direttore responsabile
Eleonora Lopes
redattori
Marcella Pace, Laura Tinari, Denia Di Giacomo, Paola Lopes, Marzia Palumbo
hanno collaborato a questo numero Lorenzo Pierfelice, Luigi Carunchio, Antonio Teti, Simone D’Alessandro, Filippo Paolini, Andrea Bonanni Caione, gianluca di girolamo, maria orlandi, Pietro campanaro, Nicola Boschetti, dante d’alfonso, ufficio grafico
Vincenzo Sulpizio
ufficio fotografico
CLIZIA FORCELLA
coordinatore web-TV
Gianluigi Tiberi
stampa
Seven Seas srl
editore
Fabio De Vincentiis
lug. - Ago. - Set. 2017 n°106 anno XII
numero chiuso in redazione il 27 settembre 2017
in copertina Floriana Capitani foto di Vincenzo Sulpizio
indirizzo
Abruzzo Impresa Via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara
telefono e fax
t 085 8963810
e-mail:
redazione@abruzzoimpresa.it grafica@abruzzoimpresa.it info@abruzzoimpresa.it
sito WEB
www.abruzzoimpresa.it seguici su
f 085 9047751
Fabio de Vincentiis Presidente ABRUZZO IMPRESA
ABRUZZO IMPRESA è la rivista del manager, nata nel maggio 2006 da un’idea del presidente Fabio de Vincentiis. Servizi, interviste ai protagonisti dell’economia regionale, reportage che documentano le azioni volte a sostenere il mondo dell’imprenditoria sono i principali contenuti della rivista, diretta da Eleonora Lopes. Al corpo redazionale interno si aggiungono collaborazioni di alto profilo, espressione del mondo professionale e accademico abruzzese. Parlare d’impresa e finanza in maniera concreta e diretta, evitando tecnicismi, ha consentito ad ABRUZZO IMPRESA di conseguire negli anni ottimi risultati. Nelle pagine della rivista trovano spazio anche articoli dedicati alla innovazione, al marketing, al lavoro e allo sviluppo locale. Corposa l’area riservata a eventi, convegni e seminari, che offre uno spaccato sulle iniziative organizzate dagli attori economici della nostra regione. Nelle pagine di chiusura si parla di arte, musica, moda, enogastronomia e attrattive turistiche della nostra regione. ABRUZZO IMPRESA tratta temi di strettissima attualità, incorniciati da una veste grafica sempre attenta alla tendenza del design e soprattutto ai contenuti. La rivista ABRUZZO IMPRESA viene distribuita attraverso la spedizione in Posta Target.
ABRUZZO IMPRESA è registrato con il n. 04 del 07/04/2006 presso il Tribunale di Pescara è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 22296 La 1a pubblicazione mensile è del mese di maggio 2006.
MEETING Copyright© 2006/2017 tutti i diritti riservati abruzzO IMPRESa - Pescara - Italia Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma o rielaborata con uso di sistemi elettronici o diffusa, senza l’autorizzazione scritta da parte di ABRUZZO IMPRESA. Manoscritti e foto inviati al giornale, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Servizio spedizioni Per informazioni scrivi a ABRUZZO IMPRESA servizio spedizioni via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara o invia una mail a spedizioni@abruzzoimpresa.it o invia un fax al numero 085.9047751 precisando il proprio recapito postale. Il servizio è aperto da lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. La spedizione entrerà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Il costo della spedizione dei 4 numeri della rivistsa ABRUZZO IMPRESA per tutto il territorio nazionale è di soli Euro 14,00. L’importo va versato tramite: bonifico bancario sul conto iban IT 12 X 05748 77252 100000002016 con causale “SPEDIZIONE ABRUZZO IMPRESA”. Il cambio dell’indirizzo dell’abbonato è gratuito. Informare almeno 30 giorni prima comunicando i nuovi dati e indirizzo completo. I dati relativi ai lettori sono utilizzati esclusivamente ai fini della spedizione postale, ABRUZZO IMPRESA garantisce riservatezza al trattamento dei dati ai sensi dell’art. 13 del D. leg. 196/2003. Il lettore può richiedere gratuitamente la rettifica dei dati scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara. Il lettore può richiedere gratuitamente di non voler più ricevere la rivista scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara.
Per affrontare insieme un futuro che si prospetta sempre più competitivo il meeting FARE IMPRESA ha il compito di far crescere il tessuto economico, politico e formativo regionale affinché possa finalmente conoscersi, confrontarsi e stringere interessanti rapporti. Il meeting FARE IMPRESA promosso ed organizzato dalla rivista ABRUZZO IMPRESA, ha come obiettivo quello di affiancare e favorire la crescità di tutti i protagonisti dell’imprenditoria e della politica abruzzese. Nel corso della serata sarà consegnato il premio “Aquila Reale”, un riconoscimento al valore delle ultime copertine della rivista ABRUZZO IMPRESA.
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Capitano d’Impresa
Sport È un elemento fondamentale della mia vita, non solo mi piace ma è anche un modo per scaricare lo stress. Corro, gioco a tennis e vado in bici. Pratico anche il kitesurf sul Lago Di Garda
Hobby Viaggio spessissimo per lavoro, e nei momenti di attesa amo fare le parole crociate. È un modo per tenere allenata la mente ma anche per staccare dai pensieri lavorativi
FLORIANA CAPITANI,
UNA MANAGER INARRESTABILE Tempo libero Quel poco che il lavoro mi concede lo trascorro con i miei amatissimi nipotini. Spesso organizzo cene a casa mia con gli amici, amo cucinare per le persone a me care
Passioni Adoro i fumetti e in particolare due personaggi: Mafalda e Corto Maltese. Amo i cactus, trovo che siano meravigliosi. Quando sono a casa, la sera, mi piace seguire le serie TV sui crimini, la mia preferita è Criminal Minds
Grintosa, competente ed inarrestabile. Floriana Capitani, manager romana ma sempre con la valigia in mano è da 2 anni amministratore delegato della Città Sant’Angelo Outlet Village S.p.a. Il suo è un curriculum di quelli che non finisce mai, proviamo a sintetizzare le sue esperienze professionali più rilevanti. Dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università Luiss di Roma e alcuni corsi di marketing e ricerche di mercato nell’ambito dei Master di Business Administration, Floriana fa il suo ingresso nel mondo del lavoro, in particolare in quello dei trasporti operando per 10 anni come direttore commerciale e marketing nella società Aeroporti di Roma. Poi approda nel settore della moda: Gucci, il gruppo Ittierre, Malo, Ferrè sempre occupandosi di sviluppo di strategie commerciali. In seguito arriva una parentesi nel food nel gruppo Pastificio Rana. E nel 2012 giunge nel mondo degli Outlet, prima a Brescia come direttore generale del Fashion District Group S.p.a., poi a Bologna come amministratore delegato de Le Piazze S.r.l. (proprietari del retail park Le Piazze) di Casal Maggiore e infine nel 2015 in Abruzzo come amministratore delegato della Città Sant’Angelo Outlet Village S.p.a., società proprietaria del Factory Outlet. Città Sant’Angelo Village, situato alla porte di Pescara, è il più grande shopping center della riviera adriatica. All’interno di una raffinata e suggestiva struttura architettonica, il Village ospita oltre 100 punti vendita di grandi marche che offrono tutto l’anno sconti fino al 70% posizionandosi così come uno dei punti di riferimento dello shopping regionale e non solo. Floriana Capitani è una manager che non si ferma mai, e come tutti coloro che amano e praticano sport, ha accettato la sfida del Città Sant’Angelo Village con entusiasmo e determinazione, convinta di poter contribuire alla crescita di questa importante realtà. Una curiosità, nel gennaio 1999, la Capitani è stata nominata Cavaliere della Repubblica Italiana.
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gocce d’inchiostro editoriale
Eleonora Lopes, direttore direttore@abruzzoimpresa.it
L’
Abruzzo terra d’emergenza. Oltre che per il caldo afoso, l’estate 2017 verrà ricordata per gli incendi, quasi tutti dolosi, che hanno devastato il nostro territorio. Impossibile dimenticare che il Morrone ha bruciato per più di 10 giorni! Ettari ed ettari di Parchi sono andati in fumo, una vera mattanza della fauna che abitava quei boschi. Quelli nella valle Peligna non sono gli unici incendi che quest’estate hanno segnato l’Abruzzo. Il risarcimento complessivo chiesto allo Stato ammonta a 371 milioni di euro, e la cifra non è ancora definitiva. Gli ettari di vegetazione bruciati sono più di 5000. Per Coldiretti Abruzzo ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Secondo Legambiente, oltre alla siccità causata dai cambiamenti climatici, la scarsa prevenzione e i pochi controlli, le cause di questa emergenza sono da imputare ai ritardi nell’approvazione e nell’aggiornamento dei piani antincendio. Ergo, ancora una volta, all’uomo.
T
urismo, Abruzzo come regione di ripiego. Sul fronte delle presenze turistiche negli alberghi della nostra regione, in base ai dati forniti da Federalberghi, si è registrata una stagione piuttosto negativa. Mentre a livello nazionale “il bilancio positivo dei mesi di giugno e luglio e quello ancora più positivo nei mesi di agosto e settembre confermano l’estate 2017 caratterizzata da un’ottima performance”, non possiamo dire lo stesso per l’Abruzzo che si attesta al quartultimo posto nella classifica nazionale per numero di presenze turistiche. Ad incidere negativamente, le emergenze dello scorso inverno e l’immagine che ne è venuta fuori. Un miglioramento di presenze c’è stato ad agosto dove si è registrato in alcuni casi anche il tutto esaurito dovuto però ad una scelta di ripiego per l’overbooking di regioni più appetibili quali la Puglia. Sappiamo bene le criticità che abbiamo nel comparto turistico, ma sappiamo altrettanto bene che non ancora vengono risolte.
E
se il turismo registra ancora molte criticità, l’Export in Abruzzo continua la sua volata. È il settore auto a trainare le esportazioni secondo i dati del primo trimestre 2017 dell’Ice. L’aumento che si registra è del 9,7% rispetto al 2015, dell’1,2% rispetto al 2016, inferiore al dato nazionale che rispetto allo scorso anno segna una crescita del 9.9%. Ancora una volta a trainare il settore é l’esportazione di mezzi di trasporto, ovviamente Sevel e Honda capofila, con un +4.00%; molto bene anche i prodotti alimentari e quelli tessili. Punto negativo invece, per le esportazioni di macchinari e apparecchiature con un -12.5%. Il Rapporto redatto dall’Ice riporta che i principali mercati di riferimento per l’Export Abruzzo, sono prevalentemente quelli europei, in campo internazionale al primo posto tra i paesi dove esporta la nostra regione, gli Stati Uniti. Ancora in affanno invece, il mercato interno, molte PMI fanno fatica a riposizionarsi sul mercato.
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sommario
anno XII n° 106 luglio - agosto - settembre 2017
opinioni & rubriche finoaquituttobene ctrl s
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Papa dallo psicanalista Tendenze fatti persone
primo piano
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trasporti bandi turismo
20 22 24
Barbara Morgante: «Ho la fama di essere una donna tosta come l’Abruzzo» Fare centro per fare impresa Le spiagge d’Abruzzo a misura di bambino
cover story Città S. Angelo Village.
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Città Sant’Angelo Village, l’unico City Outlet della riviera adriatica
incarichi & carriere incarichi&carriere
32
Nomine, incarichi e promozioni
grandi storie Patrizio Panichi
39
Ci ha lasciati il patron di Teramo che lavora
new generation storie & persone
42
Francesca Salvatore
40
Francesca Salvatore
storie & persone Micaela De Cicco
42
Micaela De Cicco, determinazione e professionalità
tematiche d’impresa
norme & leggi
45 47 49 51
Slitta al 30 settembre la scadenza della Voluntary Disclosure I nuovi pericoli del Cyberspazio: l’estorsione digitale Mcluhan non abita più qui? La provocazione di Alberto Contri Legge sulla concorrenza, cosa cambia per le assicurazioni
lavoro in corso
53
Diritto ed “evoluzione” tecnologica
organizzazione aziendale
55
Complessità e diversità, due leve formidabili
fisco
62 43
79
itc creatività
focus sicurezza storie storie creatività
80
innovazione impresa
57 58 60 62 65 66
Mettiamo in sicurezza l’Italia Saila: il colosso della liquirizia ha compiuto 80 anni A tutta sicurezza con Eurosignal Adriatica Circle Studio: la comunicazione è servita. a tavola Da Smart Working a Smart Office Antonio Dionisio: «Oggi la sfida è prendere decisoni consapevoli»
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sommario
anno XII n° 106 luglio - agosto - settembre 2017
telespazio sisma innovazione moda
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trasporti food food birra
69 71 73 75 77 79 80 83
Nasce il DAPA Quando la Partecipazione diventa un Festival Il Progetto INTRA a Pescara tra condivisione ed esperienze Nuove opportunità per il settore della moda Baltour apre una nuova biglietteria a Pescara Romito firmerà i ristoranti di Bulgari nel mondo Antonio Zaccardi, dall’Abruzzo ad uno dei ristoranti top al mondo MezzoPasso, il birrificio dalle tante tradizioni
azienda partner
89
Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo
84
seminari & convegni investimenti fondi europei
87 89 eventi
97
legalità formazione informatica wine food ristorazione
99 43
A Londra trionfa “Abruzzo in 50 wines”
food artigianato auto solidarietà
90 93 94 97 99 101 103 105 107 109
Trasmissione e tutela del patrimonio: esigenze, motivazioni e pianificazione Mostar: siglato protocollo con l’Autorità di Gestione di IPA Adriatic
A Pescara il 22° Premio nazionale Paolo Borsellino Corso di laurea per agenti di commercio: tutte le novità Lavorare con i Big Data, la guida completa per il data scientist Nasce il “Codice Citra Wine Team”, coordinato da Riccardo Cotarella BR1 Cultural Space dove i sapori d’Abruzzo e Marche si fondono La rinascita di Farindola inizia dal ristorante “Cuccumella” Parte da Lanciano una bella storia imprenditoriale nel food Presenti a Pescara il “Signore dei Castelli”e le sue creazioni Pavoni Auto presenta la nuova Volvo Xc60 Grande successo per il “Trofeo Adriatico ACST”
buono e bello
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salus divino & nonsolo Arte & co. Arte & co. Arte & co. tempo rubato
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tempo rubato traparentesi
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Il burro di cacao in cucina, tutto da scoprire! L’estate sta finendo? L’Abruzzo con l’occhio di Micheal Kenna Le notti dell’estate pescarese tra musica, cultura e street food Lo sfruttamento delle donne secondo Giovanni Federico “L’Arminuta” di Donatella Di Pietrantonio Una piccola impresa musicale: La Bestia Umana News in pillole
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Spring • Summer collection 2017 Shopping con sconti fino al 70%
STORIE di SHOPPING... OLTRE 100 NEGOZI - APERTI 7 GIORNI SU 7 www.cittasantangelovillage.com - Uscita A14 Pescara Nord - Città Sant’Angelo (PE)
fino a qui tutto bene Âť di Lorenzo Pierfelice
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Oscar Green, 5 i vincitori under 4 premiati a Chieti È un’agricoltura del futuro con una forte inclinazione alla “distintività” la protagonista dell’edizione 2017 di Oscar Green, il concorso sull’innovazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa. 5 gli imprenditori con meno di 40 anni premiati su scala regionale. Si tratta di Emanuele Grima, titolare di Geoessence di Tollo, vincitore della categoria Impresa 2.Terra che produce essenze ed estratti idro e liposolubili. Tra i prodotti più innovativi, un sale spray all’essenza di rosmarino; Rinaldo D’Alessio, vincitore della categoria Campagna Amica, titolare de La Mascionara di Campotosto, che ha sviluppato una linea di salami glutenfree e formaggi senza lattosio; Marco Pagliara di Atri, titolare della società agricola MAP, si è aggiudicato la categoria Fare Rete in collaborazione con BeeInspired di Alessia Limone, con un progetto di un luppoleto sperimentale con 20 varietà diverse; Annalisa Mastrogiuseppe, vincitrice della categoria WE Green, titolare dell’azienda bioagrituristica le Favole di Gaia di Pratola Peligna che si è specializzata nell’adozione di Bioorti; infine Leonardo Rocchetti, di Civitella del Tronto, con il suo vivaio hi-tech specializzato nella produzione di rose made in Italy con particolare attenzione alle rose nere, verdi e blu adatte alle cerimonie più chic.
“Operazione trasparenza” per l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere Maggiore trasparenza delle pratiche, piena visibilità del processo di ricostruzione, semplicità, fruibilità e partecipazione per i cittadini, primi attori in grado di dare una forte accelerazione all’interno del contesto. A presentare le nuove azioni di questa operazione trasparenza sono stati il titolare dell’Usrc, Paolo Esposito, il responsabile della ricostruzione privata dell’ufficio, Raffaello Fico, e Giorgio Pipponzi, Dario Pecci e Ivan Di Pompeo, che hanno collaborato al progetto. Il lavoro prevede la revisione e l’aggiornamento del sito internet, tradotto anche in inglese, e la creazione di un’App per mostrare l’avanzamento dei cantieri in realtà aumentata, puntando lo smartphone sull’edificio che si vuol verificare o inserendo le sue coordinate. Sarà possibile guardare la singola pratica e avere contezza dello stato di avanzamento comune per comune.
Con il microcredito, M5S Abruzzo finanzia 58 aziende «La nostra regione vive una stagione drammatica, rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso: l’Abruzzo ha perso 18.000 occupati. Il nostro Microcredito certamente è poca cosa e non rappresenta la soluzione a questa grave crisi, ma è l’indicatore della nostra scala di priorità». È quanto affermato dai consiglieri del M5s regionale, Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi, che in soli 3 anni di legislatura hanno rinunciato a quasi 500 mila euro. Il taglio dei loro stipendi ha consentito di creare un fondo per il Microcredito che ha dato sostegno a 58 aziende abruzzesi, con un importo medio finanziato di 20.793 euro e un totale erogato di circa 1 Milione e 200mila euro. Di queste 58, 11 costituiscono nuove aperture mentre le altre, già sul mercato, hanno rimpinguato le proprie casse per permettersi investimenti, pagamenti del personale e rinnovo attività. Le 58 aziende hanno potuto beneficiare della garanzia per il 70% del prestito ottenuto dal fondo. I settori che ne hanno più beneficiato ad oggi sono quelli del commercio, seguiti da artigianato, servizi e ristorazione. I soldi per la creazione del fondo sono stati versati dai consiglieri regionali grazie a tagli sugli stipendi, rinuncia alle indennità di funzione (ad esempio presidente o vicepresidente di Commissione) e rinuncia ai rimborsi forfettari non documentati.
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tendenze fatti e persone
Nasce il comitato della Nuova Pescara «Non più solo Grande ma soprattutto Nuova: due aggettivi che non devono spaventare ma che devono invitare la politica, gli enti e le istituzioni ad attuare ciò che i cittadini, ben il 64% del totale, hanno espresso di volere nel referendum del 2014». Riparte con le parole di Marco Camplone, delegato per Confindustria Chieti Pescara il progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. E’ stata presentata, nella Camera di Commercio, l’associazione espressione del Forum dell’economia e dello sviluppo che contempla tutte le associazioni di categoria, dei consumatori, le sigle sindacali e gli ordini professionali del territorio, per l’attuazione del referendum sulla Nuova Pescara, per la costituzione della Città metropolitana. «Questo comitato – ha commentato Nicola Mattoscio - deve essere il primo passo verso un obiettivo concreto e da realizzare nel breve periodo. Non soltanto la Nuova Pescara consentirebbe di ottimizzare i costi amministrativi, generando risparmi da destinare, su scala regionale, ad altre situazioni, come la ricostruzione de L’Aquila, ma creerebbe delle straordinarie opportunità per attrarre finanziamenti su scala internazionale». Il Comitato, costituito da Adiconsum Abruzzo, Fondazione Pescara Abruzzo, UIL, UGL, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, CISL, CGIL, CIA, Università d’Annunzio Chieti – Pescara, Consulta delle professioni della CCIAA di Pescara, Codacons Abruzzo, sarà coordinato da Confindustria e Cna.
La Carbotech ottiene i regimi deognali all’interno dello stabilimento Lo scorso 14 giugno la Carbotech ha ottenuto, da parte dell’AGENZIA DELLE DOGANE di Pescara, competente per territorio, l’autorizzazione ad operare, all’interno del proprio stabilimento di Martinsicuro, i regimi doganali di esportazione e importazione definitivi, nonché transito, deposito e perfezionamento. Grazie a questa autorizzazione è pertanto possibile svolgere tutte le predette operazioni doganali all’interno dei propri magazzini, rendendo più fluido e veloce il processo di sdoganamento con una significativa riduzione dei costi. «Oggi per un’azienda come la nostra –ha dichiarato l’ad ing. Lorenzo Dattoli- votata ai mercati internazionali, semplificare le attività doganali significa avere un vero e proprio vantaggio competitivo offrendo ai propri clienti un servizio efficace e rapido senza costi aggiuntivi. Inoltre, sempre con l’assistenza dell’Agenzia Doganale Romeo di Pescara, stiamo procedendo all’ottenimento della certificazione europea “AEO, Operatore Economico Autorizzato”».
L’aquila, 3 settembre 2017: una giornata vissuta a suon di Jazz Circa 30 mila persone hanno riempito le strade e le piazze del capoluogo abruzzese per partecipare alla rassegna “Il Jazz italiano per le terre del sisma”, una quattro giorni articolata sulle quattro regioni coinvolte dal terremoto del Centro Italia dello scorso anno e che ha visto la conclusione domenica 3 settembre scorso proprio all’Aquila. L’iniziativa ormai alla terza edizione è promossa e organizzata da Paolo Fresu e patrocinata dal ministro per i Beni culturali. Dario Franceschini, a livello locale la gestione è affidata al Comitato Perdonanza, coordinato da Alfredo Moroni. Dopo una giornata trascorsa tra vicoli e piazze, tra concerti e spettacoli, la chiusura, anche quest’anno, è andata in scena sul piazzale della Basilica di Collemaggio con il gran finale di Mario Biondi. Una manifestazione a sfondo solidale con una raccolta che ha ammontato a 10 mila euro e destinata ad Amatrice.
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Le imprese abruzzesi richiedono meno laureati e diplomati che nel resto d’Italia Le imprese abruzzesi dell’industria e dei servizi prevedono di assumere tra agosto e ottobre di quest’anno 18.020 lavoratori, dei quali il 10,2% laureati, il 36,4% diplomati, il 28,0% titolari di diplomi professionali e il 25,3% lavoratori senza formazione specifica. Queste le cifre rese note dal CRESA. Laureati e diplomati pesano meno che in Italia (rispettivamente 14,6% e 38,1%) mentre gli assunti con diplomi professionali o senza formazione specifica saranno più numerosi rispetto alla media italiana (rispettivamente 25,1% e 22,1%). Tra i laureati sono più richiesti quelli con indirizzo economico, giuridico e gli ingegneri elettronici e industriali. Tra i diplomati i più ricercati sono ad indirizzo amministrazione e finanza, meccanica e meccatronica, elettronica, turismo e informatica.
Ripartire dal “pane” per avere nuove opportunità di lavoro Ricreare figure professionali che sembrano aver fatto il loro tempo, ripartendo dalla tradizione. Panetteria e pasticceria sembrano così tornate al centro del mercato. Il tutto prende l’avvio con la nuova Scuola del Pane esito di un protocollo d’intesa tra il Comune di San Demetrio ne’ Vestini, l’Istituto superiore “da Vinci-Colecchi”, Confcommercio, l’Ente bilaterale per il terziario della provincia dell’Aquila, l’Associazione Panificatori e la Camera di Commercio dell’Aquila. Così l’arte della panificazione avrà una nuova casa nel bellissimo Palazzo Cappelli nel capoluogo vestino, dove l’arte della panificazione è ben radicata, mentre i corsi si terranno nell’Istituto Alberghiero. Un’iniziativa unica in Italia, tesa a valorizzare le risorse del territorio sia relative alla tradizione locale che alle professionalità aquilane e regionali. Per l’avvio definitivo si è in attesa del riconoscimento regionale. I corsi potrebbero partire nel prossimo autunno.
L’Abruzzo saluta Nicola Salvatorelli «Ciao Nicola, ti voglio ricordare così. Un uomo pieno di energia, di entusiasmo e sempre positivo alla vita». Così lo chef pluristellato Niko Romito, ha salutato per l’ultima volta, Nicola Salvatorelli, medico di base e ristoratore, scomparso all’età di 67 anni, punto di riferimento per la parte collinare di Montesilvano. Romito ricorda anche «il nostro primo incontro a Rivisondoli, nel 2000, il nostro primo pane impastato con la farina di Solina, il nostro locale a Montesilvano e le tue continue ricerche che tu puntualmente e che io leggevo sempre in ritardo, sul rapporto tra cibo e salute. Ciao Doct, come ti chiamavo io. Riposa in pace» . «Sono profondamente addolorato per la prematura scomparsa del dottor Nicola Salvatorelli, medico di grande umanità e pioniere della promozione della qualità della vita da ricercare nella corretta alimentazione – ha commentato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno –. La sua grande umanità e la sua sete di conoscenza hanno rappresentato un esempio positivo per Montesilvano. È stato uno dei promotori dell’approdo dell’alta qualità della ristorazione al Colle, insieme allo chef pluristellato Niko Romito. Inoltre ha organizzato momenti di confronto sulla prevenzione dei tumori a tavola con convegni molto partecipati».
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tendenze fatti e persone
Sisma, Gentiloni in Abruzzo: «Da parte del Governo impegno totale» «Abbiamo bisogno di certezze e la certezza è l’impegno del governo, del Parlamento e delle Istituzioni per l’opera di ricostruzione». Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha assicurato “l’impegno totale” da parte del governo per l’Abruzzo, dove lo scorso 6 settembre ha fatto visita nelle zone colpite dal terremoto. Il premier ha inaugurato a Capitignano la scuola per l’infanzia demolita e interamente ricostruita costata oltre un milione di euro. Presenti, oltre al governatore Luciano D’Alfonso, il sindaco Maurizio Pelosi, il commissario alla ricostruzione post-sisma Vasco Errani e i sindaci di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale e Pizzoli. «Non esiste una cittadina che possa guardare con fiducia al futuro se non c’è trazione della funzionalità del luogo dove si formano e si educano i bambini - ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso -. A partire dalle scuole che non a caso hanno valore e significato di edificio strategico che conferisce certezza di futuro». Gentiloni ha anche effettuato un sopralluogo nel centro di Campotosto e nelle strutture dell’Enel di “Rio Fucino, insieme all’ad Francesco Starace.
Di Martile Assicurazioni è Agenzia Top 2016 “Agenzia Top 2016”. È questo l’ultimo riconoscimento conquistato da Di Martile agenzia di consulenza assicurativa con sede a Pescara che quest’anno ha compiuto 50 anni di attività. Nata per volontà di Gabriele Di Martile e oggi guidata dai figli Alessandro e Francesco Di Martile, l’agenzia ha ottenuto il riconoscimento dalla Direzione Generale che ha deciso di premiare “l’accurato lavoro di programmazione, pianificazione, unito a passione, impegno costante e orientamento ai risultati. Questi tratti distintivi sono stati a nostro giudizio i principali ingredienti che hanno caratterizzato la vostra attività imprenditoriale e contribuito a generare eccellenti risultati nel corso degli ultimi anni. Una performance al TOP delle aspettative”. «Con questo riconoscimento della Direzione Generale - commentano dalla Di Martile - la nostra agenzia prende atto che la strada intrapresa è quella giusta. Il contesto di mercato con il quale ci misuriamo quotidianamente spinge tutti noi a perseguire l’eccellenza nell’offerta e nel servizio. Ricercare comportamenti eccellenti significa saper essere protagonisti nell’innovazione e, al contempo, semplici e veloci nella relazione con i clienti. Queste sono le sfide alle quali il nostro Team è chiamato e che quindi affronta con responsabilità ed impegno. Ringraziamo i nostri clienti per la fiducia accordataci e tutti i nostri collaboratori per l’impegno».
Meet in Cucina approda a Senigallia Dopo tre edizioni in Abruzzo, Meet in Cucina approda nelle Marche. L’evento che in Abruzzo ha registrato più di 2000 presenze, ideato dal giornalista Massimo Di Cintio e dedicato al mondo dei cuochi e della ristorazione regionale, porta il suo format finalizzato alla valorizzazione della cucina e dei prodotti agroalimentari locali a Senigallia. Il congresso marchigiano è promosso in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Marche e con la partecipazione istituzionale di Comune di Senigallia, Camera di Commercio di Ancona, Confcommercio Marche Centrali e Federazione Italiana Cuochi e partner tecnici come Electrolux, Pentole Agnelli, Acqua Panna S. Pellegrino, oltre a un gruppo di altre aziende locali. Con l’obiettivo di stimolare in maniera diffusa il concetto di “qualità” della proposta gastronomica e dell’accoglienza attraverso il trasferimento delle conoscenze dai cuochi relatori di maggiore successo agli altri colleghi cuochi/ristoratori della regione, l’evento accenderà i riflettori sulla ristorazione regionale . L’appuntamento è per il 9 ottobre presso il Teatro “La Fenice” di Senigallia.
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tendenze fatti e persone
Porti, sottoscritto un protocollo per incentivare l’economia del mare Il governatore Luciano D’Alfonso e Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità portuale. Appartengono a loro le firme apposte sul protocollo tra Regione Abruzzo e Autorità portuale del mare Adriatico centrale per migliorare i rapporti tra i due enti e garantire l’efficacia degli investimenti programmati nei porti di Pescara e Ortona. «È un accordo mirato - ha detto Giampieri - a mettere in moto gli investimenti della Regione Abruzzo con risorse nazionali ed europee che il presidente D’Alfonso ha cercato e ottenuto. Un atto formale, ma concreto, che ha l’obiettivo di rendere operativi gli investimenti infrastrutturali indispensabili per il porto di Pescara e di Ortona, lavori che serviranno a rendere competitivi e integrati le due infrastrutture nella strategia dell’Autorità di sistema portuale. È dimostrazione che le istituzioni, inoltre, quando collaborano insieme, riescono ad ottenere grandi risultati». «È un atto di collaborazione che serve a rendere scorrevole il quadro degli investimenti che abbiamo previsto per i porti di Pescara e Ortona - ha sottolineato D’Alfonso -. Sono opere che mirano a migliorare il nostro patrimonio portuale e garantire la funzionalità dell’economia del mare».
Dati Istat, D’Alessandro: «Sale l’occupazione in Abruzzo» «Le politiche attivate per lavoro, occupazione, sviluppo sono coerenti con una regione che ha tra le migliori performance dell’Italia, sicuramente del centro-sud Italia». A dirlo è il consigliere regionale Camillo D’Alessandro, commentando i dati Istat, sul tessuto economico produttivo regionale. «A fine giugno 2014 avevamo 459 mila occupati; a fine giugno scorso erano aumentati di 26 mila. Nello stesso periodo gli inattivi sono diminuiti di 44 mila unità, il tasso di occupazione femminile è cresciuto dell’1,4% mentre quello di disoccupazione giovanile (15-24 anni) dal 48,1% del 2015 è passato al 38,8% del 2016. Nostro dovere di fronte l’opinione pubblica è chiarire le dinamiche vere e rispondere delle azioni e delle politiche del Governo regionale – ha concluso D’Alessandro –. Oggi c’è la ripresa a livello europeo e nazionale però dentro c’è la performance dell’Abruzzo e un dato su tutti: l’aumento di fiducia delle imprese abruzzesi a fare investimenti e questo è merito anche del governo regionale». Dati positivi anche per quanto riguarda i “neet” , ossia coloro che non studiano e non lavorano, diminuiti dai 54 mila del 2015 ai 49 mila del 2016.
Grazie a Joba, Bandi Europei a portata di smartphone Opportunità di finanziamento regionali, nazionali ed europei. Da ora è possibile trovarli tramite smartphone. Arriva dall’Abruzzo la APP Joba, sviluppata dal giovane Lorenzo Petrilli di San Valentino in Abruzzo Citeriore, ideatore della pagina Facebook “Essere ragazzi a San Valentino in A.C.” e appassionato di bandi. Il giovane, membro dell’Ufficio Territoriale per la progettazione Europea (l’UTE), di cui fanno parte 8 Comuni della Provincia di Pescara, ha creato questa applicazione che permette di cercare informazioni sulle possibilità di finanziamento, compilando 3 campi. Attraverso Joba è possibile ottenere anche chiarimenti su un bando. Per mezzo della sezione “Una notizia al giorno”, sarà possibile scaricare info su agevolazioni e finanziamenti disponibili.
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» di Marcella Pace - foto concessa da Barbara Morgante
La top manager Barbara Morgante
Barbara Morgante: «Ho la fama di essere una donna tosta come l’Abruzzo»
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A tu per tu con la top manager di Trenitalia, ora alla guida della Direzione Centrale Governance Partecipazioni Estere
ivornese di origine, è cresciuta a Chieti. Lei è la top manager dell’alta velocità. Stiamo parlando di Barbara Morgante che a dicembre 2015 è stata nominata amministratore delegato e direttore generale di Trenita-
lia, incarico che ha lasciato solo poche settimane fa, per assumere la responsabilità della costituenda Direzione Centrale Governance Partecipazioni Estere nella Capogruppo FS. Abruzzo Impresa l’ha intervistata, tracciando un bilancio della sua esperienza.
a tu per tu con Barbara Morgante Nata in Toscana, ma cresciuta in Abruzzo. Qual è il legame con il nostro territorio? «Il legame è forte, nonostante
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periodi di lontananza fisica, non si interrompe mai: la mia famiglia è in Abruzzo e, anche se Roma è la città che mi ha adottato, per me “casa” è
e rimane la mia terra d’origine». Lei è la prima donna ad essere giunta ai vertici di Trenitalia, passando
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da un ruolo consulenziale. Quali sono i valori sui quali ha fondato la sua vita professionale? «Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è stato, nelle sue molte sfaccettature, il luogo dove la mia professionalità è maturata e si è consolidata: ho avuto la fortuna di lavorare con grandi professionisti e grandi persone, con i quali ho condiviso gli stessi valori che ispirano la mia vita lavorativa. Parlo di passione, onestà di pensiero e di azione, perseguimento dell’eccellenza, che sono anche le condizioni necessarie per poter ridare indietro alla mia azienda il molto che ho ricevuto in tutti questi anni e che spero di continuare a ricevere in futuro». In Italia, la percentuale al femminile di donne con incarichi manageriali è ancora molto bassa. Cosa si potrebbe fare per stimolare questo aspetto? «Credo che molto si stia facendo su questo versante e che il punto cruciale sia creare le condizioni perché il gender non sia più un fattore determinante nel valutare le qualità professionali e personali di un individuo. Spero in un futuro in cui diventi del tutto obsoleto e superfluo parlare di quote rosa o quote blu e si parli solo di quote competenza». Ha mai subito pregiudizi? «Se è capitato, non me ne sono resa conto. Sono consapevole di aver avuto un’esperienza professionale particolarmente felice, ma mi sono sempre sentita valutata per il mio operato e per le mie * A pagina 128 alcune foto dell’assemblea AIDP con protagonista Barbara Morgante
qualità. Ho la fama di essere una donna “tosta” (del resto, le origini abruzzesi...), ma non credo si possa definire un pregiudizio, quanto un modo di valutare la mia attitudine alla serietà e al rigore estremo». La managerialità al femminile è stata al centro di un suo intervento nell’assemblea soci Aidp. Come considera realtà associative come questa e che apporto forniscono al mondo imprenditoriale? «Credo che possano essere un boost importante al territorio ed il modo giusto per conciliare esigenze e ambizioni diverse, per lavorare a obiettivi comuni piuttosto che conoscere e condividere best practice. Ad esempio, nel mio ruolo di vice presidente di Unindustria, sto lavorando attraverso tavoli di lavoro tematici che coniugano esigenze diverse attraverso la formulazione di progettualità molto concrete». Quali sono stati i primi aspetti sui quali ha concentrato la sua attenzione nel ruolo dirigenziale di Trenitalia? «Ho avuto la fortuna di “ereditare” un’azienda straordinaria, che aveva cambiato pelle negli ultimi 10 anni ed aveva, al contempo, cambiato il modo degli italiani di viaggiare, riducendo le distanze e fornendo una qualità sempre crescente. Bisognava lavorare per fronteggiare il concorrente, che nel frattempo si era andato chiaramente a posizionare come una compagnia lowcost, concentrandoci sui nostri fattori differenzianti e di eccellenza: la frequenza, la puntualità, il comfort ed il caring dei clien-
ti, soprattutto nei servizi dell’alta velocità. Altro punto cruciale era focalizzarsi sul miglioramento del servizio regionale, pensando al benessere di studenti e lavoratori, che ne sono i principali utilizzatori, ed in questo senso molto è stato fatto nell’ultimo biennio: un esempio su tutti, nel 2016 abbiamo aggiudicato la gara per l’acquisto di almeno 450 nuovi treni regionali, che inizieranno a correre dal 2019 e che cambieranno ancora in meglio l’esperienza del trasporto locale». Quali sono i progetti sui quali sta lavorando in questo momento? «Trenitalia si concentra sempre di più sull’attenzione a 360° al cliente, attraverso un miglioramento dell’esperienza di viaggio: molti treni nuovi sempre più confortevoli, anche per i passeggeri a ridotta mobilità o con disabilità anche temporanea, molte novità sui canali digitali. Altri 2 punti chiavi della nostra strategia sono l’internazionalizzazione e l’attenzione per l’ambiente, con progetti per soddisfare i nostri fabbisogni energetici in modalità “green”. Insomma, azioni di un percorso strategico verso una chiara responsabilità sociale d’impresa». A conclusione del suo incarico, che bilancio sente di tracciare? «Dal punto di vista professionale per me è stata un’esperienza fantastica, che mi ha arricchita molto; lascio un’azienda con ottimi risultati economici e tante sfide entusiasmanti ancora da affrontare. Per il resto, lascio agli altri giudicare il mio operato»
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» a cura della redazione
Piazza Duomo all’Aquila, il cuore della città storica
FARE CENTRO per FARE IMPRESA Settecentosettantasei nuove imprese tra attività commerciali, artigianali e professionali potranno far rivivere il centro storico dell’Aquila, delle sue frazioni e quelli dei comuni del cratere grazie ai fondi del 4% della ricostruzione contenuti nel bando “Fare Centro”
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orprendente e straordinario” è così che il vice-presidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo Economico, Giovanni Lolli, ha bollato il bando “Fare Centro”, promosso insieme a Sviluppo Italia con i fondi del 4% della ricostruzione e volto a concedere finanziamenti alle attività commerciali, artigianali e professionali che scelgono di tornare ad investire in centro storico all’Aquila, nelle sue frazioni e nei comuni del cratere. Parliamo di incentivi pari a 20 milioni di euro: 5 milioni già vincolati per l’annualità 2017. Le domande presentate sono state 776 - di cui 484 insistono sul territorio del Comune dell’Aquila, tra centro storico, frazioni e l’area di Fonte Cerreto e San Pietro
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della Jenca, e 282 nei Comuni del Cratere - e riguardano progetti per attività che potrebbero davvero portare ad una nuova ripartenza dei nostri centri storici. Due le linee: Linea A (236 progetti) destinata alle micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano unità locale censita nelle aree ammissibili, i liberi professionisti che avevano il domicilio professionale, quale sede principale degli affari e interessi, nelle aree ammissibili, gli esercenti di attività di commercio ambulante che erano titolari di attività di parcheggio fisso ricadente nelle aree ammissibili; Linea B (527 progetti) riferita alle micro, piccole e medie imprese e ai liberi professionisti che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività in una località censita nelle
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Il vice-presidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo Economico, Giovanni Lolli aree ammissibili; Linea C (4 domande) sia per le micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano già unità locale censita nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare nello stesso sito la riconversione, riqualificazione e ristrutturazione della propria attività ovvero la ricollocazione della stessa in altro contesto più consono che per le micro, piccole e medie imprese che successivamente al 6 aprile 2009 e fino alla data di pubblicazione del bando, vivono la stessa situazione di cui sopra. È questo il caso di Viale della Croce Rossa all’Aquila dove dopo il sisma sono state delocalizzate o nate ex novo molte attività, in primis locali e pub. Con i paletti messi si è cercato di evitare la dispersione dei finanziamenti fuori dai centri storici, soprattutto verso le zone industriali. Un bando che ha impiegato del tempo prima di essere pubblicato, tante le difficoltà e le lacune “denunciate” dagli imprenditori che lo hanno letto fin dalle prime battute e che ci hanno lavorato poi. Un paragone “spontaneo” è stato fatto dal vice-presidente Lolli con il cosiddetto bando “Turismo” gestito, invece, da Invitalia con grandi ritardi e che, a fronte di 322 domande presentate, ha finanziato solo 80 progetti sulla Linea A e 46 sulla Linea B, determinando così un vero scandalo. Lolli ha così preso l’impegno affinché gli uffici
della Regione procedano velocemente alla valutazione delle richieste, esaminando la mole di domande entro il mese di ottobre e con un costo che si attesterà sotto l’1% delle somme stanziate. Considerati i numeri, se dovessero essere ammesse 600 pratiche, con una media di finanziamento di 50mila euro, si supererebbe la disponibilità impegnata per il bando, infatti «Avevamo già detto che il bando non sarebbe finito qui - ha spiegato il vice-presidente -, con i 20 milioni già dedicati, pure considerato che alcune zone dei centri storici dell’Aquila e del cratere sono ancora interdette. La capacità finanziaria andrà integrata. Ci confronteremo con la cabina di regia e con i sindaci per valutare di destinare i 10 milioni già stanziati per riproporre il bando ‘Turismo’ allo scorrimento della graduatoria ‘Fare Centro’». La copertura finanziaria arriverebbe così a 30mln. Tra le correzioni che in questa eventuale seconda battuta si andranno a fare c’è il vincolo che per le frazioni dell’Aquila prevede il finanziamento nei soli centri storici: «dovremo andare - ha continuato Lolli - incontro alle legittime esigenze degli imprenditori che, magari, hanno un’attività avviata fuori dai centri delle frazioni, dunque penalizzati rispetto ai colleghi che operano nei comuni vicini, evitando però che si finanzino coloro che si sono ricollocati fuori dalle aree ammissibili e incentivando al contrario l’esodo dai centri delle frazioni». In ultimo sempre per Lolli un aiuto dovrà arrivare dai Confidi, che potrebbero sostenere le piccole imprese e gli imprenditori impegnati nel rilancio delle loro attività ad accedere al credito
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Un’ immagine del Corso dell’Aquila
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Marcella Pace - foto concesse da Domenico Di Sante
I sindaci e gli amministratori venuti da tutta Italia per ritirare la Bandiera Verde
Le spiagge d’Abruzzo a misura di bambino Sono 8 le località costiere della regione che hanno ricevuto il riconoscimento nazionale della Bandiera Verde, in una cerimonia che si è svolta a Montesilvano
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on i suoi parchi e le sue riserve l’Abruzzo è la Regione verde d’Europa. Un colore che si accende ancor di più grazie al riconoscimento della “Bandiera Verde”, conferito da un comitato tecnico scientifico di pediatri a 134 località di mare italiane a misura di bambino. Sono ben 8 le città abruzzesi che sono state insignite dell’ambitissimo vessillo, ideato nel 2008 da Italo Farnetani, ordinario di Pediatria della Libera Università Ludes di Malta. Si tratta di Pescara, Pineto, Silvi Marina, Giulianova, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi, Vasto e Montesilvano. Quest’ultima, nell’edizione 2017, decennale del conferimento, è stata la città ospitante della cerimonia di consegna che si è svolta lo scorso 3 giugno all’interno del Pala Dean Martin, l’ampia ed accogliente struttura congressuale della cittadina
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adriatica. «L’Italia è l’unico Paese al mondo dotato di una mappa scientifica pediatrica. Era il 2008 - ricorda il professor Farnetani - quando abbiamo assegnato per la prima volta questo riconoscimento a 10 città italiane. Sono trascorsi 10 anni e siamo riusciti a coinvolgere circa 2300 pediatri, a cui è stato somministrato un questionario. Fra le località proposte, è stata selezionata almeno una spiaggia per ognuna delle regioni rappresentate, dimostrando così la dimensione nazionale del campione. La città di Montesilvano nel 2010 ottenne per la prima volta insieme ad altri due Comuni abruzzesi, Vasto e Giulianova, questo riconoscimento». «È stato un onore per Montesilvano - commenta il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno - aver ospitato questa cerimonia. La Bandiera Verde è un ri-
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alle varie esigenze dei bamconoscimento di prestigio, bini. ancor più perché assegnaUn identikit che appartiene to dal comitato scientifico, alle spiagge di Montesilvasenza alcuna candidatura. no, Vasto e Giulianova dal Un vessillo che ci spinge 2010, a Silvi Marina e Roa migliorare sempre di più seto degli Abruzzi dal 2012, l’offerta turistica per le faa Tortoreto dal 2015 e dal miglie, convinti che questo 2016 a Pineto e a Pescara. target sia quello più adatto «La conferma del riconoper il nostro territorio». scimento di spiaggia adatta La giornata ha visto, oltre La cerimonia di consegna del vessillo alle famiglie ed ai bambini alla consegna delle Bandieè motivo di orgoglio per l’Amministrazione Comunale re a sindaci ed amministratori venuti a Montesilvano - spiega l’assessore del Comune di Pescara al Demanio da tutta Italia, un convegno incentrato sul sole e sul Loredana Scotolati - che ha posto in essere tutte le mare e poi iniziative allestite sul lungomare grazie attività ed interventi utili alla salvaguardia delle quaall’organizzazione di AlberghiaMo, di Nuovo Saline lità del litorale e, contemporaneamente, allo sviluppo e di Asd Natura Abruzzo. Spazio anche alle grandi dei servizi pubblici e privati di supporto alla ricettività emozioni con la mostra fotografica #IosonoNoemi, turistica». concessa dall’associazione Progetto Noemi Onlus, La cerimonia, per la cui organizzazione sono stati improprio in onore della speciale bimba di Guardiagrele portanti i contributi economici della Camera di Comaffetta da Sma1. mercio di Pescara e della Bcc di Castiglione Messer Mobilità, balneabilità, sport, animazione, qualità dei Raimondo e Pianella, nonché Antica Sartoria, sponsor cibi e connessione internet. Questi i principali criteri tecnico, ha ottenuto la Medaglia della Presidenza della valutati dai pediatri italiani per l’assegnazione della Repubblica ed è stata patrocinata dalla Provincia di Bandiera che viene conferita a quei Comuni dotati Pescara e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai dal Ministero beni e attività culturali e turismo, dal bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature Ministero della Salute, dall’Union of European Nededicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli onatal & Perinatal Societies, da Euraibi Foundation ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i - Europe Against Infant Brain Injury e dalla Società genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle viciItaliana di Pediatria Preventiva e Sociale nanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere
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L’esibizione del Coro Folkloristico Città di Montesilvano durante la Cerimonia
La presentatrice Grazia Di Dio insieme ai relatori durante il convegno
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Una veduta del Città Sant’Angelo Village
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Città Sant’Angelo Village, l’unico City Outlet della riviera adriatica Situato alle porte di Pescara, il Village ospita oltre 100 punti vendita di grandi marchi che offrono promozioni rilevanti tutto l’anno. Qualità dei brand, servizi e intrattenimento, sono i punti di forza di questa grande realtà
» di Eleonora Lopes - foto concesse da CSA Outlet
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ccogliente, funzionale e ricco di servizi. Polo attrattivo per l’outlet shopping della riviera adriatica, il Città Sant’Angelo Village è situato alla porte di Pescara. L’Outlet si trova in una posizione di grande attrazione turistica, a pochi kilometri da uno dei borghi più belli d’Italia, da cui prende il nome, tra le cime del Gran Sasso e il mare, vicino alle più rinomate località balneari, sciistiche e naturalistiche dell’Abruzzo. All’interno di una raffinata e suggestiva struttura architettonica, ispirata agli edifici medioevali del patrimonio urbanistico locale, il Village ospita oltre 100 punti vendita di grandi marchi che offrono tutto l’an-
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Al centro il direttore Giuseppe Di Gianvincenzo con il facility manager Mario Di Menno e la responsabile marketing e retail Cristina Di Miero no sconti fino al 70% e ulteriori straordinarie promozioni, posizionandosi così come uno dei punti di riferimento dello shopping regionale e non solo. Tra il 2017 e il 2018 è prevista l’apertura di altri 50 negozi. Qualità dei brand presenti, servizi in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di cliente e un calendario ricco di eventi per intrattenere gli ospiti, sono i punti di forza di questa realtà imprenditoriale nata 8 anni fa. Ripercorriamo la storia. L’Outlet è stato inaugurato nel 2009 con l’apertura della Fase 1 del centro di circa 20.000 metri quadrati e circa 100 unità commerciali. Ad oggi risultano commercializzati circa 17.000 metri quadrati e il raggiungimento del full let è previsto entro il 2017. Nel 2013 è stata inaugurata la prima parte della Fase 2 di complessivi 10.000 metri quadrati e 51 unità commerciali, di cui ad oggi risultano commercializzati circa 2000 metri quadrati. È in corso la Fase 3 di commercializzazione del complesso, che amplierà l’offerta con marchi leader del mercato internazionale, fino a raggiungere i 150 punti vendita a regime entro il 2018. Ad oggi la gestione e commercializzazione del CSA Village Outlet è seguita della società CBRE Srl. Un dato di assoluta rilevanza è quello occupazionale, attualmente l’Outlet impiega circa 500 risorse umane tra dipendenti interni e indotto.
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Oggi a capo del CdA c’è l’amministratore delegato Floriana Capitani, affiancata da un team di professionisti, competente e motivato, che si occupa della gestione dell’Outlet composto da: il direttore Giuseppe Di Gianvincenzo, la responsabile marketing e retail Cristina Di Miero, il facility manager Mario Di Menno e il leasor Francesca Bonera. L’attuale configurazione del Città Sant’Angelo Village Outlet comprende 4.000 posti auto, oltre 100 punti vendita appartenenti a categorie merceologiche eterogenee, che includono abbigliamento, accessori, calzature e pelletteria, articoli sportivi, intimo, articoli per la casa, giocattoli e bellezza. L’Outlet ospita inoltre esercizi di ristorazione e numerosi servizi tra cui palestra, bancomat, baby parking e un info point aperti tutti i giorni. Ad oggi il Città Sant’Angelo Village conta circa 1.800.000 visitatori con un aspettativa di crescita annuale per il 2018 di circa il 10%. «La forza di questo center –ci spiega la dottoressa Capitani- è che lo shopping, che ovviamente resta protagonista, è accompagnato da un calendario di eventi programmati durante l’arco dell’anno di grande qualità. E questo anche grazie all’importante lavoro che stiamo facendo con il web e i social per accrescere la nostra immagine a livello nazionale. Il marketing territoriale è
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Cristina D’Avena durante il suo concerto
I Made in Sud tra i protagonisti del Live Festival
per noi un elemento fondamentale». L’Outlet Village presenta un bacino d’utenza di potenziali clienti che parte dalle Marche e si estende fino ai confini con il Molise. La sola isocrona dei 30’ comprende oltre 420.000 abitanti. Il bacino della popolazione residente è potenziato, soprattutto nel periodo estivo, dai crescenti flussi turistici che interessano la regione e la provincia di Pescara in particolare. Ma il Village, oltre ad essere un punto di riferimento per lo shopping sulla riviera adriatica, oramai da anni, si sta affermando
sempre più come entertainment park con un calendario di eventi di grande qualità. «Secondo la vocazione di questo Outlet, anche quest’estate c’è stato un calendario ricco di eventi: musica, concerti, spettacoli, street food, -ci dice l’ad Capitani- giochi e ovviamente shopping. Questo è un luogo da vivere appieno, per stare insieme e trascorrere il proprio tempo tra divertimento, emozioni ed acquisti a prezzi davvero competitivi». Per info: www.cittasantangelovillage.com
L’ ingresso dell’Outlet
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a tu per tu con Floriana Capitani
Lei è diventata amministratore delegato nel 2015. Quali aspetti gestisce nello specifico? «L’assetto societario rispetto all’apertura avvenuta nel 2009 è completamente cambiato. Attualmente sono responsabile del turn around aziendale e della definizione del piano industriale in accordo con il pool di banche che sta finanziando il rilancio dell’azienda. Mi occupo della definizione e implementazione delle strategie Commerciali/ Retail necessarie per l’up grading del centro, della ristrutturazione dell’organizzazione interna e delle attività in outsourcing e della realizzazione della Fase 3 di espansione del complesso immobiliare. Certo, non sono mancate le difficoltà iniziali, e molte criticità ci sono ancora oggi, ma ho accettato questo impegno come una sfida e come sempre darò tutta me stessa per raggiungere gli obiettivi prefissati con il CdA».
L’ad Floriana Capitani
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Quali sono i vostri competitor? «L’Outlet di Città Sant’Angelo si colloca lungo l’autostrada adriatica in posizione baricentrica rispetto alle aree di Castel Guelfo (BO) e Molfetta (BA) dove sorgono gli unici altri outlet dell’area adriatica. Pertanto, l’impatto dei concorrenti sul bacino di riferimento dell’Outlet è
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potenzialmente blando. Negli ultimi anni siamo cresciuti molto in termini di numeri e immagine e questo anche grazie al grande lavoro che stiamo facendo con il web e i social. Di sicuro ci distinguiamo anche per l’intrattenimento che offriamo ai nostri clienti; a tal proposito sono entusiasta delle proposte di questo calendario estivo appena concluso e ci tengo a ringraziare anche i nostri sponsor per aver creduto in noi e nella nostra mission». Quali sono la caratteristiche di questo Outlet? «Beh, innanzitutto è l’unico City Outlet sulla costa adriatica. La struttura è attrattiva, funzionale e offre diversi servizi. Anche la scelta dei brand ci caratterizza. Oggi sono più di 100 e tutti i brand selezionati si distinguono per qualità e ottimo prezzo. Per gli appassionati dello shopping di qualità, l’Outlet Village è l’occasione giusta per fare acquisti nei numerosi punti vendita risparmiando sugli articoli delle migliori marche di abbigliamento e non solo. Il nostro obiettivo per il 2018 è raggiungere i 2 milioni di visitatori all’anno, un dato che siamo convinti di poter ottenere continuando su questa strada».
Qual è il vostro target di clienti? «Il City Outlet è un centro per lo shopping adatto a tutte le età. La maggior parte dei nostri clienti proviene principalmente dall’Abruzzo, ma anche dalle Marche e dal Molise. Durante la stagione estiva e le festività natalizie si aggiunge un bacino importante di turisti stranieri, in particolare belgi e francesi, a tal proposito da anni collaboriamo con alcuni tour operator per inserire nei viaggi organizzati la tappa del nostro shopping center e disponiamo anche di convenzioni con strutture alberghiere della zona». Quali servizi offre il Città Sant’Angelo Village? «Da noi il cliente deve sentirsi a casa, quindi abbiamo deciso di predisporre ogni tipo di servizio che possa soddisfare chi viene a fare shopping. L’Outlet ospita esercizi di ristorazione e numerosi servizi tra cui palestra, bancomat, baby parking e un info point aperti tutti i giorni. Inoltre, tutti i nostri clienti possono richiedere gratuitamente, presso l’info point, la “privilege card” che permette di ottenere ulteriori sconti e promozioni esclusive. Un altro aspetto al quale teniamo molto è la ristorazione, è già presen-
te una gamma di offerta variegata ma l’obiettivo è di potenziarla nei prossimi mesi. E infatti, la parte nuova, che verrà completata nel 2018, prevede nuove aperture dedicate al mondo della ristorazione. Il Villaggio Outlet è stato realizzato come un vero e proprio centro abitato, è particolarmente rilassante e piacevole e permette di fare acquisti in completo relax». Si è appena conclusa la stagione estiva, un momento importante per voi sia per i saldi che per il Festival che organizzate ogni anno. Tracciamo un bilancio… «L’intrattenimento è per noi un aspetto fondamentale e strategico, specie nella stagione estiva, e l’architettura dell’Outlet, si predispone perfettamente per l’allestimento di grandi eventi. Il bilancio del Live Festival appena concluso è più che positivo, i commercianti sono rimasti soddisfatti dei risultati dei saldi abbinati alle serate. Tanta musica, concerti, spettacoli, street food, giochi e shopping secondo la vocazione dell’outlet che si conferma sempre più un entertainment park, ovvero un luogo da vivere dove venire per stare insieme e trascorrere il proprio tempo tra divertimento, emozioni ed acquisti a prezzi imbattibili»
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TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO A NICOLA DI SIPIO
Importante riconoscimento per l’imprenditore Nicola Di Sipio. Il titolare dell’azienda del settore automotive Ap Raicam, con sede a Manoppello Scalo, ha ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il titolo di Cavaliere del lavoro. Ap Raicam oggi conta quattro stabilimenti: a Pescara, dove vengono prodotti freni a tamburo; a Bruzolo, in Val di Susa, specializzato nelle pastiglie per i freni; ad Ancona dove vengono prodotte frizioni per vetture di marca; l’ultimo in Inghilterra per le frizioni di auto di lusso. Parallelamente Di Sipio produce vino, grazie ai 66 ettari della tenuta di Ripa Teatina. Ad ottenere in passato il prestigioso titolo, importanti nomi abruzzesi come Giandomenico Di Sante, Dino Di Vincenzo e Gilberto Ferri.
COMITATO INTERREGIONALE CENTRO GI CONFINDUSTRIA, L’ABRUZZO ALLA GUIDA
«Desidero ringraziare i Giovani Imprenditori dei gruppi Interregionali per la stima e la fiducia nell’affidarmi questo prestigioso incarico. La mia nomina è il risultato del proficuo impegno di tutti i Giovani Imprenditori abruzzesi, ai quali va tutta la mia riconoscenza, per i positivi riscontri a livello sia locale che nazionale che hanno ottenuto». Con queste parole Giammaria de Paulis ha commentato la sua elezione alla presidenza del Comitato Interregionale del Centro dei Giovani Imprenditori di Confindustria, prima volta per l’Abruzzo. La nomina è avvenuta nel corso dell’Assemblea interregionale – che racchiude i Gruppi Territoriali dei Giovani Imprenditori delle Confindustrie dell’Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche . De Paulis, già presidente del Comitato regionale G.I., è imprenditore del settore informatico, titolare della Cykel Software Web Agency.
CNA ABRUZZO, SAVINO SARACENI È IL NUOVO PRESIDENTE
Dopo otto anni alla presidenza della Cna di Chieti, Savino Saraceni, imprenditore metalmeccanico di Orsogna è il nuovo presidente della Cna Abruzzo. Saraceni prende il posto di Italo Lupo, che per otto anni ha guidato la confederazione artigiana abruzzese. Savino Saraceni ha ottenuto 56 voti, contro i 35 che sono andati all’altro candidato, Giorgio Stringini, 47 anni, aquilano, titolare di una società che opera nel campo della manutenzione degli ascensori, per otto anni presidente della Cna del Capoluogo. Eletto anche il presidente regionale di Cna Giovani Imprenditori Abruzzo. Si tratta di Luca Lecce, 38 anni, di Vasto, titolare della “Lecce Wave”, azienda specializzata in riqualificazione energetica degli edifici ed energie rinnovabili, che affiancherà il neo eletto presidente nazionale, Marco Vicentini, all’interno di un organismo che comprende altri otto rappresentanti scelti in altrettante regioni italiane, tutti espressione delle nuove leve della micro impresa italiana.
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incarichi & carriere
INGEGNERI, NUOVO CONSIGLIO ALL’ORDINE DI CHIETI
Dallo scorso luglio, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti ha un nuovo consiglio. Ad essere risultati eletti per la sezione A: Rocco Iezzi, Giuseppe Totaro, Fabrizio Gattella, Costantino Tascone, Angiolino Colasante, Attilio Petrongolo, Agostino Consalvo, Massimo Staniscia, Luca D’Orsogna Bucci, Vito Cilli, Paolo Rinaldi, Giovanni Lezzoche, Dario Grifone, Angelo Mancini. Per la sezione B: Danilo Tieri. Ad essere risultato il più votato l’ingegner Iezzi, libero professionista, docente di Chieti e socio del club Lions Host, con 264 preferenze.
RINNOVATO IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI PESCARA
#Siamotuttipresidenti. Questo il nome della lista che ha ottenuto pieno consenso alle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale dell’Ordine degli Architetti di Pescara. Una lista nata con l’obiettivo di riportare l’Ordine di Pescara ad essere la Casa degli Architetti, luogo di riaffermazione d’identità e di dialogo. Sono risultati eletti gli architetti: Stefania Chiarito, Andrea Cirelli, Dario Di Pretoro, Roberto Di Ramio, Angelo D’Alonzo, Vanja Fratini, Donato Lobefaro, Pierguido Lo Priore, Silvia Mazzotta, Orlando Alessandro Zimei, Giorgio Pozzi.
CPO TERAMO, NOMINATA LA PRESIDENTE
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a giornalista teramana Tania Bonnici Castelli e Maria Grazia Marinelli, avvocato di Silvi, già assessore comunale alla pubblica istruzione e cultura sono state nominate rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo. «Le donne, oggi, hanno dimostrato che insieme si è forti – ha affermato la neo presidente - e che solo insieme si vince. L’idea è quella di aprire un front – office a disposizione dei cittadini e delle cittadine. Credo ci sia bisogno di un’ampia sinergia con altre espressioni associative e penso agli ordini professionali: medici, avvocati e farmacisti. Così come ritengo che la Cpo debba lavorare in stretta collaborazione con tutta la rete istituzionale dell’antiviolenza. Infine, non lo dimentichiamo, dobbiamo stimolare l’istituzione delle Commissioni nei Comuni: oggi ce ne sono solo 4 su 47».
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ANDREA SCOPONI PRESIDENTE DEL LIONS CLUB PESCARA HOST
È Andrea Scoponi a guidare il nuovo anno sociale del Lions Club Pescara Host. Il presidente sarà affiancato dal consiglio composto da Maria Elena Degli Eredi immediato past presidente, Marius Szymansky vicepresidente, Andrea Ricci segretario, Enrico Bruno tesoriere, e dai consiglieri Lorenzo Cirillo, Alessandra Daniele, Giuliano Lombardi, Chiara Mazzocchetti, Pierluigi Vasile, Ester Vitacolonna.
CONFERMATO ANTELLI ALLA GUIDA DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL VIBRATA
Giovanni Antelli presidente del consiglio di amministrazione della Poliservice Spa è stato riconfermato alla presidenza dell’Unione Comuni Val Vibrata. L’assemblea dei soci ha anche proceduto anche alla nomina del nuovo cda: Jessica Massetti, Giovanna Barbarese, Enrico Angelini, Roberto Falà. Presidente dei revisori dei conti Loris Vanni, componenti Stefano Gennarelli e Annunzia Speca. Supplenti: Massimo Schiavi e Lucia Recchioni. Revisore legale Walter Strozzieri.
COMUNE DI PESCARA, NOVITà TRA ASSESSORI E DIRIGENTI
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l Comune di Pescara ha 3 nuovi dirigenti. Si tratta di Maria Gabriella Pollio, Aldo Cicconetti e Andrea Ruggieri. Il sindaco Marco Alessandrini ha eseguito anche un rimpasto di giunta. Il primo cittadino ha sostituito gli assessori Giuliano Diodati e Laura Di Pietro, con Gianni Teodoro e Simona Di Carlo. Teodoro ha assunto le deleghe di Polizia Municipale, Protezione Civile, Tutela del Mondo animale, Demanio, Associazionismo sociale, Politiche Abitative, Housing Sociale, Edilizia residenziale pubblica e relativa manutenzione, Politiche Comunitarie e cooperazione Internazionale, Contenzioso e Patrimonio. Per Simona Di Carlo le deleghe sono Politiche Ambientali, Servizi Demografici ed elettorali, URP, Sistemi informativi e tecnologici, Rapporti con le libere professioni, Zona Franca Urbana e procedimenti di attuazione ZES, Piano Carburanti.
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incarichi & carriere
MONTESILVANO, MARAGNO COMPLETA LA GIUNTA
L’Esecutivo guidato dal sindaco finanziere di Montesilvano, Francesco Maragno, conta due nuovi membri. Si tratta di Manola Musa alla quale sono state conferite le deleghe all’urbanistica e alle politiche sociali e di Paolo Cilli, che ritorna in Giunta ad occuparsi del settore delle manutenzioni, dei servizi e dell’igiene urbana. «Siamo stati eletti per amministrare nell’interesse della collettività - ha affermato il primo cittadino Francesco Maragno -. Abbiamo deciso, per questo, di condividere punti programmatici che consentano alla Città di godere di un’azione di governo proficua. A circa venti mesi dalla fine del mandato elettorale, alla luce delle nuove esigenze socio economiche emerse negli ultimi mesi e della grave crisi che sta vivendo il Paese e che condiziona anche il nostro territorio, è necessario unire le forze per il raggiungimento di obiettivi finalizzati alla tutela degli interessi dei nostri concittadini».
DMC TERRE DEL PIACERE, CDA TUTTO IN ROSA
Consiglio di Amministrazione tutto al femminile per la DMC Terre del Piacere Scarl. Il Consorzio che copre 45 Comuni della Provincia di Pescara e Chieti e nel suo complesso si occupa delle aree montane, collinari e marine del territorio abruzzese, verrà guidato fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019, da Elena Petruzzi (presidente) e Eva Miccoli (vicepresidente), Patrizia Perseo, Sonia Di Naccio e Daniela Renisi. «La speranza è quella di incidere sulle politiche del turismo della regione Abruzzo lavorando come interlocutori tra gli operatori privati e quelli pubblici, coinvolgendo coloro che operano sul territorio con una strategia di sviluppo condivisa», ha dichiarato la neoeletta presidente Elena Petruzzi.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, ANTONELLA TOZZA È IL NUOVO DIRETTORE
Antonella Tozza è il nuovo direttore dell’Ufficio Scolastico regionale d’Abruzzo. La Tozza, già dirigente del Dipartimento programmazione e gestione risorse umane del Ministero dell’Istruzione, università e ricerca, subentra a Ernesto Pellecchia, che dopo cinque anni di permanenza in Abruzzo è stato destinato allo stesso incarico in Liguria, dove è andato in pensione il direttore regionale dell’Usr. Molti i fronti sui quali si dovrà incentrare l’attenzione della neo direttrice: dall’emergenza scuole nelle aree terremotate, a partire da L’Aquila e Teramo, all’assegnazione delle cattedre del nuovo anno scolastico.
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incarichi & carriere
DOTTORI AGRONOMI E FORESTALI, COLAROSSI PRESIDENTE DELL’ORDINE PESCARESE
Matteo Colarossi, dottore forestale, è il nuovo presidente del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Pescara. Già vicepresidente nella scorsa consiliatura, sostituisce il presidente uscente Paolo Sonni. Colarossi è affiancato dal vicepresidente Francesco Cellini, dal segretario Alberto Cortese, dal tesoriere Luca Dell’Orso. Le altre cariche di consigliere sono state conferite a Antonello Lapioli, Alfredo Ciamarone e Giacomo Piccioli. Nello specifico tale professione ha il compito di gestire e progettare le attività agrarie e selvicolturali, il paesaggio agrario e forestale con tutto ciò che concerne l’attività e le produzioni delle aziende agricole, dal vino all’olio, dall’ortofrutta al vivaismo, dalla zootecnia alla gestione dei pascoli montani. Ha anche il compito di gestire attraverso la sostenibilità le risorse del bosco, quali legno e prodotti del bosco, grazie alla pianificazione forestale e prevenire gli incendi e il dissesto idro-geologico-valanghivo attraverso la Gestione attiva delle Foreste.
CNA TERAMO, BERNARDO SOFIA ELETTO PRESIDENTE
L’Assemblea territoriale CNA della provincia di Teramo ha eletto Bernardo Sofia alla presidenza. Nato a Teramo 44 anni fa, insieme al padre e ad altre 3 persone, ha costituito nel 1992 la società S.M.A. (Società Modellisti Abruzzesi), poi trasformata nel 94 in Nuova S.M.A. s.r.l., importante realtà imprenditoriale teramana della modelleria ceramica sanitaria. Accanto a lui sono stati eletti quali componenti della presidenza: Franca Labrecciosa, Alfredo Martinelli, Tito Rubini, Alessio Timoteo, Amalia Nori, Giuseppe Cargini. Rinnovata anche la squadra della Direzione che ha confermato all’unanimità come direttore Generale Gloriano Lanciotti. Eletto per acclamazione come presidente onorario, il presidente uscente Gianfredo De Santis.
GI CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA, FEDERICO DE CESARE ALLA GUIDA
Fino al 2020 sarà Federico De Cesare il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Chieti Pescara. De Cesare, che succede nella carica a Domenico Melchiorre, il quale ha concluso il suo mandato triennale, entra di diritto nella squadra del presidente Gennaro Zecca come vice presidente di Confindustria Chieti Pescara. Ad affiancarlo nel suo mandato sono stati eletti i consiglieri: Enrica Chiacchiaretta, Pasquale Contento, Paola D’Alessandro, Michele D’Andrea, Stefano D’Annibale, Livio Di Bartolomeo, Eliana La Rocca, Alessio Lorenzi, Sara Pierangelo. «Dobbiamo fare in modo che l’impresa torni ad essere al centro dei ragionamenti politici - ha dichiarato De Cesare, teatino, classe 1990, socio e consigliere di amministrazione della Impresa Costruzioni De Cesare Ing. Ulrico Srl, la più antica impresa di costruzioni d’Abruzzo-. Nel nostro Paese pronunciare le parole business e lobby sembra quasi, paradossalmente, sia diventato disonorevole. Dobbiamo tornare ad essere orgogliosi del nostro lavoro e del benessere che con esso creiamo».
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Grandi storie » di Eleonora Lopes
CI HA LASCIATI IL PATRON DI TERAMO CHE LAVORA
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È venuto a mancare a 54 anni Patrizio Panichi imprenditore di Tortoreto impegnato nel mondo dell’associazionismo e non solo
l suo cuore ha cessato di battere da un momento articolo la splendida serata dove venivano premiati all’altro in un caldo giorno d’estate. Ci ha gli imprenditori abruzzesi che si erano distinti per lasciato così, improvvisamente, Patrizio Panichi, capacità e impegno. imprenditore e presidente dell’associazione La conduzione della serata di quest’ultima edizione “Teramo che Lavora”. 54 anni con un passato era stata affidata, come di consueto, al giornalista nell’imprenditoria, nel settore tessile, Panichi negli Rai Amedeo Goria e alla conduttrice Veronica ultimi anni era impegnato anche nel mondo del Maya, affiancati da altri ospiti nazionali e non, volontariato e dell’associazionismo. In una chiesa di primo piano del mondo della televisione, dello gremita di persone si è svolto il funerale nella sport, della cultura, della politica e del mondo sua Tortoreto, dove in tantissimi si sono stretti associativo. Ricordo con affetto quando Panichi al dolore della moglie Maria Luisa e della figlia mi premiò sul palco di “Teramo che Lavora” come Anastasia. Presente il più giovane direttore anche una rappresentanza d’A bruzzo, fu il cav. dell’associazione Giandomenico Di nazionale dei carabinieri Sante a consegnarmi che Patrizio Panichi l’attestato. aveva fondato a Tantissimi i messaggi di Tortoreto e di cui era affetto sulla sua bacheca presidente. Non sono di Face Book da parte voluti mancare neppure di amici e personaggi Piervittorio Romano, famosi che in questi comandante provinciale anni hanno partecipato dei carabinieri, diversi al Premio. Queste le rappresentanti dell’A rma, parole del giornalista il sindaco Domenico e amico Amedeo Patrizio Panichi tra Francesca Chillemi e Veronica Maya Piccioni e il videGoria: «Pochi giorni fa prefetto Francesco Tarricone. eravamo insieme, sulla spiaggia di Tortoreto Lido, La sua ultima fatica l’aveva organizzata lo scorso dopo il tuo evento, bello e riuscito quanto mai... 29 luglio. L’edizione numero 17 del “Premio Nino Benvenuti, Veronica Maya, Manila Nazzaro, Teramo che Lavora”, era stata allestita per la prima Massimiliano Ossini, Franco Guzzo, e tanti altri volta sull’arenile di Tortoreto, in uno splendido artisti a te vicini... Il nostro dolore è grande, e alla scenario. tua magnifica famiglia cerchiamo di essere vicini L’Oscar dell’imprenditoria abruzzese celebrava ogni con un abbraccio e col più struggente ricordo... anno, in tutti i suoi aspetti, l’universo lavorativo. Caro Patrizio, non ti dimenticheremo mai». Abruzzo Impresa con grande piacere era media Da parte di tutta la redazione di Abruzzo Impresa, partner del Premio, e ogni anno raccontava con un alla sua famiglia, va il nostro affettuoso saluto •
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» di Marcella Pace - foto concessa da Francesca Salvatore Le parole di Francesca Salvatore
«Non farti dare limiti artificiali che non siano veramente i tuoi. E soprattutto non darteli tu stesso, ma se hai dei sogni e delle ambizioni prova a trovare una strada ». (Samantha Cristoforetti)
«Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra». (Rita Levi Montalcini)
«Chi più alto sale più lontano vede. Chi più lontano vede più a lungo sogna». (Walter Bonatti)
«Ho bisogno di una persona intelligente con cui ridere come scemi». (Jose Maria Ribes)
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mbiziosa, ironica e modesta. Basta scambiare poche battute con Francesca Salvatore per cogliere alcuni lati del suo carattere. Trentacinque anni compiuti lo scorso 4 settembre, Francesca, di Pescara da sempre appassionata del mondo dei cartoni animati, è oggi animatore 3D a Londra. Da circa 4 anni, questa bionda creativa vive a Cambridge. Dopo un’esperienza di ben 3 anni alla Ninja Theory, studio di sviluppo di videogiochi, in un ambiente tutto al maschile, Francesca approda alla Double Negative, azienda attiva nel campo degli effetti speciali digitali. Per questa casa inglese, si trova ad animare film di successo come Wonder Woman, pellicola cinematografica uscita nelle sale di tutto il mondo lo scorso giugno, che lei definisce il suo «bel salto di qualità», la vera svolta nella sua carriera, dopo l’animazione del cavallino Ferrari per l’inaugurazione del parco della casa automobilistica ad Abu Dhabi, «un lavoro impegnativo con clienti che richiedevano il massimo, di cui sono stata molto fiera del risultato finale». Ora è alle prese con Justice League in uscita a novembre e guarda già oltre oceano.
Classe 1982, Francesca Salvatore nasce a Pescara, ma è cittadina del mondo. Diplomatasi al Liceo Scientifico, nel 2001 si trasferisce ad Urbino dove frequenta il corso di Progettazione Multimediale all’Accademia delle Belle Arti. «La computer grafica – ricorda la neo 35enne – si stava sviluppando proprio in quegli anni ed i confini fra grafica, design e 3D erano quasi inesistenti. Completati i 3 anni, sono andata a Torino per frequentare un master specifico in produzione 3D che raccoglieva, appunto, tutte le varie fasi dalla pre alla post-produzione. È qui che ho finalmente compreso quali fossero gli strumenti moderni che mi sarebbero serviti per costruire la mia professione e realizzare il mio sogno». Inizia
da lì il cammino di questa giovane brillante che si trova ben presto a viaggiare in tutta Europa fino al 2013, quando si trasferisce prima in UK dove vive tutt’ora, risponde ad un annuncio di lavoro pubblicato dalla Ninja Theory, dove viene selezionata come animatore per i combattimenti dei videogiochi, fino a che la Double Negative non le propone di lavorare al film “Wonder Woman”. «Da che ho memoria – racconta la vulcanica animatrice – ho sempre disegnato china sul tavolo del mio salotto guardando, insieme a mia sorella, la mia prima fan in assoluto, i cartoni animati. Li osservavo tutti, da quelli della Walt Disney alla maggior parte di quelli giapponesi, mettendo in pausa il videoregistratore per osservare tutti i dettagli di ogni singolo frame. Non
New Generation storie & persone
Francesca Salvatore immaginavo come questo tipo di lavoro si sarebbe evoluto nel tempo, ma alla fine – confessa sorridendo – l’ho scoperto». Appassionata dell’A bruzzo, di cui le mancano «il mare, la montagna, i sapori, gli aperitivi, gli odori, la rilassatezza, la genuinità, oltre alla famiglia e agli amici che mi hanno sempre sostenuto incondizionatamente», Francesca si diletta nel tempo libero nel Krav Maga, un’arte marziale di origine israeliana. «Il fatto di vivere in una città come Londra – specifica – ti permette di non annoiarti, tra serate di cinema old school in maschera, climbing, corsi di mimo o ancora pole dance». Recentemente insignita del Premio Dean Martin, il riconoscimento ideato dall’omonima fondazione e conferito ai corregionali che si sono distinti all’estero sulla scia dello showman di origini abruzzesi, la Salvatore si sente tutt’altro che arrivata. «Fino ad ora non sono sicura di aver mai pensato di avercela fatta – dice –, perché il mio obiettivo è ancora lontano, sto lavorando a grandi produzioni cinematografiche e questo da molto tempo, ma considero tutte le esperienze professionali vissute un trampolino di lancio per andare oltre e vedere fin dove si può arrivare finché c’è la forza di volontà, ma senza essere maniacali». Piedi per terra per questa giovane creativa di successo che sogna di «tornare a lavorare ai cartoni animati al posto dei film, passare dall’altro lato dell’oceano e, in un futuro più in là che prossimo, di tornare in Abruzzo e aprire una scuola di animazione a Pescara che possa preparare in maniera competitiva. Per chi come me è appassionato di questo settore, è importante cercare, chiedere, informarsi. Ci sono ormai tanti corsi, anche on line, specifici per chi vuole specializzarsi nel settore della computer grafica. Si tratta di un lavoro pratico dove contano le capacità, dove è fondamentale non vergognarsi o essere timidi, e anche se si ha poca esperienza, avere il coraggio di esporre il proprio lavoro alle critiche e poi ritornare a fare. Attingere sempre dai più bravi e perfezionarsi».
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» di Eleonora Lopes - foto concesse da Micaela De Cicco
La manager Micaela De Cicco
MICAELA DE CICCO, DETERMINAZIONE E PROFESSIONALITà
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A tu per tu con la manager impegnata in diverse realtà imprenditoriali della provincia di Chieti
reparata, determinata e tosta come solo gli abruzzesi sanno essere. Parliamo della manager ed imprenditrice Micaela De Cicco, che è anche moglie e mamma di tre splendidi bambini. Laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, Micaela decide che non farà mai l’avvocato, e subito dopo la laurea inizia a compiere i primi passi nell’azienda di famiglia: il Gruppo OCM di Torre-
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vecchia Teatina, azienda leader nel mercato delle costruzioni di casse ribaltabili per mezzi d’opera. «Dopo qualche anno dal mio ingresso, - ci racconta la De Cicco- dal 2008 in poi, arrivano gli anni della maledetta crisi e con essa l’onere di gestire lo stato di decadenza aziendale. È stata un’esperienza difficile, ma anche la mia palestra professionale e la mia rampa di lancio. Un’esplosione di equilibri scritti da
Storie&Persone
anni, che restituisce cocci da ricomporre in difficili schemi, che lascia spazio solo ad operazioni di microchirurgia amministrativa. E lì si impara: che non gestisci più l’apertura di un credito, ma la revoca dei fidi; non più i contratti di lavoro ma gli ammortizzatori sociali; non le tasse ma gli enti di riscossione. Lì si impara che non esistono solo i consulenti, ma anche gli ufficiali giudiziari e i curatoti, e i tribunali, e i sindacati. E forse si muore. Ma se non si muore, si rinasce con un codice genetico rinnovato nei valori e nella professionalità». Tant’è che oggi la De Cicco, dopo l’esperienza nell’azienda famigliare della quale continua ad occuparsi, si trova a rivestire il ruolo di amministratore in diverse realtà imprenditoriali. Nella Sereco srl, azienda di Francavilla al Mare del settore trasporti e servizi di igiene ambientale che occupa 15 risorse e della quale è amministrare unico. Nella Gimedil srl, azienda di Torrevecchia Teatina del settore delle carpenterie pesanti e della quale è responsabile amministrativo. Tra i suoi impegni principali c’è la Consac srl, società compartecipata dal Consorzio Chietino per lo smaltimento dei rifiuti, esperienza che la De Cicco ha iniziato subito dopo il suo incarico quale membro del CdA della Cosvega ed ha proseguito nel ruolo di amministratore delegato in Consac. «Oggi abbiamo un organico – continua- di 50 risorse. La gestione di una società partecipata implica un’attività amministrativa complessa, ma io non mi arrendo. Non mollo la direttrice della riduzione dei costi, della efficienza dei servizi, e del continuo colloquio sindacale. Mi piace lavorare in team e scelgo di circondarmi sempre di persone preparate e professionali. Il segreto del successo di un’azienda? La distribuzione dei meriti».
Micaela non si arrende mai, è una combattente, non è una manager da scrivania, è sempre in movimento, operativa, reperibile h 24 per i suoi collaboratori. «Ho voluto vivere di persona – ci racconta- l’impegno che ogni operatore ecologico vive quando alle 4 del mattino sale su un compattatore e, che ci sia pioggia o vento o sole cocente, sale e scende dalle pedane e raccoglie i sacchetti di rifiuti. È stata un’esperienza che mi ha avvicinato sia alle realtà operative, sia ad ogni singolo lavoratore che, non dimentichiamolo mai, è l’anima di ogni azienda». Oggi Micaela vive a Torrevecchia Teatina, insieme alla sua famiglia con la quale trascorre felice il poco tempo libero che le sue aziende le concedono. Tra i vari impegni professionali, c’è una realtà alla quale tiene particolarmente, si tratta di Auxilia, cooperativa sociale con sede nel Comune di Francavilla e che si occupa di manutenzione immobili e verde, nella quale Micaela ricopre il ruolo di amministratore unico. «In questa realtà – ci racconta la manager- sono impiegati ragazzi disagiati, dai quali ho imparato a sorridere. Credo molto nell’inclusione sociale. Chiunque merita un’altra possibilità, indipendentemente dai trascorsi vissuti». Ultimo impegno in ordine di tempo è la Pmg srls, società di assistenza e consulenza legale con sede a Pescara. «Questa è l’ultima avventura – conclude la De Cicco- nella quale mi sono lanciata. È un progetto nel quale credo molto, al momento è la prima realtà in Italia che si occupa di assistenza legale in merito alle azioni di risarcimento da intraprendere a seguito della decisione della Commissione Europea dello scorso luglio 2016 che ha accertato la responsabilità di alcuni costruttori europei di mezzi da cantieri pesanti, in ordine alla violazione della normativa antitrust dell’EU» •
I dipendenti di Auxilia con Micaela De Cicco
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la prima e unica rivista del Manager I protagonisti dell’imprenditoria regionale li trovate nelle 130 pagine della rivista. Entra e fai parte anche tu della storia dei capitani d’impresa della nostra regione. La rivista ABRUZZO IMPRESA ormai da 11 anni approfondisce tematiche a tutto tondo sul mondo dell’economia, dell’impresa, della finanza, del turismo e del comparto agroalimentare. In questi anni, attraverso le copertine, abbiamo raccontato le storie delle più importanti industrie della nostra regione, vero motore della nostra economia. Mission della rivista è promuovere l’universo dell’ “Abruzzo che produce” attraverso i suoi protagonisti e sostenere il mondo imprenditoriale. Scrivi con noi la tua storia Entra subito a far parte della rivista ABRUZZO IMPRESA!
fisco » di Luigi Carunchio e Antonio Russo - luigicarunchio@valoreassociati.it, antoniorusso@valoreassociati.it
Slitta al 30 settembre la scadenza della Voluntary Disclosure Lo strumento consente ai contribuenti che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione
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va presentato esclusivamente per via telematica; direttal prossimo 30 settembre, essendo di sabato il 2 mente oppure tramite i professionisti abilitati. L’adesioottobre, scade il termine per presentare la domanne comporterà il versamento volontario delle somme da di adesione alla Voluntary Disclosure Bis o dovute, a titolo di imposte, sanzioni ed interessi, entro anche Collaborazione Volontaria tra i contribuenti e il 30 settembre, calcolate sulla base degli obblighi oriil fisco al fine di regolarizzazione il rientro dei capitali ginari che il contribuente era tenuto a rispettare per il detenuti all’estero. In realtà la scadenza originaria della pagamento delle stesse. Le sanzioni, in base alla tipoloVoluntary BIS era originariamente fissata al 31 luglio, gia del reddito dichiarato, e all’aver presentato o meno ma probabilmente sperando di migliorare il risultato e la dichiarazione dei redditi, variano da un minimo del il gettito fino ad oggi deludente rispetto al boom sor12,5% delle imposte originarie, ad un massimo del prendente avuto nel caso della prima edizione del 2015, 20%. Discorso a parte deve essere effettuato l’amministrazione finanziaria ha concesso maggiore tempo a tutti quei contribuenti che Le sanzioni, in base alla per le sanzioni riguardanti il monitoraggio tipologia del reddito fiscale. La norma consente importanti stanno ancora pensando se aderire o meno. dichiarato, e all’aver riduzioni, soprattutto per quanto concerne i Ricordiamo che la Voluntary Disclosure è presentato o meno paesi ritenuti collaborativi. Per questi ultimi, uno strumento che consente ai contribuenla dichiarazione dei infatti, al pari dei paesi White list, ossia ti che detengono illecitamente patrimoni redditi, varia da un all’estero di regolarizzare la propria posizione minimo del 12,5% delle che non hanno regimi fiscali agevolati, la sanzione per il monitoraggio fiscale si defidenunciando spontaneamente all’Ammiimposte originarie , ad nisce con il pagamento dello 0,5% annuo nistrazione finanziaria la violazione degli un massimo del 20% obblighi di monitoraggio. Possono avvalersi del capitale oggetto di monitoraggio. Calcoli della procedura anche i contribuenti non diversi ed importi maggiori dovuti invece si hanno per i patrimoni detenuti nei paradisi fiscali destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio (cd “paesi black list”). Sul tema peraltro è importante fiscale, ovvero che vi abbiano adempiuto correttamente, per regolarizzare le violazioni degli obblighi dichiarativi sottolineare che a seguito della ratifica dell’accordo con la Svizzera e del relativo incremento dello scambio di commesse in materia di imposte sui redditi e relative informazioni, per i capitali detenuti nel paese elvetico le addizionali, imposte sostitutive, IRAP, IVA, nonché le sanzioni nella misura ridotta sono sempre riconosciute, violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imnon essendo più necessario il waiver posta. Il modello di richiesta di accesso alla procedura
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ICT » di Antonio Teti
I nuovi pericoli del Cyberspazio: l’estorsione digitale Cosa rischiano le aziende
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Il rapporto 2017 del Clusit, l’Associazione italiana per l 12 maggio 2017 è una data che segna un passagla sicurezza informatica, ha indicato il 2016 come l’anno gio epocale nella storia degli attacchi informatici: peggiore per gli attacchi subiti dai sistemi IT, ponendo l’ufficializzazione su base mondiale dell’attività cril’Italia nella top 10 degli attacchi più gravi e con il minosa dell’estorsione digitale. In quella data, migliaia maggior numero di vittime. In crescita esponenziale di computer sparsi su tutto il pianeta (alcuni dei quali risultano proprio gli attacchi ransomware, e i motivi utilizzati da agenzie governative e da strutture sanitarie) sono riconducibili alla forte impreparazione tecnica di sono stati attaccati da un malware, un’applicazione sofmolte Pmi. Con una media mondiale di 2500 attacchi tware in grado di controllare in remoto un dispositivo al secondo e con 247 tipologie di malware dedicati, la informatico all’insaputa del suo proprietario. Europol cifra che hanno incassato i cyber-ricattatori si aggira sostiene che l’attacco è stato indirizzato contro oltre sul miliardo di dollari. Se in Italia sembra 200.000 persone in 150 paesi, tra cui Stati permanere ancora una sostanziale imprepaUniti, Cina, India, Russia, Regno Unito Il processo di razione culturale sul piano della difesa ine Italia. Il software malizioso, in questo acculturamento nel settore tecnologico formatica, soprattutto nelle piccole e medie caso, era rappresentato da un ransomware, in ambito aziendale aziende, non è più accettabile la condizione ossia un programma capace di penetrare deve necessariamente di impreparazione tecnologica dell’individuo un sistema informativo e di prelevare i dati prevedere il comune. Il processo di acculturamento nel in esso contenuti. Gli hackers che si sono coinvolgimento dei settore tecnologico in ambito aziendale deve resi protagonisti della vicenda, subito dopo vertici decisionali necessariamente prevedere il coinvolgimento l’attacco, hanno richiesto una somma di dei vertici decisionali, mentre, sul versante 300 USD (pari a circa 275 euro) da pagare della consapevolezza individuale si può agire in complecon carta di credito o bitcoin per ogni computer violato. ta autonomia. Effettuare regolarmente dei backup dei Il mancato pagamento della somma richiesta, avrebbe dati, custodire separatamente i dati sensibili, aggiornare prodotto la cancellazione dei dati. Secondo il rapporto costantemente i software su tutti i dispositivi utilizzati, sull’Internet Security Threat di Symantec, nel 2016 si è prestare la necessaria attenzione agli allegati nelle email rilevata la presenza di un allegato o di un link malevolo o nei messaggi provenienti da persone sconosciute (eviin una mail ogni 141. È la percentuale più alta registratando categoricamente di aprirli), denunciare alle forze ta negli ultimi cinque anni a questa parte. Nel corso dell’ordine gli attacchi informatici subiti, sono alcune dell’ultimo triennio, sempre secondo i dati raccolti da delle azioni corrette che l’individuo del terzo millennio Symantec, le truffe sono costate alle aziende oltre 3 dovrebbe assumere in ambito tecnologico miliardi di dollari e hanno coinvolto più di 400 aziende.
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creatività » di Simone D’Alessandro
Mcluhan non abita più qui? La provocazione di Alberto Contri Il nuovo libro dell’esperto di pubblicità sulla comunicazione
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scenario, consolidare nuovi brand. Bisognerebbe tornare ell’era della comunicazione “da tutti a tutti”, il al vecchio modo di fare advertising, ripristinando la logica pubblico diventa il messaggio perché costituisce, del “servizio completo d’agenzia”. Contri dimostra, dati alla al tempo stesso, il percettore e il vettore che si mano e con decine di case history di successo analizzate nel rende disponibile a veicolare la comunicazione ad altre perdettaglio, che la viralità di certe idee dipende ancora dal sone. Questa è in estrema sintesi la provocazione di Alberto rigore creativo di chi pensa da intellettuale della comunicaContri nel suo Mcluhan non abita più qui? I nuovi scenari zione: un ritorno al sapere critico di Bernbach. Altro tema della comunicazione nell’era della costante attenzione parziale, centrale è assunto dalle conseguenze della tecnica, per dirla Bollati Boringhieri, Torino, 2017. Contri è stato copywriter con Heidegger, che Contri cita in più occasioni. È possibile e direttore creativo di multinazionali della comunicazione, che il cervello umano si stia adattando alla iperma anche Direttore Editoriale di RaiNet. Inoltre, velocità delle nuove tecnologie, oppure assistiamo presiede da 17 anni Pubblicità Progresso. Un Se Mcluhan, nel alla nascita di patologie legate al sovraccarico di professionista traboccante di esperienze che 1967, dimostra compiti richiesti al cervello che non può svolgere, riversa su carta, dando indicazioni utili sul futuro che “ il mezzo è il a livello conscio, troppe funzioni contemporaneadella comunicazione, a partire dal suo precario messaggio”; Contri, mente? Il libro su carta rappresenta ancora l’unico e volgare presente; dimentico, a sua volta, di un nel 2017, afferma passato stabile e raffinato. L’autore descrive gli che “ le persone sono posto dove la parola si ferma e dove l’occhio del lettore la controlla completamente: queste sono le ultimi 60 anni di pubblicità pubblica e privata, il messaggio” assertive conclusioni dell’autore. Sullo schermo il dimostrando di comprendere le evoluzioni del setlettore è prigioniero non solo del fascino della luce tore a partire dai segnali deboli, come lui stesso li dello schermo, ma anche della voglia di interagire. Colui che chiama: quelle pratiche sociali che potrebbero trasformarsi, legge sullo schermo non è solo un lettore; è anche uno scritda un momento all’altro, in nuove tendenze. Una tra tutte tore, un editore e un comunicatore. Derrick De Kerckhove il cambio di paradigma dal mezzo alle persone. Se Mcluhan, lo definisce “screttore” nella sua analitica prefazione. Questo nel 1967, dimostra che “il mezzo è il messaggio”; Contri, nel nuovo soggetto si lascia sedurre da se stesso, non da altri! A 2017, afferma che “le persone sono il messaggio”. In questo meno che non venga schiaffeggiato da idee forti, in grado di pensiero c’è più continuità che rottura con l’illustre sociolodeclinarsi per anni, generando buzz. Dopo molti saggi banali go canadese, come apostrofa De Kerckhove nella prefazione all’opera. Il pubblico contemporaneo è sempre connesso e, sul tema, finalmente un libro utile, costruito su esperienze personali e di contesto allo stesso tempo, sempre distratto da altro. Difficile, in tale
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norme & leggi » di Filippo Paolini
Legge sulla concorrenza, cosa cambia per le assicurazioni
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Le novità riguardano anche i settori dell’energia e delle professioni
ratrici destinatarie delle richieste risarcitorie potranno pprovata ed entrata in vigore lo scorso mese pretendere che il danneggiato indichi, entro e non oltre di agosto, la Legge sulla concorrenza (Leg60 giorni, le generalità di coloro che hanno assistito ge 127/2017) è destinata inevitabilmente a al fatto e soltanto le persone indicate potranno essere catalizzare l’attenzione pubblica per la rilevanza dei temi ammesse come testimoni in un eventuale successivo trattati, tra i quali spiccano le assicurazioni, l’energia e processo. Un modo per arginare il fenomeno dei cosìdle professioni. detti “testimoni di comodo”, attraverso il ricorso ad una Il capitolo più consistente, che qui tratteremo, riguarda evidente limitazione del diritto di difesa che sinceramenproprio il settore assicurativo. te lascia nutrire dubbi di costituzionalità. Le compagnie saranno obbligate ad applicaMolto più interessante è invece la disposiziore sconti sulle polizze per la responsabilità Le compagnie ne che attribuisce alle risultanze dei dispocivile automobilistica a favore di chi acconsaranno obbligate sitivi elettronici in uso sui veicoli (scatole sentirà all’installazione delle scatole nere per ad applicare sconti nere) il valore di piena prova, nei procediprevenire le frodi ovvero di meccanismi eletsulle polizze per la menti civili, dei fatti a cui esse si riferiscono, tronici che impediscano l’avvio del motore responsabilità civile qualora sia riscontrato nel guidatore un tasso automobilistica a favore salvo che la parte contro la quale sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla di chi acconsentirà all’installazione o la manomissione del predetto dispositivo. legge per la conduzione di veicoli a motore. delle scatole nere per Da ultimo, merita nota la previsione di una Inoltre, per i residenti nelle province a magprevenire le frodi specifica tabella unica nazionale per le menogiore tasso di sinistrosità, che non abbiano mazioni alla integrità psico-fisica comprese provocato incidenti negli ultimi quattro tra dieci e cento punti e del valore pecuniario da attrianni e che acconsentano all’installazione delle suddette buire ad ogni singolo punto di invalidità comprensivo tecnologie, le compagnie dovranno praticare un ulteriodei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del re significativo sconto. Di assoluto rilevo è il capitolo soggetto leso: il regolamento attuativo che la adotterà dedicato ai sinistri ed ai risarcimenti: lo scopo, neanche comporterà, dunque, il superamento del sistema delle a dirlo, è quello di diminuire l’ammontare dei danni “tabelle dei tribunali” in virtù del quale, oggi, un medepagati annualmente dagli istituti assicurativi. simo danno può essere suscettibile di sensibili diverse In primis, la procedura di identificazione dei testimoni stime per i sinistri con soli danni a cose: le compagnie assicu-
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lavoro in corso » di Andrea Bonanni Caione (Avvocato - managing partner LabLaw)
Diritto ed “evoluzione” tecnologica Il licenziamento via WhatsApp arriva in tribunale1
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messaggistica istantanea associando il nominativo di ocietà civile e diritto (sia esso norma o decisione mittente e destinatario alle relative utenze telefoniche). giurisprudenziale) sono entità in continua relaCome noto, il licenziamento è un atto formale, posto zione. Molte volte il diritto si incarica di favorire che, per essere valido ed efficace, deve essere comunicato evoluzioni della società nella direzione ritenuta più per iscritto. Al di là di ogni considerazione di carattere corretta. Altre volte la società (intesa come comunità di etico, relativo alla opportunità di comunicare un fatto persone in continua relazione e, più spesso, scontro) solcosì importante con un asettico messaggio telefonico, lecita il diritto a prendere posizione sulle conseguenze di il tema di carattere giuridico è legato alla possibilità di nuovi comportamenti, resi anche possibili dal continuo qualificare o meno il messaggio via WhatsApp come evolversi della tecnologia che caratterizza l’alba di questo documento informatico; solo nel primo caso sarà infatti nuovo millennio. possibile ritenere adempiuto il requisito della Il telefono cellulare, e le sue applicazioni, forma scritta, e che vi sia certezza circa data hanno mutato le nostre precedenti abitudi1. Il caso di due recenti di comunicazione, contenuto dello scritto ni, creando un modo del tutto nuovo di far sentenze dei Tribunali di C atania e G enova , che si ed imputazione degli effetti giuridici ad un ciò che l’uomo, sin dall’età della pietra, ha sono occupate di vagliare particolare mittente e destinatario. sempre fatto: comunicare. L’utilizzo diffuso la legittimità di un Entrambe le sentenze citate risolvono in di internet e social media ha incrementato e velocizzato come mai prima le possibilità di licenziamento intimato via termini positivi questo problema: a parere WhatsA pp dei Giudici la comunicazione di un messaginteragire tra persone lontane. La distanza gio mediante WhatsApp costituisce un’opetra persone fisiche può essere sia fisica razione di memorizzazione e trasmissione del testo su che sociale: due soggetti portatori di interessi giuridici supporto informatico accompagnato da firma elettronica, contrapposti possono essere tanto lontani quanto lo sono che soddisfa il requisito della forma scritta ad substantiam due persone che si trovano in luoghi diversi. La tecnoloe dunque integra il requisito formale previsto dell’art. 2 gia consente di azzerare queste distanze e compito del didella legge 604/66. Una conclusione che il Tribunale di ritto è il disciplinare le conseguenze giuridico patrimoniaGenova ha peraltro ritenuto coerente con la tendenza li delle nuove modalità di interazione che oggi abbiamo legislativa che riconosce il messaggio via sms come valido a disposizione. È questo il caso di due recenti sentenze strumento di comunicazione per atti recettizi (artt. 15 e dei Tribunali di Catania e Genova, che si sono occupate 49 d. lgs. 81/2015, nonché 54-bis, co. 17, d.l. 50/2017, di vagliare la legittimità di un licenziamento intimato via conv. in legge 96/2017) WhatsApp (la nota applicazione che consente di inviare
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Organizzazione aziendale » di Gianluca Di Girolamo
Complessità e diversità, due leve formidabili I cambiamenti delle organizzazioni di business
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all’unisono. Inoltre bisogna sviluppare potenziamento i chiediamo di continuo come debba evolvere intrinseco delle persone, sfuggendo ai semplici sistemi l’orizzonte delle organizzazioni di business per di motivazione controllata e incentivante, rendendole poter intercettare le nuove sfide, affrontarle capaci di attrezzarsi per un qualunque futuro. Giro qualadeguatamente e trarne risultati vincenti. siasi angolo e devo essere massimamente pronto e veloce Una prima, importante risposta è in due parole: nei confronti di tutto quello che mi trovo davanti. Non “complessità” e “diversità”. Complessità non vuol dire sono sufficienti istruzioni operative, servono immediacomplicazione (cfr. Ross. W. Ashby). Complicata è tezza, contestualizzazione, multidisciplinarietà. una situazione che richiede la gestione anche di molte Come rafforzare tutto questo? Con la “Diversità”. variabili ma con relazioni sufficientemente stabili e Il Diversity management è oggi uno strumento di gestione lineari. Per curarla servono competenze specialistiche e indispensabile, soprattutto nelle grandi orgabuone capacità analitiche. La soluzione c’è e va trovata. Chi di noi non ha giocato con il Quali capacità servono nizzazioni. La capacità di mettere assieme soggetti che ragionano in modo diverso, cubo di Rubik? La complessità prevede variaper affrontarle? che esprimono culture diverse, che rapbili fortemente interconnesse e la soluzione Occorre non farsi ingabbiare nelle presentano modelli differenti di approccio di un problema può non esistere a priori logiche classiche del alle situazioni, per esperienza, convinzione, in senso assoluto. Le soluzioni da trovare management background, età. hanno valenze contestuali, che variano nel Condividere e potenziare le differenze conotempo e nello spazio, in base alle condizioni scitive, per superare gli scontri incrostati su stili diversi e al contorno. Non Rubik ma problemi di strategia aziendale. Quali capacità servono per affrontarle? Occorre mettere insieme una capacità di concentrazione sul pronon farsi ingabbiare nelle logiche classiche del manablema più completa e più forte. Se guardo una statua da un solo lato, penserò sia fatta esclusivamente per come gement: l’operare organizzativo non può essere basato la vedo. Se accetterò di unire la mia conoscenza con la solo su modelli di controllo e misurazione. Vanno bene i report, KPI, audit, business plan … ma bisogna tuffarsi persona che la sta guardando dall’altro, allora avremo una visione complessiva superiore, io potrò insegnare e anche nel “try & learn”, concentrarsi più sulle interconimparare assieme. Non solo trasferimento di conoscennessioni tra processi che sulle strutture, costruire conza, ma osmosi continua. testi in grado di generare idee con flessibilità e velocità Mettiamoci in viaggio d’azione da parte di tutti i membri dell’organizzazione,
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focus » di Laura Tinari
Un’ immagine della mattina dopo il terremoto dell’Aquila del 2009
Mettiamo in sicurezza l’Italia All’inizio era solo L’Aquila, ora iniziano ad essere tanti i luoghi colpiti da terremoti che lasciano dietro di loro distruzione e troppo spesso morte. La parola “prevenzione” per le persone e per il patrimonio storico-abitativo non può più essere un termine senza consistenza
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ll’Aquila conosciamo bene la differenza tra una scossa di terremoto 3.6, una 4.0, una 6.3 e una 6.5. Sappiamo cosa possono determinare, ma anche che nel causare i danni ad un edificio la magnitudo non è tutto, esiste la profondità, la durata, l’accelerazione, il tipo di sottosuolo e ovviamente la tipologia di costruzione e se di mezzo c’è “la carta pesta” oppure “la sabbia”, come si disse nel 2009 per il capoluogo abruzzese, beh c’è poco da dire. Quante volte dopo L’Aquila, Amatrice e Norcia abbiamo sentito la parola “prevenzione”? O l’espressione “mai più”? Allora perché gli edifici continuano a crollare e le persone a morire sotto le macerie? Una scossa di 4.0 non può determinare ciò che è accaduto a Ischia ad agosto, specialmente se siamo in un paese come l’Italia altamente sismico. I cittadini hanno il diritto di vivere nelle proprie abitazioni sereni e andare in villeggiatura in strutture alberghiere sicure e costruite in luoghi al riparo da catastrofi naturali “prevedibili” soprattutto se si è ai piedi della vetta più alta degli Appennini, come per Rigopiano.
Dopo il terremoto del Centro Italia - il 24 agosto è stato celebrato il primo anniversario del sisma di Amatrice - l’allora Governo Renzi parlò di Progetto Casa Italia per mettere in sicurezza tutto il Paese. Ad aprile è stato presentato un Piano per andare oltre l’emergenza e la ricostruzione, con delle idee strategiche a lungo termine per la messa in sicurezza del territorio nazionale, per la cura e valorizzazione del patrimonio abitativo, del territorio e delle aree urbane. Ci vorrà tempo, sicuramente. Ci vorranno risorse ingentissime, assolutamente. Ma partiamo perché affinché i danni gravi alle persone, alle infrastrutture, agli edifici, al patrimonio culturale e non per ultime alle attività economiche, a cui ci hanno esposto i terremoti degli ultimi 8 anni dall’Aquila al Centro Italia passando per l’Emilia Romagna, non si ripetano più, bisogna fare presto. Convivere con le continue scosse sismiche, come ormai all’Aquila facciamo dal dicembre 2008 è difficile ma possibile, convivere con la paura che possa accadere ancora qualcosa di estremamente grave non è possibile. Non ci si può abituare, bisogna fare qualcosa
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» di Marzia Palumbo - foto concesse da Gruppo Saila
Lo Staff Saila al taglio della torta
Saila: il colosso della liquirizia ha compiuto 80 anni L’azienda, con sede a Silvi dal 1937, ha festeggiato il suo compleanno tra convegni, eventi, degustazioni e party dal sapore dolce
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ella provincia teramana, nel piccolo Comune di Silvi, ormai da decenni è impiantato uno dei simboli dell’Italia dolciaria: la SAILA, un marchio che da generazioni accomuna grandi e piccoli nella passione per la liquirizia. La storia del celeberrimo brand risale alla fine degli anni ’30: è infatti nel 1937 che due imprenditori fondano la fabbrica che negli anni è riuscita a mantenere il primato nella produzione italiana di liquirizia. Furono Aurelio Menozzi e Angelo Barabaschi ad avviare l’attività presso il vecchio teatro Kursaal di Silvi, che ospita ancora la produzione delle famose caramelle, divenute ormai uno dei simboli più importanti dell’imprenditorialità abruzzese ed italiana. Negli anni la SAILA ha cambiato assetto ampliando la sua capacità economica e specializzandosi nella produzione di dolciumi di altissima qualità. Dal do-
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poguerra la famiglia Barabaschi detiene tutta la proprietà dell’impianto societario; dagli anni Novanta la SAILA passa da una tipica azienda a conduzione familiare a industria gestita da multinazionali. Molti anni sono passati e ad oggi, durante l’estate 2017, la SAILA ha compiuto il suo 80esimo anno di età: un traguardo che in Italia poche aziende hanno superato! Moltissimi gli eventi legati al compleanno dell’azienda organizzati in collaborazione con la società Comma Srl, agenzia di comunicazione con sede a Vasto, specializzata nell’organizzazione di eventi aziendali. Primo fra tutti, il 16 giugno scorso, l’evento di inaugurazione ufficiale degli “80 anni SAILA” tenutosi presso il cortile antistante l’azienda. L’evento ha visto la partecipazione numerosa della cittadinanza oltre che delle istituzioni del territorio e di molti collaboratori dell’azienda, invitati insieme alle loro
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famiglie. popolare e di esperti per premiare Contemporaneamente è stato presenil miglior cocktail menta/liquirizia tato al pubblico il “SAILA Pop Up”, realizzato. La piazza di Silvi è stata punto vendita temporaneo aperto fino allestita per l’evento con gazebo/bar a fine settembre di fronte allo stabiper ogni attività concorrente. Durante limento di Silvi. Presso il temporany il pomeriggio i partecipanti hanno shop disponibili tutti i classici prodotti potuto assistere al Saila Cocktail Show Saila insieme ad esclusive confezioni con la presentazione ed esecuzione in create appositamente per l’anniversario diretta dei cocktail concorrenti. Concon prodotti a base di liquirizia (come temporaneamente una giuria popolare, liquori e marmellate). composta da 400 persone, ha espresso Non poteva mancare la decisione di la propria valutazione che, unita al Vincenzo Fusco, direttore lasciare aperta al pubblico un’intera voto della giuria di esperti, ha eletto stabilimento Saila Silvi area dello Stabilimento a Silvi Marina. vincitore il Caffè Atene di Silvi Marina “SAILA Porte Aperte”: un’esposizione temporanea con il “Saidime”: il Cocktail SAILA dell’estate 2017. per ripercorrere le tappe principali del marchio. Non è mancato dal pomeriggio un ampio spazio dePossibile anche la visita dell’intero stabilimento per dicato ai bambini con l’area divertimenti, gonfiabili, permettere al pubblico di conoscere tutta la sfera reanimazione, spettacoli, pop corn e ovviamente tante lativa alla lavorazione, produzione e confezionamencaramelle Saila per tutti. In conclusione la classica to delle liquirizie e caramelle. L’itinerario si snoda torta di compleanno, fuochi d’artificio e musica con attraverso quattro sale e termina con una quinta sala dj set. dedicata alla degustazione dei prodotti. Il percorso Un evento, questo, teso a sottolineare il forte legame prevede esperienze sensoriali visive, tattili e olfattive, dell’azienda con il territorio abruzzese e il fatto che, una visita conoscitiva ma anche divertente dedicata a distanza di 80 anni, la SAILA sia cresciuta espoad adulti e bambini. nenzialmente aumentando il suo volume grazie alla Last but not least: la festa di compleanno SAILA! capacità di unire tradizione ed innovazione. Il 15 luglio scorso, presso la caratteristica piazza dei Non ci resta che unirci alla voce di tutti coloro che, Pini di Silvi Marina, l’azienda ha voluto realizzare un a vario titolo, sono legati all’azienda e augurare un evento lungo tutto l’arco della giornata. buon compleanno alla SAILA che, legando il nome All’interno della festa di compleanno si è svolto il dell’Abruzzo a quello della liquirizia, ci ha regalato “Saila Cocktail Contest”: un concorso con giuria momenti di gioia e di orgoglio
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La giuria di esperti del Saila cocktail contest
Il taglio del nastro presso l’azienda di Silvi
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» di Marcella Pace - foto concesse da Eurosignal Adriatica
Valter Nanni, titolare di Eurosignal Adritica e la figlia Virginia
A tutta sicurezza con Eurosignal Adriatica
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Dalla moda alla segnaletica stradale, l’improvviso cambio di rotta di Valter Nanni, titolare dell’azienda pescarese
l vivace colore arancione delle divise di due operai al lavoro colpisce la sua attenzione ed accende l’idea di un progetto nuovo e agli antipodi con la precedente storia lavorativa. Inizia così l’avventura di Valter Nanni, pescarese di 68 anni, padre di due figlie, Erika e Virginia oggi titolare della Eurosignal Adriatica srl, azienda che si occupa di segnaletica stradale, di sicurezza aziendale orizzontale e verticale e comunicazione visiva. Diplomato, inizia la sua carriera nel campo delle vendite nel settore moda. Australia, Giappone, Europa, Nanni gira tutto il mondo lavorando come referente per l’estero di grandi gruppi industriali di alta moda. «Nel 2002 – 2003, la crisi finanziaria ha iniziato a colpire, prima che gli altri settori, il campo della
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moda. Un pomeriggio – ricorda questo imprenditore affabile e accogliente - mi trovavo a Roma, nel quartiere Prati. Ero appena uscito da un incontro di lavoro con un cliente, che tuttavia non aveva raggiunto i risultati sperati. Ho notato lungo la strada due operai, in tuta arancione. Mi sono avvicinato e chiesto loro cosa stessero facendo. Rientrato a casa ho fatto una ricerca sulla capillarizzazione di aziende di segnaletica stradale qui in Abruzzo». È così, come spinto da un colpo di fulmine, che Nanni lascia il suo lavoro e si butta a capofitto in una nuovissima esperienza. «Per prima cosa – specifica questo caparbio industriale - ho studiato il Codice della Strada. Ho acquistato macchinari necessari, un capannone a Pescara e scelto dei collaboratori.
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ad Eurosignal Adriatica, tra AbruzUtilizzando le mie esperienze di zo, Marche, Umbria, Lazio fino alla venditore, ho iniziato a bussare alla Lombardia. porta degli Enti Pubblici». I primi «Il nostro valore aggiunto – spiega tempi non vanno come sperato per Nanni, che si definisce riflessivo e Nanni, ma la sua determinazione lo deciso – è dato dalla cura e dalla spinge ad andare avanti. «Spesso – raffinatezza con cui lavoriamo. racconta- rientravo a casa angosciato Queste caratteristiche ci consentono cercando di celare questa preoccuL’elisuperficie di un grande gruppo di essere sempre riconfermati dai pazione davanti alla mia famiglia. industriale abruzzese clienti, instaurando un rapporto di Poi finalmente è arrivato il primo fidelizzazione e collaborazione che continua negli lavoro, che mi ha restituito la grinta necessaria». La anni». Una filosofia fondata sulla sicurezza e la prima commessa ad Eurosignal Adriatica srl proviedeterminazione quella di Valter Nanni che diventa ne dall’Unione dei Comuni della Marrucina, per palpabile nell’azienda e che sta trasmettendo alla realizzare le targhe dell’ente appena costituito agli figlia Virginia, maratoneta per passione, sempre più ingressi dei comuni aderenti. coinvolta nei processi decisionali dell’azienda. «Ho «Con la fiducia che mi venne data da Lorenzo Di un ottimo maestro – afferma Virginia – e una granPompo, allora comandante della Polizia Locale dissima voglia di imparare, per riuscire a continuare dell’Unione dei Comuni – dice ancora Nanni – mio quest’avventura con quella stessa caparbietà e creatimentore, mai avido nel dispensare consigli, che vità che contraddistingue mio padre e l’azienda». voglio ringraziare insieme a tutti coloro che hanno Ogni due anni, Eurosignal Adriatica partecipa ad creduto in me, ho trovato quell’incoraggiamento che Intertraffic, la principale fiera nel campo delle inframi serviva. Sapevo ben poco di segnali o targhe, né strutture, della gestione del traffico, della sicurezza tantomeno di grafica, ma ho proposto la mia idea, stradale che si tiene ad Amsterdam. realizzando una targa di prova, che è stata subito «È un’ottima occasione – dice ancora l’imprenditore apprezzata». Da quel momento si apre una strada in – per tenerci in costante aggiornamento, su tutte le discesa per Nanni, oggi affiancato dalla figlia Virnovità relative a tecniche, attrezzature utilizzate, e ginia, grafica di 31 anni, che si occupa anche della per migliorarci costantemente, diventando sempre parte amministrativa e di gestione delle gare. più attrattivi per i clienti. L’unico rammarico – Il settore più corposo dell’attività aziendale è costiconclude sorridendo – è non aver iniziato prima tuito dalla segnaletica industriale di sicurezza. Sono quest’avventura» moltissimi i grandi gruppi industriali che si affidano
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Il parcheggio realizzato per il centro commerciale Le Ginestre di Celano
Una veduta dei lavori a firma Eurosignal Adriatica in via Volta a Pescara
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» di Marzia Paulmbo - foto concesse da Circle Studio
Da sinistra: Cristian D’A loia, Francesco Cinapri e Raffaele Rotondo, soci in Circle Studio
CIRCLE STUDIO: LA COMUNICAZIONE È SERVITA. A TAVOLA Francesco Cinapri, Raffaele Rotondo e Cristian D’Aloia sono i fondatori di questa agenzia di comunicazione, con sede a Pescara, specializzata nei settori food&wine
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reatività, curiosità, leggerezza. Un’atmosfera stimolante, quella negli uffici di Circle Studio, agenzia di comunicazione con sede a Pescara, specializzata nella food communication. È l’unione che fa la forza e Circle Studio lo sa bene: dopo una ultradecennale esperienza dei suoi soci fondatori nel campo della comunicazione e dell’advertising, nel 2015 nasce la “Circle Studio srl” che vede i tre giovani imprenditori Francesco Cinapri, Raffaele Rotondo e Cristian D’Aloia, lavorare gomito a gomito con un unico obiettivo comune: occuparsi di immagine, packaging, stile, advertising per le aziende, fare comunicazione attraverso il dialogo tra i mezzi tradizionali e l’uso del digitale,
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trasformando di fatto l’intangibile in qualcosa di estremamente concreto. Gli sforzi e le professionalità messi in campo da tre anni a questa parte, hanno fatto sì che i risultati non si facessero attendere ed ha avuto inizio una crescita costante. «L’evoluzione è ciò che ci ha contraddistinto sin dal primo giorno, sempre volta a migliorare i processi e i prodotti, mossi da un motore fondamentale: la voglia di fare bene » spiega Raffaele Rotondo. «Una delle decisioni più importanti è stata quella di iniziare a specializzarci, dedicandoci completamente, con passione e tanta ricerca, al settore dell’enogastronomia. Un settore che sentiamo nostro, in cui riusciamo ad esprimere il meglio nei nostri progetti».
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Ma oggi l’azienda non è più il sco Cinapri infatti, nasce sogno di tre giovani imFARMER – Dalla terra alla prenditori che hanno unito padella, la prima rassegna cuori e teste in un progetto enogastronomica che mette comune: Circle Studio infatti, in relazione chef e produttori: si discosta notevolmente dal sei eventi, sei chef, sei produtclichè di “agenzia di comunitori; protagonisti di un dialocazione”: «studio, ricerca ed go che ha riacceso finalmente esperienzialità sono le chiavi il dibattito enogastronomico di volta attorno alle quali nella nostra regione. L’evento, Sito web Masciarelli (foto di Stefano Schirato) ruota la nostra filosofia azienancora in fieri, vedrà protadale» spiega Cristian D’Aloia «la passione infatti è gonista per il suo prossimo appuntamento di questa fondamentale ma è solo la la base del nostro lavoro, prima edizione lo chef stellato Nicola Fossaceca, del i risultati ottenuti fino ad ora sono frutto di studio, ristorante “Al Metrò”, di San Salvo, lunedì 25 Setricerca e relazioni umane costruiti negli anni. Ma tembre presso la vineria Ciavolich di Miglianico. noi ci riteniamo tutt’altro che “arrivati”, c’è ancora «L’idea di FARMER – spiega Francesco Cinapri – è tantissimo da fare e risultano essenziali costanza e nata da un’esigenza, ovvero quella di creare dei conperseveranza». tenuti che orbitassero attorno a ciò che negli ultimi Un’offerta di servizi che va molto al di là della anni è stata una mera spettacolarizzazione del cibo» semplice grafica e dello stesso web design: Circle dice riferendosi ad eventi di live cooking, «dietro Studio intende proporsi infatti come una struttura la “spadellata” così come dietro ad un bel piatto c’è creativa in grado di fornire consulenze a trecentosesmolto di più della lavorazione dei cibi, di cotture santa gradi in campo di food & beverage, essendo in particolari o impiattamenti artistici: c’è un lungo grado di avvalersi di professionalità specializzate in percorso che inizia dai produttori, dagli agricoltori, diversi settori che consentono all’azienda di spaziare dalla terra, quindi, fino ad arrivare alla padella». dal campo della fotografia a quello del video, dai Un dibattito incentrato dunque sull’importanza prodotti cartacei ai social network, passando per i della filiera produttiva e sulla complementarietà progetti web e le consulenze per aziende e strutture che coesiste tra materie prime e preparazioni, tra di ristorazione. produttori e chef. Ma quest’anno in Circle Studio non si sono limitati FARMER, con i suoi eventi, ha creato un paradigma a svolgere il proprio lavoro creativo, né tantomeno virtuoso che potrebbe presto essere esportato anche allo studio ed alla ricerca: da un’idea di Francein altre modalità ed in realtà più ampie
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Gianni Dezio, chef del ristorante Tosto di Atri, testimonial di una rassegna enogastronomica ideata da Circle Studio
Farmer, dalla terra alla padella, cover del progetto enogastronomico ideato da Circle Studio (foto di Raffele Rotondo)
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focus » di Laura Tinari
Un momento dell’ incontro organizzato ad Avezzano
Lo show-room Smart di Ergotec Project
Da Smart Working a Smart Office Parte da Avezzano non solo un nuovo modello di organizzazione del lavoro ma anche un modello di progettazione di un ufficio
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iù volte abbiamo parlato di Smart working come capacità di ripensare - grazie alla tecnologia - il modo di organizzare il lavoro fuori da quelli che sono i luoghi tradizionali in cui le proprie mansioni sono solitamente svolte. Non avevamo però ancora considerato come anche all’interno di un ufficio gli spazi lavorativi potessero essere progettati in funzione Smart. Elemento che al contrario è davvero importante quando si parla di tecnologia applicata al lavoro per renderlo “agile”. Due facce di una stessa medaglia, che da un lato vede gli uffici spopolarsi e le abitazioni o altri luoghi essere sempre più sedi di lavoro e dall’altro le aziende cercare soluzioni per rivedere i propri spazi interni e avvicinarsi in modo nuovo alle esigenze dei lavoratori. Un aspetto di cui oggi sempre più aziende si stanno occupando, considerando l’approccio dello Smart Office fondamentale in una visione di welfare aziendale che veda davvero il benessere lavorativo del dipendente al centro. È questo il caso della abruzzese Ergotec Project – un ramo della ERGOTEC di Avezzano azienda produttrice di sedute per ufficio – che ha indirizzato le proprie competenze proprio verso la progettazione degli ambienti lavorativi, fino ad essere oggi protagonista della rivoluzione portata
dallo Smart Working. Così Ergotec Project e Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila a fine giugno hanno promosso il seminario “Smart Working - Come cambia l’ufficio e il modo di progettarlo”, tenuto nella sede di Sviluppo Italia ad Avezzano e al quale hanno partecipato anche gli studenti del Corso di Ingegneria Edile-Architettura dell’Ateneo aquilano. L’intento era indagare grazie all’esperienza dei relatori - tra cui anche l’azienda ESTEL, leader nel settore - le quattro aree di intervento dello Smart Working, da considerare una sorta di punti cardinali: spazi di lavoro, tecnologia, sistemi HR e cultura aziendale. Durante l’incontro è emersa anche un’altra parola chiave su cui si basa lo Smart Office: condivisione, che, accostata a tecnologia, ha portato a ideare soluzioni come le aree Coffice, i meeting table convertibili in postazioni prenotabili tramite app o le aree lounge con poltroncine elettrificate che ricaricano smartphone e tablet dell’ospite o cliente in attesa. Con tale approccio cambia anche il modo di concepire quello spazio open che negli ultimi anni ha acquisito importanza soprattutto nei co-working o incubatori d’impresa, dove è possibile ora realizzare mini cabine ad alto isolamento acustico in cui svolgere incontri riservati anche al centro di un affollato open space!
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» di Eleonora Lopes - foto di Piergiorgio Greco
Antonio Dionisio collaboratore della K.Group
ANTONIO DIONISIO: «OGGI LA SFIDA È PRENDERE DECISONI CONSAPEVOLI» Già direttore della CDO Abruzzo Molise, oggi Dionisio collabora con l’azienda K.Group
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ntonio Dionisio, 43 anni, di origini molisane, approda a Pescara dove si laurea in Economia&Commercio. Libero professionista, inizia la sua esperienza lavorativa nel ’99 come direttore della sede regionale della Compagnia delle Opere conclusasi a settembre 2016. Oltre allo sviluppo della base associativa e all’implementazione di nuovi servizi per le imprese, i suoi anni da direttore si caratterizzano per l’ideazione e la realizzazione di diversi eventi regionali e nazionali, tra i quali InOpera primo expo delle
relazioni e InMec primo think tank dedicato alle aziende della meccanica. Nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi manageriali, partecipato a tavoli istituzionali, coordinato progetti europei e nazionali, scritto articoli e curato rubriche per giornali locali. Esperto in comunicazione e marketing ha maturato competenze anche nell’ambito della mediazione creditizia e dei servizi finanziari. Attualmente collabora con K.Group ed è membro del CdA della Tecnomatic SpA.
a tu per tu con Antonio dionisio Lei è stato direttore CDO Abruzzo Molise per diversi anni.
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Che cosa le ha lasciato questa esperienza?
«La mia esperienza lavorativa in CDO è interamente riassunta
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questi temi è incentrata la mia nuova esperienza lavorativa che si chiama K.Group, una società di consulenza gestionale focalizzata sui metodi e logiche di gestione del patrimonio informativo aziendale a supporto dei processi decisionali».
dalla voglia e dalla capacità di condividere. Prima di una risposta tecnica alle loro esigenze, chi fa impresa sente la necessità di una persona che sappia condividere la fatica e la condizione di solitudine che spesso si trova a vivere. La condivisione e la conoscenza di tante storie d’azienda mi hanno permesso di imbattermi in dinamiche e meccanismi propri dell’economia e della società, facendo emergere capacità e scoprire attitudini che ho scelto di mettere a disposizione della mia nuova esperienza lavorativa». A che punto si trova oggi il mondo associativo? «Dentro un cambiamento d’epoca nel quale l’idea stessa di rappresentanza va rinnovata verso un nuovo modello che veda sempre più protagonisti gli imprenditori e meno le strutture associative». Di cosa si sta occupando ora? «In questi anni ho avuto modo di insistere sul fatto che un aspetto determinante per la crescita di una persona, e quindi di un’organizzazione, è dato dalla qualità delle relazioni che essa vive. Ma ogni relazione si concretizza, nella prassi, in un insieme di decisioni da prendere. È questa la sfida che quotidianamente ognuno di noi si trova a vivere e che inevitabilmente ogni imprenditore e ogni manager è chiamato ad affrontare. Ma per poter decidere occorre conoscere. Negli ultimi anni la disponibilità di dati è cresciuta
in maniera esponenziale. È però esperienza comune che non sia cresciuta proporzionalmente nelle organizzazioni la disponibilità di informazioni. Un’informazione è un dato arricchito del suo significato, del nesso che esprime tra elemento numerico e processo aziendale. Il processo decisionale si è evidentemente complicato ma, allo stesso tempo, si è anche arricchito di elementi informativi che permettono di non basare le scelte solamente su sensazioni o considerazioni estemporanee. Il trattamento strutturato dei dati e la definizione di misure obiettivo hanno facilitato percorsi di performance improvement e stimolato l’attenzione ai processi di analisi e pianificazione. Su
Quali metodi propone nello specifico la K.Group? «Grazie al nostro team, caratterizzato dalla contemporanea presenza di competenze economico gestionali e tecnologiche, proponiamo un innovativo metodo di gestione delle pratiche di Business Intelligence, Corporate Performance Management e Collaborative Business Analytics. Questo metodo si basa su quattro dimensioni fondanti che avremo modo di far conoscere in occasione di un grande evento che stiamo organizzando». Come e quando si svolgerà l’evento della K.Group in Abruzzo? «Proporremo un pomeriggio di lavoro, il 23 novembre, coinvolgendo CEO, CFO, controller e manager delle più importanti realtà della nostra regione. Affronteremo, con case histories e presentazioni, il tema del superamento delle tradizionali tecniche di pianificazione e controllo a favore di nuovi scenari orientati a processi collaborativi e a logiche di misurazione integrate tra fenomeni operazionali ed indicatori economico finanziari (IBP – integrated business planning)»
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focus » a cura della redazione
Le antenne di Telespazio
Nasce il DAPA Enti, Università e Associazioni sono i primi firmatari della lettera di intenti per la creazione di un Distretto Aerospaziale nella Provincia dell’Aquila
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alorizzare la vocazione aerospaziale che si delinea lungo l’asse L’Aquila, Avezzano, Carsoli e Roma, caratterizzato da un’importante presenza industriale e scientifica e da rapporti di collaborazione già avviati, è questa la motivazione che ha portato alla firma di una lettera di intenti tra una serie di attori del territorio della provincia dell’Aquila per la nascita del Distretto Aerospaziale nella Provincia dell’Aquila. L’iniziativa si inserisce nella strategia complessiva del Paese, che vede questi progetti come valore aggiunto
per la ricostruzione economica e sociale del Cratere sismico colpito dal terremoto del 2009 e come strumento efficace per la valorizzazione delle realtà imprenditoriali e industriali già presenti in una rete di collaborazione pubblico-privato ancorché con l’obiettivo di costruire una rete collaborativa aperta per lo sviluppo e la creazione di nuove opportunità di lavoro integrate con le azioni di alta formazione. «Se non ci si mette a sistema con altri non si cresce» ci dice Guido Arista, delegato di Confindustria L’Aquila.
a tu per tu con il delegato Confindustria Aq Guido Arsita Come immaginate questo Distretto? «Bisogna credere in questo ‘strumento’ non intendendolo come concetto ideale ma come forma di relazione e collegamento per la creazione e lo sviluppo di nuove opportunità per il territorio e le sue imprese». Quali sono le potenzialità della provincia dell’Aquila nel settore aerospaziale? «Principalmente 3: un contesto
territoriale e industriale ad alto contenuto tecnologico, come lo spazio appunto; la posizione geografica perché la vicinanza a Roma consente di raggiungere facilmente le più importanti vie di comunicazione, lo spazio è connessione internazionale; un’Università da vedere come formatrice e fucina di talenti». La costituzione del DAPA è la giusta conseguenza in un territorio che già esprime una certa
impresa e industria nel settore. «Assolutamente. Thales, Leonardo, Galileo, Telespazio, HiTech e Elital, tutta la provincia è pervasa da aziende e progetti che da anni lavorano nello spazio e per lo spazio. La presenza di multinazionali ha portato nel tempo alla creazione di una imprenditoria locale che si è indirizzata verso questo settore, molte aziende sono nate proprio con l’intento di lavorare con loro»
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focus » di Laura Tinari
Un momento del dibattito al momento dell’ inaugurazione
Il pranzo con gli operai della ricostruzione “Non più invisibili”
Quando la Partecipazione diventa un Festival
Grande risonanza per l’edizione 2017 del Festival della Partecipazione, organizzato insieme al Comune dell’Aquila dall’Alleanza “Italia, Sveglia!”
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l cantiere più grande d’Europa per 4 giorni ha ospitato 70 eventi con 300 ospiti tra singoli e associazioni e oltre 4.000 partecipanti agli eventi. Questi alcuni dei numeri della seconda edizione del Festival della Partecipazione che si è tenuto nel capoluogo abruzzese, organizzato insieme al Comune dell’Aquila dall’Alleanza “Italia, Sveglia!”, un patto per il cambiamento attraverso il coinvolgimento attivo delle persone promosso dalle organizzazioni ActionAid, Cittadinanza Attiva e Slow Food Italia. Obiettivo del Festival era far emergere le buone pratiche e stimolare le varie forme di impegno civico e attivismo dal basso che già esistono, affinché i cittadini possano essere attori in prima persona del miglioramento della democrazia e del Paese stesso. «Un grande laboratorio di idee, un momento in cui anche quest’anno si è offerta ai cittadini la possibilità di riflettere sul proprio ruolo all’interno di un sistema Paese complesso. – Così ha affermato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - Speriamo che L’Aquila diventi negli anni sempre più luogo di resilienza civile, partecipazione e ricostruzione di una democrazia in cui i cittadi-
ni devono contare di più». Iniziative come questa mostrano davvero la molteplicità del fenomeno dell’attivismo dei cittadini verso l’interesse generale che caratterizza l’Italia e che si palesa soprattutto nei momenti di grande difficoltà. Ospite anche quest’anno del Festival è stato Fabrizio Barca, economista ed ex ministro per la Coesione territoriale, nonché delegato per il Governo Monti alla Ricostruzione: «Questa esperienza –ha detto– non è solo un apprendere dagli altri, ma un esplorare le strade con cui la cittadinanza attiva può indurre i ‘grandi decisori’ a ridurre le disuguaglianze e fermare la deriva verso l’autoritarismo». Tra le attività anche il pranzo con gli operai della ricostruzione nel Parco del Castello. Tra i partner del Festival grandi aziende e multinazionali come Roche Italia, Abbot, Bper Banca, Dompè, Federchimica, Mediaset, Sanofi, Facebook, Whirpool; mentre a patrocinare l’iniziativa anche la Presidenza del Consiglio per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e Confindustria L’Aquila-Abruzzo Interno
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focus » di Elisa Antonioni
Un’ immagine dell’ incontro svoltosi a Pescara
Il logo del progetto Edoardo Alesse presidente INTRA del Polo CAPITANK
Il Progetto INTRA a Pescara tra condivisione ed esperienze
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Il sistema dei poli di innovazione come buona pratica della metodologia della quadrupla elica
Si è svolto a Pescara, nella sede di Sinergie Education, uno degli eventi internazionali del progetto “INTRA – Interntionalisation of Regional SMEs” finanziato dal programma europeo Interreg Europe, che ha tra i suoi partner il Polo Chimico Farmaceutico abruzzese CAPITANK. Il progetto si concentra sul ruolo delle autorità pubbliche nella creazione di servizi di internazionalizzazione per sostenere la competitività delle economie regionali e contribuire così alla strategia Europea 2020, basandosi sui risultati della ricerca nel campo dell’internazionalizzazione. In questa ottica l’evento svoltosi in Abruzzo, organizzato da CAPITANK, ha visto la realizzazione di due importanti attività: visite studio e workshop tematici focalizzati sui “Bisogni e barriere d’internazionalizzazione delle PMI”. Sono state presentate alcune tra le migliori realtà imprenditoriali private e pubbliche abruzzesi: Proger SpA, TaiProra srl, Aran World srl, Sinergie Education srl, NRGsys sas, Abrex srl e Saperi Locali srl, nonché il ruolo e il funzionamento dei poli regionali. Ogni referente ha presentato i migliori progetti nel proprio campo di intervento e il posizionamento
nei mercati internazionali, ponendo l’attenzione sia sull’innovazione insita nei prodotti/processi, che sul contribuito in termini di sostenibilità. Come ci tiene a sottolineare il presidente del Polo CAPITANK, prof. Edoardo Alesse: «Ciò che si è voluto trasferire ai partner del progetto è lo spirito di collaborazione, sviluppatosi attraverso attività di networking nel Polo di Innovazione, e di come si possa competere insieme in maniera più efficace con i maggiori concorrenti a livello internazionale. Ancora più importante è come, attraverso lo strumento agevolativo della partecipazione ai poli di innovazione, le imprese partecipanti abbiano ricevuto benefici specifici in termini di contribuiti erogati dalla regione Abruzzo, e dall’intreccio di ruoli e competenze evidenziate dalla quadrupla elica, elemento fondante del progetto INTRA. Si è voluto dimostrare come in Abruzzo la quadrupla elica sia una realtà esistente e vincente». I partner di progetto, provenienti da 5 Paesi, Slovenia, Bulgaria, Regno Unito, Portogallo e Spagna, hanno avuto incontri con esperti abruzzesi. Tra gli altri, hanno partecipato i professori Luciano Fratocchi, Paola Pittia, Saverio Alberti e Mario Romano
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focus » a cura della redazione – foto concesse dal Polo Tecnico Professionale della Moda
Due immagini della presentazione delle nuove iniziative del Polo Tecnico Professionale della Moda
NUOVE OPPORTUNITÀ PER iL SETTORE DELLA MODA Attraverso l’apprendistato, il Polo Tecnico Professionale della Moda in collaborazione con Humangest Spa ha promosso una serie di importanti iniziative
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l Polo Tecnico Professionale della Moda in collaborazione con Humangest Spa ha promosso una serie di iniziative con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità connesse al sistema duale e, specificamente, all’apprendistato di Terzo livello, che consenta alle aziende del settore della Moda di orientarsi all’interno della normativa di riferimento, particolarmente complessa, e di valutare l’opportunità di utilizzare questa forma contrattuale. Humangest Spa e l’Istituto Tecnico Superiore della Moda di Pescara (ITS Moda) hanno definito un protocollo in base al quale si renderà possibile l’impiego di operatori assunti tramite l’Istituto all’interno delle aziende del settore. Questa collaborazione ha portato all’avvio del primo contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca all’interno della Bond Factory Srl Unipersonale, partner del Polo Tecnico Professionale della Moda, azienda leader nella produzione di capi d’alta moda. Il nuovo apprendistato, parte integrante della sperimentazione del Sistema Duale, introdotta da uno specifico accordo approvato lo scorso 24/9/15 dalla Conferenza Stato-Regioni, è un contratto di lavoro per la formazione e l’occupazione dei giovani, finalizzato al conseguimento di un
titolo di studio semplice nella gestione e con data di conclusione certa. Tramite l’apprendistato di I e III livello possono essere conseguiti: qualifica professionale, diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore, certificato di specializzazione tecnica superiore, titoli di laurea triennale e magistrale, Master, Dottorato. Le aziende hanno l’opportunità di selezionare i migliori studenti dei corsi di formazione, beneficiare di vantaggi economici connessi a sgravi contributivi e incentivi all’assunzione (costo aziendale del 40-45% rispetto ad un lavoratore ordinario) e contribuire alla crescita culturale, educativa e professionale dei giovani, svolgendo un importante ruolo sociale, con riconoscimento sociale e ritorno di immagine. Inoltre hanno la possibilità di intercettare figure professionali di difficile individuazione nel mercato del lavoro formandole sulla base delle specifiche esigenze aziendali. Al termine del percorso di apprendistato le aziende hanno altresì diritto ad uno sgravio contributivo nel limite massimo di un importo pari a 3.250 euro su base annua, per un periodo massimo di 36 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato dello stesso giovane entro 6 mesi dal titolo di studio
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Guidiamo le aziende ad ampliare i propri confini I NUMERI DI GO
16 anni di esperienza
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Dipendenti e collaboratori Società
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focus » a cura della redazione – foto concessa da Baltour
Baltour apre una nuova biglietteria a Pescara L’azienda teramana incrementa così le partenze da e per l’intera area metropolitana di Chieti - Pescara - Montesilvano
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altour, trasportatore nazionale ed internazionale di passeggeri su bus di linea, con l’attuazione del nuovo programma di linee, investe ulteriormente sull’Abruzzo potenziando l’offerta di destinazioni con partenza da Pescara e comunica l’imminente apertura della biglietteria di Piazza della Repubblica, nei pressi del piazzale dell’autostazione che avverrà nella seconda metà del mese di Settembre, al momento i biglietti per tutti i collegamenti in partenza da Pescara sono acquistabili online, sul sito www.baltour.it, nella storica biglietteria di Viale Marconi, nelle agenzie viaggi
tra cui Carinci oltre che dal conducente al momento della partenza. Da Pescara, Chieti e Montesilvano sono raggiungibili ogni giorno con i bus bianco blu di Baltour le città di Perugia, Siena e Firenze, Torino, Taranto, Bologna, Milano, Napoli, da queste città inoltre, in connessione con altre linee Baltour, si potranno raggiungere città quali Padova, Venezia, Pisa, Genova, Catania e Reggio Calabria. Tutti i mezzi sono dotati di Wi-Fi gratuito e prese elettriche, particolarmente indicati per chi desidera lavorare a bordo, e di sedili comodi e reclinabili e toilette
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Affidata al Gruppo Baltour la gestione degli stalli bus del nuovo parcheggio scambiatore di Firenze Scandicci Lo scorso giugno, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo parcheggio scambiatore di Firenze Scandicci, si tratta di un Progetto pilota realizzato da Società Autostrade e già considerato un modello per l’alleggerimento dei centri delle grandi aree metropolitane. Chiunque volesse arrivare nel cuore di Firenze, potrà utilizzare un’uscita autostradale appositamente realizzata, entrare rapidamente con Telepass in un ampio parcheggio, da li prendere la Tranvia ed in pochi
minuti trovarsi in centro. Un discorso a parte merita l’area di parcheggio destinata ai bus, il gestore Unipark si è avvalso della esperienza del Gruppo Baltour per gestire i passaggi giornalieri delle compagnie di bus di linea a lunga percorrenza che, spostando i propri transiti nel nuovo parcheggio, non subiranno più i ritardi dovuti al traffico del centro. La postazione del Gruppo Baltour Eurolines oltre a gestire gli stalli sarà info point per i turisti e biglietteria linee e Tramvia.
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focus » a cura della redazione - foto concesse da Bulgari
Lo chef Niko Romito e il vice presidente di Bulgari Silvio Ursini
Ravioli con ricotta e spinaci e acqua di pomodoro
ROMITO FIRMERà I RISTORANTI DI BULGARI NEL MONDO Lo chef stellato porterà il suo “ideale” di cucina italiana contemporanea nei ristoranti dei nuovi Bvlgari Hotels di Pechino, Dubai e Shanghai
L
Lo chef Niko Romito ha fatto di nuovo centro! Il patron del ristorante Reale a Castel Di Sangro, 3 stelle Michelin e 43simo tra i World’s 50 Best Restaurants, curerà la cucina dei Bulgari Hotels & Resorts di Pechino, Dubai e Shanghai in apertura il prossimo autunno. Per Bulgari Hotels & Resorts Romito ha realizzato ad hoc un nuovo concept che, pur mantenendo intatta la filosofia di base di una proposta - improntata alla semplicità, alla sintesi e alla ricerca di una quintessenza del sapore - che ha reso celebre nel mondo il suo ristorante, contiene anche elementi fortemente originali. L’obiettivo è dar vita a un vero e proprio “codice” della cucina italiana contemporanea, esprimendo al massimo livello la cultura, l’eleganza e lo spirito vitale del made in Italy. Lavorando a Casadonna, l’ex monastero che ospita il ristorante Reale e i suoi laboratori, e applicando il metodo di ricerca dal quale sono scaturiti gli altri format del suo sistema imprenditoriale (Spazio, Bomba e Intelligenza Nutrizionale), Romito porterà sulle tavole dei Ristoranti delle nuove strutture Bulgari di Pechino, Dubai e Shanghai un menù frutto di quasi due anni di studio. «Ho immaginato una cucina –ha spiegato lo chef- che non è né quella del Reale né quella di Spazio. Abbiamo lavorato a un’antologia
di ‘standard’: grandi classici – non solo ingredienti, non solo ricette, ma anche concetti legati alla presentazione e al servizio - della nostra tradizione, di cui dare un’interpretazione filologicamente corretta ma aggiornata, concisa e necessaria, e in più replicabile senza sbavature. È la cucina che mi piacerebbe mangiare lontano da casa, è il mio ‘ideale’ di cucina italiana». Il nuovo percorso gastronomico utilizza materie prime italiane ricercate, rese ancor più preziose da un uso che punta sempre alla semplicità, così come ingredienti umili nobilitati dalla tecnica. Un brodo purissimo per iniziare, un originale antipasto in cui è sintetizzato un grand tour delle regioni d’Italia, accompagnati da versioni ricodificate della tagliatella al ragù, della cotoletta alla milanese, della pasta spezzata con polpo e patata, del tonno sott’olio, del tiramisù. Con il pane sempre protagonista al centro della tavola in quanto elemento-cardine della filosofia di Romito, nonché asse portante della cultura alimentare popolare. «Abbiamo seguito il percorso di Niko Romito –conclude Silvio Ursini, vice presidente esecutivo di Bulgari- con attenzione e oggi riteniamo che il suo progetto di interpretazione della cucina Italiana, e di formazione di nuovi talenti sia perfetto per poter garantire un’esperienza unica nei nostri nuovi Hotels»
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» di Eleonora Lopes - foto concesse da Piazza Duomo
Lo chef abruzzese Antonio Zaccardi
ANTONIO ZACCARDI, DALL’A BRUZZO AD UNO DEI RISTORANTI TOP AL MONDO Originario di Castiglione Messer Marino, oggi lo chef lavora a Piazza Duomo ad Alba, 3 stelle Michelin e 15esimo miglior ristorante al mondo
È
orgoglio tutto abruzzese lo chef Antonio Zaccardi che lavora ad Alba al ristorante Piazza Duomo, 3 stelle Michelin e 15esimo miglior al mondo per la World’s 50 Best Restaurants. Antonio è da 11 anni braccio destro dello chef Enrico Crippa. 39 anni, nato ad Agnone, ma solo per vicinanza di ospedale, Antonio è di Castiglione Messer Marino, paesino in provincia di Chieti. Lo abbiamo conosciuto alla terza edizione di Meet in Cucina, la sua prima uscita da protagonista in Abruzzo, dove con Crippa propose piatti dei loro rispettivi territori, Piemonte, Lombardia e Abruzzo. Da bambino Antonio voleva fare il meccanico, il suo non è il classico percorso da cuoco. Non ha frequentato l’alberghiero, ad un certo punto lascia la scuola e inizia a lavorare nei ristoranti per rendersi indipendente dai suoi genitori. «La mia è una
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famiglia umile, – ci racconta – mio padre era operaio – nessuno proviene dal mondo della ristorazione, ma fin da bambino mi piaceva osservare mia mamma in cucina». Poi affascinato da questo mondo, a 17 anni decide di trasferirsi a Torino. «È stata in primis una sfida con me stesso, lasciare il mio paese per andare a vivere in una grande città. Ho iniziato a lavorare in alcune trattorie, -continua lo chef- si trattava di una cucina semplice, non sofisticata, ma queste esperienze hanno rappresentato la mia palestra di vita e professionale». Quando ha capito che avrebbe fatto questo mestiere? «Il cuoco, come tutti i lavori artigianali – ci risponde – è un mestiere che senti dentro, devi scegliere di farlo per amore, per passione. Guadagnavo bene in quegli anni, mi piaceva questo lavoro ma ero ignaro del mondo della ristorazione stellata». Dopo Torino, Zaccardi comincia a lavorare nelle
focus
stagioni invernali a Cortina D’Ampezzo, tutti conosciamo, lui è un grandissimo Trento presso hotel 5 stelle iniziando professionista, molto serio e rigoroso. così il primo approccio in realtà di lusso. Mi ha insegnato l’eleganza, la raffinatez«Sono stato sempre un ragazzo curioso, za, e la pulizia nei piatti». – ci racconta – in quel periodo giravo Nel 2016, Antonio Zaccardi vince il The per ristoranti gourmet, leggevo libri di Vegetarian Chance, il concorso internacucina, riviste di food. Un amico chef mi zionale di cucina vegetariana e vegana. consigliò di fare un’esperienza in un ri«Adoro le verdure, e mi piace cucinarle, storante stellato, da qui ci fu la mia svol-aggiunge- ma nella mia Castiglione si ta professionale. In quegli anni, mentre mangia molta carne e fin da bambino, lavoravo nella brigata di Luca Verdolini Dolce Fortuna, creazione più che verdure ho mangiato tanto pola Bolzano, conobbi Angelica, mia collega del ristorante Piazza Duomo lo, agnello, maiale e insaccati!». diventata poi la compagna della mia vita. C’è un po’ di Abruzzo a Piazza Duomo? Lei si occupava della pasticceria, per un po’ abbiamo «A Piazza Duomo dell’Abruzzo ci sono i miei gusti – lavorato insieme, il nostro è un lavoro duro, faticoso ci risponde – più che ingredienti specifici, mi manca e lei è la mia grande forza». la mia terra e almeno due volte all’anno torno a casa Poi Antonio approda da Cracco a Milano, dove si dalla mia famiglia». ferma per quasi 2 anni. «Cracco mi ha insegnato la In che direzione va la nostra cucina? «La cucina disciplina – ci dice – e il rigore in cucina. Qui ho italiana – afferma – va verso un’ottima direzione, conosciuto Matteo Baronetto, un grande amico con ma occorrono personaggi chiave, ambasciatori seri il quale abbiamo condiviso tante avventure». e qualificati in grado di promuovere di più il nostro Poi Cracco gli consiglia un’esperienza all’estero e al paese, gli chef da soli non bastano. suo rientro approda nella cucina di Piazza Duomo Credo che la trattoria sia l’anima della cucina ad Alba, ristorante della famiglia Ceretto guidato italiana, è da qui che dobbiamo ripartire, dalla terra, dal genio di Enrico Crippa. È il 2006, allora il ristodall’umiltà delle nostre origini. La cucina è memorante non era ancora entrato nella famosa “Rossa” e ria, è ricordo, nasce nelle case delle nostre mamme. il giovane Antonio aveva solo 28 anni e tanta voglia Le miei radici, la mia semplicità, costituiscono di crescere. Da questo momento inizia la scalata al l’identità della mia cucina». successo di Piazza Duomo e Zaccardi diventa sous Sogni nel cassetto? «Per ora continuare a dare il maschef di Crippa. «Io e Crippa – racconta – siamo simo – conclude – nella brigata di Piazza Duomo, abbastanza silenziosi, ma ci capiamo al volo, c’è poi in futuro chissà, magari intraprendere un percorgrande sintonia tra noi. Aldilà del grande chef che so con mia moglie tutto nostro»
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Antonio Zaccardi con lo chef Enrico Crippa e il maître Vincenzo Donatiello
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focus » di Marcella Pace - foto concesse da Birrificio MezzoPasso
Da destra: l’ impianto di produzione della birra Mezzopasso; i due mastri birrai Bernardo e Gabriele
MezzoPasso, il birrificio dalle tante tradizioni
Dall’idea di sette soci, inizia da Popoli la storia di questa birra artigianale abruzzese
È
un cammino lungo, pieno di successi e soddisfazioni, nel quale di quel timido “MezzoPasso”, compiuto quasi per scherzo è rimasto il nome, simbolo di una realtà di eccellenza, e l’attuale Best Bitter, il grande classico di questo birrificio. Dietro quest’azienda artigianale ci sono ben 7 persone, tutte accomunate da una grande passione. Quella per la birra. Gabriele, avvocato e consulente per la progettazione europea e Bernardo, psicologo, ricercatore nel campo delle neuroscienze, sono i mastri birrai; Glauco e Giampiero, soci del Jayson Irish Pub di Pescara, locale aperto nel 1998; e Giovanni e Marco Paolini e Giovanni Sulprizio della Diffusion Beer. «Io e Bernardo - racconta Gabriele, nell’ampio spazio esterno del Jayson, di fronte ad un boccale di birra - siamo andati a scuola insieme. Prima producevamo birra a casa, poi nel 2012 abbiamo fondato la beer firm, ossia un marchio birraio senza possedere l’impianto, la Fiscellus Mons, dal nome latino del Gran Sasso. Pensavamo fosse solo un “mezzo passo”, che non ci avrebbe portato lontano. Abbiamo iniziato a vendere queste birre in locali ed enoteche. Eravamo assidui frequentatori del Jayson, e così tra una chiacchiera di bancone ed un’altra si è sviluppato il progetto “Mezzo Passo”». Con il coinvolgimento della Dif-
fusion Beer, azienda con sede a Popoli, dedita alla distribuzione di bevande e alimenti, MezzoPasso inizia ufficialmente la produzione con un impianto da 20 ettolitri. «La caratteristica del birrificio è quella di avere in linea tante birre di tradizioni tutte diverse - spiega ancora il mastro birraio -. Provenendo entrambi dall’homebrewing – la produzione della birra fatta in casa, ndr - dove è possibile sperimentare senza mettere a rischio nulla se non te stesso, stiamo continuando su questo percorso, variando tra le varie tradizioni birraie, e seguendo principalmente i nostri gusti». A distanza di appena 3 anni dalla prima immissione sul mercato, le birre MezzoPasso sono già pluripremiate. C’è la Strike Apa, una pale ale american, che ha vinto una medaglia d’argento all’European Beer Star 2016 e un’altra medaglia, sempre d’argento al Brussels Beer Challenge; c’è poi la Millican Extra, premiata come miglior Strong Ale Italian, al concorso Birra dell’anno 2017. «L’idea – dice Gabriele – è quella di partecipare ad altri concorsi. Abbiamo aumentato la produzione, con l’obiettivo di raggiungere 1000 ettolitri entro la fine dell’anno. Abbiamo acquistato 3 nuovi fermentatori e stiamo lavorando a ricette diverse, tra le quali una con cereali, abruzzesi, non maltati»
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Valentino Di Campli, presidente Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e Dante Brandi Primo consigliere per affari economici e commerciali dell’Ambasciata d’Italia a Londra
A Londra trionfa “Abruzzo in 50 wines” Promosso dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e cofinaziato dalla Regione Abruzzo con i fondi del Psr Abruzzo 2014-2020, il progetto ha coinvolto 40 aziende vitivinicole
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inquanta etichette abruzzesi per far innamorare i palati inglesi. E il risultato sembra raggiunto. “Abruzzo in 50 wines” è stato infatti il filo conduttore di tutte le iniziative del progetto, promosso dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo cofinaziato dalla Regione Abruzzo con i fondi del Psr Abruzzo 2014-2020, che ha coinvolto da aprile a luglio 40 aziende vitivinicole sia sul territorio britannico sia nella nostra regione. I 50 vini, selezionati alla cieca da un panel di esperti degustatori inglesi, sono stati infatti per quattro mesi i protagonisti indiscussi di numerose iniziative ideate con l’obiettivo di rinnovare l’inte-
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resse nei consumatori e nei buyers britannici verso le Denominazioni di Origine Controllata abruzzesi ovvero le Doc Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Abruzzo e Villamagna. Il progetto si è sviluppato attraverso diverse attività: cene tematiche in location esclusive di Londra, incontri B2B e B2C, incoming di buyer e giornalisti inglesi in Abruzzo e una campagna di comunicazione sulla stampa britannica di settore. «La Gran Bretagna – spiega Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo – insieme a Germania Stati Uniti, è uno dei paesi di riferimento per l’esportazioni delle nostre cantine. Per promuovere i vini abruzzesi abbiamo scelto quindi due
» redazionale in collaborazione con il Consorzio Tutela dei Vini d’Abruzzo
Un momento dell’Incoming in Abruzzo
Il seminario formativo sulle Doc abruzzesi con Susan Hulme, Master of Wine
strade: la prima è stata quella di costruire momenti d’interesse capaci di portare gli opinion leader sul nostro territorio, come abbiamo fatto nei mesi scorsi; la seconda è stata quella di andare noi stessi incontro agli operatori stranieri e coinvolgerli direttamente nella conoscenza dei nostri vini. Del resto uno dei principali impegni del Consorzio è proprio questo: valorizzare il felice connubio territorio/vino/cantine supportando le aziende e il sistema vitivinicolo regionale con azioni promozionali dal respiro internazionale». Buyer, sommelier e giornalisti hanno partecipato, ad esempio, a cene tematiche in cui la proposta gastronomica è stata studiata per esaltare gli abbinamenti con il Montepulciano d’Abruzzo, il Pecorino, il Cerasuolo d’Abruzzo e il Trebbiano d’Abruzzo. Diversi gli chef coinvolti, tra cui anche l’abruzzese Danilo Cortellini, capo chef dell’ambasciata d’Italia a Londra. Tra i principali eventi realizzati a Londra spicca lo scorso 31 maggio l’Abruzzo Wine Show Case nella prestigiosa location della OXO Tower Wharf, sulle rive del Tamigi, con incontri B2B tra 25 cantine abruzzesi e circa 70 operatori. L’iniziativa è stata anche l’occasione per favorire la conoscenza delle Doc abruzzesi attraverso specifici seminari mentre la giornata si è conclusa con le degustazioni aperte ai consumatori finali. Il progetto di promozione dei vini abruzzesi ha incluso, sempre a Londra, l’installazione di due temporary bars: il primo in occasione del Festival del Food&Beverage di Blackheath e il secondo nella piazza londinese di Paddington Central, adia-
cente l’omonima stazione ferroviaria, dove far degustare le 50 etichette selezionate. Il progetto si è concluso infine con un fitto calendario di visite in ciascuna delle 40 aziende coinvolte da parte di una trentina di ospiti tra buyer e giornalisti. «Un aspetto fondamentale dell’azione promozionale – aggiunge Di Campli - non vendiamo solo vino, proponiamo un territorio». “Abruzzo in 50 wines” è soltanto un tassello del percorso di promozione avviato quest’anno dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che è stato protagonista nelle principali fiere europee come il Prowein di Dusseldorf (36 cantine presenti), il Vinitaly di Verona (27 aziende) e il Vinexpo di Bordeaux (16). L’importante appuntamento veronese, in particolare, è stato caratterizzato dall’immagine rinnovata della nostra regione e dalla riorganizzazione degli spazi espositivi con l’Enoteca Regionale posta per la prima volta al centro del padiglione Abruzzo. Ma le iniziative non finiscono qui. Il Consorzio ha organizzato la quarta edizione del premio giornalistico internazionale “Words of wine – parole di vino” (3-5 maggio) in cui, grazie alla collaborazione con il Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo, 30 operatori internazionali del settore hanno potuto conoscere la realtà produttiva abruzzese e infine una serie di incontri nelle scuole superiori della regione, finalizzati a diffondere la cultura del vino e del bere in modo responsabile. Insomma, attività che puntano a far crescere a 360° il mondo del vino abruzzese e fanno ben sperare per il futuro del settore.
Abruzzo Wine Showcase a Londra
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seminari & convegni » a cura della redazione
Da sinistra: Viviana Dox, Alessandro Gallo e Domenico Saluppo
TRASMISSIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO: ESIGENZE, MOTIVAZIONI E PIANIFICAZIONE
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È stato questo il tema scelto in un incontro organizzato dai consulenti finanziari SanPaolo Invest Abruzzo dedicato ai propri clienti
l’argomento che interessa tutti noi, parliamo di tutela del patrimonio. È stato questo il tema scelto dai consulenti finanziari per l’incontro svolto a Pescara presso le torri Camuzzi. Fidearum -SanPaolo Invest Private Banking lo ricordiamo, è la prima Private Bank in Italia e la quarta nell’Area Euro, con oltre 202 miliardi di masse amministrate e più di 710 mila clienti. È specializzata nell’offerta di servizi di consulenza e pianificazione finanziaria sull’intero patrimonio finanziario, aziendale ed immobiliare dei clienti, attraverso un approccio multidisciplinare e grazie anche al
supporto di professionisti e partner del Gruppo. L’evento organizzato, tra gli altri, dai group manager Viviana Dox e Domenico Saluppo ha visto come relatore Alessandro Gallo, esperto in pianificazione patrimonialevalue&strategies. Presenti diversi imprenditori, professionisti e semplici interessati attenti ad ascoltare tutti gli strumenti utili a strutturare la gestione e la difesa del proprio pa-
trimonio. Molti e articolati i punti analizzati da Gallo, che più volte ha sottolineato l’importanza di pianificare, pratica purtroppo poco in uso in Italia. «La tutela del patrimonio –ha spiegato Gallo agli ospiti presenti- è un’esigenza prioritaria e molto sentita, sia nel caso della necessità di proteggere il patrimonio da aggressioni esterne, sia sotto il profilo del passaggio generazionale, vuoi dei beni, vuoi di aziende. Gli strumenti per far fronte a tali necessità sono molteplici ed è necessario rivolgersi a professionisti competenti al fine di trovare la soluzione più adatta al proprio caso»
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Un momento dell’ incontro * A pagina 128 altre foto dell’articolo
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seminari & convegni » a cura della redazione
La consegna delle chiavi della città di Mostar all’A bruzzo
Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatic
Mostar: siglato protocollo con l’Autorità di Gestione di IPA Adriatic Oltre 100 operatori al seminario sulla gestione dei fondi europei in Bosnia-Herzegovina
S
i è svolto all’Università di Mostar il primo seminario formativo organizzato in collaborazione con il Programma transfrontaliero IPA Adriatic sui temi della progettazione, della corretta gestione e della rendicontazione dei fondi europei. All’incontro hanno partecipato oltre cento tra rappresentanti del mondo accademico, delle imprese e delle istituzioni finanziarie regionali e nazionali che hanno avuto modo di approfondire argomenti di estrema importanza per uno Stato che si trova nella fase di pre-adesione all’Unione europea e che grazie al Programma IPA Adriatic nell’ambito delle politiche di coesione, ha avviato il suo percorso di accesso delle risorse comunitarie che coinvolge operatori pubblici
e privati a diversi livelli. «La nuova programmazione 20142020 – ha spiegato l’avv. Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatic all’inizio del suo
intervento all’Università di Mostar – avrà un forte impatto sulle politiche di sviluppo degli Stati dell’area adriatico-ionica e del Mediterraneo ed è dunque necessario formare e informare adeguatamente i potenziali beneficiari sulla creazione dei partenariati, nella predisposizione dei progettazione e ancor più nella gestione e nella rendicontazione dei fondi comunitaria, capitalizzando l’esperienza virtuosa del Programma IPA Adriatic». A margine dell’evento è stata sottoscritto il protocollo di intesa tra la rettrice dell’Università di
Mostar Ljerka Ostojic e l’avv. Paola Di Salvatore per lo sviluppo, sul territorio bosniaco, di progetti di formazione e di informazione in materia di utilizzo di fondi comunitari, accordo che segue quello siglato nell’aprile scorso – primo accordo tra un Programma europeo e un paese dell’area balcanica – siglato ha con il Governatore della regione Herzegovina-Neretva Nevenko Herceg e con il sindaco di Mostar Ljubo Beslic. E proprio il sindaco di Mostar Ljubo Beslic nel corso della giornata ha consegnato all’avv. Di Salvatore “le chiavi della città” in segno di amicizia e di gratitudine per l’impegno profuso e per il lavoro svolto in questi anni per favorire la crescita socio-economica e culturale della città e del territorio
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» di Gabriella Sperandio (presidente Associazione Falcone e Borsellino)
Gli studenti all’incontro con Paolo Borrometi
A Pescara il 22° Premio nazionale Paolo Borsellino Ad oggi risulta la più importante e seguita manifestazione sui temi della legalità in Italia
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i svolgerà a Pescara e in altri 16 Comuni dell’Abruz-
mare valori quali la dignità, la libertà, la solidarietà, lo
zo dal 12 al 28 ottobre la 22a edizione del presti-
spirito critico, la sicurezza che vanno costantemente
gioso “Premio Nazionale Paolo Borsellino” (25°
promossi, perseguiti e protetti ponendosi in contrasto
anno) che, programma e dati alla mano, si consolida
contro ogni forma e fenomeno di illegalità. Grazie al
come la più importante e seguita manifestazione sui
Premio Borsellino anche a Pescara, da molti anni, si è
temi della legalità in Italia (oltre 800mila contatti web
prodotto un grande sviluppo di iniziative con al centro
da ottobre 2016). Anche quest’anno il Premio nasce
l’educazione alla legalità il cui segno più rilevante è un
dalla fattiva collaborazione tra l’Ipssar “De Cecco”
tessuto robusto di attività e di protagonismo giovanile:
e l’Associazione “Falcone e Borsellino” per educare i
tantissime iniziative per la conoscenza e lo studio della
giovani al raggiungimento della consapevolezza dei
Costituzione, a sostegno della commercializzazione
propri diritti e dei propri doveri, per sviluppare ed
dei prodotti delle terre e dei beni confiscati alla mafia,
avviare negli studenti la conoscenza e la funzione
spettacoli di sensibilizzazione su vari temi, mostre
delle regole nella vita sociale e far comprendere loro
fotografiche, incontri mensili con testimoni e scrittori,
come l’organizzazione della vita personale e sociale si
e decine di incontri. A partire da questa esperienza
fondi su un sistema di relazioni giuridiche, per riaffer-
venticinquennale, è necessario ora assicurare conti-
eventi
nuità a queste iniziative, ampliare
e dei processi, la situazione sotto
e rendere coerente il complesso
questo profilo è migliorata. Quin-
delle attività, allo scopo di creare
di ritengo che sia indispensabile
le basi per un impegno ancora più
che vi sia un dibattito culturale e il
costante ed efficace. Questo è un
massimo di informazione possibile
compito di straordinaria importan-
sulla criminalità mafiosa”. Sembrano
za, un compito proprio della scuola
parole di oggi quelle pronunciate
e delle istituzioni, per consolidare
da Paolo Borsellino il 31 luglio del
la consapevolezza civile e i valori della convivenza. Un compito importante per tutti colore che come noi credono che legalità e etica
1988, davanti al Comitato del Csm, Il presidente del premio e della Commissione Antimafia on. Francesco Forgione
considerazioni disponibili integralmente per la prima volta, dopo la desecretazione degli atti disposta
nella vita quotidiana come nella vita istituzionale siano
da Palazzo dei Marescialli in occasione del 25esimo
il fondamento per una nuova stagione democratica.
anniversario della strage di via D’Amelio. È dal nostro
Perché l’educazione alla cittadinanza e alla legalità
sistema di istruzione e formazione che dobbiamo
siano presupposti fondanti per il cittadino del domani.
partire per togliere terreno sotto ai piedi alla mafia.
Confermando che la legalità e la democrazia deb-
Abbiamo fiducia nelle nuove generazioni che sono in
bano essere prassi diffuse nella comunità scolastica
grado di costruire una società libera, unita, di solida-
volte alla diffusione della cittadinanza attiva e quindi
rietà e uguaglianza. Ogni giorno, con il nostro e con il
allo spirito di appartenenza ad una società fondata sui
loro impegno quotidiano.
principi di libertà, democrazia e rispetto delle diver-
È con l’istruzione e l’educazione che vinceremo la bat-
se abilità, alla comprensione delle diversità culturali
taglia contro la criminalità organizzata. È indispensabi-
presenti oggi nella nostra società ormai multietnica, al
le ricordare oggi chi ha lottato contro i poteri mafiosi,
rispetto dei diritti umani e alla lotta contro il razzismo.
mettendo a repentaglio e perdendo la propria vita.
“Purtroppo c’è sempre, ed è estremamente diffusa, la
È fondamentale affinché le nuove generazioni siano
voglia di convivenza con il fenomeno mafioso; però,
consapevoli e conoscano un patrimonio di conquiste
con riferimento specialmente alle giovani generazioni
e di valori del quale sono eredi.
che sono quelle che hanno meglio recepito questo
Ma facciamo delle vittime della mafia testimoni, non
messaggio indirettamente culturale delle indagini
eroi
Il sindaco Alessandrini, la preside dell’IT De Cecco e il gip di Palermo Morosini
•
Il presidente dell’associazione Gabriella Sperandio con il garante don Aniello Manganiello
91
eventi » Maria Orlandi
Il tavolo dei relatori
Franco Damiani, presidente ATSC
CORSO DI LAUReA PER AGENTI DI COMMERCIO: TUTTE LE NOVITà Tra i progetti più interessanti presentati durante la Summer School, l’organizzazione del Career Day all’Università di Teramo
L
o scorso luglio, presso la facoltà di Scienze della
Fondi che, al momento, ammontano ad un milione e
Comunicazione dell’Università degli Studi di Tera-
mezzo di euro, disponibili attraverso un bando per la
mo, si è tenuta la Summer School per la presenta-
richiesta del contributo del 50% per le spese sostenute
zione del corso di laurea triennale professionalizzante
per il Corso di Laurea in Comunicazione per l’Azienda
per agenti di commercio in Scienze della Comunica-
e il commercio e per i corsi professionalizzanti accre-
zione per l’azienda e il commercio.
ditati. Un’altra importante novità riguarda l’organiz-
L’evento - giunto alla quinta edizione - ha portato oltre
zazione di un Career Day pensato per gli agenti di
400 iscritti, di cui 49 già laureati e 80 prossimi al conse-
commercio, come anticipato dal professor Christian
guimento del titolo di Dottore nella sessione di laurea
Corsi, delegato del Magnifico Rettore all’Orientamen-
autunnale 2017. Un’esperienza che, come ha ricordato
to, Welfare e Placement. Si tratta di una iniziativa che
il professor Stefano Traini, preside della facoltà di Scien-
non ha precedenti in Italia e che coinvolgerà numero-
ze della Comunicazione, è nata come esperimento,
se aziende da tutta la penisola, per consentire loro di
ma è divenuta oggi una realtà consolidata. Realtà che
incontrare gli agenti di commercio studenti del Corso,
nelle intenzioni di Franco Damiani, presidente ATSC e
quelli già laureati, ma anche i giovani che immagina-
promotore dell’idea, deve favorire una nuova idea di
no di intraprendere questa professione.
agente di commercio quale vero e proprio professio-
«A gennaio 2018 organizzeremo il primo Career Day, in
nista della vendita, al pari di tutte le altre categorie
Italia, dedicato ad una classe di professionisti, ovvero
professionali. Un’evoluzione che può passare solo at-
gli agenti di commercio, e ci aspettiamo la partecipa-
traverso l’alta formazione e il continuo aggiornamento.
zione di un centinaio di aziende provenienti da ogni
Tante le novità emerse nel corso della giornata, come
parte d’Italia – ha spiegato Corsi –. L’evento sarà aper-
la promessa del cavalier Gaetano Brattoli, Capo Gabi-
to a chi vuole intraprendere la carriera dell’agente di
netto della presidenza Enasarco, di cercare di mettere
commercio, ma anche a chi vuole ampliare il panel
a disposizione maggiori fondi da parte dell’Enasarco.
delle proprie aziende o cambiare azienda»
•
93
» a cura della redazione
La cover del nuovo libro di Antonio Teti
Lavorare con i Big Data, la guida completa per il data scientist Questo il titolo dell’ultimo libro di Antonio Teti, docente di Cyber Security e Cyber Intelligence
L’
94
incontrollabile e continua produzione di infor-
stanti sistemi informatici per la registrazione dei dati,
mazione all’interno del Cyberspazio ha assunto
aspetto che produce, come naturale conseguenza,
le dimensioni di un problema alla cui soluzione
una crescita esponenziale dei costi delle tecnologie
sembra non esserci risposta. I dati memorizzati all’inter-
informatiche (piattaforme hardware e software), oltre
no dei Data Center hanno superato, in termini dimen-
ai consumi energetici delle infrastrutture IT. Attualmen-
sionali, numeri giudicati inarrivabili fino a qualche
te al mondo esistono 7,5 milioni di Data Center, che
decennio fa (siamo nell’ordine dei Zettabyte - 1021
assorbono complessivamente l’1% dei consumi energe-
byte), determinando una condizione di forte preoccu-
tici globali, con numeri in continua crescita.
pazione e disagio, a livello planetario, soprattutto tra
Inoltre, questa incessante produzione di informazioni
i responsabili IT delle aziende. La crescita dei dati co-
ha generato una nuova complicazione: la difficoltà
stringe le organizzazione ad acquisire nuovi e più pre-
di poter utilizzare questo immenso oceano di dati per
eventi
attività di ricerca, analisi
diverse fonti informative
ed elaborazione dei dati
disponibili, prima di deci-
finalizzate alla produzione di
dere quali possano essere
una “conoscenza” utile per
giudicate effettivamente
i vertici aziendali. Sulla base
utili. Così come dovrà es-
di queste problematicità,
sere in grado di incrociare
nasce la definizione di Big
preliminarmente i dati in suo
Data, termine che identifica
possesso, provenienti mag-
nell’immaginario collettivo, le problematiche descritte.
Antonio Teti, autore del libro Lavorare con i Big Data
giormente dal Cyberspazio, con particolare attenzione
Tuttavia la maggiore delle criticità del fenomeno Big
a quelli che provengono dai social network, blog,
Data è rappresentata dalla difficoltà di condurre le
web, e-mail, instant messaging. Deve essere in grado
attività di ricerca, analisi, selezione ed elaborazione
di gestire dati di maggiore complessità (come quelli
delle informazioni, finalizzata alla trasformazione della
geospaziali) e dovrà utilizzare algoritmi di ricerca più
conoscenza in elemento di valore.
raffinati, capaci di scansionare immensi database di
La trasformazione dei dati in “saggezza”, a livello go-
terabyte di dati in tempi relativamente brevi. Egli deve
vernativo, può permettere, di identificare la provenien-
anche essere in grado di selezionare lo strumento
za di ulteriori o nuove minacce che possono incidere
di business intelligence più adeguato, per eseguire
sulla sicurezza nazionale, come nel caso del terrorismo
le analisi richieste dall’organizzazione per la quale
internazionale. La risoluzione del fenomeno Big Data,
lavora.
nonostante l’apporto di innovative tecnologie informa-
Sono molteplici sono le aree tecniche trattate nel
tiche, non può prescindere dalla componente umana,
testo, ma tutte essenziali per l’acquisizione di una
ossia da un individuo in possesso di quelle competen-
formazione finalizzata alla gestione del fenomeno
ze, capacità, esperienze che possono essere conden-
Big Data: statistica, matematica, costruzione degli
sate all’interno di una specifica figura professionale: il
algoritmi, calcolo delle probabilità, digital processing,
Data Scientist, la figura strategica che ha il compito di
data mining, database management, data analysis,
trasformare le informazioni contenute nei Data Center
data conditioning, web semantic, management team
in prodotti di conoscenza.
analyst, business intelligence, open source intelligen-
Sulla base di queste considerazioni, il libro di Antonio
ce, privacy e sicurezza dei dati e dei sistemi, tecniche
Teti, docente di Cyber Security e Cyber Intelligence
di presentazione e comunicazione aziendale, fino
in diverse università italiane ed esperto informatico
all’analisi dei fabbisogni informativi dell’organizzazio-
dell’Università di Chieti-Pescara, assume una partico-
ne. Da rilevare che solo dopo tre settimane dall’uscita,
lare rilevanza quale primo testo a livello europeo in
il libro è già tra i primi posti tra quelli più venduti in Italia
cui sono definite in maniera chiara e diretta le aree di
nel settore Computer Science.
competenza che uno scienziato dei dati deve posse-
Thornton May, antropologo culturale e futurista, ha
dere. Il Data Scientist deve essere in grado di vagliare
descritto la figura del Data Scientist come “l’eroe dei
attentamente le informazioni che giungono dalle
tempi futuri”
•
95
da maggio 2006 per 106 volte
eventi » a cura della redazione - foto concesse da Codice Citra
La presentazione del “Codice Citra Wine Team”
NASCE IL “CODICE CITRA WINE TEAM”, COORDINATO DA RICCARDO COTARELLA Presentato ad Ortona il nuovo team per la valorizzazione dell’identità vitivinicola regionale
N
ella Bottaia Codice Citra, la più grande realtà
per selezionarne, controllarne e valorizzarne la miglio-
vitivinicola abruzzese con i suoi 6.000 ettari di
re produzione enologica da un unico punto di vista: la
superficie vitata, 3.000 famiglie di soci vignaioli,
qualità; e proprio questo continuerà ad essere il “faro”
9 cantine associate, è stato presentato il nuovo staff
guida della collaborazione, appena nata, insieme al
tecnico per la valorizzazione dell’identità vitivinicola
progetto più importante: valorizzare i vini abruzzesi e
regionale: il “Codice Citra Wine Team”. La squadra
gli investimenti in ricerca e zonazione dei terroir rac-
sarà composta da Riccardo Cotarella e il suo staff tec-
contando al meglio l’eccellenza vitienologica».
nico, che coordinerà le attività assieme a Davide Dias,
Obiettivi condivisi da Riccardo Cotarella che ha
direttore tecnico, Lino Olivastri, enologo e responsabile
dichiarato: «La collaborazione con Codice Citra è una
R&D, Ludovica Crugnale, enologa e tutti gli enologi e
sfida molto importante che ho accolto con entusia-
agronomi delle cantine associate.
smo. Sono fermamente convinto che ci siano ampie
«Metteremo in campo le nostre risorse insieme alla sua
possibilità di sviluppo per i vini autoctoni abruzzesi.
esperienza, non solo come enologo ma, soprattutto,
Ma la valorizzazione deve essere sostenuta anche
come “Team Leader” grazie al suo contributo nel con-
da “azioni di tutela” messe in atto dall’intero sistema,
durre il team e lavorare nella direzione di un progetto
come l’introduzione delle fascette di stato che consen-
concreto», così Valentino Di Campli, presidente di
tirebbero maggior trasparenza e controllo, a salva-
Codice Citra, ha spiegato la colla-
guardia di una denominazione,
borazione con Riccardo Cotarella
chi tiene alla stessa non può essere
come consulente enologo.
contrario.
«Fin dalla sua fondazione, -ha con-
Nelle ultime esperienze, penso ad
tinuato Di Campli- ben 44 anni fa,
esempio al Veneto dove l’introdu-
Codice Citra ha la mission di rag-
zione delle fascette ha, di fatto, ge-
gruppare le più importanti realtà
nerato crescita e benefici in tutto il
vitivinicole della provincia di Chieti
comparto vino regionale» Il presidente Valentino Di Campli con l’enologo Riccardo Cotarella
•
* A pagina 128 altre foto dell’articolo
97
Toracchio sas - Chieti Scalo
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eventi » di Marcella Pace
Da sinistra: Danilo Tracanna, Martina Peca, lo chef Errico Recanati e Francesco Maragno
Un momento della serata di apertura
Br1 Cultural Space dove i sapori d’Abruzzo e Marche si fondono Riparte dallo chef stellato Errico Recanati la stagione culinaria di Br1 Cultural Space, presentata a luglio in un party sulla terrazza di Montesilvano Colle
L’
olio, lo zafferano, l’agnello, il pesce dell’Adriati-
sintesi tra passato e futuro. Il piatto è sapore e natura e
co. Sono solo alcune delle eccellenze d’Abruz-
deve poter emozionare tutte le generazioni per poter
zo che si mescolano ai sapori marchigiani. Il
scatenare un ricordo: se questo non succede, non
tutto valorizzato dalla cucina passionale di uno chef
avremo generato vita. Per questo io cerco una cucina
stellato. Questo prelibato connubio trova spazio
senza età, che si spoglia dalle mode del momento ed
nel palazzetto settecentesco della famiglia Peca a
è vicina al cuore di ognuno di noi». L’opening party
Montesilvano Colle. In una caldissima serata di luglio,
è stato anche l’occasione per presentare il B&B di
nella terrazza naturale del borgo di Montesilvano, alla
design, che dispone di otto camere, situate ai piani
presenza di un foltissimo pubblico, composto anche
superiori del ristorante, arredate per esaltare la creati-
da produttori enogastronomici delle due regioni, si
vità a tutto tondo. Qui tutto è studiato per valorizzare
è riaccesa la stagione del Br1 Cultural Space che ha
le eccellenze di ogni tipo d’arte. «Br1 vuole essere
scelto, per il suo nuovissimo percorso, la cucina di
una spazio in cui la creatività prende forma in tutte
Errico Recanati, marchigiano di nome e di origine.
le sue sfaccettature, dall’arte al cibo, con l’obiettivo
Recanati, infatti, chef stellato, rappresenta la terza
– ha raccontato la direttrice artistica della struttura,
generazione del ristorante Andreina di Loreto, in pro-
Martina Peca – di ridare smalto al suggestivo borgo di
vincia di Macerata.
Montesilvano Colle.
«Quando ho visto questa struttura e questo panorama
Abbiamo deciso di investire qui con un progetto di
– ha confessato Errico Recanati, durante la presenta-
accoglienza a 360 gradi: dal B&B di design aperto
zione della nuova stagione culinaria del Br1, insieme a
tutto l’anno, fino al ristorante che accoglierà rassegne
Martina Peca, direttrice artistica della struttura, Danilo
d’arte, premi di pittura, laboratori con Università e
Tracanna responsabile della comunicazione e del
Accademie di Belle Arti. Vorremmo destinare parte dei
sindaco di Montesilvano Francesco Maragno – mi sono
fondi per contrastare la violenza di genere e per que-
innamorato di questo posto e ho accettato di guidare
sto ho già avviato un confronto con Gemma Andreini,
la brigata di cucina di Br1, per cui ho studiato dei piatti
presidente della Commissione regionale Pari Opportu-
che provengono dal mio modo di interpretare il cibo,
nità»
•
99
Vianello
eventi » a cura della redazione - foto tratte da Facebook
Una delle camere della Cuccumella
Un’immagine della nuova struttura a Farindola
LA RINASCITA DI FARINDOLA INIZIA DAL RISTORANTE “CUCCUMELLA” Protagonisti dell’impresa, sette giovani di Farindola, già dipendenti del resort travolto dalla valanga di neve
R
isorgere dalla ceneri come la celebre Fenice.
operator Wolftour, l’accompagnamento della Caritas
È così che nasce a Farindola “Cuccumella”
diocesana Pescara-Penne e il sostegno economico
Ristorante-Pizzeria-Rooms. Un nuovo inizio, un sim-
della CEI. La piccola struttura, con 12 posti letto e una
bolo di rinascita dopo la tragedia di Rigopiano dello
sala ristorante-pizzeria, che può ospitare fino a 100
scorso gennaio. Protagonisti dell’impresa, sette giovani
persone, alla quale si aggiunge un’area relax, sorge
di Farindola, già dipendenti del resort travolto dalla
al di sopra dell’area nuova del paese. Un luogo che
valanga di neve.
ha preso vita sulle fondamenta di un ex ristorante, un
All’inaugurazione, che si è svolta a fine luglio, erano
locale dove piatti tipici, pizza e accoglienza sono la
presenti, tra gli altri, il segretario generale della Cei,
forza motrice di questa nuova avventura, un progetto
Mons. Nunzio Galantino e il direttore di Caritas Italiana,
che “Vuole dare una nuova opportunità - come affer-
Mons. Francesco Soddu.
ma il presidente della cooperativa Paolo Misero - ad
Dal disastro nasce un barlume di speranza che si
una comunità in ginocchio”.
concretizza con la cooperativa TU.TE.VE (turismo terre
Il nome “Cucumella” nasce dalla ferma volontà di
vestine), che fonda la sua
dare valore a queste terre,
esistenza sulla valorizza-
è una parola del dialetto
zione dell’area vestina e
abruzzese, il suo significato
sul ricordo delle vittime
è recipiente, parola oltre-
dell’hotel Rigopiano. Farin-
tutto simbolica in quanto si
dola è il punto di partenza
presenta come contenitore
per un progetto ideato
dei frutti del lavoro e delle
dalla stessa cooperativa in
emozioni che questo nuovo
collaborazione con il tour
staff è pronto a vivere
•
Lo staff del ristorante Cuccumella
101
eventi » a cura della redazione
Uno dei piatti “must” dei suoi ristoranti
L’imprenditore Rocco Finardi
Parte da lanciano una bella storia imprenditoriale nel food Oggi Rocco Finardi ha 5 attività in attivo, 24 dipendenti e un progetto internazionale di fast food
C
ontinua il successo dell’imprenditore abruzzese
momento la mia ditta conta circa 24 dipendenti tutti
Rocco Finardi. È di pochi giorni la notizia del
assunti regolarmente e l’80% con contratto a tempo
restyling del suo locale “Braciami” a Lancia-
indeterminato».
no che diventa esclusivamente braceria, e non più
Una carriera esemplare quella di Rocco che, oltre ad
pizzeria, con una selezione di carni di qualità, dalla
essere titolare di “Ai viali da Rocco”, “Braciami” e una
fiorentina alla carne irlandese e americana, e una
yogurteria a Lanciano e un fast food e un self service
vasta gamma di hamburger rigorosamente preparati
ad Atessa, sta portando avanti con grande fermezza
in abbinamento con i prodotti tipici locali, tra cui il
il progetto “Gramburger” nato un anno fa che vuole
pecorino dell’Aquilano e il miele di Tornareccio.
promuovere un nuovo concept di fast food all’italiana
La storia di Rocco nasce ben diciotto anni fa quando
e che mette insieme un’ampia scelta di carni di origine
decide di mettersi in gioco con la prima esperienza di
italiana, l’attenzione alla qualità, menu e design perso-
street food locale con il suo chiosco “Ai viali da Roc-
nalizzati. Un progetto innovativo al quale, sta lavoran-
co”, una piccola realtà gastronomica che diventa ben
do, insieme a Rocco, un nuovo staff di collaboratori
presto a Lanciano un punto di riferimento per i ragazzi
che porterà avanti sia la parte relativa al marketing e
e non solo.
alla comunicazione che la parte contrattuale stretta-
«Ho indossato il grembiule e ho iniziato a cucinare, a
mente legata alla creazione dei nuovi punti franchi-
vendere quello che il cliente si aspettava – ci raccon-
sing.
ta - ho pensato sempre alla mia clientela, che non ha
Peraltro molte carni e molti hamburger proposti da
mai perso l’abitudine di mangiar bene».
Gramburger, possono essere al momento degustati
Oggi, l’imprenditore del food si rimette di nuovo in
nella nuova veste della braceria Braciami a Lanciano
discussione e punta sull’Abruzzo e suoi suoi prodotti
che propone in abbinamento alle carni una prestigio-
tipici: «Abbiamo una regione splendida e dei prodotti
sa selezione di Vini Castorani sponsorizzati da Jarno
stimati in tutto il mondo, qui si può fare imprendito-
Trulli. «Sono fiero – conclude Finardi – di far imprendito-
ria con un’enogastronomia ricca e apprezzata. Al
ria nella mia terra e di promuovere il mio Abruzzo»
•
103
eventi » Marzia Palumbo
Presenti a Pescara il “signore dei castelli”e le sue creazioni Grande successo per l’orafo Livio Bucci che ha presentato, durante la Notte Bianca dell’Adriatico, alcuni dei suoi – e dei nostri! – capolavori
Q
uando un Comune organizza una “Notte Bian-
in scala grazie ad uno studio attento e meticoloso, tut-
ca” l’immaginario và subito ad una dimensione
to viene realizzato con l’amore e la sapienza dell’arte
di divertimento, shopping, negozi e locali aperti
orafa, così attenta al dettaglio e al particolare.
fino a tarda notte, concerti gratuiti e vari spettacoli.
Ciò che ne risulta è un lavoro dal respiro ampio, una
A Pescara, la Notte Bianca dell’Adriatico ha assunto,
continua sperimentazione che accoglie il favore delle
per questa edizione 2017, una dimensione diversa,
istituzioni della Regione. Molti infatti i sindaci dei co-
artistica, culturale. Questa connotazione che privilegia
muni delle province abruzzesi che contattano il Bucci
il sapere e le tradizioni
fornendogli planimetrie
è stata possibile grazie
e disegni tecnici con
alla presenza di Livio
il desiderio di veder
Bucci, colui che, già
realizzati i capolavori
da qualche anno, ha
delle loro terre. Ultima,
intrapreso il coraggioso
in ordine di tempo, la
progetto di costruire
riproduzione del nuovis-
l’Abruzzo in miniatura.
simo Ponte Flaiano di
E’ stata la centralissima
Pescara.
area di Piazza Salotto
Il progetto, presentato
antistante la Nave di
al pubblico duran-
Cascella ad ospitare i
te i festeggiamenti
lavori dell’orafo di Bussi
della Notte Bianca
sul Tirino, colui che dal
dell’Adriatico, si presta
2015 ad oggi si impegna
a divenire un’istallazio-
in un continuo work in
ne permanente, un em-
progress per riprodurre
blema per l’incoming
fedelmente le attrazioni
turistico in Abruzzo:
più significative della
«È un progetto nel
nostra regione.
quale credo molto – ci
Dai castelli di Pacentro e di Celano fino alle torri di Trasacco e Serramo-
Da sinistra: la riproduzione del Guerriero di Capestrano in mostra a Pescara e uno scatto del sorridente Livio Bucci
racconta Livio Bucci –. Mi piacerebbe concedere la possibilità alle
nacesca passando per una riproduzione ad arte della
scolaresche e ai giovani di poter ammirare in prima
“Bella Addormentata”: Livio Bucci si sta impegnando
persona come si realizzano i castelli e come si lavora
nella valorizzazione del nostro territorio sotto una chia-
l’oro visto che sono un orafo di professione. È questo
ve che mai nessuno aveva sperimentato prima. Ben
che mi emoziona di più: far vedere e far conoscere
250 opere in fase di realizzazione per l’Abruzzo in mi-
ai giovani abruzzesi la loro terra e magari conoscerla
niatura: le meraviglie della nostra terra sono riprodotte
meglio anche noi»
•
105
eventi » a cura della redazione - foto concesse da Pavoni Auto
I giocatori del Pescara Calcio 1936 posano assieme al titolare di Pavoni Auto e la nuova Volvo XC60
La nuova Volvo XC60 davanti alla concessionaria Pavoni Auto il giorno della presentazione
Pavoni Auto presenta la nuova Volvo Xc60 Rinnovata la partnership della storica concessionaria con la Pescara Calcio 1936
P
resentazione in grande stile per la nuova Volvo
proiettano dritta verso la guida semi-autonoma. La
Xc60 che la Pavoni Auto ha voluto mostrare ai
vettura presenta un aspetto imperioso, di grande per-
suoi clienti e non solo. La storica concessionaria
sonalità e con un inconfondibile stile scandinavo per
di Pescara che da oltre sessanta anni è un punto di
un viaggio in totale sicurezza, grazie alle sue incredibili
riferimento per gli automobilisti abruzzesi, ha deciso di
dotazioni: le proattive che controllano attivamente e
rinnovare la partnership con la Pescara Calcio, presen-
costantemente le condizioni del traffico, le interattive
ti infatti al’evento i giocatori della squadra accompa-
che interagiscono con il guidatore cooperando al
gnati da Mr Zeman.
controllo dell’ambiente esterno, e lo avvisano delle
«Ci sembrava importante –ha detto il titolare della
condizioni di pericolo possibile o imminente. E infine le
concessionaria Gianni Pavoni– nonostante la catego-
reattive che reagiscono in base alle condizioni del traf-
ria inferiore, rinnovare la partnership con la Pescara
fico e alle reazioni del guidatore per evitare pericoli,
Calcio come main sponsor proprio per dimostrare la
cooperando attivamente al controllo dell’auto. In me-
nostra vicinanza alla città e ai tifosi. Sono contento di
rito all’offerta motoristica, si tratta di unità a 4 cilindri
ritrovare oggi in questa presentazione, i giocatori ma
da 2.0 litri con potenze di 190 cv e 235 cv per i diesel e
anche tanti nostri affezionati clienti».
254 e 320 cv per i benzina. 407 cv è invece la potenza
Ma torniamo all’auto, vera protagonista dell’evento.
della variante ibrida plug-in. Serietà, affidabilità, pro-
La nuova Volvo xc60 abbandona lo stile della prima
fessionalità e soprattutto partners di prestigio come la
generazione compiendo un sal-
Volvo ma anche Toyota, Mazda
to generazionale radicale, una
e Mitsubishi rappresentano la
grande metamorfosi. Questa
continuità della crescita costan-
deriva in toto dalla serie 90 cioè
te di questa concessionaria. Ac-
le ammiraglie della casa svede-
canto alla completa gamma di
se. In più introduce nuovi sistemi
auto nuove è disponibile anche
di assistenza alla guida che la
un vasto parco usato
* A pagina 128 altre foto dell’articolo
•
L’allenatore del Pescara Calcio 1936 Zeman scopre la XC 60 assieme a Gianni Pavoni
107
eventi » a cura della redazione - foto concesse dall’associazione
Matteo Scanzano con il rappresentante UE, Claudio e Antony Di Marzio, Tino Lanci e Davide Cavuti degli Abruzzo All Stars
Il presidente Abruzzo All Stars Tino Lanci premia Giorgia Vianale Nazionale Under 17 di Calcio a 5
GRANDE SUCCESSO PER IL “TROFEO ADRIATICO ACST” È giunta alla 16^ edizione la “Festa dello Sport Città di Spoltore” l’evento che mette insieme sport e solidarietà
S
i è conclusa con un grande successo la 16^ edi-
mini torneo di calcio Cat. 2009-10 il Pianella Calcio,
zione del Trofeo Adriatico ACST “Festa dello Sport
Accademia Biancazzurra, la Pro Calcio Villa Raspa
Città di Spoltore”. Anche quest’anno l’Associazio-
e Cantera. La serata di gran galà è stata presentata
ne Cultura e Sport per Tutti (A.C.S.T.) si è fatta promotri-
magistralmente da Marco Papa e Mila Cantagallo
ce di un evento di assoluta qualità, coinvolgendo tutti i
che hanno saputo trasmettere sul palco eleganza ed
settori aziendali produttori di beni e servizi, e i cittadini,
ironia. Sono stati premiati per i loro meriti sportivi ed
per un evento di puro sport, spettacolo e solidarietà,
anche solidali gli Abruzzo All Stars in persona del presi-
che si è affermato positivamente negli scorsi anni, so-
dente, Tino Lanci e del suo vice Davide Cavuti, regista,
stenendo varie associazioni nei loro progetti umanitari.
musicista ma anche sportivo premiato soprattutto per i
La kermesse di galà dello Sport ha visto la premiazione
suoi meriti artistici dopo i suoi successi al Flaiano per la
di tutte le associazioni sportive e gli atleti che si sono
regia del film sul maestro Cicognini. Presenti all’evento,
contraddistinti con i loro successi sul territorio regiona-
ed anch’essi premiati per i loro meriti sportivi e solidali, i
le, nazionale e internazionale nelle varie categorie:
rappresentanti dell’Unione Europea, Claudio, Antony e
Ginnastica Artistica, Danza Moderna, Ginnastica Ritmi-
Alessandro Di Marzio, arrivati direttamente da Bruxel-
ca, Crossfit, Calcio, Kick Boxing, Karate, Bike, Basket e
les, con cui il presidente ACST Scanzano ha rinnovato
Wheelchair Hockey con i loro atleti, ricreando attorno
il gemellaggio sancito già nel corso del 2016. A fare
al Parco di Villa Raspa di Spoltore una vera e propria
gli onori di casa il vicesindaco di Spoltore Chiara Trulli
“Cittadella dello Sport” durante la quale si sono esibiti
che ha elogiato il lavoro del presidente Scanzano e
sul palco vari atleti nelle rispettive categorie. Il presi-
di tutte le associazioni partecipanti con i propri atleti,
dente ACST Matteo Scanzano, ideatore della manife-
proponendo il Trofeo Adriatico ACST come un volano
stazione, ha ringraziato tutte le aziende e le associa-
importante per lo sport e la solidarietà in Abruzzo,
zioni che hanno preso parte all’evento ma anche tutti
augurando a tutti che lo stesso possa diventare un
coloro che, con il loro contributo, hanno consentito di
appuntamento fisso per gli anni futuri. A conclusione
raggiungere l’obiettivo finale e portare a termine un
dell’evento, il presidente Scanzano ha auspicato che
evento con un fine nobilissimo. Contemporaneamente
questo evento possa essere da esempio per altre ma-
alla Festa dello Sport, nel pomeriggio si è svolta anche
nifestazioni, e si possa confermare anche per gli anni
la Festa della Croce Rossa di Spoltore che l’ACST ha
futuri, ringraziando tutte le associazioni, gli atleti, le
appoggiato quest’anno nei suoi progetti solidali e un
aziende ed i collaboratori che hanno partecipato
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* A pagina 128 altre foto dell’articolo
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consulenti dell’innovazione Un team di professionisti, un modo innovativo di fare consulenza ed un prodotto software vincitore di numerosi premi e riconoscimenti
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ata dall’aggregazione di professionisti con pluriennale esperienza nella consulenza organizzativa maturata presso le Aziende, gli Enti Pubblici e di Certificazione, SI&T offre una consulenza globale e diversificata nella ricerca della crescita e dell’innovazione dei propri Clienti. Ciascun consulente SI&T è leader in tematiche specifiche, ma tutti condividono l’approccio attraverso la Gestione del Rischio. In tale ottica, il Cliente e i suoi processi organizzativi sono posti al centro
del processo di consulenza: le norme e le prescrizioni oggetto di analisi rappresentano il mezzo per migliorare l’efficienza dell’Organizzazione e, al tempo stesso, per tenere sotto controllo i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, per l’ambiente esterno, rispondere alle esigenze del Cliente e gestire i rischi in forma socialmente responsabile. Un servizio supportato da un software gestionale pluripremiato.
salus, il cibo per vivere meglio » di Pietro Campanaro
Il burro di cacao in cucina, tutto da scoprire! Burro di cacao sinonimo di stick per proteggere le labbra dal freddo oppure la tavoletta di cioccolato... ma il burro di cacao ha anche una sua “vita” in cucina, vediamone gli usi
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isulta essere molto versatile come grasso da condimento vegetale e soprattutto molto più vantaggioso per la salute rispetto al burro animale, parliamo appunto del burro di cacao, una miscela grassi vegetali estratta dai semi di cacao tramite un processo di pressatura, con un elevato contenuto di grassi saturi (acido palmitico, acido stearico) per circa il 60% ma anche di grassi mono e polinsaturi (acido oleico e acido linoleico come l’olio extravergine di oliva) per circa il 40% ma il bello è che essendo tutti questi grassi di origine vegetale, non contiene colesterolo alimentare ed inoltre contiene diversi antiossidanti naturali che ne prevengono l’irrancidimento e lo tengono stabile per diverso tempo. Di colore giallo chiaro, ha una consistenza solida ed è generalmente stabile a temperatura ambiente, fonde sui 32-35 gradi ed ha un alto punto di fumo ovvero 230° contro i 160° del burro di origine animale e i 210° dell’olio extravergine d’oliva che in parole semplici significa che resiste di più alle temperature alte senza rovinarsi producendo sostanze nocive per la salute ed
è per queste caratteristiche che viene molto utilizzato nell’industria alimentare. Come per tutti i grassi saturi, pur se vegetali, la cosa importante è non esagerare nel consumo ma fare un dolce con il burro di cacao al posto del burro animale è sicuramente più vantaggioso per la salute, inoltre può essere utile per le persone che soffrono di colesterolo elevato. Può essere utilizzato come condimento nello stile di alimentazione vegetariana e vegana anche semplicemente per prepararsi una pasta al burro, in commercio il burro di cacao si trova in blocchi ma anche in piccole panette oppure in monoporzioni da circa 5 grammi utilissime da portare dietro e per avere sempre sotto controllo il quantitativo di grasso consumato senza rinunciare al gusto come per esempio quando ci si trova fuori casa facendosi portare una pasta semplicemente bollita per poi condirla con una massimo due monoporzioni e della granella di pistacchi o del formaggio grattugiato. E allora largo al burro di cacao in cucina e per scoprire tanti altri utilizzi che se ne possono fare basta farsi un “giretto” in rete! .
Dottore Pietro Campanaro Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta. info: 333.6898724; Blog http://nutraceuticafitomedicina.wordpress.com.
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STUDIO SCANNELLA CONSULENZA IN MATERIA DI LAVORO Studio Scannella da più di 20 anni, opera nella consulenza in materia di lavoro per assicurare sostegno, crescita e successo alle più importanti imprese sul territorio nazionale. Formazione, innovazione e grande professionalità dello staff, sono gli elementi di forza dello studio specializzato in diritto del lavoro e nelle relazioni industriali.
STUDIO FRANCO SCANNELLA Studio: via Padre Ugolino Frasca, int. 9/B Domicilio: Via S.S. Salvatore, n° 29/A 66100 CHIETI T. 0871 560902 F. 0871 572035 e-mail: studioscannella@celad.it ASSOCIATO
www.assoimpresaitaliana.it
divino & non solo » di Nicola Boschetti - Master Sommelier / giornalista - Consulenze & Servizi Wine & Food
L’estate sta finendo? Una stagione che ricorderemo per caldo e incendi
i stiamo lasciando alle spalle una delle estati più afose del nuovo millennio: 90 giorni ininterrotti di caldo e di afa con grande gioia degli operatori dei vari stabilimenti stagionali della nostra costa, e con il rammarico che forse non abbiamo ancora colto il senso dell’ospitalità turistica, lontana anni luce dal modello dell’Emilia Romagna o del Salento. Per quanto riguarda il comparto enologico ed il sempre più interessante mondo dell’ olio EVO, giustamente non se ne parla, anche perché parlare di un’annata disastrosa per entrambi i comparti, in piena crisi, sarebbe come ammettere che sinora tutto è stato poco veritiero, visto che di queste annate NO ultimamente ve ne sono state tante, forse troppe. Che fare? Niente, ormai siamo un popolo regionale di pecoroni, vantiamo il territorio, il Km 0, la biodiversità e tante cose del genere, come a mascherare problemi seri del tipo che siamo la prima regione in Italia per numero massimo di centri commerciali, la prima regione con maggior arresti in campo politico, la prima regione per inquinamento dei fiumi, insomma tutti primati di cui non andare affatto fieri. La vita non è fatta solo di trebbiano e di arrosticini, ma di servizi e senso civico… L’estate sta finendo, e con lei tutte le chiacchiere .
Scelto per voi
Sciatò, Vigna di Caprafico, Montepulciano d’Abruzzo 2015 Sciatò, Vigna di Caprafico, Montepulciano d’Abruzzo 2015, produzione bio. Rosso di spessore che dopo un passaggio in botte grande sta leggermente evolvendo in bottiglia. Colore rosso rubino prepotentemente cupo, naso da grande frutta rossa mista a tabacco e pepe con residui piacevolmente di peperone quasi a voler confermare la sua origine territoriale. Tinge il bicchiere e la lunga persistenza ti fa quasi dimenticare che alla fine lo devi bere. In bocca entra come un camion ma allo stesso tempo si muove come una ballerina dell’Opera, in punta di piedi, trasformando la croccante ruvida potenza del Montepulciano di montagna in una carezza al palato, che coniuga tannino, dolcezza, sapidità e lunga persistenza finale. Forse ancora un po’ giovane ma già con idee molto chiare sul futuro. La quantità minima di bottiglie a mala pena disponibili accontenterà una minima parte dei fan, Sciatò sarà quasi perfetto nel 2020, ma perché soffrire tanto? Godiamocelo con carni rosse elaborate, paste ripiene e formaggi duri, e perché no anche nella calda sera d’estate con un pezzetto di fondente, servito sui 16° di temperatura. Prezzo indicativo, sempre poco in rapporto a passione e qualità. Obbligatorio aprire la bottiglia un’ora prima. Necessario accoglierlo in un bicchiere ampio.
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Arte & Co. » di Marzia Palumbo - foto concesse dall’ufficio stampa
» Da sinistra: il flyer della mostra di Michael Kenna e uno scatto del comune di Casoli
L’Abruzzo con l’occhio di Micheal Kenna
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Arte, cultura e una regione come non l’abbiamo mai vista: a Loreto Aprutino la mostra fotografica “Abruzzo” firmata dal maestro inglese
l Comune di Loreto Aprutino ha ospitato per due mesi l’esposizione delle opere del celebre fotografo Michael Kenna presso uno dei suoi palazzi storici più caratteristici e meglio conservati: il palazzo Casamarte. Inaugurata l’8 luglio, la mostra fotografica firmata da Kenna e curata da Vincenzo De Pompeis è rimasta aperta al pubblico fino all’8 settembre concedendo a tutti i visitatori di ammirare i meravigliosi paesaggi abruzzesi così come li ha immortalati il celebre fotografo. La mostra, dal titolo tanto semplice quanto emblematico: “Abruzzo”, comprende ben 81 fotografie, tutte in bianco e nero, disposte lungo un percorso espositivo suddiviso in 4 sezioni ognuna con un proprio filone concettuale: gli avventori hanno potuto così ammirare i paesaggi
rurali d’Abruzzo, la sua costa, le sue montagne ed i suoi borghi e castelli. Michel Kenna, britannico classe ’53, è uno dei più importanti fotografi internazionali di paesaggio. Nelle sue opere si intuisce il particolare amore per l’interazione tra il paesaggio naturale e le opere dell’uomo. Nel suo portfolio sulla nostra regione, il fotografo, viaggiando in Abruzzo tra il 2015 e il 2016, ha attraversato i paesaggi delle quattro province abruzzesi realizzando immagini che spaziano dalle vette più alte fino alla costa dei trabocchi, passando attraverso un mosaico paesaggistico tra i più ricchi d’Italia. Ciò che ne emerge è un lavoro complesso, raffinato, dal forte impatto emotivo. L’amore per il rapporto tra uomo e natura si palesa nelle scelte stilistiche e concettuali delle sue opere: Kenna
ha fotografato rovine medievali, borghi antichi e un paesaggio ricco di coltivazioni tradizionali. Con la sua macchina fotografica è riuscito a palesare la bellezza poetica dei luoghi selvaggi ed incantati della nostra regione; attraverso i suoi scatti è riuscito a cogliere il senso della storia e dello scorrere lento del tempo tramandato in quei paesaggi. Dal borgo di Palena fino al trabocco Punta Aderci, dal lago di Campotosto a quello di Scanno: i turisti, gli amanti della fotografia e i semplici curiosi hanno potuto ammirare le meraviglie del nostro territorio attraverso gli scatti di chi, con sapienza e maestria, ha saputo donare nuova vita a quei paesaggi che quotidianamente ci capita di vedere ma che raramente ci emozionano così tanto .
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» di Marzia Palumbo
» I Manhattan Transfer durante la loro performance - foto di Paolo Iammarrone
Le notti dell’estate pescarese tra musica, cultura e street food
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PeFest ed Estatica i contenitori culturali dove si affermano riconoscimenti internazionali, qualità dell’intrattenimento e dati incoraggianti
escara, anche per questa stagione 2017 si è confermata una delle città più ricche per la sua ampia proposta di intrattenimento e divertimento. Il teatro del Porto Turistico è stato il palcoscenico di Estatica, a cura della Marina di Pescara e della Camera di Commercio; oltre che degli eventi della 65esima edizione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi. Il PeFest (Pescara International Arts Festival) è stato ricco di concerti, spettacoli di circo e danza, teatro e grande musica. Il Festival, unico in Abruzzo riconosciuto d’importanza nazionale dal MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) per esclusività di contenuti e prestigio
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dei suoi ospiti, ha unito alle location tradizionali del Teatro D’Annunzio e del Porto Turistico la cornice dell’Ex Cofa, area recentemente restituita alla città. La stagione si è aperta con concerti che hanno saputo offrire al pubblico la storia della musica e i nuovi talenti internazionali. Per la prima volta a Pescara Ian Anderson sulle note dei Jethro Tull, e Steve Hackett storico chitarrista dei Genesis. Esordio anche per l’italo-americana LP, cantante rivelazione dell’ultimo anno. Grande protagonista delle serate il Festival Internazionale del Jazz giunto alla 45esima edizione. Quest’anno il calendario ha visto alternarsi artisti del calibro di Paolo Fresu &
Uri Caine, The Manhattan Transfer e Stefano Bollani, Nia Muziko Orchestra e Luca Mannutza Quartet. Inoltre, sui palchi del Porto Turistico e del Teatro D’Annunzio, si sono esibiti il duo Emanuela Di Benedetto e Giulio Gentile, e la Pescara Jazz International Orchestra diretta da Dick Dunscomb, ancora Danilo Perez, John Patitucci & Brian Blade. Oltre al jazz, altro appuntamento giunto alla sua 11esima edizione, è stato quello con il Festival Internazionale del Nuovo Circo. Funambolika si è confermato un evento capace di mescolare la tradizione circense alle ricerche contemporanee. Per questa stagione, in esclusiva il Circo El Grito, e la performance “Humans”
Arte & Co.
» Paolo Fresu con Uri Cane - foto di P. Iammarrone prima europea della compagnia australiana Circa. Infine il Gran Galà che ha raccolto, in una serata unica, alcuni dei più creativi talenti al mondo: solisti del Cirque du Soleil, artisti vincitori del Festival di Monte Carlo e nuove leve delle grandi scuole. Ad arricchire le serate della riviera pescarese, gli spettacoli di danza proposti da stelle internazionali del balletto: compagnie e interpreti dei diversi stili, tecniche e discipline. Tra gli appuntamenti che si sono svolti nella cornice del Teatro D’Annunzio: Romeo y Giulieta, Traviata/Casadei e Tango Historias. Grande musica e spettacoli per le ben 42 le serate proposte per l’edizione 2017 di Estatica. Tra i concerti più importanti quel-
lo della star spagnola Alvaro Soler e l’italiana Marina Rei. Citiamo anche Rossana Casale & Maurizio Di Fulvio Quintet, la serate del Blue blues festival e la rassegna “E cantava le canzoni” che ha registrato la partecipazione delle migliori cover band degli artisti più amati della canzone italiana. Per quanto riguarda il teatro, degni di nota gli spettacoli di Peppe Servillo che ha presentato il suo “Spassiunatamente”, e di Pino Insegno che, insieme a Federico Perrotta e Valentina Olla, ha inscenato lo spettacolo “C’era una volta la Tv”. Oltre al teatro, anche eventi fieristici a tema: tra queste “Mare Celtico” dove la cultura celtica ha portato a Pescara musica, letteratura, beverage e artigianato; e lo “Street Food”, la più grande manifestazione nel centro sud Italia. Prima volta a Pescara per il “Summer country western”, evento nazionale dedicato alla musica e ai balli country, con stand di abbigliamento ed accessori a tema ed uno spazio dedicato all’animazione con cavalli e pony a disposizione di adulti e bambini.
» Funambolika - foto di Paolo Iammarrone Soddisfatto dell’ottima riuscita degli eventi il presidente del Marina, Luca Di Tecco, «Questa manifestazione è di grande richiamo: riesce, infatti, a popolare questa nostra struttura turistica di decine e decine di migliaia di spettatori». Anche il presidente dell’EMP Angelo Valori si è detto soddisfatto della riuscita del PeFest. «Il festival nel suo insieme ha un incoraggiante incremento: il 12 per cento sul triennio e del 35 per cento sullo scorso anno – afferma Valori dati alla mano –. Per il futuro attiveremo nuove sinergie e le aggiungeremo a quelle attuali, perché il lavoro di squadra funziona e fa bene alla città, all’Ente e alla vita culturale della nostra regione» .
» Marina Rei e Alvaro Soler protagonisti di Estatica 2017
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Arte & Co. » di Anna Cutilli Di Silvestre
» Alcune opere dell’artista Giovanni Federico
Lo sfruttamento delle donne secondo Giovanni Federico
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L’occhio differente dell’artista nel raffigurare l’universo femminile
in dai primordi della vita associata la figura femminile è stata punto di riferimento dell’esperienza umana ancor prima che diventasse motivo della consapevolezza artistica. Lo dimostrano ad esempio, la statuetta “Venere di Willendorf ” e il bassorilievo “Venere di Laussel”, piccole ma straordinarie opere arrivate fino a noi dal Paleolitico Superiore. L’artista Giovanni Federico sceglie come soggetto preferito delle sue pitture, la donna ma non come archetipo della Bellezza ma quale soggetto debole, abusata e sfruttata per cui ella finisce per annullare la sua identità e la sua dignità. Federico ha seguito le vicende argentine quindi la “donna vittima nel gioco di potere degli uomini, la donna madre a cui hanno tolto i figli “. Pertanto, nelle opere di Federico, immagini di donne prostrate, avvilite, addolorate
nonostante la loro bellezza: corpi scultorei e imponenti. Ad esempio, una con capelli lunghi, bocca serrata, sguardo in avanti, braccia nude appoggiate sulle cosce coperte da una gonna di colore marrone-arancio. E ancora il dipinto che ritrae una bella giovane, sempre triste, sguardo in basso, seduta sul pavimento: corpino nero ed, elemento di bellezza in primo piano, i pantaloni lunghi di colore celeste dalle varie sfumature secondo la luce, che ricorda la tinta dei manti dei personaggi ragguardevoli del Seicento. E poi ancora donne col viso tutto coperto perché non si sentono persone. Inoltre una donna anch’essa col viso coperto ma che scopre la sua parte più intima e fa tornare alla mente “L’origine” di Gustave Courbet, che nel 1866 fece scalpore. Anche se l’Eros, la forza dell’amore si manifesta prevalente nelle pitture di
Federico, egli si interessa soprattutto alla sofferenza della donna sfruttata ed abusata che finisce col perdere la sua identità. Un altro dipinto presenta tre donne accasciate, quasi nude, una sul fianco dell’altra e dietro, citazioni picassiane. O meglio particolari tratti da “Guernica”: un cavallo che nitrisce di sofferenza, raggi di luce della lampada elettrica e il profilo di una donna inorridita. Situazione delle donne in molti casi, tragica, non meno del bombardamento della cittadina basca. E non si può fare a meno di notare positivamente la novità del catalogo: pur con frequenti citazioni di critici, è scritto in prima persona dall’artista. Ciò rivela anche quello che è nel fondo del suo animo. Giovanni Federico nato a Gagliato (CZ), vive e lavora a Roma. Molte le sue mostre personali. Tel: 06-86215329 cell.: 328-3333639 .
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TEMPO RUBATO » a cura di Dante D’A lfonso
“L’Arminuta” di Donatella Di Pietrantonio
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er me, gli autori ed i romanzi si dividono in due categorie: le scoperte e le conferme; Donatella Di Pietrantonio è una di queste. L’autrice, nel frattempo conosciuta ed apprezzata dalla critica letteraria italiana, si contraddistingue per il suo stile a volte “ruvido ed aspro” che serve per raccontare di una storia ambientata tanti anni fa (non è indicato il periodo, ma da alcuni riferimenti narrati dovrebbe essere la fine degli anni settanta), nell’entroterra abruzzese. Una storia che letta ai giorni nostri può lasciarci perplessi ed esterrefatti, ma se chiudiamo gli occhi, ed immaginiamo certe realtà del nostro Paese di qualche decennio fa, ci è facile riscontrare come la storia della protagonista può essere la storia di tanti ragazzi e ragazze vissute in quell’epoca; magari
può essere la storia di qualche nostro nonno/a... “L’Arminuta” è la storia di quattro donne, due hanno un nome e viene ripetuto spesso nel libro, delle altre due non viene indicato il nome di battesimo, quasi a non volerle identificare con un “nome proprio”. C’è “l’arminuta” la ragazza che torna nella sua casa natale che è anche la narratrice di tutta la storia, c’è la “mamma naturale” una figura austera e distante che ha come priorità quella di nutrire la famiglia assicurando un pasto ed un tetto sopra la testa e solo successivamente il compito di crescere i figli, c’è la sorella Adriana spessissimo nominata e con la quale si creerà un bellissimo rapporto ed infine c’è la zia-mamma Adalgisa, una figura controversa ma sempre presente nella vita de “l’arminuta”
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La scheda L’Arminuta (Einaudi) – «Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere. La parola mamma si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza». – Ma la tua mamma qual è? – mi ha domandato scoraggiata. – Ne ho due. Una è tua madre. Ci sono romanzi che toccano corde cosí profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con L’Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche piú care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.
L’autore Donatella Di Pietrantonio – Vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo Mia madre è un fiume (Elliot 2011, Premio Tropea). Con Bella mia (Elliot 2014) ha partecipato al Premio Strega. Per Einaudi ha pubblicato L’Arminuta (2017).
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la prima e unica rivista del Manager I protagonisti dell’imprenditoria regionale li trovate nelle 130 pagine della rivista. Entra e fai parte anche tu della storia dei capitani d’impresa della nostra regione. La rivista ABRUZZO IMPRESA ormai da 11 anni approfondisce tematiche a tutto tondo sul mondo dell’economia, dell’impresa, della finanza, del turismo e del comparto agroalimentare. In questi anni, attraverso le copertine, abbiamo raccontato le storie delle più importanti industrie della nostra regione, vero motore della nostra economia. Mission della rivista è promuovere l’universo dell’ “Abruzzo che produce” attraverso i suoi protagonisti e sostenere il mondo imprenditoriale. Scrivi con noi la tua storia Entra subito a far parte della rivista ABRUZZO IMPRESA!
TEMPO RUBATO » a cura di Denia Di Giacomo
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Una piccola impresa musicale: La Bestia Umana
n un periodo in cui il rock progressive sembra rivivere una seconda giovinezza, attraverso la riscoperta di quei gruppi che lo fecero grande intorno agli anni settanta, una casuale fatalità ha voluto che nel corso del 2016 vedesse la luce una rock-opera ideata, scritta e musicata, proprio in quegli anni, da una band di giovani abruzzesi (gli Sfaratthons), originari di Borrello in provincia di Chieti, cultori di questo genere musicale. La rock-opera in questione, intitolata La Bestia Umana, in verità è un progetto più complesso, articolato nella pubblicazione di un CD (La Bestia Umana) e di un libro dal titolo piuttosto lungo (Una piccola impresa musicale: la Bestia Umana ovvero la via borrellana all’opera rock), quasi a rivendicare una funzione didascalica del lavoro
letterario e musicale svolto da quei ragazzi, all’epoca ancora adolescenti. La rock-opera, strutturata secondo lo schema del concept-album, tanto in voga in quel momento storico, affronta il tema, ancora attuale e insoluto, della questione ecologica e del controverso rapporto intercorrente fra l’uomo e la natura, utilizzando la musica progressive, quale strumento più idoneo a veicolare quella esuberante creatività insita sia nei testi, sia nella complessità della musica che li accompagna. Il libro e i testi dell’opera, curati da Argentino D’Auro, affrontano tematiche quali l’inquinamento, l’alienazione dell’essere umano, le lotte interrazziali, il contrasto fra il nord ed il sud del mondo, le migrazioni e lo sfruttamento, ancora attuali a distanza di tanto tempo
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La scheda La Bestia Umana – Fine anni ‘70: un gruppo di adolescenti che amano la musica, gli Sfaratthons, si impegnano in un ambizioso progetto musicale e come moderne Cassandre, concepiscono un’opera che contiene tematiche di grandissima attualità, come quella del malato rapporto tra uomo e natura. Nel 2015, dopo ben 40 anni, quei ragazzi ormai adulti riportano alla luce il loro lavoro e si accorgono che nulla è cambiato. Ecco da dove nasce il cuore di questa complessa opera, quasi un concept-album sulla falsa riga dei grandi gruppi rock anni 70’. L’intensità ed il lirismo dei testi sono accompagnati da una musica progressive che attinge costantemente ai tipici paradigmi di riferimento di questo genere musicale, quali il costante ricorso agli arpeggi di chitarra o all’uso insistente del basso e della batteria. La morale che può trarsi dal progetto musical-letterario degli Sfaratthons e di Argentino D’Auro è che da quegli anni in cui La Bestia Umana fu concepita (fine anni settanta) ad oggi molte cose sono cambiate, ma quasi mai in meglio. Il frenetico scorrere del tempo sembra quasi aver privato l’umanità della propria anima e tutta l’opera rende chiaro ed indiscutibile questo messaggio. L’attuale condizione di declino che attanaglia l’uomo moderno risulta, inoltre, ben simboleggiato dai disegni presenti nel libro e dalla suggestiva copertina. Questa riproduce il quadro intitolato “Anatomia di una fine”, olio su tela del pittore Luca Luciano, il quale offre un’ulteriore suggestiva e magistrale interpretazione in chiave iconografica della Bestia Umana.
L’autore Argentino D’Auro – borrellano DOC, cultore musicale e ora anche scrittore è l’autore di questo testo, ma nell’opera musicale a lui si affianca la band degli Sfaratthons costituita da Giovanni Di Nunzio, Cecilio Luciano, Luca Di Nunzio, Mario Di Nunzio e Giovanni Casciato, accompagnati dal flauto del Maestro Geoff Warren, flautista di caratura internazionale.
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Riconoscimenti IL PREMIO CAMPIELLO AD UNA ABRUZZESE La scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio con ‘L’Arminuta’ (Einaudi) ha vinto la 55/ma edizione del Premio Campiello. ‘L’Arminuta’ (la ritornata) al Gran Teatro La Fenice di Venezia è stata premiata dalla giuria popolare composta da 300 Lettori anonimi, di cui sono arrivati 282 voti, con 133 voti. «Sono emozionatissima, felicissima - ha detto la scrittrice che non esclude un sequel per la storia - È la prima volta che sono tentata da un seguito. I lettori e le lettrici me lo hanno chiesto tantissimo, in tutti gli incontri e presentazioni che ho fatto. E lo chiedono soprattutto per Adriana, vogliono vederla adulta», dice all’ANSA la Di Pietrantonio alla quale “piacerebbe molto” che il libro diventasse anche un film del quale scriverebbe volentieri, se glielo chiedessero, la sceneggiatura.
Gastronomia d’autore Lo chef Peppino Tinari
porta in Ecuador la nostra cucina
Rientrato da poco dall’Ecuador dove è stato invitato alla quarta edizione della Fiera Gastronomica Radici, che si è svolta nel centro conferenze di Guayaquil, lo chef stellato Peppino Tinari è stato tra i protagonisti del noto congresso di cucina del Sud America e ha rappresentato l’Italia accanto a numerosi colleghi europei. «E’ stata un’esperienza memorabile, un vero e proprio incontro di culture, un modo non solo per portare la nostra cucina oltreoceano, ma anche uno strumento per me di conoscenza di una realtà in grande crescita. - ha raccontato Tinari - Per le ricette d’autore, io ho preparato l’agnello. Ho mostrato loro come pulirlo, sezionarlo e cucinarlo, dal quinto quarto nobile ai tagli più noti. Sono letteralmente impazziti per la battuta d’agnello!».
Enogastronomia “Varata” “La barca del vino”,
idea de Le Donne del Vino Abruzzo Lo scorso agosto, a bordo dell’imbarcazione Flying Fish, è stata sancita la partnership tra Donne del Vino, delegazione Abruzzo, e Flying Fish Scarl, che diventa temporaneamente “La barca del vino”. L’intesa è stata concepita con l’obiettivo di valorizzare due settori complementari e rappresentativi dell’economia locale: la filiera vitivinicola, che dall’entroterra collinare abbraccia la costa, ed i comparti dell’ittiturismo e pesca turismo. Oggi l’età media dei pescatori è di circa 65 anni e il settore della piccola pesca rischia di scomparire. Nel fitto calendario di iniziative estive, a prevalenza ricreativa, “La barca del vino” si presenta con la doppia veste di evento improntato sia allo svago sia all’approfondimento delle tematiche legate alla piccola pesca come risorsa della comunità. Info: abruzzo@ledonnedelvino.com
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TRAPARENTESI
Riconoscimenti IL MIGLIOR MIELE DI ACACIA D’ITALIA?
È DI APICOLTURA LUCA FINOCCHIO Grande riconoscimento per la nostra regione ed in particolare per il miele di Tornareccio. E’ infatti dell’azienda di Apicoltura Luca Finocchio il miglior miele di Acacia d’Italia, questo per i giudici del Concorso dei mieli “Roberto Franci”. Il prestigioso riconoscimento all’azienda di Tornareccio è stato assegnato in occasione della Settimana del Miele in svolgimento in questi giorni a Montalcino, in provincia di Siena.Il concorso, che vede la partecipazione di numerose aziende da tutta Italia, è promosso e organizzato dall’Associazione Apicoltori Siena Grosseto Arezzo che si avvale della collaborazione dell’Albo nazionale degli Esperti in Analisi sensoriale del Miele, e mira ad incentivare il consumo dei migliori mieli di produzione nazionale e internazionale. Info: www.apicolturalucafinocchio.it
Attaulità LA PRIMA SCUOLA SENZA ZAINO Inaugurata a Silvi la prima scuola media “Senza Zaino” d’Abruzzo, a farlo l’Istituto Comprensivo “Pascoli” che, già dall’anno scorso, applica il metodo alla scuola dell’infanzia e in due plessi della primaria. «Abbiamo creduto in una scuola che fa le regole insieme agli alunni – ha spiegato la dirigente dell’Istituto comprensivo Maristella Fortunato – il cui motto è ‘aiutami a fare da solo’ e in cui gli alunni possono diventare custodi del proprio ambiente, ma con la fortuna di trovare tutto a scuola. Si tratta di una metodologia – ha precisato la Fortunato – basata sui principi della responsabilità, dell’autonomia e della comunità che sviluppa dinamiche in cui gli alunni vengono educati al senso civico e alla condivisione, poiché le cose sono di tutti».
Attualità È ABRUZZESE LA VINCITRICE DEL CONCORSO SAN CARLO
“CREA IL TUO GUSTO” Più Gusto - Salame e finocchietto selvatico, è questo il nuovo abbinamento che gusteremo prossimamente per le famose patatine San Carlo e ad inventarlo è stata Rachele Pallotta, che ha vinto così la terza edizione del concorso San Carlo “Crea il tuo Gusto”. 27 anni, di Chieti, fresca di laurea in Biologia Molecolare, Rachele ha vinto 25mila euro sbaragliando le oltre 60.000 persone che hanno giocato con San Carlo, proponendo oltre 200.000 combinazioni. «Ho appena conseguito la laurea in Biologia Molecolare, adoro giocare con gli elementi e sperimentare, ma ho vinto con una ricetta ispirata ai sapori della cucina di mia nonna, irresistibile. Sono diventata da poco zia e condividerò il premio con la mia famiglia e la mia nipotina», così ha commentato la sua conquista la vincitrice.
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Concorsi Si chiude la Gara di cucina a Les Paillotes È stato un grande successo di pubblico e di entusiasmo la finale della gara di cucina che ha richiamato a Les Paillotes, durante tutta l’estate, aspiranti chef pronti a contendersi la vittoria, i vincitori sono Vincenzo e Carlo Aquilano, padre e figlio uniti dall’amore per la cucina. “Verticale di penne alle seppie con salse di patate, piselli e peperoni”, questo il piatto che ha conquistato la giuria. Oltre la coppia prima classificata i nomi degli altri vincitori sono: secondi Angelo De Simone e Stefano Grugnale; terze a pari merito le coppie formate da Sara Urru e Mattia Di Fabio; Fernando e Lorenza Ballone. Le coppie in gara hanno offerto al pubblico un bellissimo spettacolo e alla fine, oltre agli onori della cucina, hanno vinto buoni spesa rispettivamente del valore di mille, cinquecento e trecento euro (divisi tra i pari merito).
Cultura ATRI INCONTRO DI CULTURE Si è concluso lo scorso 3 settembre la IV Edizione del progetto culturale Stills of Peace and Everyday Life presso il Teatro Comunale di Atri. Il progetto Stills of Peace, nato dalla sinergia tra Fondazione Aria, Comune di Atri, Fondazione Tercas e Museo Capitolare, è nato con lo scopo di far conoscere le culture del mondo, attraverso il confronto, per superare la paura del diverso. Un tema quanto mai attuale che quest’anno ha avvicinato due culture di antichissime tradizioni, Italia e Cina, inserendole in una sfida contemporanea fatta di tre mostre di arte, una rassegna di cinema in lingua cinese CineChina, un evento in collaborazione con i Club Unesco e due appuntamenti con la lirica. Grazie all’arte e alla cultura contemporanea ad Atri con la quarta edizione di Stills of Peace Italia e Cina vi sono state oltre 10mila presenze. Info: sito ufficiale / pagina FB / press@delloiaconocomunica.com
Cultura Maison des Arts presenta “Lo sguardo italiano” Fino al 22 settembre Maison des Arts della Fondazione PESCARABRUZZO ospita la mostra “Lo Sguardo Italiano” (“The Italian Gaze”), una riflessione tenera e amara sulle potenzialità inespresse del vasto patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia. Dall’angolo di osservazione identitario di un’epoca, quello di chi è emigrato per ragioni professionali, un giovane artista di origini pescaresi, trapiantato negli Stati Uniti, Sandro del Rosario, racconta con maestria la nostalgica emozione suscitata dalla perdita di contatto contemplativo con la bellezza della terra d’origine. L’esposizione è completata dalla presentazione del film di animazione omonimo, “Lo Sguardo Italiano”, che è stato prodotto nel 2016 in maniera del tutto indipendente con il sostegno di prestigiose istituzioni americane.
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TRAPARENTESI
Concorsi Sommelier della birra, un abruzzese
tra i migliori del mondo C’è anche l’abruzzese Federico Martino, responsabile vendite Diffusion Beer e Mezzopasso di Popoli tra i 7 migliori sommelier italiani che a Monaco stanno lottando per il titolo mondiale. Già quinto classificato al campionato italiano 2017, Federico oggi partecipa al Campionato mondiale dedicato ai sommelier della birra in programma a Monaco di Baviera, una competizione organizzata dall’Accademia Doemens e sarà l’unico proveniente dal centro sud affiancato ai 7 italiani in gara prevalentemente del nord, su 60 biersommelier partecipanti. «Far parte del gruppo nazionale Italia National Beer Sommelier Team è per me già un grande motivo di orgoglio - afferma Martino -non pensavo assolutamente di poter arrivare a questo livello ed è per me comunque una vittoria. Saremo solo in 60 partecipanti da tutto il mondo provenienti da 10 differenti Nazioni. Il bello è quello di poter coniugare il mio lavoro con la mia passione».
Solidarietà CAMPAGNA IPER-BANCO ALIMENTARE DELL’ABRUZZO:
DONATI 25.727 EURO
“Aggiungi 14 posti a tavola: basta 1 euro”, è questa la campagna promossa dagli ipermercati “Iper, La grande i” di Città Sant’Angelo, Colonnella e Ortona dal 7 luglio al 6 agosto scorsi e grazie a questa nuova iniziativa è stata raccolta la somma di ben 25.727 euro in favore del Banco Alimentare dell’Abruzzo, la realtà che recupera cibo per donarlo a chi vive nel bisogno mediante una rete di enti convenzionati, in occasione dei 20 anni di attività. Questa cifra, equivalente a 360.178 pasti, è stata ufficialmente consegnata lo scorso 6 settembre nella sede del Banco Alimentare dell’Abruzzo, a Pescara, da Martino Giannubilo, Fabio Vitali, e Andrea Di Federico, rispettivamente direttori degli Iper di Pescara, Colonnella e Ortona.
Eventi
Il ristoratore Beccaceci alla conquista dell’Inghilterra
Andrea Beccaceci proprietario dello storico ristorante omonimo chiuso 9 mesi fa a Giulianova inizia una nuova avventura in Inghilterra. Ad annunciarlo è stato lui stesso annunciando:« Sono andato un po’ lungo con i tempi perchè ho dovuto un po’ studiare l’ambiente, ma alla fine è un sogno che si corona e sono felice di farlo qui in Inghilterra - spiega Beccaceci interpellato da Pescara -Sarà un ristorante di cucina italiana, con prevalenza di pasta e pizza. Abbiamo scelto Egham perchè è un centro universitario della regione del Surrey. Conta seimila abitanti ma si trova vicino Londra, e ospita molti studenti universitari. Con me lavoreranno chef italiani e personale italiano».
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abruzzo cool
L’assemblea soci AIDP alla quale ha partecipato Barbara Morgante
L’ incontro a Pescara organizzato dalla San Paolo Invest Abruzzo sul tema della tutela del patrimonio
La presentazione ad Ortona del “Codice Citra Wine Team”
La nuova Volvo XC60 presentata a Pescara dalla concessionaria Pavoni Auto
La serata svoltasi a Spoltore del “Trofeo Adriatico ACST”
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