BOOK MODA - PAP

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N.118

• COLLEZIONI PRET A PORTER • PRIMAVERA/ESTATE - SPRING/SUMMER •

PUBLIFASHION


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www.viviennewestwood.co.uk

VIVIENNE WESTWOOD RED LABEL

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50 PUNKS Abitino cocktail, guanti bianchi e girocollo di perle per la signorina griffata Vivienne Westwood Red Label. Una ladylike Anni ’50 in twin-set color crema che sembrerebbe cozzare un po’ con lo stile punk di Queen Vivy. Ma solo a prima vista. Perché le perle diventano giganti e si portano di lato sulla spalla e le spille sono a forma di genitali maschili. Senza dimenticare lo show finale della stilista che si batte a favore dell’ambiente con tanto di baffi disegnati ed elmetto da soldato. Decorato, però, con paillettes in metallo dorato. Cocktail dress, white gloves and pearl chocker for the woman signed by Vivienne Westwood Red Label. A Fifties ladylike cream-colour in twin-set that seems to clash with the punk style of Queen Vivy. But only at the first sight. Indeed, the pearls become giant and are worn on the side, over the shoulders, and the brooches are shaped like men’s genitals. Without leaving aside the final show of the designer who fights in favour of environment with drawn moustaches and soldier's helmets, but decorated with gilded metal sequins.

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www.peterpilotto.com

PETER PILOTTO

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DIGITAL PRINTS Si erano mossi in questa direzione già al Pitti W: Peter Pilotto e Christopher De Vos puntano tutto sulle stampe. Coloratissime e in digitale, traggono ispirazione dai dipinti rinascimentali proiettandoli nella tridimensionalità. Così come i ricami di perline in rilievo delle gonne e dei bustini che sono veri e propri esercizi di Haute Couture. Already at Pitti W their direction was outlined: Peter Pilotto and Christopher De Vos bet everything on prints. Colourful and digital, the prints take inspiration from the renaissance paintings projecting them to three-dimensionality. As well as the embossed embroidered beads over skirts and corsets which are true exercises of Haute Couture.

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www.paulsmith.co.uk

PAUL SMITH

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www.marykatrantzou.com

MARY KATRANTZOU

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SOLDI DI VALORE In tempi di crisi Mary Katrantzou punta al soldo. E così, le vecchie banconote stampate diventano decori dalle tinte forti per abiti con silhouette studiate ad arte. Ma questa non è una novità per la stilista greca: forme che rasentano la perfezione sono nel suo dna. Anche perché è figlia di un’interior designer e di un ingegnere tessile. Impeccabili anche i ricami con microcristalli che creano un effetto laminato, quasi metallico.

VALUABLE MONEY In a crisis period, Mary Katrantzou focuses on money. So old printed banknotes become decorations in bold colours for dresses with carefully studied shapes. But that isn’t a new for the Greek designer: the almost perfect shapes are in her DNA. Indeed, she is the daughter of an interior designer and a textile engineer. Even embroidery is impeccable with micro-crystals creating a lamé, almost metallic, effect.

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www.burberry.com

BURBERRY PRORSUM

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CONTURBANTE È una diva Anni ’40 la donna che Burberry Prorsum manda in passerella per la SS 2013, nascosta dietro grandi occhiali da sole con lenti specchiate e labbra rosso ciliegia. Gonne a matita, culotte e bustier metallici. I cappotti sono a uovo, mentre il trench si accorcia e diventa un bolerino in plastica trasparente. Oppure è in pizzo verde smeraldo. Una svolta sexy per la casa di moda, anche se non mancano i colori accesi e torna il laminato, protagonista nella collezione uomo. Chissà che Christopher Bailey non abbia pensato di risollevare le sorti dell’azienda, che ha presentato risultati semestrali in calo a causa del rallentamento delle vendite, prendendo una direzione un po’ più provocante del solito stile british.

FASCINATING Burberry Prorsum shows a Forties star hidden behind big sunglasses with mirrored lenses and cherryred lips on its S/S 2013 runway. Pencil skirts, boy shorts and metallic corsets. The coats are egg shaped, whilst the trench coat becomes shorter and seems a transparent plastic bolero or are made in emerald green lace. A sexy shift for this fashion house, even if there are bright colours too and the return of lamé, the protagonist of the men’s collection. Perhaps Christopher Bailey thought of improving the company’s situation, which registered a slowdown in its sixmonth results due to the decrease in sales, with a more provoking British style than usual.

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www.antonioberardi.com

ANTONIO BERARDI

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PRÊT - À -

PORTER

SPRING SUMMER

Vivienne Westwood Red Label

Burberry Prorsum

Peter Pilotto

2013

LONDONFASHIONWEEK


www.yumakoshino.com

YUMA KOSCHINO

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GEO-ETHNIC E PASTEL CHIC Si può dire che alla figlia di Hiroko Koshino il talento non manca. Tonalità pastello e fiori stilizzati per camicette e abitini da portare sopra legging rosa salmone o azzurro cielo che escono fuori anche dai pantaloni corti alla caviglia. Ma poi si cambia scena e arriva l’etnico: le stampe diventano geometriche e i colori caldi. Interessanti le costruzioni dei capi con più sovrapposizioni.

GEO-ETHNIC AND PASTEL CHIC We can say that Hiroko Koshino’s daughter is plenty of talent. Pastel hues and stylised flowers for blouses and dresses to wear over salmon pink or sky blue leggings emerging even from the ankle-length trousers. But later the stage changes and ethnic style is there: the prints become more geometric and the colours warmer. The pieces in multiple layers were appealing.

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www.hanai.co.jp

YUKIKO HANAI

PAP118_TO_YUKIKO HANAI_Layout 1 24/10/12 10.05 Pagina 228

VEDO O NON VEDO? La donna di Yukiko Hanai preferisce non mostrarsi troppo lasciando spazio all’immaginazione. Non solo trasparenze, in passerella la primavera c’è e si vede: ramage e motivi floreali per giacchine, gonne e cappelli.

SEE-THROUGH EFFECTS? The Yukiko Hanai woman prefers to show everything leaving space to imagination. Not only see-through effects, the spring is visible on the catwalk: ramages and floral motifs for jackets, skirts and hats.

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www.hirokokoshino.com

HIROKO KOSHINO

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PROFONDO BLU Hiroko Koshino cerca ispirazione nel mare per la primavera-estate 2013. E sembra davvero di essere immersi nelle profondità dell’oceano: colori accesi e tanto blu per stampe che danno l’idea di essere dipinte a mano e che come nella migliore tradizione della stilista giapponese si prolungano anche sui collant. Non manca il black and white e il laminato effetto metallico. Ma soprattutto riferimenti al Paese del Sol Levante che ha spopolato sulle ultime passerelle milanesi.

DEEP BLUE Hiroko Koshino takes inspiration from the sea for springsummer 2013. And it seems to be actually immersed in the ocean’s depth: bright colour and much blue for prints that seem hand-painted and, like in the best tradition of the Japanese designer, they cover the tights too. Black and white and metallic lamé are also protagonists. But above all recalls to Japan which had a big success on the Milanese runways.

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PRÊT - À -

PORTER

SPRING SUMMER

MERCEDES­BENZ

Yuma Koschino

Hiroko Koshino

Yukiko Hanai

2013

FASHIONWEEKTOKYO


PARIS PRESENTATIONS

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Barbara Casasola

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VIVIENNE WESTWOOD GOLD LABEL

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LOUIS VUITTON

www.louisvuitton.it

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RADDOPPIO Mozzafiato come sempre è la scenografia dominata da scale mobili. Ma altrettanto entusiasmante - è questa la novità - è la collezione di Marc Jacobs per Vuitton. Il tema è il quadrato simbolo del damier-logo della maison. Lo svolgimento in versione optical con incursioni nel giallo è perfetto. Le modelle che camminano a due per due diventano una metafora del raddoppio di talento di Marc.

REDOUBLING The stage dominated by escalators was breath-taking, as always. But the collection by Marc Jacobs for Vuitton was as much fantastic, and that’s the news. The theme is the square, symbol of the House’s damier-logo. The show in optical version with hints of yellows is perfect. The models walking in pairs become a metaphor of the redoubled Marc’s talent.

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www.jeanpaulgaultier.com

JEAN PAUL GAULTIER

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COME MADONNA Da Madonna a Prince, Jean Paul Gaultier ripercorre l’iconografia delle popstar Anni ’80. Spettacolo divertentissimo, che tuttavia non aiuta lo stilista a risolvere il suo problema di fondo: lasciarsi alle spalle il decennio in cui era una star per intraprendere un nuovo cammino in linea con i tempi; allineando il suo stile alla fama del suo personaggio. Proprio come la sua amica Madonna, sempre più celebre e meno convincente sul palco.

LIKE MADONNA From Madonna to Prince, Jean Paul Gaultier takes inspiration from the Eighties pop stars’ iconography. A highly amusing show that, however, doesn’t help the designer to solve his general problem: leaving aside the decade when he was a star and start a new path complying with the present and aligning his style with the fame of his name. Just like his friend Madonna, increasingly famous but less convincing on the stage.

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www.givenchy.com

GIVENCHY

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www.dior.com

DIOR

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DIOR A PEZZI Controverso debutto di Raf Simons alla guida della maison Dior. Come prevedibile il designer minimalista ha distillato il ricordo del New Look in miniabiti lineari. La memoria di Monsier c’è. Ma non è Dior. Semmai è il tentativo di raccordare la storia della maison all’attualità: operazione del tutto teorica che nella pratica non convince. Anche perché la sera s’ingarbuglia e quando finalmente arriva il New Look è stampato a fiori che lasciano perplessi. Accoglienza decisamente dispari con un diffuso timore di fondo. C’è una nuova generazione di direttori artistici di matrice minimal probabilmente posizionata ad hoc per normalizzare la personalità dei marchi epocali.

DIOR SLICES A controversial debut of Raf Simons as head of the Dior House. As expected, the minimalist designer distilled the recall to New Look with linear mini dresses. The memory of Monsieur is perceivable. Mat that’s not Dior. On the contrary, it’s the attempt to link the House’s history to present times: a theoretical operation that isn’t actually convincing. Plus the evening look is confused and when, finally, the New Look arrives, it’s printed in flowers that leave us doubtful. A controversial appreciation with a clear general fear. There is a new generation of artistic directors with a minimal imprint which is probably well-positioned in order to standardise the characteristics of epochal brands.

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COMME DES GARÇONS

www.comme-des-garcons.com

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www.chanel.com

CHANEL

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UNA PERLA DI CAMPIONARIO Riassumendo, c’è il tailleur a tre pezzi della scorsa stagione che continua ad andare per la maggiore, l’optical che impazza da Marc Jacobs in poi e i mini abiti a trapezio che si inseriscono nel collettivo omaggio a Courrèges. E ancora: gli abiti senza spalline, i fiori delicatamente nipponici e persino le trasparenze con raffinate piume di chiffon. Nella furbissima collezione di Chanel non manca un solo pezzo forte della prossima stagione. Il tutto personalizzato/nobilitato dalle icone delle maison: le perle che punteggiano gli abiti in un prezioso optical e il matelassé che dalle borse passa agli abiti da sera. E condito dagli immancabili effetti speciali di Karl: il grande cappello a falde di plastica, la borsa Lego e la tracolla borghese incastonata in una circonferenza hula hoop. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per far felici giornalisti e compratori: prosa e filosofia della moda. Ciliegina sulla torta, il tubino di jeans trasformato in vero gioiello Chanel con un semplice profilo di perle. Lesson su come si possa coniugare il ricco e il povero in tempi di opposti estremismi.

PEARL SET OF SAMPLES In short, there is the three-piece suit of past season that continues to be at the top, the optical in its full swing from Marc Jacobs on and the A-line mini dresses that confirm the collective tribute to Courrèges. And dresses without shoulder straps, Japanese delicate flowers and even seethrough effects with refined chiffon feathers. The clever Chanel collection doesn’t leave aside a single key point of next season. Everything is personalised and ennobled by the House’s icons: the pearls that dots the dresses in precious optical patterns and the matelassé that has gone from the bags to the evening dresses. All that seasoned with the infallible special effects of Karl: the big plastic hat, the Lego bag and the bourgeois shoulder bag set into a hula hoop circle. In short, there are all the ingredients to be appreciated by journalists and buyers: the prose and philosophy of fashion. The icing on the cake: the jeans sheath turned into a true Chanel jewel by a simple strip of pearls. A lesson on how to combine rich with poor in a period of opposite extremisms.

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www.alexandermcqueen.com

ALEXANDER MCQUEEN

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CONTRO L’APPIATTIMENTO Resta una delle poche maison fedele all’impronta del suo fondatore. E dire che il geniale Alexander McQueen non era certo un creatore facile o commerciale. Anzi. Fatto sta che Sarah Burton perpetua alla perfezione l’estro di questo genio, rinnovandosi ogni stagione ed evitando così di cadere nella fossilizzazione del brand. C’è ancora qualche direttore artistico che sfugge all’appiattimento della normalizzazione.

AGAINST LEVELLING It's one of the few houses faithful to the imprint of its founder. Even if the talented Alexander McQueen wasn't an easy or commercial designer. On the contrary. But Sarah Burton perpetuates perfectly the talent of this genius renewing it every season and avoiding to leave the brand becoming fossilised. There are still some artistic directors far from levelling and standardisation.

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PRÊT - À -

PORTER

SPRING SUMMER

Chanel

Kenzo

Louis Vuitton

2013

PARISFASHIONWEEK


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EDITORIAL

BREVISMO SHORT-TERMISM

Gianluca Lo Vetro 4

A

fter the issue of the last Catwalks, the biggest national newspaper spoke of the short-termism. As explained by the word itself, the new phenomenon originates from the research of quickness urged by the time unit of a web click: the same that influenced on our choice to anticipate the issue of the catwalk dossier. Therefore, that's the second part dedicated to Paris, London and Tokyo. With a due specification. Short-termism is defined as the “eagerness of results, the impatience of evidence and the claim of immediate verification“. Three elements that could bring a certain superficiality, as it occurs in the syncopated prose of text messages seen in the on-line journalism and thus in the majority of contemporary culture. However, BookMod@ continues to believe in the values of analysis. Therefore, after the general view of the catwalk presented in the following pages, we will meet you again at the end of the month with our magazine. With its usual detailed analysis. Each time has its own product. Ph. Stefano Trovati - SGP Italia

D

opo l’uscita dello scorso Catwalks, il più grande quotidiano nazionale ha dato notizia del brevismo. Come suggerisce la parola, il nuovo fenomeno nasce dalla corsa alla rapidità sollecitata dall’unità di tempo del click telematico: la stessa che ha indotto la nostra scelta di anticipare le date del dossier sfilate. Ecco quindi il secondo volume dedicato a Parigi, Londra e Tokyo. Con una dovuta precisazione. Per definizione, il brevismo comporta “ansia dell’esito, impazienza dell’evidenza e la pretesa dell’immediata verifica“. Tre elementi che potrebbero conciliare una certa superficialità, come in effetti accade nella prosa sincopata degli sms, di un certo giornalismo online. Di conseguenza in tanta cultura contemporanea. BookMod@ tuttavia continua a credere nei valori dell’approfondimento. Quindi, dopo il panorama generale delle passerelle presentato nelle pagine seguenti, vi diamo appuntamento a fine mese per il magazine. Con le sue consuete analisi particolari. A ciascun tempo il suo prodotto.


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