Relazione del Presidente Giovanni Villabruna Assemblea Straordinaria Elettiva Bucarest, 30 gennaio 2018
Relazione del Presidente Giovanni Villabruna Assemblea Straordinaria Elettiva Bucarest, 30 gennaio 2018
Autorità, Signore e Signori, Cari Colleghi, grazie per essere quì oggi.
Devo ammettere che sono particolarmente emozionato, anche perché sono consapevole della grande responsabilità che comporta rivolgermi a Voi in qualità di Presidente di Confindustria Romania. Ho sempre creduto e continuo a credere molto nel progetto associativo nel senso più ampio del termine e ritengo che Confindustria ne sia l’espressione più completa. Sono pertanto molto onorato di aver ricevuto la Vostra fiducia e con essa questa prestigiosa carica: Vi assicuro che farò del mio meglio per esserne all’altezza. Desidero rivolgere un particolare saluto a S.E. l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, qui presente assieme alla Dott.ssa Beatrice Vecchioni. Sono e siamo tutti molto onorati, caro Ambasciatore, di averLa nostro ospite e La ringraziamo per la Sua costante attenzione verso Confindustria Romania, verso tutti i componenti del Sistema Italia e, più specificamente, verso tutte le Aziende italiane che operano in questo Paese.
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A tutti i Presidenti di Confidustria Romania e agli Organi Direttivi che mi hanno preceduto, voglio dire grazie per il lavoro che hanno svolto in questi anni a favore dei nostri Associati, affrontando anche i momenti difficili che hanno caratterizzato la vita economica e produttiva di questo Paese. Senza il loro prezioso ed appassionato contributo
oggi
la
nostra Associazione
non
godrebbe
di
quell’autorevolezza e di quella capacità di sostegno che ad ogni livello le sono riconosciute. Ma noi operiamo in una realtà altamente competitiva,
dove
la
staticità,
seppur
temporaneamente
ed
illusoriamente appagante, corrisponde di fatto a regressione: ecco perché occorre perseverare nella ricerca costante dell’ottimizzazione e dell’avanzamento. Questa è la ragione per la quale sento forte la necessità di puntare subito a nuovi traguardi per accorciare i tempi del miglioramento. Sono profondamente convinto che la Rappresentanza associativa in Confindustria raffiguri una missione che richiede dedizione e responsabilità,
ma
anche
attitudine
all’ascolto,
capacità
di
comprensione dei singoli casi ed immedesimazione nei problemi specifici degli Associati, indifferentemente che siano Piccole, Medie o Grandi Aziende, così da essere sempre in grado di rispondere al meglio alle loro esigenze. Se questo è valido in assoluto, lo è particolarmente in questo Paese, i cui improvvisi cambiamenti, è superfluo sottolinearlo, potrebbero non solo limitare nuovi futuri investimenti ma anche rendere difficile la stessa permanenza delle nostre Imprese in loco.
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Programma biennale di attività Vorrei riassumere i temi principali del Programma che intenderei sviluppare nel prossimo biennio e partirei subito da quello che ritengo basilare per un’Associazione: lo Sviluppo associativo. 1.
Sviluppo associativo. Per essere imprenditori moderni e di
successo, oggi, non basta, come nel passato, saper valorizzare le proprie risorse e cogliere le migliori opportunità al momento giusto, ma occorre anche poter usufruire di tutele e supporti inaccessibili ad una singola Impresa ed ottenibili soltanto grazie all’associazionismo. Sono inoltre convinto che la percezione di utilità di una Associazione dipenda non solo dai servizi offerti agli iscritti, ma anche dalla spinta propulsiva che la stessa può e deve dare alle attività proprie del singolo o della categoria merceologica degli Associati stessi. Sarà
quindi
fondamentale
crescere
come Associazione
sia
nell’efficacia delle attività di rappresentanza che nei servizi rivolti alle Imprese. La capacità di rappresentanza è infatti strettamente legata alle dimensioni dell’Associazione, all’articolazione e alle forme di partecipazione della base associativa, per cui diviene indispensabile rafforzare il piano mirato ad incrementare il numero delle Imprese associate. Il nostro primo compito sarà pertanto quello di crescere, sia numericamente che qualitativamente. Affinché ciò avvenga, è
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necessario che ognuno di noi guardi positivamente alle motivazioni che ci possono veramente aggregare, allontanando personalismi e futili argomenti che generano inutili divisioni. Chiudersi in se stessi non è la soluzione giusta per crescere: meglio condividere insieme esperienze positive e, sempre insieme, affrontare anche le problematiche, perchè l’unione premia sempre. Per facilitare questa azione dovremo anche rafforzare la nostra presenza fisica sull’intero territorio romeno per avvicinare e sensibilizzare i potenziali Associati Dovremo sviluppare una maggiore capacita’ di ascolto verso chi ha gia’ creduto in questo straordinario Progetto Associativo, per poi far seguire azioni concrete di supporto e informazione. La crescita degli iscritti sarà quindi una condizione determinante per garantire un adeguato sostegno finanziario e di conseguenza una futura vita serena alla nostra Associazione, Anche per questo motivo avrei deciso di non affidare ad una singola persona una specifica Delega allo Sviluppo Associativo. Ritengo infatti che sarebbe limitativo caricare su un unico soggetto tale responsabilità. Sarà invece il dovere di tutti i membri della Giunta - proprio in funzione dell’importanza che impone il ricoprire tale ruolo - portare avanti questo essenziale obiettivo, ripeto sarà il dovere di
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tutti, nessuno escluso: Presidente, Vicepresidente, Delegati, Consiglieri e Responsabili delle Territoriali o Delegazioni. Sono certo che, chi ha accettato di ricoprire la carica di Consigliere di Confindustria Romania e’ ben consapevole della responsabilita’ che tale veste comporta verso gli Associati. L’onore della rappresentanza e’ sempre accompagnato dall’onere di dedicare il tempo adeguato e le proprie competenze alle attivita’ necessarie a tutelare e supportare la presenza imprenditoriale italiana in Romania. 2)
Grandi Imprese. Sarà necessario affettuare un’azione di con-
tatto diretto per aprire un dialogo con le numerose Grandi Aziende italiane presenti in questo Paese e non ancora associate a Confindustria Romania, nessun settore escluso. Mi sembra giusto che chi condivide i valori di Confindustria e quindi chi pratica associativismo in Italia, a maggior ragione, dovrebbe mostrare sensibilità e senso di appartenza al Sistema Confindustria anche all’estero e per questo motivo ritengo che dovremo coordinarci in maniera più efficace con i vertici operativi di Confindustria Roma. Mi aggangio a questo tema per indirizzare un ulteriore messaggio di riflessione alle nostre grandi Banche presenti in Romania: abbiamo tutti bisogno di Voi e del Vostro sostegno, ma soprattutto ne hanno bisogno le Piccole e Medie Imprese. Siete elementi indispensabili per lo sviluppo del nostro sistema imprenditoriale in questo Paese.
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Vogliamo quindi, come Associazione, fare la nostra parte per favorire quanto più possibile il dialogo tra impresa e credito. Siamo orgogliosi del nostro lavoro, vogliamo farVi toccare con mano la qualita’ del nostro produrre, la qualita’ delle nostre risorse, spesso veri e propri talenti, frutto di anni di sacrifici e di costante formazione: questi elementi non possono essere secondari, ma meriterevoli di un’alta considerazione. 3)
Settore Agricolo. Settore strategico per la Romania. È
limitativo parlare unicamente di filiere quale traino del sistema produttivo agricolo. Ritengo quindi sia opportuno non solo rivolgere la nostra attenzione all’agricoltura ma all’agroindustria, abbracciando pertanto: coltivazione, produzione, trasformazione e distribuzione alimentare: seguire insomma l’intera filiera come un vero e proprio Sistema. Dovremo fare in modo che le nostre Imprese che operano in questi settori possano cogliere le opportunità che questo intero Sistema promette per i prossimi anni qui in Romania. Dobbiamo dare maggiore dinamismo al Protocollo di Collaborazione siglato tra Confagricoltura e Confindustria Romania, anche in virtu’ della particolare attenzione dimostrata dalla nuova Presidenza di Confagricoltura verso l’internazionalizzazione. 4)
Costruzioni e infrastrutture/Energia/Ambiente. Sarà, inoltre,
focalizzata una speciale attenzione sul settore delle costruzioni e infrastrutture,
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su
quello
dell’energia,
nonché
sull’ambiente,
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quest’ultimo inteso come sostenibilità delle Aziende nel loro ciclo produttivo, creando quanto prima idonee Commissioni o Gruppi di lavoro. Settori, questi, che sono determinanti per lo sviluppo e la crescita del Paese, nei quali le nostre Imprese competono quotidianamente cercando di superare le lungaggini burocratiche, rischiando talvolta di essere ingiustamente penalizzate anche dal punto di vista finanziario. 5)
Problematiche del fare impresa. In confronto ad altre
economie di questa area dell’est Europa, negli ultimi periodi, il costo del lavoro è aumentato in modo considerevole. Inoltre, mancanza di manodopera e burocrazia sono, purtroppo, argomenti di attualità e dovranno essere trattati con molta attenzione. Ritengo, infatti necessario, su tale tema, istituire al più presto, così come anche lo Statuto consente, una Commissione o un Gruppo di lavoro, di esperti provenienti dalle nostre più grandi Imprese, affinchè si attivi sia internamente
a
Confindustria
Romania,
sia
esternamente
all’Associazione. Una task force, insomma, competente e autorevole, proattiva e propositiva soprattutto con le altre istituzioni patronali romene, come UGIR, ma non solo. Dobbiamo e vogliamo partecipare in modo attivo alla vita del Paese con idee e proposte, nel rispetto delle Istituzioni locali e col senso di responsabilità che ci contraddistingue. Non possiamo permetterci di essere esclusi dal far parte dei processi
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decisionali di questa grande comunità in cui operiamo e contribuiamo al suo sviluppo economico. 6)
Sistema Italia. Ritengo che dobbiamo essere sempre tra i
promotori e fare la nostra parte nel tenere uniti tutti gli attori del Sistema Italia in Romania, non solo sulla carta, ma con azioni concrete, affinchè le nostre Imprese abbiano la giusta percezione del grande valore che possono ricevere in termini di supporto ed assistenza, grazie all’indispensabile sinergia tra pubblico e privato. Questa azione articolata non pregiudicherà la nostra identità confindustriale e chiaramente la nostra indipendenza operativa. Mi piacerebbe che riuscissimo a raggiungere l’obiettivo di non doverci continuamente ripetere tra noi “bisogna sforzarci per fare il Sistema Italia”, ma dovessero…dovranno essere gli altri a riconoscere che “esiste” il Sistema Italia e solo allora avremmo raggiunto lo scopo. So che non è facile. Purtroppo, noi italiani abbiamo questo difettuccio di non fare spesso squadra, vogliamo essere battitori liberi, per poi arrivare a dover chiedere supporto alle Istituzioni, alle Associazioni solo nel momento di difficoltà, quando magari è troppo tardi senza aver condiviso preventivamente con “il Sistema” le difficoltà e i successi. Con un po’ di buona volontà forse ci riusciremo, comunque, dobbiamo tentarci, perché la forza e l’autorevolezza si alimentano con la coesione. Approfitto per salutare e ringraziare per la loro presenza in sala il Direttore dell’ICE, Dott. Luca Gentile e il Direttore dell’Istituto di
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Cultura, Prof. Ezio Peraro e il Presidente della CCIpR, Roberto Musneci. 7)
Confindustria Italia. Oggi le Rappresentanze Internazionali di
Confindustria
ricoprono
un
ruolo
determinante
a
supporto
dell’internazionalizzazione delle Imprese italiane associate. Dovremo quindi aumentare l’interazione con Confindustria Italia, e far in modo non solo di incrementare la loro considerazione nei nostri confronti, ma nello stesso tempo usufruire appieno dei servizi e del supporto che ci possono elargire: basti pensare alla potenzialità del Centro Studi di Confindustria a Roma. Ritengo che il poter contare sull’esperienza centennale di Confindustria rappresenti una leva importante di cui potremmo disporre per la nostra crescita interna, facendola diventare sempre di più una vera e propria opportunità per il Sistema Confindustriale. Dovremo puntare sulle opportunita’ offerte dalla “Rete uffici” delle Rappresentanze Internazionali, di vitale importanza come ulteriori opportunita’ di sviluppo per le Imprese Associate in Romania. La Rete internazionale non e’ solo quindi elemento di consolidamento associativo, ma anche veicolo di maggiore attrattivita’ di Confindustria Romania verso chi non si e’ ancora associato. Consiglieri incaricati dal Presidente Individuati i temi delle azioni prioritarie, ritengo opportuno anche indicare i criteri che sono stati alla base dell’ individuazione della squadra.
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Penso che una squadra possa essere efficace solo se è omogenea ed autorevole e deve necessariamente condividere gli stessi obiettivi di risultato e la stessa metodologia di lavoro. Professionalità, competenza, disponibilità temporale, piacere della sfida ed “entusiasmo nel fare” dei singoli candidati, oltrechè per le dimensioni delle loro Aziende e della loro specifica attività, sono stati i parametri principali della mia scelta. Vorrei quindi presentarVi i componenti della squadra che ho proposto: - Alessandro Romei (ricoprirà la carica di Vice Presidente Vicario) - Giulio Bertola - Nicola Longo Dente - Roberto Falato - Fausto Mastrini - Wolfgang Meier - Alessio Miconi - Marco Nicastro Assieme a loro e agli altri membri che sono stati nominati oggi in questa Assemblea (ai quali faccio le mie congratulazioni), nonchè a coloro che, in accordo allo Statuto, faranno parte di diritto della Giunta e del Consiglio Direttivo, daremo tutti il nostro meglio per portare avanti il Programma, consapevoli che ciò richieda il massimo sforzo e la massima condivisione di tutti gli Associati.
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Vorrei sottolineare che il Programma sarà suscettibile, se necessario, di implementazioni e miglioramenti che saranno il frutto non solo della sinergica collaborazione con i componenti degli organi di Confindustria Romania, ma anche e soprattutto delle esigenze e problematiche che emergeranno dal territorio. E’ necessario infatti che molti suggerimenti provengano dalla base associativa con la quale dobbiamo instaurare, ripeto, un costante dialogo. L’Associazione deve diventare un luogo di elaborazione di idee e proposte in cui la Giunta e il Consiglio Direttivo siano elementi di mediazione tra le varie esigenze delle Aziende associate e di collegamento con i soggetti istituzionali esterni e siano messi in grado di operare e/o deliberare conseguentemente in maniera efficace.
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Conclusione Cari Colleghi, Cari Amici, Oggi
ci
consegnate,
temporaneamente,
questo
straordinario
patrimonio associativo. SarĂ mio e nostro preciso impegno restituirVelo migliorato nella sua naturale veste di vero e proprio motore di sostegno e sviluppo per le nostre Imprese. Vorrei quindi chiudere questo mio intervento con una frase che pronunciò il nostro Presidente Vincenzo Boccia nel giorno del suo insediamento <Ripartiamo insieme nel segno di Confindustria>. Grazie a tutti per lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione!
Giovanni Villabruna Bucarest, 30/01/2018
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