€ 4,90 IN ITALIA
… un coltellino svizzero nello spazio?
… uno sciame di cavallette?
DOMANDE E RISPOSTE
A COSA SERVE...
… SOGNARE? … il solletico?
NUMERO SPECIALE
> … la saponetta
a ultrasuoni? > … la schiuma sopra … una pianta al cappuccino? in ufficio? > … la bellezza femminile? SEM N. 44, Primavera 2015 - Belgio € 7,50 / Austria € 7,50 - Canada cad 13,00 / Canton Ticino chf 10,40 / Francia € 7,00 / Germania € 9,00 / Lussemburgo € 7,50 / Portogallo (cont.) € 7,50 - Spagna € 7,50 / Svizzera chf 10,80 - Usa $12,00
P.I. Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art.1, comma 1, Verona CMP
… UN TOTEM INDIANO?
N. 44 – Primavera 2015
A cosa serve un avatar?
Alamy
16
A cosa servono le corna delle giraffe?
Animali 6 Tecnologia 12 Natura 38 Web 44 Cibo 64 Economia 70 Sport 98
A COSA SERVE? Non trovate anche voi che sia una delle domande più interessanti che si possano fare? Certo, a prima vista non sarebbe adeguato porsela proprio in tutti i momenti, come quando la vostra fidanzata (o fidanzato) vi dà un bacio e una carezza (pag. 58), o mentre guardate uno spettacolo di danza (a pag. 32). E invece gli scienziati hanno scoperto una funzione anche per quelle situazioni, solo all’apparenza prive di utilità, e per molte altre alle quali difficilmente avreste pensato. Per esempio: a cosa serve un coltellino svizzero nello spazio (pag. ... IL QUANTITATIVE 79)? E un calzino sul cruscotto dell’auto (pag. 49)? EASING? Scopritelo su questo numero di Focus D&R, tutto dedicato alla funzione delle cose. Noi ci auguriamo, alla fine, di esservi serviti almeno a divertirvi. Isabella Cioni
81 A cosa serve la cravatta?
4 | FocusD&R Primavera 2015
Reuters/Contrasto
70
90
A COSA SERVIVA STONEHENGE?
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SOMMARIO
Minden Pictures/Contrasto
DOMANDE E RISPOSTE
11
A cosa serve dormire nudi?
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55
Ipa
34
Marka
51
A cosa serve la reazione di Maillard?
A cosa serve un gargoyle?
Salute 20 Psiche 26 Arte 32 Scienza 48 Amore e sesso 52 Misteri 60 Universo 76 Società 80 Storia 90 Mondo 106
78
A COSA SERVE LA TAVOLA PERIODICA?
Domandona 3 Vero Falso? 84
... UN CORONOGRAFO?
Agf
24 A COSA SERVE IL MUCO? ... E IL COCCIGE?
Illustrazione di M. Paternostro
IPA
Serve a classificare gli elementi chimici noti e la sua prima versione fu elaborata da Dmitrij Mendeleev nel 1869. La tavola periodica moderna dispone gli elementi in ordine crescente rispetto al numero atomico, in sette righe e in otto colonne a cui si aggiunge il blocco degli elementi di transizione. Le proprietà degli elementi variano con regolarità lungo la tavola in base alla variazione periodica della loro configurazione elettronica.
Tecnologia
A COSA SERVONO I TUBI COLORATI DI BERLINO?
ROSA E BLU . I tubi colorati che si snodano lungo le strade di Berlino servono a drenare l’acqua sotterranea.
Marka
S
ono una delle tante attrazioni turistiche della capitale tedesca, ma non tutti, perfino fra gli stessi berlinesi, sanno che non si tratta di una semplice installazione artistica. La ragnatela di tubature che si snoda lungo le strade, a terra ma anche in aria a diversi metri di altezza, serve infatti per drenare l’acqua proveniente dalla falda su cui sorge Berlino. La città è stata costruita in un’estesa valle di origine glaciale e poggia su di un terreno fortemente paludoso: in alcuni punti, anche nel centro urbano, l’acqua può arrivare ad appena un paio di metri sotto il livello del suolo. INGEGNERIA. Così, dopo la caduta del muro, i tubi furono installati per compensare la falda e tenerne sotto controllo il livello, per evitare il rischio di crolli di strade ed edifici, drenando l’acqua in eccesso per riversarla nel fiume Sprea o in uno dei tanti canali della città. I colori azzurro, rosa e viola furono scelti per dare un tocco di leggerezza e creatività alla voluminosa struttura.
Salute
I
l singhiozzo è una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma, accompagnata dalla brusca chiusura della glottide ad ogni spasmo, che produce il caratteristico suono “hic”. La funzione di questo fenomeno non è però chiara. Secondo Daniel Howes, medico della Queen’s University (Canada), potrebbe servire a eliminare aria dallo stomaco. Infatti, ciascun sussulto comporta una contrazione del torace che produce l’aspirazione di aria dall’addome. In passato si era pensato che il singhiozzo potesse facilitare la discesa del cibo nell’esofago, dato che si verifica più spesso quando i bocconi non vengono ingeriti nel modo corretto. Tuttavia, questo non spiega perché sia presente anche nei neonati, che ingoiano solo alimenti liquidi. Anzi, il fatto che sia molto più frequente nell’infanzia fa pensare a un fenomeno particolarmente utile da piccoli, che poi si ripresenta occasionalmente, e in modo fastidioso, anche da adulti. COME UN RUTTINO. Daniel Howes paragona il singhiozzo a un ruttino: sarebbe cioè un riflesso fondamentale per la sopravvivenza dei piccoli mammiferi, che nutrendosi di latte devono continuamente coordinare la suzione con la respirazione e ciò fa sì che possano facilmente ingerire aria. Svuotato dall’aria in eccesso, lo stomaco può accogliere più latte e questo permette un maggiore apporto di nutrienti. Se negli adulti il singhiozzo è persistente e si verifica spesso è consigliabile un consulto medico.
A cosa serve il singhiozzo? 20 | FocusD&R Primavera 2015
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BEVI CHE PASSA. Bevendo si trattiene il respiro e si mette fine alle contrazioni del diaframma. Così il singhiozzo passa.
... LA NAUSEA? In generale, a spingerci a liberarci dal cibo ingerito. Sono state elencate almeno 700 cause della nausea, per lo più legate a problemi allo stomaco. La cattiva digestione e le intossicazioni alimentari sono le più comuni: facendoci vomitare, la nausea ci permette quindi di sbarazzarci del cibo che potrebbe contenere sostanze nocive, evitando guai maggiori. Meno chiara è la funzione di questo disturbo in altri contesti, come le gastroenteriti, la febbre, lo stress, o la gravidanza. In quest’ultimo caso, la nausea sembra essere solo il risultato degli sbalzi ormonali. Uno studio recente dell’ospedale Sant’Anna e dell’Università di Torino, pubblicato sulla rivista World Journal of Gastroenterology, ha tuttavia dimostrato che la nausea in gravidanza è più comune fra le donne che hanno contratto l’Helicobacter pylori, il batterio dell’ulcera. La nausea infine può essere anche un effetto collaterale di alcuni farmaci.
La polisonnografia è un esame che consente di valutare la qualità del sonno. Si fa durante la notte e si avvale di sensori che registrano il movimento toracico e addominale, la frequenza cardiaca, la saturazione di ossigeno nel sangue, la posizione del corpo e il flusso dell’aria fra naso e gola. L’esame polisonnografico permette di diagnosticare la presenza e l’intensità di specifici disturbi del sonno, come il russamento e la sindrome da apnea notturna, e di stabilire il trattamento più adeguato. Semplice e senza controindicazioni, può essere condotto anche in centri ospedalieri attrezzati con stanze in cui il paziente possa dormire indisturbato.
Agf
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... la polisonnografia?
Primavera 2015 FocusD&R | 21
Amore e sesso
A cosa servono le coccole? BACI E ABBRACCI FANNO BENE NON SOLO ALLA RELAZIONE DI COPPIA, MA ANCHE ALLA SALUTE DELLA NOSTRA PSICHE E DEL NOSTRO CORPO (A PARTIRE DALLE CARIE!).
Baciarsi fa “assomigliare” le bocche dei due amanti: rende la saliva simile nella composizione. Una ricerca condotta dalla Netherlands Organisation for Applied Scientific Research ha rivelato che con un bacio di dieci secondi si trasferiscono 80 milioni di batteri.
Il contatto migliora la relazione e aiuta a dormire più serenamente. Secondo uno studio dell’Università dell’Hertfordshire, il 94% delle coppie che si toccano durante il sonno hanno una relazione più soddisfacente di coloro che non lo fanno (sono soddisfatti il 68%). Il 42% dorme schiena contro schiena, il 31% si tiene per mano o spalla contro spalla, e il 4% abbracciati. È importante essere vicini: il 20% dorme a una distanza di 2 cm e mezzo ed è felice nell’86% dei casi.
Baciarsi scongiura il pericolo carie. Secondo la Academy of General Dentistry, il bacio favorisce l’aumento di produzione di saliva, aiutando a rimuovere residui di cibi e batteri responsabili della carie.
Il bacio ci fa capire se il partner è quello giusto. Uno studio della Oxford University sostiene che unendo le labbra a quelle dell’amato si valuta inconsciamente la sua compatibilità biologica, genetica e il suo stato di salute.
Baciarsi rende la pelle più bella. Lo sostiene una ricerca condotta dall’Università La Sapienza di Roma: il bacio modifica il respiro e il battito cardiaco. E mette in moto 29 muscoli facciali, rendendo l’epidermide più tonica.
Coccolarsi allontana la paura della morte. Secondo uno studio pubblicato su Psychological Science, un abbraccio ridurrebbe l’inconscia paura della morte. In altre parole, ha un senso esistenziale, prima ancora che affettivo.
Più ci si coccola, meno ci si ammala. Per uno studio della Menninger Foundation Kansas, abbracciarsi stimola la ghiandola del timo, che rinforza il sistema immunitario. Secondo un’altra ricerca condotta all’ospedale Satou di Osaka (Giappone), il bacio stimola la produzione di anticorpi grazie allo scambio di batteri che avviene nella saliva dei partner. Infine, uno studio della Carnegie Mellon University, di Pittsburgh, dimostrerebbe che chi riceve più abbracci ha più probabilità di evitare il raffreddore. Un gruppo di 404 persone ha dichiarato quante volte al giorno venisse preso fra le braccia ed è stato poi sottoposto al virus del raffreddore: coloro che ricevevano meno abbracci erano più inclini ad ammalarsi.
Abbracciarsi abbassa anche la frequenza cardiaca. Lo sostiene uno studio condotto dall’Università della North Carolina.
BACIAMOCI! Un bacio in più fa miracoli: stimola anche la produzione di anticorpi.
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Abbracciarsi abbassa lo stress. Lo rivela una ricerca della Medical University di Vienna: stimola l’ossitocina e riduce il livello di cortisolo. Questo vale però solo se si abbraccia una persona cara, dato che se si cinge uno sconosciuto, i benefici vanno persi.
VERO FALSO
LE FUSA SERVONO PER COMUNICARE CHE IL GATTO STA BENE? Si crede vengano emesse quando il felino è calmo, ma forse non è così. Dal secondo giorno di vita, i gattini fanno le fusa per comunicare alla madre durante l’allattamento che va tutto bene. La madre risponde facendole a sua volta per calmare i cuccioli. Sembra però che i gatti emettano questa vibrazione anche quando sono spaventati o stanno male. Secondo Kelly Morgan del Chicago Center for Veterinary Medicine, le fusa andrebbero assimilate al sorriso: non si sorride solo quando si è felici, ma anche quando si è nervosi o si cerca di ottenere qualcosa. Da una ricerca condotta dall’Università del Sussex (GB), è emerso che il suono delle fusa viene percepito dagli umani anche come un sollecito, e ciò accade sia nel caso che la persona abbia un gatto sia che non lo abbia.
NÌ
86 | FocusD&R Primavera 2015
Agf
Primavera 2015 FocusD&R | 87
Storia
A COSA SERVIVANO LE PARRUCCHE? Antico Egitto
Legenda
Grecia
Teatro
Greci e Romani importarono la moda delle parrucche dall’Egitto. In Grecia erano comuni sia per gli uomini che per le donne e il loro utilizzo è riportato nelle cronache di Senofonte.
Nel teatro latino le parrucche erano bianche, rosse e nere per differenziare le tre età della vita. Nel Medioevo persero popolarità perché, nel 692, furono bandite dal Concilio di Costantinopoli. Tornarono però in auge intorno al 1580, per nascondere i segni della sifilide, sempre più diffusa.
indicazione di status sociale
protezione dai pidocchi
mascheramento
ornamento a fini estetici
teatro
96 | FocusD&R Primavera 2015
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Illustrazioni di M. Paternostro
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Nell’antico Egitto le parrucche si diffusero per motivi ornamentali e igienici, ma anche a protezione contro i raggi solari: i capelli erano rasati per evitare i pidocchi. Si indossavano parrucche di capelli veri o di materiali meno costosi, come fibre di palma. Le donne in particolare le acconciavano con trecce decorate di anelli d’oro o avorio. Più l’acconciatura era elaborata, più alto era il rango.
Presso i Romani i crines erano ciuffi di capelli finti, e il capillamentum una parrucca intera, che diventava corymbium se femminile e cosparsa d’oro. Le parrucche distinguevano le classi abbienti: dal IV sec. crebbero in altezza e divennero bionde, venendo spesso fabbricate coi capelli dei Germani. Servivano anche come travestimento: secondo gli storici Svetonio e Giovenale le indossavano Nerone e Messalina per uscire in incognito la sera.
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RMN/Archivio Alinari
Roma