Hermes n.3 classe 2A 2B ano 2017-18

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Falcon Heavy Il nuovo pioniere dello spazio I.C.S. “G. Zanella” - Sandrigo N. 3 - A.S. 2017-18 INDIRIZZO ARCHIMEDE - Classi 2A - 2B

IL MONDO NELLE TUE MANI! Gli studenti e la raccolta differenziata

Tutti pazzi per i lego! Santa Maria del Fiore e Pompei costruite con i mattoncini

Io

la geografia

Concorso di geografia 2017-18

Cibi senza glutine


La nostra redazione 2A - 2B Indirizzo Archimede

Hermes - Il messaggero Docenti responsabili: Prof.ssa Ameriga Brancati Prof.ssa Serenella Orlando Redazione 2A e 2 B Sofia Garziera 2A Simone Fabris 2A Andrea Valente 2A Marco Alberton 2A Claudia Carletti 2A Gaia Perdoncin 2A Gioele Giacomin 2A Alessio Colombo 2B Valentina Gallio 2B Nicola Zanella 2B Francesco Pocai 2B Alice Frison 2B

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In questo numero:

I care, editoriale, Prof.ssa Ameriga Brancati Flashmob, Andrea Valente e Gioele Giacomin 2A Tutti pazzi per i Lego, Nicola Zanella e Alessio Colombo 2B Studenti campioni di raccolta differenziata, Andrea Valente 2A Sei tu che fai la differenza con la raccolta differenziata, Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A

pag. 4 pag. 7 pag. 8 pag. 10 pag. 12

La convivenza tra i popoli che vorrei...secondo Simone e Lorenzo, Lorenzo Girardini e Simone Sperotto 2C

Liliana Segre, una senatrice contro l'indifferenza, Nicola Zanella 2B Open day 2017, Simone Fabris 2A Concerto di Natale dell'Indirizzo musicale, Sofia Garziera 2A Dall'indirizzo musicale all'orchestra, Sofia Garziera 2A Concorso di geografia, Simone Fabris e Claudia Carletti 2A Perchè è importante viaggiare? Alessio Colombo 2B L'Istituto Superiore della Sanità in campo contro le "bufale", A.B. YouTuber, chi sono costoro? Alice Frison 2B Marte più vicino? Il Falcon Heavy della SpaceX, Simone Fabris 2A Mensa e spreco alimentare, Francesco Pocai 2B La settimana della scienza - maggio 2018…alcune immagini

pag. 14 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 26 pag. 36 pag. 43

RUBRICHE Sport: Volley Sandrigo, Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A

pag. 27

A tavola e dintorni: Cibi senza glutine, Marco Alberton 2A La fugassa, Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A Piatti tipici vicentini, Valentina Gallio 2B

pag. 28 pag. 30 pag. 31

Curiosità: Che simpatico ragnetto! S.O. Chi ha inventato i marshmallow? Francesco Pocai 2B

pag. 34 pag. 38

Cinema: Epica cavalleresca e cinema, Marco Alberton 2A Hogwarts, Marco Alberton 2A

pag. 39 pag. 41

Enigmistica: Un po' di svago...

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Editoriale a cura di Ameriga Brancati

DON LORENZO CHE SOGNO’ DI CAMBIARE LA SCUOLA

Per i docenti italiani, il 1 settembre, generalmente, coincide con il primo Collegio del nuovo anno scolastico. Ci si ritrova in Aula Magna per il solito rituale: saluto del Dirigente, baci e abbracci tra colleghi, incontro con nuovi insegnanti, primi accordi per ripartire dopo le vacanze estive. La scuola di Sandrigo, però, si distingue sempre dalle altre e così ha deciso di cominciare l’anno scolastico 2017/2018 in un modo speciale, con la visita a un luogo suggestivo: Barbiana, “patria didattica” di don Lorenzo Milani. Accogliendo la proposta della Dirigente, la dottoressa Martina Polo, alcuni docenti dell’Istituto hanno trascorso una giornata lì dove don Lorenzo visse per 13 anni e realizzò la sua scuola. Barbiana, frazione di Vicchio del Mugello, è un piccolo borgo sperduto sui monti della diocesi di Firenze. 4


Ancora oggi arrivarci è un’impresa: si parte da un laghetto e bisogna percorrere a piedi il Sentiero della Costituzione, un lungo tratto di strada nel bosco, dove la Fondazione “Don Lorenzo Milani” ha posto 45 grandi pannelli, ognuno dei quali contiene un articolo della Costituzione Italiana, illustrato con disegni fatti da ragazzi di diverse scuole.

A Barbiana, che non è nemmeno un villaggio, ma presenta solo una chiesetta, una canonica e una piccola casa annessa, Don Milani realizzò il suo progetto: una scuola privata gratuita, di avviamento professionale, dove lui era insegnante unico. Una scuola poverissima, organizzata in canonica, diversa da tutte le altre negli orari, nei contenuti, nel metodo di insegnamento. La scuola accoglieva diseredati, orfani, figli di operai e contadini. Era una scuola a tempo pieno, 365 giorni all’anno, dalle 8 del mattino alle 7 di sera, con una breve pausa per mangiare. L’idea di don Milani era quella di offrire ai poveri, agli ultimi, a quelli sempre destinati alla sconfitta, un posto dove formarsi per diventare degli adulti

Don Milani, un prete colto, proveniente da una ricca famiglia fiorentina, ma malvisto negli ambienti ecclesiastici, a Barbiana fu mandato quasi “in esilio” nel 1954, per punizione, a causa di alcuni screzi con la Curia. All’epoca, nei casolari vicini, vivevano poche persone, non c’erano strade né acqua corrente né luce. Don Lorenzo ci arrivò in un giorno di pioggia battente, con due donne, la sua perpetua, Eda Pelagatti, e la madre di lei Giulia, di 73 anni. Appena giunto, nonostante tutto, non si perse d’animo e decise che non se ne sarebbe più andato, infatti il giorno dopo si recò a Vicchio e comprò un posto nel piccolissimo cimitero, dove ancora si può visitare la sua tomba, spoglia ed essenziale. 5


responsabili, completi, preparati. Imparare a leggere e scrivere vuol dire imparare a conoscere i propri diritti e i propri doveri, avere gli strumenti per comprendere il mondo in tutte le sue sfaccettature. Perciò, per don Milani, lo studio della Costituzione era fondamentale, in essa sono presenti le indicazioni per la costruzione di una società nuova, capace di dare pari diritti e pari dignità a tutti. I valori della Costituzione erano da lui considerati come una bussola per i giovani, una guida per non smarrirsi nella società. Per lo stesso motivo a Barbiana il giornale era una vera e propria materia scolastica. Don Lorenzo pensava che ai bambini di campagna si dovesse spiegare soprattutto cosa succedeva in città. Leggeva loro il giornale tutte le mattine: per insegnare la lingua italiana e per far capire meglio la società. L’apprendimento della lingua era centrale perché, secondo don Lorenzo, il possesso della lingua è un elemento fondamentale per arrivare all’uguaglianza degli uomini. Solo se sai ascoltare e capire, sei libero. Scriveva infatti “È solo la lingua che fa eguali. Eguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui. Che sia ricco o povero importa meno. Basta che parli”. A Barbiana veniva esaltata anche la conoscenza delle lingue straniere: si studiavano l’inglese, il francese, il tedesco, perfino l’arabo. Si approfittava di ogni occasione per confrontarsi con persone madrelingua o per mandare i ragazzi all’estero, avvicinandoli ad una cultura diversa. All’inizio don Lorenzo seguì soltanto sei alunni, poi il numero iniziò a crescere e i più grandi e i più bravi avevano il compito di aiutare i compagni più piccoli o in difficoltà.

D’estate le lezioni si svolgevano all’esterno, sotto un pergolato; c’era anche una piscina, o meglio una vasca, che fu scavata a mano dai ragazzi, con l’aiuto di qualche genitore. Il priore volle che i ragazzi imparassero a nuotare , ma, soprattutto, a superare la paura antica che i montanari hanno dell’acqua. Don Milani era un convinto sostenitore della necessità di una corrispondenza costante tra lo studio teorico e la pratica, perciò, al piano terra della canonica, attrezzò un’officina e una fucina: in quelle due stanze i suoi ragazzi imparavano anche a lavorare il ferro e il legno. D’inverno la canonica diventava aula: è ancora piena di mappe geografiche, dizionari, tavolozze, pennelli, testi classici, attrezzi, un astrolabio, costruiti dagli allievi stessi. Su una porta don Lorenzo appese il cartello con la famosa espressione “I Care”, il motto intraducibile dei giovani americani migliori “Me ne importa, mi interessa, mi sta a cuore”, il contrario del motto fascista “Me ne frego”. L’Istituto “Giacomo Zanella” di Sandrigo ha adottato queste due semplici parole come fondamento di tutto il processo educativo e didattico: la scuola deve essere attenta e rispettosa verso l’altro, deve mostrare di avere a cuore i ragazzi, le famiglie, i docenti. A cinquant’anni dalla pubblicazione della Lettera ad una professoressa e dalla morte di don Lorenzo, stroncato a 44 anni da un male incurabile, l’esempio di Barbiana continua ad ispirare tanti che sognano una scuola come luogo cruciale per la realizzazione umana. 6


Il 22 novembre, in occasione della Giornata Nazionale per la sicurezza nelle scuole, gli alunni di prima, al termine della ricreazione, sono stati radunati in cortile per un “flash mob�.

Si tratta di un evento che generalmente viene organizzato in modo informale tramite la rete, i social o, come in questo caso, tramite gli insegnanti. Le persone si radunano in un luogo pubblico, per esempio in una piazza, in un centro commerciale, per comunicare il loro pensiero o la loro posizione su aspetti di politica o attualitĂ , o per sensibilizzare gli spettatori su un tema particolare. Con il nostro flash mob, la professoressa Rigoni ha voluto lanciare un messaggio sulla sicurezza a scuola, aspetto fondamentale per tutti e quindi anche per noi ragazzi. Andrea Valente e Gioele Giacomin 2A

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Il T U T T I P A Z Z I P E R I

conquista anche Firenze Il 21 Ottobre 2017, centinaia di persone sono andate a Firenze al Museo dell’Opera del Duomo, per assistere alla costruzione, interamente in Lego, della famosa Cupola Brunelleschi.

Giacinto Consiglio e il suo capolavoro.

La proposta di realizzare una riproduzione in mattoncini Lego del Duomo e del Battistero di Firenze, ritenendo un’esperienza unica la realizzazione di un'opera attraverso un gioco.

Progettata da lui, Giacinto Consiglio, 17 anni, ragazzo pugliese che in un suo precedente viaggio a Firenze si era innamorato della città e del monumento. La costruzione è composta da 20 mila mattoncini Lego di 400 forme differenti e 10 colori (150x60 cm, 65 di altezza). Modellino che, insieme a quello del Battistero di Firenze, dal 22 ottobre al 9 novembre è stato esposto al Museo, in uno spazio aperto gratuitamente al pubblico. L'Opera di Santa Maria del Fiore ha accolto con entusiasmo

Il modellino è stato costruito dallo stesso diciassettenne e dai membri Afol (Adult Fan of Lego) del gruppo Toscana Bricks e dell'Associazione ItLug - Italian Lego Users Group, la community storica degli appassionati dei mattoncini Lego in Italia. Nicola Zanella 2B

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LEGO SENZA CONFINI... GLI SCAVI DI POMPEI COSTRUITI CON I MATTONCINI In Australia, presso il Nicholson Museum di Sydney, si può ammirare una ricostruzione dell'antica Pompei, realizzata interamente con i mattoncini della Lego. L’opera, davvero stupefacente, è stata creata dall’australiano Ryan McNaught, che ha utilizzato oltre 190mila mattoncini per riprodurre fedelmente gli scavi di Pompei: le botteghe, le domus, l'anfiteatro, i centurioni romani, i patrizi alle terme si mescolano con i visitatori che fanno foto e con gli archeologi impegnati a riportare alla luce tesori nascosti.

Ryan McNaught e la sua Pompei

McNaught, che viene soprannominato "The Brickman", (letteralmente "l'uomo dei mattoni"), ha dichiarato che “ricreare Pompei è stato molto emozionante e complicato”. L'opera da lui realizzata ha registrato un numero di visitatori da record, dimostrando come, a distanza di secoli, la storia di Pompei, una delle più belle città dell'Impero Romano, continui a far innamorare. Alessio Colombo 2B

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STUDENTI CAMP ONI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA? Andrea Valente 2A

Gli studenti della nostra scuola sembrano poco attenti nel fare la raccolta differenziata, infatti la spazzatura non viene divisa in maniera corretta. Per esempio, il secco e la plastica, spesso, vengono buttati nello stesso cestino, qualche volta addirittura a terra. L'atteggiamento superficiale o indifferente degli studenti nei confronti della raccolta differenziata ha spinto gli insegnanti a dedicare ampio spazio a questo argomento: in prima, vengono fatte delle attività che mirano a sensibilizzare i ragazzi. Si tratta di lavori di approfondimento sull'inquinamento della Terra, sulle responsabilità degli uomini, sui diversi materiali, sulle modalità di smaltimento dei rifiuti. È un progetto che coinvolge diverse discipline: il lavoro finale viene poi esposto ai genitori e a tutti gli interessati. Ma perché i ragazzi non rispettano le regole della raccolta differenziata? Ho rivolto questa domanda ad alcuni alunni e le risposte hanno evidenziato motivazioni che ci devono far riflettere: “Tu fai la raccolta differenziata?”

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Differenziare?

“Non è compito mio” “Non ci penso.” “Lo fanno i bidelli” “Non mi interessa.” “Non ho tempo da perdere.”

Finché non capiremo che la difesa dell'ambiente è un problema che ci riguarda tutti e che ciascuno, nel suo piccolo, deve impegnarsi a fare la sua parte, il nostro meraviglioso pianeta sarà veramente in pericolo.

“Out of all those millions and millions of planets floating around there in space , this is our planet, this is our little one, so we just got to be aware of it and take care of it! “ Paul McCartney 11


Un’ U.D.A. per sensibilizzarci al rispetto dell’ambiente Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A

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Sei tu che fai la differenza con la raccolta differenziata!

Nell’anno scolastico 2016/2017, le classi prime della Scuola Secondaria hanno realizzato un'unità di apprendimento (U.D.A.), cioè un progetto interdisciplinare sulla corretta raccolta differenziata e sul riciclaggio dei rifiuti. Gli alunni della classi 1A e 1E, con la supervisione dei docenti Alessandro Bernardi, Giovanni Marzo, Ameriga Brancati e Cristiana Sartori, sono stati invitati a scrivere delle frasi riguardanti la salvaguardia dell’ambiente. Tutti questi pensieri sono stati ordinati e associati per argomento, in modo da creare un testo che avesse tutti i ragazzi come autori, messo poi in musica dal professor Bernardi. In questo modo è stata realizzata una bellissima canzone sul tema della raccolta differenziata e sull'importanza della difesa dell'ambiente. Avendo dato tutti il proprio contributo, in diversa misura, tutti si sono sentiti autori del brano e portavoce di questo importante appello per la salvaguardia del mondo.


Ecco il testo della canzone

RICICL RE Fai vivere l'ambiente, differenzia con la mente non possiamo più aspettare, il futuro è riciclare, non trasformiamo il mondo in un cestino che ogni padre sia d'esempio al suo bambino! Se il nostro mare non vuoi inquinare allora la plastica in acqua non buttare; per alcuni è solo un dispiacere ma il riciclaggio, lo sai, è un tuo dovere. RIT:

Riciclare è meglio che inquinare. Se la Terra vuoi salvare devi solo differenziare.

Se la coca cola tu hai bevuto non ridurla ad un rifiuto. La bottiglia, pur finita, può tornare a nuova vita; tu puoi tutto riciclare, la materia rinnovare. Noi del mondo abbiam rispetto e lo vogliamo perfetto. Qualche accorgimento e ridurremo l'inquinamento. Riciclare non è un mestiere ma di tutti è un dovere. RIT: (Inglese) RIT:

Riciclare è meglio che inquinare. Se la Terra vuoi salvare devi solo differenziare.

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La convivenza tra i popoli Che vorrei… secondo Simone e Lorenzo Due zanelliani al Concorso Marzotto Lorenzo Girardini e Simone Sperotto 2C

Lo scorso anno due studenti dell'attuale 2C sono stati tra i vincitori del concorso “La convivenza tra popoli che vorrei” indetto dall'Associazione Progetto Marzotto: Lorenzo Girardini con la sua “Rap for peace” e Simone Sperotto con la sua “Lettera di pace”, entrambi classificati al primo posto nelle rispettive categorie, tanto da far vincere alla scuola anche il premio come migliore istituto.

Ecco il ricordo della loro esperienza nelle parole dei protagonisti.

Lorenzo racconta: “Tutto è iniziato un giorno a scuola, quando la mia insegnante ci ha distribuito dei depliant che parlavano di questo progetto a cui avevo già partecipato alla scuola primaria, con la mia classe. L’argomento era: “La convivenza tra popoli che vorrei”. 14


Principalmente sono stato motivato a partecipare per il tema, che era molto delicato. Ricordo che l’e-mail di invito per le premiazioni è arrivata all’indirizzo dei miei genitori. Il pomeriggio, quando sono tornato a casa, il mio papà mi ha chiamato urlando come se avessi fatto qualcosa di male, per cui mi sono preoccupato subito. Poi ho visto che teneva in mano un foglio e me lo stava porgendo, quindi ho iniziato a leggere e dopo un po’ mi sono accorto che era la lettera di convocazione alle premiazioni, che poi si sono svolte il 13 settembre dell’anno scorso. Quando sono giunto al Centro Congressi a Vicenza avevo il cuore che batteva all’impazzata per l’agitazione. Era arrivato il momento delle premiazioni della mia sezione, mi hanno chiamato sul palco e l’ansia era alle stelle. Appena mi hanno detto che avevo vinto mi sono subito rilassato e tutte le mie preoccupazioni sono “implose”. Ricorderò quest’incredibile esperienza per sempre…”

Simone ricorda: “Quando ho udito pronunciare il mio nome al momento della proclamazione dei vincitori, stentavo a credere a quanto era stato detto. Potrei sembrare assai pessimista, ma mai avrei potuto pensare di vincere il concorso. Frastornato ed incerto, mi sono diretto verso il palco e ho preso posto accanto agli altri vincitori. La notizia però che ha destato in me la più grande sorpresa non è stata soltanto quella della mia vittoria personale, bensì l'annuncio di aver omaggiato il nostro istituto anche del premio per il miglior plesso scolastico. Infatti non avrei mai, nemmeno nelle mie più recondite congetture, potuto immaginare di riuscire a conseguire quella vittoria. Ancora oggi, quando mi perdo a rimirare la targa, non credo ai miei occhi. Eppure, ciò che mi ha allietato di più non è stato il fatto che stringessi tra le mani quel riconoscimento, ma che al mio fianco ci fosse il mio più grande amico, Lorenzo. Condividere questo momento con lui è stato più entusiasmante della vittoria stessa”.

Congratulazioni ragazzi! 15


Liliana Segre, una senatrice contro l’indifferenza. Nicola Zanella 2B

Liliana Segre, testimone italiana dell’Olocausto, all'età di 13 anni, con il suo papà, fu deportata, dal Binario 21 della stazione di Milano Centrale, al campo di sterminio di Auschwitz . Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono rinchiusi in quel lager, Liliana Segre fu tra i venticinque sopravvissuti. Il 19 gennaio 2018, pochi giorni prima della Giornata della Memoria, è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La decisione, ha spiegato il Quirinale, è maturata “per coltivare la memoria contro il razzismo, la discriminazione e l'odio”. La senatrice Segre, infatti, si dedica con impegno alla lotta contro l'indifferenza. Per molti anni, dopo la liberazione dalla prigionia, non aveva voluto parlare pubblicamente della sua esperienza, aveva deciso di tenere per sé i suoi tragici ricordi, convinta che nessuno la potesse capire. Solo col tempo si è resa conto dell'importanza della sua voce, della sua testimonianza. Ai giovani chiede di essere forti, di opporsi all'odio e di non dare mai troppo per scontata la libertà. Parla di vita e non di morte, di amore e non di odio, mai di vendetta. La scelta del Presidente risulta particolarmente significativa nell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia. Lo Stato, a distanza di 80 anni, ha aperto le porte del Senato a quella bambina ebrea, ora ottantasettenne, che fu espulsa dalla scuola, deportata, privata dei suoi affetti più cari, resa schiava, per colpa di quelle ignobili leggi. 16

Il binario 21, dal 2013 Memoriale della Shoah di Milano, sotto la Stazione Centrale. In origine il luogo era adibito a carico e scarico di vagoni postali. Dal 1943 al 1945 è stato il binario di partenza di convogli di deportati ebrei, diretti ai campi di concentramento e di sterminio. Un luogo di commemorazione per non dimenticare.


Scuola Secondaria di Primo Grado 16 dicembre 2017

Ogni anno, prima delle vacanze di Natale, la Scuola Secondaria “apre le porte” ai ragazzi delle classi quinte delle Scuole Primarie di tutto l’Istituto Comprensivo, per offrire loro la possibilità di visitare gli ambienti e partecipare a semplici attività laboratoriali.

Quest'anno la giornata di “scuola aperta” si è svolta sabato 16 dicembre, dalle ore 9:00 alle 12:00. Nella prima parte della mattinata sono stati accolti i bambini della Scuola Primaria “Trissino”, mentre, nella seconda, quelli dei plessi di Lupia e Poianella. La presentazione dei laboratori e dei lavori è stata affidata agli alunni di seconda e terza media. I bambini di quinta hanno potuto visitare la palestra, la biblioteca, il nuovo atelier creativo, i laboratori di scienze, di musica, di informatica, di arte, di falegnameria; inoltre hanno partecipato a lezioni di tedesco e di inglese, hanno scoperto le attività teatrali e quelle della redazione del giornalino. Alle 10.30, in atrio, si sono esibiti gli allievi di I C dell'indirizzo musicale, presentando, in anteprima, due brani orchestrali, che avrebbero poi suonato al concerto di Natale. E’ stato sorprendente vedere quanto siano diventati bravi in meno di tre mesi di studio. L'open day è stato un vero successo: alla fine della visita, i bambini delle elementari e i loro genitori hanno compilato un questionario di gradimento e dai risultati sono emersi giudizi molto positivi sulle attività proposte. Simone Fabris 2A

Alcuni dei ragazzi di terza che hanno fatto da guida durante l'open day

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CONCERTO DI NAT LE DELL’INDIRIZZO MUSICALE Dicembre 2017

Come ogni anno, gli alunni dell'indirizzo musicale, guidati dai loro docenti di strumento, ci hanno regalato grandi emozioni col loro concerto di Natale. Quest'anno si è svolto in palestra, la sera del 19 dicembre. Hanno suonato per la prima volta i ragazzi della 1^C, presentando due bellissime canzoni, "Joy to the world" e "Wetree Kings". Hanno partecipato, con le loro voci, i bambini delle quinte delle tre Scuole Primarie dell'Istituto (Sandrigo, Lupia e Poianella). Poi si sono esibiti i ragazzi di seconda e terza C con tre brani "When Christmas comes to town", "Carol of the bells" e "I will follow him". Infine hanno concluso lo spettacolo con un medley di Natale. Inoltre gli ex alunni dell'indirizzo musicale, che hanno scelto di far parte della nuova orchestra dell'Istituto, hanno suonato "Nightmare before Christmas". La palestra, decorata con addobbi natalizi, era gremita di gente, c'erano perfino persone in piedi. Il concerto è stato molto apprezzato dal pubblico che ha applaudito a lungo i giovani musicisti e i loro insegnanti. Sofia Garziera 2A

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Dall'indirizzo musicale all' Sofia Garziera 2A

Intervista ad un’ex alunna La Scuola Secondaria “Zanella“ di Sandrigo offre agli alunni l’opportunità di imparare a suonare uno strumento musicale. I bambini di quinta della Primaria che lo desiderano e che superano la prova di ammissione all'indirizzo musicale, nel corso del triennio della Scuola Secondaria si dedicheranno anche allo studio di uno dei quattro strumenti proposti: pianoforte, violoncello, clarinetto, percussioni. Alcuni ex allievi, che ora frequentano Istituti Superiori, hanno scelto di continuare questo percorso, aderendo al progetto dell’orchestra musicale. Ho intervistato una di loro, Giulia Garziera, che ora è in quarta superiore, frequenta l’Istituto “Remondini”, a Bassano del Grappa, e ha deciso di entrare a far parte dell’orchestra. Ecco come ha risposto alle mie domande: A quanti anni è iniziata la tua passione per la musica? La mia passione è iniziata a 12 anni. Perché hai scelto di fare il musicale? Ho scelto di fare il musicale perché mi piaceva l'idea di imparare a suonare uno strumento. È stato difficile l’indirizzo musicale? All'inizio sì, non è stato facile, perché richiede più impegno e maggiore capacità di organizzazione del tempo, ma poi, con l'aiuto dei docenti, sono riuscita a superare le prime difficoltà. Che strumento suonavi a scuola? A scuola suonavo le percussioni. Devo ammettere che, inizialmente, non ero soddisfatta perché non era la mia prima scelta, avrei preferito il pianoforte, ma poi mi sono dovuta ricredere. Dedichi molto tempo allo studio? A casa suono più strumenti: il pianoforte, le percussioni e ultimamente ho scoperto di avere una grande passione per la chitarra, che ho imparato a suonare da sola, dedicandole tante ore di studio. Che strumento suoni nell’orchestra? Nell'orchestra adesso suono il pianoforte. Ti è piaciuta l'idea di dar vita all’orchestra? Sì, il progetto mi ha entusiasmata subito, anche perché mi ha dato la possibilità di ritrovare dei vecchi compagni, a cui sono molto legata. Inoltre ho potuto conoscere ragazzi provenienti da altre scuole, come me appassionati di musica. Consiglieresti ai più piccoli di iscriversi all'indirizzo musicale? Sì, senza alcun dubbio. Per quanto mi riguarda, credo che sia stata la scelta migliore. La musica mi ha riempito la vita e ringrazio i miei genitori e i miei insegnanti per avermi sempre incoraggia ta a continuare a coltivare questa sana passione.

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Quest'anno la nostra scuola ha deciso di partecipare al concorso di geografia "Geo Challenge", indetto dalla Banca Popolare - Volksbank. La gara si è svolta tra tutte le classi della nostra scuola secondaria. Ogni classe ha scelto due rappresentanti che hanno partecipato al gioco, mentre gli altri alunni sono stati esclusivamente spettatori, sostenendo i compagni in questa dura prova. I concorrenti hanno dovuto approfondire i seguenti temi: i monumenti più noti delle città, le bandiere e la posizione di un Paese sulla cartina geografica. Il gioco si svolgeva così: per iniziare, ogni classe ha pescato, da una scatola, il nome di una città, il nome di un edificio o di un monumento e la bandiera di un Paese. In seguito, su una cartina geografica, gli alunni hanno dovuto indicare, con un adesivo e con la massima precisione, la collocazione della città, dell’edificio e del Paese a cui corrispondeva la bandiera. Per quanto riguarda le categorie "città" ed "edifici", il punteggio veniva assegnato misurando la distanza tra la posizione indicata con l’adesivo e la reale posizione. Per la categoria "bandiera" era sufficiente indicare il corrispondente Paese. Se la bandiera veniva posizionata al di fuori dei confini del Paese, veniva calcolata la distanza minore tra la posizione indicata e il confine del Paese giusto. Ha vinto la classe la cui somma delle distanze accumulate è risultata minore. Il gioco finale si è svolto il giorno 19/03/2018, presso l'Aula Magna del nostro istituto.

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La classe 1^ A, che è stata in grado di dare le indicazioni più precise, ha vinto un rimborso spese di 300 euro, da utilizzare per una fantastica gita didattica. Tutti i concorrenti si sono preparati con impegno e serietà e hanno ricevuto, come premio di consolazione, una maglietta. Ho raccolto la testimonianza di Claudia Carletti, della classe 2^A, che ha partecipato al gioco, insieme col suo compagno Lorenzo Pozzato: "Sono molto onorata di aver partecipato e di aver rappresentato la mia classe con Lorenzo Pozzato. All’inizio pensavamo di non avere possibilità, ma poi, vedendo la preparazione degli altri, che era simile alla nostra o anche più incerta, abbiamo cominciato a credere in noi stessi, qualche chance ce l’avevamo, in fondo! Siamo arrivati in Aula Magna tutti e due tremanti, agitati, presi dall’ansia e dalla paura di sbagliare, ma felici di essere lì. Ci siamo seduti e abbiamo aspettato di essere chiamati. Intanto ripassavamo. Abbiamo avuto poco tempo per studiare le capitali del mondo, ma ce l’abbiamo fatta, non ci potevo credere: abbiamo pescato una capitale, Taipei. “Un attimo, io la so!”- ho pensato tra me e me - “è la capitale di Taywan”. Poi abbiamo pescato un monumento: era facile. Mancava la bandiera: ho pescato ed è uscita una bandiera a sfondo azzurro con quattro stelle messe a forma di rombo. Panico completo: che cos’era ? Non l’avevamo mai vista prima! L’unica cosa che ci è venuta in mente era la Malesia, che ne aveva una simile, allora l’abbiamo posizionata, ma in realtà era della Micronesia, uno Stato di cui non sapevamo l’esistenza, e per due centimetri siamo arrivati tra i primi tre. Siamo stati felicissimi, anche non avendo vinto, è stata una bellissima esperienza. Come premio di “consolazione” ci hanno dato una maglietta che terrò per sempre. Spero che questa attività sia riproposta anche l’anno prossimo. Grazie, Lorenzo, di essermi stato accanto e di avermi aiutato sempre e comunque.”

Simone Fabris e Claudia Carletti 2A

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Perché è importante viaggiare?

Alessio Colombo 2B

Secondo me, è importante viaggiare perché si possono imparare tante cose nuove, si conoscono le abitudini e le culture delle altre popolazioni, si impara che non siamo tutti uguali e che le differenze ci arricchiscono. Viaggiare ci apre la mente: trovandoci lontani da casa, non saremo più legati a quelle tradizioni con cui siamo cresciuti e capiremo che quello che fin da bambini abbiamo pensato fosse normale, in un altro posto potrebbe non esserlo. Viaggiare ci garantisce di vedere il mondo da tutta un’altra prospettiva e solo così potremo dire di conoscerlo davvero. Possedendo sempre più conoscenze, impareremo molto di più a gestire la nostra vita, i nostri pensieri, le situazioni di difficoltà (come ad esempio quei momenti in cui avremo problemi con la lingua del posto), inViaggiare è camminare verso l’orizzonte, somma elaboreincontrare l’altro, conoscere, scoprire e remo un istinto di sopravviventornare più ricchi di quando si era za impagabile, iniziato il cammino. che ci accomLuis Sepùlveda pagnerà per 22 sempre.


Curiosità

Ci si può difendere dalle

?

L’Istituto Superiore di Sanità in campo contro le “bufale” Sono sempre più numerosi gli italiani che consultano il web per ottenere informazioni nel campo della medicina. Purtroppo, però, in rete la disinformazione circola rapidamente e i cittadini, spesso, finiscono col credere a “bufale”, a falsi miti che possono essere molto pericolosi per la salute. Per dare risposte certificate ai tanti dubbi dei cittadini sulle cause, i disturbi, le cure delle malattie, alla fine di febbraio 2018, gli esperti dell’ISS, l’Istituto Superiore della Sanità, hanno realizzato una vera e propria enciclopedia della salute, digitale e interattiva. Il portale, già on line all’indirizzo www.issalute.it, è di facile consultazione ed è diviso in 3 sezioni: “La salute dalla A alla Z”, “Stili di Vita e Ambienti”, “Falsi miti e bufale”; ad esse si aggiunge una sezione “News”, costantemente aggiornata, che offre ai visitatori la possibilità di conoscere le novità in campo scientifico nella maniera più seria e corretta possibile. In pochi giorni sono state smascherate 150 bugie e sicuramente il numero è destinato a crescere. L’iniziativa è stata tenuta a battesimo da Piero Angela, uno dei più noti divulgatori scientifici italiani, il quale si è rallegrato per la nascita di questo portale che possa contrapporsi ai numerosi “pifferai magici” che si trovano sul web e che garantisca a tutti i cittadini un punto di riferimento serio e autorevole. A.B.

“La scienza è una e non è democratica. Occorre distinguere i fatti dalle opinioni.” Piero Angela

Altre informazioni mediche sicure su: https://dottoremaeveroche.it/ 23

Sito della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dedicato anche ai cittadini che qui possono trovare informazioni facilmente accessibili, scientificamente sicure e trasparenti.


chi sono costoro?

YouTuber

Alice Frison 2B

Per chi ha più di 30 anni il termine può risultare sconosciuto, non per la generazione dei nativi digitali, che sicuramente sapranno rispondere senza esitazione a questa domanda. Gli youtuber sono delle persone, di solito molto giovani, che pubblicano i loro video su Youtube, la celebre piattaforma che dal 2006 appartiene a Google. Il fenomeno è nato negli Stati Uniti, ma si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. Gli YouTuber più in voga sono i gameplayer, videogiocatori che mostrano trucchi per videogame, o artisti che pubblicano video delle loro canzoni, oppure giovani che presentano video blog, in cui, cioè, riprendono con una videocamera una giornata particolare, scherzi divertenti tra i loro conoscenti o tra di loro. La forza degli YouTuber sta nel fatto che si tratta di giovani che si rivolgono ad altri giovani, parlano come chi li segue, si vestono come loro, si interessano alle stesse cose. Con un video, un post, una recensione, possono promuovere un prodotto, favorire una moda, influenzare profondamente i followes. 24


Insomma, accanto ad un cantante o ad un attore, uno Youtuber, se ha successo, può diventare un punto di riferimento per i più giovani, una vera e propria celebrità.

Top 10 degli YouTuber con più iscritti

6: Cicciogamer89

1 : Favij

2: iPantellas

7: SurrealPower

3: Stepny

8: The Show

4:Il Vostro Caro

9:Matt & Bise

Dexter 5: Anima

10: Scottecs

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Marte più vicino? Il Falcon Heavy della Simone Fabris 2A

Il Falcon Heavy è un razzo gigantesco, progettato e costruito dalla SpaceX, un'azienda aerospaziale statunitense, di proprietà dell'americano Elon Musk. Questo razzo è il frutto di molti anni di studi, prove e lavori. Il suo lancio inaugurale è avvenuto con successo martedì 6 febbraio 2018, da Cape Canaveral, in Florida, alle 15:45 (ora locale). Lo stesso sito fu utilizzato per le missioni Apollo, come quella che portò i primi astronauti sulla Luna. Si è trattato di un lancio storico, infatti, per la prima volta, un razzo ha portato nello spazio, in direzione Marte, un'automobile, una Tesla Roadster, guidata da un manichino, vestito con una tuta spaziale della SpaceX. L'automobile già sta inviando sulla Terra alcune fotografie dello spazio. Elon Musk ha ufficializzato, pubblicando alcune immagini sui social, che la sua Tesla Roadster andrà veramente su Marte dove farà degli studi sui movimenti di Marte e sui suoi satelliti. Chissà, magari un giorno anche gli uomini potranno raggiungere il pianeta Marte viaggiando su un razzo simile! 26


SPORT

Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A

Tra le molte attività sportive che il comune di Sandrigo offre ai giovani c’è anche la Pallavolo. E’ uno sport di squadra, nato nel XIX secolo, forse in Germania, che si è subito diffuso in tutta Europa, America e Asia. Qui nel nostro paese è presente la società sportiva “Volley Sandrigo” che conta ben 7 squadre impegnate in altrettante categorie, dal Mini Volley alla Serie D. Il campo di allenamento e di gioco è la palestra della nostra scuola Media. Tutte le squadre hanno degli allenatori federali ben preparati e la società punta molto sul settore giovanile, vivaio importante per le categorie maggiori del futuro. Nella nostra scuola molte ragazze praticano con impegno questo sport, noi comprese. Per quanto ci riguarda, noi giochiamo nella categoria Under 13 Joy. I campionati giovanili femminili sono aperti in piccola parte anche ai maschi, che possono essere schierati in campo nel numero massimo di tre persone. Noi ci alleniamo 3 volte alla settimana: il lunedì dalle 18.45 alle 20.30, martedì e giovedì dalle 18.00 alle 19.30. Il nostro campionato ricopre tutte le squadre della provincia di Vicenza e le partite si svolgono, sia in casa che in trasferta, alla domenica

mattina alle ore 10.30. La nostra squadra è composta da 12 atlete; in campo, però, possono essere schierate solo 6 atlete per squadra, ma possono essere effettuati numerosi cambi. La partita si svolge al meglio dei 5 set, per vincere un set occorre che la squadra raggiunga quota 25 punti. Attualmente la nostra squadra è al 4° posto in classifica e siamo molto soddisfatte di questo risultato, ma il campionato è solo a metà. Il bello di questo sport è il gioco di squadra: per raggiungere un risultato, bisogna essere uniti e aiutarsi a vicenda. La diversità delle atlete, le differenti doti di ognuna fanno la grandezza di una squadra dove siamo tutti “piccoli pezzi fondamentali “ di un grande meccanismo, che, senza il gioco di squadra di tutti, non può funzionare. La pallavolo ci aiuta a capire che da soli non si fa la differenza, ma che è l’unione che fa la forza, in questo modo si apprezza di più la vittoria e si accetta meglio la sconfitta. Se siete interessati a praticare questo sport, o solo curiosi, potete visitare il sito internet della società www.volleysandrigo.it dove potrete trovare molte informazioni relative alle squadre, campionati, contatti e molto altro.

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A TAVOLA E DINTORNI

Cibi senza Glutine Marco Alberton 2A

Le persone che sono allergiche al glutine devono mangiare e bere cose speciali, apposta per loro. Io faccio parte di queste persone, infatti ho scoperto di essere celiaco a 4 anni e devo stare molto attento a ciò che mangio e a ciò che bevo. Le persone celiache devono mangiare cibi senza glutine altrimenti possono rischiare conseguenze molto gravi. Non pensate che la celiachia sia una malattia contagiosa, tuttavia si tratta di un problema molto comune e, per non aver problemi, è necessario seguire una dieta senza glutine per tutta la vita. Non è difficile acquistare alimenti senza glutine: si possono trovare in molte farmacie specializzate e an che negli scaffali dei supermercati. Sempre più ditte alimentari hanno una linea dedicata al gluten-free.

Gli alimenti senza glutine devono riportare sulla confezione questo logo

Non tutti i ristoranti e le pizzerie hanno nei loro menù piatti per celiaci. Avendo una connessione internet, si possono facilmente trovare siti specializzati che pubblicano gli elenchi di ristoranti, trattorie e pizzerie che riescono a soddisfare anche questi clienti particolari.

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W la pizza...senza glutine! ;) La ricetta Ingredienti Per l'impasto: 450 g miscela universale di farine senza glutine 1 bustina di lievito di birra* 10 g zucchero (2 cucchiaini) 2 cucchiai di olio d'oliva 300 - 325 ml acqua tiepida (37-40°C) 1 cucchiaino colmo di sale Per decorare: 220 g polpa di pomodoro 250 g mozzarella 2 cucchiai di olio *idoneo se riporta "senza glutine" in etichetta come da Reg CE 41/200

Preparazione -Mescolare in una terrina la farina setacciata e il lievito di birra. -Versare il tutto su una spianatoia e formare una fontana nella quale versare lo zucchero e l’olio. -Mescolare il tutto con una forchetta e aggiungere poco alla volta l’acqua tiepida e il sale. -Lavorare l’impasto ottenuto per almeno 10 min, fino all’assorbimento del liquido. -Mettere l'impasto a lievitare nella terrina infarinata, coperto con un canovaccio, in un luogo tiepido fino a quando sarà raddoppiato di volume (40 min ca.) -Stendere l'impasto in una teglia (30x40), distribuirvi la polpa di pomodoro e la mozzarella (possono ovviamente essere aggiunti altri ingredienti a piacere, ma rigorosamente gluten-free!). Completare con 2 cucchiai di olio, sale a piacere. Portare il forno ad una temperatura di 250°C, infornare la pizza e cuocerla per 15 min. ca. Marco Alberton 2A

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A TAVOLA E DINTORNI

La “fugassa˝ Claudia Carletti e Gaia Perdoncin 2A

PREPARAZIONE

INGREDIENTI

La "fugassa" è un dolce di Pasqua originario del Veneto, che ha origini molto antiche. La tradizione racconta che la focaccia veneta fu inventata da un fornaio trevigiano che, in occasione della Pasqua, aggiunse all'impasto del pane altri ingredienti, come uova, burro e zucchero, tutto in quantità moderata, ottenendo così un pane soffice e dolce, da regalare ai suoi clienti. Chiamata anche "fugassin", originariamente questo era il dolce dei poveri, ma, con il passare del tempo, molti pasticceri lo accolsero nelle loro cucine, modificando la ricetta e rendendola più strutturata: la focaccia veneta, infatti, per risultare cosi soffice, vanta 4 lievitazioni. Ogni zona o paese del Veneto applica delle varianti: l'aroma varia dal marsala agli agrumi, mentre lo stampo in cui viene cotta può essere a forma di colomba o cilindrico (tipico del panettone) e in tal caso è caratterizzata da una croce sulla superficie. Se vi siete sempre chiesti come realizzare una colomba senza canditi vi proponiamo questa ricetta: 600 gr farina 00 170 gr zucchero semolato 30 gr di lievito di birra 5 uova + 1 tuorlo 170 gr di burro ammorbidito temperatura ambiente 60 gr granella di zucchero 1 bicchiere di latte intiepidito scorza grattugiata di 1 arancia e di 1 limone 1 tazzina di Rhum 1 pizzico di sale

Sciogliete in una tazza il lievito con il latte leggermente tiepido, la temperatura non deve essere più alta di 37°, aggiungete 1 cucchiaino di zucchero e 60 gr di farina setacciata. Mescolate bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciatelo riposare nel recipiente, coperto da un tovagliolo Con la rimanente farina formate una fontana sulla spianatoia. Al centro della fontana, versate lo zucchero, la scorza di limone e arancia grattugiate, le 5 uova e iniziate a lavorare con la forchetta gli ingredienti, aggiungete poi all’impasto il lievito e poi il burro, un po’ alla volta, man mano che lo amalgamate. Lavorate bene l’impasto, sbattendolo con forza sulla spianatoia, in modo da

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renderlo più elastico e per favorire la lievitazione. Mettere l’impasto in una terrina e ricopritela con pellicola trasparente e mettetela a lievitare per 2-3 ore in un luogo tiepido al riparo di correnti d’aria, fino a quando raddoppia il suo volume. Prendere l’impasto e lavorarlo di nuovo per altri 15 min. Formare una palla e adagiarla in una tortiera da 26 cm di diametro imburrata e infarinata. Con un coltello da cucina incidete sulla superficie della palla una croce profonda. Sbattere il bianco avanzato dell’ultimo uovo con un cucchiaio di zucchero al velo e qualche goccia di succo di limone fino a montarlo. Cospargere l’albume montato a neve sulla superficie della focaccia, cospargerla con la granella di zucchero. Lasciate lievitare per altri 30 minuti, poi mettere nel forno già caldo a 180° per circa 1 ora.


A TAVOLA E DINTORNI

PIATTI TIPICI VICENTINI

La Cucina Veneta è una cucina semplice, molto legata alla stagionalità dei prodotti e basata su materie prime del territorio. Ha una forte base regionale, eredità della Serenissima, che favorì gli scambi e la circolazione dei prodotti alimentari all'interno della Repubblica. Tra i PIATTI TIPICI e gli alimenti del vicentino troviamo

Risi e bisi

Broccolo fiolaro

Torresan di Breganze

Bigoli co’ l’arna

Frittata con i bruscandoli

Tarassaco ripassato in padella 31

Tartufo nero di Nanto

Asparago bianco di Bassano


A TAVOLA E DINTORNI

...PIATTI TIPICI VICENTINI

Baccalà alla vicentina Mentre il bacalà mantecato è tipico in tutto il Veneto, il bacalà alla vicentina è un piatto della nostra provincia. Per la ricetta vi rimandiamo all’articolo pubblicato su Hermes 2017, n.1. http:// www.iczanella.gov.it, in: utenti, alunni, giornalino

Formaggio Asiago Sopressa

La pinza

Un dolce a base di polenta “molla”, zucchero , farina, fichi, uvetta, pane raffermo, vanillina e un pizzico di sale. Un tempo veniva cotta sotto le “bronse”, cioè la cenere. La pinza, diffusa anche in altre regioni del Nord, è un dolce dell’Epifania ed è tipico della tradizione contadina. Nel Veneto viene chiamata anche “la fornarola”. Valentina Gallio 2B

La ricetta

Il Bussolà vicentino Ingredienti 500 gr di farina bianca 100 gr di zucchero 120 gr di burro ammorbidito 6 uova 1 bicchierino di grappa 1 bustina di lievito per dolci granella di zucchero sale Lavorare 100 gr di burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema bianca. Amalgamare le uova e, a seguire la farina setacciata, la grappa, un pizzico di sale e infine il lievito. Versare l’impasto in uno stampo per ciambelle, imburrato e infarinato. Spennellare la superficie con il restante burro fuso e cospargere di granella. Cuocere 32 nel forno preriscaldato a 180° per 45 min. ca.

I bussolà nel cinquecentesco affresco del Fasolo in Villa Caldogno.


A TAVOLA E DINTORNI

La ricetta Ingredienti 300 g di farina gialla bramata 200 g di farina bianca 5/6 dl latte 1 bicchiere d’acqua 1/2 bustina lievito per dolci 100 g burro 100 g circa di zucchero di canna integrale 150 g uvetta sultanina 25 g semi di finocchio 30 g pinoli 50 g cedrini 5 fichi secchi bucce di limone e mandarino o qualche pezzetto di buccia di arancia non trattati 1/2 bicchierino di grappa bianca un pizzico di sale

La pinza

Procedimento Ammorbidire l’uvetta in acqua tiepida. Tagliare a pezzetti tutta la frutta, aggiungendo l’uvetta ammorbidita, la grappa e le bucce degli agrumi ridotte a pezzettini. Portare ad ebollizione in un paiolo l’acqua, il latte e il burro con l’aggiunta di un pizzico di sale. Versare lentamente la farina gialla, facendo attenzione a non formare grumi. Continuando a mescolare, cuocere per ca. 20 min., fino ad ottenere una crema di polenta morbida. Fare intiepidire e aggiungere, zucchero, farina e lievito setacciati, continuando a mescolare. Unire la frutta preparata in precedenza e amalgamare bene il tutto. Lasciare riposare il tutto per ca. 30 min. Ungere una tortiera con del burro e cospargere bene tutta la superficie interna con il pangrattato. Far cadere il pangrattato in eccesso. Versarvi l’impasto che non dovrà superare i 3 cm. di altezza. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 60 min. circa, fino a quando si sarà formata una crosticina scura e, infilato uno stuzzicadenti, questo risulterà asciutto. Mangiare il dolce freddo, possibilmente uno o due giorni dopo la preparazione. 33


Curiosità

Che simpatico ragnetto! S.O.

È uno scherzo, vero? Non proprio. Il ragno è un essere vivente che incute più paura che simpatia. Molte sono le persone che soffrono della cosiddetta aracnofobia (dal greco antico Ἀράχνη, aracne, "ragno", e Φόβος, phobos, "paura"), una vera e propri paura irrazionale nei confronti anche dei più piccoli e innocui esemplari delle nostre zone. Le persone che ne soffrono si spaventano anche solo di fronte ad una foto o ad un disegno ben fatto. Questa paura può provocare in alcuni dei veri e propri attacchi di panico, o li porta a fuggire inorriditi, come pure ad altre reazioni irrazionali. Eppure qualche ragnetto “simpatico” esiste. Non mi credete? Bene,

ve lo presento, è...

Lucas è un aracnide animato, creato dal giovane Joshua Slice per il nipote Lucas, che dà la voce al simpatico animaletto. I brevi video stanno spopolando nel web (YouTube), tanto da aver raggiunto milioni di visualizzazioni. Molte persone sui social vorrebbero che si realizzasse su di lui un lungometraggio. In un video il suo creatore, riferendosi a Lucas come il ragno “più carino e adorabile del mondo”, spiega che ha tratto ispirazione da un ragno vero, un piccolo ragno saltatore. Trovandolo molto carino, ha pensato di renderlo ancora più simpatico. Il desiderio di Joshua, animatore professionista, è quello di far cambiare idea alle persone su questi artropodi. “Lucas the spider” è iniziato come un progetto secondario, ma quando è stato postato su YouTube, la gente se ne è letteralmente innamorata.

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Joshua Slice Creatore e animatore del popolare Lucas il ragno, visibile su YouTube Ha lavorato come animatore temporaneo ai Blue Sky Studios e ai Walt Disney Animation Studios Ha collaborato all’animazione di Big Hero 6, Zootropolis, Epic - l mondo segreto, Ferdinand e agli effetti visivi del film Trust Me (2013) Grazie a Lukas The Spider il suo canale YouTube è decollato ed è arrivato ad 1,7 milioni di iscritti e quasi 13 milioni di visualizzazioni con soli 3 video. Curiosità Il primo video della serie, intitolato semplicemente “Lucas the spider”, è stato caricato su YouTube da Slice il 5 novembre 2017. E’ un video che introduce il personaggio. Il 14 febbraio 2018 il video ha avuto più di 14,8 milioni di visualizzazioni e più di 348.000 like.

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Mensa e spreco alimentare

Da settembre 2017 il Comune di Sandrigo ha affidato il servizio della mensa scolastica alla ditta Serenissima, che ha vinto l’appalto e ha sostituito la Camst. È cambiata anche la modalità di prenotazione dei pasti, che ora avviene solo on line. Ho chiesto ai ragazzi che usufruiscono del servizio di rispondere ad alcune domande sul nuovo menù e sulla nuova organizzazione. Dalle loro risposte emerge che la maggior parte apprezza di più la qualità e la quantità del cibo, ma si lamenta della modalità di prenotazione, infatti spesso, a causa di problemi tecnici, essa non viene effettuata in maniera corretta e ci si ritrova a dover mangiare un piatto non scelto.

Il problema maggiore che ancora si evidenzia in mensa è quello dello

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Ci sono alunni che a stento assaggiano il cibo e spesso grandi quantità finiscono tra i rifiuti, soprattutto la verdura e la frutta. Nei bidoni dell'immondizia talvolta viene buttato anche il pane, appena sbocconcellato o senza che sia stato nemmeno toccato. Uno scatto del contenitore dell’umido nella nostra mensa.

A mio avviso, bisognerebbe proporre un programma di educazione alimentare che spingesse i ragazzi a riflettere seriamente su queste cattive abitudini, magari cercando di convincerli a mangiare frutta e verdura, utili per la salute, e, in generale, ad avere più rispetto del cibo. Ho letto che, su proposta dell'Asl, in alcuni Istituti di Bergamo, per ridurre gli sprechi a tavola, hanno adottato un nuovo decalogo: ad ogni alunno viene servita solo una prima mezza porzione; l'impegno è di assaggiare, poi all'allievo viene data la possibilità di chiedere l'altra metà. Altrimenti quella metà non consumata può essere redistribuita. Il cibo intoccato va ad un'organizzazione che si occupa di persone bisognose. Propongo di prendere esempio da queste realtà virtuose per cercare di contrastare la cultura dominante dello spreco e valorizzare l'importanza del cibo. Francesco Pocai 2B

“Rispettare il cibo significa rispettare la vita, chi siamo e quello che facciamo” - Thomas Keller

NON SPRECARE IL CIBO 37


Epica cavalleresca e cinema... Marco Alberton 2A

Uno degli argomenti più interessanti che ho studiato in questo anno scolastico è stato il romanzo cavalleresco. Si tratta di composizioni in lingua volgare, destinati al raffinato pubblico delle corti medievali. I temi principali presenti nei poemi cavallereschi sono l'amore e l'avventura, che si realizzano in un'atmosfera magica e fiabesca. Gli argomenti, dunque, non sono storici, ma si collocano tra la storia e la leggenda. Tutti i racconti hanno come personaggio centrale re Artù, il quale è riuscito a compiere un'impresa straordinaria: estrarre dalla roccia la spada incantata Excalibur. Il re ha sempre al suo fianco i cavalieri della Tavola Rotonda, eroi “senza macchia e senza paura”. A chi volesse approfondire questo tema suggerisco la visione del film “Il Primo Cavaliere”, uscito il 1995. Re Artù viene interpretato da Sean Connery, Lancillotto da Richard Gere, Ginevra da Julia Ormond e Sir Malagant da Ben Cross. Il regista è Jerry Zucker. Questa è la trama: Artù, re di Camelot, chiede di sposare Ginevra, la giovane regina di Lionesse. Nel viaggio verso Camelot, Ginevra è assalita dai seguaci di Malagant, un ex cavaliere della Tavola Rotonda che ha tradito Artù e vorrebbe conquistare Camelot. In aiuto della donna arriva un cavaliere errante, di nome Lancillotto, che la salva dagli uomini di Malagant. Tra i due nasce subito un sentimento, che la bella regina respinge con tutte le sue forze, perché decisa a sposare re Artù. Intanto Lancillotto, che si è distinto per il suo coraggio, riceve l'onore di diventare un cavaliere della Tavola Rotonda, 38


prendendo il posto del perfido Malagant. Quest'ultimo rapisce Ginevra e Lancillotto, fingendosi un messaggero di re Artù, riesce a salvarla e a riportarla a casa. L'amore tra i due cresce sempre di più, ma lei fa di tutto per nasconderlo e sposa Artù. Pochi giorni dopo, a Camelot arriva un messaggero da Lionesse: la città dove viveva Ginevra è stata conquistata da Malagant. Artù ed il suo esercito intervengono per riprenderla. Dopo una lunga e vittoriosa battaglia, Lancillotto, che si è battuto valorosamente, decide di andarsene e va a salutare Ginevra, la quale gli chiede un bacio d'addio. Artù li sorprende e li sottopone a giudizio. Malagant e i suoi uomini, approfittando della situazione, entrano in città. Tutti gli abitanti di Camelot combattono, re Artù viene colpito, mentre Lancillotto uccide Malagant. Prima di morire, Artù affida a Lancillotto, il “primo cavaliere”, la sua donna e il suo regno.

Re Artù & Co. al cinema

King Arthur - Il potere della spada (2017) diretto da Guy Ritchie I cavalieri della Tavola Rotonda (1953) di Richard Thorpe Lancillotto e Ginevra (1974) di Robert Bresson. La spada nella roccia (1963) di Wolfgang Reitherman , film di animazione Walt Disney Excalibur (1981) John Boorman King Arthur (2004)Antoine Fuqua,

Altre storie medioevali: Tristano e Isotta (2006) di Kevin Reynolds Giovanna d’Arco (1999) di Luc Besson Braveheart (1995), di Mel Gibson Ivanhoe (1952) di Richard Thorpe Ivanhoe (1982), di Douglas Camfield

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HOGWARTS

Marco Alberton 2A

Hogwarts è la scuola di magia e stregoneria che hanno frequentato Harry James Potter e i suoi amici. La scuola fu fondata nel 993 d.c. da quattro famosi maghi dell’epoca. Il più grande preside che Hogwarts abbia mai avuto è Al bus Percival Wulfric Brian Silente. Prima di iniziare la frequenza di Hogwarts, gli alunni rice vono una lettera che comunica la data di inizio dell’anno scolastico, l’ora e il binario dal quale partirà il treno diret to a Hogwarts e il materiale necessario Agli studenti del primo anno non è permesso acquistare una scopa. In questa scuola si studiano numerose materie, alcune obbligatorie fin dal primo anno, altre invece a partire dal terzo (queste ultime sono facoltative e ogni studente sceglie quali seguire).

MATERIE AD HOGWARTS

Trasfigurazione – Prof.ssa Minerva McGranitt: studio degli incantesimi che permettono la trasformazione di animali in oggetti o viceversa oppure che fanno apparire o sparire oggetti.

Incantesimi – Prof. Filius Vitious : si imparano varie fatture e incantesimi, dai più semplici dei primi anni ai più complicati degli ultimi (tra cui quello Levitante e quello di Appel40


HOGWARTS - MATERIE

Volo – Prof.ssa Madama Rolanda Bumb

Erbologia – Prof.ssa Pomona Sprite e, nell’epilogo, Prof. Neville Paciock

Difesa contro le Arti Oscure Prof . Remus Lupin

Astronomia Prof.ssa Aurora Sinistra

Pozioni – Prof. Horace Lumacorno

ALTRE MATERIE (facoltative dal dal terzo anno in poi) Cura delle Creature Magiche – Prof. Rubeus Hagrid e talvolta Prof.ssa Wilhelmina Caporal: studio degli animali, degli esseri magici e i metodi per occuparsene.

Babbanologia – Prof. ssa Charity Burbage e dal settimo libro Prof.ssa Alecto Carrow: studio delle abitudini, tradizioni e tecnologie Babbane. La Prof.ssa Carrow è una Mangiamorte e insegna quanto i Babbani siano orribili e da disprezzare. 41


Curiosità

CHI HA INVENTATO I MARSHMALLOW?

I morbidi dolcetti colorati, molto diffusi soprattutto negli Stati Uniti, erano conosciuti già nell’antichità. Pare che siano stati inventati dagli Egizi. Venivano ricavati da un estratto di malva, pianta che si trova nei prati e nelle zone paludose. All’epoca, la polpa della radice della malva, ricca di mucillagine, veniva fatta bollire con il miele, fino ad ad densarsi. Per le loro proprietà terapeutiche, questi dolci erano riservati esclusivamente ai faraoni e a i nobili. Dolci simili ai marshmallow erano conosciuti anche presso i Romani, i Greci e i Cinesi, che li apprezzavano anche per le loro proprietà nutritive. Francesco Pocai 2B

Come gustare i marshmallow Questi morbidi dolcetti possono essere mangiati così come sono. Si possono inzuppare nella cioccolata calda, oppure utilizzare per preparare cupcakes o torte. Infilati su uno spiedino, possono essere arrostiti sulla brace, per rallegrare una festa o un momento divertente in compagnia. 42


La settimana della scienza - maggio 2018... …alcune immagini

43 Adoro gli esperimenti folli. Li faccio in continuazione. Charles Darwin

Mia madre ha fatto di me uno scienziato senza volerlo. Ogni altra madre a Brooklyn avrebbe chiesto al suo bambino dopo la scuola: “Hai imparato qualcosa oggi?” Ma non è mia madre. “Izzy” diceva: “Hai fatto una buona domanda oggi?” Tale differenza – fare buone domande – mi ha fatto diventare uno scienziato. Isidor Isaac Rabi, Premio Nobel per la Fisica nel 1944


Un po’ di svago... Parole a catena Metti le parole nella giusta sequenza. Puoi collegare le parole per anagramma, differenza di una lettera, attinenza, sinonimo, contrario, analogia... REGALO

CARBONE - INGLESE BORSA - CALCIO PALLONE - VITA CORSA - DOLCE ORO - CARTA

Sudoku sudoku sudoku

GIARDINO

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45


REBUS

(9,9)

Sei nel centro del labirinto. Prova ad uscire!

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CRUCIPUZZLE - ANIMALI Trova le parole nascoste nello schema

AIRONE ALLIGATORE ANTILOPE AQUILAREALE AYEAYE BALENA BARRACUDA BELUGA BRADIPO

FALCO PELLEGRINO FENICOTTERO

ORANGO ORNITORINCO

GABBIANO GAZZELLA GHEPARDO

PANTERA PELLICANO PESCEPAGLIACCIO PINGUINO PIRANHA

IGUANA IPPOCAMPO

RINOCERONTE KOALA

CAMALEONTE CAMMELLO CAPODOGLIO COCCODRILLO CORMORANO COYOTE DAINO DRAGO DI KOMODO DROMEDARIO

SURICATO LEMURE TARTARUGA MANGUSTA MARMOTTA NARVALO NIBBIO BIANCO

USIGNOLO VOLPE ZEBRA

OCELOT

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Un po’ di svago‌ soluzioni: Parole a catena: regalo - carta - carbone - dolce - vita - borsa - corsa - oro - pallone - calcio - inglese giardino Sudoku

Cruciverba Orizzontali: 2. pan, 4. bigoli, 5. pasta, 9. noi, 10. lancio, 14. marshmallow, 15. ruvida, 16. pacco, 17. lavare, 20. glutenfree, 21. di, 22. are, 23. ore, 24. flashmob, 26. oo Verticali: 1. ali, 2. primo, 3. soccorso, 5. pennello, 6. sei, 7. amo, 8. filmare, 11. falconheavy , 12. Lucas, 13. Mika, 18. Rodeo, 19. Legno, 25. bo

Rebus:

ST ring; AT are; Lazio NE = Stringata relazione

Arrivederci al prossimo numero! 48


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