Nb giugno14

copertina_GIUGNO

10-06-2014

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Francesco Moser una vita sui pedali Come curare al meglio la vostra schiena

MASERATI

n°91 G 14 giugno 2014 G Apple Press Group srl - Edizione di Modena, Carpi e Sassuolo G € 3,00 promozione lancio € 1,00

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Moda:

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EDITORIALE di silviamigliorini

Moda 2014: gli outfit di Nb con Angela Pavese

N

b sta crescendo e sta diventando sempre

vita di tutti i giorni non è un set fotografico!

più, per brand moda e negozi di abbiglia-

Ogni mese a partire da Giugno presenteremo con Nb

mento, un punto di riferimento per donne

il look del mese dove mi divertirò a costruire dei

che hanno voglia di consigli moda, di capi adatti

look con alcuni brand rappresentativi”.

a loro, di cambiamenti di stile. Noi di Nb vogliamo

Per la redazione di Nb è un onore lavorare con lei

fare un ulteriore salto di qualità, grazie ad una

perché vi assicuro che nel backstage della rivista

fashion blogger che studia con passione sia il benes-

i confronti con i redattori moda, le case di moda,

sere che la donna conquista grazie al proprio look,

Angela e i fotografi, vengono vissuti con passione e

sia la moda in senso stretto nonché i singoli capi ed

tanta voglia di dare alle lettrici quel segno distinti-

accessori di ogni brand.

vo per stupire e perché arrivino a dire: ecco , questo

Angela Pavese è la nostra donna fashion: bella, in-

è il mio prossimo look.

teressante, intrigante, studiosa, ma soprattutto ca-

Io, come direttore responsabile, sono felice di que-

pace d’interpretare la moda. Angela riuscirà a sug-

sta svolta nelle pagine di Nb e ringrazio Veronica

gerirvi l’esclusività di outfit composti da diversi

per la passione con la quale segue questa sezione

brand, li interpreterà per voi e per i brand stessi,

del giornale e dalla quale nasce l’idea, da me subito

dandovi quel quid che solo lei riesce a trasmettere

appoggiata, di lavorare, anzi, di creare il look per

con le sue fotografie e la sua ammirevole dolcezza ,

ogni donna grazie ad Angela Pavese e alla sua styli-

semplicità e nonchalance nell’indossarli.

st Cinzia Paolini.

Angela: una donna moda capace di “dare moda alla

La moda è moda ma l’interpretazione della moda è

moda”.

ancor più importante della moda stessa: questo ciò

Riporto una frase di Angela con la quale concordo

che Angela ed Nb regaleranno con gioia alle lettrici.

perfettamente: “La moda è un linguaggio immediato, spero dalle mie pagine virtuali e da quelle cartacee della rubrica fashion di Nb di farvi un po’ da fashion inspiring, cioè suggerirvi qualche ispirazione aiutandovi ad amarvi e capire che se ci vestiamo bene è solo per noi stesse. Lo stile è ciò che siamo senza pensare di voler diventare più alta, più magra, più carina, lo stile è “essere imperfetta” e la

Naturalmente Benessere Anno 13 n° 90 registrazione Tribunale di Modena n. 1640 del 31/05/2002.

Editore Apple Press Group s.r.l.

Via Giardini 440 Modena - Tel. 059/2919911 pubblicita@applepress.it DIRETTORE RESPONSABILE: Silvia Migliorini COORDINATORE EDITORIALE: Veronica Messori IN REDAZIONE: Serena Arbizzi, Sara Zuccoli, Veronica Messori, Silvia Migliorini.

ART DIRECTOR: Manuela Giardini

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Silvia Migliorini

PROGETTO GRAFICO: Alessandra Maramotti, Glenda Bonezzi

IL PROSSIMO NUMERO IN EDICOLA IL 12 LUGLIO 2014

COLLABORATORI:

AVVERTENZE - GARANZIE PER I LETTORI. I contenu-

Elisa Scarabelli, Cristina Siligardi, Alessandra

ti della pubblicazione sono redatti con criterio, gli Autori

Maramotti, Daniela Cornia, Giulia Menabue, Angela

declinano tuttavia ogni responsabilità, diretta e indiret-

Pavese, Cinzia Paolini

ta per eventuali imprecisioni, errori, omissioni o danni

Foto evento a pag. 16: Miriam Bergonzini Foto evento a pag. 14 e 24: Max Pecoraro ACCOUNT MANAGER: Sara Peri INFO MARKETING: v.messori@applepress.it STAMPA: Tipografia Brighi e Venturi snc - Cesena

presunti nei confronti dei lettori e di qualsiasi terzo, inserzionisti compresi. Gli argomenti inerenti la salute e la prevenzione non costituiscono sollecitazione al consumismo farmaceutico. Prima di prendere decisioni terapeutiche scaturite dalla lettura di queste pagine consultate il vostro medico di fiducia e attenetevi ai precetti dei sanitari iscritti agli ordini professionali. Testi, foto e

In vendita nelle edicole di Modena e provincia,

grafica non potranno essere copiati, ripubblicati o ripro-

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04 Editoriale 08 Flash

TRENDS EVENTI 12 Modena: Una notte bianca... di festa 14 Modena: Disfida del tortellino, vince lo chef Poletti 16 Fiorano: Il giornalismo civile di Zavoli 18 Sassuolo: Nabila a... the Voice 20 Formigine: Vogue Boutique enjoy the summer 2014 22 Modena: Giro d’Italia 24 San Marino: Più di 2mila balordi 26 Carpi: Ancora una volta... Carpi c’e’

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INCONTRI

Francesco Moser: Dalle due ruote al vino Giulio Pastore: 100 Anni di successi della Maserati Marco Travaglio: Usciamo dalla corruzione che dilaga Emilia Fontana: La creatrice del brand Be*why

FASHION 79 Le vetrine della moda

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30 Rubrica di medicina e chirurgia estetica Alimentazione: 32 Insalata e condimenti fantasiosi 38 Il gelato: elisir di lunga vita Corpo e benessere: 42 Mal di schiena: come affrontarlo 44 La vertebroplastica: che cos’è?

Salute: 46 Luce solare: mai senza occhiali Stili di vita: 50 Sport estremi che scaricano adrenalina 52 Il mondo attraverso il birdwatching 58 In bicicletta da Parigi a Londra Viaggi: 54 Seul e Tokyo 64 Scelti per voi... libri 66 Scelti per voi... musica 67 Saranno famosi: le bands emergenti 68 Scelti per voi... film 71 Casa trend 104 Oroscopo

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flash

L’Africa arriva a Modena Jungle Party: questo il titolo della festa che, durante la notte bianca “Nessun dorma”, ha attratto numerosi visitatori, curiosi di addentrarsi nella varietà di alcune creazioni speciali. Nel negozio Intimo personale di via Scarpa, nel cuore del centro di Modena, Chiara Neri, la quale ha una ditta di abbigliamento per bambini e Sabine Masi, creatrice di borse e accessori, hanno dato vita ad una capsule collection e per bambini, partendo da tessuti africani originali.

Il lusso Tardini a San Pietroburgo L’azienda modenese Tardini è un punto di riferimento in tutto il mondo del lusso di alta qualità, come produttrice di una vasta gamma di articoli in pellami “esotici” (caimani e alligatori). La grande passione che la Russia ha sempre dimostrato verso la produzione artigianale di pelletteria di alta gamma di Tardini, ha spinto l’azienda ad inaugurare ad aprile di quest’anno, la sua prima boutique a San Pietroburgo, nel mezzanino del prestigioso Grand Hotel Europe, icona storica della città.

Moda 2014: gli outfit di Nb con Angela Pavese (imperfecti.com)

Bewhy, brand artigiano di pelletteria modenese, ha coinvolta la blogger Angela Pavese di Imperfecti per il lancio della nuova collezione PE 2014 tenuta a Rimini all’Hotel Imperial Beach. Una collezione che vuole distinguersi in 2 linee: Artisti e Tua Be why. Ideate e realizzate dalla designer dell’azienda, una donna abile, da anni esploratrice e manipolatrice di borse, lei che ci vivrebbe in una borsa e non poteva che essere lei, una fonte di inesauribile creatività, da cui l’idea di organizzare una piccola sfilata in collaborazione con altri brand made in Italy. Lieta che Be why abbia scelto Onesoul brand genovese di abbigliamento per valorizzare la sfilata.

Aperitivo con il gestore La Artioli Gnoli & Partners, studio specializzato nella difesa del Patrimonio nei suoi diversi assets (finanziario, immobiliare e artistico), di cui è titolare il dott. Umberto Artioli Gnoli, ha ospitato il 14 maggio scorso presso il Baluardo, il dott. Michael Atzwanger, CEO di Alpenbank, suo partener bancario esclusivo, per dialogare con protagonisti della scena economica del territorio sulle nuove esigenze di servizi che deve fornire un private banking, alla luce dell’emersione totale dei patrimoni all’estero. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori e stakeholders locali. Alpenbank è un private banking austriaco di emanazione Raiffeisen e vanta un’esperienza pluriennale, discrezione assoluta, affidabilità comprovata, caratteristiche che ne fanno uno dei migliori e più affidabili interlocutori in materia di gestione patrimoniale.

Capi d’abbigliamento ed accessori a costo zero?

Il 28 giugno presso il negozio La Soffitta, si terrà il primo “swap party” di Carpi, l’evento chic in cui chiunque può scambiare i propri capi d’abbigliamento e accessori dismessi con altre persone. La nuova moda d’oltreoceano sbarca anche in provincia di Modena, diamo una seconda vita ai nostri capi e facciamo shopping a costo zero. Sulla pagina Facebook La-Soffitta-Snc, troverete il modulo di registrazione e il regolamento. Con la partecipazione delle fashion bloggers Sandra Bacci (Smilingischic) specialista degli Swap, e Angela Pavese (imperfecti).

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A tu per tu con Ghislaine Lebreton, la vostra Wedding Planner Salve Jiss, il 4 ottobre 2014 mi sposerò, e al mio matrimonio ci saranno 270 invitati. Sia a me che al mio fidanzato non è mai piaciuto il classico tabellone ma siccome gli invitati saranno tanti il “male” sarà necessario.

Volevo sapere da te se esisteva un’alternativa per l’assegnazione dei posti, per mantenere l’ordine ma anche qualcosa di carino. Grazie mille per la tua gentile risposta.

Camilla 88 Cara Camilla, il tabellone è un pò superato, oggi giorno si utilizzano piantine aromatiche, piantine sempreverdi, lavagne shabby, gabbiette e nastrini colorati, dagli States tra le ultime novità sono arrivate le “escort cards” carinissime, ti metto qui una foto, sono bottigliette di succo con nominativo e numero del tavolo ti allego anche la foto di un tableau fatto con nastrini particolare e molto chic... spero di averti aiutata un abbraccio e felice matrimonio!!!

o sognat avola? m, e r p m f dings.co , e d s a e i d w i a m o H i oe ing el wedd trimon reton@n un ma i mail a: g.leb lete sul mondo d ttere verem vo e le Mandat più bell ciò che e . o l t , t e u n t io i m ODENA zaz z M i n B a g N r i chiedete ll’o rica d !!! ton e de tre mail esta rub s u o q v u del bon e s l l e a ubblicat re sommersa d ranno p e s s e i d Aspetto

Buongiorno Jiss, ti seguo sempre, su NB, su facebook e anche sul tuo Blog, mi sposerò a giugno 2015 e verrò sicuramente a trovarti, ma ho un grosso dubbio.. la lista invitati!!! Mi puoi dare qualche dritta? grazie e buon lavoro.

M. Cristina Boeri E io sarò felice di riceverti!! Per rispondere al tuo quesito, prima di scrivere la lista finale decidi il numero massimo di invitati, decisivo è sempre il budget! Le persone più care saranno coloro che dovranno essere assolutamente presenti, poi continua secondo priorità.

Non dimenticare di invitare le persone che ti hanno fatto partecipe al proprio matrimonio. Invitare tutti i parenti è impossibile, a meno che non abbiate un budget che lo permetta, quindi darei la priorità a quelli che frequentate e che vi sono effettivamente cari, mi raccomando i parenti non invitati dovranno ricevere comunque un presentino (sacchetto di confetti, segnaposto,..) e le vostre scuse, spiegando che avete optato per una cerimonia molto intima. Se siete in confidenza, spiegando che il budget non permetteva un invito esteso a tutto il “parentado”.

Sicuramente ci saranno gli amici più intimi. Se i vostri amici sono sposati, fidanzati o conviventi solitamente l’invito dovrà essere fatto per la coppia anche se personalmente non conoscete bene l’altra persona, è una questione di Galateo e di rispetto nei confronti dell’amico o parente, tranne che la storia sia iniziata da poco tempo e quindi in questo caso si potrebbe scegliere di non invitarla.

Quello che tengo sempre a far presente ai miei sposini è che il vostro matrimonio è il VOSTRO... quindi non permettete interferenze di parenti, amici e genitori nella stesura della lista, rischiereste di invitare mezzo paese! Vi auguro una splendida estate... e chiamatemi al rientro delle vacanze!

Per informazioni: cell. 345/8483476 - Via della Libertà, 1 - 42048 Rubiera (Re) E.Mail: g.lebreton@noemiweddings.com - Web: www.noemiweddings.com www.facebook.com/jlSS66

incontri

a cura di Sara Zuccoli

Dalle due ruote al vino, la passione di

o c s e c n a r F Moser F

rancesco Moser: un nome, un mito. Questo mese NB

racconta la storia sportiva e umana di un grande atleta.

Moser in Italia significa leggenda: classe 1951, questo

atleta ha fatto la storia del ciclismo italiano. E non poteva esserci periodo migliore per parlare di due ruote, visto che il Giro d’Italia ha fatto doppia tappa nel modenese e visto che proprio Moser è un grande affezionato di queste terre. C’è stato tante volte, le ultime due a Marano e Castelvetro in occasioni di due importanti rassegne sportive nelle quali ha raccontato episodi chiave della sua storia umana e competitiva. Nelle ultime settimane è stato a seguito della carovana del Giro, e non poteva essere altrimenti visto che lui, quel Giro, lo ha vinto una volta. Ma non solo: Moser nella sua lunga carriera ha vinto dieci corse classiche, dalla Parigi-Roubaix alla Milano-Sanremo, e con 273 vittorie su strada è ancora adesso il ciclista italiano con il maggior numero di successi nel palmares personale.

Il suo soprannome? Lo

“sceriffo”, per la sua capacità di gestire le gare e il gruppo. Ma dopo questa lunghissima serie di successi sportivi (ricordiamo anche, esattamente 30 anni fa, il record dell’ora conquistato a Città del Messico superando per la prima volta la barriera dei in 50,808 Km, per migliorarsi poi con 51,151 Km), Moser è diventato un imprenditore e per questo è stato anche ospite di una rassegna a Fiorano Modenese organizzata da Lapam.

Moser, Lei è stato recentemente a Marano sul Panaro e a Castelvetro, oltre a Fiorano. Le piacciono queste terre?

«Molto, ecco perché cerco di tornare ogni volta che posso».

Sono lontani i tempi delle sue vittorie, ma la sua presenza al seguito del Giro c’è sempre.

«Non si può perdere; mi piace esserci e ricordare quelle emozioni».

Di che cosa si occupa adesso Francesco Moser?

«Di vino. Ho un’azienda agricola (51,151 è il vino che ricorda il suo record dell’ora, ndr), e coltivo questa passione che adesso è un mestiere; dalle colline di Trento, da cui provengo».

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ristorante pizzeria gnocco e tigelle specialitĂ pesce

Il locale dispone di ampie sale interne in ambiente informale e accogliente, in un gioco armonico di pareti colorate e tovagliati in pendant.

La nostra cucina propone una grande varietĂ di piatti della tradizione emiliana, con pasta fatta in casa, gnocco e tigelle e carne.

Tutte le sere è possibile inoltre scegliere fra le nostre pietanze a base di pesce.

Per accontentare tutte le esigenze non poteva mancare la pizza!

Sabato e domenica a mezzogiorno apriamo su prenotazione per pranzi, feste, cerimonie Via Emilia Est 1193 - Modena - Tel. 059.928230 - www.ristoranteflamingo.it

eventi

Una notte bianca...di festa G

rande festa e grande comunità il 17 maggio scorso in centro a Modena. La notte bianca ha rappresentato un’occasione unica per visitare i musei della città, assistere a spettacoli unici e immergersi in una cornice che sa essere molto suggestiva. Senza dimenticare la musica, che ha regnato sovrana per ore in ogni recondito angolo del centro. E ce n’era per tutti i gusti: dalla cultura ai colori, alle mostre per i ragazzi fino a quelle per gli adulti. E tutti i negozi erano aperti.

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1 - Folla sotto la Ghirlandina - 2 - 8 - Un fiume di persone fino a tardi alla notte bianca. 3 - Il bus della birra. 4 - Musica sudamericana sulla via Emilia. 5 e 7 - Mostre speciali in notturna. 6 - Esibizioni in piazza Grande. 9 e 10 - Concerti all’aperto per tutti

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Disfida del tortellino, vince lo chef Ivan Poletti

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i è svolta – sotto la regia del consorzio Modena a Tavola - nella storica cornice delle sale del Palazzo Ducale di Modena la seconda manche della “DiSfida del Tortellino”. La prima prova, finita in parità, si era disputata a palazzo Re Enzo a Bologna; e il 2 giugno scorso ecco la rivincita. Oltre il campanile, è stata una festa. Gli chef, quattro modenesi (Anna Maria Barbieri dell’Antica Moka, Emilio Barbieri di Strada Facendo, Massimiliano Telloli dello Stallo del Pomodoro, Marco Messori dell’Osteria della Cavazzona) e quattro bolognesi (Mario Ferrara di Scacco Matto, Fabio Berti della Trattoria Bertozzi, Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio e Massimiliano Poggi de Al cambio), hanno partecipato a questa curiosa rassgena: l’ha spuntata Ivan Poletti, che lavora alla Cantina Bentivoglio nel cuore di Bologna. Ecco perchè, anche stavolta, si può parlare di gustoso pareggio tra le due città.

Visualizza tutte le foto dell’evento Scarica l’applicazione http://gettag.mobi 1 - Il tavolo della Giuria Tecnica. 2 Chef Anna Maria Barbieri 3 - Brief di lavoro prima di cominciare. 4 - Chef Emilio Barbieri. 5 - Assaggio n°7. 6 - 8 - Chef Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio. 9 - Il generale Tota. 10 - Chef fabio Berti e Anna Maria Barbieri. 11 Foto di gruppo in cucina. 12 - Gli chef concorrenti in compagnia degli Chef in servizio in cucina. 13 - Giornalisti interni alla degustazione.

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21 15 - Massimo Bottura premia lo chef Ivan Poletti. 16 - Il presidente della giuria Massimo Bottura. 17 - ll saluto del Sindaco Giorgio Pighi. 18 - premiazione a Ivan Poletti. 19 - Ivan Poletti prima della cena. 20 - La sala degli ospiti.

21 - Passaggio di testimone fra generazioni di sfogline. 22 - La tavola delle autoritĂ . 23 - Le due squadre al completo. 24 - Maria Carafoli e la Sig.ra Tota.

25 - Massimo Bottura e il comandante generale Tota. 26 - Premiazione della giuria popolare. 27 - Chef al lavoro.

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Il giornalismo civile di Zavoli H

a avuto inizio con un protagonista d’eccezione la decima edizione della rassegna “Fiorano incontra gli Autori”, organizzata dal giornalista Roberto Armenia. Sergio Zavoli, scrittore, poeta, politico e giornalista nel corso dell’incontro ha presentato il suo ultimo libro “Il ragazzo che io fui” (Mondadori Editore, 2011) leggendo alcune sue poesie tratte dalle raccolte “Parole Strette”, “L’infinito istante”, “Un cauto guardare” e “La parte in ombra”, tutte pubblicate da Mondadori.

Sergio Zavoli è scrittore di narrativa e saggistica, raffinato poeta e grande comunicatore: il suo è un giornalismo civile, in cui l’informazione è un fattore cruciale di crescita civile, socio-culturale, politica ed etica e deve essere all’altezza del suo compito.

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1 - Il giornalista scrittore Sergio Zavoli, protagonista dell’appuntamento. 2 - Il parterre di relatori. Da 3 a 7 e 12 - Alcuni momenti dell’evento. 8 - Riflessioni e spunti arrivano dal palco. 9 e 11 - Il pubblico ascolta attento. 10 - Il giornalista Roberto Armenia, organizzatore della rassegna

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Nabila a... the Voice I

backstage che propone Flora Gentile sono unici: perchè Nabila parrucchieri sbarca ormai ovunque ci siano nomi famosi. Questo negozio di parrucchieri di Sassuolo, dopo aver partecipato al festival di Sanremo, arriva ora a the Voice of Italy, il talent vinto nelle scorse settimane da suor Cristina Scuccia. Ed ecco allora alcuni sguardi in un dietro le quinte davvero speciale: Flora Gentile non si smentisce mai.

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1 - Le poltrone dei giudici Noemi, J-Ax, Piero Pelù e Raffaella Carrà. 2 - Flora con due finalisti. 3 - 4 - l dietro le quinte della trasmissione con altri protagonisti.

5 - 7 - Scatti con la “V” di The voice.

6 - Flora e Piero Pelù. 8 - 11 - 12 - Piccoli ritocchi prima della diretta. 9 - Flora con Maria Cristina Scuccia. 10 - La pettinatura di Morgan. 13 - Scatti dietro le quinte

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eventi

Vogue Boutique Enjoy The Summer 2014

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’ arrivo della bella stagione decreta il ritorno in grande stile degli eventi di VOGUEBOUTIQUE di Formigine. Per la seconda edizione di ENJOY THE SUMMER, Elena Venturelli, anima creativa ed autentica talent scout dei negozi VOGUEboutique VOGUEshoes, ha selezionato l’essenza delle summer collections 2014 di alcuni dei principali brands distribuiti: forte_forte, (nude), Missoni, Isabel Marant, Mes Demoiselles, Giuseppe Zanotti, oltre che presentato nuove griffes ed accessori “must have” quali Vilaasi, PitusaBag, Ancient Greek Sandal, Borsalino. Location dell’ evento sono stati i negozi Vogue, la piazzetta antistante la boutique e gli spazi della vicina Caffetteria Centrale trasformati per l’occasione, sotto la direzione artistica di Elena Pancaldi di OfficinadiArchitettura, in un lussureggiante giardino segreto allestito con arredi su disegno e centinaia di magiche candele.

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1 - 2 - Elena Venturelli e le sue modelle. 3 - 9 - 12 - 13 - Ospiti dell’evento.

4 - Anna Borelli, Raffaella Poggioli e Antonella Ferrari. 5 - Elena e lo staff di Vogue Boutique. 6 - Modella. 7 - Rossana Reggiani, Elisa Menarello. 8 - Cecilia Leonardi, Patti Pedretti e Nunzia Violante.

10 - Lella Medici ed Elena. 11 - Renzo e Barbara Gibellini con Elena. 14 - Emanuele Debbia e Alberto Rosi. 15 - Paola Rinaldi con Elena, Paola Levratti e Antonio Grani.

16 - Rossana Reggiani e Zanotti Valeria.

17 - Un momento dell’evento. 18 - Federica Madrigali e Giulia Annovi. 19 - Leonti Roberta. 20 - Melanie Manzoni. 21 - Luca e Paola Sghedoni.

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Modena... va in Giro D

oppia tappa per il Giro d’Italia nel modenese. La carovana su due ruote è arrivata a Sestola e il giorno dopo è ripartita da Modena, precisamente dal parco Novi Sad. Ed è stata una festa: squadre compatte sul palco, bellezze in primo piano, tanti curiosi che di questa manifestazione non si sono persi nemmeno un minuto. Ecco perchè il Giro d’Italia è sempre unico: perchè riesce ad andare oltre lo sport.

Lo dimostrano gli assessori Marino e Prampolini che, insieme al sindaco Pighi, non hanno mai voluto mancare un appuntamento legato a questa importante manifestazione nazionale

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1 - Pronti per la sfida. 2 - Allenamento prima della gara. 3 - Squadre sul palco.

4 - In posa prima della partenza. 5 - Assessori in pista per presentare il giro. 6 - Il palco delle interviste. 7 - Dietro le quinte del giro 8 - Protagonisti su due ruote a Modena. 9 - Bici pronte per la sfida.

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Più di 2mila “balordi” a San Marino B

iciclette trasformate in carri armati, ciclisti travestiti da dinosauri, faraoni con tanto di sarcofago attaccato alla due ruote, templi a rotelle con vestali di bianco adornate che pedalavano a più non posso. Anche quest’anno la Popolarissima della Balorda, manifestazione non competitiva alla quale si partecipa in bicicletta, esprimendo la propria creatività in armonia con il tema prescelto per ogni edizione è stato un successo.

Il tema era ispirato a “C’era una volta”, una rivisitazione nostalgica del passato in tutte le sue mille sfaccettature anche molto divertenti che ha colorato questo carnevale ciclistico ed enogastronomico. Memorabilia, anziani, antichità, vecchi modi di dire, vintage, vecchie glorie, biblico, d’annata, amarcord e tante altre idee hanno sfilato per le campagne per un’edizione da record, fatta di partecipanti vivacissimi e ruspanti.

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1 - La bicicletta diventa un’auto d’epoca. 2 - Credevo fosse una bici...invece era un calesse. 3 - 4 - Elmi e colori dal sapore vichingo. 5 - 6 - Coppie simpatiche in posa. 7 - Completo tigrato. 8 - Un destriero...su due ruote. 9 - Una bici in miniatura. 10 - Profumi di processione

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Ancora una volta... Carpi c’è

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ltre 45mila persone hanno invaso il centro storico della città , dimostrando che “Carpi c’è”. Questo il titolo del grande happening che in un’edizione nuova allargata a tante vie della città, come Petrarca e Battisti, ha fatto il botto. La kermesse, organizzata da consorzio ConCarpi, associazione Carpi c’è e Comune, ha fatto battere all’unisono il cuore della città, con tantissimi visitatori di ogni età, dalle famiglie ai giovanissimi, che hanno voluto assistere e partecipare a concerti, aperitivi, mostre, esibizioni di artisti di strada, sfilate, cene, concorsi, reading sotto le stelle e tante altre performances.

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1 - Un centro gremito per la festa.

2 - Concerti e musica sul palco. 3 - Chitarre protagoniste. 4 - Cin cin..col lambrusco. 5 - 6 - 7 - Il centro pienissimo per la notte bianca. 8 - Sorrisi in posa.

9 - Si canta. 10 - Si balla. 11 - Ancora concerto in piazza

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A tu per tu con Giulio Pastore, General Manager Maserati Europa

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questo marchio che è già un mito?

Maserati, e disponibile nella versione Diesel a partire da 68.000

“Maserati non cambia. Maserati è sempre Maserati”.

Euro, tutte ispirate alla medesima lunga tradizione di automobili

Non ispirandosi, ma essendo esse stesse ispirate, le automobili

di successo, che hanno di volta in volta ridefinito il concetto di

della casa del Tridente mantengono la purezza del brand, che

auto sportiva italiana in termini di stile, prestazioni, comfort ed

proprio in virtù di ciò è oggi epico. Rifuggendo da qualsiasi

eleganza, e che ora stanno conquistando il mondo.

standardizzazione, ognuna delle automobili costruite nei primi 100 anni di storia aziendale, è incarnazione concreta di tale

Maserati e Modena è un binomio indissolubile: quanto conta

ispirazione, che costituisce la linea guida anche per i prossimi 100

mantenere legato il marchio alla sua città?

anni di Maserati. Punto di congiunzione tra passato e futuro è lo

Fondata a Bologna nel dicembre 1914 da Alfieri Maserati, dopo

straordinario concept coupé Alfieri, il cui lancio è stato accolto

la cessione dell’azienda alla famiglia Orsi nel 1937, la casa

con grande favore lo scorso marzo al Salone di Ginevra, e la cui

automobilistica del Tridente si è spostata a Modena nel 1939,

realizzazione è ora confermata ufficialmente nei piani Maserati per

città sede delle principali attività degli Orsi. Da allora ad oggi,

il 2016. Della medesima fedeltà futuristica che animò la Tipo26,

l’Headquarter di Maserati è rimasto a Modena, ampliandosi

prima auto della Casa del Tridente, della quale è in tal senso degna

sempre di più. Pur essendo proiettata in una dimensione sempre

erede l’Alfieri, sono tangibile testimonianza anche le Maserati

più internazionale, che vede aprirsi questo nuovo secolo di vita

GranTurismo MC Stradale e GranCabrio MC Centennial Edition,

come un periodo di successo e crescita senza precedenti per

che hanno debuttato ad aprile nei Saloni di New York e di Pechino,

Maserati, oggi presente in una settantina di mercati nei cinque

celebrando i primi 100 anni di storia Maserati e che affiancheranno

continenti con 12.512 auto vendute nei primi 5 mesi del 2014 in

l’attuale gamma Maserati, a partire da luglio 2014. In termini di

tutto il mondo, l’italianità rimane caratteristica imprescindibile

prodotto, il Centenario non poteva pertanto cadere in un periodo

della Casa automobilistica. È proprio la fedeltà alle proprie origini a

migliore per l’azienda automobilistica, che ha recentemente visto

conferire a Maserati il proprio ruolo di ambasciatore internazionale

anche il lancio sul mercato delle nuove Quattroporte - la lussuosa

di quella eccellenza italiana che il nostro Paese sa esprimere.

ammiraglia quattro porte - e Ghibli - una berlina executive sportiva

In virtù di ciò, i più importanti eventi di celebrazione del centenario

28

nb modena

a cura di Sara Zuccoli

saranno ospitati proprio dalla città di Modena. Da giugno, il Museo

anni trascorsi. Proprio questo connota l’importanza di una nuova

Casa Enzo Ferrari di Modena esporrà alcuni dei più significativi

concessionaria monomarca: abbiamo l’ambizione e l’orgoglio di

modelli Maserati, sia stradali che da competizione, assurti a icone

voler trasferire questa passione ai possessori di una Maserati e

del marchio e riuniti per il significato speciale che rivestono nella

possiamo sperare di farlo solo attraverso la qualità del servizio

storia del Tridente. Il culmine sarà il maxi evento che dal 19 al 21

della nuova concessionaria monomarca e con l’entusiasmo e le

settembre porterà a Modena non meno di duecentocinquanta

capacità di chi ci rappresenterà.

modelli Maserati da tutto il mondo, con un’esperienza di guida lungo itinerari scenografici legati alla storia di Maserati e sessioni

Quali sono le caratteristiche e i servizi che verranno offerti

in pista. Sarà il momento clou di ben tredici mesi di eventi apertisi

nella concessionaria?

lo scorso dicembre con la presentazione del volume “Maserati - un

La nuova concessionaria monomarca TridenteClub, che avrà in

secolo di storia” e con il lancio della speciale sezione del sito web

qualità di Presidente Antonio Barbieri e in carica di Amministratore

istituzionale dedicata all’anniversario (www.maserati100.com): un

Andrea Barbieri, creerà - emblematicamente proprio nella città di

entusiasmante viaggio tra le indimenticabili auto della Casa, gli eroi,

Modena, roccaforte della Casa automobilistica - un ambiente unico

la timeline degli eventi, i progetti di maggior rilievo, le innovazioni

e straordinario, fatto di fiducia ed esperienza, che permetterà

e le tappe miliari della partecipazione Maserati alle competizioni

sia a Maserati sia a TridenteClub di crescere ulteriormente e

sportive. Il tutto corredato da materiali esclusivi, concorsi, eventi,

promuovere una condivisa idea di concessionaria. Fin dal 1982,

gadget scaricabili e una ricca sezione multimediale.

la famiglia Barbieri

opera nel settore auto

unitamente alla

famiglia Stanguellini, che rappresenta la più tangibile tradizione Presto arriverà anche una nuova concessionaria monomarca:

automobilistica modenese. Le due famiglie hanno legato i propri

quanto è importante questo passo, per Maserati?

nomi a quelli dei brand più prestigiosi, portando un enorme

La passione è il filo conduttore da cui Maserati nasce, e alla quale

patrimonio di esperienza e conoscenza sia del territorio, sia del

ogni vettura della Casa del Tridente rimanda. I fratelli Maserati -

mondo dell’automobile. Grazie anche alla compartecipazione di

Alfieri, Ettore, Ernesto e Bindo - erano amanti della meccanica,

TridenteClub alla Motor Service, sia la vendita che la postvendita

dell’automobilismo e avevano la velocità nel sangue; fu questa

saranno connotate dall’eccellenza del servizio. Il supporto di

passione a portare alla fondazione della Casa automobilistica, e

TridenteClub sarà prezioso per la casa che dall’iconico simbolo

a ispirare loro la produzione della prima auto da corsa tutta loro.

è rappresentata, in questo momento di crescita. Il 2014 è

Impiegarono 12 anni per realizzare il loro sogno, che fu battezzato

cominciato per Maserati nel migliore dei modi per l’Italia: ovvero

con il nome Tipo 26 e debuttò nel 1926 con una vittoria alla

con 578 unità immatricolate nei primi 5 mesi e un incremento

Targa Florio, una delle competizioni più famose dell’epoca. Da

del 632% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Già

quel momento, la crescita, l’innovazione e la ricerca da parte

da ora è possibile acquistare una Maserati presso TridenteClub;

dell’azienda automobilistica italiana sono sempre all’insegna della

mentre la nuova sede di via Emilia Est 1040, uno showroom di

passione. Come asserito dal Presidente della futura concessionaria,

380 m2 sarà inaugurata il prossimo settembre, divenendo il punto

Antonio Barbieri, “sono la passione la fiducia e la stima che i soci

di riferimento di tutti gli appassionati che desiderano fare della

di TridenteClub hanno per Maserati e per il management che

propria Maserati una vettura unica ed esclusiva e che per questo

lo rappresenta, determinato al raggiungimento dei più ambiziosi

amano essere guidati nella scelta di versioni, allestimenti, colori,

obiettivi, ad aver portato alla decisione di aprire una nuova

pellami, optional ed accessori.

concessionaria monomarca, dotata di uno straordinario senso di appartenenza al brand”. Solo la passione consente di migliorarsi continuamente, di ricercare nuove strade, di avere per i prossimi cento anni una motivazione in più di quella avuta nei cento

TridenteClub Via Emilia Est, 1040 - Modena (MO) Tel. 348 0271521 / 348 3573251 Email: andrea.barbieri @tridenteclub.it

nb modena

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Lo specchio di Venere Rubrica di medicina e chirurgia estetica a cura della Dr.ssa Paola Molinari

C

are lettrici e cari lettori, il confronto imprescindibile e a volte implacabile con lo specchio è un problema a fattor comune: uomini, donne, giovani e meno giovani, e anche se qualcuno non lo ammette, nemmeno a se stesso, in fondo ci pensa. Ne sono certa, e senza tema di essere tacciata di presunzione, credo poco a chi afferma “del mio aspetto fisico poco mi importa”. La perfezione è fredda, sono d’accordo, e non attira, mentre i difetti sono un fattore di fascino, i piccoli difetti però. Non ho mai sentito nessuno rallegrarsi della comparsa di una ruga, o delle prime avvisaglie di perdita di tonicità, dei primi cenni di calvizie, di pancetta, o di cellulite. E in questo periodo, con le vacanze alle porte, lo sconforto è il leit motiv delle mie visite a nuovi e vecchi pazienti. Alle suppliche accorate e alle grida di dolore che invocano aiuto, non posso non commuovermi e passo subito alla fase conforto e ribadisco che sei settimane possono essere sufficienti per miglioramenti più che visibili. Per chi mi segue ormai da qualche anno in questa rubrica (ancora mi stupisco come sia possibile!), sa che la medicina estetica ha fatto e continua a fare passi da gigante, e dispone di tecniche sempre più sofisticate che ci permettono di raggiungere degli obiettivi di buon livello in tempi sempre più brevi, in modo sicuro e senza conseguenze spiacevoli. Allo stesso tempo però non posso esimermi dal ricordarvi che per mantenere i risultati e per migliorare è necessario impegno e pazienza.

Ma ora continuiamo la nostra carrellata sulle tecniche e sulla loro efficacia.

Non potete nemmeno immaginare quante di voi si rivolgono a me per un problema del quale si parla poco: lo svuotamento dei glutei. Fino a qualche anno fa rispondevo che l’unica soluzione era quella chirurgica, e lo dicevo a denti stretti perché devo ammettere di non aver mai apprezzato la scelta di inserire protesi di silicone. Ma da medico era mio dovere prospettare questa possibilità, pur senza consigliarla. Oggi invece una risposta efficace è quella della biostimolazione: consiste in trattamenti, molto efficaci, dei quali abbiamo parlato diffusamente ma, anche questa volta, per il viso. Di fatto riescono a restituire turgore ai tessuti in alcuni punti critici come le braccia, interno cosce e interno ginocchia: funzionano alla medesima maniera di quelli che vi ho già raccontato per il viso. Inietterò nel derma profondo un cocktail di sostanze tra le quali acido ialuronico, vitamine, aminoacidi, polinucleotidi che aumentano idratazione, elasticità e tono della pelle. Sono necessarie dalle 4 alle 6 sedute settimanali, ma i primi risultati si cominciano a vedere già a partire dalla terza seduta. La versione più nuova della bistimolazione è un qualcosa che mi sta entusiasmando per i risultati davvero eccellenti e che soprattutto durano nel tempo: i fili riassorbibili, sono di Polydioxanone una sostanza bio compatibile e riassorbibile, che impianto sotto cute con degli aghi sottili. Agiscono sui fibrolasti, cioè le cellule del derma, e ne stimolano la produzione di collagene ed elastina. Quelli di ultimissima generazione hanno una forma elicoidale, ed una volta impiantati svolgono anche una blanda azione di trazione oltre a quella di stimolazione tessutale. Nessun effetto collaterale, solo la possibilità che si formino piccolissime ecchi-

Scrivete a: p.molinari@applepress.it Tel. 059.218866 mosi che andranno via in pochi giorni, mentre già dopo due settimane i tessuti appaiono più turgidi, la pelle più liscia e distesa.

Un’ennesima metodica che sta funzionando benissimo, e sulla quale ho puntato molto, è la radiofrequenza bipolare dinamica che si basa sull’emissione di onde elettromagnetiche: in poche parole esse penetrando in profondità nel tessuto ne stimolano la rigenerazione e il recupero di tono e compattezza. La uso su interno braccia, glutei, addome, interno cosce, insomma su tutti i punti rilassati, con risultati molto evidenti. Ho anche riscontrato che, pur non essendo nata per il trattamento della cellulite, su molte delle mie pazienti ha rivelato una notevole efficacia per affrontare anche questo problemino. Qui i tempi sono un po’ più lunghi, perché per un risultato duraturo consiglio almeno 10 sedute, ma sin dalla terza si apprezzano visibilmente i risultati. Un’ultima cosa, sempre in vista della spiaggia, che mi viene richiesta in modo davvero paritario da uomini e donne, è l’epilazione definitiva. Infatti, bella stagione significa scoprirsi, e quindi tutti desiderano essere in ordine, e riprendono le fila di quelle parti del corpo che durante i mesi invernali sono state un po’ trascurate. La tecnica, davvero ottima, è la ormai ben collaudata luce pulsata, sulle aree molto estese. Si tratta di una sorta di laser, con una banda d’azione larga che riesce a trattare le differenti fasi follicolari, cioè i peli di diversa natura. A differenza di quello che si possa credere i risultati migliori e più soddisfacenti si hanno sui peli neri e grossi, mentre bisogna fare particolarmente attenzione alla zona del viso (i “baffetti”) perché è lì che si corre il rischio del melasma (macchie brune).

In questo ed in altri casi più localizzati preferisco l’utilizzo di un laser a diodo, specifico per la epilazione. Se fatti bene non creano nessun problema, ma anche qui vi prego di rivolgervi, come sempre, a professionisti seri.

Questi sono tra i trattamenti dove la componente maschile dei miei pazienti ha un picco, ma i tempi del loro trattamento sono più lunghi. Il testosterone infatti rende più difficile la eradicazione del pelo, e quindi si faranno una serie di sedute di cosiddetto impoverimento progressivo.

Vi chiederete: ma quante sedute sono necessarie? Come al solito dipende dalla persona. Un media attendibile è quella di 6-10 sedute per le donne e 8-12 per gli uomini con la luce pulsata, meno con il laser.

La cadenza? Ogni 20/25 giorni, e già dalla terza seduta si comincia a vedere un certo diradamento. Un avvertimento: sul mercato troverete delle piccole macchinette fai-da-te di luce pulsata. Diffidate.

trends

ALIMENTAZIONE

La fantasia...nell’insalata Il gelato...elisir di lunga vita

CORPO E BENESSERE

Segreti e tecniche per affrontare il mal di schiena La vertebroplastica: che cos’è?

SALUTE

Luce solare: mai senza occhiali

STILI DI VITA Viaggio nelle passioni che scaricano adrenalina Il mondo attraverso il birdwatching

VIAGGI

Seul e Tokyo In bicicletta da Parigi a Londra

SCELTI PER VOI

I libri, film e cd del mese

CASA TREND

La scelta del mese

alimentazione

La fantasia...

nell’insalata

Rapida, economica, altamente digeribile: la verdura è un’inossidabile alleata della dieta estiva

P

omodori, carote, rapanelli, qualità di verdura di ogni tipo: siamo ormai arrivati in estate e dobbiamo necessariamente limitare gli apporti calorici per evitare l’as-

salto delle ore più calde. Freschezza e soprattutto leggerezza: queste le due parole d’ordine, regalate dai cibi crudi come le verdure. Durante l’inverno le insalate vengono relegate ad un ruolo secondario per tornare alla ribalta durante la stagione estiva. Sono ipocaloriche, ricche di vitamine e sali minerali, elementi fondamentali con il forte caldo; le insalate inoltre sono molto versatili possono essere servite come un piatto unico associate ad alimenti ricchi di carboidrati e proteine.

L e radichette, le

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a cura di Serena Arbizzi

Le radichette, le foglie e i fiori grazie all’alto contenuto di fibre e grazie ai loro principi attivi hanno un effetto terapeutico poiché favoriscono la digestione, depurano il fisico e aiutano a eliminare le tossine.

Le insalate appagano lo stomaco, il palato e persino la vista.

Per non parlare del fatto che saziano più a lungo, nutrono con poche calorie e permettono di perdere chili di troppo.

I cibi crudi, come sedano e carote possono essere sgranocchiati durante tutto l’arco della giornata e a tutte le ore.

La lattuga ci viene molto in aiuto per favorire sogni tranquilli, calmare l’ansia e se consumata a cena è davvero un toccasana per la rilassatezza della nostra mente, oltre ad avere pochissime calorie e quindi ad agire per mantenere una sil-

Insalata caprese

È l’insalata simbolo dell’estate e del gusto mediterraneo. Quando il termometro della temperatura sale, non c’è niente di meglio che concedersi un’insalata ricca di ingredienti freschi, per un pasto leggero ma di gusto.

200 gr di lattuga, 150 gr di Fiordilatte, 2 pomodori rossi, basilico, olio, sale

houette asciutta. Le insalate a base di lattuga contengono

PREPARAZIONE

la vitamina A e l’acido folico, alimenti indispensabili per la

Lavate l’insalata, asciugatela e tagliatela a listarelle.

corretta funzione del nostro organismo. (circa 16 calorie per

Lavate i pomodori e tagliateli a pezzetti. Uniteli

100 g.)

all’insalata.

La rucola grazie al suo sapore leggermente piccante e amaro

Aggiungete poi la mozzarella a dadini e condite il

è davvero l’alimento “verde” più estivo. Le sue foglioline sono

tutto con olio, sale e basilico.

ricche di vitamina K, clorofilla e sali minerali. È utilissima per la digestione e lega moltissimo con tutti gli alimenti, è ottima persino sulla pizza. (circa 17 calorie per 100 g.)

Erba cipollina, rafano, crescione, ma anche soia e frumento fanno tutti parte della famiglia dei germogli che sono ricchi di vitamine, proteine verdi e sali minerali, tutte sostanze utilissime al nostro organismo durante il periodo estivo. (circa 50 calorie per 100 g.)

Carote e pomodori per fare il pieno di antiossidanti e difendere la pelle dagli attacchi di fumo e agenti atmosferici. Le carote se consumate in maniera regolare assicurano la giusta dose di betacarotene indispensabile sia per assicurarsi una bella e dorata abbronzatura sia per difendersi dall’attacco dei radicali liberi. (circa 35 calorie ogni 100 g.).

I pomodori invece oltre a contenere il licopene, un potente antiossidante, contengono anche vitamina C, utilissima a migliorare la circolazione sanguigna e a restituire luminosità e turgore alla pelle (circa 16 calorie per 100 g.).

I cavolini sono i germogli del cavolo e sono dei vegetali ricchi di vitamina A, B, C, K, PP, ma anche di minerali come potassio, in grado di drenare i liquidi del nostro organismo consentendo cosi alla nostra silhouette di essere asciutta fuori, contribuendo a migliorare l’azione del metabolismo. (circa 10 calorie per 100 g.)

Insalata ricca

Non chiamatela semplicemente insalata!

Questo è un vero e proprio piatto unico, ricco di ingredienti saporiti che darà soddisfazione al vostro palato senza appesantirvi.

200 gr di Lattuga, 100 di fontina, 100 gr di prosciutto cotto, 80 gr di mais, 8 olive nere, olio, sale PREPARAZIONE Lavate e asciugate l’insalata. Tagliatela a listarelle.

Aggiungete il mais sgocciolato, il prosciutto cotto a pezzetti, il formaggio a dadini e infine le olive nere. Condite con olio e sale.

nb modena

33

alimentazione

L’insalata per i vegani

Le ricette vegan per delle insalatone gustose non mancano di certo, ma se si fosse stanchi del solito lattughino o della consueta rucola, basta lanciarsi in un po’ di creatività. E provare degli abbinamenti che, se a primo acchito potrebbero risultare improbabili, si rivelano in realtà particolarmente gustosi.

Tra le tante possibilità per un’insalata insolita, originale e creativa, si propongono cinque ricette che mescolano colture d’orto alla frutta, per un mix sapiente e davvero unico. Ad esempio, un’idea può essere un’insalata d’avocado e mele: si tratta di un’insalata veloce, dolce e ricca di vitamine, con cui si può sostituire un intero pranzo. Gli ingredienti vedono avocado e mela tagliati a fette sottili, qualche striscia di

Insalata con bresaola

Un’insalata leggera ma bilanciata per chi vuole restare in forma senza rinunciare al gusto.

Pronta in soli 5 minuti…

100 gr di lattuga, 100 gr di rucola, 150 gr di bresaola, 80 gr di funghi crudi, Parmigiano in scaglie, olio, succo di limone, sale.

zucchine fatta precedentemente saltare in pa-

PREPARAZIONE

della, qualche spicchio di cipolla, del succo di

Lavate l’insalata e la rucola, asciugatele e taglia-

limone, olio e aceto. La creatività qui si gioca

tele a listarelle.

anche sulla presentazio-

Lavate i funghi, asciugateli e tagliateli a fettine

ne: basterà adagia-

sottilissime nel senso della loro lunghezza.

re il tutto, infatti,

Aggiungete quindi le fette di bresaola e i fun-

su una mezza-

ghi.

luna di zuc-

Condite tutto con olio, sale e limone e infine

china priva-

decorate con scaglie di Parmigiano.

ta della sua polpa.

L’aceto di mele

C’è chi usa l’aceto in modo quasi automatico, preferendolo di gran lunga al limone per condire insalate e verdure, e chi invece non ne apprezza in modo particolare o per nulla il gusto aspro, oppure lo ritiene un alimento artefatto e poco salutare. In effetti, l’ aceto è un “insaporitore” del tutto naturale che si ottiene grazie all’azione di particolari batteri che in presenza di ossigeno fanno fermentare l’etanolo contenuto nel vino rosso o bianco trasformandolo in acido acetico, la sostanza responsabile del sapore acidulo e pungente del prodotto finale.

Poco calorico (contiene mediamente dalle 5 alle 20 calorie ogni 100 grammi), l’aceto può essere un valido aiuto in cucina per dare brio ai piatti più semplici e per risparmiare su altri tipi di condimento più “pesanti”.

Anche perché non esiste una sola tipologia di aceto, né di conseguenza un unico sapore, e questo ci permette di variare i sapori delle pietanze sulle quali viene utilizzato.

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Cucina tradizionale e rivisitata Barchessa estiva Griglia romagnola a vista Via Frignanese, 2373 Loc. TAVERNELLE - VIGNOLA (Mo) Gabriele: 327 81.46.337 Valentina: 328 03.71.645 www.trattoriamoretto.com info@trattoriamoretto.com

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Per le nostre lettrici ecco alcune ricette che potranno imparare frequentando la Scuola di cucina Amaltea

alimentazione

Insalata e pancetta all’aceto forte Ingredienti: radicchio, lattuga, scarola, gentile, rucola, una fettina di pancetta stesa tagliata spessa, aceto forte, sale, olio di oliva extravergine, Parmigiano.

Preparazione: lavare le insalate e tagliarle finissimamente, unirle e condirle con sale, olio e aceto forte. Rosolare la pancetta tagliata fine, sgrassare e sfumare con l’aceto forte.

Adagiare sul piatto la pancetta, poi l’insalata e alla fine il Parmigiano Reggiano.

Sorbetto alla pesca e menta Ingredienti: 500 gr di acqua, 400 gr di zucchero, 500 gr di purea di pesche, succo di un limone, menta Preparazione: mettere nell’acqua a macerare la menta per una notte, farla bollire insieme allo zucchero e filtrare, aggiungere quando fredda la purea di pesche e il succo di limone.

Lasciar freddare per alcune ore in frigo e fare il gelato con l’ausilio di una gelatiera.

Torta salata con scarola brasata alla birra Ingredienti: pasta brisè 300 gr, un cespo di insalata scarola, 100 gr di birra, olio di oliva extravergine, sale, 3 uova, 200 gr di latte.

Preparazione: stendere e foderare uno stampo con la pasta brisè, cuocere in forno a 190 °C per 15 minuti circa. Inserire dentro la scarola rosolata con olio e sfumata con la birra e poi il composto di uova sbattute e latte. Cuocere a 150 °C per un’ora circa

AMALTEA - Scuola di cucina - Via Castel Maraldo, 45 - Modena Per informazioni sui corsi: Luca cell. 339/8960847 - 339/6683026 e-mail: info@scuolacucinaamaltea.it - www.scuolacucinaamaltea.it 36

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alimentazione

Il

gelato…

elisir di lunga vita

Le proprietà benefiche dell’alimento estivo per eccellenza, spiegate da uno specialista

F

a bene alla linea, all’umore e… anche alla vita. Il gelato finisce troppo spesso sotto accusa come alimento grasso, in realtà, nelle sue molteplici varianti, si propo-

ne come un toccasana per la salute, come evidenziano alcuni studi scientifici che ne spiegano i benefici contro malattie anche serie quali il cancro. Ne parla con noi Franco Cesare Puglisi, direttore editoriale di Editrade srl e giornalista di

Franco Cesare Puglisi

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Pasticceria e gelato.it.

alimentazione

a cura di Serena Arbizzi

Troppo spesso demonizzato come alimento che fa ingrassare, il gelato, in realtà, è presente in alcune diete mirate al dimagrimento. Quali sono le proprietà del gelato e la componente calorica a seconda dei gusti?

Il gelato artigianale si sta imponendo sempre più come alimento sano e come ideale sostituto del pasto di mezzogiorno. Il rapporto calorico è sostanzialmente contenuto. Un gelato alla frutta di 100 grammi (porzione normale) ha un apporto calorico di 100/120 calorie mentre un gelato alle creme di rado supera le 200/220 calorie. Il segreto è semplice. Gli ingredienti con cui si produce un gelato artigianale sono “nobili” come latte, uova, cacao, zucchero, frutta. Gli ingredienti composti come le paste creme (nocciola, pistacchio ecc.) o le paste frutta, normalmente utilizzate in gelateria, sono sottoposte a rigorosi controlli qualità da tutte le principali aziende fornitrici. Oggi il prodotto “gelato artigianale” offre garanzie pressoché complete di qualità, bontà e assoluta igiene, insealimentazione.

Quali sono alcune tendenze in fatto di gelato (degustazione in cono, coppetta, abbinamento con altri cibi)?

Perchè, in altre parole, il gelato fa bene?

Il cono rimane il “contenitore” re del gelato in assoluto, se-

Il gelato fa bene perché è un connubio perfetto ed equili-

guito dalle coppette oggi proposte in materiali eco sosteni-

rendosi ormai stabilmente nelle indicazioni per una corretta

brato di sapori dalle origini sia legate alla nostra terra sia provenienti dal resto del mondo. Non dimentichiamo che è l’Italia la patria del gelato. Dalle materie prime migliori nascono creme dal gusto intenso e sorbetti rinfrescanti e nutrienti. Un prodotto adatto a tutte le età, facilmente digeribile e contenente diverse materie prime utili a contrastare l’insorgere di alcune importanti patologie.

bili, in linea con la necessaria sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente. Sta prendendo sempre più campo la tendenza a servire il gelato nella ristorazione. Il gelato al piatto, a volte servito con coraggiosi abbinamenti, va sempre più di moda.

Recentemente ho potuto degustare un gelato al peperone abbinato a baccalà fritto. Una vera meraviglia! In merito ai gusti dei consumatori, le creme sono sempre in testa nelle preferenze. In particolare il cioccolato, proposto in svariate declinazioni, risulta sempre il più richiesto in gelateria.

Uno studio della Fondazione Veronesi dice che il gelato è indicato anche contro il cancro. È un rimedio anche per altre malattie?

La ricerca della Fondazione Veronesi, in particolare eseguita dalla dottoressa Elena Dogliotti, è rivolta allo studio delle “antocianine” presenti in determinati frutti rossi (mirtilli, more, lamponi ecc.) e nella frutta secca, come noci e nocciole. Queste componenti risultano efficaci nel contrastare l’insorgere di alcune malattie tumorali, l’obesità e le malattie cardiovascolari. È ovvio che se vengono preparati gelati artigianali con l’utilizzo di questi frutti, sia rossi sia secchi, e se vengono consumati con continuità, possono aiutare a prevenire l’insorgere di determinate malattie. Il tutto però rigorosamente inserito in una sana e corretta alimentazione complessiva. Per questo motivo è stata assegnata, su mia proposta, dal mondo imprenditoriale del gelato artigianale, una borsa di ricerca alla Fondazione Umberto Veronesi, proprio per continuare questo interessantissimo studio su materie prime di quotidiano utilizzo in tutte le gelaterie.

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corpo e benessere

a cura di Sara Zuccoli

Segreti e tecniche per affrontare il

mal di schiena La postura: un equilibrio da raggiungere senza fatica

C

La postura

E c’è, in questo librone tutto da leggere, un capitolo dedicato alla postura. La corretta postura è quella che previene il mal di schiena nonché la chiave giusta per superarlo. “Il grande libro del mal di schiena” illustra, in questo campo, il metodo Alexander, una riconosciuta tecnica di rieducazione posturale su misura. In sostanza, l’idea di base è che la corretta postura

irca 15 milioni di italiani soffrono di mal di schiena; il 60% della popolazione

mondiale ne ha sofferto per almeno un episodio nell’arco della vita.. Le patologie alla schiena possono essere di vario tipo, con tante cause e soprattutto con soluzioni che spesso sembrano inesistenti. Insomma, avere mal di schiena per troppe persone sembra non avere possibilità di guarigione.

E invece non è così, come spiegano tre professori di fama internazionale in una pubblicazione che NB ha letto per

sia quella in cui schiena, collo e testa sono allineati e si riesce a rimanere in posizione senza dover richiedere l’intervento di altri muscoli. Di conseguenza, la tecnica Alexander deve essere personalizzata in lezioni da 30 minuti, perché ognuno ha il suo modo di stare seduto o in piedi. Di conseguenza, ognuno avrà il suo diverso percorso posturale. Con la tecnica Alexander, come raccontano i professori nel volume, è che si vada verso un’acquisizione di consapevolezza del proprio corpo. Tant’è che il professor Alexander - da cui la tecnica prende il nome - studiò se stesso e le sue posizioni scorrette prima di mettere a punto la tecnica che poi gli venne dedicata.

voi. Stiamo parlando de “Il grande libro del mal di schiena”, edito da Rizzoli e scritto da Paolo Gaetani (specialista in Neurochirurgia e Neurofisiologia clinica), Lorenzo Panella (responsabile del dipartimento di riabilitazione all’Asl di Vercelli) e Riccardo Rodriguez Y Baena (neurochirurgo).

Questo trio di professori ha stilato un vero e proprio manuale (che non sostituisce la consultazione del medico di fiducia e, quando serve, di uno specialista, ma che aiuta a farsi un’idea) in cui si ripercorrono le tappe della patologia più comune nel mondo occidentale, che tuttora rappresenta la principale causa di astensione dal lavoro.

Seduti al computer

L’immagine dell’uomo moderno seduto al computer è quella con cui chiudiamo questo excursus: ne “Il grande libro del mal di schiena” si trova un settore dedicato a come stare seduti al computer. La postura ideale è quella di chi si siede mantenendo un angolo di 90 gradi tra le cosce e il busto, con la schiena ben appoggiata allo schienale e i muscoli rilassati. Di fronte, a circa 50 centimetri, porre lo schermo del computer con la tastiera rialzata. Evitare di posizionare lo schermo a lato della scrivania per non dover girare il collo.

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corpo e benessere

La vertebroplastica: che cos’è?

A tu per tu con il dottor Stefano Vallone del Servizio di Neuroradiologia del Policlinico di Modena per scoprire le caratteristiche di questo intervento

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a cura di Serena Arbizzi

Quali possono essere le cause del mal di schiena?

Come avviene la procedura?

Le cause del mal di schiena sono molteplici (ernie discali, ar-

diante accesso cutaneo sotto guida radiologica e/o Tac un

trosi delle faccette articolari, degenerazioni discali, crolli ver-

ago nella vertebra interessata, viene iniettata la sostanza (ce-

tebrali, solo per fare alcuni esempi).

mento) che solidificandosi aumenta la resistenza della verte-

Descriviamola sinteticamente: dopo aver posizionato me-

bra al carico. Il progressivo riempimento della vertebra viene

In quali casi può essere necessario intervenire sulle vertebre tramite una plastica?

Il dolore dovuto a cedimento strutturale di un corpo vertebrale spesso è molto intenso ed impedisce di svolgere le normali attività quotidiane. Il più comune cedimento strutturale è dovuto a fratture su base osteoporotica; in tale caso per fragilità della struttura ossea è sufficiente un banale trauma (a volte neppure quello) per determinare microfratture all’interno del corpo vertebrale con conseguente violenta dorsalgia o lombalgia. Proprio a causa della riduzione della mineralizzazione ossea dovuta alla osteoporosi la saldatura ossea e quindi la guarigione può essere più lunga della norma o non avvenire. Questo comporta gravi disagi, specie in pazienti anziani (necessità di riposo a letto, necessità di portare un

monitorato sotto controllo radiologico. La procedura viene di norma eseguita in anestesia locale. Il tempo di esecuzione previsto va dai 30 ai 40 minuti circa.

Ci sono controindicazioni per tale intervento?

Le controindicazioni assolute sono rappresentate dallo stato di gravidanza accertato o presunto; le controindicazioni relative da importante alterazione dei parametri coagulativi. Rischi: le principali complicanze, anche se rare, possono essere gravi e legate a danni radicolari (diminuita sensibilità) o ad ematomi paraspinali; è possibile dolore alla sede di puntura. Prescrizioni successive: riposo a letto per 3-4 ore dopo la procedura, evitare eccessivo carico sul rachide (sollevare pesi ed attività sportiva) per circa 7-10 giorni, analgesici al bisogno.

busto ortopedico rigido per almeno 2 mesi). In questi casi la vertebroplastica, trattamento eseguito in Day Hospital, consente di evitare l’allettamento e il busto.

Qual è lo scopo della procedura e quali sono i benefici attesi?

Sollievo dal dolore nei casi di frattura vertebrale su base osteoporotica e lesioni osteolitiche di varia natura, con rinforzo della colonna nei casi suddetti ed in altre indicazioni inerenti lesioni espansive benigne o maligne.

Trattandosi comunque di procedura complessa, intrapresa sulla base di necessità clinica e nell’ambito di una patologia a carico di distretti e strutture corporee molto delicate, i risultati possibili potrebbero anche rilevarsi inferiori alle aspettative, soprattutto quando il dolore è cronico. Indicazioni: frattura vertebrale dolorosa da osteoporosi refrattaria alla terapia medica; frattura vertebrale dolorosa o osteolisi a rischio di frattura dovuta a tumori benigni o maligni (angioma, metastasi, mieloma, linfoma); frattura vertebrale dolorosa con osteonecrosi associata (Kummell’s disease); pazienti con cedimenti multipli per i quali ulteriori cedimenti rappresenterebbero una compromissione respiratoria; frattura traumatica (tipo A1 secondo Magerl) in osso sano con mancato consolidamento dei frammenti o degenerazione cistica.

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salute

Luce solare: mai senza occhiali La parola al professor Gian Maria Cavallini

S

empre meglio proteggere gli occhi, per evitare tutte le possibili complicazioni legate al calo della vista o a problemi di vario tipo che possono insor-

gere. Questo mese NB affronta il delicato tema di come proteggere gli occhi dal sole. La parola, quindi, al professor Gian Maria Cavallini, direttore della Struttura Complessa di Oftalmologia del Policlinico di Modena.

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a cura di Sara Zuccoli

Professore,

quanto fa male la luce?

«Anzitutto occorre distinguere tra i raggi visibili e quelli invisibili. Sono visibili i raggi della “normale” illuminazione del sole, che causano danni diretti per lo più alla pelle solo nei casi di prolungata esposizione. I raggi che minacciano la vista sono invece quelli invisibili nel campo dell’ultravioletto. Le radiazioni ultraviolette si distinguono in UVA (che sono le più frequenti perchè il 95% di esse raggiunge la terra; si tratta di

Le lenti polarizzate, poi, neutralizzano i raggi orizzontali di origine riflessa e sono perfette per i pescatori e i piloti. Da sottolineare che ogni situazione ha il suo occhiale: ai tropici, ad esempio, gli UV sono 5 volte superiori a quelli di un paese dell’Europa del nord, e di questo si deve tenere conto. In particolare per i bambini gli occhiali da sole sono fondamentali perchè il cristallino dei loro occhi è più trasparente».

radiazioni che vengono normalmente assorbite dal cristallino

E sui colori?

e non raggiungono la retina), in UVB (che attraversando la

«Il grigio è adatto alla guida diurna perchè garantisce una

cornea possono determinare affezioni acute o croniche della superficie oculare) e UVC (che, assorbite dallo strato di ozono e ossigeno dell’atmosfera, non raggiungono la superficie terrestre)».

luce naturale; anche il marrone migliora il contrasto e per questo è adatto ai miopi, visto che evidenzia i toni rossi. Per gli ipermetropi meglio il verde. Il giallo è perfetto in condizioni di scarsa visibilità e l’arancione esalta i segnali di pericolo.

Rosa, azzurro e viola vanno di moda, sono ideali per gli am-

Quali sono i rischi a cui si va incontro, per quanto riguarda la vista?

bienti chiusi ma sono sconsigliati a luce intensa».

«Può insorgere spesso una congiuntivite dovuta alla prolungata esposizione al sole nella fascia oraria più dannosa per quanto riguarda la pervasività del raggi UVB, e cioè quella dalle 10 alle 15. I pericoli di contrarre forme di congiuntivite di questo tipo aumentano nei casi in cui ci si trovi sulla neve (in cui aumenta la rifrazione dei raggi solari perchè il 95% di essi vengono riflessi), sulla sabbia e invece assai meno sull’erba. Inoltre, per fornire qualche numero, è opportuno sottolineare che ogni mille metri di altitudine in più il filtraggio diminuisce del 10%. La congiuntivite inoltre può complicarsi in cheratocongiuntivite se viene coinvolta la cornea. Ma ci sono anche altri possibili danni alla vista derivanti da un’eccessiva esposizione alla luce: la pinguecola (una formazione giallastra nodulare sulla congiuntiva), lo ptergio (formazione fibrovascolare della congiuntiva che, se invade la cornea, richiede l’asportazione chirurgica) fino alle forme tumorali della palpebra che non vanno mai sottovalutate anche se mantengono generalmente un carattere localizzato. La lunga esposizione ai raggi solari, poi, può causare problemi alla retina: la retinopatia solare è la malattia di chi scruta le eclissi senza adeguata protezione. Per non parlare della maculopatia e della cataratta, che oltre all’età hanno nella luce solare un fattore di rischio».

Come difendersi?

«Il ruolo chiave spetta agli occhiali da sole, che in gergo tecnico sono definiti filtri solari. Assorbono le radiazioni invisibili e riducono l’intensità luminosa. La protezione che garantiscono dipende dalla natura dei materiali. Da monitorare, nell’acquisto degli occhiali, la marcatura indelebile CE sulla montatura e l’informativa sulla tracciabilità. Ogni occhiale, poi, può avere diversi tipi di lenti: andiamo da quelle a tinta sfumata a quelle a tinta unita. Ci sono quelle con riparo laterale e quelle specchiate utilissime sui ghiacciai o nei deserti. nb modena

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Alla ricerca della forma perduta Insieme al Prof. Capizzi, che al suo attivo conta oltre 8.000 interventi di Chirurgia Laparoscopica e circa 22.000 interventi chirurgici, scopriamo le caratteristiche del Bendaggio Gastrico e di altri metodi che consentono di dimagrire rapidamente a chi ha seri problemi di obesità

Q

uando si varca la soglia dello studio del professor Francesco Domenico Capizzi a Bologna, si rimane colpiti dall’atmosfera accogliente nella quale i suoi pazienti raccontano la propria vita, qualche volta in gruppo con la propria famiglia, talvolta soli. Qui entrano persone da ogni parte d’Italia, abbandonandosi a ricordi, confidenze, particolari della propria salute, dagli esami del sangue alla pressione ad altre malattie associate alla obesità, per cercare una risposta al perché della forma fisica perduta e, soprattutto, per domandare un rimedio che garantisca loro di ritrovarla. Innumerevoli pazienti con problemi di obesità hanno potuto trovare con successo queste risposte grazie alla competenza e consolidata esperienza del professor Capizzi nell’effettuare interventi per contrastare e risolvere il serio aumento di peso. Tramite il Bendaggio Gastrico o altri interventi (bisogna tener conto delle caratteristiche della persona interessata), il professor Capizzi, già direttore della Chirurgia Generale Gastroenterologica e Laparoscopica dell’ospedale Maggiore di Bologna e professore di Chirurgia presso l’Università di Bologna, oggi consulente in strutture ospedaliere convenzionate, restituisce la forma desiderata insieme ad un’abbondante dose di autostima e ritrovata voglia di vivere e di socialità che accompagna il dopo intervento quando, chi si guarda allo specchio, scopre di continuare a perdere peso. Ma entriamo nel dettaglio, per approfondire la materia insieme al prof Capizzi.

Prof. Capizzi, quand’è che una persona si può definire obesa?

Ci sono alcuni parametri oggettivi che ci permettono di misurare l’obesità, ovvero un eccesso di peso il cui grado è valutato dal rapporto tra peso e altezza al quadrato.

Tale rapporto prende il nome di BMI, acronimo inglese che sta per Body Mass Index, tradotto Indice di Massa Corporea: secondo la nostra cultura un indice di massa corporea fino a 25 è ritenuto normale; da 26 a 29 si è in sovrappeso; da 30 a 39 si verifica l’obesità; dai 39 in poi si tratta di obesità patogena.

Sopra i 39 si associano patologie quali diabete, ipertensione, malattie cardiache o renali, apnee notturne, arteriosclerosi, artrosi, steatosi, ecc..

Ci sono fattori specifici che possono indurre obesità?

Solitamente è una miscela di diversi fattori. Maggiormente predisposte sono le donne, il 70%, e l’obesità si genera dall’infanzia o dalla prima giovinezza, oppure a causa di una predisposizione famigliare, anche se non esistono veri e propri disturbi ereditari. Fattore scatenante può essere tanto una delusione amorosa, quanto l’insuccesso scolastico, l’ansia, la disoccupazione, perché si ha maggiore tempo a disposizione per stare in casa e rimanere vicino alla tentazione del cibo che, mescolata alla preoccupazione, può indurre ad eccessi ed errori alimentari. I fattori legati al metabolismo hanno una scarsa incidenza. In genere è l’obesità che, a sua volta, provoca altri disturbi.

Quali sono le tipologie di intervento chirurgico per contrastare in modo efficace e permanente l’obesità?

Esistono alcune alternative, tra le quali il Bendaggio Gastrico Laparoscopico, quando indicato il migliore perché unisce efficacia e sicurezza, la Sleeve Gastrectomy, il By-pass gastrico, la Plicatura Gastrica (una sleeve senza resezione dello stomaco).

Con il Bendaggio, un anello, denominato Lap Band, di materiale inerte viene posizionato in laparoscopia nella parte alta dello stomaco in modo da circondarla. Tale anello viene collegato ad un piccolo serbatoio posto nel grasso sottocutaneo per poter regolare l’ anello stesso.

Non sono necessari punti di sutura sullo stomaco, che rimane intatto. L’intervento viene eseguito in laparoscopia attraverso 5 fori.

Il Bendaggio Gastrico, a differenza degli altri interventi, è completamente reversibile senza lasciare alcuna traccia: in caso di bisogno (caso eccezionale) l’anello può essere asportato sempre in laparoscopia. La durata dell’intervento è di 30’-40’ e comporta un giorno di degenza. Già nei primi giorni dopo l’intervento e al primo mese e secondo mese la perdita di peso corporeo viene avvertita chiaramente, con una maggiore opportunità e facilità di movimento fisico. Con la Sleeve Gastrectomy si asporta una parte dello stomaco mentre con la Plicatura Gastrica, sempre in laparoscopia, si riduce lo stomaco con una piegatura attraverso punti che non richiedono tagli.

Quali sono gli accorgimenti e le regole che deve chi si è sottoposto all’intervento nella fase successiva?

Ci sono alcune semplici, ma fondamentali regole da rispettare dopo avere subito un Bendaggio Gastrico o un altro intervento bariatrico. Si tratta di: mangiare cibi solidi, per cui sia necessaria la masticazione che contribuisce a dare un senso di appagamento e sazietà; fare piccoli bocconi e masticare lentam ente; bere poco durante i pasti, e molto, invece durante la giornata. Infine, evitare dolci, cibi salati e grassi: tutti gli interventi restrittivi regolano le quantità di cibo e occorre seguire sagge scelte qualitative nella quotidianità. Di solito chi si sottopone a interventi bariatrici acquista una nuova consapevolezza di se stessi: vedere la modifica del proprio aspetto successiva alla perdita di peso che si verifica a partire dalle prime settimane, in modo visibile, incentiva l’autostima. Questo, comporta anche alcuni risvolti sociali.

Ad esempio, l’1% dei matrimoni in cui uno dei coniugi si è sottoposto a intervento bariatrico entra in crisi: può essere un effetto del cambiamento dell’aspetto fisico e della necessità di ricevere apprezzamenti per la forma ritrovata. Ancora un altro risvolto: le donne ex obese rimangono incinte con maggiore probabilità: gli ormoni maschili in eccesso nelle donne obese si combattono dimagrendo, infatti. Alcune coppie prima dell’intervento bariatrico avevano fatto richiesta di adozione per la difficoltà a procreare.

Quali saranno alcuni momenti divulgativi per saperne di più?

Il 15 novembre si terrà un convegno a Bologna a Palazzo Grassi – Circolo Ufficiali in via Marsala che approfondirà il tema degli interventi bariatrici per tutta la giornata a partire dalle ore 10. Il titolo del Convegno è: BANDING GASTRICO LAPAROSCOPICO SICURO ED EFFICACE, PERCHE’ (quando e come) CAMBIARE?

PROF. FRANCESCO DOMENICO CAPIZZI Bologna CENTRO DI CHIRURGIA LAPAROSCOPICA GATROENTEROLOGICA E DELL'OBESITA'

SCHEDA TECNICA SU OBESITÀ PATOGENA Secondo la World Health Organisation oltre 1.000.000.000 di persone sono in sovrappeso. Di queste 300.000.000 sono affette da obesità, ormai considerata epidemica.

Il tasso europeo di obesità è triplicato negli ultimi 20 anni interessando una persona su cinque. In Italia gli obesi sono oltre 3.000.000. Tutti gli obesi sono destinati ad accusare problemi di salute più o meno gravi in rapporto al grado di obesità.

L’obesità condiziona il metabolismo e la fisiologia di tutti gli organi provocando patologie secondarie minacciose per la vita. L’obesità è molto più di un problema di peso portando a patologie gravi fra cui: diabete, ipertensione arteriosa steatosi epatica, turbe respiratorie, cardiopatie, artropatie, cancro (carcinoma mammario e dell’utero; carcinoma del colon), alterazioni psichiche.

Fin dalla prima infanzia educare ad una alimentazione semplice, equilibrata e regolare, e ad un equilibrio fra attività fisica e sedentarietà.

Ogni persona obesa si è sottoposta a decine di diete e a procedure dietetico-cognitive o di altro tipo prima di chiedere accesso alla Chirurgia Bariatrica che offre due tipi di soluzione: INTERVENTI RESTRITTIVI LAPAROSCOPICI Riducono una porzione di stomaco inducendo il malato a mangiare meno.

Sono sostanzialmente il Banding gastrico laparoscopico e la Sleeve gastrectomy laparoscopica. Infatti, il by-pass gastrico è da considerare superato dalla Sleeve gastrectomy e dalla più sicura Plicatura gastrica laparoscopica INTERVENTI MALASSORBITIVI Agiscono provocando una malattia da malassorbimento. Questa, di principio, va evitata per i gravi danni che produce nel tempo sull’organismo e per i disagi quotidiani che infligge.

Bendaggio Gastrico laparoscopico Regolabile e Reversibile Da 20 anni è la tecnica chirurgica più diffusa in Europa

Sleeve Gastrectomy Laparoscopica Tel. 392.4809141 - 393.1273530 - 051.467925 0721.209095 / Fax. 051.19901040 Linea diretta con il Prof.Capizzi: 3385356943 chirurgia@profcapizzi.it - www.profcapizzi.it www.chirgastrolaparomaggiore.it www.chirurgiabellaria.it www.lamedicinaseminidubbi.it

stili di vita

Il bisogno della sfida: psicologia degli sport estremi

Viaggio nelle passioni che scaricano adrenalina

S

entirsi vivi, superare le proprie paure, “vaccinarsi” contro la timidezza, andare oltre il limite e contro quello che ci hanno detto di non fare. Eccole qui, in

sostanza, alcune delle motivazioni che stanno dietro gli sport estremi: là dove “estremo” significa che si colloca proprio al limite ultimo tra il pericolo e la fattibilità, oltre che delle condizioni climatiche. Questo mese NB racconta per voi alcune passioni all’apparenza pericolose, cercando di capire che cosa spinge gli appassionati a lanciarsi in sfide uniche e, perché no, affascinanti.

foto di Mauro Barbolini - www.maurobarbolinifotografo.it

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a cura di Sara Zuccoli

Il bisogno del brivido

Può sembrare strano, ma insito nell’uomo c’è un forte bisogno di “sentirsi vivo”. Chi pratica sport estremi ha spesso bisogno di scaricare adrenalina in esperienze mozzafiato per poter percepire in modo più intenso la forza della vita. Spesso questo bisogno si esplicita nel cosiddetto “bisogno della vertigine”: tanti sport estremi sono basati sulla caduta, sulla rotazione, sulla vertigine (bunjee jumping, lancio nello spazio, velocità, paracadutismo), che sono sensazioni mosse dal sentirsi sospeso nel vuoto e che rilasciano durante il loro svolgimento una pura emozione di divertimento e di serenità.

Emozioni forti

Ma in chi pratica sport estremi si ritrova spesso il bisogno di una forte emozione contro la prudenza alla quale ci ha abituato la vita di oggi.

Cerca emozioni al limite chi ha bisogno di provare l’estremo per sentirsi “unico” al mondo, per essere un eletto nella cerchia di chi è riuscito a superare quel limite. Ecco che si entra così nel mondo degli sport “estremi nell’estremo”, come il bunjee jumping “cittadino” (praticato lasciandosi cadere nel vuoto, legati a un elastico, non dal tradizionale ponte ma da un grattacielo, da un’antenna).

A Modena

E se si parla di uno sport estremo (ma poi non così tanto) da raccontare a Modena, c’è una bellissima realtà che solo a vederla fa venire voglia di essere seguita. Perché c’è un mondo positivo e bellissimo che ruota attorno all’associazione sportiva dilettantistica “Il volo di Jonathan Livingston” di Monfestino. Il presidente Luciano Rubbiani, persona gentile e appassionata, racconta che cosa c’è dietro un semplice volo in parapendio. «La nostra associazione – spiega Rubbiani – conta circa 70 appassionati di tutte le età, dai 30 ai 70 anni, che si ritrovano e praticano il volo libero senza motore». In sostanza, si decolla legati ad una vela di tredici metri e ci si muove seguendo le correnti d’aria (ascensionali per alzarsi, discendenti per venire giù). «Siamo una delle poche associazioni in Italia – prosegue Rubbiani – che hanno acquistato il terreno per il decollo e l’atterraggio». A Monfestino si decolla e si va verso Pavullo, si arriva a Sestola e

Confine sottile

si rientra. «Ma ognuno può fare i voli di cui è capace e che

scalata rocciosa a mani nude, l’alpinismo, il

a Marina di Ravenna». E si va in alto di parecchio, con il pa-

C’è, in questi sport “estremi” (per citarne altri: la torrentismo, freestyle motocross, l’arrampicata, il parapendio, il surf da onda, il kitesurfing e tanti altri) un confine sottile tra chi li pratica perché ogni tanto vuole staccare la mente, vuole praticare qualcosa di diverso, vuole sentirsi immerso nella natura, e chi invece li pratica per dipendenza, per necessità di avere un brivido al limite, per ricerca ossessiva di una vita più “viva”.

si sente di fare – chiude Rubbiani -; uno dei nostri soci più esperti, ad esempio, è partito da Monfestino ed è atterrato rapendio: anche di 1300 metri, per poi atterrare nel terreno individuato oppure anche in un campo o qualunque zona si trovi per scendere. E c’è chi fa voli di quattro o sei ore sfruttando le correnti. «Non è solo il volo – chiude il presidente dell’associazione Il volo di Jonathan Livingston -, ma anche un piacevole corollario di socialità. L’associazione organizza gite, cene, uscite. L’obiettivo è quello di stare insieme, staccare e fare qualcosa di diverso. Stando a contatto con la natura più pura in un modo che non inquini e che non faccia alcun rumore. Ogni volta è una sfida». nb modena

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stili di vita

a cura di Serena Arbizzi

Il mondo attraverso il

birdwatching Concilia con se stessi, consente di riscoprire i colori affascinanti dei volatili

Il paradiso alle porte di Carpi

È un’oasi nel vero senso della parola: 23 ettari in larghissima parte completamente integri

U

n turismo come quello naturalistico, che permette alle persone di poter scoprire, conoscere, proteggere e tramandare il patrimonio naturale di un Paese senza

danneggiarne l'ambiente costituisce un aspetto estremamente importante data l’epoca di degrado in cui viviamo. In tutto il mondo, e anche a Modena e provincia, vi sono ambienti di straordinaria bellezza e importanza naturalistica ancora da valorizzare che meritano di essere esplorati tramite il birdwatching. Il termine birdwatching significa in italiano "osservazione degli uccelli": tale traduzione però risulta quanto mai riduttiva infatti, chi pratica il birdwatching in realtà fa molto di più: svolge un’attività salutare con lunghe camminate immerso nella natura, arricchisce la propria manifestazione naturale, ed infine, ma non ultimo, è in grado di fornire un valido contributo scientifico raccogliendo una notevole quantità di informazioni sugli uccelli e i loro habitat.

Il birdwatcher dilettante non si vuole sostituire all’ornitologo nello studio dell’avifauna ma lo può affiancare nel suo lavoro e può, forse meglio di lui, essere un operatore didatticoscientifico di prima mano.

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e dedicati ad ospitare centinaia di specie di animali e oltre 10mila piante, ma occorrono ancora fondi perché questa si espanda e il sogno di allargare quest’aula naturalista a cielo aperto diventi realtà.

L’Oasi La Francesa, affiliata al Wwf, costituisce un gioiellino alle porte di Carpi: è una delle poche aree non coltivata dall’uomo dove numerosi animali approdano per riprodursi e ritornare nei luoghi di provenienza, talvolta lontanissimi.

Caprioli, anatre, volpi, tantissime specie di uccelli fanno tappa qui, in questo luogo gestito da una sessantina di volontari radunati nell’associazione Panda Carpi che ha creato l’Oasi con i propri sforzi. Tali caratteristiche rendono l’Oasi il giardino di Eden del birdwatching. All’interno de La Francesa, oltre ad un lago centrale di 8 ettari con differenti livelli di profondità, è possibile trovare diversi tipi di ambienti, come boschi, acquitrini, radure e prati.

viaggi

Seul e Tokyo

gita fuori porta non solo per l’Hanami

L

a fioritura degli alberi da frutta nella pianura padana offre sempre una sensazione gradevole alla vista; eppure può essere ancora più gradevole se ci si allontana un po’ da casa. Decidiamo quindi di fare una gita fuori porta e di raggiungere il Giappone proprio per l’occasione della fioritura dei ciliegi che a Tokyo chiamano “Hanami”.

La tariffa nettamente migliore è quella con Turkish Airlines prenotando 6 mesi in anticipo. Da Bologna partiamo per Seul via Istanbul dove resteremo 3 giorni pieni, da lì andremo a Tokyo (7giorni) e da Tokyo la Turkish ci riporterà a Bologna. Abbiamo deciso di non girare il Giappone, o avremmo perso troppo tempo per gli spostamenti nonostante i velocissimi treni e la perfetta organizzazione di treni e metro; siamo contenti di aver fatto questa scelta. Lo scalo a Istanbul che avevamo visitato 4 anni fa e che raccomandiamo, ci mostra un aeroporto affollatissimo anche a mezzanotte, è molto grande e frequentato ed offre molti servizi.

Chi ha molte ore per un transito può avvalersi della Lounge Turkish a 2 piani che è spettacolare, enorme con vari punti ristoro e cuochi che cucinano giorno e notte. Per l’arrivo a Istanbul, il transito e la partenza per Seul incredibilmente nessun controllo bagagli a mano.

Prima parte: Seul

Arriviamo a Seul, circa 13 milioni di abitanti, città moderna in espansione, che non gradisce riunificarsi con i fratelli del

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Seul : palazzo Kyongbokkung Nord e non ama russi e cinesi perchè guarda verso il Giappone e all’occidente pur fiera delle sue tradizioni. Abbastanza velocemente sbrighiamo il controllo passaporti con foto ed indici registrati. Subito cambiamo 200 euro, alla biglietteria prendiamo 2 ticket (7 euro l’uno) per il bus limousine 6011, che ci porterà alla stazione di Ankun in un’ora, zona Insadong all’hotel Icon, tre stelle con altissimo rapporto qualità prezzo (40 euro la doppia con modesta colazione, ma accessoriatissima la piccola camera), gestore gentilissimo che parla un buon inglese cosa non facile da riscontrare in Corea.

Lasciata la valigia in albergo alle 21,30 usciamo per vedere “cosa c’è fuori” e ci accorgiamo che molti negozi della caratteristica zona Insadong sono ancora aperti (orario normale 10-20) e già buttiamo l’occhio su qualcosa da comprare, ma aspettiamo i giorni successivi; certo quella ceramica verde con varie lavorazione è carina, ma i prezzi non scherzano.

Questa è una zona dove comunque il turista prima o poi viene, sia per souvenir che per i tanti ristoranti a buon prezzo.

Il turismo europeo non è ancora molto sviluppato, lo dimostra la poca propensione alla lingua inglese (che però parlano le assistenti vestite di rosso sparse per la città) e i tanti ristoranti che scrivono i menù solo con ideogrammi: comunque ci si gestisce anche per via delle foto delle pietanze; quindi a Seul assaggeremo dumpling, noodles, tofu e frittatine di verdure e pesce. Odori gradevoli dalle tante bancarelle con spiedini di carne di pollo (euro 1,50), polipo

a cura di Regina e Ighlis

o pesce, attenti a quelli piccanti, occorre chiedere e quelle fornitissime di dolci e di altre fritture sconosciute. La cucina è basata su riso colloso, verdure spesso fermentate e carni (pregiata quella di manzo) ma anche crostacei, abbondano le zuppe ed è comunque presente l’influenza delle cucine cinese e giapponese; si beve molto tè, quello verde, ci dicono, fa bene alle persone che “sentono caldo”, il tè nero alle persone che “sentono il freddo”, i coreani fanno saltuario uso di ginseng, molto vitale ma costosissimo. Tra i tanti ristorantini ne scegliamo uno nella via principale di Insadong che ci dà l’impressione di essere pulitissimo, con un buon servizio senza costare eccessivamente, anzi poco e cosa importante una signora parla inglese: il nome è Shinseong Seolnongtang, forse aiuterà il sito www.kood.co.kr: 3 grossi dumpling (ravioli ripieni di carne e verdura), una porzione al vapore, l’altra in zuppa con uovo e verdure con riso euro 8 per 2, il tè verde fresco gratuito come un assaggio di kimchi (quante fiamme!) ed altre verdure fermentate, piccantissime ma ottime per la salute. Qui si alternano bei palazzi a casette vecchie, belle strade a piccoli vicoli, sulle vie principali di Insadong moltissimi negozi, nei vicoli laterali centinaia di ristorantini caserecci o piccoli laboratori artigianali. Una cosa è certa: i coreani sono estremamente ospitali, un intero gruppo di amici ci ha accompagnato all’hotel previa telefonata al gestore: ci capivamo a segni; quindi hanno voluto

una foto con noi che siamo europei, ma questo capita spesso nei paesi asiatici! In aprile la temperatura di giorno sfiora i 20 gradi, ma la sera occorre un buon pile.

La mattina seguente ci siamo recati al Kyongbokkung (palazzo della felicità scintillante), datato 1342, in parte ricostruito, che è simile alla città proibita di Pechino. Al suo interno la magnifica sala imperiale del trono ed il padiglione Geyongheru situato al centro del lago artificiale ove sono presenti i fior di loto ed alcune pagode; luogo estremamente rilassante dove ci siamo seduti alcuni minuti a goderci il sole guardando i ciliegi in fiore. Abbiamo assistito al cambio della guardia, mossa anche turistica che impegna parecchi soldati, accompagnata da musica e spiegazione e con alteri militi in belle divise rosso e blu che al termine si lasciavano fotografare: scenografico, da non perdere! Costo del biglietto meno di 3 euro; usciamo e davanti a noi si apre l’enorme piazza Gwanghwamum con la maestosa statua del re Joseon, nei pressi il museo della storia; quindi rientriamo nel quartiere Insadong, tanti negozi, legni, ceramica Celadon, campanelle portafortuna, ventagli e dipinti tipici.

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viaggi Seul non è caotica come altre capitali asiatiche, pulizia e sicurezza, pochi clacson, molte auto di grossa cilindrata, mai visto qualcuno elemosinare, insomma una buona introduzione al Giappone. Anche il Changdock (1405) ci ha fatto una buona impressione; questo palazzo fu sede delle famiglie reali fino al 1870 ed è famoso soprattutto per il giardino segreto per cui occorre comprare il biglietto a parte: un paio di volte al giorno c’è la guida parlante inglese, il lunedì è chiuso. Prima di visitare questo palazzo, di prima mattina, siamo stati al Buckong village accompagnati dal gestore dell’hotel. Questo vecchio quartiere in parte ancora abitato ha case caratteristiche in legno chiamate hanoc con tetto nero e mini giardini interni ed infonde tranquillità ritornando indietro nel tempo di qualche centinaia di anni. Da alcuni scorci è possibile fotografare la distesa dei tetti e sullo sfondo i grattacieli di Seul per un magnifico contrasto. Al ritorno con permesso speciale della polizia passiamo davanti alla casa ed ai giardini del governatore. Ritornando a piedi a Insadong abbiamo terminato gli acquisti con un vaso in ceramica verde vetrinata, appunto chiamata Celadon, forse l’oggetto coreano più venduto al mondo. Abbiamo visitato il mercato di Namdaemun con omonima porta e sulla strada il municipio dopo aver attraversato il quartiere centrale di Myeongdong, ma sinceramente abbiamo preferito Insadong. L’ultima sera andiamo al tempio buddista di Jogyesa dove si tiene una funzione, dall’esterno di una grande finestra fotografiamo i grandi Budda dorati.

Con la metro ad Anguk station linea viola al prezzo di circa 2 euro ci presentiamo in perfetto orario all’aeroporto di Gimpo al chech in della Korean che ci porterà a Tokyo. Ci sarebbe ancora altro da vedere e ci rammarichiamo di non aver fatto un giro in battello sul fiume Hangang per potere ammirare Seul nel suo splendore notturno, ci è mancato almeno un giorno. Seul, la capitale della penisola coreana merita qualche giorno di visita, è bella e sente di poter stare in un alto gradino di civiltà moderna, gli abitanti istintivamen-

te simpatici, amichevoli e cortesi senza pretendere, davvero una grande sorpresa. La metro vi porta ovunque: consiglio per l’acquisto del biglietto? Fatevi aiutare da qualche giovane in fila dopo di voi, vi eviteranno perdite di tempo ed errori, e saranno felici di farvi una cortesia. Una cosa ci ha impressionato: i coreani, anche non giovanissimi, sono costantemente al cellulare, in metro, al supermercato, mentre attraversano sulle strisce, ma non dialogano, sono intenti a giocare e ad entrare in internet: maniacale! Neppure in Giappone sarà così. Seul sicuramente anche capitale della più moderna elettronica ma che mostra orgogliosa la sua storia pur guardando verso il Giappone per carpirne le idee organizzative. Seul e Tokyo, estremo oriente solo geograficamente, sicuramente un’Asia organizzata diversa da quella prettamente turistica.

Due parole sulle mascherine antibatteriche che portano a Seul anche se in misura minore che a Tokyo: come dirò per Tokyo, in un primo momento fanno sorridere, ma le suburbane affollate all’ora di punta, i vicoli pieni di gente e gli acquisti fatti in piccoli negozietti dove ci si parla a 30 cm di distanza mi hanno convinto che sia un’usanza giusta ed intelligente che credo sarebbe bene adottare anche dalle nostre parti, magari per i 3 mesi di maggior propagazione influenzale. la seconda parte del viaggio continua nel numero di luglio

Reportage a cura di Regina e Ighlis

viaggi

In bicicletta da

Parigi a Londra B

envenuti a Parigi, la Ville Lumière, per iniziare a percorrere in bici questo entusiasmante percorso fino a Londra, capitale del mondo moderno! A congiungere le due città, dal sagrato della cattedrale di Notre Dame a Westminster Abbey, un viaggio suggestivo e panoramico, un mosaico di paesaggi punteggiati da castelli, cattedrali e villaggi. Grazie a questo nuovo itinerario ciclabile, l’ Avenue

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Verte - o Greenway - inaugurata il 23 giugno 2012 in occasione delle Olimpiadi di Londra, Parigi e Londra sono oggi ancora più vicine, a portata di pedale! Dalla capitale francese a Dieppe pedaleremo per circa 200 chilometri lungo le rive boscose della Senna dove Monet andava a dipingere le ninfee, nella Vallée de l’Oise che con i suoi paesaggi estremamente luminosi fu fonte di ispirazione delle opere di tanti pittori impressionisti tra cui Daumier, Pissarro, Cézanne e Van Gogh, nella storica regione del Vexin Français, e ancora nella valle dell’Epte, affluente della Senna che segna l’ingresso in Normandia, seguendo l’itinerario che per molti tratti percorre vecchie ferrovie abbandonate, stradine di campagna poco trafficate e piste ciclabili vere e proprie, offrendo scorci pittoreschi immersi in scenari mozzafiato, fino a raggiungere Dieppe, affacciata sul Canale della Manica. Una traversata di 4 ore in traghetto ci farà giungere nel porto di Newhaven, da dove proseguiremo lungo le immacolate e frastagliate scogliere di South Downs fino a Brighton; da qui attraverseremo le dolci colline del Sussex nella bella campagna inglese per giungere finalmente, attraverso i numerosi parchi cittadini e piste ciclabili, nel cuore della cosmopolita Londra.

a cura dell’agenzia Verde Natura

I CHILOMETRI TOTALI SONO 300 O 367

1° giorno: Parigi - Arrivo individuale a Parigi e sistemazione in hotel. Incontro di benvenuto e consegna delle biciclette in hotel alle ore 19.00.

2° giorno: Parigi - Maisons Laffitte 52 chilometri Da Notre Dame: punto di partenza ufficiale dell’itinerario, pedalerete lungo la pista ciclabile del Canal Saint Martin e del bacino della Villette raggiungendo la Senna. Si lascia così Parigi sempre su ciclabile, seguendo il corso del fiume con le sue grandi anse e diversi parchi, fra cui il Parc des Impressionistes di Rueil-Malmaison, fedele rievocazione del giardino di Monet a Giverny, con tanto di ponte, ninfee e arbusti rari. La tappa si conclude a Maisons Laffitte, a due passi dal castello, mirabile esempio di Barocco francese.

3° giorno: Maisons Laffitte – Gisors 46 o 75 chi-

lometri. La giornata incomincia pedalando all’ombra dei roveri e dei faggi della Foresta di St. Germain-enLaye per proseguire nella Vallée de l’Oise, che ispirò le opere di tanti pittori impressionisti, oltre a Van Gogh (Campo di grano con corvi) e successivamente nel Parco regionale del Vexin Français, disseminato di antichi villaggi, castelli e chiese. L’incontro con L’Epte, affluente della Senna, segna l’ingresso in Normandia. Possibilità di abbreviare la tappa in treno.

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4° giorno:

Gisors – Forges-les-Eaux 65 chilometri.

Si lascia Gisors, antica città medievale avvolta dal mistero della leggenda dei Templari (il castello ne fu la prigione) e si prosegue attraverso le tipiche campagne ed i ricchi paesaggi dei Dipartimenti dell’Eure e della Seine Maritime, fra cui spicca per la varietà del suo territorio il Pays de Bray.

La tappa si conclude a Forges-les-Eaux, stazione termale dal XVI secolo, inclusa fra le più belle destinazioni di Francia e sede del Casinò.

5° giorno: Forges-les-Eaux - Dieppe 56 chilometri +

traghetto a Newhaven Dalla “città di ferro e acqua” parte la pista ciclabile che seguendo il tracciato della vecchia ferrovia arriva fino alle porte di Dieppe. La cornice è ancora quella del florido Pays de Bray disseminato di fattorie che con i loro prodotti riforniscono i mercati normanni e parigini, e di castelli come quello di Mesnières-en-Bray, uno dei fiori all’occhiello dell’architettura rinascimentale francese. A Dieppe è previsto l’imbarco per la traversata della Manica.

6° giorno:

Newhaven – Crawley 59 chilometri. Si raggiungono le immacolate scogliere di South Downs sulle quali si pedala alla volta di Brighton, meta preferita degli inglesi per le vacanze estive, con lo sfavillante Pier, i caffè e l’affascinante centro storico. Dopo la vivacità della costa ad aspettarci fra le dolci colline del Sussex troviamo i misteri del Devil’s Dyke, leggendaria valle che si dice sia stata scavata dal Diavolo. Si raggiunge la città di Crawley attraverso la Tilgate Forest.

7° giorno: Crawley – Londra 60 chilometri oppure treno Crawley - Coulsdon 30 chilometri. L’ultima tappa segna il ritorno alla modernità; si entra infatti nella contea del Surrey che per via della sua vicinanza alla metropoli risente dell’influenza di Londra per popolazione ed infrastrutture. L’en-

trata in città è tuttavia graduale; il fiume Wandle vi accompagnerà fino al Tamigi, attraverso le campagne del North Downs e diversi parchi, fino al cuore di Londra e a Westminster Abbey, meta finale di questo ricco e affascinante tour.

8° giorno:

Dopo colazione arriva il termine dei servizi.

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incontri

a cura di Serena Arbizzi

Travaglio: «Usciamo dalla corruzione che dilaga» Il giornalista ha partecipato alla manifestazione del 2 giugno a Modena

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a quel palco ha strappato applausi, ha chiesto un cambio di passo nella politica nazionale e ha sollevato il rumore più forte nei battiti di mani.

Marco Travaglio, condirettore del Fatto Quotidiano, è il giornalista che più degli altri ha convinto alla manifestazione di Giustizia e Libertà lo scorso 2 giugno a Modena. Da quel palco, Travaglio ha parlato di tante cose. NB c’era e le ha raccolte per voi. Uno dopo l’altro si sono succeduti Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Carlo Smuraglia, Giancarlo Caselli (che ha ricordato Falcone e Borsellino: e infatti l’immagine dei due giudici antimafia assassinati nel 1992 occupa il maxi schermo della piazza fino all’inizio della manifestazione), Marco Travaglio, Elisabetta Rubini, Alberto Vannucci, Paul Ginsborg e Gaetano Azzariti. Con Fabrizio Gifuni che ha recitato brani sulla Resistenza e sulla libertà.

A parlare dei costi della politica e della necessità «di uscire da un sistema di corruzione» ci ha pensato dunque l’ironico giornalista, che ha elencato i politici italiani «condannati in via definitiva, imputati o indagati per qualcosa e ciononostante già eletti al Parlamento europeo». Ce ne sono di tutti gli schieramenti: Travaglio ne conta 7 su 73 («la nostra tradizionale linea del 10% è comunque rispettata»). «Il problema - incalza il giornalista in uno degli interventi più applauditi della piazza del 2 giugno scorso - non è solo di chi li candida, ma è anche di chi li vota». Inoltre, al di là dell’esito elettorale, per Travaglio non si parla abbastanza «del fatto che il primo partito d’Italia è quello del non voto». Sulla corruzione ecco la linea di Travaglio: «Soltanto un parlamento che troverà la forza di aggredire la corruzione e le mafie sarà un parlamento capace di recuperare le risorse che servono per realizzare le riforme» ha concluso il giornalista.

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scelti per voi... libri

Il cardellino

Il quadro mai dipinto

Il cardellino è raffigurato su

Storia

un dipinto: quello che una

che il professore di arte Patrick

persona ha affidato al giova-

subisce dopo una botta alla

ne Theo prima che un attentato al museo Metropolitan di New York distruggesse la sua famiglia. La vita di Theo si polverizza: lui sopravvive, la madre no. E quel cardellino sarà per sempre il simbolo di una vita scoppiata, con ten-

di un’amnesia. Quella

testa. E così, la sua vita riparte dall’indirizzo della pensione in cui sta andando, daccapo. Fino a che non incontra la donna del quadro che non era mai stato capace di dipingere. Storia di un amore che sboccia e di un’arte

denze autodistruttive che lo accompagneranno

che si ritrova. Come spesso accade nella vita.

per sempre. Attuale. Titolo: Il cardellino. Autore:

Titolo: Il quadro mai dipinto. Autore: Massi-

Donna Tartt. Casa editrice: Rizzoli. Pagine: 832.

mo Bisotti. Casa editrice: Mondadori. Pagine:

Prezzo: 20 euro.

221. Prezzo: 15 euro.

Cent’anni di solitudine

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a cura di Sara Zuccoli

Perfino Catone scriveva ricette

Non è una novità, ma rendiamo

Brillante perfino dal titolo. Ci piace,

omaggio a Garcia Marquez con

Eva Cantarella, in questa versione

questo volume, in assoluto il più

bellissima e romanzata; racconta

bello mai scritto. La città di Ma-

come i greci e i romani vivessero la

condo viene segnata principal-

dimensione emozionale delle loro

mente dalle previsioni del suo

relazioni. Rapporti, cibi, storie: tut-

indovino. Che passo passo dise-

to è più simile di quanto crediamo.

gna il presente e il futuro della

E tante cose sono diverse: l’impor-

sua città. Da leggere perché è un

tante è non smettere mai di colti-

grande classico della letteratura.

vare la conoscenza delle antiche

Titolo: Cent’anni di solitudine. Autore: Gabriel

civiltà. Titolo: Perfino Catone scri-

Garcia Marquez. Casa editrice: Mondadori. Pagi-

veva ricette. Autore: Eva Cantarella. Casa editrice:

ne: 507. Prezzo: 5 euro.

Feltrinelli. Pagine: 224. Prezzo: 16 euro.

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scelti per voi... musica

Deborah è... Amica

Ha vinto Amici e si aggiudica così fama e notorietà per la sua voce potente. Deborah è il nuovo talento sfornato da Maria De Filippi e così ecco pronto il suo disco d’esordio. Si chiama come lei, Deborah Iurato, e contiene una tracklist interessante con una canzone scritta da Fiorella Mannoia. Perché la voce potente di Deborah piace anche ai grandi talenti della musica italiana.

Rock in Idro

Non è un cd in uscita ma un bel festival: trionfo a Bologna per Rock in Idro, la kermesse che ha riempito il parco (nei giorni rimasti, perché nel primo è saltato tutto a causa di un temporale) con migliaia di persone e decine di artisti: dai Pogues agli Iron Maiden, passando per i Queens of the Stone age (niente Fatboy Slim, annullato il primo giorno).

Band su band che hanno fatto la storia del rock, molte delle quali in Italia per questa unica tappa

I Rem sono... unplugged

Bello questo suono: la versione unplugged dei più grandi successi dei Rem è la loro prima pubblicazione dopo lo scioglimento avvenuto nel 2011 per incomprensioni e per necessità di prendere strade diverse dopo tanti anni. E dalla forza che ha questo disco, nelle sonorità con la band al gran completo che ci mette l’anima, si respira la storia che questo gruppo ha portato avanti. In termini di musica, di idee, di colori e di arrangiamenti davvero unici.

L’alibi dei Park Avenue

Rieccoli qui, i Park Avenue. Con una pubblicazione originalissima che segna il loro ritorno alla lingua italiana. Ossigeno è la traccia che più delle altre esprime la potenza live di una band che ha mietuto più successi all’estero che in Italia. Ma questa volta, i Park Avenue tornano alla grande, alla loro lingua, in casa loro. E il gioco sarà necessariamente diverso; si starà alle loro regole. Bravi.

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stili di vita musica

Saranno famosi

a cura di Sara Zuccoli

Conoscete una band che suona con passione e di cui vi piacerebbe leggere un’intervista? Avete voi un complesso di cui intendete parlare?

Scriveteci a redazionenatura@applepress.it e sarete ricontattati dalla redazione di Nb.

Se la moda incontra la musica… arrivano i Simons Storia della collaborazione speciale con Giulia Ferrari

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uesta storia parte da un’avventura: quella che il gruppo tutto modenese dei Simons (Leo, Gugo, Bonno e Mett) ha portato avanti ad Amici di Maria De Filippi 2014, lo storico talent show di Mediaset. Questi quattro ragazzi, terminata l’avventura televisiva, sono stati letteralmente lanciati nella musica con il loro primo disco. Il loro è uno stile Indie inglese, gentile ed elegante, alla Pete Doherty ma più vivo, più frizzante, più “dandy”. Alla loro musica e alle loro canzoni – e qui sta la parte “modaiola” della medaglia – si è affiancata Giulia Ferrari, consulente di immagine associata Aici, collaboratrice di Carla Gozzi. Questa ragazza dallo sguardo lontano ha selezionato per loro una serie di outfit che richiamano il loro ritmo: fresco e sbarazzino, hipster con colori forti, British ma di classe italiana. «è stata scelta – spiega Giulia - una collaborazione alternativa a quella che solitamente si fa, e cioè non si è scelto di essere sponsorizzati da aziende, ma dai negozi di alta moda della città: L’incontro, Altamoda, Hombre boutique». Insomma, con questi outfit unici targati Modena, i Simons si sono lanciati nel video del loro terzo singolo (gli altri due sono ‘Stanotte si’ e ‘Ragazza pazza’); Giulia ha realizzato gli outfit per i ragazzi e per alcune delle comparse (che poi sono altri concorrenti del talent

‘Amici di Maria de Filippi’). Gli outfit della band dovevano rispecchiare le singole personalità, ma al tempo stesso essere in linea con i personaggi che i Simons interpretano nel video: i giudici di un talent show. Insomma, al talento musicale dei Simons si è unito l’occhio modaiolo di Giulia.

Il risultato? Un frizzante video in distribuzione alla fine del mese, tutto legato alla città di Modena. Da vedere.

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scelti per voi... film

La città incantata

Chi lo ha detto che i cartoni sono solo per i bambini? In questa pellicola dall’animazione orientale la piccola Chihiro si ritrova in un mondo bizzarro popolato da divinità giapponesi. I suoi genitori vengono trasformati in maiali e a lei non resta altro che fare appello ai suoi valori per riuscire a tornare alla normalità. Bella storia, bei disegni. In uscita: 25 giugno.

Carta bianca

La storia non è nuova, anzi. Siamo ancorati al concetto dell’incontro causale che cambia la vita, dell’appuntamento deciso dalla sorte che modifica tutto. Però è un film fatto bene, e allora noi lo consigliamo. Carta bianca racconta la storia di tre persone la cui vita si modifica radicalmente. Sono Kamal, marocchino, Lucrezia, vittima di un usuraio, e Vania, badante. In uscita: 26 giugno.

Jason Becker: ancora vivo

Testimonianza toccante di una malattia terribile. Jason Becker, professione chitarrista: da più di 15 anni lotta contro la malattia degenerativa della sclerosi laterale amiotrofica. Nonostante questo, è ancora vivo e ancora capace di suonare la chitarra. Una testimonianza lucida e toccante su come la vita possa andare ancora oltre. In uscita: 3 luglio.

Mai così vicini

Una storia di una genitorialità mancata e poi ritrovata, insieme all’amore. Oren fa l’agente immobiliare, non vede l’ora di andare in pensione e all’improvviso si trova a doversi prendere cura della nipotina di nove anni. Lo aiuterà Leah, vicina di casa e mamma mancata, che farà scoprire a Oren sensazioni che mai aveva provato prima. In uscita: 10 luglio.

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La scelta del mese

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11 - Il brivido d’amore Una romantica scultura che rappresenta una coppia sulla spiaggia inginocchiata tra le onde spumeggianti del mare.

Porcellana smaltata e dipinta con i colori classici di Lladrò.

Misura 31 x 33 cm. Prezzo al pubblico 760,00 euro

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E’ realizzato in cristallo.

Misure: h 15 cm. diametro 8,5 cm Prezzo al pubblico 45,00 euro

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ARNOLFO DI CAMBIO

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LINEA SIZE: pochette, borse o borsoni da viaggio.

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Design Selab.

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3 - PERTH Tavolo Perth ovale, allungabile con prolunga a scomparsa, in legno di eucalipto oleato.

Prezzo al pubblico 549,00 euro.

Sedia Perth senza braccioli, pieghevole, in legno di eucalipto oleato.

Prezzo al pubblico 69,00 euro.

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4 tonalità di colore: Starlight Black - Brilliant Brown - White Sparkling Silver.

Abbinabili anche con decori in tutti e due i formati.

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2 2 - SILK Disponibili 4 tonalità di colore in 2 formati differenti: 60x60 - 30x60.

Abbinabili anche con decori in tutti e due i formati.

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AREZIA 3 - 4 Serie GLAM decoro Style in marmo stone brown e bianco perlino. Tutti i prodotti del catalogo STONE JEWELS sono realizzati su vera pietra naturale.

3 SERIE SECRET I decori della serie Secret, sono realizzati artigianalmente seguendo l’antica tecnica delle acqueforti, un’antichissima lavorazione che consente di ottenere un bassorilievo di grande effetto sulla pietra.

SERIE ELEGANCE I decori della serie Elegance si ottengono con una particolare lavorazione che permette di ottenere un disegno delicato ed elegante.

SERIE GLAM I decori della serie Glam si ottengono con una particolare lavorazione che permette di ottenere un disegno moderno ed elegante, adatto per ogni ambiente.

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Dopo

Dopo

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Dopo

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«Dettagli moderni e soluzioni uniche per le vostre case»

La parola al designer Paolo Chiodi Dal piano cottura per induzione alle pareti con il soffitto che dà luce. NB questo mese incontra l’esperto in design di interni ed esterni Paolo Chiodi per parlare di moda “in casa”.

Nel suo studio di Vignola, in via Paradisi, Chiodi studia le scelte migliori per i clienti. E lo fa con professionalità, forte della sua esperienza lunga decenni. Ecco perché è sempre bene scegliere un professionista anche per le piccole soluzioni quotidiane: perché in termini di costi, fornitura, servizi è qualcosa che sicuramente conviene. E Chiodi, di soluzioni, ne ha davvero per tutte le esigenze. Con lui, questo mese, parliamo di piccole ingegnose soluzioni per gli arredi interni, a cominciare dalla cucina.

«Per quanto riguarda i piani cottura – comincia Chiodi raccontando i dettagli di cui si occupa più spesso – mi sto dedicando molto al piano per induzione, liscio ed elettrico. Lo preferisco perché toglie di fatto il gas dalla cucina, velocizza la cottura ed è esteticamente più liscio. Il piano cottura senza gas permette di far bollire

2 litri d’acqua in due minuti: quando lo offro ai clienti, faccio di tutto per garantire loro anche un set di pentole in metallo adattissime alla cottura con questo sistema. Lo faccio perché la cottura a induzione è scelta da molti chef per via della cottura uniforme in tutte le parte del fondo tegame/pentola, quindi molto diversa da quella a gas. Il mio compito è quello di spiegare queste differenze, cosa che senza la mediazione di un professionista difficilmente si può ottenere».

Dal piano cottura ai legni dei mobili.

«Non c’è una vera e propria tendenza, ma io lavoro bene con la laccatura, il noce chiaro, la venatura a poro aperto. Preferisco sempre colori tenui come il bianco, il grigio o l’ocra.

Sulle pareti, ci siamo resi conto che spesso il muro stanca: da qui la sperimentazione che proviamo a condurre sulla carta da parati anche in 3D. Non è la parete che dà luce alla stanza, è il soffitto. La luce viene evidenziata da lì: ecco perché importa che sia il soffitto ad essere bianco o chiaro, mentre la parete può anche essere scura».

VIGNOLA (MO) - Via Paradisi, 2 ant./bis tel. 059.767412 - fax 059.7701464 - cell. 335.325261 interni@paolochiodi.it - www.paolochiodi.it

fashion

Testi a cura di Angela Pavese

incontri

Per un manager … fashion Il segreto di Be*why raccontato dalla sua creatrice, Emilia Fontana

E

milia Fontana è la creativa che dà vita a borse molto particolari, con il gusto inconfondibile del made

in Italy come marchio unico e irripetibile.

Attraverso un processo di ricerca che non si ferma mai, da Emilia nasce Be*why, una linea di borse dalla foggia fashion e di pregiata fattura. Ispirate ad un manager che voglia apparire professionale, ma con gusto impeccabile per la moda.

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a cura di Serena Arbizzi

Quali sono le tendenze a cui ti ispiri per le tue creazioni?

Un creativo è sempre alla ricerca di nuove ispirazioni: dev’essere il leit motiv del proprio essere quindi visitare mostre, musei, mercatini con occhio attento ai dettagli mi porta a creare un personale archivio d’immagini e contesti che riporto nelle mie collezioni. La scelta accurata di pellami ed accessori, ricercati nelle manifestazioni di settore e nella selezione accurata dei fornitori, completa e dona alla collezione quel sapore di made in Italy che voglio dare ad ogni mio prodotto.

Ci descrivi il tuo marchio?

Be*why è un brand giovane e dinamico, ma radicato nella tradizione dell’artigianalità pellettiera italiana. Tutti i prodotti Be*why incorporano in sé passione, qualità, avanguardia nelle tecniche di lavorazione, creatività ed artigianalità, non disgiunti da accoppiamenti arditi tra materiali anche estremamente diversi tra loro. Ogni pezzo della collezione viene creato solo dopo numerosi studi che ci permettono di perfezionare in ogni minimo dettaglio l’aspetto esterno, ponendo sempre la massima attenzione alla praticità nell’uso dell’accessorio, perchè vogliamo che ogni pezzo Be*why sia vissuto da chi lo

Abbiamo osato accostamenti arditi come tessuti tecnici im-

acquista come parte del proprio essere. Come nella linea pro-

preziositi da inserti in rettile, pelli pregiate e canvas, per offrire

fessional, la quale è stata curata nei minimi dettagli pensando

un look prezioso ma al tempo stesso pratico e dinamico.

ai nuovi manager che usano sì le borse per lavoro ma sono

altrettanto attenti a mode e tendenze.

Quali sono le tendenze moda che stanno imperando in questo momento?

Le nostre collezioni propongono diverse linee… ci siamo ispirati alle linee morbide di Botero, alla cromia di Giotto e alle sinuosità di Modigliani. Questi sono concetti che rimangono nel tempo come desideriamo siano i nostri prodotti per i quali siamo però sempre alla ricerca delle forme e dei materiali più innovativi. Ora proponiamo una linea di shopper colorate caratterizzate dall’unicità di ogni pezzo, da qui il nome “la mia Be*Why”, ed una linea più sportiva realizzata con elastici colorati.

... e i colori che domineranno l’estate?

Il colore sarà il tema predominante dell’estate, in particolare nelle tante fantasie degli abiti. L’accessorio, che completerà il look, avrà il colore dei metallizzati con particolare attenzione all’oro ed all’argento, un classico nell’universo e nei gusti femminili. Colori come giallo, rosso, blu tutti declinati nelle tonalità più accese per finire nelle tonalità pastello più chiare come cipria, latte e acqua con dettagli animalier. nb modena

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fashion

fashion kids

DU PAREIL AU MÊME

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La moda non è solo per adulti. È un gioco anche per i piccoli intorno ai quali gira una fiorente economia.

I brand dai più importanti agli emergenti puntano a trasformare i nostri piccoli in bellezze vanitose seguendo la moda x adulti con trasparenze, ruches, balze, fiorellino, le geometrie e grafiche vintage.

Il tutto attraverso tessuti di prima qualità, made in Italy e linee comode dai colori pastello ai color block!

Godetevi l'estate piccoli amori!

Abito a pois DESIGUAL KIDS infradito HAVAIANAS PARROT ITALY

T-shirt Euro 10,50 Bandana Euro 8,50 Jeans Euro 24,50 Scarpe dal 20 al 25 Euro 59,90

Vietato agli adulti

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Camicia a righe, t-shirt stampa coccodrillo e pantaloncino IL GUFO

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MISS BLUMARINE

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BLUMARINE

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mare

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Anche quest’anno il must have in spiaggia sono i bikini in molteplici forme: triangolo, fasce, coppe imbottite in tantissimi colori, pattern e tessuti diversi. Cenni di tinta unita, flou e stampe di qualsiasi tipo dal camou all’animalier al denim al neoprene. Non c’è che l’imbarazzo della scelta! Il segreto però non è il bikini quanto essere sciure di sé quando lo si indossa in fondo siamo nude e potremmo non avere una linea perfetta!!!

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collana BLUMARINE

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Schiava di abitini comodi ogni tanto mi lascio prendere dal look giacca più corto, lo “short suite“, passepartout sbarazzino e versatile per l’estate. Quando arriveranno i 35 gradi non potremo fare a meno di indossarlo anche nella versione Culotte che lascio alle modelle in passerella. Anche per quest’anno i mini short che come ogni anno trionfano con modelli e tagli sempre nuovi.

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Le ruches sono un classico della moda. Una forma fluida e frizzante che da brio ai capi in un gioco divertente che non annoia. Tra onde, balze e volant anche i corpi dalle forme generose si ammorbidiscono dando loro leggerezza e anche sensualità. L’eleganza delle ruches la troviamo ovunque: a ornamento di un monospalla, sul petto di una blusa, sullo spacco di un abito, ai polsi o morbidamente avvolte alle caviglie. Giochiamo come farfalle in questa nuova stagione.

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non solo zebra e maculato, dettagli in legno nei colori della savana

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Se vi capitasse di fare l’inventario dei vostri armadi, specie in questo periodo sarà piuttosto eccitante scoprire che più di 10 anni fa avete sicuramente indossato la tuta, in tessuto fantasia monocolor o salopette. Non cestinatela. Se è ancora in buono stato tenetela. Vale la pena salvarla. Azzardate un abbinamento trendy con un bel tacco oppure con una comoda flat o sneakers e vi accorgerete di quanto possa essere versatile. Un capo unico che puoi portare sia di giorno che di sera giocando con gli accessori giusti.

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sicuramente il modello più sofisticato della collezione BRERA OROLOGI

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libera la tua creatività: decora questi anelli trasparenti con lo smalto, il glitter e le piccole pietre preziose per realizzare un capolavoro di stile personale. Puoi rimuovere le tue creazioni con il solvente per unghie e inventare una decorazione nuova ogni volta.

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collana pastiglie nei toni del blu in plexiglass SABINE su abito con tessuto etnico della capsule "Jungle Party"

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Vuoi accentuare il tuo look? Identificarti con un popolo, una cultura, una razza, un’etnia? Oggi la moda è contaminata da tanti stili diversi che provengono da tutte le tradizioni e le culture del mondo. Le passerelle celebrano le origini attraverso la moda etno fusion nelle sue forme più importanti che vanno dalla cultura africana animalier a quella brasiliana dai colori vivaci agli involucri indiani meticolosamente ricamati di perline. A quale tribù appartieni? orecchini Euro 5.99 CLAIRE'S

borsa stampa etnica BECATÒ Scarpa uomo modello Desert Boot. Euro 43.00.

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G N I R I P S N I N O I H S FA Giugno

occhiali

Se volete stupire e completare il look inforcate l’ultimo paio di occhiali nerd da intellettuale in lastra satinata customizzati per me da Ottica Benini (Migliarino – FE).

Io li uso per aguzzare la vista e per essere glamour.

Estate. Ci entusiasmi con le tue creazioni strepitose. Dal cuore della creatività di due donne Monica e Michela nasce il prestigioso LOFT n.4 (Casalecchio Di Reno In Via 2Giugno 1946, 4) uno showroom con cui scoprire in anteprima le collezioni di Naf Naf, Transit Par Such, Candice Cooper, Nice4you, Mash Queen, punto di riferimento di una importante e selezionata clientela.

Il giubbotto Sempre di Naf Naf in pelle marrone, sottile, capace di disegnare le stagioni con le sue maniche traforate da motociclista che sposa il fashion e diventa sinonimo di libertà e di indipendenza.

cappello pashmina

Al collo una sciarpa Naf Naf in morbida mussola illuminata da invisibili paielletes mélange.

Il cappello Naf Naf in paglia dalla tesa stretta disegnato per la mia testa è un ottimo accessorio che non deve mai mancare sotto il sole dell’estate.

borsa

Pizzo macramé Interpretato sulle passerelle da brand importanti come incontro tra artigianalità, modernità, femminilità. Ho scelto quello bianco, indiscusso, raffinato, elegante di NAF NAF che gioca con le trasparenze del doppio strato, trendy ma con un’affermazione dall’appeal romantico.

Grazie al Fotografo Bolognese Giuseppe di Emozioni Digitali "www.emozionidigitali.com" stylist support Cinzia Paolini "www.dellapaolini.it" Blog: www.imperfecti.com 100

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La mia clutch pink BeWhy pavesinA Be Event, anche da giorno creata per eliminare il superfluo, nella sue versione basic con la patta in pitone perfetta con tutto anche per rubare la scena sulle strade cittadine.

scarpe

Per concentrare l’attenzione sulle gambe abbronzate lo sguardo cade sull’incantevole sandalo con i cerchi borchiati multicolor Della Paolini. Una linea femminile prodotta artigianalmente per chi cerca comodità e stile unico in una scarpa alta controbilanciata da un leggero plateau, vi permetterà di camminare in libertà facendovi sentire bellissime con uno spirito light rock. Acquistabili presso il Bounty Concept store a Migliarino (FE) oppure on line su www.dellapaolini.it

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oroscopo

di Elettra Boncompagni

p co o ro Os CANCRO 22 giugno – 22 luglio

Il cielo del vostro compleanno si dispone in un modo estremamente interessante per cui tutto vi sarà possibile: dominerete il destino a vostro piacimento.

Il Sole culminante nel vostro segno autorizza tutte le vostre speranze di successo. Il vostro “anno genetliaco” dal compleanno 2014 al compleanno 2015 indica che tutti gli ostacoli che hanno costellato il vostro cammino negli ultimi mesi si scioglieranno come la neve al sole, vi libererete delle vostre debolezze e avanzerete sicuri verso traguardi impensati. Potrete tutto cambiare per tutto rifare secondo criteri più sani a vostra immagine. E’ raro che tante buone influenze si manifestino tutte assieme. Giove in Leone che occupa la vostra Seconda Casa vi assicura fortuna economica e benessere.

In amore, la forza e la sicurezza ritrovate, un magnetismo avvincente e la vostra dolcezza faranno breccia nel cuore di chi desiderate. Preparatevi a belle storie d’amore. Felicità nella vita di coppia e se siete giovani mettete in conto la possibilità dell’arrivo di un bebè. Tutto il cielo è concorde: tanta fortuna e bella vita a tutti voi!

Colore: bianco/argento. Pietra: perla, pietra di Luna. Metallo: argento. Giorno: lunedì. Fiore: ninfea, magnolia. Animali: granchi, gufo. Profumo: tiglio, lillà. Ambiente: zone verdi e fertili con sorgenti, cascate. ruscelli, laghi, mare. Luoghi: la propria casa, porti, stabilimenti balneari, grandi navi. Piatto afrodisiaco: arrosto di maialino al latte con ripieno di prugne secche.

ARIETE 21 marzo – 20 aprile Un grande evento ha luogo sul vostro cielo: Giove, il super pianeta della fortuna, il 16 luglio entra nell’amico segno del Leone e allora tutto per voi cambia ed evolve. Andate incontro a una estate dinamica preludio di una lunga stagione di successi. Venere fino al 19 sarà al vostro fianco per rendere caldo e ricco di doni il vostro amore. Il rapporto di coppia riceverà nuova linfa erotica e affettiva. Possibili incontri maliziosi per chi è alla ricerca di un nuovo amore. Forti emozioni per tutti. Nel lavoro per molti sono in arrivo proposte portatrici di miglioramento, e lo scalino per arrivare al successo è sempre più vicino e accessibile.

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dal 17 giugno al 16 luglio

TORO 21 aprile – 20 maggio Bel tempo astrale stabile con il Sole in Cancro. Dovrete però salutare Giove che vi ha elargito una buona dose di fortuna per più di un anno. Niente paura per la sua assenza, in questo tempo vi siete rafforzati e avete fatto tesoro della sua benevolenza mettendo “la farina nel granaio” in termine economico e professionale. Anche Mercurio il 14 inizierà a sostenervi con la vivacità di idee e la sicurezza nelle vostre azioni. Nella seconda parte del mese Venere sarà particolarmente attenta alle vostre esigenze amorose e illuminerà il rapporto di coppia con la luce più calda e affettuosa. Per alcuni di voi potrebbe facilmente nascere un amore sulle radici di una passata amicizia.

GEMELLI 21 maggio – 21 giugno Sarete sulla cresta dell’onda in un mese stimolante su molti fronti. Marte vi è stato amico fin da gennaio e ha rappresentato per voi una iniezione di forza, di fiducia nelle vostre capacità che ora potrete usare per sfruttare al meglio i bei doni di fortuna che Giove inizierà ad elargirvi dal 16 di questo mese. Potrete essere felici senza rinunciare a nulla: progredire equilibrando le diverse esigenze, studi, professione, affetti, nonché seguire le vostre passioni lanciandovi in grandi imprese seguendo l’istinto. Non è un invito a procedere alla cieca, quanto a canalizzare le vostre energie nelle direzioni che più vi stanno a cuore. Molto bene l’amore, cui Giove regala nuove forme di seduzione, giochi affettuosi e sensuali.

LEONE 23 luglio – 22 agosto Standing ovation dalle stelle per voi in questo splendido mese! L’evento astrale più importante dell’anno si verifica proprio a casa vostra: Giove, il più benefico e generoso tra i pianeti, dal 16 arriva nel vostro segno dopo circa 12 anni di assenza e vi rimarrà fino all’11 agosto 2015.

Ciò segnala la fine dei tempi cupi, dando inizio a svolte impensate. Il maestoso Leone che è in voi, si riapproprierà della sua regalità un po’ appannata negli ultimi anni dalla dissonanza con Saturno che a fine anno toglierà definitivamente il disturbo da chi di voi ne risente ancora, cioè i nati nell’ultima decade (dal 13 al 23 luglio). Le prime due decadi sono già libere dagli strali del menagramo dello zodiaco quando agisce al negativo. Dal 23 di luglio potrete iniziare le danze e brindare alle vostre fortune nel giorno del vostro compleanno in arrivo che sarà il più bello da parecchi anni.

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oroscopo VERGINE 23 agosto – 22 settembre Cielo astrale variegato tra sole e nubi temporalesche durante i primi 12 giorni del mese. Organizzatevi per tempo, come vostra consuetudine, perché fareste bene a prevedere le vostre vacanze dopo il 18 perché il vostro cielo tornerà al bello stabile e apprezzerete in pieno il vostro meritato tempo dello svago e del riposo. Venere la stella dell’amore, sempre nella seconda parte del mese, sarà con voi per giorni di poesia e passione ritrovate con il partner. Chi invece rimane al lavoro potrà contare per quasi tutto il mese dell’aiuto di Mercurio che vi permetterà di affrontare a cuor leggero e mente agile ogni impegno, ogni novità che si presenta all’orizzonte.

BILANCIA 23 settembre – 22 ottobre Splendida notizia dalle stelle per voi!

Dopo anni duri in cui avete dovuto sostenere gli strali prima di Saturno, poi di Urano e Plutone, Giove il magnifico pianeta della fortuna il 16 entrerà in Leone, vostro segno amico, e vi porgerà la sua generosa mano facendo fiorire quanto di buono avete seminato in precedenza. Si potrà realizzare una svolta che aspettate da tempo. Se prima vi sentivate bloccati nelle vostre iniziative, ora tutto scorrerà velocemente e senza sosta. Preparatevi a tanti eventi sorprendenti di cui sarete i protagonisti. Ma ogni cosa a suo tempo e la maturazione di investimenti sia materiali che affettivi avverrà nella vostra stagione migliore, l’autunno.

SCORPIONE 23 ottobre – 21 novembre Tanti bei pianeti nell’amico segno del Cancro vi consoleranno del trasferimento di Giove in Leone. Nella prima parte dell’anno avete fatto tesoro dei bei doni di Giove in termine di successi personali e di tanta fortuna. In amore continuerete a veleggiare sulle ali di un’intensa emozionalità che vi conduce in questa calda estate a godere della magia di una vibrante passione. Nel lavoro ogni traguardo raggiunto diverrà la base per una nuova partenza e dopo l’estate ricomincerete a seminare e a lavorare sodo in vista di nuove iniziative per un futuro e più prospero raccolto.

SAGITTARIO 23 novembre – 21 dicembre Evviva! Finalmente arriva per voi la parte migliore di questo anno. L’entrata di Giove in Leone il 16 sarà per voi l’inizio di un periodo intenso, fortunato e ricco di sorprese. Giove è l’astro maestro del vostro segno ed è quello che tira fuori il meglio da voi. La voglia di allargare gli orizzonti mentali, culturali e spirituali già presente in voi, crescerà a dismisura insieme al desiderio di avventura, di concretizzare nuove e brillanti idee. Non solo Giove propizia la fortuna e favorisce le finanze ma riscalda anche il cuore e anche se Nettuno continua a spargere nebbia sul vostro cammino saprete raggiungere un porto sicuro dove sta il vostro amore e con lui la felicità.

CAPRICORNO 21 dicembre – 19 gennaio Anche se la vostra strada è non solo scoscesa ma decisamente impervia, voi sapete avanzare inesorabilmente verso la vetta. Il cielo è pieno di contrasti in questo mese dati da Sole, Mercurio e Venere in opposizione ma l’uscita di Giove dal Cancro per trasferirsi in Leone è altamente positiva per voi. Segnala infatti che ha termine il

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lungo periodo delle vostre ristrettezze economiche nonostante il dispendio di energie e lo strenuo lavoro. Portate ancora un po’ di pazienza e poi le ricompense dei vostri sacrifici cominceranno a fluire copiose. Ricordate che il tempo è vostro alleato e anche l’amore ad inizio settembre tornerà a sorridervi.

ACQUARIO 20 gennaio – 18 febbraio Questa seconda parte dell’anno sarà per voi il tempo dei cambiamenti inaspettati originati dall’imprevedibile Urano, vostro pianeta maestro, nonché da Giove che il 16 entra in Leone e quindi diventa ostile. Le vostre crisi di ribellione rendono luglio, agosto e ottobre i periodi più acuti in cui sarete disposti a cambiare molte cose nella vostra vita. Potreste cambiare casa, città, paese, automobile, partner, impiego, orientamento negli studi o nel lavoro. Logicamente una sola o più di una di queste cose. Anche Venere raggiungerà poi Giove in Leone rendendo l’amore difficile. Coppie consolidate potranno vivere una crisi affettiva. Cercate tuttavia di riflettere e prendervi del tempo che… sarà galantuomo! Solo in luglio 2015 saprete cosa avrete cambiato e su cosa sarete tornati sui vostri passi.

PESCI 19 febbraio – 20 marzo Le vostre acque sono per fortuna tranquille e serene con il possente patrocinio di Saturno. Nella prima parte dell’anno, fino al 16 di luglio, Giove è stato magnanimo con voi innescando un periodo fruttuoso da ogni punto di vista. Molti di voi hanno potuto trovar lavoro, fatto decollare progetti, hanno visto fiorire occasioni fortunate da cogliere al volo. Avete capito che l’amore non è solo sogno e nirvana dei sensi ma è anche impegno, costanza e attenzione continua.

Ora che Giove ha cambiato segno, non avete nulla da temere.

Saturno provvederà alla stabilizzazione di tutto ciò che siete riusciti a fare in campo professionale ed economico. Anche l’amore sarà bello, caldo e felice come il Sole dell’amico segno del Cancro.