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La verità sul
CLIMA
Come cambia la Terra
URAGANI & C. SALUTE Se il pianeta Zika, dengue diventa ostile e altri guai...
ECOLOGIA E il Tropico arrivò in Italia
TECNOLOGIA Le invenzioni che ci salveranno
GHIACCI ANIMALI Quando i Poli Prima regola: fanno “crack” sopravvivere
Austria, Belgio, Francia, Portogallo (cont.), Spagna € 9,00 / MC, Côte d’Azur € 9,10 / Canada CAD 15,00 / Germania € 14,00 / Svizzera Chf 11,30 / USA $ 14,00 / Poste Italiane / Sped. in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP - FOCUS EXTRA 74 - Edicola 11 Marzo 2017
Prepararsi al futuro Nei mesi scorsi la California è stata colpita da temporali violentissimi. Inizialmente la pioggia è stata accolta con favore, perché segnava la fine di una siccità che durava da anni. Ma quando la gigantesca diga di Oroville, nel Nord dello Stato, ha dato segni di cedimento, quel sentimento si è trasformato in paura. Le piogge avevano infatti riempito l’invaso fino al 151% della sua capacità, danneggiando la struttura. A valle, sono state evacuate 188.000 persone. Le cause dell’incidente sono due. La prima: la diga era vecchia e la manutenzione inadeguata. La seconda: le precipitazioni che hanno colpito la regione hanno un carattere di eccezionalità. Certo, non è possibile legare un singolo capriccio meteorologico al cambiamento climatico globale. È però un fatto che, per la California (e per molte altre zone del mondo), i modelli climatici prevedono un aumento della frequenza di eventi come quello. Proprio per questo, l’anno scorso il governo californiano ha chiesto a climatologi e ingegneri di stilare nuove norme per la costruzione delle infrastrutture, così che siano adeguate a fronteggiare i cambiamenti climatici. Altrove i legislatori non sono stati così pronti. Margherita Fronte
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Mondo
Gli iceberg sono sorvegliati speciali
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Copertina: foto Getty Images (5), elaborazione Chiara Scandurra - Quarta di copertina: Bettman/Getty Images
4 | FocusExtra 74
The Ocean Agency / XL Catlin Seaview Survey
N. 74
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Intervista LA TERRA PUÒ FARCELA. NOI (FORSE) NO Il global warming danneggerà le società umane.
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Scienza STORIE DA UN PIANETA CALDO Il clima sta cambiando a causa dei gas serra.
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Mondo PAROLE TORRIDE La scienza usa termini che non sempre è facile capire.
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Scienza IL FUTURO NASCOSTO NEL GHIACCIO? Modelli climatici sempre più complessi permettono di prevedere che cosa accadrà al pianeta.
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Mondo IL POLO PERDE PEZZI I ghiacci si stanno sciogliendo sempre più velocemente. Con effetti su tutta la Terra.
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Mondo NATURA VIOLENTA Aumenteranno uragani, alluvioni e i periodi prolungati di siccità. Prepariamoci.
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Società ALLARME ICEBERG! Grazie ai satelliti, è possibile seguire la nascita e il percorso in mare delle montagne di ghiaccio.
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Scienza UN HAMBURGER SALVERÀ IL MONDO Gli allevamenti consumano energia ed emettono CO2. C’è chi vuole sostituirli con carne creata in laboratorio.
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Mondo AL TAVOLO DEI NEGOZIATI Solo un accordo internazionale può curare il pianeta. Ma i vari Paesi hanno idee diverse sul da farsi.
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Spazio EFFETTO SERRA EXTRATERRESTRE Il cambiamento climatico ha trasformato Venere e Marte.
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Tecnologia UNA SCARICA DI (NUOVA) ENERGIA Si studiano soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas serra senza rinunciare al progresso.
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Comportamento MA IO NON CI CREDO La psicologia spiega perché in molti negano l’evidenza.
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Mondo MIGRANTI CLIMATICI Entro il 2050, in 200 milioni fuggiranno per il clima.
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Natura QUALCOSA DI INSOLITO IN MARE Gli oceani danno segnali che ancora non capiamo.
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Scienza LE CONSEGUENZE CHE NON TI ASPETTI Il cambiamento climatico cambierà la nostra vita.
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Natura ORSI IMPAZZITI E RENNE MIGNON Gli animali cambiano abitudini. Per sopravvivere.
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Natura MA C’È QUALCHE VANTAGGIO Il riscaldamento globale non ha solo ricadute negative.
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Medicina L’INVASIONE DEI VIRUS TROPICALI Nel 2030 il global warming ucciderà 250.000 persone all’anno. Nemmeno l’Europa è al sicuro.
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Società QUANTO COSTI? Le “impronte” calcolano l’impatto che ciascuno di noi ha sul pianeta. Perché tutto consuma risorse.
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Npl/Contrasto
Storia QUANDO IL CLIMA HA FATTO LA STORIA Le perturbazioni hanno influenzato le civiltà umane.
Storia
Il clima ha influenzato le civiltà anche in passato
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Storia QUANDO L’UOMO NON C’ERA Il clima è sempre stato in continuo mutamento, con periodi freddi e altri caldi. Anche prima di noi.
100 106
Economia LA RINASCITA DEI RIFIUTI Riciclare permette di ridurre il consumo di risorse.
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Società UN BALZO NEL FUTURO Una giornata nell’anno 2093, sconvolto dal clima.
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Mondo SE L’ARTE DICE LA SUA Gli artisti lanciano messaggi sullo stato del pianeta.
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Laif/Contrasto
Cinema DISASTRI IN SALA Come sopravvivere in una Terra devastata?
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Scienza
Da decenni si sa che il clima si sta modificando a causa dei gas serra immessi nell’atmosfera dall’uomo. Nuovi dati confermano la tesi, ma in troppi ancora la negano.
L’isola di Ghoramara, in India, ha perso il 50% della superficie in seguito all’aumento del livello del mare.
Storie da un pianeta caldo
U
na semplice osservazione di un fisico svedese, nel 1896, ha portato a una vera e propria rivoluzione nelle scienze della Terra, a una scienza sicura delle proprie conclusioni, e a feroci discussioni di politica, etica e diplomazia. Il fisico è Svante Arrhenius: basandosi su studi precedenti, affermava che le variazioni di anidride carbonica (o CO2) nell’atmosfera possono influenzare il bilancio termico della Terra, cioè alzarne o abbassarne la temperatura. Lo stesso Arrhenius fece notare che l’aumento della CO2, proveniente dalle attività industriali, avrebbe potuto rendere il nostro pianeta più caldo e più uniforme,
NurPhoto via Getty Images
SocietĂ
Bryan and Cherry Alexander/LUZ
Un grande iceberg nel mare antartico. Questi giganti galleggianti nascondono il 90% della loro mole sott’acqua, e questo li rende pericolosi per la navigazione.
Allarme iceberg!
Grazie ai satelliti, è possibile seguire la nascita e il percorso in mare delle montagne di ghiaccio.
E
ntro pochi mesi, forse settimane, un super iceberg si staccherà dalla piattaforma Larsen C, nel Mare di Weddell, lungo la costa orientale della Penisola Antartica. La comunità scientifica internazionale che lo sta monitorando è in allerta: avrà un’area di oltre 5.000 chilometri quadrati, come la Liguria. Sarà uno dei più grandi iceberg nella storia. SORVEGLIATI DALL’ALTO. Ma come vengono studiati fe-
nomeni come questi? E come viene seguito un iceberg quando si stacca dalla banchisa? «Grazie alla copertura offerta dai satelliti, è possibile individuare gli iceberg, monitorarne l’evoluzione e stabilire con certezza il giorno in cui il distacco si è completato e la massa di ghiaccio ha iniziato a galleggiare liberamente in mare», spiega Enrico Brugnoli, direttore del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr di Roma. Anche i ricercatori dell’Agenzia spaziale europea (Esa) stanno seguendo il “crack” di Larsen C da molti anni, so-
prattutto dopo il crollo dei suoi “vicini” Larsen A, nel 1995, e la rottura improvvisa di Larsen B, nel 2002. «Le immagini ottenute dai satelliti mostrano che, solo a gennaio, la linea di frattura dell’iceberg si è allungata di 20 km, e ora raggiunge i 175. Ormai, soltanto una striscia di ghiaccio trattiene Larsen C dal completo distacco», spiega Flavio Parmiggiani, dirigente di ricerca all’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Bologna. Il nuovo gigante di ghiaccio che sta per nascere dalla banchisa dell’Antartide sarà il terzo in poco più di un anno: gli altri due si sono formati il 7 aprile 2016 dalla piattaforma di Nansen, dalla parte opposta del continente, e uno di loro misurava circa 150-160 chilometri quadrati. «In quel caso, utilizzando una combinazione di immagini dei satelliti Cosmo-SkyMed e Sentinel-1A, ho misurato le dimensioni della frattura, che era ancora trascurabile agli inizi del 2014, ma si è rapidamente espansa tra aprile 2015 e marzo 2016, segnalando come il distacco dei due iceberg fosse imminente», ricorda Parmiggiani, che in quegli
Tecnologia
Una scarica di (nuova) energia 50 | FocusExtra 74
Rea/Contrasto
All’interno di Iter, il reattore per la fusione nucleare in costruzione a Cadarache, nel Sud della Francia.
Gli ingegneri studiano soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas serra senza rinunciare al progresso.
I
l sistema climatico del pianeta non si può “aggiustare” di colpo. È come una grande stufa che, se anche si spegnesse, continuerebbe a scaldare per molto tempo. La sua inerzia è tale che, se vogliamo contenere entro i 2 °C l’aumento della temperatura, dobbiamo agire subito. Molti studi dimostrano che, per centrare l’obiettivo, le emissioni di gas serra dovrebbero iniziare a calare a partire dal 2020-2025, e giungere al 50% di quelle attuali nel 2050. Un traguardo complicato, che richiede un grande sforzo di ricerca e innovazione, ma anche politiche più attente alla sostenibi74 FocusExtra | 51
Christopher Swann/Biosphoto
Natura
Qualcosa di insolito
in mare
Gli oceani danno segnali che ancora non capiamo. Ma che potrebbero stravolgere il pianeta.
C’
è un angolo del pianeta dove ogni anno che passa fa sempre più freddo, e che sembra disinteressarsi al riscaldamento globale. È un braccio di mare che sta tra il Canada e l’Irlanda, e che continua a sfidare i climatologi con le sue temperature illogiche: quando il 2014 fu dichiarato “l’anno più caldo della storia” (record poi battuto prima dal 2015, poi dal 2016), in quell’area si registrò uno degli inverni più freddi di sempre. La sua anomalia è stata usata innumerevoli volte come arma dagli scettici, pronti a puntare il dito verso il Nord Atlantico ed esclamare: «vedete che il riscaldamento globale non esiste?». Invece, il fenomeno dimostra l’esatto contrario. FUTURO INCERTO. «Quella è l’area che si dovrebbe raffreddare se la
corrente del Golfo perdesse forza», spiega Stefan Rahmstorf, dell’Università di Potsdam (Germania), che da anni si occupa di circolazione oceanica e che, nel 2015, ha dimostrato che quel freddo insolito è legato proprio al rallentamento della corrente calda che attraversa l’Atlantico. Lo scenario dipinto da Rahmstorf, insomma, è lo stesso del film The Day After Tomorrow, del 2004, che allora la comunità scientifica bollò come implausibile. Anche se non saremo costretti a subire la stessa sorte dei protagonisti della pellicola (dove l’arrivo di un fronte
Una balena grigia al largo della California. I cambiamenti climatici danneggiano il plancton, di cui questi animali si nutrono.
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Natura
Il riscaldamento dell’atmosfera del pianeta non ha solo ricadute negative. Soprattutto per alcune attività economiche.
P
iogge torrenziali per cambiamenti di correnti marine e atmosferiche, intere popolazioni costrette a emigrare, alterazione degli ecosistemi... Il cambiamento climatico ha solo svantaggi? La risposta è no. Il riscaldamento dell’atmosfera del pianeta, in alcuni casi, può perfino diventare utile (soprattutto all’uomo). Per esempio, in qualche caso favorisce le attività economiche, come l’estrazione del petrolio o la navigazione nei mari artici. Ciò non significa, naturalmente, che i cambiamenti climatici in atto siano meno drammatici. In realtà, le ricadute “positive” del riscaldamento globale non si possono valutare singolarmente: se si mettono su un piatto della bilancia le conseguenze favorevoli all’uomo e sull’altro quelle svantaggiose, il piatto più pesante rimane il secondo. Gli effetti negativi del riscaldamento globale colpiscono infatti molte più persone rispetto a quelli positivi; e ovviamente hanno un peso economico superiore. In ogni caso, come dicevamo, vivere su un pianeta più “caldo” qualche vantaggio ce l’ha (perfino per la vegetazione). Vediamoli. PASSAGGI TRA I GHIACCI. Negli ultimi
anni, l’aumento della temperatura in prossimità del Polo Nord è stato superiore alla media del pianeta (vedi articolo a pag. 20). Di conseguenza, i ghiacci a nord del Canada e della Russia in estate fondono, permettendo a navi mercantili di percorrere il “passaggio a Nord-Est” (la rotta che dal Mare del Nord prosegue nel Mar Glaciale Artico lungo la costa della Siberia e che permette, attraversato lo stretto di Bering, di raggiungere l’Oceano Pacifico), e il “passaggio a Nord Ovest” (la rotta che collega l’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico attraverso il Mar Glaciale Artico). Finora, per andare dal Giappone all’Inghilterra (e viceversa), le navi dovevano scendere fin sotto l’India e poi attraver86 | FocusExtra 74
Ma c’è qualche vantaggio...
Getty Images
Circa un terzo delle terre del pianeta ricoperte da vegetazione sono diventate piÚ verdi, a causa dell’aumento dei livelli di CO2.
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Storia
Quando l’uomo
non c’era
Il clima è sempre stato in continuo mutamento, con periodi freddi e altri caldi. Anche prima di noi.
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Philippe Bourseiller/Getty Images
Le ceneri del vulcano Pinatubo. Le eruzioni hanno piĂš volte modificato il clima nel corso della storia.