POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 2, DCB/CN - ANNO XII - N. 06•2014 - AGOSTO 2014 - CONTIENE I.P.
N. 06 • 2014 U N I O N E
P R O V I N C I A L E
"Più controlli sui prodotti dall'Ucraina"
A G R I C O L T O R I
Moscato, si dialoga per l'accordo
Mario Guidi all'assemblea di Cuneo
PRESENTI IN FIERA A SALUZZO
Sommario
Lupo, i prossimi recinti saranno per i pastori? Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo
L’Agricoltore cuneese Testata mensile dell’Unione Provinciale Agricoltori di Cuneo Rivista fondata nel 1946 Direttore responsabile: Paolo Ragazzo Redazione e realizzazione grafica: Autorivari studio associato C.so IV Novembre, 8 - Cuneo Tel. 0171/601962 Fax 0171/436301 E-mail: upa@autorivari.com Direzione e amministrazione: Unione Provinciale Agricoltori Via Caccia, 4 12100 - Cuneo Tel. 0171/692143 Fax 0171/698629 cuneo@confagricoltura.it Pubblicità: Tec Pubblicità e Grafica Via dei Fontanili, 1 - Fossano Tel. 0172/695897 Fax 0172/695898 adv@tec-artigrafiche.it Stampa: Tipolitografia Subalpina C.so Gramsci, 18/c - Cuneo Tel. e Fax 0171/692077 Info@tipografiasubalpina.it Chiuso in redazione il 01/08/2014 Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN Iscrizione al Tribunale di Cuneo 6/3/1975 al n. 36
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on la stagione degli alpeggi si ripresenta più forte che mai un problema ormai annoso e preoccupante: la presenza del lupo sulle nostre montagne. Che gli esemplari del predatore siano in costante aumento è un dato di fatto, così come la difficile convivenza tra lupo e allevatori, visti anche i casi di attacchi a mandrie e greggi. Il problema è serio e va affrontato con misure eccezionali, visti anche i risvolti relativi alla sicurezza pubblica delle comunità
che vivono sulle Terre Alte. Confagricoltura da tempo indica la necessità di risolvere la questione con mezzi alternativi agli attuali, per difendere l'attività economica di chi si reca in alta quota per lavorare. A chi guarda al problema con 'occhio romantico' dico: di questo passo ci troveremo a costruire recinti dove rinchiudere gli allevatori con pecore e vacche al seguito. E forse ci sarebbe pure chi brinda all'agricoltura trasformata in attrazione turistica.
CHIUSURA ESTIVA UFFICI
Gli uffici zonali e la sede provinciale di Confagricoltura Cuneo rimarranno chiusi al pubblico dall'8 al 18 agosto. Tuttavia, per tutto il periodo, in ciascuna sede dell’organizzazione, un operatore di Confagricoltura sarà a disposizione in ufficio per far fronte ad eventuali urgenze.
IN QUESTO NUMERO ASSEMBLEA 2014
CEREALICOLTURA
"Confagricoltura al fianco della aziende"
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Orzo e grano a rischio per il maltempo
Gli interventi del pubblico
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INSERTO TECNICO
Gli interventi di Guidi e Olivero
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Bando per risarcimento danni da batteriosi
I
Tre progetti con la Cciaa di Cuneo
6
Bando Inail per migliorare i trattori
II
Apprendistato: vantaggi e obblighi
III
GIOVANI AGRICOLTORI Alberto Giordano nuovo presidente Anga
7
ZOOTECNIA
È nata Anga Langhe e Roero
7
Cosman, ecco come mettersi in regola
A TUTTO CAMPO
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IL CASO
Confagricoltura detta la nuova Pac
8
Massimino: "Più controlli sui prodotti ucraini" 16
Controlli: la diffida anticipa le sanzioni
9
VITIVINICOLTURA
TURISMO RURALE
Moscato, si dialoga per l'accordo
18
Progetto "Una cartolina dal territorio"
10
Campi Agritecna ad Alba
18
Ora c'è l'App di Agriturist
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Speedtasting, vini in vetrina
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
CONFAGRICOLTURA NEWS
Confagricoltura all'Expo 2015
11
Set fotografico in azienda per i soci
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Come fare per partecipare
11
Tre lutti in associazione
20
FRUTTICOLTURA
LE NOSTRE AZIENDE
Pesche cuneesi in piazza a Roma
12
A Cherasco è sempre 'Ora' di pollo
Rischio umidità per le nocciole
13
SPECIALE FIERE DI SALUZZO E VICOFORTE
Castagno: segnali incoraggianti
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IL MERCATINO DELL'AGRICOLTORE
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Assemblea 2014
"Confagricoltura si mette a fianco delle aziende" È IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAZIONALE MARIO GUIDI ALL'ASSEMBLEA DEI SOCI CHE SI È SVOLTA A ENTRACQUE
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l presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, e il viceministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, seduti allo stesso tavolo per rispondere alle domande degli agricoltori cuneesi. Questa è forse l’immagine più significativa dell’assemblea 2014 di Confagricoltura Cuneo che si è svolta venerdì 12 luglio presso il ‘Real Park’ di Entracque, alla presenza di centinaia, tra agricoltori, amministratori e rappresentanti delle istituzioni della provincia
di Cuneo. Una platea attenta e numerosa ha assistito, infatti, all’annuale appuntamento associativo, a cui ha eccezionalmente preso parte quest’anno anche il numero uno di Confagricoltura. Oltre a lui e al già citato Viceministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, erano seduti in prima fila il presidente di Confagricoltura Piemonte, Giampaolo Coscia, i due vice presidenti regionali dell’associazione, Paolo Dentis e Luca Brondelli di Brondello, il presidente
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Olivero: "Cercheremo di ridurre i danni" Enrico Allasia, vicepresidente Confagricoltura Cuneo: “Siamo imprenditori non ‘prenditori’ agricoli, ma vorremmo avere più certezze. Abbiamo stipulato assicurazioni (art 68 - Reg Ce 73/2009), ad esempio, ed ora ci troviamo decurtazioni sui premi che ci vengono riconosciuti. Come la mettiamo? Andrea Olivero, viceministro all’Agricoltura: “Avete ragione. Giusto porre delle regole, ma non cambiare le carte in tavola a giochi fatti. Ancor più grave poi che le variazioni siano decise da chi è chiamato a fare cassa e basta. Come per le rinnovabili, in futuro occorrera essere più rigorosi nel garantire incentivi, che non diano adito a investimenti scorretti. Cercheremo di ridurre i danni”.
Immagini dall'assemblea di Confagricoltura di Cuneo. Dall'alto: al tavolo Roberto Abellonio, Oreste Massimino e Mario Guidi; le autorità e le istituzioni in prima fila; l'Anga di Cuneo in posa col presidente Guidi; il pubblico intervenuto; uno dei servizi sull'assemblea apparsi sui giornali e lo stand dell'aperitivo Asti Hour
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e il direttore del Consorzio dell’Asti Docg, Gianni Marzagalli e Giorgio Bosticco, il vicesindaco di Cuneo, Luca Serale, e il presidente dell’Apa di Cuneo, Roberto Chialva.
Oreste MASSIMINO Presidente Confagricoltura Cuneo
A fare gli onori di casa Oreste Massimino, presidente di Confagricoltura Cuneo, che ha ribadito: “Noi non vogliamo una decrescita felice, ma uno sviluppo guidato dalla ricerca, dalla tecnologia, dalla qualità e dalla sicurezza alimentare. Gli agricoltori non sono inquinatori, né sfruttatori del territorio, né tantomeno ‘parassiti’ mantenuti dai contribuenti. Meritano più rispetto”. E parlando dell’associazione che rappresenta ha detto: “Siamo in maniera capillare sul territorio con i nostri uffici e disponiamo di risorse umane e operative in netta crescita negli ultimi anni, di pari passo col numero di aziende rappresentate. Con il Consiglio, poi, abbiamo allo studio iniziative di rappresentanza per i mesi futuri, oltre che alcuni incontri aperti a tutti dove spiegare come si opera in agricoltura, così da aumentare il grado di informazione e consapevolezza sul nostro settore”.
PESCHE
Sì ad azioni congiunte per affrontare la crisi Alberto Giordano, presidente sez. Ortofrutta Confagricoltura Cuneo: “Vorremmo essere coinvolti attivamente per risolvere la crisi di pesche e nettarine”. Ha risposto Mario Guidi: “Ben volentieri, possiamo organizzare al ministero un tavolo di confronto, anche coi produttori”. Su questo aspetto ha preso la parola anche Andrea Olivero: “Piena disponibilità a organizzare un tavolo ministeriale, ma ricordiamoci che siamo all’interno di un mercato europeo e molte volte i nostri produttori hanno esigenze diverse dai loro competitor. Noi dobbiamo pensare ad aumentare la qualità e a vedere quali sono gli elementi di debolezza del settore per accompagnare il cambiamento”.
Mario GUIDI Presidente nazionale Confagricoltura
Poi l’intervento più atteso, quello del presidente Mario Guidi: “Sono qui per riconoscere l’importante lavoro svolto in questi anni da Confagricoltura Cuneo a favore delle aziende agricole di questo territorio
- ha detto -. Durante il viaggio ho visto bellissime realtà agricole, allora mi chiedo come mai ci sono tante criticità nel nostro settore. L’agricoltura è il business del futuro, lo testimoniano le dinamiche mondiali, ma gli agricoltori italiani sono in crisi più di quelli di altri Paesi, occorre migliorare la competitività delle nostre aziende. Ci troviamo troppo sovente di fronte a un Paese ripiegato su sé stesso, abituato a coprire le proprie inefficienze e a non risolverle mai, considerando l’impresa quasi come un nemico”. Il numero uno di Confagricoltura ha poi proseguito: “Dobbiamo liberare la capacità di impresa, leggendo nei cambiamenti la necessità di cambiare mentalità, anche noi organizzazioni: dobbiamo fare autocritica, mettendoci sempre più al fianco delle aziende contro la burocrazia scritta da menti perverse, che poco conoscono le necessità del settore. Come disse Dwight Eisenhower, 34° presidente degli Usa: “L'agricoltura sembra molto semplice quando il tuo aratro è una matita e sei a un migliaio di miglia dal campo di grano”. Il presidente Guidi ha così continuato: “La differenza tra Confagricoltura e altre associazioni è che noi vogliamo toglierci di mezzo per rendere la vita agli imprenditori più facile”. La sua riflessione si è poi spostata alla congiuntura attuale: “In campo agricolo l’agricoltura si supporta su tanti soggetti intermedi che sono nati in un tempo profondamente diverso dall’attuale: quando
c’erano contributi pubblici da gestire. Ora non è più così. Noi chiediamo di finanziare solo le aziende che devono essere libere di rivolgersi a chi offre i servizi migliori. Il recente decreto #Campolibero per la prima volta riconosce un valore al lavoro agricolo, premia i giovani e le aziende che creano continuità ed ha inserito l’importante sistema della diffida”. In conclusione di intervento un passaggio sul ruolo degli agricoltori: “Dobbiamo
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'Agricoltore attivo': a che punto siamo? Filippo Demarchi, frutticoltore di Saluzzo: “A che punto siamo con l’identificazione di 'agricoltore attivo'?” Ha risposto Mario Guidi: “È saltato il riferimento a una soglia minima di giro d’affari, mentre l’Europa ha stilato una “lista nera” che esclude aeroporti, ferrovie, acquedotti, società immobiliari e società che gestiscono attività sportive e ricreative permanenti, tutti soggetti che prima potevano percepire la Pac. In Italia su 1 milione e 402 mila domande Pac, appena 400 mila provengono da aziende che hanno un fatturato superiore a 7 mila euro. La fetta più consistente di imprese, dunque, non è composta da aziende di grandi dimensioni e strutture".
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continuare ad avere fame consapevoli della nostra forza e smettere di pensare che i nostri problemi siano sempre colpa di altri. Occorre cambiare mentalità”.
Andrea OLIVERO Viceministro all'Agricoltura
In seguito il viceministro Andrea Olivero ha dichiarato: “L’agroalimentare ha saputo reggere alla crisi meglio di altri, ma ci sono molti problemi. È necessario oggi affrontare la nuova stagione di cambiamenti radicali, perché ci sono tutte le premesse per rimettere il settore al centro”. Poi in materia di controlli ha detto: “Devono essere mirati al rispetto della qualità e non devono disperdersi in una burocrazia non necessaria; l’obiettivo è scardinare l’idea che chi è proposto ai controlli
PROGETTI CON CCIAA
Tre strumenti per promuovere le aziende Alle assemblee 2014 di Confagricoltura e dell’Anga il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, ha presentato tre diversi progetti che l’associazione ha messo in campo in collaborazione con la Camera di commercio di Cuneo per favorire la promozione delle aziende associate. Ad Entracque sono stati illustrati 2014 il “Catalogo multimediale” e la pubblicazione “Aziende in rete”. Entrambi i progetti sono già stati Con fagr icolt realizzati nel corso del 2014: il ura C AZIE uneo primo consiste nell’installazione di NDE totem multimediali nelle sedi di zona Carto della Confagricoltura provinciale, su lina d al ter cui sono state inserite schede descrittive ritori o di presentazione di alcune delle aziende associate che hanno aderito all’iniziativa. I totem hanno monitor touch-screen e sono di facile utilizzo. La seconda attività, invece, è una pubblicazione con finalità promozionali, dove decine di aziende vengono presentate utilizzando un supporto più tradizionale, la carta, ma pur sempre di grande impatto visivo. Nell’assemblea dei giovani a Cavallermaggiore, poi, è stato presentato il corso “Marketing e ricezione delle clientela per le aziende agricole”, rivolto in particolare alle realtà vitivinicole e agli agriturismi. “Venendo incontro alle richieste di molte nostre associate abbiamo pensato di organizzare un corso per orientare al meglio le scelte di marketing aziendale e aiutare così ad accrescere la competitività del settore”, ha spiegato il direttore Roberto Abellonio. I primi incontri, condotti da Gabriela Tirino (esperta di business coaching), si sono svolti alla fine di luglio, ma altri sono già in programma per il periodo autunno-invernale. Tra gli argomenti trattati: interazione col cliente, presentazione aziendale, basi di marketing e normativa di vendite estere. Per ulteriori informazioni e adesioni contattare il numero 0171/692143 o rivolgersi agli uffici di zona. UN
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Immagini dall'assemblea Anga di Cuneo. Dall'alto: il pubblico intervenuto; il passaggio di consegne tra il nuovo presidente Alberto Giordano e Andrea Ingaramo; i tre vicepresidenti (Pecchenino, Gramaglia e Cerutti) con Giordano; l'intervento del presidente Anga Piemonte Davide Cravero e quello della vice presidente nazionale Francesca Picasso; l'apericena sulla terrazza dell'Evita.
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debba trovare qualcosa che non va per fare cassa. È una mentalità criminale che porta a considerare imprenditore come un ladro ed è un grave danno perché non ci fa crescere insieme. Dobbiamo creare alleanze, non conflitti permanenti”. A seguire un gruppo di produttori si è rivolto a Mario Guidi e ad Andrea Olivero per discutere della crisi della frutta estiva, dei problemi connessi all'articolo 68 del Reg. Ce 73/2009 e della nuova Pac.
Giovani agricoltori
Alberto Giordano presidente Anga FRUTTICOLTORE DI COSTIGLIOLE SALUZZO NOMINATO ALLA GUIDA DEL GRUPPO GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA CUNEO. DIVERSE 'NEW ENTRY' ANCHE IN CONSIGLIO
È
Alberto Giordano, 35 anni frutticoltore di Costigliole Saluzzo, attuale presidente della sezione Ortofrutta di Confagricoltura Cuneo, il nuovo presidente dell’Anga di Cuneo. Ad eleggerlo l’assemblea del gruppo giovani agricoltori di Cuneo che si è svolta venerdì 18 luglio presso l’Evita di Cavallermaggiore. Ad affiancarlo per il prossimo triennio saranno, nella carica di vice presidenti: Vincenzo Pecchenino (Confagricoltura zona di Mondovì), Elisabetta Gramaglia (Confagricoltura zona di Saluzzo) e Simone Cerutti (Confagricoltura zona di Alba). PRIME PAROLE DA NEOELETTO “È una grande soddisfazione per me guidare un gruppo molto solido dopo il lavoro svolto nel doppio mandato di presidenza di Andrea Ingaramo – ha dichiarato il neo eletto presidente Anga di Cuneo Alberto Giordano -; a me spetta il compito di continuare ad ampliare la base associativa e la rappresentanza dei giovani agricoltori del territorio. Oggi come non mai il settore ha bisogno di idee nuove e innovative per
un suo duraturo rilancio e i giovani rappresentano i detentori di queste fondamentali prerogative. Guiderò un consiglio molto rinnovato, da poco arricchito dalla nuova sezione Anga Langhe e Roero, portatrice di contributi fondamentali, tipici del territorio da cui i suoi membri provengono”. IL NUOVO CONSIGLIO Sono entrati a far parte del consiglio anche: Mirko Arione, Alessia Cobelli, Matteo Soria, Marco Dogliotti e Davide Cravero (Confagricoltura zona di Alba); Daniela Carlotti, Gianluca Cravero, Andrea Testa e Alberto Abrate (Confagricoltura zona di Savigliano); Daniele Cozzo (Confagricoltura zona di Mondovì) e Alberto Giraudo (Confagricoltura zona di Saluzzo). INNOVARE È FONDAMENTALE Terminato il rinnovo cariche Gabriela Tirino e Morgane Grasselly hanno offerto uno sguardo sull’evoluzione delle tecnologie in agricoltura a vantaggio delle aziende agricole. La prima, in particolare, ha relazionato circa i nuovi progetti di marketing coaching organizzati in collaborazione
con la Camera di Commercio di Cuneo per aiutare le aziende di Confagricoltura Cuneo a mettere a fuoco la loro identità, individuando gli obiettivi da perseguire e le strategie per realizzarli. La seconda, invece, della ditta Isagri, ha relazionato alla platea di agricoltori circa l’importanza dell’innovazione in agricoltura, andando ad illustrare tutte le potenzialità dei programmi informatici per la gestione delle aziende agricole. Dopo i saluti del presidente Anga Piemonte, Davide Cravero, della vice presidente Anga nazionale, Francesca Picasso, ha preso la parola il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio: “I giovani dell’Anga rappresentano i ‘fermenti’ di Confagricoltura – ha detto riferendosi ai presenti –; i nostri nonni hanno fatto le cascine, i nostri papà le hanno meccanizzate e alle nuove generazioni tocca ora affrontare i mercati. I contributi pubblici al settore andranno via via diminuendo, ma non dobbiamo farci spaventare da questo; è il futuro e va affrontato con nuove idee e approcci perchè le aziende agricole siano protagoniste dello sviluppo economico”. FESTA FINO A TARDA NOTTE Al termine della parte istituzionale si è tenuta, infine, la tradizionale festa con giovani, agricoltori e non, che si sono incontrati nel corso dell’apericena e hanno trascorso una serata all’insegna della musica e del divertimento nella discoteca all’aperto.
I L G R U P P O G I O VA N I FA P R O S E L I T I
È nata l'Anga Langhe e Roero è stata presentata all'assemblea dei soci della Confagricoltura Cuneo, la nuova sezione Anga Langhe-Roero che fa capo all'Anga provinciale, nata per discutere delle problematiche collegate al settore vitivinicolo della Granda e, in particolare, delle aree attorno all’Albese e Braidese. Composta da 80 giovani agricoltori, la sezione si è incontrata lo scorso 4 luglio a Castiglione Tinella (a lato Foto Giò), alla presenza del direttore provinciale di Confagricoltura Roberto Abellonio, del direttore della Confagricoltura zona di Alba Mario Viazzi, del sindaco di Castiglione Bruno Penna e dei rappresentanti dell’Anga, per illustrare i propri intenti. Chi fosse interessato alle attività della sezione può contattare l’ufficio della Confagricoltura di Alba al numero 0173/281929, scrivere all’indirizzo e-mail segreteria.alba@ confagricolturacuneo.it. o contattare il numero 333/6801248. “Questa nuova sezione vuole essere un importante punto di riferimento per i viticoltori e i tecnici che operano nel settore - afferma il direttore della Confagricoltura zona di Alba, Mario Viazzi -. Si è deciso di creare questa sezione, che si è stata presentata anche al presidente nazionale Mario Guidi, per poterci parlare e confrontare sulle particolarità del settore vitivinicolo che, rispetto ad altri, deve affrontare problematiche diverse e più particolareggiate".
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A tutto campo
Sui pascoli permanenti sopra i 600 metri è previsto un abbattimento dell’80% del numero dei diritti all’aiuto sugli ettari ammissibili
Confagricoltura detta la nuova Pac POSIZIONE DI CAUTELA ASSUNTA DALL'ASSOCIAZIONE AGRICOLA DOPO LA BOZZA DI DECRETO PRESENTATA DAL MINISTERO. DUBBI SUI PASCOLI OLTRE I 600 METRI di Gilberto Manfrin
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onfagricoltura si conferma in prima linea nella stesura del testo definitivo che costituirà il decreto ministeriale di attuazione della nuova Pac. Negli ultimi giorni è stata diffusa una prima bozza del testo. Si apre ora una nuova delicata fase in vista delle comunicazioni che saranno notificate a Bruxelles. Confagricoltura, nell’assumere una posizione di cautela ha proposto puntuali modifiche. AGRICOLTORE ATTIVO In particolare, in merito alla definizione di “agricoltore attivo” si confermano gli orientamenti del “piano di attuazione” e si aggiunge un criterio per riammettere a beneficiare dei pagamenti gli agricoltori non attivi inclusi nella black list (aeroporti, ferrovie ma anche banche, assicurazioni etc.). In pratica, possono beneficiare comunque dei pagamenti anche i soggetti esclusi a patto che abbiano un giro di affari (proventi) agricoli pari almeno al 30 per cento dei proventi di tutte le attività. È stata fissata al 15 maggio 2015 la data della prima
domanda ed il limite minimo di 0,5 ettari di dimensione aziendale per la dichiarazione. PASCOLI PERMANENTI Notevole quanto (per ora) previsto sui pascoli permanenti situati sopra i 600 metri: viene abbattuto dell’80% il numero dei diritti all’aiuto sugli ettari ammissibili salvo i casi in cui ci sia il pascolamento diretto del beneficiario conduttore di tali pascoli o si sia in grado di dimostrare che il pascolamento di terzi su tali superfici è "pratica tradizionale" esercitata dal beneficiario di domanda prima del 2005. Gualtiero Dalmasso, responsabile del Caa di Confagricoltura Cuneo, commenta così quest’ultima previsione: “L’Italia recepisce tutte le indicazioni della Comunità europea in modo molto rigido. Ciò che va messo in evidenza è relativo ai pascoli permanenti. Per chi ha una normale attività non c’è nessun danno, ma andrà a creare non pochi problemi a chi non conduce direttamente tali pascoli. Si sperava in un’applicazione meno rigida della norma. Particolarmente delicata è
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anche la proposta avanzata in sede ministeriale da Coldiretti che propone di fissare un valore massimo del titolo per ettaro. Una previsione non considerata dalla bozza di decreto né discussa dal tavolo MipaafRegioni, come rilevato da Confagricoltura, che se da un lato ha un senso logico e antispeculativo dall’altro potrebbe limitare fortemente i trasferimenti, con conseguenze notevoli per gli allevamenti senza terra o con poca superficie disponibile e oggi dotate di ‘titoli speciali’ zootecnici”. ALTRI ASPETTI Tra gli aspetti segnalati da Confagricoltura, che ha ribadito comunque la validità di tutte le proposte avanzate con il documento dello scorso 16 maggio si segnalano: alcuni adattamenti alla definizione di agricoltore attivo in particolare per considerare nella black list solo i soggetti che svolgono direttamente le attività escluse a priori (aeroporti, ferrovie, banche, assicurazioni etc.) e per chiarire la verifica sulla titolarità della partita iva e della presentazione della dichiarazione; la richiesta di inserire nei pagamenti del 2014 che si considerano come base di calcolo del valore dei diritti anche gli importi erogati ex articolo 68 per la misura “avvicendamento”; una nuova proposta di modalità di corresponsione del pagamento latte basato sulla quota storica; una richiesta di riconsiderare la limitazione agli ettari ammissibili al pagamento della soja; l’estensione alle leguminose poliennali e agli erbai misti del pagamento per il “piano proteine”.
Gualtiero DALMASSO Responsabile Caa Confagricoltura Cuneo
"Ciò che va messo in evidenza riguarda il passaggio sui pascoli permanenti: per chi ha una normale attività non c’è nessun danno, ma andrà a creare non pochi problemi a chi non conduce direttamente questi pascoli"
Controlli: la diffida anticipa le sanzioni INTRODOTTA DAL DECRETO CAMPOLIBERO, A PATTO CHE LE VIOLAZIONI SIANO DI LIEVE ENTITÀ E SANABILI. CONFAGRICOLTURA: "LA NORMA È POSITIVA"
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ra le numerose disposizioni del decreto "#Campolibero", le più significative riguardano la semplificazione dell’attività dei controlli ispettivi e un maggiore snellimento burocratico. Tra le novità è prevista la generale estensione, per tutte le violazioni alla normativa agroalimentare che prevedono la sola sanzione pecuniaria, dell'istituto della diffida, purché le violazioni siano di lieve entità e sanabili. La diffida riguarda tutte le norme agroalimentari e deve essere applicata da tutti i 'controllori', dalle amministrazioni statali (ICQRF, Corpo forestale dello Stato, Carabinieri) alle Regioni, ai Comuni, quindi anche ai Vigili urbani. In questi casi l'organo di controllo diffida il soggetto interessato a sanare le prescrizioni violate entro un termine di 20
giorni dalla data di ricezione dell'atto di diffida eliminando le conseguenze dannose o pericolose dell'illecito amministrativo. SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI Alle imprese agricole controllate deve essere sempre notificato il verbale dell'ispezione amministrativa svolta, anche nei casi di accertata regolarità o di avvenuta regolarizzazione a seguito di diffida. Gli adempimenti relativi alle annualità sulle quali sono stati effettuati i controlli, non possono essere oggetto di contestazioni in altre ispezioni che riguardano la stessa annualità e tipologia di controllo. L'obiettivo è semplificare e coordinare il sistema dei controlli ispettivi e assicurare un comportamento omogeneo nei confronti delle imprese agricole.
PAGAMENTO SANZIONE RIDOTTA È possibile pagare una sanzione entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione, con una riduzione del 30 per cento. In caso di recidiva e cioè di ripetizione della violazione accertata con provvedimento esecutivo nei tre mesi successivi alla diffida, non si applica l’istituto della diffida. IL COMMENTO “Anche il presidente nazionale Mario Guidi, intervenuto all’assemblea degli associati di Entracque, nel suo intervento ha sottolineato l’inserimento dell’importante sistema della diffida nel decreto Campolibero - afferma il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio -. È un risultato importante per tutte le nostre aziende, per il quale Confagricoltura si è battuta in prima linea: ora auspichiamo quanto prima che lo strumento della diffida venga esteso a tutti i settori. Auspichiamo un’uniformità di comportamento degli organi di vigilanza affinchè venga garantito un regolare esercizio della nostra attività. Se pensiamo alle decine di migliaia di sanzioni annualmente irrogate agli operatori per irregolarità formali o di lieve entità, possiamo comprendere la portata positiva della norma”.
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Turismo rurale
"Una cartolina dal territorio" UN PROGETTO CHE PARLA ANCHE CUNEESE PER VALORIZZARE AGRITURISMI E VENDITE IN AZIENDA di Erica Giraudo
240% la percentuale di crescita della richiesta di visitare aziende agricole o di vacanza in agriturismi
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portelli per gli agriturismi e le aziende che si occupano di vendite dirette di prodotti agricoli. È uno dei primi obiettivi del progetto “Una cartolina dal territorio”, lanciato da Agriturist, associazione aderente a Confagricoltura nazionale, e sposato dalla provincia di Cuneo. “Lo scopo - spiega Valter Roattino, referente per Confagricoltura Cuneo - è quello di valorizzare il territorio attraverso i prodotti della terra e l’enogastronomia, quindi le aziende agricole. I dettagli saranno definiti nel corso del prossimo incontro in programma quest’autunno a Roma. Tra le iniziative delle quali si è già parlato ci sono
gli sportelli di servizio sul territorio ai quali le aziende agricole si potranno rivolgere per avere informazioni. Oggi vengono nei nostri uffici zonali di Confagricoltura. L’obiettivo sarà quello di fornire informazioni sempre più puntuali e precise per dare agli associati un punto di riferimento”. Il progetto “Una cartolina dal territorio” è stato elaborato da Confagricoltura nazionale in collaborazione
con le sedi di Padova, Siena e Oristano, territori in cui la cultura dell’agriturismo e delle vendite dirette di prodotti agricoli è molto sviluppata. Il tutto parte da un dato. Negli ultimi 5 anni la richiesta di visitare aziende agricole o di vacanza in agriturismi è cresciuta del 240%. Un’occasione che Confagricoltura non può perdere. La fase operativa, con la creazione di una banca dati, è già partita. Le aziende agrituristiche aderenti a Confagricoltura Cuneo sono oltre cinquanta. “Le realtà che fanno vendite dirette sono decine - sottolinea Roattino -. Stiamo elaborando una banca dati per avere un quadro preciso”. Ogni direttore di zona sta predisponendo una lista in vista delle realtà del suo territorio. Le vendite dirette per alcune realtà in zone periferiche, stanno diventando un fiore
all’occhiello”.
ORA C'È L'APP AGRITURIST
L'applicazione per smatphone e iPhone è gratuita per i soci Una nuova App Agriturist per individuare l’agriturismo adatto alle proprie esigenze. L’applicazione, per smartphone e iPhone, è disponibile negli App store. Agriturist si adatta, così, alle ultime tecnologie e alle nuove esigenze del mercato. Scaricando l’app Agriturist, si può ricercare sulla mappa una struttura, scegliere in base a prezzo, trattamento, tipologia d’alloggio etc l’agriturismo adatto alle proprie esigenze, contattare direttamente i gestori via mail e ottenere, con un click, informazioni complete: foto, descrizione e riferimenti. Il servizio è gratuito per tutti i soci Agriturist. Per capire come poter usufruire della nuova opportunità, basta mettersi in contatto con gli uffici di Confagricoltura Cuneo.
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Internazionalizzazione
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onfagricoltura sarà presente all’Expo 2015, in programma dal primo maggio al 31 ottobre 2015: una straordinaria vetrina universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore alimentare. Confagricoltura, per non perdere l’opportunità che l’evento rappresenta per l’agricoltura italiana, ha istituito un team di progetto che ha messo a punto uno schema delle attività che verranno realizzate durante l’intero corso della manifestazione. La presenza di Confagricoltura all’Expo è un’occasione per diffondere il concetto di agricoltura come elemento essenziale dell’economia nazionale ed internazionale. Durante la manifestazione non sarà possibile realizzare attività commerciali, per questo Confagricoltura offrirà a tutte le imprese che sceglieranno di esserci e di partecipare, l’opportunità di utilizzare la vetrina di Expo come occasione per sviluppare e rafforzare il business dell’impresa ed il proprio posizionamento strategico. L’esposizione universale, infatti, sarà un volano per promuovere la propria azienda e instaurare rapporti con nuovi operatori soprattutto esteri. Le attività di Confa-
Confagricoltura all'Expo 2015 TANTE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA. L'ASSOCIAZIONE STA LAVORANDO PER COINVOLGERE LE IMPRESE ALL'EVENTO gricoltura saranno articolate in tre fasi: il periodo prima dell’Expo, il periodo in cui Confagricoltura sarà fisicamente presente all’interno dell’Esposizione Universale e le ricadute positive che saranno gestite al termine dell’evento.
C O M E PA R T E C I PA R E
Le aziende cuneesi possono fornire la manifestazione d'interesse “Invitiamo le aziende interessate a fornire la loro manifestazione d’interesse ad essere presenti in qualche modo all’Expo – spiegano da Confagricoltura Cuneo -, nell’ottica di organizzare eventi pre, durante e post Expo all’interno e fuori della manifestazione”. La manifestazione d’interesse non è impegnativa, si tratta di dare la propria disponibilità ad essere contattati dalla sede confederale per coordinare programmi di promozione ed eventi territoriali. Chi fosse interessato può ottenere maggiori informazioni presso gli uffici di Confagricoltura Cuneo.
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L’Agricoltore cuneese N. 06 • AGOSTO 2014
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Frutticoltura
Una delegazione di Confagricoltura Cuneo ha manifestato in piazza Montecitorio
Pesche cuneesi in piazza a Roma CONFAGRICOLTURA CUNEO HA INCONTRATO DIVERSI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO PER LA CRISI DEL SETTORE di Paolo Ragazzo
U
na nutrita delegazione di frutticoltori aderenti a Confagricoltura Cuneo ha partecipato alla manifestazione promossa dal coordinamento Agrinsieme mercoledì 30 luglio in piazza Montecitorio a Roma per ribadire l’emergenza che sta investendo il settore della frutta estiva, schiacciato da prezzi in costante decrementoriconosciuti ai produttori, che non consentono per questa campagna neppure la copertura dei costi di produzione. “Siamo soddisfatti, in particolare, per l’attenzione che ci hanno riservato il viceministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, e i parlamentari cuneesi, Mino Taricco e Patrizia Manassero - ha dichiarato Roberto Abellonio direttore di Confagricoltura Cuneo -. A loro abbiamo illustrato la situazio-
ne di crisi che attanaglia le nostre aziende della frutta e abbiamo richiesto attività di sostegno ‘ad hoc’, come sgravi contributivi e forme di detassazione. Si sono mostrati disponibili a prendere in mano la questione, anche se è evidente che la situazione va affrontata nelle sedi comunitarie”. Il coordinamento Agrinsieme (che riunisce Confagricoltura, Cia e Alleanza delle cooperative Agroalimentari), fin dai primi sentori della crisi, si è attivato sia in ambito nazionale - stimolando e sostenendo l’impegno del Ministro dell’Agricoltura Martina - sia in ambito europeo, per chiedere un intervento tempestivo a favore di questo comparto, fondamentale per la frutticoltura nazionale. Poiché non si sono ancora avute risposte definitive da parte della Commissione Euro-
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pea e gli effetti della crisi si fanno sempre più evidenti, Agrinsieme vuole dare, prima che sia troppo tardi, un messaggio forte alle istituzioni europee e sensibilizzare l’opinione pubblica distribuendo gratuitamente pesche ai consumatori. Così Alberto Giordano, presidente sezione Ortofrutta di Confagricoltura Cuneo: “Dai confronti con i rappresentanti di Governo abbiamo avuto ampia disponibilità ad affrontare la situazione di crisi della frutta estiva, peraltro ben nota a tutti”. Sotto lo slogan “Ciò che vale va difeso”, i produttori ortofrutticoli hanno voluto comunicare ai consumatori le qualità del loro prodotto e insieme anche rappresentare i numeri della crisi e l’importanza del settore ortofrutticolo, che con oltre 12 miliardi di euro incide per circa un quarto sul valore complessivo realizzato dal settore primario. È stato ribadito che senza un intervento eccezionale della Comunità europea, seppur tardivo, si mette seriamente a repentaglio la prospettiva delle imprese agricole e delle centinaia di migliaia di lavoratori occupati. Tra i presenti Michele Ponso: “È stata una manifestazione pacata e senza eccessi - ha dichiarato il frutticoltore di Lagnasco -. Per quanto riguardo lo stato attuale, non abbiamo il sentore che le cose possano possa migliorare tanto presto, anche perché le decisioni le deve prendere l’Europa e con il cambio politico, ancora in fase di assestamento, fatichiamo ad avere risposte puntuali”. Gli ha fatto eco Mario Barale: “Ho notato un deciso interesse della politica nei confronti del settore, questo è positivo. Tuttavia non abbiamo ancora risposte da Bruxelles e la crisi in azienda si fa sentire”. Ha chiuso Abellonio: “L’evento è stato organizzato in un periodo impegnativo per le aziende, a causa della raccolta, ma il momento di farsi sentire era quello. Chi ha partecipato è rimasto soddisfatto”.
Rischio umidità per le nocciole PRESUPPOSTI BUONI PER LA PROSSIMA RACCOLTA MA L'ATTENZIONE RESTA ELEVATA VISTO IL CLIMA INSTABILE di Ilaria Blangetti
C Raccolta delle nocciole in anticipo
i sono i presupposti per un’ottima annata. Con una decina di giorni di anticipo, in alcune aree del Cuneese sta già iniziando la prima raccolta delle nocciole. Visto il clima mite dell’inverno le piante hanno avuto un risveglio vegetativo precoce che ha richiesto di accelerare le operazioni di trinciatura per preparare il terreno in vista della caduta a terra del prodotto con un po’ di anticipo rispetto al periodo canonico. “La produzione si prospetta abbondante - commenta Antonio Marino, tecnico corilicolo di Confagricoltura Cuneo -: le piogge del periodo
Castagno: segnali incoraggianti CONTINUA LA LOTTA AL CINIPIDE: LE AZIONI DI CONTRASTO STANNO DANDO BUONI RISULTATI. ORA SI SPERA IN UN PO' DI SOLE PER AVERE UNA BUONA PRODUZIONE
"L
a situazione è in netto miglioramento”. È quanto emerge dall’incontro del comitato tecnico Cinipide del castagno che si è svolto in Provincia, a Cuneo, a inizio luglio. Segnali incoraggianti, quindi, arrivano dalla lotta al temuto insetto che negli ultimi anni ha messo a dura prova i castagneti della Granda. Le azioni di contrasto, infatti, stanno dando buoni risultati, così come conferma Cristiano Gallio, tecnico di Confagricoltura Cuneo, zona Mondovì: “In provincia, in quasi tutti i siti di lancio del parassito antagonista, siamo intorno al 90% di ‘parasitizzazione’. Questo vuol dire che il parassita antagonista sta compiendo il suo ciclo. In un paio di anni, in Piemonte, la situazione del Cinipide dovrebbe essere sotto controllo, anche se non tutte le aree stanno reagendo allo stesso modo”. I segnali per la prossima raccolta sono mediamente incoraggianti,
anche se molto dipenderà anche dalla situazione climatica: dopo tanta pioggia ora i castagni hanno bisogno di sole. “La fioritura è molto buona, ottima poi la vegetazione con abbondanti rami nuovi, grazie ad un inverno mite – continua Gallio -. Speriamo, a questo punto, che ci sia abbondanza di frutti come i primi ricci lasciano intravedere e che i prezzi siano remunerativi”. Intanto si sta lavorando per cercare di isolare alcuni ceppi che parrebbero resistenti al cancro corticale del castagno: a tal riguardo continuano le prove di inoculo effettuate dal Divapra sezione entomologia nel campo prova di Chiusa Pesio e Peveragno e il prossimo anno si dovrebbero avere i primi risultati. Continua anche il lavoro sull'origine della “marcescenza delle castagne”: si è arrivati alla conclusione che il problema non è associato al Cinipide e che interessa principalmente i rami giovani del castagno.
primavera-inizio estate hanno permesso ai frutti di ottenere ottime pezzature anche nelle posizioni più difficili e per questo prevediamo calibri interessanti, anche se è prematuro dare indicazioni sulle rese prima della sgusciatura”. Nei noccioleti non si sono presentate particolari problematiche a livello fitosanitario, se non alcuni attacchi di “gleosporiosi” favoriti proprio dalle piogge e dall’umidità che hanno contraddistinto questo inizio estate . “Visto l’andamento climatico particolarmente piovoso - continua Marino -, raccomandiamo di fare molta attenzione all’umidità delle nocciole raccolte, per evitare problemi di conservazione che si potrebbero presentare se i frutti non saranno perfettamente esiccati”. “Si tratta di un’annata dov’è difficile fare previsioni – aggiunge Dario Barbero, presidente sezione Frutta a guscio -. La problematica maggiore è il maltempo: i terreni sono molto umidi e per questo devono essere preparati alla raccolta. Qualità e quantità sono buone, ma rimane l’incognita del tempo”. Pur godendo di ottimi presupposti, quindi, nel comparto ci sono alcune incertezze determinate da un’estate che ancora tarda ad arrivare.
Cuneo patria delle castagne
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Ceralicoltura
Orzo e grano a rischio per il maltempo PIOGGIA E GRANDINE SUI RACCOLTI: BUONE LE RESE, MENO LA QUALITÀ di Erica Giraudo
2012. Stesso andamento per l’orzo, che viene coltivato su 13.700 ettari rispetto ai 15.600 dell’annata precedente. Le province con maggiore estensione di coltivazioni di cereali sono Alessandria, con oltre 37.000 ettari di grano e 3.800 ha di orzo; Torino, con oltre 18.000 ha di frumento tenero e 2.500 ha di orzo; e Cuneo, con 18.500 ha di grano e 4.600 di orzo. Per quanto riguarda il mais, invece, le premesse quali e quantitative sono rassicuranti, anche perché non c’è stato il problema dello scorso anno, quando le semine erano avvenute con ritardo a causa delle piogge. “I problemi legati alla diabrotica - conclude Cravero - sembrano riguarda, per ora, solo il Nordest. Da noi sono sotto controllo”. L A PA R O L A A I P R O D U T T O R I
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e produzioni di grano e orzo sono a rischio a causa del maltempo che ha rovinato la prima parte dell’estate in tutta la provincia di Cuneo. Temporali e grandinate hanno, infatti, compromesso in parte la mietitura e si temono problemi legati all'umidità. Secondo le prime stime, tuttavia, la quantità resta buona: per l’orzo le produzioni oscillano tra i 60 e i 65 quintali per ettaro, per il frumento dai 65 ai 70. Il peso specifico, indice di qualità, è basso per l’orzo (60-65), mentre è elevato per il grano (75-80). “Una stagione tra alti e bassi, con una produzione non omogenea - spiega Davide Cravero, presidente della sezione cereali di Confagricoltura Cuneo -. In alcune zone la qualità è alta, mentre in altre nessun trattamento è riuscito a risollevarla. Anche il mercato sta allargando la forbice e la differenza è emersa nelle prime macine ai mulini: il prodotto in alcuni casi ha poca elasticità e, di conseguenza, è scarsa la resa in farina. Per quanto riguarda la quantità, l’andamento sta confermando le produzioni dello scorso anno e i tempi della trebbiatura sono in linea con quelli standard. La paglia, a causa dell’umidità, sarà utilizzata, prevalentemente, per le lettiere”. Difficoltà anche per le quotazioni di mercato: il non sempre soddisfacente peso specifico decreta una riduzione della resa qualitativa e pertanto dei prezzi. Secondo l’ultima indagine nazionale dell’Istat, ad eccezione del frumento duro (+0,1%), tutte le superfici coltivate a cereali registrano, per l’annata 2013-2014, una diminuzione: frumento tenero (-2,5%), orzo (-0,3%), mais da granella (-3,1), avena (-10%), riso (-4,6%) e altri cereali (-1,5%). La situazione è analoga anche in Piemonte, dove la superficie investita a frumento tenero è diminuita di oltre duemila ettari in un anno: il saldo è di circa 87.000 ettari rispetto agli 89.000 del
Erio Culasso FOSSANO "Conduco un appezzamento a grano a Villafalletto e devo dire che il maltempo, per fortuna, non ha influito sulla produzione. È stata, in generale, un'annata medio buona per quanto mi riguarda, anche dal punto di vista della qualità. Il vero problema è che non c'è un prezzo remunerativo”.
Roberto Gosmaro VOTTIGNASCO "Non posso essere più di tanto soddisfatto, ma visto l'andamento climatico incerto pensavo addirittura peggio. La qualità non è a livelli eccelsi, ma resta discreta. Non riesco ancora a fare una valutazione complessiva sui prezzi, tuttavia ad oggi posso dire che non sono sufficienti a coprire del tutto i costi di produzione ”.
Giuseppe Martini CAVALLERMAGGIORE "Purtroppo la troppa pioggia di inizio estate ha compromesso la qualità della produzione, ma come rese siamo stati nella media: 22/23 quintali per giornata, con punte di 25 nelle aree più vocate”.
Piero Podio SALUZZO "La resa, per quanto riguarda l’orzo, è stata buona, sui 20 quintali per giornata. Per le nostre zone si tratta di un buon risultato. Siamo soddisfatti anche della qualità, perché ha registrato un buon peso specifico”.
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INSERTO TECNICO
N. 08 • 2014
FEASR
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l'Europa investe nelle zone rurali
APERTO IL BANDO PER IL RISARCIMENTO DANNI DA BATTERIOSI
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Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111.1 sottoazione B Informazione nel settore agricolo
Nel caso in cui i terreni estirpati oggetto della domanda di aiuto vengano ceduti, il nuovo conduttore è obbligato a mantenere l’impegno di non reimpianto con Actinidia fino al 31 dicembre 2016.
allo scorso 15 luglio e fino al 15 ottobre si può presentare domanda di contributo ai sensi del “Piano di applicazione in Piemonte delle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l'eradicazione della batteriosi dell'actinidia - Campagna 2014". Di seguito i beneficiari ed i requisiti necessari previsti ed estratti dal bando. Vengono concessi aiuti per interventi di estirpazione di frutteti di actinidia infetti da P.s.a. realizzati nel periodo settembre 2012 - aprile 2014 in attuazione delle misure obbligatorie previste dal Piano di emergenza batteriosi dell’actinidia approvato con D.D. n. 251 dell’8 aprile 2013. Possono presentare domanda di aiuto e richiedere il contributo regionale i conduttori di actinidieti (singoli o associati), le cooperative agricole e le società di persone o di capitali che esercitano attività agricola che siano conduttori, secondo le forme di conduzione e di disponibilità dei terreni previste dalla legge, di superfici coltivate ad actinidia e che siano in possesso dei seguenti requisiti: - partita iva per il settore agricolo; - iscrizione all’anagrafe agricola del Piemonte; - per le particelle, o porzioni di esse, oggetto di domanda la destinazione d’uso del suolo ad actinidia deve essere verificabile attraverso le validazioni del fascicolo aziendale antecedenti all’estirpo; - “Dichiarazione di estirpo di impianti di actinidia per motivi fitosanitari” presentata al Settore Fitosanitario entro i termini e con le modalità previste dal Piano di emergenza batteriosi dell’actinidia approvato con D.D. n. 251 dell’8 aprile 2013; - per i frutteti di actinidia estirpati il giorno 30 aprile 2014 (termine ultimo per l’estirpazione), dichiarazione di estirpo per motivi fitosanitari presentata entro il 24 aprile 2014; - frutteti di actinidia oggetto di domanda ricadenti nelle “aree delimitate” definite nel Piano di emergenza batteriosi dell’actinidia sopra citato. I titoli di conduzione e la disponibilità dei terreni oggetto della richiesta di contributo devono risultare dal fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda. Qualora la richiesta di contributo riguardi actinidieti condotti in affitto o con altre forme di conduzione, i contratti devono essere in corso di validità e le operazioni di estirpo devono essere state autorizzate dai proprietari dei terreni, come risultante dall’apposita dichiarazione da allegarsi alla domanda di aiuto.
NON SONO AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO: - i frutteti di actinidia impiantati nel 2011, in quanto gli impianti erano stati sospesi fino al 31 dicembre 2011 (D.D. n. 265 del 31 marzo 2011); - gli estirpi degli impianti di actinidia realizzati nel 2012 e risultati infetti, come stabilito dal Piano di emergenza 2012 (D.D. 1442 del 22 dicembre 2011); - gli estirpi degli impianti di actinidia realizzati nel 2013 e risultati infetti, come stabilito dal Piano di emergenza 2013 (D.D. n. 251 dell’8 aprile 2013); - i frutteti di actinidia estirpati il giorno 30 aprile 2014 la cui dichiarazione di estirpo sia stata inviata dopo il 24 aprile 2014; - tutte le particelle catastali, o porzioni di esse, investite ad actinidia ed oggetto di domanda di aiuto nell’ambito dei bandi regionali 2011 e 2012 approvati rispettivamente con la D.D. n. 174 del 2 marzo 2011 e la D.D. 498 del 4 giugno 2012; - le domande di aiuto che non raggiungono l’importo minimo di 500 euro. Riguardo il periodo antecedente a quello attuale, necessita come prova dimostrativa la denuncia al settore fitosanitario che l’impianto era malato e che è stata fatta apposita dichiarazione di estirpo come prevedeva la legge. Il PROBLEMA è che finiti i contributi molte aziende hanno espiantato senza fare più alcuna dichiarazione al settore fitosanitario e al momento sarebbero escluse dai contributi previsti dal bando. Per ulteriori informazioni in merito è possibile contattare gli uffici della Confagricoltura Cuneo.
VINO: GIACENZE DA DICHIARARE ENTRO IL 10 SETTEMBRE AGEA ha pubblicato la consueta circolare e come lo scorso anno, in Piemonte, è ammessa la sola trasmissione telematica e non si utilizzerà l’applicativo nazionale, ma quello del sistemapiemonte.it. Il quantitativo da indicare è la giacenza dei prodotti vitivinicoli detenuti alle ore 24 del 31 luglio 2014 e le dichiarazioni potranno essere presentante dal 1 agosto al 10 settembre 2014. Coloro che intendono effettuare la trasmissione telematica attraverso il CAA Confagricoltura dovranno fornire i dati, al più tardi, entro l’8 settembre 2014.
INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 06 • AGOSTO 2014
I
FONDI DALL'INAIL PER MIGLIORARE TRATTORI E MACCHINE AGRICOLE
È
stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 165 del 18 luglio 2014, l’Avviso di estratto di bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica”. Si tratta del bando INAIL – fortemente voluto e promosso da Confagricoltura – per il finanziamento dell’acquisto di dispositivi di sicurezza per le trattrici, anche in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di revisione delle macchine agricole, prevista per il 30 giugno 2015. BENEFICIARI E REQUISITI Il bando è rivolto alle piccole e micro imprese dei settori agricoltura, edilizia, ed estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. Le imprese agricole richiedenti devono rientrare nel codice Ateco 2007 (01 o 02). A ciò si aggiungono alcuni requisiti che l’impresa deve possedere al momento della presentazione della domanda e che devono essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto e alla sua rendicontazione: • rientrare nella definizione di piccola e micro impresa: 1. piccola impresa: meno di 50 occupati e fatturato annuo/bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro; 2. microimpresa: meno di 10 occupati e fatturato annuo/bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro; • non essere in stato di liquidazione volontaria né essere sottoposto ad alcuna procedura concorsuale; • essere iscritta al registro imprese; • essere assoggettata e in regola con il Durc; • non aver chiesto né ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda; • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL (noti come bandi ISI) nel 2010-2013. Il finanziamento è soggetto al rispetto del regime di aiuti “de minimis”: l’importo degli aiuti “de minimis” concessi alla stessa impresa del settore non deve superare i 15.000 euro nei tre esercizi finanziari. Per le aziende di trasformazione tale limite è di 200 mila euro. RISORSE DISPONIBILI Le risorse finanziarie destinate al bando (detto FIPIT) ammontano complessivamente a 30 milioni di euro, di cui 15.582.703 (ripartiti a livello regionale/provinciale: al Piemonte 979.606 euro) riservati esclusivamente a progetti per il settore agricolo legati al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei trattori. Si tratta di contributi in conto capitale erogati nella misura massima del 65% dei costi, al netto dell’IVA, sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto e concessi con una procedura valutativa “a graduatoria”. Quindi i piani verranno finanziati non sulla base dell’ordine cronologico di presentazione ma sulla base del punteggio conseguito. ENTITÀ DEL CONTRIBUTO: Il contributo massimo è pari a 50.000 euro mentre quello minimo è pari a 1.000 euro, fermo restando il rispetto del regime “de minimis” INTERVENTI AMMESSI Il finanziamento per il settore agricolo è concesso per l’intervento di adeguamento di un solo trattore agricolo o forestale di proprietà del soggetto richiedente. Un’impresa può presentare
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una sola richiesta di contributo relativo a un solo progetto. Gli interventi ammissibili consistono nell’installazione di: • dispositivi di protezione in caso di ribaltamento; • sistemi di ritenzione del conducente e del passeggero; • installazione di dispositivi di protezione contro l’avviamento incontrollato del motore; • dispositivi di protezione di elementi mobili; • sedile del passeggero; • mezzi di accesso al posto di guida; • dispositivi di protezione di parti calde del trattore; • zavorre; • segnalatore acustico; • silenziatore del sistema di scarico dei gas esausti; • dispositivi di illuminazione o segnalazione luminosa. MODALITÀ E TERMINI DI PARTECIPAZIONE Per accedere al finanziamento l’impresa dovrà: • compilare e confermare definitivamente la domanda di partecipazione secondo la procedura informatica disponibile sul sito INAIL che resterà attiva per un mese dal 3 novembre 2014 al 3 dicembre 2014 ore 18; • scaricare il documento riepilogativo (in formato PDF) che verrà generato dalla procedura stessa; • firmare a cura del legale rappresentante dell’impresa (con firma autografa o firma digitale) il documento riepilogativo e gli altri documenti quindi scannerizzare tutto in un unico file con una dimensione massima di 500 Kb; • inviare il file unico ottenuto all’indirizzo PEC della struttura INAIL competente utilizzando l’indirizzo di posta elettronica certificata che l’impresa ha indicato sul modulo della domanda. Gli interessati possono rivolgersi agli uffici Confagricoltura.
AGEVOLAZIONI PER L'ASSUNZIONE DI GIOVANI IN AZIENDA
È
stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 144 del 24 giugno 2014 il Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014 c.d. “Decreto competitività”. Tra le misure di maggiore interesse per i datori di lavoro del settore agricolo si segnalano: • un incentivo all’assunzione di giovani lavoratori agricoli di età compresa tra i 18 e i 35 anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato a patto che siano rispettati i seguenti criteri: venga data garanzia di impiego di almeno 102 giorni, l'assunzione determini un incremento occupazionale rispetto all'anno predente, siano assunti lavoratori privi di impiego da almeno sei mesi o privi di diploma di scuola secondaria di secondo grado. L’assunzione deve essere effettuata tra il 1° luglio 2014 e il 30 giugno 2015; • l’estensione della deduzione IRAP al lavoro a tempo determinato, a condizione che il contratto non sia inferiore a tre anni e preveda almeno 150 giornate all’anno. Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici di Confagricoltura Cuneo.
INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 06 • AGOSTO 2014
APPRENDISTATO IN AGRICOLTURA: VANTAGGI E OBBLIGHI
I
l decreto legge 34 del 20 marzo 2014 (cd Jobs Act) è intervenuto anche sulla disciplina del contratto di apprendistato. Elenchiamo qui di seguito i principali vantaggi e obblighi per l’azienda che decide di ricorrere a tale tipologia contrattuale. VANTAGGI PER L’AZIENDA 1) Le imprese che assumono apprendisti possono beneficiare di un regime contributivo agevolato: - fino a 9 dipendenti: per le assunzioni effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2016 si riconosce alle imprese uno sgravio contributivo del 100% per i primi 3 anni di contratto; dal quarto anno è prevista una contribuzione pari al 10% della remunerazione imponibile ai fini previdenziali; - oltre 9 dipendenti: contribuzione per tutta la durata dell’apprendistato pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali; - la contribuzione a carico dell’apprendista è ridotta ed è pari al 5,84% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali; - per l’assunzione di apprendisti in mobilità le imprese possono beneficiare di un regime contributivo agevolato pari al 10% del salario per 18 mesi di contratto e, in aggiunta, ricevono un incentivo pari al 50% dell’indennità di mobilità, se percepita dal lavoratore, per un periodo di 12 mesi (24 se il lavoratore ha più di 50 anni). 2) Il possibile sotto inquadramento dell’apprendista sino a due livello più in basso a quanto richiesto da contratto.
DA OTTOBRE F24 PAGATI ON LINE ANCHE PER CHI NON HA PARTITA IVA
I
3) In caso di attività stagionali è ammesso il ricorso all’apprendistato a tempo determinato per un limite massimo di 36 mesi, con la possibilità di articolare lo svolgimento dell’apprendistato in più stagioni, attraverso più rapporti a tempo determinato, l’ultimo dei quali dovrà comunque avere inizio, dalla data di prima assunzione, entro 48 mesi. 4) La possibilità di avere personale giovane, motivato e a costi inferiori da plasmare “ad hoc” sulle esigenze aziendali. OBBLIGHI DELL’AZIENDA 1) L’azienda deve individuare un tutor o referente aziendale con formazione e competenze adeguate, al fine di accompagnare l'apprendista lungo tutta la durata del piano formativo individuale. 2) Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire il corretto adempimento degli obblighi formativi previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. La formazione si svolge durante l’orario di lavoro, in quanto è una componente essenziale del percorso dell’apprendista: senza formazione non può esserci un contratto di apprendistato. La formazione può essere erogata internamente od esternamente all’azienda. 3) In caso di inadempimento nell’erogazione della formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità formative previste, il datore stesso dovrà versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100% (art. 7, comma 2 del d.lgs. 167/2011. 4) Durante il periodo della formazione l’azienda non può recedere dal contratto a meno che non ci sia giusta causa o un giustificato motivo. Per informazioni rivolgersi agli uffici di Confagricoltura Cuneo.
ATC CN5: PAGATO IL 50% DEI DANNI 2013
n base alle nuove regole introdotte dal Decreto Legge n. 66/2014 – "Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale", dal 1 ottobre 2014, le compensazioni o i versamenti di importo superiore ai 1.000 euro con il Mod. F24 potranno effettuarsi solo in via telematica, indipendentemente se si è possessori o meno della partita IVA. Sarà possibile presentare allo sportello e pagare in contanti (o richiedendo all'operatore l'addebito sul proprio conto) solo se l'importo complessivo dovuto sarà inferiore o uguale a 1.000 euro e comunque nel caso non si effettui, neanche in modo parziale, una compensazione di tipo orizzontale (esempio compensazione IMU/IRPEF). In tutti gli altri casi il cittadino dovrà utilizzare canali diversi, adoperandosi in proprio o appoggiandosi ad intermediari abilitati. In particolare: a) andranno utilizzati esclusivamente i servizi telematici (ENTRATEL o FISCONLINE) nel caso in cui, per effetto delle compensazioni eseguite, il saldo finale sia di importo pari a zero; b) si dovranno utilizzare i servizi telematici (Banche, Poste italiane o agenti della riscossione) quando siano effettuate compensazioni e il saldo finale sia superiore a 1.000 euro. Confagricoltura Cuneo invita fin d'ora gli interessati a contattatere gli uffici in vista delle scadenze fiscali di fine anno.
L'Atc CN5 Cortemilia comunica che è stato pagato il 50% dei danni da fauna (caprioli, cinghiali e ghiri) denunciati nel corso del 2013 dagli agricoltori. La cifra ammonta a circa 70 mila euro, la restante parte verrà saldata entro l'anno. Allo scopo di contrastare e prevenire i danni alle colture provocati da ungulati, l'Atc CN5, inoltre, informa che per gli agricoltori che ne facciano richiesta è disponibile il materiale per la recinzione elettrica del proprio appezzamento. Il materiale fornito comprende un'apparecchiatura (elettrificatore), una batteria ed una fornitura di paletti. Per info contattare il numero 0173/821319 o scrivere all'indirizzo: atccn5.cortemilia@gmail.com.
PERMESSO PER TENDONI STAGIONALI Per tendoni e tensostrutture è necessario il permesso di costruzione. Lo ha deciso con una sentenza dello scorso mese di giugno il Tar LombardiaBrescia, stabilendo che una tensostruttura in montanti di metallo e teloni di plastica, pur se dotata di meccanismi che la rendono retraibile, non si colloca nell'attività edilizia libera, ma tra gli interventi di nuova costruzione, trattandosi di manufatti leggeri, utilizzati come ambienti di lavoro oppure come deposito o magazzino e non diretto a soddisfare esigenze temporanee. Analogamente, anche l'installazione di strutture smontabili ad uso stagionale non rientra nell'attività edilizia libera in quanto l‘utilizzo perdurante nel tempo prevale su quello dell’impianto e dei materiali impiegati.
INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 06 • AGOSTO 2014
III
Zootecnia
Cosman: ecco come mettersi 16 in regola 2014
AGOSTO
PER COLORO CHE NON REGOLARIZZERANNO ENTRO METÀ AGOSTO LA PROPRIA POSIZIONE È A RISCHIO L'EROGAZIONE DELL'ANTICIPO PAC DA PARTE DI ARPEA di Gilberto Manfrin
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l Cosman (Consorzio smaltimento rifiuti di origine animale) ha reso noto l’elenco, aggiornato alla data del 7 luglio scorso, degli allevatori ancora morosi ai quali Arpea sospenderà l’erogazione dell’anticipo Pac 2014. Tuttavia, per non penalizzare coloro che potrebbero non essere stati “sufficientemente informati” di tale provvedimento e/o che vedendosi non accreditato l’anticipo Pac 2014 volessero saldare il loro debito con il Consorzio, la Regione Piemonte avrebbe riservato, per
tutti i ‘morosi’, una congrua disponibilità finanziaria che verrebbe erogata da Arpea in un secondo tempo e comunque entro il mese di agosto 2014. Pertanto, tutti gli allevatori attualmente in attesa dei contributi a causa dei debiti con il Cosman, potrebbero ancora ricevere l’anticipo della Pac 2014 a condizione che trasmettano entro e non oltre il prossimo 16 agosto al Consorzio (per fax, e-mail, o Pec) le ricevute degli avvenuti pagamenti.
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Gli allevatori morosi hanno tempo FINO AL 16 AGOSTO per presentare al Consorzio le ricevute degli avvenuti pagamenti Si ricorda che, essendo i debiti con il Consorzio tutti di vecchia data, i pagamenti vanno necessariamente effettuati presso uno sportello territoriale di Equitalia. Purtroppo, considerate le tempistiche con cui Equitalia rende visibili al Consorzio tutti i pagamenti, non è sufficiente aver pagato presso Equitalia per essere tolti dall’elenco dei morosi; occorre, infatti, inviare le ricevute dei pagamenti al Consorzio spedendo il tutto via fax al numero 011/432.60.85; via e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@cosmanpiemonte. it o via Pec all’indirizzo cosman@pec. cosmanpiemonte.it. Gli allevatori interessati possono contattare gli uffici della Confagricoltura di Cuneo.
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Il caso
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arte da Cuneo l’appello di Confagricoltura a intensificare i controlli su uova e prodotti avicoli che giungono dall’Ucraina. Non è una presa di posizione di chi vede nella concorrenza straniera un rischio, ma la diretta conseguenza di una tardiva reazione del ‘sistema Italia’ a una vicenda che ha provocato un grave danno economico alle nostre produzioni: l’arrivo
Notevoli le quantità di mais estero in Italia
"Più controlli sui prodotti ucraini" È LA RICHIESTA DI CONFAGRICOLTURA CUNEO DOPO IL 'CASO' DEL MAIS CONTAMINATO ARRIVATO IN ITALIA di Paolo Ragazzo
di mais ucraino contaminato alla diossina. “Occorre fare squadra per evitare che merce non controllata come dovrebbe giunga indisturbata nel nostro Paese e crei problemi alle nostre economie – dichiara Oreste Massimino, presidente di Confagricoltura Cuneo e presidente nazionale della Sezione avicola di Confagricoltura -. Servono controlli più rigorosi prima di permettere lo sdoganamento di derrate alimentari o prodotti stranieri nel nostro Paese, un po’ come hanno fatto gli Stati Uniti con i nostri prosciutti. Nella fattispecie, l’Ucraina è stata autorizzata dalla Comunità Europea a esportare 6000 tonnellate di uova classe B o ovo-prodotti
senza tenere in minima considerazione il benessere animale, se gli animali siano stati alimentati o meno con farine animali e senza nessun controllo preventivo su altre patologie. Detti controlli sono da richiedere per tutti i prodotti importati (uova, latte, carne e cereali) e dovrebbero essere fatti prima che la merce venga distribuita”. Il caso legato al carico di mais ucraino si è 'sgonfiato' e l'allerta è rientrata, ma è necessario vigilare maggiormente affinchè casi del genere non si ripresentino in futuro. Confagricoltura è da sempre in prima linea nel portare all'attenzione delle istituzioni ogni situazione sospetta.
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il nuovo concessionario 16 L’Agricoltore cuneese N. 06 • AGOSTO 2014
Vitivinicoltura
Moscato, si dialoga per l'accordo AVVIATI I PRIMI INCONTRI DELLA COMMISSIONE PARITETICA
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rimi incontri della commissione paritetica per trovare un accordo sul prezzo e le rese di uva moscato in vista della vendemmia 2014. La parte industriale ha proposto un accordo biennale che prevederebbe una resa per il 2014 di 110 quintali a ettaro ed eventuali 5 quintali di Blocage/Deblocage a un prezzo di 105,50 euro al quintale; con questa ipotesi a 115 quintali Docg, il reddito per i viticoltori corrisponderebbe a euro 12.132,5 ad ettaro minimo, non comprensivo di trasporto ed eventuali premi. Per la vendemmia 2015 sono stati proposti una resa minima garantita di 100 quintali ad ettaro ed un prezzo di 106,50 euro al quintale. I prezzi si intendono corrisposti al produttore senza l’applicazione di nessuna trattenuta. Luca Brondelli portavoce di Agrinsieme Moscato, associazione che raggruppa i produttori di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle Cooperative Italiane, nell’accogliere favorevolmente la proposta di un contratto biennale che dia certezze ai produttori sia sotto l’aspetto economico che di programmazione, ha messo in luce come “una parte del fronte agricolo continui a pensarla, però, diversamente”. Brondelli ha aggiunto: "Abbiamo richiesto, inoltre, un aumento dei compensi legati ai costi di trasferimento nelle cantine sociali e un ulteriore impegno nel dare garanzie anche per la vendemmia 2016". Agrinsieme Moscato ha sempre cercato la difesa del reddito ad ettaro per i produttori di uve Moscato. Inoltre, in questo momento di trend positivo di vendite la parte agricola deve essere attiva nel supportare lo sviluppo di nuovi mercati mondiali. Per capire le reali necessità dei produttori, Confagricoltura Cuneo ha inviato e ha reso disponibile ai propri soci un questionario distribuito in 350 copie. Le risposte pervenute, oltre 270, hanno messo ben in evidenza la volontà dei produttori. In base ai dati delle
CANELLI
Dimostrazione in campo Martedì 15 luglio un nutrito gruppo di viticoltori ha assistito alla presentazione della “linea difesa vite” della ditta “Sipcam Italia” all’azienda agricola Giusio Roberto di Canelli. L’evento, organizzato in collaborazione con Confagricoltura Cuneo, si è aperto con la visita in vigneto delle tesi trattate su vitigno moscato. Durante la serata è stato anche possibile visionare alcune macchine per la gestione agronomica del vigneto presentate dalla ditta costruttrice Colombardo di San Marzano Oliveto e il “grasshopper” presentato dalla ditta Traversa Mario di Traversa Massimo e Marco di Serravalle Langhe.
vendite, in cui risulta una necessità per la vendemmia 2014 di circa 109 quintali ad ettaro, la resa ritenuta più adeguata dagli associati è da 105 a 110 quintali, più 5 quintali di Blocage/Deboclage”. Non solo: l’85% dei soci ha dato parere favorevole sullo strumento del Blocage/Deblocage per la parte di uve eccedenti. Sulla possibilità che i Consorzi di Tutela possano esercitare l’erga omnes, l’81% dei soci ritiene importante l’adesione dei produttori singoli al Consorzio di Tutela dell’Asti per rappresentare direttamente le loro esigenze. Se l’aumento delle vendite richiedesse maggiore prodotto e quindi un aumento della superficie coltivata a Moscato, il 60% dei soci ritieni opportuno che i soli produttori di Moscato possano convertire una piccola quota delle superfici vitate aziendali attualmente coltivate con altre varietà. Infine, solo il 25% dei soci si è espresso a favore del mantenimento della trattenuta del prezzo delle uve per la gestione dell’accordo interprofessionale. Questo il giudizio di Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo: “La posizione di Confagricoltura è quella espressa dalla maggioranza. Siamo all’interno di Agrinsieme Moscato, associazione che raggruppa i produttori di varie province: si parte da posizioni differenti, per poi giungere, attraverso dialoghi e confronti, a una posizione univoca da portare in paritetica. Confagricoltura è per una discussione seria con tutti gli attori del comparto per un futuro frizzante delle uve e dei vini Asti e Moscato d'Asti".
CAMPI AGRITECNA AD ALBA
Visite in vigneto e cena Mercoledì 23 luglio numerosi viticoltori hanno visitato i campi dimostrativi preparati da Confagricoltura Cuneo e Agritecna nell’azienda agricola Cascina Piccaluga di Alba. Sono state presentate le prove di comparazione della linea contro l’oidio su vite di Syngenta e le strategie di lotta allo Scaphoideus. La serata si è conclusa con un momento conviviale. “I campi dimostrativi sono molto importanti - sottolineano i tecnici Luca Maggiorotto e Antonio Marino di Confagricoltura Cuneo - perché danno la possibilità a tecnici e produttori di osservare il confronto tra le attività e specificità dei vari formulati comparati con diverse strategie di lotta facendo vedere come i prodotti anti-oidici agiscano creando una strategia di difesa risolutiva”. Agritecna è un’associazione legata a Confagricoltura Cuneo nata per fornire consulenza specifica e diretta alle aziende.
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Speedtasting, vini in vetrina LA TRADIZIONALE KERMESSE SI SVOLGERÀ IL 29 E 30 AGOSTO A GUARENE di Gilberto Manfrin
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arà un’edizione speciale quella dello “Speedtasting Piemonte 2014” organizzato da Confagricoltura Cuneo e in programma come sempre nella tradizionale cornice del ristorante La Madernassa di Guarene il 29 e 30 agosto. Nell’anno in cui le Langhe e il Roero hanno ottenuto l’importantissimo riconoscimento Unesco, Guarene torna ad ospitare buyers da tutto il mondo in occasione della quarta edizione della manifestazione, che ancora una volta si prefigge come obiettivo quello di promuovere fuori dai confini nazionali un territorio unico al mondo, attraverso la conoscenza dell’immenso patrimonio vinicolo di cui dispone.
“Lo Speedtasting si conferma una formula vincente - afferma Gianluca Demaria, presidente della sezione Vini rossi di Confagricoltura Cuneo -, perché dà la possibilità ai buyers di conoscere vini e ambienti di produzione, piccole aziende fatte da uomini e donne con valori ben definiti legati ad una terra che non ha eguali”. “Si tratta di un’importante vetrina in cui i nostri produttori hanno modo, invitando questi importatori, di mettere in mostra non solo i loro prodotti, ma anche un territorio e una cultura lavorativa che sono poi alla base del successo dei nostri vini” aggiunge Renato Negro, presidente della sezione Vini bianchi di Confagricoltura Cuneo. L’iniziativa metterà in contatto una quindicina di aziende vinicole di produttori associati con numerosi importatori stranieri provenienti da tutta Europa, in particolare da Danimarca, Repubblica Ceca, Germania e Polonia, ma anche da Oltreoceano, come testimonia la presenza di buyers in arrivo da Canada e Stati Uniti. Speedtasting 2014 sarà aperto nella mattinata di venerdì 29 agosto da un intervento del direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio. A coordinare l’evento sarà Michèle Shah, nota consulente di marketing specializzata nella promozione dei vini italiani sui mercati esteri. Presso il ristorante La Madernassa partiranno poi gli incontri tra produttori e buyers stranieri che si articoleranno in ‘tavoli’ da 20 minuti ciascuno; ogni azienda si presenterà proponendo la degustazione dei propri vini e narrando l’inscindibile rapporto che la lega al territorio in cui opera. Nella giornata di sabato 30 agosto, infine, i buyers visiteranno tre cantine di aziende associate con cena finale presso il ristorante Miralanghe di Guarene.
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Confagricoltura news
Set fotografico in azienda per i soci
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È morta la mamma di Guidi È morta la madre del presidente di Confagricoltura Mario Guidi, Giordana Carli, morta a Codigoro in provincia di Ferrara dove la famiglia ha un'importante azienda agricola. Al presidente Guidi e alla famiglia le condoglianze più sentite di tutta la Confagricoltura Cuneo.
UN FOLTO NUMERO DI ASSOCIATI GRANDI E PICCINI È STATO NELL'AZIENDA DI FILIPPO DEMARCHI PER POSARE IN FOTO PER LA PROSSIMA CAMPAGNA ASSOCIATIVA di Giorgio Barbero
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ltre 250 persone, tra imprenditori agricoli e loro famigliari, si sono ritrovati nel pomeriggio di lunedì 30 giugno a Saluzzo presso l’azienda agricola di Filippo Demarchi in regione Paschere per un nuovo momento aggregativo organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo a favore dei suoi associati. Obiettivo principale: posare, adulti e bambini, per un servizio fotografico da utilizzare per allestire la prossima campagna associativa 2014/2015. L’occasione, tuttavia, è stata tutt’altro che informale con intere famiglie di agricoltori che hanno messo da parte per qualche ora i pressanti impegni di lavoro in azienda per trascorrere tutti in-
sieme un momento conviviale e di festa. Il pomeriggio si è concluso con una grigliata sotto le stelle per tutti i presenti. “Oltre a rinsaldare lo spirito associativo - dichiara Marco Bruna, direttore di Confagricoltura zona di Saluzzo e Savigliano -, momenti come questo sono importanti per trascorrere qualche ora in un clima sereno, discutendo di tematiche comuni agli imprenditori e confrontandosi direttamente con loro delle problematiche che ogni giorno sono chiamati a risolvere. Un grazie particolare va a chi ci ha ospitati, mettendo a disposizione un’ambientazione ideale per gli scatti fotografici e calorosa sotto tutti i punti di vista”.
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Condoglianze a Davide Cravero La Confagricoltura Cuneo esprime il suo cordoglio per la morte di Carla Becchio, 65 anni, madre di Davide Cravero, presidente regionale dell’Anga e moglie di Giulio Cravero, titolare di un'azienda agricola. L'Unione agricoltori si unisce al dolore della famiglia.
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Un momento del ritrovo dei soci a Saluzzo da Filippo Demarchi (Foto Sergio Cravero)
Confagricoltura perde un amico Confagricoltura ha perso una persona sempre presente, un socio storico e un amico: Ezio Martini, margaro e produttore di formaggi, morto a 60 anni. Originario di Borgata Chiotti di Castelmagno, era allevatore di Piemontesi e proprietario di una cascina a San Biagio di Centallo.
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A Cherasco è sempre 'Ora' di pollo LA ORA AGRICOLA LAVORA 250 MILA CAPI A SETTIMANA PER RIFORNIRE DI PRODOTTI AVICOLI TUTTO IL NORD-OVEST di Paolo Ragazzo
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ltre 250 mila polli macellati, selezionati e confezionati a settimana, 250 dipendenti impegnati su tre turni giornalieri di lavoro, 110 allevamenti che costituiscono una filiera di produzione costante che garantisce circa 15 milioni di
capi l’anno e un fatturato complessivo che nel 2013 ha superato i 66 milioni di euro. Sono questi numeri a descrivere meglio di ogni altro elemento la valenza economica e produttiva della Ora Agricola di Cherasco. Dati che negli ultimi 5 anni si sono consolidati grazie anche a importanti investimenti per migliorare i metodi di produzione e la
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Dal 2001 carni garantite sotto l'egida di Confagricoltura Per tutelare e valorizzare i tratti distintivi dell’allevamento piemontese, nel 2001 è nato il Consorzio Allevatori Piemontesi, antesignano dei numerosi consorzi di tutela presenti oggi in numerosi comparti. Decine di aziende avicole, per lo più cuneesi ma anche torinesi, il 6 febbraio 2001 hanno deciso di associarsi nel nome della sicurezza alimentare e della tracciabilità. Sotto l’egida della Confagricoltura, è stato costituito, così, il Consorzio Allevatori Piemontesi (Cons.Al.Pi). “La sicurezza alimentare e la tracciabilità sono i pilastri fondanti del consorzio - spiega Oreste Massimino, fondatore e presidente del Cons.Al.Pi, nonchè consigliere di Ora Agricola -. Già oltre 10 anni fa ogni pollo veniva venduto con la sua carta di identità, dove erano riportati i dati relativi all’allevamento dei riproduttori, all’incubatoio dov’era nato il pulcino, all’allevamento in cui era cresciuto e al macello a cui era diretto”. La Ora Agricola è parte integrante del consorzio ed esclusivista del marchio Cons.Al.Pi.
qualità del prodotto. È così che l’azienda roerina si conferma la più grande realtà avicola del Piemonte e leader nel settore per i mercati del Nord-Ovest di Italia. “Di strada ne è stata fatta molta - dichiara Umberto Simoni, presidente dell’azienda - e se siamo arrivati fin qui non è grazie a particolari segreti, ma perché abbiamo operato con serietà e abnegazione, tutti insieme, allevatori, maestranze e collaboratori, affrontando i cambiamenti con investimenti mirati”. A giocare un ruolo decisivo è proprio il sistema di lavorazione: si macella di notte, per quattro giorni a settimana, e si lavora la carne fin da subito. Così già nel cuore della notte escono dallo stabilimento camion pronti a consegnare nei centri di vendita merce che poche ore prima era in allevamento. Un aspetto, questo, non secondario per il consumatore. “Grazie a impianti che garantiscono una refrigerazione in tempi brevi e una lavorazione a temperature molto basse garantiamo una buona durata del prodotto – continua Simoni –, tanto che riusciamo a soddisfare richieste che giungono dal Sud Italia e, alcune sporadiche, anche dall’estero (Grecia, Malta e Inghilterra). Il tutto mantenendo inalterate le garanzie igienico-sanitarie del prodotto”. I prodotti della Ora Agricola finiscono ai gruppi della Grande distribuzione organizzata, ma anche a grossisti, a mense di enti e ospedali e agli ambulanti dei mercati. Proprio la diversificazione del portafoglio clienti permette all’azienda di guardare al futuro con discreta serenità: “Ad oggi il trend si conferma in crescita dell’8/9%
L'esterno dello stabilimento Ora Agricola a Cherasco e una linea di confezionamento dei prodotti al lavoro
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A sinistra: uno degli allevamenti monitorati costantemente dalla Ora Agricola. A destra: Franco Ambrogio (Responsabile commerciale), Umberto Simoni, (Presidente) e Aldo Barale (Amministratore delegato)
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, conferma Simoni. Ma la storia di quella che oggi è una realtà solida e affermata parte da lontano. La ditta opera nel settore dal 1956, prima come azienda del settore primario per l’allevamento e produzione mangimi, per poi estendere la sua attività anche alla trasformazione. Siamo agli inizi degli anni ’70 quando la FA.MA.AR.CO., ditta specializzata nella produzione avicola, acquisisce il macello situato nella ex Filanda Favole di Boves dando origine alla Pollo Ora (Organizzazione Razionale Avicola). Successivamente viene acquisito il macello Pollo Alpino di Roreto di Cherasco e là si sposta tutta la macellazione. Ideatore e artefice di questa operazione imprenditoriale è
Giancarlo Simoni, considerato uno dei pionieri dell’avicoltura italiana e premiato nel 2010 con l’Aratro D’oro da Confagricoltura Cuneo. L’attività della Pollo Ora si evolve sempre di più e la nascita nel 2000 della FAMAARCO Agricola, con attività principali la produzione e la macellazione, è il preludio alla definitiva creazione della Ora Agricola, avvenuta nel 2007 con la fusione tra FAMAARCO Agricola e Pollo Ora. È la svolta definitiva. La costante attenzione ai processi produttivi e alla qualità del prodotto hanno fatto inoltre della Ora Agricola un’azienda avicola con filiera totalmente certificata. Diversi i riconoscimenti ottenuti solo recentemente dalla Ora, eccone alcuni: UNI EN
GIANCARLO SIMONI
"Grazie a Confagricoltura per la vicinanza" Il fondatore della Ora Agricola, Giancarlo Simoni, a qualche settimana di distanza dalla perdita della moglie Aurelia ha voluto lasciare un suo personale pensiero a tutti coloro che gli sono stati vicini. “Al presidente Oreste Massimino, al direttore Roberto Abellonio, ai dirigenti e ai dipendenti tutti di Confagricoltura Cuneo, che è anche da sempre la mia Associazione, rivolgo uno speciale e amorevole ringraziamento per le sentite condoglianze. Con affetto sincero. Giancarlo Simoni”
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ISO 2005:2008 per la rintracciabilità nelle filiere agroalimentari (2006 e 2009), l’International Food Standard (2011) e il Global Standard for Food Safety (2011). Altra curiosità: l’azienda è autorizzata sia dal ministero della Salute sia dal Centro islamico italiano a praticare la macellazione con rito islamico. Umberto Simoni ci tiene a ringraziare, in ultimo, tutti gli allevatori delle province di Cuneo, Asti e Torino che lavorano con Ora Agricola: “Sono loro che, collaborando con noi in modo attento e scrupoloso ci hanno permesso negli anni di crescere, mantenendo elevata la qualità”. L'interesse per la massima salubrità dei prodotti è messo in campo dall’azienda di Cherasco a partire proprio dagli allevamenti: tutte le fasi della produzione, infatti, vengono seguite e monitorate da personale qualificato per garantire un prodotto che, oltre a soddisfare le tipiche caratteristiche organolettiche, offra anche piena garanzia igienico sanitaria.
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Speciale fiere
"Fera d'la Madona": tradizione da 4 secoli DAL 6 AL 10 SETTEMBRE A VICOFORTE BANCARELLE ED ESPOSITORI DI MEZZI AGRICOLI E ANIMALI
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na fiera, nata in modo spontaneo, che esiste da 4 secoli. La “Fera d’la Madona” di Vicoforte torna anche quest’anno dal 6 al 10 settembre. Il clou sarà come sempre l’8 settembre, ricorrenza della Natività di Maria Santissima e festa patronale, con la processione
religiosa e le bancarelle. Da 4 secoli il mondo agricolo di Piemonte, Liguria e non solo si dà appuntamento a Vicoforte, dove non mancano i prodotti della terra e le esposizioni di nuovi mezzi. La fiera, che si snoda attorno al santuario con la cupola ellittica più grande del mondo, attira, ogni anno, quasi un milione
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AV
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di visitatori. Si tratta di un appuntamento fisso di fine estate per intere famiglie che approfittano dell’occasione per trascorrere insieme una giornata tra tradizioni e novità, in un appuntamento che si tramanda di generazione in generazione e che è anche stato cantato in una nota canzone del gruppo musicale locale i “Trelilu”, che s’intitola proprio “Fera d’la Madona”. L’8 settembre è in programma il pellegrinaggio che partirà da Mondovì con arrivo alle 8,30 al santuario di Vicoforte. Il 9 è, invece, il giorno della fiera e il 10, l’ultimo, della “ferota”. Come ogni anno, la fiera dei cavalli e dei piccoli e medi animali sarà collocata nell'area nord dietro la basilica mentre la fiera del bestiame vicina a via delle Acque; i mezzi agricoli verranno invece ospitati all'altezza della rotonda d'ingresso al paese per chi proviene da Mondovì. Le bancarelle troveranno posto attorno al Santuario. Come sempre alla ricca fiera commerciale, saranno affiancati momenti di divertimento e il luna park per i più piccoli. Per informazioni sugli eventi collaterali: http://comune.vicoforte.cn.it.
DAL 5 ALL'8 SETTEMBRE LA CITTÀ OSPITA L'ORMAI NOTA FIERA NAZIONALE. IN PROGRAMMA ANCHE LA MOSTRA REGIONALE DELLA FRISONA
Meccanica agricola in vetrina a Saluzzo
Foto: proprietà della Fondazione Bertoni – fotografo Bertorello
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’innovazione a servizio di un’agricoltura ecosostenibile. Dal 5 all’8 settembre torna la Fiera della Meccanica Agricola di Saluzzo, giunta alla 67a edizione e per il sesto anno insignita del riconoscimento di mostra Nazionale. Quella di Cuneo è una provincia che rappresenta a livello nazionale un panorama di realtà produttive di indiscussa eccellenza in campo agroalimentare. Nel contesto piemontese, Cuneo si conferma la provincia a maggior vocazione agricola, ruolo di primo
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piano attestato non solo dai numeri delle imprese (ben 22.623 alla ultima rilevazione disponibile), ma ancor di più dalle superfici utilizzate e dalla relativa produzione, in diversi comparti: dalla frutticoltura al cerealicolo, fino alla zootecnia. Innovazione e applicazione della ricerca caratterizzano le imprese della Granda ad ogni livello nella loro “mission” di sostenibilità. E questo sarà, come nelle passate edizioni, un aspetto di primissimo piano nella Mostra Nazionale della Meccanica Agricola di Saluzzo. Oltre 500 gli stand disponibili, in uno spazio espositivo di 35 mila mq ospitato nella piazza del Foro Boario. Punti fermi della manifestazione, come sempre, gli spazi dedicati alle energie rinnovabili alternative e alle specializzazioni legate al binomio “qualità – sicurezza”. Quattro giorni dedicati agli addetti ai lavori e agli appassionati del settore, ma non senza iniziative e intrattenimenti per turisti e semplici curiosi. Confermata la centralità della zootecnica con la 42esima “Mostra Regionale della frisona”, alla quale collabora anche Confagricoltura Cuneo, che si aprirà il 5 settembre alle 12 e si chiuderà lunedì 8 settembre con le premiazioni. Riconfermata, inoltre, l’esposizione collaterale dei Trattori d’Epoca.
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