7/12/2019
NON EDIZIONI CHIP65C02
CON TUTTA PROBABILITÀ
http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB
✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –luglio 1948- in particolare al racconto “In all probability” di Irving Gerson assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.
✔ Testo ottimizzato per una fruizione digitale in PDF ✔ Testo ottimizzato per la stampa in fronte retro ✔ Testo ottimizzato anche per la stampa “non in fronte
retro”
“In all probability” stampato 7/12/2019 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)
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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories –Luglio 1948- …………...… pag. 4
Capitolo 1-Con tutta probabilità ……….…………….….…….…… pag. 6
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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, luglio 1948
Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, luglio 1948 in particolare al racconto “In all probability” di Irving Gerson. In questo quarto anno della co llana JDAB ho deciso di continuare nella diffusione della rimasterizzazione del racconto di SciFi per proporre fabule di Scifi ancora gradevoli, a mio avviso, per un pubblico del XXI seco lo. Questo genere di ebook continuerà ad avere:
• una copertina sempre identica “10 e lode Amazing Stories rimasterizzato”, • un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto, • un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp Mags”. • La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags. • Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo.
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• A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.
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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!. Saluti e buona lettura! Chip65C02
Capitolo 1
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La sua stanza non era un posto comune […] c’erano tantissimi libri nella stanza, numerat i da 1 a 2023, nonché variegat i e complessi apparat i hardware, di cui uno sembrava un televisore, ma non lo era. […] Ed Quest aveva costruito il misterioso sistema, il professore aveva 36 anni ma ne mostrava 46, lui era un professore che aveva trascorso i suoi 20 anni della sua vita ad insegnare economia ai suoi studenti, i quali avevano appena scoperto l’esistenza della biologia. Il culmine del lavoro intellettuale però stava per giungere nell’esperimento che stava per attivare!. 1-Il tempo è funzione dell’Energia? In accordo alle mie ipotesi ed ai miei esperiment i, direi che la cosa
starebbe proprio in questi termini. 2-La nostra presente esistenza esiste, oppure fa parte di un’infinita serie di tempi infinit i?. Esistenze potenziali, che possono essere definite in termini di orbite temporali?. Se fosse così, allora, occorrerebbe una combinazione crescente di Tempo ed Energia, e tutto sarebbe alquanto improbabile. 3-Se queste assunzioni sono vere, allora occorrerebbe un certo livello di energia, per scivolare da una certa situazione di realtà-orbita ad un’altra. La quantità d’energia sarebbe enorme, ma si pone il problema di dove andrebbe stoccata tutta questa energia. La riserva d’energia sarebbe unica, quindi il mio apparato hardware, co mposto da un sensore quadridimensionale,
dovrebbe essere capace d’intercettare questa dimensione energetica potenziale e poi di proiettarla in uno schermo bidimensionale. […] Il dr.Ed Quest rileggeva i suoi appunti, in cui aveva descritto il problema. I suoi appunti erano colmi d’equazioni e conteggi e cifre, vari fogli erano spillati assieme. Negli appunti, pagina per pagina, Quest gradualmente aveva definito i componenti necessari a percepire l’esistenza d’eventuali altri universi, distanti solo una sola orbita energetica. Ed Quest si mise a sedere davanti al suo apparato, attivò alcuni sensori, premette vari pulsanti e levette, rotò alcune manopole e poi si mise ad attendere, osservando in silenzio il monitor. Gradualmente sul monitor, come se stesse uscendo da una nuvola magnetica, iniziò a materializzarsi un’immagine sfumata, che poi si mise gradualmente a fuoco. Era l’immagine duplicata, come in uno specchio, del laboratorio di
Ed Quest quanto del suo apparato. Il duplicato del dr.Quest, che per il mo mento chiameremo Q1 disse – Distruggi subito il tuo apparato, oppure ne sarai distrutto!-. -Cosa?!- disse sopreso il dr.Quest. […] Alle spalle del dr.Q1 comparve la seconda immagine di un altro dottor Quest, che chiameremmo dr.Q2, e poi gradualmente l’immagine di un terzo dr.Q3 e così via, come in un effetto infinito!. Disse il dr.Q1 –Io sono l’unico sopravvissuto di molti noi stessi, che nello stesso istante, stanno provando lo stesso esperimento, ma siamo tutti collocati in altri universi, posti ad una distanza non superiore ad un’orbita energetica. […] spengi subito il tuo macchinario, se non vuoi morire, gli universi non possono essere in contatto!-. Gradualmente l’immagine del dr.Q1 si dissolse, rimasero solo le immagini infinite di n-1 dr.Quest che erano ancora sullo schermo in una colonna infinita, ma con immagine tremolante e meno definita. […] Ancora incredulo, Ed
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Quest non spense il suo apparato, in pochi istanti una corona d’energia si formò intorno alla sua testa ed al suo corpo, poi all’improvviso s’udì un fortissimo tuono che esplose nella stanza, l’apparato si spense e tutto divenne buio. _______ Il coroner che giunse nel laboratorio del dr.Quest per investigare sulla misteriosa morte, disse che non c’erano segni di colluttazione nel laboratorio. L’ufficio era chiuso dall’interno, la finestra era chiusa, e la stanza era posta ad un piano molto alto, talchè non poteva essere entrato nessuno. Non c’erano segni di sangue o colluttazione nella stanza. Il feretro del dr.Qeust non aveva i tradizionali segni biologici di una morte normale, quanto la decomposizione biologica era anomala: sembrava che tutte le cellule del feretro fossero morte nello stesso istante e che il loro decadimento fosse stato accelerato in modo esponenziale. […] Era trascorso solo un giorno, ma il corpo del dr.Quest sembrava essersi mummificato
istantaneamente, oltre ad essere sterile e privo del normale sviluppo endemico di batteri, tipico delle mummie. Il caso fu archiviato come morte per incidente.
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