Cascina Cuccagna Marco Dezzi Bardeschi Via della Cuccagna, Milano
Politecnico di Milano FacoltĂ di Architettura Civile - Progettazione Architettonica A.A. 2014/2015 - Laboratorio di Restauro - Prof. F. Augelli Rigamonti Alberto (819469)
Introduzione La “Cascina Cuccagna” è un’antica cascina milanese, risalente alla fine del 1600, ubicata in via Cuccagna, una traversa di via Muratori in prossimità di Porta Romana.
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Il Progetto L’obbiettivo è stato quello di recuperare la funzionalità dell’edificio, creando degli spazzi dedicati alla collettività, dove potessero svolgersi varie attività, come attività culturali, ricreative e commerciali. La Cascina Cuccagna è sottoposta alla tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, per questo motivo si è deciso di intervenire con criteri di restauro conservativo per mantenere quanto più possibile intatta l’identità di cascina agricola e il suo valore storico.
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Il Progettista - Marco Dezzi Bardeschi Nasce a Firenze nel 1934. Diventa ingeniere Edile nel 1957 a Bologna e Architetto nel 1962 a Firenze. Fa molta esperienza nel campo del restauro, presso l'Istituto di Restauro dei Monumenti di Firenze dal ‘60, e poi, dal '76, presso la Facoltà di Architettura di Milano come professore ordinario di Restauro Architettonico. Dal 2000 insegna all’Università di Architettura di Parma e dal 2005 fa parte del Colleggio docente del Dottorato in Tecnologie e Management dei Beni Culturali di Lucca. Al Politecnico di Milano ha fondato il Dipartimento per la Conservazione delle Risorse architettoniche e ambientali, che ha diretto dal 1980 al 1985, e il Dottorato di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici. Dal 1998 al 2002 ha fatto parte del Senato del Politecnico di Milano a rappresentarvi le aree disciplinari della Progettazione architettonica e della Conservazione. Al Politecnico di Milano ha anche coordinato il Master di secondo livello su: “Conservazione del costruito-tecniche specialistiche dal progetto di conoscenza alla gestione del cantiere” (2004-2006).
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“La conservazione, il restauro, il riuso e i nuovi interventi sono inscindibili, tanto che ritengo il restauro consista appunto nel coniugare la conservazione, volta a massimizzare la trasmissione dell’integrità materiale del documento, con la testimonianza della qualità del nuovo che trova presenza ed espressione nell’aggiunta”. Marco Dezzi Bardeschi
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Storia della Cascina 1722: Prima rappresentazione nelle mappe del Catasto Teresiano. Cascina non ancora completa. 1854: Cascina Completa visibile nelle mappe del Catasto Teresiano. Forma planimetrica caratteristica ad “E”. 1866: Piccola aggiunta nel braccio centrale. 1893: Ampliamento generale della cascina. Il lato lungo ingloba il più piccolo della pianta a E. Successivamente, costeggiante la via Muratori viene costruito il terzo braccio, formando così nuovamente l’impianto planimetrico ad “E” 1929: Costruzione di un magazzino di forma quadrata costituito in un solo piano d’avanti al corpo centrale.
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Rilievo dell’ edificio e rilievo materico Il rilievo dell‘edificio è stato svolto in 3 fasi: nella prima fase si è agito con metodo indiretto, utilizzando un teodolite. Nella seconda fase si è agito con un metodo diretto, tramite trilaterazione e al disegno della pianta interna. infine, nella terza fase è stato realizzato il rilievo dei prospetti.
Sono stati rilevati diversi elementi in laterizio, come il manto di copertura, murature portanti e le pavimentazioni, e molti elementi in legno, come l’orditura del tetto, come le travi principali, i travetti e l’assito, ma anche i solai di copertura del priano terra e gli infissi. Sono presenti anche diversi elementi lapidei, come la zoccolatura dell’edificio, il ballatoio in granito, e diversi elementi come davanzali e gradini. Gli intonaci sono realizzati in malta di calce. Infine sono stati rilevato alcuni elementi metallici: il parapetto del ballatoio ed il canale di gronda. 7
Rilievo del degrado Durante le fasi di rilevo, furono riscontrate diverse patologie di degrado nei i principali materiali che costituiscono la cascina. L’azione di pioggia e vento, in assenza di di manutenzione adeguata, hanno indebolito considerevolmente alcune parti dell’intonaco, sopratutto sulla facciata principale perché più esposta. Nel resto dell’edificio è stato riscontrato un diffuso degrado degli strati superficiali dei materiali più esposti agli agenti atmosferici. Nei locali interni invece, il degrado risulta più lieve e limitato ad alterazioni cromatiche e dell’intonaco o a macchie dovute alla presenza di umidità. Nel sottotetto l’orditura principale e secondaria è non presentavano gravi danni o marciscienze.
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Intervento di conservazione L’intervento ha avuto lo scopo di mantenere le strutture originali e i materiali costitutivi della cascina nel suo aspetto originale, risultato di diverse trasformazioni dalla sua nascita. Si è partiti dalla cupertura, con il restauro delle tegole e l’intervento sulla struttura in legno. Successivamente si è passati alle facciate “monumentali”, le più danneggiate. Poi è toccato agli interni della cascina ed, infine, si è lavorato sui cortili interni. Sono stati effettuati interventi di pulitura, consolidamento, in piccola misura, e di protezione, tramite l’utilizzo di diversi prodotti, specifici in base al materiale e al tipo di degrado riscontrato, evitando il più possibile la sostituzione con materiali nuovi.
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Il nuovo intervento di Marco Dezzi Bardeschi Il progetto di recupero della Cascina Cuccagna può essere suddiviso in due fasi: la prima di tipo “sociale e socio-urbana”, la seconda di tipo architettonico. Il progetto di riuso si prefigge l’obiettivo di recuperare gli spazi della cascina, di renderli vitali e funzionali, oltre che ad adeguarli agli standard normativi richiesti dalle leggi e dalle esigenze moderne, senza però modificarne la particolare struttura costruttiva.
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Recuperare la cascina non vuol dire “museificarla”, ma riadeguarla alle particolari esigenze moderne e renderla partecipe e in continuo dialogo con la contemporaneità, ovvero renderla utile alla collettività. All’interno dei suoi spazi sono stati progettati delle funzioni di carattere fortemente collettivi e sociali, nel rispetto delle strutture e dei setti interni: Marco Dezzi Bardeschi e i suoi collaboratori si sono concentrati sulla possibilità di creare all’interno del complesso uno spazio collettivo polifunzionale. l’Architetto ha previsto una copertura per coprire uno dei cortili interni.
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Le funzioni previste dal progetto
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Conclusioni Il progetto è stato accolto in modo molto positivo dalla critica; purtroppo, pricipalmente per la mancanza di fondi, i lavori sono in ritardo e ancora oggi in fase di realizzazione. Tuttavia, la cascina è già operativa per molte delle funzioni previste dal progetto; in particolare per quanto riguarda l’area ristorazione.
Bibliografia e sitografia - Progetto di rifunzionalizzazione e riqualificazione della cascina Cuccagna in Milano / Marta Franzelli - Tesi di laurea - La Cascina Cuccagna a Milano: conservazione e riuso nella strategia di rilancio del ruolo dei Centri sociali comunali / Alessio Crepaldi, Cristina Pucci, Francesca Sarti - Saper credere in architettura: cinquanta domande a Marco Dezzi Bardeschi / a cura di Andrea Iacomoni - www.marcodezzibardeschi.com - www.cuccagna.org - www.habitat2020.it - www.stopalconsumoditerritorio.it - www.europaconcorsi.it - www.ilgiornale.it - www.corieredellasera.it www.archilovers.it - archiviodimilano.cineteca.it - www2.milanoneicantieridellarte.it - www.tedoc.polimi.it 14