AGENDA COSCIONI 1 GENNAIO 2008 AUT. TRIB. CIV. ROMA N° 158/2007 DEL 17 APRILE 2007 DIR. RESP. GIANFRANCO SPADACCIA VIA DI TORRE ARGENTINA, 76 00186 ROMA
POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 27/2/04 N°46 ART. 1 COMMA 2 DCB-ROMA STAMPE PROMOZIONALI E PROPAGANDISTICHE RACCOLTA FONDI
MENSILE DI INIZIATIVA POLITICA E NONVIOLENTA DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, PER IL CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTÀ DI RICERCA
Agenda Coscioni Anno IV - N. 1 gennaio 2009 Direttore Rocco Berardo
Dal 5 al 7 marzo, al Parlamento europeo di Bruxelles, l’Associazione Luca Coscioni organizza il Secondo incontro del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica. Con il sostegno del Partito Radicale Nonviolento, transnazionale e transpartito, per tre giorni ministri, Premi Nobel, scienziati e cittadini si confronteranno su idee e azioni per difendere la ricerca e la democrazia dai fondamentalismi oscurantisti. Per globalizzare il nostro motto: “dal corpo dei malati al cuore della politica”.
Crociate globali?
Congresso mondiale! MARCO CAPPATO m.cappato@agendacoscioni.it Un ministro italiano minaccia ritorsioni contro una clinica che si prepara a rispettare la volontà di una donna (e una sentenza della Corte di Cassazione). Parlamentari della Repubblica incitano al boicottaggio di un farmaco abortivo usato da decenni in tutto il mondo. Sono due conseguenze di quelli che Marco Pannella chiama “colpi di coda” clericali, tentativi di restaurazione di un potere antropologicamente
ostile alla libertà e responsabilità individuale. Le nuove crociate non investono solo l’Italia: educazione civica in Spagna, proposta francese di depenalizzazione dell’omosessualità all’ONU, aborto in Cile, eutanasia in Lussemburgo, staminali e nuova amministrazione USA, solo per menzionare alcuni dei tantissimi fronti aperti. Ma non si tratta solo di Vaticano: ricercatori e liberi pensatori sono il primo bersaglio nel mirino della violenza fondamentalista, in ogni parte del mondo. leggi a pagina 2
Scienza e obblighi sociali GILBERTO CORBELLINI g.corbellini@agendacoscioni.it All’indomani della seconda guerra mondiale, in seno all’UNESCO (...) si sviluppò una riflessione su come andava declinato all’interno della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 il tema della libertà della scienza. L’astronomo statunitense, di origine olandese, Bart Bok, guidò un Comitato
che doveva completare la Dichiarazione universale con una Carta degli scienziati. Nel 1949 Bok scriveva che gli scienziati “devono comprendere che se vogliono salvare la loro libertà, occorre che siano fermamente decisi a protestare con forza contro ogni attentato alla libertà. leggi a pagina 4
Giovanni Berlinguer pag.10 Perché mi iscrivo all’associazione di Luca
Gianfranco Spadaccia pag.VI Radicali: il prezzo del successo
Severino Mingroni Caro Silvio, ti scrivo (muovendo la testa)
pag.14
CONGRESSO MONDIALE
Programma della seconda riunione del World Congress for freedom of scientific research. Interventi e anticipazioni delle personalità che prenderanno parte ai lavori di marzo 2009 a Bruxelles
LEGGE 40
2-6
A pochi giorni dalla decisione della Corte costituzionale, interventi di giuristi e esperti di PMA.
11 - 13 Ce l’hanno detto a scuola (Coscioni) - III parte
inserto