Fede Intrepida

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Questo libro ci insegna ad avere fiducia in Gesù in ogni situazione. È vero, la paura e la fede non possono coesistere, ma talvolta lo sperimentiamo proprio sulla nostra pelle. Le cose sembrano precipitare e le situazioni ci sfuggono di mano, ma Cristo è in grado di calmare ogni tempesta. Jerusha – Scrittrice e blogger Quando la paura ci attanaglia, ci sentiamo senza forza e confusi. Le battaglie spirituali sono tante e il diavolo sembra spuntarla ancora una volta. Ma non dev’essere così! Noi possiamo e dobbiamo vincere in Cristo: “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (I Giovanni 5:4). Aver fede nell’Onnipotente significa essere forti in Lui anche quando ci sentiamo deboli. Jonathan Stephen scrive in modo chiaro e compassionevole e ci aiuta a comprendere che la nostra battaglia spirituale può essere davvero vinta in Cristo. L’autore fa riferimento a uno degli episodi evangelici più drammatici che trova coinvolti i discepoli: la tempesta sedata. Quando il credente è nella tempesta non soltanto può resistere e tener duro, ma anche uscirne vincitore. JONATHAN STEPHEN è Preside della Wales Evangelical School of Theology (WEST), la Scuola di Teologia Evangelica del Galles ed è anche Direttore di Affinity, un'organizzazione evangelica che promuove una comunione attiva tra le chiese che Media pongonoADI la Bibbia come fondamento della loro fede.

ADI Media

ISBN 978-88-99832-99-5

Servizio Pubblicazioni delle “Assemblee di Dio in Italia”

Via della Formica, 23 - 00155 Roma Tel. 06 2251825 - 2284970 - Fax 06 2251432 adi@adi-media.it - www.adi-media.it

€ 4,00

9 788899 832995

FEDE INTREPIDA

È virtù che descrive la disposizione d'animo volta al bene; la capacità di eccellere, di compiere qualcosa in maniera ottimale, come "modo di essere ideale". Soltanto aggiungendo alla fede la virtù [cfr. II Pietro 1:5], la nostra quotidianità può assumere la qualità giusta e sfuggire al diffuso senso di disorientamento e disperazione.

JONATHAN STEPHEN

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Titolo originale: Fearless Faith Jonathan Stephen Copyright © 2015 by Julia Marsden and 10Publishing Published by 10Publishing, a division of 10ofthose.com 9D Centurion Court, Farington, Leyland, PR25 3UQ, England Edizione italiana: Fede intrepida © ADI-Media Via della Formica, 23 - 00155 Roma Tel. 06 2251825 - 06 2284970 Fax 06 2251432 Email: adi@adi-media.it Internet: www.adi-media.it Servizio Pubblicazioni delle Chiese Cristiane Evangeliche “Assemblee di Dio in Italia” Luglio 2017 - Tutti i Diritti Riservati Traduzione: A cura dell’Editore - V.M. Simboli: Rohith M S from the Noun Project Tutte le citazioni bibliche, salvo che non sia indicato diversamente, sono tratte dalla Bibbia Versione Nuova Riveduta - Ed. 2006 Società Biblica di Ginevra - Svizzera Stampa: Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI) ISBN 978 88 99832 99 5



INDICE

1. La battaglia che tutti affrontiamo

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2. Il piano di Gesù per il nostro viaggio attraverso la vita

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3. Gesù stabilisce che il risultato sia positivo

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4. Gesù affronta le tempeste con noi

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5. Gesù condivide la nostra umanità

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6. Gesù affronta la nostra mancanza di fede

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7. Gesù è sovrano su tutto ciò che esiste

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8. E adesso?

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Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva … Gesù salì sulla barca e i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco si sollevò in mare una gran burrasca, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma Egli dormiva. E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: ‘Signore, salvaci, siamo perduti!’ Ed egli disse loro: ‘Perché avete paura, o gente di poca fede?’ Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: ‘Che uomo è mai questo, che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?’ [Matteo 8:18, 23-27]


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LA BATTAGLIA CHE TUTTI AFFRONTIAMO

Secondo il Nuovo Testamento, ci sono tre grandi “motivatori” nella vita cristiana: la fede, la speranza e l’amore. L’apostolo Paolo inizia la sua prima lettera per la giovane chiesa fondata a Tessalonica dicendo: “Ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo” (I Tessalonicesi 1:3). Quello in cui confidiamo, in ultima istanza, dove riponiamo realmente la nostra speranza, e ciò che amiamo più di tutto il resto non soltanto rivela il nostro vero sé, ma determina altresì la direzione della nostra vita. Mi ricordo che da ragazzo sono rimasto impressionato nel vedere la foto di un marinaio ripreso davanti alle imponenti eliche di un transatlantico gigantesco in procinto 7


Fede intrepida

di partire. Anche se del tutto invisibili quando la nave era a galla, quelle impressionanti eliche d’acciaio erano i mezzi di propulsione della nave. Allo stesso modo, possiamo pensare alla fede, alla speranza e all’amore come alle tre enormi eliche che sospinSiamo nel mezzo di gono la Chiesa di Gesù (e una battaglia spirituale, noi come membri di queltutti noi a volte la Chiesa) in modo sicuro, riceviamo dei colpi e veniamo feriti e attraverso i mari periglioindeboliti si della vita. Questo è il motivo per cui dobbiamo fare attenzione a coltivare e rafforzare questi doni spirituali, definiti i più grandi di tutti. Abbiamo bisogno di utilizzare, nel modo migliore, quelli che sono comunemente definiti “i mezzi della grazia”, come la predicazione biblica applicata alla nostra vita, la preghiera genuina e la comunione fraterna. Tuttavia, dobbiamo anche ricordarci che siamo nel mezzo di una battaglia spirituale, e che tutti noi a volte riceviamo dei colpi, siamo feriti e indeboliti. Per questo motivo, Paolo dice che è di vitale importanza non permettere a Satana di “raggirarci” né di essere ingenui, affinché “non ignoriamo le sue macchinazioni” (II Corinzi 2:11). Se è l’avversario a paralizzare la nostra vita cristiana, conoscere i suoi intrighi deve indirizzarci verso le grazie cardi8


La battaglia che tutti affrontiamo

nali della fede, speranza e amore. Satana distribuisce un’arma che ha sempre dimostrato essere molto efficace contro queste tre virtù: la Paura! La paura non può coesistere pacificamente al fianco della fede, della speranza e dell’amore. C’è una battaglia costante tra di loro fino a quando una prende il sopravvento, o le altre hanno il controllo. Innumerevoli passi biblici riflettono questa realtà. Ad esempio, il Salmo 42, al versetto 11, descrive il conflitto tra la paura e la speranza: “Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio”. In I Giovanni 4:18, invece, la battaglia tra la paura e l’amore è raffigurata con queste parole: “Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore”. In questo piccolo libro, però, ci concentreremo sul conflitto che infuria tra la paura e la fede, forse la battaglia più comune nella vita della maggior parte dei credenti. Andremo a vedere come la battaglia può essere vinta e come, in effetti, potremmo uscire dalla paralisi spirituale che la paura reca con sé. Così, beneficeremo appieno di quel progresso spirituale che si sviluppa da una fede senza paura. Per aiutarci ad attuare questo processo, analizzeremo uno degli episodi più noti e drammatici raccontati nei Vangeli: Gesù che calma una terribile tempesta sul mare di Galilea. In que9


Fede intrepida

sta circostanza, comprenderemo che sin dall’inizio questo evento è stato interamente “orchestrato” da Cristo come un esercizio di fede per la formazione dei Suoi futuri apostoli. Nei giorni seguenti, i discepoli di Gesù avrebbero avuto bisogno di un coraggio eccezionale per annunciare l’Evangelo a un mondo incredulo e spesso ostile. Inoltre, dovevano imparare in che modo la paura naturale può essere dissipata. Così, la questione essenziale che Cristo rende evidente in quest’occasione deriva dalla famosa domanda: “Perché avete paura, o gente Questo evento è stato di poca fede?” (Matinteramente “orchestrato” da Cristo come esercizio di teo 8:26). fede per la formazione dei Come abbiamo Suoi futuri apostoli già visto, l’antidoto alla paura è una fede forte nella persona di Cristo. È questo il punto cruciale che ognuno di noi ha bisogno di comprendere, mentre siamo schiaffeggiati e spesso spaventati dalle tempeste e dalle sfide della vita. Ora, dunque, ci chiediamo: come possiamo sviluppare una fede simile, senza paura? Bene, prepariamoci a unirci ai discepoli in questo esercizio di formazione, e scopriamolo! In questo addestramento, saremo guidati da un principio biblico fondamentale. 10


La battaglia che tutti affrontiamo

Ebrei 12 ci esorta: “Corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” (vv. 1, 2). In altre parole, al fine di far crescere la nostra fede, dovremo fissare il nostro sguardo esclusivamente su Gesù mentre esploriamo questo evento straordinario.

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Questo libro ci insegna ad avere fiducia in Gesù in ogni situazione. È vero, la paura e la fede non possono coesistere, ma talvolta lo sperimentiamo proprio sulla nostra pelle. Le cose sembrano precipitare e le situazioni ci sfuggono di mano, ma Cristo è in grado di calmare ogni tempesta. Jerusha – Scrittrice e blogger Quando la paura ci attanaglia, ci sentiamo senza forza e confusi. Le battaglie spirituali sono tante e il diavolo sembra spuntarla ancora una volta. Ma non dev’essere così! Noi possiamo e dobbiamo vincere in Cristo: “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (I Giovanni 5:4). Aver fede nell’Onnipotente significa essere forti in Lui anche quando ci sentiamo deboli. Jonathan Stephen scrive in modo chiaro e compassionevole e ci aiuta a comprendere che la nostra battaglia spirituale può essere davvero vinta in Cristo. L’autore fa riferimento a uno degli episodi evangelici più drammatici che trova coinvolti i discepoli: la tempesta sedata. Quando il credente è nella tempesta non soltanto può resistere e tener duro, ma anche uscirne vincitore. JONATHAN STEPHEN è Preside della Wales Evangelical School of Theology (WEST), la Scuola di Teologia Evangelica del Galles ed è anche Direttore di Affinity, un'organizzazione evangelica che promuove una comunione attiva tra le chiese che Media pongonoADI la Bibbia come fondamento della loro fede.

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FEDE INTREPIDA

È virtù che descrive la disposizione d'animo volta al bene; la capacità di eccellere, di compiere qualcosa in maniera ottimale, come "modo di essere ideale". Soltanto aggiungendo alla fede la virtù [cfr. II Pietro 1:5], la nostra quotidianità può assumere la qualità giusta e sfuggire al diffuso senso di disorientamento e disperazione.

JONATHAN STEPHEN

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