LA CRIOSFERA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA IL CASO STUDIO Renato Roberto Colucci
CNR - Dipartimento di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (ISMAR, Trieste) Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia www.umfvg.org
Emanuele Forte Dipartimento di Matematica e Geoscienze, Università di Trieste
Negli ultimi anni le ricerche glaciologiche in Friuli Venezia Giulia stanno vivendo un periodo di rinnovato interesse, in particolare grazie allo sviluppo di nuove tecnologie come il Laser Scanner, usato da terra o da rilievi aerei, più efficienti attrezzature Georadar ed una più larga diffusione di stazioni meteorologiche di alta quota. Queste tecniche ed attrezzature sono state usate nell’area del monte Canin (Alpi Giulie) per meglio interpretare gli attuali resti glaciali, sia da un punto di vista glaciologico che climatologico, sia per affrontare lo studio della criosfera sotterranea, che rappresenta un nuovo approccio per gli studi paleoclimatologici in aree montane. In questo lavoro presentiamo alcuni casi studio ed alcuni risultati preliminari connessi all’uso della geofisica in aree glacializzate.
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