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Loda Dio con noi
L’invito divino Dio manifesta il Suo immenso amore verso ogni uomo e desidera riconciliarlo con Sé, ristabilendo il rapporto interrotto a causa del peccato. Perciò ci raggiunge con il Suo invito prezioso:
Sei benvenuto ogniqualvolta desideri partecipare alle nostre riunioni ed insieme a noi ascoltare l’Evangelo, certi che anche per te il Signore riserverà le Sue migliori benedizioni.
“Venite a me voi tutti che siete travagliati ed oppressi, e io vi darò riposo” Gesù dice:
[Matteo 11:28]
È un invito pressante che viene da Dio stesso!
La buona notizia L’invito amorevole di Dio è espresso nel glorioso messaggio dell’Evangelo, la Buona Notizia della salvezza in Cristo:
“… potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” [Romani 1:16]
“Affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e … credendo, abbiate vita nel suo nome” Infatti, l’Evangelo è proclamato:
[Giovanni 20:31]
8 001036 010980
Per prima cosa desideriamo dirti che la parola chiesa, nel suo significato originale, vuol dire “assemblea dei chiamati fuori”. Perciò essa non è tanto l’edificio, quanto invece le persone che vi si trovano. La chiesa, infatti, è l’insieme dei credenti che si radunano per rendere il proprio culto al Signore. Non troverai immagini o statue alle quali rendere il culto perché Gesù dice che: “… quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24). Queste parole pronunciate da Cristo tanti secoli fa sono valide ancora oggi. Nello svolgimento del culto, seguiamo l’esempio della chiesa dei primi secoli, quando i credenti si radunavano, con gioia e semplicità di cuore, per onorare il Signore nella lode e nell’adorazione ed edificarsi reciprocamente nella fede (cfr. Colossesi 3:16; Efesini 5:19, 20). La preghiera e l’intercessione occupano uno spazio particolare (cfr. I Timoteo 2:1-5; Giacomo 5:16) perché attraverso di essa si ringrazia Dio insieme e si chiede il Suo intervento in favore dei bisognosi. Scoprirai, inoltre, che ognuno possiede una Bibbia perché essa è per il credente l’unica regola di fede e di condotta. La Parola di Dio, infatti, dona ad ogni persona la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesú (cfr. II Timoteo 3:15).
[Isaia 55:1, 6]
Se vuoi sapere di più riguardo al messaggio della salvezza in Cristo, scrivici oppure partecipa ad una delle nostre riunioni al seguente indirizzo NON GETTARE PER TERRA. TIENI PULITA LA CITTÀ.
Ti invitiamo a partecipare alle nostre riunioni di culto per lodare insieme il Signore, leggere la Bibbia e sperimentare ciò che Dio ancora oggi compie in favore di quanti Lo invocano con fede. Forse sei un po’ esitante perché non sei familiare con l’ambiente e le persone presenti in un luogo che poco assomiglia ad una chiesa, intesa secondo i criteri convenzionali del termine.
“Venite ... cercate l’Eterno mentre lo si può trovare; invocatelo mentr’è vicino”
È LO SPIRITO CHE VIVIFICA ... LE PAROLE CHE VI HO DETTE SONO SPIRITO E VITA [Gesù]
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da un incubo è un’esperienza R isvegliarsi che non si dimentica. L’agitazione prodotta da sogni terribili, durante i quali abbiamo avuto la certezza di essere nella realtà, svanisce alla luce del sole del mattino e con un sospiro di sollievo salutiamo il nostro risveglio. Nella vita vi sono sogni che alle volte sono realtà e purtroppo realtà che sono sogni. Questa regola vale anche per ciò che riguarda il senso della nostra esistenza. Molti uomini sono pronti a rischiare la loro sorte eterna sulla base di convinzioni personali che non corrispondono alla realtà delle cose. Certi delle loro idee, accusano con veemenza la fede cristiana d’essere soltanto un buon palliativo per deboli, una raccolta di favole per chi ama illudersi. Ma siamo certi che le cose stiano davvero così? ... comune fra gli uomini riguarda l’esistenza stessa di Dio. Tanti affermano che Dio non esiste e, cullandosi in questa convinzione, vivono l’intera loro vita rifiutando categoricamente anche la semplice possibilità di realizzare la comunione con Dio: “Lo stolto ha detto nel suo cuore non c’è Dio” (Salmo 14:1). Stoltezza è mancanza di saggezza, ebbene perché non svegliarsi da questo sonno e invocare il Signore? Giobbe dopo essersi ribellato a Dio, secondo lui colpevole delle sue sofferenze, pregò e Lo scoprì reale e fedele: “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio t’ha veduto. Perciò mi ritratto, mi pento sulla polvere e sulla cenere” (Giobbe 42:5, 6). Vivere una vita intera ripetendo a sé stessi e agli altri che Dio non esiste è il peggiore incubo che possa ossessionare un uomo.
Nessuna certezza, nessuna gioia celestiale allietano il cuore! È un incubo! Ma siamo ancora in tempo: “Risvegliati o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce” (Efesini 5:14). Invoca Dio ed Egli si manifesterà nel tuo cuore. ... comune fra gli uomini riguarda l’immortalità dell’anima. La maggioranza si culla nella certezza che la morte ponga fine all’esistenza dell’uomo. Non vi sarebbe paradiso né tantomeno inferno. La terra che copre la bara seppellisce con essa ogni forma di esistenza. È finita! Immaginiamo la sorpresa di quanti, dopo la morte, scopriranno che non è finito tutto ma piuttosto inizierà la vita senza fine e si troveranno faccia a faccia con Dio: “Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’Ades essendo nei tormenti alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro ...” (Luca 16:22, 23). Quanta disperazione in chi non ha nel cuore la speranza della vita eterna. Che incubo! La realtà è ben diversa per chi ha creduto in Cristo, infatti: “Gesù disse: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà” (Giovanni 11:25). ... comune fra gli uomini riguarda la salvezza eterna dell’anima. Quante volte abbiamo sentito affermazioni del tipo: “Dio non si cura degli uomini, ha ben altre cose di cui preoccuparsi”. Il cammino di Dio e quello dell’uomo sarebbero paralleli, destinati a non incrociarsi mai sulla terra.
Chi coltiva convinzioni simili può essere paragonato a quell’uomo che visse povero, pur abitando in una fattoria nel cui sottosuolo vi era un grande giacimento petrolifero. Quante persone vivono infelici soltanto perché ritengono che il Signore non ha alcun interesse verso loro. Che incubo! Ma anche in questo caso la realtà è un’altra: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Il Signore ama ogni uomo, perché: “... vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (I Timoteo 2:4). Se finora siamo stati travagliati da incubi, che pensavamo essere realtà, l’invito del Signore è di risvegliarci. La realtà è ben diversa: Dio esiste, dona la vita eterna per mezzo di Gesù, Egli ha provveduto la salvezza per ogni uomo... anche per te! “Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:31)
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Loda Dio con noi
L’invito divino Dio manifesta il Suo immenso amore verso ogni uomo e desidera riconciliarlo con Sé, ristabilendo il rapporto interrotto a causa del peccato. Perciò ci raggiunge con il Suo invito prezioso:
Sei benvenuto ogniqualvolta desideri partecipare alle nostre riunioni ed insieme a noi ascoltare l’Evangelo, certi che anche per te il Signore riserverà le Sue migliori benedizioni.
“Venite a me voi tutti che siete travagliati ed oppressi, e io vi darò riposo” Gesù dice:
[Matteo 11:28]
È un invito pressante che viene da Dio stesso!
La buona notizia L’invito amorevole di Dio è espresso nel glorioso messaggio dell’Evangelo, la Buona Notizia della salvezza in Cristo:
“… potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede” [Romani 1:16]
“Affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e … credendo, abbiate vita nel suo nome” Infatti, l’Evangelo è proclamato:
[Giovanni 20:31]
8 001036 010980
Per prima cosa desideriamo dirti che la parola chiesa, nel suo significato originale, vuol dire “assemblea dei chiamati fuori”. Perciò essa non è tanto l’edificio, quanto invece le persone che vi si trovano. La chiesa, infatti, è l’insieme dei credenti che si radunano per rendere il proprio culto al Signore. Non troverai immagini o statue alle quali rendere il culto perché Gesù dice che: “… quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24). Queste parole pronunciate da Cristo tanti secoli fa sono valide ancora oggi. Nello svolgimento del culto, seguiamo l’esempio della chiesa dei primi secoli, quando i credenti si radunavano, con gioia e semplicità di cuore, per onorare il Signore nella lode e nell’adorazione ed edificarsi reciprocamente nella fede (cfr. Colossesi 3:16; Efesini 5:19, 20). La preghiera e l’intercessione occupano uno spazio particolare (cfr. I Timoteo 2:1-5; Giacomo 5:16) perché attraverso di essa si ringrazia Dio insieme e si chiede il Suo intervento in favore dei bisognosi. Scoprirai, inoltre, che ognuno possiede una Bibbia perché essa è per il credente l’unica regola di fede e di condotta. La Parola di Dio, infatti, dona ad ogni persona la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesú (cfr. II Timoteo 3:15).
[Isaia 55:1, 6]
Se vuoi sapere di più riguardo al messaggio della salvezza in Cristo, scrivici oppure partecipa ad una delle nostre riunioni al seguente indirizzo NON GETTARE PER TERRA. TIENI PULITA LA CITTÀ.
Ti invitiamo a partecipare alle nostre riunioni di culto per lodare insieme il Signore, leggere la Bibbia e sperimentare ciò che Dio ancora oggi compie in favore di quanti Lo invocano con fede. Forse sei un po’ esitante perché non sei familiare con l’ambiente e le persone presenti in un luogo che poco assomiglia ad una chiesa, intesa secondo i criteri convenzionali del termine.
“Venite ... cercate l’Eterno mentre lo si può trovare; invocatelo mentr’è vicino”
È LO SPIRITO CHE VIVIFICA ... LE PAROLE CHE VI HO DETTE SONO SPIRITO E VITA [Gesù]