MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “XX SETTEMBRE” Via Signorelli, 1 - Catania - tel./fax 095/434114 E. mail: CTIC89200C@istruzione.it P.E.C:CTIC89200@pec.istruzione.it Cod. Mecc.: CTIC89200C – C. F. 80011820877 www.icxxsettembre.gov.it
INTRODUZIONE Da quest’anno scolastico 2016/2017, l’istituto comprensivo XX Settembre è coinvolto nel progetto Erasmus plus “ Getting There On Your Own”, un partenariato stategico tra scuole all’interno dell’azione chiave 2 “Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche”. L’obiettivo principale del partenariato è: sviluppare la creatività attraverso lo studio della letteratura comune e attraverso la condivisione di questa esperienza con altri studenti europei per imparare da e con gli altri. Le scuola che fanno parte del progetto sono: Pilton Bluecoat C of E Junior School ( UK); I. C. XX Settembre (Italia); CEIP el Peñascal ( Spagna); Sundsvallskommun (Svezia); Kuloistenkoulu raisionkaupunki (Finlandia) Tra i testi oggetto dello studio, la scuola svedese ha proposto la lettura di Pippi Calzelunghe e la scrittura creativa delle avventure della nuova Pippi del 2017 “ Ella-Bella”. Gli alunni hanno accolto con entusiasmo la sfida di mettersi in gioco nella scrittura delle avventure di Ella-Bella. Di seguito sono stati raccolti, i racconti più creativi e originali scritti dagli alunni della classe 4^B. BUONA LETTURA
Ins. Alessandra Coco
L’ELEFANTE DELLA PACE Ella- Bella è una ragazzina di 10 anni, ma sembra più grande perché è alta e magra. Il suo incarnato è bianco come il latte e quando cammina sembra di vedere un fantasma. Per fortuna, a rendere tutto vivace divertente, sono i suoi capelli color arcobaleno legati lateralmente a coda di cavallo che le ballano di qua e di là ogni volta che fa un passo. Ella-Bella li ha colorati così perché si abbinano alla sua maglietta preferita che ha infatti i colori dell'arcobaleno e le maniche lunghe color verde acqua che si intonano con il colore dei suoi occhi. Le gambe lunghe e magre, messe in risalto dalla gonna corta, sono coperte da una calzamaglia arancione e blu. La maglietta ha una tasca sul davanti, quasi come un marsupio da canguro, che Ella-Bella usa per portarsi dietro un ratto che chiama "Fratello". Se ne vanno in giro per la città sfrecciando sui pattini a rotelle e poiché Ella è molto agile e veloce, va ad una velocità tale che da lontano, sembra un puntino colorato che vola. Ella-Bella e “Fratello” sono spesso in giro anche perché a casa non c'è nessuno ad aspettarli. Vivono infatti da soli e “Fratello” è l'unico amico con cui Ella-Bella può parlare e confidarsi. I genitori della ragazza sono degli scienziati eccentrici, sempre in giro per il mondo a fare ricerche ed esperimenti. La loro assenza ha portato Ella-Bella ad avere un carattere forte e impulsivo ma allo stesso tempo gentile e generoso. I genitori di Ella-Bella l’avevano lasciata alle cure della nonna, ma purtroppo adesso è in ospedale e così la ragazza vive da sola nel suo attico a Catania da dove vede a sud il mare e a nord il vulcano Etna. Poiché sono molto ricchi, Ella-Bella può permettersi di vivere senza problemi e divertirsi come vuole, anche perché nessuno sa che vive da sola, o quasi tre… Gli unici a conoscere la verità sono Anna ed Erik, due ragazzini della stessa età di EllaBella che vivono in un appartamento al piano di sotto. La madre di Anna ed Erik è la Manager di un’azienda mentre il padre ha uno studio dentistico in casa. Il loro appartamento è infatti ben organizzato per ospitare anche pazienti. Anna ed Erik sono l’opposto di Ella-Bella: educati diligenti e rispettosi delle regole.
Tutte le mattine Ella-Bella si svegliava all'alba e preparava una succulente colazione per lei e il “Fratello” ratto. Poi indossava i suoi vestiti color arcobaleno e i pattini per andare in giro per la città. Una mattina decise di andare al Centro Storico e quando arrivò a Piazza Duomo iniziò ad osservare attentamente tutti i particolari. Una cosa le saltò subito agli occhi: era tutto grigio! Le strada, il muri, i monumenti, le chiese e al centro della piazza l’elefante, simbolo della città chiamato dai cittadini "ULiotru". Si ergeva maestosa e forte, ma in mezzo a tutto quel grigiore, passava inosservato. Ella doveva fare qualcosa, colorarlo con i suoi colori preferiti: i colori dell'arcobaleno! La ragazza corse in una ferramenta e comprò latte di colore: blu, viola, giallo e rosso; pennelli e rulli per pitturare. Poi andò a chiamare Anna ed Erik e spiegò loro cosa aveva in mente. I due ragazzi però erano spaventati dall'idea che potessero non finire nei guai! -Andremo di notte, quando tutti dormono- esclamò Ella- Bella;- Vedrete la mattina dopo che risultato!Anna ed Erik erano in verità un po' perplessi, ma poi decisero che era un'idea divertente e che in fondo stavano dando un servizio utile e gratuito alla città. Ma sì, un pizzico di avrebbe reso “ULiotru” più bello! - A mezzanotte ci vediamo davanti il portone del palazzo -disse sottovoce Ella-Bella. I ragazzi risposero con il pollice in su in segno di ok. Alle dodici in punto, Anna ed Erik aprirono il portone e si trovarono davanti un carrettino con dentro una pila di latte colorate, pennelli, acqua e banane. - Sarà una lunga notte di lavoro colorato!- esclamò Ella- Bella con un sorriso enorme. Arrivati in piazza Duomo, dato che non c'era un'anima viva, iniziarono a colorare l'elefante in silenzio, con calma e tra una banana, un po' d'acqua e una pennellata finirono l'opera che era quasi l'alba.
Dopo aver ripulito tutto, i ragazzi si nascosero in un angolo per vedere il risultato alla luce del sole che stava per sorgere. Ad un certo punto, un raggio luminoso colpì l'elefante che iniziò a brillare di tutti i colori dell'arcobaleno che si riflettevano su tutta la pizza. Tutti quelli che lo videro rimasero a bocca aperta per lo stupore. Accorsero i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia, gli assessori, il Sindaco e persino le emittenti televisive. Tutti attorno alla fontana dell'elefante… nessuno fiatava… Anna ed Eric già pensavano a quale prigione li avrebbe ospitati e che sarebbero invecchiati dietro le sbarre. Ella-Bella, invece, era esaltata. L’elefante era uno spettacolo! Dopo un po’ qualcuno tra la folla esclamò:- È bellissimo! Finalmente qualcosa di colorato! Così si decise che da quel giorno l'elefante avrebbe avuto i colori della pace e i tre amici si giurarono di non dire a nessuno che erano stati loro a trasformare la fontana. E tutte le volte che Ella-Bella si sentiva triste e sola, andava sotto “ULiotru della pace” e si addormentava sulle scale ai piedi dell'elefante arcobaleno. di GIULIA MIGLIACCIO
LA NUOVA CATANIA Ella-Bella è una ragazzina di 10 anni. Ha una corporatura alta e magra ed è agile e forte. La sua carnagione è chiara, ha gli occhi verdi e capelli sono del colore dell'arcobaleno. Lei ama portarli legati lateralmente a coda di cavallo. Il suo abbigliamento non è molto curato; indossa infatti sempre una gonna corta, una maglietta a maniche lunghe, calze bicolore e una calzamaglia. Indossa pure i pattini a rotelle. Le sue magliette hanno sul davanti una larga tasca dove custodisce il suo ratto nero che lei considera come un “Fratello”. Il suo ratto le dà la capacità di controllare le situazioni difficili e l’aiuta spesso riacquistare la fiducia in sé stessa. Ella- Bella vive in un attico con vista sulla città vicino al mare, e poiché il padre la madre, svolgono la professione di scienziati sono sempre in giro per il mondo e la ragazza è sola per buona parte dell'anno. Dovrebbe essere seguita dalla nonna che però essendo malata trascorre parte della sua vita in ospedale. Ella-Bella rimane così sempre da sola. La cosa però non lo scoraggia, anzi è una ragazzina coraggiosa e riempi le sue lunghe giornate di solitudine in compagnia dei suoi coetanei: Anna ed Erik. Ogni tanto però osserva con un po' di amarezza la vita dei suoi amici che hanno dei genitori sempre presenti. Il padre di Anna ed Erik svolge la professione di dentista in casa e la madre è una manager di un’azienda ma è sempre molto presente. I suoi amici hanno così una vita ben organizzata e regolare per cui sono dei ragazzini diligenti e ben educati, mentre Ella-Bella risulta una ragazzina a volte impulsiva anche se di animo dolce e gentile.
Ella-Bella, un giorno osservando le strade della città, nota che Catania è veramente sporca: troppa spazzatura e quindi troppi topi in città. Questi topi non erano come "suo fratello" ovvero dolci e puliti ma sporchi e cattivi. Quindi oltre a dare fastidio facevano paura ai cittadini. Così la ragazza decide di chiedere aiuto a suo “Fratello” ratto che essendo anche lui un topo avrebbe potuto conoscere qualcosa che desse fastidio ai topi come lui. Il ratto le consigliò di prendere una grattugia ed un cucchiaio di legno. Sfregandoli insieme avrebbero fatto un rumore davvero molto fastidioso all'udito dei topi in modo da farli sparire. Ad Ella-Bella la cosa la fece un po' ridere, ma poi volle provarci e si mise in terrazza a sfregare il cucchiaio di legno sulla grattugia. Da lì vide che la cosa funzionava e, come un fulmine, sfrecciò per strada continuando a fare quel rumore insieme ad Anna ed Erik che l'aiutavano e spinse così topi verso il mare. Nel giro di pochi minuti tutti topi scomparvero perché caddero in mare. Stavano per affogare tutti, ma riuscirono a salire su una barca che si dirigeva una terra lontana.
Il giorno dopo cittadini non trovarono più nemmeno un topo. A quel punto non ebbero più paura e comincia a ripulire tutta la città dalla sua spazzatura. Ci misero un paio di giorni per ripulire la città ma il risultato finale fu fantastico e quando Ella-Bella lo vide, capì subito che l'unica paura dei cittadini era la presenza di topi. La bambina rimase contenta del cambiamento della sua città e decise così di piantare in ogni punto della città dove prima c'era la spazzatura dei fiori che resero magnifico il profumo dell’aria di Catania Catania divenne così più bella, ma soprattutto pulita e profumata. I giornalisti parlarono in tv della “Nuova Catania” che diventò la città più apprezzata di tutta Italia. di Sofia Valenti
ELLA-BELLA E IL MARE ROSSO Ella-Bella è una ragazza di dieci anni, che abita tutta sola in un attico molto colorato e spazioso di un palazzo con vista sul mare a Catania. È una bella ragazza, alta, magra, forte, agile e veloce. Ha la pelle un po’ scura e gli occhi di un azzurro chiarissimo. Ha i capelli un po’ speciali, color arcobaleno legati lateralmente a coda di cavallo. Indossa quasi sempre: un paio di pattini a rotelle mimetici, una maglietta a maniche lunghe arancione con sul davanti una tasca dove tiene il suo ratto tutto nero che chiama “ Fratello”, una gonna beige e la calzamaglia color verde militare chiaro. Ella-Bella non è una ragazzina rispettosa delle regole di vita associata, è spesso impulsiva anche se allo stesso tempo è molto gentile e generosa con le persone che hanno bisogno di aiuto. È molto ricca infatti ha una carta di credito personale. Purtroppo non ha una famiglia molto presente. I suoi genitori fanno gli scienziati e sono sempre in giro per il mondo. È molto legata ai ragazzi che vivono al piano di sotto al suo attico Anna ed Erik con i quali passa la maggior parte del tempo . La madre dei due amici di Ella-Bella è una manager di una grossa azienda, mentre il padre ha uno studio dentistico a casa. Anna ed Erik sono l’opposto di Ella -Bella.
Un giorno Ella-Bella, affacciandosi dalla terrazza per ammirare il paesaggio, si accorge che il mare ha cambiato colore : è verde scurissimo e galleggia tanta spazzatura! Così decide di preparare una pozione per pulire le acque del mare. Per Ella-Bella, non era difficile preparare pozioni o quant’altro, perché osservando come lavoravano i suoi genitori aveva imparato alcuni dei loro trucchetti! Si mette subito a lavoro, mischia qualche ingrediente e li mette a bollire, non appena il suo intruglio prende colore lo versa in un’ampolla. Non si accorge però che che dentro quell’enorme ampolla c’è del succo di pomodoro! Si dirige verso la spiaggia, apre l’ampolla e lascia cadere il contenuto nel mare che dopo qualche minuto diventa tutto rosso e più sporco di prima. “ Che pasticcio!”- esclama Ella-Bella. “ Devo risolvere subito questo guaio!”
La ragazza torna a casa, chiama i suoi amici Anna ed Erik e gli racconta tutto. Mentre parla con loro, le viene un’idea fantastica! Propone ad Anna ed Erik di tuffarsi in mare con i retini e raccogliere tutti i rifiuti e per la salsa…. le persone non avrebbero dovuto fare il bagno per un po’ finchè il mare non si fosse ripulito da solo I ragazza accettano di aiutarla. L’indomani mattina, i tre amici vanno in spiaggia. Si tuffano e cominciano a raccogliere tutti i rifiuti ma solo loro tre non possono raccogliere tutto! Ella-Bella propose di chiamare la Guardia Costiera e chiedere il loro aiuto. Il comandante della Guardia costiera, ascoltò il racconto dei ragazzi e decise di aiutarli. In breve arrivarono tante navi che con i loro attrezzi speciali pulirono tutto il mare da cima a fondo. Adesso il mare era ritornato ad essere pulito e finalmente le persone avrebbero potuto fare il bagno senza preoccupazioni.
di Egle La Rocca
ELLA-BELLA E IL NUOVO PARCO GIOCHI Ella- Bella è una ragazzina di undici anni. È alta e magra ed è forte , agile e veloce. Ha la pelle chiara e gli occhi castani. Ha i capelli color arcobaleno legati lateralmente a coda di cavallo che mettono in risalto i suoi occhi viola. Indossa una maglietta a maniche lunghe turchese. Sul davanti della maglietta c’è una tasca dove dentro tiene il suo ratto che chiama “ Fratello”. La gonna è bianca e le copre la calzamaglia viola. Ella-Bella vive da sola in un attico molto grande da dove vede l’Etna. I genitori di Ella-Bella sono due scienziati eccentrici che lavorano in giro per il mondo. La ragazza era stata affidata alla nonna che a causa di un malore adesso si trova in ospedale. Nello stesso palazzo vivono due ragazzi della sua stessa età: Anna ed Erik che sono i suoi migliori amici. I due ragazzi a differenza di Ella-Bella hanno due genitori molto presenti e attenti. La mamma è la manager di un’azienda molto importante e il padre ha uno studio dentistico in casa.
Un giorno di maggio, i tre amici decisero di andare a giocare nel vicino parco giochi. Spesso andavano in quel parco, ma quando arrivarono si accorsero che tutti i giochi erano spariti. - Ma chi potrebbe mai rubare i giochi dei bambini?- domandò Anna. - Non ti preoccupare Anna- rispose Ella-Bella- cercherò di risolvere questo problema! Ella-Bella corse in casa e qualche attimo dopo uscÏ con degli scatoloni di diverse forme, colori e dimensioni. Con le scatole i tre amici cominciarono a costruire un bellissimo castello, altri bambini si unirono a loro e insieme decisero di colorarlo. Disegnarono le finestre, dei cavalieri, delle dame, un re, una regina, una principessa. Su un lato del castello disegnarono un gigantesco drago sputa fuoco e finsero di essere dei cavalieri coraggiosi che cercavano di sconfiggere il drago. Fecero lunghe cavalcate con il Re e lessero una storia con la principessa. Poi Ella-Bella prese altre scatole che trasformò in una nave di temutissimi pirati. Navigarono i sette mari alla caccia di preziosi tesori, combatterono contro i mostri degli abissi, oltrepassarono la fine del mondo e tornarono in dietro.
La sera erano tutti molto stanchi ma felici, nessuno si era mai divertito cosÏ tanto! Ringraziarono Ella-Bella e si misero d’accordo che il giorno dopo si sarebbero visti di nuovo per giocare ancora con le scatole della fantasia di Ella-Bella. Tornati a casa, Erik ed Anna parlarono di quanto erano fortunati ad avere un’amica cosÏ divertente e fantasiosa come Ella-Bella e si addormentarono pensando a quanto si sarebbero divertiti il giorno dopo.
di Roberta Stirbu
ELLA-BELLA E IL TAPPO DELL’ETNA Ella-Bella è una ragazza di dieci anni che abita in un attico vicino Piazza Cavour a Catania. È alta e magra, forte, agile e veloce. Ha la pelle chiara e i suoi capelli sono color arcobaleno legati lateralmente a coda di cavallo. Ha dei pattini a rotelle che utilizza anche a casa e sono azzurri e rosa. Indossa una maglietta rossa con sul davanti una tasca arancione dove tiene il suo ratto nero; ha una gonna corta a strisce tutta colorata e una calzamaglia a pois viola. L’attico dove vive è molto grande e colorato ( in verità lo ha dipinto proprio lei). Nella sua camera c’è un letto di pelle che ha comprato con la sua carta di credito, un tappeto fatto a mano che ha comprato in Asia durante un viaggio con i suoi genitori. Ha anche un bagno tutto d’oro, molto spazioso e pulito. Al piano inferiore abitano due ragazzini suoi coetanei che si chiamano Anna ed Erik. Loro sono molto amici di Ella-Bella anche se sono tutto il contrario di lei. Infatti Anna ed Erik sono molto ben educati mentre Ella-Bella non rispetta mai le regole.
Un giorno Ella-Bella decide di andare sull’Etna e invita anche Anna ed Erik. Arrivati in montagna, Ella-Bella si accorge che il vulcano stava eruttando tanta lava rossa. Cominciò a preoccuparsi che le persone potessero essere travolte dalla lava! Decisero di tornare a casa e nel frattempo i tre amici si chiedevano cosa potevano fare per bloccare l’eruzione dell’Etna. Ella-Bella ci pensò per tutta la notte! Di mattina la ragazza si svegliò presto e andò da un fabbro al quale chiese di costruirgli un enorme tappo. Si mise il tappo sulle spalle e andò a chiamare Anna ed Erik. Appena i tre ragazzi arrivarono sulla cima dell’Etna, Ella-Bella posò il tappo a terra che a causa della pendenza del terreno cominciò a scivolare verso valle. Fortunatamente Ella-Bella, grazie alla sua velocità, riuscì a prenderlo e risalì per i fianchi ripidi dell’Etna. Raggiunse i suoi amici e con movimenti veloci e agili riuscì a mettere il tappo sull’Etna. L’indomani tutti i giornali scrissero che l’Etna era diventato un nuovo monumento della città di Catania e si chiamava “l’Etna tappata”.
Di Alice Toro
ELLA-BELLA ALLA RICERCA DI FRATELLO RATTO Ella-Bella è una ragazza forte, agile e veloce. Vive da sola in un attico un po’ piccolo. Nella sua camera c’è un letto a castello. Nella parte superiore del letto dorme lei e il suo “ Fratello” ratto. Nella stanza c’è anche un grande armadio dove tiene tutti i suoi giocattoli, un grande divano marrone e una TV con un maxischermo. Al piano di sotto vivono due bambini, Anna ed Erik, molto amici di Ella-Bella. Un giorno i tre amici dopo aver giocato per un bel po’ di tempo, si accorgono che il “ Fratello” ratto era scomparso. Lo cercarono per tutta la notte, ma il ratto era scomparso nel nulla. Ella-Bella ebbe un’idea fantastica: comprare un radar! Era una ragazza molto ricca e poteva permettersi questo e altro! Usando il radar, scoprì che Fratello ratto si era perso in mare. Ella-Bella prese la barca che aveva costruito e insieme ad Anna ed Erik levarono l’ancora e partirono alla ricerca del ratto. Dopo un po’ si accorsero che la barca stava imbarcando acqua, i bambini cercarono di bloccarla ma non riuscirono ad evitare che la barca affondasse. Per fortuna Ella-Bella aveva portato con sé una mini-mongolfiera tascabile ( invenzione dei suoi genitori), alla quale si aggrapparono. Dopo alcune ore videro che qualcosa si muoveva sull’acqua: era un calamaro gigante. I ragazzi non sapevano cosa fare, ma Ella-Bella si gettò addosso al calamaro e con una serie di pugni lo allontanò. Subito dopo videro un’isola dove c’erano dei pirati che bucarono la mongolfiera dei tre ragazzi e li catturarono. Elle-Bella sentì che i pirati avevano trovato un topo molto grande e che lo avevano mangiato. La ragazza intristita e allo stesso tempo infuriata, spezzò le corde e insieme ad Anna ed Erik riuscì a scappare con il vascello dei pirati. Ritornati a casa videro una rondine volare con in spalla Fratello ratto. Ella fu così felice che ballò tutta la notte! di Damiano Marra