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Una premessa fondamentale: l’accountability sociale

L’accountability è un termine che indica il processo attraverso cui i soggetti pubblici – ma anche privati quando producono un impatto di interesse pubblico – sono chiamati a spiegare e giustificare il proprio operato alla cittadinanza attraverso tre strade: fornendo dati chiari, verificabili e accessibili ai cittadini e alle cittadine, rispondendo alle loro domande di approfondimento e affrontando concretamente le conseguenze dei loro giudizi.

L’accountability quindi, in estrema sintesi, riguarda quei soggetti pubblici e privati che prendono decisioni per la collettività. Nello specifico, ci si riferisce al dovere da parte di questi soggetti di rendere conto ai cittadini riguardo le scelte fatte, i risultati ottenuti e le relative conseguenze.

Questo principio riconosce alla collettività il diritto di essere informata sulle decisioni, di criticarle

e di avere delle risposte da parte dei decisori. Le decisioni e le motivazioni devono essere rese pubbliche, in modo che ci siano spazi accessibili a tutti per la comunicazione, la critica e il contraddittorio.

La trasparenza, cioè la possibilità da parte di chiunque di reperire informazioni chiare e fare domande per dare un giudizio oggettivo sulle azioni di interesse pubblico, è quindi il primo requisito dell'accountability anche se da sola non ne esaurisce il significato. Perché l’accountability sia davvero tale, infatti, è necessario

che il giudizio espresso dalle persone sia preso in carico da chi compie le scelte e porti a conseguenze

concrete. Tali conseguenze possono essere di diversa natura (giuridiche, economiche o assumere la forma di sanzioni o incentivi), e devono portare a cambiamenti reali nell’azione pubblica. Il fine dell’accountability, infatti, non è garantire maggiore trasparenza o una più agile fruizione dei dati, ma migliorare l’efficacia

degli interventi pubblici valorizzando i giudizi e le proposte dei cittadini e delle cittadine.

L’accountability è un principio di “buon governo” che deve valere sempre, ma ancor più nelle fasi cosiddette di crisi o di emergenza.

In queste circostanze, infatti, l’urgenza e la necessità di scelte “veloci” portano spesso a non condividere le informazioni (o a farlo in maniera parziale e incompleta) e a non coinvolgere le persone. L’esperienza insegna che le scelte fatte in emergenza possono avere conseguenze rilevanti anche per la gestione delle fasi post-emergenziali, per cui è assolutamente necessario che siano supportate da un costante processo di accountability 8 .

Il percorso di #SicuriPerDavvero è stato costruito in un’ottica di accountability cercando da un lato di stimolare la partecipazione da parte dei cittadini e cittadine e, dall’altro, di sensibilizzare le istituzioni verso questo approccio collaborativo per tutte le politiche legate al ciclo del rischio.

Le raccomandazioni qui espresse prendono le mosse da questa convinzione e mirano a rafforzare l’accountability in ogni fase del ciclo del rischio attraverso tre strade:

Garantire sempre, sin dalle fasi di prima risposta all’emergenza, il libero accesso, la fruibilità e la

comprensibilità di dati e delle informazioni di

rilevanza pubblica.

Garantire sempre ai cittadini e alle cittadine la

possibilità di avviare una discussione pubblica

rispetto alle scelte fatte e alle azioni messe in campo da tutti gli attori pubblici e privati coinvolti nelle fasi di emergenza e ricostruzione.

Garantire sempre lecondizioni perché si creino reti civiche che facilitino la fruizione delle informazioni e diano maggiore forza alle proposte della cittadinanza.

8 Cfr. Collective resolution to enhance accountability and transparency in emergencies. Synthesis report, Transparency International 2017 reperibile all’indirizzo: https://www.humanitarianoutcomes.org/sites/default/files/publications/2017_create_synthesis_en.pdf; Accountability in Emergencies. Resource Book, ActionAid International 2014, reperibile all’indirizzo: https://kenya.actionaid.org/publications/accountability-emergencies-resourcebook-0; Core Humanitarian Standards on Quality and Accountability, CHS Alliance 2014, reperibile all’indirizzo: https://corehumanitarianstandard.org/files/ files/CHS%20V3%20FINAL(1).pdf; When does respond end and recovery begin? National Centre of Resilience: http://eprints.gla.ac.uk/215851/7/215851.pdf

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