Il fenomeno delle frodi creditizie attraverso il furto di identità Enrico Lodi – Director Credit Bureau Services
Roma 30/01/2009
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Il gruppo CRIF • CRIF è una azienda italiana che, in Italia e all’estero,
supporta e crea valore per operatori
finanziari, imprese e cittadini, in modo che possano decidere in modo sereno e consapevole.
• In Italia, oltre 650 Istituti di Credito sono clienti di CRIF e il 90% degli sportelli e filiali è collegato online quotidianamente per usufruire dei suoi servizi in fase di valutazione dell’erogazione di credito.
• In Europa e nelle Americhe, più di 1.400 banche e società
Tampa, USA
finanziarie utilizzano le soluzioni di
Londra, UK Capodistria, Slovenia Varsavia, Polonia Mosca, Russia
Atlanta, USA
CRIF.
• In sono
Italia più di 10.000 cittadini abbonati
al
servizio
protezione dei dati personali frodi
creditizie
IDENTIIKIT,
Pechino, Cina
di dalle
Bangalore, India Austin, USA
che
Bologna
Bologna, Mestre
sfrutta il patrimonio informativo e
Roma Mexico City, Messico
l’expertise di CRIF in materia. 2 Roma 30/01/2009
Praga, Rep. Ceca
Bratislava, Rep. Slovacca
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L’Osservatorio CRIF sulle Frodi Creditizie •La centralizzazione delle informazioni creditizie sul mercato italiano, consente a CRIF di elaborare studi sui fenomeni e le tendenze del credito alle famiglie.
•Il fenomeno delle frodi creditizie è un fenomeno che colpisce le famiglie e il mercato del credito. CRIF realizza dal 2004 l’Osservatorio sulle Frodi Creditizie che rappresenta un riferimento per il mondo bancario e finanziario.
•L’Osservatorio CRIF sulle Frodi Creditizie rappresenta una analisi del fenomeno delle frodi dal punto di vista quali / quantitativo.
•Il monitoraggio di Crif sul fenomeno delle frodi creditizie rappresenta un’attività continuativa. 3 Roma 30/01/2009
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Il fenomeno: le dimensioni in Italia Osservatorio Frodi Creditizie CRIF – dati 2007
Anche nel 2007 il fenomeno risulta essere in forte crescita (+32%): si stimano oltre 22.500 casi di frode per un importo di 112 mil. €
25.000 20.000
+ 32%
15.000
22.500
+ 55% 17.000
10.000 5.000
11.000
0 2005
2006
2007 Fonte: Osservatorio Frodi Creditizie CRIF
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Profilo sociodemografico delle vittime Osservatorio Frodi Creditizie CRIF – dati 2007
▪ Prevalentemente uomini (80%) ▪ Con un’età compresa tra i 31 e i 40 anni (28,7%) ▪ Registriamo un calo (-3,3%) delle vittime in questa fascia di età rispetto al 2006, quando la percentuale dei vittimizzati era del 32% Il 69% delle vittime scopre di esserlo dopo oltre 6 mesi
▪ Rispetto al 2006 crescono le vittime comprese nella fascia di età degli under 30 ▪ La percentuale delle vittime in questa fascia di età 27,8% 5 Roma 30/01/2009
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Le aree più colpite dalle frodi creditizie Osservatorio Frodi Creditizie CRIF – dati 2007 La top ten delle regioni per numero di frodi: 1.
Campania
2.
Sicilia
3.
Lombardia
4.
Lazio
5.
Puglia
6.
Emilia Romagna
7.
Piemonte
8.
Calabria
9.
Toscana
10. Veneto Il 60% dei casi registrati avvengono tra Campania; Sicilia; Lombardia; Lazio e Puglia
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Ripartizione delle frodi per tipologia di operazione Anche nel 2007, la forma di finanziamento maggiormente oggetto di una frode risulta il Prestito Finalizzato, seguito dalle frodi tramite carta di credito e dai prestiti personali. Rispetto al 2006 i Prestiti finalizzati registrano un decremento (-10,44%); crescono le frodi attuate mediante la richiesta di una carta di credito e la richiesta di un prestito personale.
Prestiti Finalizzati
Carte di credito
Prestiti Personali
Da 86,70% del 2006 a 76,26% del 2007
Da 7,45% del 2006 all’ 11,72% del 2007
- 12%
+ 58%
Da 3,06% del 2006 al 5,07% del 2007
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+ 66%
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Perché le frodi creditizie mediante furto di identità crescono ?
•
Il reperimento dei dati personali, è piuttosto facile grazie all’utilizzo di tecniche che sfruttano da un lato l’ingenuità delle persone e dall’altro le nuove tecnologie (anche per la contraffazione e riproduzione di documenti).
•
Gli istituti di credito non hanno a disposizione sufficienti strumenti di controllo per l’identificazione dei clienti; in grado di contrastare i diversi schemi di frode.
•
I frodatori difficilmente vengono scoperti (nel 93% la vittima ha dovuto sporgere denuncia contro ignoti) e la giurisdizione in materia non è un deterrente sufficiente in quanto non fa incorrere in particolare rischi e/o sanzioni il frodatore
Oggi il costo / opportunità di questo tipo di crimine è fortemente a vantaggio dei frodatori sia perché la prevenzione è limitata e sia perché non ci sono sufficienti deterrenti 8 Roma 30/01/2009
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Enrico LODI e.lodi@crif.com Contact number: +39 051 417 6111