![](https://assets.isu.pub/document-structure/220601144645-448320885e7979a1852aa87344fc4004/v1/8fbcb55ec8a5d8d1875efe94b7a3dcec.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
1 minute read
Editoriale pag
Qual è stato il giorno più bello della tua vita?
il giorno che ho chiuso la partita iva
Advertisement
Barbara Tosi Titolare TEN ADVERTISING s.r.l. Direttrice “La Maison - Lifestyle Magazine”
Navigando su Facebook mi sono imbattuta in un questionario che chiedeva alle persone di raccontare quale fosse stato il giorno più bello della loro vita. Tra le tante risposte scontate e qualcuna troppo smielata, una in particolare ha attirato la mia attenzione. È stata quella di una giovane donna che, lapidaria, ha scritto: “il giorno che ho chiuso la partita iva”. Capire la portata di questa affermazione non è semplice, soprattutto se la cosa non ci riguarda direttamente, ma pensare che qualcuno attribuisca il giorno più bello della sua vita alla chiusura della propria attività, testimonia qualcosa che va oltre un semplice disagio; si avvicina di più a un sentimento di rassegnazione se non di disperazione. Dal canto mio, nel leggere la frase di quella ragazza ho provato un lieve senso di invidia. Invidia per la sua ritrovata serenità, per la tranquillità di non avere più le responsabilità che un’attività in proprio impone e per il lusso di un po’ di tempo da dedicare alla propria vita, preclusa da chissà quanto tempo. Ma quale motivo può esserci perché una giovane donna (dalla foto del profilo sembrava poco