La certificazione energetica degli edifici

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Certificazione energetica

Le detrazioni fiscali del 55% In quest’ottica di contenimento dei consumi è fondamentale ricordare che la spesa per tutti gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (sostituzione infissi, sostituzione caldaia, isolamento termico, pannelli solari termici, riqualificazione globale dell’edificio, etc.), che rispettino i requisiti previsti dalla legge istitutiva, può essere portata in detrazione al 55% in 5 anni. Alla pagina del settore Energia e ambiente del sito www.adiconsum.it è possibile scaricare gratuitamente la guida “La certificazione energetica degli edifici – Gli obblighi, le scadenze, i benefici”. L’Adiconsum gestisce inoltre lo sportello di consulenza voluto dal Mse e da Enea per fornire consulenza sugli interventi e sulle pratiche di detrazione. Si può usufruire del servizio chiamando il numero verde gratuito:

Lo sportello di consulenza è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 14:00 alle 18:00.

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OkkiO a… Test noi consumatori • Periodico settimanale di informazione e studi su consumi, servizi, ambiente • Anno XXI • Supplemento al n. 30 • 29 maggio 2009 Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L.46/2004) art.1, comma 2 - DCV Roma

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…La certificazione energetica degli edifici

Come contenere la spesa energetica delle famiglie e delle imprese Adiconsum, dalla parte del consumatore.


Ridurre i consumi energetici degli edifici I Paesi della Comunità Europea, Italia compresa, utilizzano circa il 40% dei consumi energetici per riscaldare gli edifici d’inverno, raffrescarli d’estate e produrre acqua calda per usi sanitari. Edifici vecchi o con tecnologie costruttive poco efficienti consumano tanto e male: in Italia, per il solo riscaldamento, si consumano in media tra i 140 e i 170 kwh/m2 anno. Tramite tecnologie costruttive ed impiantistiche efficienti è possibile abbattere i consumi per il riscaldamento a meno di 15 kwh/m2 anno. Nella Provincia di Bolzano è stato posto come limite massimo di consumo per ottenere l’abitabilità degli edifici di nuova costruzione 70 kwh/m2 anno. Occorre tener conto anche del fatto che gran parte dell’energia che consumiamo nei nostri edifici è prodotta da combustibili fossili, con conseguente peggioramento della situazione ambientale e climatica. Inoltre il costo dell’energia continua ad aumentare: la bolletta energetica è diventata ormai insostenibile per le famiglie medie italiane. Per tutti questi motivi è urgente intervenire. Lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile sarà la sfida che ci vedrà coinvolti nel prossimo futuro ma nell’orizzonte temporale dei prossimi anni saranno le misure di efficienza energetica a determinare i maggiori benefici. Utilizzando tecnologie e materiali innovativi già oggi disponibili, assieme ad un’attenta gestione degli impianti termici, è possibile ridurre anche del 40-50% gli attuali consumi dei nostri edifici, mantenendo le medesime condizioni di comfort o, addirittura, migliorandole.

Cos’è la “certificazione energetica degli edifici”? La certificazione energetica è uno strumento per contenere i consumi, diminuendo la spesa per l’energia delle famiglie e delle imprese italiane. Le leggi di riferimento che regolamentano la certificazione energetica degli edifici sono il d.lgs 192/05, modificato con il d.lgs 311/06 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i) che recepiscono le disposizioni comunitarie riportate nella direttiva 2002/91/Ce. I due decreti legislativi prescrivono il rispetto di specifici parametri e prestazioni che riguardano:

• la progettazione e la realizzazione di edifici di nuova costruzione e degli impianti installati, • i grossi interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti e la manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio, • l’ampliamento dell’edificio, quando questo è superiore al 20 % dell’intera volumetria, • la sostituzione dei generatori di calore ed i nuovi impianti installati negli edifici esistenti, • l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici degli edifici, • l’obbligo della certificazione energetica per le nuove costruzioni e per i grossi interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti. Gli edifici interessati sono tutti gli edifici residenziali e terziari: non solo, quindi, le abitazioni monofamiliari e i condomini, ma anche uffici, scuole, ospedali, impianti sportivi, esercizi commerciali così come qualsiasi fabbricato che utilizzi energia.

Il ruolo del consumatore Tutti noi conosciamo perfettamente quanto consumano le nostre auto, ma sappiamo ugualmente bene quanto consuma la casa in cui abitiamo? Nella fase di selezione della casa da comprare o da affittare non dovremmo limitare il nostro interesse all’estetica, alle finiture, alla comodità ed alla fruibilità ma anche alle prestazioni energetiche che l’edificio ci offre e che saranno determinanti per i consumi energetici che dovremo sostenere. A questo scopo i d.lgs. 192/05 e 311/06 hanno imposto l’obbligo della certificazione energetica per le nuove costruzioni e per i grossi interventi di ristrutturazione, stabilendo che nel caso di compravendita o locazione dell’immobile, debba essere previsto un certificato energetico che riporti il valore dei consumi di energia richiesti annualmente per la sua gestione. In tale contesto è necessario specificare che il successivo decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08, ha abrogato l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica all’atto di compravendita e locazione. Non è stato invece abrogato l’obbligo di redigere l’Attestato di Certificazione Energetica˜(ACE) e, comunque, di consegnarlo all’acquirente.


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