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SUL TERRITORIO
Basi ActionAid
bisogni e le istanze di cambiamento delle comunità, realizzano percorsi in rete con altre Associazioni locali e si pongono in ottica di confronto con le istituzioni pubbliche locali.
Sono enti non lucrativi ed enti e società del terzo settore, indipendenti e autonomi rispetto all’Associazione in ogni ambito e in particolare in quelli organizzativo, giuridico, fiscale, amministrativo, finanziario e gestionale; condividono con ActionAid uno scopo sociale e tematico, sono in possesso dei requisiti per essere sub-licenziatari del Marchio ActionAid e hanno ottenuto la sub-licenza d'uso gratuita del Marchio per 3 anni. Per acquisire la qualifica di Base ActionAid gli enti che vi aspirano devono avanzare formale richiesta al Consiglio Direttivo di ActionAid e ottenere il gradimento da parte del Consiglio Direttivo stesso.
Entità locali
Sono soggetti (persone fisiche) riconoscibili nel territorio di competenza (un paese, una città, una provincia, una regione) come presenza di ActionAid; non richiedono la costituzione in Associazione e riescono ad aggregare attivisti individuali. Generalmente l’Entità locale è il primo step che porta alla costituzione di un Ente associativo, che poi potrà chiedere la sub-licenza d’uso gratuita del Marchio e chiedere il riconoscimento per essere Base ActionAid. L’Entità locale, tramite un accordo scritto che la vincola per 1 anno, ottenuta la sub-licenza d’uso gratuita del Marchio per 1 anno, svolge attività non occasionale coinvolgendo in modo significativo persone, associazioni, istituzioni.
Attivisti/Attiviste
Attivista individuale: è un soggetto (persona fisica) che, tramite un accordo scritto, opera per conto di ActionAid in attività occasionali, definite e non continuative nel tempo.
Attivista online: è un soggetto (persona fisica) che mostra sensibilità verso la missione di ActionAid e si impegna nel diffondere contenuti e messaggi, partecipa alle petizioni in occasione degli eventi di mobilitazione e raccolta firme.
Nel 2022 è stata avviata la prima edizione del Percorso di Capacity Building, un programma di apprendimento sulle pratiche dell'attivismo contemporaneo che punta a potenziare la strategia e la comunità di ActionAid Italia. All’evento hanno partecipato 20 giovani tra 18 e i 30 anni.
Il programma ha proposto diversi moduli formativi: tematici su violenza di genere, disuguaglianze e giustizia climatica; metodologici su leadership e conoscenza di strumenti per la co-progettazione, conoscenza delle metodologie di ricerca-azione, formazione sul campaigning/community, campaigning e lobbying. Le/i giovani hanno poi realizzato dei project work sulla base delle competenze apprese elaborando la campagna “Un biglietto per un voto”, finalizzata a fornire una risposta dal basso al problema del voto fuorisede.
La Rete per la Cittadinanza ha proseguito il suo lavoro attivandosi attraverso azioni di campaigning e sensibilizzazione con la campagna “Dalla parte giusta della storia” per la riforma della legge sulla cittadinanza. Questa attività ha raggiunto il grande risultato di stringere una partnership con il Comune di Bologna per favorire l’ottenimento della cittadinanza, attraverso l’iniziativa “Bolognesi dal primo giorno #iussolibologna”.
Collaboriamo con oltre 300 istituti per lo sviluppo di una scuola inclusiva, equa e sicura per i minori, in cui sia garantita la partecipazione di tutti i soggetti della comunità educante. In particolare, puntiamo a rafforzare la leadership giovanile e garantire che i patti educativi territoriali siano stabili e sostenibili, con l’obiettivo di costruire proposte di politiche nazionali e locali. Nel 2022 abbiamo lanciato la campagna “Possiamo Tutto”, in partnership con l’Unione degli Studenti, per porre l’accento sulla partecipazione e per accrescere il potere, e non soltanto l’ascolto, dei e delle giovani nell’ambito delle politiche educative.
«Mi chiamo Youssef, ho 20 anni e sono di Roma. Studio Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Mi sono avvicinato ad ActionAid nei primi mesi del 2022 grazie al programma di Capacity Building per l’attivismo, iniziativa che ha promosso la leadership giovanile, legandola alle sfide fondamentali dei nostri tempi: giustizia climatica e sociale, contrasto alla violenza di genere e cittadinanza inclusiva. In particolare, grazie a questa attività, ho potuto apprendere gli strumenti di advocacy e lobbying con un focus sul tema migratorio e dei centri d’accoglienza.
Come attivista sono stato anche coinvolto nel progetto ActJust che mi ha dato la possibilità di affrontare il tema della giustizia climatica, inizialmente con alcuni scambi a livello europeo e poi con un evento Hackathon. Grazie a questo progetto mi sono reso conto che una vera giustizia climatica può essere raggiunta solo tramite il riconoscimento delle responsabilità dei Paesi più ricchi. Inoltre, ho compreso che la risposta al cambiamento climatico è intrinsecamente legata alla costruzione di un mondo equo, dove i diritti umani siano pienamente riconosciuti.
In un’ottica di continuo apprendimento, ho seguito un nuovo corso di Capacity Building promosso da ActionAid a livello europeo e incentrato sui diritti sociali nel contesto delle elezioni europee del 2024. Al contempo, in una prospettiva di restituzione e crescita, mi sono messo a disposizione come mentor per la nuova edizione del programma Capacity Building per l’attivismo. Partecipando a queste attività, studiando e condividendo le pratiche, ho potuto esprimere la mia volontà e le mie idee in qualità di giovane attivista, avendo sempre in mente l’obiettivo cardine della realizzazione di un mondo equo attraverso la giustizia climatica e sociale. Con ActionAid sento di essere finalmente nel posto giusto per essere parte attiva del cambiamento!».