Adiconsumnews-anno XX - n. 46 - 26 settembre 2008

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Coordinato da Valeria Lai Agenzia Adiconsum - anno XX - n. 46 - 26 settembre 2008 Stampato in proprio in settembre 2008

In questo numero:

Adiconsum chiede l’Iva al 10% anche per i contratti servizio energia Siglata la conciliazione con Trenitalia

Energia

- Adiconsum chiede l’Iva al 10% anche per i contratti servizio energia

Dai territoriali

- Adiconsum Avellino chiede a Poste Italiane di migliorare il servizio di ritiro raccomandate

Trasporti

- Siglata la conciliazione con Trenitalia

Avviso

- Questionario sul furto d’identità

Test noi consumatori

periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente

Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Iscriz. ROC n. 1887 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma


Adiconsum News Energia

Adiconsum chiede l’Iva al 10% anche per i contratti servizio energia La richiesta è stata fatta pervenire ai ministri Tremonti e Scajola.

C

on una lettera al Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, Adiconsum insieme ad altre associazioni consumatori, associazioni ambientaliste ed enti, ha richiesto formalmente l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta al 10% ai Contratti Servizio Energia. Di seguito il testo integrale: Egregi Sigg. Ministri, con la presente le sottoscritte Organizzazioni intendono sottoporre alla Vostra attenzione che la difficoltà delle famiglie di disporre di risorse finanziare, rappresenta l’ostacolo principale alla realizzazione degli investimenti necessari alla riqualificazione energetica degli impianti di riscaldamento dei condomini, molti dei quali sono obsoleti ed inefficienti. La realizzazione dei Contratti Servizio Energia, introdotti dal D.P.R. 412/93 e recentemente dettagliati dal D.Lgs. 115/2008, permette di effettuare la riqualificazione degli impianti di riscaldamento condominiali utilizzando le risorse economiche derivanti dal risparmio energetico, senza richiedere anticipazioni finanziarie alle famiglie e assicurando il raggiungimento di precise performance energetiche ed ambientali. I Contratti Servizio Energia sono stati sinora sostenuti dalla legislazione italiana con l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta al 10%, riconoscendo i benefici da essi apportati. Successivamente, per evitare l’applicazione dell’IVA ridotta al 10% anche ai contratti di riscaldamento che non rispettavano la normativa del DPR 412/93, la legge 296/06 ha modificato il numero 122) della tabella A, parte III, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, che attualmente recita: “122) prestazioni di servizi e forniture di apparecchiature e materiali relativi alla fornitura di energia termica per uso domestico attraverso reti pubbliche di teleriscaldamento o nell’ambito del contratto servizio energia, come definito nel decreto interministeriale di cui all’articolo 11, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni; sono incluse le forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento; alle forniture di energia da altre fonti, sotto qualsiasi forma, si applica l’aliquota ordinaria”. Dalla puntuale lettura del suddetto comma (tra l’altro in piena sintonia con il D.Lgs. 115/2008, che ha recepito la Direttiva Europea 2006/32/CE), si evince chiaramente che l’aliquota IVA del 10% si applica alle prestazioni di servizi e forniture di apparecchiature e materiali relativi alle: · forniture di energia termica per uso domestico attraverso reti di teleriscaldamento o nell’ambito del Contratto di Servizio Energia, come definito nel decreto interministeriale di cui all’articolo 11, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni; · forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Mentre alle forniture di energia da altre fonti, sotto qualsiasi forma, si applica l’aliquota ordinaria.

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Adiconsum News Invece, la Risoluzione n. 94 del 10/05/2007, della Direzione Centrale Normativa e Contenzioso dell’Agenzia delle Entrate dà a questo comma una interpretazione incongrua e talmente restrittiva da limitare l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 10% soltanto alle forniture di energia prodotta da fonti rinnovabili o da impianti di cogenerazione ad alto rendimento, escludendo arbitrariamente i Contratti Servizio Energia da tale applicazione. È assolutamente necessario che il Governo chiarisca rapidamente la situazione, riconoscendo l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta al 10% ai Contratti Servizio Energia stipulati rispettando le prescrizioni indicate nel D.Lgs. 115/2008 con riferimento al “Contratto Servizio Energia Plus”, in modo da favorire la riqualificazione energetica degli impianti di riscaldamento degli edifici condominiali. Il monitoraggio delle spese di riscaldamento effettuato nei condomini dove è stato applicato il Contratto Servizio Energia, ha permesso di verificare che le famiglie hanno potuto risparmiare attorno al 20/30% della spesa per il riscaldamento, dopo aver effettuato gli interventi di miglioramento dell’efficienza dei sistemi edificio/impianto dei condomini, insieme ad un uso razionale dell’energia prodotta. In attesa di un cortese riscontro, disponibili ad ogni ulteriore chiarimento, distintamente salutiamo. ADICONSUM - Paolo Landi, Segretario Generale ADOC – Carlo Pileri, Presidente ASSOUTENTI – Mario Finzi, Presidente CITTADINANZATTITVA – Giustino Trincia, vice Segretario Generale CONFCONSUMATORI – Mara Colla, Presidente C.T.C.U. BOLZANO – Adelheide Rabensteiner – Presidente FEDERCONSUMATORI – Mauro Zanini, Vice Presidente Nazionale FIRE ITALIA – Prof. Cesare Boffa, Presidente KYOTOCLUB – Gianni Silvestrini, Presidente LEGAMBIENTE – Vittorio Cogliati Dezza, Presidente LEGA CONSUMATORI – Pietro Praderi, Presidente ISES ITALIA – Prof. Vincenzo Naso - Presidente MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Antonio Longo, Presidente MOVIMENTO CONSUMATORI – Lorenzo Miozzi, Presidente UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI – Massimiliano Dona, Segretario Generale WWF ITALIA – Michele Candotti, Direttore Generale

Dai territoriali

Adiconsum Avellino chiede a Poste Italiane di migliorare il servizio di ritiro raccomandate Da diversi giorni gli utenti dell’ufficio postale di via De Sanctis ad Avellino sono costretti a sopportare interminabili file, poiché trattasi dell’unico ufficio abilitato a consegnare le raccomandate non ritirate a domicilio. I disagi sono aggravati dal fatto che le operazioni di consegna allo sportello sono particolarmente complesse e tutto questo sta determinando l’accumulo di centinaia di raccomandate presso la sede centrale di Avellino. Adiconsum Avellino ha chiesto a Poste Italiane di procedere ad una immediata razionalizzazione del servizio: basterebbe, infatti, che altri uffici postali presenti non solo nel capoluogo venissero abilitati per il ritiro delle raccomandate non consegnate a domicilio. Adiconsum Avellino, inoltre, insieme alla Federazione Nazionale dei Pensionati CISL ha sollecitato Poste Italiane ed il Comune di Calitri ad attivarsi, per porre rimedio ai numerosi e gravi disagi degli utenti. Infatti, la sede postale di Calitri è stata chiusa per lavori di ristrutturazione dei locali, senza che sia stato organizzato un servizio sostitutivo. Tale situazione è inaccettabile, e quindi è doveroso che le autorità competenti si attivino per garantire i diritti dei consumatori utenti di Poste Italiane.

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Adiconsum News Trasporti

Siglata la conciliazione con Trenitalia Per ora partirà solo in via sperimentale e riguarderà solo il percorso NapoliMilano. L’auspicio è che terminata la fase sperimentale la conciliazione venga estesa a tutta la rete ferroviaria nazionale. In occasione della firma della procedura di conciliazione, Adiconsum ha sollecitato nuovamente l’Amministratore Delegato, Mauro Moretti, a rispondere positivamente alla richiesta di risarcimento avanzata dall’associazione a nome dei 400 passeggeri del treno Eurostar 9418 Lecce-Milano che, domenica 7 settembre, hanno raggiunto il capoluogo lombardo con ben 6 ore di ritardo sull’orario previsto. L’A.D. Moretti non ha ancora indicato la possibile soluzione. Adiconsum si augura che Trenitalia decida di accogliere l’istanza di Adiconsum, così come avvenne lo scorso dicembre per i passeggeri dell’Eurostar Lecce-Roma.

Avviso

Questionario sul furto d’identità Adiconsum ha indetto un sondaggio per testare opinioni ed esperienze dei consumatori sul furto d’identità, il furto cioè delle proprie informazioni personali. Per dare il proprio contributo si può visitare il seguente indirizzo internet http://www.adiconsum.it/questionario3.php

Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Guzzardi • Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Reg. Trib. Roma n. 350 del 9.06.88 • Iscriz. ROC n. 1887 • Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI • Adesione individuale: euro 31,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) • Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: euro 25,00 (15,00 per gli iscritti Cisl) • Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: euro 25,00 (12,00 per gli iscritti Cisl) • Adesione + Abbonamento a ”La guida del consumatore”: euro 43,00 (27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum

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