Nb Modena - n°1 Ottobre 2008

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edizione di Modena n. 34 13 settembre 2008

LA LUNGA ESTATE DI MODENA: eventi, facce, movida della bella stagione

Giorgio Pighi

MAURIZIO TORREGGIANI: la Camera di Commercio per la Modena che lavora

Il Sindaco, l’uomo A L I M E N T A Z I O N E : le magie del Baobab G C O R P O e B E N E S S E R E : la Biblioterapia C A S A : la casa ecologica G M O T O R I : Fiat 500 Abarth G V I A G G I : Il Marocco

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10-09-2008

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12:28

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s

ettembre

11 editoriale 25

13 flash Modena

EVENTI 16 una lunga estate calda

INCONTRI

musica: Jovanotti, Fiorella Mannoia Lucio Dalla, Radio Bruno estate

38 Giorgio Pighi a tu per tu

tradizione: le Bande Militari

45 Maurizio Torreggiani la camera di commercio che vorrei

economia: Confindustria risate: Panariello

38

celebrazioni: Dorando Pietri, Pavarotti movida 32

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s

ettembre 72

TRENDS 52 alimentazione le tante magie del baobab 60 corpo e benessere la biblioterapia 68 casa la casa ecologica? Vale di pi첫 68

RUBRICHE 92 kinesiologia 93 psicologia 96 oroscopo

72 motori nuova Fiat 500 abarth 76 viaggi marocco, il paradiso dei colori 82 scelti per voi... film 84 scelti per voi... libri 86 scelti per voi... musica 89 agenda

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14:26

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EDITORIALE di silviamigliorini

NASCE NB, IL MAGAZINE CHE PARLA DI NOI

o

gni città ha angoli inesplorati da illuminare. Eventi

Perché il nostro desiderio più grande è quello di fare un giorna-

mondani o raccolti, ma sempre significativi.

le che parla di noi tutti, nel quale, oltre alle facce, si ritrovino le

Personaggi conosciuti da approfondire, sconosciuti da incontra-

idee, gli umori, l’essenza di una città e di una provincia ancora

re. Stili di vita da segnalare, seguire, criticare anche. Per raccon-

poco raccontate. Il tutto con una formula innovativa. Al mensile

tare ai modenesi gli eventi, i personaggi, i trend di Modena e

cartaceo, infatti, si affianca all’indirizzo www.nbmodena.it un

Provincia nasce NB, il mensile che ha l’ambizione di portare alla

blog, che non è una semplice versione internet del giornale, ma

ribalta la Modena che non tutti conoscono, mettendo in luce,

che, partendo dagli argomenti del mensile, racconta Modena a

attraverso interviste e reportage fotografici, ciò che accade in

360° avvalendosi dei contributi di quanti, blogger esperti o sem-

una città di provincia che, lontano dai luoghi comuni, è tutt’altro

plici navigatori, vorranno dire la loro, sfruttando tutte le oppor-

che sonnacchiosa.

tunità della multimedialità (audio, video, ecc…) che il blog offre.

Vedrete molte facce sul nostro nuovo mensile, perché vogliamo

Un progetto editoriale innovativo, con un’anima e tanti volti:

che i modenesi, i carpigiani, i sassolesi si vedano e vedano i loro

quelli di noi tutti, modenesi per scelta o per caso.

concittadini, magari per sorridere insieme, magari per riflettere.

NB: era ora!

Anno 7 n° 34,

ART DIRECTOR:

registrazione Tribunale di Modena

Manuela Giardini

n. 1640 del 31/05/2002.

PROGETTO GRAFICO:

Editore Apple Press Group s.r.l.

Alessandra Maramotti, Glenda Bonezzi

Via Giardini 440 Modena - Tel. 059/2919911

COLLABORATORI:

pubblicita@applepress.it

Elisa Scarabelli, Cristina Siligardi,

DIRETTORE RESPONSABILE:

Alessandra Maramotti, Daniela Cornia.

Silvia Migliorini

ACCOUNT MANAGER:

COORDINATORE EDITORIALE:

Giorgia Gozzi

Filippo Molinari

STAMPA:

IN REDAZIONE:

Galeati Industrie Grafiche s.p.a. - Imola

Luca Marchesi, Filippo Molinari,

In vendita nelle edicole

Tito Taddei, Francesco Gandolfi,

di Modena e provincia,

Maria A. Milazzo

Ogni riproduzione è vietata.

IL PROSSIMO NUMERO IN EDICOLA IL 24 OTTOBRE AVVERTENZE - GARANZIE PER I LETTORI. I contenuti della pubblicazione sono redatti con criterio, gli Autori declinano tuttavia ogni responsabilità, diretta e indiretta per eventuali imprecisioni, errori, omissioni o danni presunti nei confronti dei lettori e di qualsiasi terzo, inserzionisti compresi. Gli argomenti inerenti la salute e la prevenzione non costituiscono sollecitazione al consumismo farmaceutico.

Prima di prendere decisioni terapeutiche scaturite dalla lettura di queste pagine consultate il vostro medico di fiducia e attenetevi ai precetti dei sanitari iscritti agli ordini professionali. Testi, foto e grafica non potranno essere copiati, ripubblicati o riprodotti se non con l' autorizzazione scritta degli Autori.

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f lash

modena

PAVAROTTI DAY, il 12 ottobre a PETRA

l

e stelle del pop e delle lirica in un concerto di livello internazionale per realizzare un progetto umanitario dell’Onu. E’ quanto accadeva ogni anno

a Modena per il «Pavarotti and friends». E proprio in memoria del tenorissimo modenese e dell’impegno benefico che ha sempre caratterizzato la sua carriera, il prossimo 12 ottobre - giorno in cui Big Luciano avrebbe compiuto 73 anni - non al parco Novi Sad ma in Giordania a Petra, splendido sito patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, si daranno appuntamento importanti artisti per un evento voluto dalla principessa Haya, figlia del defunto Re Hussein di Giordania, che ha proposto alla vedova Nicoletta Mantovani di promuovere una due giorni-tributo alla memoria del tenore. Bono, Sting, Dalla, Celine Dion, Carreras, Domingo, Elton John, Brian May, Laura Pausini, Zucchero... Sono solo alcuni dei nomi che potrebbero entrare nel cast del concerto-tributo di beneficenza in onore di Pavarotti. Un evento preceduto, sabato 11 ottobre, da un memoriale. Un momento interamente dedicato alla commemorazione della figura di Luciano Pavarotti come musicista e ambasciatore di pace delle Nazioni Unite, alla presenza di alcune personalità d’eccezione tra le quali Kofi Annan, ex-segretario dell’Onu, con il quale Pavarotti collaborò in più occasioni.

QUALCUNO ha bisogno di TE persone che abbiano un interesse “professionale” verso il progetto) o con una occasione lavorativa. Le iscrizioni si raccolgono

fino

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2008

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l’Informagiovani di Piazza Grande, 17 - Modena - Tel. 059/20312 - fax 059/2032612 - E-mail: piazzagrande@comune.modena.it. E’ previsto un incontro informativo mercoledì 1 ottobre 2008 ore 14.30 -16.30 presso

la

sala

polivalente di via l Comune di Modena sta cercando giovani studenti

Viterbo,74. Tutti

universitari, che vivono a Modena, preferibilmente

coloro che hanno

frequentanti facoltà umanistiche, cui affidare progetti di

presentato

sostegno individuale verso minori di età compresa tra i

domanda devo-

10 e i 15 anni che esprimono difficoltà sociali. Il progetto

no essere presen-

è stato pensato per giovani universitari, ma con la dispo-

ti

nibilità a valutare anche altre tipologie di persone: uomi-

informativo.

ni e donne che hanno disponibilità di alcuni pomeriggi

Seguiranno altri

alla settimana garantendo continuità nel tempo. E’

incontri formati-

importante però non confondere questa attività con

vi e colloqui indi-

un’iniziativa di volontariato (il progetto mira ad avere

viduali.

i

all’incontro

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modena

sempre più DIFFERENZIATA

“GRANDE FRATELLO” attivo in centro storico a CARPI

Osservatorio provinciale rifiuti in questi giorni ha

l’

pubblicato il nuovo numero del suo notiziario: la

media comunale di raccolta differenziata a Carpi, si ono state atti-

legge in que-

vate le prime

sta pubbli-

s

14

telecamere

cazione

del sistema di

che riporta i

videosorve-

dati defi-

glianza cittadi-

nitivi,

no

Carpi.

ha rag-

pro-

giunto

gramma si è avviata

alla fine

Come

a da

la fase di sperimentazio-

del

2007

il

ne tecnica dei primi 14 ‘occhi elettronici’ che dovranno

44,6 %, con un incremento rispetto al 2006 del 6,4 %.

garantire un più assiduo presidio del territorio e, di con-

E’ un ottimo risultato che conferma il successo della

seguenza, favorire una maggiore sicurezza per strade e

raccolta “porta a porta”, ancora più significativo se si

piazze della città. Questi apparecchi, già installati in cen-

considera che ai risultati relativi al 2007 contribuiscono

tro storico da alcune settimane, corredati dall’apposita

l’area di Carpi Nord per dodici mesi e quella di Cibeno

segnaletica di legge, sono collegati ai monitor della cen-

per due mesi di raccolta a domicilio. I dati contenuti

trale operativa della Polizia municipale e, anche duran-

nel notiziario dell’Osservatorio provinciale rifiuti indi-

te la fase di verifica con test in corso, forniscono imma-

cano come Carpi con 65837 abitanti a fine 2007 abbia

gini a disposizione delle forze dell’ordine per indagini e

prodotto 41255 tonnellate di rifiuti, 627 chili per abi-

altri usi previsti nell’esercizio delle funzioni di pubblica

tante. Il 44.6% di queste, 18389 tonnellate, sono state

sicurezza.

raccolte in modo differenziato, 279 chili per abitante: la media provinciale è del 42%.

CARPI al REFERENDUM

d

omenica 28 settembre, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, i carpigiani sono chiamati, tramite referendum consultivo abroga-

tivo, a dire la loro sulla cessione a privati del 40% delle azioni di AIMAG S.p.A. possedute dal Comune di Carpi.

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eventi

una lunga

estate calda

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a cura di Tito Taddei e Filippo Molinari

Reportage esclusivi della bella stagione modenese ,tra musica, risate, celebrazioni e una scatenata movida

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eventi

musica

Jovanotti

l

a sua “Per te” è stata sicuramente una delle canzoni più ascoltate nel corso dell’estate. Nella città dei Pio Lorenzo Cherubini, nell’unica data fuori dalla programmazione della tournè, è stato lette-

ralmente “avvolto” dalle oltre otto mila persone che hanno seguito lo spettacolo. Il concerto, come è noto, (Carpi, Piazza Martiri, mercoledì 9 luglio), è stato offerto da Denny Rose, l’azienda carpigiana in collaborazione con Enel, e i proventi dei biglietti venduti (ingresso: 15.00/10.00 euro) sono stati devoluti a sostegno dell’Associazione Emergency, nello specifico per il Centro Salam di Cardiochirurgia a Khartoum (Sudan).

Per il cantante toscano si trattava di una prima volta a Carpi e di una seconda occasione per beneficenza.

“Emergency è più che andare sulla luna per l’uomo - ha spiegato Jovanotti - è vedere concretizzarsi qualcosa di grande”. Tornando allo spettacolo, un mix di suoni, luci e colori hanno alimentato il concerto con un’esibizione particolarmente camaleontica propria dello stile di Jovanotti che ha “rotto” il ghiaccio cantando “Bella” con una banana per microfono e ha proseguito sul palco con un susseguirsi di successi consolidati e nuovi. Ogni pezzo era accompagnato dalla voce delle oltre 8 mila persone alcune

provenienti anche da

Milano e Firenze. Verso la fine dello spettacolo una grande commozione ha “catturato” tutti i presenti quando sul grande schermo alle spalle del palco è partita la canzone di Domenico Modugno “Vecchio Frack” e lo stesso Jovanotti ha salutato in frac tutto il pubblico carpigiano. naturalmente benessere

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eventi

musica

Fiorella Mannoia

u

n’ora prima del concerto Piazza Grande era già affollata di gente. Basta questo dato per descrivere la risposta di Modena alla presenza di Fiorella Mannoia, una delle voci che

hanno fatto la storia della canzone italiana. La cantante romana, dopo il successo di ”Onda tropicale tour” della passata stagione, ha proposto i suoi più grandi successi inseriti nel tour “Le canzoni del tempo”. A seguirla non erano solo genitori che ricordavano con piacere i duetti che Mannoia ha avuto con prestigiosi cantanti quali Fossati, De Gregori, Vasco Rossi, Pier Angelo Bertoli, Ruggeri, Ron, Silvestri, Bersani e altri, ma anche tante coppie di giovanissimi che hanno partecipato attivamente al concerto. La giornata modenese della Mannoia (Modena, Piazza Grande, giovedì 17 luglio) era iniziata gia nel tardo pomeriggio quando l’assessore al Centro storico le ha consegnato il prestigioso premio “Bonissima”. Alle 21.45 la cantante è apparsa sul palco generando una reazione d’entusiasmo da parte dei presenti che ritmavano con un caloroso battimani il suo ingresso. La prima canzone è stato un omaggio ad un grande musicista delle nostre terre: Vasco Rossi con una struggente “Sally”. Il concerto si è protratto fino ad oltre le 23 con tanti successi tra presente e passato come “I treni a vapore” senza tralasciare il “Cielo d’Irlanda”. Scrive Pasquale Romeo, un fan che ha assistito al concerto nella nostra città e pubblicato nel blog della cantante: “Tutto era splendido: lo scenario, gli arrangiamenti, la tua simpatia. Grazie per le emozioni che hai suscitato”.

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eventi

Lucio Dalla

s

egreti della tecnologia. Il concerto “Canzoni

quale ha realizzato anche fortunate regie. Ama la grande

sinfoniche” di Lucio Dalla (Sassuolo, Piazzale

orchestra e insieme alla Filarmonica Toscanini, ha propo-

della Rosa, mercoledì 23 luglio) è stato tra-

sto al pubblico un recital comprendente le sue canzoni più

smesso in diretta su maxi schermo anche in

famose. “Tu non mi basti mai”, “Se io fossi un angelo”,

piazza Gramsci a Imola. Iniziativa possibile grazie alla

“Anna e Marco”, “Piazza Grande”, “Cara”, “Futura”,

rete telematica Lepida della Regione. Accanto al can-

“Henna”, “Canzone”, “Vivaldi concerto in la”, “La sera

tautore bolognese, in questa splendida serata, la

dei miracoli”, “4 marzo 1943”, “Caruso”, “Attenti al

Filarmonica Toscanini diretta da Beppe D’Onghia e

lupo” e “L’anno che verrà”. Il cantautore bolognese man-

l’attore Marco Alemanno in qualità di voce recitante

cava dalla capitale della ceramica da ben 38 anni. “In fin

con l’accompagnamento al pianoforte di Rosetta

dei conti siamo cugini”, ha esordito riferendosi alla vici-

Cucchi. Cantautore “classico”, Dalla da sempre è inna-

nanza delle due provincie creando già da subito un’atmo-

morato del melodramma e del teatro dell’opera per il

sfera per una serata che resterà sicuramente memorabile.

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musica

Radio Bruno estate

t

anta, tantissima gente per la terza tappa del Radio Bruno Estate 2008 (Carpi, Piazza Martiri, mercoledì 23 luglio). Per gli organizzatori dell’evento “un successo fuori dal comune quello

registrato nella serata”. Erano infatti in migliaia a riempire Piazza Martiri prima tappa delle iniziative per festeggiare l’inizio della giornata mondiale del centenario di Dorando Pietri. Sul palco, presentati con la riconosciuta competenza da Enrico Gualdi e Alessia Ventura, si sono esibiti grandi big ed emergenti. In apertura il folto pubblico, composto da persone di tutte le età, ha potuto seguire l’esibizione di nuovi talenti che cantavano, per la prima volta, davanti a un pubblico vero. Laura Gaeta e Fatale, i The Squeezer, tutti e tre 16 enni, Matteo Rovatti e i carpigiani Vanesia i nomi. I primi big sono stati i Sonohra a cui hanno fatto seguito gli emiliani Milagro, che hanno creato un grande entusiasmo quando hanno iniziato le note di “Le scelte importanti”. Sono seguiti i B-Nario, Io Carlo, i Modà e Manu LJ. Il cantautore Enrico

quali i presenti hanno ricordato la sfortunata impresa di

Ruggeri ha preceduto il momento istituzionale con i

Dorando Pietri. A seguire i Pooh che hanno riproposto un medley dei loro successi, i Tazenda, gli Studio 3 e gli Stadio. I Lost e Marco Carta, fresco vincitore dell’edizione Amici 2008, hanno invece anticipato Paul Young che ha commosso i presenti con la sua “Every time you go away”.

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eventi

tradizione

le Bande Militari

a

nche quest’anno il grande portone del Palazzo Ducale di Modena si è aperto al suono delle trombe. Era questo il segnale d’inizio del 17esimo Festival internazionale delle bande

militari che si è svolto a luglio per tre giorni ( Modena, Piazza Roma e altri luoghi della città, dal

9 al 12

luglio). Orchestre militari provenienti da Bulgaria, Gran Bretagna, Turchia, Ucraina e Italia hanno sfilato in una piazza dove sono state allestite tribune per 3 mila posti. I gruppi musicali si sono schierati poi, nella prima giornata,

per eseguire gli inni nazionali dei cinque

paesi. La manifestazione, come è noto, si ispira al celebre Military Tattoo ospitato ogni anno nella piazza del Castello di Edimburgo in Scozia. Diversi i momenti da ricordare in questa edizione: l’esibizione della banda turca Mehter, la più antica orchestra militare del mondo, a Modena con un gruppo di danzatori di spade; il concerto tenuto dalla Banda reale del Corpo delle trasmissioni (Gran Bretagna), la Banda del Festival militare di Veliko Tarnovo (Bulgaria) e la Banda centrale del Ministero della Difesa dell’Ucraina, accompagnata da un gruppo di ballerini. L’Italia era rappresentata dalla Banda del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna e dalla Fanfara “Ariete” dell’11° Reggimento Bersaglieri. Particolarmente emozionante il concerto di gala che si è tenuto venerdì 11 luglio nel Cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena, dotato di una platea di quasi 2 mila posti e di un palcoscenico di 400 metri quadrati. naturalmente benessere

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eventi

economia

Confindustria

c

hi lo conosce sa che è una persona che non ama perdere tempo e dunque, subito dopo il passaggio del testimone da Vittorio Fini, ha tracciato le linee del suo mandato: potenzia-

mento delle “piattaforme logistiche” (la bretella Sassuolo - Campogalliano, lo scalo di Marzaglia, il collegamento Dinazzano - Marzaglia e il collegamento con la Cispadana). Pietro Ferrari, nuovo presidente di Confindustria Modena, è stato eletto con il 94% dei voti

(Modena, Forum Monzani, lunedì 30 giugno).

Nella sua prima giornata di insediamento ha svolto un intervento lucido e tutto improntato al dialogo. “Per l’economia del nostro territorio sono necessarie infrastrutture strategiche. Perché le aziende straniere la prima cosa che valutano quando devono investire è proprio il sistema logistico. E’ necessario un sostegno alla crescita delle imprese con il coinvolgimento della pubblica amministrazione e delle associazioni imprenditoriali per far comprendere i sacrifici e le difficoltà che incontriamo.” Pietro Ferrari, infine, ha sottolineato la necessità di una riforma federalista per premiare attraverso opere pubbliche e risorse all’innovazione la ricerca di un modello come l’Emilia Romagna che può trascinare l’intero Paese. All’Assemblea Generale degli imprenditori modenesi era presente anche Emma

Marcegaglia,

Presidente

nazionale

di

Confindustria, che ha salutato calorosamente la nomina di Pietro Ferrari.

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9-09-2008

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eventi

risate

Panariello

u

na calorosa accoglienza ha salutato (Modena, Piazza Grande, mercoledì 23 luglio) l’esibizione di Giorgio Panariello

e dei suoi grandi

ospiti. Mattatore di indiscutibile spessore,

umano e professionale, è entrato da subito nel cuore del numeroso pubblico che ha assistito al suo spettacolo. Tanti applausi, dunque, hanno accompagnato la sua performance, costellata anche di momenti di riflessione e di quella ironia tipicamente toscana. Come quando ha affrontato due temi tipicamente modenesi: l’aceto balsamico e la Ghirlandina “ridisegnata” da Palladino. “Sono andato in un ristorante qui intorno e mi hanno chiesto 70 euro per una lacrima di balsamico - ha detto - Figuriamoci quanto ci sarebbe stato da piangere davanti al conto”. “Lo scenografo che ha allestito questo palco è lo stesso che ha ricoperto la Ghirlandina. Farà strada - ha continuato Panariello riferendosi all’artista Palladino - Anche se c’è da ridere pensando al turista giapponese che compra un modellino della Ghirlandina e tornando a casa dice al figlio: questa la scarti a Natale”. Lo show man ha poi dato vita ad una sfilata di personaggi ormai cult, da Naomo a Renato Zero - che ha aperto la serata - e l’artista fiorentino ha diviso il palcoscenico con il pianista Dino Mancino e l’attore Andrea Buscemi, già partner di Panariello in altri spettacoli. Grande emozione, infine, per il super ospite Gianluca Grignani che ha interagito con Panariello duettando e proponendo i suoi ultimi successi.

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eventi

celebrazioni

Dorando Pietri

è

il perdente più famoso di tutti i tempi. La scena è negli occhi e nella mente di tutti noi.

Il megafonista che lo sorregge mentre lui, barcollante, con il volto stravolto dalla fatica,

incespica proprio a pochi metri dal traguardo. Viene sorretto da due giudici. Fu squalificato, la medaglia d’oro andò poi allo statunitense John Hayes e quel dramma sportivo diventò la storia più famosa di tutte le Olimpiadi. Fece clamore da subito, tanto che la Regina d’Inghilterra, Alessandra, volle regalargli una coppa personale il giorno successivo a quello delle premiazioni. A cento anni esatti da quella impresa (Carpi, Rotonda Cattani - via Ugo da Carpi, giovedì 24 luglio) è stata inaugurata una statua che lo raffigura nella

corsa coperto da un drappo rosso attorno ai fianchi opera dello scultore Bernardino Morsani. Alla cerimonia erano presenti tre medaglie d’oro olimpiche italiane: Livio Berruti (campione sui 200 metri a Roma 1960), Sara Simeoni (campionessa di salto in alto a Mosca 1980) e Gelindo Bordin (campione nella maratona a Seul 1988).

Berruti, Simeoni e Bordin hanno lasciato l’impronta delle loro mani sul cemento e Andrea Mingardi ha eseguito “La canzone di Dorando” da lui dedicata al maratoneta. “E’ stato uno sportivo moderno, e mi sento legato a lui per molti versi: lui non riuscì a vincere quella maratona nel 1908, pur arrivando primo al traguardo, io ce l’ho fatta esattamente 80 anni dopo. Ho sempre sentito di essere vicino a lui” ha ricordato Bordini. naturalmente benessere

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eventi

Pavarotti

a

d un anno dalla scomparsa del Maestro, Modena ha ricordato Luciano Pavarotti con una duplice esecuzione, il 6 e 7 settembre, al Teatro Comunale, della Messa da Requiem.

Più mondana e “patinata” la prima serata, più raccolta e commossa la seconda, si è trattato comunque di un ricordo riuscito, che viene dopo un anno nel quale il nome di Pavarotti non è stato certo dimenticato dai suoi concittadini.

A lui, infatti, è stato intitolato un pezzo della storia

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celebrazioni modenese, il Teatro Comunale e nel suo nome ha preso avvio il concorso per giovani cantanti che si sta rivelando un successo straordinario, per numero e qualità dei partecipanti da ogni parte del mondo. Le celebrazioni del Maestro non sono state e non saranno solo modenesi. Il clou sarà il 12 ottobre a Petra, in Giordania, dove stelle del pop e della lirica daranno vita ad un concerto di livello internazionale per realizzare un progetto umanitario dell’Onu. E’ quanto accadeva ogni anno a Modena per il «Pavarotti and friends». E proprio in memoria del tenorissimo modenese e dell’impegno benefico che ha sempre caratterizzato la sua carriera si terrà questa “nuova versione” del concerto modenese, nel giorno in cui Big Luciano avrebbe compiuto 73 anni.

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eventi

Movida

l’

immagine che molti hanno di Modena, siano essi modenesi od osservatori esterni, è quella di una città che brilla per operosità ed iniziativa, ma che certo non si distingue per la sua “movi-

da” notturna. Ebbene, come ogni stereotipo, anche questo è stato ampiamente sovvertito dalla realtà. Nei locali del centro, così come nelle discoteche estive, si muove una “corrente gioiosa” di giovani e meno giovani, in cerca di spensieratezza e divertimento.

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eventi

Prendete Via Gallucci, la strada della movida modenese in pieno centro storico. I suoi locali sono meta ambitissima dai giovanissimi modenesi, per l’aperitivo e non solo. I più “grandi”, invece, magari fanno una puntatina al Wine Bar di Via Moreali, per poi finire la serata al Mamma Orsa o al Baluardo della Cittadella, in attesa che l’estate finisca e riaprano i locali storici “al chiuso”. E allo Sporting Club di Sassuolo l’estate è trascorsa in allegria tra danze e musica.

NB è andato ad immortalare facce sorridenti e chiacchiere, bicchieri colmi ed altri appena svuotati, flirt che stanno nascendo ed amori finiti, corpi danzanti e tavole apparecchiate per la cena. In una parola, la movida modenese è viva e lotta insieme a noi!

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Si accendono le “luci” sulla ricerca

i

l problema della salute della donna nei suoi

Un importante progetto contro

aspetti relativi ai tumori femminili rappresenta

il carcinoma ovarico

uno dei temi importanti che la Commissione Europea cerca di affrontare nell’attuale setti-

mo programma quadro della ricerca europea (7FP), che copre un arco di 7 anni, dal 2007 al 2013.

In questo ambito il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia coordina un progetto europeo cui partecipano altri paesi (Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti), progetto orientato alla ricerca di nuovi farmaci per la cura del carcinoma ovarico. Si tratta di un progetto di ricerca molto importante perché il carcinoma ovarico è, tra i tumori che colpiscono le donne, uno tra i più gravi e subdoli; viene definito silent killer proprio perché è di difficile diagnosi, e quando appaiono i primi sintomi generalmente è in stato avanzato.

Secondo quanto indicato nel 2007 dalla Gynecological Cancer Foundation, della American Cancer Society, i sintomi più comuni che accompagnano il carcinoma ovarico sono aumento della necessità di urinare, stitichezza, gonfiore, pressione o dolore a livello del basso addome, sensazione di sazietà precoce e nausea. Specifichiamo anche, per evitare inutili e dannosi allarmismi, che non necessariamente la presenza di qualcuno di questi sintomi indica una patologia grave come il carcinoma ovarico; ma è importante, e questa è una considerazione sempre valida, prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, perché sono gli indicatori più significativi di cui possiamo servirci. Un piccolo dolore, una piccola variazione in qualcuna delle funzioni dei nostri organi, devono comunque sempre essere presi in considerazione, pur senza che ciò significhi allarmarsi eccessivamente prima del tempo.

Quando il carcinoma ovarico viene identificato, viene immediatamente trattato con farmaci “ad hoc”, tra cui

all’Università di Modena alcuni derivati del Taxolo (un prodotto naturale di cui sono stati ottenuti diversi derivati di origine sintetica) e alcuni farmaci a base di Platino. E’ esperienza comune, purtroppo, che i farmaci, dopo un trattamento prolungato, inducono un processo che si chiama resistenza; questo processo rappresenta un meccanismo di difesa naturale della cellula che reagisce ai farmaci rendendoli inefficaci. A questo punto occorre un farmaco nuovo dotato di un nuovo meccanismo d’azione. E’ proprio qui, in questa fase del meccanismo e a questo livello nella ricerca di farmaci alternativi, che si pone e interviene LIGHTS. Il progetto LIGHTS si occupa di nuovi farmaci più efficaci verso questo tipo di tumore ed è finalizzato a scoprire un nuovo modo di inibire una proteina, la Timidilato Sintasi (proteina TS), coinvolta nel processo di crescita dei tumori: bloccare questa proteina significa bloccare lo sviluppo del tumore stesso.

LAVORARE AD UN PROGETTO EUROPEO Il lavoro di ricerca è un lavoro di squadra. Ormai non è più possibile ragionare in termini di singole discipline, e del resto la complessità stessa della ricerca richiede un approccio multidisciplinare e trasversale, non potendo essere affrontata da un singolo ricercatore, bensì da più ricercatori o addirittura da più gruppi di ricerca che hanno competenze diverse. Il team di ricercatori che operano all’interno di un network europeo è inserito in un progetto particolarmente ampio e stimolante; si lavora meglio, i risultati arrivano più velocemente e si produce di più. I livelli di finanziamento sono abbastanza elevati e questo garanti-

Figura 1. Immagine monodimensionale di un complesso cristallografico della proteina TS con un inibitore. L’immagine è stata ottenuta mediante un difrattometro a raggi X, ossia uno strumento che “fotografa” la proteina nella sua struttura tridimensionale. In verde e blu sono le due porzioni di proteina, definite monomeri. In rosa e blu sono riportati farmaci noti con un simbolismo a sfere.

sce la possibilità di lavorare in modo adeguato.

Questa è anche l’esperienza di LIGHTS, in cui i team leader dei 6 paesi europei coinvolti si sono strutturati sul tema comune del carcinoma ovarico.

Il gruppo più numeroso è rappresentato dai ricercatori modenesi, che sono 18, 4 sono i ricercatori tedeschi dell’EML (European Media Laboratories), 5 i ricercatori inglesi di MD (Molecular Discovery), 3 i ricercatori di Naxos Pharma (di Milano), 3 i ricercatori francesi dell’Università

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sticamente la cellula tumorale, ma agiscono sul meccanismo di feed-back appena indicato, riducendone progressivamente l’attività, e conducendo quindi alla morte delle cellule tumorali.

Questo effetto non è di per sé sufficiente per garantire che Figura 2: dettaglio del sincrotone per la risoluzione delle strutture cristallografiche di proteine e loro complessi.

la molecola che induce questi effetti possa essere considerata un buon candidato farmaco. Infatti occorrono altre proprietà importanti, quali la bassa tossicità e la specificità. La prima caratteristica riguarda la presenza di effetti farmacologici indesiderati diversi da quello per cui la

d’Orsay di Parigi sud, e 2 i ricercatori statunitensi. Ogni team svolge compiti diversi.

Da tutto questo lavoro, efficacemente coordinato e condotto con impegno da quasi due anni, stanno finalmente per essere divulgati i primi significativi risultati; saranno infatti messe a disposizione dei farmacologi delle piccole proteine (scientificamente peptidi) che hanno una attività interessante a livello cellulare. Infatti le molecole, ossia i peptidi citati, che dimostrano di inibire efficacemente la crescita delle cellule tumorali in laboratorio verranno trasferite alle prove di sperimentazione sugli animali.

I PRIMI RISULTATI DOPO 20 MESI Il progetto è giunto a metà del suo percorso, sono trascorsi circa 20 mesi ed è possibile annunciare i primi risultati. I 35 ricercatori hanno lavorato al progetto assiduamente

molecola è stata progettata. Per esempio, alcuni farmaci antitumorali sono abbastanza tossici anche se molto efficaci; infatti bloccano la crescita delle cellule tumorali, ma contemporaneamente causano nausea e perdita dei capelli. La specificità invece è la capacità di una molecola di direzionarsi ed aggredire preferenzialmente i tessuti tumorali rispetto a quelli sani, cioè di non colpire bersagli diversi da quelli per i quali è stata progettata. Queste ultime due caratteristiche sono le più complesse da sviluppare in un nuovo farmaco, ma garantiscono una novità importante e possono rendere un farmaco decisamente migliore di un altro.

Figura 3: Cellule di carcinoma ovarico resistenti ai farmaci derivati del platino, colorati con Toluidina blu e osservate con un microscopio Zeiss.

nell’ambito della chimica, della biologia e della farmacologia cellulare.

I primi risultati hanno riguardato l’identificazione di alcune molecole che sono capaci di agire sulle cellule tumorali resistenti ai derivati del Platino e ne ripristinano la sensibilità. Questo significa che quando la cellula tumorale non risponde più al farmaco a base di Platino, le nuove molecole identificate sono capaci di fare in modo che la cellula diventi di nuovo sensibile, e risponda di nuovo ai farmaci.

Queste molecole hanno una struttura complessa e ricorda-

LIGHTS ha già depositato un primo brevetto nel 2008 sull’utilizzo di una speciale tecnica che serve a determinare se le nuove molecole funzionano realmente secondo le aspettative, cioè in modo nuovo rispetto ai meccanismi noti fino ad oggi. Altri brevetti sono in fase di stesura.

no frammenti di proteine. La strategia adottata per identificarli è stata laboriosa ed ha dato buoni risultati. Uno dei passaggi chiave è stato l’ottenimento di un’immagine tridimensionale complessa della proteina legata al suo inibitore (cioè al potenziale farmaco), ottenuta mediante una tecnica molto usata in questo campo quale la cristallografia a raggi X. La foto riportata sotto mostra un dettaglio tecnico dello strumento utilizzato per la cristallogra-

UN INCONTRO IMPORTANTE A FEBBRAIO 2009 Un importante momento di verifica del progetto avrà luogo a Febbraio 2009, quando a Modena si svolgerà un meeting internazionale sulla diagnosi e sul trattamento del carcinoma ovarico; a tale meeting parteciperanno studiosi di livello internazionale, e LIGHTS presenterà pubblicamente i risultati del lavoro svolto fino ad ora.

fia, il sincrotone, che si trova a Grenoble presso il centro di biologia strutturale (Francia).

I ricercatori hanno identificato un effetto di regolazione a feed-back della proteina, per cui quando c’è una quantità elevata di proteina disponibile la sua produzione viene

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.lightseu.org, www.ovariancarcinoma.unimore.it Prof. Maria Paola Costi, coordinatore del progetto, e-mail costi.mariapaola@unimore.it Università degli Studi di Modena,

arrestata, e quando invece la proteina non è in quantità

Dipartimento di Scienze Farmaceutiche

sufficiente, allora la sua produzione aumenta. Le nuove

Via Campi 183, Modena

molecole scoperte non aggrediscono direttamente e dra-

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A tu per tu con

IORGIO PIGHI

Un incontro informale con il primo cittadino di Modena, tra impegno politico e dimensione privata.

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incontri

d

el Sindaco di Modena, come di ogni primo cittadino di una città importante, molto si parla e moltissimo si scrive.

L’attenzione è quasi sempre focalizzata, come è ovvio che sia, sulla dimensione pubblica e politica insita nel ruolo, molto meno sul lato privato. Incontrare Giorgio Pighi e scoprire qualcosa in più della sua vita privata e delle sue passioni, senza invadere la privacy famigliare, è ciò che ci siamo proposti, pur senza dimenticare i temi politici di più pressante attualità.

2

1

Sindaco, lei è un avvocato. Questa professione l’ha agevolata ad entrare nel mondo della politica?

La professione di avvocato aiuta in alcune mansioni che vengono, per così dire, affinate: come quella di stare in pubblico, esporre idee in maniera chiara e comprensibile, utilizzare una tecnica che aiuta più a convincere che a spiegare. Tutte queste attitudini hanno avuto bisogno di un adattamento. L’avvocato, ad esempio, usa le parole per convincere, ma è una convinzione che si basa essenzialmente su elementi di fatto. Il politico invece ha il compito di convincere che un’idea è migliore rispetto all’altra.

In pratica l’avvocato guarda indietro, mentre la visuale del politico è verso il futuro Svolgere il ruolo di sindaco comporta dei pregi, delle facilitazioni?

Il pregio principale è quello di avere una visione complessiva dei problemi della città. Siccome il primo cittadino è tenuto ad organizzare tutti i servizi e a dare risposte a tutti i bisogni è evidente che devi conoscere un quadro generale della realtà in cui vivi.

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Parliamo della minoranza. Che tipo di opposizione esiste in città?

Ne parlavo con Edmondo Berselli qualche tempo fa.

La minoranza fa fatica ad evidenziare il progetto complessivo. La colpa non è delle singole persone, ma del sistema che è nato dalle riforme degli anni Novanta che prevedono forze politiche, per così dire, più “leggere” o di cui, talvolta, non esiste la necessità. Inizialmente i partiti erano, con tutti i difetti che portavano avanti, anche una scuola di formazione alla politica ora questa realtà non esiste più. La minoranza a Modena avrebbe bisogno di una struttura organizzativa che le venisse in aiuto.... Una esigenza che si fa sempre più sentire anche nella maggioranza. Con i singoli rappresentanti dell’opposizione mi trovo bene. Non ho mai avuto problemi di stile o di pregiudizio.

Probabilmente perché Modena e Reggio hanno realizzato un sistema sociale, rispetto alle altre realtà, un po’ più coeso. Tutto ciò che è stato realizzato da un punto di vista dei servizi sociali ha avuto un corrispondente anche da un punto di vista economico con la presenza di soggetti come la cooperazione e la piccola media impresa assai sensibili a queste proposte.

Le faccio un esempio. Quando anni fa si sentì l’esigenza di creare una cooperativa nel settore della ristorazione self service tutti i dipendenti e le varie realtà economiche realizzarono questa risposta

Sindaco, lei è stato uno dei firmatari del cartello per la formazione del Partito Democratico. Non è un po’ deluso per come sono andate le cose?

Continuo ad essere uno degli entusiasti. Un paio di riflessioni. Io entro in politica nel momento in cui nasce il Partito Democratico della Sinistra che aveva, nei suoi progetti futuri, questa realtà politica con il superamento dei vecchi steccati ideologici e culturali per arrivare ad un partito di programma con un interesse al mondo del lavoro, alla legalità e per una società dove l’uguaglianza sia un valore annunciato, ma anche praticato. Nel Partito Democratico ho notato una evoluzione non facile come stiamo vedendo in questi giorni. Il nostro partito, nei luoghi dove è maggiormente radicato, risente meno di questi problemi.

Nell’ultima votazione, dove siamo risultati perdenti a livello nazionale, a Modena abbiamo superato agevolmente il 50 per cento.

Da quanto tempo è sposato?

Mi sono sposato nel 1975. Abbiamo avuto due figlie: una laureata in Scienze Politiche già da qualche tempo, mentre la seconda frequenta l’ultimo anno di Medicina.

A proposito di questa ultima affermazione. Negli ultimi anni Bologna e Parma sono state governate da altre forze politiche legate principalmente al centro destra. Perché secondo lei a Modena e Reggio Emilia tutto questo non è mai potuto accadere? Sono, per così dire, i modenesi più sensibili a queste vostre proposte o c’è altro?

Io sono convinto di un dato. Il modenese, dopo un passato glorioso e storico, è ripartito con forza solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ha accolto una politica di sviluppo in un mondo che era, in quel momento, ideologizzato e che è stato guidato da forze politiche molto sensibili alle politiche sociali....

Qualche domanda un po’ più personale. Parla del suo lavoro con la famiglia?

In famiglia del mio lavoro ne parlo abbastanza.

Esiste però una condizione: il tempo è poco e, dunque, se ne parla quel tanto che basta.

I nomi delle due figlie?

La prima Elisa, mentre la seconda, la più giovane, si chiama Marcella.

Che tipo di papà è il sindaco Pighi?

Come padre mi rimprovero di non essere stato tutto il tempo che era necessario con le mie figlie.

Fortunatamente mia moglie è molto brava a supplire queste mie assenze.

Giorgio Pighi, sindaco di Modena dal 2004, è professore associato di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia e avvocato penalista.

Tra gli argomenti di interesse: il controllo legale di alcuni fenomeni di significativo impatto sociale quali la sicurezza urbana, gli immigrati clandestini, il diritto penale minorile, il sistema punitivo e la colpevolezza, la sanzione detentiva, l’abuso edilizio. Per i tipi FrancoAngeli ha pubblicato Sicurezza, legalità e coesione sociale (2006). E’ a capo di una giunta di centrosinistra.

Mi scusi Sindaco se la interrompo. Lei mi sta presentando una situazione più o meno similare a tutta l’Emilia Romagna. Torno alla mia domanda iniziale: perché Bologna ha conosciuto un’altra maggioranza politica e Modena no? naturalmente benessere

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Verso le figlie è stato un padre amico o di quelli severi?

Secondo il mio parere il padre deve esserci quando si devono prendere delle decisioni. Sono convinto che il tempo mi ha sottratto alcune possibilità come quelle di conoscerle meglio.

Si intende di vini?

Pochissimo perché sono sostanzialmente astemio. Un bicchiere di vino la sera lo bevo volentieri se non devo uscire, mentre a metà giornata mi è proprio inibito perché ho una reazione che mi porta alla sonnolenza.

Sono già sposate?

Elisa convive, mentre Marcella vive ancora con noi.

Se il Sindaco Pighi non ha impegni di nessun tipo come lo trascorre questo tempo?

Non sono un politico di professione. Se una persona svolge l’attività di consigliere comunale riesce a ritagliare spazi di tempo libero sempre più grandi. Dopo aver svolto il servizio militare ho iniziato a sdoppiarmi con la mia attività. Tutto ciò comporta che oggi sebbene sia sindaco non ho lasciato la mia materia preferita all’Università e mi aggiorno continuamente con pareri e consulenze.

Parliamo di sua moglie. Che cosa l’ha colpita quando l’ha vista la prima volta?

Ci siamo conosciuti frequentando entrambi il Liceo Muratori anche se eravamo in due classi diverse. Di lei mi hanno colpito il carattere deciso in grado di prendere in mano i problemi.

In famiglia è lei che prende le decisioni?

No. In questo caso il nostro rapporto è equilibrato perché la gestione complessiva c’è qualcuno che la tiene in mano. Sicuramente le ho lasciato un peso non indifferente.

Le piace cucinare?

In cucina sarei in grado di fare un sacco di cose anche se non ho una grande passione nel stare dietro un fornello.

Un piatto che le riesce meglio?

A fare la pizza al forno penso di aver raggiunto dei livelli difficili da raggiungere. E’ una passione che è maturata progressivamente nel tempo perché amo fortemente questo tipo di alimentazione come gnocco fritto, tigelle ecc.

La vede la televisione? Esistono dei programmi che non perde assolutamente?

La vedo soprattutto di sera. Di solito, attraverso il satellite, mi appassiono a seguire programmi di altre televisioni regionali che trattano temi locali con dibattiti e inchieste. A volte seguo interi dibattiti.

Che tipo di musica predilige?

Ne ascolto poca. Tra tutte prediligo quelle legate agli anni Sessanta e Settanta con cantanti come Mina, Adriano Celentano e Ornella Vanoni. Tra i complessi prediligo in particolare l’Equipe 84.

L’ultimo libro che ha letto?

Tutti quelli di Camilleri con protagonista il commissario Montalbano. Devo ammettere che quando ho visto per la prima volta Camilleri sono rimasto sorpreso: non me lo immaginavo in questo modo.

Nel suo studio vedo una bicicletta. Che tipo di sport pratica?

Mi piace andare in bicicletta. Ma se mi chiede se ho praticato qualche disciplina sportiva la risposta è negativa. In televisione seguo poco sport e molto raramente sono andato ad assistere a delle gare.

Mai stato tifoso della Panini?

Non lo sono mai stato. Ogni tanto invece mi capita di seguire alcuni incontri di calcio con il Modena al Braglia. Il clima dello stadio lo trovo positivo.

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Cinema?

Anche in questo caso pochissimo. A differenza di mia figlia maggiore che è una vera cinefila. Non ho un attore o una attrice preferita nemmeno del passato.

Sono andato a vedere tutti i film di Roberto Benigni.

Esiste un motto o una frase a cui è particolarmente legato?

E’ più una constatazione. Riuscire ad individuare le azioni che assecondino le esigenze positive.

Prima di finire questo mandato che cosa vuole vedere terminato o almeno iniziato?

Ne elenco alcuni. Il parcheggio del Novi Sad. La mia speranza è di vederlo almeno iniziato. E poi tutti quegli interventi sulla viabilità per renderla un pò più fruibile compreso il trasporto pubblico.

Quando va a fare un viaggio qual è la prima cosa che osserva?

L’architettura. Sono un appassionato di architettura di tutti i tempi. A volte mi fermo ed osservo tutte queste costruzioni. Sono il frutto del genio umano.

Le manca l’insegnamento all’Università?

Sì. Sono entrato in Università appena laureato. In quel periodo era piccola come dimensione e frequentata essenzialmente da persone che abitavano nelle nostre zone. Vi ho insegnato dal 1975 fino al 2004. Sono quasi trentanni e in tutto questo tempo ho potuto notare come dei giovani siano diventati nel frattempo uomini.

Come è stato come insegnante?

Sono stato un docente molto attento alla didattica.

La formazione del ragazzo era per me basilare, anche se compensato da un diretto rapporto con lo studente teso a tranquillizzarlo.

1 - Giorgio Pighi mostra una foto in compagnia del Presidente della Repubblica Napolitano. 2 - Ghirlandina di Modena. 3 Particolare di Corso Duomo nel centro storico della città.

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di Tito Taddei

Maurizio Torreggiani

la camera di commercio che vorrei A tu per tu con il Presidente neo-eletto, sul ruolo della Camera di Commercio, sullâ&#x20AC;&#x2122;economia modenese che cambia, sullâ&#x20AC;&#x2122;imprenditore dei nostri tempi ed altro ancora.

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è

tempo di cambio della guardia nelle due prin-

to programmatico comune sulle cose da fare. Come legge

cipali istituzioni economiche di Modena.

questa convergenza?

Dopo l’avvicendamento a Confindustria tra

E’ un segnale molto positivo e di grande rilevanza politico-

Vittorio Fini e Pietro Ferrari, anche la Camera

stragegica: soltanto con scelte coerenti e condivise potre-

di Commercio ha cambiato Presidente, designando

mo aiutare l’economia modenese ad uscire dal tunnel

Maurizio Torreggiani al posto di Alberto Mantovani.

della crisi e per farlo occorre la collaborazione di tutti gli

Abbiamo incontrato il Presidente neo-eletto per fare

attori del sistema.

un punto sulla situazione economica modenese e sul ruolo della Camera di Commercio in questo contesto.

Che cosa ci attende dopo l’estate? Modena sarà in grado di affrontare le prossime scadenze?

Presidente, la sua designazione era nota già da tempo.

Per quanto ci riguarda siamo già al lavoro per approntare

Come ha vissuto questa attesa?

una bozza di programma con interventi di rilievo a suppor-

Con grande serenità, preparandomi a questo impor-

to dell’economia; riguardo alla nostra provincia sono otti-

tante incarico che affronterò con impegno e serietà

mista, le potenzialità di sviluppo ci sono.

per onorare la fiducia che mi è stata accordata.

Di fronte a questi appuntamenti quale deve essere il ruolo La sua nomina è stata accompagnata da un documen-

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della Camera di Commercio?

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La Camera agirà in collaborazione con le associazioni di

Ed infine come devono intervenire le altre Associazioni

categoria e con tutti gli altri attori dello sviluppo, metten-

economiche?

do in campo il massimo impegno per realizzare congiunta-

Le associazioni sono da sempre un punto di riferimento

mente

progetti ambiziosi. Sono sicuro che grazie alle

per le imprese sia sul fronte della tutela sindacale che

sinergie che riusciremo a costruire potremo avviare il

per l’ausilio che danno in tutta una serie di funzioni

nostro sistema economico su un solido percorso di crescita.

aziendali. Devono anche loro ragionare in termini sinergici e creare opportunità che possano essere sfruttate

E quello degli imprenditori?

dagli imprenditori, in particolare quelli che si trovano a

Il loro ruolo oggi è di primaria importanza per traghetta-

fronteggiare le maggiori difficoltà congiunturali.

re tutto il sistema fuori dalla difficile congiuntura che stiamo attraversando.

Quali i punti essenziali del suo programma?

Gli imprenditori del nostro territorio sono da sempre

Bisogna lavorare sulle criticità che stanno frenando la

molto dinamici ed abituati ad affrontare difficoltà e nuove

crescita delle nostre imprese: in primo luogo, come

sfide; inoltre dispongono di tutti gli strumenti necessari e

detto, occorre porre rimedio alla carenza di infrastrut-

della cultura vincente: a loro posso soltanto dire di conti-

ture; è necessario snellire ancora la burocrazia che

nuare a puntare su qualità e innovazione, ricerca e svilup-

grava sugli imprenditori e favorirli nell’accesso al credi-

po, ma anche sulla formazione.

to, ad esempio con interventi di abbattimento dei tassi di interesse come sta facendo già da tempo la Camera

E che ruolo devono avere il credito e le banche?

attraverso i Consorzi Fidi. Un altro nodo da superare è

Quello di supportare le nostre imprese nella crescita,

la lentezza della giustizia civile: su questo punto la

finanziando l’innovazione, la ricerca, la qualità, che sono

Camera offre strumenti importanti per la risoluzione di

le nostre carte vincenti nella sfida della competizione

controversie quali la Camera Arbitrale e lo Sportello di

globale.

Conciliazione. naturalmente benessere

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incontri Parliamo di viabilità. A distanza di anni ci sono ancora

Ultima domanda. Quale è l’identikit dell’imprenditore

incertezze sulla realizzazione della bretella e sulla

modenese?

Cispadana è sorto un agguerrito comitato. Che fare?

Modena è caratterizzata da una situazione di imprendito-

Non possiamo rimetterci a discutere su Bretella e

ria diffusa in cui un abitante su nove è imprenditore ed è

Cispadana che sono due punti fermi, imprescindibili per il

pertanto molto difficile tracciarne un profilo che li ricom-

nostro territorio. Dobbiamo essere compatti per ottenere

prenda tutti; potrei invece delineare come dovrebbe esse-

queste infrastrutture che sono vitali per le nostre imprese,

re l’imprenditore “ideale”: dinamico, competitivo, aggior-

le divisioni non portano a nulla.

nato, pronto al cambiamento, aperto all’innovazione e attento alla qualità... può bastare?

Qual è la situazione reale dell’economia modenese?

L’indagine della Camera di Commercio sull’industria manifatturiera modenese ha evidenziato una congiuntura difficile già a partire dai mesi finali dello scorso anno, causata in particolare dalla crisi della domanda mondiale e dall’aumento del prezzo dell’energia e delle materie prime.

Mentre la produzione industriale è stagnante (+0,8% nel secondo trimestre 2008 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) il fatturato delle imprese è aumentato del 4,3% grazie soprattutto al buon andamento delle esportazioni. A livello settoriale il peggioramento del ciclo economico è piuttosto diffuso: soltanto il settore meccanico e la

La Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Modena si trova in Via Ganaceto 134 a Modena. E’ oggigiorno il primario interlocutore del mondo imprenditoriale. Collegata a rete con l'intero sistema camerale in Italia e all'Estero è inoltre importantissimo strumento di congiunzione fra realtà locale e il mercato globale. L'Ente, pertanto, vuole essere sempre più facilmente accessibile all'utenza nel modo più completo.

Informazioni complete su http://www.mo. camcom.it/

produzione di mezzi di trasporto continuano a registrare un’espansione dei livelli produttivi.

Il nostro export tira ancora molto. Su quali aree di sbocco deve puntare?

Gli ultimi dati dell’Istat hanno confermato la forte propensione all’internazionalizzazione delle nostre imprese che hanno riportato Modena al vertice della graduatoria delle province della nostra regione per ammontare di vendite all’estero. Il nostro export ha tradizionalmente mercati di sbocco ricchi ed evoluti dove la competizione è estremamente elevata. Per questo occorre anche individuare paesi emergenti

dove

si

aprono

maggiori

opportunità.

Attualmente i mercati più interessanti appaiono quelli dell’Est Europa, in particolare i paesi appena entrati nell’Unione Europea ma anche la Russia che vanta una fascia di popolazione ad elevato reddito, fortemente orientata su prodotti di alta gamma e di design. Per le localizzazoni produttive si riscontra grande interesse verso la Bulgaria.

Anche il Nord America, nonostante il dollaro debole, continua ad apprezzare molto il prodotto italiano, in particolare dell’enogastronomia e della ceramica.

Citerei infine l’Estremo Oriente e il Giappone.

Gioco di squadra. Per lei è un termine abusato o ha ancora senso?

Ha senso oggi più che mai, come ho già detto, muoversi in un’ottica di concertazione, unire gli sforzi per essere più incisivi e non disperdere energie preziose. naturalmente benessere

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trends

ALIMENTAZIONE Le magie del Baobab CORPO e BENESSERE La Biblioterapia CASA La Casa ecologica MOTORI Fiat 500 Abarth VIAGGI Il Marocco SCELTI PER VOI Film, libri, musica AGENDA

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alimentazione

le tante magie

del baobab

Il frutto dell’ “albero della vita” africano contiene tre volte la vitamina C dell’arancia e ha il 50 per cento di calcio degli spinaci. Di recente la Commissione Europea ha dato il via libera alla sua importazione.

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alimentazione

d

ici baobab e pensi subito a paesi lontani, paesaggi incontaminati, al “mal d’Africa”. Un nome evocativo e suggestivo di un enorme albero africano, alto tra i 5 e 15 metri, che può immagazzinare fino a 120 mila litri d’acqua e che vive almeno 500 anni (pare esistano esemplari vecchi di 5.000

anni!). Ma che, soprattutto, produce frutti definiti dal Dipartimento di Scienze dell’Università di Ferrara una “miracolosa panacea”, in grado di regalare benessere ed energia. Ebbene questo frutto che somiglia ad una noce di cocco, ma di forma più ovale, lungo fino a 40 centimetri, è stato di recente “sdoganato” dalla Commissione Europea che dopo due anni di attenti studi ha concluso che il baobab ha tutti i diritti di entrare nei paesi dell’Unione. La legge comunitaria stabilisce infatti che i cibi che non siano stati già di uso comune prima del 1997 devono superare un severo esame e ottenere un riconoscimento ufficiale, prima di finire sulle tavole degli europei. Esame che il baobab ha superato a piedi voti. Ma del resto

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alimentazione aveva tutte le carte in regola per farlo: contiene tre volte la vitamina C dell’arancia, il 50 per cento di calcio in più degli spinaci e il doppio del latte e una quantità impressio-

la campagna in città

nante di sostanze antiossidanti, potassio e ferro. Cinque grammi al giorno di polpa sono utili a mantenere lo stato

Forse il baobab non c’è, ma potete trovare frutta e

di benessere dell'organismo, perché aumentano la resi-

verdura, latte crudo, erbe officinali, aceto balsamico,

stenza ai virus (come influenza ed herpes), regolarizzano

Parmigiano Reggiano, miele e tanti altri prodotti

l'intestino, la glicemia e i valori di colesterolo ematico,

delle nostre campagne, tutti in vendita direttamente

donano forza, energia e resistenza, riequilibrano il tono

dal produttore al consumatore.

dell'umore e alleviano i disturbi mestruali. Le sue proprietà benefiche sono applicabili anche alla pelle, per contra-

DOVE al parco Novi Sad di Modena ogni terza dome-

stare gli effetti dell'invecchiamento cutaneo precoce, in

nica del mese, con il mercato degli imprenditori agri-

virtù delle proprietà antiossidanti, emollienti, leviganti ed

coli, che si chiama “Campagna in città” .

elasticizzati del baobab. Insomma se non è magico ci manca poco. In Africa, dove lo chiamano l’albero della vita, è alla base di tutte le diete e viene utilizzato in decine di rimedi: come Viagra, pasta di Fissan, tachipirina e, pare, sempre con efficacia. Sembra che le sue tante virtù fossero note già agli antichi Egizi. Sono state infatti trovate iscrizioni che descrivono la presenza del baobab vicino al fiume Nilo, in particolare nel Sudan ed in prossimità del

PROSSIME DATE

21 settembre, 19 ottobre, 16

novembre, 21 dicembre, sempre in concomitanza

con

date

mercati

dei

le

straordinari.

Mar Rosso. Già allora era utilizzato come febbrifugo. Il suo nome deriverebbe dall’arabo “buhibab” (frutto dai molteplici semi). E se proprio volete trovargli un difetto tra tante virtù, puntate il dito contro la scorza durissima dei frutti, che però nasconde un “cuore” ricco di tanta sostanza. Il suo ingresso nel nostro mercato, che avverrà nei prossimi

PER SAPERNE DI PIU’

mesi, non farà bene solo alla nostra salute, ma potrà

Il frutto del baobab, che oltre in Africa cresce anche in

diventare un importante strumento per lo sviluppo del-

Australia e Madagascar, misura tra i 10 e i 45 centimetri. E’

l’economia africana, con possibilità di lavoro per più di due

costituito da una parte esterna legnosa, molto resistente e

milioni di persone.

a forma di capsula, coperta da una peluria giallo – verde, e da una parte interna costituita dalla polpa. Il suo sapore è acidulo, il colore biancastro con diversi semi. In 100 grammi di polpa di frutto del Baobab sono presenti il 75,6 % di glucidi totali, il 2,3 % di proteine e un bassissimo contenuto di lipidi, pari allo 0,27% di lipidi totali. Questo frutto è noto per il suo elevato contenuto in acido ascorbico (Vitamina C). In particolare la polpa può fornire fino a 300 mg di vitamina ogni 100 grammi, quantitativo pari a circa sei volte quello contenuto in un arancia. L'acido ascorbico svolge un ruolo estremamente importante sia dal punto di vista nutrizionale che terapeutico. Nota da tempo per la sua capacità di prevenire lo scorbuto, la vitamina C trova un impiego sempre più rilevante per le sue proprietà antiossidanti e per la capa-

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cità di proteggere l'organismo dai danni indotti dai radicali liberi. Il frutto contiene inoltre quantità apprezzabili di altre vitamine essenziali, come la tiamina (vitamina B1) e la riboflavina (vitamina B2), indispensabile per uno sviluppo ottimale dell'organismo e per mantenere l'integrità cellulare di nervi, cute ed epiteli oculari, e la niacina (vitamina PP o B3), importante per la regolazione di molteplici funzioni metaboliche. Inoltre, il frutto contribuisce all'apporto di alcuni minerali e acidi grassi essenziali. Infatti, in 100 grammi di polpa sono contenuti in media 293 mg di calcio, 2,31 mg potassio, 96 - 118 mg di fosforo e acido alfa-linolenico (27 mg di acido per ogni grammo di prodotto secco). Il caratteristico sapore acidulo della polpa è dovuto alla presenza di acidi organici, quali l'acido citrico, acido tartarico, acido malico ed acido succinico. Da notare che nella medicina tradizionale la polpa viene utilizzata anche come febbrifugo, analgesico, antidiarroico e nel trattamento di vaiolo e morbillo. La polpa è considerata, tra l’altro, un trattamento radicale nei confronti della diarrea infantile.

LE FIBRE Altro “asso nella manica” del baobab. La polpa del frutto fornisce infatti un quantitativo di fibre solubili ed insolubili che possono arrivare a circa 45 grammi per 100 grammi di prodotto. Sappiamo molto bene quale sia l’importanza di una dieta ricca di fibre nella prevenzione dell’insorgenza di neoplasie dell’apparato digerente, in particolare del cancro colon – rettale. Ma mangiare cibi ricchi di fibre previene anche stitichezza e soprappeso. Il baobab, in pratica, stimola la crescita dei batteri sembionti della microflora intestinale, cioè di alcuni batteri secretori di vitamine, acidi organici e altre sostanze importanti per il buon funzionamento dell’organismo.

PROPRIETA’ ANTIDIARROICHE L'alimentazione tipica delle popolazioni africane, e in particolare dei bambini, è caratterizzata da una dieta vegetale e farinosa, povera di latte, ipocalorica e ipoproteica, e può condurre potenzialmente al rachitismo e causare disfunzioni organiche come diarrea e dissenteria.

Utilizzata in maniera opportuna la polpa del baobab è in grado di contrastare questo disturbo presente in maniera rilevante nei paesi africani. Uno studio, condotto su 160 bambini della età media di circa otto mesi, riporta che una dispersione acquosa di polpa del frutto del baobab, ha vantaggi significativi rispetto alla tradizionale "WHO solution" (World Health Organization) utilizzata per la reidratazione di bambini affetti da diarrea. naturalmente benessere

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alimentazione I costituenti importanti per questa attività sembrano essere la presenza di tannini (astringenti) mucillaggini (imbibenti), cellulosa, acido citrico ed altri componenti tipici della polpa del frutto. Un ulteriore modalità con cui la polpa del frutto è stata impiegata nel trattamento della diarrea e della dissenteria è attraverso la preparazione di decotti o di sospensioni nel latte, sempre da assumere per via orale.

AZIONE ANTINFIAMMATORIA-ANALGESICA-ANTIPIRETICA Si tratta di una delle tante magie del baobab, peraltro già nota alla medicina tradizionale africana. Di recente il frutto è stato oggetto di indagini scientifiche che ne hanno dimostrato la reale efficacia. Tali azioni sono dovute alla presenza di fitosteroli, saponine e triterpeni che contribuiscono a farne un formidabile strumento per la prevenzione di tante malattie.

MA DEL BAOBAB NON SI BUTTA VIA NULLA Foglie, radici, corteccia, del baobab si utilizza tutto.

Questa pianta, insomma, è una vera miniera di risorse.

Forse è proprio per questo che gli africani lo chiamano anche l’albero magico. A lui, del resto, si avvicinano con grande rispetto. Solo gli iniziati e i saggi, infatti, hanno il permesso di arrampicarvisi sopra per raccogliere frutti e foglie che vengono utilizzati in molti modi. Le foglie sono ricche di vitamina C, tannini, potassio, catechine. Vengono macerate e poi usate per curare occhi e orecchie dei bambini ammalati, con effetto antinfiammatorio. Sono utilizzate nella cura delle malattie urinarie, della diarrea, nei casi di morsi di insetti e come vermifugo. Il decotto di radici viene usato in Sierra Leone come stimolante dell’attività sessuale. La polvere di radice secca serve per combattere la malaria, mentre in Zambia l’infuso di radici è utilizzato nel bagno dei bambini per rendere la pelle levigata. La corteccia è invece un efficace febbrifugo (si usano decotti di scorza bolliti per un giorno) e antimalarico. La scorza, ricca di mucillaggini è usata per combattere le infiammazioni del tubo digerente. Dai semi si estrae un olio che serve nella cosmesi e per alleviare il dolore nelle scottature.

IL DRINK Nei negozi etnici si può acquistare la polpa disidrata del baobab (o meglio ancora la polvere) con cui preparare un gustosissimo drink. Mettete a bagno i pezzettini di frutto per un paio d'ore, poi frullate, filtrate, aggiungete sciroppo d'acero o fruttosio, latte e fate raffreddare e servite.

Potrete sorprendere i vostri ospiti con una bevanda dal sapore esotico.

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Due proposte immobiliari molto appetitose...

Ville sul mare a Lefkada, Grecia Ultime ville disponibili di 80 mq nella penisola di Lefkada baia di Sivota, vicino alla prestigiosa isola di Scorpios. Oltre alla forte rivalutazione, del capitale investito è garantito, in caso di affitto, un notevole reddito.

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la biblioterap addio alla d 60

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Si tratta di una cura arrivata di recente in Italia, ma da tempo diffusa nel mondo anglosassone.

p ia: depressione naturalmente benessere

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i

libri salvano la vita. Generazioni di lettori accaniti potranno confermarlo, perché dalle pagine dei capolavori senza tempo dei vari Tolstoj, Hesse, Pascal, Kafka, Saint Exupery si può ricevere davvero tanto. Si tratta di opere “formative” che tutti, almeno una volta, dovrebbero leggere. I

libri regalano benessere, sono una finestra sul mondo e una farmacia dell’anima.

Per qualsiasi disturbo, carenza, bisogno, i libri curano, confortano, nutrono. Sono amici fedeli e inseparabili, soprattutto in momenti di sconforto e di solitudine.

Quello che forse molti non sanno è che oggi la lettura è diventata a tutti gli effetti una delle cinquecento e passa forme di psicoterapia esistenti.

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corpo e benessere La biblioterapia, cioè la terapia attraverso la lettura, è infatti l’ultima frontiera per vincere ansia, depressione e stress. In Italia è una scoperta piuttosto recente, se ne parla da non più di due o tre anni, ma questa forma di cura è nata negli Stati Uniti negli anni Trenta ed è oggi una prassi comune nei dipartimenti psichiatrici britannici ed americani, dove le autorità hanno approvato una lista di 35 titoli, ritenuti particolarmente validi nella cura di ansia, depressione, disfunzioni sessuali e insonnia. Nella biblioterapia si utilizzano sia manuali che romanzi, libri che il terapeuta prescrive ai pazienti come letture da effettuare a casa, per aiutarli nel loro percorso verso la guarigione. Si può dire che il libro aiuta la persona a riflettere su di sé, a potenziare la capacità emotive e cognitive, imparando

a gestire il proprio disagio. A volte i libri

affiancano i farmaci, a volte possono essere anche l’unica cura. E’ sempre più diffusa tra le cliniche e le strutture ospedaliere la pratica di utilizzare i libri in terapia, poiché, se scelti in modo oculato dal medico a seconda delle singole patologie e degli specifici casi, sembrano agire in profondità più di ogni altro farmaco. Pare che Camilleri aiuti gli ansiosi, Garcia Marquez i depressi, Dostoevskij chi mangia e beve troppo. “Madame Bovary” o “Anna Karenina” possono essere letture per donne inquiete, tormentate dal desiderio di evasione e riscatto, per madri e padri troppo possessivi è consigliato il capitolo “I Figli”, tratto dal “Profeta” di Gibran, mentre nel caso di adolescenti afflitti da incomunicabilità con il padre un ottimo aiuto può esse-

le librerie Per sapere tutto, ma proprio tutto, sulle biblioteche del Comune di Modena: http://www.comune.modena.it/biblioteche/ LIBRERIE FELTRINELLI via Cesare Battisti, 17 e Centro Commerciale Grandemilia via Emilia Ovest, 1480/D - www.lafeltrinelli.it tel. 059 222868 LIBRERIA GOLIARDICA SRL via Berengario, 60 tel. 059 220664 LIBRERIA NUOVA TARANTOLA SNC via dei Tintori, 22 www.libreriatarantola.it tel. 059 224292 LIBRERIA LA SCOLASTICA tel. 059 820459

via Rainusso 160/162

LIBRERIA GIUNTI AL PUNTO SPA via Emilia Centro, 261 tel. 059 218406 LIBRERIA S. PAOLO Della Diffusione S. Paolo Srl Corso Canalchiaro, 25 tel. 059 242152 LIBRERIA ZANICHELLI Baroni Giuliana via Selmi, 54 tel. 059 216230 LA BOTTEGA DI MERLINO Soc. Cooperativa via Castelmaraldo, 41 - www.labottegadimerlino.it tel. 059 212221 LIBRERIA MARCOPOLO-LIBRI E LUOGHI via Voltone, 2 www.libreriamarcopolo.it - tel. 059 211522 LIBRERIA DEL CORSO SNC Di Balzoni E Tondelli corso Canalgrande, 66 - tel. 059 4908013 LIBRERIA LA SCIENZA DEI MAGI, viale Storchi, 339/341 tel. 059 822573

re la “Lettera al padre” di Kafka. La biblioterapia funziona davvero? A livello internazionale esistono studi condotti attraverso “gruppi di controllo”, con gli stessi criteri della sperimentazione farmaceutica: si confrontano alcuni parametri legati al miglioramento e al benessere dei sog-

getti prima e dopo la lettura, paragonandoli poi a quelli dei pazienti che non hanno letto un libro. Le ricerche pubblicate nel 2003 sul Journal of Clinical Psychology ad esempio, confermano l’efficacia nei casi di ansia o depressione, ma meno nei casi di dipendenze da alcol o tabacco. Anche in Italia la strada è ormai aperta: la Clinica Psichiatrica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania adotta infatti la biblioterapia per i propri pazienti nel trattamento della depressione, si moltiplicano le Asl che organizzano gruppi di lettura, mentre l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ha istituito una biblioteca per offrire a pazienti e familiari aiuto e informazioni scientifiche. Esiste anche un sito internet espressamente dedicato a questa nuova terapia, che offre maggiori informazioni (www. biblioterapia.it).

PER SAPERNE DI PIU’ I grandi libri hanno una funzione terapeutica, poiché svegliano, scuotono, "costringono" all’ascolto di se stessi.

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Attraversano differenti epoche, storie, culture, religioni, perché hanno una risonanza trasversale che va a toccare nel profondo le corde interiori dell’uomo di sempre. Ci aprono gli occhi su mondi diversi, dentro e fuori, di noi. In pratica ci salvano la vita. A tutti, o quasi, per esempio, è capitato di essere “illuminati” da un libro, da una frase, da una parola utilizzata da un autore. Molta buona letteratura contiene, tra le righe, infinita saggezza e profonde riflessioni sulla natura e sulla vita dell’uomo. E’ un po’ come incontrare un buon amico che riesce a dirci la parola giusta al momento giusto. La lettura, poi, è in generale una formidabile arma contro lo stress. Riuscire a ritagliarsi una pausa per leggere all’interno o alla fine di una caotica giornata di lavoro, in cui lasciarsi condurre dalla fantasia in mondi lontani, è un sano ricostituente. E serve a staccare la spina dalla frenesia quotidiana.

LETTERATURA DI AUTOAIUTO In commercio ci sono un gran numero di libri scritti con il preciso intento di aiutare le persone a risolvere un determinato problema. Si tratta di libri teorico – pratici, prodighi di consigli e suggerimenti su come uscire con successo da una determinata situazione. Il lettore, quindi, si auto cura attraverso la lettura del testo. Si tratta di un tipo di letteratura di gran voga, costituita da una marea sconfinata di titoli che include ottimi, ma anche pessimi libri. Ogni anno, negli Stati Uniti, escono circa 3.700 titoli dedicati all’auto aiuto. Se quindi il lettore non è seguito da uno specialista, dovrà prestare particolare attenzione nella scelta del volume, diffidando comunque di quelle pubblicazioni che promettono risultati eccezionali in pochissimo tempo (“guarisci dalla depressione in 24 ore”, “diventa felice in 20 minuti”). In genere i libri di auto aiuto più sinceri e veritieri sono quelli scritti da chi ha sofferto di quel particolare problema, ne ha conosciuto gli aspetti più dolorosi ed è riuscito ad uscirne. Infine ci sono manuali scritti da professionisti con l’intento di informare con onestà, individuando alcuni punti fermi che possono rivelarsi molto utili per affrontare il problema.

LETTERATURA PSICOEDUCAZIONALE Si tratta di strumenti appositamente studiati da professionisti del settore per coadiuvare il lavoro terapeutico. In pratica costituiscono un prezioso alleato nel percorso di cura. Si tratta di una letteratura piuttosto recente che si avvale di ottimi testi che spiegano in modo realistico, scientifico, semplice e preciso le nozioni fondamentali per affrontare un determinato problema. Possono rivelarsi estremamente utili durante un percorso terapeutico, consentendo al paziente di continuare anche a casa il discorso iniziato con lo specialista. naturalmente benessere

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corpo e benessere EPPURE DA NOI NON SI LEGGE… Forse è anche per questo che la biblioterapia da noi è arrivata così tardi. Perché in Italia non si legge. O lo si fa molto poco. E questo certo non aiuta la diffusione di una terapia che ha il grandissimo merito di non utilizzare farmaci e quindi di non aver nessun effetto collaterale. Perché la concorrenza della tv è davvero molto forte e far leggere certe persone è una scommessa persa, anche se in ballo c’è la loro salute. Insomma non siamo certo un popolo di lettori (c’è chi sostiene che in Italia ci siano più scrittori, o aspiranti tali, che lettori). I numeri, del resto, parlano chiari e praticamente da sempre ci vedono relegati nelle ultimissime posizione delle classifiche di lettura in Europa. Un dato che certo non ci fa onore. In Italia dichiara di aver letto in un anno almeno un libro il 42,3% della popolazione (dato 2006). In Francia è il 61%, in Germania il 66%, in Spagna il 41,1%, nel Regno Unito il 73,5%. Siamo quindi tra i 20 e 30 punti al di sotto di altri paesi europei. Un bel distacco, non c’è che dire… Non solo la lettura colloca l’Italia agli ultimi posti tra i paesi europei, ma la stessa spesa pro-capite per acquisto di libri la posizionava nel 2005 al tredicesimo posto tra i principali stati dell’Unione. L’investimento pro-capite in libri e in conoscenza (e, almeno in parte e in diversa misura, in contenuti editoriali distribuiti attraverso supporti e canali digitali) non è certo la prima delle preoccupazioni delle famiglie nostrane: in questo senso i 64 euro pro-capite dell’Italia (64,95 euro per la precisione) “fanno i conti” con i 72,5 euro della Francia, i 123,7 euro della Svezia, i 155 euro della Finlandia, i 185 euro della Germania. Addirittura i 208 euro della Norvegia. E certamente la crisi economica non aiuta a spendere. Investono meno di noi in acquisto di libri solo le “imprese-famiglia” della Grecia (40 euro pro-capite). Buone notizie vengono almeno dai nostri ragazzi che pare proprio leggano di più dei loro genitori (ci vuole poco, in verità!), anche 7 – 10 punti percentuali in più del fatidico 42,3 %.

Saranno loro a rilanciare il mercato dei libri, e la lettura, nel nostro paese? Speriamo proprio di sì. Abbiamo visto infatti quali benefici possano portare i libri, e come l’abitudine alla lettura sia un efficace strumento per tenere sotto controllo ansia e stress. E si possono trovare risposte nei libri di tutti i tipi. Nella lettura dei romanzi entra infatti in gioco l’identificazione coi personaggi, un meccanismo che consente di guardarsi dentro senza auto inganni, grazie a quella dose di indulgenza e complicità che attraverso il personaggio ci fa accettare i nostri difetti, errori e conflitti. Nella lettura dei saggi invece, se davvero centrati sul problema del paziente, scatta un meccanismo di chiarificazione che fa dire che quel volume è stato scritto proprio per quel lettore, riuscendo a spiegare davvero tante cose. Ma evidentemente questo non interessa poi tanto a un bel po’ di nostri connazionali, in altro affaccendati, che rifiutano di entrare nel meraviglioso mondo dei libri, che possono invece farci sognare, piangere, sorridere e, come abbiamo visto, persino curarci

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casa

la casa ecologica?

Vale di piĂš

Anche del 15% quando andate a rivenderla.

Alcuni consigli per risparmiare preziose risorse anche per chi vive in abitazioni â&#x20AC;&#x153;normaliâ&#x20AC;?.

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a cura di Luca Marchesi

v

ivere meglio e consumare meno energia. Oggi si può con le case ecologiche, ovvero quegli edifici costruiti secondo regole precise che coniugano tutela dell’ambiente, salute di chi ci vive e minor spreco di risorse energetiche, in prospettiva sempre più preziose e costose. E questa attenzione per l’ecologia viene premiata anche dal mercato immobiliare.

Sta infatti accadendo un po’ quello che successe all’inizio del Novecento per chi aveva un’abitazione dotata di acqua corrente ed elettricità. Un lusso per quei tempi, ma che creava valore. E faceva lievitare il prezzo della casa. Nei decenni successivi sono stati di volta in volta l’ascensore, il riscaldamento, l’ aria condizionata a spingere in alto il valore dell’immobile. E oggi se la vostra casa è “ecologica”, nei prossimi cinque anni, il suo valore aumenterà fino al 15 per cento. A sostenerlo è “Scenari Immobiliari”, Istituto Indipendente di Studi e Ricerche che da anni analizza il mercato immobiliare. Un bel premio quindi per chi ha dimostrato sensibilità per l’ambiente e per la propria salute, spendendo qualcosa in più, ma venendo poi ampiamente ripagato, dato che le nuove tecniche costruttive stanno facendo crescere le quotazioni. Si tratta di un trend ancora allo stato iniziale, ma che la casa ecologica costituisca una importante risorsa lo sta scoprendo un numero sempre maggiore di cittadini. Le abitazioni costruite con determinati criteri e accorgimenti, infatti, consumano meno energia e migliorano il confort di chi ci abita.

Parliamo di un risparmio che può arrivare anche al 20 per cento rispetto agli edifici tradizionali. Nella progettazione si deve tener conto dei materiali isolanti da utilizzare e va previsto l’utilizzo di pannelli solari e di caldaie a condensazione. Al momento i potenziali compratori non hanno ancora del tutto percepito il valore aggiunto dell’innovazione, che non è invece sfuggita agli immobiliaristi più attenti e a chi costruisce su larga scala. Nei prossimi cinque anni si prevede un forte incremento di immobili ecologici che dovrebbe comportare un aumento medio del valore attestato tra il 7 e il 15 per cento. In alcune grandi città del Nord, già oggi, le case ecologiche costano anche il 22 per cento in più di quelle “normali”. Del resto, come abbiamo visto, se la storia insegna qualcosa, ogni innovazione tecnologica ha portato un aumento delle quotazioni delle case. Nei primi anni del Novecento acqua potabile, gas, ascensore, corrente elettrico erano gli “optional” che conferivano valore. Negli anni Sessanta era la tipologia di alloggio a fare la differenza, mentre negli anni Settanta erano giardino, piscina, verde esterno a regalare valore aggiunto, mentre nel decennio 1981 – 1991 a fare la differenza è stata la collocazione e la posizione degli immobili in quartieri dotati di servizi come asili, scuole, supermercati, parchi. Adesso a fare la differenza sarà l’attenzione per ecologia e ambiente. Ma anche chi vive in abitazioni normali può comunque adottare comportamenti ed accorgimenti per risparmiare risorse e soldi. Basta solo seguire

alcune elementari regole e si aiuteranno in un sol colpo ambiente e portafoglio.

PER SAPERNE DI PIU’ Risparmio e tutela dell’ambiente. E’ questa l’accoppiata vincente della casa ecologica. Per non parlare della salute di chi ci vive, perché nelle abitazioni tradizionali ci sono parecchie subdole forme di inquinamento che nemmeno immaginiamo. Partiamo dai consumi. La casa ecologica consuma un quarto dell'energia rispetto a un edificio normale. Emette meno di 6 kg/m2 all'anno di CO2 - il 20% di una casa tradizionale - e il suo fabbisogno di calore e' inferiore a 30 kWh/m2 anno: classe energetica A. L' impianto di riscaldamento e' a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione funzionante a metano ed e' integrato dai pannelli solari termici, impiegati anche per l'acqua calda sanitaria. Durante la stagione estiva il fresco viene dall' inerzia termica delle strutture, delle coperture verdi e dalla ventilazione naturale, integrata con un sistema geotermico. Le schermature permettono di controllare il carico termico solare. Le aperture sono studiate per utilizzare la luce naturale e le lampade sono a basso consumo. I pannelli fotovoltaici impiegati anche come schermatura solare producono il 70% del fabbisogno di energia elettrica. E conti alla mano tutto ciò conviene. Solo per l'energia domestica una famiglia di quattro persone spende normalmente 2.385 euro l'anno, una cifra niente male con questi chiari di luna. Ebbene la casa ecologica consente risparmi inimmaginabili. Grazie ai sistemi innovativi di riscaldamento si possono risparmiare 907 euro per il calore e 150 per l’acqua sanitaria. Per il condizionamento l' utilizzo di sistemi passivi azzera la spesa con un risparmio di 378 euro.

Producendo energia fotovoltaica e vendendola alla rete, grazie al Conto Energia, la Casa Ecologica porta a zero anche i consumi per l' elettricità: risparmio 650 euro. In

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casa totale le spese energetiche per la Casa Ecologica, a parità di utilizzo e anche grazie all’impiego di tecnologie efficienti come gli elettrodomestici di classe A o A+ sono di 206 euro, contro i 2.385 della casa “normale”. Se pensate di abitare nell’abitazione ecologica per il resto della vostra vita, calcolate quale possa essere il risparmio…

tutto sulla casa ecologica http://www.casaqualita.it/casaeco/06/01links.php

NON SPRECARE L’ACQUA Magari non abitate in una casa ecologica. Ma ci sono comportamenti e accorgimenti che dovete adottare pure voi per risparmiare risorse (come l’acqua) che non sono eterne. Senza contare che un consumo più oculato consente anche un significativo risparmio. Per esempio: un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto, spreca 4.000 litri di acqua all’anno mentre un foro di 1 millimetro in una tubatura, provoca in un giorno una perdita di 2. 328 litri di acqua potabile. La prima regola è quindi quella di una attenta manutenzione: si risparmiano acqua e denaro.

Ricordiamoci poi che non è necessario lavare la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente, è sufficiente lasciarle a bagno nel bicarbonato. Per lavare le stoviglie, possiamo usare l’acqua di cottura della pasta perchè è un ottimo sgrassante che consente anche un uso moderato di detersivi. Oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone, poiché premendo il pulsante vanno via circa 10 litri d’acqua. Possiamo dotare lo scarico del wc di sistemi a quantità differenziata, da regolare a seconda delle esigenze. Anche nel caso dello sciacquone, poi, è importantissima la manutenzione, visto che un WC che perde può consumare anche 100 litri al giorno. Lavare l’automobile con un secchio piuttosto che con acqua corrente

Gli impianti fotovoltaici riscuotono sempre maggiore interesse tra i consumatori, ma le procedure per il finanziamento in "Conto Energia" non sono sempre comprensibili e prive di incognite.

Per saperne di più si può contattare Federconsumatori:

tel. 059.260384 fax. 059.260446 mail: federconsumatori.mo@tiscali.it

consente un risparmio di circa 130 litri. Innaffiare l’orto con acqua piovana raccolta ed i fiori e le piante con quella già utilizzata per lavare frutta e verdura può far risparmiare altri 6.000 litri di acqua potabile all’anno. Mentre ci si rade o ci si lavano i denti non è necessario tenere il rubinetto costantemente aperto; così pure quando si lavano i piatti o ci si fa lo shampoo, si può raccogliere l’acqua in un contenitore o nel lavello e non usare l’acqua corrente per tutto il tempo. Questi comportamenti consentono ad una famiglia di tre persone un risparmio di circa 6.000 litri di acqua all’anno. Fare la doccia invece che il bagno in vasca, consente un risparmio di 1.200 litri di acqua potabile all’anno. Per una doccia si possono consumare dai 20 ai 50 litri di acqua, quasi cinque volte meno di un bagno in vasca. Infine, utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico consente un risparmio di acqua e di energia elettrica. Per quanto riguarda l’acqua il risparmio può ammontare fino circa 10.000 litri all’anno per famiglia.

PIU’ RISPARMIO E MENO INQUINAMENTO Siamo tutti d’accordo sulla necessità di consumare meno energia in casa. Un rapporto dell’ENEA (l’ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) rivela che oltre il 15% dei consumi energetici nazionali è per la casa; inoltre, il 27% dell’inquinamento italiano deriva dai gas inquinanti di caldaie o altri apparecchi per il riscaldamento domestico. Quello che preoccupa maggiormente, nei dati forniti dall’ENEA, è però la crescita del fabbisogno energetico: in circa vent’anni, il consumo medio di una famiglia è passato da 1.800 a 3.000 Kw/ora. Le cause sono da individuarsi

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nell’abbondanza di apparecchi elettrici nella casa: non solo grandi elettrodomestici, ma anche videoregistratori, console, lettori DVD, che vent’anni fa neanche esistevano.

Oltre a questo, è risultato che gli italiani sono particolarmente spreconi, sia per scarsa consapevolezza, sia perché moltissime abitazioni sono vecchie e non progettate secondo criteri di risparmio energetico. A questo proposito, uno studio del Ministero dell’Ambiente sostiene che si potrebbero contenere i consumi fino al 50%, operando su tre fronti: riscaldamento, acqua calda e elettricità.

Un migliore isolamento termico dell’edificio, tramite un sottotetto e doppi vetri termoisolanti, significa infatti un considerevole risparmio energetico. Essenziale è anche una regolare revisione della caldaia (ogni due anni), che porta a risparmiare il 5%. Ma il risparmio passa anche attraverso un’attenta gestione dell'illuminazione domestica che ha un significativo peso sui consumi energetici. In Italia la quota annua di energia elettrica destinata all’illuminazione è superiore a 7 miliardi di chilowattora, corrispondente a circa il 13% del consumo totale di energia elettrica nel settore domestico. Quindi dobbiamo prestare la massima attenzione, anche perché con quello che costa oggi l’energia elettrica non c’è davvero da scherzare. Le lampade fluorescenti compatte, le cosiddette lampade a basso consumo, hanno un'efficienza luminosa nettamente superiore (da 4 a 10 volte) alle comuni lampade ad incandescenza, una vita media di 10.000 ore rispetto alle 1.000 ore delle incandescenti e bassi consumi. E concludiamo con gli elettrodomestici.

Quelli più avidi di energia sono frigorifero, lavastoviglie, forno e lavatrice. Sempre più diffusi, ma non certo abbastanza, sono gli elettrodomestici a basso consumo (le classi A o B). Tra i principali accorgimenti per risparmiare energia, è sempre bene spegnere TV e videoregistratori anziché lasciarli in stand-by, e accendere lo scaldabagno solo prima di far la doccia (o quando serve effettivamente acqua calda).

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motori

nuova FIAT 500 A

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al volante con Andrea Montermini

ABARTH Testdrive

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motori

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inalmente è arrivata! La nuova 500 Abarth debutta ed è un’autentica piccola sportiva.

La gestazione del piccolo scorpione è finita ed è scoccata l’ora dell’arrivo nelle concessionarie per Fiat 500 Abarth.

Ora è davanti a noi, presso la concessionaria Autorama.

Veniamo ora alle sorprese di questa splendida giornata di sole in quel di Sassuolo dove io la fedele Sara faremo la prova affrontando le stradine strette e tortuose delle colline locali.

Appena ce la mostrano lo spettacolo dà qualche brivido perché la 500 Abarth strappa un sorriso complice alla prima occhiata e una smania incontenibile di sedersi al volante. Compatta, raccolta, cattiva quanto basta senza essere volgare. Notiamo come l’estetica non ha nulla di artefatto o posticcio, anzi (così almeno giurano in Fiat). Forse qualche particolare è un po’ “forte” ma non potevamo aspettarci di vedere un’auto tranquilla!!

La ‘cattiveria’ della nuova 500 Abarth è tutta in funzione all’efficacia su strada.

L’assetto è stato completamente rivisto in chiave sportiva, mentre il discreto alettone posteriore è stato studiato per fornire una deportanza ideale anche alle alte velocità, schiacciando a terra il retrotreno.

La ‘gobba’ sul cofano non è un vezzo in stile tuning, bensì una modifica necessaria a contenere l’intercooler introdotto in questa versione per raffreddare i bollenti spiriti del 1.4 da 135 cavalli. Più tardi arriverà una versione limitata che si chiamerà Fiat 500 Abarth Opening Edition, forte di 160 cavalli e ben 230nm di coppia massima.

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1 - Il volante sportivo. 2 - Particolare del contagiri-contachilometri. 3 - Andrea Montermini e il titolare di Autorama. 4 - Cerchi “aggressivi”.

Cuore della nuova Fiat 500 Abarth è il 1.400 16v benzina Turbo che eroga una potenza massima di 135 CV (99 Kw) a 5.500 rpm e una coppia massima di 206 Nm a 3.000 rpm in modalità “Sport” (invece, in modalità “Normal”, la coppia si attesta a 180 Nm a 2.500 rpm).

Un propulsore, insomma, che assicura prestazioni esaltanti e nel contempo rende la 500 Abarth estremamente piacevole da guidare pure nell’uso quotidiano, anche se mi aspettavo qualcosina in più in termini di potenza.

Specifiche modifiche interessano come già detto assetto e sospensioni. Specifici cerchi in lega da 16 o 17 pollici sono stati creati ad hoc.

All’esterno troviamo uno scarico gemellato agli estremi del nuovo paraurti con estrattore aerodinamico, uno spoiler all’apice del lunotto e il marchio Abarth in logo di quello Fiat. Lo stesso storico gagliardetto troneggia sulle fiancate, dietro le portiere. Le fiancate arricchite da vistose minigonne e decorate da decalcomanie rosse. Dello stesso colore le calotte degli specchietti e la pelle dei sedili sportivi avvolgenti.

Il muso, con l’enorme presa d’aria nel paraurti che integra i fendinebbia, non è certo da meno. La tonalità di scarico è frutto di attenti studi: il risultato è ottimo. La nuova 500 Abarth ha una voce cupa e coinvolgente, che salendo di giri si trasforma in un piccolo ruggito. Niente di esagerato o ‘volgare’ per capirci, l’eleganza dell Fiat 500 permane nella Abarth anche sotto questo aspetto.

Guidando la 500 Abarth nei tornanti salendo verso le colline non delude, non lascia l’amaro in bocca nè a chi ha vissuto negli anni sessanta le glorie della leggendaria prima generazione nè ai giovani abituati a piccole sportive capaci di prestazioni da ‘grandi’.

La progressione del 1.4 turbo da 135 cavalli è entusiasmante, le marce entrano una dopo l’altra con fluida velocità grazie a spaziature ideali e innesti precisi e contrastati il giusto.

L’impianto frenante è un altro fiore all’occhiello della 500 Abarth: dischi freno autoventilanti all’anteriore da ben 280 mm, pieni al posteriore da 240 cavalli abbinati a un sistema ABS dalla taratura squisitamente sportiva.

Parlando di elettronica passiamo alle novità proposte dalla 500 Abarth, ovvero i sistemi TTC (Torque Transfer Control) e GSI (Gear Shift Indicator).

Il primo dispositivo migliora il trasferimento della coppia motore alle ruote e, in particolare, garantisce un ottimo comportamento della vettura in curva rendendola così più sicura e divertente nella guida sportiva.

Invece, il sistema “GSI” (Gear Shift Indicator) suggerisce al guidatore di effettuare un cambio marcia attraverso un’apposita indicazione sul quadro di bordo (un LED lampeggia per cinque volte consecutive). In dettaglio, se è stata scelta la modalità Normal, il sistema avvisa che il passaggio ad un’altra marcia consentirebbe un risparmio in termini di consumi. Invece, se il guidatore procede con la modalità Sport, il suggerimento cambio marcia punta ad ottenere le migliori prestazioni possibili.

Non ho risparmiato nulla alla nostra 500 Abarth, cercando di metterla in difficoltà in qualche curva.

Il verdetto è positivo, grazie a un’ottima base meccanica e un’elettronica di prim’ordine incarnata nel nuovo TTC Torque Transfer Control.

L’implementazione di questo sistema consente di scaricare a terra al meglio la potenza. Il sottosterzo tipico delle sportive a trazione anteriore risulta limitatissimo e prevedibile, mettendo così il pilota in grado di affrontare le curve a ritmi elevatissimi.

Chiudiamo questa prova con la Fiat 500 Abarth ribadendo che si tratta di una vettura speciale, da guidare tanto con il cuore quanto con il cervello: la strada non è una pista, e gli ampi margini di sicurezza garantiti da questa sofisticata sportiva in miniatura non devono indurre ad esagerare.. mai.

caratteristiche TECNICHE Motore: 1368 cc cilindri in linea, turbo, 4 valvole per cilindro Potenza massima: 135 CV (99 KW) a 5500 rpm Cambio: C510 a 5 rapporti Consumo: combinato (1/100km): 5,4 Classificazione ambientale: rispetta la normativa Euro 5 CEE-F5 Prestazioni : 0-100 Km/h: 7,9 sec Vel. max: 205 Km/h naturalmente benessere

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viaggi

Marocco il paradiso dei colori Un viaggio affascinante, tra antiche cittĂ , deserto incantato, profumi avvolgenti e colori che non si dimenticano.

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di Roberto Bonezzi

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n racconto può iniziare con la parola “colo-

aumentano con l’avvicinarsi delle ore notturne. Non lascia-

ri” soprattutto se si parla del Marocco. La

moci impressionare, non sarà certo solo questo il Marocco.

sabbia , la terra, il mare, i monti, il cielo.

In seguito avremo modo di scoprire luoghi di pace di certo

Tutto in questo paese è colore. E il modo

non meno coinvolgenti. Lasciata la città dopo una breve

migliore per scoprirlo è a bordo di un fuoristrada

visita ai soliti luoghi di interesse turistico (la Koutoubia, le

seguendo le rotte dei cammellieri attraverso piccole

Tombe Saadiane, il Palazzo El Badi) insieme alla guida e al

città cariche di storia. Il punto di partenza è Marrakech.

pilota della nostra vettura, prendendo la via che porta

La piazza Jemaa El Fnaa, principale fulcro della vita

all’interno, verso i monti. La catena dell’Anti Atlante che

sociale e notturna della città e il vicino mercato (Souk),

divide le sponde sull’oceano dal deserto si trova davanti a

vi lasciano impresso nella mente il concetto di colore e

noi. Il paesaggio diventa sempre più contrastato nel colo-

calore,inteso in senso umano. Gli abitanti di questo

re che va dal rosso della terra al giallo della paglia del

luogo incredibile rendono calda l’atmosfera a qualsia-

grano appena raccolto fino al verde delle prime colline

si ora della giornata. Ci si sente avvolti e coinvolti da

intensissimo. A ogni curva sembra di cambiare mondo.

questa frenesia. Fermarsi a comprare anche una semplice bevanda come il succo di frutta a uno dei tanti

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caratteristici chioschi ambulanti, o per acquistare un bracciale o un paio di babbucce tra mille colori, significa dar vita a estenuanti trattative sul prezzo che a volte può diventare fastidioso per noi europei, abituati a consumare in un attimo il tempo e il denaro per ottenere il possesso delle cose. Qui è un rito irrinunciabile che dà valore non alla cosa in sé ma al rapporto tra le persone. La piazza è anche il palcoscenico per maghi, giocolieri, cantastorie e incantatori di serpenti. Tutto immerso in una gran confusione, chiasso e grida che

1 - Dune di Merzouga. La sabbia ha questo colore particolare per l’ossidazione dei granelli provocata dal tempo. 2 Kasbah di Alt Ben Addou vista dalla collina. 3 - Kasbah di Alt Ben Addou. 4 - Tra le dune si possono trovare oggetti come quest’anfora

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viaggi ma non dimenticheremo il sapore del capretto cotto come vuole la tradizione all’interno di una particolare fornace dove praticamente viene sgrassato completamente.

Lasciamo la cucina e torniamo al nostro viaggio. La Kasbah di Telouet e Taourirt sono molto belle ma quella di Ait Ben Haddou è veramente splendida. Vi coglie di sorpresa dietro quelle spoglie case, oltre il fiume. Tanto da impressionare anche l’Unesco che ne ha fatto un sito protetto.

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Innumerevoli i films che hanno usato questa kasbah come cornice. Non ultimo il regista del “Gladiatore” , Ridley Scott. A sera la stanchezza ci assale ma la qualità degli alloggi è di notevole conforto. Stona quasi con quel senso di povertà che a volte ci sembra di scorgere nel nostro passaggio attraverso la vita della gente comune. Gente con grande senso dell’ospitalità che si accontenta di poter far festa con noi quando capita, anche guardando una partita di calcio, cercando di fare conversazione alla benemeglio e bevendo the alla menta insieme, come vecchi amici. Non viene tralasciato nulla nel rito del the. Si versa nel bicchiere e si riversa nella brocca bollente fin tanto che

5 - Il souk di Marrakech immenso e coinvolgente, vicino alla piazza Jemra el Fnaa. 6 - Ancora il souk nel quartiere dei tintori

Certo non regna la monotonia. Finalmente arriviamo al passo Tiz-N-Tick a oltre 2000 metri. Anche l’aria è frizzante e un the alla menta non guasta. Questo diventerà un rito che a ogni sosta si ripeterà. Per il pranzo facciamo i complimenti alla guida per l’ottima scelta. L’ambiente non poteva essere più caratteristico. Le arcate, le decorazioni e gli arredi ci trasportano in una fiaba da mille e una notte. Il cibo è ottimo. Per la prima volta assaggiamo il tajin. Nei prossimi giorni lo proveremo di pesce, di pollo, di manzo e anche solo di verdura. Sempre eccezionale.

Proveremo ad assaggiare anche il cus-cus sempre presente

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il padrone di casa non ritiene che la temperatura e l’aroma della menta abbiano raggiunto il giusto tono. E così sereni ci si addormenta. Il giorno dopo ancora via alla ricerca di nuove emozioni e tra oasi verdi (Valli del Dades) e profonde gole (Todra) arriveremo a quello che non riusciremo a dimenticare. Le Dune rosa da lontano si incominciano a intravedere, traballanti e velate sulla terra arida, come fossero miraggi. Finalmente le raggiungiamo, le dune di Merzouga, formate da una sabbia che ha raggiunto que-

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sto colore con l’ossidazione. Il tempo ha fatto questo miracolo. Non vediamo l’ora di poter mettere i piedi nudi su questo incedibile terreno. Alcuni cammellieri (a modico prezzo) ci offrono l’opportunità di raggiungere la sommità di une delle dune più alte a bordo dei loro cammelli, per godere il panorama e il tramonto. Qualcosa di spettacolare ci appare. Man mano il sole cambia l’angolazione d’incidenza il colore della sabbia cambia incredibilmente. E’ quasi sera, dobbiamo rientrare al campo per la notte. Per scendere usiamo un sistema molto meno faticoso della salita. Ci lasciamo scivolare sul pendio della duna come fossimo al luna park del deserto. La sabbia entra ovunque ma è troppo divertente per rinunciarvi. Raggiunti i cammelli torniamo verso la tenda che ci ospiterà per la notte.

Dopo una doccia spartana ci ritroviamo intorno al fuoco per consumare la cena mentre i cammellieri suonano i tamburi per far festa. Poi tutto tace e sotto stelle incredibili ci addormentiamo sul letto improvvisato sotto la tenda in mezzo a un silenzio stranissimo. Ci sentiamo un pò Tuareg questa notte ma domani l’avventura continua.

7 - Ristorante tipico dove provare ad assaggiare il Tajin 8 - Ait Ben Haddou. Spettacolare luogo che ha ispirato diversi registi tra i quali Ridley Scott con il film“Il Gladiatore”

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Ricostruzione unghie mani e piedi Ricostruzione ciglia Luce pulsata - depilazione definitiva - anti-age - antimacchia Nails art Estetica tradizionale Manicure e pedicure

Benessere Sicurezza Ti coccoliamo oltre il visibile

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informazione pubblicitaria

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Le case che risparmiano Dott. Gianluigi Rebecchi ott. Rebecchi, veniamo subito al punto. Cosa distingue Pro-Crea dalla massa delle aziende che operano nel vostro settore di mercato?

Pro-Crea è uno dei pochi casi in cui si può parlare di “mission” a ragion veduta: realizziamo progetti in campo edilizio senza litigare con l’ambiente. Il nostro obiettivo è costruire con grande attenzione, consapevolezza e senso di responsabilità, utilizzando tecnologie evolute e materiali ecocompatibili; interventi a basso impatto ambientale, che si traducono anche in un notevole risparmio energetico per l’utente finale.

Il futuro è in questa direzione.

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Ovvero?

La domanda abitativa e di edifici commerciali negli ultimi anni ha fatto un grande salto di qualità. Oggi la richiesta di tecnologie costruttive che corrano sul doppio binario dell’attenzione all’ambiente e del risparmio energetico – in realtà, due facce della stessa medaglia – costituisce non più una moda, ma un’esigenza sempre più diffusa e condivisa.

L’industria delle costruzioni ha un forte impatto ambientale: alto consumo energetico, emissioni nocive in atmosfera, “consumo” del territorio e così via.

Sta mettendo le mani avanti?

Assolutamente: è un dato di fatto, inutile nasconderlo. Ma si fa un gran parlare di responsabilità sociale delle imprese: noi siamo partiti nel 2003 quando alcune aziende con una propria storia nel mercato edile, (Divisione Serramenti, Erre Elle, Pro-Crea) hanno integrato competenze, risorse e professionalità per confluire in un grande progetto.

Oggi offriamo un servizio a 360°, dalla progettazione alla consegna delle chiavi all’utente finale, assicurando standard qualitativi in linea con le aspettative dei committenti più esigenti. Chi ci conosce sa che prestiamo la massima attenzione al rispetto delle esigenze dell’uomo e dell’ambiente, nelle diverse fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.

Tutto molto romantico; compito della bioarchitettura è “creare luoghi significativi per aiutare l’uomo ad abitare”, salvaguardare l’ecosistema, impiegare materiali ecocompatibili e fonti energetiche rinnovabili… Poi però i costi salgono alle stelle.

L’abbattimento dei costi delle utenze nel medio/lungo periodo è una prospettiva che gli imprenditori sono facilmente in grado di apprezzare: è un argomento oggettivamente convincente, in un’ottica di investimento.

I privati hanno più difficoltà, anche per l’attuale congiuntura del

mercato. In entrambi i casi si tratta oggettivamente di un processo lento ma, a lungo andare, le tecnologie innovative e virtuose sono destinate a soppiantare i materiali e le tecniche di costruzione convenzionali.

Anche perché, si presume la sensibilità ambientale andrà sempre più premiata, ed economicamente incentivata, da parte delle istituzioni.

Vogliamo andare più sul concreto?

Pro-Crea è in grado di curare tutte le fasi di un progetto, personalizzandolo sulla base delle esigenze della clientela. Dopo un accurato studio di fattibilità, si passa alla fase di progettazione in tutti i suoi aspetti: studio di massima, configurazione esecutiva del progetto, progettazione strutturale (individuazione dello schema statico portante, calcolo delle armature…), progettazione impiantistica idraulico/sanitaria ed elettrica, calcolo dei consumi energetici e progettazione degli impianti di riscaldamento.

Poi, finalmente, si passa alla fase esecutiva vera e propria.

Meglio di me potrebbe rispondere Andrea Biondi, contitolare di ProCrea Group e soprattutto l’anima dell’azienda, dal punto di vista della realizzazione dei progetti. La Direzione Lavori, i cantieri sono il suo ambiente naturale. Un manager sempre in prima linea, in grado di coordinare l’esecuzione dell’opera, ottimizzando tempi e risorse per tutti i nostri progetti.

Anche in funzione della sicurezza, sulla quale abbiamo molto investito.

Non ha ancora parlato di design.

Lo tenevo come argomentazione conclusiva. Qualità, materie prime selezionate, finiture di alto livello e tecnologie innovative sono premesse indispensabili, ma è il design che trasforma soluzioni abitative e semplici immobili commerciali in edifici di prestigio.

A proposito di risorse umane: dicono che Lei, come Team manager, abbia un notevole ascendente sui collaboratori.

Diciamo che in tutti questi anni ho acquisito la capacità di coinvolgere e motivare chi lavora con me, ad ogni livello. Il segreto è credere fortemente che qualsiasi progetto sia frutto di un grande lavoro di squadra, dove l’attività di ogni singolo attore è funzionale alla qualità del prodotto finale. Se uno ci crede fino in fondo, è in grado di trasmettere senso di responsabilità ed entusiasmo a tutta la struttura, e prima o poi i risultati arrivano. Anche nel nostro settore, dove molti vanno avanti a testa bassa.

Noi abbiamo preso un’altra direzione, e il mercato –come dicevo – ci sta dando ragione. Ma senza la spinta di questa filosofia, della consapevolezza di condividere un grande progetto non avrei avuto la forza di dare vita a questo Gruppo, e portarlo ai livelli di oggi.

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scelti per voi... film

mamma mia,

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n musical ambientato su un’isola greca, con una trama esile esile che narra di una giovane sposa alla ricerca del vero padre tra i tre che, contemporaneamente, avevano avuto

una storia con la madre, a suo tempo piuttosto “libera”, il tutto scandito dalle canzoni degli ABBA. Pensare che questo mix ultrapop sia divenuto, dopo l’esordio a Londra del 1999, il più grande successo teatrale degli ultimi decenni,

quanto è brava Meryl!

Una scatenata Streep nella riduzione cinematografica del musical degli ABBA.

con oltre 30 milioni di spettatori, stupisce solo coloro che ancora non lo abbiano visto dal vivo, a Londra come a New York. Dallo spettacolo teatrale arriva ora la riduzione cinematografica, diretta da Phyllida Lloyd, regista della versio-

del recitare più che dalla piega dei capelli o dall’appropria-

ne newyorkese della pièce e interpretata, nel ruolo centra-

tezza dei costumi, si è gettata anima e corpo nei balletti,

le della madre bohèmienne, dalla grande Meryl Streep.

nelle corse, nella rutilante frenesia che caratterizza il

Che c’entra la Streep col canto, direte voi? Beh, andate a

copione. E’ lei il vero piatto forte del film che, come dice-

vedere il film e vi renderete conto che non solo canta

vamo, si basa su di una trama semplice semplice: la giova-

bene, ma, come tutte le vere attrici, attratte dalla pazzia

ne Sophie (Amanda Seyfried), cresciuta su un’isola greca con la madre Donna (la Streep), alla vigilia delle nozze con Sky (Dominic Cooper) spedisce di nascosto gli inviti ai suoi potenziali padri, un uomo d’affari (Pierce Brosnan), un timido bancario (Colin Firth) e un avventuriero (Stellan Skarsgard), intenzionata com’è a scoprire chi sia il suo vero genitore. L’arrivo sull’isola dei tre, insieme alle amiche di gioventù della madre, scatenerà una ridda di equivoci divertentissimi prima dello scioglimento finale. Se il film non si fa notare né per l’originalità della regia, né per la particolarità di coreografie e costumi, brilla invece per le prove di tutti gli attori, che con palese divertimento si sono gettati senza rete in un’impresa lontana dalle loro precedenti esperienze. Di grande intrattenimento, ma non è una novità, le canzoni facili facili ma davvero senza tempo degli ABBA, che ti entrano dentro e non ti mollano un istante. Su tutto, però, dominano la naturalezza, la contagiosa pazzia, il talento camaleontico di Meryl Streep, una che, come sostiene David Letterman che l’ha ospitata nel suo show per il lancio americano del film, “ogni volta che appare sullo schermo ci fa capire cosa significhi recitare”. Anche in imbarazzanti tutine di spandex come in questo caso.

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a cura di Filippo Molinari

il papà di Giovanna Bologna, 1938. Michele Casali si trova a vivere una situazione disperata: Giovanna, sua unica figlia ancora adolescente, ha ucciso per gelosia la sua compagna di banco e migliore amica. Nell’ambiente borghese in cui il delitto è avvenuto la vicenda provoca forte emozione ed incredulità. Evitando il carcere, la ragazza viene ritenuta non sana di mente e perciò rinchiusa in un ospedale psichiatrico a Reggio Emilia dove rimarrà fino all’età di 24 anni (1945). Durante questo periodo di quasi totale isolamento, l’unica persona che si occupa di lei è il padre che si trasferisce appositamente a Reggio da Bologna, dove insegnava arte al liceo Galvani.

Avati torna a scandagliare il rapporto padre-figlia con una storia difficile, interpretata magnificamente da Silvio Orlando e dalla ormai ex-promessa del cinema italiano Alba Rohrwacher.

burn after reading Un ex agente della Cia sta scrivendo le sue memorie, ma perde i suoi scritti, che finiscono in mano a due impiegati di una palestra. Credendo che si tratti di documenti segreti, i due uomini tentano di vendere le pagine al miglior offerente per potersi pagare il loro sogno di felicità: una serie di interventi di chirurgia plastica. Dopo il grande successo di “Non è un paese per vecchi”, tornano i fratelli Coen con una commedia nera impreziosita dal glamour del duo Brad Pitt-George Clooney e dal carisma attoriale di John Malkovich e Tilda Swinton.

un giorno perfetto Ventiquattro ore nella vita di nove personaggi che vivono a Roma, prima della tragedia: Camilla compie sette anni, suo fratello Aris deve sostenere un esame all’università, Emma perde il lavoro in un call-center, sua figlia Valentina incontra un ragazzo che le piace, l’Onorevole Elio Fioravanti è impegnato nei comizi elettorali, sua moglie scopre di essere incinta, il piccolo Kevin viene invitato a una festa lussuosa, la professoressa Mara ha un appuntamento col suo amante, Antonio vede sua moglie Emma per l’ultima volta. Dal romanzo di Melania Mazzucco, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, di nuovo alle prese con l’ambiguità dei sentimenti. Con una grande coppia Mastandrea-Ferrari.

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scelti per voi... libri

ho qualcosa da dirti

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amal è uno psicanalista che vive da solo a Londra. E’ separato, ha un figlio che adora, una sorella difficile e un caro amico che in età avanzata scopre le gioie del sesso non

convenzionale. Ha molti ricordi, diverse avventure da raccontare, ma soprattutto ha un segreto che lo tormenta da decenni: il peso di un omicidio, tragicamente legato alla scomparsa del suo primo amore, Ajita.

Ecco allora che ciò che è stato ritorna prepotentemen-

Torna Hanif Kureishi

te a cercarlo e a metterlo di fronte a una scelta, a una possibilità di riscatto. Hanif Kureishi torna con un affresco che parte dagli anni Settanta e arriva, fra dro-

Autore: Hanif Kureishi Titolo: Ho qualcosa da dirti Editore: Bompiani Pagine: 457 Prezzo: Euro 19,50

ghe e cultura pop, fino ai turbamenti della Londra moderna. Se il suo romanzo d’esordio, “Il Buddha delle periferie”, lo aveva consacrato come uno dei più coraggiosi e provocatori autori contemporanei, con questo ultimo lavoro Kureishi si conferma una delle voci più ironiche e pungenti dei nostri tempi. La miscellanea è l’elemento più caratteristico della sua scrittura, un misto tra creazione artistica e argomenti ben radicati nella realtà, critica sociale e profondità psicologica, intrigo e sentimenti. Il meticciato, che scaturisce senz’altro dal suo essere un anglo-pakistano cresciuto in una Londra multietnica, fa della sua opera un affresco tagliente e dissacrante della società occidentale cui appartiene, ma rispetto alla quale non può che sentirsi estraneo. Un libro carico di ironia e di amarezza, un ritratto impietoso del mondo contemporaneo e delle sue contraddizioni, ma anche una lenta immersione tra i sentimenti e le paure umane.

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a cura di Filippo Molinari

un cappello pieno di ciliege Il romanzo postumo di Oriana Fallaci “Ora che il futuro s’era fatto corto e mi sfuggiva di mano con l’inesorabilità della sabbia che cola dentro una clessidra, mi capitava spesso di pensare al passato della mia esistenza: cercare lì le risposte con le quali sarebbe giusto morire”. Così comincia questa straordinaria epopea della famiglia di Oriana Fallaci, una saga che copre gli anni dal 1773 al 1889, con incursioni nel passato e in un futuro che precipita verso il bombardamento di Firenze del 1944. È una storia dell’Italia rivoluzionaria di Napoleone, Mazzini, Garibaldi, attraverso le avventure di uomini come Carlo che voleva piantare viti e olivi nella Virginia di Thomas Jefferson, Francesco marinaio, negriero e padre disperato, e donne indomite come la Caterina che alla fiera di Rosìa indossa un cappello pieno di ciliege per farsi riconoscere dal futuro sposo Carlo Fallaci. Dopo anni di ricerche, l’autrice ha visto la cronaca familiare trasformarsi in “una fiaba da ricostruire con la fantasia”: “la realtà prese a scivolare nell’immaginazione e il vero si unì all’inventabile poi all’inventato... E tutti quei nonni, nonne, bisnonni, bisnonne, trisnonni, trisnonne, arcavoli e arcavole, insomma tutti quei miei genitori, diventarono miei figli”. Il romanzo postumo di Fallaci, imperfetto ma irresistibile. Editore: Rizzoli Prezzo: Euro 17,50

la ragazza che giocava con il fuoco

la figlia dello straniero

La seconda puntata della trilogia di Larsson Stieg

Un intenso spaccato di vita americano di Joyce Carol Oates

Mikael Blomkvist è tornato vittorio-

Rebecca è una donna dai molti

so alla guida di Millennium, pronto

segreti. Mentre si sposta lungo

a lanciare un numero speciale su un

l’America tenendo stretto per

vasto traffico di prostituzione dai

mano il figlio Niley, lascia dietro di

paesi dell’Est. Ma poco prima di

sé pezzi enormi del suo passato.

andare in stampa, un triplice omici-

Una famiglia giunta dall’Europa

dio fa sospendere la pubblicazione.

carica degli orrori della Seconda

L’attenzione di polizia e media

guerra Mondiale, un marito che

nazionali si concentra su Lisbeth

trova sfogo alla durezza della vita

Salander, la giovane hacker, “così impeccabilmente compe-

quotidiana nella violenza sulla propria moglie, una lette-

tente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile”,

ra da un lontano cugino, sopravvissuto all’Olocausto, che

ora principale sospettata. E’ lei la vera protagonista di que-

le rivela dei suoi genitori più di quanto essi avrebbero mai

sto nuovo episodio della Millennium Trilogy di Larsson

voluto confessare. L’unica soluzione, per Rebecca e Niley,

Stieg, un thriller serrato che all’intrigo diabolico unisce

sembra dunque quella di partire. Partire e reinventarsi. In

un’acuta descrizione della società moderna, con le sue con-

fondo, l’America è anche questo. Ma riuscirà quel giova-

traddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth

ne, immenso e violento paese a proteggere una madre e

Salander un personaggio femminile unico, commovente e

un figlio? Un nuovo, intenso spaccato di vita americano di

indimenticabile. Editore: Marsilio Prezzo: Euro 19,50

Joyce Carol Oates. Editore: Mondadori Prezzo: Euro 20,00 naturalmente benessere

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scelti per voi... musica

dig out your soul

s

arà un album dal suono ipnotico e scrosciante. Niente a che vedere con il solito motivo composto da strofa e ritornello. Sono canzoni che il corpo assorbe”. Così Noel Gallagher

descrive “Dig Out Your Soul”, il nuovo album degli Oasis in uscita il 6 ottobre, che verrà pubblicato dalla Big Brother, l’etichetta musicale fondata nel 2000 dalla stessa band. Registrato agli Abbey Road di Londra e mixato a Los Angeles, questo è il settimo cd del grupOasis Dig Out your soul Big Brother

po, anticipato dal singolo “The Shock of The Lightning”. Un disco impegnato che non ha risparmiato, comunque, un bel grattacapo ai quattro musicisti, costretti a cambiare repentinamente il titolo all’album,

Oasis di nuovo in forma smagliante

in origine chiamato Bag It Up. Grazie a Sara McDonald, fidanzata di Noel, la band di Manchester si è accorta infatti che Geri Halliwell, ex Spice Girl, aveva già intitolato un brano proprio in quel modo. Un disco intenso, non convenzionale, che sempre Noel ha definito “psichedelico”, una sorta “di viaggio acido senza gli acidi”, come se la band, messi da parte gli eccessi degli anni d’oro, li avesse riversati in nuova energia creativa. Un bel ritorno, che ci fa ritrovare gli eroi del brit pop di nuovo in forma.

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a cura di Filippo Molinari

forth La reunion dei Verve A undici anni dal capolavoro “Urban Hyms” e dopo lo scioglimento della band tornano i Verve con il loro quarto album “Forth”. Con uno stile inconfondibile che fonde psicadelia e jam session, il disco è piacevole, 10 canzoni che, pur non lasciando il segno come “Drugs don’t work” o “Bitter sweet symphony”, dopo vari ascolti si fanno apprezzare, anche se potrebbero spiazzare i fan più accaniti.

Verve Forth Parlophone

perfect symmetry I Keane ad una svolta Dopo l’esordio trionfale del 2004 di “Hopes and Fears” e il buon successo del secondo album del 2006 “Under The Iron Sea”, tornano i Keane con un nuovo lavoro, “Perfect Symmetry”.

Il cd è preceduto dal singolo “Spiralling”, scritto e prodotto dai Keane, registrato nello Studio Teldex di Berlino all’inizio dell’anno. Tom Chaplin descrive Spiralling come “Un discorso incentrato sugli sforzi umani, costruito su un groove bizzarro”. Lo stesso groove che, preKeane Perfect Symmetry Island

sente in tutto il nuovo lavoro, può far parlare di una svolta stilistica della giovane band inglese.

exit 13 Il ritorno di LL Cool J Ritorna con un nuovo album, l’ultimo per l’etichetta Def Jam, LL Cool J, uno degli eroi del rap americano. E questo nuovo album è più di un solido sforzo per onorare la fine di un contratto. Con pezzi come “Mr. President”, una lettera aperta a Gorge Bush con domande scomode su immigrazione, assistenza sanitaria e guerra, LL Cool J ci riporta alle radici sociale dell’hip-hop, oggi messe un po’ da parte per facili ritmi dance.

LL Cool J Exit 13 Def Jam naturalmente benessere

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agenda

a cura di Filippo Molinari

MOSTRE

19 settembre 2008– 6 gennaio 2009 KATHARINA GROSSE UN ALTRO UOMO CHE HA FATTO SGOCCIOLARE IL SUO PENNELLO Palazzina dei Giardini, Corso Canalgrande, Modena Dalle tele di grandi dimensioni, agli oggetti, come pietre e palloncini, al terriccio, alle pareti, ai soffitti e ai pavimenti: nuovi e vecchi supporti pittorici per Katharina Grosse, di origine tedesca, fra le pittrici dell’ultima generazione che ha ottenuto maggiori riconoscimenti a livello internazionale.

Da venerdì 19 a domenica 21 settembre 2008 FESTIVAL FILOSOFIA 2008 a Modena, Carpi e Sassuolo va in scena l’ottava edizione del festival internazionale sul pensiero contemporaneo. Duecento appuntamenti gratuiti in tre giorni per approfondire il tema della fantasia attraverso lezioni magistrali, mostre d’arte, concerti, spettacoli, iniziative per bambini e cene filosofiche. Programma completo su www.festivalfilosofia.it.

MOSTRE

19 settembre 2008 – 6 gennaio 2009 IL SUBLIME E’ ORA Palazzo Santa Margherita, Corso Canalgrande 103, Modena

FESTIVAL

dal 19 settembre all’8 dicembre 2008 NOSTALGIA DEL FUTURO L’invenzione del domani in un secolo di illustrazioni Museo della Figurina, Corso Canalgrande 103, Modena Dai romanzi illustrati di Grandville, Verne e Robida a Spazio 1999: la mostra ripercorre un secolo di illustrazioni dedicate alle visioni del futuro a partire dai romanzi futuristici e interplanetari dell’Ottocento fino ad arrivare ai telefilm degli anni Settanta del secolo scorso, sottolineando la nascita e gli antecedenti di quel particolare genere che, dal 1929 viene definito ‘fantascienza’, dalla contrazione dei termini ‘scientific’ e ‘fiction’.

Curata da Marco De Michelis, docente di Storia dell’Architettura alla Columbia University di New York e all’Università IUAV di Venezia, la mostra trae spunto da un breve articolo scritto dal pittore americano Barnett Newman nel 1948. Oltre 200 anni dopo la sua definizione, il concetto di Sublime si conferma una tematica di grande attualità: l’idea romantica legata alla ricerca e all’esaltazione di nuove frontiere è una presenza pulsante nel mondo e nelle esperienze dell’arte contemporanea.

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agenda

EVENTI

Venerdì 26 settembre Carpi Grand Gourmet, anno 4° Piazza Martiri, Carpi Cena evento dedicata ai turisti dal palato fine e agli appassionati gourmet che si svolge nella suggestiva cornice di Piazza Martiri. La quarta edizione proporrà un menù realizzato dai fratelli Marcello e Gianluca Leoni, coadiuvati nell’occasione da alcuni tra i più qualificati ristoratori locali. La serata sarà condotta dal noto giornalista televisivo Alfredo Antonaros di Gambero Rosso Channel-Raisat e, come nelle passate edizioni, vedrà la partecipazione di opinion leader e giornalisti di importanti testate specializzate.

Fino al 30 settembre Concorso fotografico “Quando non ci sono più parole” Associazione Korova, viale Udine 49, Sassuolo

MOSTRE

La fotografia non ha bisogno di nient’altro per raccontarsi…: questo è il tema del concorso fotografico che si pone l’obiettivo di raccogliere immagini Vere di qualsiasi tipologia (ritratto, paesaggio, stilllife … ), che ‘comunicano’ con i suoi fruitori, senza intermediari. L’autore dovrà interpretare liberamente questo tema con i suoi scatti, che potranno essere sia in bianco e nero che a colori (sezione unica).

FOTOGRAFIA

Fino a domenica 12 ottobre Dorando Pietri tra mito e realtà Sala Cervi di Palazzo dei Pio, Piazza dei Martiri 68, Carpi La vita di Dorando Pietri dispiegata lungo una serie di pannelli che riportano immagini e testimonianze della sua vita, capitolo per capitolo. Parallelamente, i documenti consentono di inquadrare la vita di Carpi in quel primo decennio del 20º secolo.

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Fino al 30 settembre L’umorismo ai tuoi piedi Mostra di Aldo Bortolotti O&A Centro Affari, Viale L. Ariosto 14, Carpi Aldo Bortoloti, 78 anni, disegna da sempre e partecipa alle più importanti manifestazioni di grafica pubblicitaria e satirica. Ha collaborato con la Gazzetta dello Sport, Il Giornale di Bergamo, L’Eco di Bergamo, Il giornale della Natura.

Fino al 31 ottobre Arte che si muove Mostra di Fulvio Borellini Banca Centro Emilia, Via Roosevelt 76, Carpi Nell’ambito dell’iniziativa “Arte che si muove”, curata dal critico Franco Bulfarini, espone Fulvio Borellini, artista mirandolese che ama ritrarre vecchie ville, torri antiche, ruderi abbandonati dall’incuria e riconquistati dalla natura, chiese abbandonate.

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rubriche

kinesiologia

candidosi recidivanti

l

a Candida Albicans è un lievito saprofita, che si trova normalmente sia nel cavo orale, sia negli intestini, sia

a livello vaginale, ma che in determinate situazioni può divenire responsabile delle infezioni fungine nell’uomo.

In condizioni normali, questo fungo non è pericoloso, esso si instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita.

Come si manifesta?

La candida è un organismo che si presenta in due forme: normalmente è un simbionte, quindi appartenete alla flora batterica “amica”, e partecipa alla digestione degli zuccheri. Nella forma patologica diventa un parassita e che tramite la mucosa intestinale si diffonde nell’organismo, potendo entrare nel flusso sanguigno. (La candidosi intestinale è una particolare forma di disbiosi, che può provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario e sistema endocrino, può dare origine ad alcuni sintomi come: la sindrome premestruale, patologie digestive associate a gonfiore addominale, alitosi, stipsi o diarrea allergie, dermatiti o malattie autoimmuni).

Una forma di candidosi è il “mughetto”, una stomatite della bocca che, in genere colpisce i bambini. Pruriti genitali (anche nell’uomo) o anali, dolori articolari, eczemi cutanei possono essere forme dell’infezione da candida. Una forma frequente, connessa alla proliferazione della candida a livello intestinale, è la candidosi vaginale recidivante: la superinfezione intestinale è responsabile del ripresentarsi ciclicamente dei sintomi vaginali, che spesso sono trattati a livello locale.

Quali cause?

Normalmente la Candida accompagna la vita dell'individuo sano, ma quando l'efficacia del sistema immunitario diminuisce per l'aumento della presenza di tossine endogene ed esogene, questo miceto si accresce notevolmente; numerosi sono i fattori che possono favorirne la proliferazione: l'uso protratto di antibiotici, l'impiego di contraccettivi orali, estrogeni o di corticosteroidi. Lo stress, le alterazioni dell’apparato gastro-intestinale (spesso causate dallo stress); la presenza di disbiosi intestinali accompagnata da un’alimentazione inadeguata, caratterizzata da un eccesso di zuccheri e carboidrati semplici (presenti anche negli alimenti naturaFrancesco Gandolfi, direttore Centro di Kinesiologia Transazionale Info: 348.2295552 gandolf@kinesiopatia.it

li) o latticini è una delle cause più frequenti. Anche la presenza di componenti emotive negative (lutti, problemi relazionali, incidenti, insoddisfazioni professionali) possono essere elementi favorenti lo sviluppo di una candidosi.

cosa fare...

I tradizionali farmaci che si utilizzano per le infezioni possono essere considerati solamente palliativi, in quanto la loro azione è di rallentare l’infezione, riducendo l’aggressività della candida. Solo un intervento integrato sull’organismo può avere successo nel risolvere questo problema ricorrente. Il trattamento kinesiopatico prevede una strategia volta a correggere tutti i fattori, capaci di interferire con la capacità difensiva dell'organismo e la corretta funzionalità del sistema psico-corporeo: l'intestino deve essere riportato al pieno benessere ed è necessario adottare un’alimentazione adeguata riducendo l’assunzione dei cibi che squilibrano il sistema immunitario o che sostengono la candidosi, come alimenti lievitati, fermentati o ricchi di zuccheri, identificando carenze nutrizionali o intolleranze alimentari. Le tecniche di allentamento dello stress emotivo o corporeo sono alcune fra le possibilità di azione in kinesiopatia, finalizzate a permettere all'organismo di trovare spontaneamente la strada per l’autoguarigione, attraverso il ripristino degli equilibri somato-emotivi.

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rubriche

psicologia

Psyco ensavate di schivarvela? Lo so, un occhiata rapida all’argomento trattato e

p

poi ci si finisce dentro.Cercare di capire i meccanismi, conoscere il nome

delle patologie, scoprire i sofisticati dettagli di qualche disturbo.Ipocondriaci?

Depressi oppure ossessivi e quasi sicuramente ansiosi... oppure ...un po’ feticisti?

Lievemente insonni oppure compulsivi col cibo, con il lavoro o nell’acquisto selvaggio? O nel sesso? Eterosessuali, omo, bi, trans? Partner di relazioni inafferrabili o inafferrabili in relazioni multiple? Genitori apprensivi, direttivi, desolati, impotenti o insofferenti? Ma, soprattutto... respirate?

Dunque le vite scorrono così, alacremente e automaticamente, spesso nei sotterranei del nostro sentire non c’è abbastanza luce e la polvere finisce per posarsi sui nostri desideri profondi.

Il nostro malessere, in qualsiasi forma ci venga a stuzzicare, nel corpo, nelle emozioni, nei pensieri, nelle esperienze della vita, non trova spazio, non può occupare tempo. Finisce per rimanere negli interstizi, nelle fessure della nostra corsa quotidiana. Molto spesso le persone che chiedono un colloquio si aggrappano ad un pensiero tipo: “...se sto male/sento dolore/non so che strada prendere/mi sento bloccato... allora in me c’è qualcosa che non va...” Così la tentazione rimane quella di aggiustare qualcosa, rimettendo a posto tutto per ricominciare il prima possibile a trottare, telefonare, comprare, lavorare, sistemare, ottenere e...

Allora, state respirando?

Si, perchè per me lo spazio “psico” è quello dove possiamo gentilmente interrompere questo approccio alquanto automatizzato alla nostra esistenza e concederci di ascoltare, di lasciare parlare i vuoti, i punti interrogativi, le esclamazioni, i silenzi. E’ così che l’umanità, la bellezza, l’intensità, la meraviglia, il mistero si rivelano.

Vi invito a condividere con me qualcosa, attraverso questa pagina, lasciando per un momento da parte le risposte preconfezionate. E’ un invito ad usare tutti i sensi, a dare spazio al corpo, alle immagini, a tutto quello che ci abita e si agita in noi mentre sembriamo fare attenzione ad altro.

Rimanere in apnea, per quanto scomodo o assurdo possa sembrare, ci aiuta ad anestetizzarci.

Quando abbiamo il mutuo da pagare, lo straordinario da fare, i bambini da portare all’asilo, la baby-sitter da cercare, marito/moglie/suocera/nonno/gatto da accontentare e accudire, amici/amiche da vedere il martedì, il controllo medico da fare , la palestra da frequentare almeno due volte alla settimana sennò... Ecco... un po’ di anestesia la usiamo per passare

dunque...

Dunque respiriamo e poi prendiamoci del tempo. Ad esempio per scrivere. Un sogno o un fatto della giornata che ci ha

indenni da questo carico di responsabilità, da questo intreccio di relazioni. Poi una parte di torpore serve a non sentirci spaventati se non abbiamo il libretto di istruzioni per la vita. Spesso l’anestetico non basta e così in moltissimi sviluppiamo sofferenze legate all’ansia. Un modo moderno per chiamare la “paura della paura”.

toccato, una cosa che ci ha sorpresi, un momento in cui ci siamo sentiti fragili.

Qualcosa che avremmo voluto dire e che non è arrivata al momento giusto.

dott.ssa Maria A. Milazzo psicologa, gestalt counselor mamilazzo@centrosicomoro.org

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“il biologico sulla pelle”

“Indossare indumenti bio è una scelta di vita che fa bene a te e al tuo domani” CARPI Via Aldrovandi, 25 - Tel.059/6233720

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oroscopo

settembre

NB OROSCOPO SETTEMBRE 2008 a cura di Elettra Boncompagni - Astrologa

IL SEGNO DEL MESE VERGINE – Dal 24 Agosto al 23 Settembre Segno di terra, femminile, passivo, mutevole. Pianeta maestro: Mercurio.

Qualita’: ordinato, metodico, disciplinato, fedele, serio, con senso del dovere e del sacrificio, intelligente, elegante, sobrio, affidabile, razionale, perspicace, lucido, analitico, attento, pratico, ingegnoso, economo, salutista, dotato di discernimento e gusto del sapere.

Difetti: timido, pignolo, egoista, ansioso, ipercritico, ipocondriaco, malizioso, freddo, calcolatore, conformista e con poca apertura mentale.

(Logicamente quanto sopra è una traccia generale del segno: qualità e difetti saranno esaltati, sminuiti o addirittura assenti, secondo la forza del proprio Sole di nascita di nascita e di eventuali aspetti astrali con altri pianeti positivi o negativi che si possono evincere solo dal Tema Natale personale) Intesa con gli altri segni: Nell’amore: Toro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Capricorno, Pesci Nell’amicizia: Ariete, Toro, Cancro, Vergine, Bilancia, Scorpione, Capricorno Nel lavoro: Toro, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Capricorno Il periodo astrale attuale del Segno della Vergine.

L’entrata un anno fa di Saturno nel vostro segno di nascita, dove permarrà fino a ottobre 2009, è un evento epocale che avviene ogni 29 anni. Il grande e severo Saturno vi ha aiutato e vi aiuterà ancora a togliere il superfluo nella vostra vita, a tagliare i rami secchi di situazioni che non hanno più niente da dare sia in campo sentimentale che professionale. Per molti di voi si prospetta ancora un anno di grandi cambiamenti, forse sofferti, ma che poi renderanno la vostra vita molto più felice e soprattutto più indipendente, solida e concreta, proprio come piace a voi. Da fine novembre 2008 avrà inizio l’aiuto poderoso di Plutone che durerà c.a 14 anni. Saranno anni costruttivi, di grandi energie, di scelte decisive per il vostro futuro e di raggiungimento di importanti obbiettivi.

ARIETE – Amore: Occhio agli abbagli e alle accuse infondate, il periodo è delicato per l’opposizione di Venere che potrebbe suscitare in voi desideri di rivalsa e gelosie velenose. Nei nuovi incontri fate attenzione a non sprecare energie con chi vi ispira solo un interesse superficiale. Dopo il 25 l’amore tornerà più dolce.

Lavoro: Insoddisfazione e arrabbiature per l’insorgere di contrattempi. Per chi ha un’attività in proprio, spese inaspettate che verranno riassorbite nel tempo. Energia psicofisica e vita interiore: Il mese si apre in modo energetico ed esaltante. Parte di questa forza sarà bene impiegarla in progetti spirituali. Nella vostra casa regneranno serenità e speranza.

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TORO – Amore: Il clima è euforico e vi esorta a godervi i piaceri della vita.

Romantici viaggi d’amore, serate intime e intriganti; tutto ciò sarà al top per voi.

Schiarite e ritorno d’amore anche per quelle coppie che ultimamente sembravano arrivate al capolinea. Molti single potranno fare un incontro determinante per il loro futuro. Lavoro: Baciati dalle stelle, avrete fortuna economica ed una attività scorrevole e proficua. Possibilità di trovare lavoro per chi lo cerca. Energia psicofisica e vita interiore: Il mese inizia con ritmi alti, spingendovi a focalizzare la vostra attenzione su obbiettivi ambiziosi e a lungo termine. La seconda parte del mese richiede più riposo e una maggior introspezione.

GEMELLI –Amore: Insolitamente sospinti in un vortice di dolci sensazioni e tentazioni, godrete di un periodo rosa nella vita di coppia. Sarete felicemente avvolti dal calore dell’amore. Molti single potranno avere dei ripensamenti su un amore che hanno volutamente allontanato. Lavoro: Vi si presenteranno delle opportunità assolutamente casuali che non avreste mai potuto programmare. Anche in campo economico saranno all’ordine del giorno positivi miglioramenti. Selezionate però bene gli impegni prima di dare la vostra adesione.

Energia psicofisica e vita interiore: Sarete spinti verso la comunicazione e la socializzazione per il raggiungimento dei vostri scopi. Bandite quindi ogni timidezza e aprite il cuore alla fiducia.

CANCRO – Amore: Una certa insoddisfazione sarà la causa primaria di alcune incomprensioni. Venere non vi è di aiuto per cui state attenti alla vostra ipercrititcità e conseguenti lamentele che potrebbero infastidire la persona cara. Mantenete la calma e sappiate che dal 24 tornerà un cielo più sereno per il vostro amore. Per molti single è giunta l’ora di ragionare sulla loro situazione e di pensare a trovare un nuovo compagno. Lavoro: La poderosa accoppiata Mercurio-Saturno vi proietta verso importanti progetti a lungo termine che cambieranno assolutamente in meglio la vostra vita anche in campo economico. Energia psicofisica e vita interiore: Il momento è favorevole per la concentrazione sulla vostra interiorità e sul vostro Essere per crescere come persona e brillare come una stella.

LEONE – Amore: Particolarmente favoriti da Venere, potrete vivere intense emozioni soprattutto se siete già in coppia.Per alcuni è possibile il ritorno di un indimenticato amore. Se invece cercate la persona da amare non farete fatica a riconoscerla fra le tante opportunità offerte dal destino. Lavoro: Le stelle vi suggeriscono di non spendere e spandere ma di essere giudiziosi nella gestione del vostro budget economico. Siate però nel contempo disposti a battere sentieri nuovi che vi possono consentire di ampliare le vostre conoscenze professionali.

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oroscopo

settembre

Energia psicofisica e vita interiore: Allegri e brillanti, saprete però cogliere con l’intuizione ogni sfumatura nelle persone che vi circondano e ciò vi permetterà di aiutarle con il pensiero del cuore.

VERGINE – Amore: La disponibilità e il buonumore sono elementi indispensabili in amore. Il Sole del vostro compleanno vi scalda il cuore e la vita di coppia sarà gratificata da insoliti slanci. Erotismo e fascino saranno le armi che potrete usare. Per molti single le stelle promettono un incontro ricco di feeling ed eros.

Lavoro: Non ci sarà nessun ostacolo capace di fermarvi, né concorrenti in grado di tenervi testa. Il momento è inoltre favorevole a chi da tempo desidera avviare una attività in proprio. Miglioramento nelle finanze.

Energie psicofisiche e vita interiore: Energie al top, fiducia in voi stessi e forza interiore, rappresentano la panacea per ogni piccola o grande preoccupazione.

BILANCIA – Amore: Venere nel vostro segno promette fascino, seduzione e quel pizzico di mistero che vi rende irresistibili.

Tutto ciò preannuncia una ventata di novità di ogni tipo: partner letteralmente soggiogato da voi, ricongiunzione di coppie, nuovi amori appassionati e ricchi di promesse. Inoltre i più giovani potranno riuscire in conquiste ritenute impossibili.

Lavoro: non forzate troppo la mano al destino, è tempo di attesa e di risparmio per voi. Nel frattempo riflettete per poi, più avanti, dare una nuova direzione alla vostra vita. Energie psicofisiche e vita interiore: sarete un vulcano di idee ricche di fantasia e intuizione. Il chakra del cuore sarà attivato e ne avrete un grande beneficio che saprete trasmettere anche agli altri.

sare ad un futuro a due. Se siete in coppia chiedete ed offrite alla persona amata nuove frizzanti attenzioni.

Lavoro: Un po’ di pigrizia e alcuni pianeti ostili vi faranno sentire svogliati, confusi e poco attivi. Non rifiutate i suggerimenti di persone specializzate che sanno vedere le situazioni da una prospettiva diversa e più ampia della vostra. Energia psicofisica e vita interiore: le vostre energie in questo mese sono quasi tutte dedicate all’amore e alla gioia di vivere. Godetevi questo bel periodo e fate partecipare le persone care alla vostra armonia interiore.

CAPRICORNO – Amore: La dissonanza di Venere rende la situazione elettrica e gli screzi sono all’ordine del giorno.

Soprattutto sono colpite quelle coppie che da qualche tempo fanno fatica a comprendersi. Siate pazienti perché dal 25 i dissapori cominceranno a sciogliersi come neve al sole. Per i single è tempo di residue vacanze e di coltivare le amicizie. Lavoro: www.elettra-boncompagni.com Occorre essere più pragmatici del solito. Lo spirito di iniziativa sosterrà coloro che hanno un lavoro autonomo.

Determinazione e affidabilità metteranno in luce chi lavora alle dipendenze. Energia psicofisica e vita interiore: nonostante tanti impegni e tanta dispersione di energia, saprete ricavarvi dei vostri momenti segreti in cui ritemprarvi.

ACQUARIO – Amore: La voglia di novità potrebbe stuzzicarvi. Non siate precipitosi nell’agire o nel prendere decisioni. Vita di coppia movimentata e molto stimolante.

Alcuni single, stufi della loro libertà, cominceranno a guardarsi attorno con più interesse e attenzione. Lavoro: L’appoggio di Mercurio vi permetterà di far fronte con disinvoltura a qualche contrattempo.

Programmate meglio i vostri impegni e siate più flessibili. Energia psicofisica e vita interiore: Equilibrio perfetto tra psiche e soma. Sarete pieni di entusiasmo e di voglia di fare e riuscirete ad aprire il vostro cuore a quelle persone che da tempo bussano alla vostra porta.

SCORPIONE – Amore: Il vostro naturale magnetismo sarà esaltato a dismisura e molte saranno le vittime di questo vostro particolare fascino. Si preannunciano momenti romantici, in odore di innamoramento per molti single. Ritorno di passione ed eros per chi vive in coppia. Lavoro: Giove vi PESCI – Amore: La Luna piena del 15 nel favorisce, oltre che con miglioramenti delle finanze, vostro segno vi riscalda il cuore. I rapporti anche con la possibilità di corsi e stage per affinare le di coppia potranno essere segnati da molte vostre strategie operative professionali. Ciò vi sarà di attenzioni, da piccoli o grandi gesti signifigrande aiuto nella stesura di progetti a lungo termine. cativi di un rinnovato amore.

Energia psicofisica e vita interiore: State consumanCorteggiamenti sono da prevedersi per Mi sposerò?

Avrò fortuna? do molte energie e le stelle vi consigliano di avere più molti single in un mese ricco di promesse amorose.

Tornerà il mio cura del vostro corpo con maggior riposo, dietaamore? leggera Lavoro: Il tempismo sarà la vostra carta vincente. e sedute di meditazione per liberare mente cuore.

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