TGS TN
MY SPECIAL
GRAPHIC TECHNIQUE
TECNICHE GRAFICHE SPECIALI
L’utilizzo della tecnica della serigrafia di Edoardo Audino Le stampe presenti nelle immagini a lato sono state realizzate attraverso l’utilizzo della serigrafia. La tecnica (derivante dallo stencil) consiste nell’utilizzo di un telaio attraverso il quale viene fatto permeare un inchiostro che si andrà a depositare sul foglio (o su qualsiasi materiale sul quale si voglia stampare). In questo caso, il disegno è stato realizzato con un gessetto litografico direttamente sul telaio serigrafico. Dopodichè è stata stesa la “gelatina” (emulsione per serigrafia) sul telaio, che, una volta asciutta, si è depositata su tutta la superficie tranne che sulle parti in cui fosse presente il gessetto. In tal modo si ottiene, per l’appunto, il corrispettivo di uno stencil, diventando la gelatina rigida e non facendo permeare l’inchiostro nelle zone in cui è presente. La matrice è stata utilizzata in questo caso per realizzare più stampe di colori differenti. Questo tipo di serigrafia, essendo realizzata con un disegno creato direttamente sul telaio, non è quindi più riproducibile, una volta ripulito il telaio dalla gelatina.
Federica Bodda Vegetable Stamps Questa tecnica prevede l’utilizzo di verdure come mezzo di riproduzione di forme e texture. Colorando la verdura con del colore acrilico e pressandola su una superficie si lasciano delle impronte, in alcuni casi anche tattili. I colori sono neutri (bianco nero e grigio), per creare contrasto con la naturale vivacità della verdura.
ANNOTAZIONE
Accostando alcuni tessuti ripiegati piú volte su se stessi su ottenere degli effetti di luce come questi. In sequenza trovi poliamide ed elastam; la seconda immagine è stata ottenu una trama della cucitura piú evidente e quindi con un tessu ho fatto uso di un tessuto in lycra che creava degli effetti v minimo movimento dell’obiettivo e visibile solo attraverso u luminoso cambiava secondo movimenti fluidi. L’ultima immagine rappresenta semplicemente la fonte lum
@Luisana Caterina Bolognini
ull’obiettivo della fotocamera in direzione del sole si possono iamo l’effetto ottenuto con il tessuto di un paio di collant in uta con un paio di collant della stessa composizione ma con uto piú leggero e meno coprente mentre nell’ultima immagine visivi luccicanti che riflettevano la luce con una certa vivacit al una sequenza video. Al contrario con il primo tessuto l’effetto
minosa responsabile degli effetti ottenuti.
LA MIA TECNICA
GRAFICA SPECIALE
STEP 1 IMMERGERE LO SPAGO NELLA CHINA E SUCCESSIVAMENTE POSARLO SUL FOGLIO.
STEP 2 PRENDERE un altro foglio di cartA e tenere premuto il filo INCASTRATO TRA I DUE FOGLI.
STEP 3 tirare via il filo, ALZARE IL FOGLIO IN ECCESSO... ED ECCO IL RISULTATO FINALE.
MARTINA BORILLE
P
er la realizzazione della mia tecnica grafica speciale ho utilizzato semplicemente dei pastelli a cera. In entrambi i lavori ho colorato interamente lo sfondo di giallo e poi l’ho ricoperto di un altro strato di pastello, il primo in viola e il secondo in nero. Infine ho tolto, con la punta di una forbice, lo strato superiorie lasciando intravedere quello inferiore.
Francesca Casu
GROTTAGE
Per realizzare questa Tecnica che si chiama Grottage, ho disegnato su un cartocino ruvido il soggetto da me scleto: tentacoli e mare con pastelli ad olio molto miscelati tra loro.
Successivamente ho applicato su tuto il foglio della china nera con un pennello, facendo scomparire del tutto il disegno precedente. Con un piccolo chiodino, ho grattato via la china, ricomponeno il disegno sottostante.
Beatrice Cavallo
ebru
yurong chen
LE FASI... I lavori prendono ispirazione dalle fasi lunari che, sintetizzate in forme geometriche, sono combinate al fine di formare un pattern. Per realizzare le due opere sono state ritagliate 5 mascherine, ciascuna per la fase lunare prescelta, utilizzate per riportare sequenzialmente le immagini. Gli spazi esterni alle stesse sono stati dunque colorati con pennarello blu.
..LUNARI Questa scelta risulta molto importante poichè, per la riuscita del lavoro è necessario che il colore si sciolga nella colla vinilica. I due lavori sono stati dunque coperti di colla e lasciati a riposo fino alla completa asciugatura della stessa. L’effetto finale è quello di un’immagine sfuocata coperta da un film lucido.
Fabiola Colla
ARIEL CRUPI
Per questa grafica speciale ho realizzato uno sketch dal vero ad inchiostro di una pianta grassa in contro luce, poi , ho realizzato uno stencil con un foglio di acetato trasparente tagliando i neri e preservando i bianchi. Ho applicato lo stencil su un foglio da spolvero e realizzato i neri con spray acrilico, l’effetto controluce delle veneziane l’ho realizzato facendo un frottage su un bocchettone di un condizionatore da muro con il carboncino, poi, sfumato per ottenere un effetto di luce soffusa.
LA MIA TECNICA GRAFICA SPECIALE
FASE 1 Per prima cosa ho relazzito con Photoshop le immagini che mi servivano per realizzare gli stencil.
MY BODY DOESN’T DEFINE MY JOB
MY BODY DOESN’T DEFINE MY JOB
FASE 2 Ho poi ritalgiato lo stencil della figura ricavando due stencil, uno da riempire con il colore nero e l’altro con il bianco. Ho ritagliato in seguito anche lo stencil con la
FASE 3 Infine ho posizionato il primo stencil per ottonere la parte nera della figura e una volta asciugato, ho posizionato sopra il secondo stencil per creare i punti di luce bianca. La tecnica che ho usato per riempire gli stencil è stata quella di usare, anzichè la bomboletta o i pennelli, alcune parti del mio corpo per dipingere, come se esse fossero dei timbri. Ho voluto usare il mio corpo come timbro per essere, così, più inerente con il messaggio del mio progetto. Per ultimo ho fatto la stessa cosa con la scritta.
ELISABETTA DELLA VELLA III P.A.I.
Fabrizio Di Palma
Ho creato creato un riquadro con del nastro adesivo. Dopo aver colorato l’ interno con dei pennarelli ho creato un motivo utilizzando del detersivo per piatti. Una volta asciugato il detersivo con l’aiuto di un fon, ho cosparso il riquadro con della china diluita in acqua e girato il foglio in modo da farla aderire su tutta la superficie del riquadro. Ho aspettato che la carta assorbisse l’inchiostro per poi scrollarlo, così facendo l’ inchiostro è scivolato via dalle zone della carta cosparse in precedenza di detersivo per piatti lasciando così trasparire il colore.
Munirsi di uno spruzzino e scotch di varie grandezze. Utilizzare un foglio resistente all’acqua. Riempire lo spruzzino con acqua ed acqurello in tubetto (o acrilico piuttosto diluito). Mischiare a proprio piacimento i colori all’interno dello spruzzino e dare libero sfogo alla creatività. Il lavoro è fatto!
Valeria Effile
Tecniche grafiche speciali
A.A. 2017-2018
Prof. Pasquini
Una nuova tecnica grafica speciale di Anna Ferretti
Per creare questa nuova tecnica grafica speciale, occorre: - carta o cartoncino; - spago grezzo; - colori acrilici; - bicchieri di plastica; - guanti di lattice; - tanta inventiva. Per cominciare basta scegliere uno o più colori acrilici e versarli nei bicchieri, i guanti serviranno per non sporcarsi, visto che sarà inevitabile. Si prende lo spago, della lunghezza che si vuole, e lo si immerge nel bicchiere con l’acrilico, una volta che lo spago è totalmente colorato inizia il divertimento! Con lo spago ormai colorato si iniziano a creare linee più o meno spesse a seconda di quanto il colore è presente sullo spago. Con le mani si premelo spago per poter lasciare il segno e così via, a seconda della propria creatività. Con questa nuova tecnica grafica speciale non verranno mai due copie uguali, al massimo speculari, richiudendo lo spago tra due fogli (come un panino) e premendo per poter lasciare il segno su entrambi i fogli. Usando l’inventiva si possono creare, oltre che forse astratte, anche forme che poi, con dei pennarelli, tratto-pen, ecc, possono ricordare animali, o altre forme. Insomma, le opportunità per questa tecnica sono infinite, è la nostra inventiva che la rende una
tecnica grafica speciale
Il fluid painting è una tecnica molto divertente e alla portata di tutti. Per rendere possibile questo particolare tipo di effetto sulla tela c’è bisogno di spargere un primo strato di colore che farà da sfondo, successivamente colare delle tonalità differenti, possibilmente contrastanti con lo sfondo, tramite un bicchiere sulla tela. Una volta fatto, soffiare sul colore versato per creare questi effetti ondulati. Lasciare asciugare ed il gioco è fatto.
Fluid
Painting
Andrea Frontino
Ivo Gariglio
Tecnica realizzata con acquerelli e uno spazzolino con il quale ho schizzato, strisciato e fatto gocciolare il colore sul foglio. In alcune zone sono stati messi dei fogli per creare delle aree piu bianche, come se fosse uno stencil.
Rachele Gasparini
Il procedimento che ho eseguito per realizzare questa tecnica ĂŠ il seguente: si pre fa colare lo smalto per unghie del colore che si preferisce (si puo usare la quantitĂ ma solo la superficie in cui andrĂ il colore. Infine si lascia asciugare il foglio. Megli
ende una bacinella o recipiente in cui si inserisce dell’acqua, successivamente si à di smalti che si desidera). Si immerge il foglio nell’acqua; non completamente io utilizzare fogli da acquerello o da stampa grafica.
CLAUDIO GERARDI
Proc
: o t n e m i ced
Per prima cosa ho stampato due foto,successivamente ho disteso con un pennello un pigmento di blu oltre mare,poi ho ristampato sopra con un’ opacità molto bassa la stessa fotografia,ottenendo delle macchie nere. Successivamente con matita e bianchetto ho ridisegnato i bordi delle due persone e aggiunto particolari.
Aless
Tecnic Andia di sfum germe
sia Gremo
ca eseguita con acrilici e fazzoletto in umidito con acqua. amo a picchiettare il colore sul foglio utilizzando il fazzoletto , cercando mare e amalgamare i colori e se questi sono troppo intensi bagnamo legente il foglio con delle gocce d’acqua.
La ric strume Ho gio me esp diverse i Usando q gurazioni to esprime
Giorgia Gre
cerca della mia tecnica grafica speciale è iniziata individuando innanzitutto lo ento da usare: un oggetto della vita quotidiana, lo spazzolino da denti elettrico. ocato con esso utilizzando colori a tempera ed acrilici, scoprendo le differenti forpressive possibili: gocce di varie dimensioni, schizzi, tratti più o meno lunghi con intensità di colore date dal movimento elettrico, tinte pure e miscelate fra loro. questo strumento, che sembra essere dotato di “vita propria”, ho creato delle raffilibere, non progettate nei modi di esecuzione e nel risultato finale, in cui ho potuere diverse emozioni e provare benessere...
remo
LA MIA TECNICA
(kinda creepy!) >
GRAFICA SPECIALE
Per la mia tecnica speciale ho utilizzato come stencil un vecchio cd ed ho sostituito lo spray con gli acquerelli. Martina Ianniello
Per questa tecnica ho utilizzato alcuni colori acrilici, un pennello Ho posizionato i pezzi di cartoncino sul foglio e ho tracciato del Successivamente ho preso un altro pennello a punta tonda, intin di colore cadessero naturalmente sul foglio.
Marina Innocenti
o a punta quadrata e alcuni pezzi di cartoncino. lle linee nette e veloci con il pennello intinto di colori diversi. nto anch’esso di acrilico e l’ho scosso sul foglio cosicchÊ le gocce
Lucrezia Cecutti
DAS
..
MADCHEN MIT DER PFERT di Lorenzo Livrieri
TECNICHE GRAFICHE SPECIALI
Il disegno in rilievo e la sua tattilità La tecnica del disegno in rilievo si può considerare in due modi: come una pratica artistica particolare, incentrata sulla realizzazione di un’opera tridimensionale; oppure come una pratica a scopo ludico, la quale permette di avere su carta un’opera multisensoriale e interattiva.
Il procedimento per realizzare questa opera è molto semplice: come primo passo si deve decidere il soggetto che si vuole rappresentare sulla carta, tenendo anche conto delle zone destinate ad essere in rilievo; dopodichè bisogna diluire dell’ acqua con della colla Vinavil e munirsi di ghiaie, terricci vari e perchè no, anche polveri brillantinate. Si applica la colla sul foglio (nelle zone prestabilite) e poi si sparge il materiale sopra tali zone, nel modo più uniforme possibile. Una volta fatto ciò si aspetta circa un paio di ore e si tira su il foglio in verticale, per far cadere la polvere in eccesso. Così avrete un’opera d’arte particolarmente
percettibile al tatto, oltre che un disegno dinamico il quale spazia tra vari Media.
TGS
Gianluca Maffoni
2018
Materiali: Carta fotografica lucida per stampanti. Candeggina (o altro acido trasparente). Inchiostro di china. Bicchiere. Cannuccia di una biro.
(1) Riempire mezzo bicchiere di candeggina. (2) Con la cannuccia di una biro raccogliere la candeggina tappando con il dito la parte superiore. (3) Disporre la candeggina sulla carta fotografica creando eventualmente forme o lettere. (4) Stillare una goccia di china sulle parti bagnate con la candeggina. (5) A piacimento muovere il foglio per far colare i liquidi creando disegni e figure. (6) Reagendo la candeggina corrode la patina lucida della carta. (7) Far asciugare con il foglio in posizione piana.
Le due copie son con una tecnica ch guire delle piccole s zate a basso costo E’ necessario utilizz forma cilindrica (in to utilizzato un dis per le mani) con d a seconda della fr zione delle forme nere, attorno al qu foglio di carta se della circonferenza cartoncino con uno no 3 millimetri per desiderate, prima traccia e successiv dole (in questo ca onde, una palma ed time dovranno es foglio bianco che cilindrica utilizzand la stick. Con l’uso stenderà l’inchiostr di colore che si inte pezzi di cartone in nerà il cilindro oriz foglio bianco e, f il colore verrà tras
no state realizzate he permette di esestampe personalizo e adatte a tutti. zare un oggetto di questo caso è staspenser di sapone diametro a piacere requenza di ripetiche si vuole otteuale si attacca un eguendo la misura a; si utilizza poi un o spessore di almer ottenere le forme disegnandone una vamente ritaglianaso la forma delle d il sole); quest’ulssere incollate sul circonda la forma do una comune coldi un pennello, si ro di china, o il tipo ende utilizzare, sui ncollati; si posiziozzontalmente su un facendolo ruotare, sferito su di esso.
Sara Mazzetti
S a r a
I re alizz glio, di u n
Mio t t o
s n La te c deco nica sper l i o m r a e z n i te ta on e l ’ i d m i fo ta prev pi e e t ca g d o o e g n r la d d a i o f i ca e n t r d sull ne infa a e m g g t ia t i n i s a u u : a p n e p r l c e f p i i a g l c ic g i q e e ro u de an s l d t l r a o e a to c u c a o n r n ta e f a e f c e q t p ua t oi o t s i i p o o t “ b r stant u cia tiei t u e r l e a m ”. ati en c o n l’ ti sono i t m r a p m rim invece ite i t f u e r r asu rero r i t l d a g a f li os o t i r d o i c c a a l d r t o a , car b o n e.
Sara Ir aliz glio di u
La te c deco nica sper loraz imen i te l’ impi one di fo tata prev ego ede l togra cand d a i can one f i e t infat rami degg sulla t i na: a i un s u p e sciac ppliquan rficie de leggero strat lla c do c ne u o arta on a n ef e po fetto cqua i tipo si o ttie“bru estan c iatur ti ele a”. ment zati i son con l o inv ’imp , tra rimi ece r mite t eu f ra su n ri erro tagli o di da stiro l focaldo carta , carb one.
Miot
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IL FROTTAGE
Per eseguire questo frottage ho utilizzato una cornice con effetto pizzo e una moneta d’epoca coniata nell’isola di Malta. Per poter ottenere questo risultato ho appoggiato il foglio sopra la cornice e con un carboncino ho sfregato premendo leggermente in modo che rimanessero in presse le caratteristiche rilevanze della cornice. La moneta è unica nello spazio bianco per evidenziarne la preziosità.
lo stencil Questo stencil è una mia creazione. Per eseguirlo ho trovato l’immagine di un lupo stilizzato su Internet. Poi dopo aver proveduto alla stampa, con il foglio lucido ho copiato l’immagine su tre fogli differenti. Ho ritagliato le parti da riempire con il colore. Ho utilizzato delle bombolette spray con i seguenti colori: nero, blu scuro, azzurro e grigio. Questa tecnica potrei utilizzarla per decorare dei mobili oppure i muri della mia stanza. Anche la street art si avvale di questa tecnica.
Clara Nazzareno
gauze texture? ingredienti: garza e colore acrilico
1. fissare la garza ad un supporto rigido avente una superfice liscia (in questo caso una tavoletta di legno spessa 2 cm) 2.immergere la garza nel colore acrilico leggermente diluito con acqua 3.usare come tibro sulla carta
Sfondo realizzato con acqua e caffè; Il resto usando stencil di carta o una garza con bomboletta spray.
Pasqualino Pannella
Negli ultimi anni, un po’ per lavoro, un po’ per abitudine (e diciamocelo, comodità) ho sempre finalizzato i miei lavori in digitale. Chiunque abbia mai usato un programma di grafica, raster o vettoriale che sia, sa che hanno tutti in comune un elemento essenziale: i livelli. Per i profani, si tratta di “fogli trasparenti”, privi di spessore, che non si influenzano gli uni con gli altri, e permettono di velocizzare la lavorazione e le correzioni. Mi sono dunque chiesto “e se provassi davvero a utilizzare dei fogli trasparenti?” Ho quindi preso il bozzetto di una “sirena-medusa” su cui stavo lavorando da un po’, l’ho scannerizzato, finalizzato e colorato in digitale. Le uniche accortezze che ho preso sono state quelle di lavorare in scala di grigi e di non utilizzare opzioni di fusione, solo livelli “normali” su cui ho semplicemente modificato l’opacità. Fatto ciò, ho esportato ogni singolo livello come immagine e l’ho stampato singolarmente, in modo da ottenere i miei “stencil”. Tra virgolette, perchè di fatto non li ho ritagliati: dovendo lavorare su dei fogli di acetato, non ce n’era necessità. Mi sono poi armato di fogli trasparenti di diverso spessore e opacità, per andare a ottenere gli effetti di profondità che mi servivano, e ho iniziato a riportarci sopra il contenuto dei livelli con dell’inchiostro per pantoni. Finito e lasciato asciugare, ho messo il tutto a registro. Ma mancava ancora qualcosa... Era il livello dell’inchiostro, nel mio lavoro digitale avevo utilizzato un disegno inchiostrato, pertanto, dovevo aggiungerlo. Oltre a quello però, mancava anche del colore. Non tanto, giusto quel che sarebbe bastato per attirare l’occhio sul volto del mio personaggio. Ho quindi steso dei goccioloni di colore denso e pastoso, e li ho pinzati ancora umidi sotto un altro foglio: volevo che uscissero dai bordi che avevo prefissato, come se fossero dei bagliori emessi da un pesce delle profondità. Ottenuto l’effetto, ho poi ultimato aggiungendo l’inchiostratura (sempre usando il metodo degli “stencil”) Si tratta ovviamente, di un primo esperimento, con una tecnica che andrò sicuramente ad affinare andando man mano a rimetterla in pratica, tuttavia, l’effetto è molto vicino a quello che speravo di ottenere.
Gianluca Papi
BLUE Per i Maya il blu non
Seguire attenta
si distingue dal verde. Per gli antichi greci e i romani il blu non era un colore apprezzato. In sanscrito la parola “nila� significa sia nero che blu.
risultato Spargere su bicarbonato di s
Versare delle go Attendere almen a
Concludere co
Blu è il termine utilizzato per descrivere la musica blues. In Oriente era considerato protettore contro il malocchio.
n I q fi R L I
RED Il rosso esprime slancio,
amente la ricetta per un o soddisfacente. di un foglio bianco del sodio e del pigmento in polvere. occe di ecoline e aceto. no 24H che il tutto sia asciutto.
passione. E’ il colore della lotta contro le droghe.
on un fissante spray.
Il rosso viene ricollegato alla nascita di GesÚ. Il rosso viene usato per i quartieri della porstituzione o film pornografici. Ricorda il calore e il fuoco. La Rivoluzione del 1848. In Cina è simbolo di ricchezza.
Camil a Pavone
Emanuele Prisciandaro frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e sta cercando di dare forma alle sue tante aspirazioni per diventare un grafico editoriale
DRIPPING DARE ORDINE AL CAOS di Emanuele Prisciandaro
Il dripping viene rappresentato nella sua forma più tipica alla fine degli anni quaranta da Jackson Pollock: il colore viene lasciato sgocciolare sulla tela distesa per terra da un contenitore bucherellato o schizzato direttamente con le mani mediante l’uso di bastoni o pennelli. Così, nel tentativo di emulare i grandi dello stile “informale” e, per convincermi di essere un po’ dotato di una qualche manualità artistica, ho acquistato piatti e bicchieri di plastica di varia grandezza. Sono poi passato alla stesura del colore a tempera lungo i bordi e sul fondo dei medesimi, per poi picchiettarli e cercare con le dita di dare forma alla mia tecnica grafica speciale, creando schizzi, sgocciolamenti e macchie. Subito, si sono materializzate le difficoltà di chi stenta in competenze manuali-artistiche innate, ma dopo parecchi tentativi, fortuna vuole che facciano confezioni di accessori per la tavola in plastica così abbondanti, qualcosa di presentabile si è concretizzato. Nel mio elaborato
dal tratto incerto, ho voluto esprimere una provocazione: ho cercato di creare un paradosso, dando un criterio e un ordine ai tratti aleatori propri del dripping, inglobandoli in canoni, ordini e confini, i perimetri dei piatti e dei bicchieri. Così ho “controllato” gli schizzi e le varie sbrodolature all’interno del margine, creando il “paradosso” di dare ordine al surrealismo artistico. L’idea di questa realizzazione mi è venuta ripensando a degli studi fatti in estetica, ed in particolare alla teoria della società liquida di Zygmunt Bauman, che rimanda alla disgregazione della nostra società e alla liquefazione dei valori e degli ideali che un tempo la tenevano insieme. Un modo però esiste per sopravvivere alla liquidità dei tempi moderni ed è, per l’appunto, quello di rendersi conto che si vive in una società liquida che richiede, per essere capita e forse superata, nuovi strumenti come l’intelligenza e altre qualità: sui miei fogli, gli schizzi di tempera siamo noi, che oltrepassiamo ogni confine; siamo volubili come un liquido su una superficie, ma abbiamo la possibilità di arginare un po’ questo destino con la ricerca e la riscoperta di valori e linee d’ordine, che ho tentato di ricreare attraverso il controllo degli spruzzi entro i confini di un margine. Il risultato finale ha superato tutte le mie aspettative, sorprendendomi e concretizzando la mia idea iniziale.
CONTROL
Magnetic letters + skin + pressure
Stefano Regazzo
Magnetc letters + hand + scanner
Marta Robiglio
STO Tecniche Grafiche Speciali
2018
Materiali Cartoncino Inchiostro di china Cannuccia
ONE Procedimento
Posizionare un foglio di carta su una superficie piana. Versare l’inchiostro sul foglio, stando attenti a non metterne troppo perchè potrebbe bucarlo, decidere se colarlo tutto su un punto o realizzare delle forme. Soffiare attraverso la cannuccia sull’inchiostro, questo passaggio determina il risultato finale, poichè a seconda di come viene inclinata la cannuccia l’inchiostro si espande in maniera differente. l procedimenti devono essere svolti nel minor tempo possibile per evitare che l’inchistro si asciughi.
P R O C E D I
Inizialmento ho sta foto del personagg ho sovrapposto all foglio plastificato t ho iniziato a defini volto con la Vinavi uno strato in rilievo aderissero la china Infine ho aspettato sul supporto si asc tutto e ho ricoperto parti in rilievo fatte mente, ho quindi u questo foglio per i uno bianco e crea
I M E N T O
ampato una gio, la fotocopia un trasparente e ire le forme del il per creare o su cui a e la tempera. o che la colla ciugasse del o di colore le e precedenteusato imprimerlo su are lo stampo.
SIMONA SARANITI
La tecnica prevede l’utilizzo di centrini imbevuti di candeggin seconda del tempo di posa s
ELENIA SUT
na e poggiati su carta colorata. Gli effetti sono molteplici, e a si otterranno toni differenti.
R O U L E A U
La tecnica prevede il “rotolamento” (da qui il nome in francese “rouleau”) di oggetti di differenti forme e dimensioni. Per far sì che lascino una loro traccia, gli oggetti vengono prima tinti o immersi in acrilico, poi appoggiati sulla superfice scelta e in seguito fatti rotolare tramite getto d’aria. Ogni oggetto, in base alla forma, traccia un suo percorso, lasciando così un’impronta. La tecnica può essere eseguita variando la direzione del getto d’aria e il colore in cui gli oggetti vengono immersi. Il “Rouleau” eseguito con colori diversi, quando questi sono ancora freschi, permette alle tracce di fondersi una nell’altra. Se eseguito con colori differenti, lasciando però asciugare ogni traccia, si ottiene la sovrapposizione delle impronte. LuciaTarozzo
UNA TECNICA GRAFICA PERSONALE
Una spugna da doccia imbevuta nel colore acrilico...
...Una leggera pressione sulla superficie da decorare...
...Ed ecco! Elena Tiepolo
La mia tecnica grafica speciale è creata con la sovrapposizioni di diversi fogli colorati. Dopo di che partendo dal primo foglio in alto si incide con il taglierino il motivo che si vuole disegnare fino ad arrivare all’ultimo foglio, come si può vedere dalle immagini riportate, verrà un effetto dimensionale a gradi, come una sfumatura.
Lara Torasso
IL FAI DA TE
“LA CARTA CARBONE”
MASSIMILIANO VASTOLA
Il Fai da Te “La carta carbone” consiste nel creare una carta rivestita su un lato da uno strato di grafite, che viene utilizzata per creare una o più copie di un documento, di una foto o di un disegno. La procedura consiste nel procurarsi inizialmente una foto o un disegno, un foglio di carta bianco ed una matita; Il foglio di carta bianco verrà ricoperto dalla grafite della matita e sovfrapposto tra il foglio dove si intende scrivere il documento e quello dove lo si vuol copiare, con la superficie ricoperta di grafite rivolta verso il basso. Successivamente bisogna ricalcare le forme del disegno o di una foto, con una matita o con un ogetto appuntito, facendo in modo che queste ultime vengano ritrovate sul foglio sottostante in maniera precisa. Nel mio lavoro ho usato la grafite di una matita colorata per creare sfumature di colore , temperando la grafite sul foglio e sfumarla con la pelle di serpente (in alternativa una spugna), perchè essa aveva un rivestimento interessante che creava una sfumatura meno lineare.
MATERIALE – Foto o disegno – Matite – Matite colorate – Foglio di carta bianco – Temperamatite – Pelle di serpente (in alternativa una Spugna)
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FOTO 1 - Scelta Foto 2 - Foglio ricoperto da grafite 3 - Foglio ricoperto da grafite sovrapposto al foglio che si vuole ricopiare 4 - Sfumatura con pelle di serpente 5 - Disegni e foto ritagliate da riviste
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Giorgia Viaro
la stampa è ottenuta da una matrice composta da un supporto ligneo sulla quale sono stati fissati dei chiodi a testa piatta, sui aquali a loro volta viene bloccato un filo di lana che va a formare un disegno; la lana viene poi imbevuta nell’inchiostro e sulla matrice viene pressato il foglio. in base alla pressione esercitata si ottengono effetti differenti.
A FRICA Di Alessandro Villa
In questi due lavori ho voluto rappresentare l’altra “faccia” conosciuta ma poco considerata dell’Africa, un continente dilaniato dalla fame, dalle dittature, dallo sfruttamento e sopratutto dalla guerra. Una realtà cruda, brutale, ma che è allo stesso tempo attuale. Il mio lavoro dal punto di vista tecnico risulta essere piuttosto semplice: Ho preso un vecchio bossolo di fucile, che ho trovato durante una delle mie camminate in montagna ( Forte del Gran Serin, in Valle di Susa ) e l’ho usato come matita per creare dei solchi sul foglio. Dopo ho tracciato in serie il contorno del bossolo usando un pennarello nero o, a secondo della posizione, pilot di varie dimensioni, per creare un’effetto tridimensionale. Infine l’ho colorato con matite, pennarelli ( sfumando con le dita dove desideravo, prima che si asciugassero sul foglio ) e l’acrilico nero per lo sfondo ( il bianco per alcuni bossoli della seconda tavola ). *All’interno del lavoro ( nella prima tavola ) ho provato anche ad inserire il Frottage.
Esercitazione delle vacanze del Triennio di Tecniche Grafiche Speciali dell’Accademia di Belle Arti di Torino AA 2017-2018 Prof. Stefano W. Pasquini gennaio 2018