L'ACQUISTO DELL'AUTO A KM 0

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Per saperne di più Nell’acquistare un veicolo, in caso di dubbio – prima di firmare e di pagare alcunché – è bene far riesaminare il contratto dagli esperti della sede Adiconsum più vicina. Per saperne di più, è possibile scaricare il “Vademecum per l’acquisto e la gestione dell’auto” dal sito www.adiconsum.it settore auto. Dalla stessa pagina, infine, si può accedere al “minisito” del settore auto, per approfondire ogni aspetto della relazione tra chi compra, chi vende, chi produce od importa, e chi fornisce assistenza.

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Acquistare l’auto a km 0

OkkiO a… Test noi consumatori • Periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente • Anno XXI • Supplemento al n. 57 • 16 ottobre 2009 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1, comma 2 - DCV Roma

• Se è a km zero il veicolo deve essere presente nel punto vendita; firmate l’accettazione della proposta di vendita solo dopo averlo ispezionato e dopo averne verificato gli equipaggiamenti e la rispondenza degli stessi alla carta di circolazione (dimensioni cerchioni e pneumatici, collaudo dell’eventuale impianto gpl, ecc.). • Il pagamento (regolamento) del veicolo deve sempre essere fatto a fronte della fattura a voi intestata, che specifichi il numero di telaio del veicolo, anche in caso di richiesta di finanziamento; in questo caso versate la quota non finanziata solo dopo la conferma dell’approvazione del finanziamento.

…L’acquisto dell’auto a km 0

Un’auto già immatricolata costa meno, ma non è sempre conveniente Adiconsum, dalla parte del consumatore.


L’auto a km zero Oggi è possibile trovare offerte interessanti di veicoli in pronta consegna, con sconti apprezzabili perché già targati, tipicamente, a nome del concessionario che vende anche veicoli nuovi; sono le cosiddette “auto a chilometri zero”. Si tratta, in genere, di veicoli “acquistati” dal concessionario per rispettare obiettivi di immatricolato, ed ottenere così premi o sconti addizionali dalla casa costruttrice. Tuttavia l’affare non è sempre vantaggioso, e può nascondere delle insidie. Per questo, in fase di contratto, è bene definire con chiarezza alcune cose in più rispetto all’acquisto del veicolo nuovo.

L’origine del veicolo È bene verificare innanzitutto l’origine del veicolo, e – in caso di provenienza da un altro Paese – se il suo codice di omologazione sia conforme a quello del corrispondente modello ufficialmente importato e distribuito in Italia. In effetti potrebbe accadere che il veicolo sia già stato immatricolato all’estero, e successivamente reimmatricolato in Italia; se poi è stato prodotto per mercati diversi da quello europeo, si potrebbeo avere difficoltà di reperibilità dei ricambi, di guasti “impossibili”, di mancata esecuzione dei richiami ufficiali, ecc..

La garanzia Attenzione alla garanzia del costruttore: se applicabile, decorre dal momento della prima immatricolazione. Nel caso di veicoli provenienti dall’estero, bisogna verificare se la rete di officine autorizzate riconoscerà la garanzia del costruttore su quello specifico veicolo: l’importatore ufficiale, infatti, in questo caso non avrebbe nessuna responsabilità formale per il veicolo così acquistato, e quindi nessun obbligo di prestare garanzia. In ogni caso, va definita con chiarezza la garanzia del veicolo: se è presentato come nuovo, la garanzia a carico del venditore è 24 mesi, indipendentemente dalla scadenza della garanzia del costruttore. Spesso i veicoli provenienti dall’estero sono artificialmente “invecchiati” per farli rientrare negli standard predisposti dall’Agenzia delle Entrate per importarli come “usati” (immatricolati da oltre 6 mesi, 6.000 km percorsi) e quindi non soggetti ad Iva, salvo poi rinfrescarli e presentarli come “nuovi”; ma la rete di officine del costruttore, ammesso che riconosca la garanzia, lo farà fino alla scadenza dei 24 mesi dalla prima immatricolazione.

La “chiave master” e il codice di attivazione dell’autoradio Controllare sempre che vengano consegnata sia la chiave master (se prevista per la duplicazione delle chiavi) che la seconda chiave, e che queste aprano tutte le serrature del veicolo. Nel caso in cui l’autoradio sia integrata nella plancia all’origine, deve essere consegnato anche il suo codice di attivazione.

Senza il codice, alla prima sostituzione della batteria non sarà più possibile accendere l’autoradio, ed ottenere il codice dalla casa costerà qualche decina di euro, oltre alla seccatura.

Attenzione alle “trappole fiscali”! Non si deve mai pagare nulla senza fattura, e bisogna esigere una dichiarazione esplicita, su carta intestata, che ogni impegno fiscale – in particolare per quanto concerne l’Iva – sia stato totalmente assolto dal venditore. Se così non fosse, l’Agenzia delle Entrate potrebbe legittimamente rivalersi sull’acquirente finale per il recupero delle somme evase. Se poi il prezzo di vendita risultasse troppo vantaggioso, sarebbe sempre a carico dell’acquirente finale l’onere di dimostrare che tale sconto non sia dovuto all’evasione dell’Iva.

Le precauzioni “ordinarie” Oltre alle avvertenze particolari appena esposte, all’acquisto del veicolo a km zero si applicano anche tutte quelle generali valide per l’acquisto del nuovo. In particolare: • Se si acquista come figura giuridica, cioè se si utilizza la partita Iva per scaricare in qualche modo oneri fiscali, non si è considerati “consumatori” ai fini della legge, anche nel caso in cui la propria azienda si riassuma nella propria persona, e si può far valere solo ciò che è definito nel contratto scritto. Attenzione: quando si tratta col concessionario è bene essere sempre accompagnati. Ogni cosa che il venditore dirà, infatti, ha valenza contrattuale a tutti gli effetti, tanto meglio quanto più avallata da un testimone. • Preoccupatevi di specificare eventuali usi particolari che intendete fare del veicolo, anche se sporadici, soprattutto se prevedete di andare su percorsi innevati, strade non asfaltate e simili. È responsabilità precisa del venditore informarvi di eventuali limitazioni o vincoli che il veicolo può presentare (ad esempio: non può montare le catene). • Non firmate mai il bizzarro documento che si chiama “proposta d’acquisto”, che vi mette nella posizione di chiedere che il venditore vi faccia la cortesia di vendervi l’auto; esigete piuttosto una “proposta di vendita”: È il venditore che deve conquistarvi come clienti. • La “proposta di vendita” deve indicare chiaramente gli equipaggiamenti compresi nell’allestimento, ed allegare copia della carta di circolazione.


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