Agricolturamoderna - Nov / Dic 2014

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AM/Sommario Dall’Editore

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Mira ad un obbiettivo Dal Direttore

via Zannoni 70 - 94012 Barrafranca (EN) Tel. +39 335 5385656 www.agriusato.com www.agricolturamoderna.com redazione@agricolturamoderna.com Registrazione Tribunale di Enna N° 117 del 9/06/2008 EDITORE Andrea Bevilacqua DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Mezzapelle DIRETTORE REDAZIONE Rosetta Bevilacqua

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Dalle Aziende

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REDAZIONE Francesco Mezzapelle Antonio Dalla Fontana DIRETTORE CREATIVO Anthony M. La Pusata STAMPA Soluzione Stampa GRAFICA & IMPOSTAZIONE www.rdmpb.com Gli annunci vengono redatti dall’Utente del servizio. Per evitare qualsiasi contestazione tardiva, AGRIUSATO invita l’Utente a verificare il proprio annuncio sin dal momento della sua pubblicazione. AGRIUSATO non opera alcun controllo editoriale sugli annunci diffusi a mezzo del Servizio e il suo unico compito è la compilazione e la presentazione degli Annunci diffusi nella rivista e sui siti. AGRIUSATO non garantisce la correttezza degli Annunci diffusi nella rivista e/o sui siti e non potrà in alcun caso essere ritenuta responsabile per il contenuto o la veridicità delle informazioni inserite nel Servizio di diffusione degli Annunci. AGRIUSATO non esercita alcun controllo sulla capacità degli Utenti di vendere i beni o i servizi né sulla capacità degli acquirenti di pagare tali beni e servizi. AGRIUSATO non garantisce in alcun caso la stipula di contratti di vendita con i concessionari né tra privati, per qualsiasi materiale o lotto di materiali nuovi o di occasione. AGRIUSATO non potrà verificare né la qualità, lo stato di funzionamento, la sicurezza, la pericolosità, la legalità, lo stato generale o la conformità dei materiali oggetto dell’annuncio e pertanto non sarà responsabile a tale titolo.

Nuovi Mercati Esotici

JCB: Compact 525-60 New Holland: Guiness World Records Deutz-Fahr: La Nuova Serie 9 La Rocca: Scuotitori per Mandorle e Olive Rapisarda: Le Novità Pieri Rimorchi McCormick: Il Futuro è Digitale Eventi & Manifestazioni

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Speciale EIMA International 2014

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Zanon: 50 Anni di Storia e Passione Nobili Spa: Il Nome che Conta Celli: Le Problematiche della Disinfezione Sider.Man: Stoccaggio e Non Solo L’Intervista

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Centro Macchine Agricole Srl Concessionari in Vetrina

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Volatile Srl

AGRIUSATO non potrà essere ritenuta responsabile in caso di mancata conclusione della vendita, mancato pagamento del prezzo o mancata consegna di uno o più materiali di occasione eventualmente venduti. Inoltre AGRIUSATO non garantisce la solvibilità e la buona fede dell’acquirente, né la sua capacità di acquistare materiali d’occasione. A tale riguardo: - Spetta al venditore verificare la solvibilità dell’acquirente, nel caso in cui richieda da questi il pagamento tramite bonifico bancario. - Spetta all’acquirente verificare l’identità e la buona fede del venditore e l’esistenza del materiale posto in vendita. © Agriusato 2014. Tutti i diritti sono riservati. Questa publicazione non può essere riprodotta e/o utilizzata nè totalmente, nè parzialmente senza il consenso scritto dell’editore.

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MIRA AD UN OBBIETTIVO Tra i diversi significati del termine obiettivo vi è questo: lo scopo di un’azione, di un’iniziativa; il risultato che ci si propone di ottenere; il fine cui si tende. Se vogliamo essere poetici e volare alto possiamo dire che un obiettivo è un sogno con una scadenza. Molte volte, se vogliamo approfondire un concetto o un argomento, risulta molto utile partire dal significato della parola chiave. La parola chiave di queste righe è appunto obiettivo. Una parola usata comunemente ma che spesso assume dei contorni sfocati. Parlando con gli imprenditori mi sono accorto che tutti abbiamo degli obiettivi come quello di far crescere l’azienda, ma ciò che manca è il contenuto dell’obiettivo, la meta definita e concreta che si desidera raggiungere. Altre volte ancora si sa solo ciò che non si vuole, ma non si riesce a fare chiarezza su ciò che si vuole. Cominciamo col dire che definire nella sua concretezza un obiettivo non è sempre facile, perché esso prenda forma occorre trovare l’equilibrio tra diversi elementi come: misurare le proprie forze per verificare se abbiamo gli strumenti per poterlo raggiungere, (in caso contrario bisogna riflettere se abbiamo la capacità di trovare gli strumenti necessari), tenere presente i tempi e le modalità in cui vogliamo raggiungerlo, e poi la scelta di scegliere obiettivi che siano umanamente realizzabili. Se per esempio abbiamo un’azienda con pochi collaboratori è impensabile porsi il traguardo di diventare leader mondiali del settore in cinque anni. La meta da raggiungere deve essere chiara, focalizzata, puntata al laser e da essa non dobbiamo distogliere l’attenzione. Il passo immediatamente successivo è quello di stabile i tempi, a breve, a medio a lungo termine. Stabilire le diverse tappe ci permette di avere sotto controllo l’evoluzione del progetto e il punto in cui ci troviamo rispetto al risultato finale. Ogni fase del piano deve essere accompagnata da un progetto curato nei minimi dettagli che non tralasci nulla. In ogni momento dobbiamo sapere come e cosa fare. Un progetto di tale natura permette di avere, ancor prima di partire con la sua realizzazione, tutto sotto controllo e quindi facilita la gestione di esso perché sappiamo cosa fare, quando farlo, come farlo durante tutte le diverse fasi. Il progetto diventa la nostra mappa e su questa mappa dobbiamo orientare la bussola del cambiamento. Non dobbiamo mai dimenticare che per perseguire il nuovo dobbiamo lasciare indietro la zavorra che ci portiamo appresso. La zavorra può essere rappresentata da tante cose: da modalità di lavoro obsolete, da un’azione promozionale lenta e inefficace, da collaboratori utilizzati male e poco rispetto alle potenzialità che essi hanno, e via discorrendo. Tutto questo deve essere saggiamente ponderato e se nella realizzazione del progetto risulta necessario apportare dei cambiamenti, anche radicali, bisogna attuarli. Niente deve essere lasciato al caso ma tutto deve essere fatto in funzione di ciò che vogliamo raggiungere. Un aiuto importante solitamente arriva dai collaboratori che se vengono invitati a condividere i nostri sogni danno il meglio di sé. Se vogliamo cambiare dobbiamo allenarci ad essere coraggiosi, dobbiamo avere il coraggio di scegliere la nostra strada, non importa se essa sia poco battuta dagli altri, dobbiamo fare ciò che per noi è giusto e saggio. Capisco che il cambiamento possa sembrare a prima vista destabilizzante perché ci obbliga ad affrontare il nuovo, ma se vogliamo uscire fuori da una situazione di stallo che si prolunga da molto tempo non possiamo fare altro che affrontare il cambiamento.

Tutti ci siamo accorti che il cambiamento è in atto, al di là della nostra volontà di cambiare, a noi rimane la scelta di governare il cambiamento, direzionandolo verso ciò che noi scegliamo o facendoci governare da esso e quindi subirlo. Volenti o nolenti siamo in una fase di grandi cambiamenti. Tocca a noi scegliere da che parte stare.

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NUOVI MERCATI ESOTICI PE R L’AGROA L IM ENTAR E ITALI A N O Lo scorso 12 ottobre a Mazara del Vallo, nel corso Blue Sea Land, l’expo delle eccellenze agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente Allargato, sotto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero Sviluppo Economico, e di Expo Milano 2015, si è parlato ampiamente dell’agroalimentare italiano. Fra i molti interventi ha destato molto interesse quello della dott.ssa Marcella Pedroni, Responsabile Affari Generali e Progetti Internazionali della Fiera di Parma che ogni anno organizza, dal 1985, la kermesse “Cibus”. La dott.ssa Pedroni, partecipando al workshop-laboratorio dedicato alla Dieta Mediterranea ed alla strategia “Halàl” (curato da Giada Lupo, delegato FederturismoConfindustria-Ebit Sicilia, e Carlina Albanese dell’Università di Roma Sapienza), ha evidenziato, attraverso delle slides, il trend e le prospettive del settore agroalimentare italiano nell’area mediterranea. In Italia l’industria agroalimentare nel 2014 vale circa 132 miliardi di euro, esporta prodotti per 26 miliardi e ne importa per 19 miliardi. Con un bilancio nettamente positivo quindi. Esportiamo frutta e ortaggi trasformati, prodotti lattierocaseari e soprattutto pasta, che nei Paesi a ‘strategia Halàl’ è il prodotto certificato più diffuso. Gli oltre 2 milioni di musulmani di 57 paesi rappresentano un mercato importante per l’espansione della dieta mediterranea e una grande opportunità di scambio commerciale e culturale. ‘Halàl’ (halaal) è una parola araba che significa ‘lecito’ e che

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attiene anche alle norme in materia alimentare, si differenza da ‘harām’ che significa ‘proibito’. Le norme coraniche impongono prodotti che non debbano essere nocivi alla salute. Pertanto –come emerso nel workshopla dieta mediterranea, riconosciuta per i suoi benefici nel campo del contrasto alle malattie, può coniugarsi con il metodo Halāl. “Negli ultimi anni i paesi più dinamici sono quelli dove è necessaria la certificazione Halàl -ha confermato la Pedroni –come l’Algeria, la Libia, il Sudafrica, l’Arabia Saudita ed altri ancora ed è proprio in questi Paesi che il nostro export è cresciuto. I Paesi del Golfo importano il 90% dei prodotti che consumano ed è un settore in grande espansione”. L’Industria Alimentare Italiana che nei primi mesi del 2014 ha fatto

registrare un aumento di fatturato del 1,5% rispetto ai dati del 2013, è il 2° settore manifatturiero in Italia: insieme con l’agricoltura, l’indotto e la distribuzione. L’Industria compra e trasforma il 72% delle materie prime agricole nazionali. L’export 2013 si aggira sui € 26,2 Mld (+5,8% nel 2014). L’Industria alimentare è generalmente riconosciuta come l’ambasciatrice del Made in Italy nel mondo considerando che quasi l’80% dell’export agroalimentare italiano è rappresentato da prestigiosi marchi industriali. L’Import 2013 si aggira sui € 19,4 Mld (+4,1% nel 2014). La Bilancia commerciale 2013 si attesta su € 7 Mld (+14,5%) Qui di seguito uno schema che ben sintetizza la vivacità del settore. EXPORT Composizione per prodotti


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EXPORT 2013/2012 Principali Paesi (per dinamismo)

particolarmente interessante per le imprese italiane del settore, che

internazionale che va aggiungersi a numeri già oggi decisamente notevoli (11.000 esercizi di ristorazione, di cui oltre 4.000 a Dubai e 3000 ad Abu Dhabi) Il prodotto italiano più esportato nell’area è la Pasta , per quello che riguarda la frutta ed i vegetali in genere i prodotti tipo sono costituiti da mele e kiwi, un altro prodotto che ha registrato una crescita significativa sono i dolci che hanno segnato negli ultimi 4 anni una crescita annuale intorno all’11,7 % passando da 3 a 5 milioni di € fra il 2010 e il 2013.

EXPORT per Paesi Variazioni percentuali 2013/2012 Le variazioni % nel 1° Semestre 2014

Secondo i dati acquisiti dalla dott.ssa Pedroni, un caso particolare è quello dei Paesi del Golfo. Gli Emirati Arabi Uniti importano circa il 90% dei prodotti alimentari, degli alimenti finiti e degli ingredienti e rappresentano dunque un Paese

hanno il vantaggio di poter offrire prodotti di cui il mercato locale riconosce ed apprezza l’alto livello qualitativo. Secondo le stime correnti le importazioni degli UAE nel settore food saliranno a 5.5 mld di USD nel 2015, per poi raggiungere gli 8.4 mld di USD entro il 2020. La crescita prevista sarà certamente dovuta all’aumento della popolazione residente e la forte domanda di prodotti importati da parte degli espatriati che vivono nel Paese ma soprattutto da ascrivere alla notevole espansione del settore turistico che porta con sé un aumento delle strutture alberghiere e di ristorazione

Il settore food sembra destinato a crescere anche in futuro, soprattutto in vista dell’Expo 2020. All’evento sono attesi 25 mln di visitatori, il 71% dei quali –prima volta nella storia dell’Expo – proverranno da Paesi diversi da quello ospitante: questo significa che gli Emirati Arabi Uniti accoglieranno oltre 17 mln di turisti, con le prevedibili conseguenze sul settore horeca (alberghiero e della ristorazione)e dunque sulle importazioni di alimenti e bevande dall’ estero. L’export italiano nei Paesi del Golfo si attesta già nel intorno ai 160 milioni di € nel 2012 segnando un + 47,5 % sul 2011. Numeri positivi anche nel 2013 che hanno segnato un + 20.9 %. “Perseguire la strategia Halàl per le aziende italiane e siciliane –ha quindi concluso Marcella Pedroni- può rappresentare una scelta vincente. E’ puntando sul binomio tra certificazione Halàl e la Dieta mediterranea che le aziende agroalimentari possono crescere e svilupparsi”. Francesco Mezzapelle

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IL COMPACT 525-60 SI AGGIUNGE ALLA GAMMA D E I MOVI MENTATOR I HI-VIZ DI JC B

JCB, produttore numero uno al mondo per la produzione di movimentatori telescopici, presenta un nuovo modello compatto, il 525-60 Hi-Viz, che si aggiunge alla sua gamma di movimentatori telescopici in continua evoluzione.

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Con un’altezza di sollevamento massima pari a 6 metri e una capacità di carico di 2,5 tonnellate, questo modello di movimentatore telescopico compatto presenta una larghezza di 1,84 metri e un’altezza di 1,89 metri. Grazie alle quattro ruote sterzanti con funzioni multiple, la macchina può accedere agevolmente a parcheggi multipiano e può agevolmente operare in spazi limitati o ristretti. Il nuovo modello 525-60 Hi-Viz,

caratterizzato da un design moderno che prevede il posizionamento laterale del motore, va a sostituire i modelli 524-50, 52755 e 520-50 con motore posteriore. Tale nuova soluzione costruttiva ha permesso di ottenere un punto di articolazione del braccio più basso e, di conseguenza, incrementare la stabilità e così come la visibilità nella parte posteriore del braccio e oltre.


AM/Dalle Aziende Quando il braccio si inclina verso la parte anteriore della macchina, infatti, l’operatore gode di un’impareggiabile visibilità sulle ruote anteriori e quindi sulle forche o sulle attrezzature. Una catena cinematica potente Il modello 525-60 è alimentato da un motore JCB Diesel by Kohler Tier 4 Final da 2,5 litri a quattro cilindri, che sprigiona una potenza pari a 55 kW (74CV) e garantisce ottime prestazioni di sollevamento e rapidità negli spostamenti. Come per gli altri motori JCB, anche questo propulsore non richiede un filtro antiparticolato o a un sistema SCR per rispettare i requisiti antinquinamento imposti dalla normativa Tier 4 Final. La macchina, quindi, è dotata di un sistema di controllo delle emissioni che non richiede interventi di manutenzione, e in questo modo è possibile ridurre i problemi operativi e i costi di esercizio a carico dei clienti. La trasmissione idrostatica a due fasi, facile da utilizzare, assicura velocità di trasferimento fino a 25 km/h. Il passo corto, le tre modalità di sterzatura (sulle ruote anteriori, su quattro ruote o a granchio) conferiscono al

525-60 una manovrabilità eccellente. L’aggiunta di un differenziale “limited slip” (opzionale) sull’assale anteriore, infine, consente di ottenere una trazione ancora maggiore su superfici scivolose. La macchina, dotata di una pompa idraulica da 80 litri/min, è in grado di fornire potenza idraulica ausiliaria per l’abbinamento di attrezzature di vario genere. I clienti possono scegliere tra l’attacco rapido JCB Q-fit, un porta-attrezzi compatto opzionale oppure un’interfaccia per attrezzature compatibile con le minipale, ottenendo così una versatilità eccezionale per l’utilizzo sugli altri modelli della flotta. L’attacco può essere dotato di perno di bloccaggio idraulico che consente all’operatore di cambiare le attrezzature senza dover necessariamente spostarsi dal posto di guida. Comfort operatore Il nuovo modello 525-60 presenta una cabina ancora più spaziosa, circondata da pannelli vetrati piatti che consentono di sostituire i finestrini con maggiore facilità in caso di

danneggiamento, nonché di ridurre i costi di esercizio a carico del cliente. È possibile scegliere tra l’immobiliser con chiave o tastiera, la macchina può essere ordinata con tettuccio oppure con cabina completamente vetrata, e con l’aria condizionata (anch’essa opzionale). Tutte le funzioni del braccio sono controllate attraverso un joystick servocomandato a leva singola, con controllo proporzionale dell’estensione a due stadi del braccio, garantendo un funzionamento regolare e massima precisione nelle manovre. È possibile optare tra circuiti ausiliari singoli o doppi, al fine di poter utilizzare un’ampia gamma di attrezzature JCB appositamente concepite per l’abbinamento sulle macchine compatte. In questo modo è possibile aumentare la versatilità della macchina e le sue modalità di impiego: un vantaggio notevole, in particolare, per le flotte destinate al noleggio. L’accessibilità per le operazioni di manutenzione è ancora migliore grazie alla posizione laterale del motore, e tutti gli interventi possono essere eseguiti da terra. A seconda dell’area geografica, è possibile dotare la macchina del sistema di monitoraggio telematico JCB LiveLink, per avere massimo controllo sulla flotta e una migliore e più puntuale gestione delle attività di manutenzione. Il modello 525-60 monta pneumatici da 16,5. Le altre dotazioni opzionali comprendono il kit completo di illuminazione per circolazione su strada, la griglia di protezione sicurezza del parabrezza e le luci di lavoro montate direttamente sulla cabina. www.jcb.com

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GUI NNES S WO R LD R E CO R D S ™ N E W HOLLAND POLVER IZ Z A L ’AT T UA L E P RI MATO DI RAC C O LTA D E L G RAN O CON L A M IETITR EBBIA C R10.9 0

Prestazione da record: 797,656 tonnellate in 8 ore La primatista CR10.90. Ricca di tecnologie avanzate per la raccolta New Holland Agriculture ha rivendicato il titolo del GUINNESS WORLD RECORDS essendo riuscita a raccogliere ben 797,656 tonnellate di grano in otto ore con la mietitrebbia più potente del mondo: la CR10.90 da 653CV. “Siamo molto fieri di avere riconquistato il titolo del Guinness dei primati per avere raccolto quasi 800

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tonnellate di frumento in sole otto ore, superando il precedente record di più di 120 tonnellate,” ha dichiarato Hedley Cooper, direttore dell’area Harvesting Product Management. “Questo primato dimostra la capacità e la produttività insuperabili della CR10.90, soprattutto se si pensa che l’attuale record di 675,84 tonnellate è stato battuto in appena sei ore e 36 minuti!”

Prestazione da record Il record è stato stabilito il 15 agosto 2014 presso l’azienda agricola HR Bourn and Sons a Grange de Lings, nei dintorni di Wragby, nella contea

del Lincolnshire in Gran Bretagna. Il campo era stato seminato con grano di tipo Santiago nell’autunno del 2013, prima di essere scelto per il tentativo di record nel maggio 2014, vale a dire che rappresentava condizioni di crescita reali. La giornata del tentativo di record, iniziata alle 11:17 antimeridiane, è stata caratterizzata da condizioni atmosferiche variabili, con un aumento della temperatura da 18 a 21°C e una leggera pioggia dalle 17:30 in avanti. La produttività media della CR10.90 è stata di 99,7 t/h con un picco massimo di 135 t/h, con una resa media del


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prodotto di 9,95 tonnellate per ettaro e un contenuto medio di umidità del 16,2%. Il record è stato stabilito con un consumo di soli 1,12 litri di carburante per tonnellata raccolta, con il trinciapaglia in funzione per tutta la giornata. Le attività dell’intera giornata sono state sottoposte alla supervisione e alla verifica di Pravin Patel, giudice del Guinness dei Primati, assistito da Alan Robson, Cappellano per l’agricoltura della contea del Lincolnshire, come secondo testimone indipendente.

sistema Dynamic Feed Roll™ (DFR) si è rivelata decisiva per battere il record specialmente quando il tempo è peggiorato nel tardo pomeriggio. Motorizzata con il pluripremiato Cursor 16, in grado di sviluppare ben 653CV, la CR10.90 è inoltre conforme alle normative sulle emissioni Tier 4B, grazie all’avanzato sistema ECOBlue™ HI-eSCR. Al variare delle condizioni atmosferiche la trazione è stata comunque garantita dall’esclusivo sistema di cingoli in gomma SmartTrax™ con sospensione Terraglide™.

La primatista CR10.90. Ricca di tecnologie avanzate per la raccolta

Grazie alla coclea di scarico extra lunga

La primatista CR10.90 è equipaggiata con l’esclusiva tecnologia Twin Rotor® di New Holland, con rotori Twin Pitch ad alte prestazioni, che abbinata al

da 10 metri e all’elevatissima velocità di scarico di 142 l/sec mantenere costantemente pieno il serbatoio del cereale è stato un gioco da ragazzi. La CR10.90 era inoltre equipaggiata

con il sistema d guida automatica IntelliSteer™ completamente integrato, che assicura una precisione di 1-2 cm ottimizzando l’efficienza della testata draper 840CD da 13,7 m a ogni passata nel corso dell’intera giornata. “Il titolo del Guinness World Records ha ulteriormente messo in evidenza la CR10.90 come alfiere delle macchine da raccolta di New Holland, e consolidato la sua posizione come mietitrebbia leader a livello mondiale” ha commentato Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture. “Questa mietitrebbia da record, costruita nel nostro Centro di eccellenza per la raccolta di Zedelgem in Belgio, è la prima mietitrebbia rotativa di Classe 10 a livello mondiale ed esemplifica l’eccellenza della tecnologia Twin Rotor®, sviluppata da New Holland 40 anni fa. Offriamo ai nostri clienti le migliori soluzioni possibili e miglioriamo costantemente la performance e i risultati del Marchio nel settore delle mietitrebbie.”

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LA NUOVA SERIE 9 D E U TZ-FAHR

La nuova Serie 9 DEUTZFAHR rappresenta la massima sintesi della tecnologia più avanzata applicata ai trattori di alta gamma: un punto di arrivo per prestazioni, produttività, efficienza e comfort. La superiorità della Serie 9 si rivela nelle condizioni operative più impegnative, sia in termini di trazione e manovrabilità che nelle lavorazioni alla PTO. Lo stile inconfondibile, creato in collaborazione con Giugiaro Design, si caratterizza per le linee decise del cofano, oltre che per gli interni, che offrono il massimo livello ergonomico nella categoria. Potenza, efficienza e autonomia ai massimi livelli La Serie 9 monta il potente motore DEUTZ TTCD 7.8 L6 a 6 cilindri con 4 valvole per cilindro, impianto d’iniezione DCR (DEUTZ Common Rail) a gestione elettronica integrata, doppio turbocompressore e intercooler. Per la massima resa in ogni condizione e consumi minimizzati,il calore è smaltito in modo ancora più efficiente da un nuovo impianto di raffreddamento a controllo elettronico. L’autonomia necessaria per affrontare anche le 22

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giornate lavorative più lunghe e impegnative è garantita dalla grande capacità dei serbatoi del gasolio e dell’AdBlue (rispettivamente 600 l e 60 l). La Serie 9 adotta inoltre il post trattamento dei gas di scarico con convertitore catalitico SCR unito al DPF: il sistema più avanzato per il rispetto ambientale ela piena conformità al livello Tier 4 Final. Comfort e sicurezza superiori in campo e su strada La Serie 9 adotta la nuova trasmissione a variazione continua ZF Terramatic TMT 32 con 4 rapporti meccanici che offre un comfort di marcia, un’efficienza e un’economia di esercizio ineguagliabile in ogni condizione, sia in campo che su strada. Nella marcia veloce questi valori raggiungono livelli mai toccati prima d’ora, grazie alla funzione Trailer-stretch, che evita i sobbalzi in prossimità del gancio di traino. La velocità massima è di 60 km/h a soli 1.780 giri/min (50 km/h a 1.480 giri/ min e 40 km/h a 1.350 giri/min con le limitazioni di legge). Le sospensioni semiattive a controllo automatico garantiscono una conduzione sempre dinamica e fluida. L’impianto frenante, potente e sicuro con qualsiasi traino, offre di serie il PowerBrake e l’EPB (ElectricParkingBrake). In opzione, sono disponibili anche freni a disco sull’asse anteriore. PTO multifunzionale per un trattore più produttivo La PTO a 3 velocità

(540E/1000/1000E) con innesto elettroidraulico consente di svolgere al meglio la più ampia gamma di compiti, dal traino di rimorchi con ruote motrici all’irrigazione e di contenere al massimo i consumi di combustibile. 210 litri al minuto per una completa operatività La Serie 9 dispone di un potente impianto idraulico a circuito chiuso e pompa loadsensing da ben 210 l/min a 200 bar con 6 distributori ausiliari posteriori (4 da 150 l/min e 2 da 100 l/ min) tutti con portate e temporizzazioni controllati elettronicamente. La capacità di sollevamento in corrispondenza degli agganci rapidi dei bracci inferiori dell’attacco a 3 punti raggiunge i 12.000 kg. Inoltre, per evitare che i residui di terra o polvere possano entrare in circolo causando danni, il serbatoio da 90 l dell’olio idraulico è indipendente da quello della trasmissione. Lavorare al top per visibilità e comfort La cabina Maxi-Vision della Serie 9, con il nuovo parabrezza monolitico, permette la massima visibilità esterna e, grazie al completo isolamento dal cofano, garantisce un impareggiabile comfort acustico. All’interno, materiali di elevata qualità, come ad esempio il volante Soft Grip e la disposizione ergonomica dei comandi, disposti in modo intuitivo intorno all’operatore, offrono un ambiente gradevole, accogliente e funzionale. Per consentire la migliore osservazione senza dover distogliere lo sguardo durante le manovre, il Work Monitor a colori con schermo antiriflesso è collocato sul montante cabina.Di serie è prevista la predisposizione per la guida automatica con GPS Agrosky e l’ISOBUS mentre, in opzione, è disponibile anche l’i-Monitor 2.0 Touchscreen da 12”. Fonte: www.samedeutz-fahr.com


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L E NOVI TÀ RAPI SARDA M ACCHINE AG R IC O L E

Il mondo produttivo, incluso quello agricolo, sta vivendo un momento di grande cambiamento che porta a distinguere due grandi tipologie di aziende: quelle che si oppongono al cambiamento e quelle che invece cercano di gestirlo traendone grande vantaggio. Tra queste ultime sicuramente possiamo annoverare la ditta Rapisarda, costruttrice di attrezzature atte alla lavorazione del terreno. L’azienda, a differenza di quelle che continuano a seguire i vecchi schemi, riesce a prendere decisioni innovativi che risultano efficaci. La Rapisarda, con i nuovi attrezzi quali il Coltivatore Pesante 4 file, il Dissodatore serie Vulcano e la nuova Seminatrice Pneumatica, ha raggiunto il mercato nazionale ed estero proprio nel momento in cui la maggior parte delle aziende parla di crisi. Ma cosa ha determinato questo successo? La ragione principale è dovuta al fatto che Salvatore e Mauro Rapisarda, rispettivamente padre e figlio della omonima azienda, oltre alla loro tenacia e determinazione nell’affrontare le sfide hanno cambiato il modus operandi rivoluzionando i vecchi schemi entro i quali erano abituati a muoversi. Questo radicale cambiamento è stato così efficace che

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hanno dovuto aumentare il numero dei collaboratori dell’azienda. I nuovi prodotti introdotti sul mercato hanno incontrato fin da subito il favore degli operatori che ne hanno apprezzato le molteplici qualità e la robustezza. Tutti siamo consapevoli che un buon prodotto sia alla base di qualsiasi operazione di espansione del mercato, ma da solo esso non basta, e i Rapisarda, che hanno capito perfettamente questo concetto, hanno

applicato tutti gli strumenti necessari per sostenere le loro strategie di sviluppo. È stato sicuramente fondamentale, per la crescita della loro azienda, non solo il passaparola che equivale ad una garanzia,ma anche la presenza costante sul mercato e nel territorio, poi a questo hanno aggiunto una scelta efficace di visibilità, attraverso strumenti innovativi che più si confanno alle loro esigenze. Questa è la ricetta giusta che ha fatto progredire l’azienda. Ma nonostante i successi si qui ottenuti padre e figlio non si fermano ed in programma hanno nuove grandi imprese da realizzare nel 2015. Vedranno la luce nuove attrezzature volte a facilitare sempre più il lavoro degli agricoltori e allo stesso tempo renderlo più performante.



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IL FUTUR O È D I GI TA L E M C CO RMI C K

Il marchio McCormick è da sempre sinonimo di prestazioni, tecnologia ed evoluzione. Un’evoluzione che il marchio rivolge anche alla comunicazione, dove McCormick ha recentemente compiuto un salto di qualità, allineandosi sempre più ai mezzi messi a disposizione dall’era digitale. Il rinnovamento parte dal restyling del sito www.mccormick.it, che ad una grafica lineare e ad una navigabilità più intuitiva, aggiunge ora immagini più accattivanti, nuovi video e, soprattutto, aggiunge nella sezione prodotti il nuovo strumento di selezione prodotti per aiutare l’agricoltore nella scelta del trattore 28

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più adatto alle proprie esigenze in funzione dell’impiego, del motore e del tipo di trasmissione desiderata. Per offrire un servizio sempre più completo e performante McCormick ha anche aggiornato il catalogo gamma trattori con le novità introdotte negli ultimi mesi nell’app McCormick Digital Library, scaricabile gratuitamente su tablet e smartphone e prevista sia per piattaforme IOS sia per piattaforme Android. Nell’affacciarsi al mondo digitale con una presenza sempre più importante McCormick ha pensato anche al social network Facebook, dove è stata recentemente

implementata una pagina ad hoc per i trattori McCormick, https:// www.facebook.com/tractors. mccormick, sulla quale verranno pubblicati immagini storiche, curiosità, video-filmati, videointerviste, contributi di clienti e appassionati ed informazioni su eventi italiani e internazionali dove è prevista la presenza dei trattori McCormick. www.mccormick.it


AM/Dalle Aziende

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AM/Speciale Cultivar

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AM/Speciale EIMA

5 0 ANNI D I STO R I A E PA S S IO N E Z ANON

Olivo Zanon nato nel 1928, è il padre e fondatore dell’attuale Zanon Group, fin dalla giovane età prestò servizio in aziende che operavano ed operano nel settore agricolo, coltivando passione e maturando esperienza per quello che presto diventerà il suo mondo; nel 1964 infatti fondò la Zanon Macchine Agricole. Padre di quattro figli ai quali insieme alla moglie Graziella, ha trasmesso la stessa passione, a partire dal primogenito Ivano nel 1974 all’età di 17 anni e a seguire negli anni ottanta terminati gli studi anche i fratelli Mario e Franco e a seguire anche Paola.

L’arrivo di quest’ultimi diede possibilità ad Ivano di poter promuovere i prodotti Zanon in mercati e territori italiani al tempo ancora sconosciuti; nei primi anni novanta infatti la Zanon divenne un marchio leader anche nel sud dell’Italia. Nella seconda metà degli anni novanta, i fratelli Zanon varcarono le frontiere italiane, per posizionarsi in mercati europei allora emergenti. Da diciannove anni il marchio Zanon è conosciuto non solo a livello europeo ma in tutto il panorama mondiale. Oggi infatti la Zanon esporta i suoi prodotti in più di 40 paesi tramite una fitta rete di oltre 4000 reseller mondiali. Dal 2008 la Zanon ha registrato fatturati in continua crescita, nonostante la crisi che ha colpito il nostro paese.

Un’azienda sana che conta oltre 100 dipendenti e collaboratori e che solo nell’ultimo anno conta otto nuove assunzioni. Ad oggi la produzione Zanon è dislocata in tre sedi in Italia tra Campodarsego e Cadoneghe, con filiali a Valencia – Spagna, a Zagabria – Croazia eaIzmir – Turchia e tra i progetti del 2014 vi è l’ampliamento della sede centrale di via Madonnetta a Campodarsego. La “Zanon Macchine Agricole” con una linea di oltre 200 prodotti si occupa della progettazione e della realizzazione di macchine agricole “Made in Italy” e con la nuova divisione Electronic System del gruppo Zanon si occupa principalmente dell’ideazione, della progettazione e della realizzazione di attrezzature elettroniche per la raccolta di olive e potatura e legatura del vigneto. Il Gruppo può offrire semplicemente quello che il cliente e il mercato si aspettano: un partner unico, affidabile, capace di raggiungere alti standard di produzione grazie ad una continua ricerca di sviluppo di soluzioni innovative nel settore agricolo. L’esperienza, la passione e il lavoro svolto con dedizione e consapevolezza hanno portato i fratelli Zanon a livelli di eccellenza mondiale.

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AM/Speciale Cultivar

Pad 34 Stand B/12

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AM/Speciale Cultivar

Pad 25bis Stand A/24

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AM/Speciale EIMA

IL NO ME C HE C O N TA N O BI LI SPA a seconda della necessità di volume d’aria per la vegetazione da trattare e della potenza disponibile del trattore. I nuovi atomizzatori ANTIS V aggiungono alle caratteristiche della serie ANTIS convogliatori tangenziali “a torre”, particolarmente indicati per vigneti e frutteti a spalliera.

Irroratrici ANITIS In occasione dell’EIMA International 2014, Nobili SpA presenta la nuova gamma di atomizzatori portati e trainati ANTIS, contraddistinta da gruppi ventola ad aspirazione anteriore di nuova concezione. I nuovi gruppi ventola consentono di eliminare le problematiche legate all’aspirazione delle foglie, del prodotto erogato e della polvere; indirizzano inoltre il flusso di aria e la miscela fitosanitaria posteriormente alla zona di aspirazione dell’atomizzatore, garantendo una protezione sicura per l’operatore, particolarmente apprezzata da tutti gli agricoltori che utilizzano trattori senza cabina. Tratti distintivi dei nuovi gruppi ventola ANTIS sono le frizioni in ferodo anti usura, i coni e le alette raddrizzatrici per la stabilizzazione del flusso su entrambi i lati di trattamento, gli ingombri ridotti in fase di manovra e la possibilità di regolare l’inclinazione delle pale in posizioni diverse

Irroratrici per diserbo ECO BASIC, ECO LIGHT ed ECO PLUS La Nobili Spa presenta all’EIMA 2014 (pad 25 stand A22) una nuova gamma di irroratrici portate con attacco a tre punti per trattamenti diserbanti a pieno campo, con 3 versioni differenziate a seconda delle esigenze degli agricoltori. La serie ECO BASIC si caratterizza per cisterne di capacità dai 300 ai 600 litri, pompe a bassa ed alta pressione e barre meccaniche zincate a caldo dai 6 ai 12 metri. I modelli della serie ECO LIGHT sono caratterizzati dalle nuove barre idrauliche zincate a caldo, a bracci indipendenti, da 10 e 12 metri di larghezza di lavoro. Disponibili con cisterne dai 400 ai 600 litri, con pompe a bassa ed alta pressione, questi modelli rispondono alle esigenze di una clientela che desidera usufruire di una barra a ripiegamento idraulico che consente di non scendere dal trattore prima della fase di trasporto su strada. Per ultimo, la gamma professionale ECO PLUS è progettata per una clientela professionale, con capacità serbatoi da 600, 800 e 1000 litri, barre idrauliche zincate a caldo da 12, 14 e 15 metri a 2 pistoni e 4 movimenti indipendenti dei bracci, autolivellante meccanico/ automatico sempre di serie ed un elevata possibilità di accessori, tra cui comandi

Pad 25 Stand A/22

Triturator TBE e TBE-S serie 102 La Nobili Spa presenta all’EIMA 2014 la nuova gamma Triturator TBE e TBE-S serie 102, attrezzature semi-portate spostabili con braccio a parallelogramma, ideali per la manutenzione del paesaggio, di argini e di aree verdi. Il telaio della testata di taglio è in acciaio ad alta resistenza con doppia cofanatura e il braccio è sfilabile con sistema di sicurezza contro gli urti accidentali in lavoro. Le trince TBE e TBE-S serie 102 consentono una inclinazione della testata di taglio che va da -65° a +90° e uno spostamento in posizione laterale - che è maggiore nel modello TBE-S dove il gruppo rinvio è esterno al telaio - al fine di ottenere una trinciatura più omogenea, poiché il trattore non calpesta la vegetazione. Realizzate con rotore, perni, cuscinetti e rullo di appoggio maggiorati e con slitte antiusura in Hardox, le trince TBE e TBE-S serie 102 si propongono ad una clientela professionale, sempre attenta a

ridurre i tempi e i costi della manutenzione, con una macchina sempre in perfette condizioni anche quando è sottoposta a molte ore di lavoro. Larghezze di lavoro 190-220-240-260 cm. Triturator TRP 175 PRO REV

elettrici, computers di spandimento e sistemi di sollevamento a verricello o idraulici, in grado soddisfare le particolari esigenze di ogni azienda agricola.

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La nuova trincia TRP 175 PRO REV è provvista di un pick-up per il sollevamento dei tralci di potatura, con camera di triturazione interna senza contatto con il terreno. Adatta a trattori di potenza compresa tra 90 e 150 CV la TRP 175 PRO REV può essere applicata frontalmente, posteriormente e su trattori a guida retroversa semplicemente cambiando la posizione del timone di attacco. Di


AM/Speciale EIMA costruzione particolarmente robusta monta di serie il rotore PRO, ha due griglie calibrate in DOMEX per un trinciato omogeneo e fine e può montare come optional un rullo frontale che agevola il lavoro su grosse andane. Caratteristica peculiare del rotore PRO sono i supporti dentati che portano i perni delle mazze e che sono saldati sul tubo rotore seguendo una doppia elica. Questi supporti dentati, presenti sul rotore in numero doppio rispetto alle mazze, consentono una presa distribuita dei sarmenti di legna e la permanenza degli stessi all’interno della camera di trinciatura fino a completa triturazione. Inoltre, nella triturazione di grosse andane o di sarmenti di grossa dimensione quando le mazze mobili indietreggiano a causa dei colpi ricevuti, i supporti dentati sopperiscono alla momentanea assenza del taglio della mazza agendo essi stessi da coltelli fissi sulla legna. Grazie a queste caratteristiche la TRP 175 PRO REV riesce a triturare finemente in un solo passaggio voluminose andane

di sarmenti di grosso diametro con alte velocità e produttività. Irroratrici VENTIS La Nobili Spa presenta all’EIMA 2014 la nuova gamma di atomizzatori pneumatici VENTIS, completamente rinnovata dal punto di vista della concezione e del design. Il cuore degli atomizzatori VENTIS rimane la turbina NOBILI in alluminio di ultima generazione in grado di fare raggiungere velocità dell’aria tra 120 e 185 m/s ai diffusori. La velocità dell’aria per effetto Venturi micronizza l’acqua generando una popolazione elevata di gocce finissime che

garantiscono una copertura superiore sulla vegetazione rispetto ad una macchina tradizionale con bassi volumi di acqua e risparmio di prodotto. Completamente differente invece è la concezione della voluta e dei diffusori in polietilene e nylon, progettati grazie alle ultime tecniche innovative della 3D modeling al fine di ottenere la migliore micronizzazione e, successivamente, testati sul campo. Disponibile con cisterne da 400 a 600 litri sul modello portato e da 600 a 2000 litri su quello trainato, la gamma VENTIS viene dotata di nuove testate in grado di adattarsi in maniera ottimale alle esigenze di impianti arborei diversi. www.nobili.com

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Pad 35 Stand C/26

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AM/Speciale Cultivar

Pad 25 Stand A/7

www.progroup.it agricolturamoderna.com

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AM/Speciale EIMA

LE PROBLEMATICHE DELLA DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE DEL TERRENO C E LLI La crescente specializzazione delle coltivazioni e le cosiddette monocolture trovano, nella loro continuità, notevole difficoltà per la presenza di parassiti animali e vegetali che ne condizionano lo sviluppo. Da sempre vengono utilizzati gli avvicendamenti (rotazioni) che prevedono l’alternanza sullo stesso terreno di colture diverse. Questa pratica non sempre è sufficiente e non viene quasi mai praticata per colture ad alto reddito, orticole, floricole e vivaismo, che sono alla base dello sviluppo economico e commerciale di intere regioni. Diventa, allora, fortemente sentita la necessità di ricorrere alla sterilizzazione, con interventi il più economici possibile, per ridurre a livelli accettabili la presenza di parassiti terricoli e mantenere la fertilità. A questo scopo, negli ultimi vent’anni si era imposto in maniera massiccia l’uso del bromuro di metile, un fumigante che, iniettato nel terreno, esercitava la sua potente azione biocida. Questo fumigante ritenuto altamente tossico per tutti gli organismi acquatici e per l’uomo, è stato vietato dal 1° gennaio 2005 (ad esclusione degli usi critici). Con la proibizione del bromuro di metile e, per opera delle recenti direttive europee, di gran parte dei fumiganti ritenuti alternativi, i produttori agricoli del settore orto – floro – vivaismo, ora sono molto preoccupati e sono alla ricerca di una valida alternativa. La Celli S.p.A., cosciente dell’importanza di una proposta nel massimo rispetto dell’ambiente e della salute in alternativa ai prodotti chimici,

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ha studiato e sperimentato il “Sistema BIOFLASH”. SISTEMA “BIOFLASH” L’azione sterilizzante con il solo vapore è nota da tempo, ma problemi tecnici di impiego in pieno campo e l’elevato costo, hanno limitato l’uso di questo strumento a piccoli appezzamenti, bancali o contenitori. Tuttavia, il suo impatto ambientale

ridottissimo, soprattutto se paragonato agli effetti devastanti di sostanze come il bromuro di metile – cloropicrina – metam sodio – ecc., unito alla semplicità della sua produzione rendono oggi questo mezzo di grande interesse ed attualità. La Società Celli, interessata a questa problematica, ha cercato di esaminare gli aspetti negativi dell’utilizzo del vapore; in particolare l’alto costo e la poca praticità nell’uso che sono riconosciuti come gli aspetti che maggiormente ne hanno condizionato il successo. Di fronte a questa evidenza il “Sistema BIOFLASH” cerca di ottimizzare la produzione del vapore e di ridurre con particolari accorgimenti i consumi, ma soprattutto introduce una novità assoluta: l’immissione nel terreno di

una sostanza inorganica non tossica (per esempio, idrossido di potassio KOH – ossido di calcio CaO – Zeoliti – ecc.), compatibile con il terreno stesso e con la successiva coltura, in grado di reagire esotermicamente a contatto col vapore, liberando una addizionale quantità di energia utile per il riscaldamento del terreno. La reazione esotermica presenta diversi effetti positivi per un’efficace disinfezione e disinfestazione: • Favorisce il raggiungimento di una temperatura più alta del terreno; • Prolunga nel tempo il riscaldamento del terreno; • Ha un effetto addizionale molto importante per l’eliminazione di parassiti animali e vegetali (nematodi, funghi, ecc.) e dei semi di erbe infestanti. La sostanza che reagisce esotermicamente viene scelta in modo da essere utile al terreno da sterilizzare e alle colture previste: per esempio, essa può intervenire per correggere alcune caratteristiche chimico-fisiche del terreno (per esempio, il pH) e può apportare elementi nutritivi di cui il terreno è carente e che sono, invece, utili per la pianta coltivata (per esempio, potassio K+ per le fragole). Inoltre le sostanze utilizzabili per il trattamento non determinano fenomeni di inquinamento del terreno. La disinfezione e disinfestazione dei terreni attuata con questo sistema appare pertanto una pratica in linea con una gestione eco-compatibile delle attività agricole. Attualmente viene prodotta un solo tipo di macchina che utilizza il “Sistema BIOFLASH”: la versione semovente denominata ECOSTAR SC 600, di dimensioni ridotte, da utilizzare in serra


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ed in piccoli appezzamenti. MACCHINA ECOSTAR SC 600 Attrezzatura compatta, versatile ed innovativa relativamente a molti aspetti, i più importanti dei quali vengono sinteticamente elencati di seguito:

• Dimensioni molto ridotte con agevole possibilità di accesso e di manovra in spazi ristretti, quali quelli tipici di serre e tunnel; • Propulsione mediante cingoli in gomma che consentono sia un facile ed efficiente dislocamento in tutte le condizioni di lavoro, sia un ottimo “galleggiamento” della macchina che opera in condizioni di trazione molto efficienti anche su substrato sciolto e comunque molto affinato, sia, infine, un ridotto calpestio del terreno; • Adozione di un generatore di vapore disposto orizzontalmente che consente di ridurre in modo drastico l’ingombro in altezza della macchina e quindi di accedere anche in apprestamenti con luce di entrata molto bassa;

• Il dislocamento dell’operatrice viene attuato per mezzo di un sistema radio il quale consente la gestione totale della motricità e delle funzioni ausiliarie; • La trasmissione è elettroidraulica, gestita da una appropriata scheda elettronica; nel caso di eventuali problemi ai comandi di gestione della macchina può essere utilizzato un dispositivo che esclude completamente l’elettronica consentendo così il rapido recupero del mezzo; Per meglio comprendere la configurazione della macchina operatrice semovente su cingoli vengono di seguito riportati alcuni schemi esemplificativi:

Schema versione semovente: (1) posto guida; (2) corpo macchina con motore endotermico, generatore di vapore, pompe idrauliche, serbatoio acqua, ecc.; (3) cingoli in gomma; (4) tramoggia sostanza a reazione esotermica; (5) zappatrice rotativa; (6) regolazione della profondità; (7) tubo di mandata del vapore; (8) barra per la distribuzione del vapore; (9) bobina film plastico; (10) ruotina in gomma; (11) aiuolatrice-pacciamatrice.

Schema versione semovente: (1) joystick di guida; (2) posto di guida; (3) serbatoi olio e gasolio; (4) caldaia; (5) bruciatore; (6) trazione cingolo; (7) motore diesel; (8) radiatore; (9) serbatoio acqua; (10) pompa idraulica e generatore elettrico; (11) unità operatrice; (12) cingoli di gomma.

www.celli.it

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AM/Dalle Aziende

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AM/Speciale Cultivar

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Pad 25 Stand A/3


AM/Speciale Cultivar

Pad 30 Ter Stand A/13

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AM/Speciale Cultivar

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AM/Speciale EIMA

S TOCCAG GI O E N O N S O L O S ID E R. MAN Ciò nonostante, nel complesso “poche aziende tra quelle intervistate sono dotate di impianti di stoccaggio”, inoltre, a parte alcuni centri, “molte strutture sono obsolete”, inoltre “L’offerta di materia prima nazionale è caratterizzata da una spiccata polverizzazione e da volumi inadeguati a soddisfare la domanda interna delle industrie nazionali”.

La Sider.Man. da più di quarant’anni produce attrezzatura agricola, studiando continuamente il modo di superare se stessa, applicando nuove tecnologie e materiali, nel rispetto del territorio e del lavoro della terra: il cambiamento è sempre stato insito nel ns. operato e inteso come sviluppo se non anche come perfezionamento continuo. Per noi, oggi, evoluzione si traduce con incremento di un nuovo ramo produttivo: gli impianti di stoccaggio cereali. La Sider.Man. realizza impianti che diano la possibilità ai produttori e ai commercianti di conservare meglio 46

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il prodotto agricolo, elevandone il livello qualitativo e migliorare la propria capacità competitiva ed economica. Un recente censimento ISMEA (Giugno 2014) delle strutture di stoccaggio cereali in Italia, ha evidenziato che “la capacità di stoccaggio, la localizzazione e la dotazione strumentale possono rappresentare un vincolo strategico per l’ottimale valorizzazione del prodotto agricolo e, più in generale, per la razionalizzazione della filiera cerealicola italiana (…) nell’ottica di orientare future politiche di sviluppo, finalizzate ad aumentare la competitività dell’intera filiera cerealicola”.

La Sider.Man. è una moderna e flessibile struttura aziendale in grado di progettare e realizzare, con le tecnologie più avanzate, Impianti per ogni esigenza chiavi in mano e di far fronte alle molteplici richieste di un mercato in continua evoluzione. Esporrà alla prossima fiera Eima a Bologna da 12 al 16 Novembre p.v. presso il Padiglione 30 stand C13 (silos e impianti) e presso il Padiglione 31 stand B5 (attrezzature agricole). Attualmente la produzione aziendale comprende, oltre alle attrezzature agricole, anche impianti di stoccaggio cereali, impianti di selezione cereali e legumi e per l’industria alimentare, impianti disidratazione per prodotti alimentari, impianti di essiccazione cereali, impianti per il trattamento dei sottoprodotti agricoli, mangimifici, concimifici, trattamenti fanghi biologici, ed ancora impianti riciclaggio pneumatici fuori uso, impianti di selezione e riciclaggio rifiuti solidi urbani. www.siderman.it


AM/Speciale Cultivar

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AM/Speciale Cultivar

Pad 26 Stand A/12

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AM/Speciale Cultivar

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AM/Concessionari in Vetrina

Pad 25bis Stand A/25

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AM/Intervista

T EMPO D I B I LAN C I O C E N TRO MACCHINE AGR ICOL E

Alla fine dell’anno tutte le aziende analizzano i risultati del lavoro fatto e programmano le azioni future. Abbiamo parlato di questo con La Centro Macchine Agricole Srl di Caltanissetta e con il suo titolare / fondatore Filippo Tomasella. Questo anno sta per concludersi, immaginiamo sia stato fatto un riassunto delle azioni fatte e dei risultati ottenuti, vuole parlarcene? Quest’anno abbiamo attuato una

e a chiarire molti dubbi. Questi

Quali sono stati i risultati?

serie di azioni di marketing risultate

interventi hanno avuto un pubblico

Più che soddisfacenti. Tutte le

tutte molto efficaci. Abbiamo

attento che ha saputo apprezzare le

azioni intraprese hanno permesso di

aperto l’anno, se così si può dire,

informazioni e le spiegazioni date.

incrementare in modo sensibile sia

con una serie di manifestazioni,

Durante tutto l’anno inoltre

le vendite che i nuovi contatti.

la più significativa delle quali è

abbiamo partecipato a diverse

stata il primo raduno Massey

manifestazioni fieristiche. L’ultima

La Centro Macchine Agricole Srl

Ferguson in Sicilia, ad esso hanno

iniziativa in ordine di tempo è stata

va in controtendenza, si mette in

partecipato decine di trattoristi ed

un giro di prove in campo divise

mostra mentre altri preferiscono

appassionati che hanno sfilato in

in 6 location diverse, proprio per

restare nell’ombra perchè?

città. In contemporanea al raduno

permettere a tutti di toccare con

Perchè siamo perfettamente

è stato organizzato anche un Porte

mano le ultime novità tecniche,

consapevoli che il mercato attuale

Aperte, durato due giorni, che

sia dei trattori Massey Ferguson

sarà la normalità del futuro e

ha visto un’enorme affluenza di

(azienda leader di cui siamo

che in questa normalità deve far

pubblico e che, grazie alla presenza

concessionari) che degli attrezzi ad

parte il concetto che i clienti si

di esperti del settore, ha contribuito

essi applicati.

devono cercare là dove si trovano,

a dare precise informazioni sulle

cambiando quindi il modo di

norme CEE in materia di agricoltura

approcciarsi ad essi.

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AM/Intervista Rimane fondamentale per noi la

Ma nel prossimo 2015 abbiamo in

il concetto di consulenza

promozione del nostro brand ad

programma una serie di interventi

commerciale, tecnica e finanziaria

una clientela quanto più ampia

rivolti proprio alle piccole aziende

per tutti i clienti che si affidano a

possibile. Nel periodo appena

agricole. Perché ogni tipo di

noi. Ma questo non porterà un maggior aggravio di lavoro per la CMA? A fronte di un maggior aggravio di lavoro avremo però un numero più elevato di risposte positive. Le regole che hanno governato le concessionarie fino ad oggi risultano ormai obsolete e coloro i quali non hanno ancora apportato cambiamenti importanti nelle loro aziende lo verificano ogni giorno. Noi riteniamo che per l’imprenditore il cambiamento è anche un obbligo morale perché il nostro ruolo ci impone delle responsabilità nei confronti dei nostri collaboratori, dei nostri partner e dei nostri clienti che ci scelgono non solo per acquistare il mezzo ma anche per i nostri servizi di consulenza e assistenza. Quindi grandi obbiettivi all’orizzonte? Sicuro, la nostra idea è quella di avere una maggiore penetrazione sul mercato anche con prodotti e mezzi diversificati tra di loro.

trascorso abbiamo focalizzato

azienda merita attenzione da

la nostra attenzione su aziende

parte nostra e merita di trovare

medio - grandi che, consapevoli

le soluzioni giuste ed adatte alla

del mutamento, hanno compiuto

proprie dimensioni.

delle azioni mirate e volte al futuro.

Continuiamo a sviluppare

www.centromacchineagricole.it

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AM/Concessionari in Vetrina

SOLUZIONI AD HOC PER CLIENTI ESIGENTI L A VOLATI LE BER NAR DO AL VO S T RO S E RV I Z I O

La curva ascendente del grafico qui sopra è più chiara di mille articoli e spiegazioni. LA VOLATILE SRL oggi ai suoi clienti offre un magazzino di 1000 mq più un’area di 250 mq dedicati allo stoccaggio. A ciò si aggiunge un’officina dotata di apparecchiature moderne atte alla taratura e alla manutenzione preventiva. Una serie di officine autorizzate, sparse in tutto il territorio regionale, permette di avere la qualità di servizio SAME distribuita in modo capillare. Sempre nel campo assistenza l’azienda ha messo in essere un’officina mobile per raggiungere i propri clienti in campo.

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Nell’ottica della fidelizzazione del cliente la VOLATILE SRL ha investito le proprie risorse, sia economiche che di personale, per offrire servizi sempre più all’avanguardia e utili a chi è cliente dell’azienda. Un esempio è il VIP SERVICE, un accordo tra il Cliente e la Volatile Bernardo s.r.l. in base al quale, a fronte di un canone prefissato, la ditta prende a proprio carico tutti i costi relativi alla manutenzione ordinaria e/o alle riparazioni e/o al materiale soggetto ad usura . L’azienda ha recentemente dedicato una vasta area della concessionaria all’esposizione di prodotti.

StarT a libero servizio. Questa innovazione consente al cliente di risparmiare tempo prezioso, avendo a disposizione nel medesimo punto vendita attrezzatura d’officina, accessori per il trattore, attrezzatura da giardinaggio, minuteria e molto altro. www.volatile.it


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