Ticonzero news Notiziario aperiodico degli articoli pubblicati
n.
in. 42 giugno 2014
Sommario Scienza&Società I commenti posidei clienti Simone Ombuen, tivi Plurali per un cataclisma in slow motion [nuova rubrica] di consentono Fabrizio Rufo, Verso la cittadinanza dimostrare i suc-scientifica Luigi Campanella, Plastiche / Impronta ecolocessi raggiunti e gica / Impact factor e valutazione / Ossigeno di porre in risalto molecolare / Nuovo metodo per identificare leghe complesse / Tecnologie e storia dell’arte / Problemi ambientali / Molecole organiche Ghisi Grütter, Quando il giardino è protagonista
Le rubriche aperiodiche di Ticonzero M. Agostinelli L. Agostini P. L. Albini P.L. Albini Autori Vari Autori Vari
Energenze Note critiche Labirinti di lettura Recensioni di saggi EconomiaPoliticaSocietà Frodi&Favole
Autori Vari
Articoli di Scienza&Società
Autori Vari A. Bailetti C. E. Bugatti G. Camarda L. Campanella A. Castronuovo O. Corchia Cilona G.
R/C recensioni e critica A proposito di film 900t’Arte Cronache di politica economica Comunicare scienza Meccanica della fantasia Democrazia&Impresa Cultura&Società
Quinta pagina: le segnalazioni (e i racconti e gli
E. D’Alessio A. De Marco G. Grütter M. Maggi P. Manzelli
Altrove e Dintorni Bioculture Disegno e Immagine Tecnorischio&Ambiente Scienza e Arte
L. Michelini R. Nobili S. Ombuen P. Pallottino P. Pignalosa F. Rufo R. Vacca F. Zucco
Civitas Filosofia scientifica Urbania Figure Spettri musicali Biopolitiche Fuori dal coro Bioetica: Donne & Scienza
Recensioni e critica Emanuela D’Alessio, Letture Emiliano Ventura, Il centenario di Mario Luzi (1914-2014)
ebook) Anna Maria Curci, Sicut beneficum Lethe? Stefano Semplici, Liberare l’Università Giovanni Bignami, Enti di ricerca: mettiamo più “R” nel MIUR Massimo Livi Bacci, Italiani verso la Gran Bretagna [per i testi, vedi pagine interne]
Immagini interne: Street Art a Roma
Nuova rubrica
Urbania di Simone Ombuen 1. Plurali per un cataclisma in slow motion
Biopolitiche di Fabrizio Rufo 2. Verso la cittadinanza scientifica La possibilità di comprensione e di accesso ai risultati della ricerca scientifica sta diventando sempre più un terreno di confronto per la distribuzione delle risorse su scala globale e i suoi confini tendono ad allargarsi verso modificazioni delle forme organizzative della scienza, dell’economia e del diritto. Si tratta di una sfida culturale affascinante e controversa che costringe, da una lato, a rimodellare l’insieme degli apparati concettuali delle culture politiche del liberalismo e del socialismo che hanno dominato il secolo scorso. Dall'altro, deve essere in grado di ridefinire consolidati modelli comportamentali individuali e collettivi allo scopo di garantire in primo luogo la costruzione della decisione politica.
Viviamo in un’epoca di declino degli stati nazionali, del loro potere e della loro capacità di identificazione collettiva, assediati come sono dai fenomeni di globalizzazione e dall’aggravamento del loro equilibrio finanziario. In paesi come l’Italia, poi, nei quali per motivi storici e geografici lo Stato ha uno scarso radicamento culturale ed emotivo, il fenomeno è ancor più evidente. Per contro a livello globale la popolazione si sta sempre più concentrando nelle città. Già lo scorso anno si è raggiunto il punto in cui più della metà della popolazione mondiale vive in condizione urbana, e la prospettiva che disegna UN Habitat è che già al 2030 si giungerà al 60%, con una ulteriore crescita degli abitanti delle città di 1,1 miliardi di individui. Crescono quindi l’attenzione e le aspettative perché a scala locale possano trovare nuovo vigore quegli elementi di convivenza civile e di più equilibrata distribuzione dei poteri e dei redditi che furono all’origine del successo della democrazia nella evoluzione degli stati nazionali, mostrando plasticamente il rapporto inscindibile fra città cittadinanza e civiltà.
Viviamo in un’epoca di declino degli stati nazionali, del loro potere e della loro capacità di identificazione collettiva, assediati come sono dai fenomeni di globalizzazione e dall’aggravamento del loro equilibrio finanziario. In paesi come l’Italia, poi, nei quali per motivi storici e geografici lo Stato ha uno scarso radicamento culturale ed emotivo, il fenomeno è Il diritto all’accesso, alla comprensione, alla valuta- ancor più evidente. Per contro a livello globale la zione dei risultati della ricerca scientifica e alle mo- popolazione si sta sempre più concentrando nelle dalità del suo utilizzo si configura quindi come una città. [continua] frontiera dell’equità sociale che può e deve essere inserita in un più generale ampliamento della sfera dei diritti di cittadinanza: «Se l’innovazione scientifica e tecnologica ci obbliga a percorrere territori fino a ieri inesplorati o di cui neppure si poteva supporre l’esistenza, le novità non si fermano alla tecnoscienza in sé considerata, ma investono appunto l’estensione del mondo, i movimenti di persone e popoli, le trasformazioni delle società e delle stesse persone, i rapporti tra le culture». I diritti di cittadinanza tendono quindi a svincolarsi sempre di più dall’appartenenza territoriale e tendono a espandersi nella direzione di rispetto integrale della persona. Questa espansione si basa sul riconoscimento di un nucleo di diritti universali che appartengono ad ogni essere umano e che, come tali, devono essere riconosciuti indipendentemente dalla nascita […] [continua] *L’articolo è un estratto dal volume: Fabrizio Rufo, Scienziati, politici, cittadini. Ediesse, Roma, 2014
Comunicare scienza di Luigi Campanella 4.1. Plastiche / 4.2.Impronta ecologica / 4.3. Impact factor e valutazione / 4.4. Ossigeno molecolare / 4.5. Nuovo metodo per identificare leghe complesse / 4.6. Tecnologie e storia dell’arte / 4.7. Problemi ambientali / 4.8. Molecole organiche
4.1.
Disegno e Immagine di Ghisi Grütter 14. Quando il giardino è protagonista Prendo spunto da un piacevole episodio legato a Paesaggidi Calvino, recensione del libro di Fabio Di Carlo apparso in “Ticonzero”. Dopo aver letto il mio articolo Ilaria Gatti, collega e amica, ha pensato di regalarmi una copia di un suo libro pubblicato qualche anno fa, dedicato alla storia del giardino di famiglia.
In effetti, ville e giardini sono spesso descritti nei romanzi; o il giardino da solo, o soltanto la villa cui il giardino appartiene, oppure unitamente diventano i veri protagonisti di vicende che si sviluppano nel corso di molti anni. Il luogo è fisso e diventa la scena mentre il tempo scorre: scenari di guerre, di amori, di tradimenti, di morti, di tragedie o di farse….in ogni caso lo spazio architettonico assiste al mutamento del sociale. Questa è certamente la configurazione de Il Giardino dei Finzi-Contini 1 del 1963 di Giorgio Bassani che narra le vicende di una famiglia ebrea alto borghese nella Ferrara degli anni ’30. L’io narrante Giorgio è il personaggio fuori campo e anche “fuori giardino” che diventa, suo malgrado, il testimone passivo della distruzione della famiglia e dei sui amici. S’innamora di Micol la giovane rampolla dei Finzi-Contini «Per via dei capelli biondi, di quel biondo particolare striato di ciocche nordiche… che era soltanto suo, riconobbi immediatamente Micòl Finzi-Contini. Si affacciava dal muro di cinta come da un davanzale, sporgendone con tutte le spalle e appoggiandovisi a braccia conserte…Mi osservava di sotto in su: da abbastanza vicino perché riuscissi a vederle gli occhi; che erano chiari, grandi, forse troppo grandi, allora, nel piccolo viso magro da bambina» […] [continua]
Plastiche
Con la loro moltitudine di applicazioni è impossibile immaginare un mondo dove le plastiche non partecipino alla nostra vita di tutti i giorni. In aggiunta al loro sviluppo tecnologico nella confezione di materiali di imballaggio, di CD, le plastiche sono utilizzate per vestiario sportivo e contenitori di liquidi. Le proprietà materiali delle plastiche sono fortemente influenzate dal loro contenuto in acqua che è considerato un significativo criterio di qualità. Il vantaggio delle termo plastiche risiede nel fatto che è possibile deformarle a volontà applicando il calore. I polimeri più comunemente usati sono le poliolefine, i poliesteri e le poliammidi. I poliesteri sono polimeri caratterizzati da gruppi funzionali esteri nella molecola. Questi polimeri possono interagire con l’acqua attraverso le interazioni dipolo-dipolo, quindi in dipendenza dalle condizioni ambientali possono registrarsi variazioni anche notevoli del contenuto in acqua. In presenza di questa si può arrivare alla formazione di uno strato monomolecolare sia sul granulato che sul prodotto finito. Questo influenza la prestazione di tutto il processo a partire dal riscaldamento. L’assorbimento di piccole quantità di acqua dall’ambiente può portare a demolizioni idrolitiche dei legami esteri durante l’immersione e quindi ad alterazione delle proprietà del materiale. La velocità di idrolisi ed il contenuto di acqua […] [continua]
Altrove e Dintorni di Emanuela D’Alessio 16. Letture Barack Obama, durante lo shopping natalizio, ha comprato due libri: uno era La moglie di Jhumpa Lahiri. Anche io l’ho acquistato (per regalarlo a mia madre). Chissà se Obama lo ha letto. Io lo sto leggendo me temo che non avrò modo di confrontarmi con il presidente americano! Jhumpa Lahiri, premio Pulitzer nel 2000, di origine bengalese ma cresciuta negli Stati Uniti, si è trasferita da un anno a Roma, perché ama la lingua italiana. E io amo la sua scrittura, elegante, intensa, dolente. Ho letto i suoi tre libri precedenti (pubblicati da Guanda): L’interprete dei malanni, L’omonimo e Una nuova terra. Tutti incentrati sul grande tema della doppia identità, sul conflitto profondo tra la cultura di origine e quella di arrivo, sul desiderio di abbandonare il paese della nascita (l’India) e sull’impossibilità di trovare una nuova terra (gli Stati Uniti). Storie di esilio e di perdita, di amori delusi o negati, di conflitti famigliari. Storie quotidiane di chi vive con smarrimento la nuova esperienza di emigrante, di chi lotta contro la diversità di un paese lontano ed estraneo, di chi dall’India non se ne è mai andato. Anche La moglie (Guanda, 2013. Trad. di Maria Federica Oddera) ripropone questo affresco, arricchito da una contestualizzazione storica. Ci si trova a Calcutta, infatti, negli anni dell’indipendenza indiana, delle prime sommosse guidate dal partito maoista alla fine degli anni Sessanta. I due fratelli Subhash e Udayan sono uniti da un legame indissolubile, nonostante la loro diversità. Subhash è silenzioso e riflessivo, […[ [continua] .
R/C Recensioni e critica 18, Il centenario di Mario Luzi (1914-2014) di Emiliano Ventura Presso l’Associazione Villaggio Cultura Pentatonic (Roma) si è tenuto nei giorni scorsi un incontro su Mario Luzi. L’occasione è stata dettata dalla ricorrenza del Centenario della nascita del poeta. Ma chi è Mario Luzi di cui quest’anno si festeggia il Centenario? Nato nel 1914 a Castello (FI) è cresciuto nell’ambiente letterario dell’ermetismo con Bigongiari, Bilenchi e Parronchi, tra Siena e Firenze, ha esordito giovanissimo nel 1935 con la raccolta poetica La barca edita da Guanda. Quel libriccino è stata la sorgente che per settant’anni ha riversato la sua poesia. [continua ]
Segnalazioni
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