L'orologio di Mr.Wilson

30/10/2019

NON EDIZIONI CHIP65C02

L’OROLOGIO DI MR.WILSON

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB

✔Note Legalesi.

Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –gennaio 1947- in particolare al racconto “Mr.Wilson’s watch” di H.B.Hickey assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.

In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità.

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“L’orologio di Mr.Wilson” stampato 30/10/2019 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories –Gennaio 1947- …………...… pag. 4

Capitolo 1-L’orologio di Mr.Wilson ……….………….….…….…… pag. 6

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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, gennaio 1947

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, gennaio 1947 in part icolare al racconto “Mr.Wilson’s watch” di H.B.Hickey.

In questo quarto anno della co llana JDAB ho deciso di continuare nella diffusione della rimasterizzazione del racconto di SciFi per proporre fabule di Scifi ancora gradevoli, a mio avviso, per un pubblico del XXI seco lo. Questo genere di ebook continuerà ad avere:

• una copertina sempre identica “10 e lode Amazing Stories rimasterizzato”, • un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto, • un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp Mags”.

• La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags.

• Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo.

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• A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.

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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.

Saluti e buona lettura!

Chip65C02

Capitolo 1

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La gente sorrideva a Mr.Wilson, il suo modo di sorridere a donne e bambini era speciale, un sano sorriso protettivo e ricco d’umorismo che scaldava il cuore della gente. […] Mr.Wilson entrò titubante nella porta rotante del blasonato negozio d’orologi della catena di Chicago.

Appena entrato il commesso disse –Posso esserle d’aiuto?!-.

–Lo spero- rispose pronto Mr.Wilson che poi aggiunse – L’insegna dice che siete anche esperti orologiai e siete capaci a riparare orologi guasti!-. Il commesso annuì dicendo – Venga pure al banco, la metto subito in contatto con un nostro impiegato-. Mr.Wilson s’approssimò al bancone, dove in mostra in teche blindate c’erano gioielli ed anelli e bellissimi orologi. Dopo pochi

secondi comparve una giovane che chiese –Ha un orologio guasto che vorrebbe riparare?–Certo!- rispose Mr.Wilson, che sbottonandosi il panciotto, mostrò un grosso orologio a cipolla, d’oro, dall’estetica molto vintage che spuntò fuori dal panciotto dell’uomo. La giovane prese l’orologio, l’osservò con attenzione, poi disse –L’orologio sembra apposto, pare funzionare come se fosse uscito fresco dalla fabbrica-.-Oh! È proprio un bell’orologio, non l’ho comprato, l’orologio me lo ebbe a regalare mio nonno, era tra i beni dell’eredità che mi ebbe a donare- commentò Mr.Wilson. La giovane raffrontò l’orologio meccanico di Mr.Wilson, con le indicazioni orarie di un moderno orologio elettrico, poi la giovane disse –

A quanto pare, il suo orologio mantiene l’ora in modo perfetto, non sembra guasto!-.

–Sì, in effetti è proprio cosìcommentò Mr.Wilson. La giovane orologiaia mise il bronciò, iniziò a guardare in modo sospetto Mr.Wilson, poi con un tono secco disse lapidaria –La faccio parlare con un nostro tecnico orologiaio-.

La ragazza scomparve dietro la porta, poi ricomparve accompagnata da un uomo che indossava un paio di magnifici occhiali, con grandi lenti d’ingrandimento.-Che cosa c’è che non va nel suo orologio?chiese l’orologiaio con sguardo sicuro. –Il mio orologio fa troppo forte o troppo piano?chiese Mr.Wilson. –No!, non è così che funziona la cosa, il suo orologio mantiene correttamente l’ora ed i minutirispose l’orologiaio. –No!rispose Mr.Wilson –Il mio orologio sembra funzionare correttamente, ma durante il giorno, poi finisce per andare avanti di un’ora!-. –In questo caso, il meccanismo è troppo veloce!- disse l’orologiaio che prese in mano l’orologio di Mr.Wilson ed aggiunse – Confronterò la lancetta dei

secondi e dei minuti del movimento meccanico, con un orologio elettrico. Se c’è uno scostamento di 2 minuti, potrò registrare il suo orologio, altrimenti il meccanismo di questi orologi meccanici, non è riparabile sotto i due minuti di scostamento-. Dopo qualche minuto l’orologiaio tornò al bancone, dove Mr.Wilson attendeva. –Il suo orologio funziona perfettamente- poi porse l’orologio a Mr.Wilson il quale disse –Non è possibile!, il mio orologio funziona male.

Pensi che l’altra notte sono stato sveglio tutto il tempo a controllare l’orologio, tutto è andato bene, ma alla mattina, all’improvviso ZAC!, l’orologio ha guadagnato un’ora, così dal niente, sotto i miei occhi!-.Questa cosa è davvero pessima, ma purtroppo noi non possiamo far niente- rispose laconico l’orologiaio. […] ____________ Mr.Wilson uscì dal negozio, fuori era una bella giornata di sole, un tempo insolito per la città di Chicago, quindi Mr.Wilson decise di tornare a casa a piedi, piuttosto che prendere il bus. In mezzo alla via, c’era un enorme orologio,

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segnava l’ora, erano le 11:00 di mattina, ma l’orologio da taschino di Mr.Wilson segnava le 12. […] Mr.Wilson avrebbe voluto tornare in negozio, per mostrare la cosa all’orologiaio, ma ricordando il modo in cui era stato guardato quando usciva dal negozio, rinunciò all’idea. Il traffico di Chicago mise in pericolo Mr.Wilson, il quale riuscì a sgattaiolare via per la strada, evitando più volte d’essere investito. Quella città nevrotica di Chicago, sembrava prendersi quasi beffa di Mr.Wilson. […]

Poi Mr.Wilson andò a mangiare in una tavola calda, ordinò un panino con un hamburger ed un bicchiere di latte. Dopo mangiato andò al parco a tirar noccioline ai piccioni, ed il suo orologio adesso segnava le 11:45. Mr.Wilson pensò che c’era ancora tempo per l’appuntamento che aveva nel pomeriggio alle 12:30 e decise d’andare a pulire la sua stanza. […] Mrs.Grady era la signora che aveva affittato una camera a Mr.Wilson, la signora disse che era in apprensione per Mr.Wilson perché Chicago era una brutta città, e non era

fatta per una persona paziente e pacifica come Mr.Wilson. […]

L’uomo nella sua stanza si rinfrescò il viso, e per il suo orologio era appena 10 minuti alle 12 quando Mrs.Grady bussò al suo uscio, annunciando che era pronta una colazione con i cereali […] __________ Mr.Wilson uscì e fece una passeggiata, per recarsi al suo appuntamento, entrò in un grattacielo di Chicago, salì sull’ascensore, in un lungo e buio corridoio trovò l’ufficio presso cui aveva appuntamento: Raynard Mears avvocato per deposito brevetti.

Mr.Wilson bussò alla porta, l’uomo che aprì la porta era di mezz’età, dai capelli bruni e disse –Mr.Wilson, è un pochino presto, non trova?!-. –Mi scusi, forse devo aver camminato più veloce, di quanto pensassidisse Mr.Wilson. […] –Non importa Mr.Wilson, lei che è un professore di chimica, ed insegna in campagna è davvero un inventore ed uno scienziato notevole, per aver scoperto una cosa simile e volerla brevettare!- disse il signor Mears […] che poi

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aggiunse –Nella sua proposta di brevetto però è assente il procedimento tecnico.

Dovrebbe rivelarlo per poterlo brevettare-. –Sì!- rispose Mr.Wilson- l’ho omesso per sicurezza, ma ho tutta la documentazione con me.Mr.Wilson estrasse dalle sue tasche, parecchi fogli, tutti meticolosamente scritti. […] – Con la sua scoperta, potrà fare milioni e fare una societàdisse l’avvocato Mears. […] – No!, non m’interessa, voglio donare la mia invenzione al governo. Potrebbe essere pericolosa, se posta in mani di privati- rispose Mr.Wilson. […]

Scoppiò una violenta lite tra Mears e Mr.Wilson, l’avvocato riteneva Mr.Wilson un coglione, non avrebbe dovuto regalare l’invenzione al governo, in modo gratuito.

Mr.Wilson rivoleva i propri incartamenti, che Mears gli aveva sottratto, dalle parole forti i due presto passarono agli spintoni, esplose in breve una vio lenta colluttazione, in cui il piccolo Mr.Wilson di certo avrebbe avuto la peggio.

Ma forse Mears aveva sottovalutato Mr.Wilson, il

quale diede istintivamente un brutto colpo in testa all’avvocato Mears, con un grosso fermacarte che aveva arraffato in modo disperato sul tavolo.

Mears dopo tutto tentava di derubare Mr.Wilson della sua scoperta, era più alto, più giovane, più prestante, e probabilmente troppo sicuro di se, talchè Mears finì cadavere in terra. […] __________ Mr.Wilson tornò nel suo alloggio, ebbe un malore per lo shock, chiamò un dottore, il quale visitò l’anziano. […]

Dopo qualche ora, un detective bussò alla porta della pensione della signora Grady, cercando di Mr.Wilson, che era accusato d’omicidio dell’avvocato Mears, dato che dall’agenda del morto, risultava un appuntamento alle 12:30 con Mr.Wilson. […]

–Non è possibile- disse Mrs.Grady –Mr.Wilson a alle 12 era in questo appartamento a fare colazione con cereali. Ne sono sicura, perché proprio a quell’ora passò alla radio il mio programma preferito.-. Il detective Keogh fece una

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smorfia. Forse 30 minuti non erano sufficient i ad un anziano per raggiungere l’ufficio di Mears. Il detective Keogh si rivolse al medico, che era sempre alla pensione, dopo la chiamata di Mr.Wilson. Il poliziotto cheise al medico a che ore aveva visitato Mr.Wilson per il suo malore improvviso. Il medico disse he erano circa le 12:30 quando ebbe a visitare il suo paziente., Un malore improvviso, due testimoni, una persona anziana, era evidente nella mente del detective Keogh, che non poteva essere stato Mr.Wilson ad uccidere l’avvocato Mears. Forse, qualche cliente degli appuntamenti precedent i. Il poliziotto salutò alzando il copricapo, uscì in silenzio dalla pensione, accompagnato dal dottore. […]

Per qualche arcana ragione, l’orologio di Mr.Wilson aveva creato un’ora in più solo per lui, un’etra ora che però non risultava a nessun’altro sul pianeta Terra.

Mr.Wilson appoggiò l’orologio sul caminetto della sua stanza, pensando che forse quello che

gli era accaduto era stato solo un brutto incubo.

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