ACASAMOOD 60

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NEL CuOrE DELLO sTILE ITaLIaNO

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KuNsThaus Graz - KuNsThaus Graz, LENDKaI 1, 8020 Graz - www.KuNsThausGraz.aT / ph. ChrIsTIaN pLaCh

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EDITOr’s LETTEr

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04.

07.

storie di carta e anche tutto intorno di cibo cultura, lavoro, lo splendore fotografia, relax DELLa NaTura

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NEL CuOrE DELLO sTILE ITaLIaNO

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15.

17.

l’edificio a fOrMa DI bOLLa

essent’ial ICONa DI DEsIGN

La vaLLE che lavora


CONTENuTI 2

21.

24.

25.

27.

33.

IL COrpO opera d’arte in sé

una passione per La CarTa

una casa che regala EMOzIONI

aDI expo in città

LIfE INsIDE musa: design funzionale

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EDITOrIaLE

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EDITOr’s LETTEr

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sTOrIE DI CarTa E aNChE DI CIbO CuLTura, LavOrO, fOTOGrafIa, rELax

Aut. Trib. Bergamo n°19 del 22.06.04 Direttore responsabile: Vito Emilio Filì Direttore editoriale: Patrizia Venerucci Responsabile di redazione: Tommaso Revera Progetto grafico ed impaginazione: Paolo Biava Responsabile commerciale: Roberto Maestroni Account: Claudia Lazzari Ufficio pubblicità e relazioni esterne: Tel. 035.270989

Hanno collaborato: Valentina Colleoni - Federica Rosati - Paolo Bussi Credits: Claudio Amadei - Eduardo Martinez - Peter Gradischnigg Nicolas Lackner - Christian Plach - V. Sommariva Federico Buscarino - Paolo Stroppa - Andrea Rovatti Paolo Carlini - Niccolo’ Margutti - Davide Lovatti Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta senza autorizzazione dell’editore. Edita Periodici srl 24121 Bergamo Via Bartolomeo Bono, 10 Tel. 035.270989 Fax. 035.238634 25100 Brescia Via G. Renica, 63 Tel. e Fax 030.2808528 e-mail: segreteria@editaperiodici.it www.EDITAPERIODICI.it

A pag. 15, oggetti che ci aiutano nell'ordinare la nostra quotidianità realizzati con materiali naturali, come carta e cartone riciclati, certificati FSC e fibra di cellulosa lavabile. Un bel design che entra nei giardini, nelle case, negli studi, e che portiamo con noi esibendoli come scelte di linee a cui ci si affeziona quel tanto che basta. Le designer islandesi, Hildur Sigurðardóttir e Ólöf Birna Garðarsdóttir di Reykjavík Letterpress, oltre ad amare il cibo e tutto ciò che è fatto in casa, hanno una grande passione per la carta e per la collezione HEMSMAK di IKEA, in edizione limitata, per la quale sono state chiamate a pensare anche etichette, bigliettini, cordoncini, sacchetti e carta colorata a pag. 25. Poi, per non farci mancare nulla, tutto il resto...

Buona lettura

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TuTT'INTOrNO LO spLENDOrE

DELLa NaTura phOTOGraphY_CLauDIO aMaDEI

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rELax


TuTT'INTOrNO LO spLENDOrE

DELLa NaTura

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INsErITO pErfETTaMENTE NELLa COrNICE NaTuraLE CIrCOsTaNTE E rIsTruTTuraTO IN OGNI sua parTE pEr DarE vITa aD uNa sTruTTura ChE sfruTTa aL MEGLIO LE pOTENzIaLITà DEL LuOGO, paNOraMa CINquE OffrE aI prOprI OspITI quaTTrO sTaNzE IN LINEa CON L'IDEa DI ELEGaNza ED arMONIa ChE IL b&b prOpONE

I

n pochi minuti a piedi percorrendo le caratteristiche viuzze del borgo Campoverde che costeggiano le abitazioni in pietra tipiche della zona, tra i dolci pendii delle colline, si scorge il Lago di Garda con il golfo di Salò. Nella struttura rurale di fine '800, più precisamente nella porzione che un tempo fu lo spazio adibito a fienile, vi accoglie un ambiente in cui una rara cura per il dettaglio unita alla passione per l'arte e il design lo rendono esclusivo. Armonia ed equilibrio si respirano attraverso oggetti e arredo che abitano e al contempo fanno vivere gli spazi pensati.

IL rEsTYLING E L'INTErIOr DEsIGN DELLa LOuNGE E DELLa zONa prIMa COLazIONE, CuraTI DaLL'arChITETTO sTEfaNIa pELLEGrINELLI IN COLLabOrazIONE CON xaM www.paNOraMaCINquE.COM - www.sTEfaNIapELLEGrINELLI.COM Tipologia dell'intervento: Interior design and restyling Lounge e zona Prima Colazione Progettista: Architetto Stefania Pellegrinelli Tipologia edificio: Hospitality Committente: Privato Luogo di progettazione: Salò (Bs) Anno di progettazione: 2012 Anno di fine lavori: 2013

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OGNI CaMEra, CuraTa IN OGNI parTICOLarE E IL CuI aCCEssO E’ INDIpENDENTE pEr GaraNTIrE prIvaCY E TraNquILLITà, pOssIEDE uN pICCOLO pOrTICO aD usO EsCLusIvO E DOTaTO DI pOLTrONE LOuNGE. quI GLI OspITI pOTraNNO rILassarsI faCENDOsI aCCarEzzarE DaLLa brEzza DEL LaGO aL MaTTINO E DaLL'arIa frIzzaNTE ChE sCENDE DaLLa vaLLE NELLE OrE sEraLI, GODENDO DELLa vIsTa suL GIarDINO E su pICCOLI sCOrCI DEL GarDa

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sTOrIE DI COpErTINa

L’EDIfICIO a

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fOrMa DI bOLLa phOTOGraphY_uNIvErsaLMusEuM JOaNNEuM, EDuarDO MarTINEz, pETEr GraDIsChNIGG, NICOLas LaCKNEr E ChrIsTIaN pLaCh


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L’EDIfICIO a

fOrMa DI bOLLa

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prOGETTaTa DaGLI arChITETTI INGLEsI pETEr COOK E COLIN fOurNIEr ED INauGuraTa NEL 2003, NELL'aNNO IN CuI Graz Era La CapITaLE EurOpEa DELLa CuLTura, E’ CONsIDEraTa IL sIMbOLO DELLa Graz MODErNa. L'EDIfICIO, a fOrMa DI bOLLa, E’ COpErTO Da uNa pELLE DI 1.066 ELEMENTI DI pLExIGLas ED E’ DENOMINaTO aNChE "frIENDLY aLIEN" pEr La sua fOrMa bIzzarra; DI sEra, La sua faCCIaTa sI ILLuMINa E TrasMETTE DEI sEGNaLI LuMINOsI, MENTrE DI GIOrNO La LuCE E’ rIsuCChIaTa Da aLCuNE fINEsTrE rIvOLTE aL NOrD, TraNNE uNa DIrETTa vErsO EsT, IN DIrEzIONE DEL sIMbOLO sTOrICO DI Graz, La TOrrE DELL'OrOLOGIO (uhrTurM). La sTruTTura, NELLa sua fOrMa E NEI MaTErIaLI uTILIzzaTI, MOsTra La vOLONTà DI DIsTaCCarsI COsCIENTEMENTE DaLLE CasE aNTIChE DELL'arEa CIrCOsTaNTE, CON LE LOrO TIpIChE TEGOLE DI COTTO rOssO, Ma, TuTTavIa, sI INsErIsCE CON MOLTO rIspETTO vErsO L’aNTICO. L'EDIfICIO OspITa CONTINuaMENTE MOsTrE D'arTE MODErNa, aNChE GrazIE aLLa sua supErfICIE GEsTITa IN MaNIEra OTTIMaLE, ChE CONsENTE DI DEDICarE DuE pIaNI aLLE sOLE OpErE DEGLI uLTIMO CINquaNTENNIO; aL suO INTErNO sI TrOvaNO aNChE uN NEGOzIO, uN rIsTOraNTE, La MEDIaLOuNGE E La CaMEra ausTrIa, uN’IsTITuzIONE ChE OrGaNIzza MOsTrE E GEsTIsCE L’OMONIMa rIvIsTa DI fOTOGrafIa.

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papEr

EssENT’IaL

ICONa DI DEsIGN

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phOTOGraphY_v. sOMMarIva

EssENT’IaL: uNa COLLEzIONE DI OGGETTI DI DEsIGN; NaTI DaLLa CrEaTIvITà DEL suO IDEaTOrE aLbaNO GhIzzONI, rEaLIzzaTa CON MaTErIaLI NaTuraLI, COME CarTa E CarTONE rICICLaTI E CErTIfICaTI fsC, E fIbra DI CELLuLOsa LavabILE. L'azIENDa ha LaNCIaTO aLCuNI prODOTTI rEaLIzzaTI CON La COLLabOrazIONE DI aLTrE rEaLTà, COME I saCChETTI E saCCaCCI ChE uTILIzzaNO LE GrafIChE DELLa sTOrICa azIENDa fINLaNDEsE MarIMEKKO. ha avvIaTO uNa COLLabOrazIONE CON MaTTEO raGNI, IN OCCasIONE DELLa sua MOsTra “100% TObEus” (MusEO DELLa sCIENza E DELLa TECNOLOGIa DI MILaNO - DICEMbrE 2012/GENNaIO 2013). rECENTIMIssIME LE COLLabOrazIONI CON L’arChITETTO paOLa NavONE, vEra E prOprIa ICONa DEL DEsIGN E K-Lab, LabOraTOrIO DIvErsaMENTE CrEaTIvO, uN prOGETTO INNOvaTIvO, DIvErsO, spECIaLE ChE COME sEMprE rIMarCa La sENsIbILITà DI EssENT’IaL vErsO uN LaTO EMOzIONaLE, uMaNO E spIrITuaLE DELLa vITa. pEr “farE busINEss COL CuOrE”. www.EssENT-IaL.COM

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La vaLLE ChE LavOra

phOTOGraphY_fEDErICO busCarINO

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rEpOrTaGE 18

La COOpEraTIva La fENICE DI aLbINO, prOMOTrICE DELL’aMpIO prOGETTO “vaLsErIaNa: uN sIsTEMa ChE fa La DIffErENza”, NELL’aMbITO DI uNa rIfLEssIONE suLLE pECuLIarITà DELLa vaLLE sErIaNa "vI sONO GIOvaNI ChE haNNO INIzIaTO Da pOCO TEMpO La LOrO CarrIEra LavOraTIva E pErsONE, INvECE, ChE haNNO spEsO TuTTa uNa vITa IN quEsTE azIENDE ChE OrMaI sENTONO prOprIE, DI CuI sENTONO La rEspONsabILITà. TuTTI haNNO pErO’ NELLO sGuarDO L’OrGOGLIO DI ChI rEaLIzza quaLChE COsa CON LE prOprIE MaNI, DI ChI rIEsCE a pLasMarE La MaTErIa pEr TrasfOrMarLa IN quaLCOsa ChE prIMa NON EsIsTEva. www.fEDErICObusCarINO.IT - www.COOpLafENICE.OrG

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Interni Mobili e Design Via Paleocapa 3L ang. Via Paglia 24122 Bergamo Tel. 035 219 953 bergamo@internionline.it

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IL COrpO OpEra D'arTE IN sé a Cura DELL’ arCh. paOLO bussI

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IN MOsTra

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nenti dell’avanguardia femminista degli anni settanta, Birgit Jürgenssen rivisita il corpo femminile analizzandolo in differenti sfaccettature. La fisicità della donna viene riconsiderata con ironia, arguzia ed estro: maschere animalesche coprono in parte il volto, guanti in pelle con appropriate modifiche simulano tacchi illusionistici, nidi di uccelli trovano conforto tra le gambe predisposte di una giovane donna, grembiuli – elettrodomestici consentono di avere una cucina sempre appresso, per la felicità dell’ ottuso marito. Lo spirito surrealista di Birgit Jürgenssen le permette di avere una visione allentata degli stereotipi sessuali e dei presupposti malintesi maschilisti della quotidianità: le tematiche di matrice femminista e la critica sociale del periodo hanno ampliato la sua vena artistica, producendo una fotografia integra, tagliente e ben indirizzata, sicura della propria forza propositiva. La sua è un’Arte delicata ma risolta, senza facili fraintendimenti, nutrita dall’autorevolezza del sentimento femminista, dalla necessità di esprimersi, definirsi e collocarsi. Le due artiste lasciano una traccia marcata, chi in un modo volutamente angoscioso e violento, chi invece un modo diretto e beffardo. Entrambe però offrono capacità e intelletto alla massima espressione possibile del loro spirito, che le rende complete, forti, autorevoli: la femminilità d’animo, esposta nella forma a loro più conveniente e naturalmente semplice, ovvero l’Arte.

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ventidue anni, una manciata di giorni dopo l’uscita del suo unico libro intitolato “Some Disordered Interior Geometries”, Francesca Woodman decide di stroncare la propria vita, gettandosi dal tetto del palazzo in cui vive, a New York. “Ho dei parametri e la mia vita a questo punto è paragonabile ai sedimenti di una vecchia tazza da caffè e vorrei piuttosto morire giovane, preservando ciò che è stato fatto, anziché cancellare confusamente tutte queste cose delicate”. Nessuna di queste “cose delicate” verrà persa o cancellata, anzi tutte resteranno nell’immaginario collettivo per anni e verranno considerate, a distanza di decenni, opere simbolo del femminismo poetico performativo degli anni Settanta, elevando Francesca alla dimensione di mito. Fin dal primo autoritratto realizzato all’età di tredici anni, Francesca Woodman propone tematiche di un’attualità sconvolgente, tragiche nella loro evidente voglia di volatilizzarsi da tutto e da tutti, fondendosi con la natura, mimetizzandosi tra muri scrostati o nascondendosi in vecchi armadi ammuffiti, ovunque ma non a contatto con l’umanità, se non con rare e poche amiche. Il volto di Francesca raramente è visibile e identificabile: in alcuni lavori lunghi capelli la coprono, in altri maschere e opportune sfumature dell’immagine ne celano i tratti. Il corpo è nudo, vivo e esposto senza pudore, con una forza quasi irritante. Il volto no, resta celato. Il fisico si dona nella sua interezza, senza risparmiarsi; la mente resta vaga, come se non volesse dimostrare apertamente il vero contenuto di queste opere, il senso di tutto quello che viene proposto, per evitare che qualcuno potesse accorgersi di qualcosa e magari cercare di porvi rimedio. Francesca Woodman ritrae sempre e comunque se stessa, con le gambe strette da un nastro adesivo, immersa in uno stagno per coprirsi con le radici di un albero, sgattaiolante nuda e curiosa alla vista di uno specchio, appesa alla cornice di una porta, ricordando Cristo in croce. Queste settantacinque immagini in bianco e nero, realizzate in un troppo breve periodo creativo durato nove anni, graffiano l’anima tanto sono esplicite e dirette, narrando un male di vivere, una forza oscura e inarrestabile che purtroppo troverà compimento. Una delle maggiori espo-

fraNCEsCa wOODMaN E bIrGIT JurGENssEN OpErE DaLLa COLLEzIONE vErbuND, vIENNa a Cura DI GabrIELE sChOr MEraNO LE DuE arTIsTE, pur sENza EssErsI MaI INCONTraTE, haNNO IN COMuNE sIa IL LavOrO suLL’IMMaGINE DELLa DONNa E La MEssa IN DIsCussIONE DELLa prOprIa IDENTITà, sIa L’usO DELL’auTOsCaTTO E LO sTuDIO DELLa MEssa IN sCENa www.KuNsTMEraNOarTE.OrG

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LIMITED EDITION

uNa passIONE pEr

La CarTa

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EDIzIONE LIMITaTa

N

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ella collezione HEMSMAK non ci sono solo scatole e barattoli. Per personalizzare i contenitori hanno pensato di includere anche bigliettini ed etichette. Hanno chiesto aiuto a due talentuose designer islandesi, Hildur Sigurðardóttir e Ólöf Birna Garðarsdóttir di Reykjavík Letterpress, che oltre ad amare il cibo e tutto ciò che è fatto in casa, hanno una grande passione per la carta. “Sulle etichette puoi segnare gli ingredienti di ogni preparazione e la data di confezionamento. Se vuoi, puoi applicare etichette di diversa grandezza su ogni barattolo: una con gli ingredienti, una con la ricetta e un’altra con un messaggio personale” dice Hildur Sigurðardóttir. Le etichette adesive sono molto pratiche: puoi segnare la data di produzione semplicemente cerchiando il numero del mese e del giorno, ma molto spazio viene lasciato alla creatività personale. Alcune ricordano la dispensa della bisnonna, altre hanno uno stile più moderno e sono geometriche e colorate, adatte a ogni tipo di contenitore, barattolo o secchiello. Ólöf Birna Garðarsdóttir è entusiasta del risultato: “Speriamo che le persone si divertano ad etichettare scatole e barattoli di prelibatezze e a trasformare i loro lavori creativi in bellissimi pacchetti regalo”. Per la collezione HEMSMAK in edizione limitata, lo studio Reykjavík Letterpress ha disegnato anche degli allegri sacchetti di carta. Ci sono poi delle bustine in cellophane trasparente e dei pennarelli bianchi e neri con cui scrivere direttamente sui barattoli e sulle etichette. Nel primo caso le annotazioni sono lavabili, nel secondo permanenti.

www.IKEa.COM

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uNa Casa ChE rEGaLa

EMOzIONI phOTOGraphY_paOLO sTrOppa

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rEaLIzzazIONI 26

uNa Casa aNTICa, uNa Casa vIssuTa, uNa Casa rIvIsTa, uNa Casa aMaTa TuTTE DEfINIzIONI pErfETTE pEr quEsTO LOfT, E’ IL CasO DI DIrLO MuLTIfuNzIONI. E TuTTO IN pOChI METrI quaDraTI, OGGETTI EssENzIaLI aLLa vITa quOTIDIaNa E aLLO spIrITO, uN bOuquET DI razIONaLITà E pOEsIa ChE DIffICILMENTE hO TrOvaTO INsIEME. uNa MaTTINa DI prIMa EsTaTE, uN CaMpaNELLO, uNa sCaLa COME TaNTE IN CITTà aLTa E pOI LEI, La paDrONa DI Casa, vIaGGIaTrICE, sOGNaTrICE, CON uN sOrrIsO ChE aCCOGLIE. IL sErvIzIO fOTOGrafICO E’ sTaTO vELOCE, TuTTO sI prEsENTa E sI NasCONDE aLLO sTEssO TEMpO: DETTaGLI E aNCOra pICCOLI sEGNI DOvE CaDE L'OCChIO E sI aprE IL CuOrE. uNa bELLa Casa aCasaMOOD

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aDI

ExpO IN CITTà

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phOTOGraphY_aNDrEa rOvaTTI, NICCOLO’ MarGuTTI E paOLO CarLINI'

DI nel 2015 avrà una nuova sede destinata ad ospitare l’Esposizione Permanente della Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro. La mostra sarà presente all’interno di uno spazio più ampio che viene ristrutturato e messo a disposizione dell’ADI dal Comune di Milano. La convenzione prevede un diritto di superficie per 35 anni, e la ristrutturazione dell’immobile ex Tram a Cavalli ed ex sede Enel per creare un luogo polifunzionale che possa anche accogliere altre attività espositive, servizi alla rete ed eventi specifici inerenti alla diffusione e promozione della “Cultura del Design”. ADI è responsabile della gestione dell’intero edificio e del programma di attività che vi si svolgeranno. Obiettivo specifico del progetto è valorizzare e promuovere la cultura del Design

Italiano all’interno dell’area urbana della città di Milano, luogo peculiare d’origine di questo fenomeno sociale ed economico, mettendo in rete in modo visibile per un pubblico più ampio le sue componenti trasversali e strutturando un luogo fisico di riferimento che possa agire con continuità da cassa di risonanza. Obiettivo generale per la ricaduta del progetto è promuovere lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico di un fattore strategico per la riconoscibilità della cultura Italiana e del Made in Italy nel mondo: il Design. ADI e il Comune di Milano, enti accreditati e attivi sul territorio, intendono in questo modo riversare le proprie competenze ed esperienze maturate in quest’ambito, fornendo alla città e al territorio la possibilità di fruire di un patrimonio creatosi nel tempo e un centro culturale capace di valorizzare le diverse iniziative e aggregare i numerosi attori del Design a Milano.

IL prOGETTO DI uN CENTrO prOpuLsOrE INTEGraTO DEL DEsIGN ITaLIaNO


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prOJECT


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TuTTO sI svOLGErà NELLa zONa DI vIa braMaNTE, DOvE L'aNTICa rIMEssa DEI TraM a CavaLLI, pOI OffICINa ELETTrICa DELL'ENEL, E’ IN COrsO DI rIsTruTTurazIONE. quI IL pubbLICO pOTrà IN fuTurO vIsITarE La COLLEzIONE sTOrICa DEL pIu’ CELEbrE prEMIO DEL DEsIGN ITaLIaNO: IL COMpassO D'OrO. OTTO fOTOGrafI haNNO INTErprETaTO LE aTMOsfErE DI quEsTI spazI IN rIsTruTTurazIONE, ChE DIvENTEraNNO IL NuOvO pOLO MILaNEsE DEL DEsIGN Promuovere il design significa “fare” cultura e creare economia, con ricadute importanti per la formazione, la creatività, la produzione di manufatti, beni e servizi. Il design è cultura materiale; rappresenta e valorizza investimenti nel lavoro, nell’innovazione e nell’esportazione di modelli di vita con attenzione alla sostenibilità etica e ambientale. L’impegno per il design non copre solo un’esigenza di tipo economico/produttivo, ma coinvolge un atteggiamento progettuale più ampio, che mira al miglioramento della qualità di vita degli individui. Milano è al centro di una serie di rapporti economici e di produzione commerciale e intellettuale che ne hanno fatta la “Capitale del Design”. Questa peculiarità si è costituita nel tempo grazie alla collaborazione tra enti, progettisti e imprese che hanno dato vita, dal dopoguerra a oggi, a iniziative straordinarie d’impulso privato quali il Premio Compasso d’Oro, il Salone del Mobile, il “Fuorisalone”, che coinvolgono in modo trasversale la città e in modo più ampio tutto il territorio produttivo nazionale. Un progetto di “rete culturale” supportata da una struttura polifunzionale che permetta di esprimere una visione forte e unitaria, come quella prevista, s’inserisce perfettamente nel tessuto culturale della città e negli interessi del territorio, affiancando le proprie attività, sia quelle a carattere permanente, che quelle a carattere temporaneo, a quelle che la città rende disponibili attraverso le strutture già presenti, quali ad esempio la Triennale di Milano che ospita le Mostre del Design Museum, le diverse Fondazioni (Magistretti, Albini, Castiglioni) e i Musei d’Impresa distribuiti sull’area in modo più allargato. Altre attività meno visibili possono trovarvi un punto di riferimento per il pubblico quali gli Archivi, le attività di formazione delle Scuole, di promozione delle diverse Associazioni del progetto. L’Esposizione Permanente della Collezione Storica del Compasso d’Oro (la Collezione più completa del design italiano dal dopoguerra a oggi), decretata “Bene d’interesse Nazionale” dalla Soprintendenza della Lombardia nel 2004, costituitasi in modo diacronico nel tempo attraverso i pareri qualificati delle diverse giurie, può completare l’offerta culturale della città, dando a tutti la possibilità di esperire l’anima del Design Italiano attraverso il racconto per protagonisti e prodotti del più autorevole Premio.


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aDI

ExpO IN CITTà

NEL prOGraMMa DI ExpO IN CITTa', aDI assOCIazIONE pEr IL DIsEGNO INDusTrIaLE, prEsENTa uNa sErIE DI INIzIaTIvE ChE faNNO CENTrO NELLa fuTura sEDE MILaNEsE DELL'assOCIazIONE: prEsENTazIONI, MOsTrE suLLO sTaTO DELL'arTE DEL DEsIGN E DEL fOOD DEsIGN, pErCOrsI aTTravErsO I LuOGhI pIu’ CELEbrI DEL DEsIGN MILaNEsE, DaGLI sTuDI DEI DEsIGNEr aLLE fabbrIChE, aLLE sCuOLE DEL prOGETTO Per l’ADI si tratta di un passaggio epocale che garantisce alla città di appropriarsi di un patrimonio culturale di valore identitario. La Collezione costituirà uno dei riferimenti della rete che, prefiggendosi lo scopo primario di promuovere la Cultura del Design in senso più ampio, ospiterà altre mostre e manifestazioni per coinvolgere gli enti e le imprese. Un riferimento che dovrà essere fisico e virtuale e costruire la possibilità di accedere anche in via telematica e coordinata ad informazioni e servizi. Obiettivo del centro culturale integrato è quello di non essere solo sede della Collezione Storica e dell’ADI, ma di divenire sede istituzionale anche per le altre associazioni del progetto, oggi distribuite in modo non percepibile all’interno della città e attive in modo disaggregato in un progetto condiviso. Finora sono giunte 17 dichiarazioni di interesse da parte di Enti e Associazioni. EXPO 2015 è un appuntamento che vede ADI promotore della prima edizione del Premio Compasso d’Oro a livello internazionale, con il conseguente coinvolgimento di tutti i Paesi partecipanti. La Casa del Design diventa focal point internazionale sulle nuove frontiere del design, termine di confronto sui temi proposti da EXPO e luogo di relazione internazionale permanente. La Casa del Design sarà riferimento a livello nazionale nei rapporti con le Istituzioni e per la promozione delle realtà territorialmente lontane dal “palcoscenico” milanese, che qui trovano un centro propulsore.

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SHOWROOM: Via Lega Lombarda 59 Bonate Sopra, Bergamo tel. +39 035 795002


È il sapere della più antica tradizione artigiana, la continua innovazione, l’instancabile ricerca di prodotti di qualità, ma soprattutto sono le persone, che sono il centro di ogni nostro progetto.

CONCEPT STORE: Piazza della Libertà 10 Bergamo tel. +39 035 220173 info@polarislife.it - www.polarislife.it


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LIfE INsIDE

Musa: DEsIGN fuNzIONaLE IL prOGETTO Musa NasCE DaLLa spErIMENTazIONE suI MaTErIaLI, pIETra E LEGNO vENGONO sTuDIaTI pEr OTTENErE uN EffETTO TaTTILE E vIsIvO MOLTO suGGEsTIvO. phOTOGraphY_DavIDE LOvaTTI


fOCus ON

B

locchi monolitici, dalle linee essenziali e pulite, definiscono una nuova ripartizione dello spazio. Così nasce Musa. Vasca di pietra Piasentina inserita nell’isola, barra elettrificata nella cabina armadio, e anta rientrante: la differenza è nella ricerca dei dettagli. Sperimentazione sui materiali abbinati ad ampie superfici: laminato felix e legno vengono studiati per ottenere un effetto tattile e visivo suggestivo. Una vasta gamma di elementi trasversali asseconda le esigenze del vivere quotidiano e offre molteplici possibilità progettuali, come la cabina armadio con anta rientranti sul fianco che è studiata per la massima accessibilità e capienza, e per l’alloggiamento di piccoli e grandi elettrodomestici.

IL COLOrE NEuTrO Ma aNChE CaLDO COME IL GrIGIO E La TExTurE uNIfOrME IN CuI sI INTravEDONO vENaTurE pIu’ ChIarE bEN sI spOsaNO CON uN MaTErIaLE NaTuraLE COME IL LEGNO ChE Da CaLOrE aLLa CuCINa E CON quaLsIasI TIpO DI arrEDaMENTO DELLa zONa LIvING

Produced - Polarislife Design - Aris Architects 34

POLARIS LIFE - Concept store Piazza della Libertà 10, Bergamo Tel. 035 220173 - www.polarislife.it

POLARISLIFE Lavorare il legno e produrre mobili è sempre stata una passione. Dall’alta specializzazione in questo settore e seguendo un’intuizione imprenditoriale, la nostra famiglia, negli anni Sessanta, fonda Polaris. La nostra è una realtà industriale in cui il rapporto con la tradizione artigiana, la scelta delle materie prime e un approccio ecosostenibile sono diventati il metodo di produzione che garantisce l’alta qualità. Abbiamo concepito da subito l’idea del mobile come elemento unico - di design, versatile e solido - che caratterizza il nostro spazio cucina. Negli anni, al sapere artigiano, abbiamo affiancato le più moderne tecnologie per offrire un servizio professionale e all’avanguardia. Al centro di ogni nostro progetto poniamo prima di tutto la persona, le sue necessità e desideri. Per questo ci impegnamo a creare spazi funzionali dove elementi di design, innovativi e moderni, hanno la capacità di rendere più agevoli le azioni che si compiono ogni giorno. In cui l’incontro tra le nuove tecnologie e una pluriennale esperienza rivela passione, capacità artigianali e attenzione alla qualità, nel rispetto dell’ambiente.

ARIS ARCHITECTS Aris è un creativo studio di architettura e interior design con sede a Bergamo e Tunisi. I suoi fondatori, Alberto Corrado, Hani Chaouech e Francesca Zalla, dopo essersi laureati in architettura presso lo IUAV di Venezia e la Tongji University di Shanghai e dopo aver lavorato in un panorama internazionale, dalla Cina, a Singapore al Nord Africa,nel 2012 hanno deciso di riunirsi e fondare Aris Architects.

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