2 minute read

ACTIONAID NEL 2022: PARTECIPAZIONE E PERSONE PER IL CAMBIAMENTO

Negli ultimi due anni siamo stati testimoni di profondi cambiamenti che hanno segnato negativamente la vita di tutti e che sembrano aver tolto la possibilità alle persone di essere protagonisti e partecipi di un’inversione di rotta. La più grave pandemia degli ultimi 100 anni, una nuova guerra sul suolo europeo, l’aumento vertiginoso delle diseguaglianze globali e della povertà, gli effetti diretti della crisi climatica e alimentare hanno creato un clima di sfiducia e chiusura in sé stessi e nelle proprie problematiche individuali.

Nel 2022 ActionAid Italia ha deciso di promuovere una campagna di rilancio del brand dal titolo ME/WE. Siamo infatti convinti che “il cambiamento nasce dall’impegno di ogni singola persona. E si fa grande solo con la partecipazione di tutti e tutte”. Nel 50esimo anniversario della sua fondazione, l’Organizzazione ha voluto rimettere al centro le persone e l’urgenza di dare voce e potere a chi oggi è escluso dai processi decisionali. La campagna ha preso avvio con un momento di riconoscimento istituzionale di grande rilevanza del lavoro svolto da ActionAid Italia nel corso degli anni. In occasione dei 50 anni della Federazione Internazionale ActionAid, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nella mattina del 24 giugno al Quirinale una nostra delegazione guidata dal Segretario Generale, Marco De Ponte. La delegazione ha portato all’attenzione del Presidente Mattarella l’impegno dell’Organizzazione nella lotta alle diseguaglianze globali e alla povertà e, grazie a un intervento dell’attivista Ada Ugo Abara, l’auspicio di veder realizzata in Italia la riforma della Legge sulla Cittadinanza per ragazzi e ragazze cresciuti nel nostro Paese. Durante l’incontro, al Presidente Mattarella è stato fatto dono del simbolo della nuova campagna ME/WE di ActionAid.

La campagna è stata poi rilanciata con gli eventi a Bologna tra il 24 e il 26 giugno 2022 in occasione degli Stati Generali di ActionAid Italia. Tre giorni che hanno visto riuniti soci, attivisti, staff e ospiti della Federazione Internazionale ActionAid, provenienti da ogni parte del mondo, e delle istituzioni a confronto per riflettere sulle sfide dei prossimi anni. Più di 250 persone insieme e in presenza dopo due anni di separazione forzata per un evento corale di condivisione e di partecipazione collettiva.

Proprio per garantire uno spazio di partecipazione reale e consapevole, tra il 24 e il 26 giugno, sempre a Bologna, ActionAid Italia ha promosso la settima edizione del Festival della Partecipazione, assieme a Cittadinanzattiva e Legambiente, in collaborazione con Caritas e con la Fondazione per l’Innovazione urbana, con il patrocinio della Regione EmiliaRomagna e del Comune di Bologna. Il titolo scelto per questa edizione è stato “Re-Agire. Nuove energie per la partecipazione, oltre gli shock della pandemia e della guerra”: un invito a cui hanno risposto 131 relatori, 60 associazioni e circa 850 partecipanti in presenza. Numeri che testimoniano l’importanza, a livello nazionale, della partecipazione come strumento indispensabile per la salute della democrazia e la libertà di cittadine e cittadini, soprattutto in un momento in cui, da un lato per via della guerra e dall’altro a causa della pandemia, assistiamo alla forte tendenza a restringere gli spazi democratici e ad aumentare i livelli di disuguaglianza sociale.

La settima edizione del Festival della Partecipazione ha visto un focus su tre temi portanti, ovvero Salute Globale, Giustizia Sociale, Giustizia Ambientale e Climatica: ognuno di questi macroargomenti è stato sviluppato e approfondito durante gli eventi in programma. Protagonisti del Festival sono stati soprattutto i giovani e le giovani che vogliono essere al centro nella costruzione del proprio futuro, non demandando a nessuno il proprio potere, interpretando una nuova idea di cittadinanza, di rapporto tra le persone e con la natura, di eque opportunità e di sviluppo sostenibile.

This article is from: