Gennaio-Febbraio-Marzo_2017

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Prima pubblicazione è del mese di maggio 2006 • numero 104 • gennaio febbraio marzo 2017 • anno XII • Copia Omaggio





direttore responsabile

Eleonora Lopes

redattori

Marcella Pace, Laura Tinari, Denia Di Giacomo, Paola Lopes, Marzia Palumbo

hanno collaborato a questo numero Lorenzo Pierfelice, Luigi Carunchio, Antonio Teti, simona romiti, nicola d’arcangelo, gianluca di girolamo, piergiorgio greco, neda accili, melissa di sano, Simone D’Alessandro, Filippo Paolini, Andrea Bonanni Caione, Giuseppe Mauro, valentina faricelli, anna cutilli, dante d’alfonso, Pietro campanaro ufficio grafico

Vincenzo Sulpizio

ufficio fotografico

CLIZIA FORCELLA

coordinatore web-TV

Gianluigi Tiberi

stampa

Seven Seas srl

editore

Fabio De Vincentiis

Gen. - Feb. - Mar. 2017 n°104 anno XII

numero chiuso in redazione il 16 marzo 2017

in copertina Il team di Proxicad

sito WEB

www.abruzzoimpresa.it

e-mail:

redazione@abruzzoimpresa.it grafica@abruzzoimpresa.it info@abruzzoimpresa.it

indirizzo

Abruzzo Impresa Via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara

telefono e fax

t 085 8963810

f 085 9047751

Fabio de Vincentiis editore ABRUZZO IMPRESA

ABRUZZO IMPRESA è la rivista del manager, nata nel maggio 2006 da un’idea del presidente Fabio de Vincentiis. Servizi, interviste ai protagonisti dell’economia regionale, reportage che documentano le azioni volte a sostenere il mondo dell’imprenditoria sono i principali contenuti della rivista, diretta da Eleonora Lopes. Al corpo redazionale interno si aggiungono collaborazioni di alto profilo, espressione del mondo professionale e accademico abruzzese. Parlare d’impresa e finanza in maniera concreta e diretta, evitando tecnicismi, ha consentito ad ABRUZZO IMPRESA di conseguire negli anni ottimi risultati. Nelle pagine della rivista trovano spazio anche articoli dedicati alla innovazione, al marketing, al lavoro e allo sviluppo locale. Corposa l’area riservata a eventi, convegni e seminari, che offre uno spaccato sulle iniziative organizzate dagli attori economici della nostra regione. Nelle pagine di chiusura si parla di arte, musica, moda, enogastronomia e attrattive turistiche della nostra regione. ABRUZZO IMPRESA tratta temi di strettissima attualità, incorniciati da una veste grafica sempre attenta alla tendenza del design e soprattutto ai contenuti. La rivista ABRUZZO IMPRESA viene distribuita attraverso la spedizione in Posta Target.

ABRUZZO IMPRESA è registrato con il n. 04 del 07/04/2006 presso il Tribunale di Pescara è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 22296 La 1a pubblicazione mensile è del mese di maggio 2006. Copyright© 2006/2016 tutti i diritti riservati abruzzO IMPRESa - Pescara - Italia Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma o rielaborata con uso di sistemi elettronici o diffusa, senza l’autorizzazione scritta da parte di ABRUZZO IMPRESA. Manoscritti e foto inviati al giornale, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Servizio spedizioni Per informazioni scrivi a ABRUZZO IMPRESA servizio spedizioni via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara o invia una mail a spedizioni@abruzzoimpresa.it o invia un fax al numero 085.9047751 precisando il proprio recapito postale. Il servizio è aperto da lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. La spedizione entrerà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Il costo della spedizione dei 4 numeri della rivistsa ABRUZZO IMPRESA per tutto il territorio nazionale è di soli Euro 14,00. L’importo va versato tramite: bonifico bancario sul conto iban IT 12 X 05748 77252 100000002016 con causale “SPEDIZIONE ABRUZZO IMPRESA”. Il cambio dell’indirizzo dell’abbonato è gratuito. Informare almeno 30 giorni prima comunicando i nuovi dati e indirizzo completo. I dati relativi ai lettori sono utilizzati esclusivamente ai fini della spedizione postale, ABRUZZO IMPRESA garantisce riservatezza al trattamento dei dati ai sensi dell’art. 13 del D. leg. 196/2003. Il lettore può richiedere gratuitamente la rettifica dei dati scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara. Il lettore può richiedere gratuitamente di non voler più ricevere la rivista scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara.

MEETING

Per affrontare insieme un futuro che si prospetta sempre più competitivo il meeting FARE IMPRESA ha il compito di far crescere il tessuto economico, politico e formativo regionale affinché possa finalmente conoscersi, confrontarsi e stringere interessanti rapporti. Il meeting FARE IMPRESA promosso ed organizzato dalla rivista ABRUZZO IMPRESA, ha come obiettivo quello di affiancare e favorire la crescità di tutti i protagonisti dell’imprenditoria e della politica abruzzese. Nel corso della serata sarà consegnato il premio “Aquila Reale”, un riconoscimento al valore delle ultime copertine della rivista ABRUZZO IMPRESA.

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sommario _ anno XII n° 104 _ gennaio - febbraio - marzo 2017

opinioni&rubriche

lavoro in corso

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nonsoloeconomia

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Globalizzazione e digitalizzaione: quali cambiamenti?

fondi Europei

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POR FESR Abruzzo 2014-2020: nuove opportunità di crescita per le imprese

organizzazione aziendale

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Sistemi Anticorruzione, la ISO 37001 come leva competitiva

finoaquituttobene editoriale ctrl s

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Gocce d’Inchiostro Tendenze fatti persone Tanto “lavoro” da fare per costruire l’Industria 4.0

primo piano agricoltura turismo turismo impresa

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Il ritorno di Zeman

cultura

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Coldiretti: l’Abruzzo è in ginocchio #SaveGranSasso Gran Sasso… come è difficile fare turismo Giovani, tanta voglia di impresa in Abruzzo «La cultura ha bisogno di imprenditori che capiscano il senso dell’investirvi»

cover story Proxicad

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La Proxicad sfida il mercato europeo

incarichi&carriere incarichi&carriere

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Nomine, incarichi e promozioni

grandi storie Antonio Pelino

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Addio ad Antonio Pelino

newgenerationstorie&persone Vincenzo Fantasia

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Vincenzo Fantasia

storie&persone Rosalba Iezzi

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Rosalba Iezzi: «Il successo di un’impresa è passione ed entusiasmo»

tematiche d’impresa fisco itc

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creatività norme&leggi

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La Riforma del Bilancio d’Esercizio Tutti contro il cyber terrorismo Carta di Pescara, un’occasione da non perdere Assunzione lavoratori disabili, cosa cambia con il Jobs Act

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sommario _ anno XII n° 104 _ gennaio - febbraio - marzo 2017

focus telecomunicazioni moda odontoiatria

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impiantistica arredamento gastronomia distillati distillati

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Autelcom, investire per crescere Antica Sartoria: l’eccellenza della moda passa per Pescara IOPSalute, quando curarsi diventa un piacere Eventi fieristici, formazione, sviluppo: questo il trinomio della Pantalone S.r.L. 3DiTALY, il nuovo modo di pensare l’architettura Amare la propria storia e i propri prodotti: questo il segreto del successo di Ciro Flagella Anisetta Rosati, il liquore amato dai Papi e dagli chef stellati Scuppoz: «Mantenere la tradizione, innovandola»

seminari&convegni

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università cultura start-up risorse umane giovani imprenditori

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eventi servizi prevenzione legalità ambiente gastronomia

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gastronomia gastronomia ristorazione estetica editoria

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Studiare lavorando nelle università delle imprese Cultura e fondi europei al centro di un incontro a Teramo Onda di innovazione, un festival diffuso “L’impresa di cambiare”, nuove sfide per il mondo HR dell’industria 4.0 #c6 l’impresa moderna in sei caratteri La SIA lancia il nuovo format “SIA Breakfast Club” L’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!” celebra a Roma la “II Giornata dell’Udito” Il progetto di “Educazione alla Legalità”, al primo posto per il Ministero all’Istruzione Bici veicolo di pace Identità Golose: “I viaggi” dei nostri abruzzesi Meet in Cucina, una parata di stelle e non solo Piccoli chef crescono Osteria Bottega Tassoni presenta i progetti gastronomici 2017 Dall’Aquila, una storia imprenditoriale che riparte dalla bellezza “Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal”

buono e bello salus divino&nonsolo arte&co. arte&co. arte&co.

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tempo rubato traparentesi

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È Primavera... Abruzzo: perché venirci? Memoria e Appartenenza Artintype 2017: la fabbrica dell’arte conquista Torino Il fascino dei paesaggi e il realismo dei ritratti Networking & Lavoro (Come valorizzare le relazioni professionali) News in pillole

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GREG HOWE

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fino a qui tutto bene Âť di Lorenzo Pierfelice

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gocce d’inchiostro editoriale

Eleonora Lopes, direttore direttore@abruzzoimpresa.it

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rano circa 1.800 gli abruzzesi arrivati nella capitale con 35 pullman, per manifestare contro «gli scarsi provvedimenti contenuti all’interno del secondo dl sisma, in via di conversione». La delegazione di manifestanti, guidata dal presidente della provincia di Teramo Renzo Di Sabatino e dal sindaco Maurizio Brucchi, è stata ricevuta a Montecitorio, e poi a Palazzo Chigi per esporre le problematiche di quella che è stata, ma è ancora a tutti gli effetti, l’ “Emergenza Abruzzo”. “Serve una delibera per far fronte a una grave situazione di emergenza, che contenga al suo interno misure eccezionali anche per il sostegno delle imprese locali”. Questo il grido d’allarme che le nostre Istituzioni hanno lanciato al Governo. L’auspicio è che le promesse fatte a Roma non rimangano tali, la nostra regione non potrebbe permetterselo.

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rima il terremoto, poi la neve e infine la tragedia al Hotel Rigopiano. Tutto questo ha causato in Abruzzo 39 morti. A quasi due mesi da queste catastrofi, la ferita per l’Abruzzo è ancora aperta. E dopo la triste conta delle vittime, ci sono da risolvere i danni strutturali. Ad oggi le scosse continuano a spaventare le popolazioni dell’aquilano e del teramano che vivono il terremoto sulla loro pelle anche parlando di economia, e di turismo in particolare. La stagione invernale ha subito un colpo durissimo, si parla di un calo di oltre l’80% per alcune zone. Gli operatori turistici sono in ginocchio. Un aspetto che colpisce non solo le aree protagoniste dai sismi, ma anche le zone limitrofe che risentono “dell’onda negativa”. “Tornate in vacanza nella nostra regione se volete aiutarci”, è l’appello lanciato dai sindaci abruzzesi!

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iecimila animali morti, feriti ed abortiti per il terremoto e il maltempo, che hanno causato il crollo delle stalle, e messo a rischio migliaia di posti di lavori. È di circa 52 milioni di euro, la stima dei danni causati in Abruzzo dalle catastrofi naturali di gennaio, tracciato da Coldiretti Abruzzo. “L’attività di allevamento – sottolinea la Coldiretti – ora rischia concretamente di scomparire insieme alle specialità locali e con loro la storia e il futuro di una regione che ha nell’agroalimentare una forza trainante dell’economia”. Per affrontare questa drammatica emergenza, che per l’accavallarsi di altre problematiche rischia di passare in secondo piano, la Coldiretti, sotto il coordinamento di una apposita task force, sta avviando numerose iniziative. Ora occorrono azioni concrete da parte del Governo!

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TRASPORTI, ARTONI ENTRA IN FERCAM Lo storico marchio ARTONI con sede a Reggio Emilia, attivo dal 1933 nel settore dei trasporti groupage nazionali con una rete di 60 filiali, entrerà così a fare parte del gruppo Fercam, operatore logistico con 52 filiali in Italia, tra cui una in Abruzzo a San Giovanni Teatino, 22 in UE e 4 nell’Extra-UE, (in Marocco, Tunisia e Turchia). «In FERCAM abbiamo trovato il partner adatto per potere esprimere tutte le nostre potenzialità di crescita, grazie a sinergie che vanno a vantaggio dei servizi per i nostri clienti – ha dichiarato Annamaria Artoni, ad del gruppo –. Siamo un gruppo forte e con FERCAM alle spalle garantiamo il nostro futuro e per i nostri clienti avremo accesso ad una rete europea e mondiale. Abbiamo scelto Fercam perché abbiamo individuato nel loro progetto industriale la maggiore garanzia per la continuità aziendale e per il mantenimento del notevole livello qualitativo dei nostri servizi di logistica distributiva». Questa fusione secondo Thomas Baumgartner, ad di Fercam consentirà all’azienda di «garantire ancora maggiore capillarità e minori tempi di transito a costi competitivi a vantaggio dei clienti di entrambi i gruppi».

PARTE DALLA DE THOMAS SRL DI PESCARA LA PRODUZIONE DELLA PRIMA COLLEZIONE IN THINDOWN Parla abruzzese la prima collezione uomo della Biella Collezioni con il cuore Thindown™, l’unico tessuto al mondo in piuma d’oca, 100% naturale, ecologico, prodotto interamente in Italia. La produzione è, infatti, affidata all’azienda pescarese De Thomas Srl, specializzata nella realizzazione di abiti su misura sartoriali di alto profilo che nei 40 anni di storia è riuscita a distinguersi per savoir faire italiano, solidità e know how tecnico producendo per le principali case di moda come Armani, Gucci, Corneliani, Loro Piana, Brioni, Zegna, Dolce e Gabbana, Caruso. La nuova collezione uomo Biella Collezioni, distribuita da Nuove Collezioni Italia Srl nei migliori negozi multibrand europei, asiatici e americani, sarà di grande comfort con dettagli sartoriali ricercati che la rendono riconoscibile all’uomo contemporaneo, attento all’eccellenza dei materiali, che veste in modo essenziale e raffinato, per connotarsi con stile. I tessuti sono pregiati, ma la vera differenza è il Thindown™ che mantiene la naturale temperatura corporea, utilizzato con le diverse grammature disponibili.

VALAGRO LANCIA YIELDON, IL BIOSTIMOLANTE CHE AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ Si chiama YieldON, la novità tecnologica della Valagro. Si tratta di un nuovo biostimolante specifico per la nutrizione delle colture industriali, lanciato ufficialmente in occasione della partecipazione al Grain Tech Expo di Kiev. YieldON è in grado di migliorare il trasporto di zuccheri ed altri nutrienti, incentivare la divisione cellulare, aumentare la sintesi e il trasporto dei lipidi. Per questo motivo, rappresenta la risposta all’esigenza di aumentare in modo sostenibile la produttività, anche del 13-15 % rispetto allo standard, di colture industriali come mais, soia, grano, riso, colza, girasole e cotone. «Il mercato delle colture industriali – spiega Benoit Genot, global marketing director di Valagro – si fonda su sistemi intensivi di coltivazione per ottenere rendimenti sempre più elevati. Tuttavia, la produttività delle colture dalle quali dipende maggiormente il soddisfacimento della domanda alimentare mondiale è minacciata dalla diminuzione della superficie di terreno coltivabile e dall’impoverimento dei suoli dovuto all’intensificazione delle coltivazioni e all’impatto negativo dei cambiamenti climatici. YieldON rappresenta una valida soluzione per garantire rese elevate e di qualità nel vincolo di una maggiore efficienza delle coltivazioni».

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tendenze fatti persone

SHARE CITY FORSERVICES, NASCE A PESCARA LA PIATTAFORMA PER CONDIVIDERE I SERVIZI Si chiama Share City ForService la nuova start up, nata dall’idea di Cristian Summa, imprenditore della ristorazione di Pescara, per favorire domanda ed offerta in materia di servizi. La nuovissima impresa da una parte permette di candidarsi come babysitter, dogsitter, badante per anziani, colf o cameriere, insegnanti privati, o ancora per lavori di giardinaggio, specificando la fascia oraria e l’area geografica, tra Pescara e Comuni limitrofi. Al tempo stesso grazie a questa nuova realtà famiglie o titolari di attività commerciali possono trovare il servizio adatto a loro. «La volontà – ha spiegato Cristian Summa – è di offrire servizi a domicilio per le persone e le famiglie che, per motivi di lavoro, salute o difficoltà di vario tipo, non riescono a gestire i diversi aspetti della vita quotidiana. Vogliamo dare un’offerta completa, originale e utile a coprire una vasta gamma di esigenze. Con i ritmi frenetici della vita di oggi e una popolazione che tende al invecchiare, capita sempre più spesso che le famiglie abbiano bisogno di aiuto. Ho un grande rispetto per la dignità del lavoro e questi compiti sono di norma gestiti in nero, con tutti i pericoli che questo può comportare. Voglio creare un sistema che dia anche sicurezza e legalità».

AEROPORTO D’ABRUZZO, NUOVI COLLEGAMENTI CON RYANAIR E MISTRAL AIR Nuove rotte all’Aeroporto d’Abruzzo. La Regione ha espletato la gara servizi di promozione e comunicazione destinati alla valorizzazione e commercializzazione del brand Abruzzo. Quattro i lotti del bando, per un importo complessivo di 12,5 milioni di euro, per 5 anni. Ad aggiudicarsi i collegamenti con mercati internazionali di medio raggio è stata la compagnia aerea Ryanair, che ha ottenuto anche il lotto dei collegamenti con i mercati nazionali consolidati. Per i collegamenti con mercati nazionali innovativi l’offerta migliore è stata quella di Mistral Air. Nessun vincitore per il lotto dei mercati internazionali innovativi di medio raggio. «È la prima volta che la Regione Abruzzo mette a bando le rotte aeree e la promozione del suo brand – ha commentato Camillo D’Alessandro, consigliere delegato ai trasporti – si tratta di un’autentica svolta». Sul fronte delle rotte, Ryanair garantirà i collegamenti con Bergamo, Londra, Francoforte, Dusseldorf, Barcellona e Charleroi cui si aggiungono, da fine marzo, Copenaghen e Cracovia. Mistral Air collegherà l’Abruzzo con Palermo, Catania, Cagliari e Olbia.

ABRUZZO OPEN DAY, PRONTI ALL’EDIZIONE SUMMER 2017 Dopo l’edizione invernale di Abruzzo Open Day, l’iniziativa che ha portato oltre 200 eventi di musica, enogastronomia e spettacolo, organizzati dalla Regione su tutto il territorio, dal 27 maggio al 4 giugno sarà la volta di Abruzzo Open Day Summer. Sarà una settimana per far conoscere l’Abruzzo e le sue eccellenze attraverso un’offerta congiunta attrattiva. La Regione Abruzzo ha delegato tramite avviso pubblico ciascuna DMC (Destination Management Company) a stipulare un progetto di destinazione turistica contenente proposte di grandi eventi, manifestazioni ed iniziative di promozione territoriale. La DMC Gran Sasso, L’Aquila e Terre Vestine, attraverso un apposito bando ha raccolto tutte le proposte progettuali provenienti dagli operatori del settore attivi sui Comuni di appartenenza. Le idee più attrattive insieme ai soggetti proponenti considerati idonei e utilizzando gli strumenti economici previsti dall’avviso, contribuiranno alla pianificazione del progetto definitivo Abruzzo Open Day Summer 2017.

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NASCE A LANCIANO L’ASSOCIAZIONE MARCELLO DE CECCO Sono circa 50 gli autorevoli membri dell’associazione “Marcello de Cecco”, presentata ufficialmente a Lanciano per ricordare l’illustre studioso abruzzese, ad un anno dalla sua scomparsa. Tra di loro il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, l’ex Ministro delle Finanze Vincenzo Visco e ancora tanti ex colleghi del mondo accademico. L’associazione, che ha l’obiettivo di continuare l’opera di promozione e diffusione della conoscenza economica come fattore di crescita civile dello studioso, è stata presentata nel corso dell’incontro “L’economista e lo sguardo sul mondo”. Relatori Alfredo Gigliobianco, direttore della divisione Storia economica e Archivio storico della Banca d’Italia, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, l’avvocato Aldo La Morgia e Antonio Bianco, ricercatore di economia politica, ideatore e promotore dell’associazione. Al convegno, moderato dal giornalista Lucio Valentini, ha preso parte anche Julia Bamford la moglie dell’illustre docente che ha insegnato in numerosi atenei italiani.

SISMA, TAJANI IN ABRUZZO Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani sarà in visita in Abruzzo. Il viaggio, concordato dal presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, ai margini di un incontro tenutosi a Bruxelles tra una delegazione confindustriale di imprenditori italiani e i maggiori esponenti delle Istituzioni europee, sarà incentrato sulle zone maggiormente colpite dai recenti eventi sismici e meteorologici ed avrà come tema quello del sostegno alle popolazioni e all’economia delle aree interessate ai fini del rilancio delle attività produttive in senso stretto, turistiche e dei servizi. Soddisfazione è stata espressa da Ballone che ha ricordato come la visita si inquadri in una serie di iniziative che Confindustria Abruzzo sta portando avanti a favore delle zone colpite, tra le quali, quelle sviluppate con importanti aziende di erogazione di servizi primari come l’ENEL. Obiettivo della visita favorire la ripartenza economica e la sostenibilità sociale di quei territori, anche per scongiurare lo spopolamento e la delocalizzazione di intere aree, che determinerebbero conseguenze devastanti per l’intera comunità locale.

LA POLONIA IN VISITA ALLA CANTINA BOSCO «Abbiamo ricevuto ottimi professionisti, è stato davvero un grande piacere ospitare una delegazione di persone così preparate». È quanto ha dichiarato Stefania Bosco, comproprietaria della Cantina insieme al fratello Nestore, che hanno ospitato una delegazione proveniente dalla Polonia. 5 buyer e il famoso giornalista e giudice internazionale Tomasz Prange – Barczynski hanno visitato le storiche Cantine Bosco sulle colline di Nocciano. «Il mercato polacco per noi è molto interessante – ha detto ancora l’imprenditrice –, i consumi stanno evolvendo rapidamente e non solo in termini quantitativi. Si sta sviluppando un nuovo modo di fruire il vino, la conoscenza da parte dei consumatori sta diventando più approfondita, grazie al grande lavoro di esperti – giornalisti, sommelier, importatori – che svolgono un ruolo importantissimo per la diffusione della cultura del vino italiano». La visita è stata un’occasione per far conoscere al gruppo di professionisti polacchi il Montepulciano d’Abruzzo e il territorio, ma anche per approfondire la conoscenza di un mercato in grande espansione e fin qui poco esplorato dall’azienda Bosco.

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tendenze fatti persone

LEGGE 181/89, FINANZIAMENTI PER AREE DI CRISI La legge 181/89 è l’incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore, destinata a finanziare iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione. La L.181/89 si applica su due distinte aree territoriali, individuate dal Decreto Direttoriale MISE del 19 dicembre 2016: aree di crisi industriale complessa, territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale; aree di crisi industriale non complessa. L’incentivo è rivolto alle imprese costituite in società di capitali, comprese società cooperative e consortili. Sono finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa. Invitalia valuta i progetti, eroga le agevolazioni e monitora l’avanzamento dei programmi di investimento. Sarà possibile presentare le domande di agevolazione a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile 2017.

GARANZIA GIOVANI, ANCORA 1.560 TIROCINI FORMATIVI DA ATTIVARE 4.150 i tirocini formativi già attivati in Abruzzo con il primo avviso Garanzia Giovani, il cui 34,4% si è trasformato in contratto di lavoro. L’obiettivo dell’intervento, promosso dai 15 Centri per l’impiego della Regione e dalle Agenzie private per il lavoro interinale, è dare a giovani under30, iscritti a Garanzia Giovani, la possibilità di un’esperienza formativa on the job extracurriculare presso le imprese della durata di 6 mesi in vista di un successivo inserimento nel mondo del lavoro. Al giovane Neet vengono riconosciute mensilità da 600 euro, per il 50% a carico di Garanzia Giovani e per il restante 50% pagato dal Soggetto ospitante. Il budget complessivo dell’intervento sarà di 3,8 mln di euro, il risultato atteso sarà mandare in tirocinio oltre 1.500 giovani. I primi tirocini sono stati attivati il 1 marzo 2017, i prossimi partiranno sempre il primo giorno del mese.

PATATA DEL FUCINO IGP, ARRIVA IL RICONOSCIMENTO PER IL CONSORZIO DI TUTELA È stato il decreto del 17 febbraio 2017 del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali a dare ufficiale riconoscimento alle funzioni e alle cariche del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino. Il Consorzio, costituito il 15 dicembre 2016 dopo l’introduzione nella Gazzetta ufficiale della “Patata del Fucino” nel registro delle Dop e delle Igo dell’Unione Europea (18 maggio 2016), è finalizzato a sviluppare le azioni di informazione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione, tutelare il marchio, e le attività di promozione e valorizzare del prodotto marsicano. Tale riconoscimento dà la possibilità, vista la scadenza dell’8 marzo, a tutti i partecipanti alla filiera di accedere ai finanziamenti del Bando Mipaaf per la promozione e la divulgazione del prodotto Igp Patata del Fucino.

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tendenze fatti persone

TURISMO IN GINOCCHIO E LE AREE INTERNE VERSO LO SPOPOLAMENTO, ARRIVA IL SOTTOSEGRETARIO DORINA BIANCHI Misure eccezionali che incidano nell’immediato e strategie regionali di promozione del turismo sono stati i due focus dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Silone e che ha visto da un lato imprenditori del turismo, rappresentanti di categoria e delle istituzioni locali e dall’altro il sottosegretario con delega al Turismo, Dorina Bianchi (che aveva già fatto tappa a Penne). In un incontro nato intorno al problema di un turismo messo in ginocchio dalle scosse e dalle nevicate di gennaio, il vice-presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, al suo esordio con delega proprio al Turismo, ha lanciato una richiesta di aiuto al Governo e un invito ai portatori di interessi locali a ripartire da capo. «Siamo qui per capire quali correttivi inserire nel decreto terremoto che sta per arrivare alla Camera –ha detto il sottosegretario–v e per lanciare un messaggio agli italiani: l’Abruzzo è una regione sicura e bellissima, dove si può ancora venire a fare del turismo di altissimo livello».

LA MARCIA SU ROMA DEGLI ABRUZZESI, “CONFUSIONE” SUGLI ESITI DELL’INIZIATIVA Erano circa 2000 gli abruzzesi che il 2 marzo hanno deciso di riversarsi nella Capitale per chiedere ascolto, tra incontri istituzionali e manifestazioni di piazza. Ma al momento del ritorno a casa non tutti erano dello stesso parere sull’esito della giornata. Da un lato i sindaci dei piccoli comuni “delusi” dall’incontro col Governo «Torniamo a casa senza una risposta concreta sulle necessità dei nostri territori – spiegano i primi cittadini di Campli, Montorio e Sant’Egidio alla Vibrata – ci aspettavamo impegni, soluzioni e tempistica precisi»; dall’altro il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, e il sindaco, Maurizio Brucchi: «L’incontro a Palazzo Chigi è stato proficuo, abbiamo incassato la disponibilità da parte del Governo a prendere in considerazione le nostre proposte che saranno valutate nello specifico dal Mef. Ora vigileremo con il sostegno dei parlamentari abruzzesi. Istituzioni territoriali e Governo dovranno continuare a lavorare insieme».

PITTI TASTE, L’ABRUZZO C’È Si è chiusa con una grandissima partecipazione la dodicesima edizione di Pitti Taste, il salone di Pitti Immagine dedicato alle eccellenze del gusto e del lifestyle legato al cibo di qualità. La kermesse è nata dalla collaborazione di Pitti Immagine con il gastronauta Davide Paolini. Erano più di 380 le aziende protagoniste alla Stazione Leopolda con alcune tra le migliori produzioni di nicchia e di eccellenza provenienti da tutta Italia. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno l’Abruzzo ha partecipato con diverse aziende che rappresentano le eccellenze locali. La nostra regione era presente con i prodotti che ci rappresentano di più: pasta, olio, liquori, tartufi; soddisfatti i produttori che ritengono il Taste una delle migliori fiere del settore a livello internazionale.

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Alcune immagini della manifestazione della Coldiretti a Roma

COLDIRETTI: L’ABRUZZO È IN GINOCCHIO «È necessario ripristinare il “cuore agricolo” della nostra regione», questo l’allarme lanciato a Roma. Sisma, maltempo e incertezze burocratiche hanno messo l’A bruzzo agricolo a dura prova, la provincia di Teramo la più sofferente

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» di Denia Di Giacomo – foto concesse da Coldiretti Abruzzo

ercare una verdura fresca di stagione ad un prezzo accessibile è come trovare un ago in un pagliaio, sono questi i risultati più tangibili per chi non appartiene al mondo agricolo, ma il forte maltempo misto al sisma, hanno provocato ben altri macroscopici problemi, di ogni ordine e grado, dai danni a diversi tessuti economici, ai danni di immagine che ovviamente portano a conseguenze che si protrarranno anche nel lungo periodo. È per rappresentare questa serie di difficoltà che centinaia di agricoltori e allevatori abruzzesi, insieme ai colleghi di Marche, Umbria e Lazio, si sono presentati lo scorso 7 marzo in Piazza Montecitorio a Roma, per ottenere risposte e tempi certi sulle mi-

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sure che il Governo dovrà adottare per far fronte a questa grave situazione. «Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola che occorre ora sostenere concretamente per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare l’esigenza che «La ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo». Insieme a Moncalvo, per l’Abruzzo c’era il presidente regionale di Coldiretti Domenico Pasetti, il direttore regionale Giulio Federici e tantissimi soci allevatori arrivati con autobus e macchine proprie da tutte le zone colpite. E così mentre il premier Gentiloni lo stesso giorno


Primo piano

era in visita a Teramo per incontrare i sindaci colpiti da sisma e maltempo, i nostri allevatori e agricoltori protestavano con cartelli dal tono “Ho perso gli animali non la dignità”, “Meno chiacchiere più stalle”, “Senza stalle l’Abruzzo muore”. Slogan che riassumono appieno il senso della loro manifestazione e che certamente valgono più di mille parole.

LA STIMA DEI DANNI Scadeva lo scorso 28 febbraio la possibilità per ogni azienda agricola, di presentare alla Regione Abruzzo la stima dei danni subiti dal maltempo, che ovviamente si aggiunge alla stima dei danni subiti dal sisma precedentemente accorso, senza voler contare che numerose zone sono ancora impegnate ad affrontare le conseguenze del terremoto nel 2009! Basandosi sulle medie storiche di produzione regionale e sulle segnalazioni effettuate dalle aziende agricole, Coldiretti stima un danno indiretto al settore di 52 milioni di euro relativi all’interruzione dell’attività agricola e al tempo necessario per il ripristino della normale attività. Il settore più colpito è quello caseario con un forte crollo delle vendite, causato dall’abbandono forzato delle popolazioni e la fuga dei turisti, e oltre a non vendere

questo settore deve comunque mungere tutti i giorni. Non va assolutamente meglio nel settore olivicolo che vede un patrimonio arboreo praticamente decimato, con quasi 1 milione di piante d’olivo a terra. Ci sono poi gli allevatori, con oltre 282 stalle crollate e migliaia di animali morti e molti non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore sopravvissuti, mentre si è ridotta del 30% la produzione di latte per lo stress provocato dal freddo e dalla paura delle scosse. Dulcis in fundo il settore agrituristico, che ha subito il drastico calo delle prenotazioni a causa della “paura” collegata al sisma.

LE RICHIESTE DI COLDIRETTI «Ciò che chiediamo – sottolinea Coldiretti – è incentivare il turismo nelle regioni colpite dal sisma prevedendo la detraibilità delle spese sostenute dai turisti per i soggiorni nelle strutture ricettive agrituristiche che potrebbero essere considerate oneri deducibili a lato della dichiarazione dei redditi, perché - come ha evidenziato il presidente nazionale Moncalvo: «Se vogliamo ripristinare l’intreccio fra storia/cultura, am-

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Primo piano

Abruzzo abbia voluto visitare biente, agricoltura che ha conla provincia di Teramo che è sentito a queste zone di vivere infatti quella ad aver subito la e prosperare, bisogna sostenepercentuale più alta di danni re il suo “cuore” agricolo». Una stalla crollata a causa della nevicata derivanti da questa terribile Ma per dare risposte concrete situazione, sia per quanto concerne il terremoto che anche agli allevatori terremotati, secondo l’associaper il forte maltempo dello scorso gennaio. A parlarcezione occorre accelerare nel percorso di realizzazione ne Emanuela Ripani, presidente di Coldiretti Teramo, delle stalle provvisorie previste con i nuovi bandi ma dell’omonima azienda di famiglia multifunzionale in anche abbattere gli adempimenti burocratici per gli campo agricolo: «La nostra provincia ha subito l’85% agricoltori che vogliono acquistare da soli le strutture. dei danni che si sono abbattuti sulla regione – dichiara Una possibilità che sino ad oggi è rimasta sostanzialmente inapplicata a causa dei troppi vincoli, basterebEmanuela – molti dei quali gravano soprattutto sulbe dare un tetto massimo di spesa e permettere agli le aziende che hanno allevamenti, le quali non solo in allevatori di costruirsi la stalla provvisoria più adatta molti casi si sono viste le loro stalle distrutte con la alle loro esigenze. E lo stesso dovrebbe valere per i moconseguente morte di molti capi di bestiame, ma non duli abitativi. «Ma sono urgenti anche – spiega Coldihanno nemmeno potuto lavorare i loro prodotti a causa dell’inagibilità dei laboratori o della mancanza di corretti – il ripristino delle reti viarie e misure concrete rente elettrica». E cosa ci si aspetta adesso dal Goverdi sostegno alle imprese terremotate, dall’erogazione no? La sua risposta è precisa: «Ci aspettiamo misure immediata dei fondi previsti dal decreto legge Sisma concrete che sono state espresse con molta chiarezza Italia per garantire liquidità, dalla definizione immealla presenza del presidente di Camera e Senato, endiata dei termini di assegnazione delle indennità all’ultrambi infatti ci hanno accolto quando siano andati timazione dell’arrivo dei fondi del Piano di sviluppo a Roma a manifestare, ed entrambi si sono impegnarurale». ti a darci delle risposte in tempi certi, aspetteremo IL CASO PROVINCIA DI TERAMO un po’ ma poi se queste risposte tardassero ad arriNon è un caso che il premier Gentiloni venendo in vare continueremo a farci sentire»

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La stazione sciistica di Campo Imperatore

#SaveGranSasso Il rilancio turistico della più alta vetta del centro-sud Europa, da decenni al centro di idee, progetti e interventi, talvolta sconnessi tra loro, passa ora per due quesiti referendari e 11.260 firme

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» di Laura Tinari

rovare una soluzione che possa conciliare l’esigenza di sviluppo turistico ed economico della prima montagna aquilana con la causa più “ambientalista”, su questa mission si articola il lavoro dell’associazione Progetto Montagna e del comitato #SaveGranSasso volto a creare una coscienza condivisa nella cittadinanza aquilana. Due i nodi al centro della petizione lanciata e che ad oggi ha raccolto 11.260 firme consegnate al Comune dell’Aquila: definizione dei confini del Parco Nazionale Gran Sasso Laga e rimodulazione dei Siti d’Interesse Comunitario. «A causare i “danni” più grandi sembra essere l’Europa – ci dice Luigi Faccia di #SaveGranSasso –

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situazione di cui il Parco, gestore dei Siti Natura 2000, è “complice” con il suo immobilismo». Direttive quelle europee legate alla protezione della flora e della fauna del comprensorio ma che proprio con la corresponsabilità degli enti locali – Comune dell’Aquila incluso – tengono il territorio bloccato agli anni Ottanta. Un territorio che, invece, mettendo a sistema le importanti strutture che già vi insistono, come i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso, che già da soli sono motivo di sviluppo nell’aquilano, al pari di una stazione sciistica, sarebbe una forza economica. Allo stato attuale i numeri che la piccola stazione di Campo Imperatore fa sono modesti perché sottoutilizzata, nella pur con-


Primo piano

vinzione di avere elementi fondamentali rispetto a tutto l’Appennino: la montagna vera e l’altitudine. Ad ogni modo quest’anno il danno è stato enorme: 150mila euro di mancato incasso nel periodo delle Festività Natalizie per le strutture ricettive del Gran Sasso, per la scuola

di sci e il noleggio. L’assenza di neve, a cui si è poi aggiunto il timore legato allo sciame sismico, ha molto penalizzato la stazione che non può contare sul sistema di innevamento artificiale e solo su un turismo da sempre mordi e fuggi.

a tu per tu con il membro di #savegransasso LUIGI FACCIA  Chi è che limita lo sviluppo della montagna aquilana e come? «Oltre i proclami sui milioni di euro riservati al Piano d’area, della serie “ci sono i soldi… faremo…”, c’è l’incapacità di fondo degli amministratori locali nell’affrontare i problemi di sviluppo della nostra montagna. Il principale sono i vincoli esistenti, di cui l’Ente Parco è il gestore. Vincoli derivanti dalla Legge Quadro sulle Aree Protette e dal programma Natura 2000 che comprende la Direttiva Uccelli, che istituisce le Zone Protezione Speciale che coincidono con l’intera area del Parco Gran Sasso Laga, e la Direttiva Habitat, che prima ha istituito i Siti d’Interesse Comunitario e ora con l’ultima delibera di Giunta Regionale 877/2016 ha avviato l’iter per trasformarli in Zone Speciali di Conservazione».

Luigi Faccia

incidenza ambientale, nel rispetto della Direttiva Habitat».

Come si esce da questa situazione? «La politica deve trovare la soluzione per uscirne fuori. Ed è qui che parte la nostra raccolta firme finalizzata da un lato a riposizionare i confini del Parco su elementi certi della cartografia (strade,

Nome che già dice tutto…

«Infatti, l’obiettivo è ricreare gli

ecosistemi e la biodiversità, qualcosa tipo il ritorno all’epoca dei dinosauri. Questi SIC comportano un grosso problema per lo sviluppo del Gran Sasso, perché tutto ciò che si andrà a fare in questi siti dovrà sottostare a numerosi vincoli e prescrizioni e tutti i progetti dovranno essere sottoposti a valutazione di

Il punto di partenza della funivia di Campo Imperatore

fiumi e vallate ben definite), confini che ora sono individuati in modo incerto sul crinale che sale per la montagna; e dall’altro alla rimodulazione dei SIC, cosa già accaduta in varie regioni italiane, in modo da tenere conto delle zone antecedentemente antropizzate, di quelle di interesse economico e sociale e quelle con specifiche particolarità territoriali come previsto anche dalla direttiva Habitat, così da essere tirate fuori dagli attuali Siti».

Di cosa avrebbe bisogno Campo Imperatore e il suo circondario per crescere davvero? «Di una rete di servizi e infrastrutture turistiche al servizio di chi decide di passare qui le vacanze: impiantistica estiva e invernale, rifugi con posti letto, sentieri per camminare e andare in bicicletta che colleghino più versanti. Interventi legati l’uno all’altro, che includono l’innevamento programmato, vari collegamenti e l’utilizzo della Piana di Campo Imperatore per lo sci di fondo con una appropriata rete di servizi e rifugi. Un potenziamento che potrebbe andare a favore anche dell’ambiente limitando l’esagerato utilizzo di automobili proprio grazie alle nuove infrastrutture»

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Primo piano

Gran Sasso… come è difficile fare turismo Sulla vetta più alta dell’Appennino, in una stagione invernale da dimenticare, è giusto parlare ancora di industria del turismo?

N

» di Laura Tinari

umeri pesanti danno la dimensione di una stagione mai partita per gli operatori di Campo Imperatore e Fonte Cerreto, iniziata a fine 2016 con mancanza di neve e proseguita nell’anno nuovo con prenotazioni annullate per la paura da terremoto. Uno scarso movimento che andrà recuperato. Complice un’in-

formazione che ha giocato il suo ruolo nell’allarmare i turisti oltre misura, non restituendo sempre la realtà di una terra che vorrebbe, ma non riesce, a fare del turismo una delle sue industrie più importanti. Intanto l’Enit ha già annunciato 2 miliardi di euro destinati ad una strategia di comunicazione per le zone colpite dal sisma del Centro Italia.

Gli impianti di risalita de le Fondari

a tu per tu con il presidente Consorzio Albergatori AQ Roberto LagliA  Prima mancanza di neve e poi paura da terremoto, come va la stagione sul Gran Sasso? «Dire che va male è usare un eufemismo, la stagione invernale in realtà non è mai partita. Paura del terremoto, mancanza di neve e fatiscenza delle infrastrutture, impianti di risalita in primis, sono le cause principali».  Tutti danno la colpa ad un’informazione errata. È così? «L’informazione ha contribuito in maniera determinante anche se, onestamente, nel caso specifico del Gran Sasso, date le concause ha avuto un’incidenza minore. Esiste comunque un problema a riguardo: si tende spesso a generalizzare e

media è del 35%. Il danno nell’immediato è irrecuperabile, l’unica soluzione sono gli sgravi fiscali. Per il futuro, che è già questa estate, occorre avere certezze sui prodotti turistici su cui fare affidamento, per fare promozione con sufficiente anticipo».

Roberto Laglia

questo penalizza una grossa fetta di territorio che non è stato coinvolto direttamente dal sisma».

Qual è il danno arrecato alle attività ricettive e come recuperare? «A oggi le perdite di ricavi per gli alberghi del Gran Sasso superano anche l’80%, in città la perdita

Che tipo di turismo attira Campo Imperatore? «Attualmente accoglie famiglie, gruppi organizzati, moto e cicloturisti. Soprattutto persone che amano la montagna per sciare, camminare e fare vacanza attiva. Anche se, oggi come oggi, direi attirerebbe. C’è molto da lavorare per costruire il futuro e bisogna cominciare adesso!»

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Giovani, tanta voglia di impresa in Abruzzo Secondo i dati Istat in Abruzzo, i giovani tra i 20 e 35 anni sono 236.841, tra loro un esercito di ragazzi con tanta voglia di crearsi un progetto lavorativo autonomo grazie anche a strumenti come le startup e una nuova cultura d’impresa che ormai permeano le nuove generazioni

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» di Laura Tinari

gni 7 giorni in Abruzzo un giovane under 35 apre un’azienda. È questo

ciò che nella nostra regione si è registrato nei primi nove mesi del 2016: quando 1.911 nuove imprese sono nate, mentre 1.021 sono state chiuse, con un saldo positivo di 890 unità secondo le elaborazioni svolte dal Cresa su dati InfocamereStockview, la banca dati delle Camere di Commercio. È dunque così che i giovani danno il loro grande contributo all’imprenditoria regionale: con il 29,0% delle nuove aperture e il 15,5% delle chiusure rendono dinamico il sistema economico regionale, dando un’energia positiva con la loro voglia di fare impresa. Una vivacità

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che si registra in tutte le province abruzzesi, a partire da Pescara, dove sono state aperte 530 imprese da parte di giovani, mentre resta Chieti la provincia in cui in generale esiste il maggior numero di imprese attive giovanili (3.322). Insomma al 30 settembre dello scorso anno l’Abruzzo vedeva attive 12.535 imprese giovanili, il 9,8% del totale delle imprese abruzzesi. Commercio, costruzioni, alloggio, ristorazione, agricoltura e attività manifatturiere sono i settori che più attirano gli under 35 abruzzesi, mentre sono meno diffuse le attività ad alto valore aggiunto quali servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche e attività finanziarie e assicurative. «La scelta


Primo piano

dell’attività da avviare è collegata al proprio bagaglio culturale e al tessuto economico del territorio in cui si decide di fare impresa – ci dice Giammaria de Paulis, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Abruzzo –. L’enogastronomia e le aziende agroalimentari abruzzesi sono una punta di diamante nel panorama italiano ed estero e oggi sono sempre più strumento di marketing territoriale. Indipendentemente dal settore è importante creare un clima di fiducia in cui i giovani possano sentirsi parte attiva dell’economia del proprio territorio». Riguardo la forma societaria le imprese giovanili abruzzesi sono costituite principalmente nella forma di imprese individuali (74,8%), poi come società di capitali (16,2%) e società di persone (7,6%). La scelta è generalmente legata a fattori di tipo organizzativo, amministrativo, contabile e fiscale dati i differenti obblighi che determinano. Molto dipende anche dal numero di soggetti che interverranno nell’attività dell’impresa, dal tipo di attività prevista, dall’entità degli investimenti necessari e dal fabbisogno finanziario, dal volume d’affari previsto e non per ultimo dal grado di responsabilità giuridica che l’imprenditore decide di accettare (limitata o illimitata). Ma quante di queste imprese sono vere “startup” e quante rispondono invece ad una “semplice” voglia di mettersi in gioco in prima persona, senza avere in mente un’idea imprenditoriale particolarmente innovativa? Ancora una volta i dati di Unioncamere ci aiutano a capire: al 27 aprile 2016 le startup innovative in Abruzzo erano 124, di cui 26 gestite da giovani. Dal

Cresa ci spiegano che «il peso delle imprese giovanili sulle startup innovative è circa doppio rispetto al peso delle imprese giovanili sul tessuto imprenditoriale e ciò evidenzia che giovani e innovatività sono effettivamente un binomio vincente, anche se l’Abruzzo è al di sotto della media nazionale, infatti per le startup i numeri assoluti sono molto limitati, per cui le numerose aperture di imprese giovanili possono essere spiegate in gran parte come unica possibilità di entrare nel mondo del lavoro». Secondo il presidente dei GI «Una startup è un’azienda, con connotazioni particolari quali l’essere smart, innovativa, avanzata tecnologicamente e orientata alla ricerca. Il termine “startup” ha giocato un ruolo fondamentale nell’immaginario collettivo dei ragazzi, svecchiando il concetto più tradizionale di impresa e avvicinando i giovani al desiderio di imprendere». Se questi numeri raccontano una realtà così “bella” è anche perché nel tempo tanti giovani già imprenditori hanno sensibilizzato le nuove generazioni verso una cultura d’impresa nuova, fatta di valori, etica, soddisfazioni, responsabilità. Come conferma anche de Paulis «Questi dati denotano un importante desiderio dei giovani abruzzesi di voler competere con il mercato. Negli ultimi anni si è fortemente avviato un processo di cambio culturale: la crisi e la mancanza di posti di lavoro, affiancati ad una vera promozione delle startup e della cultura di impresa, hanno fatto sì che molti giovani cambiassero marcia, mettendosi in gioco per realizzare i propri sogni, lavorare con le proprie passioni e creare impresa»

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Uno degli spettacoli del Teatro Marrucino

«La cultura ha bisogno di imprenditori che capiscano il senso dell’investirvi» Quando nel “board” di un’istituzione culturale ci sono imprenditori e professionisti, cosa cambia? L’approccio!

A

» di Laura Tinari - foto concesse dal Teatro Marrucino

l Teatro Marrucino di Chieti il Consiglio di amministrazione è formato da due imprenditori e un professionista. Viene subito da chiedersi cosa sia cambiato rispetto alle governance precedenti costituite per lo più da uomini e donne espressione del mondo politico. Il modo di concepire la cultura che precede poi il metodo di gestione, l’importanza che questo settore riveste per l’elevazione del territorio e per il saperlo rendere più attrattivo agli occhi di un investitore anche e soprattutto straniero, la

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capacità di gestire la cosa pubblica - parliamo di questo aspetto per la maggior parte delle istituzioni abruzzesi, le private sono poche - come se si stesse gestendo la propria azienda, con oculatezza, visione e coraggio. Con Paolo De Cesare, giovanissimo componente del Consiglio di Amministrazione del Teatro Marrucino di Chieti, abbiamo parlato di queste differenze, del rapporto con le imprese e del lavoro che il nuovo CdA ha svolto da quando si è insediato a capo di questa Istituzione. Anche il Marrucino è un Ente che vive di con-


Primo piano

tributi pubblici da parte del Comune di Chieti, della Regione Abruzzo, del Ministero dei Beni Culturali, ora anche della Camera di Commercio di Chieti e con la bigliettazione. Dietro le spalle di questo Teatro, due Stagioni teatrali di qualità che hanno portato sul palcoscenico la Traviata, la Tosca e una importante collaborazione con il Maggio Fiorentino e davanti a sé una nuova Stagione di prosa partita da poco. Bei risultati raggiunti affidandosi alla com-

petenza e alla creatività di professionisti come il direttore artistico ilmaestro Ettore Pellegrino. Importante argomento di conversazione con De Cesare è stato anche l’Art bonus, il più “potente” strumento che il Governo ha messo a disposizione delle imprese e dei cittadini per investire in cultura, il Marrucino come Teatro di tradizione ora è sul sito di Art Bonus nella lista di beni culturali verso cui indirizzare le proprie attenzioni.

Il Teatro Marrucino

a tu per tu con il membro del cda del Teatro Marrucino PAOLO DE CESARE  Che differenze noti tra l’approccio politico e quello imprenditoriale nel fare cultura? «Il nostro è un Cda giovane, dinamico e lontano da vecchi giochi e corsi connessi alla politica. Infatti, se pur nominati dalla politica nessuno di noi è schierato, l’interesse che portiamo avanti è comune e legato al teatro, secondo un approccio che non vuole sprechi e pasticci ma crede nella cultura. Siamo imprenditori e professionisti abituati a gestire aziende private e riportiamo questa nostra esperienza nell’amministrare questo Ente pubblico».  Strumenti pensati per incentivare l’imprenditoria ad investire in cultura, come l’Art bonus, possono funzionare davvero? «Ritengo sia una formula strategica e avvincente, ma bisogna trovare l’imprenditore illuminato e lungimirante, che da un lato abbia

coniughino grandi utili da investire e lungimiranza».

Paolo De Cesare

la possibilità e dall’altro sia un intenditore e capisca il senso dell’investire nella cultura. Se è vero che ci sono le detrazioni dalle imposte, è anche vero che bisogna affrontare una spesa che nell’immediato dà una visibilità relativa e un ritorno solo nel lungo periodo. Nella nostra regione parliamo di piccoli enti e infatti spesso l’imprenditoria è maggiormente attratta dallo sport. In questa fase economica non è facile trovare imprenditori che

La cultura oggi ha quella visione e quel coraggio che sono propri di un imprenditore? «L’esito del lavoro di un’Istituzione come il Marrucino si percepisce dalla qualità dell’offerta culturale: noi abbiamo creato due Stagioni di opera lirica con il tutto esaurito e sta per partire una Stagione di prosa importante in collaborazione con Abruzzo Circuito Spettacolo. Questo è stato possibile oltre che al costante lavoro ed impegno da parte del C.d.A., egregiamente presieduto dall’avv. Cristiano Sicari, grazie alla professionalità del Direttore Amministrativo Cesare Di Martino ed un approccio dell’intera struttura non da burocrate e tecnocrate, tipico della pubblica amministrazione, ma che al contrario sa pensare e creare insieme a noi. Al Marrucino certe lentezze non ci appartengono»

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Lo staff Proxicad al completo

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LA PROXICAD SFIDA IL MERCATO EUROPEO Guidata da Ettore Bonora, la Proxicad srl opera da 16 anni nei diversi ambiti dell’engineering e dell’outsourcing, fornendo progetti e prodotti nei settori meccanico e impiantistico

» di Eleonora Lopes - foto di Vincenzo Sulpizio

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ecnologia, innovazione e ricerca, sono questi gli elementi che caratterizzano la Proxicad srl, azienda di San Giovani Teatino che opera in diversi ambiti dell’engineering e dell’outsourcing, fornendo progetti e prodotti nei settori meccanico e impiantistico. A tutto questo si aggiunge un team di professionisti qualificati e dinamici e il risultato è garantito. Alla suo timone ci sono gli ingegneri meccanici Ettore Bonora e Letizia Pilotti, insieme nel lavoro e nella vita. La Proxicad srl, fondata nel 2001, fornisce servizi per e presso le aziende nell’ambito del settore terziario avanzato, offrendo ai loro reparti di progettazione e produzione la soluzione completa al metodo tecnologicamente più avanzato per lo svolgimento delle loro attività, più in particolare per i reparti progettazione e produzione,

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L’accademia di Proxicad

I tecnici all’opera

è in grado di realizzare completamente il sistema per il disegno, l’archivio e la gestione dei progetti. La Proxicad srl inoltre propone la vendita di software e di hardware, le relative installazioni con a latere i corsi di formazione del personale, con assistenza in loco o presso la propria sede. Oggi l’azienda può contare su un gruppo di lavoro particolarmente competente ed affiatato, altamente flessibile e specializzato, in grado di assistere la propria clientela durante tutte le fasi del progetto, dalla concezione del prodotto fino alla sua gestione. «Possiamo affrontare le più complesse problematiche progettuali –ci spiega l’ing. Bonora– con approcci efficaci e innovativi. Progettiamo macchine per produzione, trasporti, imballo e collaudi, avvalendoci di sistemi software all’avanguardia».

La Proxicad srl, grazie alla tenacia e alla lungimiranza dei suoi titolari, cresce negli anni fino ad arrivare nel 2011, ad aprire una sede in Germania nel Baden-Württemberg, un’area particolarmente ricca di industrie e servizi. «Per diversi anni abbiamo investito –continua l’ing. Bonora- in questo Paese fino poi a decidere di aprire una sede tutta nostra. Attualmente lì sono impegnati 4 nostri collaboratori e il 50% del fatturato complessivo proviene da lì». Ettore Bonora, oggi amministratore unico Proxicad srl, si laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Ancona. Proviene da una famiglia di farmacisti da generazioni, ma ha sempre avuto le idee chiare sul suo lavoro. Dopo la laurea, comincia a lavorare nel campo petrolifero al quale seguono diverse esperienze nel set-

Il front office

I tecnici “storici” e la segretaria Barbara


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Il team storico

tore automotive. Nel 2000 da dipendente diventa libero professionista occupandosi di consulenza in progettazione meccanica. Poi la svolta, Ettore incoraggiato dalla moglie Letizia, «Se non fosse stato per lei – ci racconta – non avrei mai iniziato» apre nel 2001 la Proxicad. Letizia Pilotti, ingegnere meccanico, ha fatto pratica presso diversi studi privati di ingegneria, collaborando anche con una ditta di progettazione tedesca, con sede a Pescara. Oggi divide la sua vita tra l’azienda, dove ricopre il ruolo di project manager e i loro due bimbi: Leonardo di 12 anni e Brando di 5. Tra un anno l’azienda, in continua crescita in termini di risorse umane e fatturato, si trasferirà in una nuovissima sede nella zona Aeroporto. Attualmente sono impiegati 21 collaboratori in Abruzzo e 4 in Germania. «Il nostro lavoro è una sfida continua. –aggiunge Letizia– I clienti sono quasi esclusivamente aziende multinazionali e SpA, e i nostri progetti sono verificati

strutturalmente o mediante simulazioni software, permettendoci di valutare alternative in corso d’opera e/o ripetute modifiche, soprattutto nell’ambito della progettazione di attrezzature pesanti, che richiedono simulazioni e collaborazioni tra diversi gruppi». La progettazione meccanica, la conversione dimensionale degli archivi, la documentazione delle macchine progettate, sono servizi che l’azienda realizza con sistemi che quindi consentono anche attività di consulenza e la realizzazione di manualistica. L’outsourcing è offerto come servizio per le realtà produttive che non vogliono o non possono costruire al loro interno una gestione della documentazione tecnica. «Nel nostro settore ti scontri –conclude Ettore– con grandi paesi dove la tecnologia la fa da padrona, ma il valore aggiunto dell’imprenditore italiano è senza dubbio la creatività, unita a know how e capacità di problem solving, è qui che gli italiani fanno la differenza».

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Gli ingegneri Ettore Bonora e Letizia Pilotti nel loro ufficio

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a tu per tu con Ettore Bonora e Letizia Pilotti

Come è nata la Proxicad srl?

gli studi di Ingegneria Meccanica, ho fatto diverse esperienze prima da dipendente, poi da libero professionista nell’ambito della progettazione meccanica. Qualche hanno dopo, ho messo insieme un gruppo di talenti per creare qualcosa che facesse veramente la differenza, e così è nata la Proxicad srl».

stati attivati due corsi full immersion per progettisti e disegnatori meccanici, il terzo è in programma per fine mese. Al termine dei corsi, agli allievi più bravi, è garantito uno stage retribuito in azienda. Diciamo che offriamo formazione in cambio di energia, coraggio di prendere iniziative e di assumersi responsabilità con l’obiettivo di contribuire a far crescere l’impresa».

Il vostro team è composto praticamente da soli ingegneri…

Che tipo di servizi fornisce la Proxicad?

  Ettore: «Dopo aver completato

  Letizia: «In realtà non è proprio così, infatti fanno parte del nostro staff operativo anche diversi tecnici, due geometri e un architetto: l’importante è che ci siano passione ed entusiasmo per ciò che si fa. In genere sono io stessa ad occuparmi del recruiting: è un compito importante che non amo delegare… del resto se abbiamo successo lo dobbiamo a tutto il nostro team. Non solo, ma negli ultimi tempi abbiamo messo in piedi una piccola “Accademia” proprio con lo scopo di selezionare e poi formare il personale sui programmi che utilizziamo. Sono già

  Ettore: «La nostra avventura è iniziata circa 16 anni fa operando nei diversi ambiti dell’engineering e dell’outsourcing, e fornendo progetti e prodotti nei settori meccanico e impiantistico. Grazie al nostro team, altamente flessibile e specializzato, siamo in grado di assistere i nostri clienti durante tutte le fasi del progetto, dalla concezione del prodotto fino alla sua gestione. Per la progettazione delle nostre macchine, ci avvaliamo di sistemi software all’avanguardia; e ci occupiamo inoltre di distribuzione e vendita di software per la progettazione

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STUDIO SCANNELLA CONSULENZA IN MATERIA DI LAVORO Studio Scannella da più di 20 anni, opera nella consulenza in materia di lavoro per assicurare sostegno, crescita e successo alle più importanti imprese sul territorio nazionale. Formazione, innovazione e grande professionalità dello staff, sono gli elementi di forza dello studio specializzato in diritto del lavoro e nelle relazioni industriali.

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I teamleaders Francesco e Mariano

tridimensionale».   Chi sono i vostri clienti? Lavorate anche all’estero?

  Letizia: «Basta dare uno sguardo al nostro sito internet per capire che i nostri campi d’interesse spaziano dall’automotive, al packaging, dalla meccanica di precisione al converting. Abbiamo iniziato a collaborare con imprese estere, circa una decina di anni fa, la crescita della domanda ci ha spinto ad aprire una sede all’estero, più precisamente nel Baden-Württemberg, una zona della Germania particolrmente ricca di industrie e servizi. Diciamo che più che il “Made in Italy”esportiamo il “Brain in Italy”… del resto le idee e la creatività italiane sono da sempre garanzia di eccellenza e qualità».   Per una azienda come la vostra, che ruolo ricoprono la ricerca e l’innovazione?

  Ettore: «La nostra azienda è sempre stata caratterizzata da una spiccata propensione verso l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo. Da sempre cerchiamo di anticipare le esigenze del cliente, e offrire il mi-

glior prodotto possibile dal punto di vista tecnico, economico e funzionale. Perseguire la ricerca per noi è il miglior strumento per mantenere la leadership sul mercato. Attualmente stiamo concentrando i nostri sforzi sulla già citata VR e sulla Realtà Aumentata, una delle più recenti frontiere della tecnologia digitale, ancora non particolarmente diffusa, ma che ha già spalancato degli orizzonti molto interessanti. La Realtà Aumentata può essere definita come un connubio tra l’immagine reale e quella virtuale: all’immagine reale, in sostanza, vengono sovrapposti dei particolari virtuali che la integrano, creando così un unico ambiente».   Ci parli del nuovo sistema che avete ideato per la visualizzazione dei modelli 3D…

  Ettore: «L’entusiasmo per le soluzioni tecniche innovative e il coraggio di sperimentare, che da sempre contraddistinguono la nostra azienda, ci hanno stimolato alla sperimentazione della realtà virtuale, un mondo affascinante che ci consente di visualizzare, esaminare e valutare i nostri progetti, prima

I nostri progettisti a lavoro

ancora che vengano realizzati. I moderni strumenti di realtà virtuale permettono la visualizzazione dei progetti e la possibilità di eseguire di persona controlli, simulazioni e considerazioni di carattere ergonomico e antiinfortunistico, dandoci un nuovo e potentissimo mezzo di comunicazione con clienti e fornitori. In un momento storico come il nostro poi, è importantissimo condividere le informazioni anche a grandi distanze, e per illustrare un progetto non c’è nulla che faciliti la comprensione come vedere dal vivo il macchinario di fronte a sé».   Progetti futuri per la Proxicad?

  Letizia: «Anche per il futuro il nostro obiettivo principale resta sempre quello di continuare a servire la nostra clientela con la puntualità e la qualità di sempre; poi c’è quello di cogliere tutte le opportunità che ci sono, soprattutto nel mercato estero, mettendo magari in campo nuove risorse. Ovviamente ci sono anche altri progetti innovativi in vista, ma poiché ci stiamo ancora lavorando, preferiamo mantenere il massimo riserbo»

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INTESA SAN PAOLO, TITO NOCENTINI ALLA DIREZIONE REGIONALE

È Tito Nocentini il nuovo responsabile della Direzione Regionale Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, che conta circa 500 filiali. Fiorentino, entrato nel gruppo Intesa Sanpaolo nel 2007, dopo un’esperienza nella Direzione Marketing, mentre a gennaio 2015 viene nominato responsabile della Direzione Commerciale Retail Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo. Nocentini subentra a Luca Severini, che ha assunto la Direzione Regionale Toscana e Umbria. «L’aggiornamento della struttura – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – consentirà una maggiore focalizzazione nei territori impattati, declinando accordi e partnership con i più importanti operatori nei settori trainanti per l’economia del Paese e valorizzando in maniera più capillare la forza del Gruppo Intesa Sanpaolo».

GLORIANO LANCIOTTI ALLA GUIDA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TERAMO

«Un segnale forte di unità e condivisione espresso da un ente che sa di poter continuare a svolgere un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo non solo economico, ma anche sociale del nostro territorio», così Gloriano Lanciotti ha commentato la sua nomina alla presidenza della Camera di Commercio di Teramo, dopo la morte di Giandomenico Di Sante. Già vicepresidente, Lanciotti ha annunciato che l’accorpamento con l’ente aquilano sarà uno dei primi obiettivi. «Sarà necessario riappropriarsi del proprio ruolo nel contesto istituzionale – ha affermato – perché solo in questo modo si riuscirà a far emergere il peso dell’ente camerale nel contesto socio economico provinciale, in modo tale che tutte le iniziative, progetti e programmi a favore delle imprese, avranno come punto di riferimento la Camera di Commercio».

VALERIA GIANCOLA NEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI

Valeria Giancola, commercialista pescarese, entra a far parte del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. 40 anni, sposata con il commercialista Luigi Carunchio, la Giancola rappresenterà l’Abruzzo tra i 21 componenti del Consiglio. Valeria Giancola è tra le più giovani commercialiste mai elette in così alto incarico. L’abruzzese è stata membro di diverse commissioni nazionali dedicate al processo civile telematico. Con il suo studio a Pescara è specializzata in operazioni di salvataggio delle aziende in crisi.

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incarichi & carriere

FERCAM, HANNES BAUMGARTNER È IL NUOVO AD

Passaggio del testimone alla Fercam, l’azienda di trasporti e logistica altoatesina, con una sede anche in Abruzzo. Thomas Baumgartner ha passato le redini al figlio primogenito Hannes. «I passaggi generazionali – ha detto l’ad uscente – sono sempre momenti cruciali e delicati per il proseguimento e lo sviluppo delle aziende familiari. Con soddisfazione ho accolto ormai 10 anni fa la decisione di mio figlio Hannes di volersi dedicare all’attività di famiglia; nel corso di questi anni ho potuto constatare e vedere in lui i presupposti necessari: competenza, impegno instancabile e anche una buona dose di umiltà, necessaria per potere tranquillamente affidare a lui la guida di FERCAM». «La fiducia accordatami - ha aggiunto Hannes Baumgartner - costituisce per me una grande responsabilità, che accolgo volentieri».

ANTONELLA BALLONE ALLA VICEPRESIDENZA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TERAMO

Antonella Ballone affiancherà Gloriano Lanciotti alla guida della Camera di Commercio di Teramo. È lei, infatti, la nuova vicepresidente della Giunta camerale. Ballone, laureata in lingua e letteratura straniera con indirizzo economico/turistico/manageriale, specializzazione in lingua e letteratura russa e inglese, è da sempre impegnata presso l’azienda di famiglia, il Gruppo Baltour, con incarichi direzionali nei vari reparti aziendali. Vicepresidente del Gruppo Baltour Teramo, nel 2016 è stata eletta alla presidenza del Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria di Teramo ed é uno dei 15 membri eletti facente parte del Consiglio Centrale Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

DELEGA AL TURISMO PER IL VICEPRESIDENTE GIOVANNI LOLLI

Turismo e valorizzazione dei Beni Culturali. Sono queste le nuove deleghe assegnate dal governatore Luciano D’Alfonso al vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli. «Si tratta di un incarico di grande responsabilità soprattutto in un momento così delicato per questo settore strategico dell’economia abruzzese - ha affermato D’Alfonso - colpito nelle scorse settimane dall’emergenza straordinaria del maltempo e del sisma». Sin dall’inizio del mandato, Lolli, in qualità di coordinatore della commissione Turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome ha promosso e partecipato alle azioni e ai progetti nazionali in collaborazione col Mibact, le associazioni di categoria, l’Enit.

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L’ABRUZZESE GABRIELLA DI MICHELE al vertice DELL’INPS Nazionale

C’è un’abruzzese alla guida dell’Inps. Gabriella Di Michele, aquilana è il nuovo direttore generale dell’Istituto nazionale previdenza sociale. Con la firma del decreto, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha così confermato la scelta, indicata dal presidente Tito Boeri nel mese di dicembre. In una nota il presidente Boeri ha augurato al nuovo direttore generale «buon lavoro – e ha ringraziato – il direttore generale facente funzioni Vincenzo Damato per l’ottimo e apprezzato lavoro svolto in questa difficile fase di transizione». 57 anni, attuale responsabile delle Entrate dell’Istituto e vicepresidente di Equitalia, subentra così a Massimo Cioffi che aveva lasciato l’Istituto dopo soli 21 mesi lo scorso novembre per contrasti con il presidente sul piano di riorganizzazione.

UIL ABRUZZO, CAMPO LASCIA A LOMBARDO

Cambio della guardia alla Uil Abruzzo. Dopo 12 anni, il segretario Roberto Campo, ha lasciato il timone del sindacato abruzzese. A sostituirlo, Michele Lombardo, eletto dalla Conferenza d’Organizzazione della Uil Abruzzo che si è svolta a Sulmona lo scorso 16 febbraio. Campo, segretario generale dal 2005, sarà impegnato a livello nazionale. Michele Lombardo, nato a Sulmona il 7 marzo 1965, è stato dipendente di una piccola azienda della Valle Peligna, la Beta Utensili di Sulmona. «Il salto di qualità – ha dichiarato Lombardo – che ci attende è abbandonare una logica individualistica per imparare a lavorare in gruppo. Serve un circolo virtuoso tra categorie, confederazione e servizi, all’insegna della trasparenza, affinché nessuno possa mettere in discussione il lavoro e l’integrità morale del nostro sindacato. Costruiamo una Uil sempre più rispondente alle esigenze di tutti, cogliendo tutte le opportunità».

INPS ABRUZZO, VALERIA VITTIMBERGA È IL NUOVO DIRETTORE

Romana, 47 anni, laureata in giurisprudenza cum laude e specializzata in diritto dell’informatica ed informatica giuridica, avvocato. È Valeria Vittimberga il nuovo direttore dell’Inps Abruzzo. Vincitrice del concorso dirigenziale della Scuola Nazionale di Amministrazione, ha maturato una vasta esperienza da Direttore Centrale prima in Inpdap e poi in Inps. “Valeria Vittimberga – si legge in una nota – assume l’incarico di Direttore regionale Inps nella attuale fase che vede il modello organizzativo dell’Istituto evolversi verso il perfezionamento del rapporto con i cittadini ed i loro rappresentanti attraverso un’attività di consulenza diretta sempre più capillare, efficace ed esaustiva”.

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incarichi & carriere

INPS, NOVITà NELLE DIREZIONI PROVINCIALI

Aria di cambiamento all’INPS Abruzzo. dopo il rinnovo al vertice regionale, cambiano anche le direzioni provinciali. Le nuove attribuzioni prevedono l’assegnazione della direzione provinciale di L’Aquila a Valeriana Saltarelli, di quella di Pescara a Federico Fumo, mentre per le direzioni di Chieti e Teramo si confermano gli incarichi rispettivamente ad Alessandro Romano e a Domenico De Fazio. La nuova dirigenza INPS della regione, così ridisegnata, si prefigge di operare in collaborazione e in ottica di squadra per omogeneizzare e migliorare nel territorio regionale il livello di servizio ai cittadini.

TUA, CAMBIO AL VERTICE CON TONELLI PRESIDENTE

«Soluzione interinale nella speranza che Tua possa riguadagnare, appena si chiariranno gli aspetti sospesi, l’impegno istituzionale di Luciano D’Amico». Così Luciano D’Alfonso ha annunciato la nomina di Tullio Tonelli alla presidenza di Tua Spa, la società unica regionale di trasporto. Tonelli, 74 anni, ha lavorato per oltre 44 anni in Gtm. Numerose le esperienze nel trasporto pubblico, come consulente di 8 Gestioni Governative in Italia e come redattore del piano operativo dell’Arpa e ancora nel risanamento del bilancio della Sangritana. Attualmente è presidente di Pescara Energia del Comune di Pescara. «Ho accettato questa sfida dopo la brillante presidenza del professor Luciano D’Amico. Ringrazio il presidente della Regione Abruzzo – ha dichiarato Tonelli – per questo incarico stimolante. Nel settore dei trasporti ci vuole un impegno massimo, bisogna saper utilizzare le risorse».

MANUELA VELLANTE È LA NUOVA COORDINATRICE REGIONALE DELLE DONNE DI COLDIRETTI

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oldiretti Donne Impresa Abruzzo ha una nuova guida. Si tratta di Manuela Vellante, titolare di un’azienda olivicola di Loreto Aprutino, nominata dal Coordinamento regionale di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo. «È un incarico importante che, fino a qualche mese fa, non avrei neanche immaginato e che mi spinge a continuare nell’impresa avviata con passione e entusiasmo – ha dichiarato l’imprenditrice –. L’agricoltura è un settore sempre più dinamico non più esclusivo appannaggio di soli uomini. Sono sempre di più le titolari donne di aziende e, spero, cresceranno ancora nel prossimo futuro anche per dare il proprio contributo in termini di competenze e determinazione alla costruzione del reddito delle imprese. Personalmente, ho scelto questo mestiere per la grande passione che mi spinge verso un settore complesso che, seppur tra tante difficoltà, è capace di dare grandi soddisfazioni».

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Grandi storie » di Marzia Palumbo

Addio ad Antonio Pelino L’Abruzzo saluta un emblema della sua storia imprenditoriale e culturale

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madre. Oltre al suo impegno imprenditoriale, Antonio ntonio Pelino, celebre imprenditore del Pelino ha trascorso la sua vita dedicandosi alle attività settore dolciario e dell’industria di confetti di che più amava, in primis quelle sportive e culturali: Sulmona, è morto lo scorso 1 gennaio, all’età già presidente del Panathlon Club di Sulmona fondato di 65 anni. da suo padre Olindo, recentemente si era impegnato Colto da un malore durante la mattinata del nell’associazionismo culturale creando “Ares”, realtà capodanno, Antonio si trovava nei pressi del comune importante nel sulmonese in merito ad iniziative, di Introdacqua in provincia de L’Aquila, nell’area del eventi e pubblicazioni in monte Plaia dove si era recato difesa della cultura, delle insieme ad alcuni parenti tradizioni e del territorio. e amici per trascorrere la Inoltre, al nome di Antonio giornata immerso nella natura, Pelino è collegata una lunga come egli amava spesso fare. carriera come professore A nulla sono serviti i soccorsi: universitario presso la facoltà i carabinieri ed i medici di Economia nell’Ateneo hanno attestato che un infarto D’Annunzio di Pescara e fulminante ha tolto la vita Chieti. all’imprenditore. La città di Sulmona e la Sulmonese da generazioni, Regione Abruzzo perdono fratello della senatrice così un punto di riferimento Paola Pelino, Antonio da importante, un emblema anni condivideva insieme al del nostro territorio, sia dal fratello Mario l’impegno e punto di vista imprenditoriale la dedizione per la storica e che culturale. Moltissime omonima azienda di confetti, le personalità presenti ai un vero e proprio emblema funerali dell’imprenditore: aziendale della nostra regione parole di cordoglio sono alla quale Abruzzo Impresa arrivate da più fronti, molti aveva dedicato negli anni La copertina che Abruzzo Impresa ha dedicato a Pelino anche gli esponenti politici diversi articoli e soprattutto la legati a Forza Italia che si copertina. sono mostrati vicini al dolore della sorella Paola. Al Da qualche anno, tenendo fede ad una grande coro di affetto e vicinanza si unisce tutta la redazione professionalità e ad una profonda conoscenza del di Abruzzo Impresa che invia le sue più sentite settore dolciario, Antonio aveva preso le redini di condoglianze al fratello Mario e alla sorella Paola un’altra azienda di confetti, distaccata dalla casa Anno 2¡ n. 3 - marzo 2007 - (copia omaggio) - Registrazione n. 04 del 07/04/2006 Tribunale di Pescara - Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/C legge 626/96P

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» di Piergiorgio Greco

Le parole di Vincenzo Fantasia

«Il sano desiderio di fare di più e meglio mi ha spinto a non accontentarmi»

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uando mi accenna il fatturato del gruppo per il quale lavora oggi mi vengono quasi le vertigini: 110 miliardi di dollari. Certo, siamo negli States, e tutto va moltiplicato per dieci rispetto ai bilanci del Vecchio Continente. Ma 110 miliardi sono come dieci manovre finanziarie del nostro governo. Impressionanti. Ne ha fatta di strada Vincenzo Fantasia, e tutta prestigiosa: oggi la sua esperienza è la sua intraprendenza sono al servizio del gruppo Walgreen Boots Alliance, nell’ufficio di New York, dove questo ingegnere è giunto da Atessa, la cittadina che gli ha dato i natali trentasei anni fa, non prima di aver lavorato in grandi gruppi italiani e una significativa tappa a Parigi. La sua è una storia fatta di passione, tenacia, intelligenza. E sana ambizione: quel desiderio di fare di più e meglio, cogliendo il positivo in ogni occasione e utilizzandolo per ulteriori salti professionali. Vincenzo ci ha creduto. I risultati gli hanno dato ragione.

Walgreen Boots Alliance

«Sfruttare ogni occasione, anche se insoddisfacente da un punto di vista lavorativo, per acquisire nuove competenze. Anche così si accorgeranno di te».

«Riconoscere di aver sempre bisogno di aiuto e non avere paura di chiedere consiglio a chi può offrire esperienza ed un punto di vista diverso».

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ome spesso succede nel racconto di giovani che lavorano all’estero, servono alcuni minuti per capire con precisione il lavoro attuale. Non certo per mancanza di chiarezza espositiva - non ne manca a chi raggiunge posizioni così elevate - ma per le differenze tra il lavoro in Italia e nel mondo: «Da ottobre dell’anno scorso spiega Vincenzo Fantasia - ho iniziato questo nuovo lavoro alla Walgreen Boots Alliance (WBA). Si tratta di una multinazionale di negozi, circa 15 mila in tutto il mondo, che affiancano alla tradizionale farmacia un’area con generi diversi e una con prodotti per la cura della persona e per la bellezza. Anche se la parte farmaceutica, che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna è deregolamentata rispetto all’Italia dove è molto più rigida, è quella che produce più fatturato anche in virtù di prezzi più alti, quella benessere genera un valore economico in

continua crescita. Ebbene, sono diventato responsabile di fusioni e acquisizioni e sviluppo aziendale per tutto il continente americano per Global Consumer Brands, la business unit di WBA che raccoglie tutti i brand di personal care di proprietà, in vendita nei nostri negozi e all’esterno. Si tratta di brand che producono e commercializzano prodotti di bellezza e cura della persona». Di che cosa ti occupi in particolare? «Abbiamo un doppio obiettivo: da un lato, introdurre nuovi brand di proprietà per incrementare l’offerta e la redditività dei nostri negozi, dall’altro creare una nuova realtà nel settore della cosmetica che possa competere con i leader di mercato che sono Coty, Estee Lauder e L’Oreal. Il mio team è composto da sei persone, e tutti siamo molto motivati per dare il nostro apporto ad un gruppo prestigioso e dinamico, che ha ambiziosi progetti di crescita in America e nel mondo».


New Generation storie&persone

Il percorso professionale di Vincenzo Fantasia è di quelli vertiginosi. E lo si comprende appieno partendo dall’ultimo traguardo: «L’estate scorsa nel gruppo dove lavoravo, PwC Advisory, da manager che ero sono stato promosso direttore della sezione fusione e acquisizioni. Un salto di qualità che mi ha dato una visibilità enorme. E quando raggiungi questi livelli, subito si mettono in moto i cacciatori di teste, che ti intercettano per proporti nuovi lavori. Così è stato anche per me, ed eccomi in WBA». Come si arriva a questi livelli? «Dopo il diploma, mi sono laureato in ingegneria gestionale a Bologna. Grazie alla tesi di laurea in Ferrari, a Maranello ho subito fatto la mia prima esperienza lavorativa nel team dei prototipi ma dopo qualche tempo mi sono accorto che mi sentivo sottoutilizzato da un punto di vista intellettuale, e decisi allora di espormi sul lato business e manageriale». Da Bologna a Milano: «Ad Accenture ho lavorato come business analyst, un’esperienza che mi ha permesso di costruire delle solide basi e di riorientare la mia carriera». Da Milano di nuovo a Bologna, dove Fantasia lavora per un anno alla startup On the Go, che si occupa di media e grande distribuzione come responsabile commerciale, e poi di nuovo a Milano da Loro Piana affiancando l’allora ad per l’implementazione di progetti strategici. Poi a New York per il passo decisivo: il master in management alla prestigiosa Columbia Business School. «Un salto di qualità non solo in termini di formazione ma anche per i contatti che si generano in quell’ambito». Prima di WBA, altri due importanti passaggi: Coty, leader nel settore della cosmetica, multinazionale con sede a New York «che però mi propose di andare a lavorare a Parigi. Accettai, e in quattro anni ho avuto un ruolo di primo piano nell’investimento di diversi miliardi di dollari per l’acquisto di aziende in Europa e America e nell’espansione del gruppo in Africa». Il ritorno a New York nel 2014: «Alla PWC, società di consulenza, ho offerto servizi in ambito fusioni e acquisizioni a clienti principalmente private equity, farmaceutico e servizi petroliferi». Il resto è storia dei giorni nostri.

Vincenzo Fantasia 45


» di Marcella Pace - foto concesse da ITS Italelettronica

Rosalba Iezzi, titolare insieme al marito Giorgio D’Amario, della ITS Italelettronica

Rosalba Iezzi: «Il successo di un’impresa è passione ed entusiasmo»

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Titolare insieme al marito della ITS Italelettronica, l’imprenditrice si racconta in 22 anni di azienda

legante e raffinata. Si presenta così Rosalba Iezzi. Titolare, insieme al marito Giorgio D’Amario della ITS Italelettronica, mi accoglie sorridente nel suo luminoso ufficio di San Giovanni Teatino. Mamma di 2 figli, Edoardo di quasi 18 anni e Alberto di quasi 16, questa imprenditrice di 44 anni, si occupa della parte amministrativa e finanziaria dell’azienda, conciliandola perfettamente con la

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vita familiare. «Appena dopo gli studi – ricorda la financial manager – cominciai subito a lavorare, prima in uno studio fotografico e poco dopo in uno di dottori commercialisti. Dopo 2 anni trascorsi come impiegata in un’azienda di Francavilla al mare, mi sono innamorata senza nemmeno accorgermene del mio giovane e brillante datore di lavoro. Proprio per quel motivo decisi di


Storie&Persone

licenziarmi, oggi è mio marito». E se per amore, una giovanissima Rosalba lascia il suo primo lavoro importante, è sempre per amore che inizia la fortunata avventura della ITS Italelettronica. «Nel 1995 – dice ancora – mio marito ha fondato quest’azienda di distribuzione e ha voluto che ne facessi parte anch’io. Giorgio è sempre stato appassionato di elettronica. Abbiamo aperto una piccolissima rivendita di appena 20 metri quadri, poi negli anni ci siamo ingranditi, aprendo punti vendita non solo in Abruzzo. Abbiamo una filiale a Pesaro, ad Ancona, a Campobasso e dallo scorso anno anche a Perugia. Giorgio è la mente dell’azienda, la parte creativa, io sono la sua prima follower e insieme valutiamo i percorsi e le strategie da intraprendere monitorandole nelle varie fasi». Sono 22 anni che questa azienda di San Giovanni Teatino, che conta circa 30 collaboratori, distribuisce apparecchiature e sistemi hi-tech esclusivamente per i professionisti del settore antintrusione, antincendio, videosorveglianza, audio professionale, cabling, telefonia, controllo accessi, automazione e domotica. «Siamo sempre stati leader soprattutto nel settore antifurto – spiega Rosalba Iezzi, i cui due figli, nei mesi estivi, già si affacciano alla realtà lavorativa della loro impresa –. Negli ultimi tempi abbiamo ampliato il core-business nel campo della domotica e dell’automazione. Crediamo che il cambiamento continuo sia il segreto per crescere nel mercato. Ogni crisi, infatti, rappresenta una nuova opportunità. Ecco perché, pur tenendo sempre a fuoco gli obiettivi, pianifichiamo e riorganizziamo di continuo i processi da attuare». È una donna determinata e piena di entusiasmo Rosalba. Quello stesso entusiasmo che trasmette ai suoi collaboratori. «Lavorare in un clima disteso – afferma – è molto importante. Mi piace ascoltare i miei collaboratori, con-

frontarmi con loro, la chiarezza e la condivisione dei programmi aziendali è fondamentale, mi piace ridere con loro e fare esperienze che permettano di unire sempre di più il gruppo. Organizzo periodicamente eventi che coinvolgono tutti i dipendenti. Abbiamo ad esempio fatto gite in barca, a cavallo o percorsi avventura sugli alberi e per quest’anno – annuncia – ho in mente lo “Yoga della risata” , una forma di yoga che fa uso della risata autoindotta, sviluppa un atteggiamento mentale positivo combattendo lo stress. Sul lavoro richiediamo la massima serietà e pretendiamo ciò che poi restituiamo. Il cliente è sempre al primo posto ed è fondamentale essere veloci, disponibili e collaborativi». Una filosofia vincente che ha portato la ITS Italelettronica ad essere un punto di riferimento nel mercato e che permette di distinguersi dai suoi competitor per innovazione e qualità del servizio. «Abbiamo un team di impiegate efficienti – dice orgogliosamente l’imprenditrice, appassionata di moto e di cucina – ingegneri, tecnici, commerciali competenti in grado di fornire un’assistenza pre-post vendita al cliente. La formazione è un altro grande punto di forza, alla base della nostra politica commerciale. Quella dei collaboratori come anche quella per i clienti. Periodicamente organizziamo eventi formativi per far crescere il cliente insieme a noi. Il nostro desiderio è quello di continuare ad ampliarci con nuovi punti vendita e crescere in servizi e innovazione, ma soprattutto di continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo e la stessa passione che ci hanno portato qui fino ad oggi. Credo che non bisogna mai rinunciare ai propri ideali, anche davanti ad esperienze negative. Ogni giorno prendiamo decisioni e scegliamo chi vogliamo essere, siamo il risultato di quello che facciamo costantemente. Ogni giorno possiamo decidere di migliorare»

Il team aziendale di San Giovannni Teatino con i titolari nella sede centrale

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fisco » di Luigi Carunchio

La Riforma del Bilancio D’Esercizio Tutti i provvedimenti che riguardano questa riforma

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sia immobilizzati che iscritti nell’attivo circolante, i quali entrata in vigore del D.LGS 139/2015 ha vanno rilevati in bilancio secondo il criterio del costo conseguenze immediate sulla predisposizione ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, dei bilanci in chiusura al 31/12/16. Di seguito per quanto riguarda i crediti, del valore di presumibile si illustrano alcuni dei principali provvedimenti che realizzo. riguardano: la modifica della composizione del bilancio, Non si discosta dal costo storico quando il valore iniziaaggiungendo allo Stato Patrimoniale, al Conto Econole e il valore di rimborso coincidono e gli interessi sono mico e alla Nota Integrativa, anche il Rendiconto Financostanti lungo tutto il periodo, in questo caso infatti ziario; l’applicazione del principio della prevalenza della interesse nominale e tasso di interesse pagato o incassasostanza economica sulla forma giuridica, già introdotto to coincidono. Se il valore iniziale e il valore nell’ordinamento giuridico con la riforma del di rimborso sono diversi oppure gli interessi diritto societario del 2003. Avendo lo stesso L’entrata in vigore non sono costanti, l’interesse nominale e dato origine a diversi problemi di interpretadel D.LGS 139/2015 l’interesse effettivo sono diversi e applicando zione il legislatore è intervenuto con il D.Lgs. ha conseguenze il metodo del costo ammortizzato si ottiene 139/2015, specificando che la rilevazione immediate sulla predisposizione un valore di iscrizione in bilancio diverso delle voci deve essere fatta tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto; dei bilanci in chiusura dal costo storico in caso di titoli o del valore al 31/12/16 nominale in caso di debiti o crediti. Infine si la rilevazione in bilancio degli strumenti segnala l’introduzione del concetto di Micro finanziari derivati, iscrivendoli nell’attivo e Impresa: quelle che per due esercizi consecutivi, non rilevandone la variazione di valore a conto economico abbiano superato due dei seguenti limiti: attivo dello o a riserva, distinguendo tra derivati di copertura e spestato patrimoniale: 175.000 Euro; ricavi delle vendite e culativi, introducendo il nuovo punto 11-bis) nel primo delle prestazioni: 350.000 Euro e dipendenti occupati comma dell’art. 2426 C.C..; l’ammortamento dell’avin media durante l’esercizio: 5 unità. Per queste imprese viamento, il quale va effettuato secondo la sua vita si prevede un bilancio “super” abbreviato in merito agli utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne schemi di stato patrimoniale e conto economico, oltre attendibilmente la vita utile va ammortizzato entro un all’esonero della redazione del rendiconto finanziario periodo non superiore a dieci anni. E I crediti e i debiti,

luigicarunchio@valoreassociati.it

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ICT » di Antonio Teti

Tutti contro il cyber terrorismo Dopo anni siamo giunti ad un accordo che potrà concretamente aiutare i governi mondiali nella lotta al terrorismo internazionale. Era ora…

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poca o nessuna regolamentazione, censura o altre forme di n un contesto sociale globalizzato, dove le tecnologie controllo del governo; un pubblico potenzialmente enorme, informatiche rappresentano il veicolo indispensabile e sparso in tutto il mondo; l’anonimato nella comunicazione; insostituibile per la comunicazione nei processi produtun incessante e rapido flusso informativo; interattività; tivi, economici, sociali e, non ultimo per importanza, di sicupossibilità di commercio elettronico; un ambiente multimerezza nazionale, il cyberspazio non può che assumere il ruolo diale e la capacità di interagire e interferire con la copertura di veicolo strategico per la conduzione di eventi terroristici e informativa dei mass media tradizionali. Per cercare di criminosi. La rete Internet è diventata il luogo comune di infornire un contributo alla lotta al cyber terrorismo, a fine contro e di interazione per i cyberterroristi che perseguono 2016 è stato presentato un progetto per la realizzazione di un scopi e obiettivi diversi. È una piattaforma di comunicazione database comune condiviso da Twitter, Facebook, Microsoft globale e decentrata, dove i social media rappresentano lo e Youtube. L’archivio dati comune consentirà di strumento ideale per l’elaborazione e la trasmissioindividuare e rimuovere con maggiore prontezza ne di informazioni in tempo reale. La finalità dei È noto che i gruppi i contenuti collegati al terrorismo mettendo a social media e dei siti di social networking è quella terroristici di consentire alle persone di essere costantemente utilizzano i social per fattor comune l’esperienza accumulata in tutti attività di propaganda, aggiornati e in costante contatto con persone ed questi anni sul problema del terrorismo online. proselitismo e ricerca interessi specifici. Le potenzialità dei social non Tutti i materiali (immagini, filmati audio-video, di nuovi finanziamenti sono sfuggite al mondo del terrorismo internamessaggi, etc.) che sono affini ad aspetti relativi al zionale, come dimostrato dal 90% delle azioni reclutamento, al terrorismo e rimossi dalle piattaterroristiche condotte nel Cyberspazio è veicolate dai social forme perché contrarie alle policy riconducibili al problema, media1. È noto che i gruppi terroristici utilizzano i social saranno raccolti in un database comune con l’attribuzione per attività di propaganda, proselitismo e ricerca di nuovi di “impronte digitali” che possano aiutare a scoprire altri finanziamenti per le attività da condurre. È soprattutto materiali simili. I contenuti contrassegnati come pericolosi l’anonimato e la decentralizzazione della Rete, che non può non saranno rimossi automaticamente dalle piattaforme, essere sottoposta a controlli o restrizioni, a rendere agevole ma una volta segnalati potranno essere analizzati e portati a e conveniente la pianificazione e la conduzione di attacchi conoscenza dell’autorità giudiziaria. I contenuti considerati terroristici. Il Cyberspazio è quindi un’arena ideale per le illegali nell’ambito dell’incitamento all’odio, dovranno, da attività terroristiche, dato che consente: facilità di accesso; quel giorno, essere rimossi nell’arco di 24 ore

1. Mielach, D. (2012, January 9). Terrorists Seek Out ‘Friends’ on Facebook (http://www.businessnewsdaily.com/1877-terrorist-social-media.html)

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creatività » di Simone D’Alessandro

Carta di Pescara, un’occasione da non perdere L’obiettivo è dar vita ad una comunità imprenditoriale che persegua i principi dell’economia circolare

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tratta, allora, di costruire un percorso di condivisione, a Carta di Pescara rappresenta il patto di sostepromozione e coinvolgimento finalizzato a spiegare a tutnibilità tra Regione Abruzzo, Imprese, mondo ta la comunità economica e imprenditoriale abruzzese i della Ricerca, Parti Sociali. Un punto di riferivantaggi per chi aderisce. mento unico nel suo genere per l’Abruzzo e per il Paese. La Carta di Pescara è priorità trasversale di FSE e Essa offre alle imprese, in modo differenziato secondo FESR Abruzzo 2014/2020. Gli interventi a valere sui tre livelli di adesione, vantaggi concreti in termini di: a) fondi sono programmati secondo una regia unica che Semplificazioni procedimentali; b) Premialità in avvisi si prefigge di collegare le politiche del lavoro con quelle e bandi UE; c) Riduzione degli oneri amministrativi, dell’industria. Le opportunità da cogliere sono fiscali e tributari; d) Agevolazioni finanziarie; numerose e già attive. e) Legislazione di sostegno. Alla carta possono A lla carta possono aderire È possibile scaricare la carta e aderire, seguenaderire piccole, medie e grandi imprese che piccole, medie e grandi do le istruzioni della piattaforma su: app. possiedano una serie di requisiti che certifichiimprese che possiedano regione.abruzzo.it/avvisipubblici. La Regione no la loro sostenibilità sociale, ambientale ed una serie di requisiti esaminerà quanto inviato dall’impresa in maseconomica. che certifichino simo 30 giorni, attraverso un proprio nucleo Sono possibili tre livelli di adesione differenla loro sostenibilità di valutazione. ziati in base alla quantità e alla qualità dei sociale, ambientale ed economica Il nucleo ha, tra i propri compiti, quello di requisiti posseduti: 1. Adesione di base; 2. facilitare l’adesione, dialogando con l’impresa Adesione intermedia; 3. Adesione avanzata. in caso di necessità di integrazioni o chiarimenti. È attiDal 26 Novembre 2016 la Carta di Pescara è diventata va la casella di posta elettronica dedicata e l’URP della un documento ufficiale e di comunicazione disponibiRegione direttamente coinvolto per i contatti telefonici. le, a livello cartaceo e on-line, per tutte le imprese che L’adesione ha una validità biennale ed è sempre aperta intendano aderire. la possibilità di migliorare il proprio grado di adesione. Aderire alla Carta significa far parte di una comunità Allora a questo punto che aspettiamo? Aderiamo tutti green che oggi è locale, ma in futuro potrebbe diventare alla Carta di Pescara, diamo vita ad una comunità nazionale. Attualmente, le imprese aderenti costituiscoabruzzese sostenibile no una minoranza rispetto al potenziale possibile. Si

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norme & leggi » di Filippo Paolini

ASSUNZIONE LAVORATORI DISABILI, COSA CAMBIA CON IL JOBS ACT Tra le principali novità introdotte dal correttivo, c’è l’obbligo di assunzione di un lavoratore con disabilità che scatta dalle 15 unità

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di riserva anche i lavoratori disabili non assunti per il eguito della entrata in vigore del D.Lgs n. tramite delle strutture del collocamento obbligatorio, 185/2016, un decreto legato alla riforma “Jobs che abbiano una riduzione della capacità lavorativa Act”, sono vigenti i correttivi in materia di anche pari, e non solo superiore al 60%: con questo collocamento dei disabili di cui alla Legge n. 68/99, già intervento, dunque, la “soglia” si è abbassata al 60%. oggetto di precedenti modifiche ad opera del D.Lgs n. Alla luce di quanto sopra, i datori di lavoro pubblici 151/2015. e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze Le modifiche principali riguardano i nuovi criteri di lavoratori appartenenti alle categorie protette nella calcolo della quota di riserva nonché la revisione del seguente misura: 7% dei lavoratori occupati, se sistema sanzionatorio. L’obbligo di assumere occupano più di 50 dipendenti; due lavorail lavoratore disabile non è più operativo sulla Con il correttivo, tori, se occupano da 36 a 50 dipendenti; un nuova assunzione dopo aver raggiunto le quindevono essere lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendendici unità, cioè la soglia minima per essere asconsiderati nella ti. Resta da dire in merito all’inasprimento soggettati alla disciplina in materia di disabili, quota di riserva del sistema sanzionatorio: la sanzione per la bensì già al raggiungimento del quindicesimo anche i lavoratori mancata assunzione di un disabile è stabilita lavoratore, poichè non opera più la disciplina disabili non assunti in “una somma pari a cinque volte la misura in materia di “nuova assunzione”, prevista per il tramite delle strutture del contributo esonerativo di cui all’articolo 5, nella previgente formulazione dell’articolo 3 del collocamento comma 3-bis”. della legge 68/99. obbligatorio Ciò significa che per ciascuna giornata lavoPer quanto concerne il computo nella quota di rativa di mancata assunzione di un lavoratore riserva, dovevano ricorrere alternativamente disabile, la sanzione amministrativa passa da euro 30,64 una delle due seguenti condizioni: la presenza di una a euro 153,20. L’illecito, tuttavia, sarà considerato sanariduzione della capacità lavorativa superiore al 60 per to, in caso di ottemperanza alla diffida, attraverso l’effetcento; la presenza di speciali minorazioni ovvero la tuazione della richiesta di assunzione avanzata presso presenza di disabilità intellettiva e psichica, con ridugli uffici competenti e la successiva stipula del contratto zione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, di lavoro con il soggetto disabile avviato: in tal caso la accertata dagli organi competenti. sanzione è ridotta a euro 38,30 Con il correttivo, devono essere considerati nella quota

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lavoro in corso » di Andrea Bonanni Caione (Avvocato - managing partner LabLaw)

Tanto “lavoro” da fare per costruire l’Industria 4.0 Come prepararsi al nuovo modello industriale

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saranno chiamate a definire un rinnovato paradigma implementazione di Industria 4.0 pone nuove contrattuale, che sia in grado di dare risposte efficienti sfide al diritto del lavoro, che si conferma uno e, soprattutto, un quadro di rappresentatività effettiva degli snodi vitali attraverso cui è necessario e non più solo postulata. Occorre,quindi, senza indugio passare nella costruzione di un Paese che sia in grado di portare a compimento il percorso avviato con l’accordo reggere il confronto con le economie globali. È in atto interconfederale del gennaio 2014 affinché il sistema si una rivoluzione, i cui presupposti sono già ben visibili, doti di interlocutori effettivamente che siano in grado la cui positiva definizione costituisce la vera sfida alla di sottoscrivere gli accordi di primo e secondo livello dequale il sistema Italia è chiamato a rispondere. stinati a dare attuazione ai programmi di rinnovamento L’alternanza scuola/lavoro e l’incentivazione di pratiche aziendale. di formazione on the job costituiranno la base necessaA valle di tutto questo processo, vi è probabilmente la ria per fornire capitale umano adeguatamente preparato ridefinizione dello stesso concetto di subordial nuovo modello industriale. La conoscenza nazione: la fabbrica del futuro ha bisogno di fornirà sempre di più l’essenziale codice di Il welfare di secondo collaboratori impegnati nel raggiungimento accesso alla occupazione e alla occupabilità livello costituirà la degli obiettivi aziendali. Il che si traduce nella fabbrica del futuro. Tutto questo può leva fondamentale attraverso cui il necessariamente in un rapporto di lavoro nel leggersi mediante diverse chiavi di lettura, a sistema sarà in grado quale la prestazione lavorativa non è data dalla seconda che si guardi alle sottostanti esigenze di ridistribuire risorse mera messa a disposizione del proprio tempo di formazione delle nuove classi di lavoratori, e benessere all’interno del luogo di lavoro. Al contrao di riallineamento delle competenze di chi rio, tempo e luogo sono destinati a divenire è già impiegato. Il welfare di secondo livello elementi eccentrici rispetto alla definizione del concetto costituirà la leva fondamentale attraverso cui il sistedi subordinazione, che dovrà necessariamente essere ma sarà in grado di ridistribuire risorse e benessere. incentrato sull’obbligo di collaborare al raggiungimento L’impresa assisterà ad una accentuazione della propria dell’interesse aziendale. naturale vocazione sociale in un processo che vedrà Tante sfide da cogliere, tanto “lavoro” da fare. “Lavoro” legarsi sempre di più il benessere (non solo reddituale) che deve essere fatto perché queste sono sfide che il del dipendente alla produttività aziendale. Sotto questo Paese non può permettersi di perdere profilo, anche le relazioni industriali, dal canto loro,

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Nonsoloeconomia » di Giuseppe Mauro

GLOBALIZZAZIONE E DIGITALIZZAIONE: QUALI CAMBIAMENTI? Un’analisi sugli aspetti positivi e quelli negativi di questi processi

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piuttosto lentamente, generando non soluzioni ma evil sistema economico sembra essere attraversato da denti contraddizioni. L’altro anello del cambiamento è la due grandi cambiamenti: la globalizzazione e la cosiddetta digitalizzazione, connessa allo straordinario digitalizzazione. Questi due processi rendono lo sceavanzamento tecnologico. Anche in questa circostanza nario futuro molto più incerto e complesso. La globalizil rischio è che la robotica o l’intelligenza artificiale poszazione, l’economia senza confini ha consentito, è vero, sano mettere in discussione migliaia di posti di lavoro e che centinaia di milioni di persone si affrancassero dalla cosi deprimere nel tempo l’andamento occupazionale. fame e dalla sofferenza. Paesi prima soffocati da ingenti Per una regione come l’Abruzzo che soffre di limiti non tassi di povertà oggi riescono a produrre e ad affacciarsi trascurabili nel campo dell’innovazione, della produtnel circuito mondiale del commercio. Il riferimento non tività e con una rilevante presenza di piccole riguarda solo la Cina, ormai diventata protaimprese prive di spessore innovativo, il problegonista in alcuni comparti produttivi a livello R ivedere le regole ma della competitività assume una dimensione internazionale, ma anche atri paesi periferici del Fiscal compact come l’Indonesia, l’India, il Vietnam e altri an- appare indispensabile, rilevante. A questo punto gli investimenti in al fine di evitare il ricerca, nella qualità, nella conoscenza e in cora. Tutto ciò rappresenta un indubbio fatto dissolvimento dell ’ euro tutto ciò che può innalzare la soglia competitipositivo. Tuttavia il fenomeno ha non pochi e lo sgretolamento va della regione diventano prioritari. La Brexit risvolti negativi. Si sta determinando una forte dell’impianto europeo e l’elezione di Trump devono pure insegnare redistribuzione del reddito dai paesi avanzati qualcosa. Rivedere le regole del Fiscal compact verso le economie emergenti, una spietata conappare indispensabile, al fine di evitare il dissolvimento correnza su talune produzioni medio-basse che hanno dell’euro e lo sgretolamento dell’impianto europeo. Una determinato la crisi e l’espulsione dal mercato di numerivisitazione complessiva dell’Europa è sempre più un rose piccole imprese, ma soprattutto un impoverimento obiettivo non rinviabile. Ciò non solo per accelerare progressivo del ceto medio, aggravato dall’esplosione l’europeizzazione di segmenti fondamentali della vita dei della crisi. Si pensava, inoltre, ed è questo l’aspetto più popoli, come la sicurezza, le migrazioni, il commercio importante, che nei predetti paesi potesse emergere e la difesa. Ma anche e soprattutto per offrire concrete una classe medio- alta in grado di favorire le esportapossibilità di crescita economica e rendere meno vulnezioni delle economie sviluppate. Tale processo non si è rabile il futuro delle nuove generazioni verificato oppure si è realizzato in misura molto parziale,

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Fondi Europei: l’OPPORTUNITà PER L’ABRUZZO » di Simona Romiti

POR FESR Abruzzo 2014-2020: nuove opportunità di crescita per le imprese Il bando è rivolto alle aziende che intendono realizzare investimenti innovativi

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labile con altre agevolazioni e che non rientra nella base programmata per il 22 marzo l’uscita del bando imponibile del “de minimis”. per il sostegno alle attività collaborative di R&S Cosa possono proporre le imprese? Progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, industriale, azioni per acquisire nuove conoscenze e nuovi prodotti e nuovi servizi. L’Azione sarà rivolta alle capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, proaziende che intendono realizzare investimenti innovacessi o servizi esistenti; Progetti di sviluppo sperimentativi, coerenti con le traiettorie tecnologiche delle aree le, azioni per l’acquisizione, la combinazione, la struttudi specializzazione produttiva previste nella Regional razione e l’utilizzo di conoscenze e capacità esistenti di Innovation Strategy-RIS 3 Abruzzo. La dotazione totale natura scientifica, tecnologica, commerciale e è pari a 4 milioni di euro, sarà finanziato il di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, 50% delle spese ammissibili, tra cui il persoI progetti possono processi o servizi nuovi o migliorati. I progetti nale, strumentazioni e attrezzature, secondo essere presentati possono essere presentati da una o più imprese il principio del “de minimis”, di cui al Reg. da una o più imprese rete e devono essere in in rete e devono essere indirizzati all’adozione 1407/2013. I progetti devono avere un forte indirizzati all’adozione di tecnologie future ed emergenti. A titolo impatto economico, occupazionale e tecnodi tecnologie future esemplificativo le tecnologie capaci di innovare logico sul territorio regionale. È prevista una ed emergenti i processi di progettazione, integrare e digitaquota di contributo, in percentuale dell’imporlizzare le linee produttive, ridurre il time to to assegnato, a titolo di anticipazione o di stato market o adattare la produzione alle oscillazioni del merdi avanzamento. L’avviso si incardina, in una logica di cato. I tag del bando sono: collaborative robot, big data, sussidiarietà verticale, dentro una architettura programInternet delle cose, cloud computing, eco-design, digital matica più ampia e risponde in termini di strumenti manufacturing, interactive eCommerce. Siamo nell’areattuativi alla policy della flagship Europa dell’innovana della ideazione e della edificazione della fabbrica del zione e del Piano Industria 4.0. Quest’ultimo prevede futuro e nella fase operativa di un modello rivisitato un sistema di finanza agevolata per la R&l ricco di nella relazione tra industria, ricerca e territorio strumenti, tra cui il Credito di Imposta per R&S, cumu-

Per maggiori info: simonaromiti@gmail.com

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Organizzazione aziendale » di Gianluca Di Girolamo

Sistemi Anticorruzione, la ISO 37001 come leva competitiva Tra gli obbiettivi: una linea guida per aiutare le organizzazioni a prevenire, individuare e rispondere ai fenomeni corruttivi

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per aiutare le organizzazioni a prevenire, individuare, inalmente è arrivata. rispondere a fenomeni corruttivi a tutti i livelli (nei A fine 2016 è stata pubblicata la ISO 37001 sui rapporti con i clienti, con i soci in affari, con il persosistemi di gestione per la prevenzione della cornale, con tutti gli altri stakeholder). È quindi necessario ruzione. Perché c’è bisogno di una norma? Il fenomeno mettere in piedi un sistema di gestione che sappia valudella corruzione si è dimostrato dilagante, inquinante tare i rischi di corruzione nelle attività aziendali, i costi del sistema economico internazionale e impattante sui connessi e che preveda l’adozione di misure cautelative rapporti di corretta concorrenzialità tra le imprese e di misurabili, operando sistematicamente un monitoraggio funzionamento equo ed efficiente dei mercati. Rappredella loro efficacia e un miglioramento della capacità di senta oggi un valore pari a circa l’1% del PIL UE, 120 prevenire eventi corruttivi. La certificazione ottenibile miliardi di euro l’anno. La corruzione solleva preoccupain riferimento alla norma non è una “patenzioni di ordine morale, politico ed economico te di onestà”, come anche l’UNI ha inteso in quanto lede le fondamenta dello sviluppo, Grazie alla sua sottolineare, e non si sostituisce agli obblighi aumenta i costi del business, introduce elemenflessibilità, legislativi, ma può consentire una valida prova ti instabili e incerti nelle transazioni commerla norma è applicabile dell’impegno a prevenire, rintracciare e affronciali, alla fin fine danneggiando la qualità di a organizzazioni di ogni tipo , dalla PA tare la corruzione ed esprime quindi un fattore prodotti e servizi, elevandone il costo sostenualle imprese private, di sicuro valore nei confronti di terzi. E grazie to dalla comunità. Non appaiono sufficienti i alle no profit alla sua flessibilità è applicabile a organizzaziosoli strumenti legislativi e gli accordi nazionali ni di ogni tipo, dalla PA alle imprese private, ed internazionali. L’azione di contrasto deve diventare sistemica e per fare questo occorre che le alle no profit. Questo formidabile elemento di garanzia organizzazioni stesse, sia pubbliche che private, entrino al management, agli investitori, ai dipendenti, ai clienti e alle altre parti interessate dell’organizzazione può in gioco direttamente per sostenere la costruzione di un dare un ulteriore impulso al sistema economico e allo percorso lineare, razionale e trasparente sulle politiche e procedure di anticorruzione. La ISO 37001 intende fare sviluppo etico d’impresa. L’invito è quello di rendere la correttezza e la trasparenza due leve decisive per costruiproprio questo: passare dall’approccio formale/ burore un futuro più efficace, più sostenibile, più giusto cratico alla logica “risk-based”, fornendo una linea guida

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» di Eleonora Lopes - foto concesse da Autelcom

Cristian Di Nicola con l’On. Federica Chiavaroli in visita presso lo stabilimento

Autelcom, investire per crescere L’azienda di San Giovanni Teatino opera da oltre 35 anni su tutto il territorio nazionale nel settore dell’energia, delle telecomunicazioni e degli impianti tecnologici

«S

icurezza sul lavoro, corsi di aggiornamento continui del personale, innovazione tecnologica e risparmio energetico. Sono questi gli ambiti nei quali abbiamo investito maggiormente negli ultimi anni e che ci hanno permesso di crescere». Queste le parole di Cristian Di Nicola, ingegnere gestionale e titolare insieme al papà Walter dell’Autelcom SpA. L’azienda fondata appunto da Walter Di Nicola nel 1979, opera su tutto il territorio nazionale nel settore dell’energia, delle telecomunicazioni e degli impianti tecnologici al servizio di strutture pubbliche e clienti privati. L’Autelcom svolge attività di progettazione sin dalle fasi preliminari con uno staff interno altamente esperto e qualificato, fornitura, installazione, manutenzione, presidio e reperibi-

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lità H24 di impianti energetici, di condizionamento, di riscaldamento, di antintrusione, di videosorveglianza e di telecomunicazioni su rete fissa e su rete mobile. In qualità di vera Global Service poi negli anni ha consolidato forti capacità e competenze in ristrutturazioni ed implementazioni edili per poter offrire al cliente finale un prodotto finito a 360 gradi mostrandosi come interlocutore unico sin dalle prime fasi di progettazione preliminare fino alla consegna dei lavori ed alla assistenza post-vendita. Oggi l’Autelcom impiega circa 160 risorse dirette su tutto il territorio nazionale per un fatturato nel 2016 pari a circa 14 milioni di euro. La sede principale è quella a San Giovanni Teatino (CH), ma ci sono altre 2 sedi operative: una ad Asti per un maggior controllo delle distanze logistiche su scala nazionale


focus

stiamo ottenendo. Ridurre o razionalized una a Roma, vera sede strategica, zare i consumi non solo per conseguire per una maggior vicinanza ad una fetta un risparmio economico ma anche per di clientela strategica presente proprio una maggiore tutela dell’ambiente ridunella Capitale. In azienda lavora anche cendo al minimo gli sprechi. Ci siamo la moglie del fondatore Sonia che è anche qualificati, per mezzo di un ente responsabile amministrativa, invece la certificatore esterno e da tutti riconoloro figlia minore Prisca, sta ultimando sciuto, come impresa ESCO proprio sul il praticantato per diventare avvocato. Intervento su impianto di tema del risparmio energetico». E proprio la presenza capillare sul illuminazione Poste Italiane Per assicurare al cliente i migliori territorio nazionale e la rapida capacità standard qualitativi in merito ai servizi erogati ed d’intervento sono leve competitive fondamentali per in ottica di un miglioramento continuo, Autelcom l’azienda di San Giovanni Teatino che ha una strutè in possesso delle più importanti certificazioni ed tura in grado di rispondere alle richieste del cliente, attestazioni SOA, che assicurano periodicamente la siano essi grandi industrie o piccole realtà territoqualità ed il rispetto della normativa vigente. «Una riali, con efficacia ed in tempi estremamente rapidi. forte attenzione verso qualità e ambiente –conclude Innovazione tecnologica, progettazione esperta e Di Nicola– unito ad un rapporto qualità/prezzo rapida capacità d’intervento fanno dunque di questa fanno la differenza tra i molti competitors e permetrealtà il partner ideale per ogni tipo di richiesta ed tono di vincere le sfide. Inoltre per noi di Autelcom esigenza impiantistica. la parola sicurezza è fondamentale quando si parla «Un aspetto sul quale stiamo puntando molto in di lavoro. Sicurezza per noi rappresenta un concetto questo ultimo periodo–ci spiega l’ing. Cristian Di trasversale: sicurezza sul cantiere, sicurezza dei nostri Nicola– è quello relativo al risparmio energetico, lavoratori, tutela dell’ambiente e tutela del nostro sia per richiesta di clienti pubblici che per privati. cliente finale fino alle fasi del post-vendita». Poter ridurre anche in piccola parte, ma con una Crescere oggi vuol dire anche attenzione alla comucerta regolarità, i consumi di energia degli impianti nicazione e così l’azienda abruzzese ha deciso di inveche ci troviamo a gestire e a manutenere portano stire in questo settore con un nuovo sito, il restyling nel tempo ad un considerevole risparmio economico del logo e la presenza sui social per raccontare il loro e sempre più clienti ci stanno chiedendo questo. lavoro quotidiano Sono molto contento dei risultati che insieme a loro

Intervento su condizionamento casello Autostrade S.p.A

Manutenzione su impianto di energia in centrale TIM

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» di Marzia Palumbo - foto di Tiziano Ottaviani

Una foto di gruppo dello staff di Antica Sartoria

Antica Sartoria: l’eccellenza della moda passa per Pescara La condivisione del progetto da parte di tutti, è il segreto della crescita dell’azienda guidata da Brunella Di Benedetto che lavora per le più importanti griffe

N

ella zona industriale di Pescara, all’interno della vasta area dove risiedono le più importanti imprese del territorio, vi è un’isola di eleganza e lusso dove la bellezza trova una delle sue forme più compiute. Stiamo parlando di Antica Sartoria, azienda quasi totalmente al femminile dove vengono prodotti i capi che tutti noi vediamo sulle sfilate in televisione e sulle riviste più alla moda. Collaborazioni con le più prestigiose case di moda nazionali ed internazionali: attraversare gli ampi spazi dell’azienda è come fare un salto sulle passerelle di Milano, Parigi, Londra. I tessuti adagiati sui banchi da lavoro, le stoffe sapientemente cucite dalle sarte, i manichini sfarzosamente vestiti di abiti mozzafiato. Antica Sartoria è tutto questo: un universo del lusso dove ogni dettaglio è curato con passione e dedizio-

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ne. L’amore per il proprio lavoro è alla base della concezione imprenditoriale della titolare Brunella Di Benedetto: è lei, insieme alla general manager Maria Luigia Montopolino, che spiega la mission aziendale: «La qualità è sempre venuta al primo posto rispetto alla quantità – dice Brunella con un largo sorriso –, vogliamo sempre affrontare nuove sfide e andare incontro a nuovi traguardi, realizzare capi complessi che ci ripagano con una grande soddisfazione». Ripercorrendo la storia di Antica Sartoria è chiaro quanto le sfide siano state superate con successo: oltre vent’anni di storia in cui l’azienda è sempre cresciuta e sviluppata. Dal 1996, anno in cui Antica Sartoria nasce con un organico davvero esiguo ma già tanta esperienza e amore per la sartoria, una serie continua di successi: le prime collaborazioni con


focus

i grandi marchi, la nascita di un service di modellismo interno all’azienda, investimenti costanti in ricerca e sviluppo. Ad oggi l’impresa conta oltre 70 dipendenti, alcuni dei quali vengono selezionati ed inviati a prestare la loro manualità sulle passerelle delle più importanti città della moda. L’esperienza decennale nella sartoria destinata all’haute couture, è il bagaglio professionale che porta l’azienda ad una diversificazione dei prodotti: nasce così, nel 2014, “Arte Moda”, piattaforma dedicata al prêt-à-porter dove si propone una moda più fruibile da un’ampia gamma di clienti. «I nostri lavori sono sempre di alta gamma, l’haute couture è il nostro campo di battaglia – ci racconta la titolare – con Arte Moda vogliamo aprirci ad un prodotto più giovane, commerciale, accessibile». Antica Sartoria assiste così, al suo interno, a tutte le fasi e le tipologie di processo produttivo: dalla progettazione e le commissioni di abiti extra lusso per i grandi marchi, fino all’attenzione per la moda più giovane ma sempre realizzata con fatture artigianali e preziose. Una visione aziendale moderna e aperta al nuovo, questo il segreto di Brunella Di Benedetto. La titolare, nata come sarta ed ora a capo di un’azienda di successo, tiene in gran conto le sue origini e spiega quanto sia fondamentale, per la crescita aziendale, la condivisione della passione per il lavoro. «Faccio fatica a definirmi imprenditrice! Mi sono

sempre impegnata – ci spiega- affinché tutti i miei dipendenti si entusiasmassero al lavoro e mi vedessero come collega più che come titolare. Sono convinta che per creare una reale condivisione del progetto è necessario che tutti siano felici e appagati all’interno del luogo di lavoro: la motivazione e la soddisfazione del prodotto realizzato sono necessarie per il buon funzionamento di tutto l’organismo aziendale». Una concezione aziendale di stampo americano che in Italia ha trovato in Olivetti e in Cucinelli i suoi sostenitori più celebri. Antica Sartoria guarda così dritto al futuro avendo fiducia nelle nuove generazioni: «Alcune delle nostre sarte andranno in pensione a breve – ci spiega la general manager Montopolino –, stiamo attraversando una trasformazione aziendale formando nuove generazioni di professionisti e credendo nelle potenzialità dei giovani». All’interno dell’organico, un’attenzione particolare a giovani under 30 esperti in nuove tecnologie, web e social media: sono loro le nuove risorse a cui è stato affidato il ruolo di interfacciarsi e comunicare con le più grandi case di moda mondiali. Non possiamo far atro che attestare quanto Pescara vanti di un’azienda così specializzata e riconosciuta a livello internazionale: una premio per la nostra regione che potrebbe diventare una buona pratica di modello di sviluppo per tutti gli imprenditori del nostro territorio

La CEO di Antica Sartoria Brunella Di Benedetto

La general manager Maria Luigia Montopolino

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» di Eleonora Lopes - foto concesse da IOPSalute

I due soci fondatori di IOPSalute da sinistra: Francesco Serone e Matteo Arrigo Perondi

IOPSalute, quando curarsi diventa un piacere La clinica odontoiatrica a due passi da Pescara, in soli tre anni, è riuscita a crescere grazie a tecnologia, innovazione e professionalità

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e pensate che IOPSalute sia il classico studio dentistico, vi sbagliate di grosso: entrando vi troverete in un luogo dal design elegante e accogliente a due passi da Pescara, dove la professionalità, l’etica unite alla tecnologia d’avanguardia la fanno da padrona. L’Istituto odontoiatrico e medicina estetica, si trova a Villa Raspa di Spoltore, in Viale Europa 126/128 presso il Centro ArcAbaleno. IOPSalute nasce dall’idea di Francesco Serone, imprenditore e Mattero Arrigo Perondi, odontoiatra, entrambi di Avezzano, i quali decidono di mettersi in società per creare un nuovo modo di concepire questa attività soddisfacendo le esigenze dei pazienti a 360 gradi. «Io –ci spiega Serone- ho lasciato la mia attività per dedicare tutto me stesso a questa nuova avventura imprenditoriale». Oggi nella compagine sociale c’è anche un altro odontoiatra, Maria Bruna Fulgenzi. L’obiettivo che muove l’impegno di IOPSalute è uni-

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camente quello di garantire un servizio di assistenza odontoiatrica di alto livello che duri nel tempo. La gamma dei servizi offerti, che include tutte le branche odontoiatriche, in uno con l’elevato livello professionale del team, sono orientati alla salute e alla piena soddisfazione del paziente. Il continuo aggiornamento del gruppo, metodiche terapeutiche e tecnologie d’avanguardia sono infatti i must di IOPSalute. «Oggi il tempo è il valore più importante che abbiamo –continua Serone– e da noi, mi creda, l’attesa non supera mai i 5 minuti. L’aspetto rilevante è che, grazie ai nostri macchinari tecnologici, si abbattono i tempi delle sedute e, quindi, anche i costi. Qui tutta la famiglia può curarsi nello stesso giorno grazie alla costante presenza di tutti i professionisti. Un angolo particolare – ci tiene a dire l’imprenditore – è quello che abbiamo studiato per i più piccoli, grazie al suggerimento di mio figlio Anselmo che, come tutti i bambini, non ama andare dal dentista.


focus

Così abbiamo creato una Serone- ma disponiamo sala d’attesa dedicata con di diverse convenzioni e colori, pennelli e consolle agevolazioni finanziare per play station in modo da i pagamenti. La nostra è rendere piacevole l’inuna struttura convenziogresso nella struttura». Il nata con Fasi, Fasi Open, Centro multi-professionale Faschim, Previmedical, è da sempre attento alla Rbm, Postevita e ProntoIl front office e la sala attesa dei bimbi della clinica IOPSalute prevenzione e si impegna care. L’obiettivo è punin campagne informative, soprattutto per i più tare sulla fidelizzazione a lungo termine dei nostri piccoli. Ma da IOPSalute non si va solo per curarsi clienti». Un altro aspetto importante per IOPSalute i denti, il Centro ha anche un ramo dedicato alla è l’attenzione al risparmio di energia, il Centro rimedicina estetica non invasiva di cui si occupa un spetta l’ambiente e usa tecnologie e soluzioni a basso impatto energetico. Come il SolaTube, il sistema che pool di medici specializzati in grado di rispondere a consente la captazione di luce naturale dall’esterno, tutte le esigenze. riflettendola in tutte le sale della struttura. «La trasparenza per noi è fondamentale, i costi delle Per info: www.iopsalute.com sedute hanno un tariffario fisso per tutti, -spiega

L’odontoiatria implantare

La riabilitazione di un intera arcata utilizzando come supporto solo impianti ormai è una procedura clinica efficace, sicura e con un’ottima durata nel lungo periodo. L’evoluzione delle tecniche ha permesso di rendere predicibile questo trattamento anche effettuando in contemporanea l’intervento chirurgico e la riabilitazione protesica. L’inserimento degli impianti ed il loro carico funzionale (applicare una corona) dipende dalla loro stabilità primaria (cioè la stabilità che hanno nell’osso) che viene misurata con apparecchiature di precisione. Si possono avere risultati analoghi con 4-6-8 impianti, qui si valuta il caso singolo, in base a età del paziente, condizioni di salute, condizioni anatomiche. L’importante è raggiungere il risultato finale migliore e la sua durata nel tempo.

L’estetica

I trattamenti di medicina estetica che vengono effettuati presso questa struttura comprendono tecniche non e mininvasive eseguibili in regime ambulatoriale. Grazie ad apparecchiature laser (luce pulsata, Not-Yag laser e CO2 frazionato), a tecniche iniettive (biostimolazione, filler, tossina botulinica, impianto di fili in PDO..) e a dispositivi elettromedicali di ultima generazione (es. APS), sono in grado di rispondere a una serie di problematiche quali rughe, rilassamento cutaneo, macchie, smagliature, cicatrici, sovrappeso corporeo e adiposità localizzate, cellulite, couperose e capillari, cheratosi, acne attiva e cicatriziale, ipertricosi. È inoltre possibile usufruire di consulenze specialistiche di dermatologia e chirurgia estetica maggiore.

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focus » di Marzia Palumbo - foto concesse da Pantalone

Un momento della formazione

Eventi fieristici, formazione, sviluppo: questo il trinomio della Pantalone S.r.L. Creare sinergie e puntare sulla ricerca come base del successo imprenditoriale

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antalone S.r.L., azienda leader sul palcoscenico nazionale dell’impiantistica civile ed industriale con sede a Chieti, registra anche per questo 2017 la sua presenza presso le più importanti fiere del settore. Ultima, in ordine di tempo, la presenza dell’azienda presso la fiera OMC di Ravenna (Offshore Mediterranean Conference) giunta all’edizione 2017. «Partecipiamo all’OMC dal 2009 – ci spiega Massimo Pantalone, CEO dell’azienda –. È sempre fonte di soddisfazione aderire ad eventi simili». I fratelli Piero e Massimo Pantalone, oltre a vedere l’evento fieristico come una vetrina nazionale ed internazionale, guardano lo stesso come un momento sinergico dove le eccellenze del settore possono incontrarsi. «Partecipare agli eventi MOC che si alternano tra l’Italia e l’Egitto, ha permesso di creare e consolidare ponti commerciali verso i mercati esteri – dice Piero Pantalone –. Nel 2010 con l’edizione di Alessandria d’Egitto abbiamo aperto nuovi canali di comunicazione con il Nord Africa». Un occhio puntato sull’export, unito a sfide imprendi-

toriali e nuove concezioni di sviluppo trovano ampio spazio all’interno dell’azienda. Una delle priorità nella fitta agenda degli impegni è la formazione professionale. Al via, dallo scorso mese, la seconda edizione del ciclo di workshop FormAzione: appuntamento dove fornitori e clienti possono incontrarsi e fare rete nel senso più stretto del termine. Dopo il grande successo dell’edizione dello scorso anno, la Pantalone S.r.L. replica con un ciclo di corsi a titolo gratuito che vedranno aperte le porte dell’azienda fino a primavera inoltrata: l’imperativo è la condivisione della pratica e della teoria professionale che trovano ampio spazio durante gli incontri. Save the date: 7 marzo con Raccorderie Metalliche, 4 aprile con Georg Fischer, 3 maggio con KSB e 24 maggio con Wolfsgruber, giornate dove poter crescere professionalmente e collettivamente. «Gli appuntamenti formativi sono un momento di confronto umano e di condivisione dei saperi – continua Piero Pantalone –, il motore necessario per il buon funzionamento di tutto l’organismo aziendale»

Un’immagine dell’azienda

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focus » di Marcella Pace - foto concesse da 3DiTALY

Da sinistra: Matteo Battistella, Valentina Di Carlo e Mirko Battistella, i fondatori del primo 3DiTALY Store a Pescara

Una parete modulare attrezzata, realizzata con stampanti 3D

3DiTALY, il nuovo modo di pensare l’architettura

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Novità nello store pescarese dedicato alla stampa 3D, nato dalla creatività di 3 giovani architetti

numerico e macchine a taglio laser, ma anche progetra il 2014 quando 3 giovani architetti di tazione architettonica in senso ampio. Lanciano si affacciavano con lungimiran«Il centro 3D di Pescara – ricordano – il primo ad za nel mondo della stampa tridimensioaprire dopo la sede centrale di Roma, ha ampliato i nale, aprendo il primo 3DiTALY Store a suoi spazi diventando un laboratorio sperimentale Pescara e inserendo l’Abruzzo nel Social Franchising di autoproduzione. In questi anni abbiamo potuto dedicato alla tecnologia della stampa 3D. Oggi a 3 lavorare con grandi imprese come Yamaha, Honda, anni di distanza, Mirko Battistella, 32 anni, Matteo Rai, Vodafone, Ferrero e molte altre che ci hanno Battistella, 29 e Valentina Di Carlo 28, hanno fatto scelto per sviluppare progetti innovativi». molta strada, con un più ampio laboratorio a pochi È un modo diverso di pensare l’architettura quello passi dallo Stadio Adriatico. di questi giovani imprenditori e makers che, proprio «Anni fa le potenzialità della stampa 3D – spiegano grazie al mondo 3D, vogliono entrare nelle case i 3 architetti – non erano ancora ben definite. Oggi dei clienti, sperimentando e innovando. «Stiamo il concetto di stampa 3D è perfettamente integrato nei processi produttivi industriali. I suoi vantaggi pensando – aggiungono – ad una linea di oggetti di sono sempre più evidenti, grazie all’otdesign che proporremo attraverso il timizzazione dei costi, alla riduzione portale 3DiTALY, ma anche ad arredi da realizzare nei nostri laboratori, su dei tempi dei processi produttivi, alla commissione dell’utente finale». Come sostenibilità dei prodotti e alla loro customizzazione. Se prima il cliente gli oggetti che realizzano con le loro tipo era l’utente privato, oggi si sono stampanti, anche le idee di questi 3 aggiunte grandi aziende che utilizzano architetti si modellano continuamente. le nostre professionalità e competenze «Mensilmente – spiegano – organizziaper sviluppare interi progetti». mo corsi di formazione aperti a tutti coloro che sono incuriositi dal mondo Non solo dunque la stampa fisica nel digitale della stampa 3D e ne vogliono nuovissimo laboratorio di via Elettra conoscere tutte le applicazioni e potendotato di 10 strumentazioni tra stamzialità» panti e scanner 3D, frese a controllo Un altro lavoro eseguito con una stampante a taglio laser

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focus » di Marzia Palumbo - foto concesse da Ciro Flagella

Una foto di uno stand dell’azienda Flagella

Franco Flagella e Sonia Santilli

Amare la propria storia e i propri prodotti: questo il segreto del successo di Ciro Flagella L’azienda che produce conserve di pomodoro, ha sede a Castel di Sangro

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osso da amare: questo il leit motiv dell’azienda Ciro Flagella, storica produttrice di conserve di pomodoro con sede a Castel di Sangro. La ditta ha compiuto nel 2016 il suo trentesimo anno di attività: 30 lunghi anni che abbiamo ripercorso insieme agli attuali titolari dell’azienda: Franco e Teresa Flagella, e Sonia Santilli, moglie di Franco. «Il nome Ciro Flagella è quello di nostro padre – raccontano Franco e Teresa –, la scelta di lasciare intatta la dicitura è frutto del rispetto della sua memoria, oltre che della volontà di rimanere legati alla tradizione». Una tradizione, quella della famiglia Flagella, che ha origine a metà del secolo scorso quando Ciro, napoletano di origine e molisano di adozione, lavora come grossista e rivenditore ortofrutticolo nella zona tra la Puglia, il Molise e il nostro Abruzzo. Nel 1986 la svolta: papà Ciro avvisa i suoi due figli che ha compiuto una scelta epocale, un azzardo, una sfida come quella che conoscono i tanti imprenditori nella storia della nostra Regione e che è alla base di ogni vittoria imprenditoriale. Ciro costruisce praticamente da zero un capannone e lì, al suo interno, nasce la prima fabbrica di conserve di pomodoro targata Ciro Flagella. Da quel lontano 1986 ad oggi molte cose sono cambiate: il capostipite Ciro è scomparso e a tenere le redini dell’azienda ci sono le nuo-

ve generazioni composte dai fratelli Flagella, Franco e Teresa e Sonia Santilli. A rimanere invariata però è stata la qualità dei prodotti e il loro controllo. «L’esame del prodotto è maniacale – ci spiega Franco –, monitoriamo tutte le nostre materie prime, è la qualità che ci interessa e che viene al primo posto. Le materie prime che utilizziamo provengono dal Gargano: la patria per eccellenza dei pomodori di qualità». Una qualità che i clienti hanno sempre più riconosciuto e apprezzato: basti dire che le conserve Ciro Flagella sono utilizzate nella preparazione dei manicaretti ideati dai più importanti chef stellati della nostra penisola, e serviti nei migliori ristoranti presenti sul territorio. Oltre alle collaborazioni con il mondo della gastronomia, l’azienda Flagella partecipa da anni a diversi eventi fieristici ottenendo premi molto prestigiosi. Tanti anche i progetti per il 2017: esportazioni fuori dai confini nazionali ed eventi dove l’azienda Flagella si presenterà al pubblico tenendo alta la bandiera della qualità e dell’amore per il territorio. Sentiremo sicuramente parlare dell’azienda Ciro Flagella e ripetere la frase “Rosso da amare” associata allo spirito imprenditoriale e alla determinazione di una famiglia che, amando il proprio prodotto, riesce a trasferire questo amore anche ai suoi clienti

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» di Marcella Pace - foto concesse da Anisetta Rosati

Marilena e Marco Rosati, i titolari dell’azienda che produce Anisetta Rosati

Anisetta Rosati, il liquore amato dai Papi e dagli chef stellati L’imprenditore Marco Rosati racconta l’antichissima storia dell’elisir nato come farmaco digestivo ed oggi utilizzato nella ristorazione gourmet e dai migliori barman

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al banco di un’antica farmacia alla ristorazione gourmet stellata. Quella di Anisetta Rosati è una storia particolarissima, che parte da molto lontano e racconta di preparazioni artigianali, raccolte naturali e persino di movimenti lunari. Riscopritori di questa antica ricetta, nata in un laboratorio chimico e oggi alla base di un liquore apprezzatissimo, sono Marco e sua moglie Marilena. Impiegata in banca lei, avvocato lui, Marco è il terzo pronipote di Umberto Rosati, industriale, chimico e farmacista che aprì alla fine del 1800 quella che oggi è la Premiata Farmacia Centrale dr. Rosati di Ascoli Piceno. Dapprima passata nelle mani di Gino Rosati, figlio di Giuseppe, fratello di Umberto, poi di Pier Alberto Rosati e sua moglie Maria Teresa Tenti Rosati, è oggi gestita da Stefano e Anna Laura, fratelli di Marco. «L’Anisetta Rosati è un liquore elisir,

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nato nella seconda metà dell’ottocento nella nostra farmacia di famiglia al centro di Ascoli Piceno – ricorda Marco Rosati – premiata, tra l’altro, con Medaglia d’oro alla Terza Esposizione Campionaria Mondiale di Roma del 1900, aggiudicata dalla Giuria all’unanimità dei voti. Tra i moltissimi preparati che ci fecero ottenere questo pregiatissimo riconoscimento c’era anche l’Anisetta Rosati, prodotto come rimedio digestivo, capace di alleviare disturbi, irritazioni o gonfiori di stomaco». Moltissimi i personaggi illustri estimatori di questo speciale digestivo dalle benefiche proprietà organolettiche e piacevole alla beva, come la Real Casa di Savoia e Papa Leone XIII a cui è dedicata anche una “Riserva”. Nel 1938, per via di nuove disposizioni normative e una concorrenza più aggressiva fatta da farmaci digestivi in pillola, la produzione dell’Anisetta viene sospesa. A riprendere in mano questa preziosissima


focus

ricetta «scritta per metà in italiano e per metà in latino», è stato proprio Marco Rosati nel 2000. «La prima peculiarità di questo liquore – specifica l’imprenditore – è legata alla selezione dei semi di anice verde di Castignano. Questo tipo di anice è autoctono da ben 3000 anni. Venne in antichità unito con un anice di Gerusalemme, portato in Italia dai crociati. Questa tipologia viene piantata nei primissimi giorni caldi tra inverno e primavera. Tali semi, riconosciuti universalmente come i migliori e più profumati, vengono coltivati nelle dolci colline del Piceno sospese tra mare e montagna, in soleggiati e ben drenati terreni fertili esposti a sud e rinfrescati dalla brezza dei Monti Sibillini. La raccolta avviene nelle notti di plenilunio estivo. La sua produzione viene eseguita con una diligente distillazione in alambicco discontinuo a bagnomaria a lenta evaporazione, che permette al prodotto di non essere stressato. A supportarci in questo lentissimo e minuzioso processo è Paolo Marolo, distillatore piemontese, tra i pochi in Italia che esegue tale procedimento». All’anice verde di Castignano vengono aggiunte spezie mediterranee, anch’esse provenienti da coltivazioni di materie prime selezionatissime, naturali e biologiche. «Utilizziamo – dice ancora Rosati – l’arancio biondo del Piceno e un limone di Grottammare. Entrambi, senza additivi e trattamenti chimici di alcun genere,

Una bottiglia dell’elisir marchigiano nel ristorante dello chef Carlo Cracco

mantengono purezza e le loro proprietà anche in fase di distillazione. Il procedimento è esattamente quello di un tempo. Il coriandolo, ad esempio, viene ancora contuso, ossia battuto, a mano. Materialmente la produzione avviene nel laboratorio della farmacia, ad eccezione della fase di distillazione che viene eseguita, appunto, in Piemonte, in una distilleria di grappe di Barolo. Le dosi proporzionate con l’aggiunta di tali spezie fanno dell’Anisetta Rosati, di cui oggi produciamo 20.000 bottiglie l’anno, un liquore a basso contenuto zuccherino». Apprezzata in antichità da celebri personaggi, Anisetta Rosati, il cui logo dell’etichetta è stato creato dal famoso pittore emiliano Augusto Mussini agli inizi del secolo scorso, viene utilizzata da moltissimi chef stellati, come Mauro Uliassi, Davide Scabin o ancora Bruno Barbieri e Carlo Cracco, che «oltre che nella loro carta dei distillati e cocktails – spiega ancora l’avvocato imprenditore – la impiegano per preparazioni varie, come ad esempio marinature, dessert, piccola pasticceria, gelati e addirittura per sfumare risotti. L’ideale comunque è berla a temperatura ambiente o con ghiaccio, tre chicchi di caffè e due gocce di limone, oppure miscelata per cocktails e long drinks. Non a caso, infatti, i migliori barman italiani ne fanno drink unici e speciali. In futuro ci piacerebbe diffondere sempre più il nostro prodotto anche in Abruzzo»

Il certificato di conferimento Medaglia d’Oro alla 3a Esposizione Campionaria Mondiale di Roma del 1900

L’anice verde utilizzato per la produzione del liquore

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focus » di Marzia Palumbo

Adriano e Anna allo stand del Cibus 2016

Scuppoz DiWine

Scuppoz: «Mantenere la tradizione, innovandola» Questo l’imperativo che ha creato la fortuna dell’azienda liquorista di Valle Castellana

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uando la saggezza popolare incontra lo spirito imprenditoriale, i risultati possono essere esplosivi. Questo è il caso di Scuppoz, l’azienda liquorista che ha fatto dell’amore per il territorio la sua risorsa principale. A gestire l’azienda ci sono Adriano Cicconi e sua moglie Anna Iannetti: il loro legame assicura una gestione capillare delle esigenze aziendali. «Io mi occupo della parte artigianale – afferma Adriano –, sono un profondo conoscitore della terra in cui sono cresciuto e di tutto ciò che essa produce naturalmente». Una conoscenza che ha origini antichissime e che risiede nello studio approfondito delle piante che crescono spontanee nella zona del piccolo comune di Valle Castellana, in provincia di Teramo, dove l’azienda è nata e continua a prosperare. Le erbe e le radici dei Monti della Laga sono gli elementi principali sui quali si basa il successo dell’azienda. Tra i prodotti a base di erbe che l’azienda produce, troviamo l’amatissima genziana rivisitata anche nella versione genziana di vino, il celebre amaro firmato Scuppoz, tanti liquori alle erbe, alla liquirizia, al limone, all’anice. A coltivare la terra, sono sempre Adriano ed Anna per i quali il rispetto della biodiversità del territorio si traduce nell’attenzione al dettaglio. «Il nostro imperativo è “mantenere

la tradizione innovandola” – ci spiega Anna –, solo mettendoci in discussione siamo riusciti ad ottenere importanti risultati». Un amore, quello per la tradizione, che l’azienda Scuppoz palesa grazie a una capillare selezione delle erbe da utilizzare e delle modalità di distillazione; l’innovazione invece si dimostra nel packaging alla moda e nel marketing sempre più affidato ai canali social e agli spot motion. Grazie a questo intelligente mix di vecchio e nuovo l’azienda Scuppoz è giunta ad ottenere veri e propri riconoscimenti a livello nazionale e non solo. Le collaborazioni con gli chef stellati sono all’ordine del giorno, come anche le partecipazioni presso le più importanti fiere del settore enogastronomico: dal Cibus al Saral Food, dal TuttoFood fino al Taste di Firenze, l’azienda di Valle Castellana registra consensi ad ogni partecipazione. Adriano ed Anna sono determinati e forti della convinzione secondo la quale la qualità del prodotto non può che essere riconosciuta dalla clientela. Il legame con le radici, il rispetto per il territorio ed i suoi frutti, portano l’azienda Scuppoz a guardare al futuro con coraggio e a determinare le nuove iniziative per il 2017, sempre all’insegna della qualità dei prodotti nei quali i sapori tipici della terra abruzzese non possono che essere i protagonisti

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seminari & convegni » a cura della redazione

Un momento dell’incontro di presentazione

Studiare lavorando nelle università delle imprese Le università telematiche raggiungono L’Aquila: prima l’apertura della napoletana Pegaso ad Avezzano e poi l’Universitas Mercatorum delle Camere di Commercio nel capoluogo

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resentata all’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio dell’Aquila, a cui è affidata la gestione, durante la tavola rotonda “Territorio: Impresa e lavoro al centro”, l’iniziativa dell’apertura di uno sportello dell’Università Mecatorum è stata bollata come di grande fascino, essendo un’attività che trova i suoi obiettivi in formazione e placement, permettendo a tutti di conciliare studio e lavoro. «Credo fermamente nella formazione continua, oggi possibile grazie alle nuove tecnologie che impongono di rivedere le modalità formative grazie alle possibilità offerte dalla rete», ha esordito Carlo Imperatore, presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo della CCIA. «Costi e commodity fanno la

differenza in un’Università telematica – ha detto il presidente della Camera di Commercio dell’Aquila, Lorenzo Santilli –. Non si tratta di attività concorrenziali con l’Ateneo aquilano, del quale al contrario completano l’offerta». Il percorso di studi prevede materie indirizzate al mondo dell’impresa, con grande attenzione verso il turismo. Il successo di un territorio può essere declinato nell’equazione “più impresa più lavoro” e qui il capitale umano è al centro. Così in un bellissimo territorio come quello aquilano o abruzzese, che sembra nato per essere vocato al turismo, manca solo la capacità e la professionalità necessaria a valorizzarlo al meglio. E della necessità di un’alta formazione ha parlato anche Danilo

Iervolino, presidente dell’Università telematica, «Università Mercatorum vuol dire Università delle Imprese – ha sottolineato – Oggi i modelli economici richiedono skills eccellenti, quindi l’obiettivo è innalzare il livello culturale del Paese. Con la rivoluzione portata dalle Univeristà telematiche, Mercatorum e Pegaso, in primis cambia il modello pedagogico, il contenitore all’interno del quale si fa formazione e cultura». All’incontro in Camera di Commercio dell’Aquila hanno partecipato anche Raffaele Bonanni, professore straordinario dell’Universitas, e Claudio Mari, site manager Micron Semicondor Italia Srl. Durante l’incontro è stato presentato il libro “Just Press Start (up)” di Danilo Iervolino

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seminari & convegni » a cura della redazione - foto di Gianluca Pisciaroli​

Un momento dell’incontro tenutosi a Teramo

Gianni Pittella durante il suo intervento

Cultura e fondi europei al centro di un incontro a Teramo

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Il presidente Gianni Pittella ha illustrato le opportunità di finanziamento per l’industria culturale e creativa

a cultura è sempre più centrale nell’economia italiana. Nel 2015 ha prodotto in Italia un valore aggiunto di 89,7 miliardi di euro, pari al 6,1% del PIL nazionale, e occupato 1,5 milioni di persone (Fonte: Fondazione Symbola e Unioncamere, Rapporto 2016). Lo scorso 11 febbraio, la Città di Teramo ha ospitato un importante incontro dal titolo “Cultura, la nuova frontiera della competitività – Strumenti e opportunità dall’Europa per lo sviluppo culturale del territorio”. Il convegno, che si è svolto presso l’Hotel Sporting, ha fornito spunti e informazioni interessanti sul tema dei finanziamenti europei per lo sviluppo culturale. Al centro del dibattito i criteri di

progettualità per fruire dei fondi comunitari, ma anche i temi dell’imprenditoria culturale e creativa in linea con gli ultimi trend europei e la connessione tra associazionismo attivo e tessuto economico. «Sono molto contento di essere a Teramo per parlare di cultura in un periodo in cui l’Abruzzo vive delle profonde difficoltà dovute all’emergenza terremoto. – ha dichiarato Gianni Pittella, presidente Gruppo S&D al Parlamento Europeo – Sono convinto che Unione Europea, Regione, Comuni e associazioni possano rilanciare proprio attraverso la cultura un modello di sviluppo che coinvolga tutti gli attori sociali, a partire dai giovani, soprattutto in questo momento dove sfiducia e

paura del futuro la fanno da padrone». Insieme a Gianni Pittella, sono intervenuti il vice sindaco Mirella Marchese e l’esperto Mauro Vanni, Project Manager di Civica Srl e presidente di Itaca, con un interessantissimo focus sui programmi europei di finanziamento al settore cultura e sulla partecipazione italiana e abruzzese ai bandi comunitari. Spazio anche al tessuto imprenditoriale del territorio nella sezione “Cultura e Impresa” con gli interventi di Antonella Ballone, presidente Confindustria Giovani Imprenditori di Teramo e Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi e Confcommercio Teramo e Abruzzo. Ha moderato l’incontro il Giornalista RAI Antimo Amore

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seminari & convegni » a cura della redazione

Un momento di uno degli incontri

Onda di innovazione, un festival diffuso Geografia dell’innovazione e industria creativa i punti cardine della III edizione di un’iniziativa che è sempre più un punto di riferimento per startupper “Made in L’Aquila”

U

n rendering di Palazzo Margherita realizzato con una stampante 3D, il circuito di moneta alternativa Abrex, un incubatore per giovani professionisti: questi alcuni dei progetti e delle iniziative di cui si è parlato nel corso della III edizione di “Onda di innovazione - festival diffuso”. Testimonianze di un fermento e di una vivacità in grado non solo di segnare il territorio aquilano e l’Abruzzo ma di dialogare anche con realtà nazionali: in questo percorso sono stati costruiti infatti rapporti con HFarm, Cinecittà Media e la Business School del Sole24ore. In particolare è stato valorizzato il format Startup Meetup nato dalla collaborazione tra l’incubatore DigitalBorgo e l’associazione L’Aquila

che rinasce. «La nostra associazione – ha detto il segretario generale Salvatore Santangelo – ha sinora portato avanti iniziative e progetti vicini al mondo dei giovani, delle startup, della comunicazione e della tutela del territorio». Il programma realizzato in questa ultima edizione si è sviluppato su 3 livelli: le grandi macro tendenze – la nuova geografia dell’innovazione; iniziative nel campo della comunicazione e dell’industria creativa; le testimonianze di innovatori e startupper. Ampio spazio è stato dato anche alla presentazione delle opportunità per fare impresa in Abruzzo, le iniziative a sostegno di giovani professionisti e startupper e le risorse messe a disposizione dal bando Fare Centro, pensato per incentivare il ritorno

delle attività economiche e professionali in centro a L’Aquila. Alle iniziative, hanno partecipato, tra gli altri: Corrado Camilli, Cinecittà Media, Maurizio Milan, Business School Sole24Ore, Stefano Panella, presidente Giovani Imprenditori Confindustria L’Aquila-Abruzzo Interno, Riccardo Cicerone, co-founder del coworking aquilano Strange Office, Angelo D’Ottavio, founder di Abrex, e gli startupper Gilda Falcone e Francesco Vernacotola. Uno degli attori che nel tempo ha sempre riconfermato il proprio sostegno ai diversi percorsi messi in atto è stata la Fondazione Carispaq, sempre sensibile ai temi della giovane impresa, dell’innovazione e della creatività

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seminari & convegni » di Marcella Pace

Un momento del convegno L’Impresa di cambiare, organizzato da Aidp e LabLaw

La platea presente al seminario che si è tenuto lo scorso 7 febbraio a Francavilla

“L’impresa di cambiare”, nuove sfide per il mondo HR dell’industria 4.0

«N

Se n’è discusso in un convegno organizzato a Francavilla da Aidp Abruzzo e Molise in partnership con lo studio legale LabLaw

ell’industria 4.0, l’uomo è al centro come persona, nei processi come negli ambienti produttivi. La sfida più innovativa per affrontare la quarta rivoluzione industriale è soprattutto culturale». Queste le parole con le quali Alfonso Orfanelli, presidente AIDP Abruzzo e Molise, lo scorso 7 febbraio, a Francavilla, ha aperto i lavori di “L’impresa di cambiare. La fiducia nella direzione HR verso i cambiamenti di industria 4.0”, il convegno organizzato dall’Associazione italiana per la direzione del personale in partnership con LabLaw, lo studio legale costituito nel 2006, con sedi, oltre che a Pescara, anche a Milano, Padova, Genova, Napoli e Bari e specializzato nel settore del diritto del lavoro e del

diritto sindacale. Relatori di questo incontro incentrato sulle opportunità e le necessità di cambiamento nel settore risorse umane per cogliere la sfida della nuova rivoluzione industriale, e organizzato nell’ambito degli eventi preparatori al 46° Congresso nazionale dell’Associazione che si terrà dal 12 al 14 maggio a Genova, oltre che il presidente Orfanelli e Andrea Bonanni Caione, managing partner LabLaw studio legale, anche Andrea Risa, digital transformation consultant and trainer; Domenico Melchiorre, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Chieti-Pescara e Gianluca Nardone, direttore HR Fater. «L’industria 4.0 – ha spiegato alla folta platea l’avv. Bonanni Caione –

non presenta un quadro normativo nuovo. Per affrontare il cambiamento, però, dobbiamo leggere le norme già esistenti in maniera differente. È solo dando una nuova chiave di lettura alla legislazione che le imprese possono davvero entrare pienamente in questa nuovissima e moderna rivoluzione industriale. Nel 2016, ad esempio, ben 121 aziende hanno riportato la produzione industriale in Italia. Questo genera un’interazione più forte con il consumatore che sempre più spesso entra nella catena produttiva. Il tema dominante, oggi, è quello della flessibilità: delle mansioni, così come delle forme contrattuali. Il lavoratore deve collaborare sempre di più al benessere aziendale. Ciò significa che ne deve condividere obiettivi e mission»

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seminari & convegni » a cura della redazione

Alcuni GI abruzzesi presenti al Forum

Stefano Perazzelli e Cinzia Turli

#c6 l’impresa moderna in sei caratteri

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I Giovani Imprenditori dell’Interregionale del Centro di Confindustria propongono di coniugare letteratura e management

sattezza, leggerezza, rapidità, molteplicità, visibilità e consistenza le sei parole con le quali Italo Calvino all’inizio del Novecento nelle sue “Lezioni americane” suggeriva di leggere il mondo; parole che secondo i Giovani Imprenditori Confindustria possono ispirare come coniugare letteratura e management nell’impresa del nuovo millennio. Lezioni che l’imprenditore che si avvicina alla rivoluzione dell’Industria 4.0 deve conoscere per affrontare questa ulteriore sfida. Sono stati i GI dell’Interregionale del Centro – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – ad attualizzarle e contestualizzarle in dodici storie aziendali che durante il Forum “#c6 l’impresa moderna in sei caratteri” si sono alternate portando sul palco

sei giovani imprenditori e sei senior che si sono confrontati a coppie. Tra loro ad interpretare la #leggerezza gli abruzzesi Stefano Perazzelli, giovane imprenditore, e Cinzia Turli, direttore HR e Umanista d’azienda D. Lazzaroni Spa e Amaretti di Saronno, «La leggerezza si declina nella progressiva semplificazione ed eliminazione del superfluo. Si ottiene con tenacia e avendo chiaro l’obiettivo per anticipare la concorrenza e fare la differenza», Perazzelli ha spiegato così cosa rappresentasse per lui questa parola. Sul palco poi #esattezza, obiettivo da costruire e perseguire nell’impresa con un progetto chiaro e migliorabile; #rapidità, capacità di tenere il passo, saperlo cambiare, fermarsi e ripartire; #molteplicità di strumen-

ti e soluzioni trovati dentro e fuori l’azienda; #consistenza, chiarezza del proprio pensiero, sempre tenendo ben presenti i propri valori d’impresa; #visibilità, ossia la visione dell’imprenditore che sa guardare avanti. Fausto Bianchi, presidente dell’Interregionale, ha racchiuso il significato del Forum nella frase: «L’atteggiamento di noi Giovani Imprenditori deve essere capire cosa c’è oltre l’orizzonte nell’approcciare ad un futuro che ci riserva uno shock tecnologico»; il presidente nazionale Marco Gay ha aggiunto una sesta parola chiave per chi fa impresa: la #responsabilità, quella che contraddistingue i GI quando promuovono progetti come “Adotta una scuola”, la raccolta fondi che ha superato i 200mila euro

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eventi » di Marzia Palumbo

Un’immagine del primo appuntamento organizzato dalla SIA

L’ing. Gilberto Candeloro, Ceo di SIA

LA SIA LANCIA IL NUOVO FORMAT “SIA BREAKFAST CLUB” È partito il primo di una serie di appuntamenti esclusivi, nei quali gli imprenditori presenti potranno scambiare idee e confrontarsi su un argomento specifico

C

lima informale, partecipanti coinvolti e grandi

presso l’Università G. d’Annunzio ed Enrico Moretti,

storie da condividere: questa l’atmosfera del

comandante della Capitaneria di Porto.

primo appuntamento del nuovo format pro-

Gilberto Candeloro, padrone di casa e Ceo di SIA, ha

mosso dalla SIA, Sevizi Integrati Assindustria, chiamato

avuto il compito di introdurre il tema dell’internaziona-

“Breakfast Club”, una colazione per pochi imprenditori

lizzazione. A moderare gli interventi, il nostro direttore

che diventa l’occasione di confronto tra imprenditori

Eleonora Lopes.

ed esperti istituzionali. L’evento, svoltosi presso i locali

«Internazionalizzare un’azienda non è cosa da poco –

del Pepper nella zona del Porto Turistico di Pescara,

ha affermato l’ing. Candeloro –. L’operazione di lancio

ha avuto come titolo: “Analisi delle regole doganali e

sui mercati globali richiede una attenta fase preventi-

commerciali come chiave di competitività, efficienza

va di programmazione strutturata, competenze specifi-

e sicurezza nel commercio internazionale”. Gli impren-

che e formazione mirata. Il processo è assimilabile al

ditori intervenuti alla “colazione” hanno contribuito

far nascere un’impresa da zero».

ad arricchire l’argomento dell’export raccontando

«Studiare le normative e scambiarsi le buone pratiche

ognuno la propria esperienza professionale. Oltre a im-

è il primo passo per sopravvivere alla globalizzazione

prenditori leader sul territorio abruzzese come: Stefano

e per far evolvere l’impresa all’interno dei mercati in-

Garraffo di Fiore S.r.L., Cesidio Di Martino di Bioalimen-

ternazionali – ha continuato il prof. Perticone –. L’Italia

ta S.r.L, Stefano Corradi di Ice Trasformers S.r.L., Alfonso

è il primo paese nell’export del settore agroalimentare

Miani di Fameccanica, Mario Bartoccino di Casitalia

verso gli Stati Uniti, ma bisogna guardare anche agli

S.r.L., Piero Borrelli di Ponzio Sud S.r.L., Sandra Giallonar-

altri mercati: la Cina prima di tutti».

do di IMM Hidraulics S.p.A., Vincenzo Saturno di Irplast

Per “bucare” i mercati intercontinentali, hanno eviden-

S.p.A. e Roberto Angelucci di Angelucci Trasporti S.r.L.,

ziato gli imprenditori presenti, bisogna spingere l’acce-

c’è stato anche il prezioso contributo di esperti del

leratore sull’aspetto aggregativo: la rete di imprese di-

tema dell’esportazione e delle regole doganali come

venta così il canale principale per attuare politiche di

Enrico Perticone, docente in Merceologia Doganale

export valide per garantire la crescita dell’azienda

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» di Valentina Faricelli - foto concesse dall’associazione Nonno Ascoltami

Il comitato scientifico

L’associazione abruzzese “Nonno Ascoltami!” celebra a Roma la “II Giornata dell’Udito” L’intervento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “La prevenzione per contrastare l’ipoacusia e abbattere i costi sociali”

È

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stato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin,

ruolo dei nuovi Lea e gli screening neonatali. Con un

ad aprire i lavori della “II Giornata dell’Udito”,

parterre di relatori ed ospiti rappresentativi del panora-

evento organizzato dall’associazione abruz-

ma dell’udito al livello nazionale tra i quali, solo per

zese “Nonno Ascoltami!”, in occasione del “World

ricordarne alcuni: Carlo Antonio Leone, presidente

Hearing Day”, indetto ogni 3 marzo dall’Oms, Organiz-

SIO, Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia

zazione mondiale della sanità e presentata a Roma,

Cervico; Michele Barbara e Umberto Barillari, rispet-

nella sede del ministero.

tivamente vicepresidente AOOI, Associazione Oto-

Fondata otto anni fa da Mauro Menzietti, “Non-

rinolaringologi Ospedalieri Italiani e presidente SIAF,

no Ascoltami!” è la prima organizzazione italiana

Società Italiana di Audiologia e Foniatria. E ancora, i

impegnata nella prevenzione dei disturbi uditivi e

vertici delle associazioni di categoria, Corrado Canovi,

l’unica accreditata a diffondere in Italia il messaggio

Segretario AEA, Associazione Europea Audioprotesisti;

dell’Oms. Per il secondo anno consecutivo l’evento,

Gianni Gruppioni presidente ANAP, Ass. Nazionale Au-

che vanta il patrocinio del Ministero della Salute, ha

dioprotesisti Professionali e Salvatore Regalbuto, presi-

riunito a Roma i massimi esperti del settore – medici,

dente ANA, Ass. Nazionale Aziende Audioprotesiche. A

istituzioni ed associazioni –, accendendo i riflettori sul

testimoniare l’attenzione delle istituzioni verso l’azione

tema della prevenzione e ribadendo l’importanza di

di “Nonno Ascoltami!”, la presenza del sottosegreta-

un’azione mirata e tempestiva.

rio alla Giustizia, Federica Chiavaroli e dell’assessore

Le sessioni di lavoro, moderate dal giornalista del

regionale al Welfare, Marinella Sclocco, da sempre

Tg5 Luciano Onder, hanno affrontato temi importan-

ambasciatrici dell’Associazione .

ti, come il rischio di perdita uditiva tra i giovani, le

Il ministro Lorenzin nel suo intervento ha sottolineato

ripercussioni dell’ipoacusia sulla qualità della vita, il

come l’ipoacusia sia «un fenomeno che investe ogni


eventi

L’intervento del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin

Il sottosegretario Federica Chiavaroli con Mauro Menzietti e Valentina Faricelli

fascia di età e per questo è importante intervenire

da otto anni ormai porta nelle principali città italiane

immediatamente con una diagnosi precoce». Del

(oltre 35 piazze in 8 regioni), i controlli gratuiti dell’udi-

resto, i disturbi uditivi trascurati, e quindi “non affron-

to: l’ospedale scende in piazza e arriva in mezzo alla

tati”, costano ogni anno 750 miliardi di dollari nel

gente, grazie ai medici specialisti dei presidi ospeda-

mondo, per un totale di 360 milioni di persone che

lieri, che si mettono a disposizione della cittadinanza».

soffrono di disturbi uditivi come ha ricordato, l’Oms in

“Nonno Ascoltami!”, che è sostenuto da un comitato

collegamento da Ginevra con Alarcos Cieza, un peso

scientifico di 24 specialisti del settore, tra i quali gli

economico che fa schizzare la spesa socio-sanitaria di

abruzzesi Claudio Caporale, direttore Orl all’Ospeda-

ciascun paese.

le Santo Spirito di Pescara, il professor Adelchi Croce

Numeri preoccupanti anche in Italia, dove sono 7

direttore Orl dell’Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata

milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti

di Chieti e il dottor Vincenzo Rapino, direttore Orl del

all’11,7% della popolazione.

Presidio ospedaliero di Penne, ha toccato quest’anno

E per agire concretamente contro i disturbi uditivi,

la cifra record di 7mila visite e per l’edizione 2017 mira

l’associazione “Nonno Ascoltami!” da 7 anni scende

a raggiungere quota 10mila. Nel corso della giornata,

in piazza ogni mese di ottobre per effettuare controlli

durante la quale è intervenuto in collegamento video

gratuiti dell’udito, portando medici e ospedali in mez-

anche il giornalista Bruno Vespa, sono state lanciate

zo alla gente.

le nuove campagne di prevenzione curate dall’asso-

«La perdita uditiva comporta dei costi altissimi per l’in-

ciazione, tra cui “L’Udito è uno strumento prezioso”,

tero sistema socio-sanitario – spiega Mauro Menzietti,

realizzata in collaborazione con il Cidim (Comitato

fondatore di “Nonno Ascoltami!” – costi che potrebbe-

nazionale italiano musica) e “Ascolta Responsabilmen-

ro diminuire sensibilmente, grazie a una mirata azione

te”, dedicata alla prevenzione dell’ipoacusia negli

di prevenzione. La nostra proposta di azione, dunque,

adolescenti

Mauro Menzietti ai microfoni del TG2

Luciano Onder, moderatore della giornata

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» di Melissa Di Sano

Il procuratore Morvillo all’Ipssar De Cecco in uno dei 15 incontri del Premio Borsellino nelle scuole

Il progetto di “Educazione alla Legalità”, al primo posto per il Ministero all’Istruzione Il Progetto è nato dalla collaborazione dell’Ipssar “De Cecco” con l’Associazione “Falcone e Borsellino” che organizza a sua volta il premio Borsellino

È

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arrivato primo nella valutazione dei progetti

seguita manifestazione sui temi della legalità in Italia

2017 di “ampliamento della formazione degli

(oltre 700mila contatti web nel 2016). Il Progetto di

studenti” del Ministero per l’Istruzione, il Proget-

“Educazione alla Legalità” per gli studenti di Pescara

to di “Educazione alla Legalità” dell’Istituto Professio-

è nato infatti dalla fattiva collaborazione dell’Ipssar

nale “Filippo De Cecco” - diretto dalla attiva dirigente

“De Cecco” con l’Associazione “Falcone e Borsellino”

scolastica Alessandra Di Pietro. Tra tanti progetti inviati

guidata dal presidente Gabriella Sperandio organiz-

da scuole di tutta Italia, ha avuto il massimo punteggio

zatrice da 25 anni del “Premio Borsellino” per educare

per “Qualità del progetto, innovatività e fruibilità del

i giovani al raggiungimento della consapevolezza

progetto, delle attività e delle metodologie propo-

dei propri diritti e dei propri doveri. Proprio a questo

ste”. Il Progetto dunque inizierà il suo ricco ciclo di

tema è dedicato lo spettacolo teatrale “Allenarsi per il

incontri il prossimo 27 marzo nella sala consiliare della

futuro” che aprirà la rassegna. Lo spettacolo prodotto

Provincia di Pescara, e andrà avanti fino al 30 ottobre

dalla “Samarcanda spettacoli” e sponsorizzato dalla

nella collaborazione organizzativa con la 22° edizione

Bosch Italia mira a combattere la disoccupazione gio-

del prestigioso “Premio Nazionale Paolo Borsellino”

vanile in Italia attraverso l’orientamento scolastico e

coordinato dal Presidente Francesco Forgione e dal

l’alternanza scuola, impresa e lavoro. Per fare in modo

garante don Aniello Manganiello che, programma e

che le scelte professionali corrispondano alle proprie

dati alla mano, si consolida come la più importante e

attitudini e alle richieste del mercato, e orientare i gio-


eventi

La dirigente Alessandra Di Pietro con il procuratore di Roma Pignatone

Gabriella Sperandio presidente associazione Falcone e Borsellino con Oscar Buonamano

vani al loro futuro professionale proponendo a scuole

Premio Borsellino (nato nel 1992) anche a Pescara, da

e istituti una formazione pratica, attraverso tirocini e/o

molti anni, si è prodotto un grande sviluppo di iniziative

ore di laboratorio volti a favorire l’ingresso dei giovani

con al centro l’educazione alla legalità il cui segno più

nel mondo del lavoro sottolineando lo stretto rapporto

rilevante è un tessuto robusto di attività e di protagoni-

tra Imprese, Lavoro, Scuola, Legalità. È proprio questo

smo giovanile: tantissime iniziative per la conoscenza

rapporto uno degli obiettivi fondamentali a cui devo-

e lo studio della Costituzione, spettacoli di sensibilizza-

no tendere tutte le istituzioni con cui i ragazzi entrano

zione su vari temi, mostre fotografiche, incontri mensili

in contatto. Tra queste, la scuola è la prima con cui i

con testimoni e scrittori, e decine di incontri, coordinati

giovani, “cittadini di domani”, si relazionano: essa è

dal giornalista Oscar Buonamano. A partire da questa

il luogo in cui per la prima volta è possibile aprire un

esperienza venticinquennale, è necessario assicurare

confronto e dove è necessario rispettare alcune regole

continuità a queste iniziative, ampliare e rendere coe-

e avere una precisa condotta nel rispetto degli altri e

rente il complesso delle attività, allo scopo di creare le

del bene comune. Vi è la convinzione che “l’istituzione

basi per un impegno ancora più costante ed efficace.

scuola” possa essere il contesto ideale in cui prendere

Questo è un compito di straordinaria importanza, un

contatto con le nuove genera-

compito proprio della scuola

zioni e affrontare queste tema-

e delle istituzioni, per consoli-

tiche. Per sviluppare ed avviare

dare la consapevolezza civile

negli studenti la conoscenza e

e i valori della convivenza. Un

la funzione delle regole nella

compito importante per tutti

vita sociale e far comprendere

colore che come noi credono

loro come l’organizzazione della

che legalità e etica nella vita

vita personale e sociale si fondi

quotidiana come nella vita

su un sistema di relazioni giuridi-

istituzionale siano il fondamen-

che nella consapevolezza che

to per una nuova stagione

valori, quali la dignità, la libertà,

democratica.

la solidarietà, lo spirito critico,

Perché l’educazione alla

la sicurezza vanno promossi,

cittadinanza e alla legalità e i

perseguiti e protetti ponendosi

valori connessi siano presuppo-

in contrasto contro ogni forma e

sti fondanti per il cittadino del

fenomeno di illegalità. Grazie al

domani

Il presidente e garante del Premio Borsellino on. Francesco Forgione e don Aniello Manganiello

95


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eventi » di Laura Tinari

La premiazione del concorso fotografico

La premiazione del concorso di idee per il logo

Bici veicolo di pace Donne, libertà, sviluppo, sostenibilità, ambiente, indipendenza, c’è tutto ciò nella 4° edizione del concorso promosso dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, che ha visto premiare fotografi e grafici

D

a Pechino all’Abruzzo in bicicletta, anzi no

Gemma Andreini – e non ha perso negli anni la sua

viaggiando attraverso l’obiettivo di una mac-

mission: abbattere gli stereotipi dell’immagine della

china fotografica, quella di Mino Gelsomoro di

donna. Per la seconda volta si è voluto affiancare al

Scafa che con lo scatto “Il dilemma di Bice” ha vinto

concorso fotografico un concorso di idee per dare

il 1° premio categoria Professionisti del 4° concorso

sfogo alla creatività dei concorrenti. L’adesione della

fotografico “Bici veicolo di pace” promosso dalla CPO

scuola elementare Delfico di Montesilvano ci ha dato il

della Regione Abruzzo. L’obiettivo del concorso era af-

segno di come il messaggio di pace sia stato veicolato

fidare alla creatività di fotografici e grafici il compito di

dalla bici e che importante eco possa produrre nelle

promuovere il ruolo della donna nella società. Il tema

nuove generazioni». Per la sezione Fotografia sono stati

prende le mosse dalla campagna “Bike the Nobel”

assegnati anche altri due premi al fotografo amatoria-

lanciata dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar con

le Marco Fiordigigli e alla studentessa Ester Macerata, i

l’intento di candidare al Nobel le donne cicliste af-

cui scatti sono stati selezionati dalla Giuria, presieduta

ghane, a cui è ancora vietato l’utilizzo della bicicletta.

da Gemma Andreini, tra oltre 200 fotografie giunte da

Un’ipotesi di candidatura dal forte valore simbolico. La

tutto il Paese. Giovanni Giovacchini, docente Faif, Va-

bici diventa così il simbolo dell’autonomia e dell’indi-

lerio Di Vincenzo di Fiab, e i fotografi Stefania Mancini

pendenza, il modo per muoversi in libertà, ma soprat-

e Luca Romani sono gli altri componenti. Quella della

tutto simboleggia un nuovo modello di sviluppo soste-

sezione Grafica, composta da Francesca Cermignani

nibile, rispettoso dell’ambiente e quindi di pace col

di Fiab, Claudia Ciccotti, architetto e designer, Valter

pianeta. Bandendo un doppio concorso fotografico

Battiloro, coordinatore del corso di Grafica dell’Acca-

e di idee per la realizzazione di un logo, l’Abruzzo ha

demia delle Belle Arti dell’Aquila, Giuseppe di Buc-

voluto dare il proprio contributo a sostegno di que-

chianico, professore associato di Design all’Università

sta idea. «Questo concorso ormai rappresenta una

d’Annunzio, ha invece assegnato il Premio a Sara

tradizione per la CPO – ha spiegato la presidente

Petrarca tra 38 elaborati

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eventi » di Eleonora Lopes

Da sinistra: la famiglia Spadone de La Bandiera, Niko Romito del Reale e Valentina Di Camillo di Tenuta i Fauri

IDENTITà GOLOSE: “I VIAGGI” DEI NOSTRI ABRUZZESI Oltre al big chef Niko Romito, alla tredicesima edizione del congresso, hanno partecipato anche i gemelli Mattia e Alessio Spadone

“L

a forza della libertà, il viaggio”, un tema

za. Un protocollo di ricerca sperimentale per realizzare

forte quello scelto dal patron di Identità

un cibo sano ma anche buono.

Golose, Paolo Marchi per Identità Milano, il

Quest’anno accanto a Romito, per la categoria La

congresso internazionale per gli chef più importante in

Nuova Cucina Italiana, sono saliti sul palco di Identità

Italia, giunto alla sua tredicesima edizione. La ker-

Milano i giovanissimi gemelli Mattia e Alessio Spado-

messe rappresenta da sempre una tappa importante,

ne, rispettivamente chef e responsabile sala de La

per chi è protagonista sul palco e per chi è seduto ad

Bandiera, una stella Michelin a Civitella Casanova.

ascoltare, tre giorni di incontri, confronti, relazioni per

Dietro le quinte a preparare l’assaggio per il pubblico,

fare il punto della situazione sulla cucina di oggi con

papà Marcello e mamma Bruna, titolari di questo sto-

chef e professionisti provenienti da tutto il mondo.

rico ristorante. Mattia ha lavorato dai fratelli Roca, gli

Per l’Abruzzo presente, per l’undicesima volta di fila, lo

spagnoli numeri 1 al mondo prima di Bottura, Alessio

chef tre stelle Michelin Niko Romito, patron del Reale a

invece nel tempio della ristorazione, l’Enoteca Pin-

Castel Di Sangro che ha scelto di raccontare alla pla-

chiorri. Mattia ha incentrato il suo viaggio nel territorio

tea un viaggio che riguarda la sua missione di cuoco:

presentando la rivoluzione di un piatto classico, Gallo

«Voglio parlarvi –ha detto Romito- di un progetto di

e Granaglie. Un gallo nostrano, accompagnato da

ricerca che stiamo portando avanti da un anno e mez-

quello di cui si ciba: il petto al barbecue glassato

zo. Un viaggio fuori dalle mura della cucina di Casa-

alle erbe di montagna, la salsa distillata dal fondo di

donna. Non un viaggio geografico, ma metodologico

cottura insieme alle granaglie attraverso l’uso di un

e sociale». Si tratta di “Intelligenza nutrizionale”, cioè

distillatore a bassa pressione. Dalla tradizione, all’inno-

un nuovo modello di ristorazione con potenziali appli-

vazione.

cativi su larghissima scala: carceri, mense scolastiche,

Emozionati ed emozionanti, i due fratelli hanno saluta-

linee aeree che ad aprile partirà dall’Ospedale Cristo

to la platea ricordando il momento difficile e dramma-

Re di Roma in collaborazione con l’Università Sapien-

tico che sta attraversando la nostra regione

* A pagina 128 altre foto dell’articolo

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» di Eleonora Lopes - foto di Andrea Straccini

Gli chef intervenuti a Meet in Cucina 2017

MEET IN CUCINA, UNA PARATA DI STELLE E NON SOLO Alla terza edizione del congresso dedicato ai cuochi, hanno partecipato i big chef Romito, Crippa e Colagreco accompagnati dai loro bracci destri abruzzesi

L’

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Abruzzo gastronomico continua a crescere

segretario dell’Unione Cuochi Abruzzesi, si è svolto alla

in maniera esponenziale, e Meet in Cucina, si

CCIAA di Chieti.

riconferma un appuntamento immancabile

Ad aprire il congresso, Enrico Crippa, chef 3 stelle Mi-

per i nostri cuochi e ristoratori. Incontrarsi e mettere

chelin a Piazza Duomo, Alba, 17esimo ristorante miglio-

insieme, condividendole, le migliori esperienze della

re al mondo per la classifica dei “The World’s 50 Best

ristorazione regionale per promuoverle insieme alle

Restaurants”. Professionalità e creatività che lasciano

eccellenze agroalimentari, è l’obiettivo di questo me-

senza parole, per uno degli chef italiani più talentuosi

eting ideato dal giornalista Massimo Di Cintio. L’edi-

del palcoscenico internazionale. Crippa è salito sul

zione 2017 è coincisa con i giorni che hanno seguito

palco accompagnato dal suo sous chef, Antonio Zac-

il post terremoto e post nevicata, momenti tragici

cardi, 36 anni, di Castiglione Messer Marino che è al

per la nostra regione, tanto che il grido di speranza

Piazza Duomo dal 2006, orgoglio abruzzese.

“Forza Abruzzo” è diventato il leitmotiv del meeting,

Tra i big anche Mauro Colagreco, origini italo-argen-

urlato perfino dallo chef-star Massimo Bottura (super

tine, chef-patron del Mirazur a Menton, in Costa Az-

ospite della passata edizione) che ha realizzato, per il

zurra, 2 stelle Michelin, oggi occupa il posto numero 6

pubblico di Meet, un video di saluto dalle cucine della

nella classifica “The World’s 50 Best Restaurants”. Cuore

Francescana.

ed estro per questo chef che rende il provenire da

L’evento, promosso in collaborazione con Andrea Di

tante nazioni la sua forza in cucina. Quella di Meet è

Felice e Lorenzo Pace, rispettivamente presidente e

stata per Colagreco l’occasione per arrivare in Abruz-


eventi

zo per la prima volta (il nonno era

che rappresentano la loro idea

di Guardiagrele); sul palco con lui,

di cucina. L’approfondimento

lo chef de partie Luca Mattioli, 26

tecnico è stato dedicato a “Virtù

anni, di Francavilla al Mare, altro

e segreti del baccalà”, secondo

orgoglio per l’Abruzzo.

l’esperienza di Massimo Monti,

Presenti sin dalla prima edizione

quarta generazione dell’azienda

anche Arcangelo Tinari accom-

familiare in attività da 113 anni,

pagnato dal papà Peppino, di

con sede a Corropoli.

Villa Maiella, Guardiagrele, 1 stella Michelin e Mattia Spadone con il papà Marcello de La Bandiera,

Massimo Di Cintio con lo chef Enrico Crippa e il suo braccio destro l’abruzzese Antonio Zaccardi

A chiudere la kermesse, Niko Romito, chef del Reale a Castel Di Sangro, 3 stelle Michelin, diven-

Civitella Casanova, 1 stella Michelin; due ristoranti che

tato oramai ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo.

rappresentano un pezzo di storia della nostra cucina

Romito non ha cucinato nessun piatto, ma ha scelto di

che in questo momento stanno vivendo un passaggio

raccontare i suoi progetti gastronomici e imprendito-

generazionale ricco di sfide e voglia di crescere.

riali che stanno portando il nome dell’Abruzzo in tutte

Ma accanto ai big, hanno partecipato e si sono

le nazioni. Lo chef ha anche parlato di come questo

distinti, anche tre giovani cuochi: Daniele D’Alberto,

comparto stia crescendo ogni anno: «Gli imprenditori

Br1, Montesilvano, Gianni Dezio, Tosto, Atri e Cinzia

dell’agroalimentare –ha detto- stanno investendo

Mancini, Bottega Culinaria Biologica, S. Vito Chietino.

esclusivamente di tasca propria, manca il sostegno

Nelle passate edizioni tra gli spettatori, quest’anno i tre

delle istituzioni e soprattutto manca una cabina di

ragazzi sono saliti sul palco da protagonisti, emozio-

regia unica che coordini tutti gli attori verso un unico

nati ma tanto felici, presentando due piatti ciascuno

obiettivo, la crescita di questa regione»

Le aziende che hanno partecipato a Meet in Cucina 2017 Cantina Frentana

Vini Fantini

F.lli De Cecco

Cantina Tollo

Zaccagnini

Electrolux

Codice Citra

Acqua Panna - San Pellegrino

Fratelli De Paulis

La Valentina

Agapè Forniture

Quartiglia

Orlandi Contucci Ponno

Az. Agr. Marina Palusci

RCR Cristalleria Italiana

San Lorenzo

Camera di Commercio di Chieti

Unione Cuochi Abruzzesi / FIC

D’Alesio - Sciarr

Coffee System - Segafredo Zanetti

Valle Scannese

Tenuta I Fauri

Roberta Accardo del Gruppo Fantini premia la chef Cinzia Mancini

Valentina Di Camillo di Tenuta I Fauri premia lo chef Mauro Colagreco

* A pagina 128 altre foto dell’articolo

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da maggio 2006 per 104 volte


eventi » di Eleonora Lopes - foto di Alessandro Falco

Da sinistra: Daniele D’Alberto, Cinzia Mancini, Gianni Dezio e Gianluca Cipollone

PICCOLI CHEF CRESCONO Nella splendida cornice di Casa Oliveto, gli chef Gianni Dezio, Cinzia Mancini, Daniele D’Alberto e Gianluca Cipollone, hanno cucinato in una cena ad 8 mani

S

ono cuochi uno diverso dall’altro, provengono

Parola d’ordine collaborare, ognuno di loro, pur rea-

da esperienze professionali e di vita comple-

lizzando i propri piatti, ha condiviso anche la prepara-

tamente differenti, l’elemento che li unisce è

zione di quelli dei colleghi. Un’atmosfera dove i quattro

l’amore per la cucina. Nella splendida cornice di Casa

cuochi hanno potuto scambiare idee e confrontarsi,

Oliveto, a pochi chilometri da Pescara, ha preso il via il

fare il punto sulla cucina di oggi in Italia e in Abruzzo.

primo di una serie di eventi con la cena 8 mani che ha

«Siamo davvero contenti – hanno detto i 4 chef – di

visto protagonisti: Gianni Dezio di Tosto, Cinzia Mancini

questa splendida serata. Tra noi c’è una energia positi-

di Bottega Culinaria Biologica, Daniele D’Alberto di

va della quale sicuramente faremo tesoro per il nostro

BR1 Cultural Space e Gianluca Cipollone di Droghe-

lavoro. Siamo convinti che a questa serata ne segui-

ria del Mercato. 4 chef, 8 mani, e un talento infinito in

ranno altre sempre con l’obiettivo di crescere insieme».

un’unica serata. Ogni chef ha espresso con 2 piatti,

Ad accompagnare i piatti degli chef, i vini dell’azien-

l’entrée e la piccola pasticceria, la propria idea di cu-

da Valle Reale di Popoli, di Leonardo Pizzolo nello

cina per un risultato grandioso che ha soddisfatto tutti

specifico: il Cerasuolo Sat’Eusanio 2015, il Trebbiano

gli ospiti presenti e in primis la padrona di casa, l’archi-

Vigneto di Popoli 2014 e il Montepulciano Vigneto

tetto Rosa Pesci Poletto che è rimasta entusiasta della

Sant’Eusanio 2011. Durante l’aperitivo è stato invece

cena e del clima che si è creato tra i giovani cuochi.

proposto dal gruppo Les caves de pyrene, un Marguet

Creatività, passione, tecnica sono i tre elementi che

Champagne Elements 11 da agricoltura biodinamica.

contraddistinguono questi quattro ragazzi. Quinoa in

Quello che certamente è emerso è che oggi in Abruz-

agrodolce di Daniele, bac-

zo c’è una generazione di

calà mantecato di Gian-

chef che ha tanto da dire,

ni, animella di agnello di

che guarda con ammira-

Gianluca, e carciofo, cardo

zione e rispetto i big stellati

e caramello di Cinzia, sono

e i pilastri della gastrono-

forse i piatti che li hanno

mia, ma che con umiltà e

più rappresentati in questa

rispetto è pronta a dire la

cena.

sua

I giovani chef a lavoro

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eventi » di Paola Lopes - foto concesse da Osteria Bottega Tassoni

Un momento dell’happening di Osteria Bottega Tassoni

Tania e Fabrizio insieme ad un’amica

OSTERIA BOTTEGA TASSONI PRESENTA I PROGETTI GASTRONOMICI 2017 Tra le nuove attività: la collaborazione con lo storico Forno Paris di Pescara e i nuovi prodotti che potranno essere acquistati in Bottega, compresi 6 presidi Slow Food Abruzzo

S

arà un anno ricco di progetti quello che si

Gli ideatori di questo progetto gastronomico sono

appresta a vivere Osteria Bottega Tassoni, e per

Tania e Fabrizio Beneventani, coppia nella vita e nel

presentarlo al meglio ai suoi clienti e non, duran-

lavoro, già gestori dello stabilimento Baja La Maja di

te le feste natalizie, è stato organizzato un happening

Pescara.

culinario con degustazione dei prodotti tipici, il primo

«Quando abbiamo aperto – racconta Fabrizio –, deci-

di una serie di eventi gastronomici, culturali e formativi

demmo da subito di abbinare all’Osteria una Bottega,

che verranno organizzati nel 2017. Per il brindisi sono

un luogo dove comprare prodotti locali, biologici o

stati scelti i vini della cantina Villa Medoro di Atri. Du-

chicche provenienti da tutta Italia. L’idea di fondo è

rante la serata, è stata presentata la partnership con

sempre quella di individuare aziende ricercate, che

il Forno Paris, storica attività di Pescara Portauova: ora

offrano prodotti esclusivi e mai scontati». Molti dei pro-

in Bottega saranno disponibili gli squisiti prodotti tipici

dotti utilizzati sono a km zero e sono presidi Slow Food

del Forno quali fiadoni, parisini, pizze e quelli da forno

Abruzzo, Osteria Bottega Tassoni è infatti tesserato

delle grandi occasioni.

Slow Food ed è Locale amico Slow Food. «Quest’anno

Osteria Tassoni nasce nel 2013, prende il nome dalla

lavoreremo con diversi presidi di Slow Food, – continua

via dove è ubicata, Via Tassoni, 24 in pieno centro a

Tania – sarà possibile acquistarli ma anche degustarli

Pescara. Da subito all’Osteria è stata affiancata la

nei nostri piatti, l’auspicio è quello di entrare nella pros-

Bottega Tassoni per evidenziare l’attenzione che viene

sima guida delle Osterie d’Italia».

riservata alla selezione dei prodotti di alta qualità.

Un’altra grande novità è che è stata allestita all’inter-

L’idea è sempre stata quella di dare l’opportunità ai

no della Bottega una sala esclusiva che accoglie al

propri clienti di gustare i prodotti presso il ristorante,

massimo 12 conviviali con un menù degustazione con

attraverso la sapiente combinazione affidata alle mani

portate selezionate e abbinamenti di vini importanti.

dello chef, ma anche di poterli acquistare e riproporli

Un menù che nasce proprio nella Bottega con tutti i

in famiglia o per una cena con gli amici.

propri prodotti acquistabili anche dagli ospiti

* A pagina 128 altre foto dell’articolo

105



eventi » di Neda Accili

Alcune immagini del centro estetico “La più Bella del Reame”

DALL’AQUILA, UNA STORIA IMPRENDITORIALE CHE RIPARTE DALLA BELLEZZA Dopo il sisma, le sorelle Valentina e Simona Bernardini, hanno aperto il loro centro estetico nella Galleria delle Arti a Preturo

S

pecchio, specchio delle mie brame, chi è la più

garantiti – spiega Valentina – come la radiofrequenza

bella del reame? Come la matrigna della favola

per viso e corpo». Si tratta di una metodica non invasiva

di Biancaneve siamo tutte alla ricerca della

per attenuare gli inestetismi della pelle del viso mentre

bellezza che, per dirla con Stendhal “Non è che una

aiuta a contrastare la cellulite grazie a una maggio-

promessa di felicità”. Chiamati anche centri benessere,

re ossigenazione dei tessuti, e un notevole migliora-

istituti di bellezza e beauty-farm, i centri estetici sono

mento della circolazione linfatica. La presso terapia,

luoghi dove personale specializzato esegue trattamenti

un’apparecchiatura per presso-massaggi con effetto

per la cura del corpo con prodotti testati indicati per

drenante tramite il riassorbimento dei liquidi da parte

ogni tipologia di inestetismo.

dell’organismo, consente anche la metabolizzazione

La Più Bella del Reame, moderno e raffinato centro

dei grassi. «Per la depilazione, a differenza di altri centri,

estetico, si trova all’Aquila, in località Preturo, presso

-aggiunge Simona- utilizziamo cere in perle monouso

la Galleria delle Arti. Nata nella fase post-sisma per

senza strisce, ottimali per zone sensibili come ascelle,

favorire l’avvio di nuove attività la Galleria, gestita dal

viso e linea bikini». L’ambiente raffinato che denota la

giovane imprenditore Alessandro Vittorini, è una strut-

scelta di particolari colori e materiali d’arredo, le luci

tura funzionale utilizzata da giovani operatori. E giovani

soffuse e la musica in sottofondo, oltre alla simpatia e

ed entusiaste sono pure le due sorelle titolari del centro

la competenza delle giovani estetiste, contribuiscono a

estetico Valentina e Simona Bernardini che dopo il 6

creare un’atmosfera di forte empatia e gradevolezza.

aprile si sono rimboccate le maniche e hanno aperto

Se si aggiunge che i costi dei vari trattamenti sono mol-

la loro attività. «Per potenziare l’efficacia dei prodotti

to accessibili e rateizzabili, vale la pena di fare questa

cosmetici impiegati ci serviamo di macchinari innovativi

bella esperienza perché se è vero che il Fascino si sente,

e metodi estetici sperimentati al fine di ottenere risultati

è altrettanto vero che la Bellezza si vede

107


Prima pubblicazione è del mese di maggio 2006 • numero 104 • gennaio febbraio marzo 2017 • anno XI • Copia Omaggio

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eventi » di Paola Lopes

L’autore del libro Luigi Di Fonzo

La copertina del libro

“ANDREA PAZIENZA, IL MIO NOME È PENTOTHAL” Il libro del giornalista pescarese Luigi Di Fonzo, è dedicato al grande maestro fumettista

N

ell’ambito della rassegna “Esperienze d’Arte al

vita universitaria e le turbolenze del Movimento bolo-

Caffè Letterario: in viaggio fra Musica, Parole e

gnese. Una vera e propria autobiografia a fumetti, la

Immagini”, lo scorso 23 marzo al Caffè Lette-

“prima, splendida e insuperata opera d’arte di Andrea

rario “Il Duca Minimo” di Chieti Scalo si è tenuta la pre-

Pazienza”, come la definì Oreste Del Buono, il direttore

sentazione del libro di Luigi Di Fonzo “Andrea Pazienza, il

delle riviste Linus e Alter che nel marzo del 1977 iniziò la

mio nome è Pentothal” (Edizioni Ianieri Pescara).

pubblicazione delle prime tavole. Il successo fu imme-

A quarant’anni circa dalla realizzazione e pubblicazio-

diato. Pazienza venne acclamato come il caposcuola

ne delle prime tavole de “Le straordinarie avventure

del nuovo fumetto italiano, e Pentothal, oltre a diven-

di Pentothal” sulla rivista “Alter Alter”, è stato dato alle

tare un’icona del Movimento del ‘77, divenne anche “il

stampe “Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal”,

romanzo di formazione di un’intera generazione”, per

disponibile in libreria dal 20 maggio 2016, saggio esege-

usare le parole del critico Felice Cappa.

tico che ripercorre la storia del fumetto-capolavoro di

“Andrea Pazienza, il mio nome è Pentothal” è il rac-

Pazienza. Il libro del giornalista pescarese Luigi Di Fonzo

conto dei dieci episodi del fumetto, affiancato da una

è un vibrante e sentito omaggio a un genio venuto a

rilettura critica della storia di quegli anni e dalla spie-

mancare troppo presto, ma anche un modo per riper-

gazione dei numerosi riferimenti artistici, culturali e pub-

correre gli anni di una generazione – quella comune-

blicitari presenti nella storia e nei disegni. E pur essendo

mente chiamata “Movimento del ‘77” – isolata e tradita,

un prodotto profondamente radicato in quel contesto

sia dalla politica che dalla cultura “ufficiale”.

storico, quello dei cosiddetti “Anni di piombo”, con

In un periodo compreso tra l’estate del 1976 e i primi

“Pentothal” Andrea Pazienza anticipa il tema del senti-

mesi del 1977, Andrea Pazienza (San Benedetto del Tron-

mento “privato” e dell’isolamento dell’artista, che negli

to 1956 – Montepulciano 1988) cominciò a disegnare

anni Ottanta esploderanno con il cosiddetto “riflusso”.

“Le straordinarie avventure di Pentothal”, la storia di un

La copertina, un ritratto diviso in due di Andrea/Pento-

talentuoso artista ventenne, studente a Bologna, diviso

thal, è stata disegnata da Marco D’Agostino, mentre le

tra i sogni creati dalla sua immaginazione, i disagi della

illustrazioni che aprono i capitoli da Fiorindo Ricci

109


consulenti dell’innovazione Un team di professionisti, un modo innovativo di fare consulenza ed un prodotto software vincitore di numerosi premi e riconoscimenti

N

ata dall’aggregazione di professionisti con pluriennale esperienza nella consulenza organizzativa maturata presso le Aziende, gli Enti Pubblici e di Certificazione, SI&T offre una consulenza globale e diversificata nella ricerca della crescita e dell’innovazione dei propri Clienti. Ciascun consulente SI&T è leader in tematiche specifiche, ma tutti condividono l’approccio attraverso la Gestione del Rischio. In tale ottica, il Cliente e i suoi processi organizzativi sono posti al centro

del processo di consulenza: le norme e le prescrizioni oggetto di analisi rappresentano il mezzo per migliorare l’efficienza dell’Organizzazione e, al tempo stesso, per tenere sotto controllo i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, per l’ambiente esterno, rispondere alle esigenze del Cliente e gestire i rischi in forma socialmente responsabile. Un servizio supportato da un software gestionale pluripremiato.


salus, il cibo per vivere meglio » di Pietro Campanaro

È Primavera... Tempo di rifiorire e ripartire con maggiore energia, dopo un lungo inverno che ci ha lasciato tanti brutti segni, vediamo come rinnovare le nostre forze

“...S

vegliatevi bambini!” diceva sempre mio nonno riferendosi alla famosa canzone Mattinata Fiorentina, che in realtà dice bambine, e lo faceva per “caricare” noi nipoti nelle giornate di inizio primavera. Dopo un inverno molto duro con diverse calamità che hanno colpito la nostra regione ecco che le giornate iniziano ad allungarsi e si comincia a percepire quel teporino piacevole che riscalda l’aria e risolleva gli animi. La primavera è la stagione della natura che si riattiva e anche il nostro organismo riparte ed ha bisogno di qualche accorgimento per “svegliarsi”. È molto importante in questo periodo fare un po’ di pulizia nel corpo dagli accumuli invernali e “caricarlo” di sostanze utili per affrontare le stagioni a venire. Non può mancare una buona colazione necessaria per avere energia da spendere in queste giornate di maggior richiesta per cui ad un “liquido” come latte, the, orzo, succo o un “semisolido” come lo yogurt conviene sempre abbinare un “solido” come pane, fette biscottate, fiocchi di cereali o dolce fatto in casa e potenziare il tutto con un po’ di frutta secca senza esagerare, 2-3 noci o 5-6 mandorle o nocciole possono bastare. Abbondanti porzioni di vegetali a pranzo e cena da

consumare sia crudi che cotti aiutano a “ripulire” l’organismo e tra questi prediligere cicoria, finocchi, carote, radicchio, verze, broccoli, indivia, carciofi, cavolfiore, porri e rucola che sono ricchi anche di minerali, vitamine e antiossidanti. A pranzo preferire i primi piatti conditi con verdure, i minestroni e le zuppe con i legumi e possibilmente inserire sempre un contorno crudo condito con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e un frutto di stagione mentre a cena conviene non esagerare con la quantità dei secondi ed abbinare sempre un contorno di verdure. Molto utili in questo periodo anche i semi (sesamo, zucca, lino, ecc) da aggiungere alle insalate per esempio o i germogli molto ricchi di vitamine A, C, E e B12. Un valido aiuto può venire anche dai nutraceutici ovvero alimenti che hanno proprietà preventive e curative per cui in questo periodo è un ottima cosa preparare dei centrifugati o estratti di frutta e verdura di stagione con l’aggiunta di zenzero fresco e/o curcuma; anche il cioccolato fondente può dare una bella mano aiutando l’umore e il sonno che in primavera possono essere meno regolari ne bastano 10-15g al giorno. È primavera... “svegliamoci” tutti! .

Dottore Pietro Campanaro Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta. info: 333.6898724; Blog http://nutraceuticafitomedicina.wordpress.com.

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divino & non solo » di Nicola Boschetti - Master Sommelier / giornalista - Consulenze & Servizi Wine & Food

Abruzzo: perché venirci? Non serve parlare di un inizio 2017 a dir poco catastrofico o speculare sulle tragedie trasformandoci in tuttologi del niente, lasciamo tutto ciò ai sempre più squallidi programmi televisivi e occupiamoci del perché qualcuno dovrebbe scegliere ancora l’Abruzzo onfidiamo sempre meno in una lenta giustizia e in una classe politica a dir poco umiliante, ma caparbietà e senso del sacrificio fanno di noi abruzzesi un popolo meraviglioso, capace di cercare in primis il rimedio piuttosto che bloccarci su delle cause che a volte è meglio non conoscere. Chiusa questa parentesi chiediamoci in tutta tranquillità perché qualcuno dovrebbe investire in Abruzzo? Forse per ammirare il penoso stato della viabilità? Oppure per essere spennati in locali costieri e marini che con professionalità pari a zero e strutture fatiscenti fanno pagare aperitivi o camere al pari delle località più blasonate della costa romagnola? Cercare invano strutture storiche come chiese abbazie o altro, perennemente chiusi per lavori o mancanza di fondi di gestione? O sognare nell’entroterra locali tipici o botteghe artigiane, ridotte sul lastrico da una fiscalizzazione prima in Europa che ha il solo scopo di far aprire centri commerciali (siamo al primo posto in Italia) oppure incentivare di continuo le ambigue attività cinesi che occupano migliaia di metri quadri in posti che noi nemmeno lontanamente potremmo permetterci di pagare. Perché venire in Abruzzo? Per sport? Bellezze paesaggistiche? Storia e arte? Certo per tutto ciò, ma per fare in modo che questo accada, tocca a noi fare il primo passo, basta piangersi addosso, facciamo un mea culpa. Io come molti altri credo nella nostra meravigliosa regione, siamo eredi di pastori, agricoltori e pescatori, e non dobbiamo dimenticarlo. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra regione e venderla per tutto il suo valore, ma per farlo ci vuole sistema. Si deve tornare ai rapporti umani degli anni ‘80. L’azienda produce, il negozio o chi per lui vende e il consumatore acquista: si chiama filiera corta, con maggiore qualità e minor prezzo, ma dando risalto al vero mestiere, non come oggi che le cantine di vino fanno catering, vendita diretta e riempiono i supermercati, aziende di olio che fanno vino o aziende di vino che fanno birra ecc. ecc. Così si ha l’illusione di fare maggiore mercato, ma alla fine si perde l’identità e vi sarà sempre qualcuno che farà il prezzo più basso e troveremo sempre vini abruzzesi sui nostri scaffali con un prezzo medio di 2€, a dir poco umiliante. Che dire: noi siamo quello che facciamo .

Scelto per voi

Mazzamurello Montepulciano d’Abruzzo 2013 Bella quest’azienda di famiglia che con umiltà e sacrificio si sta portando ai vertici nazionali e non oltre. Il mazzamuriello 2013 ottenuto da uve 100% montepulciano coltivato nei vigneti di Loreto Aprutino con attività vera di biocultura si presenta con un colore pulito, rosso cupo brillante, naso libero da pseudopuzze che molti altri bio possono assumere, intenso con lunga persistenza di mela rossa e viola, con sentori finali di cioccolato amaro. In bocca è sorprendentemente morbido, anche se il tannino è ancora padrone del palato, conferendo un finale lungo e leggermente amarognolo. Sensazioni che spariranno tra un paio d’anni, considerando che lo stiamo degustando leggermente giovane. Comunque è ottimo con il nostro agnello in umido e con primi piatti a base di carne o ripieni. Si consiglia di aprire un’ora prima e servire sui 16/18 gradi. Prezzo indicativo in enoteca € 30,00. Azienda agricola Torre dei Beati, Loreto Aprutino.

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Arte & Co. » di Laura Tinari - foto concesse concesse dalla Fondazione Carispaq

» Un momento dell’inaugurazione della mostra “Memoria e Appartenenza”

» Alcune delle opere presenti nella mostra

Memoria e Appartenenza La Fondazione Carispaq rimette insieme l’arte sacra aquilana dal Quattrocento all’Ottocento in un percorso che ricompone l’identità storica e religiosa del capoluogo. Una collezione visitata e ammirata da quasi 2000 persone

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emoria e Appartenenza – Arte sacra all’Aquila tra il XV e il XIX secolo” è il titolo della mostra realizzata dalla Fondazione Carispaq con l’intento di ridare luce ad una selezione di opere scelte all’interno del patrimonio artistico della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila – BPER Banca, per la prima volta esposto al pubblico. Quattordici opere che compongono un percorso lungo quattro secoli in cui si ripercorre la storia dell’Aquila e del suo territorio. La mostra è stata curata dalla giornalista e critica d’arte Angela Ciano e immaginata con la volontà di condividere con la città una memoria storica e artistica privata, perché restituisse un po’ quel senso di appartenenza e identità ai propri luoghi che, negli ultimi anni, sembra proprio mancare.

Il presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, ha spiegato «La collezione della ex Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila rappresenta l’aspirazione di un istituto bancario, storicamente radicato sul territorio, a lasciare testimonianza e memoria della sua appartenenza. Tanti giovani, scolaresche e associazioni, personalità ed esperti del nostro territorio l’hanno visitata mostrando un grande consenso». Nella selezione dei capolavori la Fondazione Carispaq ha inteso ricomporre la vicenda di una città, seguendo un percorso cronologico composto da fatti e personaggi, da momenti di grandezza e periodi di difficoltà vissuti dal territorio aquilano, perché attraverso le opere questa storia diventasse memoria condivisa. Tra gli artisti presenti nell’esposizione c’erano Saturnino Gatti, Giovanni da

Lucoli, Maestro dei Polittici Crivelleschi, Cola dell’Amatrice, tutte personalità che tra Trecento e Quattrocento contribuirono a realizzare una stagione di potere e splendore per L’Aquila, stagione che vide durante il Rinascimento anche la nascita della cosiddetta Scuola aquilana. Ma nella mostra era presente anche un’altra storia, quella che racconta dominazione e impoverimento, terremoti e rinascite, momenti durante i quali le famiglie gentilizie aquilane dettero impulso al fenomeno del collezionismo, che porterà in città nomi di risonanza internazionale, tra cui gli artisti Luca Giordano, Mattia Preti, Francesco Solimena, Francesco De Mura, Vincenzo Damini e Teofilo Patini. Memoria e Appartenenza mai perse, dunque, che facciano ora da incitamento alla rinascita di questa città .

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Arte & Co. » di Marzia Palumbo

» Due immagini della presentazione del progetto artistico presso l’Accademia Albertina di Torino

Artintype 2017: la fabbrica dell’arte conquista Torino

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Il nuovo Calendario Artistico firmato da Grafiche Martintybe: un altro successo da aggiungere ad una già folta lista

a fabbrica dell’arte: Nuovi percorsi di senso tra creatività e produzione”: questo il tema del calendario 2017 che Martintype ha realizzato in collaborazione con la prestigiosa Accademia Albertina di Torino e ha presentato nel Salone d’Onore della stessa. Il progetto è composto da 12 opere firmate dagli artisti della Scuola di Pittura e di Grafica d’Arte e selezionate dalla prof.ssa Laura Avondoglio, insieme ai maestri Giuseppe Leonardi, Arcangelo e Daniele Gay. «Abbiamo voluto dare un’opportunità ai giovani artisti di farsi conoscere – queste le parole del presidente Fiorenzo Alfieri –, iniziative di questo genere devono essere sposate dall’Accademia, soprattutto se proposte da una realtà attenta alla cultura e all’ar-

te come le Grafiche Martintype». Parole condivise anche dal direttore Salvo Bitonti il quale si è augurato di continuare collaborazioni anche nelle future edizioni. Il segreto della Martintype sta nell’aver compreso quanto la cooperazione influisca positivamente sulla crescita aziendale. Allargare gli orizzonti e condividere gli obiettivi con chi vuole vincere la sfida della globalizzazione: questi gli imperativi della società. «Cerchiamo sempre di guardare a nuove traguardi – dice Emanuela Damiani –, nelle varie edizioni abbiamo posto l’attenzione su temi importanti: ecologia, innovazione, artigianato, il terremoto de L’Aquila, l’Expò 2015 e nel 2016 il tema “arte, Industria e Innovazione”, un nuovo modello di sviluppo».

Una riflessione anche sull’azienda 4.0 e sul dovere di questa di guardare all’arte e alla cultura per fare impresa: concetto sottolineato da Enrico Damiani. Dello stesso parere si è mostrato uno dei più illustri imprenditori torinesi, l’architetto Piero Boffa, CEO di Building S.p.A. azienda specializzata nel recupero di palazzi storici. Sua la trasformazione di un cantiere in una galleria d’arte contemporanea in collaborazione con l’Accademia di Torino; oltre che il progetto THE NUMBER 6 ritenuta “la casa più bella del mondo”. Nel suo intervento l’imprenditore ha sottolineato l’importanza del legame dell’urbanistica con la storia e la società civile e le possibilità concrete di fare impresa ponendo l’arte e la cultura come punto di partenza .

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Arte & Co. » di Anna Cutilli Di Silvestre - foto concesse dall’artista

» Torre di Cerrano, 80x80, acrilico, anno 2016

» Due ritratti molto realistici eseguiti con pastello

Il fascino dei paesaggi e il realismo dei ritratti Queste le caratteristiche della pittura di Angelo Salce

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uando il linguaggio artistico si confronta con paesaggi reali o visi noti, i margini per l’inautenticità o la finzione si dissolvono fino a scomparire. Allora l’arte rivela veramente l’essenza di una situazione o di una persona. È il caso dell’artista Angelo Salce che è stato indifferente alle sirene innovatrici, accattivanti e travolgenti nell’arte del primo Novecento che hanno messo in discussione i procedimenti classici dell’espressione artistica, ma anche la tradizionale classificazione di generi (ritratto, natura morta, paesaggio). Quest’ultima forma che ebbe tanta fortuna nel periodo che dal XVII al XIX all’inizio della modernità, sembrò andare in crisi. Ma ancor oggi, nell’epoca dell’informatica e della comunicazione multimediale, le pitture di paesaggio sanno esprimere

sensazioni cromatiche, interiorità di riflessione e coerenza di stile. Angelo Salce ha fatto la scelta del figurativo tradizionale quindi ha ritratto realisticamente Bussi sul Tirino con la sua cinta muraria o Bussi festeggiata da un rigoglio di ginestre; la Torre di Cerrano che si erge a guardia della costa mediterranea e Roccascalogna arroccata su un pendio. Ma anche Venezia tanto romantica con le sue caratteristiche gondole, e tanto altro. Sono immagini che, pur così realistiche, sono immerse in un clima di fascinoso mistero. Pittura quindi di solida esperienza interiore, pittura in cui si nota un approfondimento della dimensione emozionale con cui guardare la natura. L’intensità delle tinte può far pensare, per le masse cromatiche, a Cézanne e, per il pacato tonalismo,

a Morandi. E poi l’artista Salce si sperimenta con successo nel genere classico del ritratto, compito non facile. Ad esempio, in “Antonio”, occhi di un uomo maturo dallo sguardo interrogativo ma con l’espressione di chi domina la situazione. Oppure gli occhi brillanti di una giovane e bella donna che esprimono gioia anche con un sorriso smagliante. E come omaggio alla Bellezza femminile, l’artista crea anche gioielli, in particolare originali e grandi orecchini in cui riproduce i suoi paesaggi. Per quel che riguarda la tecnica, Salce si serve del pastello che egli pazientemente preme e schiaccia sul foglio ottenendo colori vibranti e anche della sanguigna famosa per le tinte calde delle terre rossicce ma non rifiuta la moderna tecnica dell’acrilico .

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TEMPO RUBATO » a cura di Dante D’Alfonso

Networking & Lavoro (Come valorizzare le relazioni professionali)

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l motto di questo libro si potrebbe riassumere in questa frase: “Non è mai troppo tardi per avere una vita professionale ricca e felice”. Infatti in un momento può accadere ciò che non si sperava potesse avvenire in una vita. La maggioranza di noi tende a guardare lontano e a cercare chissà dove le proprie felicità, anche lavorative. In realtà la vera magia è cercare in noi la scintilla che è pronta ad accendersi in ogni momento ed alimentarla anche e soprattutto attraverso le relazioni il “networking”. Se ci riflettiamo è una pratica che facciamo tutti i giorni: per fare business, trovare amici, viaggiare, ecc. A livello lavorativo il networking è utile per: fare il proprio lavoro, per avere informazioni, per

farsi conoscere, per cercare lavoro. Potremmo definire il NW dicendo che è “un inesauribile impegno a costruire relazioni vere, ricche e durature”. Il segreto di un NW ottimale è prima di tutto scoprire cosa poter fare per qualcun altro. Si tratta di un atteggiamento mentale di apertura e non un atteggiamento che deve per forza portare ad una conclusione. Fare NW non si traduce in una richiesta di lavoro. Il testo si presenta come un utile strumento per tutti coloro che sono alla ricerca di nuove opportunità professionali ed avranno la possibilità di raccoglierle in modo autonomo utilizzando strategie positive del NW. Buona lettura (tratto dal blog: dantedalfonso.blogspot.it)

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La scheda Il libro presenta il networking come un nuovo paradigma del mercato del lavoro grazie a una metodologia scientifica, rigorosa e innovativa. Il tema viene affrontato attraverso testimonianze ed esperienze sul campo, per trasmettere al lettore strumenti utili e facili da usare, in grado di rafforzare e ampliare la rete di relazioni, anche attraverso un uso consapevole e strategico di LinkedIn, che diventa il “braccio armato” del networking. Il networking trova quindi, in questo volume, la dignità di una vera e propria competenza manageriale sempre più strategica in un mercato del lavoro che sta vivendo un’evoluzione straordinariamente veloce, anche grazie alla rivoluzione digital cui stiamo assistendo.

L’autrice Marco Vigini, laurea in Giurisprudenza, master in analisi transazionale e diploma di counselor. Vanta un’esperienza di oltre 21 anni nella direzione delle risorse umane. Gli ultimi 8 anni li ha sviluppati nella consulenza HR sia nella gestione del business della selezione permanente sia nello sviluppo di progetti di employability nell’ambito dello strumento del networking. Responsabile nazionale presso Orienta della business line della selezione permanente, è anche consulente presso Eupragma su tematiche riguardanti il benessere e il cambiamento organizzativo.

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TRAPARENTESI

Spettacoli IL PRINCIPE ABUSIVO A PESCARA IL 31 MARZO 2017 Si terrà al Palasport Giovanni Paolo II lo spettacolo tratto dall’omonimo film “Il Principe Abusivo”, campione d’incassi con Alessandro Siani e Christian De Sica il 31 marzo 2017. Dopo il successo della mise en scène della stagione 2015, che ha registrato il sold out in tutte le tappe, ritorna con un nuovo tour, che toccherà i più importanti teatri d’ Italia. Un adattamento teatrale con grandi sorprese nel cast e molte novità musicali. Lo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Siani, che interpreterà il ruolo del “povero” Antonio De Biase, vedrà sulla scena oltre a Christian de Sica, anche la bellissima Elena Cucci nel ruolo della principessa. Lo spettacolo di Pescara è organizzato da Alhena Entertainment e Ventidieci Prevendite disponibili sui circuiti Ticketone, Ciaotickets. I prezzi dei biglietti vanno da 80 a 35 euro. Infoline: 085.54062; 366.2783418 www.alhena.it

Attualità BONUS STRADIVARI: AIUTI ECONOMICI A CHI FA MUSICA Si è tenuto a San Giovanni Teatino, presso la Città della Musica, l’incontro con l’On. Raffaello Vignali, capogruppo Area Popolare in Commissione Attività Produttive e Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, e numerosi studenti e addetti ai lavori, per parlare dell’emendamento approvato con la Legge di Bilancio 2017 (Bonus Stradivari) che conferisce ai musicisti il diritto di ricevere un bonus per l’acquisto di uno strumento musicale. «Ho raccolto con molto piacere – ha spiegato l’onorevole – l’invito di Città della Musica e sono molto contento di essere in Abruzzo». E riferendosi alla norma da lui stesso ideata ha aggiunto: «È la prima volta in Italia che si sostiene non l’ascolto della musica ma chi fa musica e soprattutto l’educazione musicale, che è un grosso patrimonio del nostro Paese. È un’iniziativa piccola ma concreta». Quindici milioni di euro in tutto i fondi stanziati dalla finanziaria di quest’anno.

Eventi “DONNE, VINO E MOTORI”: LE DONNE DEL VINO FANNO FESTA Si è celebrata lo scorso 4 marzo in 12 regioni d’Italia la prima festa diffusa dell’associazione nazionale Le Donne del Vino. Il tema scelto per l’evento è stato “Donne, vino e motori” e la delegazione abruzzese ha optato per una versione green scegliendo i golf car elettrici del Miglianico Golf & Country Club, tra i più importanti circoli d’Italia e sede di tornei internazionali. In questo armonioso ambiente sono stati degustati vini rigorosamente autoctoni di 10 cantine: Valle Martello, Cantine Mucci, Tenuta I Fauri, Cantine Bosco Nestore, Chiusa Grande, Stefania Pepe, Vini Mastrangelo, Cantina Di Biase, Codice Citra e Rabottini. Alla degustazione degli autoctoni abruzzesi de Le Donne del Vino d’Abruzzo ha fatto seguito l’assaggio di una selezione di prodotti curata dal Ristorante Cantina Ferrara.

Eventi I TALAMI DI ORSOGNA Anche quest’anno, nel giorno del martedì di Pasqua, il 18 aprile, la città di Orsogna “sfoglierà le pagine bibliche” nell’antica manifestazione dei Talami. Divenuta nel 2011 Patrimonio d’Italia per la Tradizione, essa si ripete annualmente da tempo immemore. Quadri viventi, raffiguranti scene del vecchio e nuovo testamento, sfileranno tra le strade del borgo facendosi spazio in un bagno di folla che darà colore e vita al paese. Novità dell’anno è l’iniziativa “Adotta un Talamo”, grazie alla quale alcuni cittadini all’estero si sono resi disponibili a finanziare alcuni dei 7 quadri, dando così una mano alla continuità di questo storico evento.

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Riconoscimenti VILLA GEMMA MONTEPULCIANO VINCE

IL MUNDUS VINI IN GERMANIA Ventesima edizione del prestigioso Mundus Vini – The Grand International Wine Award, che si è svolto a Neustadt, in Germania, circa 200 esperti internazionali di vino provenienti da 44 Paesi hanno trascorso quattro giorni a sottoporre a valutazione critica quasi 6.200 vini provenienti da più di 150 regioni del vino in tutto il mondo, per poi onorare i migliori con le tanto ambite medaglie di Mundus Vini. In questa occasione il Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2011 ha ottenuto due importanti riconoscimenti: Gran Medaglia d’Oro e Best of Show Montepulciano d’Abruzzo.

Agricoltura LA COOP AIUTA IL PECORINO DI FARINDOLA Duecento pecore per salvare un’azienda e una specialità alimentare unica. Succede a Farindola, in provincia di Pescara, dove l’attività di Pietro Paolo Martinelli, allevatore e casaro, è stata letteralmente stroncata dal maltempo: neve e valanghe hanno distrutto due stalle e ucciso trecentocinquanta pecore, dalle quali ricavava il latte per preparare il Pecorino di Farindola, Presidio Slow Food. I recenti disastri climatici hanno però cancellato le stalle di Martinelli con le povere pecore, e di fatto azzerato la possibilità di produrre il formaggio per i prossimi mesi. Per questo motivo Coop, che distribuisce il prodotto (con il marchio della linea Fior fiore), ha deciso di donare 200 pecore a Martinelli, per permettergli di accorciare i tempi necessari a riavviare la produzione.

Eventi IN UNA MOSTRA I 20 ANNI DEL BANCO ALIMENTARE DELL’ABRUZZO Si intitola “C’è qualcosa di grande tra di noi. Il Banco Alimentare dell’Abruzzo: da 20 anni tra la gente, accanto ai poveri” la mostra documentaria realizzata in occasione del ventennale della sede abruzzese, a cura del giornalista Piergiorgio Greco, in esposizione nella sede centrale di via Celestino V a Pescara. Un affascinante percorso che ricostruisce le origini e i passi successivi con interviste, testimonianze, documenti, foto e numeri, e racconta cosa è oggi il Banco Alimentare dell’Abruzzo: una realtà stimata, in grado di affiancare con efficacia ed efficienza una rete di enti convenzionati di Abruzzo e Molise che assistono oltre 47 mila indigenti nelle due regioni.

Riconoscimenti I PIZZAIOLI D’ABRUZZO MIGLIORI D’EUROPA Valerio Valle, Luca Valle, Vincent Di Marcello, Vincenzo Marcozzi, Simone Pomante, Roberto D’Angelo e Andrea Antoccia sono i nomi del team Abruzzo pizzaioli che ha letteralmente fatto incetta di premi alle gare World Pizza Contest 2017 ed al Campionato Europeo Pizza Senza Frontiere di Rimini. In particolare tra i premi più importanti vi sono quello di Campione Mondiale Pizza Vegana e di Campione dei Campioni aggiudicato da Andrea Antoccia, Valerio e Luca Valle si sono invece classificati rispettivamente primo e secondo al Campionato Europeo Pizza Senza Frontiere. Un bel modo per dare all’Abruzzo il giusto lustro, con l’audacia e a creatività di giovani imprenditori che puntano sulla nostra regione e sulle loro tipicità con grande passione.

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TRAPARENTESI

Enologia I nostri vini protagonisti a Wine&Siena Tre produttori selezionati dall’Abruzzo per degustare Trebbiano, Montepulciano, Cerasuolo e Pecorino protagonisti a Wine&Siena 2017, il 21 e 22 gennaio scorsi a Siena. È la manifestazione firmata dagli ideatori del Merano Wine Festival che si snoderà nello location medioevali della città toscana. Due giorni a passeggio nel Medio Evo per scoprire i migliori produttori vitivinicoli italiani, artigiani del gusto, prodotti tipici di eccellenza, tutti selezionati per il livello qualitativo dei loro prodotti. L’esclusività della formula di Wine&Siena consiste proprio nel fatto che tutti i produttori sono stati selezionati tra i vincitori degli annuali Merano WineAward. Questo evento si configura dunque come uno dei pochi, a livello nazionale, che garantisce una selezione qualitativa di prodotti e produttori presenti. Per l’Abruzzo sono stati presenti le cantine Bosco Nestore, Ciccio Zaccagnini, Codice Citra.

Enologia MILANO PREMIA L’ABRUZZO Cantine Rabottini di San Giovanni Teatino vince al The WineHunter Selection di Milano, l’esclusiva selezione di aziende vitivinicole e di distillati, che hanno ottenuto il bollino Merano AwardWine and Culinaria dalle commissioni di degustazione WineHunter. Le aziende sono state invitate a rappresentare l’eccellenza vitivinicola nazionale a uno dei più importanti eventi nel settore del food: il Congresso Internazionale Chef organizzato da Identità Golose. La partecipazione agli eventi avviene su invito e previa valutazione dei prodotti. Gourmet’s International è la società che gestisce l’assegnazione del marchio di qualità Superiore con il bollino Merano Award Wine and Culinaria e organizza gli Eventi WineHunter. Le cantine invitate per l’Abruzzo erano Codice Citra, Il Feuduccio, Ciccio Zaccagnini, Tenuta I Fauri, Fattoria La Valentina e ovviamente Rabottini Prodotti di Campagna.

Eventi SULMONA CELEBRA OVIDIO Sulmona gioca la carta della cultura grazie al Bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone. L’evento, annunciato dall’assessore Andrea Gerosolimo, è il più grande del 2017 nella regione e prenderà il via ufficialmente il prossimo 3 aprile con un convegno internazionale nel Teatro Comunale Caniglia di Sulmona al quale è stata assicurata la presenza del ministro della Cultura, Dario Franceschini. Confluiranno per un anno su Sulmona i latinisti più importanti del pianeta da università come Harvard, Edimburgo, Oxford, Cambridge, Monaco e le più importanti d’Italia. Eventi, concerti e mostre su uno dei dieci autori più letti al mondo tutt’oggi. La presentazione del Bimillenario si è svolta nell’Abbazia del Morrone di Sulmona.

Arte CARLO RICCARDI OMAGGIA L’ABRUZZO Il terremoto del 18 gennaio gli ha riportato alla mente l’infanzia, quando nella casa dei genitori sentiva le scosse dell’Appennino. Così Carlo Riccardi ha voluto trasferire le sue emozioni su una maxitela. Il fotografo e pittore romano che, superata la boa dei 90 anni, continua a raccontare il mondo con gli strumenti che lo hanno reso celebre e consentito di non essere considerato solo il “re dei paparazzi”, ha lavorato quasi due mesi per realizzare “Terremoto”, acrilico su tela. Una tela di 10 metri per 1,70, dipinta su entrambi i lati che raffigura la montagna, la neve, la carovana dei soccorritori a Farindola, i tetti delle case, il cielo cupo. Con quei colori il Carlo pittore evoca la forza della natura e il senso della tragedia. “Ci ho lavorato 14 ore al giorno, per quasi due mesi”.

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Contributors

Simone D’Alessandro creatività

Antonio Teti ict

Andrea Bonanni Caione lavoro in corso

È Dottore di Ricerca, Docente universitario, Copywriter, Consulente.  Coordinatore del progetto di ricerca Turn 2.0 promosso dal Polo d’Innovazione dei Servizi Avanzati della Regione Abruzzo www.polosa.it; Project Manager della Fabbrica della Conoscenza www.fabbricadellaconoscenza.com animatore del Premio Confindustria Abruzzo Green www.confindustria.abruzzo.it. Tra le più recenti pubblicazioni: The relational organisation, Carsa Ed., 2013; Sociology and the 21st Century, in World Future, 2012; Creatività: Normalissima Improbabilità? Per un dialogo Sociologico tra problema e soluzione”, Aracne, Roma, 2010 con pref. di Domenico De Masi. www.simonedalessandro.com.

È Responsabile del Settore Applicativi per le Risorse Umane, Carriere, Personale, Stipendi e Contabilità dell’Ateneo dell’Area Servizi Informatici dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Lureato in Economia si è specializzato in Information Technology presso la ELEA Knowledge Integration. È docente di Cyberspace Sciences alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Chieti. Esperto di ICT Governance, ICT Security, ha accumulato un’esperienza trentennale in studi, ricerche e consulenze in aziende pubbliche, private e istituzioni governative. È stato docente di Computer Science presso diverse università italiane tra le quali l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, l’Università di Teramo e l’Università della Calabria. È stato invited speaker all’Università Politecnica di Valencia. È Presidente Onorario della Società Italiana delle Scienze Informatiche e Tecnologiche e Accademico dell’European Academy of Sciences and Arts e della New York Academy of Sciences. Autore di libri e pubblicazioni scientifiche, collabora con diversi quotidiani e riviste del settore, e partecipa a convegni nazionali ed internazionali in qualità di opinion leader.

Andrea Bonanni Caione è avvocato e il Managing Partner dello Studio Legale LABLAW di Pescara. Entra in LABLAW a ottobre 2011 dopo un’esperienza di 3 anni maturata come partner dello studio legale associato Lamparelli Bonanni Caione e dopo un’esperienza di 8 anni come Partner nell’Associazione Professionale “Carboni-Paolucci”. Si occupa in via esclusiva di tutela giudiziale e assistenza stragiudiziale in favore delle imprese, in materia commerciale, civile e del lavoro. In tale ultimo ambito ha maturato significative esperienze in materia di somministrazione di manodopera ex d.lgs. n. 276/2003, profili giusalavoristici connessi al compimento di operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, trasferimenti d’azienda), contrattualistica inerente i rapporti di lavoro subordinato a termine e gestione dei rapporti di agenzia.

Luigi Carunchio fisco Socio Fondatore dello studio “Valore” Professionisti Associati in Lanciano, struttura associata tra commercialisti che ha creduto sin dall’inizio  nell’organizzazione dell’attività professionale in gruppo. Si occupa da sempre delle problematiche di categoria. È stato Presidente Nazionale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti. Attualmente è componente delle Giunta esecutiva nazionale di Confprofessioni in qualità di rappresentante dell’area economica e lavoro con la delega per il fisco e la giustizia tributaria. Si occupa di consulenza per le aziende private ed enti Pubblici in materia di analisi finanziaria, controllo di gestione, diritto societario e tributario. Tra i soci fondatori di Sistemi Locali, ha creduto sin dall’inizio allo sviluppo di una società tra professionisti in ambito regionale nella convinzione che alla base di tutto debba esserci l’alta qualità del servizio offerto ai propri clienti. Fa parte del consiglio di amministrazione.

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Filippo Paolini norme&leggi Nello studio legale di cui è titolare, esercita la professione forense prevalentemente nel ramo del diritto commerciale. È consulente giuridico di diverse aziende, abruzzesi e non, in materia di contratti, diritto societario e crisi dell’impresa. È consulente giuridico, dal 2003, dell’Ufficio Legale Federazione Italiana Giuoco Calcio – A.I.A. Laureato in Giurisprudenza a soli 23 anni, è iscritto dal 2001 all’Albo degli Avvocati presso il Tribunale di Avezzano.

Nicola Boschetti Di vino e non solo Nicola Boschetti,Guardiagrele, Master Sommelier 4 livello. Da oltre 30 anni nel campo dell’enogastronomia. Giornalista pubblicista, dopo 28 anni trascorsi come maître sommelier nello stellato ristorante villa Maiella , da circa 3 anni e proprietario di un Enotavola a Guardiagrele (www.alsaten.com). Un luogo di intrattenimento e formazione del pianeta vino e di tutte le sue sfaccettature, ove oltre a degustare ed acquistare bottiglie e food, si creano a cadenza settimanale serate a tema , incontro con i produttori, corsi di formazione su vino, olio, birra, distillati e tant’altro. È consulente, formatore di molte cantine e ristoranti, collabora con molte riviste del settore, è organizzatore di eventi sportivi, culturali sul territorio.


» redazionale in collaborazione con Autoepi

Il nuovo Citroën Jumpy

Comfort, sicurezza e praticità per Jumpy, il nuovo veicolo professionale di Citroën La storica concessionaria Autoepi di Pescara presenta l’ultimo arrivato, versione business e per trasporto persone

S

i chiama Jumpy. Ed è il nuovo arrivato nella concessionaria CitroënAutoepi di Pescara. Con una storia di quasi 60 anni alle spalle, Autoepi garantisce oltre alla vendita di auto nuove e usate, un’assistenza completa, servizio racing, centro restauro di auto storiche Citroën, cambio gomme, magazzino ricambi, autonoleggio, agenzia per le pratiche auto e servizio di revisione. A condurre questa solida realtà del settore automobilistico, sono Paola e Giuseppe Epifano, che nel 2015 hanno ottenuto anche il riconoscimento di “Attività Storica”, conferito dal Comune di Pescara. Citroën ha dato forma ad un nuovissimo mezzo, progettato per quelli che, come recita la campagna di advertising promossa, sono “gli eroi del quotidiano”. Jumpy è infatti un veicolo commerciale, lanciato sul mercato per la prima volta nel 1995, ma oggi completamente rinnovato nel design, nella modularità, nelle tecnologie innovative e con motorizzazioni più efficienti. Queste le principali novità del mezzo: il design, modernissimo, si mette al servizio di tutte le esigenze; più volumi a

disposizione e fino a 3 configurazioni possibili per le operazioni di carico lo rendono flessibile; a ciò si aggiunge una maggiore sicurezza e tecnologia. Sette i tratti distintivi di questo veicolo: la nuova piattaforma che gli conferisce comfort e maggiore efficienza; le tre differenti taglie, dai 4,60 metri fino ai 5,30, lo rendono unico sul mercato; l’altezza contenuta gli permette di accedere a parcheggi non sempre accessibili a questa categoria; ci sono poi la modularità e le porte scorrevoli laterali pratiche e uniche; a completare l’esclusività di Jumpy sono i volumi di carico adatti alle esigenze dei professionisti e una nuova generazione di motori. A tutto questo si aggiungono livelli di sicurezza elevatissimi assicurati da tecnologie innovative. Parallelamente alla versione professionale c’è il Citroën Jumpy Atlante, dedicato al trasporto di persone, capace, grazie alla sua modularità, di arrivare fino a 9 passeggeri. Anche il Jumpy Atlante, alto 1,90 metri, è disponibile in tre lunghezze: XS 4,60 metri, M 4,95 metri e XL 5,30 metri. Grazie a tutte queste caratteristiche, se nel 2015 le immatricolazioni di Jumpy si sono attestate sul 7,06%, salgono al 15,7 le aspettative per il 2017.

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