27/6/2017
NON EDIZIONI CHIP65C02
TOP SECRET
http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB
✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –maggio 1930- in particolare al racconto “Synthetic” di C.Cloukey assemblando un plot remix: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.
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“Top Secret” stampato 27/6/2017 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)
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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories -maggio 1930- …………….… pag. 4
Capitolo 1-Top Secret …….…………………………………….………. pag. 6
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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, maggio 1930
Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, Maggio 1930 in particolare al racconto “Synthetic” di C.Cloukey
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Flamming Atom è un pilota collaudatore della American Aviation, Graham Green è uno scienziato (il figlio del luminare che scoprì il segreto della vita sintetica) che ha generato un coniglio artificiale facendo condensare un gas su uno scheletro e poi accelerando la crescita del piccolo animale. Von de Konz costruisce droni ed è il padre del Nemesis 6, l’ingegnere aereonautico lavora alla United Aircraft Company. Elmer Calvrom è lo zio di Graham Green che è scappato di prigione, Calvrom era imprigionato perché aveva già tentato più volte d’uccidere il nipote. L’American Aviation è un’importante impresa che costruisce aerei, è in co mpetizione commerciale con la United Aircraft Company, le due grandi aziende annualmente si sfidano in una gara di velocità e manovrabilità con possenti prototipi. Nel complesso preludio disegnato da C.Cloukey, ambientato ad Atlantic City nell’estate del 2000, ci sono cambi di punti di vista, molti personaggi, una trama intricata a tratti poco razionale, tuttavia il complicato quadro culminerà nel giorno della competizione aerea. Elmer Calvro m (z io di Graham Green) ucciderà il nipote e fuggirà a bordo di un prototipo. Il pilota (sintetico creato da Graham) del Nemesis 6 (un drone elettrico, dotato d’intelligenza
artificiale e sistema nervoso sintetico con cui controlla timoni, alettoni, motore) bloccherà l’assassino, evitandogli di fuggire, schiantandosi in un frontale aereo. La trama di Cloukey sembra un romanzo poco razionale, costruito attorno all’ incidente aereo, che potrebbe anche provenire da un evento funesto, accaduto in qualche circo volante del 1930s. La suggestione fantascientifica più intrigante è però la presenza di aerei dotati d’intelligenza art ificiale, sistema nervoso centrale 5 sintetico, propulsi con energia elettrica. Oggi, li definiremmo Droni elettrici, dotati di sistemi di guida fly-by-wire. Il remake del racconto verterà su un simile colpo di teatro, proponendo un’altra extrapolazione SciFi per un prossimo futuro: la scoperta ufficiale d’antiche costruzioni attinenti a bas i di prossimità aliene, sulla Terra.
Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!. Saluti e buona lettura! Chip65C02
Capitolo 1-Top Segret
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Il generale dei marines Al Zakosky era nel picco lo ufficio dell’ammiraglio Tom Nimat, dentro la base di Cheyenne Mountain, l’anziano ammiraglio era in piedi davanti al marine, sfogliava svogliatamente un dossier, in unica copia, che il generale Zakosky gli aveva porto, per avere un parere a riguardo. L’anziano e zoppicante ufficiale di marina raggiunse con fatica la sua sedia dietro la scrivania, ebbe a sedersi, quindi il vecchio marinaio esordì –Al, amico mio, io sono una persona anziana, non vorrai mica che io legga tutto questo rapporto!. Sono oltre 300 pagine con foto, mappe, diagrammi... Dimmi in due paro le, di che cosa si tratta; io poi vedrò, se potrò aiutarti!Il generale dei marines era pensieroso e stravaccato sulla sedia davanti al co llega, fumava con soddisfazione il suo sigaro cubano che aveva acceso con il suo zippo alimentato a benzina avio, di cui andava molto fiero. Il vecchio militare ancora tosto ed arzillo, appoggiò con cura il lungo sigaro sulla scrivania dell’amico, facendo attenzione che la parte accesa del sigaro fosse rivolta verso l’esterno della scrivania, onde evitare d’appiccare incendi accidentali, poi il generale dei marines disse –Tom, la NASA stava testando un nuovo tipo di radar, era piazzato su un satellite in orbita sopra il po lo Sud. Alla NASA volevano fare una mappa dettagliata del continente Antartico in alta risoluzione. Beh!... il radar ha scoperto le rovine di una misteriosa città. E’ roba grossa!. Megalitismo sfrenato, migliaia di fottuti massi di pietra. E’ una specie di forte, oppure un dannato castello in pianta quadrilatera.
Tutta la struttura è sotto 3 chilometri di ghiaccio. Insomma, quella dannata roba è maledettamente antica!Tom Nimat era abituato a causa del suo lavoro a non sorprendersi mai, quindi con tono gelido e laconico co mmentò -3 chilometri di ghiaccio, penso che equivalgano a vari milioni di anni fa. L’essere umano non ha mai popolato il continente Antartico, se non costruendo sporadiche basi esplorative, solo dal tardo IXX° secolo!7
-Sì!, è una dannata roba del Triassico, ossia 245 Milioni di anni fa o cose così. Ho dovuto documentarmi- disse il generale dei marines che nel frattempo riprese il grosso sigaro dalla scrivania -perché io di dinosauri non so niente, a parte il film di Spielberg!. In Antartide, nel Triassico, c’erano i dinosauri o cose così; poi c’erano alberi, prati, fiumi e laghi!. I secchioni delle università dicono che l’Antartico era una zona verde!. Poi la deriva dei continenti, il cambio climat ico e la caduta di un meteorite, ha cambiato il mondo. Poi i ghiacci hanno ricoperto il continente Antartico!. L’anziano ammiraglio rispose subito con tono di voce chiaro ed onesto, guardando negli occhi il vecchio amico. -Io non so niente di basi aliene in Antartico, costruite nel Triassico. Miss Enden non ne ha mai riferito nei suoi rapporti. Anche il tenente Mark Sawyer non ne ha mai discusso. Miss Enden è in missione e non tornerà prima del 2033. Del tenente Sawyer, non posso dirti quando tornerà!-Dannazione!, speravo in un maledetto aiutino!- disse sorridendo il generale dei marines, mentre scuoteva leggermente il grosso sigaro per far cadere della cenere, poi aggiunse – Io devo riferire al presidente… al miliardario, quello nuovo!. Sinceramente, non so cosa diavolo dirgli!- disse laconico il generale dei marines. -Potrebbe essere stata una base di prossimità aliena- disse Tom Nimat, che aggiunse laconico -anche se mi pare chiaro, che noi non abbiamo evidenti prove tecnologiche su tali basi!-Sì!- rispose il generale dei Marines, che nel frattempo aveva acceso il suo zippo a cherosene, ne osservava affascinato l’enorme
fiamma rossa alta 10 cm, oscillare silenziosa e lenta nel braciere dell’accendino –Ma di quale cultura aliena?! E perché i marziani hanno costruito una base proprio là?!-Non lo so- rispose il vecchio ammiraglio che aggiunse –C’è altro?!Il generale dei marines sorrise –Si!, santa merda! Eccome se ho dell’altro di cui parlare!-. Al Zakosky estrasse rapido dalla sua borsa che era appoggiata sul pavimento, altri due dossier, li porse al 8 vecchio amico. -WOW!- commentò il vecchio ammiraglio di marina, un’espressione glaciale – Cosa sarebbe questa roba?!-
con
-E’ la ricostruzione dell’Occhio del Sahara, come avrebbe potuto essere tra il 6000AC ed il 4100AC- disse il generale dei Marines che spengendo lo zippo, aggiunse -Abbiamo mandato una missione esplorativa, in incognito, un team multidisciplinare di super secchioni, mi avevano convinto che dietro la leggenda d’Atlantide, si potesse nascondere una mitica base aliena-
In effetti, le somiglianze non sono poche!.
Tom, ti risulta che gli alieni durante il primo paleo-contatto, 9 abbiano costruito una base di prossimità nel Sahara?!- chiese Al Zakosky. -No comment- rispose glaciale l’ammiraglio Tom Nimat. Il generale dei marines emise un robusto grugnito, accese nuovamente il suo zippo e poi lo chiuse, imponendo ancora un secco scatto metallico. Il vecchio marine, che aveva il broncio, fece poi un paio di tiri dal sigaro cubano che teneva nella mano sinistra, quindi commentò così –Ok!, ho capito l’antifona… santa merda!, oggi non è proprio la mia giornata fortunata!. Tom!, almeno sai cosa sta succedendo in Siberia, in questo momento?!L’ammiraglio Nimat prese il terzo dossier che era appoggiato sulla sua scrivania, ed iniziò a sfogliarlo. ___________
La 187esima batteria di missili intercontinentali russi SS27 Topol-M era scortata da un battaglione di Spetnatz (truppe speciali) la colonna dei pesanti camion lanciamissili, s’avviava alla propria stazione di pre-lancio, sita da qualche parte in Siberia, al confine tra l’inizio della tundra e la fine della taiga. Il turno di guardia
durava 15 giorni, in questo arco di tempo le truppe speciali dovevano presidiare il convoglio delle basi missilistiche, proteggerle da attacchi nemici e/o terroristici che mirassero alla distruzione di tali mezzi o peggio alla presa del controllo di tali apparat i strategici. Il personale addetto ai missili, doveva sostare silenzioso nelle proprie piazzole di lancio, restando nascosto nella taiga, in attesa di ordini dal quart ier generale. Solitamente non c’era molto da fare, salvo ripararsi dal freddo nel camper militare, fare i turni di guardia 10 per mantenere operat iva 24 ore su 24 ogni stazione mobile di lancio. Il più delle vo lte, il personale missilistico era impegnato in regolari test di funzionamento agli apparat i, solo raramente qualche camion lanciamissili faceva esercitazioni, alzando od abbassando la rampa di lancio per simulare l’iniz io della procedura di t iro.
Faceva un freddo intenso quella mattina nebbiosa e gelida, così fredda e nevosa da sembrare quas i ora del tramonto. Sulla strada, la neve superficiale era ancora morbida, l’ambiente naturale era silenzioso, i rumori ovattati, nascondevano nel terreno la solida certezza di uno spesso strato di ghiaccio e permafrost, che rendevano la strada di terra battuta, sicura da transitare agli immensi camion lanciamissili. Gli alberi che s i vedevano dai finestrini appannat i del convoglio, disegnavano una taiga smisurata ed imponente. Il possente brontolio dei potenti motori dei camion, sembravano l’unica cosa viva e calda in quel paesaggio glaciale, quasi come fosse stato immerso in un surgelatore, così tanto freddo che anche il trascorrere del tempo, sembrava esserne stato rallentato!. In effetti a quelle latitudini, la S iberia nei mesi rigidi era davvero un
gigantesco ed immenso surgelatore, dove anche il normale ritmo del sorgere e tramontare del sole, era trasformato da una gelida penombra perenne. Il capitano degli Spetnatz confabulava in modo rapido, a bassa voce, con il maggiore Rostov (il responsabile della 187esima batteria di missili strategici). Era difficile capire cosa si dicessero, ma Iuri il sergente maggiore che era al posto di guida del primo grande camion lanciamissili, era riuscito a sentire alcuni brandelli di 11 conversazione. Nel tardo pomeriggio, le truppe speciali avevano potuto osservare casualmente, una grande luce bianca che si era sollevata silenziosa dal terreno, era sostata a mezz’aria per circa venti minuti, emettendo una fredda luce bianca, poi l’UFO sparì via, scomparendo tra le basse nuvole grigie. L’ufficiale in comando aveva contattato il co mando di difesa aerea russo, il quale aveva confermato che non c’erano velivoli russi in zona, tantomeno era stata pianificata un’esercitazione.
Il capitano Drasdoya disse al maggiore Rostov, che tre spetnatz avevano trovato nella tundra, a poca distanza dall’area di sosta del convoglio militare, una gigantesca voragine di forma circolare. Proprio in quel momento, due spetnatz si stavano calando nella voragine, per andare investigare, su cosa fosse quella strana buca, che s’era formata in pieno inverno!. I tre militari delle truppe speciali, dopo aver ispezionato il grande cratere avrebbero riferito
subito al comando di compagnia, ossia si sarebbero sganciati dal convoglio militare. Il maggiore Rostov suggerì l’idea che la voragine fosse stata causata dal metano; ossia bolle di metano che scoppiavano a causa del climate warming. Il cambiamento climatico, da tempo scioglieva idrati di metano, tali materiali erano intrappolati da millenni nel permafrost e quindi si trattava di un fenomeno naturale. Il capitano Drasdoya non era della stessa opinione, perché a 12 suo dire, era inverno, tali cose capitavano solo in estate!. Inoltre l’UFO che era stato avvistato dalle sue truppe, non aveva niente a che vedere con una bolla di metano, che poteva aver preso fuoco incidentalmente!. Il maggiore Rostov disse che il capitano Drasdoya aveva ragione, con quel freddo, il permafrost era duro come il granito, tantomeno era credibile pensare a fenomeni d’autocombustione, in S iberia in pieno inverno!. I due ufficiali decisero così di cambiare l’area di sosta, perché era quanto stabiliva il regolamento: il convoglio si sarebbe messo in marcia subito, raggiungendo l’area R5. Contestualmente sarebbe stata data pronta comunicaz ione, al comando di difesa strategica, che doveva sempre sapere dove fossero dispiegate le proprie basi missilistiche mobili.
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