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DLV BBDO, LEADERSHIP AL FEMMINILE CON LA PRIMA LINEA DI MANAGER DONNE, L’AGENZIA È UN UNICUM NEL PANORAMA ITALIANO: INCLUSIONE, COLLABORAZIONE E PARTECIPAZIONE LE PAROLE CHIAVE DELL’IMPATTO DI QUESTA COMPOSIZIONE ‘ROSA’ SULL’AMBIENTE LAVORATIVO, DOVE WORK BALANCE E SMARTWORKING SONO REALTÀ CONCRETE. E SE LA GENDER EQUALITY È SEMPRE PIÙ UN TEMA DI ATTUALITÀ, L’AUSPICIO È CHE UN MANAGEMENT AL FEMMINILE NON SIA PIÙ UNA NOTIZIA. DI ILARIA MYR
“Nella mitologia greca gli dei della guerra sono due, Ares e Atena. Entrambi sono vittoriosi, ma mentre il primo vince con la forza bruta, la seconda primeggia con la strategia e le alleanze, riportando spesso più vittorie di Ares”. Si rifà al mito greco Stefania Siani, chief creative officer e vice president DLV BBDO, per spiegare la differenza fra la leadership maschile e quella femminile e per rivendicare con orgoglio l’unicità della sua agenzia. Si tratta, infatti, della sola realtà nel panorama italiano e all’interno del network ad avere la prima linea di manager composta da donne: Marianna Ghirlanda è ceo, Matilde Artusi chief financial officer, Chiara Niccolai general manager a Milano, Claudia Mellace ricopre lo stesso incarico a Roma, dove Sara Portello è executive creative director, Ilaria Mosca è responsabile del new business e la stessa Siani è cco e, dal marzo 2019, vice president. A Stefania Siani e a Marianna Ghirlanda il compito di spiegarci che cosa significhi una leadership al femminile e perché oggi è importante parlarne. In cosa l’agenzia è influenzata dalla predominanza di donne nelle posizioni apicali? (Siani) Il contesto è positivamente impattato da questa composizione tutta ‘rosa’ per-
ché la volontà è creare un ambiente inclusivo, orizzontale e partecipativo. Alla base, la convinzione che la qualità dell’ambiente di lavoro sia primaria: per questo stiamo lavorando sul work life balance e stiamo implementando lo smartworking. Quella dell’agenzia non è una creatività solo femminile: selezioniamo persone creativamente molto forti, indipendentemente dal gender, perché quello che ci interessa è prima di tutto la potenza del lavoro. Lo dimostra il fatto che proprio di recente abbiamo selezionato i due nuovi direttori creativi esecu-
tivi, Daniele Dionisi da M&C Saatchi e Luca Cinquepalmi, la cui ultima esperienza è stata di direttore creativo global su Heineken in Publicis, entrambi grandi professionisti. La vostra agenzia è abbastanza un unicum nel panorama italiano. Ci sono però segnali che qualcosa sta cambiando anche da noi? (Siani) È sotto agli occhi di tutti la crescita di importanza dell’uguaglianza di genere nel mondo aziendale internazionale e, seppure con le sue difficoltà, anche in quello italiano (gli Adci nel 2017 hanno introdotto il
Stefania Siani, chief creative officer e vice president, e Marianna Ghirlanda, ceo DLV BBDO
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