Adamello Magazine n° 5 by Adamello Magazine

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di Ferruccio Lissidini Cosa si può dire di questa situazione di incertezza economica generale che sta ormai coinvolgendo e determinando le scelte di vita della maggior parte delle persone? È una guerra non con armi tradizionali ma finanziaria, una guerra all’economia che sta creando destabilizzazione nelle nazioni più deboli con contrasti interni e, come tutte le guerre, porterà alla miseria dei popoli, a cambiamenti radicali negli stili di vita, negli ideali, negli obiettivi. In questi ultimi mesi, fiumi di parole sono stati versati per accusare, incolpare, confermare, smentire il tutto e il contrario di tutto. Mesi di telegiornali, centinaia di ore di trasmissioni televisive hanno portato ad un pessimismo generalizzato, con il solo risultato di produrre solo parole, parole e parole. Che questi “professoroni” provino a piegare un po’ la schiena, ad investire e a rischiare del proprio, a produrre realmente qualcosa di concreto e di utile per tutti. Da qualche mese tengo la televisione spenta, mi rifiuto di guardare i telegiornali ed i continui dibattiti, guardo qualche film e gli sport che mi interessano. Sono sempre stato un ottimista, uno che vede il futuro sempre in modo positivo, per cui il bicchiere è sempre mezzo pieno, ma questa volta non riesco a vedere uno sbocco. Ho seri dubbi su come si riuscirà a tornare sul modello di vita benestante che ha determinato gli anni del boom economico, vedi gli anni 70/80/90 dove tutto ciò che si realizzava produceva ricchezza. Siamo in un periodo di completa transizione e trasformazione, dovremo adeguarci agli eventi, sperando che rimanga solo la parte migliore creata negli anni precedenti. Dopo questa premessa che abbraccia l’intero mondo, veniamo alla vitale quotidianità del nostro territorio sul quale comunque si riflette quanto detto sopra. Siamo tutti molto preoccupati, visto che le attività principali non hanno sviluppo mentre noi pensavamo non dovessero mai fermarsi. Molti dei nuovi cantieri immobiliari stentano a prendere il via e per quanto riguarda la parte turistica le prenotazioni, tranne per i periodi clou, non hanno lo stesso ritmo degli scorsi anni, gli investimenti di media portata fatti per adeguare le piccole aziende vengono decisi con il contagocce e con oculatezza. Mi piace pensare che abbiamo due settori economici basilari e trainanti che per una questione di conseguenza non dovrebbero entrare in piena crisi: – l’investimento nel mattone, da sempre bene-rifugio che andrà sempre più consolidandosi per la sua presa di valore; – il turismo, ormai bene necessario acquisito, per cui la gente rinuncerà ad altri servizi ma non al tempo libero e ad un piccolo investimento (alla portata di tutte le tasche) per potersi regalare una vacanza. A questo punto con le sinergie create sul territorio per la fornitura di servizi ai due settori sopra descritti e con il supporto all’economia locale non dovremmo subire grosse destabilizzazioni. Sentiamoci quindi abbastanza protetti, per goderci la vita con tranquillità, lasciandoci alle spalle paure ed incertezze.

editoriale

Adesso si riparla della fusione dei due comuni (Ponte di Legno e Temù), ci sono fazioni contrapposte: io ribadisco il mio pieno appoggio alla fusione in considerazione di ragionamenti già fatti e scritti, che portano a una positività del fatto. L’unica mia perplessità rimane il non gettar via gli sforzi economici fatti negli anni per creare un’alta immagine nel mondo del turismo e negli utenti della nostra montagna, con la scelta del nome, che non può certo essere Ponte-Temù, come si vocifera. Dopodiché ritengo che sarà senz’altro un guadagno per tutti, per i vari settori operativi nel turismo, per le popolazioni e soprattutto per un’economia di base, sulla quale i comuni devono continuare ad investire energie e risorse.

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NUMERI UTILI PONTE DI LEGNO SANITÀ • Guardia medica di Ponte di Legno piazzale Europa 1 - 25056 (BS) Tel. 0364.91174 • Guardia medica notturna c/o Ospedale di Edolo Tel. 0364.7721 MUNICIPIO Piazzale Europa Tel. 0364.929800 Fax 0364/91658 - info@comune.ponte-di-legno.bs.it Piazza Tassara, 3 Tel. 0364.324011 COMUNITÁ MONTANA Breno Fax. 0364.22629 DI VALLE CAMONICA CAI - Soccorso alpino • C.A.I. Sezione di Pezzo Pontedilegno Piazzale Europa 64 - 25056 (BS) Tel. 0364.92660 • Soccorso Alpino Stazione di Pontedilegno Via S.S. n. 42 del Tonale Tel. 0364.900678 CARABINIERI • Carabinieri Stazione di Pontedilegno Viale Venezia - 25056 (BS) Tel. 0364.91222 POLIZIA LOCALE c/o Municipio Tel. 0364.929807 CORPO FORESTALE DELLO STATO

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SOMMARIO 5 9

EDITORIALE NUMERI UTILI

DAL SALOTTO DI PONTE DI LEGNO

CHI C’ERA

16 LA NUOVA SEDE - KENIA - FACEBOOK 18-19

QUATTRO CHIACCHIERE CON CORRADO TOMASI

20-25

DAL COMUNE DI PONTE DI LEGNO

26-31

DAL COMUNE DI TEMÙ

32-35

DAL COMUNE DI VIONE

37 COOPERATIVA STELLA ALPINA 38-39 DETTO FATTO 40-41 43-54

UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICA

57-58

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60-61 63

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88-89 SCI CLUB VERMIGLIO-TONALE 90-97 RICETTE E MENU TIPICI 98 UN FUTURO PER LE GIOVANI DEL MALAWI 100-101 PAROLA DI PSICOLOGA 102-103 CONSIGLI PER UN INVERNO IN SALUTE 105 ANTICHE LEGGENDE 107 WEBCAM FOTOGRAFICO ESTATE 2011 109-111 CI INFORMANO 112-113 UN PERSONAGGIO FAMOSO AMICO DI PONTE DI LEGNO: GIANLUCA GRIGNANI 115-125 SUMMER MARATHON 127-128 CALENDARIO 2012-2013 Editore e Concessionaria Pubblicità: C.O.S. Centro Organizzazione Servizi - C.so Milano, 56 25056 Ponte di Legno (BS) Tel. e Fax 0364.900300 - Mobile 334.3145242 - Mail: redazione@adamellomagazine.it Responsabile Editoriale: Ferruccio Lissidini Direttore Responsabile: Dario Zucchi In redazione: Sonia Mariotti, Francesca Zani Autorizzazione: Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 264 del 19/05/2010 Iscrizione ROC: n° 19937 del 13/04/2010 Realizzazione Grafica: Grafiche Armanini Boario Terme (BS) - Tel. e fax 0364.531961 cell. 339.5435555 Stampa: Graphicscalve Spa Vilminore di Scalve (BG) - Tel. 0346.580111 Hanno collaborato: Francesca Zani, Sonia Mariotti, Marco Filippi Pioppi, Ufficio Stampa Comunità Montana di Vallecamonica, Ufficio Stampa Comune di Ponte di Legno, Ufficio Stampa Adamello Ski, Vania Zampatti, Dino Marino Tognali, Mauro Testini, Katiuscia Piazzani, Fabio Gregorini, Stazione Carabinieri Ponte di Legno, Comandante Aggiunto Giacomo Giorgi, Uberto Piloni, Damiano Riva, Cristian Pedretti, Chiara Pomidossi, Marco Delbono, Mattia Tellone, Andrea Longhi, Fiorella Panizza, Gabriele Rizzi, Ernestina Tomasi, Duilia Serra, Marco Bezzi, Davide Zucchetti, Claudia Donati, Laura G. Donati, Clara Mottinelli, Ufficio Stampa Forneria Salvetti, Matteo Panchieri. Fotografie di: Caine Olsen, Andrea Cominoli, Bortolo Rizzi, Archivio Adamello Magazine, Archivio Adamello Ski, Paolo Croci, Ufficio Tecnico Comune di Ponte di Legno, Walter Belotti, Archivio Comune di Vione, Katiusca Piazzani, Photodigital Veclani, Foto Bernardi, Società Impianti Carosello Tonale, Gabriella Rizzi, Archivio Comando dei Carabinieri, Ufficio Polizia Locale Unione dei Comuni Alta Vallecamonica, CAI Guide Alpine Parco Adamello, Damiano Riva, Hey Nordovest, Cristian Pedretti, Piccole Follie Intimo, Scuola Sci Vermiglio-Tonale, Ernestina, Livio Piatta, Claudia Donati, Ufficio Stampa Federpharma Brescia, Donatella Violi, Marco Bulferetti, Golf Club Ponte di Legno. L’intera rivista, compresa di tutti gli spazi pubblicitari, è interamente visitabile sul sito www.adamellomagazine.it Tutti i diritti della presente rivista: immagini, fotografie, testi, sono di proprietà della C.O.S. Centro Organizzazione Servizi - Adamello Magazine Sono vietate le riproduzioni, anche solo parziali, di immagini e testi.

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La nostra segnalazione sul numero 3 di Adamello Magazine Aprile/Giugno 2011 a pagina 11 è scaturita in un’ottima soluzione, quella di mettere in sicurezza l’ex Hotel Evans e nel contempo sfruttarlo come spazio pubblicitario dei cento anni dello Sci Club Ponte di Legno ed il piano commerciale sottostante è stato utilizzato per la mostra fotografica e dell’attrezzatura dei gloriosi anni 1911-2011 dello stesso sodalizio.

2 - LIEGI-ROMA-LIEGI

“Il passaggio in centro della rievocazione della leggendaria Liegi-Roma-Liegi e la sosta con coffee-break al Bar Nazionale, offerta dall’organizzazione della Summer Marathon, ha portato alla mente il ricordo di quelle nottate di fine agosto degli anni cinquanta/ sessanta quando la piazzetta principale era teatro dei più prestigiosi controlli orari che con il Gavia hanno fatto la storia delle manifestazioni automobilistiche d’Europa, come appunto la Liegi-Roma-Liegi, la Coupe des Alpes e la Stella Alpina.”

3 - OUTLET L’ARCOLAIO

Negozio di abbigliamento sportivo e non, outlet di recente apertura in Corso Trieste 41. Un nuovo tassello nell’ambito dell’imprenditoria che fa capo all’Architetto Roberto Testini.

4 - NO COMMENT!!!

Abbiamo notato in un bar della piazzetta centrale alle ore 11,30 del 3 Agosto 2011, come abitualmente succede anche negli altri giorni. Ognuno la pensa come vuole?!

4 5

5 - IL NUOVO PARROCO

La Piazza principale di Ponte di Legno diventa nelle importanti occasioni il salotto buono del paese ed accoglie gli ospiti di riguardo nel migliore dei modi. Ecco come sabato 24 Settembre 2011 la popolazione si è vestita a festa per l’entrata ufficiale in Ponte di Legno del nuovo Parroco Don Giuseppe. www.adamellomagazine.it

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CHI Câ&#x20AC;&#x2122;ERA

22 Luglio 2011 presentazione di Adamello Magazine n.4 sulla nostra terrazza Adamello Eventi

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LA NUOVA SEDE

La nuova sede di Adamello Magazine con la sua terrazza denominata “Adamello Eventi”, è la base operativa della C.O.S. Centro Organizzazione Servizi, da qui parte anche la regia per l’organizzazione e lo sviluppo della Summer Marathon.

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QUATTRO CHIACCHIERE CON

CORRADO TOMASI, PRESIDENTE DI BIM E COMUNITÀ MONTANA DI VALLECAMONICA

a cura di Ferruccio Lissidini

L’amicizia tra Corrado Tomasi e Mario Bezzi è nata e si è consolidata quando i due erano rispettivamente sindaco di Temù e di Ponte di Legno: entrambi con le stesse idee politiche, proiettati sul comune obiettivo “del fare”, sono entrati sin da giovani nella politica camuna, dimostrandosi subito concreti e precisi. Entrambi provenienti dal territorio di Ponte di Legno – Temù, profondi conoscitori delle varie problematiche imprenditoriali legate al turismo, si sono dati un piano per portare il territorio dell’Alta Valle tra i più importanti del turismo invernale internazionale. Il connubio tra i due, Tomasi più attento alla politica, Bezzi più attento alla ricerca e all’ottenere contributi e finanziamenti, è stata la carta vin-

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cente per lo sviluppo del grande sogno. E così, in pochi anni, entrambi sono entrati a far parte dei vertici della politica camuna, ottenendo posti decisionali e di rilievo. La prima cosa da fare era l’impalcatura di base di quello che veniva chiamato ‘il grande sogno’: da qui si sarebbe poi sviluppato il nuovo comprensorio sciistico denominato Adamello Ski, cioè il collegamento tra Ponte di Legno e il Tonale (a mezzo impianto di risalita), lo sviluppo dell’area Temù – Santa Giulia con nuove piste, nuovi impianti di risalita e nuove infrastrutture. Realizzata la prima fase (relativa agli impianti di risalita) e visto il gradimento dei turisti sciatori, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, si è passati alla creazione di aziende partecipate vitali per l’andamento gestionale dell’intera Alta Valle Camonica. Ad esempio la SOSVAV che gestisce la centrale termoelettrica che fornisce sia il riscaldamento che il settore termico in piena attività per tutte le nuove costruzioni e per le infrastrutture ricettive, con un notevole risparmio energetico e la salvaguardia dell’ambiente. A supporto della SOSVAV si è creata la Cooperativa Stella Alpina (dedita soprattutto alla pulizia dei boschi e al mantenimento delle aiuole, alla pulizia estiva ed invernale delle strade) e la Segheria di Stadolina, che fornisce, grazie alla

raccolta e alla pulizia dei boschi a cura della Cooperativa, il fogliame e materiale di sottobosco che viene trasformato in cipato, cioè l’elemento basilare per il funzionamento della centrale termoelettrica. È inoltre iniziata la realizzazione di centraline elettriche che, sfruttando l’acqua dei vari torrenti, forniscono energia elettrica sia per gli impianti di risalita, che per la gestione della vasta superficie di innevamento programmato. Detto questo, a nessuno può sfuggire il notevole investimento realizzato: Tomasi mi conferma che una parte del denaro è si giunto dalla partecipazione pubblica (Regione, Comunità Europea ed altri enti pubblici), ma che anche il territorio ha dato il suo notevole contributo economico, con ad esempio l’aumento di ben quindici volte in vent’anni degli oneri di costruzione. La realizzazione concreta ed economica è cosa fatta, ora è necessario il mantenimento e ciò è possibile basandoci solo sulle nostre forze: lo sfruttamento della risorsa acqua (della quale il nostro territorio è ricco) è sicuramente un piano strategico e ben congegnato per mantenere ‘il grande sogno’.

È evidente che di questi tempi e per i prossimi vent’anni le località, i paesi, i comuni, i territori potranno investire solo creando un’economia di tipo imprenditoriale basata su risorse proprie o reperite in loco, per una concreta e duratura garanzia di vita alle popolazioni del nostro territorio Questa realtà è confermata dal fatto che tutte le attività realizzate sul territorio stanno, di anno in anno, andando a regime, dando occupazione a ben 150 maestranze e altri posti di lavoro si renderanno disponibili con il completamento del piano di interventi nelle aziende partecipate, utili e vitali al funzionamento di un turismo che assume sempre più la caratteristica internazionale e di qualità. Ora parecchie persone hanno trovato il lavoro sul territorio, hanno ristrutturato le proprie abitazioni, non c’è più emigrazione verso la vicina Svizzera o verso le città industriali della pianura. Un’economia dunque integrata a 360° che non solo dà sicurezza al territorio dell’Alta Vallecamonica, ma coinvolge in modo sinergico anche il resto della Valle, creando posti di lavoro e favorendo l’occupazione.

FOTO DI PAOLO CROCI

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DAL COMUNE DI PONTE DI LEGNO a cura del Comune di Ponte di Legno foto di Bortolo Rizzi

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Nello scorso numero di Adamello Magazine le pagine dedicate al Comune di Ponte di Legno riguardavano la possibile fusione tra i due comuni più a Nord dell’Alta Valle Camonica e si concludeva con: “L’augurio quindi è che l’iter sopra descritto abbia presto inizio e venga portato a termine in tempi brevi, salvaguardando comunque, in primo luogo il volere dei cittadini e in secondo luogo quel clima di collaborazione e accordo reciproco sperimentati in questi anni, che sono il fine principale di questa grande opportunità”. Il cammino di cui si parla si è messo in moto e le due Amministrazioni Comunali vorrebbero, entro la fine di quest’anno procedere al primo passo formale che è la richiesta alla Giunta regionale, tramite le delibere di entrambi i consigli comunali, per avviare la procedura vera e propria. Naturalmente prima di questo passo formale ci saranno degli incontri per informare la popolazione dislocata su tutto il territorio, con la produzione di materiale informativo chiaro ed esaustivo, visto che il tema è di grande interessante e ha sollevato, come è logico, un acceso dibattito. Proviamo a fare un punto della situazione, cominciando dagli aspetti che già caratterizzano il rapporto tra i due Comuni, per poi passare alle perplessità sorte tra la popolazione. La grande omogeneità economica e sociale delle due realtà infatti è rappresentata da alcune situazioni consolidate da più o meno tempo: - La Segreteria Comunale e l’Ufficio Tecnico - La Scuola Media Statale - Le associazioni di categoria - Adamello ski, la Sit e il Grande Sogno - La continuità territoriale - Il teleriscaldamento - La casa di riposo

FUSIONE: SE NE RIPARLA Tra le polemiche che emergono maggiormente dal dibattito popolare c’è quella che riguarda il nome del futuro comune unico: entrambe le Amministrazioni sottolineano che il nome resterà Ponte di Legno, essendo questo il capoluogo più grande e anche per non perdere la notorietà legata alla stazione turistica. Un altro timore della popolazione è quello di perdere alcuni servizi esistenti attualmente come gli uffici comunali, ma anche in questo caso non vi è l’intenzione di rimuovere completamente gli uffici, ma riorganizzarli razionalizzando le risorse esistenti. Di certo non si può obiettare che questo progetto abbia tra le sue finalità la corsa alle poltrone, visto che oltre alla riduzione di consiglieri prevista dalla legge finanziaria (per cui è previsto il dimezzamento dei consiglieri), unendo le due amministrazioni si avrà un ulteriore diminuzione di posti (dagli attuali 24 consiglieri e 2 sindaci si arriverebbe a 6 consiglieri e un sindaco). Ci sarà invece la possibilità di nominare alcune persone di riferimento (chiamate prosindaci) per ogni frazione, proprio per salvaguardare tutto il territorio. Anche per quel che riguarda un eventuale innalzamento delle “tasse”, i cittadini possono stare tranquilli perché non ci saranno cambiamenti dello stato attuale delle cose, invece sarà possibile, per un comune con maggiore entità numerica ottenere maggiori risorse su progetti importanti. Oltre a questo sia la Regione Lombardia

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sia lo Stato erogano dei contributi decennali ai comuni che operano una fusione. Le maggioranze dei due comuni, che si sono incontrate e si sono dette favorevoli all’unanimità ad affrontare questo passo, pensano anche di realizzare in maniera autonoma un cambiamento che forse potrebbe essere imposto dall’alto e quindi subito, diventando invece parte attiva nel processo di fusione ad esempio per altre realtà sia vicine che lontane. I due gruppi di maggioranza ritengono positivo

il lavoro fin qui fatto e l’accordo comune e continuo che lo ha permesso, ma sono consapevoli del fatto che un eventuale disaccordo tra le future Amministrazioni potrebbe annullare i passi fatti per costruire le condizioni consolidate di cui si parla sopra. In effetti, la fusione eliminerebbe di fatto questo rischio e permetterebbe di continuare verso un accordo che, per logica e per esperienza, è sempre più fruttuoso (e non solo economicamente) del conflitto.

AMPLIAMENTO DELLA STRUTTURA CIMITERIALE DELLA FRAZIONE DI PEZZO Lo scorso anno l’Amministrazione comunale di Ponte di Legno ha approvato il Piano cimiteriale per adeguare il cimitero della frazione di Pezzo alla legge Regionale. Nel Maggio di quest’anno sono iniziati i lavori che sono ancora in fase di esecuzione. Vista la collocazione del cimitero all’interno del centro abitato, proprio a ridosso della chiesa parrocchiale, delimitato sia a Nord che a Sud dalla strada, le possibilità di ampliamento sono inevitabilmente limitate all’unico lato dove vi è un antico edificio rurale ben conservato all’interno del quale si è realizzato l’ampliamento stesso. La difficoltà nella realizzazione di tale idea è stata quella di coniugare la necessità di riservatezza legata al luogo e integrare quanto più possibile le parti esistenti del cimitero a

Il sito dove avverrà l’ampliamento del cimitero. 24

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Progetto dell’ampliamento del cimitero.

quelle in progetto. Per questo motivo i lati verso la strada risultano fortemente introspettivi e chiusi verso l’esterno, mentre il lato a valle e quello verso il campo santo sono aperti il primo verso la vista del paesaggio di fondo valle ed il secondo per garantire una certa continuità visiva oltre che funzionale agli spazi della struttura cimiteriale. Sono previsti due collegamenti dal cimitero esistente agli spazi dell’ampliamento, il primo in prossimità all’ingresso ed il secondo in posizione centrale armonicamente connesso con l’impianto originario del campo santo. Nello specifico il progetto prevede la costruzione di 36 loculi e 48 ossari, dei servizi igienici per il personale addetto e per i visitatori e nel sottotetto dell’edificio verrà realizzato uno spa-

zio per la celebrazione delle funzioni religiose, riservato ad un numero contenuto di persone. Si prevede che la costruzione dei nuovi colombari sarà sufficiente a coprire le esigenze che si manifesteranno fino al 2028 e oltre. I diversi livelli del cimitero attuale non sono accessibili ai disabili; dopo l’attuazione del progetto saranno invece raggiungibili il livello d’ingresso a monte (anche della parte storica), il blocco dei colombari al piano terra, i servizi

igienici ed i locali posti a livello della strada comunale a valle del fabbricato. Per rendere interamente accessibile la struttura cimiteriale sarà necessario provvedere all’installazione di servo scala sia all’interno del fabbricato che lungo le scale del campo santo. All’esterno del cimitero sono inoltre previsti due spazi auto per garantire la sosta dei veicoli dei diversamente abili. Il costo dell’opera si aggira intorno ai 500.000 euro.

FINALMENTE IL COLLEGAMENTO TRA VIALE VENEZIA E VIA NINO BIXIO Finalmente dopo anni di attesa è stato portato a termine il collegamento stradale tra via Nino Bixio e Viale Venezia in prossimità delle scuole (materna, elementare e media) che ha come scopo il miglioramento della viabilità di un tratto della Via Nino Bixio e dei vicoli limitrofi in cui è presente un restringimento con regolamentazione veicolare a senso unico. Il lotto dei lavori è ricompreso in un progetto generale di riqualificazione della zona e ha comportato la realizzazione di una bretella stradale anch’essa a senso unico in direzione Viale Venezia, creando così lo sfogo, senza effettuare manovre di inversione di marcia, anche ai mezzi che riforniscono le attività commerciali presenti e l’asilo infantile. Il progetto complessivo è volto principalmente alla sicurezza dei bambini che quotidianamente frequentano la scuola; il tutto coerentemente alla volontà espressa dall’Amministrazione Comunale di porre un rimedio immediato alla situazione di grave pericolo che si presenta ogni giorno con il transito dei veicoli e dei mezzi scolastici che sostano nell’area per il carico degli alunni ed effettuano manovre pericolose. Verranno infatti realizzate aree per la sola fermata e la sosta breve nei pressi dell’asilo utili al carico in auto dei bambini e un’area di sosta per gli scuolabus Naturalmente il breve tratto di strada sarà corredato da un marciapiede rialzato con relativo impianto di illuminazione pubblica comunale secondo la tipologia uniforme ai recenti impianti installati contro l’inquinamento lumino-

so. Per migliorare esteticamente l’intera zona interessata dalle opere di urbanizzazione, nelle aree circostanti e non utilizzate ai fini della viabilità, si provvederà alla posa di elementi di arredo urbano ed alla manutenzione di aree verdi ad uso pubblico.

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DAL COMUNE DI TEMÃ&#x2122; a cura di Francesca Zani

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TEMÙ DI NUOVO PROTAGONISTA a cura di Francesca Zani

La più che positiva esperienza estiva del ritiro pre-campionato del Brescia Calcio deve aver fatto riflettere l’Amministrazione Comunale di Temù, sulla proficua opportunità di coniugare la vocazione turistica delle nostre località, le risorse naturali di cui disponiamo ed eventi sportivi ad alto livello. Infatti Temù, Ponte di Legno e il Passo del Tonale ospiteranno l’edizione numero ventotto dei Campionati Mondiali di corsa in montagna. Lo scorso mese di settembre, una delegazione camuna guidata dal sindaco di Temù Roberto Menici e dal Presidente dell’Atletica Valle Camonica, Innocente Agostini, si è recata in Albania, a Tirana per presentare la candidatura dell’Alta Valle Camonica ai componenti del Comitato internazionale che l’hanno accettata per l’edizione che si terrà il 2 settembre 2012. Dal punto di vista tecnico, la proposta di tracciato verterebbe attorno a quanto già sperimentato nel 2000 in occasione della prova finale di Campionato Italiano. Per i senior maschili partenza da Temù, passaggio in centro al paese di Ponte di Legno e poi la ripida salita finale verso il Passo Tonale. Per le donne e juniores, partenza invece spostata più avanti lungo il percorso. La manifestazione prevede la partecipazione di circa 450 atleti provenienti da 40 nazioni, più accompagnatori e staff, l’Alta Valle sarà invasa da più di 550 persone per un intero weekend. Gli atleti extra continentali arriveranno il giovedì 30 agosto, gli altri atleti il venerdì. La giornata di venerdì sarà dedicata all’ispezione libera del percorso. Sabato pomeriggio alle 17.00 si svolgerà la cerimonia di apertura dei campionati. Domenica mattina dalle 9.00 le partenze scaglionate delle varie categorie. Domenica sera vi sarà una serata conclusiva di fe-

sta, con la cerimonia conclusiva. Non dimentichiamo che Temù annovera tra i suoi cittadini la campionessa della specialità Valentina Belotti. Nel palmarès dell’atleta temunese infatti spiccano i recenti ori a squadre e i due argenti individuali ai Campionati del Mondo di corsa in montagna di Madesimo/Valchiavenna e agli Europei 2009 di Telfes (Austria), oltre al titolo di campionessa italiana 2009 di corsa in montagna. Pochi giorni fa inoltre ha messo a segno un altro importantissimo risultato vincendo la Bitexco Vertical Run, ovvero la corsa sul grattacielo più alto di Ho Chi Minh (Vietnam): 49 piani, 1002 gradini e 178 metri di dislivello. Valentina ha la stessa età di Roberto, il nostro giovane sindaco, entrambi partono da un piccolo paese di montagna per fare il “loro dovere”: lei correre in montagna o sui grattacieli, lui promuovere il proprio Comune a forte vocazione turistica. Questa volta saranno entrambi soddisfatti: l’uno per aver portato in Alta Valle un evento sportivo a livello mondiale, l’altra per poter partecipare ad una competizione sui percorsi di casa!!

Valentina Belotti, atleta locale campionessa di Corsa in Montagna

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si organizzano serate a tema

28° CAMPIONATO MONDIALE DI CORSA IN MONTAGNA PROGRAMMA Giovedì 30 Agosto 2012

Sabato 1 Settembre 2012

Arrivi squadre extra europee Trasferimenti dagli aeroporti a Ponte di Legno Cena in Hotel

7,00 – 9,00 Colazione in hotel 9,00 – 12,00 Congresso WMRA Ponte di Legno 9,00 – 12,00 Ispezione percorso 12,00 – 14,00 Pranzo in hotel 15,00 – 16,00 Riunione tecnica Ponte di Legno 17,00 – 19,00 Cerimonia di apertura 19,00 – 21,00 Cena in hotel

Venerdì 31 Agosto 2012 7,00 – 9,00 C olazione in hotel 12,00 – 14,00 Pranzo in hotel Arrivi squadre Europee Trasferimenti dagli aeroporti a Ponte di Legno 16,00 – 18,00 Consiglio WMRA Ponte di Legno 19,00 – 21,00 Cena in hotel Durante la giornata ispezione libera del percorso

Domenica 2 Settembre 2012 6,30 – 8,30 Colazione in hotel 9,40 Partenza gara Junior femminile 9,45 Partenza gara Junior maschile 10,30 Partenza gara Senior femminile 11,00 Partenza gara Senior maschile Al termine di ogni gara premiazione dei primi tre classificati 12,30 – 15,30 Pranzo in hotel 16,00 Cerimonia di premiazione 19,00 Festa di chiusura con cena c/o Palazzetto sport di Ponte di Legno

Lunedì 03 Settembre 2012 7,00 – 09,00 Colazione in hotel Partenza squadre

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La migliore posizione dell’intero comprensorio Il panorama sulle montagne e sulla Valle che non ha paragoni

NUOVA COSTRUZIONE Località “Donec”

sulla nuova strada che collega Ponte di Legno con Villa Dalegno vicina al centro e contemporaneamente immersa nel verde della natura

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TEMÙ, A CHE PUNTO SIAMO: LE “CASE POPOLARI” a cura di Francesca Zani

Nel numero 2 di Adamello Magazine avevamo parlato di un progetto importante per il Comune di Temù: la realizzazione di dieci alloggi eco sostenibili per l’edilizia residenziale pubblica. Il progetto è ormai ultimato e l’Amministrazione Comunale è ora intenzionata a capire se i possibili fruitori degli appartamenti siano più propensi all’acquisto o all’affitto. Per questo motivo il sindaco di Temù Roberto Menici ha inviato una lettera a tutti i minori di 35 anni, residenti nell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica per capire quale delle due opportunità sia più ambita: o la locazione a canone sociale o la vendita come prima casa a prezzo

calmierato. Secondo quanto scritto nella nota, nel caso della alienazione degli alloggi, non si dovrebbero superare i 2.200 euro al mq, prezzo abbastanza contenuto considerato il valore degli immobili nel nostro comprensorio. La priorità in un’eventuale graduatoria tra le domande sarà data ai residenti a Temù, per poi passare ai residenti degli altri comuni dell’Unione. I richiedenti dovranno dimostrare di non possedere altri immobili e verrà richiesto un vincolo di residenza di 5 anni. Per visionare la documentazione basta collegarsi al sito del Comune di Temù: http://www.comune.temu.bs.it

Foto di Foto Bernardi www.adamellomagazine.it

DAL COMUNE DI VIONE a cura di Francesca Zani

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di Dino Marino Tognali

Un tassello del patrimonio culturale del paese che diventa memoria storica

LA SEGHERIA VENEZIANA Ho sempre avuto particolare predilezione per quel grande edificio che ospita la segheria veneziana e sorge in una delle anse del nostro Oglio al bordo dell’ampio conoide formato dalla violenza del torrente Vallaro. La costruzione che ospita la segheria è di dimensioni ragguardevoli, dalla caratteristica forma rettangolare ed allungata, presenta sul davanti un’apertura ad arco per l’asportazione della segatura e da un’alzata costituita da travi ed assi di legno. Le forme architettoniche costituivano un elemento caratteristico del paesaggio dei nostri paesi. La struttura era protetta da due spioventi di tetto, ripidi, coperti di scandole, sostenuti da colonne murali e lignee ad altezza d’uomo con ossatura in legno a capriate. Due pareti erano formate da assi verticali; il lato ad oriente, chiuso da una casupola, dove trovava rifugio il “rasegòt” nel periodo invernale e durante la segagione che richiedeva turni di lavoro. I meccanismi di funzionamento sono posti sotto il carro, al piano seminterrato. La ruota robustissima è inserita nell’incavatura di due grossi dischi e bloccata da solide ghiere e cerchi di ferro. Il fuso, solidale alla ruota, penetra, attraverso un foro spazioso, nel locale sotterraneo dove cade a pioggia e s’ammucchia la segatura. All’estremità è posto un ferro a manovella ed un volano munito di eccentrico, semplice accorgimento che permette di trasformare il suo moto rotatorio in uno verticale alternato. La ruota idraulica trasforma il peso dell’acqua in energia meccanica. La manovella, ruotando, agisce su un palo verticale mediante una puleggia accoppiata alla traversa inferiore del grande telaio, “ ‘l telèr”, portante la lama, la cui tensione è regolata da due staffe, “le stafe”, di ferro e scorrente nelle grosse intaccature di due travi verticali, “le candele o porte”, parti integranti del pavimento, nel piano dove il “rasegòt” lavora, e delle travature del tetto. Il moto alternato del telaio, attraverso un sistema formato da stanghe di legno che agiscono su un verricello folle, si trasmette, in “moto a piede”, ad una ruota, metà dentata, il cui fuso avvolge una catena la quale provoca l’avanzamento a scatti della “bora” verso i denti della

sega a lama semplice o ad una sega multilama, “la folgater”. I tronchi sono appoggiati su un carrello formato da solide travi e predisposto a muoversi su una serie di rulli robusti, “i corli”, e in tale numero da coprire la distanza doppia della lunghezza del carro. Non è facile precisare la data di inizio del lavoro della segheria, mossa dall’acqua, per la trasformazione dei tronchi, “le bore”, in assame. È una macchina complessa che assieme al mulino ed al maglio, anch’essi azionati dalla forza dell’acqua, sono tra i pochi congegni meccanici diffusi nella vita tradizionale della montagna. Gli studiosi della storia della tecnica annotano che la prima segheria fu impiantata nel secolo XIII in Norman-

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RISTORANTE CAVALLINO Canè di Vione - Tel. 0364.94188

Il RISTORANTE a gestione familiare si distingue per l’ambiente accogliente e la cucina tipica di tradizione. Funghi, salumi, selvaggina, ravioli alle erbe, polenta preparata con farina macinata a pietra, formaggi di monte, dolci e torte casalini, vini pregiati, distillati e liquori a base di erbe alpine, sono solo alcuni dei prodotti della tradizione enogastronomica camuna. Terrazza interna ove pranzare o cenare, godendo di un incantevole panorama sul gruppo Adamello.

RESIDENCE CAVALLINO Il RESIDENCE è situato alle porte della bellissima Valle di Canè, uno dei luoghi più suggestivi dell’alta Vallecamonica, all’interno del parco dello Stelvio, affacciato sul Gruppo Adamello. Nove graziosi appartamenti completamente nuovi e arredati in stile montano con legno a vista.

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Riferimenti bibliografici: G. Gorfer, Le macchine ad acqua della Valle di Rabbi in “SM Annali di San Michele”, San Michele all’Adige (Tn), MUCGT 9-10, 1996- 97, pp 129-192. G. Sabesta, La via del legno in Scritti etnografici, Museo degli usi e costumi della gente trentina, San Michele all’Adige (Tn) 1991, pp 575-579, pp. 703-715. A. Boninsegna, Il mestiere del segantino in Dialetti e mestieri a Predazzo, Museo degli usi e costumi della gente trentina, San Michele all’Adige (Tn) 1980, pp. 77-98. C. Simoni (a cura di), La segheria, testi, esercitazioni e ricerca iconografica, Progetto Techne, Editrice La Scuola, Brescia 1989.

CASPO BLES 2012

Passeggiata con racchette da neve ai piedi della Cima Bles

domenica 22 gennaio 2012

LA LÜS ‘N DE LA PREZÉ

Rassegna dei presepi per le vie del Centro storico di VIONE

dal 24 dicembre al 6 gennaio 2012

visita il sito: www.comune.vione.bs.it

dia. Sembra però capire che, a quell’epoca, macchine di questo genere fossero già usate anche sui territori delle Alpi. La sega a telaio fu utilizzata fino a 50 anni orsono soprattutto negli alpeggi per la costruzione di baite, essendo lontane le segherie ad acqua. Senza l’invenzione della lama tesa in un robusto telaio rettangolare non sarebbe stata ideata la sega ad acqua, nei luoghi dove scorreva in continuazione e con adeguata portata, chiamata la “veneziana” perché adottata e diffusa dalla Serenissima. Esse erano diffuse in prevalenza, sia per la disponibilità del legname che per la ricchezza dei torrenti, soprattutto nelle zone montagnose. Esempi di citazioni di segherie ad acqua si trovano nel XIV e XV secolo. Le seghe ad acqua acquistano importanza in particolare nel secolo XIX con lo sfruttamento del legname; ecco perché gli Statuti del Comune di Vione, del 1797, dedicano una decina di capitoli alla difesa del bosco. Il Da Lezze, nel “Catastico” del 1609, segnala sette segherie in alta Valle e il Grimani, nel 1760, ne censisce 10. I documenti parlano di segherie. Per queste, ben poco sappiamo sul tipo, sui meccanismi, sulla costruzione, ma sicuramente quelle del 1700 sono “veneziane”. Ho cercato di raccontare un mestiere poco conosciuto, soprattutto dai giovani, sparito da un tempo non remoto e mi sono accorto di essere entrato in un campo storicamente complesso pure nella sua semplicità, con confini sempre più inestricabili, dove l’ieri sembra di alcuni secoli fa e dove non c’è contraddizione tra il prima e il dopo. Il lavoro del “rasegòt”, in alta Valle, come era stato trattato da secoli, è praticamente scomparso e con esso una conoscenza del bosco e della natura che non derivava da studi naturalistici, ma da un rapporto diretto continuo e attento del territorio e dell’ambiente. www.adamellomagazine.it

COOPERATIVA STELLA ALPINA a cura di Mauro Testini e Katiuscia Piazzani

Siamo alle porte dell’inverno, e come ogni anno, la Cooperativa Stella Alpina sta preparandosi ad affrontarlo. Sebbene il numero di dipendenti durante la stagione bianca diventi di poco inferiore alla metà delle 48 unità estive (realtà da media impresa che ci onora e responsabilizza), si svolge comunque un rilevante numero di servizi, organizzati e gestiti sulla scorta della quinquennale esperienza. Si passa necessariamente dalle attività estive di sfalcio del verde, manutenzione aree a spazi pubblici, spazzamento stradale e modesti lavori edili a quella di sgombero neve, effettuata prevalentemente mediante mezzi meccanici, ma all’occorrenza anche manualmente, potendo contare su operai energici e in grado di svolgere il loro lavoro nel miglior modo possibile e in sicurezza. Altra attività invernale che viene svolta è quella di gestori dei Parcheggi (quello coperto in Via Cida in particolare) con operai che, a turno o contemporaneamente, sono giornalmente presenti per agevolare i fruitori e i vacanzieri nelle talvolta noiose attività di posteggio automezzi. Continua instancabile, anche nei giorni in cui nevica, lo spazzamento delle stradale con particolare attenzione ai marciapiedi, con lo sgombro neve onde permettere ai fruitori di muoversi senza pericoli. Parallelamente restano attive le pulizie di stabili e uffici, attività

prevalentemente svolta da personale femminile, permettendo così a numerose famiglie una integrazione del reddito tutt’altro che marginale. Ma Stella Alpina Società Cooperativa Sociale non è solo attività lavorativa, ma anche formazione periodica dei dipendenti, sia in termini di Sicurezza sul lavoro, miglioramento della qualità dei servizi e tutela dell’ambiente. E’ infatti il tema della formazione uno dei punti che sta più a cuore al Consiglio di Amministrazione, permettendo di garantire un minor numero di infortuni (ad oggi per l’anno 2011 non se ne registrano), una maggior tutela e crescita per il lavoratore. I dipendenti, secondo le normative di legge e le direttive del D.lgs 81/08 (testo unico sulla sicurezza del lavoro) sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e dotati di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari, nonché informati e formati ogni anno relativamente alla sicurezza, ai comportamenti corretti da adottare durante il lavoro e come debbano essere utilizzati i DPI in dotazione. Allo stesso riguardo si svolgono periodicamente momenti formativi per migliorare la qualità dei servizi erogati, il rispetto dell’ambiente in cui si lavora che di fatto è il nostro straordinario territorio, che solo l’attenzione di chi ci vive e lavora può permettere di conservarlo e tenerlo in ordine.

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DETTO FATTO

• L’allargamento della strada Statale n. 42 nella frazione di Pontagna è un intervento che ha come obiettivo la messa in sicurezza di un tratto stradale ad alta intensità di traffico e priva di marciapiede per la percorrenza pedonale. Per un tratto di circa 300 metri la sede stradale sarà allargata a monte con la realizzazione di un muro rivestito in pietra, permettendo così di ottenere una carreggiata di m. 7,5; mentre il percorso pedonale posizionato a valle avrà una larghezza di circa 135 cm, sarà completamente illuminato, protetto dalla strada grazie ad un guard rail in acciaio e legno e si troverà ad una quota superiore di 15 cm rispetto alla sede stradale. Le opere di sbancamento sono cominciate nel mese di settembre e l’intero intervento dovrebbe terminare nella primavera 2011. L’impegno dell’AmministrazionePARTENZA in quest’opera è SEGGIOVIA TEMÙ-ROCCOLO molto significativo visto che questo tipo di VENTURA provvedimento dovrebbe essere eseguito dall’Anas, ma le condizioni economiche poco favorevoli dell’ente non lo SS42dell’opera è di circa 600.000 hanno permesso. Il costo €, di cui circa 125.000 € vengono finanziati dal Fondo regionale NUOVA per la ROTONDA montagna (legge regionale 25/2007).

a cura di Ferruccio Lissidini

Confronto infrastrutture pubbliche tra ieri e oggi per verificare quali progetti sono stati portati a termine nel nostro Comprensorio

Comune di Temù

A pag. 20/21 di Adamello Magazine n.3 Aprile/Giugno 2011

Costruzione della nuova strada di accesso al demanio sciabile e potenziamento della viabilità di accesso alla zona artigianale

• Sono in fase di esecuzione anche i lavori per la realizzazione di dieci alloggi eco sostenibili per l’edilizia HOTEL residenziale pubblica per nuclei di 2 o 3 persone, per VEDUTA un totale di 24 posti letto. La vocazione turistica del ADAMELLO comune ha portato ad un sensibile innalzamento dei SS42 valori immobiliari e delle locazioni, con la netta propensione all’affitto stagionale, turistico, aggravando così le difficoltà per le fasce di popolazione meno abbienti. L’operazione si qualifica come prima e significativa risposta nel campo dell’Edilizia Residenziale Pubblica per un bacino d’utenza, esteso pure alle giovani copie, che certamente travalica i confini comunali, estendendosi naturalmente all’intera Alta Valle. Il sito di progetto è localizzato, salendo da Edolo, all’inizio dell’abitato di Temù, a monte della S.S. 42. Il progetto prevede l’edificazione di un corpo allungato, in cui prenderanno posto 4 alloggi, da mq 57 per 3 persone, n. 5 alloggi, da mq 43, per 2 persone e n. 1 alloggio, da mq 52 per 2 persone. Il complesso edilizio sarà dotato, di un parcheggio seminterrato con n.

Progetto

Comune di Temù

10 posti auto al servizio delle unità abitative. Il progetto rispetta le prescrizioni in tema di risparmio energetico contenute nel D. Lgs. 192/2005 classificando l’intervento in Classe C di efficienza energetica. L’edificio verrà collegato alla rete locale di teleriscaldamento a biomasse, in modo da poter fruire dei benefici da essa derivanti in termini di risparmio e di sostenibilità ambientale dell’intervento. Infine il fabbricato sarà munito di dispositivi per lo sfruttamento dell’energia solare: pannelli solari ad assorbimento, con gruppo di circolazione forzata e bollitore di accumulo, per la produzione di acqua calda sanitaria. Le modalità di realizzazione e di cessione all'Ente comunale delle aree e delle opere eseguite, saranno determinate a mezzo di un'apposita convenzione, approvata dal Consiglio Comunale. L’importo totale dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno a 1.600.000 € di cui ben 745.000 € provengono da un finanziamento regionale PRERP 2007/2009.

Giugno 2011

Situazione Attuale

Ottobre 2011

A pag. 25 di Adamello Magazine n.2 Novembre 2010/Marzo 2011

Progetto realizzazione dieci alloggi edilizia residenziale pubblica

Progetto

Marzo 2011

Situazione Attuale 25

N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Ottobre 2011

Comune di Temù Un’importante opera pubblica è stata ultimata fornendo una nuova ed efficiente qualità nei servizi rivolti a residenti e turisti nel centro di Temù. Il rifacimento totale di tutta l’area centrale del paese dà la possibilità di usufruire di un nuovo Municipio con a fianco i negozi, un info-point ufficio turistico, un parking al coperto ed al piano superiore una piazzetta adatta a spettacoli ed eventi con sullo sfondo una sala polivalente, adatta ad ogni tipo di manifestazione.

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un intervento che ha come obiettiurezza di un tratto stradale ad alta o e priva di marciapiede per la per. Per un tratto di circa 300 metri la allargata a monte con la realizzazioestito in pietra, permettendo così di ggiata di m. 7,5; mentre il percorso nato a valle avrà una larghezza di completamente illuminato, protetto A pag. 25 ad un guard rail in acciaio e legno a quota superiore di 15 cm rispetto io- Le opere di sbancamento sono se di settembre e l’intero interventtirminare nella primavera 2011. lta mministrazione in quest’opera è ervisto che questo tipo di provvedila ssere eseguito dall’Anas, ma le coniohedipoco favorevoli dell’ente non lo lsocosto dell’opera è di circa 600.000 125.000 € vengono finanziati dal di per tto la montagna (legge regionale

DETTO FATTO

Comune di Temù di Adamello Magazine n.2 Novembre 2010/Marzo 2011

Lavori di allargamento SS 42 Pontagna/Temù

Sistemazione area Autostazione

no tto esecuzione anche i lavori per la reano alloggi eco sostenibili per l’edilizia 10 posti auto al servizio delle unitàMarzo abitative. Il proProgetto 2011 Situazione Attuale ena cura di Francesca Zani ica per nuclei di 2 o 3 persone, per getto rispetta le prescrizioni in tema di risparmio 11. stiè letto. La vocazione turistica del energetico contenute nel D. Lgs. 192/2005 classificanra le varie opere sistemazione della viabi-ingioClasse su entrambi lati efficienza della strada. energetica. odi-ad un sensibile innalzamento dei di do l’intervento C idi del capoluogo, un interventoverrà ormai incollegato Il progetto alla prevederete inoltre, la revisione dei percorsi e delle locazioni, con la lità netta pro- L’edificio locale di teleriscalonfase di realizzazione è quello che riguarda la veicolari (ciclo, pedonali e stradali), anche attraverso olostagionale, turistico, aggravando damento a biomasse, in modo da poter fruire dei zona dell’autostazione dei pullman e la piazzetta anti- la creazione di due rotatorie per il traffico veicolare in per meno benefici essa derivanti in termini di 00 le fasce di popolazione stante ilpag. Municipio. Questodi percorso è da da considerarprossimità dell’incrocio tra di via risparmio XI Febbraio e eViale Aprima 13 Adamello Magazine n.1 Giugno/Ottobre 2010 one si qualifica come signisostenibilità ambientale Infine si strategico inequanto elemento di unione tra l’ingresVenezia e dell’intervento. dell’incrocio tra via Corno d’Aola, ilviafabCida dal el campo dell’Edilizia Residenziale bricato sarà munito di dispositivi per lo sfruttamento so al paese, la partenza dei nuovi impianti di risalita, e via XI Febbraio. ale acino d’utenza, esteso alledel gioe la pure zona storica paese con la sua rinomatasolare: area Risulta al momento impossibile la parte di dell’energia pannelli solari ad realizzare assorbimento, questocon percorso pedonale si intervento cheforzata riguarda questa seconda di rotatoria in rtamente travalica i pedonale. confini Attraverso comunagruppo di circolazione e bollitore accuaccede inoltreValle. al mercato Piazzale Europa, considerazione fatto che si stanno già realizzando aturalmente all’intera Alta Il di mulo, per lagodenproduzione di del acqua calda sanitaria. Le eado della da presenza di numerose attività commerciali dei lavori pubblici sull’area di Piazzale Europa. è localizzato, salendo Edolo, modalità di realizzazione e di cessione all'Ente comuzia 10 posti auto al servizio unità abitative. Il proper delle la ricezione turistica come alberghi Le finalità del progetto riguardano: o di Temù, a monteinfrastrutture della S.S. 42. Il innale delle aree e delle opere eseguite, saranno deterper getto rispetta prescrizioni tema dirilevare risparmio e le residence e è sicuramente importante la • la creazione di un percorso pedonale sicuro e pia’edificazione di un corpo dell’ allungato, minate apunto mezzo convenzione, del presenza nevral-di un'apposita cevole, che preveda il reinserimento diapprovaverde urbaenergetico contenute nelAutostazione D. Lgs. comunale, 192/2005 classificano posto 4 alloggi, gico daindei mq 57 per 3 del tapaese. dal Consiglio Comunale. L’importo totale dell’opetrasporti pubblici no e di elementi di riqualificazione degli spazi dei do l’intervento Classe C di efficienza energetica. ggi, da mq 43, per 2 persone e n. 1 ra dovrebbe aggirarsi intorno a 1.600.000 € di situazione attuale l’insufficienza delle destinati alla fruizione ricettiva/turistica; cui ben ro- L’edificio verràLacollegato alla evidenzia rete locale di teleriscalinfrastrutture esistenti e di conseguenza, il problema • l’adeguamento delle reti tecnologiche, e la revisio2doper damento 2 persone.a Ilbiomasse, complesso edili745.000 € provengono da un finanziamento regionain modo da poter fruire dei legato alla sicurezza dei pedoni. Inoltre la 2007/2009. sede strane della rete dell’illuminazione pubblica di queun parcheggio con n. le PRERP no benefici daseminterrato essa derivanti in termini di risparmio e di dale attuale è sovradimensionata e induce al parchegst’area, per riqualificarla anche nel rispetto della ni- sostenibilità ambientale dell’intervento. Infine il fabale bricato sarà munito di dispositivi per lo sfruttamento io- dell’energia solare: pannelli solari ad assorbimento, na- con gruppo di circolazione forzata e bollitore di accuIl mulo, per la produzione di acqua calda sanitaria. Le Progetto Ottobre 2010 Situazione Attuale lo, modalità di realizzazione e di cessione all'Ente comu. Il nale delle aree e delle opere eseguite, saranno deterto, minate a mezzo di un'apposita convenzione, approvar 3 ta dal Consiglio Comunale. L’importo totale dell’ope. 1 ra dovrebbe aggirarsi intorno a 1.600.000 € di cui ben ili- 745.000 € provengono da un finanziamento regionan. le PRERP 2007/2009. A pag. 18 di Adamello Magazine n.2 Novembre 2010/Marzo 2011

Comune di Ponte

Ottobre 2011

di Legno

Rifacimento immobili ex scuole elementari

Comune di Ponte

Ottobre 2011

di Legno

Sistemazione Area Autostazione

Nuova di Legno Legno -- Villa VillaDalegno Dalegno Nuovapanoramica panoramica Ponte Ponte di N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

a Ponte di Legno - Villa Dalegno a Ponte di Legno - di Villa Dalegno Comune di Ponte Legno Progetto 18 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Marzo 2011

Situazione Attuale

Ottobre 2011

A pag. 27 di Adamello Magazine n.2

Nuova panoramica Ponte di Legno - Villa Dalegno

Tem mùù -- N o v i t à e ssttaattee 22001111 Te Progetto

Un interessante interessante progetto Un progetto che che porta porta Marzo 2011 emergenti Situazione Attuale uno degli degli aaTemù: uno sport emergenti Temù: ARENA BIKE RIDER BIKE RIDER

Novità estate 2011 nteressante progetto che porta N o sport v i temergenti à e satTemù: ate 2011 degli

Come le le più più blasonate blasonate capitali Come capitali europee europeediditurismo turismo montano, anche anche Temù Temù avrà montano, avrà la la sua sua ARENA ARENA BIKE BIKE RIDER che darà così alla località un’opportunità RIDER che darà così alla località un’opportunitàinin più.

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a cura di Fabio Gregorini e Francesca Zani

UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICA

PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEI MANUFATTI DELLA GRANDE GUERRA L’Unione Dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, in collaborazione con il Consorzio Forestale Due Parchi e Adamello Ski sta realizzando il progetto di valorizzazione dei manufatti della Grande Guerra e dei percorsi di accesso ai siti che li conservano. Questo impegno rappresenta un’azione ad alto valore culturale, ma è anche finalizzato alla tutela del territorio ed alla promozione turistica, in grado di incentivare lo sviluppo dell’area ai fini della destagionalizzazione del turismo legato alla montagna in un’ottica di sfruttamento di tutte le sue potenzialità. Entrambi questi obiettivi costituiscono uno dei principali intenti del processo di rilancio socioeconomico del comprensorio di riferimento dell’Unione dei Comuni. L’attenzione dell’Unione dei Comuni nei confronti della valorizzazione del turismo ambientale, storico e culturale, e specificamente di quello legato ai manufatti bellici risalenti al primo conflitto modale, è testimoniata anche dall’adesione al Parco Culturale integrato denominato “La Guerra Bianca: il suo territorio e le sue genti”, avviato nell’anno 2003 dal Museo della Guerra Bianca di Temù in collaborazione con la Regione Lombardia e gli enti locali del territorio, avente appunto la finalità di favorire la lettura e l’interpretazione dell’identi40

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tà culturale locale in termini di educazione al patrimonio storico e di rilancio economico legato allo sviluppo dell’offerta integrata di beni e servizi nell’ambito di itinerari di turismo culturale. Una finalità che è ripresa ed ulteriormente incentivata a seguito della sottoscrizione del Protocollo per lo sviluppo del Sistema turistico Interregionale dell’Adamello, sottoscritto, nell’ottobre 2007, tra la Regione Lombardia e la Provincia Autonoma di Trento che contempla tra gli ambiti di intervento lo sviluppo di progetti riferiti alla promozione del circuito culturale della Grande Guerra. Il modello proposto dai Sistemi turistici locali è orientato alla creazione di un partnenariato pubblico–privato per la valorizzazione del territorio da realizzarsi tramite elementi quali l’individuazione di un territorio omogeneo (quello coincidente con i confini geografici dell’Unione dei comuni dell’Alta Vallecamonica), mediante iniziative infrastrutturali promosse e realizzate dagli enti locali (nella fattispecie concreta il recupero dei manufatti della grande guerra) ed infine mediante l’individuazione di percorsi turistici e la loro mappatura nonché iniziative di promozione del territorio che tengano conto delle sue eccellenze culturali, enogastronomiche, paesaggistiche ed umane. Quest’ul-

tima fase sarà oggetto di interventi demandati anche agli operatori privati del settore turistico quali le Associazioni di categoria (commercianti ed albergatori), le Pro Loco e il Consorzio Adamello Ski. In questo contesto si è inserita l’iniziativa perseguita con il presente progetto che, pur prendendo in esame interventi dislocati in località diverse che insistono sul territorio dei sei Comuni dell’Unione (Ponte di Legno, Temù, Vione, Vezza d’Oglio, Incudine, Monno), ha lo scopo di creare un percorso storico unitario oggetto di specifiche azioni informative e promozionali. L’obbiettivo finale è infatti quello di permettere al turista di accedere con relativa facilità ai siti più significativi della Grande Guerra, aree particolarmente ricche di fortificazioni e di trincee, raggiungibili unicamente a piedi attraverso suggestivi percorsi che si sviluppano su creste dalle quali si godono panorami indimenticabili. Nello specifico il progetto ha riguardato la manutenzione e valorizzazione di alcuni importanti tracciati silvo-pastorali risalenti a quel periodo storico che permettono l’accesso alle fortificazioni di cui si diceva prima. Infatti il Comune di Monno ha realizzato la manutenzione straordinaria della strada militare di Varadega che è il tracciato di accesso alle fortificazioni della grande guerra della cima omonima, analogamente il Comune di Incudine ha curato la manutenzione della strada di accesso al sito della grande guerra di Davenino e la valorizzazione

e recupero delle trincee presenti nell’area. Il Comune di Vione ha ricostruito la strada di accesso alle fortificazioni della grande guerra di Stadolina in località Valar, e il Comune di Temù ha pensato invece alla strada di accesso alle magnifiche fortificazioni delle bocchette di Val Massa e della cima Bles di Somalbosco. Da ultimo, il Comune di Ponte di Legno ha realizzato la manutenzione dei sentieri militari che dal Passo dei Contrabbandieri conducono sino a Cima le Sorti con recupero dei manufatti più significativi e la valorizzazione dei baraccamenti della grande guerra presenti al passo di Lago Scuro. Il costo totale dell’intervento che è ormai in via di completamento è stato di circa 700.000 euro di cui 420.000 di finanziamento Regionale sui sistemi turistici. Durante il primo conflitto mondiale, in Alta Valle Camonica il confine tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico tagliava trasversalmente le imponenti catene montuose dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello Presanella, facendo capo al grande “Sbarramento del Tonale” e a rincalzo della prima linea, furono realizzate una serie di linee arretrate che dovevano entrare in funzione in caso di sfondamento di quella principale. La prima delle linee arretrate, si attestava tra la Malga Previsgai e la Bocchetta di Val Massa sopra l’abitato di Villa Dalegno ed era collegata, sull’opposto versante, con il Forte di Corno d’Aola a monte di Ponte di Legno. www.adamellomagazine.it

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• Intervista al nuovo Direttore • News dalla Direzione • Progetto definitivo nuovo Impianto Paradiso - Cima Presena • Prezzi STAGIONE INVERNALE 2011/2012

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UN NUOVO MANAGER ALLA DIREZIONE DI ADAMELLO SKI Giovanni Malcotti Direttore Generale del Consorzio di Ferruccio Lissidini Ho incontrato e scambiato alcune idee con il dottor Giovanni Malcotti, neo eletto Direttore Generale del Consorzio Adamello Ski, e l’impressione è ottima, per lo stile di come si pone, per la pacatezza con cui affronta i problemi, per la concreta consapevolezza di valutare prima i riscontri delle azioni da intraprendere, sempre mantenendo saldi i piedi per terra, senza lasciarsi prendere da voli pindarici. Sarà il momento economico di ristrettezza e crisi ma le idee, l’esposizione dei programmi, l’organizzazione generale dell’azienda e il suo organigramma, le competenze nei vari settori mi trovano pienamente d’accordo nel condividere l’ambizioso impegno. La prima fase, nel passaggio di incarichi, è il rendersi conto, di quali interventi possano essere mantenuti, valutando con obiettività i potenziali risultati che si possano ottenere per cogliere l’obiettivo prefissato. Ogni settore avrà quindi un responsabile che coordinerà tutti gli sforzi tesi ad un obiettivo comune di immagine, di risultato commerciale, il tutto nell’ambito del badget prefissato. Questo vuol dire dare fiducia alle maestranze preposte, dar loro la possibilità di gestire al meglio una propria squadra, dando sempre il massimo nello svolgimento del proprio lavoro. Parlare di commercializzazione in questi tempi non è assolutamente facile. Il Comprensorio Adamello Ski ha bisogno in questo momento di colpire target e bacini di utenza cercando ogni potenziale nicchia di mercato. Due sono le categorie da cui la località deve attingere: la clientela intermediata (tramite tour operator) e la categoria individuale. Il compito di Adamello Ski sarà quello di proporre all’intero comprensorio e alle infrastrutture turistico-ricettive clienti di queste due categorie; spetterà poi ai titolari delle stesse o alle piccole aziende specializzate nel tempo libero puntare su una o sull’altra categoria. La promozione e la pubblicità nazionale partirà da due dati basilari del mercato italiano che Malcotti ha in testa: il calo del 14/15% di clientela con soggiorno a lungo periodo (oltre i cinque giorni) e l’aumento del 4% del turismo di breve soggiorno (tre giorni, weekend, giornalieri). Il nuovo direttore è inoltre consapevole che il nostro comprensorio ha una “zoccolo duro” di settimane bianche con clientela intermediata proveniente dai paesi dell’Est, orientata su schemi di servizi prefissati, il cui dato fondamentale è il fattore prezzo. Al contrario, il mercato dell’individuale è sì più redditizio ma anche molto più pretenzioso nei servizi, che

debbono essere di ottimo livello sia per l’alberghiero che nei servizi complementari. Sarà quindi la gestione alberghiera a determinare la scelta ed a proporsi sulla tipologia della clientela, senza trascurare le piccole attività collaterali per il tempo libero, anche se è compito di Adamello Ski promuovere ed enfatizzare l’immagine della località, proponendo le caratteristiche tecniche con infrastrutture turistico-ricettive che possano coprire entrambe le fasce sopra menzionate, quella mediata e quella individuale. Altro tema affrontato è l’organizzazione del tempo libero nella località. Malcotti mi fa l’esempio dei villaggi turistici con un programma fisso di animazione ed è questa l’idea che vorrebbe attuare al Tonale, a Ponte di Legno ed a Temù, con un calendario di eventi e manifestazioni settimanali prefissati, per adulti e bambini, da ripetersi in continuazione sia per la stagione invernale che per quella estiva, dando così ‘vita’ all’intero comprensorio. Anche per le campagne pubblicitariepromozionali ci si orienta su una fascia di mercato, su un target ben individuato e tutti gli sforzi devono essere concentrati in quella direzione. Il neo Direttore mi ribadisce continuamente che dobbiamo essere consapevoli del prodotto che offriamo; la strategia vincente consiste nel non sottovalutare o sovrastimare la richiesta. Solo equilibrando l’offerta con l’idea che il turista ha del nostro comprensorio, possiamo consolidare l’immagine per una scelta futura. Secondo il mio pensiero devo dire che riorganizzare un comprensorio turistico non è cosa di qualche settimana ma ci vorrà senz’altro qualche mese e quindi i risultati potremo valutarli solo fra tre stagioni invernali. È fuori dubbio che Adamello Ski è il fulcro attorno al quale si determina il successo dell’intera zona. Dobbiamo anche diventare punto di riferimento degli sport emergenti e di nicchia, come ad esempio, le passeggiate con le ciaspole poiché il nostro territorio è dotato di una vasta gamma di itinerari di buon livello. E in estate, puntare sulla mountain bike, sport in vertiginosa ascesa. La speranza è che la classe politica, gli operatori economici e tutta la popolazione siano consapevoli del non facile lavoro che attende il nuovo direttore, dando piena fiducia alla linea proposta, con un marketing serio, collaborando e condividendo le operazioni pianificate per raggiungere il medesimo obiettivo. In bocca al lupo Giovanni! www.adamellomagazine.it

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a cura di Vania Zampatti Il terzo week end di sci sul ghiacciaio Presena si è concluso con un boom di presenze: le abbondanti nevicate della prima settimana di Novembre e le tre piste aperte hanno ingolosito gli appassionati che non hanno saputo resistere al richiamo dello sci. Tra sabato 12 e domenica 13 Novembre Adamello Ski ha registrato la presenza di 1.700 persone sul ghiacciaio: semplici sciatori, molti sci club, moltissimi sci alpinisti e numerosi snowboarder che hanno potuto provare le tavole messe a disposizione dall’azienda Sport Specialist che proprio qui ha trovato le condizioni migliori per organizzare due giornate di test. Il Presena è il fiore all’occhiello del comprensorio Adamello Ski: la ski area a cavallo tra Lombardia e Trentino deve gran parte del proprio valore, oltre che al suo

INCOMINCIAMO BENE Oltre tredicimila passaggi nel weekend del 12-13 novembre sul Ghiacciaio Presena

Ghiacciaio Presena

carosello di 100 km di piste, proprio a questo ghiacciaio che permette di sciare quando nelle altre località sciistiche la stagione invernale non è ancora iniziata (oppure in primavera quando è già terminata, mentre qui si continua a sciare fino alla fine di giugno). Sono tre le piste a disposizione in questi giorni: quelle servite dalle due ancore ai “piani alti” del ghiacciaio e quella sottostante, servita dalla seggiovia.

SCI IN NOTTURNA Dopo il successo ottenuto nella scorsa stagione invernale, anche per quest’anno sono state programmate delle serate di sci in notturna. Ecco i giorni:

Ponte di Legno Pista Valbione-Corno d’Aola Mercoledì e Sabato dal 4 Gennaio 2012

FOTO: Pino Veclani - Credits: fotopinoveclani.com

Tonale Pista Valena Martedì e Giovedì dall’ 8 Dicembre 2011

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CARABINIERI SCIATORI PROFESSIONISTI SULLA NEVE La Stazione Carabinieri di Ponte di Legno impegnata nell’attività di prevenzione e soccorso sulle piste I carabinieri operanti in zona montana nacquero con l’Arma stessa, come i tradizionali reparti a cavallo e le unità a piedi. Nel lontano 1814 - nel quadro della ricostruzione dell’Armata Sarda - venne istituito il Corpo dei Carabinieri, ed il territorio del piccolo Stato sabaudo era costituito per il 70% della sua estensione da zone montane: comprendeva infatti, oltre al settore occidentale, anche la Savoia. Si impose quindi sin d’allora la necessità di assegnare alle centinaia di Stazioni Carabinieri dislocate sulle Alpi - primi avamposti a difesa dello Stato ed a protezione di quelle popolazioni - dei carabinieri in grado di agire nello specifico ambiente e capaci di sopportare i rigori del clima, nonché le fatiche delle lunghe perlustrazioni in terreni aspri e difficili. A tale scopo, i militari, che dopo il periodo di addestramento dovevano essere destinati alle “Stazioni di montagna” venivano prescelti tra quelli nativi delle zone alpestri. Agli stessi, quale materiale speciale, venivano assegnate rudimentali racchette e distribuito un equipaggiamento che consentisse loro di affrontare le intemperie e di agire adeguatamente nei luoghi di media o di alta quota. Molte Stazioni di montagna, peraltro, erano dotate di cavalli, considerati il “mezzo” per eccellenza da impiegare nei servizi perlustrativi anche in quei luoghi. Le tappe che condussero all’unità d’Italia videro moltiplicarsi, il numero dei “carabinieri della montagna” che furono così assegnati alle zone alpine e appenniniche a mano a mano acquisite al territorio dello Stato. Il problema relativo ad una organica specializzazione nel settore fu risolto nel 1922, allorché il Comando Generale dell’Arma, allo scopo di adeguare la linea ordinativa ed operativa alle aumentate esigenze istituzionali, in funzione anche dei mezzi posti a dispo-

sizione dalla tecnica, istituì i quadri degli sciatori comprendente i carabinieri che erano stati particolarmente addestrati. Nel secondo dopo-guerra, in seguito al notevole incremento del turismo anche nelle zone montane, si accentuarono gli impegni operativi dei Carabinieri delle Stazioni alpine e appenniniche nelle operazioni di soccorso e di salvataggio. I molteplici compiti assegnati ai carabinieri sciatori comportano una diversità della loro formazione. La capacità richiesta ai carabinieri che svolgono servizi di soccorso su terreni impervi e particolarmente difficili è infatti differente da quella richiesta ai carabinieri impiegati nei generici servizi di vigilanza in località turistiche invernali. Tale esigenza viene soddisfatta mediante una progressione di corsi, attraverso i quali il principiante, può raggiungere una preparazione crescente, fino a conseguire, in relazione al grado di addestramento raggiunto e alle doti dimostrate, il titolo di istruttore di sci. In tale contesto, quindi, la Stazione dei Carabinieri di Ponte di Legno, reparto già esistente dal 1890, veniva potenziata con parte del personale specializzato nei servizi specifici di vigilanza sulle piste da sci e soccorso in alta quota. Ovviamente, sono passati molti anni e l’equipaggiamento attuale utilizzato dai Cara-

Anni ’30, mezzo di trasporto degli sciatori in addestramento www.adamellomagazine.it

Piste del Tonale, carabiniere in motoslitta per il servizio di vigilanza sulle piste - Soccorso in zona impervia - Persona infortunata trasportata in sicurezza

binieri è all’avanguardia ed i mezzi impiegati sono costituiti da veicoli a trazione integrale e motoslitte che consentono di raggiungere tempestivamente anche i luoghi più impervi. La formazione di questi militari ed il successivo aggiornamento sono sempre stati aspetti di primaria importanza, direttamente curati dal Comando Generale dell’Arma che, allo scopo di assicurare ai reparti operativi un contingente di sciatori e di rocciatori, costituì a Monte Bondone (Trento) una Scuola Alpina dell’Arma, divenuta poi, nel 1968, il Centro Carabinieri Addestramento Alpino con sede a Selva Val Gardena (Bolzano). E’ da tale centro che nascono tutti i carabinieri della montagna, cioè gli sciatori, i rocciatori, gli addetti al soccorso alpino e le squadre antivalanga. La linea tecnico-addestrativa progredisce con metodo e da un «corso formativo» si sviluppa attraverso un «corso integrativo e di abilitazione al servizio di soccorso sulle piste» e un «corso sciistico di qualificazione». Con il corso formativo i principianti sono posti in grado di acquisire una solida preparazione di base. L’insegnamento viene svolto secondo la progressione adottata per tutte le scuole italiane di sci della Federazione Italiana Sport Invernali, e integrata da esercizi aventi caratteristiche specifiche di impiego in servizi di istituto. Al corso integrativo e di abilitazione al servizio di soccorso sulle piste partecipano i carabinieri sciatori che si sono distinti durante lo svolgimento di quello formativo e comprende istruzioni di tecnica sciistica, istruzioni pratiche sul primo intervento in favore di infortunati e sull’uso dei mezzi per trasportare a valle gli stessi, nonché istruzioni teoriche di pronto soccorso svolte da un 58

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traumatologo. In sostanza, in tale fase addestrativa vengono affinate le nozioni tecnicosciistiche e quelle di infortunistica, allo scopo di formare uno sciatore abile, sicuro di sé, in grado di percorrere qualsiasi pendio, ma soprattutto capace di agire con piena competenza in caso di infortuni, di intervenire per evitare ulteriori danni al ferito, di prestargli le prime cure ed accompagnarlo o trasportarlo al posto di pronto soccorso. Nel territorio prettamente montano di competenza della Stazione Carabinieri di Ponte di Legno i carabinieri sciatori operano sul versante della provincia di Brescia, in modo particolare nel comprensorio dell’Adamello Ski che conta circa 100 chilometri di piste (di cui 24 km nel versante Trentino e 76 km nel versante Bresciano). I servizi di vigilanza e di soccorso sulle piste, incrementati con il potenziamento del dispositivo sin dalla stagione invernale 1995 -1996 hanno dato da subito i primi risultati: una forte diminuzione degli incidenti con feriti e la scomparsa di quelli mortali. Nelle ultime stagioni invernali gli interventi di soccorso operati dai carabinieri sciatori sono stati mediamente 150 l’anno. Ma il servizio sulle piste non si limita al solo soccorso degli infortunati. La vigilanza per la salvaguardia dell’incolumità dei frequentatori delle piste, quindi la prevenzione, rappresenta il settore di intervento maggiormente impegnativo e delicato, regolamentato dalla Legge Regionale n. 26 del 08/10/2002, modificata dalla Legge Regionale n. 32 del 23/11/2004, integrata dal Regolamento Regionale n. 22/2003. Prevenzione che viene espletata anche attraverso l’applicazione della detta normativa con le conseguenti sanzioni a carico degli indisciplinati o co-

munque coloro che non rispettano le regole della pratica sportiva. Abbiamo intervistato il Comandante della Stazione Carabinieri di Ponte di Legno, Luogotenente Aldo Bonfadini, che dal 15 febbraio 1995 ricopre tale incarico ed è responsabile dei servizi espletati dai propri carabinieri sciatori. L’incontro con il “maresciallo” ha rafforzato quel senso di sicurezza soprattutto per la dimostrazione pratica di quanto impegno viene riservato al particolare settore, con pattuglie di sciatori che operano tutti i giorni della stagione invernale, a completo interesse delle collettività. Ai Carabinieri si rivolgono tutti, specialmente quando nei fatti possono celarsi violazioni penali, come la scorsa stagione quando i militari, venuti a conoscenza di un furto di sci, riuscivano ad individuare i responsabili e procedere di conseguenza. Ma ciò che ha voluto puntualizzare il comandante della Stazione riguarda il dispositivo generale del servizio svolto nel territorio montano di competenza che comprende una forte collaborazione con il Soccorso Alpino e le altre Forze di Polizia impegnate nel settore, la massima disponibilità del personale specializzato e l’applicazione sempre più puntuale delle migliori procedure tecniche di soccorso alla persona. Infine, a fronte dei diversi incidenti che ogni anno si verificano sulle piste, ha soprattutto richiamato le norme di comportamento per coloro, esperti o principianti, che frequentano gli impianti sciistici: la prudenza non è mai abbastanza ed il rispetto per gli altri è fondamentale. In questa disciplina, regolamentata primariamente dalla Legge 24/12/2003, n. 363 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo), occorre conoscere il “decalogo dello sciatore”, che di seguito pubblichiamo. Carabinieri sciatori dopo un’esercitazione di soccorso con motoslitta

Il Decalogo dello Sciatore 1. Rispetto per gli altri

Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni.

2. Padronanza della velocità e del comportamento

Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e all’intensità del traffico.

3. Scelta della direzione

Lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.

4. Sorpasso

Il sorpasso può essere effettuato (con sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato.

5. Immissione ed incrocio

Lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta, deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni.

6. Sosta

Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto possibile.

7. Salita

In caso di urgente necessità lo sciatore che risale la pista, o la discende a piedi, deve procedere soltanto ai bordi della stessa.

8. Rispetto della segnaletica

Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci ed in particolare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni.

9. Soccorso

Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.

10. Identificazione

Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne é testimone é tenuto a dare le proprie generalità.

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NUOVO SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE

a cura del Comandante Aggiunto della Polizia Locale Unione dei Comuni dell’Alta ValleCamonica Giacomo Giorgi

Servizio estivo di controllo 60

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Il primo agosto 2011 è iniziato ufficialmente il servizio di Polizia Locale dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica. L’organico attuale è composto da un Responsabile nella persona del Commissario Aggiunto Giacomo Giorgi proveniente dalla Polizia Provinciale di Brescia e 4 Agenti Luciano Rossi – Albino Rossi – Adolfo Togni – Denis Gasparotti che svolgono il servizio nei 6 comuni dell’Unione. Durante la stagione estiva ed in particolare nel mese di Agosto si è attivata la collaborazione con Ufficiali ed Agenti provenienti da altri comandi dell’hinterland milanese e bergamasco che precedentemente avevano già svolto il servizio a Ponte di Legno e Temù; a differenza degli anni precedenti tale servizio è stato esteso a tutti e 6 i Comuni dell’Unione. Per la stagione invernale ed in particolare per i periodi di maggior afflusso turistico si sta organizzando l’estensione del servizio estivo con gli operatori esterni. Oltre al normale servizio di controllo del traffico e del territorio, ufficiali ed agenti sono stati impegnati anche nel rilievo di alcuni incidenti stradali, nel controllo serale e notturno, in particolare in occasione di manifestazioni ed eventi tra le quali spiccano; il ritiro del Brescia Calcio, il Pellegrinaggio in Adamello, la Ski Marathon Red Rok, l’Adamello Bike,il raduno dei Partigiani in Mortirolo, la Vezza Bike, le competizioni ed i raduni ciclistici ed automobilistici. Tutto questo unito alla normale attività istituzionale; controllo del commercio, dei mercati settimanali e delle fiere, dell’attività edilizia, dell’assegnazione e del taglio degli usi civici, delle richieste di residenza, del servizio di assistenza all’entrata ed uscita dalle scuole, dell’attività di Polizia Giudiziaria delegata, su segnalazione e d’ iniziativa, al servi-

Pellegrinaggio in Adamello - Rappresentanza

zio di notifica di atti Amministrativi e Giudiziari, al controllo dei cantieri e della viabilità e del territorio, uniti al lavoro d’ufficio sono i numerosi compiti che vedono impegnata la Polizia Locale dell’Unione. Con l’approvazione del regolamento organizzativo del nuovo servizio si prevedono inoltre altre attività quali il coordinamento del servizio di Protezione Civile, alcuni servizi mirati in collaborazione con i Carabinieri e le altre forze dell’ordine, il riordino ed il potenziamento del servizio di sorveglianza (telecamere), un progetto di riordino della segnaletica pubblica e privata. Questo lavoro, unito all’intensificazione dei controlli sui parcheggi e sulla viabilità necessitano della collaborazione di tutti, in particolare dei Cittadini e degli Ospiti ai quali la Polizia Locale dell’Unione si rivolge con un invito al rispetto di quelle regole comportamentali che sono indispensabili per migliorare la convivenza e la qualità della vita. La Polizia Locale dell’Unione intende essere un punto di riferimento al servizio di Cittadini ed Ospiti, prediligendo la prevenzione alla repressione, condizioni indispensabili per attuare nel migliore dei modi quanto sopra.

Intervento su incidenti stradali www.adamellomagazine.it

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al crocevia delle piste Bleis - Nigritella - Serodine - Tel. 0364.900661 62 www.adamellomagazine.it Stagione invernale: aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.30

RACCHETTE DA NEVE IN ALTA VALCAMONICA di Uberto Piloni Presidente delle Guide Alpine Vallecamonica-Adamello

Guide Alpine Vallecamonica-Adamello

Sempre di più in queste ultime stagioni invernali, sui tracciati di accesso alle vallate alpine, così come anche su alcuni dei sentieri più battuti durante la stagione calda, o su talune cime, prive di difficoltà alpinistiche è facile incontrare gruppi di persone che camminano, calzando coloratissime racchette da neve sotto le scarpe da montagna. E’ un vero e proprio boom di appassionati quello che si registra in questi anni. Qualcuno ha parlato di nuova attività e nuovo sport, ma questo “simpatico” mezzo di trasporto ha alle spalle svariate centinaia di anni di storia e per le genti che popolano le zone più a nord del nostro continente è stato, in alcuni casi lo è ancora, uno strumento indispensabile nella vita di tutti i giorni. Le racchette consentono, infatti, di spostarsi sulla neve senza affondare troppo, agevolando la marcia, e risultano inoltre, grazie alla loro leggerezza e facilità d’utilizzo, meno ingombranti rispetto agli sci, soprattutto tra gli spazi stretti, quali un bosco fitto o la riva di un fiume.

Anche sulle Alpi sono state ampiamente utilizzate: esploratori, cacciatori, boscaioli, ma anche gente comune, sono ricorsi al loro utilizzo per garantirsi tutti quegli spostamenti di cui necessitavano durante la stagione invernale. Ne venne fatto largo uso anche da parte delle truppe alpine durante il primo conflitto mondiale (facile ne risulta tutt’oggi il ritrovamento nelle zone più impervie dell’allora confine italo-austriaco), inizialmente come unica dotazione, e poi in affiancamento o in sostituzione degli sci. Come detto in precedenza, le racchette da neve, in quest’ultimo decennio sono ritornate sulle montagne invernali riprendendosi a forza quello spazio che era stato loro tolto. Diverso però ne è l’uso rispetto al passato: da strumento necessario allo svolgimento delle attività quotidiane ieri ad attrezzo per scopi ludici e sportivi oggi. Grazie all’interessamento sempre maggiore da parte del pubblico, varie ditte hanno preso a cuore questo settore, apportando modifiche sostanziali ai materiali da costru-

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Scuola di Alpinismo Le Guide Alpine della Vallecamonica vantano più di un secolo di storia, esistono infatti documenti che attestano la loro presenza già dalla metà dell’Ottocento. Da queste figure storiche, che hanno notevolmente contribuito allo sviluppo alpinistico e turistico della zona, sono nate le attuali figure professionali che operano all’interno della Scuola Italiana alpinismo, Scialpinismo ed arrampicata Guide Alpine Vallecamonica-Adamello

Oltre alle singole uscite, della durata di una singola giornata o più consecutive, vengono proposti Corsi e Stage a vari livelli, allo scopo di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti necessari per un corretto approccio alla montagna. Dal 1987 la Scuola opera nel settore dell’ Educazione Ambientale con programmi coinvolgenti e percorsi didattici rivolti al mondo dell’Istruzione sia nella fascia primaria sia nella secondaria.

La Scuola, con oltre vent’anni di attività alle spalle, si distingue per la qualità e la varietà delle proprie proposte che vanno dall’insegnamento, all’accompagnamento nelle discipline più classiche quali escursionismo, alpinismo e scialpinismo fino alle attività più moderne ed emergenti come arrampicata sportiva, cascate di ghiaccio, escursioni con racchette da neve e sci/snowboard fuoripista.

L’esperienza e la competenza maturata in questi anni dalle Guide Alpine e dagli Accompagnatori di Media Montagna sono il motivo del successo delle proposte e dei programmi offerti dalla Scuola. E’ possibile richiedere direttamente i programmi riguardanti le iniziative sia sul territorio nazionale che all’estero o lasciarsi consigliare per la realizzazione di uscite personalizzate per singole persone o gruppi.

zione ed alla forma stessa degli attrezzi. Così le vecchie e scomode racchette di legno dalla caratteristica forma a fagiolo, hanno lasciato il posto alle più moderne e comode in plastica, dalle forme più svariate, con attacco rapido snodato, alzatacco e punte frontali. La versatilità di questi nuovi modelli, unita alla semplicità d’utilizzo, permette a tutti, senza particolari corsi o allenamenti specifici, di frequentare la montagna anche durante l’inverno. Va tuttavia ricordato che per l’acquisto o il noleggio delle racchette, note anche come “caspole” nel dialetto locale, è sempre meglio affidarsi ai consigli di un esperto, poiché destreggiarsi tra le decine di modelli e tipologie di attacco, richiede un minimo di conoscenze tecniche. L’utilizzo delle racchette da neve non differisce sostanzialmente dalla normale camminata, infatti, vinto il primo momento d’impaccio, ci si trova subito a proprio agio con gli attrezzi, unico piccolo accorgimento è quello di camminare con i piedi leggermente più distanziati e magari utilizzare dei bastoncini da sci per migliorare l’equilibrio. Una volta definito l’acquisto o il nolo, non resta che “uscire” per godersi un po’ 64

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di movimento all’aria aperta e per andare alla scoperta di un mondo singolare, quale è la montagna d’inverno. Per gli appassionati delle escursioni con racchette da neve, tutta la Vallecamonica, e in particolare l’alta Valle, rappresenta una fonte preziosa di occasioni, sia per la morfologia del territorio sia per la consolidata tradizione nell’ambito dell’escursionismo classico in montagna. Sono molte le possibilità, a partire dai 1000 m di quota sino ad arrivare sui candidi pianori dei ghiacciai dell’Adamello ad oltre 3000 m. I due versanti della valle, geologicamente diversi e appartenenti a due gruppi montuosi ben distinti, Adamello-Presanella da una parte e Ortles-Cevedale dall’altra, offrono varietà ambientale, e molteplici sono gli itinerari, che ben si adattano alle esigenze sia di coloro che iniziano a muovere i primi passi con le racchette ai piedi, sia degli sportivi più esperti ed esigenti, alla ricerca di zone incontaminate e selvagge. I magnifici paesaggi che si incontrano durante le escursioni, sono tutelati da ben 2 parchi (Parco Nazionale dello Stelvio e Parco Naturale dell’Adamello) che garantiscono l’integrità degli stessi e la presenza di

una ricca fauna selvatica, aspetti significativi grazie ai quali le proposte risultano ancora più interessanti. Inoltre l’esistenza sul territorio di alcuni rifugi alpini, ben integrati con l’ambiente circostante ed aperti anche durante il periodo invernale, contribuisce a rendere l’offerta ancora più accattivante, con proposte che non si limitano alla sola giornata di cammino, ma che aggiungono per esempio la possibilità di trascorrere la nottata in una di queste strutture, e di ampliare il raggio delle escursioni, spingendosi in zone solitamente poco battute dai “caspolari”, o effettuando incantevoli traversate. Camminare con le racchette è un’attività di grande soddisfazione, alla portata di tutti, dal bambino all’anziano, ma non bisogna dimenticare che ci si trova in montagna ed in condizioni climatiche particolari. Se ci si limita a percorsi semplici nel fondovalle o lungo strade forestali senza raggiungere quote elevate, non è richiesta una conoscenza tecnica particolare ed il buon senso può bastare per evitare situazioni a rischio. Se si decide invece di effettuare escursioni in zone elevate, al di sopra del limite della vegetazione con possibili attraversamenti di vallate o di pendii aperti ripidi ed esposti, bisogna essere in possesso di tutta una serie di conoscenze, legate all’ambito montano ed alla sua corretta frequentazione. Il tempo in montagna può mutare rapidamente, sopratutto durante il periodo invernale ed il manto può nascondere insidie, anche all’occhio più esperto. Dunque una discreta preparazione fisica, e disporre di attrezzatura ed equipaggiamento non basta. Bisogna preventivamente informarsi sulla situazione niveometereologica, conoscere il rischio valanghe della zona scelta per l’escursione, pianificare

a tavolino la gita in base alle proprie capacità, saper utilizzare correttamente carta e bussola oppure GPS. Non devono poi assolutamente mancare nello zaino di tutti i partecipanti all’uscita: l’ARVA (apparecchio ricerca travolti da valanga), una pala da neve con manico telescopico (per il disseppellimento) e la sonda (ricerca di precisione). Importantissimo è poi saperli impiegare correttamente ed essersi addestrati al loro utilizzo, l’evento valanghivo si verifica, purtroppo, in tempi brevissimi e senza alcun tipo di preavviso, quindi l’unica salvezza è l’autosoccorso ossia, tutta quella serie di operazioni, condotte dagli stessi componenti della comitiva, messe in atto al fine del ritrovamento e al disseppellimento degli eventuali travolti. Affidarsi al solo intervento del 118 spesso non è sufficiente e allunga notevolmente i tempi, nonostante la macchina organizzativa sia estremamente efficace, si rischia talvolta di arrivare troppo tardi con un risultato finale che può essere tragico. Nella scelta dell’itinerario si dovrà tener conto di tutti questi parametri e, qualora si manifestino modifiche delle condizioni niveo-metereologiche, non bisogna prendere decisioni avventate ma usare sempre il buon senso e, nel dubbio, non esitare a ritornare sui propri passi. Le Guide Alpine Vallecamonica-Adamello, come per ogni nuova stagione invernale, hanno in programma una serie di escursioni, alcune di queste in collaborazione con il Parco Nazionale dello Stelvio, durante le quali, oltre al fornire notizie di tipo naturalistico, verrà rivolto particolare riguardo alla conoscenza della neve ed ai corretti comportamenti da adottare durante un’escursione, ovviamente, senza nulla togliere al divertimento…. www.adamellomagazine.it

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Damiano Riva Vione 29 Marzo 1965 Maestro di sci dal 1984 Istruttore Nazionale dal 1989 Operante nel comprensorio Adamello Ski 68

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Un ben trovati a tutti per l’inizio di questa nuova stagione sciistica. Tra le tante ottime aziende produttrici di abbigliamento tecnico mi preme segnalare la Nordovest Srl ditta italiana produttrice del marchio HEY, che da un anno a questa parte, s’è affacciata nel mondo dello sci con i suoi prodotti di alta qualità, sia tecnico sportivo che per il tempo libero. La collaborazione con allenatori, squadre, istruttori ed atleti ha reso possibile la realizzazione di divise da sci e abbigliamento dopo-sci innovativo, di design ricercato, con soluzioni tecniche avanzate, di grande confort e alta qualità di tessuti e finiture. Particolare e ambiziosa è stata la scelta di offrire i propri prodotti esclusivamente alle Scuole di sci, sci club e operatori del settore. Non è mai esistita un’azienda davvero dedicata al servizio di queste realtà così importanti per le discipline invernali, sia in Italia che all’estero. Eppure le esigenze delle Scuole di sci, degli Sci Club e associazioni sportive in genere sono molteplici da questo punto di vista del fornitore affidabile, dei tessuti, dello stile e dell’investimento necessario. Quindi la scelta di offrire prima di tutto un servizio ed un’assistenza puntuale, che si traduce nell’offerta di proporre la personalizzazione più rispondente alle rispettive richieste, alla disponibilità a produrre divise anche su misura, al magazzino pronto, ad uno showroom a disposizione per tutte le verifiche e prove prodotti. Questo servizio, secondo Nordovest, si può garantire esclusivamente se si rimane focalizzati e dedicati e non si disperdono energie nella vendita al dettaglio, che è tutto un altro settore. L’azienda inoltre, crede fortemente che le esigenze di abbigliamento di "chi sta sulla neve tutti i giorni" siano completamente diverse da quelle dello sciatore comune: infatti per la scelta dei tessuti, dei modelli, della vestibilità e dello stile si è rivolta agli utilizzatori reali, proprio per sapere da loro quali fossero i problemi e quali

dovessero essere le caratteristiche di una divisa per la loro attività. Una volta conosciute le esigenze reali, l’azienda ha lavorato per trovare i tessuti e gli accesssori migliori. Oggi tutta la produzione HEY si differenzia per l’utilizzo esclusivo del Tessuto Toray, direttamente importato dal Giappone, per contenerne i costi. Il tessuto esterno è TORAY 1461 in poliestere armatura Oxford: questo tessuto è molto piacevole al tatto pur mantenendo le sue caratteristiche meccaniche d’eccellenza, infatti, la resistenza allo strappo è elevata. La tintura è effettuata con coloranti per uso professionale particolarmente solidi alla luce, tali da mantenere l’intensità del colore anche dopo lungo tempo di esposizione alla luce solare. Per prolungare l’efficacia dell’effetto antigoccia il tessuto è trattato con una speciale resina idrorepellente che raggiunge una tenuta di 80 punti anche dopo 50 lavaggi. Il finissaggio HDX è la membrana idrofila ENTRANT DERMIZAX, dalle seguenti caratteristiche: • colonna d’acqua superiore a 20.000 mm. • traspirabilità al vapore 4000 gr/mq/24h • traspirabilità alla condensa 10.000 gr/mq/24h. Questo tessuto è totalmente termo nastrabile in tutte le cuciture e ricami esistenti sui capi, garantendone la totale impermeabilità. L’im-

bottitura è di Ovatta VALTHERM sia nella giacca che nei pantaloni. Questa ovatta permette un particolare isolamento termico unitamente ad un altissimo grado di traspirabilità. La fodera interna è una maglia 100% Poliestere sempre Toray: è particolarmente resistente all’usura ed ha la caratteristica di trattenimento del calore corporeo: questo grazie ad uno speciale trattamento a membrana invisibile. Le zip sono tutte YKK, azienda riconosciuta a livello mondiale come la più specializzata nel settore. Oltre ai contenuti tecnici, le divise devono essere anche eleganti, allegre e dare l’immagine di distinzione e classe. Se anche una bella divisa, riesce a far arrivare più gente sulle nostre montagne e quindi contribuisce a creare, soprattutto nei giovani, l’esigenza e la voglia di stare all’aria aperta e di vivere in amicizia una bella giornata sulla neve, possiamo dire di aver raggiunto un gran risultato! Nordovest srl Str. Delle Moje, 2 10060 Frossasco (To) Italia Tel. +39-0121-354079 Fax +39-0121-331465 E-mail: nordovest-srl@email.it

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ETRINA TECNICA V SCI E SCARPONI di Damiano Riva

Passo ora in questa pagina a visionare e consigliare tre prodotti proposti da Salomon per la stagione 2011-12. Iniziamo con gli scarponi, i quali rappresentano sempre per lo sciatore la parte più delicata dell’acquisto. Con questo articolo mi sento di dire che Salomon offre il giusto compromesso tra tecnicità e confort, comprensibile dalla scheda tecnica qui proposta: Quest 14 Scarpone performante all-mountain con Backbone Technology (Magnesium) per ottime performances sugli sci e una camminata sicura. Concetto Quest per sciare e camminare. Sostituendo un certo numero di componenti del Quest con scarpetta e materiali Race altamente performanti, abbiamo combinato potenza e precisione con una camminata confortevole visti i tre ganci e i 100 mm di larghezza pianta piede. Materiale Salomon Race nello scafo per innalzare lo scarpone al massimo livello di performance possibile per questo concetto: sistema unico di rilascio del gambetto per camminare. Nuova scarpetta Race per una migliore tenuta del piede.

Sci Salomon Enduro LX 800 Sci All Mountain vivace ed energico con All Terrain Rocker e rinforzo in titanio su una piattaforma di 80 mm. Per sciare soprattutto in pista, ma anche fuori. L’All Terrain Rocker facilita l’inizio di curva e offre un ottimo assorbimento del terreno. La costruzione Monoscocca Composite leggera e rinforzata con una lamina di titanio garantisce buone performances su neve dura e morbida. Manovrabile e leggero su tutti i tipi di terreno Assorbe il terreno per una maggiore sicurezza e precisione in pista. Lo consiglio a sciatori medio e bravi.

Sci Salomon V-Shape BBR 8.9 Nuovo shape e nuova sciancratura per il BBR, uno sci dalla punta oversized per galleggiare in neve fresca e assorbire il terreno. La coda stretta e il raggio di curva corto consentono un carving rapido e preciso in pista. Performances all mountain ispirate al freeride. Il V-Shape rivoluzionario del BBR sfida ogni tentativo di relegarlo in una categoria. La punta larga assicura il galleggiamento e l'assorbimento del terreno, mentre la coda stretta e il raggio corto della sciancratura lo rendono rapido e preciso nel carving in pista. Costruzione Sandwich Sidewall e Full Woodcore con footprint 89mm. Provare per credere!!! Buon Inverno e grandi sciate a tutti!! www.adamellomagazine.it

TUTTI A RITMO DI ROCKER...N’ROLL

di Pedretti Cristian

No, non parliamo di musica, ma di sci. La rivoluzione si chiama ROCKER, e per non arrivare impreparati all’inverno ecco di cosa stiamo parlando. Il termine deriva dal mondo del freeride, dove questa tecnologia è utilizzata da molti anni. Questi tipi di sci costruiti con caratteristiche diverse rispetto agli sci tradizionali, è definito anche Camber inverso: gli sci con il Rocker quando sono appoggiati al terreno la parte centrale tocca, mentre la punta e la coda sono sollevate, al contrario gli sci tradizionali sono costruiti con caratteristiche che quando sono appoggiati, il peso dello sciatore fa si che gli sci siano aderenti al terreno. Esistono vari tipi di Rocker, quelli più estremi da POWDER, o quelli meno accentuati, come negli sci da pista dove è solo riferito alla punta e alla coda con pochi gradi di apertura e quindi un Rocker limitato, questo permette allo sciatore di poter prendere uno sci anche leggermente più lungo per la stabilità. Nella passata stagione qualche casa di sci ha provato questo tipo di tecnologia anche in Coppa del Mondo con risultati ottimi proprio per il fatto di poter utilizzare sci più lunghi, aumentando la stabilità e la scorrevolezza pur restando facile nell’inversione. Quali sono i vantaggi? Questo tipo di tecnologia facilità notevolmente l’entrata in curva e l’inversione degli spigoli, con una maneggevo-

lezza da non credere adattandosi a qualsiasi situazione con una conduzione sempre precisa e omogenea. Sono più larghi sotto il piede e si adattano molto bene a nevi particolari per esempio i classici 10 cm di neve fresca in pista o la neve primaverile pesante e molto sconnessa. La gamma è davvero ampia per soddisfare proprio tutti, l’importante è scegliere lo sci giusto per il proprio livello tecnico, le caratteristiche fisiche e le esigenze. Le case produttrici di sci stanno cercando di sviluppare il più possibile questo concetto Rocker per proporre alla clientela un prodotto facile e divertente, anche perché la richiesta di mercato per il resto del Mondo è tutta in questa direzione, basti pensare che l’Italia è l’unico Paese che richiede ancora i modelli da Gigante o da Slalom, mentre tutti gli altri paesi non ne vogliono più sentir parlare perché li ritengono sci per atleti e quindi impegnativi da gestire a velocità non adeguate. Sicuramente la casa produttrice più all’avanguardia di questa filosofia di sci è K2, nota marca Americana che da anni produce e sviluppa solo ed esclusivamente sci da freeride ed è la prima che nella sua produzione presenta una linea allround da pista, l’A.M.P (allmountain-performance) con ROCKER più o meno accentuato, con una gamma completa sia da donna sia da uomo.

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Maestro di sci, Allenatore Federale, Istruttore Nazionale - Responsabile reparto tecnico presso LO SCARPANEVE di PONTE DI LEGNO.

Altre case stanno investendo molto in questo progetto, non possiamo dimenticare BLIZZARD, storica casa che da qualche anno è di proprietà del super collaudato Gruppo Tecnica, che proporrà il Rocker su parte della propria gamma, forte soprattutto del suo COCHISE, vincitore dell’European Ski Award 2011, sci da Freeride da neve fresca ma non solo, con anima di legno molto flessibile, leggero e quindi super divertente. Nordica propone una linea con delle geometrie particolari, producendo degli sci molto più

larghi su tutta la sua lunghezza,con una struttura flessibile e sciancrature adeguate alle varie caratteristiche di ogni livello, dove lo sciatore si sente più stabile e sicuro in qualsiasi tipo di neve, anche quelle più avverse, ma soprattutto senza stancarsi, perché sono facili e maneggevoli. La cosa veramente interessante è che rispetto a qualche anno fa, dove per trovare degli sci di qualità sia come prestazioni e costruzione (segue a pag. 74)

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si era costretti a comprare sci di gamma molto alta tipo da GS o SL, mentre adesso si trovano senza nessun problema degli sci costruiti con materiali eccellenti anche nei modelli con altre caratteristiche, che danno prestazioni eccellenti senza dover raggiungere velocità elevate e soprattutto senza stancarsi a livello fisico. Ma le novità non finiscono, anche gli scarponi da sci stanno subendo un cambiamento, sviluppando un prodotto con un grande compromesso tra prestazioni e confort su tutta la gamma, dallo sciatore esperto, in evoluzione senza dimenticare il principiante. Il sistema di chiusura è semplificato al massimo ma efficace nei punti essenziali con la possibilità di personalizzare lo scarpone in base alle proprie 74

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esigenze, le scarpette sono calde e confortevoli. La gamma da donna ha sicuramente un occhio di riguardo, sia nel confort generale sia nel designer. Mentre l’uomo può scegliere in una vasta gamma in base alle sue esigenze tecniche e non solo. Sono sicuramente scarponi che si possono calzare la mattina e togliere alla sera senza soffrire. ...non ci resta altro che provare! buon divertimento e buona neve a tutti!

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PELLEGRINAGGIO ALPINI IN ADAMELLO

E’ questa una manifestazione che negli ultimi anni ha assunto, grazie alla partecipazione, all’organizzazione e all’entusiasmo, un’importanza seconda solo al Raduno Nazionale degli Alpini. Quest’edizione più degli scorsi anni, con la sfilata che è seguita al Pellegrinaggio per le vie del centro di Ponte di Legno, il seguito della S. Messa ed i vari discorsi delle Autorità nell’anfiteatro naturale del Campetto, ha regalato dei momenti veramente d’emozione a tutti i partecipanti ed al pubblico presente. Imponente l’organizzazione e, di conseguenza, ben riuscito l’evento, anche grazie alla splendida cornice che offriva il paese, addobbato per l’occasione.

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PASSAGGIO NEL CENTRO DI PONTE DI LEGNO DELLA RIEVOCAZIONE DELLA LIEGI-ROMA-LIEGI

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Quando la piazzetta di Ponte di Legno era sede di uno dei principali controlli orari di tutto il percorso della leggendaria Liegi-Roma-Liegi erano gli anni ‘50 e ‘60 ed essa attraversava i più avversi Passi Alpini d’Europa. Erano notti di fine Agosto dove residenti e turisti si radunavano a vedere questi passaggi dell’automobilismo sportivo pionieristico. Quest’anno grazie all’invito dell’organizzazione della prima Summer Marathon, manifestazione automobilistica regolarità classica autostoriche in calendario per Giugno 2012, la Liegi-Roma-Liegi ha fatto sosta nel centro di Ponte di Legno; il tutto rientra nell’ottica della presentazione della Summer Marathon, rivolta direttamente ai piloti. Dopo un soddisfacente coffee-break al Bar Nazionale, gli equipaggi sono proseguiti verso Rapallo, sede di tappa.

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ADAMELLO BIKE

L’unica gara italiana del circuito di Coppa del Mondo di Mountain Bike si è svolta su un circuito impegnativo di 65 chilometri e con 2250 meS tri di dislivello, reso ancora più difficoltoso dalle pessime condizioni meteo. La partenza verso le 9.30 dalla piazzetta principale di Ponte di Legno. La pioggia battente ha accompagnato per tutto il percorso i bikers, rendendo il tratto sempre più difficoltoso ed impetuoso fino all’arrivo dove ha trionfato per gli uomini l’austriaco Alban Lakata e tra le donne Sally Bigham, proveniente dal Regno Unito.

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L E G N O

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PONTE DI LEGNO DÀ IL BENVENUTO A DON GIUSEPPE

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Sabato 24 settembre in una splendida giornata di sole abbiamo accolto il nuovo parroco Don Giuseppe Pedrazzi assegnato dal Vescovo Monari alle parrocchie di Ponte di Legno, Precasaglio e Pontagna. Le autorità civili, i consigli pastorali e i parroci della zona hanno dato il benvenuto al nuovo parroco con la celebrazione di una Messa Solenne nella parrocchia di Ponte di Legno e successivamente nelle altre parrocchie. In questa occasione la comunità si è mobilitata per addobbare i paesi a festa, con l’aiuto del comune si è organizzato un rinfresco nella sala consigliare per accogliere le persone di Esine che hanno accompagnato Don Giuseppe, e la comunità intera che lo ha accolto in un momento di festa. Auguriamo a Don Giuseppe un buon lavoro.

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DALL’ORATORIO DI PONTEDILEGNO a cura di Marco Delbono e Mattia Tellone

C’è chi dice che ci vuole tempo per fare cambiamenti. Ma io dico che in quattro mesi possono cambiare molte cose… L’estate è passata velocemente, assieme a tutti i suoi eventi che anche quest’anno sono stati accolti calorosamente, in particolar modo, la vacanza a Igea Marina e il Grest. Inoltre, evento molto importante dell’anno è stata la GMG a Madrid, cui un gruppo di adolescenti della zona ha partecipato. “È stata un’esperienza unica, un’occasione per fraternizzare con gente di altre culture” risponde una ragazza alla domanda “cosa è stata per te la GMG?”. E così l’estate è trascorsa, portandosi via il caldo ma non solo. Infatti abbiamo avuto due grandi perdite nel mese di settembre. Non preoccupatevi troppo; non è morto nessuno… Ci hanno però abbandonato non una, bensì due figure ormai note, benvolute e sicuramente di non irrilevante importanza nella nostra piccola comunità: il parroco Don Luigi e il curato Don Cristian. Molte ne abbiamo passate con loro, soprattutto con il Curato. Solo per citarne alcune: Roma Express, il catechismo, il gruppo adolescenti, le varie gite, ma anche solo tutti i pomeriggi all’oratorio. Cosa ci lasciano? Beh, di sicuro tutti gli insegnamenti di questi anni, i ricordi di tutte le esperienze vissute insieme e la voglia di continuare a impegnarci per portare avanti l’opera che hanno iniziato. Fatto sta che, come si suol dire, c’è chi viene e c’è chi va e, dopo solo una settimana dalla partenza dei sacerdoti, sono iniziati i preparativi per l’arrivo

di Don Giuseppe, il nuovo parroco. È stato bello vedere come la nostra comunità, in pochissimo tempo, sia riuscita a cambiare l’aspetto del paese addobbandolo a festa. Ora tocca a Don Giuseppe aiutarci nel nostro cammino, pur sperando di mantenere stretti i rapporti con i precedenti sacerdoti. Sperando e collaborando alla buona riuscita di quest’opera, auguriamo a Don Giuseppe una buona permanenza nella nostra parrocchia.

IL SALUTO DI DON LUIGI Com’era tipico del suo carattere schivo don Luigi ha salutato la comunità di Ponte di Legno con una semplice celebrazione Sabato 10 settembre alle 7 del mattino. Nonostante l’orario insolito la Chiesa parrocchiale era gremita e anche il sindaco Mario Bezzi ha portato il suo ringraziamento al parroco che ha guidato Ponte di Legno per ben 18 anni e Precasglio per 15 anni, ricordando soprattutto il suo impegno nella realizzazione dell’importante progetto della nuova Casa di Riposo. Gli auguriamo buon lavoro nelle sue nuove parrocchie di Cimbergo e Paspardo.

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SCI CLUB VERMIGLIO - TONALE di Panizza Fiorella e Longhi Andrea

...Tic Tac... Drinnn sveglia ragazzi!! L’inverno sta arrivando! Lo Sci club Vermiglio-Tonale presente sulla scena dal 1957 sta scaldando i motori occupandosi dell’organizzazione dei corsi e dei vari eventi che lo vedono attore protagonista nella prossima stagione invernale. L’attività principale dello Sci Club Vermiglio- Tonale fin dalla sua nascita è sempre stata quella di avviare allo sci i più piccoli e seguirli nel loro percorso di addestramento mettendo a disposizione tutti i mezzi necessari alla loro crescita umana e sportiva. Dopo aver attraversato periodi non sempre facili, attualmente i nostri soci sono centoquaranta, le squadre agonistiche sono formate da circa quaranta atleti suddivisi in varie categorie. Lo Sci Club Vermiglio-Tonale, come tutti gli anni propone per l’entrante stagione invernale un programma di allenamenti per i giovani e per gli allievi-ragazzi; la formula ben consolidata l’inverno scorso riguardante i cuccioli-baby propone: 50 allenamenti a € 550,00, con la possibilità di partecipare a una o più gare di circuito al prezzo aggiuntivo di €50,00 ciascuno. Infine un corso di venti lezioni (sabato/domenica)

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dalle quattordici alle sedici, per coloro che si affacciano per la prima volta sulla neve e per chi vuole dedicarsi... ma non troppo. Oltre ad ospitare la gara intercircoscrizionale di Super Gigante, la novità della stagione 2011/12 è l’organizzazione da parte dello Sci Club Vermiglio-Tonale dei campionati Trentini babycuccioli che si svolgeranno al Passo Tonale il 17/18 marzo 2012. Altra importante novità è la collaborazione dello Sci Club VermiglioTonale con due aziende leader nel settore delle assicurazioni e dei pneumatici: Helvetia e Continental, che ci hanno onorati della loro fiducia. Grazie ad Helvetia e Continental, lo Sci Club Vermiglio-Tonale ha tutte le carte in regola per essere una realtà di primo piano nel panorama neve. La motivazione per la quale Continental e Helvetia hanno deciso di essere sponsor principali dello Sci Club, la chiediamo direttamente ai responsabili del settore: Dice Maria Rotundo responsabile di Helvetia: “Helvetia ha da sempre nel DNA il dinamismo, la passione, l’entusiasmo. Questi valori condivisi hanno condizionato le nostre scelte e i rapporti con tutti gli interlocutori. Crediamo che lo sport in generale sia una sintesi ottimale di questi stessi valori. Specialmente se insegnato e praticato dai giovani, lo sport diventa un insieme di valenze che costituiranno il bagaglio caratteriale necessario ad affrontare con la giusta determinazione le sfide del futuro. Se

a queste premesse aggiungiamo una natura “svizzera” e la capacità di muoversi in assoluta sicurezza sulla neve la scelta obbligata sono gli sport invernali. Helvetia ha infatti una sponsorizzazione nel circuito di Coppa del Mondo di sci da discesa ed anche una forte presenza nello sci di fondo. Quando ci è stata offerta la possibiltà di sponsorizzare lo Sci Club Vermiglio-Tonale abbiamo aderito con entusiasmo. Quando vedremo gli atleti sfrecciare sulla neve con le divise e il nostro logo sarà motivo di orgoglio e soddisfazione”. Continua Alessandro Cerutti Business Director di Continental: “Continental Spa Leader europeo nella produzione di pneumatici invernali ha visto un’opportunità per continuare nella propria opera di posizionamento come azienda. Grazie allo Sci Club Vermiglio-Tonale, Continental potrà entrare in contatto diretto con molti consumatori che, per la loro passione per lo sci, sono i primi potenziali clienti per un prodotto tecnico, pensato per la conduzione dei veicoli in condizioni che si verificano tipicamente nel contesto montano”. Lo Sci Club Vermiglio-Tonale non mancherà di tenervi aggiornati e, unitamente a Continental e Helvetia, vi aspetta sulla neve per un inverno ricco di soddisfazioni. Per info: www.sciclubvermiglio-tonale.it www.adamellomagazine.it

RICETTE TIPICHE

FLAN DI PARMIGIANO E MELA SU SALSA DI SALSICCIA a cura di Gabriele Rizzi Ristorante Kro di Pontagna

INGREDIENTI PER IL FLAN ½ litro di panna “tiepida” 40 gr di maizena 2 uova 2 tuorli 150 gr di parmigiano grattugiato 2 mele “pelate e tagliate a piccoli dadini” PREPARAZIONE In una bacinella lavorare il grana con le uova, i tuorli e la maizena, incorporare la panna tiepida, amalgamate il tutto e filtrate. Aggiungete le mele e aggiustate di sale e pepe. Versate il composto negli stampi monoporzione precedentemente imburrati e infarinati. Cuocere a 120° per 30 minuti. INGREDIENTI PER LA SALSA 1 cucchiaio di olio di oliva 1 scalogno tritato finemente 2 salamelle sbriciolate 2 cucchiai di miele 1 bicchieri di vino bianco Sugo di arrosto PREPARAZIONE Tostare lo scalogno con olio di oliva, aggiungete la salamella e dorate per bene. Insaporite con il miele e bagnate con il vino. Cuocete il tutto per 10 minuti, poi frullate e riducete leggermente il composto. Aggiustate di sapore con il sugo di arrosto se necessario.

RICETTE TIPICHE

TOMINO CROCCANTE CON CUORE FONDENTE ALLO SPECK a cura di Gabriele Rizzi Ristorante Kro di Pontagna

INGREDIENTI PER TOMINO Speck tagliato a fettine sottili Mascarpone Uova Grissini grattugiati o pane PREPARAZIONE Tagliare il tomino per orizzontale e scavarlo togliendo una parte di formaggio. Frullare il suo ripieno con un cucchiaio di mascarpone. Mettere in un recipiente, incorporare lo speck, sale e pepe. Riempire il tomino precedentemente svuotato con il composto ottenuto e richiuderlo. Panare per due volte e friggere in abbondante olio di arachidi a 170°. Servire su misticanza di insalata e guarnire con fette di speck !!

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RICETTE TIPICHE INGREDIENTI PER IL FLAN 8 costolette o fette di filetto di cervo dello spessore di un paio di cm 200 g di mirtilli freschi 2 bicchieri di vino rosso un bicchierino di grappa di moscato o altra grappa bianca morbida 2 scalogni 8 fette di polenta poca farina olio extravergine d’oliva sale, pepe

COSTOLETTE DI CERVO AL MIRTILLO ROSSO a cura di Ernestina Tomasi Ristorante “Il Cavallino” di Canè

PREPARAZIONE

Se utilizzate le costolette praticate 2-3 incisioni sui bordi per evitare che in cottura si arriccino; sbucciate e tritate finemente gli scalogni. Infarinate leggermente la carne. Mettete sul fuoco una larga padella con 2-3 cucchiai di olio, unite il trito di scalogni e fatelo soffriggere a fiamma bassa; sistemate nel recipiente le costolette, una accanto all’altra, e fatele rosolare dolcemente. Lavate e asciugate i mirtilli, uniteli alla carne e mescolate con delicatezza, quindi versate la grappa e dopo pochi istanti il vino; alzate la fiamma e fatelo in parte evaporare. Continuate la cottura lentamente finché la salsa sarà piuttosto ristretta; alla fine regolate di sale e pepe. Cuocete alla griglia le fette di polenta (oppure fatele dorare in una padella con un filo di olio). Suddividete nei piatti la carne con il sugo di mirtilli, completate con le fette di polenta e servite ben caldo.

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RISTORANTE

CAPANNA VALBIONE Loc. Valbione - Ponte di Legno (Bs) - Tel. 0364.92324

Il Ristorante Capanna Valbione situato a 1510 m in una splendida conca delimitata dalle cime del corno d’ Aola e del Salimmo nel parco regionale dell’ Adamello è raggiungibile con la seggiovia “Valbione” o tramite una piacevole strada tra i boschi lunga circa 3 km. Valbione si trova in una posizione privilegiata in quanto è il crocevia del demanio sciabile e da qui si possono raggiungere facilmente le piste di Temù e del passo Tonale.

Al piano superiore del rifugio si trova il ristorante, in cui è possibile degustare piatti tipici e tradizionali, dotato anche di terrazza con vista panoramica, mentre al piano inferiore è possibile accedere al nuovo locale, che in inverno viene adibito a pizzeria self-service mentre nella stagione estiva , offre un servizio di pizzeria e bar-paninoteca.

Per gli amanti dello sport è possibile fare lunghe camminate all’aria aperta, dedicarsi alla raccolta dei funghi, pescare e giocare a golf; nel periodo invernale invece si può praticare lo sci da discesa, lo snowboard, lo sci alpino, lunghe passeggiate con le ciaspole e percorrere infiniti chilometri di piste.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 4/5 Patate (Kenebec-Majestic) Sale Olio Extravergine d’Oliva PREPARAZIONE Per una buona riuscita della torta e del tortel di patate le cose fondamentali sono essenzialmente tre. La varietà della patata (Kenebec-Majestic), la grattugia a fori grossi di almeno 5 mm, la pentola che sia di rame stagnata per osservare le tradizioni. Pelare e grattugiare 4/5 patate (per 4 bocche), togliere l’acqua anche con l’ausilio di uno scolapasta. Aggiungere sale quanto basta, mescolare il tutto. Mettere 3/4 cucchiai d’olio nella pentola riscaldata, quindi spalmare l’impasto uniformemente raggiungendo uno spessore massimo di 1,5 cm quindi infornare a 200/250 gradi per circa un’ora, comunque quando ha preso un colore dorato e i bordi sono marroni. Nel caso del tortel invece lo spessore deve essere minore, la pentola va riscaldata a fuoco vivo, con abbondante olio. L’abbinamento ideale è con i prodotti poveri ma ricchi di sapore della nostra terra trentina ed un buon bicchiere di vino nostrano.

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TORTA DI PATATE a cura di Duilia Serra Ristorante Alpino di Vermiglio

RICETTE TIPICHE

RICETTA “EL TELER” RISOTTO CON PERE, PORRI E FATULÍ a cura di Marco Bezzi Ristorante San Marco di Ponte di Legno foto di Livio Piatta

INGREDIENTI riso violone nano gr 320 burro gr 100 porro gr 100 2 pere kaiser fatulì gr 50 vino bianco Vallecamonica IGT coppelle cantina Rocche dei Vignali cl1 brodo di carne sale pepe PREPARAZIONE Pelare le pere piccole lasciando il picciolo, farle cuocere nel vino rosso con zucchero, cannella e buccia di limone per almeno un’ora. Tagliare a julienne i porri lavati per bene e affettati in 4 parti, pelare le altre pere e tagliarle a brunoise un po’ grosso. Far rosolare i porri e le pere in 50 gr di burro, aggiungere il riso e farlo tostare. Sfumare con il Vallecamonica Bianco IGT e versare il brodo poco alla volta fino a cottura ben al dente, regolare di sale e pepe e lasciar poi riposare per 4 minuti. Successivamente, mantecare con il burro e il fatulì grattugiato, decorare il piatto con porri a julienne fritti e servire bello caldo. Buon appetito

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Segnalato da Gambero Rosso

I kro vantano una tradizione che risale al XII secolo: erano originariamente stazioni di posta, dove le diligenze si fermavano per consentire ai viaggiatori stanchi di sgranchirsi le gambe e consumare un pasto caldo. Kro, la parola che si legge sulle insegne di molti ristoranti nelle regioni del nord europa, letteralmente significa locanda, ma in realtà i kro sono autentici pezzi di storia. I primi nacquero nel medioevo. Nel 1396 un editto della Regina Margrethe I stabilì che ve ne fosse uno ogni trenta chilometri, la distanza coperta da un cavallo in una giornata. Alcuni Kro mantengono il carattere di locande, altri sono stati trasformati in ristoranti.

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RICETTE DI STAGIONE

PANETTONE BRESCIANO a cura di Zucchetti Davide Pasticceria Roma Ponte di Legno

INGREDIENTI PER UN PANETTONE Farina “00” gr 700 Lievito fresco gr 50 Uova n 6 Burro gr 300 Zucchero gr 200 Sale gr 10 Uvetta gr 30 Canditi misto gr 40 Latte gr 100 PREPARAZIONE Proviamo ora a fare il nostro panettone a casa, premetto che è molto lungo e complicato.

Il panettone bresciano è il panettone classico di base, arricchito nella quantità di burro e tuorlo d’uovo, che lo rendono molto più morbido del normale con una glassatura particolarmente ricca di mandorle ed armelline amare che gli conferiscono un eccelso aroma particolare.

Per prima cosa mescolate il sale e lo zucchero: sono la base per la lievitazione, assicuratevi di avere un posto caldo dove far riposare il panettone tre una lavorazione e l’altra, sciogliete il lievito nel latte,pesate 130 gr di farina, mescolatela al lievito, ottenendo una pastella che va coperta con la pellicola e lasciata lievitare per circa 40 minuti. In una ciotola mettete 4 tuorli d’uovo e 1 uovo intero, unite lo zucchero e il sale, sbattete con la frusta elettrica, fino a che diventa chiaro e spumoso, unite la pastella del lievito alle uova, unite poco alla volta altri 500 gr di farina e lavorate l’impasto fino a che la farina non sia ben inglobata (dovrà essere soda, ma non appiccicosa) mettete l’impasto su di un tavolo con altri 50 gr di farina e lavorate con energia. Quando non si appiccicherà più alle dita formate una palla, mettetela a lievitare per un paio d’ore. Rimettete ora l’impasto sul tavolo e stendetelo con le mani (senza romperlo) distribuite il burro a pezzetti sulla pasta, piegate la pasta a metà e rimettete il resto del burro, rimettete l’impasto nella ciotola per ancora 1 ora di lievitazione. Riprendere l’impasto e stendetelo ancora per aggiungerci l’uvetta e i canditi infarinati con la farina restante, arrotolate la pasta e lavoratela per 10 minuti con una piccola impastatrice a bassa velocità, prendete uno stampo da panettone e metteteci l’impasto per circa 3/4, spennellate la superficie con l’uovo rimasto, praticate una incisione a croce in cima all’impasto. Ora la glassa: macinate due cucchiai rasi di mandorle pelate e uno di armelline fino ad ottenere una polvere unitele a due cucchiai di zucchero a velo vanigliato e ad un albume d’uovo, mescolate il tutto fino ad ottenere una glassa non troppo fluida, ricoprite il panettone e per ultimo cospargetelo con zucchero in graniglia e mandorle pelate. Infornate a 50 gradi, dopo 10 minuti portate il forno a 220 gradi, dopo 20 minuti riportate la temperatura a 160 gradi e accendete la ventilazione e lasciate cuocere ancora per circa 1 ora. Sfornate e lasciate raffreddare. www.adamellomagazine.it

UN FUTURO PER LE GIOVANI DEL MALAWI Patuma ha 17 anni e, dal giorno in cui entrambi i genitori sono morti di AIDS, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra, si occupa dei suoi quattro fratelli e sorelle minori. Trovandosi tutto d’un tratto a capo della famiglia, si é dovuta arrangiare con lavoretti casuali che non le hanno lasciato un attimo libero per frequentare la scuola. Ho conosciuto Patuma durante la mia permanenza in Malawi, da gennaio a ottobre 2010, dove mi sono occupata di un progetto di prevenzione e sostegno alle donne affette dal virus dell’HIV. Parte della strategia di progetto era sostenere un centinaio di ragazze, che provenivano da situazioni familiari estremamente disagiate, a frequentare le scuole superiori. Sapendo che i finanziamenti del progetto si sarebbero esauriti a dicembre 2010, ci siamo ingegnati per trovare il modo di non abbandonare le ragazze che avevano iniziato a sognare un futuro diverso per se stesse e per le loro comunitá. Con l’aiuto dei colleghi Malawiani ma soprattutto della mia eccezionale mamma, che come un ostinato sherpa nepalese si é caricata sulle spalle le speranze di 87 giovani donne che provengono da famiglie con in media 5 figli, abbiamo costituito un comitato locale e raccolto fondi necessari per pagare le tasse scolastiche per l’anno scolastico 2010/11 e successivamente 2011/12. In Malawi l’istruzione primaria é gratuita dal 1994. Tuttavia, le scuole superiori sono a pagamento. Cosí come in molti altri paesi africani, il governo Malawiano ha introdotto tasse scolastiche come

L’azione meritevole di una famiglia dalignese che attraverso l’Associazione Mwayi Wanu aiuta le giovani del Malawi ad avere un’istruzione adeguata e a credere nei loro sogni di Claudia Donati risposta a misure di austeritá fiscale imposte dalle istituzioni finanziarie internazionali in cambio di prestiti di denaro. In aggiunta, numerose ricerche dimostrano che quando le risorse sono scarse, l’opportunitá di continuare gli studi viene data ai figli maschi. Le bambine rimangono a casa, dove si occupano dei fratelli minori e dei malati, fanno lavori domestici o vengono mandate a lavorare, per esempio a vendere noccioline al mercato. La discriminazione di genere fa sí che il ruolo primario per una giovane donna sia quello di sposarsi, spesso giovanissima - il 53% delle ragazze nelle zone rurali del Malawi si sposa prima di compiere i 18 anni – e di avere una famiglia, che in media consiste di 6 figli. La maggioranza delle ragazze é tuttavia dolorosamente consapevole del valore dell’istruzione e di cosa significhi esserne private: “nessuno si occupa di noi; per questo l’unica via d’uscita é l’istruzione” cosí Patuma analizza la sua situazione attuale. Come tutte le ragazze che l’associazione Mwayi Wanu sta supportando, Patuma ha una chiara visione per il suo futuro e quello della sua famiglia: “Se continuo a studiare, un giorno saró in grado di supportare i miei fratelli e sorelle ed ispirare altre ragazze a lavorare sodo per realizzare i loro sogni.” Le statistiche dimostrano che le giovani donne con un ciclo di istruzione primaria alle spalle hanno maggiori possibilitá di proteggersi dal virus dell’HIV, hanno meno gravidanze e più distanziate fra loro, sanno nutrire e prendersi cura dei figli in modo più equilibrato; e hanno maggiore predisposizione a mandare i figli a scuola. In un mondo in cui alle bambine viene negato il diritto all’educazione, il sogno di un’uguaglianza di genere puó solo rimanere tale. Mantenere una ragazza a scuola per un anno costa in media euro 60,00 se vuoi essere parte di questa iniziativa o per avere maggiori informazioni chiama Graziella al numero fisso 0364.92186 al mobile 339.2042867 o scrivi a claudia.donati@hotmail. co.uk

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PAROLA DI PSICOLOGA Rubrica di Psicologia a cura della dott.ssa Laura G. Donati Psicologa clinica, specializzanda in Psicoterapia sistemico relazionale Laureata presso l’università degli Studi Milano Bicocca Libera professionista

FAMIGLIE DI OGGI, PROBLEMI DI SEMPRE... Inizio questo articolo con un invito ai lettori: “provate a disegnare o a definire cosa intendete per famiglia!” Incuriosita ho cercato la definizione di famiglia sia sul vocabolario, sia in internet. Il risultato è stato il seguente: “nucleo fondamentale della società umana costituito da genitori e figli” e “essere sposato specialmente con figli”. Fino agli anni ‘60 la famiglia nucleare costituiva la famiglia per eccellenza. Le altre derivazioni, a seguito di separazioni, morti o seconde nozze, erano considerate una deviazione dalla norma. I risultati della ricerca socio – demografica documentano però che oggi in Italia la famiglia nucleare non può più costituire l’unico modello di riferimento. Nuove forme familiari sono in costante crescita, eppure la nostra cultura a volte le giudica “mancanti” e “problematiche” perché continua a confrontarle con la famiglia tradizionale. Uno dei principali problemi che accomuna tutti i tipi di fami-

La famiglia è quel piccolo mondo da cui veniamo che protegge, distrugge, coccola, ferisce, accoglie, rattrista, riscalda, istruisce e aiuta; è il luogo dove torniamo sempre, il luogo da dove vogliamo fuggire per poi poterne creare uno tutto nostro, il luogo dove parte di noi continua sempre a vivere.

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“La famiglia è un collegamento con il nostro passato e un ponte verso il nostro futuro” A. Haley glia riguarda la comunicazione. Ognuno di noi porta con sé un bagaglio d’esperienza che gli fa analizzare il mondo in modo diverso dagli altri, quindi, immaginate che scompiglio si crea in famiglia dove invece ognuno vuol far valere la propria visione della realtà. Nella vita familiare di tutti noi c’è stato un momento in cui avremmo voluto dire qualcosa ma non siamo riusciti a trovare le parole, il modo o il momento giusto per farlo. Nella comunicazione familiare il dialogo, l’ascolto e l’attenzione sono gli elementi fondamentali per la crescita, lo sviluppo e la maturità della famiglia. Per instaurare una comunicazione efficace è importante partire da una dimensione di ascolto, prestando attenzione alle emozioni e alle opinioni che ognuno può esprimere. E’ una modalità di comunicazione che va costruita quotidianamente e con pazienza, cominciando dai primi scambi verbali e non verbali. E’ fondamentale prendere seriamente quello che dice il bambino, che ha bisogno di essere ascoltato attentamente e non superficialmente. L’essere sempre interrotto o criticato non gli permette di acquisire sicurezza e di sviluppare un buon livello di autostima, ma, anche dargli sempre ragione e lasciarlo parlare continuamente, non gli permette di sviluppare un proprio senso critico.

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Il sostegno maggiore è dato dall’essere ascoltato, dal sentirsi compreso e appoggiato e dalla possibilità di confrontarsi con l’adulto quando questi ha un’opinione diversa dalla sua. Nella famiglia, il dialogo e il confronto rappresentano un mezzo per creare senso di fiducia, affetto e appartenenza. Una fase dello sviluppo che mette a dura prova la comunicazione fra genitori e figli è la fase adolescenziale. La conflittualità dell’adolescente si esprime all’interno della famiglia attraverso nuove e diverse forme di comunicazione sia verbali, come silenzi, aumento dei conflitti e provocazioni, che non verbali, come modo di vestire e di atteggiarsi, rapporto con il cibo e modalità di gestire gli spazi personali. La comunicazione fra genitori e figli può, quindi, diventare difficile, i genitori possono sentirsi insicuri, poco informati, e i figli possono sentirsi incompresi, non ascoltati, e non trovare argomenti da condividere. Per i genitori è importante essere flessibili e cambiare le modalità comunicative in base all’età e cercare di utilizzare una comunicazione funzionale basata su un ascolto empatico e non giudicante. Nell’ambito della comunicazione famigliare l’intervento psicologico propone percorsi di approfondimento e miglioramento degli stili educativi attraverso un coinvolgimento attivo e concreto. Partendo dalle situazioni di difficoltà quotidiana si possono individuare dei metodi per facilitare la comunicazione nel rapporto con i familiari, entrare in empatia con loro, acquisire abilità nell’ascolto e nella riformulazione dei messaggi, saper esprimere i sentimenti, negoziare le regole, la disciplina, educare alla gestione dei conflitti, ecc. www.adamellomagazine.it

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CONSIGLI PER UN INVERNO IN SALUTE A cura della dott.ssa Clara Mottinelli, Presidente di Federfarma Brescia e Titolare di Farmacia a Temù

Trascorrere un inverno in salute è il desiderio di tutti, grandi e piccini, così come di coloro che vogliono godersi la nostra bella stazione sciistica, discendendo le piste innevate dal Tonale a Temù. Durante l’inverno si è sicuramente più esposti ad una maggiore morbilità e, quindi, alcuni accorgimenti sono fondamentali. Ecco allora che, come farmacista del territorio, sono qui per darvi alcuni consigli per poter vivere in salute ed in allegria l’inverno ormai alle porte. Parlare di prevenzione è sicuramente il primo compito di un bravo farmacista. Per iniziare, una sana colazione Il primo consiglio che mi sento di darvi è di stare attenti alla tavola. Una sana alimentazione a basso contenuto di grassi e ricca di fibre può aiutarci ad evitare i malanni e a sentirci in forma. Vi consiglio di iniziare la giornata con un’ottima colazione, perché è indispensabile avere le energie necessarie per affrontare l’attività sportiva, sia agonistica che amatoriale. Non dimentichiamo che in inverno si resta per molte ore esposti al vento e al freddo e, quindi, senza una corretta alimentazione e idratazione si è soggetti a molti più fastidi. La colazione deve essere fatta entro un’ora dal risveglio ed è consigliato attendere almeno un’ora prima di scendere in pista. La “colazione dello sciatore” deve essere ricca di vitamine, in particolare di vitamina C, che si può trovare in arance, pompelmi e kiwi. Devono, inoltre, essere presenti macronutrienti come frutta, yogurt, pane (meglio se integrale), abbinato a 60 gr di proteine (prosciutto e formaggio, ad esempio), ricotta e marmellata. Ottimi anche i frutti di bosco, ricchi in resveratrolo, che oggi viene considerato la maggior sostanza contro l’invecchiamento. Non può mancare, poi, il latte parzialmente scremato. Tutti questi alimenti danno la giusta “benzina” al nostro organismo. Il pranzo e la merenda Ricordate che non bisogna far trascorrere troppe ore tra un pasto e l’altro: un buon dietologo, di solito, suggerisce non più di 5 ore, per mantenere il nostro picco glicemico in una zona

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Le problematiche sulla neve GELONI

Prevenzione: Massaggiare mani e piedi con creme idratanti. Non indossare scarponi troppo stretti. Non esporre le parti a troppe variazioni termiche. Cura: Bagni con Amuchina. Aspirinetta a stomaco pieno. Creme che attivano la circolazione.

TRAUMI Cura: Ghiaccio. Arnica pomata 10% F.U. del nostro laboratorio Arnica Compresse Heel.

HERPES Prevenzione: Idratarsi. Usare burro di cacao protettivo. Cura: Creme antivirali. Cerotto Compeed Herpes

ideale. Se non si vuole sostare in uno dei tanti rifugi sparsi lungo tutto il demanio sciabile, è bene portarsi, al posto dei panini, che ci appesantirebbero troppo, delle barrette, che sono alimenti perfettamente calibrati in carboidrati e proteine, oltre ad un thermos di tè caldo o di tisana calda, ottimi per mantenere la giusta idratazione durante tutta la giornata. Ricordatevi che eccedere con bevande alcoliche non solo non fa bene alla salute, ma può andare a creare danno sia a sé che agli altri durante la discesa di rientro a fondo valle. Altri alimenti buoni e “comodi” in pista sono noci e nocciole, ricche in selenio e rame, oltre che di oligoelementi e acidi grassi essenziali. Il vestiario Un ulteriore consiglio che mi sento di darvi è quello di fare attenzione al vestiario. La scelta migliore è vestirsi “a strati”, in modo da poter togliere o mettere gli indumenti a seconda delle necessità e della temperatura esterna. Sicuramente oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante e i nuovi materiali sono molto leggeri e, al tempo stesso, caldi. Nella mia farmacia, ad esempio, è in fase di sperimentazione una maglietta di “Tessuti di Pharma”, che permette, indossandola direttamente sulla pelle, una termoregolazione nuova ed innovativa. La ditta stessa ci ha scelto come area-test per gli sciatori del comprensorio Temù - Ponte di Legno - Tonale. Una tisana calda per ristorarsi Non dovrà comunque mancare una buona tazza di tisana calda per ristorarvi al rientro dalla vostra giornata sulla neve. Se riterrete cosa gradita gustarla gratuitamente presso la nostra farmacia, la cosa ci farà solo che piacere. Gli integratori Accanto a tutto questo è sicuramente utile anche qualche integratore per migliorare la vostra performance invernale. L’integratore va scelto con attenzione, in base all’età, al sesso e alla prestazione fisica da sostenere, e, per questo, è importante che chiediate consiglio al vostro farmacista di fiducia, per non lasciare nulla al caso. La nostra professionalità e la nostra competenza possono fare la differenza per risolvere ogni piccolo problema. Vivere all’aria aperta Un’altra regola per evitare le malattie da raffreddamento è sicuramente quella di frequentare il meno possibile i locali chiusi e prediligere la vita all’aria aperta e, questo, è sicuramente un invito a raggiungere le nostre montagne più frequentemente durante l’anno! www.adamellomagazine.it

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Antiche Leggende dei nostri Paesi Rubrica dedicata alla ricerca delle antiche leggende paesane effettuata dai ragazzi di prima media di Ponte di Legno nell’anno scolastico 1985 / 1986

“IL CARRETTO TRAINATO DA UNA FORZA MISTERIOSA” Tanti anni fa viveva a Molina, frazione di Temù, un conte che era proprietario della chiesa del paese e dei terreni ad essa adiacenti. Aveva il deplorevole vizio di derubare la povera gente del posto. Quando morì, fu sepolto nella stessa chiesa. Ogni volta che la piccola campana suonava, invitando i fedeli alla recita del santo rosario, mentre la gente vi prendeva posto, immancabilmente si sentivano nel fienile accanto stridere le ruote di un carro in modo tanto strano da destare sospetti insiegabili. Il parroco decise allora di benedire il fienile e di pregare per l’anima del conte. Da quel giorno non si sentì più alcun rumore.

LA FORESTA SACRA La foresta sacra a nord di Pezzo era la dimora delle streghe. Una di esse aveva maledetto i prepotenti di Ponte di Legno e li aveva mInacciati di terribili castighi se avessero usato altre ingiustizie ai Pezzesi. Per intimorirli ogni notte essa appariva dapprima sembrando un punto bianco che poi si andava poco a poco ingrandendo fino ad assumere l’aspetto di una bianca fata. Vagava per il bosco poi sorvolava le case di Pezzo e, ingrandendosi sempre più, scendeva fino a Ponte di Legno. Fattasi minacciosa, sprizzava lampi di fuoco dagli occhi e lanciava maledizioni sui prepotenti. www.adamellomagazine.it

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STAMPA ROTATIVA

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Accorpamento dei documenti

Recapito diretto

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STAMPA TRANSAZIONALE

a cura e foto di Marco Delbono

WEBCAM FOTOGRAFICO

Le immagini sono state scattate tutte le domeniche dal 31 Luglio al 4 Settembre 2011, compreso il giorno di Ferragosto, alle ore 12.00, con lo scopo di fare un confronto sullâ&#x20AC;&#x2122;affluenza turistica nel periodo di maggior flusso durante la stagione estiva. P.zza XXVII Settembre

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di Ferruccio Lissidini

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IL BAR NAZIONALE, CUORE PULSANTE DEL CENTRO, DIVENTA ANCHE GALLERIA D’ARTE

a cura di Sonia Mariotti

Dall’8 Dicembre 2011 all’8 Gennaio 2012 presso il Bar Nazionale verrà allestita una mostra itinerante dell’artista Donatella Violi che in queste parole sintetizza il concetto che accompagna le sue creazioni: “Si inizia con un’idea. Finalmente si affronta l’ignoto. Lentamente si comincia a comprendere e tuttavia non si giunge mai ad una conoscenza completa. Rimane sempre qualcosa di oscuro, di mai visto prima. Ad un certo punto si pone un termine al cammino, forse perché stanchi, forse anche perché soddisfatti. Tuttavia, si potrebbe continuare all’infinito accorgendoci che c’è e ci sarà sempre qualcosa di nuovo o di trasformato. Ogni luogo ci lascia qualcosa da scoprire, ancora e ancora. Un luogo come una città, una città con il nome di donna, come nel sogno per Kublai Kan, mai perfetta, ma, semplicemente, straordinaria”. a cura dell’Ufficio Stampa della Forneria Salvetti

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Il progetto SALVA LA SPONGADA nasce dall’unione delle forze di Forneria Salvetti e Uncle Pear con l’obiettivo di creare una nuova opportunità di valorizazione del territorio e dei prodotti tipici della Valle Camonica. È un Social Game. Risolvi gli enigmi della Valle, metti alla prova la tua cultura e libera tutti i personaggi della Famiglia delle Spongade! www.adamellomagazine.it

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NUOVO PRESIDENTE PER IL GOLF CLUB PONTE DI LEGNO a cura di Matteo Panchieri

“Sabato 27 agosto si è svolta presso la sala Paradiso dell’Hotel Mirella l’Assemblea ordinaria del Golf Club Ponte di Legno con all’ordine del giorno il rinnovo anticipato delle cariche sociali causa la prematura scomparsa del Prof. Pier Antonio Odelli. E’ stato quindi eletto Presidente il Sig. Manfredi Bulferi, da anni socio del circolo e già presente nel precedente Consiglio Direttivo; mentre sono stati eletti consiglieri i Sig. ri Michele Beltracchi, Mario Carniglia, Stefano Casiroli, Edoardo Ferrari, Roberto Grandi, Lino Leoncelli, Paolo Lorati, Gioachino Prando e Luciano Pedretti in rappresentanza del Comune di Ponte di Legno. Auguriamo al nuovo Presidente ed al Consiglio Direttivo un buon lavoro ed una continuità alle opere fatte dall’ indimenticato Prof. Odelli.”

AL PARCO REGIONALE DELL’ADAMELLO LOMBARDO

LA XVII ED. MEMORIAL “DANILO RE” a cura di Vania Zampatti

Dal 12 al 15 gennaio 2012 il Parco Regionale dell’ Adamello Lombardo e la Valle Camonica ospiteranno nel Comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale la diciassettesima edizione del “Memorial Danilo Re”. L’evento rappresenta un’occasione, per chi opera nelle Aree Protette, di partecipare sia ad una sfida sportiva (sono previste gare di slalom gigante, sci alpinismo, sci di fondo e tiro a segno) all’insegna dell’amicizia e solidarietà, sia ad un convegno a tema e ad un momento conviviale tra i partecipanti, simbolizzante gli sforzi e gli obiettivi comuni a tutte le Comunità Alpine. Nato per commemorare la carriera esemplare di un guardiaparco deceduto compiendo il proprio dovere, il “Memorial Danilo Re” ha visto la sua importanza aumentare di anno in anno fino a diventare, dall’edizione del 2006, un evento di portata internazionale inserita nell’ambito del Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi. Danilo Re nacque a Boves (CN) il 27 ottobre 1956; muore per un incidente in servizio il 23 novembre 1995. Per saperne di più: www.danilo-re.net www.adamellomagazine.it

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di Sonia Mariotti foto di Francesca Dall’Olio

UN PERSONAGGIO FAMOSO AMICO DI PONTE DI LEGNO: GIANLUCA GRIGNANI

Era una di quelle bellissime giornate che ci ha regalato questo mese di ottobre, mi sono attrezzata per un’oretta di footing ed ho cominciato a correre sulla panoramicissima nuova strada che da Ponte porta verso Villa Dalegno, avevo appena iniziato la salita quando mi si è affiancata correndo una persona che mi sembrava di conoscere. Sudato, con una fascia che gli raccoglieva i capelli, le cuffie dell’ipod nelle orecchie, bermuda, calzettoni, scarpe da jogging, continuava a correre con lo stesso mio passo. Ad un certo punto si toglie le cuffie e comincia ad attaccare discorso, mi spiega che ama questi posti, le montagne, i favolosi paesaggi, la precisione nella nomenclatura delle montagne, delle piste da sci, mi fa intuire che è una persona che conosce molto bene la nostra zona e ne è molto affezionato. Mi spiega inoltre

Copertina dell’ultima fatica discografica di Gianluca, “Natura umana” 112

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che quella mattina era partito da Ponte di Legno, aveva fatto Ponte dei Buoi, Precasaglio, Zoanno e si era immesso sulla panoramica che porta a Villa Dalegno, da dove sarebbe proseguito per Canè. Preferiva questo tratto di strada, anche se in salita, per il suo panorama e le creste di montagna sullo sfondo, il posto ideale per staccare la spina e liberarsi dai pensieri e dallo stress. Sotto di noi la splendida cornice del borgo dalignese immerso nel freddo sole di ottobre che, in quel momento, è stata motivo di spunto per il mio misterioso compagno di jogging per parlarmi di quando veniva in queste zone da bambino. Si trovava qui da tre-quattro giorni con l’obiettivo di rilassarsi da un estenuante e pesante lavoro che aveva appena ultimato, consistente nella realizzazione del suo ultimo progetto discografico. A questo punto un lampo mi ha aperto la mente: ma certo, era Gianluca Grignani! Allora ho incominciato ad incalzarlo con mie curiose domande e lui sempre tranquillo, correndo e sudando, mi dice di essere venuto per la prima volta a Ponte di Legno da piccolo con i genitori, i quali dapprima avevano affittato una casa e dopo aver valutato la bellezza del territorio hanno deciso di acquistarne una in Viale Venezia, che poi è stata venduta per finanziare il suo primo disco. Mi racconta delle serate passate con i ragazzi del posto al mitico Jolly o nei locali allora in voga a Ponte di Legno e che tutt’ora, quando possibile, si ritrovano a bere una birra nei vari pub come ai vecchi tempi perché il rapporto nonostante la fama ed il tempo che passa, è rimasto sempre lo stesso. Nella stagione invernale si diletta con piacere a sciare sulle piste del nostro comprensorio, a stretto contatto con i nume-

rosi turisti che gli chiedono di essere fotografati insieme ed al quale risponde con piacere all’affetto manifestato nei suoi confronti. A questo proposito colgo l’occasione per riportargli alla mente il videoclip girato due anni fa nella conca di Valbione nel mese di Dicembre che diede ampia visibilità all’immagine del nostro comprensorio sciistico in quanto mostrava Ponte di Legno in tutto il suo splendore e lui precisa che non poteva scegliere luogo migliore per quell’occasione. Un acquisto di cui mi parla con orgoglio è la sua casa su due livelli, in una posizione centrale e contemporaneamente tranquilla, il cui panorama domina tutta la Valle con sullo sfondo le rocce del Castellaccio incorniciate dal verde intenso delle pinete del Corno d’Aola e della Val Sozzine. È in questo momento che mi rendo conto di avere il fiatone per cui lo congedo ringraziandolo di avermi portato a conoscenza del rapporto speciale che ha con Ponte di Legno ed informandolo che il nostro incontro sarebbe anche diventato l’occasione giusta per rendergli omaggio redando un articolo su di lui nell’edizione invernale di Adamello Magazine. Lui mi saluta sorridendo e in meno di un minuto sparisce al di là della curva.

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Mario Bezzi Sindaco di Ponte di Legno

Finalmente Ponte di Legno e l’Alta Valle Camonica, come tutte le più importanti capitali del turismo internazionale, da Cortina d’Ampezzo al Sestriere, da Montecarlo a Cannes, da Saint Moritz a Madonna di Campiglio, sarà protagonista con le sue strade ed il suo panorama di una manifestazione internazionale automobilistica di regolarità classica di auto storiche. Convergeranno nella nostra zona equipaggi da tutta Europa, sarà questo un motivo in più per far conoscere le nostre montagne in periodo

ottimale quale è il mese di Giugno. Ci attendono giorni di festa, di motori, di colori, di appassionati, quindi una nuova utenza turistica che andrà a completare le varie potenzialià già consolidate sul nostro comprensorio. Non ultima ma certamente tra le più importanti, il rafforzamento del nome della localtà di Ponte di Legno, diffuso in modo capillare nella fascia di appassionati di questo meraviglioso sport dell’auto d’epoca che sta sempre più imponendosi verso un target medioalto. Un ben arrivati sul nostro territorio ai concorrenti, agli appassionati, al seguito ufficiale. Buon lavoro a tutti gli organizzatori, agli addetti ai lavori, ai media stampa e tv che da come mi dicono, sono un congruo numero, posizionati lungo tutti i cinquecentocinquanta chilometri di percorso diviso in tre tappe, avendo sempre come centro logistico Ponte di Legno.

PRESENTAZIONE Summer Marathon è una manifestazione internazionale automoblistica regolarità classica auto storiche che si svolgerà nel Giugno 2012 sulle Alpi Centrali italiane, percorrerà cinque passi da leggenda: Tonale, Val d’Ultimo, Stelvio, Aprica, Vivione, per un totale di cinquecento chilometri e settanta prove cronometrate. Sede di partenza e di arrivo per ogni tappa è la località turistica di Ponte di Legno in Alta Valle Camonica. Verranno ammessi massimo centosessanta concorrenti provenienti da tutta Europa con vetture costruite ed immatricolate antecedenti al 1976. Graviteranno intorno alla manifestazione circa ottocento persone accreditate ufficialmente tra equipaggi, assistenza, seguito ufficiale, addetti ai lavori, giornalisti e televisioni. Oltre agli itinerari veramente suggestivi ed impegnativi che metteranno a dura prova le vetture e gli equipaggi, una massiccia campagna promozionale e pubblicitaria annuncerà ed anticiperà l’evento, dando così la certezza di un’organizzazione manageriale coadiuvata per la parte tecnica dall’affermata Scuderia di auto storiche 3T di Cremona. Molteplici gli eventi collaterali che verranno programmati, tra cui l’allestimento di un villaggio ospitality sulla piazzetta centrale di Ponte di Legno, luogo di partenza di ogni tappa. È inoltre affidata ad una nota casa di sportwear la realizzazione di una linea di abbigliamento ad hoc di prodotti promozionali, di gadget, con il marchio Summer Marathon. I vari articoli si potranno acquistare via internet o presso la boutique l’Arcolaio in Corso Trieste in Ponte di Legno.

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Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012

PROGRAMMA Prima Tappa

27-30 Ottobre 2011

Partenza primo concorrente ore 16.00 da Piazza XXVII Settembre nel centro di Ponte di Legno Coppa XXX Coppa delle Dame XXX Km 25 c.a. 20 Prove cronometrate

Presentazione alla stampa ed infopoint presso lo stand Summer Marathon alla Fiera Auto Moto d’Epoca di Padova-Padiglione 14.

16 Gennaio 2012

Presentazione alla stampa della 1ª Summer Marathon a Brescia.

23 Giugno 2012 - Sabato

23 Gennaio 2012

Seconda Tappa

Apertura iscrizioni.

Partenza primo concorrente ore 7.00 da Piazza XXVII Settembre nel centro di Ponte di Legno Coppa XXX Coppa delle Dame XXX Km 320 c.a. 35 prove cronometrate

22 Maggio 2012

Chiusura iscrizioni. Durante tutto il periodo saremo presenti alle più importanti manifestazioni autostoriche di regolarità classica con un apposito Infopoint per distribuire moduli d’iscrizione e dare specifiche informazioni.

24 Giugno 2012 - Domenica

21 Giugno 2012 - Giovedì

Terza Tappa

Piazza XXVII Settembre nel centro di Ponte di Legno - Apertura Villaggio Hospitality Summer Marathon ed Open Bar per gli accreditati.

Partenza primo concorrente ore 7.00 da Piazza XXVII Settembre nel centro di Ponte di Legno Coppa XXX Coppa delle Dame XXX Km 150 c.a. 20 prove cronometrate ore 15.00 pranzo gran buffet della premiazione ore 16.00 esposizione classifiche ore 16.30 premiazioni con assegnazione vari trofei, premi e coppe

22 Giugno 2012 - Venerdì

Dalle ore 9.00 alle ore 14.00 verifiche tecniche presso il Palazzetto dello Sport di Viale Venezia a PontediLegno Dalle ore 10.00 alle ore 14.30 verifiche sportive presso Piazza XXVII Settembre nel centro di PontediLegno Ore 13.00 pranzo a buffet per gli accreditati.

Tipologia: Gara di regolarità classica autostoriche ACI CSAI “Grandi Eventi”

Vetture: Costruite ed immatricolate prima dell’anno 1976 per un limite massimo di 160 iscritti Premi:

• 1° Premio valore di euro 5.000,00 • Premio Speciale Categoria “Barchetta” • Gran Premio delle Dame • Coppa per ogni tappa • Coppa delle Dame per ogni tappa • Premio Top Car • I primi 3 equipaggi per ogni raggruppamento • Le prime 3 Scuderie classificate

Direzione gara, uffici cronometristi, sala stampa, uffici ispettori C.S.A.I., Protezione Civile e coordinamento manifestazione presso Hotel Mirella Ponte di Legno. Nell'arco dei tre giorni della manifestazione verranno organizzati degli eventi collaterali a supporto della stessa, i cui orari verranno comunicati.

ORGANIZZAZIONE - CONTATTI - INFORMAZIONI ®

Quota d’iscrizione: euro 1.700,00 Iscrizione tecnico/sportiva + pacchetto ospitalità per due persone ed eventi collaterali

Periodo d’iscrizione:dal 23 Gennaio 2012 alle ore

Via G. Bulferi, 6 - 25056 Ponte di Legno (BS) Tel. e Fax 0364/900300 cell. 345.6611049 e-mail: info@summermarathon.it

24.00 del 22 Maggio 2012

Seguito ufficiale: pacchetto per due persone e una

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vettura € 600,00

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via Garibaldi 1 Zocco di Erbusco (BS) tel e fax 030.7760136

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Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012

PRIMA TAPPA VENERDÌ 22 GIUGNO 2012 COPPA

COPPA DELLE DAME

Precasaglio

Zoanno

Ponte di Legno

Vione

Pontagna

Temù

Stadolina

Percorso: partenza da Ponte di Legno Piazza XXVII Settembre - Corso Trieste - Tunnel - Via Nino Bixio - Viale Venezia - SS 42 - Temù - SS 42 - Dx bivio salita verso Vione - Vione - Sx discesa verso Stadolina di Vione - Stadolina di Vione - SS 42 - inversione su Stadolina bassa - Strada centrale Temù - Pontagna - Strada Centrale So.Sv.A.V. - Ponte di Fermo - SS 42 - Via degli Alpini - Via Trento - Area Camper - Ponte dei Buoi - Precasaglio - Zoanno - Via Marangoni - Via XI Febbraio - arrivo di fronte Autostazione – km 25 c.a. • 20 prove cronometrate Possibilità di rimessaggio vettura in garage al coperto e custodito presso la partenza degli impianti sciistici con entrata da Via Corno d’Aola ed uscita su Via Cida.

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Adamello Magazine N. 3 | Marzo.Giugno2011

Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012

SECONDA TAPPA SABATO 23 GIUGNO 2012 COPPA

COPPA DELLE DAME Merano Silandro Stelvio

San Pancrazio

Val d’Ultimo

Bormio

Dimaro

Malè

Pellizzano

Ponte di Legno

Vermiglio

Temù

Tirano Edolo Aprica

Percorso: partenza da Ponte di Legno Piazza XXVII Settembre - C.so Trieste - Via Trento - SS 42 Passo Tonale - Vermiglio - Pellizzano - Dimaro - Malè - Ponte di Mostizzolo - Val d’Ultimo - S. Pancrazio - Merano - Silandro - Trafoi - Passo Stelvio - Bormio - Tirano - Stazzona - Aprica - Edolo - Temù - arrivo Ponte di Legno Piazza XVII Settembre – km 320 c.a. • 35 prove cronometrate Possibilità di rimessaggio vettura in garage al coperto e custodito presso la partenza degli impianti sciistici con entrata da Via Corno d’Aola ed uscita su Via Cida.

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Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012

TERZA TAPPA DOMENICA 24 GIUGNO 2012 COPPA

COPPA DELLE DAME

Ponte di Legno Temù

Sozzine

Edolo

Malonno Forno d’Allione Cedegolo

Vivione

Schilpario

Breno Malegno

Borno

Percorso: partenza da Ponte di Legno Piazza XXVII Settembre - C.so Trieste - Tunnel - Via Nino Bixio - Via Sora - Viale Venezia - Piazzale Europa - Via Corno d’Aola - SS 42 - Temù - Edolo - Malonno - Forno d’Allione - Passo Vivione - Schilpario - Borno - Malegno - Breno - Cedegolo - Edolo - nuova Piazza Mercato - SS 42 - Temù - arrivo Ponte di Legno Piazza XVII Settembre – km 150 c.a. • 20 prove cronometrate A seguire buffet di premiazione con parcheggio riservato presso i piazzali zona castello di Via Acqua Seria

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Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012 La linea di prodotti dello Store Summer Marathon potranno essere acquistati direttamente: 1. dal sito www.summermarathon.it indicando taglia in contrassegno e E15,00 di spedizione postale 2. direttamente presso la boutique L’Arcolaio in Corso Trieste nel centro di Ponte di Legno A tutti coloro che effettueranno anche solo l’acquisto di un capo verrà omaggiata la spilla di Summer Marathon

ARTICOLO 01

Felpa cotone girocollo bianca con ricamo cuore e schiena

Prezzo

€ 40,00

ARTICOLO 02 Giubbino mezza stagione blu con ricamo sul cuore

Prezzo

€ 48,00

ARTICOLO 03

Maglioncino leggero bordeaux ricamo cuore

Prezzo

€ 52,00

ARTICOLO 04

ARTICOLO 05

Polo bordeaux mezze maniche con ricamo cuore

Cappellino con logo ricamato

€ 15,00

Prezzo

€ 10,00

ARTICOLO 06

ARTICOLO 07

ARTICOLO 08

ARTICOLO 09

ARTICOLO 10

Portachiavi in acciaio Inox

Camicia Oxford con ricamo cuore

Borsa navigatore multitasca bicolore

Zainetto color beige multitasca

Ombrello bicolore

Prezzo

€ 4,00

ARTICOLO 11 Foulard

Prezzo

€ 25,00

Prezzo

€ 20,00

€ 28,00

Prezzo

ARTICOLO 12

ARTICOLO 13

ARTICOLO 14

Orologio celebrativo prima edizione

Guanti da pilota con ricamo

Dvd 60 minuti dell’intera prima edizione di Summer Marathon LY O ITA

EDILE

PONT

22 -

23 -

UGNO

24 GI

Prezzo

€ 19,00

ARTICOLO 15

Locandina ufficiale (cm 35x50) Summer Marathon 2012 PONTEDILEGNO ITALY 22 - 23 - 24 GIUGNO 2012

2012

PONTEDILEGNO ITALY 22 - 23 - 24 GIUGNO 2012

MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE AUTOMOBILISTICA

n.it REGOLARITÁ CLASSICA AUTOSTORICHE atho PREMIO SPECIALE PER LA CATEGORIA BARCHETTA

mar

mer

um w.s

GRAN PREMIO DELLE DAME

Sei Passi Alpini da Leggenda - km 500

1° Premio valore di € 5.000

www.summermarathon.it

con il patrocinio con la collaborazione

Prezzo

€ 16,00

Prezzo

€ 40,00

Prezzo

€ 38,00 123

Prezzo

€ 15,00

Prezzo

€ 10,00

Ponte di Legno (Italy) 22-23-24 Giugno 2012

PROMOZIONE IN TOUR In questi mesi l’Organizzazione della prima Summer Marathon ha partecipato, per il lancio dell’evento alle più importanti rassegne e gare del settore autostoriche riscuotendo grande interesse, nell’ottica della pianificazione pubblicitaria e promozionale. FIERA DI PADOVA La più importante rassegna europea del settore svoltasi a Padova dal 27 al 30 Ottobre 2011. Sessantamila visitatori. LIEGI-ROMA-LIEGI Nella piazzetta centrale, simbolo di Ponte di Legno, il passaggio della mitica Liegi-Roma-Liegi con il coffee-break offerto da Summer Marathon Coppa d’Oro delle Dolomiti

Marathon des Alpes

G.P. Nuvolari

Campagne e Cascine

L’impegno per coordinare la massiccia campagna pubblicitaria e promozionale è notevole. Parecchia stampa di settore e trasmissioni televisive specializzate dedicheranno spazi sia pubblicitari che redazionali all’evento. Saremo presenti alle principali gare autostoriche da Gennaio a Maggio 2012 per rispondere alle domande degli interessati.

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PONTEDILEGNO ITALY 22 - 23 - 24 GIUGNO 2012

MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE AUTOMOBILISTICA REGOLARITÁ CLASSICA AUTOSTORICHE PREMIO SPECIALE PER LA CATEGORIA BARCHETTA GRAN PREMIO DELLE DAME

Sei Passi Alpini da Leggenda - km 500

1° Premio valore di € 5.000 con il patrocinio con la collaborazione

Comune di Ponte di Legno

Comune di Temù

Comune di Vione

Comunità Montana di Vallecamonica

Unione dei Comuni Alta Vallecamonica

Click It Solutions

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OTTOBRE

NOVEMBRE 1 giovedì 2 venerdì 3 sabato 4 domenica 5 lunedì 6 martedì 7 mercoledì 8 giovedì 9 venerdì 10 sabato 11 domenica 12 lunedì 13 martedì 14 mercoledì 15 giovedì 16 venerdì 17 sabato 18 domenica 19 lunedì 20 martedì 21 mercoledì 22 giovedì 23 venerdì 24 sabato 25 domenica 26 lunedì 27 martedì 28 mercoledì 29 giovedì 30 venerdì

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SETTEMBRE

AGOSTO

LUGLIO

GIUGNO

MAGGIO

MARZO

FEBBRAIO

GENNAIO

APRILE

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2012

DICEMBRE

25056 Ponte di Legno (BS) Tel. e Fax 0364.900300 - Mobile 334.3145242 redazione@adamellomagazine.it

GENNAIO 1 venerdì 2 sabato 3 domenica 4 lunedì 5 martedì 6 mercoledì 7 giovedì 8 venerdì 9 sabato 10 domenica 11 lunedì 12 martedì 13 mercoledì 14 giovedì 15 venerdì 16 sabato 17 domenica 18 lunedì 19 martedì 20 mercoledì 21 giovedì 22 venerdì 23 sabato 24 domenica 25 lunedì 26 martedì 27 mercoledì 8 giovedì 2

FEBBRAIO

MARZO 1 lunedì 2 martedì 3 mercoledì 4 giovedì 5 venerdì 6 sabato 7 domenica 8 lunedì 9 martedì 10 mercoledì 11 giovedì 12 venerdì 13 sabato 14 domenica 15 lunedì 16 martedì 17 mercoledì 18 giovedì 19 venerdì 20 sabato 21 domenica 22 lunedì 23 martedì 24 mercoledì 25 giovedì 26 venerdì 27 sabato 28 domenica 29 lunedì 0 martedì 3

APRILE 1 mercoledì 2 giovedì 3 venerdì 4 sabato 5 domenica 6 lunedì 7 martedì 8 mercoledì 9 giovedì 10 venerdì 11 sabato 12 domenica 13 lunedì 14 martedì 15 mercoledì 16 giovedì 17 venerdì 18 sabato 19 domenica 20 lunedì 21 martedì 22 mercoledì 23 giovedì 24 venerdì 25 sabato 26 domenica 27 lunedì 28 martedì 29 mercoledì 30 giovedì 1 venerdì 3

MAGGIO 1 sabato 2 domenica 3 lunedì 4 martedì 5 mercoledì 6 giovedì 7 venerdì 8 sabato 9 domenica 10 lunedì 11 martedì 12 mercoledì 13 giovedì 14 venerdì 15 sabato 16 domenica 17 lunedì 18 martedì 19 mercoledì 20 giovedì 21 venerdì 22 sabato 23 domenica 24 lunedì 25 martedì 26 mercoledì 27 giovedì 28 venerdì 29 sabato 0 domenica 3

GIUGNO 1 lunedì 2 martedì 3 mercoledì 4 giovedì 5 venerdì 6 sabato 7 domenica 8 lunedì 9 martedì 10 mercoledì 11 giovedì 12 venerdì 13 sabato 14 domenica 15 lunedì 16 martedì 17 mercoledì 18 giovedì 19 venerdì 20 sabato 21 domenica 22 lunedì 23 martedì 24 mercoledì 25 giovedì 26 venerdì 27 sabato 28 domenica 29 lunedì 30 martedì 1 mercoledì 3

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

NOVEMBRE

DICEMBRE

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proprie e specifiche di supportare aziende o associazioni per l'organizzazione di

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