Qui Bergamo n.ro 245

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ANNO 25 - N° DUECENTOQUARANTACINQUE - SETTEMBRE 2017 - € 3

i n n a e u q n i c i vent BERGAMO MAGAZINE

Street Food Da Vittorio Festival Organistico 2017 La nuova BMW X3 Memorial Mario Stoppani Le Frecce Tricolori a Lovere Fashion a Crespi d’Adda La smart elettrica Regole per la tutela degli animali

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Come va? Bene. Si fatica? Sempre! Ci si diverte? Quando capita… Siamo sicuri? Molto meno. Com’è il futuro? Sempre rosa! Il cuore? Al di là degli ostacoli.

A partire da questo mese, i nostri reportage degli eventi più significativi della città e della provincia saranno corredati, oltre che dalla galleria fotografica con tutte le immagini, anche da contenuti video per vivere, sempre più da vicino, la città che cambia e la gente che ti gira intorno. Quando nelle prossime pagine troverete il simbolino del PLAY, potrete guardare il video correlato collegandovi con qualsiasi apparecchiatura al nostro sito. Per essere sempre informati sui video realizzati da qui Bergamo e sugli eventi al top in città e hinterland potete ricevere ogni giorno gratuitamente la nostra newsletter

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1992 - 2017

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ph. Sergio Nessi scattata il 30.07.2017 dalla terrazza della sede di Confartigianato in via Torretta

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in questo numero Elezioni regionali: Gori sì, Gori no

Patrizia Graziani Buon anno scolastico a tutti

Maestri del paesaggio: Che palle!

Street food Da Vittorio alla Cantalupa

Ferruccio De Bortoli al Rotary Club Bergamo Hospital GXXIII

Bergamo Pallanuoto e Lario Bergauto: facciamo squadra

Tullia Vecchi: Arte per Nepios in Città Alta

30 anni dei Giovani Imprenditori di Confartigianato

Cover Story Happy Friends

Nuovo regolamento per la tutela degli animali

Ananda festeggia trent’anni ad Astino

Fashion a Crespi d’Adda Ritorno all’eleganza

Vittorio Sgarbi racconta Michelangelo

Milo Manara e le mostre da non perdere

Festival Organistico Internazionale: 25 anni

Endine: il Lago più romaticco

Motomondiale: vai Dovi!

Presentata a Francoforte la nuova Ferrari Portofino

Harley Davidson Bergamo: 15 anni on the road

Go to Street Golf con la nuova Ford Fiesta

Arrivata la nuova smart elettrica

Martina Dellamuzia Miss Bergamo si è laureata

Mario Stoppani L’Aviator del Lago

Le Frecce Tricolori a Lovere


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FAR FISCO

INCENTIVI PER LA PUBBLICITÀ L’articolo 57-bis del Decreto legge n. 50/2017, introdotto in sede di conversione in legge (Legge n.96/2017), prevede incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici. In particolare prevede l’attribuzione di un credito di imposta in favore di imprese e lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali il cui valore superi almeno dell’1% quelli, di analoga natura, effettuati nell’anno precedente. Il credito d’imposta – che è utilizzabile esclusivamente in compensazione (art. 17 del d.lgs. 241/1997), previa istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria – è fino al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati,

investimenti pubblicitari effettuati a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, incrementali rispetto a quelli, di analoga natura, effettuati nell’anno precedente”. La definizione delle ulteriori modalità e criteri di attuazione del credito d’imposta è demandata ad un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che dovrà essere adottato, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge. Beneficiari: imprese e lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica.

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nel limite massimo di spesa stabilito annualmente. Il credito è aumentato al 90% nel caso di investimenti pubblicitari effettuati da piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative. Il contributo previsto, sotto forma di credito d’imposta, sarà attribuito a partire dal 2018, relativamente agli investimenti effettuati a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione, ossia dal 24 giugno 2017, incrementali rispetto a quelli di analoga natura, effettuati nell’anno precedente. Gli investimenti incrementali agevolabili nel primo anno di vigenza della norma sono quelli effettuati nel periodo intercorrente tra la data di entrata in vigore della disposizione (24 giugno 2017) e il 31 dicembre 2017 (incrementali rispetto a quelli di analoga natura effettuati nell’anno precedente): la realizzazione di tali investimenti incrementali costituisce il necessario requisito per l’attribuzione del beneficio nel corso del 2018. Infatti, un ordine del giorno (G/2853/218/5), accolto dal Governo in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto legge n.50/2017, impegna il Governo a chiarire che “il credito d’imposta in oggetto si attribuisce, nel 2018, relativamente agli

Requisito di accesso: investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, il cui valore superi almeno dell’1% quelli, di analoga natura, effettuati nell’anno precedente. Forma: Credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione. Importo: fino al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati. Elevato al 90% per le microimprese, piccole e medie imprese e strat up innovative. Nel rispetto del limite di spesa, che costituisce tetto di spesa, stabilito annualmente dal DPCM di ripartizione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, utilizzato per la copertura della misura. Decorrenza: attribuzione a partire dal 2018, relativamente agli investimenti effettuati a far data dal 24 giugno 2017, incrementali rispetto a quelli di analoga natura, effettuati nell’anno precedente (in tal senso l’ordine del giorno accolto dal Governo in sede di esame del ddl di conversione del decreto legge). A chi va richiesto: con istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.


Rifiniamo questo orologio a mano. Anche i componenti che non si vedono.

Nel movimento del Lange 1 Fuso Orario ci sono tante piccole leve,

che non tutti i particolari rimangono nascosti: molti, infatti, si pos-

molle e ingranaggi che probabilmente non vedrete mai. Eppure, i

sono ammirare nel loro affascinante gioco meccanico attraverso

maestri orologiai Lange li rifiniscono accuratamente a mano. Gli

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ELEZIONI REGIONALI

PRIMAVERA 2018

MOLTI NON GLI PERDONANO LA CANDIDATURA ALLA REGIONE COME FOSSE UN TRADIMENTO, ALTRI FANNO IL TIFO PER LUI SPERANDO CHE POI UNA VOLTA ELETTO SI RICORDI DEL SUO TERRITORIO

GORI SÌ, GORI NO ph. Sergio Nessi


Il nostro Primo Cittadino dagli occhi azzurri ha scelto. Per il bene della Lombardia lascerà lo scranno di Palazzo Frizzoni per volgere le sue attenzioni alla Presidenza della più importante e ricca Regione italiana, feudo inespugnabile del centrodestra prima con il celeste Formigoni, poi con il verdognolo Maroni. Lasciamoci alle spalle le polemiche che accusano Giorgo Gori di tradimento, rimandiamo le discussioni sulla sua successione e sulla tenuta della coalizione che lui ha trascinato alla vittoria e pensiamo alle elezioni regionali. Che il GiGi sia intelligente, portato per il comando e molto astuto è stato chiaro fin da quando ha deciso di scalare il PD fino a diventarne il candidato sindaco. Quindi, dovrebbe essere un buon candidato del quale appoggiare l’ascesa politica, almeno per chi lo ha già eletto a sindaco di Bergamo. Le ipotesi su quello che sarà il dopo-Gori a Palazzo Frizzoni danno in pole position l’attuale vice sindaco Sergio Gandi, gran figo di sinistra il quale, oltre ad assumere la carica di sindaco pro tempore fino alla scadenza del mandato dell’attuale amministrazione (nel 2019), sarà il probabile candidato alla successione. Questo nel caso di Giorgio Gori vincente su Bobo Maroni, ma quale futuro politico sarà riservato al GiGi perdente? Potrebbe tornare a fare il sindaco? Oppure sarebbe costretto al limbo dei perdenti? Non ci sembra nel suo stile... Niente paura: come tutti sanno in primavera si svolgeranno le politiche a cui seguirà il solito giro di valzer sulle prestigiose poltrone romane. E Gori sarebbe perfetto per un incarico di rilievo, magari, vista la sua esperienza, alla Rai. La domanda è: visto che stiamo parlando di un tipo molto sveglio ci conviene sostenerlo, essendo lui bergamasco, quindi in grado di avere un occhio di riguardo per il suo “elettorato” casalingo? Oppure pensiamo che Maroni vada benissimo e che la Lombardia sia al top anche grazie alla sua conduzione politica? Se vi trovate in quella terra di mezzo, quella di chi è disposto a superare gli steccati per riconoscere il merito, se l’ideologia di appartenere ad una precisa fazione non vi appartiene, allora siete tra quelli che decideranno l’esito di una campagna elettorale importante tra due sfidanti meritevoli. Il primo saldamente sulla cima del grattacielo più alto di Milano, va trionfante verso il referendum che decreterà la volontà dei Lombardi di godere di maggiori autonomie per le quali tutti si sono dichiarati favorevoli. Anche il Pd, seppur con qualche giravolta, ha deciso si votare sì, ottenendo da un lato di non andare verso una sconfitta e dall’altro di depotenziare il risultato di immagine che Maroni avrebbe riportato in un duello per il sì e per il no. Gori potrebbe sparigliare le carte e, con il fido Sanchez, inventarsi la campagna vincente, per far cambiare idea a chi ha sempre votato a destra o per la Lega. La sfida è di quelle durissime ma Giorgio può contare su molte simpatie e ottime relazioni nel mondo dei media. La Lombardia non è la Bergamo borghesuccia e radical chic, bensì quella dei paesi, delle campagne e delle valli, della gente che parla il dialetto e che ai fighetti di città preferirà sempre il Sole delle Alpi. Infatti il centrosinistra è al governo di molte città lombarde ma nelle province non c’è storia: la Lega vince a mani basse. Umberto Bossi ha fatto un vero miracolo compattando un popolo sotto una bandiera verde, gli ha dato dei simboli e una storia. Chi vota la Lega continua farlo come una fede, come il tifo per l’Atalanta. Sarà una bella partita e speriamo che non saltino fuori altre verande non denunciate. In ogni caso ricordate le elezioni americane dove nessuno avrebbe scommesso su Trump e poi...(vef)

NO

Franco Tentorio sindaco di Bergamo dal 2009 al 2014

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Si profila una sfida Maroni Gori e io ritengo che quest’ultimo faccia molto male a non mantenere gli impegni presi a suo tempo con i cittadini bergamaschi e quindi penso che non sia bello che Bergamo resti senza un sindaco per quasi due anni. Quindi sosterrò Maroni sia perché è più bravo sia perché non è venuto meno agli impegni presi.”

Sergio Gandi attuale vicesindaco di Bergamo

video su qui.bg.it

“Gori candidato alla presidenza della Regione, per noi è un grande onore perché è un riconoscimento che viene fatto non solo alla sua persona, perché si tratta di un grande professionista anche della politica che ha imparato a praticare molto bene sia pure solo dal 2011, ed un riconoscimento anche all’esperienza amministrativa che dal 2014 stiamo conducendo. In più è anche un candidato che il centrosinistra presenta con qualche possibilità di farcela e si tratterà di una competizione ad alto livello nella quale entrambi i candidati hanno esperienza, competenza, una storia importante alle spalle. Una competizione che non può fare che il bene della Regione. Per noi è anche una grande occasione perché, se venisse eletto un Presidente bergamasco, è evidente che le ricadute rispetto alla città e alla provincia non potrebbero che essere positive. L’elemento più complesso riguarda l’amministrazione perché è evidente che, se Giorgio dovesse assurgere al ruolo di Presidente, noi perderemmo la pedina fondamentale della nostra amministrazione colui che ha un mandato diretto dai cittadini ma siamo pronti a mettercela tutta e personalmente sono a disposizione per sostituire il Sindaco fino alla fine del mandato.


A SCUOLA

IL RITORNO IN CLASSE:

IMPARARE AD IMPARARE Riportiamo di seguito il bellissimo saluto che Patrizia Graziani ha indirizzato al mondo della scuola in occasione del ritorno sui banchi

di Patrizia Graziani dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo

Il ritorno in classe è sempre denso di aspettative e, per molti, motivo di rinnovato entusiasmo: a scuola studentesse e studenti si costruiscono il futuro in base al progetto di vita ed anche ai propri sogni! Così gli insegnanti, in un mondo in continua trasformazione, sono chiamati sempre più ad anticipare i tempi e ad aiutare ragazze e ragazzi a leggere nel futuro, trasmettendo la convinzione che conoscenze e competenze richiedono un apprendimento costante lungo tutta la vita. La scuola è un patrimonio ed una responsabilità di tutti e ognuno di noi deve sentirsi sollecitato a donare il proprio contributo per offrire speranza e futuro, affinché tutti i nostri bambini e ragazzi possano consapevolmente riconoscere e costruire la propria felicità. La scuola è un luogo educativo dove si cresce e si stringono relazioni vere tra persone. I nostri giovani chiedono alla scuola non solo di guidarli ad acquisire competenza o tecnica, ma soprattutto testimonianza di valori vissuti e fiducia. Alle studentesse e agli studenti rivolgo un invito: impegnatevi e andate avanti con ottimismo anche nei momenti di sconforto; interrogatevi per capire chi siete e cosa volete. Soprattutto, date il meglio di voi in ogni occasione, per seguire gli studi con profitto, ma anche per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro. Alle bambine e ai bambini nel loro primo giorno di scuola, in particolare, auguro possano trovare le risposte ai loro tanti perché, restando sempre curiosi. Einstein ci dice che la mente dei nostri studenti è come un paracadute: funziona solo se si apre. La nostra azione educativa ha lo scopo principale di aprire le menti delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e di insegnar loro a esplorare oltre l’orizzonte. Ringrazio i dirigenti scolastici, i docenti, tutto il personale della scuola bergamasca e dell’Ufficio Scolastico Territoriale, per l’elevata professionalità e lo spirito di servizio dimostrati anche in questa fase di riorganizzazione, che procede con le graduali novità previste dai decreti attuativi della Legge 107 del 2015. Un grazie alle associazioni dei genitori, al mondo produttivo e del terzo settore, ai rappresentanti delle amministrazioni, alle organizzazioni sindacali: a tutti quanti lavorano e si

impegnano per la realizzazione di un sistema di istruzione e formazione ai massimi livelli, con punte di eccellenza in vari campi grazie alle buone pratiche diffuse. La nostra scuola è pronta a dare il suo fondamentale contributo. È coraggiosa, vivace, inclusiva, aperta all’innovazione, nella migliore tradizione bergamasca, a garanzia di un’offerta di qualità. E’ rigorosa e seria nella valutazione degli apprendimenti. Tutti noi siamo chiamati a far trovare ai giovani gli strumenti culturali per vivere bene con se stessi e nella società. Si avvicina il 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana. Questa fondamentale ricorrenza deve offrire ai nostri studenti un ulteriore slancio per crescere come cittadini attivi e responsabili, partendo dal presupposto che la cultura rende le persone libere e che senza cultura non c’è democrazia. Tutti noi dobbiamo far conquistare ai nostri studenti quello “star bene” come persona che auspichiamo sia il traguardo cui tende la scuola. La felicità non è un traguardo raggiunto e va quotidianamente costruita, ricercata con determinazione e coraggio. E questo “coraggio della quotidianità” è quanto viene chiesto alla scuola di mostrare ogni giorno. Coraggio di proporre conoscenza e cultura, coraggio nell’ “imparare ad imparare” che accompagna la formazione per tutto l’arco della vita. Buon anno scolastico! Patrizia Graziani

Lettera indirizzata a tutti gli studenti ed alle loro famiglie, ai Dirigenti scolastici, ai Docenti, al personale ATA, ai Direttori del servizi generali amministrativi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari, di Bergamo e provincia, al personale dell’Ufficio Scolastico Territoriale, a tutto il mondo della scuola bergamasca, a S.E. il Prefetto, agli On. Parlamentari bergamaschi, agli Assessori e Consiglieri regionali bergamaschi, alle Autorità Religiose, Civili e Militari, ai responsabili delle Istituzioni, ai Sindaci, ai responsabili delle realtà socio-economiche del territorio, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali della scuola e della funzione pubblica, ai responsabili dell’associazionismo e ai giornalisti


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SUCCEDE


CHE PALLE!!!


FUOCHI DI PAGLIA

di Giorgio Paglia www.fuochidipaglia.it Anche su Twitter: @Fuochidipaglia

ITALIA IN RIPRESA? I recenti dati economici appalesano un certo aumento del PIL italiano, ma siamo a livello dell’uno virgola. Anche l’occupazione sembra migliorare e il Governo non ha tardato a suonare campane di giubilo per la soddisfazione. Purtroppo come crescita siamo al penultimo posto in Europa e ben al di sotto della media dei paesi UE. La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, resta ancora molto alta. Però è vero che, dopo la peggior crisi dal dopoguerra ad oggi, è meglio intravedere segnali positivi piuttosto che negativi. Il problema italiano è invece un altro. Sono purtroppo ancora presenti degli ostacoli strutturali, che limitano lo sviluppo delle imprese e gli investimenti stranieri. Sono principalmente tre i vincoli: tasse, burocrazia e giustizia. E se non si prendono decisioni veloci e migliorative su questi argomenti, rischiamo di rientrare rapidamente nel tunnel della crisi, dopo averne intravista l’uscita. Al di là della retorica e delle continue parole della politica, vediamo i fatti concreti. Per quanto riguarda le tasse, oggi le nostre imprese pagano, tra dirette ed indirette, qualcosa come il 67%, una cifra enorme che rende soprattutto le piccole e medie aziende poco competitive ed impossibilitate a fare nuovi investimenti. Poi, il costo del lavoro in Italia è assoggettato a gravami fiscali statali così alti da far praticamente raddoppiare quanto viene erogato al dipendente come netto in busta paga. Anche il sistema bancario, coperto da centinaia di miliardi di euro di passati crediti inesigibili, ora concede finanziamenti alle imprese col contagocce, solo se sono super garantiti e con tempi biblici. Infine il costo dell’energia elettrica, che in Italia è molto caro per le aziende (tra i più elevati d’Europa), diventa un handicap significativo per la competitività industriale. Questo discorso si collega ad una burocrazia esasperante. Ad esempio, per un ampliamento di una fabbrica servono decine di pratiche comunali, provinciali, regionali, nazionali e anni di tempo per una autorizzazione o una concessione edilizia. Sono davvero centinaia le norme e le regole a cui un’impresa deve sottostare nel suo operare quotidiano. Vengono continuamente aggiornate o modificate dai vari Governi e obbligano gli imprenditori ad assumere un commercialista e un avvocato a tempo indeterminato. Il rapporto con gli enti statali raramente può essere gestito on line e il tempo che si butta via in coda agli sportelli è una prerogativa tutta italiana. Inoltre manca-

no grandi opere strutturali che favoriscano lo sviluppo consolidato. Pensate che l’autostrada A1, la principale via di collegamento tra Nord e Sud, da Roma a Firenze è ancora a due corsie. E da Civitavecchia alla provincia di Livorno non è mai stato costruito un breve tratto di autostrada in modo da completare l’asse tirrenico. In Cina la asfalterebbero in una settimana! Infine abbiamo il problema della Giustizia italiana. E non è solo un discorso di certezza della pena. La provincia di Roma ha lo stesso numero di avvocati di tutta la Francia, ma i tribunali sono un augurio di lunga vita. Per una sentenza civile di primo grado da noi ci vogliono almeno 5 anni. Per una sentenza definitiva nel penale può non bastare un decennio. Non parliamo poi di un recupero crediti: certe leggi sembrano fatte apposta per tutelare i debitori più astuti, anziché chi vanta dei pagamenti. Da noi ci sono aziende fallite perché lo Stato non ha pagato per tempo i lavori da lui commissionati: pura follia! I tribunali del Lavoro emettono sentenze che nel 99% dei casi sono comunque favorevoli al lavoratore ed impediscono il consolidarsi di un concetto di meritocrazia aziendale e di dovere professionale. Il caso dei “furbetti del cartellino” ne sono un esempio eclatante. È ovvio che un possibile investitore straniero sia sconcertato da questi cavalli italioti e preferisca spendere i suoi soldi altrove. Concludendo, non credo che l’Italia possa considerarsi ancora fuori dal baratro. Assistiamo a continui proclami verbali che nulla hanno a che fare con azioni concrete e permanenti. Non vorrei che questa ripresina sia più da addebitarsi a fattori esterni al nostro Paese, piuttosto che a reali cause interne. E non ho parlato di spesa dello Stato e di debito pubblico. Un macigno incredibile, pronto a rotolare a valle qual’ora il costo del denaro dovesse salire. Per coprire le troppe spese pubbliche (compresi i 5 miliardi all’anno di costi per i migranti), con la manovra di autunno arriveranno i soliti ed inevitabili aumenti di bollette, autostrade, ticket e forse Iva. Poi, visto che ormai le pensioni per i neo parlamentari a settembre sono maturate, nella prossima primavera andremo finalmente a votare. Così incombe il rischio che, nel frattempo, vengano approvate leggine onerose, fatte apposta solo per aumentare il consenso elettorale. Ma si sa, il popolo italiano è buono e paziente, e una soluzione temporanea per sopravvivere la troverà sempre. Almeno così si spera. E la speranza è l’ultima a morire.


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CHI C’ERA

STREET FOOD D’AUTORE

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ROBERTO CEREA trovi il video su qui.bg.it

“Una bellissima serata per la 4a edizione di Street Food Festival da Vittorio alla Cantalupa e siamo contentissimi perché questo appuntamento era stato rinviato dal mese di giugno ad oggi a causa del maltempo. Ma l’attesa dei nostri amici ci ha premiato ancora di più e molta più gente è venuta a trovarci insieme ai nostri clienti abituali e ai “fornitori” provenienti da tutta Italia e persino dalla Svizzera allestendo 40 stand gastronomici e 15 per il beverage. Speriamo di aver offerto un momento di festa dedicata al cibo e che cercheremo di migliorare per l’anno prossimo”.

DI TUTTO DI PIÙ Tutta l’Italia dello street food d’autore si è data appuntamento Da Vittorio con 55 operatori che hanno dato vita ad una succulenta festa del cibo on the road. Dal Caciocavallo impiccato, al caviale, dagli spaghetti aglio e olio ai bomboloni alla crema, dal maialino nero dei nebrodi cotto a legna, ai cannoli siciliani. Per non parlare degli arrosticini abruzzesi, del baccalà mantecato, della mozzarella artigianale, dei ravioli cinesi, gli arancini e la pasta con le sarde disseminati in un percorso di delizie all’interno della tenuta della Cantalupa della famiglia Cerea.


STREET FOOD D’AUTORE IN CASA CEREA

Molti i momenti di spettacolo che hanno vivacizzato la serata con cantanti, ballerini e artisti tra cui una body-painter che ha decorato lo splendido corpo nudo di una ragazza ammiratissima e fotografata da tutti gli ospiti.


trovi il video della serata su qui.bg.it


Sponsor della serata anche Maserati Scuderia Blu Iperauto Spa, presente Filippo De Marchi Responsabile vendite Europa di Maserati “Un’assoluta sorpresa... non mi aspettavo un evento del genere e l’affluenza incredibile che ho visto in una realtà che rappresenta l’eccellenza nella ristorazione. Abbiamo accolto l’invito della famiglia Cerea perché Maserati è espressione del made in Italy ed è felice di unirsi alle eccellenze del territorio. Questo quindi è un ambito perfetto per noi che abbiamo portato le nostre eccellenze cioè la Ghibli, la Levante e la Gran Turismo” Trovi il video su qui.bg.it



PARLIAMONE

IL COLONNELLO EDMONDO BERNACCA, L'UOMO DELLE PREVISIONI DEL TEMPO IN UNA FOTOGRAFIA CON MOANA POZZI

SCHIZZATI METEREOPATITI Una volta c’era il Colonnello Bernacca che ogni sera prima del tiggì, con la sua proverbiale eleganza e la voce un po’ roca ma virile al punto giusto, andava in onda enunciando, in modo semplice e comprensibile a tutti, le previsioni del tempo. Una sola volta al giorno il mago della neonata meteorologia televisiva, illustrava le proiezioni sull’evolversi delle condizioni del tempo che si sarebbero verificate da lì alle 24 ore successive. Pioggia, sole, coperto, mari poco mossi, venti da sud e nebbia in val Padana… Mica gli show di adesso con le signorine in minigonna… Il colonnello appariva sempre in giacca e cravatta, se non addirittura in divisa e si sbrigava puntando una bacchetta su una cartina della penisola con le nuvolette di cartone, il sole e le strisce che indicavano le isobare. Tanto bastava per alimentare il giorno dopo animate discussioni tra chi pensava che fossero solo baggianate, imprecise, molto spesso approssimative e chi si fidava. In effetti gli strumenti del tempo lasciavano molto spazio tra ciò che poteva succedere e ciò che realmente sarebbe accaduto. Era comunque di certo utile sapere, anche se in linea di massima, che tempo ci sarebbe stato il giorno dopo: se ci fosse stato il sole si poteva andare in ufficio in moto, se avesse piovuto avremmo evitato di bagnare il giardino e così via... Abbiamo pian piano imparato termini come perturbazioni, correnti, isobare, cumulonembi… Abbiamo inoltre scoperto come, il parlare del tempo con altri aventori del bar dove si prende il caffè adesso si arricchiva delle previsioni pomposamente a cura dell’Aeronautica Militare, allora unica depositaria del servizio, del resto nato con scopi legati all’aviazione. Contadini, allevatori, agricoltori, ma anche pescatori, esploratori, sportivi… Tutti abbiamo imparato a consultare il meteo per sapere se fare o no una certa cosa come intraprendere un viaggio, programmare una partita a calcetto, un barbecue con gli amici. Per ogni cosa è sempre meglio sapere che tempo farà quindi, sapere che tempo farà, ci interessa. Con l’avvento di internet anche questo aspetto della nostra vita ha avuto sviluppi a dir poco sconcertanti. Se vi mettete d’impegno riuscite a sapere a

che ora ci sarà il sole, l’esatto inizio di un acquazzone e quanto potrà durare. Tutto minuto per minuto e in tempo reale. I fruitori normali si accontentano comunque di sapere che tempo farà ogni dodici ore ma i compulsivi possono arrivare a sbirciare le probabilità di pioggia venti, trenta volte al giorno. Sanno dirvi a che preciso minuto dell’ora decima il sole farà capolino tra le nubi e per quanti minuti. Se ci sarà vento, tempesta, neve e quant’altro il buon Dio vorrà mandare in terra, i compulsivi meteoropatici schizofrenici lo sanno in tempo prima di tutti. Anche prima di Dio medesimo... E condividono ogni variazione con chi gli sta collegato. Un vero mind-games che non ha mai termine perché il tempo, anche in senso metereologico, è in continua evoluzione e non si ferma mai. Minuto dopo minuto raffinati algoritmi sanno prevedere, oggi con grande precisione rispetto al passato, le variazioni del clima in ogni angolo del pianeta che, anche se ripetitivo nei suoi fenomeni, presenta fasi continuamente differenti e situazioni impreviste. Difficile restarne fuori. Non manca mai quello informato che, tra il cappuccino e la brioches, riesce a bofonchiare che oggi sarà sereno al mattino ma si copre alle 11 e infine pioverà a partire dalle 15.45 con 50 km/h di vento da sud est… Evidentemente ha consultato i suoi siti preferiti (ai meteo compulsivi uno solo non basta) mentre stava seduto impegnato nei doveri del mattino… Potete sempre non ascoltarlo ma il giornale poggiato sul tavolo vi mostra le previsioni del tempo di quel giornalista simpatico che conferma (ahimè) la pioggia per il pomeriggio… La prima e-mail che trovo nella posta è la newsletter che mi avverte che di certo oggi pioverà… Certo tutto era più difficile senza le previsioni del tempo… Però che nostalgia nel ripensare a quando l’arrivo dei temporali era annunciato dai dolori alla schiena, ai calli (ohi ohi...) o da quella vecchia ferita che immancabilmente si faceva sentire quando sta per piovere… La profondità alla quale si infilavano nella terra le lumache indicava quanta neve sarebbe caduta durante l’inverno e se pioveva sulla Candelora dall’inverno s’era fora.


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INNOVARE PER IL FUTURO IL ROTARY CLUB BERGAMO HOSPITAL GXXIII HA INCONTRATO FERRUCCIO DE BORTOLI

Mercoledì 13 settembre all’ospedale di Bergamo si è svolto un incontro sull’innovazione con il giornalista Ferruccio de Bortoli e numerose personalità dell’imprenditoria e della cultura. Il giornalista e scrittore, già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 ore, è intervenuto all’incontro intitolato “Innovare per il futuro – Il miglior investimento possibile, ragioni e opportunità”, un’iniziativa promossa dal Rotary Club Bergamo Hospital GXXIII. L’evento, che ha riscosso una significativa partecipazione, è stato il primo di un percorso piuttosto articolato che proporrà nei prossimi mesi nuove occasione di confronto con la partecipazione di personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria e delle professioni che affronteranno diverse sfaccettature dell’argomento. “Essendo il nostro un Rotary Club estremamente innovativo (è il primo in Europa ad avere una sede all’interno di un ospedale, ndr) abbiamo pensato di allestire un’ iniziativa come questa avendo il privilegio di contare sull’autorevole presenza di Ferruccio De Bortoli, probabilmente l’opinion leader più influente in campo di innovazione”.


“Non dobbiamo avere timore dell’innovazione e non dobbiamo pensare che possa portare un futuro di disoccupazione - ha spiegato l’ospite d’onore della serata, Ferruccio De Bortoli poco prima del suo intervento. È vero che ci sarà l’introduzione della robotica che probabilmente sostituirà i lavori più prevedibili, quelli a minor contenuto tecnico-scientifico e quindi di minore competenze, ma è pur vero che nella

storia, quando c’è stata un’ondata di innovazione, ha sempre creato tutta una serie di nuovi profili professionali. Se guardiamo, per esempio, all’elenco delle società quotate al Nasdaq di New York, vediamo che le prime posizioni sono occupate da società che vent’anni fa nemmeno esistevano. Lo stesso ragionamento, sia pur in scala, possiamo farlo anche per la Borsa di Milano. Per cui l’innovazione è un bene anche se va governato, guardandosi dagli eccessivi entusiasmi ma al tempo stesso senza temere le posizioni oscurantiste, anti-scientifiche, di chiusura identitaria che spesso aleggiano nel nostro Paese e nella rete, un grande catino nel quale confluisce il meglio e il peggio della nostra società”.

FERRUCCIO DE BORTOLI trovi il video su qui.bg.it

Foto Sergio Nessi - Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it



CHI C’ERA

BERGAMO

SOCIETÀ, FAMIGLIE E ATLETI DELLA BERGAMO PALLANUOTO SI SONO RITROVATI NELLA PRESTIGIOSA CORNICE DELLA CANTALUPA LO SCORSO 19 SETTEMBRE PER APRIRE AL MEGLIO LA STAGIONE 2017/2018 Martedì 19 settembre, presso il ristorante La Cantalupa, la Pallanuoto Bergamo ha aperto i battenti della nuova stagione organizzando una serata in cui sono stati presentati programmi, squadre e staff dirigenziale. L’evento è stato organizzato con la collaborazione di partner prestigiosi tra cui BMW Lario Bergauto e il supporto fondamentale dello staff del ristorante Cantalupa e di tutti i fratelli Cerea, amici ormai di lunga data della Pallanuoto Bergamo. Questa serata ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere l’attività della Pallanuoto Bergamo e di allargare la famiglia di amici della società, presentando l’attuale staff dirigenziale, le squadre e i progetti futuri.

FACCIAMO SQUADRA


DURANTE IL POMERIGGIO, AI CLIENTI DEL PRECEDENTE MODELLO, È STATA PRESENTATA LA NUOVA BMW X3 DELLA QUALE È PREVISTO IL LANCIO A NOVEMBRE trovi il video su qui.bg.it

ph.Sergio Nessi - Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it


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CHI C’ERA

ARTE PER NEPIOS TULLIA VECCHI trovi il video su qui.bg.it “Siamo nel Luogo Pio Colleoni risalente al 1400, carico di storia e di suggestioni legate al grande condottiero bergamasco, dove Nepios, l’associazione che presiedo, ha inaugurato la decima edizione della mostra “Artisti bergamaschi per Nepios” alla quale, artisti quotati ma anche meno noti, hanno voluto partecipare come per le precedenti edizioni, regalandoci un’opera che potrà essere acquistata dai nostri sostenitori durante tutto il mese di settembre. I fondi raccolti sono destinati all’Ospedale Papa Giovanni XXIII per il reparto di Neuropsichiatri Infantile e per il Centro per il bambino e la famiglia”. È stata inaugurata venerdì 1 settembre presso il Luogo Pio della Pietà B. Colleoni, la 10a Edizione della Mostra “Gli Artisti Bergamaschi per Nepios”. Tantissimi gli ospiti intervenuti, che hanno sfidato la pioggia per partecipare a questa importante serata inaugurale che vede sempre la partecipazione di autorità istituzionali e artisti bergamaschi di fama nazionale ed internazionale. Sono intervenuti per portare il loro saluto, il Vice Sindaco di Bergamo Sergio Gandi, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Carlo Nicora, Monsignor Giulio Dellavite e l’ex sindaco Franco Tentorio. Al termine dell’inaugurazione un gustoso aperitivo offerto da Mimì La Casa dei Sapori di Città Alta, ha deliziato gli ospiti nel meraviglioso giardino all’italiana del Luogo Pio. La mostra rimarrà aperta per tutto il mese di settembre.Gli artisti hanno generosamente offerto le loro opere a Nepios, permettendo così all’associazione di raccogliere fondi per il mantenimento dei progetti innovativi in corso con la Neuropsichiatria Infantile ed il Centro per il Bambino e la Famiglia dell’ASST Papa Giovanni XXIII.



ARTE PER NEPIOS

trovi il video e le immagini su qui.bg.it (ph. Sergio Nessi)


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CHI C’ERA

BERGAMO

TRENT’ANNI E NON SENTIRLI UN EVENTO IN GRANDE STILE HA SANCITO IL 30° COMPLEANNO DEL MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI E IL SALUTO AL NUOVO CONSIGLIO DI CONFARTIGIANATO IMPRESE BERGAMO Il Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Bergamo, lo scorso 17 giugno ha compiuto 30 anni, un’ importante ricorrenza che ha voluto celebrare il 28 luglio con una festa nella sede dell’Associazione di Via Torretta sulla terrazza della presidenza alla quale erano presenti anche i presidenti che si sono alternati in questi trent’anni e, ovviamente, numerosi giovani artigiani. L’evento è stato anche l’occasione per salutare i componenti del nuovo consiglio di Confartigianato Bergamo. Nato nel 1987 l’allora “Gruppo Giovani”, divenuto in seguito Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato Bergamo, si propone di rappresentare i giovani imprenditori artigiani associati con un’età massima di 40 anni al fine di accompagnarli nella crescita imprenditoriale e personale con una serie di iniziative ed attività formative, sociali, e aggregative. Presenti a questa importante serata, come detto, molti degli otto presidenti che si sono avvicendati in questi anni: Severo Gonella, il primo presidente in carica dal 1991 al 1993, oggi vice rappresentante dell’Area Costruzioni di Confartigianato Imprese Bergamo; Giuliano Lupi, presidente dal 1993 al 1996, Salvatore Rota, al vertice dal 1996 al 1999, oggi componente del comitato di presidenza di Confartigianato Bergamo e presidente della Cooperativa artigiana di Garanzia, Rossana Vaglietti, in carica dal 1999 al 2003, Giacinto Giambellini, attuale presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, presidente del Movimento Giovani Imprenditori tra il 2003 e il 2007, Oscar Mora, presidente dal 2007 al 2011, Daniele Lo Sasso, dal 2011 al 2015, oggi rappresentante del Polo di Treviglio di Confartigianato Imprese Bergamo, e Diego Armellini, attuale presidente eletto nel 2015 e in carica fino al 2019. La festa ha visto la presenza oltre che dei componenti del consiglio di Confartigianato Imprese Bergamo, anche del direttore Stefano Maroni, dello staff delle segreterie di presidenza e direzione. Tanti amici e conoscenti che si sono ritrovati in una serata di festa prima della partenza per le vacanze estive.


Foto Sergio Nessi - Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it


Cover Story

AMICI... FELICI COMPLICI PIÙ CHE SOCI, IL DUO LA MONACA-REGGIANI, DOPO IL SUCCESSO DELLA CATENA DEI CENTRI K2 E DELLE CLINICHE CAREDENT, SI LANCIANO IN UNA NUOVA IMPRESA CON IL CENTRO VETERINARIO DOVE TROVARE TUTTO, MA PROPRIO TUTTO, PER IL BENESSERE DEI VOSTRI AMICI ANIMALI. INAUGURAZIONE PREVISTA ENTRO OTTOBRE


“Chi si ferma è perdutol!”. Potrebbe essere questo il motto che da anni guida Christian La Monaca e Chicco Reggiani, a cui si è aggiunto Paolo Miglietta, imprenditori bergamaschi che, con le loro novità imprenditoriali, hanno segnato i trend di alcuni settori, come i primi solarium o le prime cliniche dentali in Italia. Oggi ritornano con una novità che, senza dubbio, porterà ancora un cambiamento incredibile: il nuovo Happy Friends, sito sulla Strada Provinciale Briantea (SP 342) – Uscita Longuelo - Bergamo. Un nome simpatico per un grande progetto innovativo, dedicato ai nostri amici pets, in linea con una novità del Comune di Bergamo che da settembre vedrà l’introduzione di un regolamento per la tutela degli animali domestici... Happy Friends, un nome che ispira simpatia immediata. Da dove nasce l’idea? Chicco:”Dalla nostra voglia di intraprendere imprese sempre nuove e da una ricerca continua di idee alle quali attingere, spesso provenienti dall’estero. Attraverso “Assofranchising”, della quale sono delegato, abbiamo la possibilità di toccare con mano situazioni per lo più sconosciute al nostro Paese e, a volte, ce me innamoriamo nell’immediato. Così è stato per Happy Friends, per il quale, a dire il vero, abbiamo attinto solo come idea, modulandola per il mercato italiano e realizzando così un’azienda con un suo brand registrato, che prende spunto dal modello estero ma con plus unici”. Quali sarebbero? Paolo:”Happy Friends è un vero e proprio ospedale per pets attivo 24 ore su 24. Ecco perché la scelta come logo di una H con all’interno una zampina. Ma non solo: direttamente connessa vi sarà una parafarmacia con prodotti sia per i vostri cuccioli che per i padroni, un servizio toelettatura e una struttura esterna per addestramento ed agility dog. All’interno della clinica inoltre una chicca a livello italiano ovvero un’apparecchiatura per effettuare tac”. Quali sono i servizi previsti nella clinica? Christian:”Anzitutto un’apertura continua permette un trattamento immediato non appena i pets arrivano in clinica, anche nelle ora notturne, con un intervento di chirurghi ad arrivo immediato nei casi di urgenza.


La connessa parafarmacia consentirà di avere subito il farmaco giusto, senza la necessità di attendere i tempi di ordine del prodotto. Alla parte medica si aggiungono poi, come prima accennato, un servizio di toelettatura e, grazie a professionisti specializzati, un addestramento mirato”. Parlando di professionisti, come si comporrà il vostro staff? Chicco:”Farmacisti, medici veterinari, medici specialisti, receptionist responsabili delle due distinte sale d’attesa (una per cani e una per gatti), un addetto alla toelettatura, un addestratore e tutto il personale amministrativo per uno staff composto in totale da 20/25 persone”. Dove sorge la vostra sede? Paolo:”Abbiamo pensato ad un punto facilmente raggiungibile come la Strada Statale Briantea, zona Longuelo a Bergamo, una zona ottimamente collegata alla città e alla provincia. La sede sarà inoltre grande e spaziosa, articolata in un totale di 2.500 metri quadrati tra clinica, parte esterna per addestramento e parcheggio, con una trentina di posti auto. Insomma uno spazio che possa davvero rendere happy sia gli animali che i padroni”. Una filosofia vincente, vista anche la normativa da poco varata dal comune circa la tutela degli animali domentici? Christian:”Sì, Happy Friends ha l’ambizione di diventare un po’ il punto di riferimento, non solo per i padroni, ma anche per i veterinari vicini, che hanno necessità di interventi immediati o di apparecchiature come la tac, delle quali diversamente non potrebbero disporre. Insomma l’happiness di animali e relativi padroni (e chi li cura) è il nostro grande obiettivo”. E rispetto ai format esteri quali diversità si evidenzia? Chicco:”La personalizzazione del format è avvenuta andando ad analizzare le lacune presenti sul nostro mercato nazionale, dalle quali ne è emersa la mancanza di una struttura che coniugasse in sè più servizi dedicati ai nostri amici animali. Ecco perché, rispetto a strutture simili presenti oggi in Europa o Stati Uniti, è possibile trovare un plus che rendo unico il nostro servizio”. L’ambizione per il futuro è quella di un franchising? Christian:”No, piuttosto un network su base italiana di cliniche dirette, alcune più grandi, altre più piccole, ma sempre in termini di affiliazione. Ma per ora non ci pensiamo: quello che conta è farci conoscere per dimostrare l’efficienza del nostro team, aiutando i nostri amici animali, dalle piccole patologie ai casi più impegnativi. La cosa più importante per noi è la loro felicità”.

AMICI... FELICI


Erika Gavazzi, Responsabile Happy Friends

Si ringrazia per la collaborazione l’Associazione Gatti di Bergamo

Ai blocchi di partenza per una nuova sfida... “Sì, dopo aver lavorato per anni come responsabile per le cliniche dentali Caredent, con grande piacere, inizio questa sfida. Alla base ho una grande passione per gli animali e ciò mi conferisce ancora più carica”. Cosa si aspetta da questa esperienza? “Tante soddisfazioni perché il nostro obiettivo è quello di aiutare gli animali che arrivano nel nostro centro con patologie più o meno gravi e traumi. Inoltre sarà una crescita a livello umano trovandosi di fronte a casi spesso difficili, che necessitano di un supporto morale sia per il cucciolo che per il suo padrone”. Quali plus potrete vantare sul territorio? “La nostra realtà è la prima in tutta Italia ad avere un servizio di assistenza completo per ogni esigenza dell’animale, anche per emergenze. Un esempio? Se il cucciolo è stato vittima di un incidente e arriva in clinica, subito interverrà un chirurgo per assisterlo, con relativa prescrizione di farmaci che il padrone potrà comprare direttamente nella parafarmacia interna al centro. Pertanto un servizio completo, efficiente ed unico nel suo genere”.


LA CASA DELLA FONTANA

Copertina di qui Bergamo n° 242 maggio 2017 ph. Paolo Stroppa

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RE GOLA MENTO IL COMUNE DI BERGAMO HA APPROVATO E ADOTTATO UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL BENESSERE E LA TUTELA DEGLI ANIMALI (1A PUNTATA)

Art. 1 – Profili istituzionali 1. Il presente Regolamento si configura quale strumento per indirizzare i cittadini a un rapporto con le specie animali improntato al rispetto delle loro esigenze etologiche e di benessere, ad una migliore comprensione e conoscenza delle normative che tutelano gli animali e alla crescita della sensibilità verso le tematiche della protezione dell’ambiente e degli animali. 2. Le violazioni a quanto previsto dal presente Regolamento sono sanzionate a norma di Legge. Art. 2 – Valori etici e culturali Il Comune, nell’ambito dei principi e indirizzi fissati dalle norme generali : 1. favorisce la corretta convivenza fra uomo e animali e tutela la salute pubblica e l’ambiente; promuove, sostiene e incentiva iniziative e interventi rivolti alla conservazione degli ecosistemi, degli equilibri ecologici che interessano le popolazioni animali; 2. individua nella tutela degli animali uno strumento finalizzato al rispetto e alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e, in particolare, verso le specie più deboli; 3. opera affinché sia promosso nel sistema educativo dell’intera popolazione, soprattutto in quello rivolto all’infanzia e ai giovani, il rispetto degli animali e il principio della corretta convivenza con essi;

4. disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono; 5. si adopera a diffondere, promuovere e applicare le garanzie giuridiche attribuite agli animali dalla normativa comunitaria, dalle Leggi statali e regionali; 6. allo scopo di favorire l’affidamento e l’adozione degli animali che vivono presso le proprie strutture ricettive e/o convenzionate, promuove politiche, iniziative e campagne di sensibilizzazione nonché attività di informazione mirate a incentivare l’adozione degli animali abbandonati e finalizzate ad arginare il fenomeno del randagismo anche attraverso la sterilizzazione; 7. in collaborazione con le Associazioni Animaliste e Protezioniste e altri soggetti pubblici e privati, allo scopo di favorire il mantenimento del rapporto affettivo uomo-animale, promuove politiche e iniziative volte a contenere o evitare la procreazione indesiderata degli animali, anche se detenuti dai privati; 8. ritenendo che il rapporto con gli animali concorra al pieno sviluppo della persona umana, contrasta ogni atto di discriminazione nei confronti dei possessori di animali domestici; 9. in collaborazione con ATS per le rispettive competenze, si adopera per impedire la detenzione di animali a chiunque:

a) sia oggettivamente risultato inidoneo, per metodi di detenzione non coerenti con i principi dettati dalla normativa a tutela degli animali; b) rinunci per due volte al possesso di un animale non denunciando lo smarrimento dello stesso o non ritirando l’animale, fuggito e poi catturato, presso il canile/oasi felina comunale; c) sia stato sanzionato per fattispecie connotate da maltrattamento animale o comunque caratterizzate da mancanza di rispetto verso il benessere animale; d) abbia pendente più di un procedimento penale nell’ambito delle ipotesi di reato di cui alla lettera c). 10. si impegna a disincentivare, limitare e controllare, in coordinamento con le autorità sanitarie e nel rispetto delle norme vigenti e delle direttive europee, l’allevamento di animali da pelliccia; 11. incoraggia iniziative volte al recupero, riabilitazione ed affido di animali utilizzati per la sperimentazione; 12. promuove ed incentiva, anche con l’eventuale supporto nelle forme di Legge dei Servizi Veterinari delle ATS, dei veterinari liberi professionisti e della Polizia Locale, campagne di sterilizzazione per i cani e gatti detenuti a qualsiasi titolo, garantendo i relativi adempimenti di iscrizione all’anagrafe e apposizione del sistema identificativo (microchip).


RE GOLA MENTO

Art. 3 - Competenze del Comune 1. Il Comune, in collaborazione e nel rispetto delle competenze degli altri enti preposti, esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale. 2. Il Comune controlla la regolarità amministrativa, gestionale e strutturale delle attività che prevedono la vendita di animali, anche in relazione alla corretta detenzione degli animali e del loro benessere. 3. Al Comune e al Sindaco nei casi di Legge, spetta la funzione di vigilanza sulla osservanza delle norme relative alla protezione degli animali, nonché l’attuazione delle disposizioni previste nel presente Regolamento. Art. 4 - Garante per la tutela dei diritti degli animali 1. Ai fini dell’affermazione dei principi e dei valori sopra richiamati, il Comune di Bergamo istituisce il “Garante per la tutela degli animali”. Il Garante opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio di valutazione ed è nominato con decreto del Sindaco tra coloro che siano esperti di riconosciuta competenza nel settore dei diritti degli animali. 2. Il Garante dura in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo. 3. Il Garante, nell’ambito del solo territorio comunale, ha il compito di:

a) supportare gli uffici comunali e la Polizia Locale nella gestione dei casi di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali o comunque difformi da quanto previsto nel presente regolamento segnalati da privati cittadini, enti o associazioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali; b) proporre all’Amministrazione comunale di costituirsi parte civile, nei modi e nelle forme previsti dalla legge, nei giudizi concernenti il maltrattamento di animali relativi al territorio comunale; c) denunciare all’autorità giudiziaria comportamenti tenuti nei confronti di animali che siano configurabili come reati, dei quali viene a conoscenza nell’esercizio o a causa delle sue funzioni; d) segnalare l’opportunità di provvedimenti normativi richiesti dalla valutazione delle reali condizioni degli animali sul territorio e dall’adeguamento alle norme regionali, statali o dell’Unione Europea; e) formulare proposte e/o progetti-pilota finalizzati a migliorare le condizioni di vita degli animali; f) convocare periodicamente tavoli di confronto con le associazioni

ambientaliste, animaliste e zoofile operanti sul territorio comunale; g) curare la diffusione e la conoscenza delle norme regionali, statali e internazionali che regolano la materia della tutela dei diritti degli animali; h) predisporre una relazione annuale e al termine dell’incarico, sull’attività svolta e sulle condizioni degli animali nel territorio comunale nonché sull’attuazione dei relativi diritti; i) promuovere l’informazione alle associazioni in merito a bandi e/o possibilità di finanziamento. Art. 5 – Associazioni animaliste e zoofile 1. Il Comune promuove lo sviluppo dell’associazionismo e lo sostiene attraverso le iniziative di cui al presente Regolamento, nonchè attraverso il coinvolgimento attivo nelle politiche locali connesse alla tutela animale. 2. Le Associazioni ambientaliste, animaliste o zoofile iscritte negli elenchi ambiente o sanità del Registro regionale del volontariato, nonché gli altri enti pubblici e privati il cui statuto preveda precipui compiti di protezione animale, collaborano con il Comune per sviluppare il benessere delle popolazioni degli animali urbanizzati e i rapporti fra uomo e animale. A tal fine: a) possono gestire in convenzione strutture di ricovero per animali ed eventuali servizi collegati al raggiungimento del benessere animale; b) collaborano alla risoluzione delle problematiche connesse alle varie specie animali presenti sul territorio comunale.

SUL PROSSIMO NUMERO LA SECONDA PARTE DEL REGOLAMENTO


A cura del Dr. Stefano Daina

ODONTOIATRIA

IMPLANTOLOGIA DENTALE A CARICO IMMEDIATO VORREI AVERE DENTI FISSI IN UN GIORNO! SARÀ FORSE POSSIBILE?

I SERVIZI DEL CENTRO PEDODONZIA ORTODONZIA IGIENE ORALE CONSERVATIVA ENDODONZIA PARODONTOLOGIA ODONTOIATRIA ESTETICA PROTESI IMPLANTOLOGIA DENTALE IMPLANTOLOGIA DENTALE IN CARICO IMMEDIATO CHIRURGIA ORALE CHIRURGIA OSSEA RIGENERATIVA CHIRURGIA PRE-PROTESICA CHIRURGIA PARODONTALE CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE GNATOLOGIA LOGOPEDIA NUTRIZIONE INDAGINI RADIOGRAFICHE DIGITALI ANESTESIA TOTALE SEDAZIONE COSCIENTE TRATTAMENTO PAZIENTI ODONTOFOBICI E CON GRAVI DEFICIT PSICOFISICI NON COLLABORANTI DAY-HOSPITAL LABORATORIO ODONTOTECNICO CORSI TEORICO PRATICI CONVEGNI E CONFERENZE

Un nuovo sorriso in sole 24 ore non è più un sogno, ma forse grazie all’implantologia a carico immediato è ora realtà. Parlare d’implantologia a carico immediato significa indicare quella tecnica che ci permette di inserire gli impianti dentali in titanio e di “caricarli”, ovvero di fissarvi sopra corone provvisorie a una dentiera (nel caso di un paziente completamente privo di denti), nella stessa seduta o comunque entro 24/48 ore dall’intervento. Per utilizzare l’implantologia a carico immediato oltre all’abilità chirurgica sono indispensabili due condizioni: il volume d’osso residuo adeguato ed una densità ossea tale da permettere all’impianto un’ottima stabilità primaria ossia un’ottima tenuta nell’osso. I pazienti che non hanno un volume o una densità ossea adeguata non possono ricorrere all’implantologia a carico immediato, ma devono ricorrere al “carico differito” ossia caricare gli impianti dopo un periodo di 3/4 mesi, tempo necessario perché avvenga l’osteointegrazione. Se da un’attenta valutazione clinica e radiografica il volume d’osso residuo è talmente ridotto da non poter inserire gli impianti si deve prima ricorrere a tecniche di rigenerativa ossea che permettono di riottenere un volume d’osso adeguato dopo un’attesa di 6/9 mesi. È infatti possibile ricostruire l’osso mascellare e mandibolare sia in altezza sia in larghezza utilizzando tecniche mini-invasive e innovative senza dover ricorrere ad un prelievo d’osso extra orale. Denti fissi in sole 24 ore? Sì, se ci sono le condizioni cliniche ideali, 3/4 mesi se si deve ricorrere all’implantologia a carico differito, 6/9 mesi se è addirittura necessario ricorrere alla rigenerativa ossea. In ogni caso tempi d’attesa diversi per un medesimo risultato: denti fissi e…un nuovo sorriso!!

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Salute orale dal 1978


CHI C’ERA

BERGAMO

ANANDA IN ASTINO SABATO 16 SETTEMBRE PRESSO IL MONASTERO DI ASTINO L’ASSOCIAZIONE ANANDA HA FESTEGGIATO 30 ANNI DI ATTIVITÀ CON UNA GIORNATA DEDICATA ALLO YOGA E AL BENESSERE Per chi cercava o voleva assaporare quel misticismo che riecheggia tra i portici del vecchio monastero di Astino, partecipare allo “Yoga e benessere day” promosso da Ananda per celebrare il suo 30° compleanno è stata la scelta più indovinata! Dalle 10 alle 18, infatti, sono stati proposti numerosi workshop gratuiti di Meditazione,Yoga, Pilates e Feldenkjrais, oltre ad attività per bambini e ragazzi. Non sono mancate anche esibizioni di arti marziali e danza. Per rendere l’esperienza ancor più indimenticabile, le scuole dell’associazione di Shiatsu, Riflessologia e Massaggio Olistico di Ananda hanno offerto trattamenti gratuiti durante tutta la giornata. Ospite d’onore di una giornata interamente dedicata al relax e alla pace interiore, il Maestro Mario Thanavaro, che è stato protagonista indiscusso dei seminari sulla pratica della meditazione come strumento universale per ritrovare benessere e pace. Un’occasione imperdibile, dunque, per scoprire i molteplici percorsi che può offrire Ananda, l’Associazione Sportiva Dilettantistica che ha sede in via Maj 10/I a Bergamo. Per chi volesse saperne di più, è possibile visitare il sito: www.anandacsa.com


DONDUP

MONCLER

MANILA GRACE

FAY FABIANA FILIPPI

STONE ISLAND

HOGAN

JACOB COHEN

V ia Tricolore, 1 Spirano (Bg) Tel. 035/877402 www.morettiboutique.it


ANTEPRIMA D’AUTUNNO:

ritorno all’eleganza


Ci sono luoghi in cui si respira a fondo la magia di tempi ormai lontani, di atmosfere in bilico tra il sogno e la realtà. Proprio come a Crespi D’Adda, il villaggio patrimonio dell’Unesco alle porte di Bergamo, testimonianza di anni tanto lontani nel tempo quanto vicini nelle tradizioni. Proprio qui è stato ambientato il servizio moda di settembre, numero chiave per scoprire tutte le tendenze della prossima stagione che, anche per questo autunno/inverno, hanno mantenuto una linea ben definita fatta per lo più di eleganza. Una caratteristica che trova da sempre casa in uno dei salotti della moda bergamasca più seguiti, quello di Maurizio Magri Showroom Moda che, anche per questa stagione, ha dato via libera alla sua idea di donna come “unica e contemporanea”. Tutto questo grazie alla definizione di una collezione che annovera brand di livello come Anna Rita N, Liviana Conti, Clips, Christies,Versace Collection, Daniela Dalla Valle, Suprema, Biancalancia, e molti altri punti di riferimento della moda italiana e internazionale. E con queste maison Maurizio Magri ha voluto immortalare in questi scatti la sua visione di donna moderna, iper femminile ma a tratti sbarazzina, con un filo di grunge. Ecco quindi i tagli decisi dell’ampio pantalone a righe, accostato alla blusa smanicata ed alla felpa in maglia con cappuccio, completato ai piedi da uno tronchetto con tacco a cilindro.


ANTEPRIMA D’AUTUNNO: RITORNO ALL’ELEGANZA

Un outfit grintoso, proprio come la nuova Suzuki Swift, una delle auto più apprezzate dal mercato per il suo design unico, compatta, dinamica e stilosa al punto giusto, al pari della nostra modella Serena B., neo eletta Miss Garda, perfetta nel secondo outfit, una tuta blu con una profonda scollatura sulla schiena, sexy ed elegante al punto giusto. Più versatile ma sempre ricercato l’accostamento della gonna plissè effetto spalmato, abbinato ad una maglia in pizzo lavorato e caban con maniche a balze. Per impreziosire il look perfetta la scelta dell’anello design “Segui il tuo Cuore”, un quadrifoglio in argento del brand Maria Ielpo Collection, capace di comunicare con le sue linee l’incanto, lo stupore, la gioia, la forza vitale e l’amore per tutto ciò che è gioiello, un porta fortuna da custodire gelosamente. Da un mood bon ton ad uno più ricercato: cambia lo scenario, cambia lo stile che diventa più deciso, diretto, a tratti rock, grazie all’anfibio ed alle trasparenze della gonna in pizzo, addolcite dal lupetto in lurex e dal gilet in pelliccia. E per concludere, perfetto per le occasioni in cui la classe e la ricercatezza si fondono per una visione di massima eleganza, ecco l’abito animalier di seta con lavorazioni in pizzo e paillettes golden, cucite a mano sulla delicata trama del vestito. Un sogno ad occhi aperti firmato Maurizio Magri Show Room, per un autunno/ inverno ancora tutto da scrivere e sognare. (ValCol)



ANTEPRIMA D’AUTUNNO: RITORNO ALL’ELEGANZA Location:Villaggio Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio, BG) Dresses: Maurizio Magri Showroom Moda Via Tonale, 3 Albano S.Alessandro (BG) Tel. 035 4521419 - www.mauriziomagrimoda.it - Facebook: showroom Maurizio Magri Jewels: Maria Ielpo Collection – La fortuna da indossare - Gioielli Made in Italy Whatsapp: 391 4731461 - www.mariaielpo.com - info@mariaielpo.com Facebook: Maria Ielpo Collection - MI Collection - Instagram: mariaielpocollection Fashion Car: Suzuki Swift gentilmente concessa da AutoRota Via Campagnola 40, Bergamo Tel. 035 5098042 www.autorota.net - Facebook: Autorota Model : Serena B. Agency: Image Time Brescia



SGARBI RACCONTA

MICHELANGELO MILANO TEATRO MANZONI DAL 4 ALL’8 OTTOBRE Dopo lo straordinario successo dello spettacolo teatrale “Caravaggio”, dove Vittorio Sgarbi ha condotto il pubblico in un percorso trasversale fra storia dell’artista ed attualità del nostro tempo, parte una nuova esplorazione sull’universo “MICHELANGELO”. La stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate dal racconto del Prof. Vittorio Sgarbi, contrappuntate in musica da Valentino Corvino (compositore, in scena interprete) e assieme alle immagini rese vive dal visual artist Tommaso Arosio. Verrà così ricomposto un periodo emblematico, imprescindibile ed unico nell’arte, e assieme all’ambizione di scoprire un Michelangelo inedito, non resterà che farci sorprendere. DoppioSenso è un progetto di Valentino Corvino e Tommaso Arosio, dedicato allo studio delle relazioni profonde esistenti tra suono e immagine. Linguaggi, tecnologie e immaginari della contemporaneità rielaborati e messi alla prova nello sviluppo di opere sceniche, performance ed installazioni. Per info: www.teatromanzoni.it


mostre

L’ARTE IN TASCA. CALENDARIETTI, RECLAME E GRAFICA 1920 - 1940 Modena Museo della Figurina fino al 18 febbraio 2018 L’arte in tasca. Calendarietti, réclame e grafica 1920-1940, a cura di Giacomo Lanzilotta, approfondisce una forma d’arte molto diffusa in quel ventennio che intercorre tra la due guerre mondiali e che vede anche la nascita e l’evoluzione dell’Art déco: i calendari da tasca, i cosiddetti ‘calendarietti del barbiere’, rappresentati in mostra da ottanta esemplari, per un totale

di oltre 300 immagini, accanto ai prodotti affini a quel mondo – réclame, etichette, confezioni di profumi, cosmetici e oggetti rari come un curioso apparecchio spruzza-profumo a monete degli anni Trenta – in un percorso espositivo suddiviso per tematiche (dalla profumeria alla seduzione fino al fascino dell’oriente, passando per letteratura e spettacolo) e illustratori.


mostre

TESOR DEI MOGHUL E DEI MAHARAJA Venezia Palazzo Ducale fino al 3 gennaio 2018 Arriva a Venezia, per la prima volta in Italia, la prestigiosa e celebre mostra dedicata alle gemme e ai gioielli indiani, dal XVI al XX secolo, appartenenti alla Collezione Al Thani. Oltre 270 oggetti esposti a Palazzo Ducale ci raccontano cinquecento anni di storia dell’arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano. Gemme splendenti, pietre preziose, antichi e leggendari gioielli, accanto a creazioni contemporanee ci conducono in un viaggio attraverso cinque secoli di pura bellezza e indiscussa maestria artigiana, specchio della gloriosa tradizione indiana: dai discendenti di Gengis Khan e Tamerlano ai grandi maharaja che, nel XX secolo, commissionarono alle celebri maison europee gioielli d’inarrivabile bellezza e straordinaria modernità .


POP ART NELLA SONNABEND COLLECTION DA JOHNS E RAUSCHENBERG A WARHOL E LICHTENSTEIN E A KOONS MUVE di Mestre fino al 5 novembre

fino al 3 gennaio 2018

Sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli e a cura di Antonio Homem, la mostra Attorno alla Pop Art nella Sonnabend Collection ripercorre, attraverso un nucleo di oltre quaranta capolavori provenienti dalla Collezione Sonnabend – dal 2012 in deposito a lungo termine presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro – gli straordinari anni Sessanta in America. È durante questo periodo che si afferma negli Stati Uniti, diventati nel frattempo il centro della produzione culturale e artistica mondiale, un nuovo modo di concepire l’opera d’arte, che si misura con la nascente cultura di massa e i nuovi media. Dissacratoria e ironica, ma anche caustica e critica verso quella nuova società, già allora ‘schiava’ dell’industria dei consumi inebriata da quella omologazione che nel corso degli ultimi decenni del XX secolo sarà prologo alla società globale dei nostri tempi, la Pop Art diventerà uno dei movimenti più influenti, noti e persistenti nell’immaginario di tutto il ‘900. Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jasper Johns, Jim Dine, Tom Wesselmann, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg e molti altri autori saranno in mostra con opere-icone come la serie delle Campbell’s Soup Can o le Nine Jackies di Warhol – che firma anche il ritratto di Ileana Sonnabend in apertura dell’esposizione – la bellissima Little Aloha e il famosissimo Hot Dog di Lichtenstein o, ancora, i celeberrimi Combine Paintings di Rauschenberg e il mitico Figure 8 di Johns. I grandi maestri della corrente pop sono presentati a Mestre insieme ad artisti loro contemporanei europei, tra cui Pistoletto, Arman, Christo e Mario Schifano e ad autori di una generazione successiva, come Jeff Koons e Haim Steinbach, che riprendono la Pop Art con un approccio concettuale.

ARRIVANO I PAPARAZZI Torino Centro Italiano per la Fotografia fino al 5 gennaio 2018

La mostra si compone di centocinquanta immagini che raccontano l’epopea della “fotografia rubata”, da La Dolce Vita a oggi, in Italia e nel mondo, dove il mondo è soprattutto, anche se non solo, quello dello scandalo e del gossip. “Sono fotografie che hanno segnato per sempre la percezione popolare dei personaggi pubblici, attori, cantanti, politici – commentano i curatori – Donne soprattutto. ‘Rubate’ dei momenti privati, quando, smessa la maschera del ruolo, ridiventano persone (quasi) qualsiasi.” In mostra, fra i Vip e le Star di ieri e di oggi, troviamo Anita Ekberg, Marilyn Monroe, Jackie Kennedy, Lady D, con scatti di famosi fotografi come Tazio Secchiaroli, Marcello Geppetti, Ron Galella, Lino Nanni e progetti fotografici di artisti contemporanei ome Alison Jackson, Ellen von Unwerth e Armin Linke.


mostre

VIVIANE SASSEN SHE Milano Galleria Carla Sozzani fino al 12 novembre

La Galleria Carla Sozzani - Fondazione Sozzani, presenta “SHE” una mostra delle fotografie di Viviane Sassen. Nata ad Amsterdam nel 1972, da più di vent’anni esplora con il suo lavoro ambiti differenti nella moda, nel ritratto, nelle arti visive, costruendo un suo personale codice visivo. Pervase da atmosfere misteriose, le fotografie di Viviane Sassen sono spesso segnate da ombre lunghe, silhouettes e contrasti netti. In bilico tra realtà e finzione, sembrano suggerire dimensioni stranianti, impenetrabili, ma che nascono dalla vita quotidiana.


PUBBLICITÀ LA NASCITA DELLA COMUNICAZIONE MODERNA 1890-1957 Mamiano di Traversetolo (Parma) Villa dei Capolavori fino al 10 dicembre Volete la salute? Bevete Ferrochina Bisleri! È il 22 giugno 1890 e sulla ‘Tribuna Illustrata’ appare il primo e più antico slogan italiano a cui ne seguirono tanti negli anni successivi come: Bianchezza dei denti Igiene della Bocca …. La vera Eau de Botot è il solo dentifricio approvato dall’Accademia di Medicina di Parigi. Fino al celebre A dir le mie virtù basta un sorriso per il dentifricio Kaliklor (1919) esito felice di un concorso aperto a tutti divenuto una pietra miliare della storia della comunicazione pubblicitaria. Da questi primi passi della storia della pubblicità prende avvio la mostra, a cura di Dario Cimorelli e Stefano Roffi, che, attraverso duecento opere

dalla fine dell’Ottocento all’era di Carosello, si pone l’obiettivo di raccontare la nascita in Italia della pubblicità dalle sue prime forme di comunicazione semplici e dirette, all’introduzione dell’illustrazione come strumento persuasivo e spiazzante per novità e per fantasia, al rapporto tra illustrazione e messaggio pubblicitario attraverso i diversi media, dal più conosciuto manifesto, alla locandina, alla targa di latta e poi al packaging della confezione, fino all’arrivo della radio come strumento di comunicazione di massa.


mostre

NEL SEGNO DI MANARA Bologna Palazzo Pallavicini fino al 21 gennaio Un’esposizione tra le più importanti mai realizzate sulla vasta e celebre produzione artistica del fumettista Milo Manara. Circa 130 opere divisein sette sezioni, che comprendono sia la sua produzione a fumetti, che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità.


CHAGALL SOGNO DI UNA NOTTE D’ESTATE Milano Museo della Permanente fino al 28 gennaio 2018 Una forma del tutto inedita di vivere l’arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, teatro, musica, tecnologia e arte. Nulla a che vedere con quanto già visto in Italia nelle cosiddette “mostre immersive”: una regia sapientemente costruita da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare i visitatori. In Francia, unico posto dove è stato realizzato prima d’ora questo progetto, la mostra ha avuto oltre 580.000 visitatori, e non a caso. CHAGALL. Sogno di una notte d’estate è una forma nuova di conoscenza dell’arte, forse quella che più le si addice perché le restituisce la funzione primaria che è quella di raccontare, stupire ed emozionare. Con il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra CHAGALL. Sogno di una notte d’estate è promossa dal Museo della Permanente di Milano ed è prodotta in Italia da Arthemisia con Sensorial Art Experience. La regia è di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, la colonna sonora appositamente composta è di Luca Longobardi. La mostra-spettacolo è un viaggio per tappe, quelle della creazione artistica di Marc Chagall e della sua vita. Si snodano 12 macro sequenze: Vitebsk, piccolissimo villaggio russo in cui Chagall è nato, La vita, La poesia, I collages, La guerra, Le vetrate, L’Opéra Garnier, Daphnis e Chloé, I mosaici, Il circo, Le illustrazioni per fiabe, La Bibbia. In questo nuovo modo di fruire l’opera il visitatore-spettatore sarà in grado di percepire l’enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall. Perché l’opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell’opera stessa, in una nuova, emozionante conoscenza dell’arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l’immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.

JOAN MIRÒ CAPOLAVORI GRAFICI Milano Deodato Arte fino al 4 novembre La mostra presenta un significativo nucleo di oltre trenta opere, tra litografie e incisioni realizzate dal grande artista. Di particolare interesse sono i lavori accompagnati da poesie di Jacques Prevert tratti dal libro a tiratura limitata “Adonies” (1975), le cui pagine originali sono esposte alla mostra


mostre

L’ITALIA DI ZAHA ADID Roma fino al 14 gennaio 2018

JAN FABRE Venezia Abbazia di San Gregorio fino al 26 novembre

La mostra presenta, per la prima volta insieme, oltre 40 opere in vetro e ossa, realizzate dall’artista belga in un quarantennio di lavoro, tra il 1977 e il 2017, che innescano una riflessione filosofica, spirituale e politica sulla vita e la morte attraverso la centralità della metamorfosi. A cura di Giacinto DI PIETRANTONIO, Direttore GAMeC, Bergamo Katerina KOSKINA, Direttore EMST, Atene Dimitri OZERKOV, Responsabile del Dipartimento di Arte Contemporanea del The State Hermitage Museum, San Pietroburgo Giacinto DI PIETRANTONIO, Direttore GAMeC, Bergamo Katerina KOSKINA, Direttore EMST, Atenedi Arte Contemporanea del The State Hermitage Museum, San Pietroburgo

Architetto tra i più influenti e visionari del nostro tempo, Zaha Hadid ha ridefinito l’architettura del XXI secolo e catturato l’immaginazione di tutto il mondo. A un anno dalla sua improvvisa scomparsa il MAXXI le dedica la mostra L’Italia di Zaha Hadid. L’esposizione intende evidenziare il suo intenso e produttivo rapporto con il nostro Paese, presentando i progetti e le opere realizzate attraverso i vari strumenti di rappresentazione, ricerca e sperimentazione da lei messi a punto nel corso della sua carriera: dai bozzetti pittorici e concettuali ai modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali agli studi interdisciplinari più recenti finalizzati all’applicazione di nuove soluzioni e tecnologie, in uno sforzo pionieristico di indagine nella progettazione. La mostra presenta un ritratto della multiforme personalità di Hadid, sviluppando un percorso che dalle architetture realizzate o progettate per l’Italia approda al design. Lo sguardo di Hélène Binet, fotografa tra le più attente alla sua produzione nel corso degli anni, interpreta la forza e il dinamismo dell’architettura con una serie di intense fotografie che restituiscono inediti dettagli delle opere di Zaha Hadid. La costante spinta ad una ricerca interdisciplinare di nuove modalità progettuali viene inoltre presentata nelle sezioni dedicate al CoDe (Computational Design) e al ZHA Design DNA, una finestra sul lascito creativo che lo studio ha pienamente raccolto, perché, parafrasando Zaha Hadid, la sperimentazione non conosce fine.


Oltre ai progetti italiani che costituiscono la struttura portante della mostra, viene esposta una selezione di altri lavori che hanno costituito un passaggio significativo nell’evoluzione del linguaggio e della ricerca architettonica di Zaha Hadid, dagli esordi alle ultime realizzazioni ancora in corso. In questa evoluzione i progetti italiani hanno spesso rappresentato un punto di snodo e di svolta verso nuovi orizzonti di ricerca e sperimentazione. Il MAXXI ne è la prova piĂš evidente. In collaborazione con Zaha Hadid Design, Zaha Hadid Architects e la Fondazione Zaha Hadid.


FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE David Cassan

Ansgar Wallenhorst

Edoardo Bellotti

La presentazione del Direttore Artistico Fabio Galessi Chi l’avrebbe mai detto? Una manifestazione partita senza grandi mezzi, nata da una scommessa fra amici, in un settore fino allora considerato, a torto, di nicchia, che raggiunge 25 anni d’età! E non ci arriva col fiatone, nonostante i tempi difficili per tutti: ci arriva con il vento in poppa, sospinta da uno straordinario mix di consensi da parte di pubblico, istituzioni, sponsor e media, sia a livello nazionale che internazionale.

Non che le idee non fossero ben chiare, quella sera brumosa in un locale di Città Alta, tutt’altro, come del resto le ambizioni, forti e consapevoli. Ma se qualcuno, in quel momento, ci avesse pronosticato che saremmo arrivati sin qui, e in questo modo, avremmo davvero tutti sorriso. Invece, eccoci a celebrare in grande stile le nozze d’argento con la città di cui portiamo fieramente il nome, e di cui siamo profondamente innamorati. Essere oggi così presenti nel tessuto culturale cittadino, dopo un quarto di secolo, è per noi un risultato straordinario, d’inne-

Olivier Latry

gabile valore. Un traguardo di cui andiamo molto orgogliosi, ma che, al contempo, ci richiama alla grande responsabilità di fare in modo che questo piccolo patrimonio di cultura, conoscenza, divulgazione, amore, si preservi, e continui con intelligenza il suo percorso. Saranno forse necessarie nuove forze, magari nuovi obiettivi. Ma una cosa è certa: non mancheranno mai la passione e la qualità che hanno contraddistinto la nostra storia. Per far memoria del cammino che ha permesso di portare Bergamo nell’empireo del concertismo organistico mondiale, abbiamo organizzato un’edizione tutta


CITTÀ DI BERGAMO - 25 ANNI supported by

XXV Edition 2017 Improvisation, mon amour

Comune di Bergamo

International Organ Festival “Città di Bergamo”

PROVINCIA DI BERGAMO

Cathedral - Città Alta Friday, September 29 - 9 p.m. Olivier Latry

Notre Dame de Paris organist (J.S.Bach • F.Mendelssohn • F.Liszt • C.Debussy • G.Fauré • M.Dupré • Symphonic improvisation)

S.Maria Immacolata delle Grazie church Friday, October 6 - 9 p.m. In occasion of the exhibition ‘Lorenzo Lotto - I capolavori della Santa Casa di Loreto’, Palazzo Creberg

Geerten Liefting

First Prize winner at the 51° International Competition of Haarlem 2016 (C.Franck • G.Liefting • J.Alain • H.Andriessen • Improvisations on paintings)

Geerten Liefting

Cathedral - Città Alta Friday, October 13 - 9 p.m. Edoardo Bellotti

Eastman School of Music, Rochester (USA) professor (A.Vivaldi • G.B.Platti • P.Ricci • G.Verdi • Historical improvisations)

S.Alessandro della Croce church in Pignolo Friday, October 20 - 9 p.m. Ansgar Wallenhorst

Ratingen St.Peter and Paul Kantor (J.S.Bach • F.Mendelssohn • Improvisations on Chorales in occasion of 500° Luther Reform)

Alfredo Piatti Hall - Città Alta Tuesday, October 24 - 9 p.m. David Cassan

First Prize winner at the 25° International Competition of Chartres 2016 (Improvisation on a silent movie: ‘The Phantom of the Opera’ by Rupert Julian)

Basilica of S.Maria Maggiore - Città Alta Friday, October 27 - 9 p.m. Jürgen Essl Stuttgart Hochschule Improvisation professor (Improvisations on text: Homer’s Odyssey)

Free Entrance and under patronage of

Jürgen Essl speciale che affronta in modo sistematico ogni possibile sfaccettatura dell’improvvisazione organistica, quell’arte tanto avvincente quanto dimenticata il cui recupero in concerto è stato il ‘focus’ originale che ha reso così popolare ed amato il nostro Festival. Si andrà dall’improvvisazione libera su temi donati dal pubblico, a quella in stile, dal barocco fino al contemporaneo, passando attraverso performance ben più rare come quelle su testi letterari, su immagini, o a commento sonoro della proiezione di un film muto. Non mancherà certo il repertorio tradizionale, ma

Artistic Director: Fabio Galessi Vecchia Bergamo Associazione Culturale Tel. +39.035.213009 www.organfestival.bg.it

President:Maurizio Maggioni Secretary: Pierangelo Serra

sempre funzionale all’argomento trattato. Per far questo abbiamo richiamato alcuni fra i nomi più prestigiosi della disciplina, già presenti al nostro Festival in anni lontani ma impegnati su organi diversi, al fianco dei vincitori di due fra i più importanti Concorsi d’improvvisazione dello scorso anno. Un’edizione quindi sincretica delle 24 precedenti, che vuole suggellare la peculiarità di un Festival unico in Italia. Già, perché oggi, nel nostro paese, l’improvvisazione è tornata in auge da più

parti - e di questo non possiamo che esserne felici - ma quando partimmo noi era proprio una perfetta sconosciuta, una bella, bellissima addormentata nel bosco dell’oblio e dell’ignoranza: un’arte secolare, praticata da sempre a tutte le latitudini, totalmente abbandonata nella liturgia, nei conservatori, in concerto. Una mancanza grave ai nostri occhi, quasi incredibile. Nell’alveo di una materia come la Musica infatti, già di per sé la più effimera fra le Arti per via della sua istantaneità nel generarsi ed altrettanto nello svanire, l’improvvisazione rappresenta l’apice creativo estremo, un procedimento ogni


FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE CITTÀ DI BERGAMO 25 ANNI CON IL SUPPORTO DI

volta unico ed irripetibile, capace d’esprimere, ‘hic et nunc’, la genialità e l’estro di un’artista in quello specifico momento, influenzato solo dal suo bagaglio culturale, dal ‘vissuto’ personale, dal feeling con ciò che lo circonda in quell’istante, incluso lo strumento a sua disposizione. Ogni volta un qualcosa di diverso, inatteso, sorprendente, non riproducibile, stimolato da tanti fattori, la cui sommatoria è a sua volta senza possibili eguali, né nel passato, né nel futuro: un attimo fuggente ed ineffabile, affascinante e misterioso, che spesso avvicina al trascendente. Per inaugurare questa grande festa, venerdì 29 settembre, alla consolle dell’organo Corna in Cattedrale abbiamo voluto con noi uno degli artisti più famosi ed amati al mondo, Olivier Latry, titolare di ‘Notre Dame’ a Parigi. La sua presenza celebra al più alto livello la grande scuola sinfonica francese, che fa proprio dell’improvvisazione, e della trascrizione, i capisaldi insostituibili della sua tradizione. Ad una prima parte costellata da una miriade di gustose preziosità musicali, adattate all’organo da autori molto diversi fra loro per periodo e provenienza, segue una prestazione estemporanea dai contorni titanici: un’intera sinfonia in quattro tempi, improvvisata su temi dati al momento dal pubblico. Il venerdì successivo, 6 ottobre, presso la Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, avrà luogo l’usuale concerto dedicato al giovane vincitore di Concorso (Haarlem 2016), l’olandese Geerten Liefting, il quale, grazie alla sinergia con la Fondazione Credito Bergamasco, potrà cimentarsi in un’operazione molto seducente: improvvisare sull’onda delle emozioni suscitate dalla visione di alcune opere pittoriche esposte alla mostra “Lorenzo Lotto - I capolavori della Santa Casa di Loreto”, la cui inaugurazione a Palazzo Creberg avverrà il giorno stesso del concerto. Le opere selezionate saranno due: una scelta dagli organizzatori della mostra ed una… dal pubblico! La ricca serata sarà occasione per ascoltare anche il Liefting brillante interprete - attraverso proposte di rara esecuzione come quelle di Andriessen - nonché promettentissimo compositore. Venerdì 13 ottobre si torna in Cattedrale in compagnia dell’antico organo Bossi e di un eccellente musicista italiano, che ha trovato la propria definitiva consacrazione internazionale nell’insegnamento presso la prestigiosa Eastman School of Music di Rochester (USA): Edoardo Bellotti. Splendido è il suo programma, diviso tra barocco, sette ed ottocento italiano con relative improvvisazioni nei rispettivi stili, includendo due digressioni sull’organo Corna: un’improvvisazione iniziale su un frammento Bachiano, e l’esecuzione (prima assoluta italiana) di una composizione di Hans Ola Ericsson, già nostro ospite nel 2010. Il quarto appuntamento, quello di venerdì 20 ottobre in Sant’Alessandro della Croce, prende spunto dal 500° anniversario della riforma Luterana ed è

incentrato su una delle forme musicali più utilizzate nella liturgia, il Corale. A raccogliere la non facile sfida sul monumentale Serassi di Pignolo ci sarà uno dei più geniali improvvisatori della sua generazione, Ansgar Wallenhorst, oggi Kantor a Ratingen e vivace ricercatore di nuovi sentieri espressivi. Partendo dalla Passacaglia di J.S.Bach - la cui esecuzione su questa tipologia di strumenti è già di per sé una sfida musicale - Ansgar proporrà un coinvolgente parallelismo storico-stilistico tra letteratura ed improvvisazione attorno alla forma del Corale, ispiratrice, nei secoli, di straordinarie opere musicali. Anche per David Cassan si tratta di un gradito ritorno a Bergamo. Il giovanissimo fuoriclasse francese negli ultimi tre anni, unico nella storia musicale europea, ha vinto di fila i tre più importanti Concorsi d’improvvisazione al mondo (Haarlem, St.Albans, Chartres). Quest’anno lo ascolteremo in Sala Piatti, martedì 24 ottobre, nell’intrigante ruolo di commentatore musicale di un film muto – ‘Il Fantasma dell’Opera’, di Julian Rupert - una tradizione ancora viva in tutto il nord Europa e nei paesi anglosassoni. Gran finale in Basilica di Santa Maria Maggiore, venerdì 27 ottobre, per affrontare un’altra branca dell’improvvisazione ben poco conosciuta ed esplorata, quella su testi letterari. Jurgen Essl, vero e proprio punto di riferimento oggi in Europa per l’insegnamento, musicista poliedrico, dotato di una creatività compositiva sempre sorprendente, si cimenterà con l’Odissea di Omero, uno dei testi fondamentali della cultura classica occidentale. A seguire, una spruzzata di danze su temi suggeriti dal pubblico, per concludere in modo gioioso quest’intenso mese nei meandri dell’arte d’improvvisare. A corollario del Festival avremo ancora il piacere di collaborare all’organizzazione del concerto d’inaugurazione di uno strumento significativo in provincia di Bergamo. Lo scorso anno fu per il restauro dell’antico Serassi 1737 del Santuario di Sombreno, quest’anno è per il nuovo strumento costruito da Pietro Corna nella parrocchiale di Semonte, che prenderà ufficialmente vita sabato 23 settembre alle ore 20,45 attraverso il magistero di un grande artista come Francesco Finotti. Sotto l’egida di BergamoScienza continuano inoltre le visite guidate agli organi del Duomo, l’attività divulgativa creata per illustrare da vicino, a grandi e piccini, com’è costruito e funziona un organo a canne. Cogliamo infine l’occasione del venticinquesimo anniversario per riunire in un grande abbraccio di ringraziamento tutti quelli che hanno percorso una parte del cammino, anche il più piccolo, insieme a noi. Il mio pensiero va ai nostri generosi volontari, ai dirigenti illuminati che si sono succeduti nelle tante istituzioni sostenitrici, ai parroci, ai diversi assessori, ai nostri meravigliosi sponsor. Ma soprattutto va a voi, che affollate le chiese ogni anno, e che con il vostro affetto avete dato il contributo decisivo a far sì che la scommessa fosse vinta. Ad Majora. (Fabio Galessi)



IL LAGO + ROMANTICO


Credo siano in molti ad avere ricordi molto romantici legati al lago di Endine, detto anche di Spinone, per via del nome di due Comuni che vi si affacciano e che si contendono la nomenclatura. Spesso, correttamente, viene chiamato Lago di Endine - Gaiano per via del nome di un altro piccolo specchio d’acqua che ha trovato spazio poco più a nord. È da sempre una delle bellezze naturali più incontaminate che si possono trovare nel territorio lombardo. Un paesaggio prealpino maestoso e una perla verde-azzurra incastonata al fondo di un’antica valle. Sull’altro lago, quello più grande, si andava a prendere il sole mentre su queste rive da ragazzi si veniva a sognare con la morosa caricata sul sellino della Vespa. In ogni stagione offre degli scorci che lasciano incantati e, in certi tramonti autunnali, risplende nella sua pacata freschezza con colori fiabeschi. Profondamente poetico, inesplorato… qualcuno sostiene che sia collegato al Sebino con un tunnel sottoerraneo e in effetti potrebbe davvero esserlo. I canneti che ne invadono le sponde proteggono coppiette di innamorati che non resistono al richiamo dei sensi a cui qui nessuno può sfuggire.


La sponda di sinistra salendo, quella dove passa la strada che porta fino a Lovere è decisamente trafficata e per godersi il luogo bisogna per forza fermarsi, mentre dalla parte opposta, la strada costeggia il lago in modo meno frenetico e il poco traffico vi lascia gustare la campagna e le sponde e i borghi che si incontrano dove tutti sanno che si mangia bene, ci si rilassa anche sono standolo a guardare (il lago ovviamente non il cibo…) Nessuno può fare rumore con il motore le barche solo tassativamante a remi o a vela… e il silenzio regna sovrano non appena lasciate la strada principale che vi porta fino al valico che vi immette nella valle dell’altro Lago, il Sebino che risalendo alle denominazioni latine dovrebbe derivare dal termine ansa, curva, quindi il nome deriva dalla sua forma. Mentre Spinone deve questo nome alla famosa Fonte Spina di acque molto sulfuree e conosciute fina dall’antichità per le loro capacità terapeutiche per le quali la gente veniva da fuori per rifornirsene. Gaiano è il più bello. deriverebbe proprio da allegro, giocoso, spensierato, Gahi, in lingua Sassone ma anche dal greco Gaio.

IL LAGO + ROMANTICO


PER COMUNICARE USIAMO LA ZUCCA…

NON SOLO AD OTTOBRE

C O N N E C T I N G

D E S I G N

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IL LAGO + ROMANTICO

Il lago, incassato nella stretta valle tra alti rilievi, ha conservato pressoché intatto l’ambiente naturale e le sue rive alternano fitti canneti, luogo di riproduzione di una ricca fauna ittica e rifugio per gli uccelli, a piccole spiagge molto frequentate nei fine settimana dai turisti che vi possono consumare la colazione al sacco in aree appositamente attrezzate. Le acque, limpide, tendono ad un caratteristico colore verde scuro e il perimetro del lago è totalmente percorribile, essendo affiancato sul lato est dalla strada che collega Monasterolo del Castello a Endine Gaiano. L’abitato e il territorio circostante non presentano sopravvivenze monumentali di grande rilievo a parte il castello medievale dei Suardi situato a Bianzano, da cui si potevano controllare i traffici sul lago. Vi si praticano gli sport d’acqua (vela, windsurf, canoa e canottaggio), e la pesca. Non è consentito il campeggio libero, né l’uso di barche a motore. Antiche mulattiere da Endine Gaiano e dalla riva destra salgono sino a Ranzanico e da qui a Bianzano. I piccoli paesi rivieraschi hanno chiesette ricche di opere d’arte. Nei giorni più freddi dell’inverno il lago si ricopre di uno strato di ghiaccio e si può percorrere a piedi e in alcuni punti con i pattini o in bicicletta (per quanto vietato dai regolamenti comunali per motivi di sicurezza). La percorribilità invernale del lago ghiacciato era sfruttata fino al XIX secolo per raggiungere da Monasterolo la riva occidentale, attraverso il punto più stretto del lago, là dove il promontorio di Monasterolo, tenuto a parco pubblico, si protende verso Spinone. Fino a qualche decennio fa era tradizione attendere che, al formarsi della crosta di ghiaccio, il parroco di Endine benedicesse la stessa prima che qualcuno osasse avventurarvisi sopra. Pare che la Curia abbia sconsigliato il parroco dell’assumersi le responsabilità connesse a tale azione e, di conseguenza, la cerimonia della benedizione del ghiaccio è stata abolita.


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Ph. Claudia Cavalleri

ANDREA DOVIZIOSO È L’UNICO PILOTA ITALIANO REALMENTE IN CORSA PER IL TITOLO MONDIALE CHE VEDE NELLE PRIME POSIZIONI SOLO PILOTI SPAGNOLI. ITALIA - SPAGNA UN DUELLO CHE DAL CALCIO SI TRASFERISCE AL MOTOMONDIALE


VAI DOVI Mentre il duello per il titolo della Moto GP ha visto restringersi la rosa dei candidati, dopo quanto capitato a Valentino Rossi, costretto a saltare San Marino per l’incidente in allenamento ben noto a tutti i suoi tifosi, il grande e fin’ora unico possibile erede di The Doctor, Marc Marquez, si è riportato in testa alla classifica raggiungendo la vera sorpresa di questo motomondiale: Andrea Dovizioso in sella alla Ducati. La casa bolognese ha indovinato quest’anno il bilanciamento tra la potenza, quasi selvaggia del motore desmo, l’assetto sospensioni-gomme e l’aerodinamica consentendo all’esperto pilota, in squadra già da qualche stagione, di cogliere al meglio il nuovo corso vincente

della Ducati, facendo meglio anche del pilota campione del mondo uscente Jorge Lorenzo al primo anno in sella alla Ducati, caduto rovinosamente nella gara di Misano, quando però stava dando la birra a tutti, Marquez compreso. Adesso che l’aggancio in vetta alla classifica è avvenuto speriamo in un controsorpasso nelle prossime gare, come quelli che siamo abituati a vedere in pista sul filo dei centesimi di secondo, all’ultima curva. Fuori dai giochi il grande 46, adesso il tifo italiano sarà tutto per Andrea, unico pilota a tenere il passo della folta schiera degli spagnoli, due sulla Honda, uno alla Yamaha oltre al tostissimo compagno di squadra.

OMBRELLINE

Vetrina su un palcoscenico mondiale la pit lane della moto GP è sempre animata dalla luminosa presenza delle ragazze che variamente sponsorizzate reggono l’ombrello sulla griglia di partenza prima del via per proteggere dal sole e dalla pioggia i piloti pronti per correre


CARS&DRIVER

SEICENTO 600 A MONTMELÓ I FESTEGGIAMENTI PER IL 60° ANNIVERSARIO DELLA SEAT 600

Porsche presenta la terza generazione della Cayenne. Questo modello di grande successo della Casa automobilistica di Stoccarda è stato completamente rinnovato e offre le tipiche prestazioni Porsche abbinate a un’eccellente praticità per l’uso quotidiano. I potenti motori turbo, il nuovo cambio Tiptronic S a otto rapporti, le nuove tecnologie di regolazione del telaio e l’innovativo sistema di visualizzazione e controllo totalmente connesso assicurano un nuovo livello di sportività e comfort. Al lancio saranno disponibili due nuovi motori sei cilindri: il turbo tre litri da 250 kW (340 CV) della Cayenne eroga 29 kW (40 CV) in più del modello precedente. Il biturbo V6 2.9 litri della Cayenne S, che raggiunge una velocità massima di 265 km/h, arriva a ben 324 kW (440 CV), un incremento di 15 kW (20 CV). Equipaggiata con il pacchetto Sport Chrono a richiesta, la nuova Cayenne S passa da zero a 100 km/h in meno di cinque secondi.

FUTURAUDI

La SEAT ha stabilito un nuovo record mondiale (GUINNESS WORLD RECORD), con il più grande raduno di 600 mai realizzato nella lunga storia del modello, lanciato nel 1957. 787 SEAT 600 (sopranominate “pelotillas”) si sono riunite nel Circuito di Barcellona-Catalonya (Montmeló) durante la cerimonia di chiusura delle celebrazioni del 60° anniversario della SEAT 600. La SEAT ha fatto un appello per rendere quest’occasione un evento di successo, e la risposta entusiasta dei fieri proprietari delle SEAT 600 non si è fatta attendere: il numero massimo di iscrizioni all’evento è stato infatti raggiunto in soli 2 mesi, e un totale di 774 proprietari e oltre 4.000 visitatori da tutto il Paese hanno preso parte al tributo che la Casa spagnola ha voluto dedicare alla vettura che ha messo la Spagna su ruote, chiudendo in bellezza la celebrazione del suo 60° anniversario. Il tutto condito, ovviamente, da una meritatissima torta di compleanno!

FERRARI PORTOFINO DEBUTTO AL SALONE DELL’AUTO TEDESCO PER L’ULTIMA GRAN TURISMO DEL CAVALLINO La Ferrari ha presentato al Salone dell’auto di Francoforte la Portofino, la nuova Gran Turismo V8 del Cavallino Rampante, che si pone al vertice del segmento con una combinazione unica di prestazioni pure e versatilità, unite a un divertimento di guida e un comfort unici. Con i suoi 600 cv e accelerazioni da 0 a 200 km/h in soli 10.8 secondi, la Ferrari Portofino è, infatti, la più potente convertibile a offrire contemporaneamente un tetto rigido retrattile, un baule capiente e una grande abitabilità, arricchita da due posti posteriori utilizzabili per brevi percorrenze. La nuova vettura, che prende il nome di una delle località più suggestive della costa ligure, da sempre sinonimo di esclusività ed eleganza, è il modello più versatile della gamma. Una Ferrari da utilizzare tutti i giorni e in grado di trasformarsi da vera coupé `berlinetta´ a convertibile capace di regalare un sound unico e un coinvolgimento nell’esperienza di guida quotidiana.


NUOVA PORSCHE CAYENNE

Con il visionario concetto di design a cinque porte Audi Aicon, il Marchio dei quattro anelli presenta una vettura a guida completamente autonoma: senza volante e senza pedaliera. Dal punto di vista del design, la quattro porte 2+2 posti osa nelle forme e nelle linee, sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni, anticipando la visione dei prossimi decenni. Il concept Audi coniuga in modo visionario innovazioni su trazione, assetto, digitalizzazione e sostenibilità . Anche Aicon è stata progettata per funzionare in modalità esclusivamente elettrica e per percorrere distanze comprese tra 700 e 800 chilometri.


LAMBORGHINI URUS

Urus, il primo SUV di Lamborghini, è in dirittura di arrivo: il prossimo 4 dicembre sarà svelato in anteprima. Nel frattempo, le fonti Web si scatenano nel riportare indiscrezioni e anteprime in merito a quello che rappresenterà, per il marchio di Sant’Agata Bolognese, il primo concreto approccio alla mobilità fuoristrada. Un settore, quello dei veicoli di segmento “Luxury Sport Utility”, sempre più promettente soprattutto in alcuni dei mercati di primo piano a livello mondiale (USA e Cina in primis, ma anche certi Paesi del medio oriente). Di Lamborghini Urus, negli ultimi mesi sono state avanzate numerose anticipazioni: dalle caratteristiche powertrain (650 CV sprigionati dal 4.0 V8 biturbo di origine Audi, adeguatamente “riveduto” dai tecnici emiliani) alla scelta del telaio, che verrà affidato ad una piattaforma di diretta derivazione dal pianale impiegato per costituire l’”ossatura” delle cugine Audi Q7 e Bentley Bentayga. Nuove anticipazioni si avvicendano, ad aumentare l’attesa nei confronti di Lamborghini Urus: secondo “voci di corridoio”, l’imminente SUV e

miliano metterà in evidenza un’immagine in sintonia con il “family-feeling” di Casa Lamborghini. In particolare, la zona anteriore dovrebbe risentire in maniera notevole dell’influsso stilistico improntato per Huracan ed Aventador, nel quale un gioco di angoli e linee nette costruisce un appeal decisamente aggressivo. Come detto, riguardo alla motorizzazione che andrà ad equipaggiare il primo “super-SUV” di Lamborghini si tratterà del 4.0 V8 biturbo (che gli appassionati di vetture high performance conoscono bene per essere l’unità motrice di Audi RS6), dalla potenza portata nell’ordine di 650 CV.

Si tratta di un’unità ottimale, in previsione della versatilità di impiego del nuovo SUV emiliano: forse più, ad esempio, rispetto alle altrettanto performanti ma più sgarbate motorizzazioni V10 e V12 che vengono adottate, rispettivamente, da Lamborghini Huracan e Lamborghini Aventador. “Ovviamente”, il V8 di Lamborghini Urus sarà collocato in posizione anteriore, seppure è lecito ipotizzare che, per motivi di favorevole bilanciamento dei pesi, tale unità possa essere montata più verso il centro del veicolo.

ELETTRICA GO-GO Cigno, scoiattolo, cerbiatto e squaletto sono i simboli delle quattro nuove imbarcazioni “GoGo” prodotte dalla startup trentina GardaSolar e inaugurate sul Lago di Moleve. Ma queste non sono imbarcazioni normali. Invece che gasolio di origine da fonti fossile il motore (elettrico) è alimentato da un pannello solare in grado di generare 320 watt. Una barca quindi ad emissioni zero, rispettosa dell’ambiente e degli animali, visto che oltre a non inquinare l’aria, non avendo vibrazioni rispetta la quiete di pesci e uccelli. È realizzata in polietilene, un materiale riciclabile al 100%, e presenta sedute ampie poste come in un salottino. L’imbarcazione è mossa da un motore elettrico alimentato con batterie, eventualmente integrabile con un sistema fotovoltaico. La velocità che raggiuge è di 5 nodi, 3 nodi quella di crociera. L’autonomia della batteria può variare dalle 3 ore alla giornata completa. Per quanto riguarda le imbarcazioni presenti a Molveno, il consumo è di circa 400 watt all’ora.


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HARLEY DAVIDSON: 115 ANNI... ON THE ROAD Traguardo storico per Harley Davidson che, con il prossimo 2018 soffia sulle sue “prime” 115 candeline. Un compleanno planetario, potremmo ben dire, in quanto la famosissima “moto” di Milwaukee, annovera oggi sedi in tutto il mondo con un numero di appassionati senza limite. Una passione quella di Harley che ogni anno contagia infatti sempre nuovi biker, mossi non solo dall’amore per le due ruote, ma principalmente per l’emozione che ogni viaggio in sella ad una Harley Davidson scaturisce. E nel 2018 le previsioni di sorprese inaspettate aumenteranno senza dubbio tutto questo, partendo anzitutto dal rifacimento completo dei modelli Softail e Dyna, con l’unificazione in un’unica grande famiglia: la Softail. A tal proposito chiave nel delineare le novità dell’azienda americana sono state le parole di Paul James, responsabile della divisione Product Portfolio di Harley-Davidson Motor Company: “ I nuovi Softail sono il risultato del programma di ricerca e sviluppo più esteso nella storia dell’azienda. Sono state dedicate migliaia di ore in attività di ricerca e test per riconcepire da cima a fondo il design di questi nuovi modelli cruiser. Abbiamo voluto portare tutta l’esperienza motociclistica a un livello superiore in cui autenticità, tradizione e anima incontrano il progresso tecnologico per regalare un viaggio impossibile da raccontare, ma tutto da vivere.” Premesse più che convincenti, se non emozionanti, se unite alle novità confermate quali: forcellone e telaio in acciaio più rigido e leggero che eleva forma e funziona-

lità all’ennesima potenza, per una risposta più netta all’accensione, un’accelerazione più rapida, estrema agilità, peso ridotto e sollevamento del cavalletto laterale più agevole, nonché sospensioni anteriori e posteriori di primo livello. Le nuove sospensioni posteriori singole conservano l’aspetto del classico hardtail, mentre la geometria rinnovata migliora la qualità della corsa, la trazione e il controllo. Altra novità il motore Milwaukee-Eight® 107, con disponibilità di serie anche della versione 114 con doppio contralbero di bilanciamento, fino a 17 kg più leggero, per garantire un migliore rapporto potenza-peso ed un’accelerazione più rapida, capacità di frenata e maneggevolezza in curva superiore. Non da ultimo l’introduzione di una molla precarico regolabile, con una capacità di carico pari a 217 kg, per un comfort superiore del passeggero e una maneggevolezza ottimale. Novità senza limiti quindi per gli amanti del rombo di Harley Davidson, con un grande colpo di scena: la nascita della collection 115th anniversary con colori in serie limitata e vernici speciali: un bicolore nero e blu lucido ed un colore blu opaco, con disegnato l’aquila del 115 ° anniversario, disponibili su nove modelli 2018.Tutto questo per uno stile ancora più dark! E dulcis infundo la creazione di tre nuovi modelli special, pensati per chi vuole essere comodo, senza perdere il suo aspetto rebel: street Glide Special, Road King Special e Road Glide Special. Non ci resta che dire...tanti auguri Harley Davidson!!!

VI ASPETTIAMO ALL’OPEN DAY 7/8 OTTOBRE PER SCOPRIRE I NUOVI MODELLI WORKSHOP DEDICATI AI NUOVI SOFTAIL E ALLA 115TH ANNIVERSARY COLLECTION E TEST GRATUITI SU STRADA PER PROVARE IL NUOVO MOTORE 114

Harley Davidson Bergamo è a San Paolo d’Argon in via Bergamo, 26 - Tel. 035 958567 - www.harley-davidson-bergamo.com


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CHI C’ERA

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DARIO COLLOI trovi il video su qui.bg.it by Sergio Nessi

GO TO... STREET GOLF 2017 Anche per quest’anno il golf torna protagonista del settembre bergamasco grazie ad una due giorni ricca di entusiasmo e sorprese. La prima senza dubbio è stata la presentazione ufficiale della nuova Ford Fiesta, proposta dalla concessionaria Bluberg di Bergamo e disponibile in molteplici colorazioni. Una gamma cromatica non passata certo inosservata ai tanti golfisti, passanti ed appassionati che il 2 settembre sono accorsi al richiamo dello Street Golf, la versione più easy di questo stupendo sport che ogni anno da la possibilità a giocatori esperti o amatoriali di sfidarsi tra gli

Ph. Sergio Nessi - Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it


androni del Quadriportico Piacentiniano, il Sentierone e Piazza Dante. Una giornata in cui l’entusiasmo per il golf è diventato come di consuetudine un tutt’uno con il gusto, grazie alle prelibatezze offerte dallo chef Ezio Gritti e alla passione per i motori firmata Bluberg. Riconferma di tutto questo domenica 3 settembre, con un cambio di scenario in cui, al golf vissuto per strada, ha fatto seguito quello nella sua versione più “tradizionale”, in una location d’eccellenza qual è il Golf Club Bergamo l’Albenza. Qui, in un percorso di 18 buche Stableford, i team si sono dati appuntamento all’alba, sfidandosi poi per tutta la giornata fino al tardo pomeriggio, momento di premiazione, ringraziamenti e di uno scrosciante applauso per la riuscita perfetta di questa edizione 2017 firmata Street Golf Bergamo. Ph. Sergio Nessi - Puoi vedere tutte le immagini e i video dell’evento su www.qui.bg.it



smart electric drive


La nuova flotta di smart electric drive è arrivata. Completamente elettrica, a zero emissioni locali e con un’accelerazione dinamica che ti farĂ divertire fin dai primi metri percorsi. A due posti, a quattro posti o Cabrio.


smart electric drive

Versatile come una citycar e confortevole come una berlina, la nuova generazione della Smart che alla Fortwo a due posti ha aggiunto anche la Forfour a 4 posti è, di fatto, la porta di accesso al mondo delle auto con la “stella” sul cofano. La nuova smart, pur mantenendo le dimensioni contenute della precedente variante, 2,69 metri, adotta un telaio molto più orientato al confort di guida. E poi si gira in un fazzoletto, grazie ad un diametro di sterzata di soli 6,95 metri, un record fra le citycar, tanto che sia le inversioni di marcia e le gimcane cittadine non sono più un problema. Rinnovati anche i motori tutti a benzina e a 3 cilindri di 1000 cc da 61 cv, 71 cv e 90 cv oltre ai 109 cv della versione più potente, la Brabus di cui quest’anno si festeggiano i 15 anni dal primo debutto. In alternativa al cambio manuale, poi, è disponibile una nuova trasmissione automatica a doppia frizione. Le versioni di Smart disponibili sono cinque, la youngster, la urban, la passion, la proxy e la prime. Ognuna è diversa sia per lo stile che per il carattere sulla base di personalizzazioni dedicate ormai

tipiche del brand smart. Tantissime, inoltre, le serie speciali disponibili. Infine i prezzi che partono da una base di 12.220 euro e arrivano fino a 23.040 euro. Ma la nuova sfida per smart è quella della versione elettrica per tutti. Per la prima volta, infatti, la smart Eletric Drive viene offerta oltre che in versione Fortwo anche nella varianti Cabrio e soprattutto ForFour a quattro posti. Accreditata di un’autonomia di 145 km garantisce le batterie fino ad 8 anni o 100.000 chilometri. Per risparmiare energia la vettura dispone, poi, di una funzione di pre-climatizzazione che consente di impostare la temperatura desiderata nell’abitacolo quando la vettura è ancora collegata alla presa elettrica in carica. In questo modo, si sale in una macchina già alla giusta temperatura. Inoltre con l’app “smart control” è possibile accedere ad alcune informazioni della vettura tramite uno smartphone, un tablet o un computer, oltre che azionare a distanza l’ora di inizio della ricarica.

Via Aldo Moro, 5 - Orio al Serio BG +39 035 423 2611 smart@lodauto.it


anni azzurri A cura del Direttore Johnny Vinella johnny.vinella@anniazzurri.it

VICINI AI CAREGIVER

CON LA NUOVA EDIZIONE DEL PROGETTO CALEIDOSCOPIO

Dopo i buoni risultati ottenuti nel primo anno di proposta, riprende dal mese di settembre alla Residenza Anni Azzurri San Sisto di Bergamo il progetto Caleidoscopio, rivolto ai familiari e caregiver che assistono persone in condizioni di fragilità, anziane e non. Caleidoscopio, nato dall’esperienza maturata con il gruppo di Auto Mutuo Aiuto ospitato presso la Rsa, “è pensato come uno spazio aperto, dove affrontare tematiche differenti, ma sempre legate all’assistenza del proprio caro, per offrire non solo supporto ma anche nuove informazioni, utili e preziose per chi vi partecipa”, afferma il direttore della Residenza Anni Azzurri San Sisto, dottor Johnny Vinella. Uno spazio dove potersi confrontare, informare e trovare sostegno, che ha preso il via nel settembre 2016 con un ricco percorso, concluso lo scorso luglio. La proposta si è articolata in incontri settimanali di supporto ai caregiver di persone malate, che hanno affrontato molteplici tematiche alternando incontri di supporto, incontri a tema e incontri di rilassamento con varie tecniche. Gli incontri, tenuti all’interno della Residenza, sono rivolti a tutta la popolazione e a tutti coloro che si occupano di persone malate e non autosufficienti e che vivono quotidianamente la difficoltà dell’essere caregiver. Prendersi cura del proprio caro in condizioni di fragilità è un impegno che comporta un forte carico assistenziale ed emotivo, spesso ci si sente in difficoltà, si sperimentano sentimenti di stanchezza, solitudine e isolamento. “Con il progetto Caleidoscopio vengono offerti strumenti e occasioni di condivisione – spiega il direttore Vinella – per costruire un percorso che

conduca a una visione nuova, aiutando i partecipanti ad adottare una nuova prospettiva sulla propria condizione di caregiver, valorizzando questa esperienza e fornendo strategie per affrontare le difficoltà”. La proposta riprende questo mese con un primo incontro, in programma lunedì 2 ottobre alle ore 17.30, in cui verrà presentato il nuovo progetto che non contemplerà costi nè d’iscrizione, nè di partecipazione. Si tratta di un incontro aperto a tutti che, facendo tesoro del percorso intrapreso insieme durante quest’anno, proporrà nuovi incontri a tema, momenti di confronto e mutuo aiuto, momenti di rilassamento e uno sportello di supporto psicologico. “Ci auguriamo – afferma il direttore - di poter condividere questo percorso con quanti quotidianamente vivono l’esperienza del prendersi cura in prima persona”. Gli incontri alterneranno diversi temi di discussione in cui verranno affrontati i principali aspetti legati al prendersi cura della persona anziana, dall’alimentazione ai disturbi comportamentali, dai servizi domiciliari ai problemi legati alle malattie. Si tratteranno argomenti per offrire spunti di riflessione e cambiamento – fra cui i bisogni del caregiver e i cambiamenti da affrontare, i vissuti emotivi, l’esperienza del senso di colpa e la capacità di prendersi cura di sé per prendersi cura dell’altro - oltre ad informazioni utili nella gestione quotidiana del proprio caro. Anche il benessere dei caregiver sarà in primo piano, con tecniche di rilassamento quali sedute di Shiatsu, campane tibetane, rilassamento muscolare, meditazione ed esercizi per combattere lo stress.

In collaborazione con

Via Colognola ai colli, 8 - Bergamo Tel. 035 08641 - Fax 035 19909256 residenzasansisto@anniazzurri.it


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LA MAGIA DE

“IL MONDO DI SOFIA” L’allegria sprigionata da un sorriso e da una risata di un bambino ha un potere talmente grande da stravolgere tutto, anche una domenica di pioggia che, in un batter d’occhio, si trasforma in una bellissima giornata di sole. Proprio come il pomeriggio del 17 settembre, quando ad Albano S.Alessandro, un gruppo di bimbi e bimbe hanno rallegrato con il loro entusiasmo tutti i partecipanti alla sfilata di presentazione della nuova collezione autunno/inverno 2017/18 de Il Mondo di Sofia. Un negozio dedicato ai ragazzi da 0 ai 16 anni, accogliente e ricercato, grazie al gusto raffinato della titolare Rita e della sorella Monica che, collezione dopo collezione, hanno conquistato il cuore di tutte le mamme che amano vestire i loro bimbi con abiti alla moda, perfetti per uno stile easy chic ma, all’occorrenza, elegante al punto giusto. Questo grazie ad una attenta selezione di brand quali Twin Set, Levi’s Kids, Scotch & Soda, Everlast, le Bebè, Patrizia Pepe, Jimmi B., Sun 68, Alice P., Premiata bimba, Premiata bimbo, Twin Set Calzature, Kid’s Company, Lulù, So Twee, Miss Grant, Sp1, Peuterey per i capi spalla e molte altre ancora. Il tutto per un total look capace di lasciare a bocca aperta, proprio come durante la sfilata nella quale bimbi, giovani, ragazzi e ragazze hanno sfoggiato felpe, gonne, pantaloni, maglioni e berretti, tra gli applausi di amici, genitori e curiosi che, all’unisono, hanno decretato il successo della prossima stagione firmata Il Mondo di Sofia.


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FLAVOUR:TO EAT,TO DRINK,TO YOU!!! La passione per il buon cibo e per la qualità, condite da quel pizzico di allegria che non guasta mai. Questo è Flavour, il nuovo locale che nel cuore della città, precisamente in via Maglio del Rame al civico 5, zona Borgo Santa Caterina, ha trovato il posto ideale per deliziare il palato dei bergamaschi con sfiziosità uniche. Perché da Flavour le parole chiavi sono “love food and drink”, per un gusto perfetto in ogni momento della giornata, grazie a piatti cucinati con materie prime fresche e di alta qualità, seguendo la stagionalità e ricercando le eccellenze italiane direttamente dai produttori. Si inizia infatti dalla mattina con un ricco brunch o una tradizionale colazione “all’italiana”, passando per un lunch strutturato nelle forme first selection, griglia, business lunch o, per chi ha un occhio di riguardo per la linea, una lunch box preparata in collaborazione con il nutrizionista Dott. Andrea Pedrocchi. A tutto questo si aggiungono poi dei ricercati aperitivi a base di cocktails inediti, tapas e, per concludere, una proposta dinner con una scelta di piatti ricercati, sfiziosi in ogni minimo dettaglio. Tutto questo in uno spazio industrial, nel quale ai legni e all’acciaio, si uniscono puff colorati, lampade design e la gigantografia di una scimmia, una chicca di stile nonché un porta fortuna senza eguali. Fortuna ben augurata anche dal fenomeno musicale made in Bergamo Davide Locatelli che, la sera del 21 luglio scorso, ha accompagnato con il suo sound l’inaugurazione ufficiale di Flavour, facendo registrare il tutto esaurito tra clienti, amici, ospiti e curiosi, accolti sia nella parte interna che nel giardino esterno al locale, attratti non solo dal sound ma anche dall’atmosfera di allegria. La stessa che, ogni giorno, qui sarà possibile respirare, dall’alba a tarda notte! Plus non irrilevante: uno staff di professionisti sempre pronti nel consigliare piatti e cocktails, per un’esperienza unica ed inimitabile!


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CHI C’ERA

NOTTE D’INCANTO A VILLA ELENA


A SAN COLOMBANO UNA NOTTE DI MODA E SPETTACOLO

Lo scorso 17 luglio Antonio Ferrari e Maria Elena Piatti hanno aperto la loro splendida villa Elena al pubblico per una serata esclusiva e per il lancio della nuova agenzia di eventi “Incanto”. I 600 invitati, tra cui numerose autorità, hanno così potuto ammirare una sfilata di capi di alta sartoria nella fantastica cornice dei 60mila metri quadrati di parco della residenza di inizio Novecento, appena all’imbocco di San Colombano superato il fiume. Una residenza esclusiva divenuta, dopo un sapiente restauro, anche location prestigiosa per eventi aziendali, convention o, come avvenuto nelle ultime settimane, set cinematografico con le riprese del cortometraggio ‘Sulla Soglia’ con Giulio Scarpati, pensato e sviluppato proprio tra le antiche sale liberty dell’edificio.

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MOOD OF MODE: SCINTILLII Settembre, tempo di ripresa. In ogni accezione che questo termine porta con se. Sì perché se tutti i guru gridavo ad voce alta la ripresa economica noi allo stesso gridiamo ciò che di nuovo ci porterà questa nuova stagione ovvero lustrini, paillettes, broccati, lurex e tanto altro ancora. Un mood che, volutamente, vuole essere proprio l’emblema di questa ripresa tanto auspicata, voluta e sperata e da oggi, a quanto pare, realtà. Quindi si alzi il sipario… lo scintillante show of mode sta per partire!!!

IL GUSTO RAFFINATO ED ELEGANTE, mai eccessivo ma sempre in linea con le tendenze del momento. Questo è AnnaRe, lo store in cui ogni capo racconta una storia, fatta di passione per i tessuti e tagli sartoriali, proprio come la tuta a maglia ed il cappotto spigato firmati Peresico. AnnaRe Via Giorgio Paglia, 3/E Bergamo tel. 035 248252 facebook: annareabbigliamento IL FAMOSO BRAND AUSTRIACO STEINBOK celebre per la qualità della sua lana e dei materiali come il celebre loden, utilizzati per la realizzazione di capi spalla e abbigliamento, presenta per questo autunno/ inverno una collezione fatta di cappotti, cappe, pantaloni dai tagli ricercati. Lo stile perfetto per l’autunno inverno ormai alle porte. Steinbock è in ESCLUSIVA per Bergamo solo da Carom Piazza Matteotti, 17 Bergamo Tel. 035.234945 carom-srl@libero.it Facebook e Instagram Carom Abbigliamento Bergamo

TRADIZIONE E COLORI caratterizzano la classe senza tempo delle iconiche uova disegnate dal leggendario orafo Peter Carl Fabergé per gli Zar di Russia. Oggi la continuità storica della Maison Fabergé viene portata avanti dalla nipote Tatiana che ripropone, con grande cura del dettaglio, i disegni originali di queste uova in raffinati ciondoli smaltati a fuoco in argento massiccio 925/1000. Ogni oggetto è firmato e punzonato e porta con sé la storia dell’alta gioielleria. Maison Tatiana Fabergé Monti Decio 1912 Via Zambonate, 85 - Bergamo - Tel. 035 238154 info@montidecio1912.it - www.montidecio1912.it


BEAUTYboutique

Blusa in sera con roche, Stella McCartney

Il blaser come non lo avete mai visto: dandy o romantico se abbiano ad un abito a fiori. Tutto Marella

Comoda ma sempre ultra chic la ballerina in velluto bordeaux con tacco gioiello. Casadei

BEAUTYboutique Le paillettes, il gold e il floreale.Tutto, ma proprio tutto il meglio in un capo dandy come il bomber di Gucci

ANDY CAMICIE Camicie che passione!!! Parte da qui il mondo di Andy Shirt, un concentrato di ricerca sia nei tessuti che nella particolaritĂ dei tagli sartoriali realizzati, capaci di dare vita a pezzi unici ed inimitabili. Righe, pois, jaquard e tanto altro ancora per realizzazioni da amare al primo sguardo. Andy Shirt via Suardi, 67 Bergamo tel. 335.7679176 facebook: andyshirts.bergamo


BEAUTYboutique Orologio per passione, meglio se in versione gold, Nixon

El cin egan G tur te uc in e s ci o b ob fa ico ria ll/ lo , c w re. on in l’in te co r nfo 20 nd 17 ibi /1 le 8

Il mood perfetto per questo inverno 2018: abito lungo con lavorazioni e applicazioni oro, Stella McCartney

Rosa o cammello? A voi la scelta! L’importante è averlo!!! Lo special hat firmato Virginie Maison

Preziosi e ricercati. Sono i gioielli in perle e brillanti di Miu Miu

Tronchetto in broccato con tacco in rettile. Una delizia per gli occhi firmata Dolce & Gabbana

Stile anni 70 per un outfit degno di nota, Ottodame


È la tendenza più tendenza d’inverno. Lo stilvaletto con tacchetto curvato in tulle lavorato. Plumetis

“All I Need is Love” così dicono Dolce & Gabbana. E noi ci crediamo. Borsa red con scritte fall/ winter Dolce & Gabbana

Bottoni, paillettes e fiori: un mix di dettagli sul bomber trapuntato firmato Dolce & Gabbana

BEAUTYboutique Pezzi tendenza in un solo outfit: camicione a fiori, gonna lunga effetto lucido, pelliccia, stivaletti laminati, Tutto So Allure

Elegantemente Dior. La borsa con impunture e tracolla. Maison Dior Fiori, geometrie e parole insieme in un mood unico firmato Gucci

Anche per LUI: il bomber trapuntato con stampa decò Pierre Louis Masciale

Super tendenza, l’eco pelliccia rosa, da portare con tutto, dai jeans al vestito lungo a fiori. Un po’ anni 70, ma senza dubbio cool. Miu Miu


BEAUTYboutique Riga non amour: è una delle stampe più gettonate dell’anno. Per essere sempre cool ad ogni ora. Space Style Concept

Un po’ college, un po’ tennis ma sicuramente di tendenza. Abito a maniche lunghe Miu Miu

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Colore, colore e colore: l’abito lungo verde smeraldo unico, prezioso, très chic. Miu Miu

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La ciabatta esce di casa e prende il sopravvento nello street style. Meglio se in pelo antifreddo. Chiara Aggressiva al punto giusto e ricercata in ogni minimo dettaglio. Gucci Da portare sopra abiti, jeans o… quello che vuoi!!!! La sciarpa pop firmata Marella

Il pantalone più chic? Alla caviglia, con inserti laterali e calza a contrasto. Una proposta Pto Torino


DOCTOR MARTY

MISS BERGAMO Martina Dellamuzia, eletta Miss Bergamo 2016 e attualmente ancora in carica, mercoledì 20 settembre si è brillantemente laureata Dottoressa in Scienze Psicologiche presso la relativa facoltà dell’Università Bergamo a dimostrazione che l’avvenenza fisica può benissimo andare

a braccetto con l’intelligenza. Marty, questo il diminutivo con cui la conoscono gli amici, è nativa di Gorle e da grande vorrebbe fare la criminologa. Qui festeggia con amici e parenti presso il ristorante “Le Fontane” di Sale Marasino”.

ph. Eleonora Patti


LOVERE HA RICORDATO MARIO STOPPANI UNO DEI SUOI CITTADINI PIÙ ILLUSTRI: HA CONTRIBUITO IN MODO SOSTANZIALE AL PROGRESSO DELL’AVIAZIONE

L’AVIATOR DEL LAGO


Una storia, quella di Mario Stoppani, quasi romantica, dominata dalla grande passione per il volo e per il perfezionamento nella costruzione di aeroplani. Classe 1895, era nato a Lovere, fin da giovanissimo dimostrò particolare passione per la meccanica e, in quei primi anni del Novecento, per tutto ciò che riguardava la nascente aeronautica. A quindici anni lavorava già in una officina e non vedeva l’ora di crescere per diventare un pilota di aerei. Al compimento del 18° anno si arruolò volontario nel Corpo degli Aviatori del Regio Esercito affascinato dai grandi progressi compiuti dall’aviazione militare in quegli anni. Nel 1915, alla vigilia della Grande Guerra viene inviato alla scuola di volo sul campo di San Giusti vicino Pisa iniziando l’addestramento su un monoplano Bleriot. Dopo sei mesi consegue la nomina a pilota d’aeroplani e viene assegnato alla 3a Squadriglia da ricognizione con base vicino ad Udine, la quale aveva in dotazione i Macchi Parasole. Il sogno di Stoppani era però di poter pilotare aerei da caccia e il suo sogno si concretizzò quando grazie alle sue doti, all’abilità dimostrata e alla preparazione tecnica venne nominato pilota istruttore a Cascina Malpensa e, nel maggio del 1916, trasferito alla 76a Squadriglia da caccia dotata di aerei Nieport “bebè” stanziata tra Veneto e Friuli. Su quell’aereo Stoppani ebbe modo di dimostrare tutta la sua abilità abbattendo ben sei aerei nemici ottenendo due medaglia d’argento e il grado di sergente. Anche grazie a questi successi la sua carriera di pilota da caccia appena iniziata ebbe una svolta imprevista. Lo stato maggiore dell’Esercito decise di “prestare” il giovane pilota agli stabilimenti dell’Ansaldo, impegnata nella costruzio-

ne di nuovi e modernissimi aerei per la nascente aeronautica militare. In breve tempo non solo il suo talento come pilota ma soprattutto la sua preparazione tecnica ne fecero il capo collaudatore che tenne a battesimo innumerevoli modelli che andavano a rinforzare la potenza aerea italiana. Nel corso della sua vita professionale non smise mai di amare il volo. Dopo gli anni da collaudatore fondò una scuola di pilotaggio, per poi tornare come collaboratore presso le più importanti aziende italiane costruttrici di aeroplani di quegli anni impegnate in un’accesa competizione ampiamente finanziata da chi si preparavano alla guerra. Dopo la seconda Guerra Mondiale contribuì con il suo lavoro alla messa a punto di molti idrovolanti che lui stesso pilotava alle manifestazioni aeree alle quali partecipava sempre di persona alla cloche dei suoi veivoli.


FRECCE SU LOVERE


SHOW AERONAUTICO IN RIVA AL LAGO D’ISEO PER LA 15A EDIZIONE DEL MEMORIAL DEDICATO A MARIO STOPPANI

Non poteve esserci modo migliore di un passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale per suggellare le manifestazioni organizzate a Lovere e sull’alto Sebino per ricordare il grande aviatore Mario Stoppani. Ad attendere le frecce Tricolori erano più di diecimila persone con il naso all’insù sul lungo lago della cittadina che gli ha dato i natali. Oltre alle attesissime Frecce arrivate sula lago dopo aver sorvolato la pista dell’Autodromo di Monza in occasione del Gran Premio di Formula 1, tutta la giornata ha visto avvicendarsi in splendide acrobazie aerei, elicotteri ed idrovolanti che hanno rinnovato il tradizionale appuntamento di fine estate con gli appassionati del volo. In queste pagine, nelle eccezionali immagini di Andrea Capoferri che ringraziamo per questo contributo, i momenti salienti della manifestazione.


Da alcuni anni, quando possibile, le esibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale si chiudono con la formazione al completo che disegna nel cielo un tricolore lungo cinque km mentre dagli altoparlanti a terra la voce di Luciano Pavarotti intona il finale di Nessun dorma per l’intera durata del passaggio. La prima realizzazione di questa manovra avvenne a Pratica di Mare (Roma) durante la cerimonia di addio all’F-104 Starfighter e questo valse alle Frecce Tricolori il record mondiale per la bandiera nazionale più lunga mai realizzata. Anche per questo motivo, l’8 settembre 2007, sfrecciando nel cielo di Modena, le Frecce Tricolori resero omaggio a Pavarotti del quale si era appena svolto il funerale. Solo i migliori piloti accedono alle Frecce Tricolori: ogni anno se ne selezionano uno o due scelti tassativamente tra chi ha più di 1.000 ore di volo, e una volta entrati devono seguire un programma addestrativo d’inserimento graduale.


FRECCE SU LOVERE



FRECCE SU LOVERE

Alla manifestazione ha partecipato la sqaudriglia acrobatica Blu Circe nata nel 1997 grazie alla passione ed intraprendenza dell’attuale Leader Francesco Martone a cui si affiancó Raffaele Lizzi. Successivamente a Raffaele subentró Giampaolo Locatelli finché nel 2002 i componenti della Pattuglia divennero quattro con l’alternarsi di Massimo Petrolo, Stefano Maggi, Massimo Belloni, Roberto Zomparelli, e l’attuale N°2 Tommaso Raponi. A partire dal 2007 la Blu Circe che risulta essere tra le Pattuglie piú attempate del pianeta, ha adottato l’attuale composizione: N°1 Leader: Francesco Martone - classe 1947 N° 2 Right wing: Tommaso Raponi - classe 1954 N° 3 Left wing: : Gianfranco Siotto - classe 1940 N° 4 Slot: Bruno Servadei - classe 1941



POLITICANDO

SOGNO DI UNA NOTTE D’ESTATE

Ogni estate porta con sè delle riflessioni perché si ha più tempo per pensare, fantasticare, trasformare alcuni progetti in realtà; ma poi, come un’onda, tutti i buoni presupposti si infrangono al termine del loro percorso, potremmo dire di... sublimazione. Nuovi amori nascono sotto il sole e tanti altri finiscono perché ci si rende conto che è meglio la libertà della sopportazione. Statisticamente anche i rapporti lavorativi si interrompono durante l’estate e poi a settembre si riprende a nuova vita. di Maurizio Maggioni Un ciclo “circadiano” espanso direi, dettato sia info@mauriziomaggioni.it dalla meteorologia sia dagli astri, oltre che dagli ormoni, ma soprattutto da quelle spinte compulsive interiori che ognuno di noi ha. Infatti, sino a qualche anno fa, dopo le vacanze ci si aspettava un autunno caldo con crisi sindacali che culminavano ad ottobre in previsione dei rinnovi dei contratti di lavoro, per l’adeguamento della scala mobile, ma soprattutto perché ci si preparava ai cambi di governo che avrebbero integrato quello vigente, solitamente detto “balneare” . Oggi non è più così, non si va a votare per non cambiare l’organico parlamentare, i governi tirano a campare con governi ombra non dell’opposizione, bensì della stessa maggioranza. Non si capisce più nulla ma in questo strano contesto i dati economici migliorano, come quando non vi sono governi (si veda la Spagna nei 2 anni di assenza dell’esecutivo). Che sia meglio non averne, di governi, e lasciare che un qualcosa di non ben identificato decida per noi, oppure trovare la forza di fare un vero Governo che prenda decisioni serie per il proprio Paese? Un dilemma al quale personalmente rispondo che è sempre meglio un governo democraticamente eletto, che può anche sbagliare, ma che governi, piuttosto che questo tirare a campare. Ho sognato, ribadisco sognato, che il primo settembre in un piccolo paesino vicino all’Aquila, se non sbaglio si chiamava Campo Imperatore, casualmente si incontravano Renzi, Berlusconi e Grillo, che con alcuni loro amici avevano deciso dapprima di visitare i luoghi danneggiati dai vari terremoti di questi ultimi anni e poi di rilassarsi sui monti adiacenti facendo lunghe passeggiate meditative. Una sera, dopo una buona cena a base di pietanze locali annaffiata da un buon Otto Skorzeny (1908 – 1975) è stato un vino, i tre insieme, cominciavano a cantare le soldato della Germania nazista, acquistò canzoni degli Alpini una dopo l’altra, scaldangrande notorietà durante la seconda dosi, abbracciandosi, sentendo dentro di loro quell’amore per la Patria che gli stessi Alpini guerra mondiale per aver partecipato alla portavano dentro quando morivano a Capoliberazione di Mussolini dalla sua prigionia retto, sul Don, sull’Adamello ma, soprattutto, del Gran Sasso nel 1943 nei loro cuori quando, ogni volta che serve loro ci sono, per il bene di tutti, senza interessi di parte, nella ricostruzione dopo terremoti o inondazioni, nelle missioni di pace, nei deserti

di mezzo mondo, sempre in prima linea per il bene di tutti. Ecco, ad un certo punto il Lombardo, il Toscano ed il Ligure, decisero che era giusto il momento di cambiare tutto, per il bene dei loro figli e nipoti, ma soprattutto perché era giusto scrivere un nuovo capitolo della Storia d’Italia. Diedero vita ad una Nuova Costituente, lavorarono sodo sia loro sia le delegazioni parlamentari. Il primo gennaio, ancora in odore di feste, le Camere in sessione plenaria, votarono a larga maggioranza le riforme che obbligavano il Governo a favorire una “Grande Coalizione” nel caso nessuno alle elezioni riportasse una percentuale pari al 45% degli elettori. Si prevedevano così governi stabili con elezioni in senso maggioritario corretto dalle coalizioni e due Camere diverse per competenze. Un Presidente della Repubblica eletto dalle Camere congiuntamente ai Presidenti delle Regioni e ai Sindaci dei Capoluoghi di Provincia. Camere, Governo, Presidente della Repubblica, con competenze e poteri specifici ma diversi tra loro. La magistratura con carriere separate e il riordino dei ministeri per reali competenze in numero massimo di 10. La burocrazia dei “mandarini” soggetta alla meritocrazia e alla competenza specifica. Gli eletti alle camere pagati onorevolmente e con contribuzione pensionistica identica al lavoro dichiarato prima dell’incarico e null’altro. Ecco, sembrava un sogno invece era realtà, tutti erano felici, si fecero i festeggiamenti del caso, anche il Papa disse la sua, ma fu l’ultima ingerenza nella politica italiana, avendo la nuova costituzione ben definito i ruoli tra Religione e Stato, oltre i patti Lateranensi firmati da Mussolini prima e da Craxi in seguito. Ero felice, anche la RAI era stata totalmente revisionata, si trasmetteva musica, ballavo con le mie bambine e alla più grande dicevo: “Hai visto Rosamarina? Ad aprile, compirai 18 anni e potrai votare, potrai scegliere per il tuo futuro... noi vecchi più di così non potevamo fare...”. Poi di colpo un sudore freddo mi colse, mi risvegliai e pensai che se ciò non fosse avvenuto i giovani al pari delle mie figlie avrebbero avuto il diritto di chiedere il disconoscimento della patria potestà. A me non rimaneva altro che andar con tutto il Popolo Sovrano a presidiare Campo Imperatore per far sì che la Merkel non mandasse un nuovo Otto Skorzeny (vedi foto e nota a lato) con gli alianti a liberare quei tre disgraziati che ben più danni stavano facendo di colui che nella storia passata era stato definito l’Uomo della Provvidenza. Diceva Freud che i sogni vanno interpretati ed analizzati, per questo ho già chiesto un incontro ad un collega psicologo, sperando che possa aiutarmi e non mi rimandi all’osservazione di uno psichiatra.



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