Agenda Coscioni anno III n.05: maggio 2008

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AGENDA COSCIONI PERIODICO 1 MARZO 2008 AUT. TRIB. CIV. ROMA N° 158/2007 DEL 17 APRILE 2007 DIR. RESP. GIANFRANCO SPADACCIA VIA DI TORRE ARGENTINA, 76 00186 ROMA

POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 27/2/04 N°46 ART. 1 COMMA 2 DCB-ROMA STAMPE PROMOZIONALI E PROPAGANDISTICHE RACCOLTA FONDI

Campagna di primavera MENSILE DI INIZIATIVA POLITICA E NONVIOLENTA DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, PER IL CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTÀ DI RICERCA

Agenda Coscioni Anno III - N. 5 maggio 2008 Direttore Rocco Berardo

Regno Unito: Il cardinale cattolico Keith O'Brien dichiara che la legislazione inglese in materia di ricerca sulle staminali porterebbe a esperimenti “degni di Frankenstein”. Cile: Nonostante l’opposizione della Presidente Bachelet, la Corte costituzionale dichiara incostituzionale la distribuzione della pillola del giorno nei centri di sanità pubblica. Germania: La Conferenza episcopale tedesca critica il Bundestag: “L’embrione umano è persona e la vita umana non può essere uccisa ai fini di ricerca”. Dall’ONU alle istituzioni locali, i diritti civili sono nel mirino di una campagna globale vaticana. Già nel 2004, all’epoca dell’attacco alle Nazioni Unite contro la ricerca sulle staminali, Luca Coscioni creò un fronte alternativo. Che oggi va rianimato.

Difendere la Moratoria che c'è MARCO PERDUCA m.perduca@agendacoscioni.it Nell'autunno del 2004 l’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con il Partito Radicale Transnazionale, è riuscita, nel giro di pochi mesi, con una mobilitazione straordinaria che ha legato cittadini italiani, organizzazioni statunitensi e decine e decine di Premi Nobel, ad imporre un'altra moratoria che, benché non fu definita con quel termine, ha molto a che fare con quanto proposto alla fine del 2007 da Giuliano Ferrara e che ha interessato parte della visita del Papa negli USA della metà di aprile scorso. Nel 2002 e successivamente nel 2003 i governi di Francia e Germania, preoccupati della totale mancanza di regolamentazione dei più recenti sviluppi della ricerca scientifica in campo biomedico, decisero di portare al cospet-

to delle Nazioni Unite la questione della cosiddetta clonazione riproduttiva che fu iscritta all'ordine del giorno del sesto comitato (affari legali) dell'Assemblea generale dell'Onu come "cloning of human beings". Ne nacque un dibattito al termine del quale fu deciso di prendere in considerazione la possibilità di elaborare una convenzione internazionale che impedisse la clonazione degli esseri umani. Alla fine del 2003 la Santa Sede, che ancora non aveva ottenuto grazie all'azione diplomatica dell'allora governo Berlusconi lo status di osservatore speciale di cui gode oggi, si inserì, con un documento di una pagina e mezzo, nel dibattito. In meno di due cartelle riuscì a mistificare l'intenzione primaria di Francia e Germania - impedire la continua a pagina 10

I silenzi del Papa all’Onu ANGIOLO BANDINELLI a.bandinelli@agendacoscioni.it È davvero sgradevole dover constatare, fuori dei cori agiografici intonati da stampa e media, che l’argomento su cui papa Benedetto XVI ha più insistito nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti è stata la vicenda dei preti pedofili, una vicenda che ha sicuramente devastato l’immagine, e non solo l’immagine, di quella florida, potente e autorevole chiesa. Ancora sulla scaletta dell’aereo che lo avrebbe sbarcato a New York, ha detto di aver provato “vergogna” per quegli episodi; successivamente, in più sedi e occasioni, ha rincarato chiedendo “perdono” a quanti ne erano stati offesi e incontrando anche - a sorpresa, sembra - una loro rappresentanza. Altri papi, suoi immediati predecessori, avevano chiesto perdono per errori e colpe commesse dalla chiesa, ma di ben altro spessore storico: fossero le sofferenze inflitte agli ebrei o il processo a Galilei. Da qualche tempo, esegeti autorevoli dell’attuale papa si erano compattamente mossi per demolire queste esternazioni: a loro avviso (ma certo anche di Ratzinger) la chiesa di Roma non ha nulla di cui continua a pagina 2

CAMPAGNA DI PRIMAVERA

I diritti civili sono nel mirino di una campagna globale. Focus su Onu, Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Germania.

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LEGGE 40

Alcuni dei migliori interventi nella commissione sulla legge 40 tenuta al VI congresso dell’associazione.

17 - 23 Libertà di parola! Alle pgg. 14-15


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