Agenda Coscioni anno III n.08: agosto 2008

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AGENDA COSCIONI 1 AGOSTO 2008 AUT. TRIB. CIV. ROMA N° 158/2007 DEL 17 APRILE 2007 DIR. RESP. GIANFRANCO SPADACCIA VIA DI TORRE ARGENTINA, 76 00186 ROMA

MENSILE DI INIZIATIVA POLITICA E NONVIOLENTA DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, PER IL CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTÀ DI RICERCA

POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 27/2/04 N°46 ART. 1 COMMA 2 DCB-ROMA STAMPE PROMOZIONALI E PROPAGANDISTICHE RACCOLTA FONDI

Agenda Coscioni Anno III - N. 8 agosto 2008 Direttore Rocco Berardo

Il testamento biologico non è solo uno strumento per sottrarsi ad accanimenti terapeutici e ideologici scegliendo la propria morte “opportuna”. È anche l’unica arma per scegliere come vivere, cioè come curarsi, quando si sarà incapaci di intendere e di volere. È anche lo strumento per scegliere una persona di massima fiducia che deciderà al posto nostro. È un testamento per essere soggetti delle nostre scelte, quali che siano le nostre decisioni, e non oggetti di imposizioni altrui.

L’esempio di Paolo Ravasin GIANFRANCO SPADACCIA g.spadaccia@agendacoscioni.it Mentre si annuncia una nuova offensiva contro il diritto di autoderminazione del malato nello scegliere la propria cura e il modo più dignitoso e meno doloroso per affrontare la fine della propria vita, da una parte alcuni giudici, basandosi sulle leggi esistenti, e dall’altra molti malati – appellandosi alle stesse norme – hanno individuato la strada per impossessarsi di quel testamento biologico che finora il Parlamento ha loro negato. A migliaia, utilizzando il sito della Associazione Luca Coscioni e avvalendosi dei consigli e delle indicazioni del portale del sito lucacoscioni.it “Soccorso civile” o dei moduli forniti da altre associazioni, hanno sottoscritto in pochi giorni le proprie “direttive anticipate” in caso di infortuni imprevisti che producano un coma irreversibile o in caso di prevedi-

bilissime evoluzioni della loro malattia, designando contemporaneamente una persona di fiducia per assicurarsi che siano rispettate. Il nostro compagno Paolo Ravasin ha ritenuto di affidare a un video – trasmesso anche dal sito di Repubblica e ripreso dalla stampa nazionale - la propria volontà di non essere sottoposto a interventi di alimentazione artificiale nel momento in cui la sua SLA gli impedirà di alimentarsi naturalmente. Va dato atto al notariato di aver messo a disposizione gli studi notarili per attestare e raccogliere queste dichiarazioni di volontà. Noi ci auguriamo che questo esempio sia seguito dal maggior numero possibile di persone e non soltanto dai malati. Negli Stati Uniti d’America, come ci ha ricordato più volte Ignazio Marino, le direttive anticipate sono contenute nella tessera sanitaria magnetizzata insieme al proprio gruppo sanguigno. continua a pagina 3

Paolo Ravasin

pag.2

Valter Vecellio

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“Dio ci ha dato la libertà” Suicidi in carcere

TESTAMENTO BIOLOGICO

All’interno un modulo da ritagliare e usare come modello per le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento

2-5

ELUANA ENGLARO

Andrew Samuels

Donne e potere dell’empatia

pag.17

La storia, la sentenza, le opinioni. Interventi di Giuseppe Rossodivita, Chiara Lalli, Marco Cappato, Litta Modignani, Angiolo Bandinelli.

6 - 11

Atti del seminario: Riforme urgenti su disabilità e vita indipendente

inserto


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