The celebration of 30 years of activities at the Accademia Italiana offers an occasion to propose to the public works created by students at the Florence and Rome schools during the 2013/2014 academic year. For this reason we have prepared 4 different publications, followed by the professors and the directors of the various academic courses: Graphic Design, Photography, Interior and Product Design, Fashion and Jewelry Design. It was a perfect time to take stock of the situation, to see where we stand, an important test for everyone, in particular for the students themselves. I wish them all a splendid professional future!
La celebrazione dei 30 anni di attività dell'Accademia Italiana è l'occasione per proporre al pubblico alcuni lavori realizzati dagli allievi delle sedi di Firenze e di Roma durante quest'anno accademico 2013-2014. Per questo motivo abbiamo preparato 4 pubblicazioni differenti seguite dai professori e dai direttori dei diversi corsi accademici: grafica, fotografia, arredamento e design, moda, gioiello. Si è trattato di fare un punto della situazione, ed è stato anche un momento di verifica importante per tutti, in particolare per gli stessi studenti. A loro auguro uno splendido futuro professionale!
Vincenzo Giubba President, Accademia Italiana
Vincenzo Giubba Presidente Accademia Italiana
Fashion Design Accademia Italiana Roma
On the occasion of the institute’s thirtieth anniversary, the Accademia Italiana’s second and third-year students are working on a final project featuring ethical fashion, using innovative concepts and re-used materials to achieve precious, unusual and surprising results. The aim is to create a haute couture collection with a contemporary and experimental motif and a clear vision that strongly reflects the creativity and personal style of each student. The outfits, entirely created by the students, are in perfect coherence with the “knowhow” that characterizes the Made in Italy brand. In one design, a vintage atmosphere is created with “upcycled” denim for modern outfits, and in another a “poor” material, jute, is frayed and decorated with stones and unusual appliques creating colorful splashes on the material, with ironically luxurious results. Art and fashion unite in outfits of technical gabardine fabrics combined in futuristic structures that pay homage to the genius of Paco Rabanne and in aluminum recovered from scraps of industrial waste reworked into Art
In occasione dei trent’anni dalla nascita di Accademia Italiana, gli studenti del secondo e terzo anno accademico, si sono cimentati in un progetto finale che vede come protagonista la moda etica, attraverso l’utilizzo di concetti innovativi e materiali di riuso per ottenere risultati preziosi, inusuali e sorprendenti. Lo scopo è quello di realizzare collezioni Haute Couture in chiave contemporanea e sperimentale, con una visione libera e fortemente legata alla creatività e allo stile personale. Gli abiti sono stati interamente realizzati dagli studenti in perfetta coerenza e sinergia con il concetto del “saper fare” tipico del Made In Italy. Atmosfere vintage con il denim upcycled per outfit moderni, e materiali poveri come la juta che, grazie alle lavorazioni di stramatura, alle pietre dure e alle applicazioni inusuali che creano effetti come spruzzi sulla tela, diventa preziosa e ironica. Arte e moda si uniscono grazie ai gabardine tecnici combinati con strutture futuristiche, che omaggiano il genio di Paco Rabanne, in alluminio recuperato
Deco designs that reflect the work of Alphonse Mucha, becoming threedimensional with embroidery made of recycled PET. Gustav Klimt’s masterpieces are transformed into clothing with crochet details made from threads extracted from bags used to sort recycling. The effect is amazing! Paper tape made from sisal resembles tulle, and polystyrene boules and fragments of CDs are transformed into snow and crystals in an outfit for a neo-Ice Queen, transporting us into an enchanted romantic word. Braided strips of recycled fabric wrap around the body in a warm embrace in an outfit that seems to have been inspired by the intimate, primordial relationship between mother and child during childbirth. Another garment might have been inspired by the birth of mankind as represented by the figure of Eve and the serpent, with coils of paper and hand-painted cork wrapping around her body. Organic fabrics treated and painted with natural, artisan dyes lend an ethnic flavor of the fusion of oriental
da scarti della lavorazione industriale oppure abbinati al design liberty di Alphonse Mucha, che diventa tridimensionale con i ricami in PET riciclata. I capolavori di Gustav Klimt diventano abiti realizzati con lavorazioni crochet che come materia prima utilizzano i fili ricavati dai sacchetti per la raccolta differenziata. L’effetto è strepitoso! Carta nastro in sisal che sembra tulle, boule in polistirolo e cd frantumati che diventano abiti di neve e cristalli per una neo regina dei ghiacci che ci trasporta in un mondo incantato e romantico. Ispirazioni primordiali e intime come quelle del rapporto tra madre e figlio nell’atto della nascita, vengono espresse da lavori e intrecci di nastri di tessuto riciclati che girano intorno al corpo in un caldo abbraccio o come la nascita del genere umano attraverso la figura di Eva e del serpente, le cui spire fatte di scaglie in carta e sughero dipinte a mano, avvolgono il corpo di lei. Echi tribali e sapori etnici arrivano dai tessuti organici trattati e dipinti con tinture naturali e artigianali dal sapore fusion delle culture orientali, e dalle
cultures in one design. In another, tribal echoes can be detected in recovered and reused wool that has been worked by hand to create a Navajo style, bringing to mind antique rugs for a modern dandy. Scraps of recycled leather are reworked in an overlay patchwork to create a sensual play of tailoring contrasts that results in a look somewhere between masculine and feminine, perfect for an Alpha Female. The students conducted extensive research of new technologies, which is evident in their use of neoprene, thermoadhesive tape that is used in place of stitches, 3D printing and digital tailoring. Fluorescent UV paints create the unexpected and striking effect of “hot ice,” and dyes spread onto cracked fabric create an effect of breakage similar to digitally altered antique paintings. The collections will be presented in July at Santo Spirito in Sassia during the AltaRoma fashion week. Ilenia Alesse, Head Department of Fashion Design
lane recuperate e riutilizzate per creare lavorazioni hand made in stile Navajo che ricordano i tappeti antichi per un moderno dandy. E ancora scarti di pelle riciclata lavorati con la tecnica del patchwork a sovrapposizione, per creare sensuali e sartoriali giochi di contrasto tra look maschile e femminile di una perfetta Female Alpha. Grande ricerca è stata fatta dagli studenti per quanto riguarda le nuove tecnologie. E quindi utilizzo del neoprene, nastrature termoadesive che si sostituiscono alle impunture, applicazioni in 3D print e digital tailoring. Vernici fluo UV reactive che creano effetti inaspettati e suggestivi che ricordano il “Ghiaccio bollente” o materiche tinture che si screpolano su tessuti spalmati e creano effetti di rottura come quadri antichi dipinti con tecniche digitali. Le collezioni saranno presentate il prossimo luglio a SS Spirito in Sassia durante la kermesse di AltaRoma. Ilenia Alesse, Capo Dipartimento Moda
Camilla Mutignani Silhouette pulite e oversize sono la chiave della collezione. Gli abiti non seguono le linee del corpo, al contrario si strutturano su forme ampie e volumetriche. Tutti i capi hanno una doppia anima che si divide tra casualwear e fashion, enfatizzato dall’immortale figura di Marilyn che brilla di paillettes su basi neutre di neoprene.
Eleonora Fiori Outfits che rievocano la bellezza eterea dei dipinti di Chardin e la concezione spaziale di Fontana, materiali morbidi, lanosi e trasparenti; tagli e ricami costituiscono i dettagli, forme asimmetriche e lunghezze che variano; la palette di colori pastello e delicati contrasta con la scelta dei colori pi첫 forti dei ricami.
ANDREA BONACCORsI Il mood reinterpreta il concetto di essenziale, minimale attraverso l’utilizzo di Gabardine tecnico legato a strutture futuristiche in alluminio recuperato da materiali di riciclo, riscoprendo un gusto 60’s con particolare attenzione alle incredibili geometrie e nuove proporzioni, arricchite con tagli e linee perfettamente in equilibrio tra loro. Un omaggio a Paco Rabanne rivisitato in chiave moderna attraverso strutture metalliche che si muovono creando giochi di vuoti e pieni.
Lucia Clemente La porcellana si rompe, e le rotture diventano dettagli. Il tipico vestiario delle bambole di porcellana è reinterpretato. Si vestono di uno stile fresco e moderno. Le forme sono ad uovo, le linee si gonfiano sui fianchi degli abiti da sera. Le lunghezze sono midi e i tagli asimmetrici. I tessuti sono importanti: cady, crepe di seta gabardine e metallassè. I trench si contornano di borchie argentate. I colori sono pastello, una palette che varia dal rosa cipria al grigio fumo fino ad arrivare al blu notte.
Alessandra Ercolani Considerati ormai una vera forma d’arte, il grafitismo e il muralismo vengono reinterpretati nella collezione come stampe o pennellate di t-shirt per dare un’impronta molto contemporanea. Le tonalità dei colori sono pastellate con contrasti di colori piÚ accesi come il viola e il verde acqua, uno stile urban caratterizzato da linee pulite, grafismi, il tutto arricchito dalla presenza preponderante del denim usurato su pantaloni e abiti.
Maya Hadad Lei si chiama Anna. Vive a Parigi in Rue de Caumartin, lavora come fashion editor per Harper Bazar. Ăˆ una donna in carriera, non si lascia troppo condizionare dai pensieri altrui. Per arrivare dove si trova, ne ha fatta di strada, per scaldarsi non usa cappotti in lana o cachemire, ma soprattutto pellicce avvolgenti. Ăˆ di sicuro una donna desiderata e lei lo sa, per questo ama sedurre con i suoi outfit in pizzo dai colori vivaci, le trasparenze fanno parte del suo essere sensuale e non esita ad indossare abiti che accentuano le sue forme.
Cristina Parissi Hakidonmuya è un nome di persona di origine indiana che tradotto significa:“quando sorge la luna” .La collezione infatti è proprio ispirata agli indiani d’America, caratterizzata da piume, frange e stampe. Giochi di grandezze fra i titoli dei filati e ricami contraddistinguono la collezione invernale di cui appunto la maglia è protagonista. I volumi sono ampi e rotondi, messi in evidenza dalla lavorazione della lana a punto pelliccia. La cartella colori è facilmente rinconducibile allo stile dei nativi americani; sono infatti colori minerali: fuliggine, beige, rosso scuro e marroni, accostati a un azzurro spento e al bianco.
Kara Ruffo My collection was inspired by a fusion between Lebanese couture and Asia. I portrayed this by hand dyeing oriental colors on silk material and using the nano felting technique to reproduce an organic finish.
Andrea Lambiase La collezione porta in passerella una donna semplice e allo stesso tempo sofisticata. Sfilano abiti caratterizzati da forme sinuose ma rigide ispirate alle architetture di Zaha Hadid e Rem Koolhaas. Giocando su una scala di colori grigi, la collezione minimale è caratterizzata da tessuti tecnici e spalmati.
Futura D. Tendi Allo scoccare della mezzanotte, la lana e il denim diventano i protagonisti della collezione, ispirata ad un mondo trasandato e vagabondo, uniti da maglioni e cardigan oversize, accostati tra loro da trame sfilacciate e da bottoni di legno. I colori sono forti e caldi come il verde e il grigio antracite che rendono questo mondo ancora pi첫 ostile e in contrasto con il blu e un verde pi첫 acceso.
Jewelry Design
Accademia Italiana Roma The Jewelry Design students, in honor of the Accademia Italiana’s 30th anniversary, are working on a project based on the relationship between the body and jewelry, an opportunity for them to creatively express a new concept of precious objects. Through their reserach and use of sometimes unusual but very sophisticated materials, the new generation of designers have demonstrated strong personality and sensitivity to the relationship between shape and material, creating works that convey fascinating tactile sensations. The very idea of jewelry has been completely reinvented, highlighting the complexity of working by hand with even “poor” materials such as carbon and paper. The students’ designs are based on the creation of the materials themselves, precious in that they are the result of a manual capability applied to a larger project that calls into question the very definition of jewelry. A global project that contemplates research in its most cross-cutting aspects, taking the perception of jewelry to a new
level, in which the personality of the designer is evident in the entire creative process. Arianna Pittini, Head of Department Jewelry Design
Gli studenti del corso di Design del Gioiello, per celebrare i trent’anni di Accademia Italiana, hanno lavorato sul rapporto tra corpo e gioiello inteso come opportunità creativa per esprimere un nuovo concetto di oggetto prezioso. Attraverso la ricerca, l’utilizzo di materiali talvolta inconsueti, ma molto sofisticati, i designer della nuova generazione hanno dimostrato forte personalità e sensibilità nell’associazione tra forme e materiali, riuscendo a realizzare lavori che trasmettono sensazioni tattili affascinanti. L’idea stessa di gioiello è stata completamente reinventata mettendo in evidenza la complessità di lavorazioni manuali applicate anche a materiali poveri come il carbone e
la carta. Le proposte dagli studenti si basano sulla creazione stessa di materiali preziosi, in quanto risultato di capacità manuali applicate ad un progetto più ampio che mette in discussione la definizione stessa di gioiello. Un progetto globale che contempla la ricerca nei suoi aspetti più trasversali portando la percezione del gioiello ad un nuovo livello, dove la personalità del designer è evidente in tutto il processo creativo. Arianna Pittini, Capo Dipartimento Design del Gioiello
Viviana Arn
Fermaglio Fermaglio per capelli ispirato a motivi naturali. Esercizio tecnico di saldatura e di lavorazione di filo metallico. Ottone e pietre.
Orecchini Studio di forma e colore abbinato ad un esercizio tecnico di costruzione di orecchini. Argento e rame.
Anelli Studio di trasparenza e riflessi. Tre anelli dalla stessa forma base differenziati da segni incisi nella superficie. Plexiglas.
Giulia Cola
Ciondolo con anello Collezione “tribale� realizzata con il metodo di fusione a cera persa. Ciondolo in ottone con girocollo in filo di rame rigido e anello in argento.
Orecchini Orecchini a piastrine pendenti realizzati per la sfilata AltaromaAltamoda. Ottone saldato in argento e galvanizzato oro.
Fashion Design
Accademia Italiana Firenze
On occasion of the thirtieth anniversary of the founding of the Accademia Italiana, students in their final year, have again produced a fashion show where research into materials and their elaboration represent a strong focal point of reference. The collections that were presented at the Obihall in Florence, reveal the passion for high fashion, less in the direction of the creations destined for grand occasions and more in the experimentation with materials and their uses that aim to give to the stylistic elaborations the intent to suggest innovations and freedom of expression. With particular attention to respect of the environment and for recycling, the young designers produced their personalised collections where research into forms are accompanied by the use of unusual textiles and materials, or used in a deliberate ‘improper’ manner. Automobile inner tyre tubes worked as leather and finished by skilled saddle makers, rice paper similar to rough natural organza, painters’ canvases for painted dresses, tailored jackets
dismembered and reconstructed like origami, pleated sacks, hand made textiles made by the students themselves from yarns and ribbons of recycled textiles, textiles painted with plants and flowers, give to this fashion show an harmonious contrast between the elegant and primitive. Antique Indian textiles and traditional African prints, used for imparting decidedly western flavours together with geometrical oriental forms in duchess silk mixed with a tweed kimono suggest a love for a multicultural style that transcends ages and shortens distances. The use of vintage pieces and the concept of recycling evolves in the direction to create totally new outfits that do not indicate the origin of their “second hand” nature. The use of technology is a point of strength in this fashion show. The students have made use of laboratories specialised in laser cutting, special printing or they have personally treated if not completely reworked the textiles in their search for innovative textiles that could quite easily have an industrial
future. In this manner, cotton cloth and silk voile lined with aluminium foil become moldable on the body and create unusual brightness, wool spread with silicon appears “ glass like”. Even the choice for heavy textiles and of the “ tailor’s hand” belonging to the men’s tailoring tradition, has enthralled the stylists with the desire to reproduce even today the fine taste for textiles of yesterday. The final result is a mature stylist exercise that more than gratifying the creative desires of each individual seeks to suggest contemporary forms of expression. Marco de’ Micheli Head Department of Fashion Design
In occasione dei trent’anni dalla nascita di Accademia Italiana, gli studenti dell’ultimo anno accademico, hanno, ancora una volta, creato una sfilata dove la ricerca dei materiali e la loro elaborazione rappresenta un punto di forza. Le collezioni presentate ad aprile all’Obihall di Firenze scoprono la passione per l’alta moda, meno nella direzione di creazioni destinate a grandi occasioni e più per la sperimentazione di materiali e lavorazioni che intendono rendere all’elaborazione stilistica l’intento di suggerire innovazione e libertà di espressione. Con un’attenzione particolare al rispetto per l’ambiente e il riciclo, i giovani stilisti hanno realizzato personalmente abiti dove la ricerca delle forme si accompagna all’utilizzo di tessuti e materiali insoliti o usati in maniera volutamente “impropria”. Copertoni di automobili lavorati come pelle con finiture da selleria, carte di riso simili a ruvide organze naturali, tela da pittori per abiti dipinti, giacche sartoriali maschili smontate e ricomposte come origami, tele sacco plissettate, tessuti realizzati a telaio dagli studenti stessi con filati o nastri di tessuto riciclati,
tessuti dipinti con erbe e fiori, regalano a questa sfilata un armonico contrasto di eleganza e primitività. Antichi tessuti indiani e tradizionali stampe africane, usati per fogge dal sapore decisamente occidentale insieme a geometriche forme orientali in duchesse di seta mescolate a kimono di tweed suggeriscono un amore per uno stile multiculturale che attraversa le epoche e accorcia le distanze. L’utilizzo dei capi vintage e il concetto di riciclo si evolve nella direzione di creare completi totalmente nuovi che non sempre rivelano la loro origine “di seconda mano”. La tecnologia è un punto di forza in questa sfilata. Gli studenti si sono affidati a laboratori specializzati in tagli laser, stampe speciali o hanno personalmente trattato se non stravolto i tessuti nella ricerca di materie innovative che potrebbero tranquillamente avere un futuro industriale. In questo senso leggere tele di cotone e voile di seta doppiati di alluminio diventano modellabili sul corpo e creano insolite lucentezze, lane spalmate di silicone sembrano “sotto vetro”. Anche il gusto per i tessuti pesanti e dalla “mano piena” appartenenti alla tradizione della sartoria da uomo
ha spesso sollecitato gli stilisti nel desiderio di riportare ai giorni d’oggi il sapiente gusto per i materiali di una volta. Il risultato finale è un maturo esercizio stilistico che più che gratificare il desiderio creativo del singolo cerca di suggerire contemporanee forme di espressione. Marco de’ Micheli Capo Dipartimento Moda
Alessia Pizzolorusso
La tintura naturale Per questo progetto i tessuti utilizzati, esclusivamente 100% lana, sono tinti naturalmente con due ingredienti: il cacao e il mallo di noce in polvere. Prima di ogni tintura il tessuto deve essere sottoposto alla mordenzatura, ossia un procedimento che permette alle fibre di catturare e fissare il colore.
Benedetta Stancari
Tuareg collection
La collezione che ho creato è un viaggio immaginario in Africa, tra il popolo Tuareg, la cui cultura mi ha da sempre incuriosito, soprattutto per la tradizione di coprirsi la testa con un velo blu elettrico, colore che segna un contrasto ricco d’effetto con le chiare dune del deserto.
Bianca Benedetti “Il nostro cuore è il cuore della Terra, la nostra anima la sua anima”. La collezione rappresenta l’incontro e la fusione dell’anima del popolo dei nativi americani con l’essenza e lo spirito della natura, dei fantasmi dal passato che tornano sulla Terra per avvertirci che l’uomo e la natura hanno bisogno di rispetto.
Chakkraphan Sangsuri “Fade to Faith� is inspired by the breathtaking Indian cultural folkways called Holi Festival. Its pureness of beauty shines through the current chaotic generation Z and somehow reminds me of how beautiful life is.
Chiara Manetti Una sfilata dal gusto moderno con riferimenti industrial per una donna urban warrior elegante e allo stesso tempo trasgressiva e grintosa, con capi che vogliono esprimere forza e femminilità , facce della stessa medaglia. L’eleganza dei vestiti e delle lunghezze è affiancata da forme innovative asimmetriche e acquista sensualità attraverso l’uso di imbracature che richiamano il bondage e trasparenze ottenute attraverso il riutilizzo di un materiale plastico impermeabile, comunemente usato per le tende da doccia.
Costanza Mati In questa collezione mi sono ispirata alla natura, pi첫 precisamente ad una foresta; ho voluto richiamarla utilizzando i colori classici, forme semplici, ma voluminose, lavorazioni soprattutto sui capispalla, non eccessive, che donano ai capi un aspetto curato, elegante e allo stesso tempo originale e fine.
Daniela Cupet I think colors and fabrics are very important and are the main element in fashion design. Color explains everything, gives different feelings and meaning. The snow was my inspiration. More precisely the shades of snow, together with the black shades of earth... become a strong contrast! The transparent snowflakes in my collection are represented by organzĂ , I also used overlay effect especially on shoes.
Eleni Pourgouri
EXPLOSION Al giorno d’oggi, le donne si devono sempre vestire in modo elegante e nascondere il proprio carattere. In questa collezione ho deciso di fare delle stampe con il fumo, simbolo della libera energia che è dentro ognuno di noi.
Eleonora Chiarella
F/W 2014
Per la mia collezione ho voluto ispirarmi al modo di vestire dei pescatori. Ho modificato i volumi e dato un aspetto pi첫 moderno, riciclando vecchi capispalla e sovrapponendoli a geometriche trapuntature.
Eleonora Rossi
White Spells F/W 2014
In questa collezione mi sono ispirata alla natura e all’abbigliamento maschile con uno stile romantico e minimalista, creando un disegno laserato sulla pelle e sul cotone.
Elisa Viti
Effetto Carta La collezione “Effetto Carta” nasce dalla passione che ho per i pellami naturali. Da questa passione è nata l'idea di creare maxi giacche, con arricciature, grandi colli e maniche over. Ogni giaccone ha una selezione di pelli crackle per dare l'effetto della carta invecchiata; più il capo sarà indossato e maggiormente acquisterà l'essenza.
Eva Ingargiola L’uomo impone il suo predominio attraverso l’espandersi delle metropoli. L’asfalto è l’elemento che caratterizza il tentativo umano di sovrastare la natura imponendo un rigido controllo che si contrappone forzatamente al caotico mondo naturale. L’addomesticamento della natura però è semplice, le superfici ruvide e geometriche, tipiche delle costruzioni umane, si pongono in diretto contrasto con gli elementi naturali circostanti come la morbidezza del manto erboso o quella del muschio che ricopre le superfici. La natura non è quieta e lotta per riconquistare gli spazi che le sono stati usurpati.
Federica Macchi Da forme geometriche di ispirazione nipponica, duchesse e decorazioni in foglia oro applicate a mano è nata una collezione eccentrica, ma fine e moderna, con un forte richiamo al passato.
Ferdinando Fusco
Beautiful Costiera
La collezione trae ispirazione dai suggestivi scenari della penisola sorrentina. I colori chiari, della terra e della sabbia, tingono tessuti leggeri come pizzo e macramè, in contrasto con tela di lana, pellicce e preziosi broccati da tappezzeria. Il risultato è un mix armonico, tra nostalgia e modernità , tessuti pregiati e tradizione. Ogni abito è poi illuminato dai toni brillanti della ceramica lavorata a mano, applicata su sandali in pelle, borse, collane e bracciali.
Flavia De Sanctis
Inner tube collection Dalla camera d’aria al capo di moda “Deformi” camere d’aria riportate in vita, lavorate come pelle e rese eleganti con finiture da selleria e linee sartoriali ben definite. Sono questi gli elementi che hanno guidato la mia “Inner tube collection”, alla cui base c’è l’attenzione verso moda etica e riciclo.
Francesca Carloni
INTRECCI Collezione nel rispetto della natura... una mantella da donna creata riportando a vita nuova abiti dismessi ritagliati e intrecciati con filati di lana biologica, cappotti e maglioni, tessuti su telai o lavorati a ferri, nati da collant di scarto. Juta, per pantaloni classici e gonne plissettate... per un gusto eco-chic.
FRANCESCA FARALLI Un connubio tra romanticismo e tecnologia barocca, la mia collezione prende ispirazione dall’ecologia, dal riutilizzo di materiali diversi come la gomma, la carta di riso, la rafia, destinati a diventare capi di moda. Ho realizzato accessori come le cuffie che danno quel tocco contemporaneo in contrasto al romanticismo delle forme.
Francesca Spagnuolo “Questo mare è il mio mare, il mio mondo che sol di sogni vive: è il più bel mare del mondo” Mare ispira ed ispira colori, superfici e forme: intrecci d’onde, trasparenze, punti luce, increspature.
Giulia Iaquinta I colori autunnali, le cortecce di quercia accendono la collezione, che racchiude differenti epoche e luoghi della terra. Dai pepli drappeggiati delle dee greche alla Via della Seta e gli abiti delle dinastie cinesi, per abbracciare i corsetti seicenteschi, i frac dandy del 1800 e sfiorare gli anni ‘50.
Giulia Menchini La mia collezione è il risultato di una ricerca fra tradizione e riciclo. Ho infatti scelto di tessere con un telaio a mano alcuni dei miei tessuti, abbinandoli ad un “tessutoâ€? ottenuto intrecciando cinture di sicurezza. Il risultato è innovativo e inusuale, stravagante come me.
Giulia Pianigiani Immaginate di aprire un baule pieno di vecchi tessuti, con il fascino di un tempo perduto e con l’incanto di qualcosa che sembra voler raccontare una storia. Ho voluto creare una collezione che potesse donare nuova vita e nuova voce ad un passato troppo spesso ignorato.
irina chitoraga With structured silhouettes and stiff shapes, RADIOGRAPHY is a new interpretation of the human body.
Isabel Hanell
FROZEN
STRUCTURE FW 14/15 COLLECTION
Snow, born from the straight geometry of one unique snowflake the sleek curvy non predictable shapes that the nature creates without any set form. The beauty in seeking closer in the snowflake and discover exciting, inspiring, geometrical shapes. Moving from extreme symmetry to smooth lines, from detail to totality. The use of a stonegrey color palette in the clothes creates a feeling of depth and enhances the curves of the female body in a perfect way.
Jessika Martella Estratto della collezione AI 2013-2014 ispirata alle geometrie naturali, quali le nervature delle foglie secche ed i buchi delle foglie di palma; riprodotte sui capi tramite nervature sartoriali, tagli a vivo e trafori nel tessuto. Inoltre, sono state riprodotte anche forme reali, quali foglie di tessuto e ragnatele di catenelle che si intersecano negli abiti.
Linda Tranzillo Decostruzione e rimontaggio della forma dell’abito. Recupero dei tessuti e del vintage. Estetica dell’incompiutezza, dell’irregolarità e del fatto a mano. Bisogno di far rivivere i ricordi che impregnano gli abiti: indossati da molti corpi, toccati da molte mani.
Line Westring This collection is inspired by our body & nature. To survive in the nature we always have to hide and with the ironic game with bodyparts and the naked feeling you will melt in just perfect in my world. The collection is made of organic and ecological materials and the prints are developed with ecological colors and sunlight. It´s safe and brave!
Maria Maximova
Contemporary Couture Where part is brought back to life and mixed modernity, creating an unusual feminine combination underlined by usage of fine details and elaborations.
Martina Bonadio Questa collezione nasce dall’unione di forme più morbide e forme più rigide. I colori che ho utilizzato sono quelli che ricollego all’eleganza: bianco, nero e oro. I materiali adoperati vanno da quelli più classici come lo chiffon e il pizzo a quelli più innovativi come una particolare carta doppiata con il cotone usata per realizzare le giacche oro.
Noemi Rosselli
Du Chanvre Una volta sognai una donna bellissima, vestita di un cappotto bianco. Mi guardava e sorrideva. Le chiesi da dove venisse la sua bellezza e la donna mi rispose: “un giorno piangevi e io mi sono strofinata il viso con le tue lacrime�
Paride Bombaci Come le radici degli alberi si impossessano dei ruderi abbandonati, in medicina e architettura si progettano esoscheletri che ci circondano, proteggono e curano. Per un futuro in cui l’uomo rispetti la natura, ho creato capi caldi e resistenti, utilizzando gli scarti della produzione dei rivestimenti di interni d’auto.
Poonyawee Charuwatkul The integration between nature and human creativity called Marble. Marble is very physically strong but it has a very sweet elegant and classic trick thanks to the cuts made by human which create different kinds of beautiful shape.
Saskia Vanessa Lubnow
I CLASSIC WAR The manipulated images have been converted into a screen-printing. The fabric used is the same of the frame for oil painting, so as to accentuate the pictorial value of the clothes. The tissue has been sowed with other frictions and modern materials to show a connection between past and present in the endless history of the violence of the war. Almost as a metaphor for the equal and opposite forces that have always crossed the history of mankind, in the work of the designer the composure of classical figures merges with brutality of the war, scenes of poverty are interwined with elements that refer to the pomp and the wealth. The models wear literally the war on their skin as a testimony of impossibility to limit any conflict to a single geographical area or to a single historical period. In the same way the designer uses the modern technologies, mixed with the traditional painting, to counter the superficiality with which all too often we look at the images of disgrace that the fighting causes. Inspiration was the relationship between traditional art and new possibilities offered from the new technologies able to create the interaction with the opera, change it and operate on its meaning.
Serena Vannucchi
Petali sotto il mare Il punto forte della mia sfilata sono le decorazioni realizzate con paillette, volant e anellini. La mia ispirazione trae origine dalle profonditĂ marine dove le alghe e i coralli mi hanno portato in un mondo subacqueo tutto mio.
Sonja Maggi
Collezione India Punto di forza: arazzi indiani d'antiquariato utilizzati come tessuti. Look: sportivo
Teresa Sessa
Victoria Gammelgard
ARMOUR Collection The Collection was inspired by a strong warrior woman. She knows what she wants and how to get it. The strong metal features of the collection were handmade by the designer to fit the armour of a modern independent warrior.
Virginia Ricci
“RIGENESI” Il prefisso “Ri”, presente in moltissimi verbi e loro derivati, ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione. Tra le altre funzioni, frequente è quella che indica il ritorno a una fase anteriore, dopo il compiersi di un’azione opposta a quella indicata dal verbo. Altre volte, infine, conferisce un significato nuovo al verbo originario. Il lavoro ultimato mette, infatti, in risalto queste due caratteristiche, riassumendo quindi una nuova Genesi, una nascita di qualcosa che già è esistente, ma che si rinnova aprendosi ad una nuova vita (capi rigenerati). In pratica si parla di un riuso di capi abbandonati a se stessi, non più utilizzati, chiusi in un vecchio armadio. Fashion Recycled!
Yu-Tsai Lee My inspiration came from my country China. I chose Chinese style, the original clothing reform, innovation and bold use of Chinese fabrics, with a menswear style design for women.
Gabriele Lumini La moda degli anni ’50, ha segnato un periodo di rinascita. Si è passati da un clima austero ad un look bon ton che trova le sue origini nello sfarzo e nella silhouette di inizio secolo. La moda di quegli anni passava dalla perfezione delle passerelle, al look della tipica casalinga americana, all’esuberanza dei giovani rockabillies che si ispiravano allo stile pin up. Questi outfit vogliono ricordare l’atmosfera di quel tempo, riutilizzando e modernizzando tessuti tradizionali e fantasie eccentriche. Una convivenza di più stili con attenzione all’alta moda, ai pattern pin up, con un accenno ai movimenti rivoluzionari dei giovani che andarono a influenzare le case di moda nel decennio successivo. Acconciature stravaganti, silhouettes a tema ed uno stile “writer”, come moderna interpretazione del sentimento anticonformista che ispirò una generazione, sono la mia rappresentazione di quel periodo che riesce ancora ad incantare.
PROGETTO GRAFICO Copertina Daria Popovskaia Impaginazione Walter Conti
RINGRAZIAMENTI Si ringrazia l’Accademia Italiana per avere permesso la pubblicazione di questo progetto
Tutti i diritti riservati Copyright Accademia Italiana 2014 I diritti delle fotografie sono dei rispettivi autori. Finito di stampare Luglio 2014