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Ago-Set-Ott 2020 Anno 18 n. 101

Il primo giornale degli Eventi e della Live Communication

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

COVER STORY

INCHIESTA 1 The Xperience Factor AGENZIA DEL MESE 24 ORE Eventi PRIMO PIANO Bauli in piazza

Ogni punto è l’inizio di una nuova storia


IL NUOVO SPAZIO DI INCONTRO DIGITALE

Idee . Esperienze . Persone . Istituzioni . Aziende

Class Agorà ospita i contributi di relatori selezionati sulla base dell’esperienza e della competenza dei media di Class Editori. Personalità italiane e internazionali di assoluto livello, scelti per la loro approfondita conoscenza degli argomenti.

Class Agorà è la moderna piazza digitale aperta a tutti coloro che hanno interessi, professionali e di studio, a tematiche come finanza, marketing, economia, lavoro, diritto e altre ancora.

Class Agorà è la memoria attraverso la quale si può accedere ai contenuti delle edizioni precedenti; per recuperare e riascoltare conferenze e workshop per acquistare magazine, libri e dispense; per dialogare con le redazioni sottoponendo domande, contributi e considerazioni.

Class Agorà apre i suoi appuntamenti alla partecipazione di tutti i soggetti che, a vario titolo, operano per il benessere economico, sociale e culturale d’Italia: istituzioni, aziende, studi professionali e agenzie.

@Classagorà

www.classagora.it

Class Agorà offre a tutti la possibilità di essere sempre informati su date, programmi e relatori invitati; e registrarsi a convegni e workshop, sia fisici che digitali.


EDITORIALE

Semplicità fa virtù #

ItaliaLive, Bauli in Piazza, #SOSCongressiEconvegni… sono solo alcune delle iniziative promosse dai player degli eventi e dello spettacolo per attirare l’attenzione del Governo verso le necessità di un comparto che la recrudescenza della pandemia, e i conseguenti Dpcm, hanno gettato in una crisi ancor più profonda. Dal primo lockdown a oggi, grazie all’azione congiunta di tutta la filiera, il Governo sembra essersi sensibilizzato maggiormente alle problematiche del settore, approvando alcuni decreti ancora non sufficienti, ma che lasciano uno spiraglio per il futuro. In attesa di una agognata, vera, ripartenza, agenzie e aziende hanno messo in campo le loro migliori risorse, creative e tecnologiche, per rispondere più adeguatamente alle rinnovate necessità dei clienti. Digitale, nuovi format, sicurezza e innovazione creativa gli ingredienti che ogni impresa di qualsiasi settore ha dovuto mettere in campo per affrontare il difficile periodo che la seconda ondata pandemica ha ulteriormente prolungato.Voglio aggiungere la semplicità. Questo il valore scelto e condiviso con Piano B (che quest’anno firma l’evento in quanto vincitrice della scorsa edizione del del Bea Italia) per il concept 2020 del 17esimo Bea Festival, nella sua versione italiana (30 nov-4 dic), e del 15esimo BeaWorld (14-16 dic): ‘Simplicity is the new gold’. Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa infatti è quanto oggi sia necessario più che mai ripartire dalle cose essenziali, porsi nuovi obiettivi, più sostenibili, più in linea con le sfide della contemporaneità e del futuro. Il modo giusto per fare tesoro degli insegnamenti di questo periodo difficile, confidando nelle nostre capacità creative, grazie alle quali possiamo sicuramente progettare di più utilizzandone di meno. In quest’ottica Adc Group ha sviluppato un nuovo format per eventi all digital, che ha applicato con successo ai premi dedicati alla comunicazione olistica e, quindi, al Bea Festival. Più snello, ma ricco di spunti e contenuti, più agile, ma in grado di consentire a chiunque di partecipare e contribuire. Le agenzie e le aziende di tutto il mondo sembrano aver apprezzato la nuova versione, sia iscrivendo i propri progetti agli awards, sia affiancandoci nella realizzazione della kermesse in qualità di partner e sponsor. Un grazie particolare va a queste ultimi: dal Comune di Milano, che ha patrocinato la manifestazione, a Copernico ed Enel (Gold Sponsor), da Omnicom Media Group Italia (Silver Sponsor) a Martini&Rossi (Web Sponsor), da The Studio (Ceremony Venue) ai main partners (Clonwerk, Digivents, Sts Communication e Hub Studio) fino ai technical partners (Big Spaces, Fly Food Catering, Life is Musical di Sergio Zafferini, Nexim, Plesh, Re.Event, Sharingbox). La macchina dei nostri eventi dunque non si ferma, ma anche quella della live communication mondiale. Grazie a tutti i componenti della filiera, dalle agenzie ai fornitori di servizi, dalle location ai catering, che hanno avuto il coraggio ancora una volta, come in passato, di reinventarsi con costruttività. Ai grandi ‘guerrieri degli eventi’, i partner, abbiamo deciso di dedicare l’inchiesta di questo numero della rivista, perché nessuno meglio di loro può aiutarci a ricordare le tre parole d’ordine del comparto: Resilienza, Rinascita e Ripartenza. Buona lettura e buon Bea Festival a tutti SALVATORE SAGONE direttore responsabile e presidente ADC Group

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In questo numero di:

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Cover Story Triumph Group International

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Ago-Set-Ott 2020

Anteprima Bea Festival Bea Italia e Bea World

Agenzia del Mese 24 ORE Eventi

Attualità Bauli in piazza

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Agenzie Creo

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Partner Clonwerk

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46 55 52

Location Factory NoLo

Agenzie Genius Progetti Inchiesta Xperience factor

Società Editrice ADC Group srl, | Direttore responsabile e presidente: Salvatore Sagone | www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Copernico, 38 - 20125 Milano | tel: +39 02 49766300 | e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano | Fotolito e stampa Arti Grafiche Lombarde


SOMMARIO

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Editoriale Cover Story Triumph Group International Agenzia del Mese 24 ORE Eventi

Anteprima Bea Festival

14 Bea Italia 2020 - 19 Intervista a Jane Reeve (Ferrari) presidente Bea Italia - 20 Sponsor Copernico 24 Sponsor Omg - 28 Sponsor Enel - 30 Bea World 2020

Tendenze

Covid-19, nasce la piattaforma del rischio

Agenzie

46 Genius Progetti - 50 Creo

Location

Factory NoLo

Inchiesta Xperience factor

55 70 78

55 Partner, l’esperienza doc passa da qui 56 #trendingtopics2020, smart working e sicurezza 60 Accelerazione tecnologica - 64 Emozioni sta storytelling e innovazione - 67 Sinergia, la chiave per uscire dalla crisi - 72 Catering non fa rima con Covid 74 Quanto ci manca la convivialità?

Partner

Clonwerk Contatti

Direttore responsabile Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it Coordinamento editoriale Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it Segreteria di redazione Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it Art direction e realizzazione Simona Marconi s.marconigrafica@gmail.com Hanno collaborato Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Serena Roberti Responsabile commerciale Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Account manager Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Franco Trerotola franco.trerotola@adcgroup.it Elena Rossi elena.rossi@adcgroup.it Andrea Gervasi (Roma) andrea.gervasi@adcgroup.it Ilaria Granato (international) ilaria.granato@adcgroup.it Abbonamenti Ilaria Aguzzi ilaria.aguzzi@adcgroup.it Marketing e comunicazione marketing@adcgroup.it Fotocomposizione e stampa Arti Grafiche Lombarde Via Isonzo 40/1/2 Quinto Dè Stampi - 20089, Rozzano (MI) Tel. +39 02 89500463 P.I. 01379950155 ©

e20 PERIODICO TRIMESTRALE Copyright 2020 ADC Group n° 101 ago/set/ott 2020 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003 Abbonamento annuale per l’Italia con l’annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di novembre 2020

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TGI, OGNI PUNTO È L’INIZIO DI UNA NUOVA STORIA

di Serena Roberti

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utto nasce da una ‘T’. Una ‘T’ che - forse in pochi sanno - sta per ‘trapianti’. È il 1986 e Maria Criscuolo, chairwoman & founder Triumph Group International inizia, quasi per ‘serendipità’, a fare eventi con due luminari nel mondo dei trapianti. Il nome della società MARIA le serviva subito, la ‘T’ è stata la scelta più immeCRISCUOLO, diata. “Poi, ho dovuto pensare a un vero nome: era chairwoman l’epoca della spider Triumph Speed Fire e Triumph & founder Triumph Group mi sembrava un nome azzeccato. È nato tutto così”. International È sempre interessante scavare nelle origini di un nome e provare a comprenderne l’evoluzione nel tempo: da Triumph a Triumph Group, fino alla realtà di oggi, Triumph Group International. Nel cambiamento, si legge la politica di espansione del gruppo in questi anni. E ci si legge anche il futuro. Nel 2020, infatti, un ulteriore passo avanti: un ripoJEROME sizionamento strutturale e strategico che mostra MACARIO, group managing i tratti di una nuova brand identity.Viene nomidirector nato il group managing director, si alza la posta in Triumph Group gioco, si guarda a nuovi orizzonti sempre più a fuoco International e a nuovi mercati internazionali. Con degli obiettivi

precisi: consolidare il posizionamento in Italia e all’estero, investire in creatività digitale e spingere l’acceleratore sull’ambito corporate. Per il mondo degli eventi, lasciatecelo dire, oggi come non mai, è linfa vitale e positiva. RESTYLING ‘DIGITAL ORIENTED’ Il restyling del logo e del nuovo sito parte da un punto. Un punto che non chiude, ma apre, un punto di riferimento da cui ripartire con uno slancio maggiore. “La rivisitazione del logo è un cambio epocale per un brand. Chi lavora con me pensava che non sarei stata d’accordo - spiega Maria Criscuolo -. Sono convinta, invece, che si debba partire proprio da questo per comunicare in modo tangibile un reale cambiamento. Il nostro ora è più semplice, contemporaneo, digital oriented”. Un cambiamento la cui necessità è nata dall’interno, da un’analisi e uno studio approfondito del mercato e delle nuove esigenze dei clienti. “Chiaramente, il periodo storico ha influito molto sulla direzione da prendere: in tempi rapidissimi abbiamo impostato una crescita improntata sul phygital. In realtà,Tgi già da molti anni investe nel settore del digitale, ma l’emergenza sanitaria ha accelerato in modo esponenziale l’evoluzione - spiega Jerome Macario, group managing director Triumph Group International, che ha assunto il nuovo incarico poco prima del lockdown di marzo -. Puntiamo su un approccio ancor più competitivo, flessibile e rapido nell’execution”. 600 persone da tutta la Cina hanno assistito al ‘Ducati Streetfighter Parade’ e un pubblico più ristretto al ‘Ducati Streetfighter launch party’ (Shanghai, 5 set 2020), organizzati dalla sede cinese di Triumph Group International per il lancio delle nuove Streetfighter V4 e Streetfighter V4S


Triumph Group International

COVER STORY

All’edizione digitale del 16th World Congress on Public Health (12-16 ott 2020), di cui la sede italiana di Triumph Group International è stata Pco, si sono registrate 3.750 persone da 125 Paesi

APPROCCIO CONSULENZIALE Triumph Group International oggi è una holding che comprende tutte le società sul territorio nazionale e internazionale. L’headquarter è a Roma, ma ci sono sedi a Milano, Singapore, Shanghai, Londra, Bruxelles, Riad con partenariati importanti a Parigi, New York e Doha. “Siamo una struttura che definirei ‘sui generis’: dal mondo dei congressi ci siamo aperti, negli anni, al mondo governativo lavorando con i vertici di governi e grandi capi di stato, diventando leader di settore - racconta Macario -. Lo step successivo è stato quello di entrare nel mercato degli eventi corporate, settore sul quale stiamo puntando molto. Tutto realizzato con un approccio sempre più consulenziale: non si tratta solo di realizzare degli eventi, ma di affiancare il cliente nel suo percorso di comunicazione, studiando e individuando insieme le strategie e gli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiet-

tivi. Anche, e soprattutto, in questo periodo storico dove gran parte degli eventi è virtuale”. PENSIERO DIGITALE A proposito di ‘virtuale’, Triumph Group International ormai da mesi ha iniziato a ‘pensare digitale’. “I programmi diventano palinsesti e hanno uno sviluppo temporale diverso: interviste e talk introducono il tema e i contenuti che verranno poi declinati nell’evento virtuale e che saranno disponibili, in una fase successiva, on demand. Stiamo studiando tutte soluzioni all’avanguardia spiega Criscuolo -. Abbiamo scelto, ad esempio, di investire in una piattaforma altamente performante con possibilità di customizzazioni uniche. È una soluzione che funziona, perché, a differenza dell’evento corporate molto più centrato su networking ed effetto wow, il congresso medico ha una forte valenza scientifica dal punto di vi-

TGI, QUANDO IL LANCIO È VIRTUALE Un evento ‘fully digital’ per presentare al pubblico la nuova brand identity di Triumph Group International, realizzato tra un lockdown e l’altro. Il 20 ottobre, tutte le novità sono state svelate in un virtual set sviluppato in 3d realizzato in collaborazione con Centounopercento. Protagonisti, Maria Criscuolo e Jerome Macario, rispettivamente chairwoman & founder e group managing director Tgi, accompagnati dalla partecipazione di Salvatore Sagone, chairman Adc Group. “In molti ci hanno chiesto perché abbiamo scelto un periodo così particolare per il nostro lancio - sottolinea Macario -. Per noi rappresenta un segnale di positività, di speranza per il futuro. Chiaramente, un lancio di questo tipo generalmente si fa con un evento ‘live’, ma non è stato possibile. Tuttavia, abbiamo pensato che, vista l’accelerazione nel settore digital di Tgi, sarebbe stato coerente presentarci in modo virtuale. Il risultato? Ottimi feedback dai clienti, ottime prospettive per il futuro”.

Maria Criscuolo, chairwoman & founder Tgi e Salvatore Sagone, chairman Adc Group, sul virtual set dell’evento di presentazione ‘fully digital’ della nuova brand identity di Triumph Group International

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WORLD CONGRESS ON PUBLIC HEALTH Il 16° World Congress on Public Health si è tenuto in edizione digitale dal 12 al 16 ottobre 2020, in sostituzione dell’evento fisico in programma a Roma dal 12 al 17 ottobre. Co-organizzato dalla World Federation of Public Health Associations (Wfpha), dall’European Public Health Association (Eupha) e dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), ha riunito la comunità globale della sanità pubblica in un momento critico per il pianeta. Al congresso si sono registrate 3.750 persone provenienti da 125 Paesi che per l’89% si sono connesse da pc, per il 10% da cellulare e per l’1% da tablet. Cinque giorni di dirette con un ricco programma che, dalle 7 alle 21, è stato pensato per accogliere partecipanti da ogni parte del mondo, coprendo diversi fusi orari. Il congresso ha contato sette precorsi, otto sessioni plenarie, 26 World Leadership Dialogue e 148 workshop, 112 sessioni di comunicazioni libere e otto sessioni satellite per un totale di 309 appuntamenti virtuali. Di grande successo anche i numeri registrati dall’exhibition hall che, con 14 stand delle aziende partner, ha visto un totale di 13.449 ingressi. Infine, i social sono stati parte integrante dell’evento: 20.100 interazioni e contenuti congressuali che hanno raggiunto 65,9 milioni di utenti. Triumph Group International (sede italiana) è stata Pco dell’evento.

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sta dei contenuti. Inoltre, cerchiamo di rendere l’experience il più interattiva possibile inviando a casa dei partecipanti prodotti correlati all’evento e coinvolgendoli in lavori collettivi”. Una soluzione che trova consensi anche tra gli sponsor. “Prestiamo particolare attenzione all’area sponsor, dove i servizi vengono personalizzati grazie a una serie di tool sviluppati ad hoc. Il risultato? Una grande interazione da parte dei partecipanti come è successo nel nostro recentissimo 16° World Congress on Public Health”. L’accelerazione verso la realtà virtuale ha portato all’acquisizione di nuove risorse interne altamente specializzate. “Abbiamo esperti in digital content come social media manager, content strategist, project manager in grado di riadattare i contenuti classici di un evento fisico a format digitali. Inoltre, stiamo formando tutto il nostro team con corsi dedicati perché riteniamo che sia indispensabile che tutta la squadra acquisisca competenze nel campo”.

DAL BENELUX ALLA CINA Tgi è una struttura in continuo divenire anche a livello internazionale. Per ogni Paese, viene studiato un approccio ‘local’ in linea con esigenze e obiettivi. “Nel Benelux, ad esempio, abbiamo una forte correlazione con le istituzioni - spiega Macario -, mentre in Arabia Saudita registriamo ottimi risultati con le joint venture. A Singapore, invece, abbiamo aperto un ufficio quando ci siamo aggiudicati il 25° World Congress of Dermatology del 2023 e ora abbiamo deciso di farne un asset strategico. E poi c’è la Cina: là, ormai, siamo una realtà consolidata con competenze creative e di execution per brand internazionali.Tgi, in questo caso, è stata visionaria, visto che l’ufficio di Shanghai è stato aperto nel 2004, in tempi in cui ancora non si investiva nel mercato cinese”. Proprio la Cina è uno dei pochi mercati in cui si possono organizzare a oggi eventi fisici.“Ne abbiamo appena organizzato uno per Ducati - racconta Macario -. Con le dovute precauzioni, erano presenti circa 600 persone”.

THE CIRCULAR TOUR 2020 Triumph Group International (sede italiana) ha seguito l’organizzazione generale del The Circular Tour 2020, un viaggio a tappe in alcune delle più suggestive città italiane nato dalla collaborazione tra Coldiretti ed Eni che ha unito sapientemente ingredienti del territorio e tecnologie. Tale progetto, pensato per valorizzare la filiera agroalimentare italiana e legarla al tema della circolarità, ha accostato il cibo a iniziative culturali, ad attività di formazione per i ragazzi e a contenuti multimediali. Protagonisti, i sette grandi schermi dell’EniCiclo, progetto architettonico ideato da Marco Capasso, lo spazio d’incontro dove dar vita al cambiamento. L’EniCiclo si è trasformato in una piazza dove poter ammirare illustrazioni di scorci ed elementi caratteristici delle città ospiti, interpretati ogni volta da un diverso illustratore. Un luogo dove proiettare cortometraggi autoriali su multischermo e ascoltare musiche originali di orchestre di rilievo nazionale. Sono state sei le città toccate da questo viaggio tutto italiano: Gela, Genova, Napoli, Ravenna, Cagliari e Taranto. Partito il 21 febbraio da Gela, tra cibo, eccellenze del territorio ed esempi virtuosi di economia circolare nel rispetto dell’ambiente, The Circular Tour 2020 ha dovuto fermarsi per il lockdown, preparandosi a ripartire in edizione digitale sulle pagine del quotidiano online La Repubblica. Nella sua unica tappa fisica, il tour ha contato circa 2.000 visitatori di cui oltre 300 provenienti dalle scuole del territorio; mentre, nella sua versione digitale, ha registrato oltre 500.000 impression sui contenuti editoriali e 169,6 milioni di impression totali.


Triumph Group International

COVER STORY DUCATI STREETFIGHTER LAUNCH PARTY Triumph Group International (sede cinese) è stata l’organizzatrice del Ducati Streetfighter launch party, la grande festa con cui, lo scorso 5 settembre, Ducati ha presentato le nuove Streetfighter V4 e Streetfighter V4S a Shanghai. 600 persone provenienti da tutta la Cina si sono riunite per godersi dal vivo l’emozione e lo stile dell’ingegneria motociclistica contemporanea. L’evento è iniziato nel pomeriggio con l’arrivo dei Ducatisti e la sfilata delle moto della pista dello Shanghai International Circuit, dove, con un suggestivo gioco di luci, sono stati presentati i due nuovi modelli di moto. La Ducati Parade è terminata con la consegna delle Streetfighter ai primi proprietari in Cina. A seguire, una grande festa per 450 persone nella Sky Lounge dello Shanghai International Circuit. La festa ha visto esibizioni dal vivo, dj set e attività interattive per poi concludersi con una gara di moto da corsa su PlayStation, in perfetto stile Ducati.

FOCUS SUL CAPITALE UMANO “Come realtà abbiamo sempre privilegiato una crescita interna di team e business - spiega Macario -. Questa resta una delle strade percorribili, accanto a un’ipotesi di crescita esterna, ma solo ed esclusivamente con un partner che condivida con noi vision e obiettivi”. Una comunione di intenti che non riguarda solo profitto e fatturato. “Ci interessa il ‘capitale umano’ - commenta Criscuolo -. Da sempre siamo molto attenti alla Csr: diversità, inclusione ed equità sono i nostri valori fondamentali; la diversità accresce l’esperienza del nostro team, l’inclusione valorizza le competenze di ogni persona, creando così un ambiente equo, che consente una crescita per tutti. Anche la sostenibilità è uno dei nostri valori: per noi, la gestione di un evento in maniera green, ovvero ideandolo, pianificandolo e realizzandolo in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente, è solo il primo passo. Inoltre, i clienti ci considerano best partner nell’attua-

zione di protocolli e procedure di sicurezza. La Corporate Social Responsibility è e continuerà a essere uno dei nostri pillar”.Tgi è anche tra i soci fondatori del progetto Food for Good, il progetto di recupero delle eccedenze alimentari dagli eventi a cura di Federcongressi&eventi in collaborazione con le onlus Banco Alimentare ed Equoevento. “La nostra azienda è fondata su un umanesimo imprenditoriale: da 22 anni non facciamo più regali di Natale ma sosteniamo la ricerca sulla sclerosi multipla - racconta Criuscuolo -. Inoltre, sosteniamo le quote rosa: il team è costituito per il 90% da donne. Quindi, se un partner dovesse mai unirsi a noi, dovrebbe sposare i nostri valori”. Nel futuro di Tgi, o meglio, della sua fondatrice, un progetto che sicuramente farà scalpore nel mondo degli eventi. “Avendo organizzato molti eventi governativi, negli anni ho raccolto molto materiale del ‘dietro le quinte’... Sto scrivendo un libro in cui racconterò molti aneddoti, imprevisti e curiosità di questo mondo spesso inavvicinabile e avvolto dal riserbo”.

EuroCIO 2020 Triumph Group International (sede belga) ha seguito l’organizzazione generale di EuroCIO 2020. La conferenza annuale dell’European Cio Association (1.000 associati provenienti da 16 Paesi) ha riunito speaker e partecipanti su una piattaforma digitale creata ad hoc dal partner Accenture Technology. Le giornate di sessioni virtuali hanno moltiplicato il loro valore, sdoppiandosi in due tappe, la prima tenutasi il 15 e 16 ottobre, la seconda il 20 e 21. Un evento che ha permesso ai top Cio di dirigersi verso grandi obiettivi, generando grande impatto, consolidando il rapporto con la Commissione Europea e discutendo temi come l’intelligenza artificiale e le relazioni con i fornitori, Swipo e Gaia-X. L’innovazione è stata una delle protagoniste della conferenza, i Cio si sono scambiati opinioni riguardo le migliori pratiche che li stanno aiutando ad accelerare la digitalizzazione e a superare la crisi dovuta al Covid-19. Infine, l’interazione ha fatto da padrona: il networking online sulla piattaforma 3d che Accenture Technologies ha sviluppato e customizzato ad hoc con l’aiuto di Tgi ha offerto ai Cio molte porte virtuali alle quali bussare. La pandemia ha senz’altro sconvolto i piani e riscritto la regia di questo progetto, ma, allo stesso tempo, accelerando la digitalizzazione, ha spinto l’organizzazione verso un approccio inconsueto, che meglio si è adeguato ai valori e agli obiettivi dell’evento.

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24 ORE EVENTI, L’UNICITÀ PREMIA

di Serena Roberti

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na chiave di lettura da un punto d’osservazione privilegiato, format innovativi - sia fisici sia digitali - con contenuti dal taglio editoriale. 24 ORE Eventi, la nuova società dedicata del Gruppo 24 ORE, non poteva scegliere anno più sfidante per fare il suo debutto. Sfida vinta: un ingresFEDERICO so nel mercato che la vede già regista di eventi virSILVESTRI, ad tuali e partner del Financial Times per la realizzazione 24 ORE Eventi di un percorso di eventi digitali che rappresentino e 24 ORE Cultura, dir. gen. il punto di riferimento per la ripartenza nel mondo 24 ORE System delle eccellenze del made in Italy. Ce ne parla Fee direttore divisione Radio derico Silvestri, amministratore delegato 24 ORE del Gruppo Eventi e 24 ORE Cultura, direttore generale 24 ORE System e direttore divisione Radio del Gruppo. Quando e come nasce 24 ORE Eventi e come si struttura?

Gli eventi rappresentano un’attività importante che è sempre stata presente all’interno del Gruppo

Evento digital - Welfare & HR Summit, tavola rotonda con i giornalisti moderatori nell’Auditorium della sede del Sole 24 Ore e i relatori collegati

ma, con l’inizio del 2020, abbiamo deciso di creare una società dedicata che mettesse in luce le professionalità dell’azienda con l’obiettivo di presentare al mercato un’offerta strategica, frutto del lavoro di un’unica struttura, in grado di valorizzare l’impegno e la focalizzazione del Gruppo nel settore degli eventi editoriali. Ci parlate della vostra mission e del vostro modus operandi?

24 ORE Eventi progetta e realizza gli eventi, integrando le molteplici anime del Gruppo e rispondendo alle esigenze del mercato per diffondere il nostro patrimonio informativo. Progetti tailor made, convegni, roadshow e grandi eventi che vivono su format differenti, sia fisici sia digitali, i cui contenuti sono pensati in team con la parte editoriale e che investono tutte le industry e gli ambiti informativi di attualità, con la chiave di


24 ORE Eventi

AGENZIA DEL MESE

La schermata della diretta di un evento digital (Welfare & HR Summit) così come appare dal sito del Sole 24 Ore

lettura propria del Sole 24 ORE, ovvero, con una focalizzazione sugli aspetti economici, finanziari e normativi, raggiungendo target differenziati in ambito btb e btc. Cosa vi rende unici sul mercato, quali sono le caratteristiche che più vi contraddistinguono?

Il valore distintivo che pensiamo di rappresentare sul mercato è dato dalla convergenza di molteplici fattori. Anzitutto l’unicità del brand che è sinonimo di qualità ed esclusività dell’informazione e di profondità di analisi. Poi, la possibilità di contare sulla competenza delle firme della redazione, alcuni dei più qualificati professionisti di ciascun ambito, per mettere a disposizione degli steakholder

un punto di osservazione esclusivo per capire le tendenze e intercettare le opportunità. Infine, la capacità di progettare format originali e innovativi, in grado di valorizzare i contenuti e ingaggiare il target di riferimento. Quale il valore aggiunto di poter contare sulla grande esperienza del Gruppo 24 ORE?

La grande expertise del Gruppo è da sempre un riferimento e la mettiamo al servizio delle aziende e delle istituzioni che vogliono comunicare in modo incisivo. Un contenuto nobile quello prodotto nell’ambito dei nostri eventi, amplificato dalla potenza comunicativa della nostra piattaforma informativa che, tra stampa, agenzia radiocor,

INNOVATION DAYS, UN VIAGGIO ON THE ROAD (E VIRTUALE) Innovation Days è un progetto che nasce nel 2019 come viaggio in più tappe attraverso il territorio nazionale per scoprire, raccontare e condividere i modelli di innovazione, imprenditorialità e di sostenibilità che hanno permesso di far emergere case history di eccellenza territoriale. Nel 2020, alla sua seconda edizione, per rispondere prontamente alla situazione contingente, tutti gli appuntamenti si sono trasformati in digitale, dando vita a un viaggio virtuale che attraversa i distretti industriali e i territori, andando alla ricerca delle imprese che non si sono fermate e che sono state capaci di interpretare il cambiamento, rappresentando quindi un modello esemplare per la ripartenza.

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‘Trust Yourself’, la moderatrice Monica D’Ascenzo, giornalista Sole 24 Ore e curatrice del blog ‘Alley Oop L’altra metà del Sole’ dal palco dell’Auditorium del Sole 24 Ore

‘GSE per lo sviluppo e la crescita del Paese. Rapporto Attività del 2019’, un momento della tavola rotonda con i relatori e la moderatrice Celestina Dominelli, giornalista Sole 24 Ore

Radio 24, digital e social è davvero unica sul mercato.

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di rilanciare l’economia italiana e il brand ‘Made in Italy’ a livello internazionale, abbiamo ideato con il Financial Times un’iniziativa che ha messo Parliamo del presente. Come affrontate le sfide a fattor comune competenze, autorevolezza e la ridi questo periodo? spettiva esperienza nel settore degli eventi. È nato così Abbiamo risposto in tempi rapidi alla situazione ‘Made in Italy: The Restart - Relaunching the contingente determinata dall’emergenza CoronaItalian Economy in a post-Covid world’, una virus, integrando la nostra offerta con due nuovi tre giorni di eventi digitali moderati da alcuni dei format per eventi digitali: i Live Streaming 24, migliori giornalisti del Sole 24 ORE e del Financial trasmessi in diretta dalle sedi del Gruppo e fruibili Times e trasmessi in streaming da Milano e Londra e tramite il sito del Sole 24 ORE e gli Interactive con traduzione simultanea italiano-inglese. L’evento, Event 24, fruibili attraverso una piattaforma digita- si è svolto il 6-7-8 ottobre 2020, e ha coinvolto le le che consente la più ampia interazione degli uten- più alte figure istituzionali, top manager di aziende ti: dalle Q&A tramite chat moderate ai sondaggi ed esponenti dei settori più rappresentativi del made real-time. Entrambi i format ci hanno dato grandi in Italy per un’analisi dello stato dell’arte, delle azioni soddisfazioni in termini di audience allargando la poste in essere e ancora da attivare e delle prospettive platea fino a raggiungere migliaia, e in alcuni casi per la ripartenza. Il secondo e il terzo giorno sono decine di migliaia, di utenti per ciascun evento. stati dedicati al business e ad alcune delle più rappreFino alla fine dell’anno proseguiremo con gli eventi sentative industry verticali con il coinvolgimento di digital mentre con l’avvento del nuovo anno, il ca- imprenditori e leader d’azienda che rappresentalendario potrà prevedere un mix tra eventi digi- no l’eccellenza del made in Italy. tali ed eventi fisici, questi ultimi pensati per essere Quali i progetti per il prossimo futuro? comunque riconvertibili in formato digitale, senza Nel 2020 abbiamo consolidato la nostra presenza necessità di riprogrammazione, nel caso in cui non nel mondo degli eventi sviluppando un calenfosse possibile realizzarli fisicamente. dario editoriale importante e lanciando nuovi È notizia recente quella di un accordo con il format di prodotto. Nel 2021 rafforzeremo ulteFinancial Times. Di cosa si tratta? riormente la nostra presenza confermando molte In questa fase così delicata per il futuro del Paese, il delle iniziative del 2020, che sono ormai diventate Gruppo si è posto da subito al fianco delle istituzioni, appuntamenti annuali riconosciuti dal mercato, e delle imprese e degli stakeholder per dare il proprio lanceremo nuove tematiche e format che sono già contributo alla ripartenza. Convinti dell’importanza in fase di delivery.


Digital Edition 30 nov-4 dic 2020

Digital Edition 14-16 dic 2020


BEA ITALIA 2020,

SIMPLICITY IS THE NEW GOLD di Marina Bellantoni

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l 2020 è un anno di grande difficoltà per la event industry, messa a dura prova dalla pandemia da coronavirus. Ma la forza e il grande spirito di adattamento delle agenzie italiane e di tutti gli operatori della filiera degli eventi, hanno permesso al comparto di sopravvivere nella maniera più decorosa, trovando nel digitale l’arma adatta a tenere viva la live communication in forma virtuale. Perfettamente in linea con le nuove necessità del settore, i premi di Adc Group dedicati all’eccellenza della event industry Italiana e straniera, mostrano, nella loro versione digitale, il frutto di tanto lavoro e ingegnosa operatività anche in tempi di crisi. Ecco allora al via, dal 30 novembre al 4 dicembre, l’edizione della resilienza del Festival Italiano degli Eventi, come di consueto, organizzato con il supporto creativo e produttivo dell’agenzia vincitrice dell’edizione precedente. È Piano B, dunque, che nel 2019 ha vinto il Bea Italia con l’evento ‘Leonardo Horse Project’ per Snaitech, a organizzare l’edizione

2020. All’interno della kermesse, verranno celebrati, oltre alla diciassettesima edizione del Bea Best Event Awards e alla terza del Best Event Organization Awards, anche la quinta edizione del Best Location Awards. Regia delle giurie, della giornata di contenuti e della Cerimonia sarà a cura di Piano B, coadiuvata dalla Piattaforma Plesh che si occuperà delle tecnologie interattive e dell’integrazione Phygital durante i primi due appuntamenti. A ospitare la cerimonia tra virtuale e reale sarà la avveniristica location The Studio di Milano (vedi box). IL CLAIM: LA SEMPLICITÀ È IL NUOVO ORO Il claim che caratterizza questa edizione del Bea Festival è ‘Simplicity is the new gold’. Una call to action forte, semplice come il concetto che esprime, un’invocazione a ripartire dalle cose essenziali, e a porsi nuovi obiettivi, più sostenibili, più in linea con le sfide della contemporaneità e del futuro.

Il Claim del Bea Festival 2020 ‘Simplicity is the new gold’ si ispira a ‘Less is more’, un’espressione diventata celebre grazie a uno dei massimi architetti contemporanei, Ludwig Mies van der Rohe


Bea Italia 2020

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL BEA ITALIA 2020_LA GIURIA PRESIDENTE Jane Reeve, chief communication officer Ferrari, presidente di giuria Laura Arduino, director eventi e rappresentanza - direzione comunicazione e immagine Intesa Sanpaolo Arianna Baldanzi, manager of national&corporate events Fastweb Riccardo Belli, head of events & sponsorship eni Sabrina Bianchi, responsabile brand & marketing communication Bper Banca Laura Campopiano, business development and communications director Snaitech Antonino Caridi, consumer event manager Davide Campari Milano Maria Conte, congress & event manager Chiesi Farmaceutici Gaia Corradini, corporate marketing & digital communication manager Bosch Luca Corsi, events manager Divisione Folletto Vorwerk Italia Fabrizia De Vita, direzione comunicazione e relazioni esterne - responsabile comunicazione interna Edison Silvia Del Sole, head of communications group branding & social media Reale Mutua Assicurazioni Sergio Di Sabato, strategic marketing and communication manager Kimbo Romina Donazzi, responsabile comunicazione commerciale Italia BTicino Federico Filippa, EU campaign manager Amazon Giorgia Freddi, direttore comunicazione, CR e public affairs Gruppo Axa Italia Roberta Gambino, head of marketing & communication Swinkels Family Brewers Italia Sarah Gorla, resp. org. eventi rete vendita, eventi clienti, eventi sostenibili, location&travel mgmt, div. mktg, comunicaz. & innovazione Banca Mediolanum Valeria Lodeserto, marketing and comms senior director Discovery Italia Lucia Magliano, global events Enel Cristina Martella, group digital mktg & digital pr manager Sodalis Group Isabella Matera, head of corporate and digital communication WindTre Federica Merlo, pr manager global sales Leonardo Helicopters Stefano Mosetti, europe event manager-general manager Italy Kyäni Iris Pavese, international events manager Davines Francesca Persio, brand manager Piaggio, Piaggio Commercial e Ape Francesca Pezzini, central & eastern Europe connection manager Coca-Cola Gianmaria Restelli, responsabile comunicazione esterna e corporate image Gruppo Unipol Alessandra Salsedo, resp. eventi e sponsorizzazioni - relazioni esterne Open Fiber Danilo Schipani, chief marketing officer Copernico Giovanna Solito, marketing manager Philadelphia & Jocca Italy Alessandra Stradella, global events & activations manager Maserati Assunta Timpone, media director L’Oréal Italia Fedele Usai, head of events & auto show Emea FCA Andrea Ziella, head of marketing and digital Mattel Italy ASSOCIAZIONI Andrea De Micheli, Casta Diva Group (osservatore Club degli Eventi) Alessandra Lanza, rappresentante Adci Stefano Losco, Piano B (osservatore Club degli Eventi)

Il modo giusto per fare tesoro degli insegnamenti di un periodo difficile, confidando nelle nostre capacità creative, grazie a cui possiamo sicuramente progettare più cose utilizzandone di meno. Un concetto che trae ispirazione da ‘Less is more’, un’espressione diventata celebre grazie a uno dei massimi architetti contemporanei, Ludwig Mies van der Rohe e che sintetizza il concetto di minimalismo formale, che già si riscontra in tutti i campi dell’agire creativo (dalla moda all’arte con-

temporanea, al visual design), a cui si può giungere attraverso un lavoro di sottrazione, in un processo di continua ricerca della semplicità e che può aggiungere qualità alla nostra vita celebrando valori come semplicità, sobrietà, linearità, essenzialità, eleganza, schiettezza, sostanza. Ora più che mai, il rilancio di queste tematiche è di attualità: la necessità urgente di sostenibilità ci spinge a ripensare globalmente il nostro approccio alla produzione e al consumo. Oggi, riuscire a trasmettere rapidamente s segue a pag. 17

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BEA ITALIA 2020_LA SHORT LIST AGENZIA EVENTO

CLIENTE

CATEGORIA EVENTO

9PM

Rise Dubai 2019 - Anything is possible

Amway

Accenture Access Live Communication Access Live Communication Access Live Communication Access Live Communication Access Live Communication Aim Group International

Accenture Soft Skills Journey Coca-Cola Nogara Drive In Milano Stella Artois, Together Again Safely Apart Coca-Cola Upcycle Casa Buonanotte In viaggio con ICare

All Communication Alphaomega

Condividi la magia del Natale #BabboNataleSeiTu Heroes. Wear your best.

Accenture Coca-Cola Hbc N/A Abinbev, Stella Artois Coca-Cola Hbc Italia N/A Siaarti - Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva Coca-Cola Italia

• Evento B2b • Meeting, Convention & Incentive • Evento Educational/Formazione Digitale/Ibrido • Evento B2I • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Evento Educational/Formazione • Evento Educational/Formazione • Evento Non Profit/Csr Digitale/Ibrido • Meeting, Convention & Incentive

Banca Ifis/Independent Ideas Canossa Events Casta Diva Events Casta Diva Group

Ifis On Air 90 Anni di Emozioni Huawei Christmas Concert 2019 The Heart of Jazz

Banca Ifis Ferrari e Automobile Club d’Italia Huawei Italia Blue Note Milano

C-Zone Feelrouge Worldwide Shows Feelrouge Worldwide Shows

Pandora Celebrate Ferrari Roma World Premiere Maserati Mmxx World Premiere MC20

Pandora Ferrari Maserati

Filmmaster Events Filmmaster Events

Iveco Netflix

Fma hub Free Event

3_2_1_0_Truck to the future L’Astinenza è Finita - Museo e Anteprima del Film El Camino Allergan Beauty Decoded Roadshow GP 1000

Allergan Aesthetics Scuderia Ferrari

Gattinoni & Co. Gruppo Peroni Eventi

Hair IC.One 2019 Reply Xchange 2020

L’Oréal - Divisione Prodotti Professionali Reply

H&A Motivation Company illimity Inside M&C Saatchi

Dubai ConvenSHOWn Poltronesofà illimitHER Marathon Scm Live Show Sky - ZeroZeroZero Store

Poltronesofà illimity Scm Group Sky Italia

Mailander Srl Mcm Comunicazione

115° Anniversario dell’Aci Campari Boat-in Cinema

Automobile Club d’Italia Davide Campari-Milano

Mediagroup98 Next Group Next Group

Action Evolve 2020 Landing On Earth. Everyday. Universo Ferrari

Unipolsai Assicurazioni Massey Ferguson - Agco Group Ferrari

Ninetynine

Imagine Everything - Il primo Disney Media & Partnership Upfront 170° anniversario di Cdp: l’evento di inaugurazione Danone Time to Act Stokke vicino alle famiglie I colori dell’Energia’ - Edison Christmas Tour Prendiamola con Filosofia - Lockdown Festival

The Walt Disney Company Italia

• Evento Educational/Formazione • Brand Experience • Meeting, Convention & Incentive • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Meeting, Convention & Incentive • Evento B2I Digitale/Ibrido • Evento Educational/Formazione Digitale/Ibrido • Meeting, Convention & Incentive • Evento Educational/Formazione Digitale/Ibrido • Evento B2B Digitale/Ibrido • Evento B2B • Brand Experience • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Evento B2B • Brand Experience • Evento Educational/Formazione • Evento B2B Digitale/Ibrido • Evento B2C • Meeting, Convention & Incentive • Evento B2B Digitale/Ibrido

Cassa Depositi e Prestiti

• Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Digital/Hybrid Meeting, Convention & Incentive • Evento Educational/Formazione Digitale/Ibrido • Meeting, Convention & Incentive •E vento Culturale, Musicale e Sportivo Digitale/Ibrido

Ninetynine Novity - Sistema Espansione Piano B Piano B Piano B e Tlon

Arena

Radio Italia

Radio Italia Ora

Danone Stokke Edison Alcenero, Audible, Bmw, Buddybank, BNL, Efm, Enel, Levi’s, Myspot, Sogei, Toyota, Unicredit, Plesh, Aiic, Converso, Iese Business School Radio Italia

Synapsy

We Never Stop

UniCredit

Synapsy The Line above ‘n’ below

Cattolica - Radici Virtual Cycle Meeting 2020

Cattolica Assicurazioni Novo Nordisk

The Story Group

Fondazione Don Gino Rigoldi

Triumph Group International

Fondazione Don Gino Rigoldi_80° Compleanno di Don Gino Rigoldi Eni - The Circular Tour

Triumph Group International

Focus Live 2019

Mondadori Media

Uniting Group

Che tubo facciamo?

Kellogg Italia

Visionary Days Visionary Days WeLookAround

Visionary Days 2019 Visionary Days QualeFuturo Nudi e Crudi - Temporary Shop

Visionary Days Visionary Days Discovery Italia

Eni

• Evento Non Profit/Csr • Evento B2B • Brand Experience • Digital/Hybrid Meeting, Convention & Incentive • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Evento Culturale, Musicale e Sportivo Digitale/Ibrido • Evento Non Profit/Csr Digitale/Ibrido • Evento B2I • Evento B2C • Evento B2C • Evento B2C Digitale/Ibrido • Brand Experience • Digital/Hybrid Brand Experience • Evento B2B • Brand Experience

• Evento B2C Digitale/Ibrido • Brand Experience • Digital/Hybrid Brand Experience •E vento Culturale, Musicale e Sportivo Digitale/Ibrido • Evento B2B • Meeting, Convention & Incentive • Evento B2I • Digital/Hybrid Meeting, Convention & Incentive • Evento Non Profit/Csr • Evento B2C Digitale/Ibrido • Evento Educational/Formazione Digitale/Ibrido • Evento Culturale, Musicale e Sportivo • Evento Educational/Formazione • Evento B2C Digitale/Ibrido • Digital/Hybrid Brand Experience • Evento Non Profit/Csr • Evento Non Profit/Csr Digitale/Ibrido • Brand Experience


Bea Italia 2020

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

È l’agenzia Piano B a firmare l’edizione full digital del Bea Festival in virtù dell’oro vinto al Bea Italia 2019 con ‘Leonardo Horse Project’ firmato per Snaitech (nella foto)

un messaggio è essenziale, perché gli intervalli di attenzione sono sempre più brevi, e il pubblico è più esperto e smaliziato che mai. Abbiamo la possibilità - e il dovere - di perseguire una ‘ecologia’ della creatività, per centrare gli obiettivi con messaggi più semplici, più chiari, più diretti. Occorre semplificare, per guadagnare tempo, per risparmiare risorse, per essere sempre più aperti, equi, inclusivi. Possiamo usare il pensiero creativo per fare più cose con meno cose. Oggi più che mai il mondo ha bisogno di semplicità; oggi più che mai la semplicità è il nuovo oro.

presidente Jane Reeve, chief communication officer Ferrari, dopo aver valutato online i progetti, si riunirà da remoto per valutare i 68 progetti entrati in shortlist (+ 5 del Best Location Award) in modalità full digital. A rendere la sessione plenaria ancor più vivace e interattiva la partecipazione dei creativi delle agenzie che come in ogni edizione del premio presenteranno, in versione full digital, i progetti entrati in finale e si contenderanno i podi delle Macro Categorie Live, delle Macro Categorie Digitali/Ibride, delle Categorie Live e delle Categorie Digitali/Ibride. Collegati da remoto, i giurati e le strutture concorrenti si incontreranno su una piattaforma che permetterà le presentazioni dei progetti e la votazione degli stessi. Tale sessione di giuria sarà aperta a tutti gli utenti che vorranno collegarsi.

PRIMA GIORNATA, LA GIURIA La prima giornata di lavori è come di consueto sede della giuria del Bea Italia giunto alla XVII edizione. L’autorevole panel (30 professionisti) SECONDA GIORNATA, I CONTENUTI composto da manager e professionisti di aziende Numerosi gli argomenti trattati durante le tavole top spender in eventi e comunicazione, e da rappresentanti delle associazioni del settore, coordinato dal rotonde e le presentazioni della seconda giornata di

BEA ITALIA, SPONSOR & PARTNER Piano B (organizzazione e produzione), Comune di Milano (patrocinio), Copernico, Enel (gold sponsor), Omnicom Media Group Italia (silver sponsor), Martini & Rossi (web sponsor), The Studio (ceremony venue), Clonwerk, Digivents, Hub Studio, Sts Communication (main partners), Big Spaces, Fly Food Catering, Life is Musical di Sergio Zafferini, Nexim, Plesh, Re.Event, Sharingbox (technical partners).

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LA CERIMONIA, LA LOCATION The Studio, punto focale dei Milano City Studios, è lo spazio di 1.200 mq ad alto contenuto tecnologico nel pieno centro della città. Uno spazio orientato al futuro che si dipana all’interno di The Mall, la struttura polifunzionale dai connotati postindustriali, divenuta negli ultimi tempi l’epicentro dell’intrattenimento e il fulcro del fermento di Milano. Gli addetti ai lavori lo colgono al volo: la location offre la strumentazione più all’avanguardia per realizzare produzioni anche particolarmente complesse. Virtual set, led corner, big green screen, Limbo Chroma Key di diverse dimensioni, sistema multi-camera broadcast di ultima generazione. E ancora, applicazioni di realtà aumentata per arricchire con informazioni multimediali quanto appare su un qualsiasi display e virtual show per la generazione realtime di ambientazioni e contenuti grazie alle potenzialità di un motore 3D foto realistico e una piattaforma digitale proprietaria. Non mancano, ovviamente, le aree di stoccaggio per le svariate forniture necessarie alle produzioni.

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lavori del Bea Festival 2020. Si incomincia mercoledì 2 dicembre a partire dalle 17 con una sessione ‘business oriented’, in cui verrà fatto il punto sul settore attraverso il XVI ‘Monitor sul mercato degli eventi e della live communication in Italia’, che sarà principalmente incentrato sull’impatto del Covid-19 sulla event industry, ma anche con una tavola rotonda tra agenzie e aziende per delineare gli scenari futuri. È previsto anche un momento di confronto con le istituzioni grazie alla presenza di Gian Paolo Manzella, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, una interessante chiacchierata sul futuro del remote working, e si chiuderà infine in leggerezza intorno alle 19, con un momento di team building digitale. Per giovedì 3 dicembre, sempre a partire dalle ore 17, Adc Group e Piano B hanno deciso di volare alto, con un pomeriggio dedicato agli stimoli creativi per entrare nella nuova era degli eventi: attraverso cinque ‘visioni d’autore’, cercheremo di capire come altri campi del sapere e del pensiero possano ispirare il nostro settore, aiutandoci a trovare quella semplicità creativa e progettuale di cui oggi abbiamo

bisogno, e che è perfettamente riassunta dal claim di questa edizione. Protagonisti gli insegnamenti che la comunicazione può assorbire dal mondo naturale con Emanuele Coccia, dall’arte contemporanea con Federico Clapis, dal teatro con Federica Cacciola, dalla filosofia con Andrea Colamedici e Maura Gancitano, e infine dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale con Carmelo Traina. TERZA GIORNATA, LA CERIMONIA Ad annunciare i vincitori della diciassettesima edizione del premio dedicato ai migliori eventi ‘made in Italy’ e della quinta edizione del premio Bla-Best Location Awards sarà Marco Maccarini durante la cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 4 dicembre in modalità digitale, la cui registrazione avverrà presso The Studio a Milano a chiusura di una due giorni di formazione e networking. Durante la serata saranno premiati i migliori eventi dell’anno e i destinatari dei premi dell’editore, tra questi: ‘Brand Consistency’, ‘Digital Transformation Agency’, ‘Agenzia Emergente’, ‘Innovazione nello spazio’, ‘Premio alla Carriera’.


Bea Italia 2020

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

REEVE (FERRARI): “IL BEA

RIVESTE UN RUOLO CHIAVE”

a cura della redazione

L’

importante incarico di presidente di giuria nell’edizione della ‘resilienza’ dei premi di Adc Group è stato assegnato a Jane Reeve, chief communication officer della casa di Maranello, realtà che, ricordiamo, è stata fregiata del titolo di ‘Azienda più Virtuosa 2019’ dopo un sondaggio condotto presso le agenzie del Club degli Eventi. Orgogliosa dell’incarico che le è stato assegnato, la manager ce ne ha parlato nell’intervista che pubblichiamo di seguito.

dalle sinergie digitali. La live communication è fortunata ad avere un sostenitore così appassionato. Cosa si aspetta di vedere nell’edizione dell’anno colpito dalla pandemia, che ha lasciato un profondo segno nella event industry?

Un numero minore di eventi e a budget ridotto, a causa del Covid-19, ma di contro mi aspetto una crescita in termini di soluzioni creative e di modalità innovative di coinvolgimento del target.

Con quale spirito e approccio intende svolgere l’incarico di presidente di giuria del Bea? Cosa rappresenta per lei questo ruolo?

Quali i trend secondo lei dominanti in un momento storico in cui il digitale ha assunto un ruolo prioritario negli eventi?

Con un’esperienza professionale internazionale sia lato agenzia sia lato cliente, la mia speranza è quella di fornire un punto di vista equilibrato a tutti i partecipanti con l’obiettivo di premiare l’ingegnosità, la creatività e i risultati nel contesto di uno scenario particolarmente difficile per la event industry. Il rispetto reciproco e l’amicizia che caratterizzano il mio rapporto con Salvatore Sagone mi rendono particolarmente felice di avere ricevuto questo incarico, permettendomi di dare un piccolo contributo al suo continuo impegno a sostegno del settore degli eventi.

Una maggiore continuità tra fisico e digitale, nonché un’estensione e un’amplificazione prima e dopo l’evento stesso, grazie alle opportunità offerte dalle piattaforme digitali.

Qual è, secondo lei, il ruolo svolto dal Bea in questi anni per lo sviluppo della cultura degli eventi?

Il Bea riveste un ruolo chiave, se non addirittura esclusivo, per sviluppare e supportare la piattaforma di business degli eventi in Italia. All’inizio ha anticipato la tendenza attraverso cui gli eventi sono diventati un elemento sempre più importante del mix di comunicazione, accelerata ulteriormente

Una virata digitale che lascerà il segno anche nell’era post-covid secondo lei?

Credo di sì. E questo è qualcosa di assolutamente positivo. Il mondo degli eventi live andrà ripensato?

Molte aziende devono ripensare i loro modelli esistenti e sarà così anche per gli eventi. Come promotori di esperienze condivise, l’industria degli eventi ha un ruolo importante da svolgere come antidoto all’introspezione e all’isolamento, che sono tra le conseguenze più dirette della pandemia.

Jane Reeve, chief communication officer Ferrari

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COPERNICO, L’EVENTO È SERVITO

di Marina Bellantoni

“C

opernico è nata nel 2015 con la mission di creare gli spazi di lavoro del futuro, che mettessero al centro la persona e la sua creatività e che fornissero alle imprese tutto ciò che serve per far fiorire il proprio business e dare valore al proprio team”. DANILO Così esordisce Danilo Schipani nel raccontare la SCHIPANI, chief marketing filosofia che ha ispirato la nascita della società di cui è chief marketing officer. Oggi, Copernico è una officer Copernico rete in cui uffici flessibili, sale meeting, consulenza 20 e servizi, tecnologici e non, aiutano le aziende ad adottare lo smart working e gli eventi come leva per lo sviluppo in piena sicurezza. 14 building in Italia e all’estero più quattro in apertura per un totale di 100mila mq. Questi alcuni dei numeri della società che dall’inizio della sua attività ha FEDERICA fatto del coworking e degli eventi i propri cavalli PIVETTI, di battaglia. Offrendo ai clienti non solo spazi, ma event & venue servizi a 360 gradi, capaci di rispondere a qualsiasi manager necessità e richiesta delle aziende. Una attitudine Copernico

che fa facilmente comprendere la scelta della società di affiancare il Bea Italia in qualità di Gold Sponsor. Chiediamo a Schipani e a Federica Pivetti, event & venue manager, di raccontarci qual è l’offerta aziendale per il settore eventi e quali soluzioni ha messo in campo per affrontare al meglio il difficile periodo dell’emergenza sanitaria. Quanti eventi e di quale tipologia vengono ospitati ogni anno presso i vostri spazi?

(Pivetti) Pre-Covid abbiamo sempre ospitato una media di 1.700 eventi l’anno, tra quelli organizzati direttamente da Copernico, quelli ideati dai nostri clienti, e quelli proposti da società esterne che volessero utilizzare i nostri spazi come cornice dei loro eventi: un ricco palinsesto, in cui tutti gli eventi organizzati con la collaborazione di Copernico erano tesi a mettere in relazione i vari attori della nostra community per generare idee, progetti e network. Un mix tra occasioni di incontro pro-

Copernico mette a disposizione per gli eventi 74 sale meeting fino a 12 persone, 15 sale formazione fino a 30 persone, 19 spazi eventi fino a 100 persone e una webinar room


Bea Italia 2020 - Sponsor

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

Copernico è nata con la mission di creare gli spazi di lavoro e per eventi che fornissero alle imprese ciò che serve per far fiorire il business e dare valore al proprio team

mosse dal Gruppo e altre nate dall’idea degli stessi clienti. Due esempi sono la ‘Copernicolazione’ e gli ‘XChange’, promossi con lo scopo di facilitare la conoscenza delle varie realtà che coesistono all’interno dei building di Copernico. Ma anche durante i mesi di pandemia e tutt’oggi gli eventi non si sono mai fermati: hanno cambiato forma, permettendo di fruire online delle opportunità di formazione, crescita e conoscenza che da anni offriamo.

servizi di segreteria, una robusta infrastruttura tecnologica, facility management e utility, gestione della corrispondenza. Durante il lockdown, inoltre, abbiamo lanciato una serie di servizi a valore aggiunto: ‘Procurami’, in cui Copernico agisce come un gruppo di acquisto per prodotti e servizi per le aziende come tecnologia, formazione, finanza d’impresa, welfare, mobilità, compliance. E la app ‘Nico’, che aiuterà il lavoro agile e faciliterà la connessione tra persone ed aziende, accorciando tempi e distanQuali servizi offrite oltre all’affitto delle location? ze. Infine, attraverso il nostro brand di ristorazione (Schipani) Oltre all’affitto di sale meeting e lome.nu offriamo anche il ‘ristorante diffuso’, un cation per eventi, Copernico mette a disposizione servizio di delivery che consente di ricevere i pasti uffici completamente arredati e pronti all’uso, nel proprio ufficio.

COPERNICO, OPERAZIONE COVID “Come struttura che ospita un numero molto elevato di persone - spiega Schipani -, abbiamo delle responsabilità verso i nostri clienti e la nostra ‘community’. Una parte prioritaria dell’esperienza che offriamo ha sempre incluso la massima attenzione alla pulizia e all’igiene, e molte indicazioni del decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità erano da noi già una prassi consolidata prima dell’emergenza sanitaria. Inoltre, i coworking e gli uffici flessibili per loro natura sono in grado di adattarsi velocemente a cambiamenti improvvisi, e non è stato difficile per noi intensificare misure di igiene straordinarie richieste in questa circostanza. Allo stesso tempo, abbiamo osservato e stiamo ancora osservando un utilizzo più consapevole degli spazi. Le zone più ampie di alcuni dei nostri building, come quella dedicata alla ristorazione, la library o il giardino, hanno permesso alle persone di lavorare mantenendo le distanze di sicurezza suggerite dalle autorità”. Grazie alla ‘Webinar Room’, locale dotato di tecnologie avanzate, ormai da tempo disponibile in Copernico Centrale, e grazie ad altre soluzioni tecnologiche da offerte, Copernico sostiene i clienti e partner nelle proprie esigenze di comunicazione e organizzazione. Diverse aziende hanno potuto organizzare i propri eventi in modalità streaming, preservando così il valore delle iniziative che avevano progettato in precedenza e da qualche periodo sono ripresi gli eventi in presenza, diminuendo la capienza degli spazi e adottando le misure di sicurezza che sono state indicate. Inoltre, con il team di setup sono stati rivisti tutti i layout degli spazi ei flussi per garantire e rispettare sempre le distanze. Il team ‘me.nu’ ha anche studiato formule di catering adatte alla situazione.

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Il team ‘me.nu’ ha studiato formule di catering adatte alle nuove disposizioni sanitarie in termini di somministrazione cibi e bevande durante gli eventi

Avete un team dedicato a coloro che desiderano organizzare eventi presso le vostre strutture?

(Pivetti) Certo. Il team è composto da otto persone e si occupa di vendita degli spazi, gestione della location e supporto organizzativo: una squadra dedicata ad accompagnare i clienti dalla scelta dello spazio ideale alla realizzazione dell’evento.

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evidenziare l’importanza degli eventi, anche nel periodo storico che stiamo vivendo. Tra i vostri cavalli di battaglia anche i servizi per il co-working. Qual è il valore aggiunto della vostra offerta, in particolare oggi che lo smart working continua a essere consigliato?

(Schipani) Quello che la maggior parte dei lavoratori ha sperimentato nei mesi di lockdown è stato l’home working, spesso utilizzato come sinonimo di smart working, che ha fornito una risposta efficace a una condizione di emergenza. Oggi, è evidente che le aziende e i professionisti hanno esigenza di tornare a sviluppare relazioni anche in Parteciperete in qualità di Gold sponsor al presenza, in sicurezza e a utilizzare luoghi che siaBest Event Awards 2020. Perché questa scelta? no davvero adatti all’attività lavorativa. In altre paroQuale contributo pensate possa offrire una tale le, è sempre più importante organizzarsi in maniera kermesse al settore? (Schipani) Crediamo che una programmazione agile e in questo gli spazi di lavoro flessibili di eventi di qualità, eterogenea, e che risponda alle offrono un vantaggio importante. Copernico, che da necessità e curiosità reali delle persone, debba essere sempre offre diverse tipologie di ambienti di lavoro - dal coworking agli uffici privati, passando per le una leva importante nella strategia di crescita di library, le sale riunioni, ecc. - ha una marcia in più ogni impresa. In Copernico, ad esempio, gli eventi nell’affrontare la situazione che si sta prospettando in giocano un ruolo di primaria importanza e sono questi mesi post-lockdown. Copernico è infatti un uno dei nostri punti di forza. Per questo credialaboratorio in cui vengono osservate le esigenze di mo che una kermesse come quella dei Best Event Awards sia un momento di confronto fondamen- una moltitudine di aziende, che vivono quotidianamente gli spazi di lavoro e per le quali vengono stutale per essere sempre aggiornati sull’evoluzione diate soluzioni volte a rendere l’ufficio intelligente del mondo degli eventi, per poter essere sempre e adatto ad affrontare la fase di rientro. all’avanguardia nell’innovazione, continuando ad

SPAZIO AGLI EVENTI Copernico mette a disposizione delle aziende che desiderano organizzare eventi presso le strutture gestite dalla società, un totale di 74 sale meeting fino a 12 persone, 15 sale formazione fino a 30 persone, 19 spazi eventi fino a 100 persone e una webinar room. Spazi flessibili e dinamici, ideali per attività di formazione, eventi quali tavole rotonde, presentazioni, conferenze stampa, cocktail ed eventi di team building. Gli spazi sono dotati di connessione e di sistemi audio/video e le migliori dotazioni tecnologiche anche per streaming. Per info: www.coperni.co; tel. 02 872528.



OMG, SPAZIO ALLE

EXPERIENCE INNOVATIVE di Marina Bellantoni

N

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LUDOVICA FEDERIGHI, head of Fuse (Omnicom Media Group)

ella convinzione che gli eventi siano highlights all’interno delle strategie di comunicazione e non solo attività tattiche, Omnicom Media Group ha deciso di affiancare i Best Event Awards in un momento in cui la comunicazione ha assunto un ruolo sempre più delicato e rilevante quale veicolo di messaggi aziendali. Riuscire a realizzare experience innovative, anche attraverso il digitale, è la nuova sfida. A parlarcene è Ludovica Federighi, head of Fuse, unit specializzata nelle attività di branded entertainment e di content marketing di Omnicom Media Group che oggi vanta un ‘all women team’. Parteciperete al Bea Italia in qualità di sponsor. Perché questa scelta? Quale contributo pensate possa offrire una tale kermesse al settore?

Omg è un’agenzia molto attenta al mondo delle iniziative speciali, dei contenuti e degli eventi uti‘Crispy McBacon Award’ è il progetto corporate di McDonald’s inserito all’interno dei festeggiamenti per i vent’anni dell’iconico panino firmato da Fuse (Ph: Elena di Vincenzo)

lizzati come importanti asset nelle strategie media. Crediamo nella loro efficacia, e li sappiamo scegliere e valutare. Quest’anno è stato particolarmente difficile trovare delle valide alternative agli eventi più tradizionali, e l’abbiamo potuto fare solo grazie a uno scouting attento e alla selezione continua dei partner, un lavoro che ci permette di avere una visione molto ampia di questa industry. I Best Event Awards sono un momento importante per tutti i player del settore, esserne partner ci permette di avere il ruolo di osservatore privilegiato sui progetti migliori e sulle innovazioni possibili. La situazione che si è venuta a creare nel 2020 ha messo in crisi l’intero settore degli eventi, il lato positivo è che ci costringe a guardare oltre, a non stare fermi e a cercare strade nuove: i Bea in questo senso possono essere il momento giusto per raccogliere le idee, fare il punto e ripartire con una rinnovata energia.


Bea Italia 2020 - Sponsor

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

In occasione dell’evento benefico Heroes, i tre vincitori del ‘Crispy McBacon Award’ hanno potuto farsi conoscere suonando con grandi artisti all’Arena di Verona (Ph: Cristina Checchetto)

ma spiegandone il valore in termini qualitativi e quantitativi, fornendo dati e ricerche a supporto, per permettere alle agenzie e ai Brand una comprensione più completa del ruolo di queste attività Gli eventi a mio parere vanno intesi come highli- nelle strategie marketing. In questo senso il digitale ghts all’interno delle strategie di comunicazione dà spunti interessanti e permette di pensare ad attie non solo come attività tattiche. Questo è divenvazioni innovative e misurabili in maniera più effitato ancora più chiaro quest’anno, in un momento cace. Purtroppo in Italia non vedo ancora una spinin cui i budget si sono ridotti per tutte le aziende: ta forte alla creazione di eventi digitali realmente non si possono più pensare eventi o sponsorship rilevanti, probabilmente anche perché percepiamo che non abbiano la possibilità di contribuire in ma- che le audience nostrane sono ancora poco avvezze niera sostanziale al raggiungimento degli obiettivi a fruire gli eventi in streaming. Ci sono però, sodi comunicazione. Non è mai stata una buona prattutto all’estero, segnali importanti dalla industry idea spendere centinaia di migliaia di euro per una musicale, con esperimenti interessanti che lavorano attività scelta ‘di pancia’, adesso a maggior ragione utilizzando con estrema disinvoltura tutti i possibili diventa vitale per la industry imparare a racconta- touchpoint digitali (Travis Scott su Fortnite è l’ere i propri progetti motivandoli non solo con una sempio migliore, ndr). Questa creatività nell’utilizzo bellissima creatività o con experience emozionanti, delle varie piattaforme, questa disinvoltura nel

Che ruolo hanno oggi gli eventi in comunicazione? Qual è invece il contributo del digitale in questo periodo di cambiamenti legati all’emergenza sanitaria?

CRISPY McBACON AWARD Una case history indicativa della flessibilità adottata da Fuse quest’anno, è il Crispy McBacon Award, un progetto corporate di McDonald’s inserito all’interno dei festeggiamenti per i vent’anni dell’iconico panino. McDonald’s ha sposato la causa di Heroes, un evento benefico nato per portare fondi ai lavoratori del mondo dello spettacolo duramente colpiti dalla pandemia, il più grande concerto in streaming realizzato quest’anno in Italia, con più di 30 artisti live dall’Arena di Verona e il pubblico collegato da casa tramite una piattaforma digitale creata ad hoc per l’evento. In quella occasione, abbiamo creato per il brand un Award che potesse premiare tre giovani artisti che quest’anno non avevano avuto la possibilità di esibirsi e di farsi conoscere, portandoli a suonare all’Arena, al pari degli altri grandi artisti italiani. La giuria del Crispy McBacon Award era composta da Marracash, Paola Zukar e Sara Potente (Sony). Un brand illuminato e il suo impegno verso i giovani, l’endorsement di un artista importante, un evento pensato con una modalità innovativa. Questo è un futuro possibile.

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RIPARTENZA, I CONSIGLI DI FUSE Secondo Ludovica Federighi, head of Fuse, il settore deve trovare il coraggio e la volontà di cercare nuove soluzioni, o la ripartenza sarà ancora più lontana. “Siamo rallentati anche dalla nostra incapacità di trovare soluzioni creative a formule tradizionali - commenta -. Gli eventi dal vivo non si potranno fare ancora per molto tempo? Ok. Facciamo altro, troviamo il modo di far rinascere le emozioni che vivevamo nei live tramite il digitale, attraverso la creazione di engagement sui social, usiamo gli artisti musicali per realizzare esperienze di disintermediazione con i propri fandom (come le numerose live Instagram realizzate in lockdown che generano emozioni nuove e una relazione speciale fra fan e artista, ndr), impariamo a parlare con i gamer che sono abituati a fruire le esperienze da uno schermo”. Questo vale per le agenzie, ma anche per i brand, che devono velocemente resettare le abitudini consolidate e le vecchie conoscenze acquisite sulle attività on field. Aprire la mente senza pregiudizi, sfruttare ogni occasione, capire dove sono adesso coloro che amavano gli eventi live, dimenticando quello che facevamo prima per aprirci a nuove possibilità. “In sintesi conclude la manager -, accettare il cambiamento con flessibilità e resilienza, penso sia l’unico atteggiamento possibile in attesa di poter tornare sotto i palchi a cantare”.

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considerare tutti i territori come potenziali punti di appoggio per una experience innovativa, mi sembrano l’eredità migliore che questo periodo ci ha lasciato per il futuro. Non si torna indietro, farlo sarebbe un errore. Come rispondete alle rinnovate necessità delle aziende? Quali soluzioni e azioni avete adottato per la sicurezza dei vostri dipendenti e dei vostri clienti?

turata, che viene aggiornata settimanalmente per poter garantire protezione soprattutto a chi come noi deve continuare a lavorare sul campo. Parliamo di numeri. Quali risultati sono stati raggiunti quest’anno in termini di fatturato e quali previsioni per il futuro?

Non riesco ancora a crederci, ma abbiamo portato a casa un risultato incredibile, abbiamo praticamente raggiunto l’obiettivo che ci eravamo Fuse lavora in partnership con case di produzio- prefissi per il 2020 prima della pandemia e i numeri ne e agenzie di eventi selezionate nel corso di anni, stanno ancora crescendo, adesso, a novembre. nel nostro roster di partner entra solo chi è riuscito Avere ancora il team intatto, avere ancora tutte a conquistare la nostra fiducia sul campo e ci dà le ‘ragazze’ con me (Fuse è un ‘all women team’, ad garanzia di sicurezza, a maggior ragione in questo oggi, ndr) è la maggiore soddisfazione che potessi periodo delirante. Le persone che insieme a me ge- avere da questo anno. La flessibilità che il team ha stiscono Fuse (Valentina Camoni, head of project dimostrato e la voglia di adattarsi velocemente alla e Manuela Palmaccio, head of productions, ndr) è nuova situazione con una determinazione impressiofatto di persone, come me, che sono state per una nante mi hanno colpito e commossa. Sono incredilarga parte della propria vita professionale executive bilmente orgogliosa di loro e penso che per il 2021 producers di eventi e di contenuti, e l’attenzione si meritino un’attenzione particolare. Non penso alla qualità produttiva e alla professionalità dei saranno possibili investimenti importanti, quantomepartner è maniacale. no non nella prima parte dell’anno, ma sicuramente Per chi dice che il mondo degli eventi è carente qualsiasi investimento sarà pensato per supportare il sul fronte della professionalità, abbiamo visto una team nel loro lavoro quotidiano, in condizioni diffigrande proattività in questo periodo, i partner cili come quelle che si sono verificate nei mesi scorsi. produttivi si sono mossi con rapidità per garantire L’attenzione alle proprie persone, la volontà di le migliori condizioni per poter comunque portare farle crescere e di supportarle, è quello che ha peravanti i lavori. Oltre a questo Omg ha una policy messo ai nostri clienti di avere un team appassionato sulla sicurezza dei dipendenti incredibilmente strut- e pronto a tutto anche in tempi di pandemia.



ENEL,

IL FUTURO È OPEN POWER di Francesca Fiorentino

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SILVIA FELLEGARA, head of global adv, brand engagement & content strategy Enel

a sempre aperta al confronto sia interno sia esterno, Enel ha scelto di affiancare il Bea Festival perché rappresenta un’occasione di dialogo e apertura alle storie di successo di altre realtà. “Crediamo che eventi come questo rappresentino un’opportunità di crescita”, ha commentato Silvia Fellegara, head of global adv, brand engagement & content strategy Enel. Da sempre, infatti, il focus dell’azienda è rivolto all’innovazione e alla ricerca di nuove strade verso un futuro sostenibile. “Nel 2016 - spiega Fellegara - abbiamo adottato un nuovo approccio che si fonda sull’‘Open Power’ e che non è un’etichetta o uno slogan, ma un atteggiamento di apertura e confronto, intrapreso per rispondere alle nuove sfide dello scenario energetico, tecnologico e sociale, facendo leva su due driver principali: sostenibilità e innovazione”. ‘Open Power ‘significa aprirsi alle persone, ai partner e alle tecnologie all’innovazione per aumentare l’impatto nel mondo iperconnesso di oggi. “Abbiamo supportato questo nuovo approccio - precisa Fellegara - anche

Attraverso i propri eventi Enel promuove una nuova era dell’energia, in cui il mondo può diventare più sostenibile

attraverso un restyling completo del nostro logo. Attraverso il rebranding Enel ha dichiarato di essere pronta a raccogliere le nuove sfide del futuro. Il progresso delle tecnologie e i nuovi comportamenti dei clienti, sempre più consapevoli e informati, hanno completamente modificato il modello di business nell’industria energetica. I tradizionali paradigmi stanno cambiando: con essi, anche il ruolo e le responsabilità delle aziende. Per noi la sostenibilità è uno dei pilastri su cui si regge il paradigma del presente e, soprattutto, del futuro dell’energia. Per questo motivo abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti definendo il nostro purpose, il motivo della nostra esistenza e ciò a cui aspiriamo: ‘Open Power for a brighter future: we empower sustainable progress’”. Oggi gli sforzi di comunicazione dell’azienda sono concentrati principalmente nel raccontare come la sostenibilità rappresenti il motore per affrontare le sfide e per realizzare, insieme, un nuovo modello di sviluppo equilibrato che non lasci indietro nessuno. Relativamente ai mezzi di comunica-


Bea Italia 2020 - Sponsor

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

L’EMERGENZA TRA DIGITAL E SOLIDARIETÀ Enel è riuscita con una velocità sorprendente a mettere in sicurezza tutti i dipendenti, attivando nell’arco di pochissimi giorni il lavoro da remoto per oltre 37mila dipendenti e disponendo misure per la tutela della salute per i ‘non remotizzabili’; azioni che hanno consentito di garantire la continuità di servizio essenziale per tutti i nostri clienti. Il percorso di digitalizzazione che la società aveva avviato da tempo è stato decisivo. Così ha potuto trasformare facilmente tutte le riunioni e i corsi di formazione verso modalità a distanza. Enel, inoltre, si è impegnata a sostenere le comunità e i Paesi più colpiti dalla pandemia; in Italia, ad esempio, attraverso ‘Enel Cuore’ ha stanziato 23 milioni di euro per sostenere le principali realtà impegnate in prima linea nel fronteggiare l’emergenza.

inclusiva, sostenibile e duratura. Supportiamo iniziative zione, crediamo nello sviluppo di campagne intein grado di proporre nuovi modelli sostenibili come grate che sfruttino tutti i canali, con un’attenzione ad esempio l’e-mobility o la circular economy”. particolare alla coerenza dei contenuti sia con la La scelta delle iniziative da sostenere è sempre strategia di comunicazione sia con i mezzi utilizzati. guidata dalla coerenza con la propria strategia e il proprio business in tutti gli ambiti: dallo sport alla ENEL E LA LIVE COMMUNICATION Attraverso i propri eventi Enel promuove una nuo- musica, fino alla cultura. “Per questo - racconta la manager - sosteniamo le principali competizioni va era dell’energia, in cui il mondo può diventare sportive legate alla mobilità elettrica, come Formupiù sostenibile. L’obiettivo è sottolineare come l’azienda sia leader della transizione energetica, attra- la E e MotoE, in cui svolgiamo ruolo di enabler verso lo sviluppo delle energie rinnovabili, la digi- dei campionati attraverso la fornitura della tecnotalizzazione e l’elettrificazione. “Il nostro impegno logia di ricarica necessaria allo svolgimento delle gare. Si tratta di eventi che dimostrano come attraprimario - precisa Fellegara - è certamente di assiverso la competizione sportiva sia possibile contricurare l’accesso all’energia, ma non ci fermiamo qui; buire al cambiamento culturale che porti alla diffuvolgiamo spingerci oltre per promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità in cui operiamo attraverso: sione della mobilità elettrica, attenta all’ambiente in cui viviamo e, come indicato nel nostro Purpose, in il sostegno a progetti educativi, lo sviluppo di energia pulita, l’occupazione e la crescita economica grado di garantire un progresso sostenibile”.

PLAYENERGY, LA CIRCULAR ECONOMY SPIEGATA SEMPLICE Sviluppato quest’anno in partnership con Campus Party, PlayEnergy ha l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi (dai 7 ai 18 anni) i principi e i valori della Circular economy e spiegare loro, l’uso consapevole delle risorse energetiche e i processi di riciclo. L’obiettivo era creare un format che divertisse e interessasse i ragazzi, permettesse loro di lavorare in gruppo, imparare come si può raggiungere davvero un modello di economia circolare e, infine, di conoscere i possibili lavori di domani. I protagonisti di questa prima edizione sono stati i ragazzi di Italia, Grecia e Brasile che da marzo a novembre si sono sfidati in quattro challenge online sulla piattaforma https:// playenergy.enel.com/. L’iniziativa inizialmente pensata per concludersi con degli eventi fisici, è stata adattata in una logica digitale per poter accompagnare i ragazzi anche in un momento così particolare. A breve verranno nominati i gruppi vincitori di questa prima edizione che parteciperanno all’Hackaton Enel PlayEnergy, una sfida 100% digitale che permetterà ai gruppi più creativi di aggiudicarsi il premio finale.

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BEA WORLD 2020, SEMPLICITÀ OLTRECONFINE

a cura della redazione

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STEPHANIE DUBOIS, event director Sap

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nche gli ambiti premi internazionali di Adc Group che riconoscono l’eccellenza nella event industry mondiale, saranno all’insegna del nuovo oro, la semplicità. La kermesse mondiale sarà, dunque, anch’essa ispirata dal nuovo claim, ‘Simplicity is the new gold’, ideato per questa edizione tutta digitale da Adc Group e Piano B. Il Festival, infatti, come ormai consueto, viene organizzato con il supporto creativo e produttivo dell’agenzia vincitrice del Bea Italia dell’anno precedente. Il benchmark del settore sarà definito all’interno del Bea World Experience Festival, in scena dal 14 al 16 dicembre in versione all digital in adattamento all’emergenza sanitaria che sta interessando ancora il mondo intero. Tra i format innovativi che verranno proposti in questa special edition, una serie di seminari in cui saranno proprio i protagonisti della

Tra le nuove categorie del Bea World 2020 spiccano quelle relative agli eventi digitali e ibridi

event industry mondiale a condividere esperienze e conoscenze. “In un anno di grande difficoltà per la industry degli eventi - ha dichiarato Salvatore Sagone, presidente di Adc Group -, il lancio delle nuove edizioni dei premi risponde a una vera e propria scelta, fatta con l’obiettivo di dare a tutti i player del settore un segnale di resilienza, ripartenza e rinascita. Vogliamo che il messaggio sia forte e chiaro: la live communication non si è arresa, ma si sta riorganizzando affinché si possa presto tornare ad aggregare il pubblico e a organizzare gli eventi fisici, che tanta parte hanno nel marketing mix delle aziende e che sono così cruciali per comunicare con i consumatori e per stabilire con essi un dialogo basato sull’engagement. Un costante monitoraggio verso il mercato ci ha portati a un ripensamento delle categorie dei premi, che quest’anno aprono la strada


Bea World 2020

ANTEPRIMA BEA FESTIVAL

Il Bea World 2019 ha visto competere 117 agenzie provenienti da 30 Paesi

Partecipare a una competizione così prestigiosa agli eventi digitali e ibridi. Fondamentale è la ridefinizione precisa della componente digitale all’in- non solo darà alle agenzie un’incredibile visibilità e credibilità, ma fornirà anche ai team di lavoro terno dell’evento”. un immenso senso di realizzazione e orgoglio. Non c’è modo migliore per misurare il valore del lavoro LA GIURIA svolto che vederlo in competizione con altri eventi L’importante incarico di presidente della giuria ‘best in class’. Ultimo, ma non meno importante, nell’edizione 2020 è stato assegnato a Stephanie Dubois, event director Sap, che, in questa veste, coor- non c’è niente di più soddisfacente che ricevere il dinerà i lavori dei 30 giurati. La manager, responsabile riconoscimento da alcuni dei professionisti più rispettati del settore!”. Un consiglio del Presidente dell’evento di punta dell’azienda Sapphire Now, è alle agenzie in gara? “Sii onesto, reale stata coinvolta in vari aspetti della pianificazione di e illustra i risultati del tuo team eventi negli ultimi 10 anni, con particolare attenziocome se la tua vita dipendesse ne alla content strategy e alla valorizzazione del da questo - risponde Dunetworking, naturalmente con i massimi standard di qualità per quanto riguarda la customer experience. bois -. Non aver paura di usare tutta la tua “Essere un membro della giuria per i premi di creatività per moAdc Group è stata un’esperienza straordinaria di strare il tuo lavoro apprendimento, ampliamento dei miei orizzonti e e stupire la giuria. incontro con professionisti favolosi - ha affermato Duboi -. Sono rimasta sbalordita da molte intuizio- Creare eventi, ni presentate in giuria e spesso mi ritrovo, un anno oggi più che mai, è un duro lavoro. dopo, a prendere ancora spunto dalle idee creative La tua squadra che ho avuto modo di vedere così come dalle soluzioni per superare le sfide e, soprattutto, da come merita di essere celebrata”. poter creare esperienze indimenticabili. Oro al Bea World 2019 all’evento ‘SD Worx Intimate Concerts’, firmato da The Oval Office per SD Worx SME Belgium

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QUANDO A PARLARE È LA EVENT INDUSTRY

di Marina Bellantoni

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ietro gli eventi, la musica dal vivo, gli spettacoli, le fiere che contribuiscono allo sviluppo economico e culturale del Paese, c’è un mondo, una grande famiglia di professionisti che rende possibile ogni forma di intrattenimento e che a causa dell’emergenza sanitaria hanno perso il loro impiego o sono in estrema difficoltà: dalle agenzie ai fornitori di servizi, dagli autori ai tecnici, facchini ai promoter, e tanti altri ancora. Da mesi il settore si è mobilitato per far sentire la propria voce ‘ai piani alti’, attraverso i rappresentanti e le iniziative di differenti associazioni. Tra queste, spiccano ‘Bauli in Piazza’ (Milano, Piazza Duomo, 10 ottobre) e ‘#SOScongressiEconvegni’ (Roma, Piazza Monte Citorio, 27 ottobre): operazioni nate

con l’obiettivo la sensibilizzazione del Governo verso le necessità del comparto. Un obiettivo parzialmente raggiunto visto che dopo la manifestazione ‘#SOScongressiEconvegni’ (che ha visto i rappresentanti del settore dei congressi, dei convegni e degli eventi aziendali riunirsi e manifestare pacificamente di fronte a Palazzo Chigi) le associazioni rappresentate sotto il cartello di #Italialive sono state ricevute in un tavolo interministeriale il 29 ottobre per approfondire le problematiche relative alla filiera dei congressi, delle fiere e degli eventi aziendali. Con i sottosegretari Alessia Morani (Sviluppo Economico), Francesca Puglisi (Lavoro), Lorenza Bonaccorsi (Beni e Attività Culturali), Manlio Di Stefano (Esteri) e il viceministro Anto-

Numerose le agenzie e i professionisti che si sono dati appuntamento davanti a Palazzo Chigi il 28 ottobre per manifestare a favore del settore dei congressi e degli eventi


Primo piano

ATTUALITÀ

I flight case, fulcro dell’iniziativa ‘Bauli in Piazza’, sono stati scelti perché simbolo del backstage di un evento

nio Misiani (Mef) sono stati affrontati argomenti di particolare importanza per la event industry anche in relazione al recente Decreto Ristori. Di particolare importanza la decisione di avviare, presso il Mise, un tavolo di lavoro permanente per compiere, insieme, un percorso che porti alla messa in sicurezza prima e alla ripresa poi, di un comparto particolarmente penalizzato dalla pandemia. Temi del confronto: la problematica dei codici Ateco (descrittivi dell’attività professionale delle aziende operanti nella event industry), la possibilità di inserirvi altre categorie non considerate, di valutare l’ampliamento dei ristori dedicati alla event industry e, non da meno, di verificare tutte le strade possibili per sostenere le imprese da un punto di vista finanziario e fiscale. Chiarito anche il punto relativo ai “congressi e convegni a distanza” che non possono essere una riposta all’emergenza, poiché

comportano l’abbattimento del 70% del fatturato e una perdita media dell’occupazione del 50%. Sempre il 27 ottobre si è raggiunto un altro grande risultato per il settore: l’incontro tra i rappresentanti di ‘Bauli in Piazza’ e il Ministro per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini. Tra le richieste avanzate dai rappresentanti dell’iniziativa, coadiuvati da altre due realtà del settore, ‘Squadra Live’ e ‘Chiamate Noi’, la proroga della cassa integrazione per i lavoratori dipendenti subordinati, la garanzia di nuovi sussidi per i lavoratori intermittenti e con partita Iva, lo smaltimento delle richieste di contributo in arretrato, una riforma organica della previdenza e della contrattualistica dell’intero settore; e il perfezionamento di nuovi modelli e protocolli di ripartenza, che permettano di essere pronti d organizzati per quando sarà possibile riprendere l’attività.

‘#SOSCONGRESSIECONVEGNI’, LE 7 RICHIESTE LAVORO Estensione durata ammortizzatori sociali per l’emergenza coronavirus. AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE Prevedere, fino al 31 dicembre 2021, l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro. CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO Potenziare il fondo destinato al sostegno degli operatori nel settore delle fiere e dei congressi. SOSTEGNO FINANZIARIO Prevedere una durata del preammortamento pari a 48 mesi e una durata complessiva del finanziamento garantito pari a 20 anni. FISCO Estendere il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, anche al settore Congressi ed Eventi

CONTINUITÀ AZIENDALE DELLE IMPRESE Non considerare le perdite registrate durante gli esercizi chiusi dall’1.1.2020 al 30.6.2021 nel computo del patrimonio netto e renderle ammortizzabili per i 5 anni successivi. Estendere anche al 2021 la possibilità di non effettuare fino al 100% dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, mantenendo il loro valore di iscrizione, così come dall’ultimo bilancio annuale approvato. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMANDA CONGRESSUALE Riconoscimento, al termine della fase di emergenza, dei crediti d’imposta per un biennio alle aziende che investono in eventi business & consumer sul territorio nazionale.

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BAULI IN PIAZZA:

UN UNICO SETTORE, UN UNICO FUTURO di Marina Bellantoni

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FABIO PAZZINI, promotore e organizzatore di ‘Bauli in piazza’

livello mondiale si stima che circa il 95% degli eventi sia stato cancellato. Per questo a settembre 2020 è nato in Nord America il movimento ‘We make events’, che riunisce tutta la filiera del settore, gravemente colpita dalle conseguenze della pandemia. Anche l’Italia ha aderito a questo vero e proprio ‘allarme rosso’, a favore di un comparto produttivo che conta circa 570mila lavoratori, con ‘#Noifacciamoeventi #Bauliinpiazza’ - BIP’. Nata come associazione culturale senza scopo di lucro, che ha visto da subito il sostegno del Club degli Eventi e di #Italialive, oggi è Associazione di Promozione Sociale. È così che il 10 ottobre, Piazza Duomo a Milano è diventata la magica scenografia di un grande evento silenzioso che ha visto la partecipazione di numerosi professionisti: dalle agenzie di eventi ai lavoratori dipendenti e non del mondo

Cinquecento addetti ai lavori, ben distanziati accompagnati da altrettanti bauli hanno alternato momenti di silenzio, ad applausi, al rumore delle mani che battevano sui loro flightcase

dello spettacolo e degli eventi. Accanto a ogni ‘flight case’ (simbolo di questa mobilitazione internazionale e oggetto che ogni giorno accompagna coloro che creano eventi) un operatore del settore, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria. Lo scopo della manifestazione? Contribuire a costruire un tavolo di lavoro dove i rappresentanti del mondo degli eventi possano sedersi e aiutare il Governo a scrivere regole funzionali a una reale ed efficace ripartenza, alla sicurezza e al sostegno del comparto, non solo in termini di sostegno economico. Ce lo spiega in questa intervista uno degli organizzatori, Fabio Pazzini. Con quali obiettivi è nata l’iniziativa ‘Bauli in Piazza’? A chi si rivolge?

‘Bauli in Piazza’ nasce dalla semplice analisi che il comparto degli eventi e della musica live non


Primo piano

ATTUALITÀ

I protagonisti dell’iniziativa hanno compiuto una simbolica chiusura dei bauli vuoti per rimarcare la necessità di ricominciare a riempire i flight case con il proprio lavoro

abbia mai avuto una rappresentanza unica sia per gli imprenditori sia per i lavoratori, dimostrando così, in questi mesi, tutta la sua debolezza nei confronti degli interlocutori istituzionali. Abbiamo dunque deciso di provare a dimostrare che il comparto può essere unito e unico quando si tratta di raggiungere un fine comune. La manifestazione si è rivolta a tutte le componenti, organizzate e non, del nostro settore, sia imprenditoriale sia dei lavoratori per poter interloquire con una voce unica con Governo e gli altri Enti. Il nostro slogan di riferimento è e rimane “un unico settore, un unico futuro”. Perché è stata scelta come location proprio Milano e Piazza Duomo?

Abbiamo scelto Milano, perché parlando di impresa e di lavoro è la città che, nell’immaginario

collettivo, ma anche nella realtà, è il motore propulsivo di tutta l’economia nazionale. E poi a nel capoluogo lombardo risiedono la maggior parte delle più importanti società del settore, dalla musica agli eventi, fino alle fiere. Piazza Duomo è il simbolo di Milano e storicamente il centro delle sue discussioni politiche. Quante persone sono state coinvolte nel progetto e con quali mansioni? A quali partner vi siete rivolti?

Abbiamo coinvolto per la realizzazione del progetto, tra la fase di preparazione e quella di realizzazione, più di 100 persone, con le mansioni tipiche di un evento: dal facchino al direttore di produzione, dall’esperto di comunicazione al pilota del drone, dal responsabile della segreteria organizzativa

COMITATO PROMOTORE DI ‘BAULI IN PIAZZA’

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Al centro è stato inoltre posizionato un baule rosso in rappresentanza di tutti i colleghi che non ci sono più

fino al trasportatore. Ci siamo rivolti ad agenzie soprattutto per un supporto in comunicazione e a service audio-luci per un supporto tecnico. Abbiamo avuto moltissime altre offerte di aiuto organizzativo, che non abbiamo potuto accogliere, ma ringraziamo tutti, perché ognuno ha contribuito al successo dell’iniziativa. 36

estendendo loro l’invito a prendersi in carico la tematica partecipando strutturalmente ai tavoli stessi. Quali pensate possano essere raggiunti in un secondo momento?

Gli obiettivi che adesso ci poniamo sono fondamentalmente due: il primo è quello di far stabilire degli aiuti economici dignitosi e continuativi per Quali risultati sono già stati raggiunti? le imprese, ma soprattutto per i lavoratori che fino Il risultato più importante è stato portare in piazad adesso sono stati lasciati soli, come fossero dei za una rappresentanza veramente trasversale del fantasmi. Aiuti che devono arrivare almeno fino alla nostro settore. Non c’era una categoria di impresa fine delle misure di limitazione (anche se oggi o una categoria di lavoratori che non fosse rappreè addirittura divieto, ndr) dell’organizzazione di sentata: dalle sarte di scena al rigger, dal fonico al eventi, perché la mancanza di attività non dipende promoter musicale, dal titolare di agenzia di eventi né dalle imprese né dai lavoratori, ma da regole gocorporate allo scenografo, fino alla titolare di società vernative. Scelte del Governo e di cui il Governo si specializzate in allestimenti fieristici. Questo era il deve fare carico. Il secondo è quello di istituire sin nostro obiettivo primario. Mostrare ai cittadini che da oggi un tavolo tecnico con tutte le componensiamo tantissimi (quasi 600.000, ndr) e uniti. ti del settore che stabilisca a breve un sistema di Altro risultato raggiunto è sicuramente l’incontro regole per la ripartenza graduale, in modo che, del 27 ottobre tra i nostri rappresentanti e il Miniquando la situazione sanitaria lo renderà possibile, stro per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo non ci si trovi impreparati e si debba improvvisare, Dario Franceschini, che ha espresso la volontà a come già troppo spesso è accaduto. Anche l’induimpegnarsi a favore del settore riconoscendo. Inoltre, stria degli eventi, come tutte le altre industrie, ha l’importanza di dover sensibilizzare gli altri Ministeri bisogno di programmazione nel tempo.

‘BAULI IN PIAZZA’, I SIMBOLI ‘Flight case’ e il colore nero hanno caratterizzato l’iniziativa ‘Bauli in Piazza’. I bauli sono, infatti, il simbolo del lavoro che sta dietro le quinte di un evento. Che sia una convention, una fiera oppure un concerto, il baule comparirà sempre per contenere le parti tecniche più delicate. Ed è anche il simbolo delle proteste avvenute in tutto il mondo del movimento internazionale ‘We Make Events’. La ‘divisa’ nera, invece, è quella che indossano tutti i lavoratori dello spettacolo, che si tratti di un teatro o di una convention aziendale. Dovendo rimanere nell’ombra il nero è il colore più adatto. È questa la ragione di questa scelta: il nero è il colore della divisa da lavoro degli operatori degli eventi.


Primo piano

ATTUALITÀ

BAULI IN PIAZZA, IL MANIFESTO Bauli In Piazza ha presentato il suo Manifesto, il suo Codice Etico, una definizione esplicita delle responsabilità etiche e sociali di questa organizzazione e lo Statuto. Inoltre, il comitato ha annunciato l’apertura della campagna di tesseramento per sostenere le future attività sul sito www.bauliinpiazza.it, dove è possibile trovare lo statuto della nuova APS, il Codice Etico al quale aderire e il form di registrazione. Tra le tante attività, come prima cosa, verrà avviata una mappatura dei professionisti dello spettacolo, per ridefinire i contorni di questa complessa categoria di lavoratori. Il censimento è promosso da Squadra Live insieme a Bauli In Piazza e Chiamate noi è già attivo al seguente indirizzo: https://squadralive.org/censimento. 1) BIP-WMEI nasce dalla manifestazione del 10 ottobre 2020 a Milano, da cui è emersa la necessità di creare un luogo che accolga le istanze di tutti i soggetti parte della filiera degli eventi, delle fiere, dei congressi e degli spettacoli dal vivo; 2) Non è più il tempo delle divisioni: siamo un unico settore con un unico futuro. C’è bisogno di unità e forza per consolidare un settore troppo spesso frammentato e parcellizzato; 3) Quella dello spettacolo e degli eventi è un’industria vera e propria, fatta da centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori e decine di migliaia di imprese che amano il proprio lavoro e devono avere riconoscimento e dignità; 4) Vogliamo, attraverso la partecipazione a tavoli e interlocuzioni con le istituzioni, sia a livello nazionale che locale, chiedere adeguati strumenti di tutela, regolamentazione e inquadramento di tutti i soggetti, lavoratori ed imprese, che operano nell’industria dello spettacolo e degli eventi, il cui contributo alla ricchezza del Paese è analogo a quello di altri importanti settori industriali; 5) Vogliamo essere un soggetto attivo nelle decisioni che riguardano il nostro settore, mettendo in campo la nostra professionalità e la volontà di dialogo con altre realtà per collaborare con le istituzioni nel migliorare il futuro del nostro lavoro; 6) Vogliamo trovare modalità di condivisione delle problematiche dei colleghi del settore, ai quali, insieme al fermo forzato del lavoro, è venuta a mancare la rete di relazioni, oltre a qualsiasi progettualità per il loro futuro, favorendo la creazione di progetti di innovazione culturale e di collaborazione reciproca; 7) V ogliamo essere promotori di formazione riconosciuta alle persone che lavorano o desiderano lavorare nello spettacolo, affinché possano acquisire competenze, strumenti e aggiornamenti in ambito tecnico, amministrativo, fiscale; 8) Vogliamo operare sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica attraverso i mezzi di informazione, perché sia chiara l’importanza del nostro settore ed emergano complessità e problemi attualmente irrisolti; 9) Vogliamo essere il luogo che raccoglie proposte, senza sostituire altri spazi di elaborazione, sostenendo e facendo proprie quelle consone all’obiettivo; 10) Vogliamo che i singoli e le imprese possano elaborare sintesi, confrontandosi tra loro all’interno dell’associazione sia per categorie che intersettorialmente, e BIP-Wmei vuole essere il motore che si mette a disposizione di tutto il settore per sfondare il muro di indifferenza che ci circonda.

Perché siamo Un Unico Settore con Un Unico Futuro.

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L’UNIONE P

CRISTIAN DESIANTE, account manager Sts

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iù di 300 società hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione della manifestazione ‘Bauli in Piazza’. Agenzie, partner degli eventi, associazioni dello spettacolo, ma anche ‘battitori liberi’ che hanno ritenuto importante partecipare all’iniziativa per far sentire la propria voce. Abbiamo chiesto ad alcuni player di raccontarci le motivazioni dell’adesione alla manifestazione e abbiamo colto l’occasione per fare il punto sulle criticità del settore portate dall’emergenza sanitaria e le azioni messe in campo per affrontare al meglio il periodo, in attesa di una, purtroppo rimandata, ripartenza. CRISTIAN DESIANTE (STS): “RIDISEGNARE GLI SPAZI E ALLARGARE GLI ORIZZONTI” “Bauli in Piazza nasce in seno al tessuto più profondo dell’entertainment nel nostro paese. A noi, che siamo parte intrinseca di questo tessuto,

Jova beach party 2019 (Ph: Sts)

FA L’EVENTO

di Marina Bellantoni

è parso un ottimo modo per manifestare a tutti la condizione in cui il nostro settore si trova. Mostrare, senza alzare la voce e rispettando le regole, come da sempre siamo capaci di fare, che è in discussione l’esistenza stessa del mondo degli eventi: fatto di aziende piccole e grandi, ma soprattutto di persone e professionalità che vanno salvaguardate. Il Covid-19 è stato come uno schiaffo: in un attimo gli eventi programmati sono stati cancellati, il nostro business bloccato senza alcuna prospettiva di futuro. Ci ha travolti un’incertezza assoluta. Purtroppo dopo mesi, con l’inasprirsi dell’epidemia, viviamo ancora la medesima incertezza. Quale la soluzione? Difficile a dirsi. Abbiamo capito che ci vorrà del tempo, ma saremo in grado, dal punto di vista sanitario, di superare la crisi. Il tempo non sarà breve, nessuno può sapere se dalla prossima estate potremo realizzare eventi in presenza… e allora è necessario che i lavoratori e le aziende siano supportati finanziariamente per resistere durante questo tempo.


Primo piano

ATTUALITÀ

Salone del Mobile 2019 - stand Flos, B&B Italia, MaxAlto, Louis Poulsen (Ph: Allestimenti Benfenati, designer Calvi e Brambilla)

Attraverso l’istituzione di una cassa previdenziale per i lavoratori autonomi e aiuti a fondo perduto per le aziende che, per sopravvivere e dare garanzie ai propri dipendenti, rischiano di essere strozzate dal pagamento dei prestiti alle banche e di non avere ulteriori possibilità di sviluppo e investimento. Per quanto riguarda Sts fin dall’inizio della pandemia abbiamo messo in atto tutto ciò che era in nostro potere per garantire la sopravvivenza dei nostri dipendenti (ad esempio anticipando la cassa integrazione). Poi abbiamo rivolto l’attenzione al nostro business: in un attimo gli eventi, per come li abbiamo sempre realizzati, non esistevano più. Le regole

anti contagio ci hanno obbligato a ridisegnare gli spazi: il ‘dove’ diventa fondamentale e lo spazio in assoluto più adatto diventa quello digitale. Servivano risposte veloci per soddisfare le diverse tipologie di richiesta e le esigenze dei nostri clienti per la produzione di contenuti live, streaming, on demand e di shooting. Convinti che le soluzioni ai momenti di crisi si trovino unendo le forze, abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Milano City Studios, un modello innovativo di location per la produzione di contenuti digitali e virtual production a cui hanno partecipato altri importanti aziende del settore”.

FRANCISI (FILMMASTER): “BISOGNA TROVARE UNA VOCE UNICA” “Con un’operazione esemplare, ‘Bauli in Piazza’ è riuscita ad accendere un faro importante sui problemi che il nostro settore sta affrontando. Ha aggregato tutti i professionisti che sono parte integrante della nostra industria, così frammentata e rappresentata da tante sigle. È stata la dimostrazione che per farsi sentire bisogna avere la forza di trovare una voce unica. Il nostro, per definizione, è un mestiere che aggrega. E per questo è stato più penalizzato di altri. A prescindere dalle misure straordinarie e temporanee messe in atto dalle istituzioni per gestire l’emergenza sanitaria, per poter immaginare una qualsiasi ripartenza del settore è indispensabile organizzarsi e definire le regole, così come è accaduto per esempio nello sport, e in particolare nel calcio. Per questo auspico l’apertura di un tavolo comune per l’individuazione di un ‘protocollo degli eventi’. A questo tavolo chi fa eventi da sempre potrebbe portare tutta la sua esperienza per dialogare con le autorità sanitarie. La prima nostra azione per affrontare al meglio il periodo è stata mettere in sicurezza l’azienda per traghettarci al 2021, cercando di fare il meglio possibile con gli strumenti messi a disposizione dal Governo. Con i nostri clienti, mai come oggi la chiave è saper offrire la consulenza necessaria per interpretare quello che sta accadendo, per individuare soluzioni alternative nel nuovo scenario e per prepararsi alla ripartenza: in qualsiasi momento avverrà, le aziende infatti avranno sempre bisogno della leva degli eventi”.

TurkishAirlines_EuroLeague_FinalFour2019

ANDREA FRANCISI, chief operating officer Filmmaster

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Alcuni dei progetti firmati da Tecnolegno

GIOVANNI VITA, titolare Tecnolegno

GIOVANNI VITA (TECNOLEGNO): “FORMAZIONE, FORMAZIONE, FORMAZIONE” “Bauli in Piazza ha dato voce a un settore articolato, complesso, all’interno del quale si trovano competenze e professionalità uniche, spesso trasversali e complementari. Per noi è stato doveroso esserne parte attiva, perché è stato lì dove il nostro mondo di ‘invisibili’, per una volta, si è messo in mostra. Senza urlare, quasi in silenzio, con dignità. Per un giorno questa grande famiglia flessibile e organizzata, è risultata visibile. Gli eventi sono frutto di idee e creatività che non si materializzano da sole. Dietro ci sono persone, emozioni, gente con sensibilità e professionalità, con un dono organizzativo e

di sintesi unico, e non può essere abbandonato. Qualunque macchina e organizzazione può essere mantenuta in stand by per un certo lasso di tempo ma non a lungo perché quando poi si deve ripartire è facile che non sia pronta allo scatto. Dico questo per dire che le strutture che fanno parte di questa grande famiglia devono certamente essere sostenute. Questa emergenza sanitaria non potrà essere superata nel breve periodo. Chi guida il Paese dovrebbe conoscere l’unicità del settore e non permettere che si disperda questo patrimonio di competenze intellettive, organizzative, industriali, uniche. Questa sciagura potrebbe essere anche un’opportunità per ridisegnare il futuro e governarlo. Potrebbe essere il momento in cui agenzie, designer, addetti alla comunicazione, insieme a politici e legislatori, ma anche col contributo di filosofi e scienziati, si mettano intorno a un tavolo e ridisegnino questo processo.

SALUZZI E DOTTI (FEELROUGE): “NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO ARRENDERCI” “Abbiamo appoggiato ‘Bauli in Piazza’ per due motivi: le modalità organizzative erano uniche, e abbiamo creduto subito che fosse una strada vincente per ottenere attenzione mediatica e da parte del governo. In secondo luogo, i promotori dell’iniziativa sono e rappresentano i professionisti che collaborano continuamente con noi, fondamentali per la realizzazione dei nostri eventi. È nostro dovere e interesse supportarli. Il cuore del nostro settore sono gli eventi live, anche se il digital, subentrato con forza, è destinato a rimanere in futuro. È vero che organizzare un evento in presenza in questo momento comporta una maggior responsabilità, ma non possiamo e non dobbiamo arrenderci. Esistono protocolli molto rigidi che, se applicati con attenzione, possono garantire la realizzazione di eventi in sicurezza. Per il prossimo inverno, abbiamo ideato il ‘Vertical Crowd’ un progetto che potrebbe permetterci di lavorare live in un ambiente al chiuso anche durante l’emergenza sanitaria. Per affrontare la crisi legata alla pandemia abbiamo da subito messo in atto tutte le procedure di sicurezza anche nei nostri uffici: check della temperatura, mascherine, gel all’entrata e la redistribuzione degli spazi nel rispetto del distanziamento. Molti di noi lavorano in smart working e facciamo costantemente tamponi veloci in ufficio per tutto il nostro team. Alcune riunioni, anche con i Clienti, sono a distanza e siamo certi che questa modalità rimarrà anche in futuro, con un notevole risparmio di tempo per tutti. In attesa della reale ripartenza stiamo lavorando a eventi ibridi e full digital cercando di sopperire la mancanza di un’emozione che solo il live può trasmettere con una rinnovata creatività”.

Lancio della super sportiva Maserati MC20

VALENTINA SALUZZI e CAROLINA DOTTI, cofounder & ceo FeelRouge Worldwide Shows


Primo piano

ATTUALITÀ VISCARDI (PIANO B): “REGOLE CHIARE E SUPPORTO ECONOMICO” “Bauli in piazza è un urlo che richiede attenzione verso un segmento professionale del quale noi facciamo parte, cioè quello dello spettacolo e della produzione di eventi. Abbiamo quindi partecipato, anche egoisticamente, perché ci tocca direttamente. Pensiamo, inoltre, che le persone MARIO VISCARDI, che operano in questo settore siano abituate a rispettare e a far rispettare delle regole, quindi fondatore la prima cosa che chiediamo è di darci delle regole per continuare a lavorare e non limitarsi a partner e vietare ciecamente e indiscriminatamente. ‘Bauli in Piazza’ è stata un’iniziativa autoesplicativa, ha direttore mostrato magistralmente come un evento in una piazza con migliaia di persone, se regolamentato artistico Piano B correttamente, può essere gestito in piena sicurezza. Oggi, non si può parlare solo di criticità, siamo di fronte a un blocco totale e indiscriminato del settore. Per migliorare questa drammatica situazione sono due gli aspetti principali su cui concentrarsi: dare regole chiare per poter continuare a operare in sicurezza consultandoci e delineando i confini, e dare un supporto economico a tutti quei liberi professionisti del settore che non hanno nessun tipo di protezione e che non possono beneficiare della cassa integrazione, che vivono quotidianamente di quello che fatturano e che in questo momento hanno finito le risorse personali. Piano B è una agenzia particolarmente fortunata in quanto, anche se vede il proprio core business fermo totalmente, è attrezzata sia a livello creativo sia per competenze professionali a declinare in esperienze digitali parte delle proprie attività e di inventarsene di nuove compatibili con la situazione. Questo ci ha Festival dell’amore digitale permesso di rinviare il problema reagendo immediatamente”.

Con le competenze e tecnologie attuali è possibile gestire qualunque flusso, sia di un evento sia di una mostra o una fiera, uno show room, un ristorante, eccetera. Perché allora non iniziare a ragionare in modo diverso e andare a rivisitare questa sciagura cercando di cogliere le opportunità che giocoforza scaturiranno? Nel 2019 la nostra azienda ha realizzato oltre 220 eventi, in 20 nazioni nel mondo, Italia compresa. La nostra attività si è svolta per oltre il 70% fuori dai confini nazionali. Riconvertire una attività del genere non è semplice. Essendo attivi da oltre 64 anni stiamo formando le persone affinché vengano assorbite dalla divisione arredi e questo processo è stato attivato fin da subito. Contestualmente si esplorano altri settori merceologici dove andare a impegnare se non gli impianti almeno le risorse umane. Di conseguenza: formazione, formazione, formazione. Fino a oggi i player del comparto si sono mossi da soli, senza una regia comune, una regia di indirizzo. Nessuno pretende che il legislatore risolva i problemi con la bacchetta magica, ma che ci affianchi certamente sì, è doveroso oltre che necessario. Ma chi ci governa lo conosce questo settore?”.

ROBERTO BENFENATI (BENFENATI): “IMPEGNO COMUNE, FLESSIBILITÀ E CAPACITÀ DI INNOVARSI” “Siamo sempre stati convinti che la filiera degli eventi temporanei debba essere considerata nel suo complesso. L’emergenza sanitaria ha mostrato, in modo drammatico e istantaneo durante il lockdown e con impressionante progressione in questi mesi, che allestitori, service, agenzie di produzione e di comunicazione (e quindi, tecnici, direttori di produzione, ingegneri, progettisti, cooperative, scenografi…, ndr) sono attori di un comune mondo produttivo. Gli eventi che comportano un allestimento, attrezzature tecniche e professionalità specifiche, siano essi fiere, o congressi, spettacoli o concerti, sono stati sospesi o drasticamente ridimensionati insieme. Il nostro impegno deve quindi essere comune. Le limitazioni imposte oggi dai vari decreti rappresentano un grave problema oggettivo. È urgente trovare un equilibrio che consenta, attuando tutte le cautele sanitarie, la ripresa delle attività. Non sarà certo tornare alla normalità ma, almeno, si potranno mantenere livelli minimi di occupazione. Resta

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ROBERTO BENFENATI, titolare Allestimenti Benfenati


Convegno ‘Europa Creativa: un’opportunità per la musica dal vivo’ (Ph: Assomusica, Elma e Impresa Cultura Italia – Confcommercio)

42 VINCENZO SPERA, presidente Assomusica

il problema principale che, senza turismo d’affari e quindi voli low cost, hotel, ristorazione… l’investimento per organizzare eventi ‘in presenza’, diventa difficilmente giustificabile. La ripartenza dovrà necessariamente essere consequenziale a una sufficiente normalizzazione di questi aspetti. Per quanto ci riguarda, per affrontare al meglio il periodo di crisi del settore, abbiamo riconvertito parte della nostra attività produttiva, indirizzandola verso altri settori e a un diverso tipo di committenza esterni al nostro settore tradizionale. È uno sforzo importante che facciamo però con convinzione ed entusiasmo, in attesa di capire quale sarà l’evoluzione del mercato. Crediamo che la ripresa, quando sarà possibile, comporterà comunque cambiamenti rilevanti per i quali una risposta flessibile e la capacità di reagire rapidamente sarà ancora più importante che in passato”.

care le proprie istanze, questa inedita aggregazione fra i lavoratori della filiera ci è sembrata quella più interessante, che punta alla sostanza. In Italia, non esiste una legge che riconosce molte delle figure professionali del mondo della musica e degli eventi e quindi non ci sono inquadramenti adeguati - continua -. Da anni Assomusica e il sottoscritto ci battiamo per questo riconoscimento: non a caso abbiamo lavorato molto a fianco dei parlamentari che hanno redatto la legge sullo spettacolo - approvata nel 2017 ma mai diventata decreto legge per varie vicissitudini - e all’interno abbiamo inserito i riconoscimenti professionali. Dovrebbe essere però rimessa in movimento con la finanziaria del 2021 e quindi dal 1° gennaio 2021 approdare all’approvazione. Nel frattempo c’è bisogno di misure di sostegno a questi lavoratori. È necessario che tutti coloro che fanno questo lavoro non solo si aggreghino, ma VINCENZO SPERA (ASSOMUSICA): avanzino anche proposte concrete. Bisogna lavorare “CHIEDIAMO UN TAVOLO TECNICO su scenari e programmi che vanno da maggio 2021 AL GOVERNO” a 10 anni - passeranno almeno due anni per poter “Abbiamo scelto di appoggiare l’iniziativa ‘Bauli ricominciare - avendo chiaro come ci si può muoin piazza’ per affinità elettive e in virtù di tanti vere nella prossima decade attraverso programmi anni di lavoro svolto in stretta collaborazione. E poi, di breve, medio e lungo termine. Importante è in un momento in cui tanti soggetti del mondo avere la capacità di capire cosa e come si può fare e artistico si sono mossi individualmente per rivendi- con che mezzi.



COVID-19, NASCE

LA PIATTAFORMA DEL RISCHIO di Francesca Fiorentino

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MICHELE TIZZONI, epidemiologo Fondazione Isi

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a agognata normalità che stavamo riconquistando in estate, pur con le accortezze del caso (mascherine & C.), è nuovamente sparita a causa dell’impennata di casi da Covid-19 a livello mondiale ed ecco, in Italia ma non solo, arrivare i nuovi Dpcm, sempre più restrittivi, sempre e ovviamente, a discapito della socializzazione. Concerti, spettacoli, congressi, conferenze, ma anche occasioni private come feste o matrimoni... In tutti i paesi del mondo, le istituzioni hanno ridefinito e affinato divieti, regole, limitazioni e altre misure che cercano di mantenere un equilibrio tra lo svolgimento delle attività quotidiane, e anche degli eventi, la garanzia della salute di chi vi partecipa e l’obiettivo di ridurre il più possibile la diffusione del virus. Confidando che presto si possa tornare a fare eventi in sicurezza, c’è a disposizione degli organizzatori di eventi un utile strumento, denominato ‘Eventi e Covid-19’ (http://covid19eventi.datainterfaces.org), una nuova piattaforma digitale svi-

luppata dalla Fondazione Isi di Torino, interattiva e accessibile a chiunque, che basandosi sui dati reali del contagio mostra il rischio di essere esposti al virus a un evento collettivo sul territorio italiano. MAPPA E PARAMETRI Accedendo al sito, si visualizza una mappa dell’Italia, suddivisa per province e caratterizzata da diverse gradazioni di colore. Basata sui dati ufficiali sulla diffusione del Covid-19 forniti dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile, la mappa mostra la probabilità (0/100%) che almeno un individuo positivo sia presente a un evento in una determinata provincia. Il rischio viene calcolato sulla base di tre fattori, che l’utente può controllare sulla parte sinistra del sito: il numero di partecipanti all’evento (da 10 a 20.000 persone), la stima della prevalenza di casi nella specifica provincia (rilevati dal sistema di sorveglianza in un intervallo che va dai 7 ai 10 giorni precedenti) e il fattore di sottostima delle infezioni (che introduce un fat-

Sviluppata dalla Fondazione ISI di Torino, interattiva e aggiornata in tempo reale con i dati del contagio in Italia, la app ‘Eventi e Covid-19’ mostra il rischio di essere esposti al coronavirus durante un evento, nelle diverse province del paese


Focus

TENDENZE

IL METODO I criteri adottati nella progettazione della piattaforma puntano a coprire uno spettro molto ampio di eventi e a fornire stime che - pur basandosi su una serie di assunzioni, per esempio quella che prevede la suddivisione del territorio su scala provinciale - siano utili a raggiungere un’approssimazione molto buona della stima di rischio. Il range dei partecipanti agli eventi è ampio (da 10 a 20.000 persone) in modo da servire sia chi organizza piccoli incontri sia chi ragiona su appuntamenti di dimensioni maggiori (come fiere e congressi). La scelta di considerare il numero totale di nuovi casi osservato tra 7 e 10 giorni prima della data dell’evento è invece dettata dal periodo infettivo dei contagiati (e dal possibile ritardo della loro identificazione). L’ultimo fattore, infine, tiene conto dell’alto numero di infezioni che non vengono intercettate dal sistema sanitario. Secondo un’indagine sierologica Ista, in Italia nel primo periodo pandemico è stato identificato meno di un caso su sei. La proporzione di casi non identificati è sicuramente scesa durante i mesi estivi, ma al momento non esiste una stima precisa: per questo è stata lasciata all’utente la possibilità di considerare diversi scenari per la proporzione di sottostima dei casi reali. Le fonti sulle quali si basa la piattaforma sono: Ministero della Salute con elaborazione del Dipartimento della Protezione Civile (dati Covid-19 Italia), Istituto Nazionale di Statistica (dati demografici), OpenStreetMap (dati cartografici).

tore correttivo della reale prevalenza di infetti). La piattaforma è dinamica: i dati relativi ai nuovi casi vengono aggiornati quotidianamente, in concomitanza con la loro elaborazione e diffusione da parte della Protezione Civile. In questo modo, le stime seguono sempre la reale evoluzione del contagio. OBIETTIVO, MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA “La piattaforma ‘Eventi e Covid-19’ nasce per fornire un maggiore livello di consapevolezza nella gestione degli eventi collettivi. Per questo si rivolge soprattutto a chi organizza un evento e a chi è interessato a partecipare - spiega Michele Tizzoni, epidemiologo di Fondazione ISI -. Quella che viene mostrata dal sito non è una stima della probabilità

di contrarre l’infezione, perché il contagio è determinato da molteplici condizioni: dipende dalla lunghezza dell’evento, dallo spazio in cui si svolge, dalle misure di precauzione come mascherine e distanziamento, oltre che dai comportamenti dei singoli individui. La piattaforma fornisce la percentuale di possibilità di trovarsi a un evento in cui sono presenti altri contagiati. Per questo, è uno strumento molto utile soprattutto per chi intende organizzare un evento, che sia una conferenza o un ricevimento di matrimonio. Su Eventi e Covid-19 può valutare la situazione del contagio nel territorio di riferimento, stimare il rischio a seconda dei partecipanti previsti e decidere di conseguenza quali misure adottare: se, per esempio, è il caso di ridurre il numero di partecipanti o rinviare l’appuntamento”.

UN PROGETTO INTERNAZIONALE Sviluppata da un team di ricercatori della Fondazione ISI e parzialmente finanziata dal progetto Epipose della Commissione Europea, Eventi e Covid-19 è la prima mappa interattiva del genere in Europa. L›iniziativa rientra in Covid-19 Event Risk Assessment Planning Tool (https://covid19risk.biosci.gatech. edu/), un progetto internazionale in collaborazione con Georgia Tech e Northeastern University, che si sta allargando a diversi paesi.

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GENIUS,

SAFETY AND CREATIVE AGENCY di Marina Bellantoni

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MATTEO GIUSTI, ceo & art director

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n un mercato che si sta lentamente risollevando, l’agenzia guidata da Matteo Giusti punta sulla sicurezza, con l’istituzione di una nuova figura nel team, il ‘Covid19 Safety Officer’, sulla creatività, implementando nuovi format e modificando quelli già sperimentati con successo, e sull’essere ‘socialmente distanziati insieme’. Il ceo di Genius Progetti, affiancato da Angela Nardiello, network & new business manager, racconta lo stato dell’arte dell’agenzia e le attività messe in campo per una ripartenza dinamica e in sicurezza. “Il mercato europeo si sta nuovamente riaprendo - commenta Matteo Giusti, ceo & art director -. Abbiamo riprogrammato gli eventi che erano stati cancellati o rimandati. E li abbiamo anche ripensati, consapevoli che le restrizioni sarebbero continuate fino alla fine dell’anno. Il post estate è iniziato mol-

Parata automobilistica realizzata durante un evento firmato da Genius presso la ‘Città delle arti e delle scienze’ di Valencia (Spagna, 2017)

to bene seguendo quindi il nuovo calendario programmato, sensibilizzando il team al rispetto delle nuove regolamentazioni e adottando nuove misure di prevenzione obbligatorie quali mascherine certificate FFP2, gel igienizzanti, sacchetti certificati per contenere oggetti personali, guanti monouso e segnaletica dedicata”. “Fortunatamente - aggiunge Nardiello -, siamo riusciti a stabilire una relazione a lungo termine con i nostri principali clienti, basata sulla fiducia reciproca. Abbiamo avviato tre roadshow tour e un altro importante evento che erano stati bloccati dal lockdown di marzo e rinviati a settembre e siamo felici di tornare al lavoro!”. COVID19 SAFETY OFFICER Per mettere in pratica le indicazioni ministeriali e consentire lo svolgimento dei propri eventi in


Focus

AGENZIE

Una parata in pista con la partecipazione di oltre 100 proprietari di auto (2018)

linea con le nuove regole e disposizioni, Genius ha completamente rivoluzionato il modo in cui affronta la sicurezza e la protezione durante gli eventi, implementando regolamenti a tutti i livelli, dai questionari di check-in online fino ai controlli di persona. Inoltre, ha creato il nuovo ruolo di ‘Covid19 Safety Officer’ il cui compito è quello di garantire che tutti i partecipanti rispettino le regole, ma che rappresenta anche una persona di riferimento durante l’evento reale, aggiornata sulle ultime normative. Genius è entusiasta di poter gestire nuovamente i propri eventi, prende sul serio le precauzioni di sicurezza e desidera ridurre a minimo il rischio di contagio. Finora questo approccio è stato particolarmente apprezzato dai clienti e dai partecipanti agli eventi targati Genius, stabilendo una condivisa cultura di responsabilità e inclusione e non togliendo nulla all’esperienza dell’evento. “Abbiamo cercato di metterci nella posizione di ciò che prova un ospite quando vede un altro ospite o anche il personale dell’evento non seguire

correttamente le regole, questo potrebbe metterlo a disagio - precisa Nardiello -. Non tutti se la sentirebbero di chiedere a quella persona di indossare la mascherina o di mantenere le distanze e non pensiamo che dovrebbe farlo. Così abbiamo creato una figura ‘neutra’ che interviene e ricorda educatamente alle persone che queste regole devono essere seguite per essere presenti all’evento”. “Il safety manager - precisa Giusti - è una figura determinante. Sia per la sicurezza di tutto lo staff sia per gli ospiti. È responsabile che le procedure anticontagio vengano rispettate prima e durante gli eventi. Deve conoscere e far seguire le normative del Paese in cui si svolge l’evento e quelle del committente, spesso più rigide di quelle governative locali”. “Crediamo - aggiunge ancora Nardiello - che anche attraverso l’organizzazione di eventi di persona possiamo garantire la completa sicurezza, perché è difficile replicare tutti i tipi di marketing activation attraverso conferenze virtuali o eventi digitali”. Ad esempio, Genius è un noto esperto del settore

ANGELA NARDIELLO, network & new business manager

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Negli eventi automotive firmati da Genius i veicoli vengono completamente igienizzati prima di ogni giro di prova


I meeting per numeri ristretti di ospiti possono essere una soluzione alternativa in periodi di post emergenza sanitaria

automobilistico per i suoi complessi roadshow tour, gli eventi per il lancio di nuovi modelli di auto e i test drive per i clienti. È impossibile testare ‘virtualmente’ un nuovo veicolo, quindi l’agenzia ha adattato il test drive alla situazione attuale, il che significa una frequente sanificazione dei modelli insieme a maschere per il viso e disinfettante per le mani. Nessuno di questi passaggi aggiuntivi riduce l’esperienza del test drive, ma garantiscono la sicurezza dei prospect e il rispetto di tutte le normative governative.

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e rinnovati format, applicabili alle tipologie di eventi già collaudati con successo dall’agenzia. Genius per esempio ha sempre operato nel settore automobilistico, quindi molti degli eventi passati si svolgevano già in modo ‘socialmente distante’. Tra i format più utilizzati e apprezzati vi è quello delle sfilate di auto private su piste da corsa, seguito da una parata delle stesse auto verso una prestigiosa location nel centro città. Un case history ripetuta con successo in tutta Europa, da Valencia a Milano, da Berlino fino Budapest! “Di per sé - precisa Nardiello - questa è un’attività che rispetta il distanziamento sociale e l’abbiamo ridotta a un’arte!”. Quest’anno l’agenzia si è dunque concentrata per SOCIAL DISTANCE TOGETHER sviluppare, insieme ai clienti del settore automotive, FORMAT nuovi format sperimentali e creativi, capaci di “Tutti noi amiamo sentirci parte di qualcosa di definire i nuovi confini di ciò che i clienti e i prospeciale - spiega Nardiello -. Questa è la base per il spect possono fare con le loro auto quando sono marketing esperienziale e gli eventi di persona sono ‘socialmente distanti insieme’, che è il nuovo sloil collante che collega le persone ai brand attraverso gan Genius per descrivere questa nuova era e carnet momenti, ricordi ed esperienze dal vivo. Invece di servizi. di limitarci a partecipare agli eventi dietro uno scher“Abbiamo alcuni grandi progetti in cantiere mo, crediamo che ora che sappiamo come gestirli di conclude Nardiello - e dal nostro team di brainpersona in modo sicuro, non ci sia motivo per cui non storming escono idee quotidiane che non vediamo possiamo essere ‘socialmente distanziati insieme’: l’ora di implementare questo autunno e nel 2021. distanziati, ma collettivamente parte di qualcosa. I so- Il nostro segreto per andare avanti è adattare ciò cial media hanno reso piccolo il mondo e il Covid lo che sappiamo fare bene a questo cambiamento e ci ha reso ancora più piccolo, perché ci ha fatto lavorare sta solo rendendo più creativi! Perché essere limiinsieme per proteggere le cose che apprezziamo”. tati dalle attuali restrizioni quando queste possono Ai propri clienti dunque Genius, come spiega effettivamente essere la base per l’innovazione? Il Matteo Giusti, offre sicurezza, ma anche una grande nostro modello di sfilata di auto si è trasformato versatilità, consentendo di scegliere tra ‘exclusive in un concerto su larga scala, in un drive-in all’aevent’, microeventi in cui l’attenzione all’ospite è perto o persino in una cena di gala, tutto dalla molto alta e si ha l’opportunità di vivere una espe- comodità della propria auto o all’interno di un allerienza di intimità e di familiarità ancora più elevata stimento in cui si può guidare”.

Anche in occasione di momenti come la registrazione degli ospiti o la pausa pranzo Genius garantisce il rispetto delle norme di sicurezza per ospiti e personale



CREO: “È TEMPO DI

IMMAGINARE NUOVE ESPERIENZE” di Francesca Fiorentino

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GIANFRANCO MAIORANA, chief executive officer Creo

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ono mesi che Creo lavora per dare forma alla nuova brand identity e ridefinire il proprio posizionamento. Pur impegnati nel fronteggiare in modo adeguato l’emergenza sanitaria con soluzioni tecnologiche innovative, la società guidata da Gianfranco Maiorana ha trovato il tempo per mettere in pratica un importante restyling della propria immagine coordinata che rispecchi il posizionamento che desidera avere nei prossimi anni. “La sfida più grande - spiega Gianfranco Maiorana, chief executive officer Creo - è stata trovare la formula perfetta che riuscisse a combinare la nostra tradizione con la nostra immutata visione: immaginare esperienze autentiche per creare connessioni umane in grado di emozionare e trasformare. Altra novità riguarda il pay-off. Ne cercavamo uno che non fosse la solita frase evocativa ma una dichiarazione immediata e precisa con cui si capisse sin da subito cosa facciamo”.

‘L’Oréal Xmas Night’ (Milano, Alcatraz, 2019)

THE EXPERIENCE DRIVEN COMPANY Creo oggi diventa ‘The Experience Driven Company’. Non si può più definirla un’agenzia: è una human-centered experiential company che, oltre a ideare eventi ed elaborare strategie di comunicazione multicanale, immagina spazi e produce format originali proprietari che mirano a riscrivere i confini del mondo della comunicazione. Due ulteriori novità riguardano la tecnologia e le persone. Lato tecnologia ha ideato e sviluppato DeepBlue, l’experience hub che le ha permesso di offrire sin da subito eventi virtuali di alta qualità. “Ultima novità - precisa Maiorana -, ma non per importanza, riguarda le persone, il nostro valore aggiunto e vero motore del cambiamento. Ci sono stati, infatti, degli ingressi importanti: abbiamo implementato il team di sviluppatori, potenziato il reparto dedicato alle attività digital, e scelto Joe Boncoraglio come nuovo direttore creativo,


A tu per tu

AGENZIE

Juice Plus ‘Feel the Connection’ (Barcellona, Palau Sant Jordi, 2018)

Oriflame Cosmetics ‘Leave your Mark’ (Cagliari, Tanka Village Resort, 2018)

INNOVARE, MISSIONE IMPRESCINDIBILE “La tecnologia è al servizio dell’uomo, ma l’uomo continua a essere al centro di ogni nostra esperienL’ESPERIENZA AL CENTRO za”, spiega ancora il manager. Ci sono molti modi di comunicare e di organizInnovare per Creo è da sempre una missione zare un evento, ma esiste solo un modo per render- imprescindibile: applica un metodo di lavoro intelo realmente irripetibile: l’esperienza. grato a un approccio multidisciplinare che mira a “In un mondo sempre più digitalizzato - spiega favorire la commistione di linguaggi e tecniche che Maiorana -, le esperienze hanno ancora il potere di prima appartenevamo a mondi diversi quali la teleconnettere, coinvolgere, e ispirare il cambiamento. visione, il web e la stessa la live communication. Noi di Creo non abbiamo avuto bisogno di rein“Non dobbiamo porci limiti - precisa Maiorana -, ventarci, perché la nostra è una società da sempre perché non esistono più i confini di una volta. orientata all’innovazione e alla ricerca. Quella tra creatività e tecnologia è un’alchimia I clienti hanno invece avuto bisogno di idee e che va ripensata e riconfigurata con l’obiettivo visioni velocemente traducibili in soluzioni conprincipale di trasformare le idee in esperienze da crete, tecnologiche e sorprendenti. Li abbiamo vivere e storie da raccontare”. guidati verso nuovi orizzonti con prontezza e con Creo crede nella tecnologia ma confida nell’uomo, quella giusta dose di empatia che ci hanno permes- nella convinzione che vivere e godere di un’espeso nel corso degli anni di rinsaldare rapporti avviati rienza autentica nell’attimo giusto abbia il potee intraprendere nuove collaborazioni”. re di incidere positivamente nella vita delle persone. completando di fatto una squadra di professionisti che ci permette di competere a tutti i livelli di un mercato sempre più fluido e multiforme”.

DEEPBLUE, IL MULTIFORME SPAZIO DIGITALE PER EVENTI VIRTUALI L’attività più importante di Creo messa in pista pensando alla ‘ripartenza’, riguarda la creazione e lo sviluppo di DeepBlue. Era un progetto già avviato prima della pandemia, ma che grazie a essa ha subito una naturale accelerazione. Semplice, personalizzabile e affidabile, DeepBlue non è un’ordinaria piattaforma virtuale, ma uno spazio digitale per eventi virtuali in costante evoluzione che ci permette di combinare diversi tipi di strumenti tecnologici e offrire molteplici tipologie di esperienze. Sperimentato con successo con numerosi clienti, DeepBlue ha portato Creo a esplorare terreni nuovi, le ha permesso di ampliare la propria offerta commerciale e, non in ultimo, di far trovare il team adeguatamente preparato a un’emergenza inaspettata che sta riconfigurando il mondo della live communication. Una soluzione tecnologica che si sposa perfettamente con l’altra rilevante novità: gli studi di produzione per la realizzazione di eventi e produzioni digitali realizzati all’interno della sede a due passi dal centro di Milano e dalle sue principali stazioni ferroviarie.

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FACTORY NOLO, PLUG&PLAY VENUE

di Serena Roberti

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GIAMPIERO BRIOZZO, managing director Factory NoLo

na white label degli eventi on line che nasce ben due anni fa a Milano in una location centralissima, a due passi da Piazzale Loreto. Un luogo dall’imprinting fortemente tecnologico e innovativo che, quest’anno, ha prodotto oltre 55 eventi virtuali (entro dicembre saranno circa 65, ndr). Factory NoLo viaggia controcorrente: in un periodo storico in cui si tende a essere più che mai conservativi, la società investe in strutture, format e nuove tecnologie. Proponendosi ai clienti del mondo egli eventi - aziende e agenzie - per supportarli nel creare in tempi record eventi on line spettacolari e ingaggianti. Ne parliamo con Giampiero Briozzo, managing director Factory NoLo.

indipendente, una white label aperta a tutti coloro che desiderano un servizio su misura con strumentazioni all’avanguardia e un team di lavoro altamente professionale. Abbiamo regista, producer, account specializzati nell’adattamento dei contenuti e una squadra di 18 tecnici resident. Siamo una struttura plug&play: ci commissionano un evento? Il giorno dopo siamo già in grado di riprodurlo. Qual è il vostro modus operandi?

Ci rivolgiamo a un cliente che, oggi più che mai, capisce l’importanza del comunicare. Il cliente ci racconta le sue esigenze e cosa avrebbe fatto nel corrispondente evento fisico e noi costruiamo insieme a lui la traduzione ‘virtuale’ più efficace, studiando tempi e modalità di presentazione. In Facciamo un passo indietro: cos’è Factory NoLo? sostanza, trasformiamo esigenze strategiche, comÈ una location rivoluzionaria che nasce per ospi- merciali e comunicative in un vero e proprio show tare eventi phygital. A oggi, la Factory è un brand televisivo. Il tutto a budget altamente competitivi.

Durante il lockdown, Factory NoLo ha ideato ‘Solution’, un format customizzabile che ha l’obiettivo di dare la soluzione a qualsiasi tipo di richiesta


A tu per tu

LOCATION

Factory NoLo è una location dall’imprinting fortemente tecnologico e innovativo che, quest’anno, ha prodotto circa 65 eventi virtuali

Anche le agenzie possono rivolgersi a voi?

Certo, ci interfacciamo sia con il cliente finale sia con le agenzie, offrendoci come partner tecnico ormai consapevole delle esigenze di ogni settore produttivo e commerciale. Durante il lockdown abbiamo ideato un workflow che si chiama ‘Solution’, un format proprietario aperto e customizzabile che mira proprio a dare la soluzione giusta a qualsiasi tipo di richiesta. Entrando in Factory NoLo, cosa troviamo?

Factory NoLo è un grande laboratorio, dove abbiamo attrezzature all’avanguardia: due grandi

Infinity Wall di 470 mq dotati di proiezione immersiva e un set digitale per la Xtended Reality. A oggi, sono solo due gli studi in Italia a disporne: è una tecnologia mutuata dal cinema che, grazie a un sistema di camera tracking e un cubo di ledwall, ci permette di ricreare mondi virtuali di ispirazione cinematografica e la possibilità di esplorare il mondo tridimensionale ai confini del limbo. È la stessa tecnica con cui la Disney ha realizzato la serie televisiva in live action ‘The Mandalorian’ e che sarà il futuro del cinema, dove il limbo verrà eliminato progressivamente.

ADC GROUP ON STAGE Factory NoLo ha firmato la regia e la produzione tecnica degli eventi delle giurie e premiazioni dei BC&E, degli Nc Awards e degli Nc Digital di Adc Group. “Possiamo dire che la realtà ‘estesa’ è stata inaugurata proprio con Adc Group: la prima ‘testimonial’ della nostra nuova tecnologia - racconta Briozzo -. Ho chiamato Salvatore Sagone per presentargli il nostro progetto e il resto è venuto da sé. Ha avuto fiducia nella nostra proposta e noi abbiamo creduto nei loro eccezionali prodotti come banco di prova per un forte segnale al mercato. Bisogna crederci, andate oltre, non avere paura e reinventarsi. La collaborazione è andata molto bene, gli Awards sono stati un successo”. A caratterizzare gli eventi, un format dinamico e fortemente ‘digital native’, dove le tecnologie sono state messe a servizio dei contenuti per una comunicazione più efficace e ingaggiante. Grazie alla collaborazione tra il team Yeg! e Adc Group si è riusciti a gestire da remoto i lavori di oltre 40 giurati durante la sessione plenaria di Giuria, l’alternarsi di speech e proiezioni video degli sponsor e delle agenzie in competizione e le live digital presentation, in un susseguirsi dinamico, ma puntuale di immagini e interventi. Anche la Cerimonia è riuscita a essere un successo, grazie al perfetto timing di grafiche e video che sono riuscite a dare un valore aggiunto alla conduzione. Tra interviste live, interventi registrati e in streaming, e una chat attiva per tutta la durata della cerimonia, gli spettatori hanno potuto sentirsi protagonisti quasi come in un evento in presenza.

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Factory NoLo dispone di due grandi Infinity Wall di 470 mq dotati di proiezione immersiva e un set digitale per la Xtended Reality

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Come siete riusciti a cavalcare l’onda del lockdown in tempi così rapidi?

Quali sono i principali errori che oggi vengono compiuti negli eventi on line?

La verità è che Factory NoLo era già ‘pronta’ da due anni, era già nata per creare eventi innovativi. Siamo stati, quindi, molto ‘responsive’ alla situazione d’emergenza legata al Covid19, abbiamo agito in tempi rapidissimi che ci hanno fatto guadagnare tre mesi di vantaggio rispetto al mercato nell’intuire il futuro degli eventi digitali.

Sono generalmente di tipo tecnico perché i green back sono molto limitati ed è difficile padroneggiarli a livello attoriale. Spesso, poi, la costruzione degli ambienti è un po’ ‘raffazzonata: si cerca di replicare le location dei meeting, i centri congressi, i teatri… Quando sei nel virtuale, devi ‘pensare digitale e non più fisico’, non si traduce tutto passo per passo, pedissequamente. È un po’ come essere in Matrix. I tempi, poi, non sono gli stessi, anche gli speaker possono essere molto bravi ‘live’, ma non rendere in un contesto televisivo. Bisogna imparare a sganciarsi dai paradigmi classici per esplorare nuovi orizzonti senza paura di osare e sperimentare.

Ecco, a proposito di futuro, quale pensa sarà quello degli eventi?

In una vision a medio e lungo termine, credo che nel settore degli eventi emergeranno sempre più le media company che producono contenuti eccellenti. Il phygital sarà l’evoluzione di questo mercato. Certo, alcuni eventi fisici non si potranno sostituire ed è giusto così. Ma, sul piano virtuale, si arriverà a trasformare l’evento in uno show dove emozioni e wow effect saranno protagonisti nella costruzione empatica dei messaggi.

Avete in cantiere una strategia di espansione anche all’estero?

Abbiamo capito che il nostro è un business model che funziona e stiamo progettando altre aperture sia a livello nazionale sia internazionale. Dove? Per quanto riguarda il territorio italiano, puntiamo su Torino e Roma, mentre, invece, per quanto riguarda l’estero, guardiamo alla Spagna e alla Francia. Ma, a dirla tutta, anche in Inghilterra e negli Stati Uniti ci sono partner interessati… Stay tuned!

Factory NoLo punta a trasformare l’evento in uno show dove emozioni e wow effect sono protagonisti


Xperience factor

INCHIESTA

PARTNER,

L’ESPERIENZA DOC PASSA DA QUI di Serena Roberti

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he cos’è l’esperienza? Riportiamo la definizione da dizionario: ‘l’esperienza è una conoscenza acquisita mediante il contatto con un determinato settore della realtà’. Quindi, ricapitolando: ci deve essere un contatto, e questo contatto deve avvenire con una realtà. Parlare di ‘Xperience factor’, o meglio, di ‘Experience factor’ in questo periodo storico potrebbe sembrare fuori luogo. Mai come oggi tra noi e la realtà fisica degli eventi c’è un muro, o sarebbe più appropriato dire, un plexiglass, che ci tiene lontani dal ‘fare esperienza’. Ma il mondo degli eventi non sta a guardare. Soprattutto chi l’esperienza sul campo la vive nella sua dimensione più logistica, operativa, esecutiva. Sono i partner che lavorano da sempre a fianco delle agenzie: fornitori di tecnologie all’avanguardia, produttori di servizi audiovisivi, di impianti luci… Per non parlare delle società di catering - da che mondo e mondo, no food, no party! -. Ebbene, sono queste le realtà che, per la loro stessa natura, hanno costantemente le antenne drizzate, pronte a intercettare nuovi trend, nuovi approcci e servizi di mercato per rendere gli eventi sempre più spettacolari, unici e ingaggianti. Come cani da tartufo annusano il

terreno alla ricerca dei tuberi più fertili, da servire sul piatto della creatività in forme sempre nuove. È proprio a loro che ci siamo rivolti per fare il punto sullo stato dell’arte del settore e proiettarci dal presente fino al futuro: siamo partiti, ovviamente, dalla situazione attuale dettata dall’emergenza Covid19 e dalle azioni messe in campo per colmare il vuoto della realtà fisica con un altro tipo di realtà, quella virtuale; ci siamo poi addentrati nel piano delle emozioni che, ora più che mai, per essere suscitate necessitano di storytelling e di eventi ‘pensati con gli occhi dei partecipanti’; abbiamo esplorato il mondo delle innovazioni tecnologiche che hanno subito una forte accelerazione in termini di format digitali; abbiamo voluto guardare al di là della barriera, in un futuro in cui torneremo in campo più uniti che mai. Infine, abbiamo dedicato una sezione a parte alle società di catering, duramente colpite dai lockdown. Insieme, abbiamo fotografato la situazione odierna e provato a fare un passo più in là, alla ricerca degli stimoli creativi e dei bisogni delle persone. Indovinate un po’? In futuro - anche nel food - ci si concentrerà sulla cura della persona, dentro e fuori, in un contesto di ecosostenibilità. E sulla forza dello stare insieme. Quanto ci manca?

UNO SGUARDO IN PILLOLE Cosa abbiamo imparato da questa inchiesta: – smart working e sicurezza sono parole entrate nei trending topics 2020 – la crisi aguzza l’ingegno: mai come quest’anno si è registrata una forte accelerata in termini di creatività, nuove tecnologie e format digitali – gli eventi virtuali ci hanno fatto capire ancor di più che bisogna dare valore al tempo e gestirlo in maniera intelligente – meno ‘stay hungry’ e più ‘stay healthy’: i catering del futuro si prenderà cura di noi con cibi nutraceutici e menù ‘antiabbiocco’ per meeting e congressi.

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#TRENDINGTOPICS2020, SMART WORKING E SICUREZZA

di Serena Roberti

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determinare il percorso per raggiungere il risultato - spiega Maurizio Lamparelli, sales & marketing director Eurofiere -. L’emergenza sanitaria in linea generale ha messo in luce la fragilità delle organizzazioni e la centralità dell’uomo e si sono delineate nuove logiche di collaborazione che funMAURIZIO zionano bene anche a distanza. Ovviamente, per il LAMPARELLI, nostro tipo di lavoro sono fondamentali i momenti sales & di incontro e confronto che stiamo gestendo nel marketing director più totale rispetto delle procedure”. Eurofiere I tempi per passare ai nuovi approcci lavorativi sono stati velocissimi. “Abbiamo da subito applicato le regole - sottolinea Axel Egon Sanvoisin, chief of inIL LAVORO? MAI COSÌ ‘AGILE’ novation office e partner Clonwerk -. I due uffici di La formula dello smart working ha aperto la Milano e Roma sono stati svuotati e abbiamo adottato strada a nuove abitudini lavorative che si sono ridelle metodologie di smart working con sistemi di velate efficaci e fruttuose. “Premesso che il team è rimasto sempre attivo e a disposizione dei clienti, project management. Con i clienti del mondo degli in questi mesi abbiamo cercato di favorire lo smart eventi, che è quello che ha subito il colpo più forte a AXEL EGON SANVOISIN, working, che per noi non è semplicemente ‘fare del causa della pandemia, abbiamo continuato a relaziochief of lavoro da casa’, ma è una modalità intelligente di narci da remoto. Quindi, il rapporto con i clienti si è innovation office e partner svolgere la propria attività, basata sull’autonomia nel trasformato in un rapporto in gran parte digitale”. a convivenza con il Covid19 ha sparigliato le carte in tavola. I partner degli eventi hanno dovuto, prima di tutto, adottare nuovi approcci lavorativi o implementare quelli già esistenti, riorganizzandosi da un punto di vista strutturale e operativo. ‘Smart working’ e ‘sicurezza’ sono le due parole ormai entrate nei trending topic di quest’anno. Come è stato gestito il nuovo modello lavorativo? Quali misure sono state adottate per salvaguardare dipendenti e clienti? Ce ne parlano i protagonisti di settore.

Clonwerk L’emergenza sanitaria ha creato nuovi approcci lavorativi con eventi digital realizzati in piena sicurezza


Xperience factor

INCHIESTA In concomitanza con la diffusione del Covid-19, sono nati nuovi format per eventi con l’obiettivo di veicolare messaggi ed emozioni attraverso nuove tecnologie che consentano di rispettare le norme di sicurezza

Newlight si è provvista di colonnine per la sanificazione delle mani e di termoscanner per rilevare la temperatura

C’è, invece, chi da sempre fonda il proprio business su una struttura ibrida, come Wöa Creative Company. “Il nostro studio è basato su un’infrastruttura che lavora parallelamente su server locali e server in cloud - precisa Davide ‘Asker’ Carioni, creative director -. Questa impostazione, sia di hardware sia di mindset, ci ha permesso di trasferire agilmente le nostre risorse e i dipendenti e collaboratori dal lavoro in sede a quello da remoto. Abbiamo potuto così garantire continuità e sicurezza ai nostri clienti durante le restrizioni sanitarie. Attualmente, stiamo continuando a rafforzare la nostra infrastruttura ibrida per poterci permettere di lavorare liberamente sia da studio che da remoto senza causare alcun rallentamento nel workflow”.

tente abbiamo definito tutti i protocolli da seguire, sia all’ interno dell’azienda, sia nella gestione dei cantieri, al fine di tutelare dipendenti, fornitori e clienti - conferma Lamparelli (Eurofiere)”. Il Covid ha, infatti, portato all’adozione di nuove abitudini: “Abbiamo sanificato e disinfettato tutte le aree, abbiamo fatto incetta di mascherine e abbiamo posizionato all’ingresso delle nostre sedi delle colonnine per la sanificazione delle mani e dei termoscanner per rilevare la temperatura - racconta Gian Paolo Bruzzese, amministratore unico Newlight -. Abbiamo poi dovuto prendere l’abitudine di sanificare automezzi, muletti e carrelli quotidianamente a fine giornata, per poi registrare quanto fatto. La stessa situazione si è presentata per i cantieri successivi al lockdown, dove abbiamo dovuto fornire al persoPROTOCOLLI AD HOC nale non solo le mascherine e gel, ma anche terL’altro pilastro del nuovo asset è quello della sicu- moscanner e lampade sanificatrici - per cui siamo rezza. Aziende, partner e agenzie si sono dotati di distributori del nord Italia - nelle aree di lavoro e nei figure dedicate alla gestione dei protocolli, declinati backstage. Oltre a essere intervenuti sull’ambiente, in procedure scrupolose. “Con il nostro responsaabbiamo sottoposto a tampone tutto il personale. Un bile della sicurezza e il nostro medico compeesempio di come sia cambiato l’approccio lavorativo

WÖA, UN WALL DIGITALE PER SISAL WINCITY In cinque anni, Wöa ha registrato una crescita costante dei clienti e realizzato progetti che rappresentano il suo caratteristico approccio creativo orizzontale. Uno dei più recenti, che meglio ne valorizza competenze multidisciplinari, è il Wincity Oniric Wall System firmato insieme allo studio di architettura Supernormal e il service tecnico Macropix per la riapertura del Sisal Wincity di Piazza Diaz a Milano. La consulenza tecnologicocreativo-artistica di Wöa sia in fase progettuale sia realizzativa, ha portato a creare un palinsesto di contenuti digitali del wall in continua trasformazione, uno spazio immersivo e olografico dove arte e tecnologia si fondono per far vivere esperienze sempre più coinvolgenti e interattive in ambito retail. Un palinsesto ‘vivo’ programmato con grafiche audio reactive, realtà aumentata e opere digitali generative.

DAVIDE CARIONI, creative director Wöa Creative Company

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NEWLIGHT PER LA MODA Newlight ha ripreso gli allestimenti nel mese di luglio con la Digital Fashion Week dove, nello specifico, ha seguito la progettazione e l’allestimento della sfilata di Dolce&Gabbana tenutasi negli spazi dell’Humanitas di Milano, per poi volare nello stesso mese a Lecce per allestire la sfilata di Dior, un vero e proprio evento mediatico. L’intero progetto è stato pensato e montato per non avere spettatori: la città, o meglio, la Piazza di Lecce, era la location da allestire per la sfilata/spettacolo. In entrambi i casi, il messaggio che i brand e gli artisti hanno voluto trasmettere è stato quello di non lasciarsi abbattere, di non mollare, di ricordarsi delle proprie origini per andare avanti, sia agli occhi dello spettatore sia agli occhi degli altri attori del settore eventi.

GIOVANNI CONROTTO, cfo Modo

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nelle location? Il fatto che diversi clienti ci abbiano chiesto di includere nell’offerta non solo i materiali di strutture, audio, luci e video ma anche lampade per sanificare i backstage e termoscanner per controllare gli accessi. Durante la sfilata di Ferragamo a Milano a settembre, ad esempio, è stato allestito con un impianto separato di lampade in maniera tale che ogni sera poteva essere acceso ed effettuare la sanificazione per il giorno successivo”. Conferma anche Giovanni Conrotto, cfo Modo: “Abbiamo immediatamente convertito la parte che si occupava della produzione di allestimenti in un’ottica di costruzione di prodotti di protezione individuali come barriere, colonnine porta gel, termoscanner e tutto quello che viene utilizzato per fare fronte all’emergenza sanitaria. Contestualmente, abbiamo aperto canali di comunicazione e vendita in un settore limitrofo a quello degli allestimenti, ovvero gli allestimenti definitivi. Un settore che è a metà strada fra l’allestimento e l’edile. Questa scelta ci ha fatto comprendere come, anche nei momenti di difficoltà,

possono nascere business che rimarranno tali anche quando la difficoltà sarà passata”. Un’attenzione particolare, quindi, all’approccio adottato su tutti i fronti. “Per fortuna non è stato difficile, nel mezzo delle carte sparigliate, ritrovare subito quelle vincenti: la nostra metronomica gestione logistica ha precorso in qualche modo i tempi attuali - commenta Fabrizio Baraldo, cto LEM International -. I processi di magazzino, vista l’importanza del prodotto che produciamo e forniamo ai nostri clienti, si sono sempre basati sulla pulizia e igienizzazione item per item e il personale dedicato è sempre stato dotato dei dispositivi per garantire la qualità e la sicurezza delle operazioni. Già dal 2015 abbiamo una certificazione per tali processi. Nei mesi di emergenza, seguendo le indicazioni dell’Oms, abbiamo ampliato l’approccio al resto del personale impiegato, con mascherine, guanti, visiere protettive e con l’aggiunta di ulteriori prodotti e step di controllo, quali la quarantena di attesa per il materiale in entrata”.

CLONWERK, TECNOLOGIA FUTURISTICA PER MILANO CITY STUDIOS Il 24 giugno 2020 si è tenuto il launch event dei Milano City Studios - il centro di produzione più grande e innovativo d’Italia nel Milano Porta Nuova District - attraverso un evento in diretta streaming fruibile da qualsiasi dispositivo. L’evento, rivolto agli addetti ai lavori del mondo della comunicazione, del cinema e della pubblicità ha portato la firma di Clonwerk che, in qualità di partner tecnologico e production manager, ha realizzato uno show che ha aperto le porte della nuova location accompagnando virtualmente il pubblico alla scoperta degli spazi e delle innumerevoli possibilità messe ora a disposizione del settore televisivo, cinematografico, adv ed eventi, sia live sia digital. In particolare, Clonwerk è a capo della gestione esclusiva dell’apparato tecnologico, della regia e del coordinamento di tutte le produzioni all’interno di The Studio, unico in Italia e tra i pochi in Europa a vantare strumenti per la comunicazione live e digital così innovativi e all’avanguardia, in grado di realizzare ogni tipo di produzione. The Virtual Show, tecnologia punta di diamante del progetto, è composto da tre superfici di ledwork in un cubo aperto, dove le grafiche vengono mandate in modo coerente con i movimenti di camera, per realizzare eventi in streaming o format televisivi.



ACCELERAZIONE TECNOLOGICA

di Serena Roberti

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GIULIANA PAJOLA, executive producer Wöa Creative Company

con la tecnologia The Virtual Show. “Non siamo stati fermi, abbiamo dato il nostro contributo, perché abbiamo sia uno spirito creativo che tecnologico - spiega Axel Egon Sanvoisin (Clonwerk) -. Questo ci ha permesso di offrire soluzioni specifiche e di restare sempre vicini ai clienti che, a loro volta, cercavano di mantenere i rapporti con i loro stessi clienti. Con questo tam-tam ci siamo trovati nuove strade e progetti. Siamo uno dei tanti fornitori di contenuti che nel momento del Covid ha cercato di dare un po’ di benzina a questo mercato, dove il 70% del fatturato, per le agenzie, è perduto”. LA GRANDE SORELLA Anche Wöa Creative Company si è ‘appropriata’ Nella situazione attuale, chi già aveva una solida di tecnologie esistenti già in altri ambiti. expertise in ambito televisivo è riuscito in breve “C’è stata una forte accelerata in termini di tempo a strutturare un’offerta declinabile anche nel mindset e creatività rivolta alla tecnologia - spiesettore degli eventi. È il caso di ga il creative director Davide ‘Asker’ Carioni -. Clonwerk, che ha condiviso il proprio knowSiamo convinti che il contributo consulenziale how per proporre soluzioni dallo streaming clase progettuale che abbiamo dato in questi mesi sico tramite piattaforme di interazione fino alla partecipazione al progetto dei Milano City Studios nell’ideare nuovi scenari e soluzioni possibili sia a reazione all’emergenza sanitaria non è avvenuta solo sul piano strutturale e operativo, ma anche sul piano creativo: in questi mesi c’è stata una forte accelerata in termini di nuove tecnologie, format digitali e proposte alternative per far fronte alle nuove esigenze dei clienti. I partner degli eventi hanno studiato e reinterpretato tecnologie già esistenti e ne hanno ideate di nuove, con l’obiettivo di supportare i clienti con soluzioni prontamente efficaci.

Per GetFit la coreografa e art director Anna Kolesarova e il suo team hanno realizzato il 35° anniversario presso i Magazzini Generali di Milano


Xperience factor

INCHIESTA

Le cuffie, che per anni hanno rappresentato un prodotto per microeventi e feste, si sono evolute in strumenti con suono ad alta definizione per concerti e grandi eventi (Ph: Lem International)

stato fondamentale per i nostri clienti. A livello tecnologico, vari studi e agenzie hanno affrontato creativamente le necessità ‘appropriandosi’ di tecnologie già esistenti in altri ambiti per riproporle sotto nuove vesti nel campo degli eventi. Sono state prese tecnologie che appartenevano alla televisione e al cinema - come i virtual set - o tecnologie che derivano dai primi anni 2000 - come Second Life e gli avatar virtuali - e sono state riproposte creativamente nei format degli eventi. Anche noi abbiamo ‘fatto nostre’ alcune tecnologie già esistenti, per portarle in modo innovativo negli eventi. Un esempio? Abbiamo integrato la realtà aumentata ai ‘save the date’, agli speech, ai live, abbiamo presentato bilanci di sostenibilità aumentati e via così, rendendo quindi questa tecnologia un po’ più a portata di tutti e del quotidiano, non più attraverso un’app da scaricare, ma con link diretto sul web, inquadrando il target soltanto con la camera degli smartphone”. “La nostra consulenza tecnologico/creativo/artistica - aggiunge Giuliana Pajola, executive producer Wöa Creative Company - sia in fase progettuale

sia realizzativa, ha portato a creare un palinsesto di contenuti digitali del wall, in continua trasformazione, uno spazio immersivo e olografico dove arte e tecnologia si fondono per far vivere esperienze sempre più coinvolgenti e interattive in ambito retail. Un palinsesto ‘vivo’ che abbiamo programmato con grafiche audio reactive, realtà aumentata e opere digitali generative. Sempre sulla scia artistica digitale siamo al lavoro su altri progetti di cui siamo molto fieri, tra cui ‘Fallin’ Sky’, un progetto immersivo che ci porterà in giro per il mondo nei prossimi due anni tramite il Bright Festival, che tratta dell’inquinamento spaziale, problema che sta diventando sempre più preoccupante”. UN’OFFERTA DIGITAL Le soluzioni digitali e ibride hanno salvato il mercato degli eventi da una situazione di stallo pressoché totale. “Oggi, nessuno mette in dubbio che le competenze e gli asset digitali della nostra società siano un fattore critico di sopravvivenza, ancor

GETFIT DIVENTA ESPERIENZIALE Per GetFit, celebre network di centri fitness & wellness milanesi, la coreografa e art director Anna Kolesarova e il suo team hanno realizzato il 35° anniversario presso i Magazzini Generali di Milano. L’evento era rivolto a club manager, forza vendita, trainer, personale interno e staff. Il concept ruotava intorno a performance e showcase sui temi dell’energia come tessuto connettivo dell’azienda ed elemento qualificante dell’offerta legata al brand. Lo spazio scenico è realizzato attraverso una dinamica fluida e policroma, costruita attraverso tre scansioni di laser multicolor, così da riproporre visivamente e concettualmente l’ambiente club ed evidenziarne il carattere vivace, frizzante, entusiasmante. La dimensione avvolgente della scenografia multimediale è intesa a suggerire l’abbraccio caldo del brand e, a livello esperienziale, senso d’appartenenza e inclusività a esso associati. La luce è concepita non solo come mezzo di rottura del diaframma scena/platea, ma come strumento simbolico, capace di interpretare, con architetture interattive, il contenuto emozionale dell’offerta GetFit. In un’alternanza spaziale e narrativa che integra momenti intimi a scene corali, l’esibizione diviene, quindi, il sublimato sensoriale del messaggio aziendale.

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La tecnologia può essere uno strumento di ‘ri-connessione’ e coinvolgimento del pubblico, tramite un climax emotivo e un concetto tecno-etico (ph: Anna Kolesarova)

prima che di successo - sottolinea Lamparelli (Eurofiere) -. Anche nel settore dell’exhibit, c’è stata un’evoluzione in questo senso: le aziende si sono ritrovate prive del mondo fieristico, fondamentale per comunicare, creare relazioni, vendere e hanno ricercato queste condizioni utilizzando soluzioni quali piattaforme streaming, stand virtuali ed eventi online. Da qui, è emersa l’esigenza del gruppo di affiancare un’offering digitale a quella fisica. Abbiamo quindi creato EF/Digital, una business unit che ha lo scopo di intercettare il business GIAN PAOLO che, nell’ambito del nostro settore, si sta evolvendo BRUZZESE, amministratore inevitabilmente in questa nuova direzione e, sounico Newlight prattutto, di dare un ulteriore supporto ai nostri 62

vicini al cliente

Sempre

clienti”. Focus sul virtuale anche per Newlight. “A fine lockdown, abbiamo iniziato a lavorare in collaborazione con dei nostri partner per dare il miglior

servizio possibile, in uno dei nostri magazzini, a un set di realtà virtuale - racconta Bruzzese (Newlight) -. Abbiamo fatto prove di riprese e tracking, in modo da riuscire a fornire un prodotto che potesse dare al cliente un’emozione che si avvicinasse il più possibile alla realtà e ora siamo in grado di fornire questo tipo di tecnologia. La difficoltà che abbiamo riscontrato è, talvolta, la capacità del cliente di capire il risultato che si può ottenere con questi set virtuali: quando abbiamo mostrato loro gli scenari che si possono ottenere, stentavano a credere possibile di avere in uno spazio limitato, illimitate opportunità di effetti e scenari”. ‘ASCOLTARE’ IL MERCATO Ascoltare le esigenze di mercato è una delle chiavi di volta della gestione della fase Covid. In questo senso, non esiste verbo più adeguato per descrivere il lavoro di Lem International. “Abbiamo cercato di cogliere la visione d’insieme - spiega Baraldo (Lem International) -. A livello di hardware, abbiamo investito in migliorie sui prodotti e ne abbiamo disegnati di nuovi. Le cuffie, che per anni hanno rappresentato un prodotto per eventi e feste, si sono evolute in strumenti con suono ad alta definizione per concerti, permettendo che tali attività potessero organizzarsi in spazi e modalità differenti. Per diffondere l’utilizzo dei sistemi in radiofrequenza anche in altri settori, invece, abbiamo creato dei

‘Wincity Oniric Wall System’ firmato da Wöa Creative Company, insieme a Supernormal e Macropix, per la riapertura del Sisal Wincity di Piazza Diaz a Milano


Anche gli impianti audio-luci sono fondamentali per mettere in risalto il messaggio che si vuole veicolareo i prodotti che si desidera presentare durante gli eventi (Ph: a sx Modo, a dx Eurofiere)

ricevitori wireless che sono fruibili dall’utente finale con auricolari in-ear a cavo. L’università di Padova è stata antesignana in quella che può una nuova corrente, ordinandoci ben 1.500 ricevitori da fissare ai banchi della sede di studi presso la fiera della città euganea. Spazi più ampi per la sicurezza degli studenti, forse dispersivi per l’educazione: i ricevitori e la qualità audio colmano il gap. Il richiamo delle esigenze di una realtà digitale correlata agli eventi, d’altro canto, non ci ha lasciati indifferenti: in pochi giorni dal lockdown, siamo stati operativi con il portale mydigitown.com. Il risultato? Un villaggio virtuale dotato di stanze a tema, basate sui concetti silent che fomentiamo con il nostro lavoro - sessioni di dj, concerti, fitness, yoga, enogastronomia e altro -, alcuni con possibilità di contenuti multipli, come se si scegliessero i canali sui modelli in radiofrequenza. L’utente si godeva l’attività comodamente in streaming dal divano; l’artista, attraverso uno dei tool di broadcasting, lanciava nell’etere la sua performance. A completare la struttura, una chat per i partecipanti, la possibilità di mettere i like ed effettuare donazioni agli artisti. Come ciliegina sulla torta, abbiamo creato per due delle stanze un’app in AR per smartphone. Alcuni clienti hanno richiesto versioni customizzate del villaggio, che abbiamo fornito per eventi corporativi e demo di presentazione”.

stituisca la premessa per l’elaborazione di soluzioni alternative per gli eventi, con performance che utilizzino la tecnologia, nelle sue potenzialità creative e sociali, in un nuovo scenario. “Intendiamo trasformare l’alienazione data dal distanziamento sociale in una rielaborazione creativa del concetto di spettacolarizzazione e in percorsi di ‘connettività emotiva’, tramite un uso di soluzioni tecniche avanzate. Il focus delle nostre produzioni consiste nell’offrire una risposta dinamica ai temi emotivi di alienazione e limite, facendo della performance una soluzione integrata di danza, light design, regia, space painting, drammaturgia musicale e tecnologia 3d, declinate al recupero di un contesto umano vivo e pulsante. Il contenuto emozionale utilizza la tecnologia come strumento di ‘ri-connessione’ e coinvolgimento del pubblico, tramite un climax emotivo e un concetto tecno-etico, volto all’elaborazione di un contesto di relazioni pubblico/ scena inteso a una rinnovata interattività. Le nostre spettacolarizzazioni si rivolgono sia a platee ampie e distanziate - ma ricongiunte dal tocco connettivo della luce - che a un pubblico ‘da camera’, con proposte elaborate in modalità intese a un approccio più intimo. La tecnologia laser è una risposta efficace in una prossemica viva col pubblico, determinata sulla capacità connettivale e inclusiva della luce, integrata a quadrifonia interattiva. Lo spettatore è così immerso nella performance e ne diventa non ARTE E TECNOLOGIA solo parte attiva, ma protagonista assoluto, grazie a COME ‘RI-CONNESSIONE’ un’interattività rielaborata e moltiplicata. Attraverso Una testimonianza importante da chi con la crea- un uso mirato, poetico e creativo della tecnologia, tività di altissimo livello ci lavora ogni giorno. gli ambienti si fanno scenografie multimediali: laser, La coreografa e art director Anna Kolesarova danza, scultura, pittura, musica sono elementi tan(www.annakolesarova.it), diplomata all’Accademia gibili e declinati a una percezione personalizzata, del Teatro alla Scala di Milano e ideatrice di eventi idealmente simile a un abbraccio in cui, la luce si (stay tuned per la sua nuova società in fase di lancio, rende suono, la forma si fa movimento e la tecnondr) spiega come l’attuale contingenza storica cologia si fa arte”.

FABRIZIO BARALDO, cto LEM International

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ANNA KOLESAROVA, coreografa e art director


EMOZIONI, TRA

STORYTELLING E INNOVAZIONE di Ilaria Myr

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l successo di un evento, si sa, sta nell’intensità dell’emozione e del coinvolgimento che riesce a creare nei partecipanti. Innegabile è l’apporto della tecnologia, che negli anni ha assunto un ruolo di primissimo piano, e che, nell’era della pandemia, ha acquisito ancora più importanza, per creare soluzioni alternative a eventi in presenza. Lo sanno bene i partner degli eventi, che si trovano a dovere offrire ai clienti soluzioni sempre originali e innovative nel proprio ambito di competenza. Sempre e comunque, però, la tecnologia non deve essere fine a se stessa per creare l’effetto ‘wow’, ma deve essere inserita in una più ampia progettazione, in cui l’idea creativa è trainante, e gli strumenti tecnologici un mezzo per suscitare emozione e ricordo. La memorabilità si ottiene rendendo magico e inaspettato qualcosa di conosciuto e quotidiano che però è stato usato in modo inusuale: sfruttare creativamente e sperimentare sulle tecnologie esistenti diventa dunque vincente. Per creare emozioni ed experience, poi, bisogna

sapere raccontare storie utilizzando i canali più adatti e rispettando le regole e la grammatica di ognuno: se dunque in un evento fisico si può ricorrere alla spettacolarità, sfruttando anche gli elementi paesaggistici se si è all’esterno, quando se ne realizza uno trasmesso in video da set virtuali bisogna stimolare lo spettatore con un mix fra interazione e tempistiche da video, essendo sintetici, completi e convincenti. A monte di tutto ci deve sempre essere l’attenzione al partecipante, che si traduce nel pensare all’evento ‘con i suoi occhi’: allestimenti belli ma non pratici per il movimento, oppure elementi scenici stupefacenti ma non visibili dall’utente sono gli errori in cui un partner non deve incappare nella realizzazione di un’iniziativa che voglia dirsi di successo. Soprattutto, bisogna dare valore al tempo che le persone stanno offrendo prendendo parte all’esperienza e per concretizzare l’extra valore che si crea, occorre partire da una progettazione intelligente a monte per creare una relazione superiore tra le persone e il brand.

La ‘Virgin Money Unity Arena’ di Newcastle (Uk) è la prima ‘arena dedicata al distanziamento sociale’. Può ospitare 500 piattaforme, per un massimo di 2.500 spettatori posizionati di fronte al palco e separati da 2 metri di distanza


Xperience factor

INCHIESTA

CLONWERK, STORYTELLING SU MISURA Sapere raccontare storie è la chiave per creare emozioni ed experience secondo Clonwerk. “Si deve sapere perfettamente chi c’è dall’altra parte e fare in modo che sia nella condizione migliore per potersi emozionare - spiega Axel Egon Sanvoisin, chief of Axel Egon Sanvoisin, chief of innovation officer e partner -. Per fare ciò si deve essere in grado di utilizzare i mezzi innovation officer e partner Clonwerk con consapevolezza e conoscenza della grammatica di ogni singolo canale. Ad esempio, in un evento si può ricorrere alla spettacolarità, mentre quando si realizza un prodotto video si deve stimolare lo spettatore con un mix fra interazione e tempistiche da video, essendo sintetici, completi e convincenti. La scrittura, insomma, deve essere adatta al media”.

MODO, CON GLI OCCHI DELL’UTENTE Per chi, come Modo, si occupa di allestimenti, è centrale organizzare l’evento dal punto di vista del fruitore che vi parteciperà realmente. “Fondamentale per noi è guardare con gli occhi del fruitore - spiega Giovanni Conrotto, cfo Modo -. Nell’ambito allestitivo, infatti, significa mettersi in un’angolazione diversa anche dal punto di vista scenico. Quindi prestare grande attenzione agli occhi, ai flussi e ai movimenti di ogni singola persona all’interno dell’evento. Questo è il nostro dettame da sempre e si traduce nella ricerca costante di migliorare, anche negli allestimenti temporanei, i dettagli, che identificano quanto un evento è incisivo nella mente di una persona”.

65 Giovanni Conrotto, cfo Modo

NEW LIGHT, INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELL’EVENTO Investire in tecnologie e prodotti per fornire sempre una soluzione innovativa è per New Light fondamentale, ma alla luce della crisi del settore, sarà sempre più difficile. “Per questo crediamo che utilizzando set virtuali (quando si tratta di eventi interni in spazi chiusi, ndr) sia possibile Gian Paolo Bruzzese, dare, a chi è dall’altra parte del monitor, la possibilità di immaginarsi all’interno di ciò che vede, amministratore unico New Light interagendo con altre persone - spiega l’amministratore unico Gian Paolo Bruzzese -. Se invece si ha la possibilità di realizzare un evento in uno spazio aperto, quale una piazza o un giardino, allora l’emozione che si riesce a ottenere non dipende più solo dalle attrezzature e dalla tecnologia, ma soprattutto dagli scenari che si aprono intorno, la cui bellezza può essere valorizzata dalla tecnologia stessa. Esempi concreti sono la sfilata di Dior a Lecce e di Dolce&Gabbana a Firenze”.


EUROFIERE, CREATORI DI ‘EXTRAVALORE’ Dare valore al tempo che le persone stanno offrendo prendendo parte all’esperienza che abbiamo ideato e realizzato con l’evento: questa è per Eurofiere la priorità per creare eventi memorabili e di impatto. “Il tempo è il valore principale di tutte le esperienze e l’evento si può Maurizio Lamparelli, sales & considerare memorabile solo se siamo in grado donare un extra valore a chi ha deciso di donarci marketing director Eurofiere il suo tempo - spiega il sales & marketing director Maurizio Lamparelli -. L’emozione si raggiunge attraverso la customer experience e oggi esistono molte tecnologie innovative che ci permettono di raggiungere questo obiettivo. È però fondamentale che la tecnologia non sia utilizzata e proposta fine a se stessa, ma occorre partire da una progettazione intelligente a monte per creare una relazione superiore tra le persone e il brand, così da concretizzare realmente questo extra valore”.

LEM INTERNATIONAL, EMOZIONI WIRELESS 66

“Ci dedichiamo al ‘magico’ mondo della trasmissione senza fili dell’audio, direttamente all’udito del pubblico. Ciò conferisce un vantaggio essenziale: contare sull’effetto sensoriale più astratto e più catartico, quello del suono”. Fabrizio Baraldo, cto Lem International. “La Fabrizio Baraldo, cto Lem International dedizione alla ricerca e lo sviluppo di soluzioni sempre più articolate e performanti, ci permette di giocare letteralmente con gli spazi, dividendoli idealmente in universi multidimensionali, ciascuno con la propria colonna sonora di musica e contenuti. Indossare una cuffia e prendere parte a un evento silent è la sorpresa di sentire virtuosismi live al pianoforte, mentre si passeggia di fronte a opere d’arte nel museo Louvre; è la carezza della voce di Alessandro Baricco che legge Novecento, mentre si è sdraiati nel parco del Vittoriale guardando le stelle. È la realtà che, mai così reale, si arricchisce di un commento musicale, o verbale che sia, e cambia colore”.

WÖA CREATIVE COMPANY, TECNOLOGIA AD ALTO TASSO CREATIVO Il mix tra l’idea creativa e un’accurata progettazione resterà sempre la formula vincente per un’experience memorabile. Ne è convinto Davide ‘Asker’ Carioni, creative director dello studio creativo di arte digitale. “Non amiamo affidarci alla tecnologia come soluzione per ogni cosa, Davide ‘Asker’ Carioni, creative piuttosto cerchiamo di farne un buon uso come mezzo di comunicazione, consapevoli che director Wöa Creative Company sia solo uno strumento: scegliere quello corretto e saperlo usare bene è il valore aggiunto che differenzia il risultato. La memorabilità oggi si ottiene rendendo magico e inaspettato qualcosa di conosciuto e quotidiano che però è stato usato in modo inusuale. Non c’è bisogno di nuove tecnologie per intrattenere, basterebbe sfruttare creativamente e sperimentare di più su quelle esistenti, che spesso sono state abbandonate senza nemmeno averne esplorato tutto il loro potenziale”.


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INCHIESTA

SINERGIA, LA CHIAVE PER USCIRE DALLA CRISI

di Ilaria Myr

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onostante la difficoltà della situazione attuale per il mondo degli eventi, con l’ulteriore chiusura di fiere e dei congressi voluta dai Dpcm dal 18 ottobre in poi, e la mancanza oggettiva di possibili vie di uscita nel breve periodo, il futuro del settore non sembra in discussione per i partner interpellati in questa inchiesta, che credono fermamente che comunque una flebile luce apparirà in fondo al tunnel. Una possibile soluzione, di cui si è già avuta prova in questi ultimi mesi, è l’organizzazione di eventi digitali, che possono essere un’alternativa, in un primo tempo, a quelli in presenza, ma che, una volta finita l’emergenza, rimarranno uno strumento valido da utilizzare. Come spiega Axel Egon Sanvoisin, chief of innovation officer e partner Clonwerk: “Il mondo degli eventi si riprenderà, perché le persone, che sono animali sociali, vogliono incontrarsi

e ‘viversi’ negli spazi fisici. In questo momento bisogna cercare di non trovare dei surrogati agli eventi, ma soluzioni parallele che continueranno a esistere anche gli eventi ritorneranno. Si darà maggiore valore all’evento digitale, perché si sarà investito in questo periodo in nuove tecnologie e soluzioni per lo streaming”. Diffusa è la convinzione che l’evento digitale, nel futuro, non andrà a sostituire quello fisico, ma che ne diventerà sempre di più un importante supporto. “Nell’ambito dell’exhibit e degli eventi il concetto di ‘phigital’, che vede una stretta relazione tra fisico e digitale, sta ormai prendendo forma precisa Maurizio Lamparelli, sales & marketing director Eurofiere - e consentirà alle aziende di ampliare le opportunità di vendita e di promuovere il proprio brand, permettendo ai propri clienti di raggiungere sia fisicamente sia virtualmente lo

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Lem International ha fornito i suoi servizi per il reading in diretta dei podcast di Roberto Saviano dal palco del Piccolo Teatro di Milano per la rassegna ‘Tramedautore’


Per l’apertura di un nuovo Salad Bar nel centro di Torino della catena Fresh Cut, Modo ha realizzato, nel luglio 2020, attività di edilizia, di carpenteria, mobili in falegnameria e arredi

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spazio espositivo o quello dell’evento. Grazie alla digital transformation, gli eventi ora possono accadere in un luogo fisico o in un luogo virtuale: l’importante è creare una relazione memorabile tra le persone e il brand e il gruppo Eurofiere si è trasformato in questo senso strutturandosi e rinnovandosi rapidamente per le nuove esigenze del mercato”. “Il digitale, tanto foraggiato, e il reale, attualmente sottodimensionato, vedranno forme di compenetrazione, già definite ibride, come i motori in grado di fornire prestazioni ancora migliori ai mezzi che ne sono equipaggiati - aggiunge Fabrizio Baraldo, cto Lem International -. Siamo consapevoli che i sistemi senza fili, già apprezzati, diventeranno sempre più necessari: attività ed eventi in grandi aree, con congrue distanze tra gli utenti, favoriranno l’implementazione di cuffie, ricevitori e

trasmettitori. Questi lunghi mesi, una vera sfida per tutto il settore eventi e Mice, sono stati un lento ma efficace fertilizzante per l’immaginazione di tutti, affaccendati a guardare oltre, a cercare soluzioni. La ripartenza sarà una vera e propria rivoluzione positiva: confidiamo che sia Silent”. L’UNIONE FA LA FORZA Fondamentale, in questo contesto, è rafforzare le sinergie fra i diversi attori della filiera, prima di tutto fra partner e agenzie clienti, per riuscire a trovare insieme nuove opportunità. Come spiega Giuliana Pajola, executive producer Wöa Creative Company: “La collaborazione tra professionisti e clienti, quella vera, fatta di scambi e fiducia reciproci crediamo sia da sempre la miglior soluzione per arrivare a risultati memorabili.

EUROFIERE, UNA BRAND EXPERIENCE COMPLETA PER KAWASAKI Parlando di Xperience Factor e allestimenti spettacolari un esempio di successo è stato per Eurofiere lo stand progettato e realizzato per Kawasaki, dove il visitatore ha potuto realmente vivere una completa brand experience. Il concept del grande allestimento all’Eicma di Milano è stato sviluppato dal team creativo partendo da alcuni dettagli del design delle moto, per arrivare a uno spazio espositivo customizzato sulle necessità del brand per la presentazione internazionale dei nuovi modelli. Le imponenti quinte sceniche sono state realizzate utilizzando un elemento esagonale modulare, ripetibile e capace di assolvere a diverse funzioni; dall’esposizione delle moto al supporto per gli spazi grafici e i videowall che animano lo spazio espositivo. L’utilizzo di video avvolgenti, sistemi di comunicazione interattiva e un design innovativo hanno permesso al nostro cliente Kawasaki di raggiungere pienamente tutti gli obiettivi di comunicazione verso il consumatore e verso la stampa.


Xperience factor

INCHIESTA LEM INTERNATIONAL, PODCAST ‘IN CUFFIA’ Fra i numerosi eventi silenziosi che hanno coinvolto Lem International, vi è quello organizzato a fine settembre per trasmettere il reading in diretta dei podcast di Roberto Saviano: dal palco del Piccolo Teatro di Milano, per la rassegna ‘Tramedautore’ insieme ad Audible Italia, l’autore ha condiviso con 400 cuffie connesse in qualità HD, la sua opera ‘Le Mani sul Mondo’ con il pubblico, in totale sicurezza. Un applauso liberatorio illuminato solo dalle luci led delle cuffie ha sancito il successo dell’evento.

Il valore sta proprio nell’affidarsi a dei professionisti che creino un progetto o diano forma a un’idea, aderente alla necessità espressa dal cliente, attraverso uno scambio continuo e un rapporto sano e paritario tra entrambi. Questo rapporto si costruisce nel tempo, progetto dopo progetto, però è proprio questo l’approccio che stiamo cercando di portare avanti e che crediamo valga la pena coltivare in futuro per lavorare in modo costruttivo, sinergico e rilassato con coloro che ci chiamano per trovare una soluzione ‘diversa’ al loro bisogno”. Concorda con questo punto di vista Giovanni Conrotto, cfo Modo, che chiede alle agenzie di non mettere in gara i fornitori, ma scegliere i partner fin dall’inizio del progetto. “Questo aumenta il grado di coinvolgimento del fornitore stesso, perché è messo nelle condizioni di conoscere fin dall’inizio tutti i dettagli e di proporre delle soluzioni innovative (nel loro caso nella scelta dei

materiali per gli allestimenti, in cui sono specializzati, ndr) che possono rivelarsi vincenti anche per l’agenzia. Con le gare invece si rischia che alcuni problemi sorgano a valle e non a monte. Questa è la sinergia che si trasforma in qualità”. Importante, poi è anche creare collaborazioni fra fornitori di servizi, lasciando da parte la concorrenza per potere ottimizzare le risorse e i risultati. “Potrebbe essere una soluzione creare delle alleanze in modo da poter ‘unire le forze’ e dare un servizio migliore con magari dei margini creati da sinergie tra aziende con sedi in differenti luoghi - spiega Gian Paolo Bruzzese, amministratore unico New Light -, in maniera da non dover avere costi di trasporto per il materiale nel momento in cui ci si trova a seguire un evento in un luogo lontano dai propri magazzini. Perciò il limite della concorrenza in questo periodo potrebbe essere superato dalla voglia di collaborare tutti insieme”.

MODO, ATMOSFERE ESOTICHE NELLA NUVOLA LAVAZZA Nel settembre 2020 Modo ha creato l’allestimento per un evento realizzato per celebrare un compleanno speciale in una cornice altrettanto importante: quella della Nuvola Lavazza. Per una sera, questa esclusiva location si è spogliata del suo ‘aplomb’ professionale per accogliere un party sgargiante dalle atmosfere e scenografie esotiche. Per l’occasione, Modo ha realizzato pedane in laccato, un bar luminoso, il Chiringuito, arredi luminosi, pareti a semicerchio con la tripolina su cui hanno proiettato a 180 gradi, e street food truck.

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CLONWERK,

L’EMOZIONE DIVENTA VIRTUALE di Marina Bellantoni

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STEFANO LETTERINI, presidente e ceo Clonwerk

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AXEL SANVOISIN, chief of innovation officer e partner Clonwerk

lonwerk nasce nel 1984 come spazio di sperimentazione tecnologica al servizio dell’intrattenimento. Il suo approccio innovativo e non convenzionale alla comunicazione - già un riferimento in ambito fieristico e degli eventi - la porta presto nel mondo broadcast attraverso la gestione software e grafica di nuovi format tv. Da quel momento Clonwerk si trasforma in una fucina di creatività sempre più apprezzata nell’ambiente e, grazie alla sua flessibilità di business, esporta il suo know-how in altri settori: alla divisione broadcast si affiancano presto quella dedicata agli eventi, come partner creativi e produttivi, e la media production, per la realizzazione di spot, tlp e video corporate. Negli ultimi anni l’azienda capitanata dal presidente e ceo Stefano Letterini ha intrapreso un percorso di specializzazione nella gestione di tecnologie AR e VR, aprendo nuovi

Negli ultimi anni Clonwerk si è focalizzata nell’applicazione delle tecnologie AR e VR, nell’interaction design e negli eventi virtuali via streaming

orizzonti dell’interaction design e nel mondo degli eventi virtuali via streaming. “Si tratta di un’evoluzione naturale - commenta Letterini - abbiamo iniziato negli anni ‘80 sviluppando tecnologie per il broadcast televisivo, che ancora oggi rimane al centro del nostro core business, ma la voglia di scoprire nuovi linguaggi creativi ci ha spronato a sperimentare ogni potenzialità delle tecnologie a nostra disposizione e a pensare senza limiti o confini, così abbiamo avuto l’idea di trasporre le stesse tecnologie grafiche e softwaristiche al mondo dei live show, un’intuizione vincente che ci ha portato importanti riconoscimenti. Proprio per questo nostro modo ‘creativo’ di approcciarci alle innovazioni siamo stati tra i primi in Italia a sviluppare tecnologie come virtual reality e realtà aumentata. Adesso le nostre tecnologie sono sufficientemente mature per


A tu per tu

PARTNER Virtual Show è un servizio di streaming in grado di creare e trasmettere eventi live online con una potenza, una qualità e un ventaglio di possibilità creative e interattive inedite

un nuovo cambio di passo, è solo l’innovazione che procede, non bisogna esserne spaventati”. A questo proposito interviene Axel Sanvoisin, chief of innovation officer e partner Clonwerk: “Quando siamo venuti a conoscenza del progetto M9 (Museo multimediale del ‘900, ndr) non abbiamo avuto esitazioni. Ci eravamo già cimentati in un progetto a sfondo culturale, Fico Eataly World di Bologna, il parco a tema alimentare più grande al mondo, e il successo dell’iniziativa ci ha convinto che il nostro know-how tecnologico, e in generale l’impiego di strumenti e ambienti interattivi, non abbia motivo di rimanere circoscritto al mondo dell’intrattenimento, ma possa rilanciare attivamente la fruizione culturale, trasformandola a sua volta in una forma di intrattenimento innovativa e coinvolgente; e in un Paese come il nostro potrebbe segnare una svolta nel modo di intendere e comunicare la cultura”. Dunque, non basta il know-how tecnologico, ci vuole anche tanta creatività e un pizzico di coraggio per anticipare le traiettorie del mondo della comunicazione: “Assolutamente - riprende Letterini - soprattutto in un momento storico come questo, con tutti i pesanti risvolti che il 2020 ha comportato per il mercato dell’intrattenimento e l’economia in generale. Tuttavia, è proprio nelle situazioni di stress che si aprono quegli spiragli che prima magari sarebbero rimasti nascosti, parlo di idee, nuove strade creative, nuovi linguaggi tecnologici… come il sistema virtual show, il nostro nuovo modo per far emozionare le persone via streaming”. Ci

stiamo riferendo all’ultima novità in casa Clonwerk: il sistema virtual show, un servizio di streaming in grado di creare e trasmettere eventi live online con una potenza, una qualità e un ventaglio di possibilità creative e interattive inedite. Inaugurato negli scorsi mesi, il sistema Virtual Show è già attivo e disponibile presso il The Studio, la punta di diamante dei nuovissimi Milano City Studios, e sembra promettere una vera e propria rivoluzione nel settore dell’intrattenimento virtuale. Romain Sabella, head of events e partner Clonwerk, lo conferma senza esitazioni: “Con le nostre idee vogliamo offrire al pubblico un’esperienza interattiva e coinvolgente come mai vista prima, riscrivendo le regole della normale concezione di un evento streaming. Immergersi in mondi immaginari, giocare con la realtà aumentata, interagire con il pubblico attraverso un flusso invisibile di dati che attraversa il globo per convergere in un unico grande show virtuale… queste sono solo alcune delle incredibili opportunità che possiamo realizzare, integrando le tecnologie più avanzate nell’ambito broadcasting, degli eventi e della produzione video con la nostra creatività originale sempre al servizio dei vostri contenuti”. E allora non resta che mettersi comodi, alzare le nostre aspettative, e prepararci all’emozione del viaggio nei prossimi mondi dell’intrattenimento.

Il sistema Virtual Show rappresenta per Clonwerk il nuovo modo per far emozionare le persone via streaming

ROMAIN SABELLA, head of events e partner Clonwerk

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CATERING

NON FA RIMA CON COVID di Serena Roberti

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PAOLO CAPURRO, presidente Anbc Catering

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no dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria è quello della gestione dei servizi di ristorazione e catering per eventi. Un settore tutt’altro che trascurabile: a oggi sono circa 2.000 le realtà in Italia che danno lavoro a 130.000 dipendenti e generano un fatturato di 2 miliardi e mezzo di euro. “Di fatto, chi lavora nel catering dal lockdown non ci è mai uscito - ci spiega Paolo Capurro, presidente di Anbc Catering, l’Associazione Nazionale Banqueting e Catering -. Questo perché tra una chiusura e l’altra, abbiamo dovuto riprogrammare eventi e convegni che richiedono tempo, talvolta persino di anni per essere rischedulati. Siamo rimasti fermi fino a settembre, poi il lavoro è ripreso con piccoli convegni, ma il calo del fatturato si è attestato intorno al 70%, quindi, parlare di ‘ripresa’ è fuori luogo. E ora, di nuovo, questa seconda ondata”.

Quando ho provato a chiamarla per questa intervista, lei era da Giuseppe Conte per parlare delle problematiche della categoria…

Abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione, chiedendo lo stanziamento di contributi a fondo perduto per il ristoro per tutto l’anno 2020. Poi, bisogna intervenire per ridurre i costi, col credito di imposta sulle locazioni per imprese con fatturato anche superiore ai 5 milioni di euro, per lo meno fino a fine anno, e con la proroga fino alla prossima primavera degli ammortizzatori sociali. Lei è stato convocato in qualità di presidente dell’Associazione Nazionale Banqueting e Catering. Cosa significa far parte di questa realtà?

È una sorta di sindacato di categoria.Vi sono degli standard qualitativi per potervi aderire, come essere provvisti del codice Ateco, avere un certo numero di anni di attività alle spalle, un fatturato minimo, eccetera. Siamo l’unica associazione riconosciuta dalle istituzioni specifica per il settore.

La delegazione ricevuta a Palazzo Chigi dal premier Conte a cui ha preso parte anche Paolo Capurro, presidente Anbc Catering


Xperience factor

INCHIESTA Anbc Catering ha stabilito nuove linee guida da seguire per svolgere catering nel rispetto delle norme anticovid

per elaborare dei menù per i partecipanti ai congressi che io chiamo ‘anti abbiocco’, ovvero con canoni di leggerezza e digeribilità adatti per mantenersi concentrati. Un altro tema forte è quello della sostenibilità abbinata al discorso del Km zero, che ci porterà all’utilizzo di materiali biodegradabili. Infine, l’attenzione al sociale è sempre più elevata: tutto ciò che non viene consumato, non deve essere sprecato. Noi da anni, ad esempio, collaboriamo con il Banco Alimentare. Qual è il sentiment tra gli associati? Cosa consiglia ad aziende e agenzie per creare C’è poco da dire, è di desolazione totale.Vedere grandi cucine dove lavorano oltre 30 persone ferme collaborazioni virtuose con voi e trasformare i limiti in opportunità? e vuote è emotivamente una botta. Bisogna che si fidino e scelgano di collaborare Il futuro sarà tutto da vedere. Cosa state solo con professionisti. Le disposizioni future deterfacendo, nel frattempo, per affrontare le nuove mineranno un aumento dei costi che non abbiasfide? mo intenzione di riversare sui clienti ma, insieme, Già dal primo lockdown, avevamo reagito invebisogna capire come trovare le soluzioni giuste. Da stendo nella formazione del personale e in nuovi parte nostra, c’è un’apertura totale: abbiamo preprotocolli di sicurezza. Abbiamo lavorato anche con visto di mantenere gli stessi costi quando le date Federcongressi, individuando, ad esempio, soludegli eventi vengono riprogrammate, di restizioni per il distanziamento come l’abolizione del tuire la caparra quando interviene un servizio al buffet, sostituito da servizio al tavolo o lockdown e il cliente non vuole da monoporzioni chiuse in modo che non vengano fare più l’evento, di non essere contaminate. fiscali sul ‘minimo garantito’ sebbene, una volta acquiProviamo a guardare oltre la pandemia, stata la merce, ci siano lasciando spazio alla creatività. Quali i trend nel dei costi da sostemondo del catering? nere. Insomma, il Ci sono degli stimoli interessanti. Prima del Co- settore del catering vid abbiamo lavorato con un team di nutrizionisti non molla!

Già dal primo lockdown, le società di banqueting hanno reagito investendo nella formazione del personale e in nuovi protocolli di sicurezza

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QUANTO CI MANCA LA CONVIVIALITÀ?

di Serena Roberti

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RACHELE LIMONTA, ceo Area Kitchen

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i manca tantissimo. A noi italiani, poi, che delle tavolate alla ‘in alto i calici’ ne facciamo una religione. Abbiamo contattato tre note società di catering per sapere come stanno vivendo questo momento, tra aperture e chiusure. Le loro testimonianze denotano tutta l’incertezza del periodo storico, ma anche una pronta reazione all’emergenza e, soprattutto, uno sguardo attento al futuro, dove si profilano nuovi trend di mercato e di consumo.

derci cura di noi stessi - commenta -. È per questo che, già prima dell’arrivo del Covid-19, stavamo studiando un nuovo format dedicato alla sostenibilità con materiali riciclabili legato alla cucina nutraceutica, con menù studiati ad hoc per il benessere di chi li consuma. Steve Jobs sosteneva che la creatività è mettere in ‘connessione le cose’, ed è proprio questo che ci auguriamo. Non di essere solo dei ‘fornitori’ di cibo, ma di far in modo che i nostri clienti e ospiti si possano connettere con esso”. Durante la quarantena Area Kitchen ha lavoAREA KITCHEN, UN CIBO CHE CI rato su questo concept in versione box lunch, in CURA ‘DENTRO’ modo da arrivare ai clienti con il delivery o di poSfruttare il periodo critico per trasformarlo in op- ter continuare a lavorare con grandi numeri evitanportunità. Rachele Limonta, ceo Area Kitchen, do assembramenti. “Abbiamo realizzato sei diverse vede, come tutti, un futuro incerto. Tuttavia, scatipologie di box lunch, in collaborazione con una vallata l’emergenza, forse avremo tutti una visione nutrizionista, basate su sei materie prime. A ognud’insieme più empatica, faremo cambi di rotta dove na è legato un colore e, a ogni colore, un’azione necessario, con il coraggio di diversificare nel conutraceutica. Ad esempio, per sostenere il lavoro prire il vasto mercato che si sta aprendo davanti ai che fa il nostro cuore, la box verde a base di avonostri occhi. “Stiamo vivendo in un’epoca dove ci cado aiuta a rinforzarlo. All’esterno della box, perstiamo rendendo conto quanto sia importante pren- sonalizzabile con loghi aziendali, c’è un QR code

AREA KITCHEN, COFFE BREAK VIRTUALE PER 400 PERSONE Una delle case history più rappresentative nel periodo dell’emergenza che ha coinvolto Area Kitchen è stata quella realizzata per un cliente che, appena finita la quarantena, dopo lunghe e infinite giornate in smart working, doveva organizzare un meeting aziendale. Oltre alla connessione durante i lavori, il desiderio era quello di condividere insieme la pausa. “Chi ha partecipato a conferenze, meeting, lezioni via webinar lo sa… - spiega Rachele Limonta, ceo Area Kitchen -. Per quella mezz’ora di pausa si spengono gli schermi, si disattivano i microfoni e si torna alla propria realtà. Così abbiamo studiato una soluzione volta a far sentire i partecipanti della conferenza più vicini. Abbiamo organizzato un coffe break virtuale per 400 persone, reso possibile grazie a box consegnate in diverse città d’Italia, alla stessa ora - un po’ prima dell’evento - per deliziare, stupire, e far sentire più uniti i partecipanti in un unico, speciale, momento. Perché gli eventi in fondo sono proprio questo: condivisione”.


Xperience factor

INCHIESTA

PAPILLON, CUCINA COME UN VERO CHEF! Quest’anno, nel pieno della pandemia, Papillon ha realizzato un progetto che da tempo stava costruendo e che da troppo giaceva nella ‘to do’ list. La possibilità di avere un po’ di tempo da gestire, ha fatto sì che finalmente la sua ultima creatura vedesse la luce. Si tratta di www.boxeat.it: un’esperienza gourmet che permette a tutti, ossessionati dalla cucina e non, di esprimere il proprio talento e creare una cena come se fosse realizzata da un top chef. L’utente entra a far parte di una vera e propria ‘brigata’, segue le istruzioni, impiatta come durante una prova da talent show e… assaggia!. I risultati sono davvero sorprendenti e questo nostro prodotto può essere utilizzato nei contesti più disparati, dalla cena tra amici fino ai team building.

che riporta tutte le informazioni sulle proprietà benefiche della box. Insomma, mangiare meglio per sentirsi meglio”. Da anni, inoltre, Area Kitchen punta sull’innovazione proponendo stili di cucina innovativi come, ad esempio, la cucina molecolare. “Un tipo di cucina che utilizza tecniche e meccanismi basati su reazioni che trasformano l’alimento senza intaccarne le proprietà nutritive. Affumicatura a freddo, sferificazione, utilizzo dell’azoto liquido sono alcuni dei meccanismi che, oltre a essere peculiari, sono anche molto scenografici. Se aggiungiamo anche lo showcooking, possiamo dare ancor più valore aggiunto, perché l’ospite può sentirsi parte integrante della cucina e imparare nozioni nuove. Ecco, una delle parole chiave del futuro sarà: imparare”. PAPILLON, L’UNIONE FA LA FORZA Papillon non è stata ferma un attimo. Anzi, ha realizzato un protocollo ancora più stringente di quanto previsto dai Dpcm. “In particolare, abbiamo processato sia quanto realizziamo all’interno delle nostre aziende e

Area Kitchen, le box lunch nutraceutiche studiate ad hoc per il benessere di chi le consuma

quanto realizziamo all’esterno, che sia una location congressuale oppure una venue privata - spiega Luca Legnani, founder & partner Papillon -. È un protocollo che può permetterci di operare con grande serenità nel rispetto della sicurezza. Ogni tipo di servizio, dal più semplice al più strutturato, arrivando anche alla possibilità - quando tornerà di servire grandi numeri di ospiti al tavolo, viene svolto con la massima attenzione e fa sì che quello che potrebbe essere un limite, possa in realtà mettere in risalto il nostro lavoro”. L’obiettivo? Quello di regalare agli ospiti la possibilità di vivere un’esperienza unica, irripetibile, di avere preso parte a qualcosa che esiste per una sola volta. “Non servono budget miliardari, ma solo buongusto e, ovviamente, conoscenza perfetta del territorio e delle professionalità che le popolano. Siamo fortunati, viviamo nel paese più bello del mondo, la cornice

LUCA LEGNANI, founder & partner Papillon

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Il futuro del catering? Sostenibile, sano, su misura

è già pronta e spesso è gentilmente offerta dal paesaggio… Spero si possa tornare presto ‘on field!”. Nel frattempo, Papillon lavora su un progetto di grande impatto, che passa attraverso un movimento concreto che vuole premiare l’eccellenza Italiana. Una serie di imprenditori nel mondo catering ha dato vita a una realtà che coinvolge

Innovazione, showcooking e sostenibilità

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operatori qualificati su tutto il territorio nazionale: Anbc - Associazione Nazionale Banqueting e Catering, di cui vi abbiamo parlato nell’introduzione. “Con questi amici e colleghi, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che ci porta a collaborare muovendoci con la stessa determinazione, pur nel rispetto

La Cena di Gala al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano firmata Le Gourmet, 300 ospiti in sei tavoli imperiali distribuiti nei chiostri

delle attitudini di ognuno.Valga come esempio la recente attività ideata per Fipe, dove siamo riusciti a coinvolgere contemporaneamente 25 grandi piazze sul territorio nazionale per dare grande visibilità a un progetto solidale. La strada è tracciata - e lo dico alle agenzie che si occupano di eventi e comunicazione perché grazie al nostro network, è possibile arrivare in qualsiasi comune d’Italia con grinta e determinazione con un costo per contatto davvero interessante”. LE GOURMET, UN’ORGANIZZAZIONE PERFETTA Nel periodo dell’emergenza sanitaria, Le Gourmet si è prontamente attivata creando una rete per il delivery dei pasti, sia per uffici e aziende sia per privati. Tutti i prodotti consegnati sono sigillati in monoporzione per le aziende, mentre per i privati anche in pluriporzioni. “Siamo maniacali nei dettagli per garantire totale sicurezza - spiega Angelo Tondini, titolare Le Gourmet -. Un esempio? A settembre 2020, abbiamo organizzato la Cena di Gala al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano. 300 ospiti in sei tavoli imperiali distribuiti nei chiostri. Abbiamo stabilito al millimetro le distanze di un metro da spalla a spalla e 1,2 metri profondità dei tavoli, abbiamo misurato la temperatura, registrato tutti gli ospiti e assegnato i posti a tavola. L’aperitivo è stato servito al tavolo, il servizio bevande effettuato dai camerieri per evitare che gli ospiti potessero toccare le bottiglie. Non solo: abbiamo previsto una


Xperience factor

INCHIESTA

bottiglia d’acqua per ogni ospite per evitare lo scambio di bottiglie tra persone. Abbiamo servito piatti in monoporzioni, con personale sempre dotato di mascherina che si igienizzava le mani a ogni portata. Insomma, noi professionisti facciamo davvero tutto il possibile per mantenere la massima attenzione su ogni particolare”. Certo, la situazione attuale rende molto problematico ‘suscitare emozioni’ con gli strumenti a disposizione. “L’unica soluzione, tra un lockdown e l’altro, è stata quella di effettuare servizi che fossero completamente placè, rispettando il distanziamento. Confidiamo nel futuro: noi ottimisti prevediamo un ritorno alle vecchie abitudini, accentuato dalla una voglia di stare insieme e divertirsi insieme”.

ANGELO TONDINI, titolare Le Gourmet

Distanziamento e servizio ai tavoli: i protocolli di sicurezza del catering annullano il servizio a buffet BAL_ADV_giungo_020_STAMPA.pdf

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07/07/20

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CONTATTI

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Noraneko Produzioni mette al centro le storie. Si occupa del prodotto video, dalla sua ideazione alla post produzione. La sua storia è quella di persone che volevano creare qualcosa dal niente. Oggi trova la giusta soluzione creativa e visiva in ogni situazione e per ogni progetto. Nora Neko aka vuol dire ‘gatto randagio’ e, secondo la tradizione giapponese, aiutare un gatto randagio porta fortuna. Quindi Noraneko porta fortuna. Un’argomentazione più che valida.

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Dal 1974 Le Gourmet organizza servizi di catering e banqueting sia per eventi aziendali sia privati. Qualità dei prodotti, attenzione al servizio e cura degli allestimenti sono da sempre i suoi punti di forza. Ogni pietanza è prodotta internamente da chef creativi e specializzati pronti a soddisfare ogni esigenza: dai piatti della tradizione, fino a proposte innovative e fusion. Il personale di sala è qualificato e preparato per garantire un servizio discreto, elegante e attento a ogni dettaglio. L’ampia scelta di allestimenti consente, infine, di personalizzare il proprio evento in base a ogni richiesta.

STS Communication opera nel mercato degli eventi da 35 anni proponendo soluzioni tecnologiche audio/ video/luci sempre all’avanguardia. La grande esperienza maturata, l’impegno applicato a ricerca e sviluppo, garantiscono l’eccellenza del servizio fornito. Nell’ottica di soddisfare a 360 gradi le esigenze dei nostri clienti, STS Communication si è arricchita delle divisioni “progettazione”, “produzione contenuti” e “allestimenti scenografici e scenotecnici”, rendendola il partner ideale a cui rivolgersi per la realizzazione di convention, congressi, sfilate di moda, fiere, mostre ed ogni tipo di evento (di sport, musica, spettacolo…) in Italia e all’estero.

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Newlight, presente sul mercato nazionale e internazionale da quasi 30 anni, propone idee e soluzioni originali e innovative per l’allestimento di impianti luce e audio d’effetto. Ogni progetto nasce dallo studio approfondito della ‘luce’ e del ‘suono’ come mezzo di comunicazione per realizzare ogni singola idea. L’innata passione e l’esperienza maturata permettono all’azienda di rendere speciale ogni singolo evento, seguendo, passo dopo passo, gli input dei clienti e mettendo a disposizione tutto il suo background.

ANBC - Associazione Nazionale Banqueting e Catering - è la prima associazione di categoria nata per rappresentare un settore importante come quello degli eventi, tutelandolo da ogni forma di abusivismo. Per questo, per far parte di ANBC occorre avere determinati requisiti, lavorare in modo etico, rispettare gli obiettivi di sostenibilità e garantire la sicurezza dei consumatori con certificazioni di qualità, e significa condividere a pieno questi valori, senza lasciare spazio all’improvvisazione.

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