Nv71 3

Page 1

CISA IKAR Stefano Pivot Ufficio Neve e Valanghe Direzione assetto idrogeologico dei bacini montani Regione Autonoma Valle d’Aosta

2010 L’annuale congresso della commissione internazionale del soccorso alpino CISAIKAR si è svolto a Stary Smokovec in Slovacchia, alle pendici meridionali dei Monti Tatra. Anche quest’anno erano presenti numerosi specialisti del soccorso alpino provenienti da tutto il mondo ed in particolare i delegati di due nuove organizzazioni che entrano a pieno diritto nella CISA-IKAR: il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e l’EURAC - Istituto per la Medicina d'Emergenza in Montagna con sede a Bolzano.

22


23


COMMISSIONE VALANGHE I lavori della commissione valanghe, presieduta da Hans-Jürg Etter, sono stati incentrati sugli incidenti da valanga; la scorsa stagione è stata caratterizzata da un notevole aumento delle vittime, con un totale di ben 237 persone morte (sommatoria di tutti i paesi aderenti al CISA-IKAR). Il dato è ancor più impressionante se si Fig. 1

STATISTICA CISA IKAR DEGLI INCIDENTI DA VALANGA MORTALI

pensa che la media degli ultimi 7 anni è pari a 168 vittime; per la prima volta l’Italia ha il triste primato nella classifica per paesi, con 45 persone decedute. E’ stata approvata a maggioranza la proposta di inserire, nelle statistiche CISAIKAR relative agli incidenti, il dato relativo agli stranieri coinvolti negli incidenti da valanga; pertanto tale informazione sarà implementata dal prossimo anno.

I rappresentanti dei vari paesi hanno presentato le statistiche degli incidenti da valanga della stagione 2009/2010, segnalando le tipicità e le criticità. In ordine cronologico di presentazione: • Il rappresentante dell’Alpenverein SüdTirol ha presentato un incidente accaduto ad uno sci alpinista di cui sono stati testimoni, a ben 6 km di distanza, alcuni addetti di una stazione sciistica; immediatamente è intervenuta un’imponente forza di soccorso che ha individuato, mediante una linea di sondaggio, lo sci alpinista ferito, sepolto sotto a circa 2 m di neve. • L’ANENA ha fatta un’analisi approfondita in merito agli incidenti in Francia. La stagione scorsa è stata la terza peggiore per numero di incidenti.

NUMERO TOTALE E IN ITALIA DELLE VITTIME DA VALANGA NELLE ULTIME 7 STAGIONI 237

250 200

192

184

163

157 N°

150

126

120

100 50 0

22 2003/04

10 2004/05

23 2005/06

17

6 2006/07

2007/08

Totale

45

21 2008/09

2009/10

Italia

Fig. 2

STATISTICA CISA IKAR DEGLI INCIDENTI DA VALANGA MORTALI - Stagione 2009-2010 PERSONE MORTE PAESI

SCIALPINISTI FUORIPISTA (o snowboarder) (Freeride)

SCI IN PISTA

ALPINISTI (Senza sci/ snowboarder)

SU VIE DI COMUNICAZIONE

IN EDIFICI

MOTOSLITTA

ALTRI

TOTALE

Andorra

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Bulgaria

1

3

0

0

0

0

0

0

4

Canada

6

0

0

0

0

0

6

0

12

Germania

3

-

-

-

-

-

-

-

3

Spagna

2

1

0

3

0

0

0

0

6

Francia

19

13

1

7

0

0

1

0

41

Gran Bretagna

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Islanda

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Irlanda

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Italia

25

9

0

4

0

0

0

7

45

Croazia

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Liechtenstein

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Norvegia

8

1

0

0

1

0

0

0

10

Austria

25

5

0

0

0

0

0

0

30

Polonia

0

0

0

6

0

0

0

0

6

Romania

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Svizzera

20

3

0

2

0

0

0

4

29

Slovacchia

2

0

0

4

0

0

0

0

6

Slovenia

0

3

0

4

0

0

0

0

7

Svezia

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Rep.Ceca

1

0

0

0

0

0

0

1

2

USA

6

4

1

5

0

2

17

1

36

TOTALE

118

42

2

35

1

2

24

13

237

PERCENTUALE

49,8

17,7

0,8

14,8

0,4

0,8

10,1

5,5

100,0

24


• Per l’Italia, quale rappresentante AINEVA, ho esposto le caratteristiche principali degli incidenti (vedi articolo successivo) e presentato un incidente accaduto in Valle d’Aosta lungo il classico percorso in fuoripista del Toula. Particolarità dell’incidente: pur essendoci un pericolo 4-forte, molti sciatori hanno intrapreso le varie discese fuoripista, confidando nella differente condizione locale: questo fuoripista è costantemente percorso tutto l’inverno da centinaia di freerider; tale azione riduce la possibilità di formazione di lastroni. Purtroppo gli sciatori non hanno tenuto conto delle possibili valanghe spontanee dai pendii rocciosi sopra-

stanti i percorsi di discesa: il distacco di una di queste ha coinvolto il manto sottostante, con una valanga di circa 1300 m di dislivello che ha causato una vittima, ma potenzialmente poteva coinvolgerne molte altre. • Austria: è possibile reperire le statistiche direttamente sul sito dell’Austrian Mountain Council (in tedesco) www. alpinesicherheit.at • USA: l’inverno scorso è stato decisamente nevoso; la maggior parte degli incidenti si è verificata nelle Rocky Mountains. Nella stagione 2009-2010 il 47% degli incidenti mortali ha visto coinvolte persone in motoslitta, 14% alpinisti, 11%

PERCENTUALE DI FRANCESI E STRANIERI TRAVOLTI DA VALANGA PER LE CATEGORIE: SCIALPINISMO, FUORIPISTA, ALPINISMO

Fig. 3

100 90

88%

80

69,8%

70

58,3%

60

%

A fronte di un aumento degli incidenti, c’è stata però una riduzione dei deceduti: si può quindi dire che i messaggi basilari sono entrati nella mentalità dei praticanti (es. in discesa un solo sciatore alla volta sul pendio, mantenere le distanze in salita). Negli ultimi 4 anni vi è stata un’inversione di tendenza: il numero di incidenti nello scialpinismo ha superato quelli nel fuoripista, a causa di un aumento sensibile del numero di praticanti dello scialpinismo, anche grazie ai nuovi materiali - sci larghi ed attacchi leggeri - che hanno attirato molti freerider puri alla pratica dello scialpinismo. I numerosi incidenti sono dovuti alla presenza di neve anche in zone solitamente poco frequentate, perché poco nevose quali il Massiccio Centrale e i Vosges. Negli anni 1980-1985 solo il 18% degli scialpinisti sepolti aveva l’ARTVA, negli anni 20052010 la percentuale è salita all’83,5%; per gli sciatori fuoripista la percentuale è passata dal 10,5 al 49%. Purtroppo ancora molti sciatori non sanno usare l’ARTVA, infatti il 43% degli scialpinisti sepolti ed il 46% degli sciatori fuoripista sepolti sono stati trovati dal soccorso alpino. La maggior parte degli incidenti che riguardano stranieri si verificano nella zona di Chamonix e, più in generale, in Savoia.

50

41,7%

40

30,2%

30 20 10 0

12% % persone coinvolte backcountry

% persone coinvolte fuoripista Francesi

% alpinisti coinvolti

Stranieri

Fig. 4 - Nella stupenda cornice del Monte Bianco, il chiacciaio della Brenva e, sulla destra, quello del Toula. Ben visibile la valanga nella fase finale di scorrimento; la freccia indica il punto di distacco, il cerchio indica la stazione del Pavillon.

25


scialpinisti e 11% di sciatori fuoripista. Alcune considerazioni generali e relative alla stagione passata: - Sempre più persone indossano l’ARTVA, tuttavia c’è un maggior numero di persone che decide di prendersi grandi rischi, - Tra le persone sepolte è maggiore il numero dei decessi rispetto ai sopravvissuti, - Ci sono stati almeno 4 incidenti in cui le vittime si sono dimenticate o hanno scelto di non prendere l’ARTVA, - Air-bag: almeno 2 utilizzi conosciuti; una persona in motoslitta, sepolta fino agli occhi ed uno ski patroller rimasto non sepolto, - Avalung: 4 casi di utilizzo infruttuoso; le persone non sono riuscite ad inserire il boccaglio oppure pensavano di non doverlo fare (sottostima della valanga); tutti sono sopravvissuti, senza essere sepolti, - Telefoni cellulari: la maggior parte delle chiamate di soccorso (911) vengono

effettuate dopo che la persona sia dissepolta, perdendo tempo (da minuti ad ore); inoltre spesso le persone partono per le gite con le batterie scariche o comunque con una bassa carica, Vi sono alcuni casi di sepolti che sono sopravvissuti dopo seppellimenti di 5 ore ed oltre (incluse 23 e 24 ore); purtroppo molti soccorritori, dopo due ore di ricerca, passano dalla modalità “salvataggio” alla modalità “recupero”; bisogna invece dare al travolto una speranza e pensare comunque che possa essere vivo. • CANADA: la scorsa stagione è stata caratterizzata da un lungo periodo invernale con pericolo valanghe elevato. Per esempio, sono stati redatti degli avvisi straordinari per pericolo valanghe elevato durante 4 fine settimana di seguito, caso senza precedenti. Diverse valanghe si sono staccate su pendii di 20-25° e persino a 17° (“mai visto nulla di simili in 35 anni da guida”). Il Canada è sempre molto sensibile ed

Fig. 5 - Esempio di valanga staccatasi lo scorso inverno da un pendio poco inclinato.

Fig. 6

TREND VENTENNALE DEGLI ACCESSI AL BOLLETTINO VALANGHE DA PARTE DEGLI UTENTI sito web, dati, e-mail, fax e telefono

26

1141032

2009-10

828699

795939

530074

642675

2007-08

2006-07

2005-06

2004-05

2003-04

272812

350161

2002-03

2001-02

259637

125000

1997-98

2000-01

72200

1996-97

240000

30000

1995-96

180000

25000

1994-95

1992-93 500

0

1991-92 0

200000

1993-94 8500

400000

1999-00

600000

1998-99

Utenti

800000

532769

657104

1000000

2008-09

1200000

attento all’aspetto della prevenzione; proprio in quest’ottica ha creato una nuova qualifica professionale: “Qualified Avalanche Planner” con diverse specializzazioni. • Spagna - Catalunya: ci sono stati due morti su un totale di 13 incidenti; in entrambi i casi le vittime erano alpinisti e la causa principale era il rialzo delle temperature. • Norvegia: hanno registrato 45 incidenti, con 49 persone travolte. Un caso di utilizzo di Air-bag: la persona è sopravvissuta, ma i palloni sono andati distrutti. E’ poi stato trattato un fenomeno particolare definito “Slush flows avalanches”, fenomeno che coinvolge le regioni del nord: Scandinavia, Russia, Alaska. Sono valanghe particolari che partono da pendii poco inclinati (pochi gradi) e percorrono anche diversi chilometri; sono formate da un misto di acqua e neve satura d’acqua e si comportano come un fiume lento. Condizioni necessarie per la loro formazione: inverno freddo ed un manto nevoso che ha subìto notevoli metamorfosi, primavera fredda con poca fusione ed un periodo di riscaldamento improvviso a metà maggio; con queste condizioni si avrà un’instabilità diffusa, l’impossibilità di utilizzare i criteri per le valanghe abituali ed inoltre, proprio perché questi eventi sono rari, l’attenzione del pubblico verso questo pericolo sarà bassa. • Svizzera: nella scorsa stagione si sono registrati 29 decessi, contro una media trentennale di 25 morti, e 49 feriti (media 18); in particolare c’è stato un incidente grave con 7 vittime. Gli incidenti mortali sono avvenuti principalmente nel cantone di Berna (11 vittime), nei Grigioni (8) e nel vallese (7); a seguire Ticino (1), San Gallo (1) e Uri (1). Vittime delle valanghe per categoria: 21 scialpinisti (media 15), 3 sciatori fuoripista (media 7), 1 con ciaspole (media 1), 4 nella categoria generica dei soccorritori, alpinisti, snowboarder (media 2). Vittime delle valanghe per esposizione del pendio: 13 nel settore Nord, 7 Ovest, 6 Est e 3 Sud.


Numero di vittime per inclinazione del pendio: sui pendii tra 36° e 40° circa 21 morti, pendii >40° circa 6, pendii 31°-35° 2 morti.

SOTTOCOMMISSIONE DOG HANDLERS Erano presenti circa 25 rappresentanti provenienti da 18 organizzazioni. Il gruppo dei cinofili ha la necessità di raccogliere informazioni su casi reali; pertanto hanno creato un questionario composto da 63 domande che dovrà essere compilato da ogni paese per ogni incidente in cui intervengono i cani col conduttore.

SITO INTERNET DELLA CISA-IKAR http://www.ikar-cisa.org: Il glossario con i termini di base è stato rivisto e implementato; attualmente è disponibile in 6 lingue. Entro il prossimo anno è prevista una nuova implementazione del sito internet, creando un database in modo da poter consultare ed inserire gli incidenti da valanga già durante la stagione invernale ed avere così una statistica costantemente aggiornata.

CONVEGNO IN GENERALE Sono stati presentati diversi casi di incidenti da valanga accaduti la scorsa stagione che mostrano particolari peculiarità; in particolare: In Svizzera, nel piccolo comprensorio sciistico di Evolène, uno sciatore è stato travolto da una valanga scesa nel pomeriggio. Sono intervenuti 3 gruppi di guide per un totale di 20 persone con una ricerca visiva (il travolto non aveva l’ARTVA) e con il sistema RECCO. Le operazioni sono state interrotte durante la notte per poi essere riprese nel mattino: il travolto viene individuato durante un volo di ricognizione (piccoli segni di movimento del manto nevoso superficiale) e recuperato indenne, con una temperatura corporea di 34°, dopo ben 17 ore di seppellimento.

Tale esperienza conferma il detto: “Una persona può essere dichiarata morta solo se è calda e morta” intendendo che, prima di constatare il decesso, bisogna portare la persona alla normale temperatura corporea. In Canada, nella zona di Boulder Mountain, un incidente da valanga ha visto coinvolto un numeroso gruppo di persone con le motoslitte; questi mezzi (che con le opportune modifiche arrivano ad avere 500 HP di potenza) circolano dappertutto, anche lungo pendii molto ripidi, saltando barre rocciose. Nel caso presentato sono rimaste coinvolte 100 persone che stavano partecipando ad uno dei numerosi raduni organizzati da associazioni sportive. Sono intervenuti 12 elicotteri, 30 guide alpine, 10 Park Canada Rescuers, 15 ski patrollers, 40 volontari e 6 cani, con un bilancio finale di 2 morti e 32 feriti. Ulteriore problema: nella regione è presente solo un piccolo ospedale con solo 10 posti letto. Il soccorso è stato molto difficile: non è stato possibile fare la ricerca ARTVA, perché troppe persone presenti sulla valanga lo avevano acceso e quindi c’era troppa confusione; inoltre la ricerca col cane era difficile a causa del forte odore di benzina. L’incidente ha avuto una rilevanza internazionale, con la presenza in loco di 30 operatori televisivi locali, nazionali ed internazionali e la conseguente difficoltà nella gestione delle informazioni. Questo incidente ha nuovamente evidenziato che è più conveniente investire nella prevenzione, perché costa molto meno del soccorso; così è stato deciso che ogni snowmobiler che partecipa a un raduno organizzato dovrà versare un dollaro canadese (per ogni giorno). I soldi raccolti andranno ad alimentare il fondo per la prevenzione. Bruno Jelk (soccorritore) e Gerold Biner (pilota) dell’Air Zermatt hanno presentato un progetto di formazione per il soccorso aereo in Nepal: nel marzo 2010 una delegazione nepalese, formata da tre squadre di soccorritori, ha frequentato un periodo di formazione a Zermatt.

Fig. 7 - Ben visibile la linea di distacco appena sotto la vetta; in primo piano alcune motoslitte travolte dalla valanga.

Fig. 8 - Manaslu: arrivo al Campo 2 6250 m.

Jelk ha poi descritto alcuni interventi di soccorso effettuati in alta quota. Il primo per soccorrere 9 alpinisti al Manaslu: 7 di loro sono stati recuperati con l’elicottero a 6200 m di quota, mentre due non sono mai stati ritrovati. Un altro intervento è stato effettuato all’Annapurna, arrivando a recuperare con l’elicottero gli alpinisti bloccati a 6900 m di quota. Numerosi altri esempi di soccorso aereo effettuato dai soccorritori svizzeri in Himalaya dimostrano che il soccorso in alta quota è difficile ma ugualmente possibile anche con l’utilizzo dell’elicottero. Il medico Hermann Brugger ha presentato il resoconto concernente il “Pig Study”, una ricerca effettuata dal suo staff utilizzando alcuni maiali per studiare i parametri che determinano la sopravvivenza durante il seppellimento da valanga. Le persone sepolte dalla neve sopravvivono oltre 90 minuti grazie all’ipotermia, che li protegge dalla morte; ovviamente è indispensabile la presenza di una cavità che permetta la respirazione e, ultimo parametro determinante, il potassio nel siero sanguigno. A conclusione dei lavori del congresso, il Presidente attuale Toni Grab comunica che terminerà il suo mandato decennale con la fine dell’anno; dal 2011 il nuovo presidente CISA-IKAR sarà Gerold Biner. Il prossimo congresso si terrà a ottobre 2011 nella località di Are in Svezia.

27


INCIDENTI DA VALANGA IN ITALIA VITTIME DA VALANGA IN ITALIA 1986 - 2010 50

45

45 40

38

36

35

29

30 27 25 20

25

23

22 22

16

15

11

10

13

12

10

13 13 10

21

21 16

16 12

10

7

6

2009-2010

2008-2009

2007-2008

2006-2007

2005-2006

2004-2005

2003-2004

2002-2003

2001-2002

2000-2001

1999-2000

1998-1999

1997-1998

1996-1997

1995-1996

1994-1995

1993-1994

1992-1993

1991-1992

1990-1991

1988-1989

1987-1988

1986-1987

0

1985-1986

5

Stagione invernale

INCIDENTI MORTALI IN ITALIA 1986 - 2010 40

37

35 30

27 24 21

20

9

8

10

8

Stagione invernale

28

8

8

6

5

2009-2010

1991-1992

1989-1990

1987-1988

1985-1986

5

8

2007-2008

6

2003-2004

9

1997-1998

10 5

1995-1996

10

10

15

14

11

2001-2002

15

0

17

16

2005-2006

18

1999-2000

20

1993-1994

25

La scorsa stagione 2009-2010 sarà ricordata come la stagione con il maggior numero di vittime da valanga in Italia: ben 45 morti rispetto ad una media degli ultimi 25 anni pari a 19 vittime. Il manto nevoso per sua natura ha una grande variabilità e quindi non è possibile generalizzare alcune situazioni verificatesi in concomitanza con incidenti da valanga; possiamo però cercare di trovare le similitudini riscontrate lungo tutto l’arco alpino italiano durante la scorsa stagione 2009 -2010: • nel mese di dicembre 2009 è piovuto fino a 2500 m; • i primi mesi del 2010 sono stati molto freddi con temperature inferiori rispetto alla media; • si sono verificate molte nevicate con piccoli quantitativi nevosi. Tali condizioni, unite all’azione eolica che però è stata meno omogenea lungo tutto l’arco alpino italiano, hanno portato alla formazione di strati delicati all’interno del manto nevoso (per es.: brina di superficie inglobata) che, non essendo situati a grandi profondità, hanno subito le sollecitazioni degli sciatori, con conseguente distacco di valanghe a lastroni. Prima di analizzare la stagione passata, diamo un’occhiata al trend degli ultimi 25 anni in Italia: si sono verificati in media 13 incidenti mortali all’anno, contro i 37 del 2009-2010. Nonostante la costante crescita del fuoripista, si continua a registrare un numero maggiore di vittime da valanga tra gli scialpinisti, il 53% del totale, contro il 20% di sciatori in fuori pista ed il 15% di alpinisti. Nella scorsa stagione l’AINEVA ha registrato ben 120 incidenti da valanga che hanno visto coinvolte 217 persone: 123 illese, 48 ferite e 45 morte. Ovviamente il numero di incidenti riportato è inferiore rispetto al numero reale: AINEVA segnala tutti gli incidenti per i quali è riuscita ad ottenere una documentazione adeguata; tale condizione è semplice per gli incidenti che hanno un certo rilievo, sia per gravità che per interesse mediatico, mentre spesso non si riesce ad avere alcuna notizia dei piccoli incidenti


mantenere le distanze di sicurezza. Per lo stesso motivo appena esposto, in molti casi gli escursionisti con le ciaspole non sono equipaggiati con la classica “triade dell’autosoccorso”: ARTVA, pala e sonda. La scorsa stagione su 217 persone coinvolte in incidenti da valanga ben 78 sono rimaste sepolte, ovvero il 36% dei travolti; di queste, 25 persone sepolte sono state trovate con l’ARTVA (4 illesi/feriti e 21 deceduti). La percentuale di sopravvivenza dei sepolti è del 49%. Tra le cause di morte per gli incidenti da valanga si registrano 23 casi di soffocamento, 8 per traumi e 14 casi in cui non si è riusciti a definire quale delle due tipologie fosse la causa principale.

DEFINIZIONI adottate (per poter capire ed analizzare i dati AINEVA): • Incidente da valanga: si intende qualsiasi situazione generata da un evento valanghivo che abbia prodotto il coinvolgimento di persone, anche qualora l’evento non abbia causato danni di rilievo. • Persone presenti: è il numero accertato delle persone presenti sul luogo dell’incidente. E’ un dato di difficile reperimento e pertanto è indicativo e, sovente, sottostimato. • Persona travolta: quando il soggetto subisce un’azione non voluta. • Persona sepolta: persona travolta, con la testa sotto la neve.

VITTIME DA VALANGA NELLO SCIALPINISMO E NEL FUORIPISTA - ITALIA 1985 - 2010 25 20 15

N° 10 5 0

1985-1986 1986-1987 1987-1988 1988-1989 1989-1990 1990-1991 1991-1992 1992-1993 1993-1994 1994-1995 1995-1996 1996-1997 1997-1998 1998-1999 1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009 2009-2010

in cui i travolti rimangono perlopiù illesi. A tal proposito esorto i frequentatori della montagna a voler comunicare eventuali incidenti di cui vengono a conoscenza agli uffici periferici AINEVA o direttamente alla sede centrale (aineva@aineva.it); si può capire la naturale reticenza nel voler comunicare a terzi tali episodi negativi, ma, dal canto nostro, gli uffici AINEVA assicurano che tali dati saranno trattati con l’opportuna riservatezza e saranno utilizzati essenzialmente per poter migliorare le conoscenze relative agli aspetti nivologici e del soccorso in valanga. Negli scorsi anni c’è stato un crescente aumento di escursionisti con le ciaspole coinvolti in incidenti da valanga; questo trend, tristemente confermato dagli incidenti di inizio stagione 2010/2011, è valido anche per la scorsa stagione, in cui si registrano 5 incidenti da valanga con 7 persone travolte durante le escursioni con le ciaspole: 5 vittime, 1 ferito e 2 illesi. In diversi casi i “ciaspolatori” sottovalutano il pericolo valanghe, pensando che sia un problema che coinvolge solo gli sciatori, non tenendo conto che il sovraccarico esercitato dal loro passaggio sul manto nevoso è ben maggiore rispetto a quello esercitato dagli sciatori, soprattutto se, come molte volte accade, attraversano i pendii potenzialmente pericolosi senza

Stagione invernale Scialpinismo

Fuoripista

PERCENTUALE DI VITTIME PER CATEGORIA ITALIA 1985 - 2010 1%

Persona su via di comunicazione

1%

Persona in abitazione

9%

Altre situazioni

24%

15%

Alpinista

Scialpinista in salita

1%

Sciatore in pista

20%

Sciatore fuoripista

29%

Scialpinista in discesa

29


VITTIME DA VALANGA PER REGIONE Stagione 2009/2010

INCIDENTI DA VALANGA PER REGIONE 30

26

25

25

23

7

20 11

10

10

0

11 9 7 1

1

15

5

7

12

12

1 Abruzzo

Alto Adige

Friuli Lombardia Piemonte Trentino Venezia Giulia

Valle d’Aosta

2

Veneto

INCIDENTI DA VALANGA PER GRADO DI PERICOLO 100

88

90 80 70 N°

60

TRAVOLTI PER TIPOLOGIA

50 40 30 20 10 0

15

Morti

21%

14

Illesi

57%

2

1 1

2

3

4

Bollettino non emesso

TRAVOLTI ILLESI E FERITI PER MODALITÀ DI RITROVAMENTO 70 60%

60 50 40

34%

Feriti

22%

30 20

0

2%

2%

1%

ARTVA

Unità cinofile

Sondaggio

Vista Udito

Liberati da soli

PERCENTUALE DI PERSONE TRAVOLTE PER NUMERO 16%

6-8 persone

TRAVOLTI PER TIPOLOGIA E PER RITROVAMENTO

33%

6%

1 persona

4 persone

100 90 80 70 60 %

10

50 40 30

in superficie

20

semisepolti

10 0

30

sepolti Illesi e feriti

Morti

25%

3 persone

21%

2 persone


DATA

LOCALITÀ

REGIONE

CATEGORIA

GRADO DI PERICOLO

PRESENTI

TRAVOLTI

ILLESI

FERITI

MORTI

REGIONE

CATEGORIA

GRADO DI PERICOLO

PRESENTI

TRAVOLTI

ILLESI

FERITI

MORTI

1

02/12/2009

Monte Pore-

BL

Veneto

2

3

1

1

0

0

1

61 20/02/2010

Sesto - Monte Elmo

BZ

Alto Adige

2

3

2

2

1

0

1

2

05/12/2009

S. Cristina Val Gardena - Seceda

BZ

Alto Adige

4

3

1

1

1

0

0

62 20/02/2010

Valtournenche - Monte Roisetta

AO

Valle d'Aosta

3

3

3

1

0

0

1

3

09/12/2009

Sarentino - Pichlberg

BZ

Alto Adige

2

3

1

1

1

0

0

63 20/02/2010

Val Ridanna - Einachspitze

BZ

Alto Adige

1

3

3

2

2

0

0

4

21/12/2009

P.sso Sella

TN

Trentino

6

4

1

1

0

1

0

64 20/02/2010

Valle Susa (Bousson) - Monte Begino

TO

Piemonte

1

3

2

1

1

0

0

5

23/12/2009

Passo Valles

BL

Veneto

6

3

3

3

3

0

0

65 20/02/2010 Monte Lussari - staz. intermedia cabin. Camporosso UD

Friuli V. G.

8

4

1

1

1

0

0

6

23/12/2009

Laresei

BL

Veneto

3

3

2

1

0

1

0

66 20/02/2010

Monte Rambasi - Lizzola

BG

Lombardia

1

3

3

3

3

0

0

7

25/12/2009

Livigno - strada Passo Foscagno

SO

Lombardia

6

4

3

3

2

1

0

67 20/02/2010

S.Ambrogio - Bormio 2000

SO

Lombardia

3

3

3

3

3

0

0

8

25/12/2009

Val Senales

BZ

Alto Adige

8

4

1

1

1

0

0

68 21/02/2010

Sesto - Passo m.te Croce

BZ

Alto Adige

1

3

3

1

0

0

1

9

26/12/2009

Solda

BZ

Alto Adige

3

3

15

3

1

1

1

69 21/02/2010

Grasso di Bocolina - Valfurva

SO

Lombardia

3

3

2

2

1

0

1

10 26/12/2009

Canazei - Val Lasties

TN

Trentino

5

4

2

2

0

0

2

70 21/02/2010

Monte Olano - Val Gerola

SO

Lombardia

2

3

2

2

1

0

1

11 26/12/2009

Canazei - Valon del Fos

TN

Trentino

2

4

7

7

1

2

4

71 21/02/2010

Faloria (pista da sci stratondi) - Cortina

BL

Veneto

3

4

1

1

1

0

0

12 27/12/2009

Gressoney-La-Trinité - Vallone della Salza

AO

Valle d'Aosta

3

3

3

1

1

0

0

72 21/02/2010

Val dell'Alpe - Valfurva

SO

Lombardia

3

3

3

1

1

0

0

13 31/12/2009

Gressoney-La-Trinitè - Colle del Rothorn

AO

Valle d'Aosta

1

3

3

3

1

1

1

73 21/02/2010

Lago Nero - Foppolo

BG

Lombardia

1

3

1

1

1

0

0

14 02/01/2010

Cogne - Valeille - Cascata Cold Couloir

AO

Valle d'Aosta

5

3

4

1

0

1

0

74 25/02/2010

val Jumela- Fassa

TN

Trentino

3

3

8

8

8

0

0

15 08/01/2010

Valnontey - Cascata Sentiero dei Troll

AO

Valle d'Aosta

5

3

2

1

0

0

1

75 26/02/2010

Montebello - Foppolo

BG

Lombardia

3

2

2

2

2

0

0

16 09/01/2010

Val Chisone (Sestriere) - Monte Banchetta

TO

Piemonte

3

3

10

6

6

0

0

76 27/02/2010

Sarentino - Cima Rodella

BZ

Alto Adige

1

3

1

1

0

1

0

17 09/01/2010

Alpi Biellesi - Monte Mucrone (Costa Muanda)

BI

Piemonte

2

3

2

1

1

0

0

77 27/02/2010

Tofane - Pista da sci Forcella Rossa Cortina

BL

Veneto

4

3

1

1

0

1

0

18 10/01/2010

Monte Toro - Foppolo

BG

Lombardia

1

3

10

2

2

0

0

78 27/02/2010

Col de Varda - Misurina

BL

Veneto

1

3

2

1

1

0

0

19 16/01/2010

Gruppo del Montasio - Forca della Val

UD

Friuli V. G.

2

2

2

2

2

0

0

79 28/02/2010

val d'Ambiez cima Ceda

TN

Trentino

1

3

2

1

0

0

1

20 22/01/2010

Monte pelmo - Val d'Arcia

BL

Veneto

1

2

2

1

1

0

0

80 28/02/2010

Sesto Pusteria - Sandbuehl

BZ

Alto Adige

8

3

2

2

0

0

2

21 24/01/2010

Malga Caleda - Passo Duran

BL

Veneto

8

2

3

1

0

1

0

81 01/03/2010

Monte Bianco - zona Toula

AO

Valle d'Aosta

3

4

2

1

0

0

1

22 27/01/2010

Valle Susa (Sauze d'Oulx) M.te Genevris

TO

Piemonte

2

2

6

1

0

1

0

82 01/03/2010

Val di Pejo cima Boai

TN

Trentino

2

3

2

1

0

1

0

23 28/01/2010

Val Martello - Lyfispitz

BZ

Alto Adige

2

2

2

1

0

1

0

83 01/03/2010

Passo Fedaia Strada Provinciale 241

BL

Veneto

6

3

3

1

1

0

0

24 29/01/2010

Alpi Carniche - Monte Clap Savon

UD

Friuli V. G.

1

2

2

2

2

0

0

84 06/03/2010 A. Giulie, Monte Strugova, Canalone della Strugova UD

Friuli V. G.

5

2

4

4

3

1

0

25 30/01/2010

Sella Nevea - Monte Golovec

UD

Friuli V. G.

1

2

2

1

1

0

0

85 07/03/2010

Val Giovo - Zinseler

BZ

Alto Adige

2

3

3

1

1

0

0

26 30/01/2010

Alpago - Cima Vacche

BL

Veneto

1

2

10

3

3

0

0

86 10/03/2010

Pasubio - Boale

VI

Veneto

1

3

3

1

0

1

0

27 30/01/2010

Gran Sasso - Campo Imperatore

AQ

Abruzzo

5

3

3

3

1

0

2

87 12/03/2010

Sennes - Munt de Sella

BZ

Alto Adige

1

3

1

1

1

0

0

28 31/01/2010

Monte Grappa

TV

Veneto

8

2

1

1

0

1

0

88 13/03/2010

Passo pordoi - Sass Pordoi

BL

Veneto

3

3

2

1

0

1

0

29 06/02/2010

Monte Cacciatore (Croce del Poverello)

UD

Friuli V. G.

1

3

8

6

4

2

0

89 14/03/2010

Monte Bondone - Cima Verde

TN

Trentino

1

3

1

1

1

0

0

30 06/02/2010

Val Pellice - Angrogna - Giasset

TO

Piemonte

1

3

2

1

1

0

0

90 14/03/2010

Passo Furcia - Slapadures

BZ

Alto Adige

2

3

1

1

1

0

0

31 06/02/2010

Alpi Biellesi - Piedicavallo - Valle Cervo

BI

Piemonte

2

3

2

1

0

1

0

91 14/03/2010

Gruppo del Cristallo - Schoenleitenschneide

BZ

Alto Adige

2

3

5

4

0

4

0

32 06/02/2010

Monte Baldo

VR

Veneto

3

3

3

3

0

1

2

92 14/03/2010

Val Casies - Prueglers Kunke

BZ

Alto Adige

1

3

20

1

0

1

0

33 06/02/2010

Passo Gandazzo

LC

Lombardia

8

3

1

1

0

0

1

93 14/03/2010

Prea. Carniche-Valle di Suola-Cresta di Rua

UD

Friuli V. G.

2

3

2

2

1

0

1

N

DATA

LOCALITÀ

PROVINCIA

N

PROVINCIA

INCIDENTI DA VALANGA IN ITALIA Stagione 2009/2010

34 06/02/2010

Campogrosso - Casaretta

VI

Veneto

1

3

3

3

0

3

0

94 16/03/2010 Val Formazza - Nodo del M.Giove - Punta Clogstafel VB

Piemonte

1

2

8

2

2

0

0

35 06/02/2010

Monte Grappa - Strada Provinciale 149

TV

Veneto

6

3

1

1

1

0

0

95 20/03/2010

Sennes - Col Bechei

BZ

Alto Adige

1

3

2

1

0

0

1

36 06/02/2010

Monte Guslon - Val Bona

BL

Veneto

1

3

3

3

3

0

0

96 20/03/2010

Passo Gardena

BZ

Alto Adige

6

3

1

1

1

0

0

37 06/02/2010

Gran San Bernardo - Vallone di Barasson

AO

Valle d'Aosta

2

3

7

7

7

0

0

97 21/03/2010

Slingia - Rif . Sesvenna

BZ

Alto Adige

2

3

2

2

1

1

0

38 07/02/2010

Alpago - Forcella Palantina Alta

BL

Veneto

2

3

3

3

1

1

1

98 23/03/2010

Monte Carega - Bocchetta dei Fondi

VI

Veneto

1

4

2

2

0

2

0

39 07/02/2010

Val Visdende - F.lla Dignas

BL

Veneto

1

3

1

1

0

0

1

99 26/03/2010

Courmayeur - Val Veny

AO

Valle d'Aosta

3

3

3

1

0

0

1

40 07/02/2010

Merano 2000

BZ

Alto Adige

1

3

1

1

1

0

0

100 27/03/2010

Val di Roja - Cima Dodici

BZ

Alto Adige

1

3

2

2

1

0

1

41 07/02/2010

Piz Boè

TN

Trentino

2

3

2

1

1

0

0

101 27/03/2010

Valle Po - Canale Due Dita

CN

Piemonte

1

2

13

3

2

1

0

42 07/02/2010

Vigolana - val dell'acqua

TN

Trentino

5

3

2

1

0

1

0

102 27/03/2010

Prealpi Carniche - Cima dei Pecoli

UD

Friuli V. G.

1

3

11

3

3

0

0

43 07/02/2010

Costone del Bregagno - Menaggio

CO

Lombardia

8

3

2

2

1

0

1

103 28/03/2010

Val di Rhemes - Punta Paletta

AO

Valle d'Aosta

1

3

6

3

0

1

1

44 07/02/2010

Monte Grem - Oltre il Colle

BG

Lombardia

2

3

1

1

0

0

1

104 28/03/2010 Campomolon - Strada Provinciale 92 dei francolini VI

Veneto

8

4

2

1

0

1

0

45 07/02/2010

Lizzola - Valbondione

BG

Lombardia

3

3

4

1

0

1

0

105 29/03/2010

Slingia - Piz Rasass

BZ

Alto Adige

1

3

6

2

0

1

1

46 07/02/2010

Monte S.Primo

CO

Lombardia

2

3

1

1

1

0

0

106 31/03/2010

Becca di Nona

AO

Valle d'Aosta

2

3

2

1

1

0

0

47 07/02/2010

Carisole - Carona

BG

Lombardia

3

3

1

1

1

0

0

107 31/03/2010

Grasso Bocolina - Valfurva

SO

Lombardia

3

3

1

1

1

0

0

48 08/02/2010

Madesimo

SO

Lombardia

3

3

5

2

2

0

0

108 02/04/2010

Solda Punta del Coston

BZ

Alto Adige

2

3

3

3

0

1

2

49 09/02/2010

Monte Cacciatore (anticima E)

UD

Friuli V. G.

1

3

3

1

1

0

0

109 02/04/2010 Cima Bocche - Paneveggio Lusia - Val di Fiemme TN

Trentino

5

3

3

1

0

0

1

50 12/02/2010

Val Visdende

BL

Veneto

2

3

2

1

0

0

1

110 03/04/2010

Curon Venosta - Mitterlochspitze

BZ

Alto Adige

2

3

4

2

2

0

0

51 13/02/2010

Valle Gesso - M.te Merqua

CN

Piemonte

2

3

1

1

0

0

1

111 05/04/2010

Val Ferret - Col Petit Ferret

AO

Valle d'Aosta

1

4

3

1

0

0

1

52 13/02/2010

Monte Grappa

VI

Veneto

1

3

4

2

1

1

0

112 05/04/2010

Monte Bregagno

CO

Lombardia

8

4

1

1

0

0

1

53 13/02/2010

Passo Pordoi - Col del Cuc

BL

Veneto

3

3

3

1

1

0

0

113 05/04/2010

Ra Vales - Canalino del prete

BL

Veneto

3

3

1

1

0

1

0

54 14/02/2010

Gruppo del Coglians - Monte Floriz

UD

Friuli V. G.

2

3

1

1

0

1

0

114 05/04/2010

Carona

BG

Lombardia

3

4

1

1

1

0

0

55 14/02/2010 Monte Pramaggiore- Passo di Suola- Rif. Pacherini UD

Friuli V. G.

2

3

17

1

1

0

0

115 06/04/2010

Chiusa - Cima San Cassiano

BZ

Alto Adige

1

3

1

1

0

0

1

56 14/02/2010

valle Aperta- gruppo Adamello

TN

Trentino

1

3

2

1

0

1

0

116 10/04/2010

Passo di Cedec - Valfurva

SO

Lombardia

1

2

7

4

4

0

0

57 19/02/2010

Rifugio Albani - Presolana

BG

Lombardia

8

3

2

2

1

0

1

117 11/04/2010

Sesto Pusteria - Val Fiscalina

BZ

Alto Adige

2

3

3

3

3

0

0

58 19/02/2010

Aprica Baradello

BS

Lombardia

3

3

1

1

1

0

0

118 16/05/2010

Tofana di Rozes

BL

Veneto

1

2

3

2

1

0

1

59 19/02/2010

La Rocca - Bormio 2000

SO

Lombardia

3

/

6

1

1

0

0

119 23/05/2010

Valle Susa (Exilles) - Loc. La Grangia

TO

Piemonte

2

1

2

2

1

1

0

60 20/02/2010

Dosso Larici - Pozza de Fer

TN

Trentino

8

4

3

3

1

1

1

120 31/05/2010

Val di Cogne - Gran Serz

AO

Valle d'Aosta

2

/

2

1

0

1

0

TOTALE 393 217 123 48 45 1 - Sci alpinista in salita 2 - Sci alpinista in discesa 3 - Sciatore fuori pista 4 - Sciatore in pista

5 - Alpinista 6 - Persona su via di comunicazione 7 - Persona in abitazione 8 - Altre situazioni

31


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.