FarmaMagazine nov-dic22

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Anno 7 - Numero 5 - Novembre - Dicembre 2022 VIAGGI Meravigliosa Giordania VETERINARIA I benefici della Pet Therapy FOCUS Stop irritazioni da assorbenti

Anno 7 - N° 5 novembre/dicembre 2022

Testata Giornalistica Reg. Trib. di Napoli n. 2016/00000467

Direttore Responsabile Simona De Falco Ufficio Abbonamenti 081 3982790

Editore Farvima Medicinali S.p.a. Promozione e pubblicità marketing@farvima.it Redazione, grafica e impaginazione VOX s.r.l. Unipersonale Stampa ACM s.p.a.

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Periodico depositato presso il Registro Pubblico Generale delle Opere Protette - L.633/14.l

EDITORIALE

Cari lettori, anche questo anno sta per giungere al termine. Anche questo intenso, segnato da cambiamenti sociali, anche a livello mondiale, con eventi che hanno influenzato la vita di tutti e proba bilmente anche il futuro. Quando finalmente stavamo riprendendo fiato, ritornando a vivere liberamente dopo la pandemia, ecco che arriva la guerra alle porte dell'Europa, che ci coinvolge in un turbinio di sensazioni negative, paure ed ansie. Dobbiamo ricrearci un nuovo harem in cui vivere serenamente prendendoci cura di noi stessi e dei nostri cari. Cogliamo tutte le oc casioni possibili per goderci momenti di svago e di benessere.

In questo numero vi parliamo di una disciplina che sta prendendo piede in molte città italiane. È indicata per qualsiasi età e genere: il flamenco. Un ritmo che si mette in circolo come sangue e che tira fuori la vera personalità di ognuno di noi, mantenendoci in forma.

In autunno e inverno l'attenzione al benessere

FOCUS

Guerra all’irritazione da assorbente

Fuoco di Sant'Antonio. Le informazioni che devi sapere

Melograno, è lui il nuovo alleato di benessere e bellezza

Calde zuppe in un dolce autunno

SALUTE ALIMENTAZIONE CELIACHIA GLAMOUR

Cappotto o Bomber? L'uno non deve escludere l'altro!

PERSONAL CARE

Trucco antiage: i segreti del make-up effetto lifting

Flamenco: energia ad ogni età Acne neonatale

Pet Therapy: fa bene a tutti Affascinante Giordania

TEMPO LIBERO BIMBI VETERINARIA VIAGGI ATTUALITÀ

Una ragione in più per smettere di fumare

aumenta e grazie ai tanti studi che si effettuano oggi giorno abbiamo sempre maggiori possibilità per sentirci bene in salute e in bellezza.

Un nuovo alleato di questa stagione è il già noto melograno. Buono da mangiare, da solo o con altri alimenti, è anche un portento di pro prietà 'miracolose' utili alla salute del nostro organismo e anche della nostra pelle.

Il benessere passa anche da alcune attività studiate per chi soffre di patologie di vario genere, o per chi sta solo attraversando un brutto momento. Parliamo della Pet Therapy: è risaputo che il rap porto uomo-animale stimola la sfera emozionale favorendone l'apertura verso il mondo esterno. E se tutto questo non vi sembra abbastanza per il benessere fisico e soprattutto mentale, sap piate che il consiglio è sempre quello di prepa rare la valigia e andare verso terre sconosciute e incantevoli, come la meravigliosa Giordania!

SIMONA DE FALCO DIRETTRICE DI SaluteStyle

Guerra all’irritazione da assorbente

Di cosa si tratta? E, soprattutto, come puoi liberartene e non pensarci più?

La parola alle Dottoresse Oliverio Rosaria Angela e Rizzuto Ottorina della Farmacia Oliverio di San Giovanni in Fiore.

Con il ciclo arrivano puntualissimi anche i bruciori, gli arrossamenti e i fastidi intimi.

La colpa, però, questa volta, non è delle mestruazioni. Stiamo parlando della classica e insopportabile irritazione da assorbente.

Le cause dell’irritazione da assorbente possono essere collegate ad una traspirabilità inadeguata, che può provocare un aumento della tempera tura che agevola la proliferazione dei batteri, ad un’alterazione del pH della pelle.

Il pH fisiologico delle zone vaginali e perivagi nali, infatti, è tendenzialmente acido ma, se il materiale dell’assorbente modifica l’umidità e la temperatura della zona intima, può alterarsi.

Inoltre, se l’assorbente risulta “ruvido” e la sua forma non si adatta al nostro corpo, si creano le classiche irritazioni da sfregamento.

Per essere al sicuro sia dalle macchie che dalle irritazioni, bisogna scegliere l’assorbente giusto.

I SINTOMI DELL'IRRITAZIONE DA ASSORBENTE

PRURITO INTIMO PERSISTENTE

Fastidioso e difficile da ignorare, è spesso il primo segnale di un’irritazione in corso e non deve essere sottovalutato.

ARROSSAMENTO DELLA PELLE

La zona interessata assume un colore caratte ristico, che risulta sempre più marcato con il tempo.

PUNTINI ROSSI E BIANCHI

Ma anche bollicine o piccoli brufoli sulle gran di o piccole labbra e nelle zone adiacenti sono altre manifestazioni possibili dell’irritazione.

INFIAMMAZIONE E FASTIDIO

Un intenso fastidio localizzato nella zona vul vo-vaginale è la prova definitiva che qualcosa non va con l’assorbente utilizzato.

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Farmacia Oliverio via Roma,88 San Giovanni in Fiore 87055 Cosenza

La linea di assorbenti Lady Star Bio è composta al 100% da cotone biodegradabile. Di produzione completamente Made in Italy, l’assorbente Lady Star Bio è dotato di una struttura ultra sottile in grado di offrire il massimo del comfort e dell’igiene. Il cotone, a contatto con la pelle, riduce il rischio di irritazioni e arrossamenti, lasciando la pelle asciutta e pulita.

Caratteristiche che rendono l’assorbente Lady Star Bio estremamente confortevole e adatto alle pelli più delicate senza tralasciare l’elevata performance. Una linea di assorbenti che predilige il benessere e la protezione che una donna merita rispettando l’ambiente che ci circonda. L’astuccio dell’assorbente è, infatti, realizzato in cartoncino riciclato, ottenuto da fibre di recupero.

La linea di assorbenti LADY STAR BIO rappresenta la soluzione GREEN dedicata alle donne consigliata dalla tua FARMACIA DI FIDUCIA.

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accentosalute.it

Fuoco di Sant'Antonio. Le informazioni che devi sapere

Fuoco di Sant'Antonio è il nome popolare della patologia nota come Herpes Zoster una malattia infettiva causata dalla riattivazione dello stesso virus della varicella.

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Il Fuoco di Sant'Antonio - Herpes Zoster - è un virus che provoca un'eruzione cutanea do lorosa. Comunemente si mostra con una placca infiammatoria ricoperta di vescicole a forma allungata che interessa solo una parte del corpo.

Si tratta dello stesso virus che provoca la vari cella (varicella-zoster-virus). Questo virus ha la particolarità di restare inattivo nel tessuto nervoso, riattivandosi molti anni dopo con le manifestazioni molto dolorose del noto Fuoco di Sant'Antonio. Si calcola che circa il 90% del la popolazione si ammali di varicella nella vita e il 10% di questi abbia una recidiva dell'infe zione nella forma di Herpes Zoster.

Generalmente, il sistema immunitario produce anticorpi sufficienti a bloccare la malattia, ma il virus può restare inattivo nel tessuto nervoso per anni o anche per tutta la vita.

Si ritiene che la riattivazione sia legata a un abbassamento improvviso delle difese immu nitarie, in concomitanza con periodi di forte stress psicofisico, di terapie farmacologiche di immunosoppressione (tipiche dei trapianti d'or gano), chemio o radioterapiche, di malattie che colpiscono il sistema immunitario come l'HIV e in soggetti fragili con difese immuni tarie deboli o compromesse come gli anziani. Trattandosi di un'infezione virale è importante non avere contatti diretti con pazienti colpiti dall'infezione o con i loro indumenti.

Per la diagnosi di infezione da Herpes Zoster è, generalmente, sufficiente l'ispezione visiva dell'eruzione cutanea durante la visita specia listica.

Le caratteristiche e la localizzazione della ma nifestazione cutanea che interessa una sola parte del corpo si prestano a un'interpreta zione abbastanza univoca. Sono comunque disponibili degli esami di laboratorio mirati e il test più comune è un esame del sangue per la ricerca di anticorpi IgM specificamente legati alla presenza del varicella-zoster-virus (VZV). L'infezione da Herpes Zoster generalmente, come nel caso della varicella, guarisce sponta neamente. Tuttavia, considerata la fastidiosità dei disturbi o la concomitanza di malattie de bilitanti si possono impiegare dei trattamenti locali e sistemici per ridurre i sintomi. Il medico potrebbe prescrivere degli:

• Antivirali: farmaci specifici che bloccano la replicazione virale e quindi riducono la proli ferazione del virus, riducendo la durata della manifestazione. Questi, però, non agiscono sul

dolore che è causato da nevrite.

• Antidolorifici e antinfiammatori che però agiscono poco sul dolore di questo disturbo.

• Gel a base di Cloruro d'Alluminio che riduce il tempo di guarigione delle vescicole e riduce il prurito/dolore.

Esiste oggi un programma preventivo per questa malattia virale, dato dalla vaccinazione della popolazione più a rischio.

Il vaccino anti Herpes Zoster è costituito da una forma attenuata del virus della Varicella Zoster e permette di inibire la riattivazione del virus latente nell’organismo e prevenire quindi l’insorgenza dell’Herpes Zoster e della Nevralgia Post Erpetica (PHN).

Quali sono i sintomi dell'Herpes Zoster?

I sintomi dell'infezione da Herpes Zoster inclu dono:

• un'area cutanea di forma allungata eritema tosa e ricoperta da vescicole come quelle della varicella

• dolore bruciante o lancinante

• febbre

• prurito

• mal di testa

• brividi

• mal di stomaco

• spossatezza

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Melograno, è lui il nuovo alleato di benessere e bellezza

È

la

di

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un super food ed è ottimo per il nostro organismo e per
nostra bellezza. Il prezioso frutto del melograno è un elisir
salute e di bellezza! La sua azione lenitiva, antiossidante e rigenerante è adatta a trattare diversi tipi di pelle, soprattutto quelle danneggiate, mature o che presentano acne ed irritazioni.

Il melograno è un arbusto tipico del periodo autunnale. Per via delle sue proprietà e del sapore delizioso, questo frutto è stato protagonista di miti e leggende sin dall’alba dei tempi.

Secondo una di queste, la sua nascita è opera di Afrodite, che piantò questo frutto nell’isola di Cipro, mentre un’altra lo vuole legato al sa crificio di Dioniso, precisamente a una goccia del suo sangue, dalla quale pare sarebbe nato il primo albero di melograno. Associato a diverse divinità in quasi tutte le culture, il melograno è diventato nell’immaginario comune simbolo di fertilità e di abbondanza, ma anche di ricchezza, benessere e fortuna.

Il melograno possiede delle note proprietà an tiossidanti ed è ricco di Vitamine A e C. È composto da acqua, zuccheri, fibre e proteine, ed è noto per essere astringente, utile in caso di emorragie di vario genere. Ha doti gastro-pro tettive per via della presenza di polifenoli e vi tamina C. Inoltre, regola la pressione arteriosa e aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione.

Una delle sue qualità principali è sicuramente la protezione della pelle da agenti esterni, come agenti atmosferici o radicali liberi. Grazie alla sua composizione, infatti, i semi di melograno racchiudono al loro interno la formula ideale per una buona reazione della nostra pelle ai sintomi di secchezza, irritazioni, rossori, oltre che dall’inevitabile stress. Anche l’idratazione gioca un ruolo fondamentale. L’estratto acquoso e ricco di proprietà benefiche del melograno aiuta a donare ai tessuti l’energia e vitalità che necessitano. Nello specifico si tratta dell’azione di un ottimo componente del melograno, non an cora citato, che è l’olio grasso formato da acido punicico. Questo olio, insieme alla Vitamina E, sono le sostanze chiave per tutte le miscele ed i preparati ad effetto idratante, schiarente e per trattamenti dei disordini cutanei.

Una delle bellezze degli estratti del melograno è proprio la loro funzione anti-age. I principi at tivi del melograno velocizzano il processo di coagulazione del sangue, rallentando l’apparizione di macchie causate dalla degenerazione delle cellule, cioè dell’invecchiamento. Proprio per questo motivo molti trattamenti anti-rughe e anti-età sono basati proprio su questo speciale frutto.

Il fascino del melograno trova la sua espressione anche più in profondità rispetto l’epidermide. Grazie ad una forte presenza dell’acido ellagico, il melograno risulta essere un ottimo antin

fiammatorio, antiossidante, anticancerogeno, antiallergico, antitrombotico e gastroprotettivo. In sostanza, è proprio l’acido ellagico che agisce catturando i radicali liberi e difendendo l’orga nismo da diverse manifestazioni patologiche. La funzione principale dell’acido ellagico è proprio quella antiossidante, in grado di com battere insieme agli enzimi presenti nell’orga nismo lo stress ossidativo che normalmente si produce dal metabolismo o da stimoli esterni. Anche la vitamina E risulta fondamentale per la sua azione antinfiammatoria e di difesa della cute durante il processo di invecchiamento. La vitamina E del melograno aiuta a proteggere la pelle dagli attacchi e dalle mutazioni a cui le sue cellule sono sottoposte. Questa vitamina si unisce alle altre proprietà benefiche del melo grano come protezione contro i radicali liberi. Inoltre, la vitamina E fa parte dei principali estratti del melograno nel settore della cosme tica per essere impiegata come riparatore di tessuto epidermico e dermico, oltre che per rendere la pelle morbida, idratata e brillante.

Il succo di melograno ha note proprietà antiossidanti e anti radicali liberi. Fonte di acqua e potassio, che serve a regola re la funzione sanguigna, ci dà quello sprint in più in caso di massicce perdite di liquidi.

Per questo il succo di melo grano è l’ideale per sportivi e anziani, soggetti a rischio disidratazione.

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Calde zuppe in un dolce autunno

Di zucche ancora ce ne sono, di eccellenti legumi l'Italia ne è ricca in ogni regione, basta aggiungere un cereale gluten free e il tuo caldo piatto sarà un'esplosione di sapori e genuinità.

Qui vi proponiamo alcune ricette golose, tra zuppe, minestroni e vellutate. Ad ognuna di queste preparazione puoi aggiungere il cereale che preferisci.

Minestra di verza, legumi e cereali

INGREDIENTI

• 200 g di mix di legumi e cereali senza glutine

• 1/4 di verza

• 1/2 cipolla

• 2 carote piccole

• 2 coste di sedano

• 1/2 spicchio d'aglio

• Prezzemolo

• Concentrato di pomodoro

• 1,5 lt brodo vegetale fatto con 2 zucchine, 1 cipolla picco la, 2 pomodorini, 1 carota e 1 costa di sedano, prezzemolo

• Sale

Preparate il brodo vegetale: lavate le zucchine, i pomodo rini, la costa di sedano, il prezzemolo, mondate la cipolla e la carota. Mettete le verdure a grossi pezzi (il prezzemolo legatelo in un mazzetto) in acqua fredda, e fate cuocere per un'ora almeno. Togliete le verdure, che eventual mente potrete passare per fare una minestra leggera per cena, e tenete il brodo da parte per la zuppa. Tritate la 1/2 cipolla, una costa di sedano e una carota mondate, prendete una pentola di medie dimensioni dal

fondo spesso o, meglio ancora, di coccio, versate olio a coprire il fondo della pentola quindi fateci soffriggere piano piano il trito di verdure, facendo attenzione a che appassisca e sudi senza bruciare né abbrustolire, per al meno un quarto d'ora/venti minuti a fuoco bassissimo. Nel frattempo tritate a striscioline sottili la verza, e a da dini piccoli, ma senza tritarli, la restante costa di sedano e la carota. Unite verza e verdure al soffritto, fare cuocere qualche minuto per far appassire e insaporire, quindi uni re il mix di legumi e cereali senza glutine. Far insaporire anche questi, e alla fine versare tanto brodo vegetale da ottenere una minestra spessa ma non troppo. Far cuocere a fuoco bassissimo per un'oretta. Poco prima far soffriggere in un padellino 1/2 spicchio d'aglio tritato finemente con un cucchiaio d'olio, 1 cuc chiaio di prezzemolo tritato e 2/3 cucchiai di concentrato di pomodoro.

Quando il soffritto è insaporito incorporarlo alla minestra. Fate cuocere ancora una decina di minuti, quindi spegne te il fuoco e lasciate riposare fino al momento di servire.

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Vellutata di patate e carote con bacon

INGREDIENTI

• 1/2 cipollina

• 1 pezzo di costa di sedano

• 2 carote grandi

• 5 patate medie o 2 grandi

• sale, pepe, peperone dolce in polvere, rosmarino, zen zero, curcuma

• 1 confezione di bacon a fette

• olio extra vergine di oliva

Prepara un trito con il sedano e la cipollina. Pela le patate e le carote, infine, taglia a cubetti le patate e a rondelle le carote. In una casseruola metti l’olio e il trito; fai soffrig gere qualche secondo, aggiungi il sale e il pepe e aggiun gi il resto delle spezie. Aggiungi le verdure e fai rosolare anch’esse qualche minuto, poi aggiungi la metà del bacon tagliato a listarelle sottili.

Continua a cuocere per una decina di minuti, poi copri con acqua le verdure e fai cuocere fino ad evaporazione, circa 30/40 minuti. Prendi un immersore e frulla il tutto; infine, tieni sul fuoco basso ancora una decina di minuti per far restringere ancora un po’ la vellutata.

In un pentolino, fai cuocere le fettine di bacon fino a che non diventano croccanti e lasciale da parte in un piattino, coperte da carta assorbente, per eliminare il grasso in eccesso.

Per un tocco in più, puoi aggiungere un cucchiaio del grasso di cottura del bacon nella vellutata: darà maggiore sapore alla crema. Versa un giro di olio a crudo, gira e servi la vellutata di patate e carote con bacon croccante, con dei crostoni sopra e le fettine di bacon croccante.

Zuppa di zucchine, patate e ceci

LA RICETTA

INGREDIENTI

• 4 patate

• 1 zucchina grande

• 1 barattolo di ceci

• olio, sale e pepe

• curcuma (1 punta di coltello)

• 1 pizzico di peperone dolce in polvere

• 1 pizzico di rosmarino

• 10 g di cipollina, sedano e carota per soffritto

Lava la zucchina, elimina le estremità, quindi tagliala in tre parti per lungo e poi in orizzontale a formare dei dadini.

Pela le patate, sciacquale un secondo sotto l’acqua e ta glia anch’essa in dadini. In una pentola mettere l’olio e il soffritto. Lascia soffriggere per un paio di minuti.

Aggiungi le verdure, sale, pepe e le spezie e falle rosolare per 5/7 minuti, quindi aggiungi mezzo litro d’acqua.

Copri con l’acqua e lascia cuocere per almeno un’altra de cina di minuti prima di aggiungere anche i ceci. Continua la cottura fino a riduzione dell’acqua.

Una volta pronta puoi servire la zuppa con dei crostini caldi e un ciuffetto di rosmarino.

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LA RICETTA

Cappotto o bomber? L'uno non deve escludere l'altro!

È fondamentale proteggerci dal freddo...ma è importante anche farlo con stile.

Perchè scegliere fra due capispalla così alla moda quando è possibile averli ed indossarli entrambi?

Tra i capispalla, il più classico è sicuramente il cappotto, un evergreen sia maschile che fem minile. Il cappotto dona struttura, autorevolezza e molta classe a uomini e donne che li usano anche per molti anni senza che perdano di grazia e di chic. Questo classico del nostro guardaroba viene ogni anno declinato in diverse varianti e colori. Questo perchè, ormai da diverso tempo, l'autunno e l'inverno per la moda non sono più delle stagioni noiose. Le passerelle propongono delle varietà di colori accesi che in passato erano utilizzate solo per la primavera e l'estate.

Anche per questo motivo il cappotto, o giaccone, non è visto come un vecchio capo da indossare solo se si segue uno stile classico. In base alla sua linea si può adattare ad un abito elegante oppure a dei jeans strappati!

Da quando è nata la moda moderna, in materia di stile invernale si sono formati due gruppi di persone: da una parte ci sono quelle che per tutta la vita hanno scelto il cappotto, dall'altra quelle che si mettono solo piumini. Le prime si mostrano indignate per l'uso di questa giacca a vento, nata da un guardaroba sportivo-mon tanaro, realizzata in tessuti riflettenti, imbottita e trapuntata come un insaccato. Se messe alle strette, però, queste 'cappottiane' riescono ad ammettere che con gli accessori giusti e certi giochi di trapunta d'autore, l'ex giacca a vento poi diventata piumino, bomber, ha delle note voli potenzialità.

Importante: non associare un ceto sociale più elevato al cappotto e uno più popolare al bomber!

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Trucco antiage: i segreti del make-up effetto lifting

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passaggi e i prodotti da non evitare per ottenere un aspetto più giovane grazie al make-up.

Il trucco se usato bene può contribuire a ringiovanire il volto. Grazie ad una scelta ac curata di prodotti e di tecniche, infatti, si può apparire più fresche e riposate, minimizzare le rughe di espressione, sollevare lo sguardo e molto altro ancora.

Innanzitutto, alla base ci deve essere un’ottima preparazione della pelle.

Pochi prodotti ma buoni: è fondamentale partire dall’idratazione del viso con crema e contorno occhi liftanti (o solo idratanti se siete molto gio vani) da massaggiare con movimenti circolari, dall’interno verso l’esterno. L’automassaggio è un passaggio importante perché crea già un mini effetto distensivo. Il consiglio è quello di puntare su prodotti leggeri e molto sottili, per ché se creano troppo spessore si ottiene l’effetto opposto, appesantendo il viso.

Se ne avete il tempo, concedetevi una maschera antirughe. Dopo la maschera, per un effetto antietà è imprescindibile un primer.

Per uniformare la vostra pelle, scegliete un fon dotinta leggero e luminoso, non troppo pesante. Lavorate poi con il correttore al fine di coprire le occhiaie ed eventuali macchie della pelle. Zigomi e sguardo sollevati sono certamente la chiave per ottenere un effetto lifting, ma se guardate attentamente tutte le dive che sem brano avere 10 anni in meno, non hanno mai un contouring marcato.

Al contrario, è leggero e naturale, ma… c’è! Il focus del make-up liftante sono gli occhi. Per un effetto Foxy Eyes alla Bella Hadid si parte dalle sopracciglia: vanno pettinate totalmente verso l’alto, tanto che la parte finale va quasi a scomparire.

L’eyeliner è l’altro grande protagonista del trucco liftante: va tracciato sollevandolo verso l’esterno e, se l’occhio è un po’ cadente, ci si può stacca re dalla rima cigliare già a un millimetro dalla fine dell’occhio per sollevare lo sguardo.

Applicate tanto mascara sulla parte finale delle ciglia. Se gli occhi sono particolarmente rav vicinati, una punta di illuminante nell’interno occhio li renderà più distanti.

Per le gote, meglio optare per dei blush liquidi che sono impalpabili e non creano spessore.

Ricordate che il focus è sugli occhi e il viso deve restare il più possibile naturale e fresco.

Farmà magazine · 15

Flamenco: energia ad ogni età

Il Flamenco ti tiene in forma e combatte l’ansia e l’isolamento. Imperioso, democratico e inclusivo, è adatto a tutte le età. Per riaffermare la personalità e vivere libere emozioni.

Danza antichissima che rappresenta l’anima più autentica della Spagna, più precisamente, dell’Andalusia. Il flamenco è «un’energia che ci viene a cercare quando si sente la necessità di lasciar parlare il corpo, che spesso è più saggio e onesto della mente», assicura Paola Savino, coreografa, danzaterapeuta, dal 1990 ballerina di flamenco solista e insegnante a Milano.

magnifica possessione in cui tutto fluisce in ar monia e senza forzature. Quando l’intero essere danzante sembra attraversato da una linea di energia che lo trasforma in un tramite fra la terra e il cielo, il duende porta a compimento il suo incantesimo. Con effetti psicofisici che sono sta ti anche scientificamente misurati!

Nel 2021, un team del Centro Ricerche su men te, cervello e comportamento dell’Università di Granada ha applicato dei termografi a una decina di bailaoras professioniste e, come spiega la ca pofila dello studio, Elvira Salazar Lopez, «ha re gistrato i cambiamenti di temperatura corporea in stato di quiete e in movimento, soprattutto su naso e glutei. L’impronta termica del flamenco dipende infatti dall’attività di diverse aree cere brali, dalla tecnica ma anche dall’empatia e dal duende. Il test ha dimostrato che la temperatura maggiore si riscontrava nelle danzatrici più coinvolte, anche se meno perfette dal punto di vista dello stile e dell’esecuzione».

Il Flamenco è come una terapia, insegna a gui dare e a lasciarsi condurre. Forse proprio per questo, in una fase storica caratterizzata da un aumento dell’ansia e del senso di isolamento, abbiano preso quota in Italia i corsi rivolti ad allievi di ogni età, che desiderano cimentarsi in questa danza «assertiva, democratica e in clusiva, adatta a qualunque tipo di persona, che insegna a vivere le emozioni in maniera libera e sincera e a raccontare se stessi a chi osserva. «Il flamenco insegna a sentirsi e a sentire, a guidare e a lasciarsi condurre asse condando la potenza della flamencura, l’onda che esprime l’intensità con cui ognuno racconta il suo modo di stare sul palcoscenico della vita».

Il flamenco è nato come rito di gruppo e di condivisione da celebrare in famiglia, coinvol gendo anche i bambini e gli amici. Quando si approccia lo studio della tecnica, si tratta so prattutto di essere disposti ad abbracciare non solo uno stile di ballo ma qualcosa di più pro fondo. Chi inizia a studiare il flamenco, dovrà mettere in conto un lavoro di esplorazione di sé e delle relazioni. Un percorso molto simile a un viaggio d’iniziazione che culmina nell’e sperienza del duende (in spagnolo "folletto che infesta la casa"), lo stato di grazia che coincide con quel trovarsi in risonanza assoluta con la danza e la musica che vibra dentro e fuori. La

A tutti, anche ai principianti, la pratica del fla menco serve a rassodare i muscoli, distendere le spalle, raddrizzare il petto, la schiena e la testa e ad allineare la colonna, eliminando le posture curve, che danneggiano la respirazione e sono tipiche delle persone chiuse, prive di au tostima e demotivate, recuperando un’apertura naturale verso l’esterno che facilita il rapporto con gli altri. E a questo si associa il tambureg giare delle calzature chiodate sul pavimentotaconeo - che stempera lo stress ed è uno straor dinario attivatore di energia.

I movimenti delle braccia e il battito delle mani sono da coordinare con tutto il resto. Nella parte bassa del corpo agisce la forza ritmica e terrena del flamenco, mentre più in alto si esprime l’anima melodica ed emotiva. Di conseguenza, lavorando contemporaneamente sui due am biti, s’impara a gestire una dimensione di com plessità che ricorda da vicino quella del nostro quotidiano. Più gli elementi si moltiplicano e più il flamenco si complica. Eppure, è proprio nella sua forma più semplice e spontanea che secondo Carlos Sepúlveda, psicologo fondatore della Asociación Autoestima Flamenca e collabora tore della Federación Andaluza de Asociaciones de Salud Mental a Siviglia, «questa danza si può trasformare in una terapia di supporto per le persone affette da demenze e Alzheimer: quei pazienti silenziosi, distanti, poco reattivi agli stimoli, che, nello spazio magico del baile, ri escono a rimettersi in sintonia con il battito della vita».

Farmà magazine · 17

Acne neonatale

Tra le due e le quattro settimane di vita possono comparire piccoli brufoli rossastri o biancastri su guance, naso e fronte. Si tratta dell’acne neonatale, una condizione benigna che si risolve spontaneamente. Non è, però, l’unica causa di rossori e alterazioni della pelle dei bambini. Infezioni causate da batteri, fun

ghi o virus, patologie infiammatorie e altre condizioni benigne, si presentano in maniera leggermente diversa.

Come si riconosce l’acne neonatale? L’acne neonatale colpisce soprattutto il volto e in particolare la pelle della fronte, delle guance,

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L’acne neonatale è una condizione benigna molto frequente. Non è però l’unica causa di rossori e alterazioni della pelle, che possono essere causati anche da batteri, patologie infiammatorie e altre condizioni benigne.

delle palpebre e del mento. I brufoletti, che a volte hanno al centro un puntino giallo, pos sono estendersi alla nuca e, raramente, anche al collo e al torace. L’acne neonatale non è una vera acne, perché non presenta i comedoni, i cosiddetti punti neri. La diagnosi si basa sulla sola osservazione da parte del medico e non sono quasi mai necessari ulteriori esami.

Molto più frequenti sono i milia. A differenza dei foruncoli dell’acne queste cisti sono dure al tatto, perché contengono cheratina, la pro teina che forma anche capelli e unghie. I milia - noti come grani di miglio - si manifestano in circa il 50% dei neonati, sono spesso presenti già alla nascita e tendono a regredire da soli. Forme particolari di acne possono essere dovute all’applicazione di oli o unguenti o all’assunzione durante la gravidanza di farmaci come l’idan toina, usata per il trattamento dell’epilessia, e il litio, un regolatore dell’umore.

In rari casi l’acne può essere il sintomo di una condizione sottostante di iperandrogenismo (produzione eccessiva di ormoni androgeni), causata da un’iperplasia (crescita anomala delle cellule del surrene), di tumori o di patolo gie endocrine. In queste situazioni veramente rare sarà il pediatra a sospettare la necessità di accertamenti in base anche ad altri segni e sintomi, come la crescita di peli sul volto.

In genere l’acne neonatale scompare sponta neamente in tre-quattro mesi, senza lasciare cicatrici. Se persiste per più di tre mesi o se com paiono altri sintomi come febbre, irritabilità, difficoltà ad alimentarsi, ulcere o screpolature della pelle è opportuno contattare il pediatra.

In questi casi, infatti, è necessario escludere che l’acne sia la manifestazione di un’altra malattia. L’acne neonatale va inoltre distinta dall’acne infantile, che insorge più tardi, in genere tra i 2 e i 12 mesi di vita. Si tratta di una forma più rara che richiede una visita dal pediatra. Mentre l’acne neonatale non lascia cicatrici, l’acne infantile può determinarne la comparsa, che il medico, con i giusti consigli, può aiutare a prevenire.

L’acne infantile scompare solitamente nell’arco di sei mesi o un anno, mentre in rari casi persiste più a lungo, anche fino all’adolescenza. Non esiste nessuna correlazione tra l'acne neonatale e quello adolescenziale.

L’acne non causa prurito né fastidio per i ne onati, quindi non sono necessari trattamenti, ma se persiste per molto tempo, è possibile applicare, previo consiglio del pediatra, creme

specifiche a base di cortisone o cheratolitici. Queste, utilizzate anche per il trattamento dell’acne adolescenziale, ammorbidiscono la pelle dissolvendo lo strato corneo superficiale. Ne è un esempio il perossido di benzoile. Nei casi in cui all’acne si sovrappone un’infezione è possibile utilizzare una crema antifungina o antibiotica, che dovrà essere prescritta dal pe diatra. Da evitare, invece, l’utilizzo di rimedi casalinghi come pomate, lozioni e oli che potreb bero non essere adatti, o addirittura irritanti, per la pelle dei neonati.

Cosa si può fare allora?

L’importante è mantenere la pelle pulita, lavando il viso ogni giorno con acqua tiepida e un deter gente neutro, e quindi asciugare il volto con cura. Fondamentale è non tentare di schiacciare o grattare i brufoletti, azioni che potrebbero irri tare ulteriormente la pelle e causare infezioni.

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Pet Therapy: fa bene a tutti

Che la compagnia di un animale domestico ci faccia stare bene non è più un mistero. A dimostrarlo sono anche gli “Interventi Assistiti con gli Animali” (IAA), noti con il nome di Pet Therapy. Un approccio, questo, che si avvale dell'impiego degli amici a quattro zampe per promuovere la salute e il benessere dei pazienti. In generale, il rapporto uomo-animale stimola la sfera emozionale della persona, favorendone

l’apertura verso il mondo esterno. Diversi studi scientifici, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, hanno dimostrato l’efficacia dell’impiego di animali come metodo di cura, in particolare nei contesti in cui le persone si possono sentire isolate, come gli ospedali e le case di cura: per il paziente è più facile interagire se si trova di fronte a un animale, perché sa che questo non lo giudica. Questo è un aspetto molto importante

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Il termine Pet Therapy fu coniato dallo psichiatra infantile americano Boris M. Levinson, nel 1964, dopo aver notato gli effetti positivi su un paziente autistico, suscitati dal suo cane Jingles.

nel trattamento di soggetti affetti da disturbi del lo spettro autistico, con difficoltà più o meno marcate nella comunicazione con gli altri. Ma la Pet Therapy è rivolta anche a tutti coloro che, dopo essersi chiusi in se stessi a causa di un trauma psicologico, trovano nella presenza di un amico a quattro zampe uno stimolo rela zionale e affettivo, ripristinando piano piano l’abitudine al dialogo. Le sensazioni positive incoraggiano le relazioni interpersonali e per mettono di abbattere i muri che spesso i pazienti alzano nei confronti del mondo.

Infine, è un approccio efficace contro lo stress: essere in compagnia di un animale diminuisce i livelli di ansia, calma il battito del cuore e ac cresce la produzione di ormoni del buon umore, come endorfine e dopamina.

Oggi la Pet Therapy trova applicazione nei centri specializzati, dove sono presenti animali e operatori professionisti, che accolgono gli ospiti e progettano iniziative per favorire l’in terazione tra animali e persone.

Durante le attività di contatto e di relazione, addestratori e terapeuti identificano le moda lità più idonee, a seconda del soggetto con cui si interfacciano. Nelle case di riposo gli anziani possono partecipare alla Dog Therapy. Accarez zare un cane può essere un ottimo stimolo per i pazienti che soffrono di deficit neurologici o di depressione senile. In altri casi, gli ospiti delle strutture sono invitati a compiere movimenti che gli permettono di interagire con gli amici a quattro zampe, sotto la guida di un terapista. Negli ospedali, invece, la Pet Therapy è rivolta soprattutto ai bambini, agli anziani e ai pazienti psichiatrici. Spesso i benefici derivano anche dalla semplice vicinanza e dal contatto tattile e visivo con cani e gatti.

In Italia non mancano iniziative di Pet Therapy a domicilio: un operatore si reca a casa del pa ziente con l’animale e lo lascia soggiornare lì per un tempo determinato e con cadenza regolare durante la settimana. Questa soluzione è indi cata soprattutto per le persone che non possono muoversi, perché possano beneficiare della compagnia degli amici a quattro zampe. Ma cosa rende particolarmente efficace questa terapia?

I motivi risiedono nella lunghissima storia evolutiva che ha portato alla simbiosi tra esseri umani e cani. Così i cosiddetti “migliori amici dell’uomo” sono in grado, anche attraverso la lettura attenta del linguaggio del corpo, di percepire lo stato emotivo del padrone o del paziente, analizzando le sue secrezioni ormona li grazie a un olfatto molto sviluppato. I cani riescono così a rilevare emozioni come ansia,

preoccupazione, paura e tristezza, e a reagire di conseguenza cercando un contatto fisico vivace e affettuoso. Il soggetto sentirà così di avere al proprio fianco un compagno fidato e comprensivo con cui aprirsi e, al tempo stes so, sarà incoraggiato a relazionarsi con le altre persone.

Il rapporto che si instaura con gli amici a quattro zampe migliora l’empatia e l’autostima, favo rendo le relazioni sociali e il corretto inseri mento nel contesto scolastico.

Inoltre, con la Pet Therapy il bambino è invitato a prendersi cura di un altro essere vivente: ciò gli consente di uscire dalla sua “bolla” e di es sere maggiormente orientato verso il mondo esterno, con maggiore responsabilità. Crescere in compagnia di un animale può poi fare la differenza soprattutto nei soggetti che mostrano problematiche comportamentali e difficoltà di apprendimento, talvolta legate a episodi di aggressività.

Una ricerca pubblicata su PMC (PuMed Central), l’archivio digitale delle pubblicazioni scientifiche dell’U.S. National of Health’s Institute ha coin volto 88 bambini affetti da ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), a cui sono stati assegnati in modo casuale dei gruppi di sostegno, alcuni con un cane addestrato e altri no: nel primo caso i piccoli hanno mostrato un miglioramento per quanto riguarda l’attenzione e le abilità sociali.

Gli animali, dunque, sono una presenza davvero importante, soprattutto per le persone più fra gili o con difficoltà. Un motivo in più per amarli e rispettarli.

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Affascinante Giordania

Sebbene sia il paese più povero di acqua al mondo, possiede quella del Mar Morto, fonte di salute e bellezza, dove ci si può immergere anche se nella non lontana Amman sta nevi cando. E dove il deserto sabbioso e roccioso che occupa i due terzi dell’intera superficie può regalare la crescita spontanea di piante aromatiche e di frutti. Tanto che il simbolo della Giordania è uno splendido iris nero che fiorisce solo qui, nel mese di marzo. Simbolo di adattamento e di cambiamento al tempo stesso. In questa terra i contrasti si attorcigliano al fascino di una storia secolare che si respira intensamente, portata alla luce da continui scavi archeologici. Luce impressa nell’atmosfera dei luoghi sacri che scaturiscono emozioni che ci lasciano addosso qualcosa di indescrivibile.

Come Betania, zona dove Giovanni Battista battezzò Gesù Cristo, compresa tra il fiume Giordano e la collina di Sant’Elia. Vi si accede attraverso un sentiero di tamerici, fino a raggiun gere la piccola chiesa greco-ortodossa dedicata a San Giovanni Battista. Di fronte, la grotta in cui lui visse all’epoca. Qui si dice che sia il punto geograficamente più basso del mondo, ma anche quello più vicino a Dio.

Non molto distante, sulla cima dell’altro grande luogo sacro, c'è il Monte Nebo dove si spalanca una vista sulla Terra Santa. Qui Mosè concluse l’esodo mostrando finalmente al suo popolo la terra promessa, ed è qui che si ritiene sia sepolto. Il Monastero del Memoriale di Mosè, che sorge ora sulle fondamenta dell’antica Basilica, custo disce la sua tomba coperta di mosaici, mentre appena fuori si staglia la possente pietra rotonda che ne chiudeva il sepolcro.

Attraverso il deserto della Giudea, dove la natura gioca con tonalità che vanno dal giallo al vio laceo, si raggiunge Madaba, la città dei mosaici, che custodisce sul pavimento della chiesa di San Giorgio la Mappa della Terrasanta, il maestoso mosaico bizantino realizzato con tre milioni di tessere che raffigura l’itinerario dall’Egitto alla Palestina.

A distanza di pochi chilometri si spalancano le porte della capitale, Amman. Città immensa, che raccoglie da sola quasi la metà dell’intera popolazione del paese. Dove il nuovo quartiere avanguardistico con edifici e alberghi ultramo derni affianca le strade più centrali e tradizionali affollate di vita e di botteghe artigianali di ogni genere, il pittoresco mercato della frutta e della verdura accosta i tanti negozi di oro e argento, le moschee convivono fianco a fianco con le gal lerie d’arte e i caffè sulla Rainbow Street, la via principale che sposa passato e presente in uno strano connubio, mentre per strada i bambini si divertono a colorare il cielo con i loro colorati

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Terra di deserti, di antiche culture radicate, di sceicchi e beduini. Paese di contrasti che conta 9 milioni di abitanti, nonostante l'85% del territorio sia quasi deserto.

aquiloni. In alto sulla collina, l’antica cittadella regala un colpo d’occhio sorprendente sulle enormi dimensioni della città, dove l’antico anfiteatro romano e l’attuale Palazzo Reale marcano distanze fisiche e temporali estrema mente significative.

Jerash è la città romana di grandi splendori rimasta sepolta per secoli sotto la sabbia fino a settant’anni fa, e tornata alla luce in un sor prendente stato di conservazione che, tra le piante di pepe rosa, sfoggia templi e teatri, piazze e strade lastricate, colonne e fontane, terme e torri.

Costeggiando a destra la Palestina e Gerico, la città più antica del mondo, bisogna concedersi una sosta sul Mar Morto, l’enorme lago salato che scende fino a oltre 400 metri sotto il livello del mare, a sperimentare, oltre al piacere di essere mantenuti a galla dall’alto tasso di sa linità, le sue acque e i suoi fanghi benefici per la salute e la bellezza della pelle, già note ai tempi di Erode il Grande che se ne serviva ab bondantemente.

Due alberi secolari di incenso aprono l'accesso a Petra. Ma è solo quando ci si trova a varcare la soglia del Siq, la lunga e stretta gola che si insinua nella monumentale città eletta a pieno titolo dall’Unesco tra le sette meraviglie del mondo, che si rimane letteralmente senza fiato.

Petra è una città interamente scavata nella roccia duemila anni fa dall’antica civiltà araba dei Nabatei, ricca di sculture naturali e spac cature vertiginose, di tombe e di templi, con un enorme teatro e un gigantesco monastero raggiungibile salendo novecento gradini. E, so

prattutto, con la spettacolare facciata del Tesoro, che compare improvvisamente in fondo al Siq e la cui funzione resta ancora oggi un mistero. Una città di cui, dopo un lungo e fiorente pe riodo dovuto al commercio della seta e delle spezie, nel XIV secolo, si persero le tracce per quasi trecento anni, per poi tornare sotto gli occhi del mondo soltanto nel 1812 grazie all’e sploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Per questo è nota anche come la città perduta, oltre che come la città rosa per via delle stupe facenti sfumature delle rocce in cui è scavata.

Seguendo l’andirivieni dei beduini si finisce per ritrovarsi poi dritti dritti nel cuore dello scenografico deserto di Wadi Rum, o Valle della Luna: uno spettacolo naturale di rocce mono litiche e canyon a strapiombo color rosso intenso, che consente di coltivare angurie, meloni e po modori, e che ospita animali di ogni genere.

Paese davvero particolare questo Regno di Giordania in cui musulmani e cristiani (meno del 10%) convivono pacificamente, la maggior parte della gente veste in abiti tradizionali con dishdasha, kefiah e sandali, agli uomini è con sentito avere quattro mogli purché vengano trattate tutte alla pari, i treni passeggeri sono stati soppressi per scongiurare gli attacchi dei beduini e il deserto è attraversato da una mo derna autostrada sorta sui resti dell’antica via carovaniera.

Paese decisamente lontano da noi ma così ospi tale e cortese, così interessante e accattivante, da accorciare in un attimo ogni distanza.

Una ragione in più per smettere di fumare

Il ciclo del tabacco provoca pesantissimi danni all’ambiente. Smettendo di fumare non si protegge quindi solo la propria salute, ma anche quella del pianeta.

fonte: airc.it

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Che l'abitudine di fumare sia nociva per la salute è risaputo, forse però non si è ancora dato sufficiente peso ad altri problemi provocati dal tabacco.

Il ciclo del tabacco ha un forte impatto ambientale, a partire dalla coltivazione delle piante.

Per crescere il tabacco ogni anno vengono deforestati 3,5 milioni di ettari di terreno. La deforestazione necessaria per fare posto alle piantagioni di Nicotiana tabacum favorisce la degradazione del suolo e lo sottrae ad altri tipi di colture. A questo si va ad aggiungere il con sumo di grandi quantità di acqua.

“L’impatto ambientale dell’uso del tabacco ag giunge una pressione non necessaria alle già scarse risorse e ai fragili ecosistemi del nostro pianeta. Ciò è particolarmente pericoloso per i Paesi in via di sviluppo, dato che è lì che si con centra il 90% circa della produzione di tabacco” ha detto Ruediger Krech, direttore del Dipartimento di salute pubblica dell’OMS. “Per ogni sigaretta che fumate state letteralmente bruciando risorse già insufficienti, da cui dipende la nostra stessa esistenza”. Le conseguenze della produzione del tabacco ricadono sui Paesi meno in grado di farvi fronte, mentre la maggior parte dei profitti vanno a vantaggio delle multinazionali con sede in Paesi ad alto reddito. L’industria del tabacco contribuisce perciò a creare diseguaglianze sociali ed economiche.

Molti contadini dei Paesi a basso e medio reddito vedono, infatti, nel tabacco una coltivazione redditizia, tuttavia i benefici economici a breve termine sono controbilanciati da effetti negativi a lungo termine: insicurezza alimentare, debi ti, malattie e povertà per i lavoratori agricoli e un danno ambientale diffuso.

L’industria del tabacco genera ogni anno l’equi valente di 84 milioni di tonnellate di anidride carbonica, contribuendo in modo rilevante ai cambiamenti climatici in atto.

Negli ultimi anni le multinazionali del settore hanno investito molto nella comunicazione per presentare le proprie attività e i propri prodotti come ecosostenibili, creando una “corti na di fumo” che in molti casi regge solo grazie alle numerose carenze legislative a livello internazio nale e locale.

Nelle piantagioni di tabacco si utilizzano pesticidi, ma anche accendere una sigaretta contribuisce a inquinare aria, suolo e acqua. In ogni sigaretta sono contenuti almeno 600 ingredienti che,

quando vengono bruciati, generano oltre 7.000 molecole diverse. Gli scienziati hanno stabilito che circa 80 di queste sostanze sono cancero gene: tra queste le ammine aromatiche, il ben zene, la formaldeide, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), l’arsenico e il cadmio.

Tra le sostanze presenti nel fumo di tabacco c’è persino un elemento estremamente tossico con elevata radioattività, il polonio-210, lo stesso usato dai servizi segreti russi per assassinare, anni fa, l’agente Aleksandr Litvinenko.

I mozziconi di sigaretta rappresentano poi la prima fonte di inquinamento da plastica!

È stato calcolato che ogni anno ne vengono dispersi nell’ambiente circa 4,5 trilioni, corri spondenti a poco meno di 770.000 tonnellate di rifiuti tossici che rilasciano nell’ambiente migliaia di sostanze chimiche.

L’uso del tabacco è un problema importante che ostacola il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile che le Nazioni Unite si sono date per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente. L’OMS spinge affinché la riduzione del consumo di tabacco venga riconosciuta es senziale per il raggiungimento di molti dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e non solo di quelli direttamente legati alla salute.

Ogni anno l'OMS per la Giornata Mondiale senza Tabacco, che ricade sempre il 31 maggio, mira a creare consapevolezza sui danni causati dal tabacco alle persone, alla salute pubblica, alle comunità e alll'ambiente.

Il tema proposto per il 2022 è stato: " Il Tabacco: una minaccia per il nostro ambiente".

Farmà magazine · 25

ARIETE

Voglia di romanticismo e di comunicazione. Vivrai momenti felici, di sviluppo e prospe rità. L'energia vitale sarà ai livelli massimi e questo ti aiuterà ad affrontare i cambia menti. Anche se dovrete fare i conti con degli impegni lavorativi extra, riuscirete ad affrontare con successo qualsiasi ostacolo e i risultati saranno ottimi, tanto da farvi salire rapidamente la scala della carriera. L’amore riempirà la vostra vita, soprattutto per le coppie di lunga data. I single dovran no fare i conti con gli ex.

CANCRO

Le tue priorità riguardano principal mente le attività lavorative. Hai dei problemi a trovare un po' di spazio per la famiglia e la coppia.

In amore, se il tuo partner ti accusa di essere poco presente, fai di tutto per soddisfarlo. Il periodo natalizio è puntuale, il momento è opportuno; fai felici i tuoi cari. A casa sei coinvolto, fai della tua famiglia e dei tuoi figli una priorità. Non c'è un momento migliore per riscaldare i cuori.

BILANCIA

Ti dai degli obiettivi per godere della fine dell'anno, progettando la vita per il pros simo anno. Evolvi nella vita privata, ma anche in quella professionale. Il successo per te è importante e il periodo natalizio è il momento ideale per sognare progetti. Verso il 10 si presentano vitalità e buone energie, nessuna tensione morale, l'atmo sfera è salutare, vorrai stare con i parenti, genitori, figli. Gli altri conteranno su di te e sulla tua immaginazione per organizzare le festività; le tue idee non finiranno.

CAPRICORNO

Fai spazio per la sbadataggine. Per quanto riguarda i tuoi impegni, decidi di mettere un freno; è un riposo meritato, il riposo del corpo e dello spirito. Sei consapevole che ultimamente hai dovuto dare priorità alla vita in famiglia, non è stato facile da accettare. Quindi decidi di cambiare qualcosa. Considerando le cose diversamente ti por ta a un compromesso, ma rimani comun que disposto al cambiamento. Per te è importante dimostrare un po' di flessibilità.

TORO

Nel panorama sentimentale vivrai un periodo magico: fai di tutto per evitare gli scontri! Un clima ostile nella tua vita sentimentale non è vantaggioso. Fai degli sforzi, condividi la felicità; sei molto vigile con le persone che ami. Porti acqua al tuo mulino. Ci saranno opportunità e ti incam minerai lentamente verso i tuoi obiettivi. È fondamentale che ti prenda del tempo per riflettere. Non prendere decisioni af frettate. Fino alla fine dell'anno il tuo cielo astrale è limpido, il periodo è armonioso.

LEONE

Se stai pensando di riorganizzare la tua vita, questo è il momento per farlo. Dal 4 dicembre farai un bilancio dei tuoi desideri, delle tue aspettative e dei tuoi obiettivi. Sei testardo, niente e nessuno potrebbe farti cambiare idea, anche se non appena riesci a fare chiarezza nel le tua vita privata sistemando le piccole problematiche. È possibile che alcune discussioni ravvivano i dibattiti in fa miglia, ma non importa: per evitare le incomprensioni, apriti di più.

SCORPIONE

Verso la prima metà di dicembre si verifi cano dei cambiamenti importanti, e se non noterai i risultati nel futuro immediato, non tarderanno. Mantieni lo slancio, è im portante; sei segnato dalla forza di intra prendenza. In campo lavorativo devi fare ancora qualche sforzo; sei sulla soglia del successo, se collabori con altri devi fidarti. Grazie a una buona comunicazione e un dialogo costruttivo, riesci ad andare avanti. Concludi l'anno con uno spirito positivo, pronto per ogni evento.

ACQUARIO

La crescita professionale ha un impatto positivo sulle tue relazioni personali. Stai cambiando: si stabilisce una situazione piacevole nella tua vita. Per superstizione, preferisci aspettare che i progetti si concre tizzano, restando tranquillo. Prima della fine dell'anno ti concentri sul tuo viaggio personale. In amore saranno tante le op portunità, farai incontri arricchenti; sei su una piccola nuvola, senza contare l'atmo sfera positiva in famiglia. Gli ultimi giorni di dicembre sono esplosivi.

GEMELLI

Le influenze planetarie accompagnano i tuoi risultati, la tua carriera ottiene uno slancio, i tuoi desideri professionali si esaudiscono, fai un salto in avanti. Potresti finalmenv te con cludere un progetto professionale. La tua vita sentimentale è l'opposto di quella lavorativa: hai dei problemi a importi, non prendi il co mando, stai fermo senza agire.

Se ti affidi all'aiuto degli altri, potresti restar ne deluso. Per liberarti dallo stress o dalla rabbia, potresti fare sport invece di compor tarti in modo irrazionale.

VERGINE

Il mese di dicembre è sinonimo di protezione. Sei il beniamino dei pianeti: per te è Natale prima ancora del tempo. Tu, che di natura sei impaziente, le ricompense ti gratificano. Le stelle puntano al tuo amore, una bellis sima evoluzione si presenta attorno al 9 dicembre; non stai sognando, è la realtà. La tua vita sentimentale è energica, se aspiri a impegnarti dal punto di vista lavorativo o amoroso, le opportunità ci sono. Queste buone congiunzioni astrali ti permettono di dare una svolta alla tua vita quotidiana.

SAGITTARIO

Le influenze planetarie danno un grosso calcio alle difficoltà. Intorno al 5 dicembre capisci che è importante muoversi, sei rimasto indietro, la vita privata e la vita professionale sono correlate, hai difficoltà ad andare avanti. Il 17 dicembre, la fortu na fa un grande colpo, il tuo amore è alla ribalta e sei richiesto. Se ultimamente hai risposto a un'offerta di lavoro, ti contatte ranno per un colloquio. Tocca a te dimo strare le tue capacità professionali e la tua esperienza.

PESCI

Hai deciso di passare del tempo con la famiglia; il periodo si presta, tranne per il fatto che nella prima metà di dicembre i tuoi piani potrebbero essere sconvolti. Alcuni dei tuoi cari non ti rendono la vita facile; corri il rischio di aumentare lo stress. Poi tutto migliora, l'atmosfera si placa, il tuo cattivo umore svanisce e ri esci a risolvere i fastidi, puoi pensare in tutta tranquillità alle feste natalizie che si avvicinano. Trovi la motivazione concen trandoti sulle priorità del momento.

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