display Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - LO/MI 15 euro (4 numeri)
ITALIA
TRIMESTRALE DI POP - RETAIL - TRADE MARKETING |• INVERNO 2015 •
èMagazine
DIVA ‘15 1° Classificato
1° Classificato
ESPOSITORE DUREVOLE
Extreme Standard Helmets by DAINESE
ESPOSITORE NON DUREVOLE
Standard Window Made in Japan winter trail campaign by ASICS
LA DOPPIA VITTORIA DIGITAL SIGNAGE MATERIALI
la prima di: TEMPORARY SHOP GDO
FIERE AGENZIE MOODBOARD ARREDO URBANO
POP IN SHOP
HI DESIGN
SHOP FITTING
LOGISTICA
CARTOTECNICA
PRODUZIONE
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C2C S.r.l. ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
EDITORIALE
FOTO DI COPERTINA:
I DISPLAY DI FRONTERETRO
di Marco Oltrona Visconti
LA CULTURA DEL DISPLAY È... ELEMENTARIA E OMNICANALE Sembra riuscito il progetto che, come da linea editoriale, lo scorso semestre ci ha impegnati nella diffusione della cultura del display. L’operazione si è concretizzata lo scorso ottobre al concorso DIVA (Display Italia Viscom Award) e alla mostra Elementaria. Nell’ambito di questi format presentati a Viscom (fiera della comunicazione visiva) sono stati esposti una trentina di materiali espositivi realizzati da aziende specializzate nel design e nella produzione di soluzioni per il marketing industriale e distributivo. Al concorso è dedicato l’ampio reportage di apertura che mette in evidenza tutti i progetti, premiati (e non premiati), passati in rassegna da una giuria di esperti tra graphic designer e trade marketing manager presieduta dal Maestro Maurizio Milani. La proposta di contenuti prosegue appunto con le numerose pagine di un inserto dedicato a Elementaria, una vera e propria mostra del display sviluppata nell’ambito di un gruppo di ricerca formato da designer e trasformatori di materie prime e compound. Da questo brainstorming sono nati sei prototipi di display ora in via di perfezionamento per l’impiego effettivo sul canale retail, da parte di chi è già interessato alla loro ingegnerizzazione. Al momento i progetti sono ancora in esposizione presso la location che viene svelata nel servizio. L’operazione rappresenta di per se un nuovo modello di business e di creatività in cui tutti gli attori della filiera del display lavorano liberi dai cosiddetti vincoli della committenza concentrandosi sulla produzione di cultura e innovazione nel settore. Etichette elettroniche e intelligenti, stampa 3d, frigoriferi espositivi sono gli altri argomenti che troverete in questo numero. Da non perdere il servizio in cui si evidenziano altresì i trend del retail internazionale rilevati dal consulente Fabrizio Valente nel corso dei suoi viaggi alla scoperta di nuove formule di shopping nelle metropoli globali. Tra i fili conduttori che si dipanano nella sua raccolta di case history è senz’altro da segnalare la cross-canalità (od omnicanlità che dir si voglia). La definizione è d’interesse perché configura uno scenario di mercato in cui il commercio elettronico, i social network e gli store fisici si integrano. Una commistione che industria di marca e distribuzione dovranno padroneggiare nel breve periodo, con cognizione di causa, a pena della sopravvivenza.
Marco Oltrona Visconti
9
n. 1 SOMMARIO
3
EDITORIALE Arrivederci al DIVA
8
NEWS Si parla di
, e altro...
Marco Oltrona Visconti
a cura della redazione
10
DIVA2015 Il concorso Display Italia Viscom Award alla sue quinta edizione
12
MATERIALI DUREVOLI Vincono Fronteretro, Espo & Cartotec ed il giapponese Best Project
14
MATERIALI NON DUREVOLI Vincono Fronteretro, Litoart e Trocart
16
DIGITAL SIGNAGE Si impone SRlabs su Best Project e Eurodisplay Design in progress
18
SHOPFITTING Polypiù al primo posto
20
RETAIL DESIGN Menzione speciale per le innovazioni di Grottini
22 24
RASSEGNA DIVA 2015 Grande qualità tra i partecipanti all’edizione 2015: Idea PM, Atelier Archiand, Espo & Cartotec, Eurodisplay, Creative con 3 display
37
RASSEGNA DIVA 2015 Proseguono le segnalazioni con altri tre Display di Creative e tre di Hertregò
25
ELEMENTARIA La Mostra che lancia un nuovo modello di business
Marco Oltrona Visconti
26
SEI PROGETTISTI PER L’INDUSTRIA Marco Maggioni, Paolo Pagani, Altro Design, Massimo Farinatti, II Menopausa, Amelia Valletta DUE INDUSTRIE PER IL MERCATO Madreperla “grencast” e NewGlass introducono nuovi materiali
a cura della Redazione
NETWORKING DISPLAY Fare cultura nel Design, partendo dalla materia, qualunque essa sia
Marco Oltrona Visconti
32 34
Marco Oltrona Visconti
Barnaba Barattieri
5 D
italia isplay èMagazine
n. 1
9
Segue SOMMARIO
37
RASSEGNA DIVA 2015 Proseguono le segnalazioni con altri tre Display di Creative e tre di Hertregò
39
REFRIGERAZIONE Design e sostenibilità per il freddo
Michele de Gennaro
RETAIL TREND Kiki Lab ci anticipa le tendenze del mercato
Barnaba Brattieri
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DIGITAL SIGNAGE RFID migliora la performance dello store
Nicoletta Buora
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NUOVE TECNOLOGIE Etichette Smart
Domenico Canzoniero
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STAMPA La stampa tridimensionale
56
VISCOM 2015 Più di 16.000 visitatori confermano il primato della manifestazione
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italia isplay èMagazine
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Barnaba Barattieri
Marinella Croci
Barnaba Barattieri
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display
ITALIA
TRIMESTRALE DI POP-RETAIL-TRADE MARKETING
Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale – 70% - LO/MI abbonamento: 15 euro anno (4 numeri)
| • primavera 2015 •
èMagazine
èMagazine Ati www.displaymagazine.it numero di ROC 20639
20129 - Milano - Italy via Ippolito Pindemonte 2 telefono +39 02 56568097 amministrazione@displaymagazine.it Direttore Responsabile: Marco Oltrona Visconti 340 3142015 - marco@tinteunite.it Coordinamento Redazione Barnaba Barattieri 3450101366 - barnababarattieri@yahoo.it Art Director Alvise Oltrona Visconti 333 6498830 - aov@tinteunite.it http://alvise.oltronavisconti.it Progetto grafico e Copyright: Alvise e Marco Oltrona Visconti Stampa interni: Centro Stampa Quotidiani SpA www.csqspa.it - info@csqspa.it copertina: Editoria Grafica Colombo www.edgcolombo.it info@edgcolombo.it/ Collaborano: Domenico Canzoniero Michele de Gennaro Rodolfo Rotta Gentile (MCE) Marinella Croci Elsa Galli Marco Maggioni (Marco Maggioni Design) Sergio Monsorno (C2C) Leonardo Murgo Nicoletta Buora Responsabile Marketing Gabriella Cosso 348 7321532 - 02 4691292 gabriellacosso13@gmail.com Pubblicità marketing@displaymagazine.it
NOTIZIE DAL SETTORE a cura della Redazione
FARE SPESA TRA CIBO E CULTURA ,
NOVACOOP PROPONE IL SUPERMARKET DEL FUTURO
DOVE IL CLIENTE SI DIVERTE FACENDO LA SPESA
Nella prestigiosa galleria San Federico di Torino è stato inaugurato il concept store FiorFood a marchio NovaCoop, ispirato a una nuova filosofia dell’alimentazione che trasforma l’acquisto in un’occasione di socialità e consumo responsabile. Progettato dall’architetto Paolo Lucchetta di Retail Design, il negozio è stato arredato da Cefla - Zenith Shop Design, società specializzata in concept espositivi e allestimenti su misura, in stile elegante ma sobrio per valorizzare la linea di prodotti enogastronomici FiorFiore Coop, proposti nelle diverse aree dello store: vendita, ristorante, enoteca, libreria, sala eventi e bistrot. Le soluzioni di design e l’uso della luce creano un ambiente rilassante e piacevole. La curiosità del cliente è stimolata dalla presenza non invasiva di monitor, tablet interattivi e libri digitali degli ingredienti, per i quali Cefla ha fornito tutti i supporti peri sistemi di comunicazione Hi-Tech, facendo di FiorFood un nuovo modello di negozio come luogo da frequentare e in cui vivere esperienze diverse, dalla spesa quotidiana all’evento culturale. L’area vendita occupa una superficie di 1300 mq su due piani, dove sono presenti oltre 2000 prodotti di qualità, tra i quali la linea ViviVerde dedicata al bio e all’eco-friendly. Zenith Shop Design si è occupata del contract completo degli arredi del caffè FiorFiore, del bistrot e del ristorante, curato dagli chef stellati Giovanni Grasso e Igor Macchia in collaborazione con il ristorante La Credenza. Completano l’esperienza lo Spazio Lux per gli eventi, dotato di un grande videowall, e la Libreria.coop, i cui arredi rispecchiano il format tradizionale. Per favorire l’informazione e stimolare la curiosità si è scelto di distribuire i libri tematicamente in tutto lo store in base ai prodotti in vendita, inserendoli in apposite nicchie ricavate tra le scaffalature. Tutti gli arredi sono stati concepiti nel rispetto delle caratteristiche architettoniche degli ambienti, utilizzando i prodotti più innovativi del catalogo Cefla, tra cui le scaffalature System25 adattate agli elementi architettonici preesistenti e le gondole centro area in filo metallico Wireplus, che assicurano luminosità e piena agibilità degli spazi. Per l’area vendita al piano terra, dedicata a pane e gastronomia, le casse e i banchi frigo nonché le scaffalature fronte vetrina sono stati rivestiti in legno effetto patchwood, ricavati da pezzetti di legno di recupero, per creare un’atmosfera calda dal sapore autentico. Nell’area bistrot, Cefla e Zenith Shop Design hanno realizzato mobili in legno e scaffali perimetrali mentre al primo piano sono stati inserite scaffalature adeguate per l’allestimento dei reparti profumeria, detergenza, pet food, grocery e benessere, con banco ortofrutta in centro area e murali. Nello Spazio Lux, Cefla ha curato l’enoteca, la zona temporary, il tavolo degustazione vini, le gondole centro area, il punto informazioni e la cassa della Libreria.coop.
8 D
italia isplay èMagazine
in primo piano
POP NEWS PUBBLICITÀ LUMINOSA LED
PER I TOTEM RETROILLUMINATI
L’offerta Studio Stands di espositori con tecnologia LED, come insegne e cassonetti luminosi, è stata integrata da totem pubblicitari rinnovati nel sistema di illuminazione. Sicuri e affidabili, garantiscono ottime prestazioni con consumi estremamente ridotti: il Totem Lux è ora commercializzato con il tradizionale impianto
con lampade fluorescenti oppure con retroilluminazione di pannelli stampati con tecnologia LED. Medesimo allestimento anche per i Totem trifacciali Tris e il Totem Flat a pannellatura piatta, finora disponibili in versione non luminosa.
INTERATTIVITÀ A 80” V DAI FAGIOLI NASCE UN PACK GREEN
PACKAGING SOSTENIBILE IN CARTONE ECOLOGICO DERIVATO DA SCARTI DI LEGUMI
Si chiama Crush /Fagiolo il packaging prodotto con cartone ecologico derivato da scarti di legumi non edibili. Sviluppato da Lucaprint in collaborazione con Cartiera Favini e Pedon, produttore di cereali e legumi, il packaging testimonia la potenzialità dell’integrazione di filiera e apre la strada a un nuovo approccio nel recupero degli scarti di lavorazione. L’imballo ecologico, realizzato per contenere e conservare i legumi Pedon, fornitore anche degli scarti di lavorazione per realizzare il cartoncino, ha consentito di ridurre del 15% la cellulosa vergine proveniente da alberi e di utilizzare il 30% di fibra riciclata da post-consumo. Lucaprint utilizza per i propri imballi oltre l’80% del cartone proveniente da riciclo e il restante 20% da foreste gestite in modo sostenibile (per esempo FSC). La totalità degli scarti in cartone viene inviata al macero e riutilizzata come materia prima dalle cartiere per la produzione di cartone riciclato. L’energia elettrica necessaria alla trasformazione è ottenuta da fonti rinnovabili.
FARE SHOPPING CON IL CELLULARE NELL’ECOMMERCE LO
SMARTPHONE VINCE SU TABLET E COMPUTER Per gli acquisti di moda, arredo e cibo è meglio lo smartphone. Lo dice lo Shopping Index di Demandware, per cui nel secondo trimestre 2015 l’attraction del cliente, indice che misura il volume di visite ai siti monitorati, è aumentata in 49 Paesi del 18% rispetto al medesimo periodo 2014, guidando l’84% della crescita del commercio digitale. La spesa del cliente, che combina la frequenza della visita del sito, il tasso di conversione e il valore medio dell’ordine (AOV), ha registrato +4% portando a una crescita del 16%. Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm -
IDEOCONFERENZE E PRESENTAZIONI IN TAGLIA MAXI Di ‘big’ non ha solo il nome, ma anche le dimensioni. Big Pad è infatti un monitor interattivo di dimensioni fino a 80’’, pensato da Sharp per creare annotazioni direttamente sullo schermo, cambiare pagine, spostare oggetti, in piena compatibilità con i sistemi di video conferenza. Numerosi i vantaggi: nel caso di video conferenze, per esempio, i partecipanti possono mostrare documenti digitali e scrivere annotazioni direttamente
Politecnico di Milano, l’Italia avrebbe una propensione alla spesa in linea con gli altri Paesi , con una spesa media in crescita nei settori Abbigliamento (+18%)e Beauty (+64%); nel 2015 l’eCommerce dovrebbe crescere del 16%. Rispetto al 2014 nel nostro Paese si registra +66% di vendite via mobile ma si stima una penetrazione del 22% all’interno del mercato eCommerce. L’indagine NetRetail, promossa da Netcomm, rileva che sono oltre 21 milioni gli italiani che hanno fatto almeno un acquisto online e quasi 17 milioni quelli che hanno acquistato negli ultimi 3 mesi, ma il 90% degli acquisti è generato da 11 milioni di eShopper abituali. A livello globale gli ordini da tablet sono calati del 2% su base annua, la navigazione inizia con smartphone e l’acquisto termina al computer (65% degli ordini), i dispositivi iOS forniscono un AOV leggermente superiore ad Android e i prodotti per la casa rappresentano la percentuale maggiore di ordini via telefono.
sullo schermo; se usato per presentazioni, tramite il Touch control è possibile cambiare facilmente pagina, allargare o muovere oggetti , mostrare testi, immagini e annotazioni scritte a mano. Nelle sale conferenza può essere collegato a videowall in sedi separate per il remote learning mentre nelle showroom può essere usato per mostrare informazioni sui prodotti e, se collegato a una stampante multifunzione Sharp, le informazioni sullo schermo possono essere prontamente stampate per i clienti. Monitor sono stati installati nelle showroom Michael Kors, Melluso e La Perla in Italia, Germania, Francia, Cina e Stati Uniti.
SCATOLIFICI
SOTTO LA LENTE
UN’ANALISI DEL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI IN CARTONE ONDULATO
La passione per l’azienda e la stretta collaborazione con clienti e fornitori rappresentano le basi del successo dei produttori di imballaggi di cartone ondulato. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da SDA Bocconi per conto dell’Associazione Italiana Scatolifici con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione di un settore che vale circa 2,5 miliardi di euro. I ricercatori hanno esaminato i bilanci di 330 produttori facendo riferimento ai modelli di business di trasformatori e imprese integrate nel decennio 2005-2013.
STORE PER LA SPILLATURA
LA DESIGN MACHINE DI HEINEKEN IN UNO STORE SPECIALIZZATO
The Sub, la design machine di Heineken per la spillatura della birra a casa, è la protagonista di uno store dedicato in Corso Venezia 2 (piazza San Babila) a Milano, addobbato con tessuti forniti da Larusmiani, il brand di sartoria di lusso più antico di via Monte Napoleone. All’interno non solo si può trovare l’apparecchiatura declinata nelle diverse edizioni e colori per tutti i gusti, ma è possibile personalizzare ulteriormente una versione speciale. Grazie alla collaborazione con Garage Italia Customs, l’hub creativo di Lapo Elkann, sono infatti presenti alcuni personal designer per aiutare il cliente a realizzare una versione personalizzata di The Sub. L’atmosfera viene riscaldata ogni giovedì sera dal dj set ed eventi di degustazione guidata di specialità selezionate provenienti da tutto il mondo mentre esperti di Bullfrog, il barbershop milanese per i cultori del grooming, sono a disposizione per un restyling personale. L’equipe di Garage Italia Customs, che tra l’altro ha creato il servizio Tailor Made per Ferrari, sfrutta tecnologie digitali per elaborare concetti astratti e guidare i clienti nella scelta degli abbinamenti cromatici e dei materiali più ricercati rispettandone gusti ed esigenze.
Dai risultati è evidente che i trasformatori hanno una maggiore redditività operativa mentre le integrate segnalano maggiori costi e investimenti per cui la crescita quantitativa non sempre coincide con risultati economici qualitativi equilibrati. Tratti comuni delle aziende di maggiore successo sono la struttura snella e a conduzione familiare, il forte orientamento al servizio, l’attenzione al cliente e l’ampiezza di gamma. Nel 2014 ben 3.546.343.000 mq (+1%) di cartone sono stati trasformati in imballaggi ed è stato utilizzato il 71% di carta riciclata. Il 21% del fatturato dei trasformatori è rivolto al settore alimentare, 14% a tecnologia elettronica, 11% bevande, 11% abbigliamento, 9% industria farmaceutica, industria automobilistica.
9 D
italia isplay èMagazine
SPECIALE DIVA 2015
di Marco Oltrona Visconti
DIVA 2015
I vincitori
A RHO FIERAMILANO, PRESSO LA FIERA VISCOM,
SI È SVOLTA LA QUINTA EDIZIONE DEL CONCORSO DIVA (DISPLAY ITALIA VISCOM AWARD) DEDICATO AI PRODUTTORI DI MATERIALI E CONCEPT ESPOSITIVI PER IL PUNTO DI VENDITA E L’INDUSTRIA DI MARCA.
Speciale DIVA 2015
10 D
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«Ad assegnare i riconoscimenti», spiega il Graphic designer Maurizio Milani che ha presieduto la competizione: «c’era una giuria composta da marketing manager e consulenti di aziende quali Simona Ornaghi Trade marketing manager di Adidas, Silvia Rossi Direttore Maketing di Plastecnic, Renzo Callegari consulente Cheil, Marco Di Lorenzo European Operation Director di De Rucci, Jessica Gargani Field project manager Close to Consumer. Sono state premiate le soluzioni espositive più tecnologiche ed esteticamente più funzionali. prosegue Milani-. La selezione è avvenuta secondo la logica “less is more” si è quindi optato per quegli strumenti che hanno mostrato caratteristiche comunicazionali essenziali e mirate».
In questa quinta edizione per la prima volta è stato assegnato anche il premio giuria popolare che, in base alle preferenze dei circa 2.000 visitatori MAURIZIO MILANI, dei 300 mq dell’area espositiva del GRAPHIC D ESIGNER , P RESIDENTE DELLA GIURIA concorso, è stato conferito a Best DEL C ONCORSO DIVA 2015 Project Japan.
LA CLASSIFICA
Vincitori DIVA – Display Italia Viscom Award – 5a edizione
LA GIURIA:
JESSICA GARGANI FIELD PROJECT MANAGER CLOSE TO CONSUMER (CTOC) SIMONA ORNAGHI, TRADE MARKETING MANAGER ADIDAS ITALIA RENZO CALLEGARI, CONSULENTE CHEIL SILVIA ROSSI, MARKETING MANGER PLASTECNIC MARCO DI LORENZO, EUROPEAN OPERATION DIRECTOR DE RUCCI
Categoria Durevole: 1° Produttore FRONTERETRO S.R.L. committente Dainese S.p.A. 2° Produttore ESPO E CARTOTEC committente Davines 3° Produttore BEST PROJECT CO., LTD committente Samsung Electronics Japan
Categoria Non Durevole: 1° Produttore FRONTERETRO S.R.L. committente Asics S.p.A. 2° Produttore LITOART S.R.L. committente Suzuki Italia 3° Produttore TROCART S.R.L. committente Soudal Italia S.r.l
Categoria Digital Signage: 1° Produttore SR LABS S.R.L committente- Vodafone 2° Produttore BEST PROJECT CO., LTD committente Panasonic Corporation (anche Premio speciale Giuria popolare) 3° EURODISPLAY DESIGN IN PROGRESS S.R.L. con Visual Tray
Premio speciale Shop Fitting: POLYPIÙ srl per la soluzione Zoom Premio speciale Retail Design: GROTTINI snc. per lo store concept di Steve Madden
11 D
Segue rassegna fotografica
italia isplay èMagazine
MATERIALI DUREVOLI
1
Produttore:
FRONTERETRO Design: Fronteretro
Committente:
DAINESE SPA
Ritira il premio
Ireneo Lazzari, titolare di Fronteretro
12 D
italia isplay èMagazine
Dimostra una cerca complessità realizzativa il materiale espositivo durevole progettato per promuovere il casco AGDV K-3 di Dainese replica di quello da gara utilizzato dal campione di motociclismo Valentino Rossi. Infatti il taglio in due parti ha richiesto l’impiego del laser per evita-
re sbavature e permettere di aderire perfettamente alla lastra in Plexiglas sagomata seguendo il profilo del volto del campione di Tavullia. L’obbiettivo infatti era mostrare l’interno caratterizzato da resine HIR-TH (resine ad alta resistenza termoformate) e interno in E.P.S (polistirene espanso)
per una resistenza agli urti fuori dall’ordinario. In tutto sono stati realizzati 100 display posizionati nei top store Dainese nel mondo e ottenuti da altrettanti caschi originali, per tanto 50 espositori sono sinistrorsi e 50 destrorsi. Presso questi siti è previsto che il materiale espositivo resti per almeno un paio di anni. Il dispositivo comunicazionale di Dainese - per una migliore fruibilità - è stato fornito di base rotante munita di un cuscinetto nascosto da una piastra in fibra di carbonio. Su entrambi i lati della lastra in Plexiglas alcuni adesivi indicano i pregi
del casco (ventilazione, campo visivo, spessori eccetera) evidenziandone le caratteristiche salienti. Questo dispositivo di comunicazione misura circa 30 cm di larghezza e 40 cm di altezza e una profondità di 15 cm ed è ideale per stazionare sui banchi dei negozi specializzati. Il giudizio: La capacità di attrazione è senz’altro la caratteristica che ha colpito di più la giuria. L’oggetto espositivo è intrinsecamente originale, quindi frutto di un autentico processo creativo, così il prodotto risulta raccontato in tutte le sue peculiarità.
MATERIALI DUREVOLI Ritira il premio
2
Produttore: ESPO & CARTOTEC
Design: Espo&Cartotec PGE
Committente: DAVINES
MATERIALI DUREVOLI
Roberto Lo Presti, designer di Espo&Cartotec PGE
3
Il materiale espositivo da banco ingegnerizzato e prodotto da Best Project su design di Yui Nojima, si distingue per le linee minimaliste, altresì per assecondare il design del prodotto di punta del cliente (Samsung Electronics Japan), il telefono cellulare Samsung Galaxy S6. Il display da banco è stato riprodotto in 2.500 unità per stazionare principalmente all’interno del circuito di punti di vendita dell’operatore leader nella telefonia giapponese NTT Docomo (Il nome è un’abbreviazione di: Do Communications Over the Mobile Network ma in giapponese significa “Da nessuna parte”/”Ovunque”. NTT docomo nasce come spin-off da Nippon Telegraph and Telephone, NTT, nell’agosto del 1991 fonte wikipedia) Il display di S6 che misura 30 cm di altezza per 60 cm di larghezza e 30 di profondità, è in resina acrilica ed è dotato di illuminazione interna a led che proprio grazie a questa tipologia di
Questo materiale espositivo in ricercato stile “shabby chic” (impolverato elegante) può stazionare in store per anni e anni. La rassicurazione sulla durevolezza, quindi sulla solidità di
Produttore:
questo dispositivo di comunicazione, arriva da Espo&Cartotec, azienda tra le maggiori in Italia specializzate nella produzione di materiali cartotecnici che, tuttavia, non di rado si cimenta anche nella realizzazione di display durevole. Categoria di appartenenza del materiale di Davines tramite cui i prodotti della casa parmense specialista nella cosmetica -e in particolare nell’hair care per professionisti- assumono un’immagine artigianale e bio, in ossequio al posizionamento sostenibile del brand. Destinato quindi a stazionare a tempo indeterminato presso coiffeur e saloni di bellezza è costituito di legno e struttura mobile in ferro per cambiare la configurazione delle 3 cassette da verticale (per il comodo trasporto) a “scaletta” per un migliore impatto espositivo. Al suo interno possono essere allocate un centinaio di referenze. (shampoo, balsamo, maschera di bellezza eccetera). In totale ne sono stati prodotti circa un migliaio per la collocazione, appunto a tempo indeterminato, in altrettanti punti di vendita. I consumatori oltre agli operatori specializzati che li usano durante l’attività, sono anche i clienti degli stessi saloni. E qui li acquistano per continuare i trattamenti a casa. La particolarità dei prodotti Davines è il posizionamento che corrisponde a quello del marchio che si qualifica come eco-sostenibile. Il giudizio: l’intento di riportare il prodotto a un’immagine artigianale quindi sostenibile è andata a buon fine. Ed è stato riconosciuto un valore estetico elevato benché fuori dai canoni tradizionali. La qualità nell’esecuzione e il corretto uso dei materiali hanno completato il successo
Best Project co. LTD Design: Best Project co. LTD
Committente:
Samsung Electronics Japan
materia prima si diffonde lungo tutti i profili della struttura. La campagna di posizionamento del display è stata implementata sul territorio nipponico all’inizio del 2015 e ha avuto una durata semestrale, per raggiungere un pubblico sia maschile sia femminile pressoché universale, se si considera che l’età di riferimento del target spazia dai 10 ai 60 anni. Per evitare furti, i prodotti in esposizione sono stati assicurati con una pratica quanto discreta catenella antitaccheggio. Il giudizio: a ricorrere in termini di votazioni è l’elevato valore estetico in senso classico e minimalista. Si sottolinea la capacità di padroneggiare l’illuminotecnica per l’irradiamento del materiale
Nella foto in alto a destra Takao Yukutsune ritira il premio
13 D
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MAT. NON DUREVOLI
1 Produttore:
FRONTERETRO Design: Fronteretro
Committente:
ASICS SPA
14 D
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Una figura di tigre composta mediante la sovrapposizione di alcuni pannelli in forex dona una decisa impronta visuale all’espositore Asics, che pur proponendo le scarpe della linea Gel Lyte III, così mette il brand in grande evidenza ricordando la sua storia che trae origine dal marchio Tiger Onitsuka. La forte caratterizzazione era quindi una delle indicazioni primarie durante il briefing del trade marketing del marchio giapponese per la campagna di riproposizione di un modello datato 1990 e ormai iconico, grazie alla sua linguetta separata. Gran parte della struttura di questo materiale espositivo è in cartone stampato in quadricromia. L’effetto lucido della superficie è stato ottenuto essiccando l’inchiostro sotto una pioggia di raggi ultravioletti.
Un secondo particolare sono le piccole scaffalature porta scarpe in plexiglas, materiale che in versione opalescente si ritrova anche nella scritta in bassorilievo che, una volta retroilluminata, garantisce un irradiamento latente alla struttura.. Complessivamente ne sono stati prodotti 300 di cui 30, come quello nell’immagine, misuranti 120x160 cm con profondità di 30 cm. Altri 80 pezzi sono in una versione più basic, mentre ben 190 hanno una dimensione ridotta e adatta alla collocazione su banchi e mensole. Posizionato in Italia e Spagna in autunno è stato utilizzato per circa un mese in alcuni rivenditori Asics, negli store monomarca Asics (di solito presenti negli outlet) e, infine, nel circuito specializzato di AW Lab. Fronteretro ha provveduto a tutti gli aspetti della campagna POP dalla progettazione alla logistica.
Il giudizio: efficacia della comunicazione, ricerca del design e capacità di nobilitazione della cartotecnica grazie a un corredo grafico che nell’esecuzione non trascura la sostenibilità. Il tutto a favore un impatto visivo difficile da eguagliare.
Nella foto qui sopra Ireneo Lazzari, chiaramente soddisfatto, ritira il riconoscimento.
MAT. NON DUREVOLI
2
Produttore:
LITOART SRL Design: Litoart srl Committente: SUZUKI ITALIA
MAT. NON DUREVOLI
Sono molteplici le caratteristiche della quinta cartotecnica di Litoart. Innanzitutto le grandi dimensioni: 300cm di larghezza, 225cm di altezza e circa 30cm di profondità. Il visual è quindi frutto di una composizione di immagini stampate in quadricromia e accostate tipo mosaico, ma senza soluzione di continuità per quanto riguarda appunto il visual complessivo: una tecnica difficile e poco diffusa. Una seconda peculiarità è la possibilità di ripiegare l’intero dispositivo di comunicazione in una pratica valigetta
Ritira il premio Daniele Sandon, Marketing manager di Litoart Il giudizio: in questo caso è il design dare lustro a un materiale automontante, le cui dimensioni, tramite ripiegamento, possono essere ridotte a una valigetta. Assemblare con precisione per raggiungere una composizione così ampia non è per nulla banale
misurante 1m in larghezza x 45cm di altezza x 12 cm di profondità. La comodità di trasporto si somma a una terza serie di caratteristiche. Il dispositivo è infatti automontate e autoportante tale che risulti veramente semplice da utilizzare per chiunque ove vi sia uno spazio promozionale o fieristico.Interamente in cartoncino craft stampato e plastificato lucido, la quinta di Litoart è stata utilizzata da Suzuky Italia all’interno di 110 concessionarie monomarca nella primavera del 2015, per raggiungere il target indifferenziato del modello Vitara, il fuoristrada urbanizzato giunto al suo venticinquesimo anno di età, nell’ambito della categoria SUV, un segmento di mercato in crescita da qualche anno a questa parte. L’immagine proposta sul visual riprende lo spot istituzionale della casa giapponese per comunicare l’ottimo rapporto qualità prezzo del veicolo.
3
Produttore:
TROCART SRL Design: Diego Castelli Committente: SOUDAL SRL Durante il briefing di Soudal per la produzione del materiale espositivo (nell’immagine qui accanto) emergeva l’esigenza di promuovere una linea di adesivi e schiume poliuretaniche per l’edilizia simili tra loro, ma con differenti destinazioni d’uso: Soudafoam isolante per il tetto, Flexifoam isolante per l’appartamento (finestre, tubi del bagni eccetera), Soudafom per il riempimento delle cavità (muri e cantine). A questo proposito Trocart ha ideato un display che segmenta l’assortimento in base ai tre differenti livelli dell’offerta sia sotto il profilo
Diego Castelli, Designer di Trocart mentre mostra il trofeo
visuale sia sotto il profilo dello stock. Per facilitare il processo di offerta, la struttura dell’espositore riproduce l’immagine di una casetta di tre piani con altrettanti ripiani utili ad alloggiare le corrispondenti referenze divise per tipologia in corrispondenza dell’immagine esplicativa dell’impiego. I vassoi presenti sul materiale espositivo possono alloggiare in totale 36 bombolette sorreggendo un peso di qualche chilogrammo, grazie alla resistenza del cartoncino ondulato (a nido d’ape) e a un pannello truciolare. Su uno dei lati il materiale fornisce al consumatore la possibilità di prendere visione e toccare con mano la consistenza dei prodotti in vendita. Posizionato in 400 punti di vendita
per 6 mesi presso le grandi superfici specializzate (GSS) tra le quali Leroy Merlin e Brico Center, è alto circa 170 cm, ha un base con lato di circa 35 cm e 4 rotelle per la mobilità. +20% è la redemption registrata da Soudal durante la vendita del prodotto in store.
Il giudizio: emergono soprattutto la spiegazione del prodotto e l’evidenziazione della marca con attenzione meticolosa a ogni dettaglio esecutivo. E poi la funzionalità, nell’accessibilità verso le referenze esposte
15 D
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DIGITAL SIGNAGE
1
System Integrator SRlabs Design: SRlab
Committente:
VODAFONE Il totem realizzato da SRlabs per Vodafone ha come caratteristica principale l’impiego dell’Eye Tracking, una tecnologia che registra i movimenti degli occhi dell’avventore. Attraverso la vista l’utente può altresì controllare le azioni sullo schermo del totem come se disponesse di tecnologia touch screen. Il vantaggio è doppio: in primo luogo in termini di engagement, in secondo luogo la lettura delle tracce oculari torna utile per capire quali sono le immagini più gradite dal cliente tra quelle proposte, esattamente come in una tradizionale ricerca di mercato, ma automatizzata. Questi sono i motivi per cui, l’anno scorso Vodafone ha utilizzato il totem di Sr Labs, al fine testare l’efficacia e punti di forza di una sua campagna tesa a selezionare smartphone e tariffe. Una vera e propria campagna di field marketing 2.0 in cui per sei mesi la telco, tramite i totem, ha effettuato rilevazioni nei punti di vendita Mediamarket (MediaWorld e Saturn) presso il centro commerciale Fiordaliso di Rozzano (Mi) e in Stazione Centrale a Milano. Gli utenti che hanno hanno utilizzato il totem inoltre hanno ricevuto dei buoni sconto da utilizzare il loco. La campagna Vodafone ha sortito i seguenti risultati: il 34% delle persone che hanno visto il totem lo hanno utilizzato. Il 93% degli utilizzatori hanno esplorato almeno il primo livello della comunicazione. Il 13% delle migliaia di persone coinvolte ha aderito alla call to action finale.
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italia isplay èMagazine
Il giudizio: l’eye tracking è una delle tecnologie del momento. In questo caso il suo impiego è stato ottimale in particolare in termini di interattività. Per il resto si tratta di un capolavoro di prossemica
Ritira il trofeo Lorena Del Vino Marketing Analyss Solution Manager di SR Labs
DIGITAL SIGNAGE
2
DIGITAL SIGNAGE
Un ottimo esempio di promozione di sistemi per la produzione di energie rinnovabili (quindi naturali e velocemente disponibili rispetto alla storia dei tempi umani) è rappresentata dalla campagna che Panasonic ha realizzato
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Produttore:
Best Prject co. LTD Design: Best Project co LTD Committente: PANASONIC CORPORATION Takao Yukutsune di Best Project ritira il trofeo appena ricevuto tramite Best Project per raccontare le caratteristiche di un sistema di produzione e immagazzinaggio di energia elettrica ottenuta da pannelli solari per uso casalingo. L’operazione si è svolta in Giappone presso 3 punti di vendita di elettronica di consumo di Edion Corporation, retailer quotato in borsa nel contesto dell’indice Nikkei. Per spiegare il prodotto è stata ideata una sorta di casetta retro illuminata utilizzando resine acriliche e ferro per la struttura, insieme a due pannelli in forex per le grafiche che riproducono il marchio il claim e il pay off della campagna. L’effetto di retro illuminazione è stato ricavato da un proiettore che riproduceva un video in loop. Complessivamente la struttura
Produttore:
Ritira il riconoscimento Barbara Vignola, Marketing Manager di Eurodisplay Design in progress
Design: Eurodisplay Design in Progress
sce maggiore spazio e visibilità all’assortimento in esposizione. Inoltre il sistema hardware a corredo, permette l’upload dei contenuti da remoto, tramite smartphone e/o tablet. La dimensione degli schermi viene personalizzata in base alla richiesta del cliente. La cornice in plexiglass a essi applicata funge da mascherina, è removibile e può essere decorata piacimento con grafiche in genere, così come il resto della scaffalatura. In virtù della tecnologia ITPS full HD che li caratterizza, offrono una visualizzazione nitida con angolo a 180 gradi, scongiurando i problemi tipici degli schermi a matrice passiva che variavano l’intensità dell’immagine proiettata secondo la prospettiva
Eurodisplay Design in Progress Srl Committente:
PROTOTIPO
Crowner Smart Connection è l’evoluzione estrema dell’ormai conosciuto Visualtrays, la scaffalatura dotata di monitor da 2,6 pollici in serie da 16 unità. Nel 2015 il concetto di scaffale digitale è stato ampliato ed esteso al crowner (per lineare o testata di gondola), per amplificare la visibilità dei contenuti digitali, grazie ai tre monitor posizionati sulla parte superiore. Un espediente, quello di disimpegnare gli scaffali dai dispositivi, che garanti-
misura 150cm in altezza, 90cm in larghezza e 60cm in profondità. Sul piano superiore è stato applicato un panno in alcantara verde per simulare un prato attorno alla casetta così ponendo l’accento sull’accezione green dell’iniziativa. Lo stesso ripiano può essere utilizzato per il posizionamento di alcune brochure. Essendo dotato di rotelle l’intero dispositivo può essere agevolmente spostato. La giuria popolare del con-
corso gli ha conferito il primo premio Il giudizio: tecnicamente sono la creatività, la capacità attrattiva e un visual dai tratti pulitissimi a caratterizzare un materiale che comunica l’esistenza di un prodotto-servizio difficile da raccontare. L’oggetto in se suscita simpatia e addirittura empatia, forse per questo la giuria popolare lo ha privilegiato
2° Classificato Giuria Tecnica, 1° Classificato Giuria Popolare
visiva del fruitore. Della stessa tecnologia sono dotati i monitor da 2,6 pollici che in questo modo possono essere osservati anche in movimento, senza che la nitidezza dell’immagine subisca variazioni di sorta. Gli chassis di questi mini-monitor sono conformati alle dimensioni delle scaffalature standard della gdo: 1,33 m.
Attualmente è in sperimentazione una nuova versione di Visualtrays che consente di realizzare operazioni di proximity, mobile marketing e cross promotion. Il giudizio: un’innovazione tecnologica che viene rinnovata di anno in anno per un oggetto che ormai ha una sua riconoscibilità in qualità scaffale del futuro
SHOP FITTING
1
Produttore:
POLYPIÚ
Design: Marco Maggioni, Paolo Pagani, Emilio Sitta
Committente:
POLIPIÚ
Prototipo
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italia isplay èMagazine
Il nuovo sistema espositivo Zoom permette di configurare in pochi istanti uno scenario espositivo elegante, funzionale e di immediata fruizione. Il prodotto si materializza in tutta la sua eleganza in pochi minuti grazie ai suoi sistemi magnetici brevettati che permettono un rapido assemblaggio dei componenti senza la necessità di alcun utensile. I cubi Zoom standard misurano 60 cm di lato e hanno una profondità di 40 cm e sono costituiti da elementi ingegnerizzati in Policarbonato alveolare traslucido, resistente agli urti e autoestinguente. La loro capacità strutturale permette un’intrinseca modularità che si trasforma in adattabilità a qualsiasi ambiente. �Una qualità di estremo interesse per architetti e designer che viene amplificata dall’ampia scelta dei colori a partire dal trasparente-traslucido. Infine, una cornice larga 4 cm in acciaio inox lucidato a specchio definisce e completa lo scenario espositivo che diventa un vero e proprio palcoscenico privilegiato per qualsiasi oggetto posto in vendita. Il sistema zoom comprende anche una gamma di accessori dedicati, tra i quali vi sono: le personalizzazioni grafiche in stampa digitale, l’illuminazione a led, pregiate ruote pivottanti in Inox, le antine di chiusura e i ripiani in pmma. In termini di personalizzazione è ampia la varietà di interpretazioni attorno al Brand di riferimento o per il contesto applicativo.
Lo Staff della Polypiù festeggia l’assegnazione del 1° premio di categoria da destra Emilio Sitta. Marco Maggioni e Paolo Pagani
DURAFRAME® POSTER
Pubblicizza ciò che hai – con le cornici magnetiche DURABLE
Il giudizio: il frutto dell’ingegno di un pool di designer ha generato un arredo modulare che tutte le caratteristiche estetiche e funzionali per essere considerato il cosiddetto materiale espositivo “ideale” e dunque adatto per esporre vari prodotti in svariati contesti: dall’evento alla vetrina.
Cornice adesiva con pannello frontale magnetico adatta all’esposizione su superfici vetrate e tutte le superfici lisce e solide di documentazione nei formati poster. La cornice magnetica consente la sostituzione dei poster facilmente e velocemente.
� Posiziona la cornice in modo semplice e veloce sulla parte interna della vetrata.
� Perfetta visualizzazione dei contenuti da entrambi i lati.
� Rimozione e sostituzione dei poster facile e veloce grazie al pannello frontale magnetico. � Strato protettivo antiriflesso con stabilizzatore UV.
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RETAIL DESIGN
SP
MENZIONE SPECIALE Produttore:
GROTTINI
Design: Grottini
Committente:
STEVE MADDEN
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Steve Madden è tra le aziende newyorkesi più apprezzate a livello globale nella vendita di calzature e accessori per uomo e donna. La dicitura più efficace per descrivere il nuovo concetto di Store Design implementato da Grottini in Spagna è “Distilled Urban”, a richiamare i tratti salienti dell’ambientazione in cui idealmente viene contestualizzata la collezione. Dal freddo al caldo, dal liscio al ruvido, sono svariate le essenze materiche utilizzate per rendere l’idea e teatralizzare l’ambiente. Sempre con l’intenzione di mettere in scena il singolo story telling di ogni referenza esposta. La pavimentazione, il soffitto e le pareti in calcestruzzo lavato danno al layout quel tono tridimensionale che solo le rifiniture reali possono offrire. L’uso di schermi ad alta risoluzione e di texture grafiche magnetiche si integrano allo scenario rendendo dinamica l’esposizione. Tavole di legno e un morbido rivestimento trapuntato nel contempo contrastano e coesistono con i materiali circostanti. L’illuminazione di stampo teatrale integrata agli elementi scenografici del soffitto in acciaio nero, completa la messa in scena ricreando uno stile tipico di Broadway. La lista dei materiali si estende dal pavimento in ceramica rifinita in cemento e legno dell’azienda Italiana Refin, al calcestruzzo lavato per le pareti del Colorificio San marco, fino ai pannelli in fibra a media densità ed a basso impatto ambientale della ditta austriaca Fundermax. La comunicazione è stata progettata da Grottini Communication in collabo-
Lo staff che ha ideato il nuovo format di Steve Madden, Da Sinistra: Paolo Tiani, Valerio Placidi, Francesco Grottini, Massimo Maccaroni, Giorgio De Mattia, Erika Temporin, Keith Gibson, Mario Bucarini
È stata un’assoluta novità la presentazione del monitor 360° al concorso DIVA. Si tratta infatti di uno schermo digitale circolare mai disponibile prima d’ora sul mercato della comunicazione nel nostro Paese. Il brevetto la cui distribuzione italiana è stata affidata a IdeaPM è della società Nordamericana Dynascan. L’immagine del monitor 360° si forma grazie ad alcune barre a led affiancate che ruotano assieme. Un apposito software ne gestisce le distorsioni
visive e dato che ogni pixel/led dista 2mm da quelli vicini l’immagine risulta piuttosto nitida. Infine il dispositivo che può anche essere appeso al soffitto ha una struttura a prova di atti vandalici e può essere allacciato a una rete per formare un network per la comunicazione visiva digitale
Progettazione e sviluppo di sistemi
Digital Signage
Nuovi modelli di totem
Totem Nalar
Un design attraente per una struttura antivandalo Un’ampia gamma di applicazioni, per aeroporti, scuole, centri commerciali
21,5”
Totem Sachmet
Il modello più utilizzato all’interno del settore medico Regolabile in altezza, viene normalmente fornito con stampante termica, lettore RFID e di codici a barre.
razione con Visual Magnetics Usa. La pelle sintetica e il panno di velluto viola e altre finiture, come l’acciaio arrugginito e le tavole di pino invecchiato sono state realizzate tutte da Grottini Retail Environments. Dopo i due negozi aperti Usa (NewYork) e Spagna (Madrid), Steve Madden sta espandendo la sua rete di vendita in mercati emergenti come: Medio Oriente, Israele, Polonia, Lettonia, Lituania, Sud Africa e Messico. Non è escluso che in questi Paesi aprano nuovi punti di vendita dato l’avvio del franchising con format che vanno dai 90 ai 120mq.
Il giudizio: un esempio di cosa significhi fare sistema per esportare il la tradizione e il gusto italiano nell’arredo-contract. È nel contempo la sintesi estrema el modus operandi di Grottini.
IdeaTV fa parte del gruppo IdeaPM
www.ideapm.it
www.idea-tv.it
www.sesyng.it
www.sinprof.it
www.wi4moby.it
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italia isplay èMagazine
IdeaTV c/o IdeaPM s.r.l. - ���������������������������������������������������������������������������������������
Importatore:
Idea PM Brevetto:
DIVA 2015: IN PRIMO PIANO
Dynascan È stata un’assoluta novità la presentazione del monitor 360° al concorso DIVA. Si tratta infatti di uno schermo digitale circolare mai disponibile prima d’ora sul mercato della comunicazione nel nostro Paese. Il brevetto la cui distribuzione italiana è stata affidata a IdeaPM è della società nordamericana Dynascan. L’immagine del monitor 360° si forma grazie ad alcune barre a led affiancate che ruotano assieme. Un apposito software ne gestisce le distorsioni visive e, dato che ogni pixel/led dista 2mm da quelli vicini, l’immagine risulta piuttosto nitida. Infine il dispositivo, che può anche essere appeso al soffitto, ha una struttura a prova di atti vandalici e si può allacciare a una rete per formare un vero e proprio network per la comunicazione visiva digitale
Design: RobertoBai & United Designers
Committente:
Acqua di Parma Acqua di Parma L’espositore permanente da banco dedicato alla nuova fragranza Iris Nobile di Acqua di Parma. Progettato da Roberto Bai&United Designers e ingegnerizzato da Atelier Archiand, si caratterizza per il design dalle forme essenziali e per il gioco di trasparenze creato attraverso la vela antistante la facciata del display. La vela, inoltre, trattata in materiale satinato semi-trasparente, mette in evidenza l’eleganza del logo, fungendo anche da podio per l’esposizione delle tre referenze principali che caratterizzano la nuova fragranza. I ripiani che sostengono i prodotti sono stati realizzati con un leggero sbalzo interno e una particolare rasatura con effetto anti-grip, al fine di garantire agli stessi un’adeguata stabilità durante l’esposizione. Con base 310mm x altezza 350mm x profondità 95mm è dedicato a un target femminile 30/40 anni, di livello sociale elevato alla ricerca del lusso all’interno degli show room di Acqua di Parma e in generale della sua rete di vendita nel mondo.
Produttore:
ESPO & CARTOTEC Design: espo & Cartotec
Committente:
NOBERASCO
NOBERASCO L’isola promozionale prodotta da Espo&Cartotec espone l’intero assortimento di snack a base di frutta di Noberasco in GDO, per uno stock pari a 2.000 unità di prodotto circa. Composta da una ventina di elementi in cartotecnica e metallo misura 3mx2m di superficie. I 25 esemplari prodotti sono stati posizionati nei punti di vendita Conad e Carrefour per stazionarvi da 15 giorni a 6 mesi. Altissima è la redditività dell’istallazione in quanto riesce a garantire un sell out quantificabile anche in 10.000 euro al mese
La struttura e le componenti grafiche grafici che caratterizzano il display progettato da Roberto Bai&United Designers per Dibicenter sono essenziali e caratterizzate da sobrietà. La teca posta al centro è l’elemento differenziante che conferisce visibilità al prodotto: la linea viso Dibi. La particolare teca contenente il tester del prodotto, posta centralmente sulla struttura, ha il preciso scopo di far apparire Dibi Gold come un’opera d’arte dell’estetica professionale, e sollecita alla prova prodotto le consumatrici. Il target è femminile, 40-55 anni di livello sociale medio e medio-alto. Base 245mm x altezza 240mm x profondità 100mm sono le misure di un materiale che è stato declinato Centri Estetici Dibi Center e Centri SPA in Italia e all’estero
Design: RobertoBai & United Designers
Committente:
Centri Estetici Dibi Center e Centri SPA
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italia isplay èMagazine
Eurodisplay design in progress Design: Fabio Battista - Eurodisplay Committente: Colgate Palmolive
Produttore:
Produttore:
Creative
Design: Creative
Base termoformata, corpo in cartone miscroonda, accoppiato, teche espositive in ps cristal a iniezione e stampa offset plasticata sono le caratteristiche tecniche dell’espositore non durevole da terra progettato e realizzato dall’Architetto Fabio Battista di Eurodisplay per promuovere i prodotti per la cura della persona di Colgate Palmolive. In particolare il materiale espositivo riprende la forma delle referenze alloggiate nelle sue teche interne. Misura 1850mm di altezza x600mm larghezza x400mm di profondità ed è stato declinato nelle aree promozionali della gdo che normalmente ospitano i prodotti per un paio di settimane.
Committente:
Sebastyan
Composto in cartoncino doppia onda, il glorifier di Sebastyan è stato concepito per agevolare al massimo la “mis en place” dei prodotti ai fini di test e promozione. La sovrapposizione di tre coni rovesciati, crea altrettante mensole circolari: una rifinitura di non facile esecuzione. Adatto per le catene specializzate nella cura dei capelli così come per i centri commerciali è stato prodotto da Creative in 2.000 unità per permanere circa un mese nei punti di vendita selezionati per l’iniziativa. Con diametro 58cm presenta un’altezza di 121cm .
Produttore: Creative
Design: Luca Caodaglio
Committente: Lactacyd (Chefaro) I prodotti per l’igiene personale di Lactacyd (Chefaro) sono stati proposti in vari canali attraverso il materiale progettato dal designer di Creative Luca Caodaglio di Creative. Il materiale misura 38cmx28 alla base e 170cm in altezza ed è costituito da cartoncino doppia onda (minimo 6mm di spessore) e cartoncino teso. Ciò denota una certa robustezza tanto da sostenere tre vassoi di prodotti. Tratto saliente del materiale espositivo è inoltre la forma curva della struttura che tra l’altro presenta due visual: quello istituzionale in basso e quello bifacciale ed emozionale sul crowner. Il tempo di stazionamento del materiale nei punti di vendita è stato di 1 mese. Complessivamente è stato realizzato in 60 unità per Expo e 150 unità per il retail.
Produttore: Creative
Design: Laura De Biase
Committente: Procter & Gamble
È un prototipo il cartello vetrina personalizzato per Procter &Gamble per conferire atmosfera natalizia all’immagine istituzionale della multinazionale che in Italia opera con oltre 40 linee di prodotto tra marchi proprie e in licenza. Cartone microonda, cartoncino teso, Laminil, Plexiglas e impianto luci a led, sono le materie prime e gli accessori impiegati per rivisitare il Natale impiegando i colori istituzionali del brand. Ricercato è l’effetto luce che si propaga sul profilo in Plexiglas disegnando l’albero di questo display da banco che misura 75cm in larghezza x40cm in altezza x68 cm 68 in profondità. Il design di questo dispositivo di comunicazione è di Laura De Biase di Creative.
LA RASSEGNA DEI PARTECIPANTI ALLA QUINTA EDIZIONE DI
DIVA PROSEGUE A
PAG.37
sono stati creati attraverso un nuovo modello di business che rende disponibile la creatività in logica condivisa e con formule di ottimizzazione.
6 prototipi di design espositivo
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AMELIA VALLETTA DESIGN FARINATTI DESIGN ALTRODESIGN MARCO MAGGIONI DESIGN MENOPAUSA – II PAOLO PAGANI
6 progettisti
prima edizione
LE MATERIE PLASTICHE IL MANIFESTO DI ELEMENTARIA
operatori di comunicazione. to any operators of the communication THE ELEMENTARIA MANIFESTO market. Una piattaforma condivisa che opera From raw material to imaginative projects secondo uno schema di produzione A shared platform that operates in an Elementaria is a show of hi-design alternativo e ottimizzato: in ossequio alternative and optimised pattern of alla necessita� di trasmettere al mercato production: in deference to the need Elementaria* e� una mostra di prototipi prototypes conceived to present a new le innovazioni nel campo dei raw di hi design concepita per presentare un business model dedicated to the visual and to convey to the market innovations in material (materie prime elementari), the field of raw materials (primary raw nuovo modello di business versato alla pop display production offer, and retail attraverso progetti di design autoprodotti materials), through self- produced design produzione e alla proposta di display furniture for industry brands. It is for Dalla materia prima (immaginari progettuali puri) per tanto From raw material projects (ato pure and imaginative design) e di arredi espositivi per l’industria di this specific purpose that architects and liberi dai briefing e dai vincoli commerciali completely free-from commercial briefing marca. Con questo scopo, professionisti professional imaginative designers have worked for projects all’immaginario progettuale della committenza. and constraints imposed by the client. dell’architettura e del design hanno the creation of extraordinary structures Questa edizione di Elementaria e� This edition of Elementaria is focused on lavorato alla creazione di strutture beside and in close cooperation with sulle materie di origine polymeric materials. prototypes conceiextraordinarie a fiancoèdiuna imprese in the field ofisraw Elementaria mostra difocalizzata prototipi di hiprime design con- specialized companies Elementaria a show of raw hi-design polimerica. specializzate nella trasformazione material conversion. cepita per presentare un nuovo modello dicome business ved to present a new model dedicated to the *Thebusiness format Elementaria as well as *il format Elementaria i progetti ver- This commercially delle materie prime. Questa interazione unusual interaction has projects that follow in this article are che seguono in questo articolo-rassegna visual pop display production offer, and retail fursato alla produzione e alla proposta di display e di arre- led to a creation commercialmente insolita ha portato of a sixand prototype display. registered ADI, Associazione per il Disegno sono Depositati ADI, Associazione per il allaespositivi realizzazione deiper sei prototipi qui in With this innovative approach we assist di l’industria diDisegno marca. Con questo scopo, niture for industry brands. is for this specific purpose Industriale, It Project register · protocol Industriale, Registro dei Progetti · to the birth of a new network available italia rassegna e rappresenta di fatto la nascita isplay n°3089 protocollo n°3089design hanno laprofessionisti dell’architettura e del that architects and professional designers have worked di un nuovo network a disposizione degli Dalla materia prima all’immaginario progettuale
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vorato alla creazione di strutture extraordinarie a fianco di imprese specializzate nella trasformazione delle
èMagazine
for the creation of extraordinary structures beside and in close cooperation with specialized companies in the
PROGETTO/PROJECT
KOSMOS
PROGETTO/PROJECT
KOSMOS
PROGETTO/PROJECT
KOSMOS
DESIGNER
DESIGNER
MARCO MAGGIONI
MARCO MAGGIONI
DESIGNER
MARCO MAGGIONI
Esecuzione/Performed by:
MACCHI SERAFINO NEW GLASS AZIENDA PRODUTTRICE
AZIENDA PRODUTTRICE
NEW GLASS
AZIENDA PRODUTTRICE
NEW GLASS
Kosmos: costruisci il tuo! Kosmos è un sistema componibile per creare infinite architetture poligonali dedicate a installazioni temporanee o permanenti e ad arredi per spazi KOSMOS pubblici o showroom. MARCO MAGGIONI Il sistema Kosmos si propone come soluzione originale per la visual comNEWmunication GLASS e la retail identity. Tramite un sistema di aggancio, specificatamente disegnato, è possibile assemblare in modo semplice le lastre triangolari e costruire forme poliedriche fortemente caratterizzanti. PROGETTO/PROJECT
DESIGNER
AZIENDA PRODUTTRICE
e arporahow-
Kosmos is a new, composable system that allows the creation of a wide variety of emotional polygons for architectural installations both temporary or permanent. But for public areas and showrooms. Kosmos è also un sistema componibile per creare infinite ar-
Kosmos è un sistema componibile per creare infinite architetture poligonali dedicate a installazioni temporanee o permanenti e ad arredi per spazi pubblici o showKosmos is a new, composable system that allows the room. creation of a wide variety of emotional polygons for architecturalIlinstallations both temporary or soluzione permanent. sistema Kosmos si propone come originale But also forper public areas and showrooms. la visual communication e la retail identity. sistemaan di original aggancio, specificatamente diThe KosmosTramite systemun proposes way of interpresegnato, è possibile assemblareand in modo ting the modern visual communication retailsemplice identi- le lastre triangolari e costruire forme poliedriche fortementies. te caratterizzanti.
Kosmos is a new, composable syste creation of a wide variety of emotio chitectural installations both tempo But also for public areas and showro
chitetture poligonali dedicate a installazioni temporaThe Kosmos system proposes an original way of interprenee o permanenti e ad arredi per spazi pubblici o showThe Kosmos system proposes an origi ting the modern visual communication and retail identiroom. ting the modern visual communicati ties. ties. e di- Il sistema Kosmos si propone come soluzione originale e laThanks to a specific joint-lock system it is possible to Thanks to a specific joint-lock syste visualcompose communication e la retail identity. men- per la easily each single element - simple triangular easily compose each single element polymeric sheets - and to develop structures with diffepolymeric sheets - and to develop st rent shapes, highly specificatamente attractive each withdiits Tramite unpolyhedral sistema di aggancio, rent polyhedral shapes, highly attra own independent character. segnato, è possibile assemblare in modo semplice le laThanks to a specific joint-lock system it is possible to own independent character. stre triangolari e costruire forme poliedriche fortemeneasily compose each single element - simple triangular te caratterizzanti. sheets - and to develop structures withis diffeKosmos èpolymeric un sistema componibile per creare infinite arKosmos a new, composable system that allows the chitetture poligonali dedicateshapes, a installazioni temporaof a wide rent polyhedral highly attractive creation each with its variety of emotional polygons for arnee o permanenti e ad arredi percharacter. spazi pubblici o showchitectural installations both temporary or permanent. own independent
nale
room. Il sistema Kosmos si propone come soluzione originale per la visual communication e la retail identity. Tramite un sistema di aggancio, specificatamente disegnato, è possibile assemblare in modo semplice le lastre triangolari e costruire forme poliedriche fortemente caratterizzanti.
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italia isplay
But also for public areas and showrooms.
The Kosmos system proposes an original way of interpreting the modern visual communication and retail identities. Thanks to a specific joint-lock system it is possible to easily compose each single element - simple triangular polymeric sheets - and to develop structures with different polyhedral shapes, highly attractive each with its own independent character.
èMagazine
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
Kosmos: build your own! The Kosmos system proposes an original way of interpreting the modern visual communication and retail identities. Thanks to a specific joint-lock system it is possible to easily compose each single element - simple triangular polymeric sheets - and to develop structures with different polyhedral shapes, highly attractive each with its own independent character. Kosmos is a new, composable system that allows the creation of a wide variety of emotional polygons for architectural installations both temporary or permanent. But also for public areas and showrooms.
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
PROGETTO/PROJECT
BEEHIVE SCREEN DESIGNER
ALTRODESIGN AZIENDA PRODUTTRICE
Trasformatore/Performed by:
MADREPERLA
ACRILWAY Beehive: il modulo cellulare Beehive screen è un un struttura alveolare versatile e funzionale per l’esposizione di svariate tipologie di prodotto. Come le api col miele, i vostri prodotti non potranno fare a meno di Beehive screen, il quale, attraverso diversi linguaggi, comunica in maniera chiara e precisa l’offerta. Questo è possibile grazie alla presenza di spazi dedicati al posizionamento delle referenze che si alternano a superfici pensate per una comunicazione grafica. Beehive screen è il risultato della manipolazione di un modulo esagonale, che, attraverso traslazioni e varia zioni dimensionali, riesce a creare un gioco ottico di profondità e di equilibri visivi interessanti e specifici per l’esposizione assortimentiale. Assortimento che ha bisogno sia di forme che attirino il passante sia di un ordine e di una chiarezza visiva, proprio come un alveare dove l’organizzazione e l’efficienza sono alla base di questa incredibile struttura.
PROGETTO/PROJECT
BEEHIVE SCREEN DESIGNER
ALTRODESIGN AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA
Beehive screen è un un struttura alveolare versatile e funzionale per l’esposizione di svariate tipologie di prodotto.
Beehive Screen is a versatile and functional honeycomb structure to display various typologies of products. Your products can’t get alone without Beehive Screen, like bees with honey. Beehive Screen highlights the products through different languages, that are clear and precise., This is possible thanks to a sequence of wide spaces and surfaces to display products and for graphical communication.
Come le api col miele, i vostri prodotti non potranno fare a meno di Beehive screen, il quale, attraverso diversi linguaggi, comunica in maniera chiara e precisa l’offerta. Questo è possibile grazie alla presenza di spazi dedicati al posizionamento dei prodotti che si alternano a superfici pensate per una comunicazione grafica.
Beehive Screen is the result of a transformation of an Beehive screen è il risultato della manipolazione di un hexagonal module through a game of offsets and dimenmodulo esagonale, che, attraverso traslazioni e variasional variations. zioni dimensionali, riesce a creare un gioco ottico di This creates an optical illusion of different layers, inteprofondità e di equilibri visivi interessanti e specifici per resting and visual balance, useful to show products. Prol’esposizione dei prodotti. Prodotti che hanno bisogno ducts exhibition, needs both attractive shapes and a cleBeehive screen è un un struttura alveolare versatile e Beehive Screen is a versatile and functional honeycomb di di siaprodi forme structure to che attirino il passante di un ordine ar layout as a beehive naturally is, where organization funzionale per l’esposizione di svariate tipologie display various sia typologies of products. dotto. e di una chiarezza visiva, proprio come un alveare dove and efficiency are the hart of this complex and amazing Your products can’t get alla alone without Beehive Screen,structure. l’organizzazione e l’efficienza sono base di questa Come le api col miele, i vostri prodotti non potranno like bees with honey. incredibile struttura. fare a meno di Beehive screen, il quale, attraverso diversi linguaggi, comunica in maniera chiara e precisa l’offerta. Questo è possibile grazie alla presenza di spazi dedicati al posizionamento dei prodotti che si alternano a superfici pensate per una comunicazione grafica.
Beehive Screen highlights the products through different languages, that are clear and precise., This is possible thanks to a sequence of wide spaces and surfaces to display products and for graphical communication.
Beehive Screen is the result of a transformation of an hexagonal module through a game of offsets and dimensional variations. This creates an optical illusion of different layers, interesting and visual balance, useful to show products. Products exhibition, needs both attractive shapes and a clear layout as a beehive naturally is, where organization and efficiency are the hart of this complex and amazing structure.
Beehive screen è il risultato della manipolazione di un modulo esagonale, che, attraverso traslazioni e variazioni dimensionali, riesce a creare un gioco ottico di profondità e di equilibri visivi interessanti e specifici per l’esposizione dei prodotti. Prodotti che hanno bisogno di sia di forme che attirino il passante sia di un ordine e di una chiarezza visiva, proprio come un alveare dove l’organizzazione e l’efficienza sono alla base di questa incredibile struttura.
AZIENDA TRASFORMATRICE
ACILWAY
AZIENDA TRASFORMATRICE
ACILWAY
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
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Beehive: the cellars screen italia Beehive Screen is a versatile and funisplay ctional honeycomb structure to display various typologies of products. Your products can’t get alone without Beehive Screen, like bees with honey. Beehive Screen highlights the products through diffe- rent languages, that are clear and precise. This is possible thanks to a sequence of wide spaces and surfaces to display products and for graphical communication. Beehive Screen is the result of a transformation of an hexagonal module through a game of offsets and dimensional variations. This creates an optical illusion of diffeDepositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registrobadei Progetti · protocollo n°3089 rent layers, inte- resting and visual lance, useful to show products. Products exhibition, needs both attractive shapes and a clear layout as a beehive naturally is, where organization and efficiency are the hart of this complex and amazing structure. èMagazine
PROGETTO/PROJECT
EXACTLY
PROGETTO/PROJECT
EXACTLY
MENOPAUSA – II
Nient’altro che un asterisco – II di metacrilato tagliato a MENOPAUSA laser e piegato lungo i 6 lati di un esagono regolare. Questo è Exactly, modulo tridimensionale nato dalAZIENDA un PRODUTTRICE la fusioneMADREPERLA di geometria base ed estrema versatilità di utilizzo nel settore espositivo e non soltanto.
Nothing but an asterisk acrylic laser cut and folded along the 6 sides of a regular hexagon. AZIENDA PRODUTTRICE This is Exactly, a three-dimensional module, born from MADREPERLA the fusion of basic geometry and extreme versatility of Esecuzione/Performed by: use in exhibition sector and not only.
Sviluppabile in molteplici scale, sia di dimensione che di materiale e colorazione, soddisfa all’occorrenza diverse necessità nell’esposizione di uno o più prodotti, appartenenti alle più svariate categorie merceologiche.
Developable in multiple scales, both of size and material and coloring, if necessary satisfies different display needs from the single to multiple products, belonging to various categories.
Il singolo pezzo presenta parecchie superfici, tutte utilizzabili come base d’appoggio, giunzione o sostegno portante. Impilabile e componibile con infiniti altri suoi pari con l’ausilio di elementi tubolari di metacrilato e non solo; installabile a pavimento, su una base d’appoggio come totem o divisorio autoportante, fissabile a parete, a sbalzo o a soffitto, è adatto sia a spazi ristretti che decisamente ampi. Ogni composizione permette di sfruttare le varie superfici, forature o protuberanze come piani d’appoggio, appenderie, vani porta confezioni, punti luce e spazi brandizzabili.
The single piece has several surfaces, all usable as support bases, junction or a main support. Stackable and endless arrangements with other peers, using methacrylate tubular elements and not only; installation on floor, or on a base support as totems or as partition-standing, it can be wall mounted, embossed or ceiling, it’s suitable both in narrow spaces that decidedly large. Each composition allows the use of various surfaces, holes or protrusions such as table tops, hangers, packaging compartments, light-points and brandcustomizable areas.
Non è forse questo un esercizio di visualizzazione? Esattamente.
ato a e. o daltà di
Nothing but an asterisk acrylic laser cut and folded along un hexagon. asterisco di metacrilato tagliato a theNient’altro 6 sides of a che regular e piegato lungo i 6 lati di un esagono regolare. Thislaser is Exactly, a three-dimensional module, born from Questo è Exactly, un modulo tridimensionale the fusion of basic geometry and extreme versatilitynato of daldi sector geometria base ed estrema versatilità di usela infusione exhibition and not only.
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Developable in multiple scales, both of size and matesiadifferent di dimensione rialSviluppabile and coloring,inifmolteplici necessary scale, satisfies displayche di needs from the to multiple products, belonging to materiale e single colorazione, soddisfa all’occorrenza diverse various categories. necessità nell’esposizione di uno o più prodotti, appar-
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EXACTLY
DESIGNER
DESIGNER
utilizzo nel settore espositivo e non soltanto.
e utiegno i suoi ato e ppoga patretti mette anze onfe-
PROGETTO/PROJECT
tenenti alle più svariate categorie merceologiche.
DESIGNER
MENOPAUSA – II
AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA
MACCHI SERAFINO
Exactly: esercizio di visualizzazione
Nient’altro che un asterisco di metacrilato tagliato a laser e piegato lungo i 6 lati di un esagono regolare. Questo è Exactly, un modulo tridimensionale nato dalla fusione di geometrie basiche per un’estrema versatilità di utilizzo nel settore espositivo e non soltanto. Sviluppabile in molteplici scale, sia di dimensione che di materiale e colorazione, soddisfa all’occorrenza diverse necessità nell’esposizione di uno o più Is not this a display exercise? Exactly. prodotti, appartenenti alle più svariate categorie merceologiche. Il singolo pezzo presenta parecchie superfici, tutte utilizzabili come base d’appoggio, giunzione o sostegno portante. Impilabile e componibile con infiniti altri suoi pari con l’ausilio di elementi tubolari di metacrilato è Nient’altro che un asterisco di metacrilato tagliato a Nothing but an asterisk acrylic laser cut and fo installabile a pavimento, su una base Nothing but an asterisk acrylic laser cut and folded along laser e piegato lungo i 6 lati di un esagono regolare. the 6 sides of a regular hexagon. the 6 sides of a regular hexagon. d’appoggio come un atotem o un diviQuesto è Exactly, un modulo tridimensionale nato dalThis is Exactly, three-dimensional module, This is Exactly, a three-dimensional module, born from la fusione di geometria base ed estrema versatilità di the fusion of basic geometry and extreme ve sorio autoportante. Fissabile a parete, the fusionnel ofsettore basic geometry extreme versatility of utilizzo espositivoand e non soltanto. use ino exhibition a sbalzo a soffitto, èsector adattoand sia anot only. use in exhibition sector and not only. spazi ristretti che decisamente ampi. Sviluppabile in molteplici scale, sia di dimensione che di Developable in multiple scales, both of size Ognirial composizione permette inoltresatisfies di Developable in multiple scales, both of size and matemateriale e colorazione, soddisfa all’occorrenza diverse and coloring, if necessary differ sfruttare varie superfici, necessità nell’esposizione di uno o più prodotti, needs le from the single toforature multipleo products, b rial and coloring, if necessary satisfies different appardisplay tenenti allethe piùsingle svariate categorieproducts, merceologiche. various categories. protuberanze come piani d’appoggio, needs from to multiple belonging to various categories. appenderie, vani porta confezioni, Il singolo pezzo presenta parecchie superfici, tutte utiThe single piece has several surfaces, all usa punti luce e spazi brandizzabili. lizzabili d’appoggio, giunzione o sostegno port bases, junction or a main support. The singlecome piecebase has several surfaces, all usable as supNon è forse questo un esercizio di portante. e componibile con infiniti altri suoi Stackable and endless arrangements with o port bases,Impilabile junction or a main support. visualizzazione? pari con l’ausilio di elementi tubolari di metacrilato e using methacrylate tubular elements and n Stackable and endless arrangements with other peers, Depositato ADIEsattamente. non solo; installabile a pavimento, su una base d’appogstallation on floor, or on a base support as to using methacrylate tubular elements and not per only; inAssociazione il Disegno Industriale
The single piece has several surfaces, all usable as support bases, junction or a mainparecchie support. superfici, tutte utiIl singolo pezzo presenta Stackable endless with other o peers, lizzabiliand come basearrangements d’appoggio, giunzione sostegno using methacrylate tubular elements and not only; altri in- suoi portante. Impilabile e componibile con infiniti stallation on floor, or on a base support as totems or as pari con l’ausilio di elementi tubolari di metacrilato AZIENDA e TRASFORMATRICE gio come totem o divisorio autoportante, fissabile a pa- n°3089 partition-standing, it can be wall mounted, partition-standing, it can be wall mounted, embossed VISMARA ATTILIO Registro Progetti · protocollo non solo; installabile a pavimento, su una base d’appogstallation on floor, or on a base support as dei totems or as rete, a sbalzo o a soffitto, è adatto sia a spazi ristretti or ceiling, it’s suitable both in narrow spaces that decior ceiling, it’s suitable both in narrow spaces Exacltly: visualization exercise gio come totem o divisorio autoportante, fissabile a papartition-standing, it can be wall mounted, embossed che decisamente ampi. Ogni composizione permette dedly large. Each composition allows the use of various dedly large. Each composition allows the use rete, a sbalzo o a soffitto, è adatto sia a spazi ristretti or ceiling, it’s suitable both in narrow spaces that decidi sfruttare le varie superfici, forature o protuberanze surfaces, holes or protrusions such as table tops, hansurfaces, holes or protrusions such as table che decisamente ampi. Ogni composizione permette dedly large. Each composition allows the use of various Nothing an asterisk acrylic laser light-points come piani d’appoggio, appenderie, vani porta confegers, packaging compartments, light-points and brandgers, but packaging compartments, di sfruttare le varie superfici, forature o protuberanze surfaces, holes ore protrusions such as table tops, hanzioni, punti luce spazi brandizzabili. customizable areas. areas. cutcustomizable and folded along the 6 sides of a
come piani d’appoggio, appenderie, vani porta confezioni, luceexercise? e spazi brandizzabili. Is not thispunti a display
gers, packaging compartments, light-points and brandcustomizable areas. un esercizio di visualizzazione? Non è forse questo
Exactly.
Esattamente. Is not this a display exercise? Exactly.
Non è forse questo un esercizio di visualizzazione? Esattamente.
AZIENDA TRASFORMATRICE
VISMARA ATTILIO
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
AZIENDA TRASFORMATRICE
AZIENDA TRASFORMATRICE
28 D
italia isplay èMagazine
regular hexagon. this a display exercise? ThisIsisnot Exactly, a threedimensional Exactly. module, born from the fusion of basic geometry and extreme versatility of use in exhibition sector and not only. Developable in multiple scales, both of size and mate- rial and coloring, if necessary satisfies different display needs from the single to multiple products, belonging to various categories. The single piece has several surfaces, all usable as support bases, junction or a main support. Stackable and endless arrangements with other peers, using methacrylate tubular elements and not only; installation on floor, or on a base support as totems or as partition-standing, it can be wall mounted, embossed or ceiling, it’s suitable both in narrow spaces that decidedly large. Each composition allows the use of various surfaces, hoVISMARA ATTILIO les or protrusions such as table tops, Depositato ADIhangers, packaging compartments, Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089light-points and brand- customizable areas. Is not this a display exercise? Exactly.
VISMARA ATTILIO
Associaz Registro dei
PROGETTO/PROJECT
DIVA
PROGETTO/PROJECT
DIVA
DESIGNER
MASSIMO FARINATTI DESIGNER MASSIMO FARINATTI AZIENDA PRODUTTRICE
AZIENDA PRODUTTRICE MADREPERLA
Trasformatore/Performed by:
MADREPERLA
GESIPLAST DIVA: la scaffalatura sistematica Un sistema espositivo dedicato all’abbigliamento, flessibile, scalabile e modulare. DIVA rende possibile la caratterizzazione il punto vendita con un insieme di elementi leggeri ed eleganti che, attraverso la definizione di un codice cromatico, possono rendere unico il momento espositivo. La semplicità di una lastra in “Setacryl”, tagliata a differenti altezze e in seguito piegata, è ideale per sorreggere oggetti, capi d’abbigliamento o grucce appendi- abiti. Il sistema di fissaggio a muro semplifica l’installazione: un sostegno in polietilene sorregge e fissa la lastra dopo averne permesso lo scorrimento in altezza, ogni modulo è la sede per due elementi espositivi. Il susseguirsi degli elementi caratterizzati dalla trasparenza colorata di “Setacryl” rende esclusiva ogni soluzione d’arredo. A completamento del progetto, una struttura in metallo offre la possibilità di fissare i moduli espositivi per una soluzione a isola, ideale per spazi più ampi.
PROGETTO/PROJECT
DIVA
DESIGNER
MASSIMO FARINATTI AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA
Un sistema espositivo dedicato all’abbigliamento, fles-
A display system dedicated to the world of clothing, fle-
sibile,espositivo scalabile ededicato modulare.all’abbigliamento, DIVA rende possibile la caUn sistema flesratterizzazione il puntoDIVA vendita conpossibile un insieme di elesibile, scalabile e modulare. rende la camenti leggeri ed eleganti che, la definizione ratterizzazione il punto vendita conattraverso un insieme di eledi un codice cromatico, rendere unico il momenti leggeri ed eleganti che, possono attraverso la definizione mento espositivo. di un codice cromatico, possono rendere unico il momento espositivo.
xible, scalable modular. makesof possible to chaA display system and dedicated toDiva the world clothing, fleracterize the store with aDiva set of light possible and elegant elexible, scalable and modular. makes to chaments, the thatstore through of and a color code, elecan racterize withthe a definition set of light elegant create a unique showroom. ments, that through the definition of a color code, can create a unique showroom.
La semplicità di una lastra in “Setacryl”, tagliata a differenti altezze e in seguito piegata, è ideale per sorregLa semplicità di una lastra in “Setacryl”, tagliata a difgere oggetti, capi d’abbigliamento o grucce appendiferentiabiti. altezze e in seguito piegata, è ideale per sorreg-
gere oggetti, capi d’abbigliamento o grucce appendiabiti. Il sistema di fissaggio a muro semplifica l’installazione:
The simplicity of a sheet “Setacryl” cut to different heights and then folded, perfect to hold objects, clothing or coat The simplicity of a sheet “Setacryl” cut to different heights hangers.
and then folded, perfect to hold objects, clothing or coat hangers. The system for wall mounting simplifies the installation:
a polyethylene element support and bring s the folded
Thesheet, system for having wall mounting simplifies installation: after allowed scrolling inthe height, each moa polyethylene element and bring s the folded un sostegno in polietilene sorregge e fissa la lastra dopo dule takes two displaysupport elements. The succession of the Un sistema espositivo dedicato all’abbigliamento, flesA display system dedicated to the world of clothing, fleIl sistema di fissaggio semplifica l’installazione: sheet, after having allowedbyscrolling in height, each moaverne permessoaxible, lomuro scorrimento in modular. altezza, ogni characterized transparency colored “Setasibile, scalabile e modulare. DIVA rende possibile la cascalable and Diva modulo makes possible toelements chaun insieme sostegno in polietilene sorregge e fissa laIllastra dopo dulecryl” takes two exclusive display elements. succession of the è la di sede per dueracterize elementi espositivi. any designThe solution. ratterizzazione il punto vendita con un elethe store with asusseguirsi set of lightdeand elegant ele-makes averne permesso scorrimento inthrough altezza, ogni modulo elements gli elementilocaratterizzati dalla trasparenza colorata menti leggeri ed eleganti che, attraverso la definizione ments, that the definition of adi color code, can characterized by transparency colored “Seta“Setacryl” esclusiva ogni soluzione d’arredo. Tomakes complete the project, metal structure è la sede per duerende elementi espositivi. Il susseguirsi decryl” exclusive any adesign solution. offers the posdi un codice cromatico, possono rendere unico il mocreate a unique showroom. sibility of fixing the display units for an island solution, mento espositivo. gli elementi caratterizzati dalla trasparenza colorata di Thedel simplicity of a sheet “Setacryl” different A completamento progetto, unad’arredo. strutturacut in to meperfect for larger spaces. “Setacryl” rende esclusiva ogni soluzione Toheights complete the project, a metal structure offers the posLa semplicità di una lastra in “Setacryl”, tagliata dif- la possibilità and then to hold objects, clothing or coatof fixing the display units for an island solution, tallo aoffre difolded, fissareperfect i moduli espositivi per sibility ferenti altezze e in seguito piegata, è ideale per hangers. unasorregsoluzionedel a isola, ideale per più ampi. A completamento progetto, unaspazi struttura in meperfect for larger spaces. gere oggetti, capi d’abbigliamento o grucce appenditallo offre la possibilità di fissare i moduli espositivi per abiti. The system for wall mounting simplifies the installation: una soluzione a isola, ideale per spazi più ampi. a polyethylene element support and bring s the folded Il sistema di fissaggio a muro semplifica l’installazione: un sostegno in polietilene sorregge e fissa la lastra dopo averne permesso lo scorrimento in altezza, ogni modulo è la sede per due elementi espositivi. Il susseguirsi degli elementi caratterizzati dalla trasparenza colorata di “Setacryl” rende esclusiva ogni soluzione d’arredo. A completamento del progetto, una struttura in metallo offre la possibilità di fissare i moduli espositivi per una soluzione a isola, ideale per spazi più ampi.
sheet, after having allowed scrolling in height, each module takes two display elements. The succession of the elements characterized by transparency colored “Setacryl” makes exclusive any design solution. To complete the project, a metal structure offers the possibility of fixing the display units for an island solution, perfect for larger spaces.
DIVA: the systematic shelving
AZIENDA TRASFORMATRICE
GESIPLAST
AZIENDA TRASFORMATRICE
GESIPLAST
AZIENDA TRASFORMATRICE
GESIPLAST
A display system dedicated to the world of clothing, flexible, scalable and modular. Diva makes possible to characterize the store with a set of light and elegant elements, that through the definition of a color code, can create a unique showroom.
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
The simplicity of a sheet “Setacryl” cut to different heights and then folded, perfect to hold objects, clothing or coat hangers. The system for wall mounting simplifies the installation: a polyethylene element support and bring s the folded sheet, after having allowed scrolling in height, each module takes two display elements. Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale dei Progetti · protocollo n°3089 The succession of the elements Registro characterized by transparency colored “Setacryl” makes exclusive any design solution. Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale To complete the project, a metal structure Registro dei Progetti · protocollo n°3089 offers the possibility of fixing the display units for an island solution, perfect for larger spaces.
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italia isplay èMagazine
PROGETTO/PROJECT
PROGETTO/PROJECT
CHOCOTRAY
PROGETTO/PROJECT
CHOCOTRAY
DESIGNER
AMELIA VALLETTA
CHOCOTRAY
DESIGNER
DESIGNER
AMELIA VALLETTA
Esecuzione/Performed by: AMELIA VALLETTA
MACCHI SERAFINO
AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA / NEW GLASS
AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA / NEW GLASS
AZIENDA PRODUTTRICE
MADREPERLA / NEW GLASS
ChocoTray: l’esposizione per il cioccolato
PROGETTO/PROJECT
CHOCOTRAY DESIGNER
AMELIA VALLETTA
o ad egodella
The handmade chocolate requires a set di’passaggio ad Il pure, cioccolato artigianale richiede set d’assaggio hoc, elegant, linear, capable of un enhancing irregu- ad hoc, puro, elegante, contrasts lineare, capace di esaltare irregolarities, contradictions, own flavors of chocolarità, contraddizioni e i contrasti di sapori propri della late. cioccolateria.
espe-
The representation of the full experience of tasting choLa rappresentazione colate in all its aspects. del cioccolato completa l’esperienza dell’assaggio, in tutti i suoi aspetti. Transparent surfaces, light and impalpable become trays Superfici trasparenti, leggere e impalpabili stylish and discreet. The tasting takes place on andiventano island vassoi eleganti discreti. La degustazione avviene su happy. Nudity, freeefrom packaging crispy, is displayed un’isola felice.imperfection, La nudità, scevra di unique packaging in all its perfect genesis and croccanunreti, si mostra in tutta la sua perfetta imperfezione Il cioccolato artigianale richiede un set d’assaggio peatable, unique piece. Trays PMMA opalescent ensurequaI ad le genesi e irripetibile del pezzo unico. I vassoi hoc, puro,unica elegante, lineare, capace di esaltare irregodo not see. in PMMA opalescente e garantiscono “vedo della non larità, contraddizioni i contrasti dil’effetto sapori propri cioccolateria. Thevedo”. colors follow shades tone on tone. The different
tano ne su ccanquaassoi non
e die per celta o tran ef-
sizes of rectangular trays is designed for tasting that ILa colori seguono nuances su choice tone. Le diverse dirappresentazione del tone cioccolato completa l’espegoes from single cioccolattino to the of the sinquadrangolari dei vassoi sono rienza in tutti suoi aspetti. gle mensioni amongdell’assaggio, many. The trays are ifloating on astudiate colorlessper l’assaggio che vawhich dal singolo cioccolattino alla scelta Superfici PMMA, trasparenti, leggere e impalpabili diventano transparent gives the project a magical singolo tra tanti. I vassoi su un avviene piano travassoi eleganti e discreti. Lafluttuano degustazione su anddel very scenic. sparente incolore PMMA, che dona al progetto un efun’isola felice. La in nudità, scevra di packaging croccanfetto magicoin e molto scenografico. ti, si mostra tutta la sua perfetta imperfezione qua-
le genesi unica e irripetibile del pezzo unico. I vassoi in PMMA opalescente garantiscono l’effetto “vedo non vedo”. I colori seguono nuances tone su tone. Le diverse dimensioni quadrangolari dei vassoi sono studiate per l’assaggio che va dal singolo cioccolattino alla scelta del singolo tra tanti. I vassoi fluttuano su un piano trasparente incolore in PMMA, che dona al progetto un effetto magico e molto scenografico.
30 D
Il cioccolato artigianale richiede un set d’assaggio ad hoc, puro, elegante, AZIENDA PRODUTTRICE MADREPERLA / NEW GLASS lineare, capace di esaltare irregolarità, contraddizioni e i contrasti di sapori propri della cioccolateria. La rappresentazione del cioccolato completa l’esperienza dell’assaggio, in tutti i suoi aspetti. Superfici trasparenti, leggere e impalpabili diventano vassoi eleganti e discreti. La degustazione avviene su un’isola felice. La nudità, scevra di packaging croccanti, si mostra in tutta la sua perfetta imperfezione qua le genesi unica e irripetibile del pezzo unico. I vassoi in PMMA opalescente garantiscono l’effetto “vedo non vedo”. I colori seguono nuances tone su tone. Le diverse dimensioni quadrangolari dei vassoi sono studiate per l’assaggio Il cioccolato artigianale richiede un set d’assaggio ad The handmade chocolate requires a s The handmadehoc, chocolate requires a set di’passaggio ad che va dal singolo cioccolattino puro, elegante, lineare, capace di esaltare irregohoc, pure, elegant,alla linear, capable of hoc, pure, elegant, linear, capable ofeenhancing larità, contraddizioni i contrasti irregudi sapori propri della larities, contradictions, scelta del singolo tra tanti. I vassoi contrasts own larities, contradictions, contrasts own flavors of chococioccolateria. fluttuano sulate. un piano trasparente late. incolore in PMMA, che dona al progetto La rappresentazione del cioccolato completa l’espeThe representation of the full experien The representation of dell’assaggio, the full experience of itasting choun effetto magico rienza in tutti suoi aspetti. colateeinmolto all itsscenograaspects. colate in all itsSuperfici aspects. trasparenti, leggere e impalpabili diventano Transparent surfaces, light and impalp fico. Transparent surfaces, light and impalpable become trays
vassoi eleganti e discreti. La degustazione avviene su stylish and discreet. The tasting takes stylish and discreet. Thefelice. tasting place on an un’isola Latakes nudità, scevra diisland packaging croccanhappy. Nudity, free from packaging c happy. Nudity, ti, free from packaging crispy, is displayed si mostra in tutta la sua perfetta imperfezione quain all its perfect imperfection, genesis inThe all handmade its perfect genesis unique andpezzo unre-ad chocolate requires a set di’passaggio leimperfection, genesi unica e irripetibile del unico. I vassoi peatable, unique piece. Trays PMMA o ChocoTray: the chocolate exposition peatable, unique Trays PMMA opalescent ensure I hoc, pure, elegant, linear, capable of enhancing irreguin piece. PMMA opalescente garantiscono l’effetto “vedo non do not see. do not see. larities, contradictions, contrasts own flavors of chocovedo”.
The handmade requiresshades a late. Thechocolate colors follow tone on to The colors follow shades tone nuances on tone. tone The different I colori seguono su tone. Le diverseset di-di’passaggio sizesadofhoc, rectangular trays is designe pure, elegant, sizes of rectangular trays is designed for tasting that The representation of the full experience tasting cho- studiate per mensioni quadrangolari deiof vassoi sono goes from single cioccolattino to the linear, capable of enhancing irregugoes from single cioccolattino todal thesingolo choice of the sincolate in all its aspects. l’assaggio che va cioccolattino alla scelta gle among many. The trays are float larities, contradictions, own gives the gle among many. The trays are floating on a colorless Transparent surfaces, light and impalpable trays del singolo tra tanti. I vassoi become fluttuano su un piano tratransparentcontrasts PMMA, which transparent PMMA, which gives in the project a dona magical stylish and discreet. Theincolore tasting takes place on an island of chocolate. sparente PMMA, che al progetto unflavors efand very scenic. and veryNudity, scenic. happy. free magico from packaging crispy, is displayed fetto e molto scenografico. in all its perfect imperfection, genesis unique and unrepeatable, unique piece. Trays PMMA opalescent ensure I do not see. The colors follow shades tone on tone. The different sizes of rectangular trays is designed for tasting that goes from single cioccolattino to the choice of the single among many. The trays are floating on a colorless transparent PMMA, which gives the project a magical and very scenic.
italia isplay èMagazine
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale AZIENDA TRASFORMATRICE Registro dei Progetti · protocollo n°3089
MACCHI SERAFINO
AZIENDA TRASFORMATRICE
MACCHI SERAFINO
The representation of the full experience of tasting cho- colate in all its aspects. Transparent surfaces, light and impalpable become trays stylish and discreet. The tasting takes place on an island happy. Nudity, free from packaging crispy, is displayed in all its perfect imperfection, genesis unique and unrepeatable, unique piece. Trays PMMA opalescent ensure I do not see. The colors follow shades tone on tone. The different sizes of rectangular trays is designed for tasting that goes from single cioccolattino to the choice of the single among many. MACCHI SERAFINO The trays are floating on a colorless transparent PMMA, which gives the project a magical and very scenic. AZIENDA TRASFORMATRICE
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
Curlwing: sulle ali dell’esposizione Per Curlwing, l’approccio progettuale seguito è quello tipico di Paolo Pagani: minimalismo e avvicinamento rispettoso all’essenza dei materiali. In questo modo ogni elemento aggiunto (accessorio) può essere fonte di disturbo nei confronti del materiale stesso, intaccandone il ruolo di protagonista. Con l’obbiettivo di valorizzare le proprietà fisiche e percettive delle lastre disponibili (robustezza, trasparenza, textures, colore), si è scelto di adottare la tecnica del taglio laser e della piegatura a caldo per raggiungere la prestazione visiva e strutturale richiesta dal “sistema espositivo”, principale obiettivo del progetto. Il concept “Curlwing” è un “sistema” altamente performante: grazie a uno stile di design flessibile e personalizzabile per soddisfare appieno ogni specifica esigenza espositiva e nel rispetto del briefing che prevedeva lastre di acrilico declinate in nuovi sistemi espositivi.
Curlwing: on the wings of exposure The design approach followed to create Curlwing is ti- pical way of Paolo Pagani: minimalism and respectful approach to the essence of the materials. According to this approach, each added element (....ac- cessory) may interfere with the lead role played by the material. To enhance the physical and perceptive aspects of the plates available (strength, transparency, texture, color), choise was to adopt the technique of laser cutting and hot bending to achieve the performance required by the structural and visual “display system”, aim of the project. The concept “Curlwing” is a High Performance “system”: The design “Curlwing” is flexible and fully customizable to meet specific exhibiting needs and also briefing: use acrylic sheets declined into new display systems.
PROGETTO/PROJECT
CURLWING DESIGNER
PAOLO PAGANI AZIENDA PRODUTTRICE
Trasformatore/Performed by:
NEW GLASS
PROMET
PROGETTO/PROJECT
CURLWING DESIGNER
PAOLO PAGANI AZIENDA PRODUTTRICE
NEW GLASS
Per Curlwing, l’approccio progettuale seguito è quello tipico di Paolo Pagani: minimalismo e avvicinamento rispettoso all’essenza dei materiali.
The design approach followed to create Curlwing is tipical way of Paolo Pagani: minimalism and respectful approach to the essence of the materials.
In questo modo ogni elemento aggiunto (accessorio) può essere fonte di disturbo nei confronti del materiale stesso, intaccandone il ruolo di protagonista. Con l’obbiettivo di valorizzare le proprietà fisiche e percettive delle lastre disponibili (robustezza, trasparenza, textures, colore), si è scelto di adottare la tecnica del taglio laser e della piegatura a caldo per raggiungere la Per Curlwing, l’approccio progettuale seguito è quello prestazione visiva e strutturale richiesta dal “sistema tipico di Paolo Pagani: minimalismo e avvicinamento espositivo”, principale obiettivo del progetto. rispettoso all’essenza dei materiali.
According to this approach, each added element (….accessory) may interfere with the lead role played by the material. To enhance the physical and perceptive aspects of the plates available (strength, transparency, texture, color), choise was to adopt the technique of laser cutting and hot bending to achieve the performance required by the The design approach followed to create Curlwing is tistructural and visual “display system”, aim of the project. pical way of Paolo Pagani: minimalism and respectful approach to the essence of the materials. The concept “Curlwing” is a High Performance “system”: The design “Curlwing” is flexible and fully customizable According to this approach, each added element (….acto meet specific exhibiting needs and also briefing: use cessory) may interfere with the lead role played by the acrylic sheets declined into new display systems. material. To enhance the physical and perceptive aspects of the plates available (strength, transparency, texture, color), choise was to adopt the technique of laser cutting and hot bending to achieve the performance required by the structural and visual “display system”, aim of the project.
Il concept “Curlwing” è un “sistema” altamente perforIn questo modo ogni elemento aggiunto (accessorio) mante: grazie a uno stile di design flessibile e personapuò essere fonte di disturbo nei confronti del materiale lizzabile per soddisfare appieno ogni specifica esigenza stesso, intaccandone il ruolo di protagonista. espositiva e nel rispetto del briefing che prevedeva l’ Con l’obbiettivo di valorizzare le proprietà fisiche e perlastre di acrilico declinate in nuovi sistemi espositivi. cettive delle lastre disponibili (robustezza, trasparenza, textures, colore), si è scelto di adottare la tecnica del taglio laser e della piegatura a caldo per raggiungere la prestazione visiva e strutturale richiesta dal “sistema espositivo”, principale obiettivo del progetto.
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italia isplay èMagazine
The concept “Curlwing” is a High Performance “system”: The design “Curlwing” is flexible and fully customizable to meet specific exhibiting needs and also briefing: use acrylic sheets declined into new display systems.
Il concept “Curlwing” è un “sistema” altamente performante: grazie a uno stile di design flessibile e personalizzabile per soddisfare appieno ogni specifica esigenza espositiva e nel rispetto del briefing che prevedeva l’ lastre di acrilico declinate in nuovi sistemi espositivi.
AZIENDA TRASFORMATRICE
PROMET
AZIENDA TRASFORMATRICE
PROMET
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Depositato ADI Associazione per il Disegno Industriale Registro dei Progetti · protocollo n°3089
SPONSOR TECNICO
Un particolare ringraziamento a Paola Sarco e a tutto lo Staff di Reed Exhubtions, che hanno messo a disposizione lo spazio e la loro preziosa esperienza per lanciare l’evento Elementaria.
che di recupero dell’ambiente
NewGlass and recovery policies for the environment protection
erici in lastra prevedendone To design polymer sheets that can be reused within the ra produttiva qualora si conproduction supply chain process, when their functional NewGlass e le politiche recupero life di cycle reaches the end is a vitalNewGlass competenceand in therecovery policies nale è una competenza fonindustry. Especially when sustainable and the ndo siano processi perrichiesti la salvaguardia dell’ambiente forprocesses the environment protection environmental impact reduction are the basic concerns. mini di impatto ambientale. Progettare materiali polimerici in lastra prevedendone To design polymer sheets that can be reused within the This is why in the display Curlwing esupply Kosmos, ositivi Chocotray, Curlwing, anche il reimpiego nella filiera produttiva qualora si con-systemsproduction chain process, when their functional exhibited in the Elementaria some specific types ementaria, sono state cycle reaches the end is a vital competence in the cludesse il loroutilizciclo funzionale è una competenza fon- event,life of PMMA sheets have been used. Different withwhen sustainable processes and the frate e damentale satinate, incolore e industry. sheets Especially soprattutto quando siano richiesti processi embossed and satin surfaces, clear and coloured. All pro- reduction are the basic concerns. Glass. L’azienda Cavaria in termini environmental impact industrialidi sostenibili di impatto ambientale. ggi offre più di 80 soluzioni duced produced by NewGlass Srl. The company, located per lavorazioni termoplastiin Cavaria (Va) hasCurlwing, been active since 1963 This is and why today in theofdisplay systems Curlwing e Kosmos, Ecco perché, nei sistemi espositivi Chocotray, particolare allein politiche di a Elementaria, fers more sono than state 80 textured in PMMA, PC Elementaria and exhibited in the event, some specific types Kosmos esposizione utiliz- solutions PS available as finished for been used. Different sheets with of PMMAsolution sheets have zate le lastre in PMMA goffrate e satinate, incoloreand e semi-finished final conversion. AllCavaria of them are made bearing insatin mindsurfaces, clear and coloured. All proembossed and colorate, prodotte da NewGlass. L’azienda di thisoffre recycling, environmental impact ss ha costituito unasin rete (Va) è attiva daldi 1963 e oggi più di low 80 soluzioni duced policy. produced by NewGlass Srl. The company, located ommerciale fondata sul ree texture (PMMA, PC e PS) per lavorazioni termoplastiin Cavaria (Va) has been active since 1963 and today ofAlong the years NewGlassdihas established a strong sup, tanto che, che ma la sua è conofferta un’attenzione particolare alle politiche fers more than 80 textured solutions in PMMA, PC and it available is possibleas to finished find sortimenti di lastre polime- prima. ply and distribution network. TodayPS riciclo della materia and semi-finished solution for in their product portfolio about 30% fully recycled le industrie edile, sanitaria, finalof conversion. All of them are made bearing in mind elegant sheets; una a strong plus for: construction, a te cheGià richiedano processi this recycling,health, low environmental impact policy. da diversi anni NewGlass ha costituito rete di furniture and DIY . For finalizzati alla salvaguardia fornitura e distribuzione commerciale fondata sul all re- those industries that requisustainable productions ableyears to favour Along the NewGlass has established a strong supcupero di materiali plastici, re tanto che la sua offerta è and processes and support environmental protection the planet.network. Today it is possible to find costituita per il 30% da assortimenti di the lastre polimeply and of distribution olimerici sono riciclabili al per le industrie edile, sanitaria, in their product portfolio about 30% of fully recycled riche riciclate: un plus otte con materie prime recommon knowledge that polymers are 100% recyclaelegant sheets; a strong plus for: construction, health, dell’arredamento e del fai daItteische richiedano processi eficit estetici ne meccanici, ble. NewGlass produced out of recovered-recycled furniture and DIY . For all those industries that requiproduttivi sostenibili quindi finalizzati alla sheets salvaguardia orché ilambientale procedimento di riraw materials do not exhibit any aesthetic or mechanidel pianeta. re sustainable productions and processes able to favour uito all’infinito. cal defect if compared with thoseand from a 100% support thevirgin environmental protection of the planet. raw material, Come è noto i materiali polimerici sono providing riciclabili that al the process is made with correct and reright technologies. A constant 100%, inoltre le lastre prodotte conparameters materie prime It is common knowledge that polymers are 100% recyclaquality always even afterble. countless recycling. cuperate non presentano deficit estetici neavailable meccanici, NewGlass sheets produced out of recovered-recycled una qualità immutabile ancorché il procedimento di riraw materials do not exhibit any aesthetic or mechanigenerazione venisse rieseguito all’infinito. cal defect if compared with those from a 100% virgin raw material, providing that the process is made with correct parameters and right technologies. A constant quality always available even after countless recycling.
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SPONSOR TECNICO
Da sinistra a destra: Sebastiano Branca e Luca Bugatti (Menopausa-II), Paolo Pagani, Gaia Missiroli (Madreperla), Maria Rosa Cecchetti (NewgGlass) con Emilio Sitta e Marco Maggioni, designer e manager che hanno coordinato il lavoro di Aziende e prototipisti rendendo possibile la manifestazione.
® L’eco-sostenibilità L’eco-sostenibilità di Green Cast® di Green Cast Green Cast® eco-sustainibility Green Cast® eco-sustainibility
I prototipi Beehive, ChocoTray, I prototipi Beehive, Diva ed Exactly ChocoTray, dellaDiva ed The Exactly Beehive, dellaChocoTray, The Diva Beehive, and ChocoTray, Exactly prototypes Diva and Exactly mostra Elementaria, oltre mostra al pregio Elementaria, della qualità oltre alespopregio dellathat qualità will espobe presented that at the will Elementaria be presented exhibition, at the Elementaria are exh providing outstandingproviding aestheticoutstanding and display aesthetic propertiesand display sitiva ed estetica garantiscono sitiva ed estetica un vantaggio garantiscono in termini un vantaggio in termini di eco-sostenibilità. I di progetti eco-sostenibilità. sono stati realizzati I progettiutisono stati combined realizzati with uti- an advantage combined in terms with an of advantage eco-sustainabiin terms of ecolizzando Green Cast®lizzando - le lastre Green acriliche Cast®colate - le lastre pro- acriliche lity. colate The prototypes prowere lity.made The prototypes using Green were Cast® made – cast using Green C acrylic sheets produced acrylic by Italian sheets company produced Madreperla by Italian company M dotte da Madreperla S.p.A, dotte da utilizzando Madreperla 100% S.p.A, Metilmeutilizzando 100% Metilme® ® L’eco-sostenibilità diLe Green Cast Castrecycled eco-sustainibility S.p.AGreen using 100% S.p.A Methyl using 100% Methacrylate recycled Methyl Mono- Methacry tacrilato Monomero riciclato. tacrilato Monomero lastre sono riciclato. prodotte, Le lastre sono prodotte, nell’impianto di Madreperla nell’impianto S.p.A adiCinisello Madreperla Balsamo, S.p.A a Cinisello mer. Balsamo, Green Cast® sheets mer. are Green produced Cast® in sheets in the are plant produced in in I prototipi Beehive, ChocoTray, Diva edche Exactly The Beehive, ChocoTray, Diva and Exactly prototypes mediante un processo mediante che l’azienda un processo ha perfezionato l’azienda indellaha perfezionato in S.p.A of Madreperla , using of Madreperla a process S.p.A that ,the using company a process that th mostra Elementaria, oltreitaliane al pregio della qualità espo- e tedesche. thatIlwill be presented at theItalian Elementaria exhibition, are and G collaborazione con università collaborazione con e tedesche. università Il proitaliane properfected in collaboration perfected with in collaboration and German with uniItalian providing aesthetic and display properties sitiva ed estetica di garantiscono un vantaggio in alla termini cedimento permette cedimento rigenerare permette scarti e prodotti di rigenerare scarti eversities. prodotti This alla outstanding processversities. allows toThis regenerate process PMMA allows wato regenerate combined withinan advantage terms eco-sustainabiprogetti sono stati fine di deleco-sostenibilità. loro ciclo di vita fineI in del PMMA loro ciclo (Polimetilmetacriladi vitarealizzati in PMMAuti(Polimetilmetacrilaste and products PMMA ste and at products theinend of in of their PMMA lifecycle at the end of the lizzandounGreen Cast® - le lastre acriliche colate prolity. The prototypes werethrough made using Greenprocess. Cast® – cast (Polymehtymmethacrylate) (Polymehtymmethacrylate) a thermal through a therma to) tramite processo to)termico. tramite un processo termico. acrylic sheets produced by Italian company Madreperla dotte da Madreperla S.p.A, utilizzando 100% MetilmeS.p.A using 100% Green recycled Methyl Methacrylate Monotacrilato riciclato. lastre sono prodotte, Green Cast® the Cast® same optical maintains andthe mechasame optical a Green Cast®Monomero mantiene Green le stesse Cast®Le proprietà mantiene ottiche le stesse e proprietà ottiche emaintains nell’impianto Madreperla S.p.A a lastre Cinisello mer. sheets are produced in insheets the plant nical properties of acrylic nical sheets properties of acrylic with virgin produced meccaniche delle di lastre meccaniche acriliche delle prodotte con acriliche ilBalsamo, mo- prodotte con ilGreen mo- Cast® mediante uneprocesso che l’azienda ha in of Madreperla S.p.A , using aand process thatcycle the company monomer and monomer to trigger a virtuous it allows to trigger that a virtuous nomero vergine permette nomero divergine innescare e permette unperfezionato circolo divirinnescare un circolo vir- it allows collaborazione con università italiane e tedesche. pro- impatti, perfected in collaboration with Italian and German uni- includ generates a reduction generates of the impacts, a reduction including: of the impacts, tuoso che genera una tuoso riduzione che genera degli impatti, una riduzione tra cui:Ildegli tra cui: cedimento permette di rigenerare scarti e prodotti versities. Thisuse process riduzione dell’uso di materie riduzione prime, dell’uso riduzione di materie delle emisprime,alla riduzione delle emisreduction in the ofreduction rawallows materials, into theregenerate reduction use of rawPMMA of materials, CO2 wa- reduct del loro ciclosioni di vita in PMMA (Polimetilmetacrilasteriduzioandreduction products of in energy PMMA consumption, atreduction the end of lifecycle emissions, emissions, of their reduction energy consumption sionifine di CO2, riduzione del consumo di CO2, riduzione di energia, delriduzioconsumo di energia, (Polymehtymmethacrylate) through a thermal process.which a to) tramite un processo termico. in the birth of reactive in the substances birth ofwhich reactive aresubstances harmful ne nella formazione dine sostanze nella formazione reattive nocive di sostanze per l’e-reattive nocive per l’ecosistema. cosistema. Green Cast® mantiene le stesse proprietà ottiche e meccaniche delle lastre acriliche prodotte con il monomero vergine e permette di innescare un circolo virtuoso che genera una riduzione degli impatti, tra cui: riduzione dell’uso di materie prime, riduzione delle emissioni di CO2, riduzione del consumo di energia, riduzione nella formazione di sostanze reattive nocive per l’ecosistema.
for the ecosystem. for the ecosystem. Green Cast® maintains the same optical and mechanical properties of acrylic sheets produced with virgin monomer and it allows to trigger a virtuous cycle that generates a reduction of the impacts, including: reduction in the use of raw materials, reduction of CO2 emissions, reduction of energy consumption, reduction in the birth of reactive substances which are harmful for the ecosystem.
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FIERE
di Marco Oltrona Visconti
“FARE CULTURA” NEL CAMPO DEL DISPLAY E DEL DESIGN ESPOSITIVO PARTENDO DALLA MATERIA PRIMA QUALUNQUE ESSA SIA.
Display Culture! È questo l’obbiettivo della mostra Elementaria che lo scorso 15-17 Ottobre ha visto la celebrazione della sua “Prima” nell’ambito della fiera Viscom. Spiega il curatore e designer della mostra Marco Maggioni (foto accanto al titolo in alto a destra): «Come recitava il manifesto dell’esposizione, Elementaria è una rassegna di prototipi di hi design concepita per presentare un nuovo modello di business versato alla produzione e alla proposta di display e di arredi espositivi per l’industria di marca». Con questo scopo, professionisti dell’architettura e del design hanno lavorato alla creazione di strutture extraordinarie (che sono quelle delle sei pagine precedenti) a fianco di imprese specializzate nella trasformazione delle materie prime. Tra le agenzie e i designer che hanno partecipato ci sono: lo stesso Marco Maggioni, Amelia Valletta, Farinatti Design, Altrodesign, Menopausa e Paolo Pagani.
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«Il focus di questa prima edizione -spiega Maggioni- è stata indirizzato alle materie prime di origine polimerica grazie al supporto di alcune aziende trasformatrici specializzate in questo settore». Questa interazione commercialmente insolita, tra design e due aziende come New Glass e Madreperla –la prima specializzata nella lavorazione di polimeri termoformati in lastra, la seconda nella colatura- ha portato alla realizzazione dei sei prototipi e rappresenta di fatto la nascita di un
Display Networking
nuovo network a disposizione degli operatori di comunicazione de dell’industria di marca. Una piattaforma condivisa che opera secondo uno schema di produzione alternativo e ottimizzato: in ossequio alla necessità di trasmettere al mercato le innovazioni nel campo dei raw material (materie prime elementari), attraverso progetti di design autoprodotti (immaginari progettuali puri) per tanto liberi dai briefing e dai vincoli commerciali della committenza.
Tutti i progetti sono registrati (ADI n° 3089).
Vuoi partecipare a Elementaria 2016? per informazioni: Marco Oltrona Visconti
marco@tinteunite.it mobile: 340 3142015. L’inizio dei lavori è previsto per l’aprile del 2016
Presso la sede della LITOART (foto qui sotto) verrà replicata in forma permanente - con orari da stabilire per l’accesso del pubblico - la Mostra Elementaria con gli stessi manufatti esposti a Viscom 2015. L’esposizione verrà poi arricchita con le realizzazioni dei prossimi eventi.
I progetti di Elementaria 2015 rimarranno esposti per tutto il 2016 presso lo stabilimento
Litoart Via Privata Fronte S.P. 117 (Via Farina), Frazione Casate, Bernate Ticino (Mi)
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DIVA 2015: IN PRIMO PIANO
PROSEGUE DA
PAG.24
Produttore: Creative Design: Laura De Biase
Committente: Dolce e Gabbana
D&G L’immagine di Dolce&Gabbana riferita al mondo della cosmetica viene resa concreta da un materiale espositivo da terra composto da varie materie prime: cartoncino doppia onda all’interno e teso all’esterno internamente sorretti da una base in metallo che conferisce stabilità a una struttura che ha il suo punto di forza comunicazionale nel visual. 66cm x 26 cm x 81 cm le misure, rispettivamente in larghezza, profondità, e altezza. Anche questo prototipo è stato disegnato da Laura De Biase e prodotto da Creative di Pomezia.
Hetregò, marchio che fa capo alle Minardi Industries, è tra i maggiori fornitori di piume per abbigliamento fashion del nostro Paese, in Italia e all’estero. La difficoltà nella realizzazione di questo espositore che contiene centinaia di piume mosse da un ventilatore, è consistita nell’evitare che, per effetto dell’elettricità statica, le stesse si incollassero sulle pareti del contenitore plastico. Un problema risolto con l’utilizzo di polipropilene e forex antistatici. Il banner sul lato sinistro è intercambiabile. Distribuiti in tutto il mondo ne sono stati prodotti 90 per una durata prevista di 3 anni.
Produttore: Fronteretro Committente: Hertregò
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DIVA 2015: IN PRIMO PIANO
Produttore:
Produttore:
Design: Hertregò (gruppo Minardi)
Design: Prealpi Srl
Prealpi Srl
Best Project
Committente:
Bottega Verde
Comittente:
Il materiale espositivo di Bottega Verde è di fatto un tester in cartotecnica con misure 143cm H x 80cm L x 46 P. Lo ha voluto Bottega Verde per posizionarlo nei suoi 400 punti di vendita (500 i pezzi realizzati) con la finalità di promuovere la sua linea di make up, sempre con un’attenzione all’impatto ambientale nel momento della produzione. In questo caso Prealpi srl nel momento della progettazione ha optato per una struttura in cartoncino accoppiato a microonda e inserti fermaprodotto in polipropilene. Un insieme di componenti che arriva già preassemblato sul punto di vendita. Il posizionamento si verificato soprattutto in estate.
Panasonic
Produttore:
Prealpi Srl Design: Prealpi
Committente:
Planter’s Cosmetici Naturali
L’espositore studiato da Best Project per gli innovativi ventilatori lenticolari del Gruppo giapponese Panasonic, specializzato nell’elettronica di consumo.
Nella fase di progettazione del display da terra di Planter’s si è tenuto conto delle esigenze di contenimento dello spazio espositivo richieste dal brand per il suo canale di vendita elettivo: farmacie e erboristerie italiane. Luoghi commerciali in cui gli spazi promozionali sono molto affollati. Per questo motivo il display dedicato al gel aloe si sviluppa in altezza. Con misure di 190cm H x 59cm L x 39cm P si tratta di un materiale in grado di ospitare una sessantina di confezioni di gel da 20ml all’interno di 3 vassoi sorretti da una colonna centrale di cartoni spessi per dar peso a una struttura composta da accoppiati e microtriplo. Sviluppato e realizzato da Prealpi srl in un migliaio di esemplari, riproduce visivamente l’immagine dell’aloe per attirare clienti attenti alla salubrità, dunque domanda di prodotti creati con ingredienti naturali. È stato posizionato in Italia e in Francia nel 2015 per tempi di permanenza anche di un anno.
REFRIGERAZIONE
di Michele de Gennaro
Sempre più ecosostenibili, vetrine ed espositori refrigerati confermano grande valenza comunicativa. Come il nuovo prodotto di Isa e quelli creati da Epta per Expo 2015.
Design sostenibilità freddo ISA PER COCA-COLA Si appresta a invadere i punti di vendita della grande distribuzione e del canale horeca, rivoluzionando il concetto di vetrina ed espositore refrigerante con un concept che lo rende fruibile a 360°. Parliamo del nuovo espositore/vetrina realizzato dalla umbra Isa, azienda che dal 1963 produce e distribuisce nel mondo vetrine refrigerate e arredamenti per locali pubblici, con un’attività sempre più focalizzata nella ricerca della più alta tecnologia e affidabilità delle sue proposte. Il nuovo apparecchio di Isa, prodotto in esclusiva per Coca-Cola, è caratterizzato, oltre che dall’essere utilizzabile appunto “a tutto tondo”, da un ingombro e un’altezza molto contenuti, che lo rendono ideale per gli spazi adiacenti la zona casse o per diventare vere e proprie “isole dispenser” che i consumatori possono usare anche come piano d’appoggio. Il colosso statunitense ha richiesto qualcosa di speciale, di nuovo, comunicativo e funzionale. E la proposta di Isa è risultata quella vincente. Non a caso: il gruppo umbro, con i suoi tre marchi Isa, Cof e Tasselli, opera in cinque stabilimenti per un totale di 100.000 metri quadrati coperti, di cui 4.400 destinati al centro ricerche e sviluppo (Isa Research and Development Department) e un vasto showroom. L’attuale capacità produttiva supera i centomila pezzi l’anno, con un impiego di circa mille dipendenti. E da sempre Isa serve l’industria del food e del beverage, annoverando tra i suoi clienti Unilever, Sammontana, Bindi, Nestlé.
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Nel 2012, con le vetrine refrigeranti a muro realizzate per Coca-Cola per i giochi Olimpici e Paraolimpici di Londra 2012, Isa si è aggiudicata il Coca-Cola Enterprises Award per il Corporate Responsabilty e Sustainability per il suo continuo impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Con la divisione Exclusive, l’azienda studia l’espositore promozionale sulle specifiche richieste del cliente, a volte propone, a volte costruisce su indicazioni del cliente l’espositore refrigerante promozionale aggiungendo tecnologia e, in particolare, due elementi: un focus tecnico sulle innovazioni in termini di design esclusivo e displaying (disposizione del prodotto, trasparenza, visibilità) e, altro ele-
mento differenziale, tutto l’aspetto della sostenibilità. Infatti, grazie alla ricerca dei laboratori Isa, oggi questi prodotti sono ancora più ecosostenibili, utilizzando il refrigerante naturale Co2 non solo come agente espandente nelle schiume isolanti ma anche come refrigerante nell’impianto frigo. Per il design, invece, negli anni il gruppo si è avvalso della collaborazione di professionisti di fama internazionale, da Gae Aulenti a Giorgetto Giugiaro, da Antonio Citterio a Isao Hosoe. Impossibile non menzionare, infine, l’In-Touch Technology, la tecnologia brevettata da Isa che esalta la visibilità del prodotto e riduce in modo significativo (fino al 40%) i consumi energetici, grazie al sistema a deflet-
tori mobili con apertura “On Demand”. Una tecnica che ha introdotto un nuovo concetto di espositore nel mondo della refrigerazione professionale.
EPTA PER EXPO 2015 Sostenibilità è la parola d’ordine di Expo 2015, ed Epta, multinazionale specializzata nella refrigerazione commerciale, è stata protagonista in questo senso nel Biomarket, posto al cuore del Parco della Biodiversità, e nel Padiglione Italia. Nel primo caso il marchio del gruppo Costan ha collaborato con NaturaSì per far conoscere il mondo del biologico all’interno dell’Esposizione. Nel Biomarket l’esperienza di acquisto, oltre a trasformarsi in un gesto consapevole, permette al consumatore di
diventare protagonista di un futuro sostenibile e di farne propri i valori, scegliendo alimenti prodotti seguendo principi etici, a garanzia della migliore salvaguardia delle specificità territoriali. Un impegno che si esprime, inoltre, nella tutela ambientale: al fine di ridurre i consumi della catena del freddo, che in un punto vendita pesano in media per il 40% sul totale, l’insegna ha scelto banchi a basse emissioni e un impianto a refrigerante naturale Co2 transcritico, per un impatto sul global warming potential pressoché nullo. Il punto vendita, di 350 m2 circa, realizzato grazie al contributo di Costan, si configura come uno spazio esclusivo per stimolare riflessioni concrete sulle tematiche centrali di Expo 2015, quali la fertilità della Terra, il Rispetto della Natura e il Benessere per l’uomo. Nello specifico, infatti, Costan ha fornito i plug-in Bellini Trend e GranVista della Rev UP Family, personalizzati con
rivestimenti e spalle in legno chiaro, a garanzia della massima omogeneità di esposizione ed ecosostenibilità dello store, grazie ai materiali naturali scelti, riciclabili al 100%. Inoltre, gli arredi
della nuova gamma Rev UP sono progettati per essere energetica
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RETAIL TREND
di Barnaba Barattieri
Kiki Lab: i trend around the world
Il consulente Fabrizio Valente segnala alcuni trend e anticipazioni nel retail globale sottolineando che nel settore la crescita è legata alla componente di servizio e alla crosscanalità
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All’ormai tradizionale doppia conferenza KiBest (Brescia 28 ottobre, Milano 12 novembre), il fondatore dello studio di consulenza per il retail Kiki lab Fabrizio Valente ha raccontato i trend emersi nel settore durante i suoi numerosi viaggi di lavoro. Punti di riferimento di queste sessioni, le città di, Barcellona, Cannes, New Delhi, NewYork, Parigi, Stoccolma (di seguito i casi più rilevanti per Display Italia). Nell’introduzione alle sue carrellate di case history Valente ha posto l’accento sulla cross-canalità (nel senso di omnicanalità da molti inteso): «Per restare competitivi nel retail la digitalizzazione è fondamentale –ha spiegato- a patto che online e offline siano perfettamente integrati in un nuovo modello di business, perché il paradigma “new tecnology-old organization” non funzionerà». Poi riprendendo alcune suggestioni emerse al World retail congress che si è svolto a Roma lo scorso settembre il fondatore di Kiki lab ha riportato le parole del Presidente di Levi’s James Curleigh spiegando che per mantenere un’azienda sui livelli ottimali di innovazione: «Bisogna guidarla sempre come se fosse una start up», ma, ha concluso Valente prima di iniziare la carrellata che « il prodotto è sempre al centro dell’esperienza di acquisto, ma quello che conta sempre di più è il servizio». Veloce, puntuale e personalizzato.
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Primark. Tra le anticipazioni a Ki Best è stata annunciata, l’apertura di Primark per il primo trimestre 2016. Il retailer specializzato in abbigliamento low cost probabilmente aprirà a Milano, Roma e Venezia.
Alibabà Un’altra apertura annunciata sul canale italiano nel 2016 è quella di Alibabà: leader cinese dell’e-commerce.
I TREND
Pianoforte e carrello caricabatterie
Negli ipermercati Carrefour a Parigi (secondo gruppo mondiale gdo con 10.000 e 84 mld di euro di fatturato) un pianoforte è a disposizione dei clienti nel reparto ortofrutta. La performance viene filmata per essere votata (e premiata) nell’ambito dei circuiti social dell’insegna. Inoltre i carrelli di questi punti di vendita ricaricano il cellulare dell’1% al minuto.
La consiergerie. Al centro commerciale Mood di Stoccolma è stata istituita una consiergerie dove, mentre il cliente fa acquisti e visita negozi si può per esempio lasciare il cane nel massimo del comfort, e chiedere di ordinare fiori o farmaci per proprio conto, proprio come avviene tradizionalmente in un albergo di lusso.
Lusso ma senza cassa.
Da Fendi a Nuova Delhi (gruppo LVMH) i negozi sono privi di casse a vista. Il conto della boutique si paga infatti in una stanza a parte per una maggiore discrezione ad appannaggio del cliente.
L’heritage come valore
In negozio Nudie Jeans di Stoccolma ripara gratuitamente i jeans dei cliente o comunque spedisce a casa kit di riparazione ordinati online.
Total experience
Da Rebecca Minkoff a New York. Tutto il negozio è digitalizzato finanche grazie a magic mirror per la gestione del magazzino e il riconoscimento della taglia del cliente. I cliente ha a disposizione un tablet nel camerino, dove può già pagare: così diminuiscono le chance di ripensamento rispetto alla scelta dei capi durante il percorso verso la cassa.
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Tech&digital
Desigual è tra le prime catene di abbigliamento che, nei negozi di Barcellona garantisce la presenza di un locker per il ritiro della merce ordinata on line. Il risultato è stato un aumento dei ricavi del 19%.
Consegne dal terzista
In partneship con 8 importanti catene Whole Foods Market, Safeway, H-E-B, Costco, Jewel-Osco, Shaw’s, Market Basket e Target per offrire consegne a domicilio e in abbonamento annuale gratuito con soli 100$ all’anno. Tutto è gestibile con smartphone con un app. Solo per Wholefoods ha totalizzato un incremento di 75 milioni di dollari all’anno
Wholefoods a NewYork
Efficienza del clicca e ritira
Electro Depot e un grande magazzino hard discount del gruppo Auchan. Grazie sistema di click&collect e una gestione degli ordini su schermo per gestire le code ha moltiplicato il fatturato di 14 volte in 5 anni.
Storytelling
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Da Wholefoods a NewYork si spiega e si fa il KM zero nell’ortofrutta. La collaborazione con i fornitori locali è molto stretta. Alcuni prodotti come l’insalata si coltivano addirittura presso punto di vendita
Wholefoods a NewYork
Drive Through
A Barcellona un punto di vendita Media Markt dedica un vero e proprio negozio al ritiro della merce ordinata on line e con tanto di parcheggio stop and go. Lo store come lo spazio click&collect è comunque aperto h24. Il prezzo dei prodotti cambiano anche otto volte al giorno per concorrere con il competitor Amazon.
Coinvolgimento attivo
Massaggi per il benessere e negozi di artigiani per ingannare l’attesa all’aeroporto di Ishana a New Delhi e nello stesso tempo si conoscono le tradizioni del luogo.
Multisensorialità e stile glocal design
Sono le caratteristiche principali della catena australiana di prodotti cosmetici. La prima stimolata da profumi, immagini e arredi e prodotti naturali a libero tocco. Il richiamo al “local” si riscontra nei prodotti e nelle immagini. Spiccato lo storytelling grazie a numerosi poesie affiancate al racconto dell’offerta che così assume connotazioni emozionali. A New York dosatori all’ingresso incentivano al test del prodotto.
DIGITAL SIGNAGE
di Nicoletta Buora
RFID per migliorare la store performance LA TECNOLOGIA RFID,
SEMPRE PIÙ DIFFUSA IN MOLTI SETTORI PRODUTTIVI, SI STA AFFERMANDO ANCHE NEL RETAIL. SDOGANATA NEL FASHION, RIMANE ANCORA CRITICA NEL FOOD.
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L’essenza della tecnologia Rfid (Radio Frequency Identification) è la capacità di ricevere e trasmettere informazioni grazie a un chip contenuto in un’etichetta applicabile a qualsiasi oggetto, che si tratti di un prodotto in un ambiente di produzione o di un articolo in vendita nel retail. Le informazioni sono la spina dorsale del retail, ancor più se sono scambiate in tempo reale. Per questo i sistemi Rfid stanno diventando strategici, perché consentono di comunicare all’interno della struttura di vendita e verso il cliente, migliorando l’efficienza lungo tutta la catena fino alla display execution, con beneficio di una migliore performance
e conseguente incremento delle vendite. Diverse sono le esperienze sul campo a opera dei principali retailer a livello mondiale, in particolare nel settore moda e accessori.
Tracking, stocking e display execution… La tecnologia Rfid si sta diffondendo sempre più nel retail grazie anche a una maggiore affidabilità e definizione degli standard e alla riduzione dei prezzi dei sistemi e delle etichette. Oltre al più noto impiego nell’antitaccheggio per combattere i furti, l’Rfid, che di base consente la tracciabilità dei prodotti, si è rivelata interes-
sante per altre applicazioni, più user friendly a livello di store e integrabili nei sistemi IT dei retailer. Tra queste, l’accuratezza dell’inventario, la riduzione delle condizioni di out of stock e l’incremento della disponibilità degli
articoli nel punto vendita. Ci sono, infatti, categorie di prodotto che necessitano di essere esposte in tutte le varianti possibili, affinché il modello più appropriato si trovi nel posto e nel momento giusti quando il cliente
entra. Una conferma sull’adozione di questa applicazione dell’Rfid ci viene da Giovanni Codegoni, responsabile commerciale Lab ID di Castel Maggiore (BO), fornitore di tag e soluzioni Rfid, che definisce quella dell’inventario una delle dotazioni più comuni nell’ambito retail, soprattutto nel settore moda per il time to market. «Da tempo, i grossi gruppi, e non solo - ci dice Giovanni Codegoni - utilizzano Rfid su tecnologia UHF per migliorare la logistica grazie alla migliore tracciabilità delle merci,
Le pedane di carico-scarico diventano intelligenti La tedesca Hormann, specializzata nei sistemi di carico-scarico, ha integrato nelle proprie pedane la tecnologia Rfid, aggiungendo un ulteriore tassello per l’automatizzazione delle operazioni tra il magazzino centrale e i punti vendita dislocati sul territorio. Ora le pedane consentono di registrare senza contatto e con la massima affidabilità i movimenti della merce durante le operazioni di carico e scarico, grazie al ricevitore Rfid posizionato direttamente sotto la pedana. Questa soluzione, oltre ad accorciare la distanza tra la pedana e il transponder montato sul pallet, evita la necessità di installare ricevitori Rfid sottoforma di gate spesso sottoposti a urti e collisioni. Quando la paletta, caricata sul muletto, transita sulla pedana per essere posta sul camion per partire per la spedizione il ricevitore Rfid rileva il passaggio e rende possibile leggere e registrare tutti i dati rilevanti per la bolla di accompagnamento. In questo modo il cliente sa che la merce è stata caricata e ne può seguire la movimentazione.
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passo verso l’Internet delle cose». Marco Guadagnini, Business Development Manager Retail di Tyco fornitore globale di sicurezza e di retail performance integrate, ci spiega come l’Rfid impatti su tre principali macro ambienti: tracciabilità, stoccaggio e display execution. «I tag Rfid - spiega Guadagnini - possono contenere diverse informazioni che riguardano il prodotto. Tutto ciò che è inerente allo spostamento, quindi sapere dov’è l’articolo, da dove arriva e dove andrà rientra nel tracking. Sapere, in tempo reale, dov’è la merce, quanta ce n’è a disposizione, quanto tempo occorre per disporre di ciò che serve è lo stocking, altro elemento fondamentale per chi fa retail. Altre informazioni che possono essere contenute nelle etichette Rfid riguardano la display execution, cosa è stato esposto e a quale prezzo, e questo è il nostro focus, perché solo così si possono incrementare le prestazioni del punto vendita». I tag Rfid possono contenere innumerevoli altre informazioni quali i dati anticontraffazione per assicurare a chi acquista un capo di abbigliamento o un accessorio di marca che lo steso sia autentico e originale, o la data scadenza se si tratta di un prodotto food.
Zara è 100% Rfid Un caso di successo è quello del Gruppo Inditex, tra i principali fashion retailer del mondo, che ormai da cinque anni sta tracciando qualsiasi capo e accessorio all’interno dei propri punti vendita. Trattandosi di un retailer focalizzato sul cliente, il poter contare su una visibilità accurata e puntuale su tutti gli stili, i colori e le taglie degli articoli è di fondamentale importanza. Questo livello di visibilità consente a Inditex di creare piani di merchandise precisi e assortimenti di prodotto personalizzati, nonché di offrire una customer experience di elevata qualità in tutta la catena Zara, coperta al 100% da Rfid e da antitaccheggio con soluzioni Tyco. «La nostra soluzione - spiega Gua-
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per inventariare meglio e per tenere sotto controllo la catena distributiva. Tra i progetti più importanti a livello europeo si può citare Decathlon, C&A, Mark & Spencer, anche in Italia non mancano i casi di importanti brand che hanno sposato queste soluzioni da anni: questo fa considerare che ci siano indubbi benefici in tutta la supply chain. A questi si aggiungono anche i progetti basati su tecnologia HF a corta distanza (quella dello standard Nfc con utilizzo di smartphone, ndr), che stanno offrendo la possibilità concreta di un ulteriore e più deciso
Il Barometro 2014-15. In Italia diminuiscono le differenze inventariali Se a livello globale le perdite nel Retail sono aumentate e corrispondono a 1,23% delle vendite per un valore di 92,98 miliardi di euro, in Italia - in linea con l’Europa - sono invece diminuite, attestandosi a 1,01% del fatturato, per un valore di 2,95 miliardi di euro di perdita per gli esercenti, a fronte di investimenti in sistemi di prevenzione che ammontano a 1,07% delle vendite. Le differenze inventariali sono riconducibili a fenomeni di taccheggio, frodi da parte di dipendenti e fornitori e a errori amministrativi. In Italia, il 70% delle perdite è dovuto a furti, in particolare da parte di clienti e la criminalità organizzata rimane un grosso problema. Questi sono in sintesi i dati dell’ultima edizione del Barometro dei Furti nel Retail, promosso da un fondo indipendente di Checkpoint System e condotto da The Smart Cube in collaborazione con l’analista Enrie Deyle.
dagnini - è basata su una tecnologia combinata, che include in un’unica etichetta l’Rfid e l’antitaccheggio. L’etichetta viene applicata in fase di produzione del prodotto e rimane fino quando lo stesso passa nelle mani del compratore. Con questa etichetta si può seguire la vita e la storia del prodotto, consentendo di eseguire appieno la display execution”. Inditex ha così potuto trarre i maggiori vantaggi dalla sua strategia che si distingue per non creare vere e proprie collezioni, ma nel proporre articoli che se funzionano vengono riproposti, secondo la logica del fast fashion, con un conseguente incremento le vendite. «Quest’anno - commenta Guadagnini - Inditex ha raggiunto al consumo due miliardi di etichette Rfid in rotazione, con una rotazione annua di circa 350 milioni di tag Rfid. Neppure Walmart, nostro cliente per l’antitaccheggio, ha raggiunto questi numeri con l’Rfid».
Più difficile nel food… «Uno dei problemi principali della Gdo alimentare - continua Guadagnini - è la cosiddetta rottura di stock, cioè il fatto di non avere visibilità di quanto c’è a magazzino. Con l’adozione di tag Rfid in fase di stocking questo problema potrebbe essere gestito più facilmente». Altro grosso problema dell’area food sono le date di scadenze. Se un supermercato adottasse il “modello Zara” si saprebbe in tempo reale quanti e quali prodotti sono in scadenza, cosa sta chiedendo il cliente, quante referenze sono disponibili ed eventualmente quanto tempo occorre per la disponibilità a scaffale, evitando di riempire i magazzini di merce che rimarrà invenduta. Ma allo stato attuale vi sono ancora alcuni limiti tecnici sui quali gli esperti dell’Rfid stanno lavorando per introdurre nel food queste soluzioni. «Vi sono diversi test a livello di laboratorio - conclude Guadagnini - ma in un supermercato reale le cose cambiano». Una difficoltà sembra essere quella di trovare una soluzione per applicare le etichette all’interno delle gondole, altro problema è che i pro-
dotti vengono presi e spostati e così si perde la visibilità, per questo non ha ancora senso dotare i display di tag Rfid. Ma la strada è già stata delineata. Una soluzione in avanzato stato di test è stata recentemente presentata, in anteprima esclusiva, da Checkpoint Systems, fornitore globale di soluzioni e tecnologie Rfid nel Retail, ai propri clienti. Si tratta di un’applicazione che riguarda la gestione delle scadenze nel fresco dove l’etichetta Rfid viene applicata sulla vaschetta in polistirolo. «Al prodotto - spiega Alberto Corradini, Country Manager Italia di Checkpoint Systems - viene abbinato un tag che lo identifica in maniera univoca con la relativa data di scadenza. La soluzione software consente di ottenere informazioni a vari livelli, attivando anche ricerche specifiche, sia nel reparto vendite sia nel magazzino retrostante». Con il report si può sapere, a livello di dettaglio di articolo, quanta merce è presente sugli scaffali, quanta in magazzino, quanta è nel reparto ricevimento, ed è possibile stabilire con precisione la quantità da portare in vendita, tenendo conto delle giacenze in magazzino. Si può, inoltre, consultare la data di scadenza di tutti i prodotti e verificarne la disponibilità dal dispositivo, in tempo reale. E ancora, un terminale Rfid permette di conteggiare la merce e procedere all’inventario in modo molto veloce, impostando particolari filtri per categoria merceologica. La funzione specifica legata all’expiring date consente di localizzare, direttamente con il terminale, i prodotti in scadenza individuandoli velocemente sullo scaffale. Con queste informazioni si può decidere di avviare promozioni su determinati articoli o di destinare alcune referenze al banco alimentare per la lotta contro gli sprechi. «La tecnologia c’è - conclude Corradini - sta poi al retailer personalizzare la soluzione in base alle proprie esigenze».
L’IoT del retail I tag Rfid sono componenti elettronici costituiti da un chip e da una micro antenna assemblati su un supporto che si presenta generalmente sotto forma di etichetta. Supporti, forme e materiali possono essere, tuttavia, diversi a seconda delle applicazioni. Il chip ha una piccola memoria che consente di contenere e trasmettere informazioni su richiesta, senza la necessità di un’alimentazione, ma sfruttando l’energia che l’antenna assorbe quando viene illuminata da un lettore Rfid, in uno spazio che va da qualche centimetro ad alcune decine di metri. La tecnologia che sta alla base è quella della radiofrequenza, non nuova e la stessa del protocollo Nfc (near field communication) - che ne è una sorta di sottoclasse specializzata - oggi entrato nel linguaggio comune perché consente lo scambio di dati in prossimità abilitando quella custumer experience, della quale siamo più o meno tutti, in qualità di consumatori, direttamente coinvolti.Tag Rfid, Nfc e sensori, in genere, circondano ormai la nostra vista perché si trovano e si troveranno sempre più su qualsiasi oggetto. È l’Internet of Thing (IoT). Secondo l’IDC Retail Insights l’applicazione della tecnologia Rfid sui prodotti è attualmente il caso di utilizzo di IoT nel retail più diffuso, ed è previsto che entro il 2020 saranno oltre 20 miliardi i prodotti etichettati ogni anno. Oggi sempre più retailer di diverse categorie, in particolare del settore fashion, considerano l’Rfid una tecnologia fondamentale nella risoluzione delle problematiche in continua evoluzione.
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NUOVE TECNOLOGIE
di Domenico Canzoniero
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Mobile e IoT per fiducia e trasparenza
Le tecnologie di labelling intelligenti a salvaguardia del consumatore
Etichette
Smart Sapere cosa compriamo e in particolare cosa mangiamo è un diritto/dovere del cittadino. Comprare - da semplice gesto per soddisfare i bisogni essenziali o quelli più immateriali- è diventato sempre più un atto etico, morale, politico, di salute, identitario. Allo stesso tempo il livello di fiducia del consum-attore nei confronti dell’industria e dei brand è sempre più basso. Infatti, complice il proliferare della contraffazione, le dichiarazioni mendaci di alcune pubblicità, gli
vono saper costruire per loro natura. In ultimo, è in gioco la capacità delle aziende -quelle del made in Italy in primis - di far passare il valore delle loro filiere e dei loro prodotti attraverso una comunicazione veritiera, affidabile, chiara e completa. Uno degli strumenti chiave in questa scandali dell’automotive e dell’agroali- opera di ricostruzione della fiducia e mentare (vedi da ultimo con il caso olio allo stesso tempo di condivisione delle extravergine), informazioni con il consum-attore è il 25% degli italiani pensa che tutte senza dubbio il packaging e in partile industrie adottino comportamenti colare l’etichetta nella sua dimensione fraudolenti come ha fatto V più tecnologica e contemporanea. olkswagen per falsare i dati delle Nel processo d’acquisto, nella fatidica emissioni inquinanti (dati Ipsos ottobre decisione di fronte allo scaffale, il 2015). packaging e l’etichetta sono l’ultima fonte, l’ultimo supporto cognitivo Assume quindi un ruolo chiave la a cui molto spesso si affidano le trasparenza dei cicli produttivi e la funzioni di garanzia dell’autenticità, capacità delle aziende di ristabilire dell’origine delle materie prime, della quel legame di fiducia che i marchi de- bontà delle lavorazioni.
L’etichetta è sempre più importante per decidere cosa compriamo, più della pubblicità o della comunicazione istituzionale. Il 70% degli italiani la legge prima di comprare (fonte Polli Cooking Lab 2015) in cerca di informazioni essenziali per orientare l’acquisto, come la presenza di conservanti, la garanzia di marchi di qualità, la filiera biologica. Non è un caso che l’ultima normativa europea 1169/11 che aveva sollevato dall’obbligo di indicare in etichetta lo stabilimento di produzione sia stata corretta da un decreto del governo italiano a distanza di meno di 1 anno dalla sua ricezione, proprio a seguito di una campagna mediatica forte e corale (#prodotto_dove) condotta da retailer, industria di marca e cittadini a cui abbiamo aderito anche noi come organizzatori del GreenRetailForum&Expo. Le etichette, ritrovatesi al centro della scena in quanto facilitatrici della trasparenza, si sforzano di diventare sempre più intelligenti e quindi si dotano di dispositivi sensoriali, di qrcode, di tag elettronici e di quanto gli permetta di dialogare con l’IoT (l’internet delle cose) per fornire un numero praticamente illimitato di informazioni, cosa che con la sola etichetta stampata non
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sarebbe possibile. La trasparenza e la fiducia infatti nascono dalla condivisione delle informazioni e l’IoT presto renderà possibile tracciare l’intera storia di un prodotto, dal campo alla tavola con una mole di dati raccolti davvero impressionante. Vediamo alcuni esempi.
Trasparenza e Anticontraffazione L’etichetta intelligente che rende più trasparente il prodotto grazie al dialogo con gli smartphone è già realtà da qualche anno. Due le formule più usate: qr-code o tag (Rfid o NFC) Per il primo caso, citiamo l’esempio italiano di Holonix, spin-off del Politecnico di Milano che ha fornito al produttore di olio Agrié la sua soluzione basata sulla lettura tramite smartphone di un QR code apposto sul prodotto. L’utente si connette così ad una pagina web con tutte le informazioni sulla specifica bottiglia quali lotto di appartenenza, data di molitura delle olive, tipologia d’olio, provenienza, oltre a una serie di utili consigli su come utilizzare, abbinare o servire l’olio piuttosto che altri dettagli su premi vinti o sui suoi gusti e sapori.
Mobile Rimaniamo sempre in Italia per un esempio di etichetta con tag NFC. Si chiama non a caso Smart Label ed è un’etichetta intelligente che dialoga con tutti gli smartphone e tablet dotati di tecnologia NFC (Near Field Communication). Adottata da alcuni marchi della moda soprattutto per la sua capacità di comprovare l’autenticità del capo con un codice univoco contenuto nel tag, resiste ai lavaggi ed è coperta da brevetto di cui è titolare la Dienpi. Come recita la descrizione dell’azienda “È semplice da usare, basta avvicinare il telefono NFC all’etichetta e leggere ciò che appare sul display” ma certamente ha un costo unitario che non può essere sostenuto dai beni di largo consumo le cui marginalità sono troppo basse rispetto al costo ancora elevato dei tag NFC. FOTO Futurmed Una vera novità tecnologica è stata appena introdotta sul mercato del farmaco ed è frutto di un programma di sviluppo di packaging intelligente avviato da Palladio Group, azienda italiana con vasta esperienza e credibilità nel mondo del packaging farmaceutico, che ha visto la partnership di E Ink, leader nel mondo dei display ad inchiostro elettronico. La soluzione chiamata PhutureMed supporta diverse funzioni di monitoraggio della qualità dei medicinali spediti ai pazienti, in particolare è fornita di sen-
sori per monitorare costantemente le condizioni ambientali di conservazione del farmaco stesso e può anche aiutare il paziente a seguire le prescrizioni mediche, registrando ad esempio ogni accesso al pack del farmaco. Il suo E-Ink display garantisce un funzionamento anche a batteria scarica proprio per le caratteristiche del cosiddetto inchiostro digitale. Interessante anche l’etichetta con il Qr-code che si legge offline della Complete Inspection Systems. L’azienda californiana ha sviluppato un sistema di codifica delle informazioni che integra il classico Qr-code con altre informazioni inscritte nel codice stesso e leggibili in locale, ovvero senza bisogno di una connessione internet. Le informazioni vengono lette attraverso una applicazione per smartphone che decodifica il codice e visualizza sullo schermo i dati di testo che comprovano l’autenticità del prodotto, descrivono caratteristiche o istruzioni d’uso. Non ha molta capienza sebbene contenga 175 volte le informazioni di un normale Qr code, e si tratta di informazioni di solo testo ma rappresenta certamente una valida soluzione per tutti quei punti vendita italiani in cui è assente o quasi la connettività dati da cellulare e non è disponibile per il pubblico una rete wi-fi.
Shelf Life, conservazione e antispreco Accanto alla trasparenza uno dei temi chiave del mondo dei consumi è quello dello spreco alimentare che necessita al pari della prima di dare maggiori informazioni ai cittadini come agli addetti ai lavori per evitare di buttare nel cassonetto circa il 30% di tutto quello che compriamo. Con lo scopo di ottimizzare la gestione del ciclo di vita dei prodotti o semplicemente per monitorare al meglio la loro conservazione attraverso un packaging intelligente si sono mobilitate le migliori università e centri di ricerca al mondo, ed in molti sono passati per la vetrina di EXPO. Una ricerca molto apprezzata soprattutto negli USA è quella dell’Università di Berkeley insieme al National Chiao Tung University di Taiwan che ha come oggetto il tappo intelligente. Grazie alla stampa 3D e a due componenti microelettronici in grado di reagire alla presenza di batteri nel latte, il tappo intelligente può avvisare il consum-attore attraverso una app sullo smartphone se il latte contenuto nella busta è ancora bevibile. Eviteremo così spiacevoli assaggi e soprattutto sapremo a colpo d’occhio se il latte è da buttare o se può essere
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usato per cucinare o reimmesso nel circuito sociale. Più semplice da implementare e da leggere è l’etichetta sviluppata dai ricercatori del dipartimento di Scienze dei Materiali dell’Università Bicocca coordinati dal prof. Luca Beverina. Si basa su una reazione chimica che grazie a un pigmento termocromico creato appositamente dai ricercatori della Bicocca, si attiva in base alla temperatura programmata (es sopra i 4°C diventa blu), così avvisa se il cibo è stato conservato in maniera scorretta e quindi è compromesso.
Sensori Ma se la ricerca fa passi da gigante sono tante le realtà e le versioni delle etichette che facilitano la verifica della shelf life del prodotto. Insignia Technologies per esempio, ha un’intera linea di etichette applicabili dal packaging primario a quello terziario per mostrare attraverso la colorazione: a) se la confezione è stata aperta da più o meno tempo - utile per il consumo domestico ma anche nel canale
Olio Agriè
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meet a need
horeca b) se la CO2 è entrata nelle confezioni ad atmosfera modificata c) se il prodotto ha subito interruzioni lungo la catena del freddo d) se è più o meno fresco di altri stock presenti in magazzino Un’altra etichetta intelligente tutta italiana si chiama Blueline, è prodotta da Cold-Pharma e contiene un sensore termico che permette di misurare a partire dal calore assorbito se un cibo è fresco o meno. Si può monitorare qualsiasi prodotto deperibile grazie ad un solo trattino stampato con uno speciale inchiostro magnetico che reagisce al calore. Da sottolineare il costo estremamente basso che ne consente l’uso anche su confezioni di prodotti freschi o surgelati con marginalità non elevate.
Conclusione Se il mercato vuole funzionare al meglio, ovvero produrre decisioni d’acquisto efficaci, che premiano il prodotto migliore per chi compra e per tutto il sistema socio-economico, allora dovrà essere sempre più trasparente e trovare tutti gli strumenti per far conoscere e controllare dal basso le caratteristiche funzionali e di conservazione del prodotto, quelle qualitative, ma anche la sua catena produttiva, le condizioni di lavoro, il rispetto dei diritti e tutte le esternalità. Del resto è il mercato stesso che lo chiede, o almeno la sua componente più dinamica, i cittadini. L’84% dei cittadini intervistati da Doxa (2015) dichiara di scegliere in base a origine e tracciabilità, mentre per l’89% delle persone il piacere nasce da un acquisto consapevole, dal conoscere a fondo caratteristiche, provenienza e sostenibilità di ciò che si compra. Dobbiamo quindi saper fare i conti con i nuovi driver fondamentali per le scelte di un consum-attore che sembra diventato intelligente almeno quanto le nuove etichette perché capace di comprendere il vero valore di un prodotto e premiare con la sua scelta le aziende trasparenti e meritevoli.
fonte: http://news.berkeley.edu (Sara Yang)
fronteretro.com info@fronteretro.com +39 0543 720233
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Coldpharma
foto : http://insigniatechnologies.com
foto : http://insigniatechnologies.com
STAMPA
di Marinella Croci
La cosiddetta Manufacturing 3.0 è una vera e propria rivoluzione industriale in atto, che coinvolge l’intero ciclo di produzione, dall’ideazione alla progettazione fino alla realizzazione con stampante. In pochi anni siamo passati dalla progettazione su carta a quella a computer, dalla creazione di modelli 3D alla più recente connessione via cloud di applicazioni e comunità di persone, intorno a un progetto che si concretizza grazie a nuovi mezzi di produzione. Insomma, un rapido cambiamento di scenario, che si riscontra soprattutto nel ‘fare’, coinvolgendo da un lato il produttore, che può ‘stampare’ all’occorrenza riducendo le scorte a magazzino, e, dall’altro il consumatore finale, che può finalmente trasformare le proprie idee in prodotti. Un processo da cui non è escluso il retailer, la cui immaginazione potrà diventare subito realtà.
Stampare un oggetto Parliamo della nuova stampante stereolitografica (SLA) Ember, basata su un processo di indurimento DLP (digital light processing) per creare oggetti completi connettendosi alla piattaforma Spark per la stampa 3D. Tutto è incominciato circa un anno fa, con l’annuncio del progetto di una piattaforma open software per semplificare il controllo della stampa del modello e con la promessa di una nuova stampante per dimostrare la potenza della piattaforma. A fine anno è stata comunicata la creazione di un fondo specifico per finanziare imprenditori, start up e ricercatori impegnati per dare vita alla nuova rivoluzione industriale con la stampa 3D.
3D la creatività
tri dimensionale LA STAMPA 3D SEGNA UNA SVOLTA EPOCALE IMPRIMENDO UN CAMBIAMENTO RADICALE NEL MONDO PRODUTTIVO, ECONOMICO E CULTURALE. UNA TENDENZA CHE NON POTEVA ESSERE IGNORATA ALLA DESIGN WEEK DI MILANO, DOVE LE IDEE SI POTEVANO VEDERE E TOCCARE, IN UN CONCENTRATO DI CREATIVITÀ POPOLATO DA OGGETTI 3D CAPACI DI INFLUENZARSI A VICENDA PER CAMBIARE IL CORSO DEL TEMPO. Farfalle ideate e realizzate da Skorpion Visual, divisione di Skorpion Engineering, per Bottega Veneta.
Emanuel Arnaboldi, senior manager channel sales Italia, Spagna, Portogallo e country leader Autodesk Italia.
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Così è nata la piattaforma Autodesk Spark, collegabile a tutti gli hardware con utilizzo di qualsiasi materiale e da poco integrata nella piattaforma Multi Jet Fusion di HP. Ma il progresso non si arresta, infatti in occasione della Settimana del Design è stato annunciato l’investimento da parte del fondo di 10 milioni di dollari nella cosiddetta Carbon3D - Continuous Liquid Interface Production (CLIP), una tecnologia che collega il percorso digitale dalla progettazione alla produzione 3D per superare i problemi legati a velocità, proprietà meccaniche e limitazioni nella scelta dei materiali per realizzare componenti di qualità commerciale. “L’attuale stampa a strati è lenta e produce parti meccanicamente deboli a causa degli strati di shale-like – ha spiegato Emanuel Arnaboldi, senior manager channel sales Italia, Spagna, Portogallo e country leader Autodesk Italia -, inconvenienti che vengono eleminati con il processo fotochimico sintonizzabile della tecnologia CLIP di Carbon3D: oggetti solidi molecolari crescono continuamente da un pool di resina a velocità fino a 100 volte superiore rispetto alla stampa 3D tradizionale grazie al bilanciamento della luce UV, che innesca la fotopolimerizzazione, con l’ossigeno, che inibisce la reazione.” La nuova stampante industriale sarà disponibile tra un anno.
Dal file all’oggetto Per ottenere un oggetto 3D occorre partire da un file 3D. A spiegare come ci ha pensato lo studio di progettazione Skorpion Engineering, che organizza workshop nello spazio Promote Design, il portale dei progettisti che promuovono design e creatività,
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proprio per illustrare le caratteristiche che deve avere un file 3D per essere stampato con tecnologie additive. Sempre in collaborazione con il portale, Skorpion è stata presentata una cuccia per cani stampata in 3D per sviluppare la tematica del PET. “Nel centro produttivo di Trofarello, in provincia di Torino, disponiamo di tutte le tecnologie di prototipazione rapida e Rapid Manufacturing – spiega Simona Arena, Marketing & Communication di Skorpion Engineering – per cui offriamo un servizio completo al cliente, dalla consulenza in fase di concept fino alla realizzazione di installazioni partendo da un modello matematico CAD 3D.” Skorpion può realizzare pezzi monolitici fino a 2000 x 1000 x 1000 mm utilizzando una macchina stereolitografica proprietaria di grandi dimensioni. “Con la stereolitografia la matematica 3D viene inviata a una macchina dotata di una vasca contenente resina liquida, che viene polimerizzata dal laser dove c’è la matematica di riferimento. Le dimensioni di questa vasca ci consentono di realizzare oggetti grandi in un unico pezzo ma anche geometrie complesse di forte impatto visivo grazie alla resina New White. Per il visual abbiamo realizzato anche la replica di una borsa fino alle dimensioni da esposizione.” Skorpion Visual è la divisione dedicata al Visual Merchandising. Per Bottega Veneta ha ideato tre differenti supporti destinati all’esposizione delle nuove collezioni di gioielli. La scelta è ricaduta su una composizione complessa di farfalle su cui appoggiare i gioielli esposti. “La geometria complessa non consentiva la produzione con tecnologie sottrattive per cui si è optato per la stereolitografia, con la quale si ottengono ottimi risultati con tempistiche contenute mentre altre tecnologie additive danno risultati più grossolani, che richiedono operazioni di carteggiatura per la finitura. Le farfalle sono state verniciate e posizionate su totem realizzati da fresatura di polistirolo e quindi coperte con campane in vetro soffiato. L’installazione è stata spedita nelle Boutique monomarca di tutto il mondo.”
Roberto Chaves ha creato gioielli 3D con Autodesk Fusion 360 per il marchio svedese Lumitoro utilizzando argento, bronzo grezzo, acciaio inox, nylon e persino oro. è invece possibile ordinare stampe in 3D personalizzate di repliche di capolavori artistici appartenenti a collezioni private, selezionando dimensioni, materiali e colori attraverso l’editor online. E da non trascurare è anche 3DiTALY che, per promuovere il recente accordo di distribuzione con Ultimaker e Fuel 3D, ha presentato il concept Form Egg per l’interior design: arredi sostenibili e personalizzabili a costi contenuti. Nel processo produttivo la trama di una foglia è stata digitalizzata con uno scanner e quindi replicata con stampa 3D creando involucri di PLA in cui è stata colata una miscela che, una volta solidificata, ha assunto la forma del tavolino con relativi sgabelli dalle venature tipiche della foglia. In mostra anche lampade Modulor in resina, create con un processo inverso, utilizzando lo scanner 3D per ottenere la forma e stampandole a partire dall’interno, con il risultato che l’intensità della luce dipende dalla forma. Questo sembra essere solo un inizio per 3DiTALY, il cui obiettivo , come dice Carlo Mariella è di “creare oggetti sempre più grandi con stampanti 3D, dotare gli oggetti di un’anima materica e permettere a chiunque di organizzare i propri spazi senza ricorrere a standard industriali”. Le stampanti Ultimaker sono utilizzate dallo studio londinese Modla con svariati materiali, dal nylon alle polveri di titanio, e software come Rhino, Solidworks e Z-Brush. Per il flagship store di Londra del gioielliere svizzero Shawish, Modla ha realizzato otto vetrine 3D in-store con tecnologia SLS (sinterizzazione laser selettiva), processo per addizione stratificata in cui il laser fonde materiali termoplastici. I gioielli esposti sono stati valorizzati abbinando un’illuminazione bilanciata a sontuose ambientazioni marine e glaciali tridimensionali. La tecnologia SLS è anche alla base delle stampanti 3DZ che, sulla scia della moda del momento, promuove con il motto ‘Selfie 3D’ lo scanner Clonescan3D con software post processor integrato per ottenere in pochi minuti un ritratto tridimensionale per le più fantasiose applicazioni,
La stampante stereolitografica Autodesk Ember, Chi fa cosa basata su un Si contano ormai in gran numero gli processo di utilizzatori della stampa 3D che, con indurimento DLP, differenti professionalità, realizzano è ideale per arredi, complementi, gioielli e oggetti qualsiasi studio fantasiosi per le più svariate applicaCome Roberto Chaves, che per il di progettazione zioni. marchio svedese Lumitoro ha creato per creare gioielli 3D con una stampante AutoModla ha realizzato oggetti completi desk Fusion 360 utilizzando argento, otto vetrine 3D in-store connettendosi bronzo grezzo, acciaio inox, nylon e alla piattafor- persino oro. Ora sta pensando di stam- con tecnologia SLS per il flagship store di Londra ma Spark per la pare vasi di ceramica, tazze e lampade. Sul sito art ficial (www.artficial.com) del gioielliere svizzeroShawish. stampa 3D.
Farfalle ideate e realizzate da Skorpion Visual, divisione di Skorpion Engineering, per Bottega Veneta.
dalle celebrazioni agli eventi culturali e museali.
Ecosistema in 3D Per Diego Tamburini, Manufacturing Industry Strategist di Autodesk, occorre un ecosistema di attori, fatto da maker, imprenditori e aziende costituite: “I maker sono il fulcro di questa rivoluzione – spiega -. Sono persone cresciute nell’era di Internet, portati alla condivisione e all’utilizzo di computer e software. Utilizzano strumenti gratuiti come SketchUp, FreeCAD, 123D Design o Tinkercad per creare progetti, li condividono in GrabCAD o Thingiverse e li stampano con i servizi online Shapeways, Sculpteo e Ponoko. Sperimentano i dispositivi di produzione nel TechShop. Condividono gratuitamente e utilizzano l’IP da risorse open-source come Arduino, Quirky’s Inspiration Platform, Adafruit, Raspberry Pi, Willow Garage o RepRap. E fanno tutto ciò per divertimento o per uso personale. Gli imprenditori, alcuni dei quali sono Maker, possono progettare, finanziare, produrre e commercializzare le proprie invenzioni, investono in software commerciali tramite abbonamento e
pagano servizi cloud in modalità payas-you-go, come Autodesk Fusion 360, Autodesk SIM 360, Autodesk PLM 360. Affittano spazio e dispositivi per creare prototipi e sviluppare le proprie idee in comunità come TechShop o Makers’ Base. Terzo player sono le aziende costituite, quelle con maggiori risorse economiche, strutture e dispositivi, competenze e clienti, ma anche rigide e burocratiche, oltre a non avere ben chiaro ciò che promette la nuova rivoluzione industriale.” L’infrastruttura essenziale per questa rivoluzione è fornita da un gruppo allargato, le ‘enabling companies’ come Quirky, che mettono in contatto inventori e influencer in community innovative e agiscono come moderatori nel processo di sviluppo di un’idea. Simili sono i crowdsourcing host, che però organizzano concorsi per conto delle aziende per le quali effettuano il crowdsourcing dei prodotti, come il Think: GE’s jet engine bracket design challenge o DARPA’s Fast Adaptable Next-Generation Ground Vehicle (FANG). Altre enabling companies sono i fornitori di applicazioni basate su cloud e offerte a pagamento in base all’utilizzo, come Autodesk.
Dalla stampa digitale alla cartotecnica e alla stampa 3D lenticolare. E’ questo il percorso seguito in poco meno di un quarto di secolo di attività dalla VGS di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno. Il primo plotter è stato acquistato dall’azienda nel 1993 e da allora è stato un crescendo di specializzazione con il conseguente acquisto di macchinari sempre più avanzati. “All’inizio ci occupavamo esclusivamente di stampa digitale di grande formato – esordisce Luca Capponi, fondatore di VGS – per poi approfondire la nostra specializzazione nel tempo. Oggi ci occupiamo di decorazioni del punto vendita, visual merchandising e di materiale per promozioni realizzando espositori, pop-up e visual display oltre a fornire consulenza per lo sviluppo di progetti personalizzati.” L’offerta dell’azienda marchigiana è talmente ampia da soddisfare qualsiasi esigenza di allestimento di spazi e comunicazione. Circa quattro anni fa il grande salto. “Abbiamo sentito l’esigenza di ampliare la nostra offerta oltre il mondo
della stampa – prosegue Capponi -. Pensavamo a una stampa più creativa, da vedere e, soprattutto, da toccare. E così abbiamo messo a punto una procedura di nobilitazione in modo da creare rilievi percepibili alla vista e al tatto, una soluzione eccellente per evidenziare un marchio. ” Era nata la Stampa Tattile Digitale®. Stampare in rilievo. La Stampa Tattile Digitale, Print and Touch®, è un sistema di stampa registrato da VGS grazie al quale viene riprodotto l’effetto rilievo dei materiali fino a 1,5 mm di spessore. Una sorta di embossing digitale applicabile al Visual Merchandising e all’Interior Design. “La tecnica veniva già utilizzata per il piccolo formato – spiega Capponi -. Il nostro merito sta nell’avere messo a punto un’applicazione per il grande formato, per pannellature fino a 300 x 200 cm. Si ottiene una riproduzione tattile 3D indipendentemente dall’effetto visivo, ideale per mettere in risalto i dettagli di espositori, campionari, targhe e insegne, allestimenti e affreschi a rilievo per non vedenti o ipo-vedenti negli spazi museali.” Il sistema viene proposto per oggettistica o quinte per vetrine, per simulare le venature del legno o la consistenza del materiale nei diversi tipi di pavimenti, come marmo o cemento, con fughe grezze o in rilievo oppure per simulare la rugosità di un muro o l’effetto spatolato. “Ci rivolgiamo a clienti di alto livello – prosegue Capponi – con i quali lavoriamo solo su progetto. E’ stato proprio grazie alla stretta collaborazione con i nostri clienti che abbiamo recepito la loro esigenza di disporre di qualcosa di più di un semplice pannello stampato. Siamo quindi passati dalla nobilitazione del pannello al rilievo, una soluzione accolta con entusiasmo dai mobilifici, che potevano così creare un campionario che permettesse di vedere e toccare con mano i materiali dei loro arredi e cucine, grazie alla riproduzione fedele di colori e rilievi, venature ed essenze. Per il produttore di mobili si è tradotto in una riduzione di costi e tempi di produzione poiché un unico fornitore gestisce le diverse esigenze con l’obiettivo di realizzare un campionario utilizzabile per attività di marketing, regalistica e presentazione di nuovi prodotti.”
Con lo scanner Clonescan3D, un apposito software integrato e una stampante 3DZ si possono realizzare Selfie 3D.
Tecnologia in grande La rivoluzione della Stampa Tattile Digitale è stata resa possibile da investimenti in tecnologia avanzata, che hanno portato VGS a sostituire la precedente macchina di stampa con una più evoluta e, soprattutto, veloce. “Fino a poco tempo fa utilizzavamo la swissQprint Oryx, un sistema modulare di stampa con risoluzione visiva fino a 2160dpi, con la quale potevamo stampare fino a 2,5 x 1,5 m – spiega Capponi -. Passando alla Nyala 2, top di gamma, possiamo stampare fino a 3,2 x 2 metri. ” Le stampanti swissQprint a getto d’inchiostro si presentano solide e precise, in grado di stampare dai più piccoli pannelli e materiali in bobina ai pannelli oversize. “La Nyala 2 presenta un piano di stampa maggiorato pur con ingombro analogo al modello Nyala – puntualizza Paola Mortara, Amministratore di Fenix Digital Group, distributore esclusivo per l’Italia delle stampanti svizzere -. Dotata di teste di stampa avanzate, assicura una stampa eccellente a velocità massima di 206 m2/ora. Questi sistemi gestiscono qualsiasi tipo di materiale senza necessità di supervisione: il materiale in bobina viene trasportato da un sistema di rulli attraverso il piano di stampa per riavvolgerlo poi sul lato opposto mentre la forza di trazione è regolata dal sistema di controllo integrato. E’ possibile applicare vari strati di colore in un unico passaggio così come estendere il piano di stampa agganciando tavoli di accompagnamento. Da segnalare la board option, un sistema di aspirazione per mantenere in posizione durante la stampa i pannelli oversize e i materiali a bobina di difficile lavorazione.” La massima produttività si ottiene in modalità operativa Tandem, caricando il piano di stampa anteriormente e posteriormente: mentre la stampa è in funzione su un lato, l’operatore carica l’altra sezione e viceversa. “La procedura che abbiamo messo a punto e che ormai utilizziamo da quattro anni consiste nel trattare il file in pre-stampa e mandarlo in lavorazione con procedura più lenta. Sul mercato abbiamo avuto un ottimo riscontro – conclude Capponi –, tanto da diventare punto di riferimento per questo tipo di stampa, oggi adottato da diverse aziende che operano nel settore del mobile e della moda e, più in generale, nei prodotti di alta gamma. ” Quale esempio si può citare il campionario finiture realizzato per Las Mobili, produttore di arredi per ufficio, che richiedeva di risolvere problemi ricorrenti, come l’approvvigionamento da vari fornitori, il sezionamento, l’assemblaggio e la logistica.
Repliche 3D di capolavori artistici possono essere personalizzate e ordinate sul sito art ficial, selezionando dimensioni, materiali e colori
Il concept Form Egg di 3DiTALY per l’interior design pensa ad arredi sostenibili e personalizzabili ottenuti creando involucri 3D di PLA riempiti di materiali eco-sostenibili per organizzare i propri spazi senza ricorrere a standard industriali. Rivolgendosi a Videografica Studio, l’azienda ha scelto una gestione unica, senza più fornitori, dai costi certi e con la possibilità di campionare solo le zone più rappresentative delle essenze. Ma questo è solo un esempio. Le innumerevoli opzioni applicative trovano limite solo nella creatività...
La Stampa Tattile Digitale èstata utilizzata per stampareil campionario tattile di
PRODUTTORI
Più di 27° V 16.000 Visitatori a Viscom 2015 ’I
di Barnaba Barattieri
I NUMERI DELLA EDIZIONE CONFERMANO ISCOM COME L’EVENTO DEDICATO ALL’INDUSTRIA DELLA COMUNICAZIONE VISIVA PIÙ VISITATO D TALIA
Oltre 350 brand internazionali distribuiti sui due padiglioni (8/12) di Rho Fiera Milano e una crescita della manifestazione a doppia cifra pari al 12% ed un totale di 16.599 professionisti registrati. Sono questi i numeri rilevati di uno degli appuntamenti europei
Manager Viscom Italia-. Il nostro obbiettivo è stato quello di continuare a essere uno strumento fondamentale al servizio della competizione delle imprese nella competizione europea» L’affluenza di pubblico ha confermato l’importanza dei consueti appuntamenti tra i quali i Viscom Talks, il luogo deputato alla formazione, informa-
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ormai tradizionali nell’ambito della comunicazione visiva e più nello specifico di stampa digitale di grande formato, Insegnistica, POP Dital Signge e Retail, servizi per eventi di comunicazione, promozione tessile, cartellonistica, fresatura
laser, serigrafia, tampografia, ricamo incisione, laser. «Abbiamo portato a Milano un mondo in fermento tra big e nuovi espositori che hanno eletto la fiera come piazza privilegiata per farsi conoscere da visitatori provenienti da tutta Europa –ha detto Paola Sarco Exhibition
LA SHARE DEI 16.599 VISITATORI
67% PRINTING (stampatori, buyer e produttori) 20% INDUSTRIES (marketing e retail manger) 13% OPINION MAKER (grafici, agenzie, architetti e designer) zione e aggiornamento del mercato. 9 seminari, 20 relatori per un totale di 828 partecipanti. Un confronto diretto di esperienze hanno messo in luce svariati temi quali: la creazione di modelli di business per l’interior decoration, la tipografia, il retail, la sostenibilità e i social network, per passare alle opportunità derivate dalle tecniche di personalizzazione, per rendere prodotti e brand sempre più simili al consumatore. Ma anche come le nuove frontiere del marketing hanno influenzato la creazione di soluzioni per il POP o generare idee creative, grazie alla stampa digitale. Infine sono state esplorate le tecniche di vendita per conquistarsi la fiducia dei propri clienti e presentati materiali originali per aprire nuove strade al settore del design, architettura ed entertainment. Tra gli eventi più graditi il concorso DIVA (Display Italia Viscom Award) dedicato al POP e alle soluzioni espositive per il punto di vendita, la Mostra Elementaria improntata all’applicazione delle materie prime nella produzione creativa di prototipi di marketing espositivo per il retail e il Viscom Lab che ha presentato in anteprima un museo dedicato alla comunicazione visiva curato dall’architetto Valeria Randazzo.
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VISTI A VISCOM
a cura di Nicoletta Buora
Arkdisplay Arkdisplay nasce nel 2006 come divisione di Promoself (Caserta) e si specializza in soluzioni per la comunicazione visiva, quali espositori, supporti e sostegni per la pubblicità. I prodotti vengono progettati in Italia dal proprio staff di specialisti e realizzati in Cina, assicurando un elevato controllo qualità. Arkdisplay ha portato a Viscom l’intera gamma di produzione, che ha potuto far conoscere ai numerosi visitatori intervenuti alla manifestazione
Guandong La milanese Guandong, specialista della comunicazione visiva, ha scelto il palcoscenico di Viscom per presentare in anteprima la partnership a livello europeo con KD – Kunstdünger, azienda altoatesina che offre prodotti tridimensionali per la comunicazione visiva. La sinergia è data dalla complementarità dell’offerta: da un lato il meglio dei materiali e dall’altro il meglio dei prodotti per le installazioni.
Eurmoma
Exaprint
Da oltre vent’anni nel settore della comunicazione visiva e della grafica pubblicitaria, Eurmoma si distingue per la fornitura di sostegni e soluzioni personalizzate, grazie a un laboratorio moderno e all’avanguardia munito di tutte le più nuove tecnologie per la lavorazione e il taglio delle materie plastiche. Con le gigantografie esposte a Viscom, l’azienda romana ha voluto dare un’impronta di italianità.
Viscom 2015 ha avuto un riscontro positivo anche per la torinese Exaprint, presente in fiera con l’intera gamma di produzione a sostenere il concetto di “ tipografia on line” rivolta ai professionisti delle arti grafiche. L’azienda, che fa parte di un gruppo europeo, riesce ad essere competitiva e innovativa unendo le competenze di professionisti alla disponibilità di una piattaforma d’acquisto on-line che si appoggia a numerosi siti di produzione.
Litoart
L’azienda specialista in POP di Bernate Ticino è tra le più esperte nella proposta di materiali espositivi cartotecnici anche in grandi tirature. Da qualche anno è distributore per l’italia degli innovativi display e degli arredi per allestimenti fieristici di Mark Brik. Al Viscom 2015 Litoart ha promosso due soluzioni dell’azienda svedese. La prima è Isoframe, l’allestimento polifunzionale modulabile a piacimento grazie a un insieme di snodi e griglie in leggerissimo alluminio anodizzato, mediante i quali è possibile incorniciare in maniera flessibile pannelli e tessuti stampabili e in varie fogge. Il secondo, Banner up, raggruppa una fornita linea di banner in varie misure.
Ultima Display
Tra i principali produttori di soluzioni espositive portatili, la filiale italiana di Ultima Display Ltd, con sede a Monselice, Padova, ha presentato a Viscom la propria gamma di soluzioni per la visual communication tra cui la linea Xclaim, che si distingue per la creatività. Si tratta di un sistema magnetico, facile da assemblare, che permette di realizzare diverse soluzioni e configurazioni creando strutture dal design originale e moderno.
2016
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Vuoi partecipare alla Mostra Elementaria 2016? per informazioni: Marco Oltrona Visconti marco@tinteunite.it - mobile: 340 3142015 L’inizio dei lavori è previsto per l’aprile del 2016