Agricoltura Moderna (Maggio-Giugno 2013)

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AM/Normative

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AM/Sommario 11

Dall’Editore Lo Specchio

12 via Zannoni 70 - 94012 Barrafranca (EN) Tel. +39 335 5385656 www.agriusato.com www.agricolturamoderna.com agriusato@gmail.com

Un Governo che Sostenga...

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DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Mezzapelle DIRETTORE REDAZIONE Rosetta Bevilacqua REDAZIONE Francesco Mezzapelle Angelo Pinnisi Antonio Dalla Fontana DIRETTORE CREATIVO Anthony M. La Pusata

Dalle Aziende

20 24 28

Tel. / Fax +39 (0)934 467429 www.rdmpb.com Gli annunci vengono redatti dall’Utente del servizio. Per evitare qualsiasi contestazione tardiva, AGRIUSATO invita l’Utente a verificare il proprio annuncio sin dal momento della sua pubblicazione. AGRIUSATO non opera alcun controllo editoriale sugli annunci diffusi a mezzo del Servizio e il suo unico compito è la compilazione e la presentazione degli Annunci diffusi nella rivista e sui siti. AGRIUSATO non garantisce la correttezza degli Annunci diffusi nella rivista e/o sui siti e non potrà in alcun caso essere ritenuta responsabile per il contenuto o la veridicità delle informazioni inserite nel Servizio di diffusione degli Annunci.

JCB: Il Movimentatore e la Carota Same: Evolversi è Naturale A. Carraro: SRH9800 Speciale Biogas

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DIRETTORE STAMPA Irene Di Vita GRAFICA, IMPOSTAZIONE & STAMPA

Speciale Normative Patente di Guida Macchine Agricole

Registrazione Tribunale di Enna N° 117 del 9/06/2008 EDITORE Andrea Bevilacqua

Dal Direttore

Progetto Biomasse Impianti Alimentati a Biomasse Redditività Assicurata Eventi & Manifestazioni

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Agriumbria

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Concesionari in Vetrina

Lanciano

Macchine Agricole F.lli La Franca Srl

AGRIUSATO non esercita alcun controllo sulla capacità degli Utenti di vendere i beni o i servizi né sulla capacità degli acquirenti di pagare tali beni e servizi. AGRIUSATO non garantisce in alcun caso la stipula di contratti di vendita con i concessionari né tra privati, per qualsiasi materiale o lotto di materiali nuovi o di occasione. AGRIUSATO non potrà verificare né la qualità, lo stato di funzionamento, la sicurezza, la pericolosità, la legalità, lo stato generale o la conformità dei materiali oggetto dell’annuncio e pertanto non sarà responsabile a tale titolo. AGRIUSATO non potrà essere ritenuta responsabile in caso di mancata conclusione della vendita, mancato pagamento del prezzo o mancata consegna di uno o più materiali di occasione eventualmente venduti. Inoltre AGRIUSATO non garantisce la solvibilità e la buona fede dell’acquirente, né la sua capacità di acquistare materiali d’occasione. A tale riguardo: - Spetta al venditore verificare la solvibilità dell’acquirente, nel caso in cui richieda da questi il pagamento tramite bonifico bancario. - Spetta all’acquirente verificare l’identità e la buona fede del venditore e l’esistenza del materiale posto in vendita.

MUNTONI FRANCESCO MACCHINE AGRICOLE

Viale Sardegna, 159 - 07030 S. Maria Coghinas (SS) Tel. 079 585728 / Fax 079 585728 / eMail: muntoni.fr@tiscali.it

© Agriusato 2013. Tutti i diritti sono riservati. Questa publicazione non può essere riprodotta e/o utilizzata nè totalmente, nè parzialmente senza il consenso scritto dell’editore.

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AM/Dall’Editore

LO SPECCHIO Ci sono nel nostro tessuto economico imprese che crescono nonostante la crisi. Purtroppo esse non occupano le prime pagine dei giornali e non fanno notizia. Mi piacerebbe invece andare contro corrente e puntare i riflettori su quelle realtà economiche che , non risentendo degli effetti della contrazione economica, possono fungere da faro e indicare la direzione per l’economia di domani. Ci sono decine di spiegazioni che ci aiutano a capire quello che stiamo vivendo ma non possiamo nasconderci che tutto questo conduce ad un cambiamento radicale e definitivo. Ecco perché dobbiamo guardare a chi ha fatto impresa diversamente ed adesso non soffre. A mio parere tutto può riassumersi in due elementi: il tipo di crescita che vogliamo e l’applicazione dei “retti rapporti”. Se andiamo ad analizzare più da vicino i non pochi casi di aziende che non sono in sofferenza di sicuro ci accorgeremmo che in esse vige la legge dei retti rapporti. Retti rapporti tra collaboratori e dirigenti, con i fornitori, con gli acquirenti, con il territorio. Retti rapporti che vuol dire anche pieno riconoscimento dei ruoli e capacità di far sentire tutti parte di uno stesso organismo che ha bisogno dell’apporto di ogni suo componente. Retti rapporti anche nella politica di marketing, affinché l’azienda passa continuare ad essere visibile sul mercato. Perché il marketing è strumento utile e necessario per qualsiasi tipo di azienda, bisogna solo scegliere di farlo in maniera etica. Alla base dei retti rapporti infatti c’è una profonda concezione etica del lavoro, dell’economia e della vita in generale. Tutto questo è quello che fa la differenza. La scelte originarie regolate da queste leggi producono effetti a lunga distanza. Queste aziende hanno saputo investire non solo in denaro ma in capitale umano che è la vera risorsa di ogni realtà economica che vuole durare nel tempo. Investire in formazione e riconoscere il valore del collaboratore significa creare collante e farlo sentire parte importante e indispensabile dell’azienda; curare la bontà del prodotto e rimanere attenti a vigili alle esigenze del destinatario finale portano alla fidelizzazione del cliente che si fa tramite per la diffusione del nostro prodotto. Tutte queste decisioni dipendono dall’imprenditore il quale è l’unico a sapere che tipo di azienda vuole, quali obbiettivi porsi e con quali mezzi raggiungerli. Perché un’azienda è sempre lo specchio dell’imprenditore che l’ha creata.

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AM/Dal Direttore

UN GOVERNO CHE SOSTENGA E RI LAN C I FI NAL M ENTE L ’ AGR I C O LT URA I TA L I A N A “Serve un Governo nazionale che dia una svolta alla politica agroalimentare del nostro Paese in modo da favorire crescita e competitività delle imprese; non certo come avvenuto fino adesso con nomine di carattere ministeriale o con meri interventi sulla carta che in partica hanno peggiorato la situazione delle imprese agricole in un momento di grave crisi”. Questa la speranza, ed al tempo stesso la denuncia, sollevata dal coordinamento di “Agrinsieme” (che riunisce Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). Giuseppe Politi, coordinatore di “Agrinsieme” ha stigmatizzato quanto avvenuto con l’ex ministro delle Politiche agricole Mario Catania, ed in particolare le nomine a pioggia a fine mandato, peraltro in ruoli ministeriali di grande rilevanza. “Apprezziamo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta. Finalmente –ha scritto Politi- si parla in termini concreti dei problemi del Paese, di riforme e di economia reale. E’ importante la sospensione dell’Imu sulla prima casa e la rinuncia all’aumento dell’Iva. Nel discorso programmatico c’è soprattutto un

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chiaro impegno per le imprese e per

nostro comparto è assolutamente

sostenere le politiche di aggregazione

imprescindibile, visto che è in Europa

ed internazionalizzazione delle Pmi.

che si sta giocando proprio in questi

Non solo. E’ significativa anche la

mesi una partita decisiva, quella della

rivendicazione dello “spazio politico”

riforma della Pac, che deciderà il futuro

dell’Europa quale orizzonte cui

dell’agricoltura dei prossimi anni. Le

guardare: una necessità che per il

importanti affermazioni del premier


AM/Dal Direttore

–ha sottolineato il coordinatore di

Il nostro auspicio è che dalle parole

agricole e cooperative andranno

Agrinsieme- sono orientate nella giusta

si passi subito ai fatti concreti. Da

assolutamente affrontate, sono il

direzione. Da tempo come mondo

parte del premier –ha ribadito Politi-

problema del carico burocratico che pesa sulle aziende agricole e quello dell’accesso al credito. Secondo gli ultimi dati di Unioncamere si assiste ad una situazione allarmante ed occorrono subito misure adeguate. Serve un governo autorevole in grado si sviluppare una nuova e più efficace politica per il settore primario. Nel primo trimestre dell’anno oltre 13 mila imprese agricole sono state costrette a chiudere, soffocate dai costi sempre alti. Tra mezzi di produzione (concimi, mangimi, sementi, antiparassitari, gasolio) ed oneri contributivi e burocratici sulle imprese agricole grava un peso insostenibile. Una situazione disastrosa alla quale bisogna porre al più presto rimedio. Pertanto vi è la necessità di un governo autorevole in grado di sviluppare una strategia che porti il settore fuori dalla crisi e apra così nuove prospettive di crescita. “Al nuovo governo presieduto da Enrico Letta ed al neo-ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo -ha concluso Politi- rivolgiamo i nostri auguri nella speranza che finalmente si possa dare una svolta positiva che permetta al Paese di uscire dalla crisi e porre l’attenzione concreta sull’economia reale ed in particolare sull’agricoltura e l’agroalimentare: un patrimonio prezioso, fondamentale per il nostro sistema economico e che può

agricolo e agroalimentare sollecitiamo

ci attendiamo un preciso impegno

contribuire in maniera tangibile alla

una nuova strategia politica, interventi

anche per l’Imu sui fabbricati rurali e

crescita”.

mirati e misure coraggiose per ridare

sui terreni agricoli; una tassa ingiusta

vigore all’economia, rispondendo alle

che penalizza strumenti di lavoro

legittime richieste degli imprenditori

indispensabili per gli agricoltori”. Altre

alle prese con le gravi difficoltà di oggi.

priorità, che per le organizzazioni

Francesco Mezzapelle

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AM/Normative

PATENTE DI GUIDA MACCHINE AGRICOLE C IR CO LARE N° 485 7 DEL 22/0 2/20 1 3 Siamo lieti di ospitare la circolare che le Officine Meccaniche Ferruzza hanno mandato ai loro clienti. Pensiamo che questo documento possa risultare utile a molti dei nostri lettori. Oggetto: Patente di guida macchine agricole A seguito di numerosi casi di ritiro patente, ci siamo interessati per porre chiarezza all’annosa questione. E’ risaputo che tutte le macchine agricole unitamente a tutte le macchine operatrici possono essere condotte

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da un conducente in possesso della patente di categoria B (art. 124 del CdS), e che solamente per le macchine operatrici eccezionali (fuori sagoma limite e/o fuori massa limite) è necessaria la patente di categoria C. Queste tipologie di macchine sono quasi inesistenti sul territorio nazionale.

Quanto specificato nella circolare anzidetta, era già contemplato dal C.d.S., infatti secondo l’articolo 124 comma 1 lettera b, le macchine agricole (tutte) possono essere guidate con la patente di categoria “B”. Tutte le macchine agricole sono individuate e classificate dall’art. 57.

Attraverso l’ausilio dell’UNACOMA abbiamo sottoposto il problema al Superiore Ministero dei Trasporti, il quale ha emesso in tempo record la circolare n° 4857 del 22/02/2013, che chiarisce in maniera inequivocabile la questione.

Poiché l’articolo 124 parla di macchine agricole, e non fa distinzioni di masse e di sagome, si deduce che con la patente di categoria “B” si possono guidare tutte le macchine agricole, compresi i treni agricoli (trattore + rimorchio), classificati dall’art. 57,


AM/Normative purché rientrano nei limiti di sagoma e di massa prescritti dall’art. 104. In pratica con la patente di categoria “ B “, possono essere guidati i seguenti treni agricoli:

1. trattore + rimorchio monoasse avente massa complessiva fino a 6000 Kg.; 2. trattore + rimorchio biasse avente massa complessiva fino a 14000 Kg.; 3. trattore + rimorchio triasse avente massa complessiva fino a 20000 Kg. Per i casi di ritiro della patente, della carta di circolazione e del fermo dei veicoli avvenuti ingiustamente, stiamo verificando con i ns. legali le modalità tecniche per la richiesta di risarcimento danni. Restiamo a Vs. completa disposizione per ogni chiarimento e con l’occasione approfittiamo per porgerVi i ns. più cordiali saluti. Ing. Salvatore Ferruzza Oggetto: categorie di patenti richieste per la guida di macchine agricole ed operatrici. Il decreto legislativo 28 aprile 2011,

n. 59, come modificato dal decreto legislativo 16 febbraio 2013, n. 2, ha riscritto in gran parte l’articolo 124 del Codice della Strada, relativo a quanto in oggetto. Tanto al fine di coordinare la disciplina previgente con le nuove disposizioni in vigore dal 19 gennaio 2013, sia con riferimento alle nuove di categorie di patenti e corrispondenti requisiti anagrafici, sia con riferimento alla sanzione per l’ipotesi di guida senza patente. Sotto il primo profilo, per la guida delle macchine agricole (escluse quelle con conducente a terra) o loro complessi, è richiesta almeno la patente di categoria: • A1 quando le stesse non superano i limiti di sagoma e di peso stabiliti dall’articolo 53, comma 4, CdS (1,60 m. di larghezza, 4 m. di lunghezza e 2,5 m. di altezza; massa complessiva a pieno carico 2,5 t) e non superino la velocità di 40 Km/h (prima del 19.1.2013 era richiesta la patente di categoria A); • B se le stesse superano i limiti su descritti. Per la guida di macchine operatrici (escluse quelle a vapore), è richiesta almeno la patente di categoria: • B, eccetto quelle di dimensioni eccezionali; • C1 quando le stesse hanno dimensioni eccezionali (prima del 19.1.2013 era richiesta la patente di categoria C). Sotto il secondo profilo, “La guida di una macchina agricola o di una macchina operatrice senza avere la patente o avendo una patente diversa da quella richiesta non è più oggetto di sanzione amministrativa ma è punita con le sanzioni penali dall’art. 116, comma 15, C.d.S.. Dall’accertamento della violazione conseguono le sanzioni accessorie di

cui al comma 17 dell’art. 116 C.d.S.. All’incauto affidamento del veicolo, si applicano le sanzioni di cui all’articolo 116, comma 14, C.d.S..” (cfr circolare prot. n. 300/A/744/13/101/3/3/9 del 25.1.2013 del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza). Per mera completezza informativa, si rammenta inoltre che: • ai sensi dell’articolo 124, comma 2, CdS, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sono da stabilirsi i tipi e le caratteristiche delle predette macchine agricole ed operatrici non eccezionali che, eventualmente adattate, possono essere guidate da mutilati e minorati fisici con patenti speciali delle categorie A1 e B. Il relativo provvedimento è in fase di predisposizione presso la scrivente Direzione Generale; • ai sensi dell’articolo 111, comma 1, CdS, come sostituito dall’articolo 34, comma 48 del decreto legge n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, provvederanno a definire con decreto “i criteri, le modalità ed i contenuti della formazione professionale per il conseguimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 73 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81.”. Si sottolinea che, nelle more dell’emanazione di tale provvedimento, la disciplina relativa al conseguimento dell’abilitazione suddetta, ancorché in vigore, non è applicabile. IL DIRETTORE GENERALE (arch. Maurizio Vitelli)

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IL MOVIMENTATORE E LA CAROTA JCB PER L’AZIENDA AGRICOLA AURELI MARIO

La consegna di un nuovissimo

le chiavi del successo della squadra di

terra speciale che produce verdure di

movimentatore telescopico 535-

macchine JCB all’opera nell’ azienda

eccezionale qualità. Su tutte emergono

95 Agri Super alla Aureli Mario,

agricola Aureli di Ortucchio (AQ),

le carote, “l’ortaggio all’occhiello”

azienda aquilana specializzata nella

realtà di primo piano nel settore della

della Aureli Mario che grazie ad esse

coltivazione, trasformazione e

produzione e trasformazione delle

è diventato fornitore di riferimento

confezionamento di prodotti agricoli

verdure, localizzata nel cuore di una

per importanti realtà della grande

e gestore di un proprio impianto

delle più importanti zone agricole

distribuzione alimentare.

per biogas, è stata l’occasione

d’Italia, l’altopiano del Fucino.

per sottolineare la forza e la

E’ in questo particolare contesto che

La Piana del Fucino è un bacino

da qualche tempo sono impegnati

di 14.000 ettari fiancheggiato da

alcuni mezzi JCB, recentemente

L’industria agricola cela al suo interno

alte cime appenniniche, un tempo

integrati dalla consegna di un

realtà estremamente variegate,

ricoperto dalle acque dell’omonimo

nuovissimo movimentatore telescopico

caratterizzate da cicli di lavoro ed

lago che nel 1870 venne prosciugato

535-95 Agri Super dotato della

esigenze operative spesso altamente

e bonificato ad opera del principe

innovativa motorizzazione JCB Ecomax

specializzate, e che perciò necessita

Alessandro Torlonia. Essa è una terra

conforme alle normative Tier 4 Interim,

di macchine e attrezzature in grado di

“giovane” e fertile, che ospita 10.000

fornito all’azienda attraverso il dealer

combinare alte prestazioni e versatilità.

ettari di colture orticole presenti sulle

Gierre di Aielli (AQ).

E proprio prestazioni e versatilità sono

tavole di tutta Italia e non solo. Una

specializzazione della squadra JCB Agri.

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La consegna è avvenuta con una


AM/Dalle Aziende cerimonia dedicata che ha visto

i figli e nipoti, è infatti una delle più

top della gamma di movimentatori

coinvolti altri mezzi della linea

importanti aziende italiane attiva nel

telescopici JCB Agri, il 535-95 Agri

JCB Agri, quali un Fastrac 8310,

settore della coltivazione, lavorazione

Super, macchina che grazie a un

l’ammiraglia della linea di trattori

e confezionamento di carote.

potente motore Dieselmax da 130 CV, una capacità di sollevamento di 3,5 tonnellate a un’altezza massima di 9,5 metri e il nuovo cambio Powershift a 6 velocità dotato di sistema Torque Lock di blocco del convertitore di coppia, garantisce non solo tutta la potenza e l’agilità necessarie a gestire con successo un così particolare ciclo di lavoro, ma può essere impiegata efficacemente nelle operazioni di sollevamento e trasporto connesse alle attività di coltivazione. Ideali partner del telescopico 535-95 sono le altre macchine della linea JCB Agri, la più completa per il settore agricolo e il biogas. Forte di una gamma di oltre 50 modelli al top per prestazioni e produttività, oggi JCB si colloca a buon diritto fra i massimi specialisti del settore.

agricoli JCB, un movimentatore

L’azienda occupa oltre 200 dipendenti

Dai movimentatori telescopici alle

telescopico 526-56, un esemplare della

all’interno di cicli di lavorazione

pale gommate, anche con braccio

gamma di utility vehicle Workmax

complessi. La coltivazione degli oltre

telescopico, dai trattori Fastrac ai rulli

e uno di Teletruk, l’esclusivo mezzo

500 ettari di proprietà dell’azienda e

di compattazione, senza dimenticare i

JCB in grado di trasformarsi in pochi

la gestione di tutti i processi connessi

veicoli multifunzione come il Workmax

secondi da carrello elevatore a pala

alle attività di trasformazione, senza

per la movimentazione di persone e

caricatrice, sfruttando in più tutte le

dimenticare il trattamento degli scarti

materiali o i miniescavatori, l’azienda

possibilità operative fornite dal loro

per l’alimentazione dell’impianto

Aureli, attiva nel segmento agricolo e

robusto braccio telescopico. Alla

biogas, richiedono macchine affidabili,

del biogas, trova sempre nella gamma

consegna del mezzo, i tecnici JCB

produttive e soprattutto dotate della

JCB la macchina adatta alle sue

hanno provveduto ad illustrare agli

versatilità necessaria per adattarsi alle

necessità.

operatori dell’azienda le caratteristiche

molteplici attività condotte all’interno

del movimentatore telescopico,

di essa.

formandoli al corretto utilizzo del

JCB offre agli operatori del settore agricolo e della produzione di biogas

Per una delle più impegnative fra

macchine versatili, disponibili in

queste, l’alimentazione (attraverso

diversi allestimenti, con caratteristiche

I compiti a cui devono assolvere i

i residui dei prodotti orticoli

calibrate in funzione di queste

mezzi JCB? Decisamente impegnativi.

dell’azienda) dell’impianto per la

specifiche applicazioni.

La società Aureli, fondata da Mario

produzione di biogas da 1 MW, la

Aureli a cui si sono affiancati negli anni

Aureli ha scelto uno dei modelli al

mezzo.

www.jcb.com

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EVOLVERSI È NATURALE N U OVA GAM M A SAM E Parigi, 24 febbraio 2013. SAME rinnova il suo impegno a seguire l’agricoltore nel lavoro di tutti i giorni in qualità di collaboratore dinamico, efficiente, sempre attento alle necessità del cliente e pronto a fornire un’assistenza costante. Una continua evoluzione è il modo SAME di affrontare le sfide del presente e così fornire sempre un servizio versatile e di qualità, accompagnato dall’inconfondibile stile italiano. Assecondando questo spirito di evoluzione lo scorso ottobre 2012, proprio in concomitanza del suo 70° anniversario, SAME ha deciso di rinnovare la propria immagine partendo proprio dal marchio. Tradizione e modernità ora si fondono in un nuovo segno grafico deciso, ma al tempo stesso morbido, come una mano sicura da afferrare nel momento del bisogno. La nuova versione del logo segna

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un recupero dei tratti distintivi della personalità del marchio rendendoli attuali: ritorna la tigre con tutta la sua potenza iconografica, senza l’aggressività dell’artiglio in primo piano ma con un recupero del focus sui suoi quattro occhi che, originariamente, simboleggiavano l’accuratezza nella ricerca e nell’innovazione di SAME. Valori più che mai attuali. Anche il disegno delle singole lettere segna un ritorno alle linee del passato a sottolineare il recupero di quello che il marchio ha sempre rappresentato per tutti e che vuole continuare a rappresentare anche in futuro. Quindi, non un tuffo nel passato, ma uno sguardo sicuro al futuro senza mai dimenticare la storia e la visione del proprio lavoro che si sono dimostrate fino ad ora efficaci. Primo esempio di questo nuovo approccio è, dal punto di vista del prodotto, il Virtus.

I nuovi SAME Virtus sono trattori che hanno raggiunto un alto livello di affidabilità, qualità e prestazioni, date dalla potenza del motore, dalla coppia e dai ridotti consumi che coniugano la tecnologia più moderna con uno stile inconfondibile disegnato da Giorgetto Giugiaro. La cofanatura con profilo ribassato e aggressivo, la cabina con linee moderne e aggraziate e i parafanghi arrotondati fanno di questa nuova gamma di trattori dei mezzi eleganti e curati nei minimi particolari. Perché il bello dell’agricoltura è anche l’innovazione che nasce dall’esperienza fatta direttamente sul campo. Le motorizzazioni Tier4i a 4 cilindri Common Rail garantiscono prestazioni, affidabilità e bassi costi di esercizio. La potenza nominale viene raggiunta a un regime di 2200 giri/min e all’aumentare del carico l’erogazione di potenza aumenta fino ad avere una potenza massima di 99CV (Virtus


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Nella gamma degli specialistici, segmento in cui da sempre il marchio Italiano ricopre una

professionale la produttività di frutteti e vigneti. Le dimensioni contenute permettono il passaggio negli spazi più stretti, mentre il passo ridotto e l’ottimo angolo di sterzo di 60° per le versioni a 4 ruote motrici (70° per quelle a 2 ruote motrici), garantiscono una grande manovrabilità nelle

posizione di leadership, la nuova famiglia Frutteto3 offre la scelta più ampia sul mercato di trattori pensati e sviluppati appositamente per utilizzi sia in frutteto che in vigneto e in grado di assecondare efficacemente le esigenze più diverse. Grazie alla disponibilità di versioni con cabina o con specifiche piattaforme in funzione delle dimensioni delle ruote, con comandi meccanici o elettroidraulici e con un’ampia varietà di allestimenti, i Frutteto3 sono sempre in grado di offrire la configurazione di lavoro ideale per gestire al meglio e in modo

capezzagne più limitate. Il cuore della gamma Frutteto3 è rappresentato dagli evoluti motori sviluppati e prodotti da SAME, che dispongono di un innovativo sistema di ricircolo dei gas di scarico per adeguarsi alle normative sulle emissioni TIER III. Le trasmissioni che distinguono i modelli Frutteto3, Frutteto3 S e V, Frutteto³ Classic, sono frutto della lunga esperienza del marchio SAME. Versatilità ed efficienza sono le due caratteristiche principali della famiglia Frutteto3, in quanto dotati di una trasmissione che può arrivare fino a 3 gamme (con superriduttore) e 5 marce con tre rapporti sotto carico, per un totale di ben 45 velocità in avanti e 45 in retro. Grazie al cambio POWERSHIFT, l’operatore ha la possibilità di variare il rapporto sotto carico senza premere il pedale

100), 110CV (Virtus 110) e 122CV (Virtus 120) a 2000 giri/min.

della frizione, ottimizzando la velocità di avanzamento in funzione della lavorazione in corso. Per una guida più tradizionale, è possibile optare per il cambio meccanico 30+15, semplice da usare e altrettanto funzionale. Le nuove cabine della gamma Frutteto3, sviluppate da SAME appositamente per questo segmento di potenza, rappresentano quanto di meglio si possa oggi offrire in fatto di comfort, ergonomia e design. La struttura a quattro montanti “tutto vetro” garantisce una visibilità perfetta a 360°. Il posto guida e tutti i comandi sono ergonomici e il loro utilizzo è intuitivo con la “logica del colore”. Anche il tetto, come del resto il cofano motore, ha un design affusolato e privo di spigoli per “scivolare dolcemente” tra i rami pendenti senza danneggiarli. Informazioni su SDF: Il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR (SDF), con sede a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, macchine per la raccolta, macchine agricole e motori. I suoi prodotti sono fabbricati e venduti globalmente con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, LAMBORGHINI Trattori, LAMBORGHINI GREEN PRO, HÜRLIMANN e GRÉGOIRE. La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 23 a 270 CV e la gamma delle macchine da raccolta va da 100 a 395 CV. SDF, che occupa oltre 2850 dipendenti nel mondo, ha registrato nel 2011 un fatturato di 1.115 milioni di euro e un EBIT di 62 milioni di euro. www.samedeutz-fahr.com

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S R H 98 00 A. CARRARO

Una giuria internazionale di esperti

settore. In particolare, il sistema ESC

tedesca dedicata al settore dei vigneti e

del settore ha conferito il prestigioso

(Electronic Speed Control), montato

frutteti, che si è svolta a Stoccarda dal

riconoscimento di “INTERVITIS

di serie su SRH, per il controllo

24 al 27 aprile 2013.

INTERFRUCTA INNOVATION 2013” al

elettronico della velocità, i giri motore

modello SRH 9800 Antonio Carraro,

e la PTO, sono particolarmente utili

Tra le 29 innovazioni riconosciute,

nella categoria “Tecnologie per la

per l’operatore perché gli permettono

solamente due sono “Made in Italy”.

coltivazione e la raccolta di uva e

di programmare le funzioni della

frutta”.

macchina, agevolando il lavoro e rendendolo estremamente preciso.

La giuria ha appurato che questo nuovo trattore idrostatico, reversibile,

SRH 9800 Antonio Carraro è l’unico

articolato a carreggiata stretta, migliora

trattore premiato ad Intervitis

gli standard di lavoro attuali nel suo

Interfructa 2013, l’importante rassegna

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PROGETTO BIOMASSE IN D I RI ZZATO AGL I ATTOR I DE L C O MPA RTO AGRI C O L O

A più riprese la Commissione Europea

di energia (legge 222/07 e legge

sulle caratteristiche e sulle potenzialità

ha messo in evidenza l’importanza

244/07 e successive modifiche) ed

delle biomasse agroforestali, di fare

del contributo offerto dalle biomasse

al riconoscimento di attività agricola

un’analisi critica degli accordi di filiera,

per raggiungere gli obiettivi preposti

connessa alla produzione e vendita di

di sostenere la realizzazione degli

per il 2020 sul clima e sull’energia e

energia rinnovabile, con il conseguente

impianti a biomasse ed effettuarne

cioè: 20% di riduzione delle emissioni,

assoggettamento a reddito agrario

il monitoraggio. Il presente booklet

20% di aumento di efficienza

(finanziaria 2006). In questo contesto,

fa parte di una serie di pubblicazioni

energetica, 20% di rinnovabili negli

ENAMA ha ricevuto dal Ministero delle

realizzate da ENAMA, con l’ausilio di

usi finali di energia. Contestualmente

Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

competenze provenienti dal mondo

il Piano di Azione Nazionale per

(MiPAAF) l’incarico di sviluppare il

delle organizzazioni professionali, della

le energie rinnovabili assegna, per

“Progetto Biomasse” con il fine di

ricerca e dei servizi, al fine di divulgare

dell’agricoltura diviene fondamentale

mettere a punto strumenti tecnici,

i risultati del Progetto e fornire un

nella soluzione delle problematiche

scientifici e finanziari atti a indirizzare

supporto informativo aggiornato agli

ambientali ed energetiche di

gli attori del comparto agricolo

operatori del settore.

questo secolo. L’agricoltura ha

verso l’attivazione di quelle filiere

ora l’opportunità di partecipare

agro-energetiche che maggiormente

attivamente al raggiungimento di tali

possano contribuire agli obiettivi prima

obiettivi grazie anche alla definizione

citati. Il progetto ha l’obiettivo di

di incentivi specifici per la produzione

definire lo stato dell’arte sulle tipologie,

il raggiungimento dell’obiettivo vincolante per l’Italia (produrre con fonti rinnovabili il 17% dei consumi energetici lordi nazionali) un ruolo fondamentale alle biomasse che nel 2020 dovranno fornire quasi la metà dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Non va dimenticato che anche l’Intergovernmental Panel on Climate Change ha sottolineato che il settore agricolo, più degli altri, può fornire un contributo attivo alla mitigazione dell’effetto serra, sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche per l’accumulo di sostanza organica nei suoli agricoli (carbon sink) e nelle foreste. In questo quadro d’insieme il ruolo

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Fonte: ENAMA


AM/Speciale Biogas

IMPIANTI ALIMENTATI A BIOMASSE P ROVENI ENTI DAL COM PARTO DE L L ’AGRI C O LT URA

Riteniamo utile illustrare, in queste

combusto bensì convertito, in presenza

facile tenere tutto il processo sotto

poche righe, le caratteristiche

di ridotta concentrazione di ossigeno

controllo ed in sicurezza. Un altro

tecniche ed economiche degli impianti

e ad alta temperatura (700/1.200 °C),

vantaggio è dato dalla ridotta potenza

alimentati a biomassa, in particolare gli

in una miscela gassosa di idrocarburi

unitaria del motore (20 kWe ) che

innovativi piro-gassificatori.

(syngas) convogliata poi all’interno

determina limitati consumi annui di

Per ciò che concerne la biomassa

di un motore a combustione interna,

cippato (126 ton/anno di prodotto

introdotta nel gassificatore possiamo

producendo calore ed energia elettrica.

al 30% di umidità). La flessibilità è

dire che si tratta di cippato di legno,

Questo processo, conosciuto da molti

sicuramente molto elevata,e con un

anche di media e scarsa qualità

anni, solo di recente ha sviluppato una

corretto dimensionamento degli spazi

(come le potature aziendali), con

tecnologia di produzione funzionale

e dei sistemi di alimentazione per il

sistemi di alimentazione manuale

al processo ed economicamente

combustibile, è possibile ottimizzare il

o automatizzata, a seconda delle

conveniente.

rendimento del sistema.

esigenze del destinatario del prodotto.

Le problematiche tecnologiche ne

Due aspetti non trascurabili rispetto alla

hanno impedito in

competitività del prodotto proposto

passato la piena

sono il recupero dell’energia

funzionalità, tra

termica di cogenerazione e

queste la gestione

l’investimento iniziale.

del syngas

Per quanto riguarda lo sfruttamento

all’interno del

dell’energia termica la macchina è in

reattore e il suo

grado di immetterla nuovamente, su

successivo utilizzo

tre livelli tecnologici diversi, all’interno

nel motore che,

del sistema al fine di massimizzare la

a causa dell’alta

produzione di energia elettrica.

corrosione

Anche i costi degli impianti sono molto

generata dai

contenuti, soprattutto nel caso di

suoi componenti

impianti di ridotte potenze, rispetto

chimici, ha

alle caldaie cogenerative, in relazione

determinato per

sia alla tecnologia e alla maggiore

vari tipi di impianti

semplicità costruttiva ma anche per

Gli impianti da noi proposti con tagli

notevoli problemi di affidabilità.

le ridotte dimensioni e ingombri (con

di produzione di 20 kWe rientrano

Nel caso invece del piro-gassificatore

minori costi di adeguamento e/o

nella micro-cogenerazione di

da noi presentato il processo di

realizzazione involucri edilizi) a parità di

Energia Elettrica e sfruttano la piro-

reforming del syngas avviene in

potenza elettrica istallata.

gassificazione del legno. In questa

condizioni controllate, sicure ed

tipologia di impianti, a differenza

efficaci, grazie anche al ridotto volume

dei bruciatori a biomassa solida, il

in cui avvengono le trasformazioni

bio combustibile legnoso non viene

fisiche del legno per cui è più

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AM/Speciale Biogas

REDDI TI V I T À A SSI C U R ATA IN AGRI C O LT UR A

Nei calcoli della valorizzazione dell’EE da cedere al GSE, abbiamo applicato le tariffe introdotte con DM del 6 luglio 2012 sulle rinnovabili elettriche che hanno una durata di 20 anni.

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Nello specifico si sono utilizzate le tariffe base per impianti di potenza inferiore a 300 kWe, legate all’utilizzo dei sottoprodotti dell’agricoltura (come previsto dalla suddetta normativa) pari a 0,257 €/kWh a cui è stato sommato il premio per la Cogenerazione Alto Rendimento (CAR) di 0,01 €/kWh e il premio qualità emissioni di 0,03 €/kWh per un totale di 0,297 €/kWh. Per l’ottenimento del premio emissioni, che prevede la trasmissione annuale

di dati di monitoraggio, la società è in grado di offrivi opzionalmente, in quanto non incluso nell’offerta, la relativa attrezzatura. Ci riserviamo di valutare con gli uffici territoriali dell’ARPA, l’obbligatorietà dell’acquisto del sistema di monitoraggio in continuo che potrebbe essere sostituito da un controllo periodico da parte di laboratorio autorizzato e questo dato potrebbe apportare ulteriore marginalità al progetto proposto.


Nel Caso si ottenesse il riconoscimento CAR dell’impianto e quindi anche i relativi TEE (titoli di efficienza) che è possibile rivendere al GME si ottengo risultati in entrata interessanti, ma solo per i primi cinque anni di vita utile dell’impianto. Si rende altresì noto che nell’ipotesi in cui il proprietario non ottenga i premi in aggiunta alle tariffe base il rendimento netto consente il rientro dell’investimento entro tre anni dall’entrata in esercizio.

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AM/Eventi & Manifestazioni

AGRIUMBRIA 45 ª EDI ZI ON E

La 45.ma edizione di Agriumbria, Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione ha confermato ancora una volta la validità della formula fieristica di “mostra mercato” adottata fino ad ora. Questa formula concilia sia l’interesse degli operatori professionali che l’interesse di un pubblico sempre più attento a conoscere l’origine dei prodotti agricoli e le eccellenze agroalimentari. Un appuntamento – fa presente il

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Presidente di Umbriafiere s.p.a. Lazzaro

cercare modelli di “sistemi produttivi”

Bogliari – che, oltre a rappresentare

in previsione delle linee che stanno

un punto di riferimento di primaria

emergendo dalle proposte contenute

importanza per verificare lo stato

nella nuova PAC 2014-2020.

dell’innovazione tecnologica, coinvolge

L’innovazione tecnologica, la

famiglie, hobbysti e giovani in una

certificazione territoriale del prodotto,

“festa” che fa rivivere le tradizioni rurali

i processi di filiera, la sicurezza

della cultura della civiltà contadina.

nell’utilizzo dei mezzi meccanici e

Il trend positivo riscontrato anche

una corretta informazione alimentare

nell’edizione di Agriumbria 2013, sia

al consumatore sono i temi da anni

in termini di espositori che di pubblico

al centro dei programmi fieristici

- sottolinea il Presidente Bogliari – può

di Agriumbria e che hanno nelle

essere interpretato come un segnale

mostre, nelle rassegne e nei concorsi

di cauto ottimismo motivato non solo

zootecnici un momento qualificante

dalla radicata determinazione degli

per testimoniare l’elevato livello

imprenditori agricoli ad essere una

genealogico raggiunto dal settore.

componente strategica dello sviluppo economico e sociale del territorio, ma anche della loro responsabilità nel


AM/Eventi & Manifestazioni

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AM/Eventi & Manifestazioni

LANCIANO: FIERA NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA 52 A EDI ZI O NE dovrebbe indirizzare le aziende a una collaborazione costruttiva per lavorare con obiettivi comuni. Il presidente Franco Ferrante non nasconde la soddisfazione per i risultati di questa edizione, per il positivo atteggiamento degli espositori e per il successo dei convegni. “L’attualità degli argomenti trattati e l’interesse sempre più vivo nei confronti di un settore strategico per l’Abruzzo e non solo, hanno richiamato un pubblico numeroso e competente. ha rilevato il massimo responsabile dell’ente - Il programma stilato insieme alle associazioni ha ottenuto larghi consensi. In questi giorni ho parlato con gli espositori anche per cercare di capire le loro esigenze e come la Fiera può rispondere alle loro richieste

Dopo la pioggia sono arrivati il sole e una temperatura primaverile a salutare la 52esima edizione della rassegna leader del Consorzio Frentano. Le previsioni della vigilia sono state rispettate, anzi l’affluenza e i consensi sono andati anche oltre le più rosee aspettative. Oltre 40 mila le presenze alla Fiera dell’Agricoltura. Aver scelto un giorno di festa, il 25 aprile, per aprire i cancelli e dare il via alla manifestazione si è rivelata una scelta vincente con una presenza di pubblico che raramente o quasi mai si registra il primo giorno. Il trend è stato in crescita e il boom di visitatori si è avuto come sempre nel fine settimana soprattutto sabato, complice la bella giornata. Decine di migliaia di visitatori hanno affollato i padiglioni della fiera, tra questi molti operatori del settore che hanno mostrato interesse concreto nei confronti delle numerose proposte, come le attrezzature all’avanguardia, o gli innovativi sistemi e macchine per la coltivazione, per non parlare poi delle piante che hanno catturato la curiosità soprattutto delle signore. Gli espositori hanno espresso consensi 38

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convinti manifestando già la volontà di essere presenti alla prossima edizione, quella targata 2014, perché durante la fiera hanno stipulato contratti e preso contatti interessanti. In un momento delicato e di difficoltà dove i segnali positivi sono rari, quelli ricevuti in fiera sono davvero da non trascurare. La 52esima Fiera Nazionale dell’Agricoltura sarà ricordata anche per un altro aspetto: il successo di pubblico e di partecipazione ai convegni che hanno fatto la parte del leone. Gli argomenti sono stati di grande attualità e hanno visto gli interventi di esperti e di relatori qualificati i quali hanno cercato di dare risposte alle tante domande che arrivano dal complesso e variegato panorama agricolo. Dalla sicurezza sul lavoro alla Pac, dalla viticoltura alla qualità dell’agroalimentare, al ricambio generazionale in agricoltura. Si è parlato di turismo e agricoltura, di tutela dell’ambiente, di vini e cantine e del nuovo piano di sviluppo rurale che

e mantenere quel ruolo di riferimento importante per il settore agricolo. I commenti sono stati positivi e le critiche, in verità poche, sono state costruttive, tese a migliorare la qualità del servizio. Un atteggiamento che mi fa andare avanti con sempre maggiore fiducia. Ringrazio ancora una volta i dipendenti, i soci, il cda perché tutti hanno fatto la propria parte con impegno e serietà. Mi auguro che si possa continuare a lavorare e a collaborare per il definitivo rilancio della Fiera di Lanciano”.


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AM/Speciale Cultivar

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AM/Concessionari in Vetrina

CRISI? NON PER TUTTI MACC HI N E AGR ICOL E F.L L I L A F RA N CA S RL lavoro è semplice: la ricerca del meglio per il cliente attraverso un vero e proprio lavoro di consulenza per trovare l’attrezzatura “giusta” alle sue esigenze, un marketing costante ed efficace e la flessibilità necessaria per venire incontro alle esigenze del cliente. Quindi, per riassumere il tutto in poche, semplici parole: consulenza, assistenza, flessibilità, marketing. Questi elementi hanno condotto la concessionaria a consolidare e ad aumentare il fatturato 2011.

Ci riempie di grande soddisfazione

degli obbiettivi prefissati e in larga

avere la possibilità di ospitare tra le

misura superati, penetrazione

nostre pagine notizie che riguardo i

capillare nel territorio, alto profilo nel

meritati successi e riconoscimenti di

postvendita. Tutti questi elementi sono

un’azienda. In questo caso stiamo

stati ampiamente presenti e hanno

parlando della menzione ricevuta dalla

caratterizzato e caratterizzano la

Macchine Agricole F.lli La Franca Srl di

concessionaria in questione.

Partinico (Pa). La Case, nota azienda costruttrice di trattori agricoli, ha voluto così dare pieno riconoscimento ad una sua concessionaria di valore. Il prestigioso riconoscimento è in relazione al lavoro costante e attento svolto nell’anno passato dalla concessionaria dei F.lli La Franca. Questa targa è il segno visibile e

In una conversazione informale con i due fratelli, Gino e Giuseppe, abbiamo costatato l’eccellenza dei loro risultati nonostante il periodo economico poco felice.

concreto dietro il quale vi sono dedizione al lavoro, raggiungimento

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Ai F.lli La Franca vanno i nostri più sinceri apprezzamenti per il lavoro fin qui svolto e l’augurio di un futuro ricco

La formula vincente usata nel loro

e luminoso.


AM/Speciale Cultivar

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AM/Speciale Cultivar

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