Make Your City Greener

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Make Your City Greener Azioni per rendere lo spazio urbano piĂš resiliente e sostenibile con la vegetazione a Cura di Silvia Calatroni e Alessandro Trivelli

NBS Nature Based Solutions 01 Depaving Design Guide

SUN

Sustainable Urban Network




Make your city greener

è un progetto di SDARCH Trivelli&Associati e SUN Sustainable Urban Network

Silvia Calatroni Alessandro Trivelli hanno collaborato Linda Colombo Luca D’Ambrosio Tatiana Pletneva

supporto grafico Alessio D’Ellena

I diritti delle immagini delle opere realizzate sono degli autori dei testi e delle immagini indicati come titolari dei relativi diritti.

Copyright Make Your City Greener by Silvia Calatroni, Alessandro Trivelli is licensed under CC BY-NC-SA 4.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0

SDARCH Trivelli&Associati www.sdarch.it info@sdarch.it


Make your city greener NBS 01

Nature Based Solutions Depaving Design Guide

Azioni per rendere lo spazio urbano piu’ resiliente e sostenibile con la vegetazione.


L’isola di calore estiva genera condizioni di malessere e maggiori consumi energetici

Più di 350.000 persone, minori di 9 anni o maggiori di 70 anni di età sono esposte al rischio termico

L’indice di anomalia termica esprime i gradi di differenza rispetto alla T media minima estiva

3-4 C°

lifemetroadapt.eu


Introduzione La città costruita deve essere un’opportunità per gli abitanti, lo spazio pubblico ne è la sua rappresentazione. Gli effetti del cambiamento climatico sulle aree costruite è strettamente collegato alla qualità dell’ambiente urbano e agli aspetti del rischio sanitario per gli abitanti. Nel rigenerare i tessuti della città esistente, è necessario considerare diverse azioni dinamiche che hanno ripercussioni sulla vivibilità dell’ambiente costruito.

Lo spazio pubblico “ordinario” è un grande collettore di vita e può essere restituito al suo utente anche grazie a semplici azioni di adattamento ambientale che possono partire da percorsi partecipativi o da progetti complessi. La qualità dello spazio pubblico è un obiettivo collettivo e non si esaurisce solo con l’inserimento di elementi per la sosta e l’ombreggiamento che favoriscano la socialità e la permanenza delle persone o scegliere i materiali più appropriati per qualificare percorsi, strade e piazze e renderne più confortevole la fruizione, ma può restituire un ruolo ecologico di interesse collettivo allo spazio urbano. L’art.10 del PGT del Comune di Milano definisce alcune disposizioni per promuovere e incentivare la sostenibilità ambientale e la resilienza urbana mediante l’introduzione di nuove modalità di mitigazione ambientale, al fine di ridurre e minimizzare le emissioni di carbonio, il miglioramento del drenaggio e il microclima urbano, e promuove la realizzazione di infrastrutture verdi attraverso interventi di rinaturalizzazione. 7


Tra gli interventi di rinaturalizzazione in ambito urbano, la desigillazione (depaving) dei suoli impermeabili è un’azione di recupero delle funzioni naturali del suolo che i processi di sigillatura avevano inibito. Questo approccio è iniziato dalla volontà di piccoli gruppi volontari di cittadini che miravano a migliorare la qualità urbana ripristinando ove possibile la permeabilità del terreno al posto dell’asfalto o del cemento esistente. L’intervento di rimozione degli strati impermeabili, il dissodamento del suolo sottostante e l’introduzione di specie vegetali permette il ripristino delle funzioni di drenaggio del suolo, favorisce la biodiversità e apporta qualità ambientale creando nuove aree di spazio pubblico vitale.

I benefici prodotti dalla desigillazione dei suoli impermeabili e della loro rinaturalizzazione, contribuiscono inoltre alle azioni di contrasto al fenomeno dell’isola di calore. Con il “depaving” si aumentano gli spazi verdi a beneficio degli abitanti e coinvolgendo gli stessi cittadini come soggetto attuatore e gestore, si aumenta la consapevolezza ambientale e si agevolano processi di appropriazione identitaria dello spazio pubblico aperto.

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Vegetazione urbana Nella guida la scelta delle specie vegetali, alberi, arbusti, erbacee perenni e graminacee è stata improntata da caratteristiche funzioni di ogni pianta per quanto sia in grado di influenzare gli effetti ecologici dell’area in cui messa a dimora. La guida non è esaustiva sui criteri di selezione delle piante, ma vuole dare un contributo metodologico, ruolo molto importante nella progettazione di un’area che si vuole depavimentare. Cos’è importante nella scelta di messa a dimora della vegetazione in ambito urbano? Quali alberature possono contribuire alla qualità ecologica urbana? Per quanto riguarda le scelte vegetali di erbacee perenni e graminacee sono state selezionate specie con i seguenti criteri: • alta resistenza alla siccità per limitare l’utilizzo di impianti di irrigazione, • resistenza all’usura data da calpestio, • il peso di manutenzione, • l’apporto di biodiversità: attrazione per insetti e animali I criteri di selezione degli arbusti sono stati: • capacità di captare filtrare gli inquinanti • riduzione dell’erosione del suolo grazie agli apparati radicali • il contributo alla gestione delle acque pluviali urbane • resistenza all’ombra.

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Un discorso a parte è per i criteri di scelta delle specie arboree. La scelta di un albero deve essere effettuata in base al tipo e alla forma dello spazio urbano e dalle caratteristiche morfologiche della pianta stessa (dimensioni, portamento, colore del fogliame nelle varie stagioni, presenza di frutti e fiori), quindi anche del loro ruolo, nello spazio dove saranno allocati. Tra i più importanti apporti dati dalle chiome arboree è quella di raffrescamento, capace di diminuire gli effetti derivati dai fenomeni dell’isola di calore e quindi di aumentare il comfort termico dell’area e di sottrarre dall’ambiente circostante alcuni inquinanti quali CO2, PM10 e PM 2,5, SO2x, NOx, O3. I criteri di selezione delle specie arboree in ambito urbano sono date da: • resistenza alla siccità • resistenza ai trattamenti • facile manutenzione • resistenza agli inquinanti La tabella finale riporta la capacità di assorbire inquinanti da parte degli alberi, dalla CO2 stoccata alla CO2 assimilata, alla riduzione di NO2, all’assorbimento delle polveri sottili di PM10 che permette la giusta scelta delle piante in ambiente urbano. Per quanto riguarda le piante urbane esistenti, il Comune di Milano ha realizzato il Geoportale del sistema del verde in cui si può estrarre il valore di CO2 di ogni pianta e contabilizzarlo. Inoltre sono state inserite delle liste di piante erbacee a complemento di quelle indicate sulle schede, divise per tipologia di intervento. 12



06

26

16 La rigenerazione del

28 Soluzioni e benefici

sistema ecologico urbano

30 NBS Azioni

18 NBS come infrastruttura

ecologica 20 NBS. Nature Based Solutions 22 Milano e il depaving 24 Zone

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32

74

34 D01. Depavimentazione

74 Specie vegetazionale

38 D02. Pavimentazione drenante

78 Bibliografia

42 D03. Rain garden

80 Web

46 D04. Pavimentazione permeabile 50 D05. Tutori piante suolo 54 D06. Alberature urbane 58 D07. Bordure impollinatrici 62 D08. Green realm 66 D09. Noue urbana 70 D10. Pocket garden

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La rigenerazione del sistema ecologico urbano

La mappatura dei sistemi vegetali della città è uno strumento molto importante anche per le diverse letture che permette nell’analisi sia delle tipologie che delle quantità e caratteristiche dei sistemi vegetali. Non ha solo un valore di conoscenza botanico o storico - l’evoluzione nel tempo delle forme e tipologie - ma permette di leggere il contributo del sistema vegetale a diverse scale e in diverse discipline che vanno oltre la lettura della città fisica (nell’immagine una rielaborazione della tavola dell’infrastruttura verde del Geoportale del Comune di Milano).

La città fisica, minerale, risponde in modo dinamico alle sollecitazioni dell’ambiente in cui si colloca. Le caratteristiche materiche delle superfici urbane reagiscono alle sollecitazioni climatiche in modo dinamico per cui la radiazione solare, le temperature estive e invernali e la piovosità generano effetti diversi in base alla configurazione dello spazio urbano e alla sua capacità di adattarsi al variare delle condizioni climatiche (nell’immagine il rilievo temperature max. medie estive dal Geoportale del Comune di Milano).

La permeabilità dei suoli, l’uso del suolo e la rigenerazione dello stesso fanno parte di strategie per la costruzione di un’infrastruttura ecologica urbana capace di generare maggiore qualità nella città del futuro. Il ruolo delle NBS nella rigenerazione urbana e il contributo che possono dare nelle previsione di una maggiore qualità della vita non è secondario (nell’immagine lo stralcio della tavola S03 con il layer del “art. 10.5“ dal SIT del Comune di Milano con le aree per le NBS previste nell’art.10 del PGT).

16


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NBS come infrastruttura ecologica

La città è un sistema complesso di relazioni spaziali e culturali, la qualità ecologica della città è parte di questo sistema. Le pratiche di rigenerazione urbana devono dare un peso importante alla capacità rigenerativa dei sistemi vegetali nei contesti urbani anche con gli strumenti previsionali o progettuali. Alcune città si sono dotate di strumenti normativi di supporto alla pratica di soluzioni NBS; Milano, ad esempio, le inserisce nel PGT all’art 10 individuando delle aree dove poter intervenire e dove la sensibilità è maggiore (nell’immagine la tavola S03 PGT Comune di Milano). 19



NBS. Nature Based Solutions Soluzioni naturali basate sull’inserimento di superfici permeabili e vegetate. Le NBS permettono di ottenere benefici e servizi ecosistemici influendo sul benessere delle persone, sul comfort termico, sulla riduzione dell’isola di calore urbana, sull’inquinamento dell’aria e portando a una migliore gestione delle acque meteoriche nonché all’aumento della biodiversità. Le sfide poste dalla crisi climatica nelle città attiveranno strategie che siano capaci di agire sia sul bilancio energetico superficiale (regime delle temperature), sia sul regime delle precipitazioni. Attualmente è noto che le soluzioni più performanti per il miglioramento del clima e la prevenzione dei rischi idrologici sono rappresentate dalle Nature Based Solutions. Le infrastrutture verdi verranno considerate a livello prestazionale e dovranno essere integrate alle infrastrutture blu in un lavoro di sinergia con la rete delle acque grigie. Attraverso gli strumenti normativi, le Regioni al fine di ridurre il rischio idraulico, regolano il sistema del regime delle acque meteoriche con il principio di non immettere in fognatura acque meteoriche, ma stoccarle, riutilizzarle, infiltrarle e dividendole in: acque meteoriche / acque di dilavamento / acque di prima pioggia / acque di seconda pioggia. L’articolato impalcato normativo, tecnico e ambientale si sta muovendo nella direzione di rendere l’impiego delle soluzioni basate sulla natura, NBS, negli spazi pubblici sempre più fattibile, attrattivo e forse un giorno inderogabile. 21


Milano e il depaving Adattare lo spazio urbano alle esigenze che cambiano e rendere la sua superficie “osmotica” rispetto alle sollecitazioni ambientali è un’azione possibile in larghe parti della città costruita. I luoghi urbani che possono essere oggetto di queste azioni sono i marciapiedi più ampi, le piazze spazialmente meno organizzate, i parcheggi che non sono più collocati nei nodi di interscambio e nel perimetro di alcuni parchi di futura formazione. Queste azioni, inserite nella trama delle infrastrutture ecologiche urbane, possono diventare un tessuto vegetale nel quale il costruito ne costituisce la parte minerale. Marciapiedi > 4 m Connessioni verdi lineari da piantumare Piazze Aree di rigenerazione Spazi per la sosta (parcheggio)

Nuovi parchi (art. 10.5.a)

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Almeno il 10% della superficie di Milano presenta possibilitĂ di azioni di NBS. 23


Zone

01

Parcheggio asfaltato

02

Marciapiede

03

Piazza

04

Interscambio

05

Viale alberato

06

Spazi interstiziali

07

Aree mercato settimanale, strade, slarghi

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Aree asfaltate o pavimentate di medie o grandi dimensioni utilizzate come parcheggio.

D01, D03, D04, D12

Passaggi pavimentati o asfaltati con prioritĂ per pedoni o solo pedonali.

D03, D05, D10, D12

Aree asfaltate o pavimentate di piccole, medie o grandi dimensioni con lacune o assenza di vegetazione, spesso possono causare isole di calore.

D01, D02, D06, D07, D08, D10

Aree asfaltate o pavimentate utilizzate per il trasporto pubblico. Possono essere affiancate da un parcheggio. Lacune o assenza di vegetazione.

D03, D04, D05, D07, D08

Marciapiede o spartitraffico utilizzato come percorso pedonale alberato. Qualche volta è utilizzato come parcheggio (legale o illegale).

D03, D05, D07, D09, D11

Spazi ricreativi aperti per il pubblico. Lacune o assenza di vegetazione. Presenza di infrastrutture per lo stare.

D01, D03, D06, D07, D08, D10, D12

Piazze che per la maggior parte del tempo vengono utilizzate come parcheggio, ma una volta a settimana vengono adibite al mercato pubblico.

D01, D03, D04

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07

03

05

04


06

02

01

05


Soluzioni

Obiettivi riduzione isola di calore

D01 Depavi

qualità dell’aria D02 Pavimenta drenaggio

D06 Alberat comfort urbano

partecipazione

D03 Rain resilienza D08 Gre

ecologia urbana

D04 Pavimentaz

D10 Pocke adattamento climatico

D09 Nou D07 Bordure

D05 Tutori P

Gli obiettivi di miglioramento delle condizioni ambientali dello spazio urbano passano attraverso la necessaria riqualificazione del costruito e la rigenerazione dello spazio pubblico. Dobbiamo considerare lo spazio pubblico come il luogo dove si concentrano le esigenze condivise della collettività, sia quelle locali che globali, in modo che sia in grado di rappresentare uno spazio d’uso e di significato.

I benefici che si ottengono sono collegati fra loro, una soluzione non produrrà un solo benefico ma una relazione fra questi che agirà da moltiplicatore di effetti positivi sul territorio.

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Benefici minori temperature estive

mentazione

zione Drenante

deflusso acque meteoriche

ture urbane

riduzione inquinanti

n Garden

socialità en Realm qualità urbana

zione Permeabile sostenibilità

et Garden

e Urbana

biodiversità

Impollinatrici

Piante Suolo

template by flamish team

Gli obiettivi di sostenibilità urbana sono in continuo cambiamento sia nel loro peso che nella definizione, grazie a poche azioni diffuse e calibrate in modo opportuno si possono ottenere grandi risultati.

Le soluzioni indicate possono essere attuate in modo più semplice direttamente dai cittadini oppure essere inserite in progetti più complessi che prevedono l’inserimento delle NBS come ipotesi di miglioramento ambientale.

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NBS Azioni

D01

Depavimentazione

Azione di rimozione degli strati impermeabili, il dissodamento del suolo sottostante e il ripristino dello strato di suolo superficiale e l’introduzione di specie vegetali.

D02

Pavimentazione drenante

Realizzata con materiali porosi e permeabili o con materiali impermeabili ma con vuoti o fughe per il drenaggio delle acque.

D03

Rain garden

Elementi lineari che sfruttano la pendenza per convogliare l’acqua piovana proveniente da tetti, strade, parcheggi o piazze.

D04

Pavimentazione permeabile

Realizzate con materiali naturali tipo calcestre o graniglie oppure terra stabilizzata e quindi permeabili che permettono il drenaggio delle acque.

D05

Tutori piante suolo

Elementi metallici che permettono il calpestio nell’area attorno all’albero e il drenaggio delle acque.

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D06

Alberature urbane

Inserire alberature per la biodiversità urbana e il comfort.

D07

Bordure impollinatrici

Aree verdi lineari o non che sono destinate e/o mantenute per attrarre gli insetti impollinatori.

D08

Green realm

Inserire aree verdi per la biodiversità urbana, il comfort e la socialità.

D09

Noue urbana

Canali a cielo aperto simili a fossati ma poco profondi (2040 cm) e con sezione più ampia, con scarpate molto morbide e vegetate.

D10

Pocket garden

Interventi puntuali e capillari di verde urbano che si sviluppano in spazi ridotti, spesso minerali.

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Migliore ecologia urbana

Riduzione degli inquinanti in aria

Minori temperature estive

Riduzione dello smaltimento delle acque meteoriche

6 6 1 7

9 4

1. Depavimentazione 2. Pavimentazione drenante 3. Rain garden

4. Pavimentazione permeabile 5. Tutori piante suolo 6. Alberature urbane

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Assorbimento dell’energia solare Resilienza e sostenibilità urbana

Incremento di Biodiversità

Incremento della socialità e della partecipazione

6 8

10

5 2 3

7. Bordure impollinatrici 8. Green realm

9. Noue urbana 10. Pocket garden

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D01. Depavimentazione Incrementare gli spazi verdi e aumentare il drenaggio delle acque meteoriche, migliorare la qualità ecologica dello spazio pubblico. La depavimentazione dei suoli sigillati di piccole superfici è un’attività che vuole sostituire le pavimentazioni tipo asfalto o cemento, dello spazio pubblico che attraversiamo quotidianamente, in modo da rivelare il suolo naturale e integrarlo con materiali permeabili e una piantumazione di essenze perenni o arbustive resistenti alla siccità e all’usura urbana. Gli strumenti da utilizzare sono semplici e la piantumazione dovrà essere bassa, ma non bisogna dimenticare la sicurezza nell’esecuzione delle opere e del futuro utilizzo. Questa attività può essere organizzata anche da gruppi di cittadini e proposta all’Amministrazione Comunale oppure essere prevista dai regolamenti all’interno di strategie di transizione ecologica urbana. Una volta confrontati con l’Amministrazione comunale sarà necessario organizzarsi per fare una stima dei lavori che necessitano per capire se i lavori possono essere eseguiti in autonomia o se è necessaria un’impresa che realizzi le opere. Occorrerà raccogliere tutte le informazioni utili sul sito (reperibili on line o richiederli agli uffici preposti) che si vuole depavimentare; quindi ipotizzare un semplice schema di quello che si vuole realizzare e probabilmente non sarà necessario coinvolgere professionisti, ma per scegliere i metodi e la vegetazione da utilizzare potrebbe essere utile l’aiuto di un consulente. Le risorse necessarie per affrontare i costi delle opere potrebbero essere disponibili in qualche forma accessibile ma sarà necessario fare una stima preliminare. Alcuni spazi potrebbero essere “adottati” dalla comunità in modo che possa partecipare alla sua costruzione e provvedere al mantenimento dello spazio verde in futuro, processo che potrà essere un momento di costruzione della coesione sociale e di identità di quartiere. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 1 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


La depavimentazione delle superfici asfaltate o sigillate esistenti può essere realizzata con strumenti semplici senza mezzi professionali e da personale non qualificato. Il suolo naturale ottenuto dalla depavimentazione può essere piantumato con essenze perenni e resistenti alla siccità. L’attività di piantumazione può coinvolgere gli utenti ed essere sviluppato in un processo partecipativo.

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D01. Depavimentazione

Jardin des Joyeux

Boerenhol Parking

wagon-landscaping.fr

wagon-landscaping.fr

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Kniphofia caulescens

Panicum virgatum ‘Rehbraun’

Aster divaricatus

Briza media

Echinacea pallida

Sedum telephium ‘Fetthenne’

Verbena bonariensis

Geranium x cantabrigiense ‘Karmina’

Cornus alba

Cotoneaster coriaceus

Euonymus europaeus

Perenni

Artemisia lactiflora

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D01. Depavimentazione

Flashcode Garden

Asfalto mon Amour

wagon-landscaping.fr

coloco.org

Sanguisorba tenuifolia “Korean Snow”

Hosta sieboldiana var. elegans

Salvia nemorosa

Stipa tenuifolia

Imperata cylindrica ‘Red Baron’

Lavandula angustifolia ‘Boston Blue’

Tiarella ‘Pink Skyrocket’

Perovskia atriplifolia Bentl

Pittosporum tenuifolium

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D02. Pavimentazione drenante Favorire l’infiltrazione in falda, rimuovere gli inquinanti, ridurre i picchi di piena nei corpi ricettori.

Le pavimentazioni drenanti sono realizzate con materiali impermeabili con fughe o vuoti che permettono, in una certa misura, la crescita di vegetazione e il drenaggio delle acque. Hanno la caratteristica di essere molto flessibili e di adattarsi a diversi utilizzi (pedonale, ciclabile o veicolare), permettendo al contempo di ridurre il runoff superficiale grazie all’infiltrazione di parte delle acque meteoriche negli strati sottostanti e nel sottosuolo. Sono adattabili a tutti i contesti urbani: strade, parcheggi, piazze e viali pedonali. A seconda di quale tipo di traffico veicolare è previsto si può valutare quali pavimentazioni drenanti adottare. Importante è infatti valutare se è previsto un intenso traffico veicolare tale da compromettere la falda acquifera riversando inquinanti al suolo. Per pavimentazioni drenanti si intende: masselli o cubetti in pietra con fughe inerbite o riempite con materiale drenante (sabbia), grigliati in cls inerbiti, pavimenti in legno con fughe drenanti, materiali o calcestruzzi drenanti. La scelta di elementi vegetali da integrare alle pavimentazioni drenanti deve essere orientata verso specie con alta resistenza alla siccità e all’usura. Le pavimentazioni drenanti ben si abbinano alla piantumazione di alberi: nel progetto si deve però valutare la tipologia di albero e il suo apparato radicale che non danneggi la pavimentazione o viceversa che il traffico e la sosta veicolare possano compattare il terreno. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0,5 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


Si possono realizzare anche piccole aree con pavimentazioni drenanti; non sempre sono necessari mezzi meccanici.

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D02. Pavimentazione drenante

Roche Bryum

Passeig de St. Joan boulevard

bryum.org

loladomenech.com

Tappezzanti

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Festuca glauca

Koeleria glauca

Bellis perennis

Dichondra repens

Franchenia laevis

Autobloccanti in ca

Autobloccanti in ca

Autobloccanti in ca

Pietra naturale

Pietra naturale

Pietra naturale

Tipologia

Cynodon dactylon

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D02. Pavimentazione drenante

University of Applied Sciences in Bottrop

Torre pacheco

planergruppe-oberhausen.de

lejarraga.com

Koeleria macrantha

Isotoma fluviatilis

Phyla nuduflora

Autobloccanti in ca

Autobloccanti in ca

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Trifolium


D03. Rain garden Filtrare e gestire le acque meteoriche in città.

Il rain garden è un bacino poco profondo e lineare con bordi vegetati, progettato per raccogliere, immagazzinare, filtrare e trattare il deflusso dell’acqua meteorica. Possono essere elementi fondamentali di aiuto alla gestione degli eventi atmosferici: in occasione di piogge intense e di breve durata, la vegetazione viene sommersa e in poco tempo dopo l’evento, il giardino torna al suo stato originale. Per ottimizzare le sue funzioni, deve comprendere una miscela di terreno poroso, vegetazione autoctona e alcune piante iperaccumulatrici, capaci di fitorisanamento. Le piante nei giardini pluviali devono affrontare condizioni asciutte e umide. I giardini della pioggia sono costituiti da vegetazione, uno strato filtrante (80-100 cm profondità), uno strato di transizione e uno strato drenante (50-70 cm prof.) e costruiti con: • • • • • •

Taglio del cordolo per consentire all’acqua di entrare nel giardino pluviale Vegetazione: Piante autoctone con sistemi di radici profonde che assorbono il deflusso e gli inquinanti. Miscela di terreno composta al 50% da sabbia, 20-30% di compost e 20-30% di terriccio. Sabbia che crea un terreno drenante. Un tubo perforato che si collega al bacino o allo scarico urbano. Un sistema di controllo del troppopieno.

Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0-1 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


La messa a dimora di piccole piante erbacee e perenni autoctone con sistemi di radici profonde possono dare un valido contributo ad assorbire sia le acque meteoriche che gli inquinanti.

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D03. Rain garden

Edinburgh Gardens Raingarden

Redevelopment of the trapèze

ghd.com

aaupc.fr

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Acanthus mollis ‘Rue Ledan’

Baptisia australis

Briza media

Geranium ‘Rozanne’

Imperata cylindrica ‘Red Baron’

Gaura lindhemeri

Lavandula angustifolia ‘Boston Blue’

Lingustrum sinense lour

Salix babylonica

Acer negundo

Betula pendula

Alberi

Arbusti

Agastache foeniculum ‘Black Adder’

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D03. Rain garden

Grey to Green

Xuhui Runway Park

nigeldunnett.com

sasaki.com

Muhlenbergia capillaris ‘Nana’

Sedum spectabile ‘Abendròte’

Solidaster lemore

Salvia microphylla ‘Royal Bumble’

Solidago caesia

Thymus pink chintz

Helicrysum italicum

Hydrangea arborescens ‘Annabelle’

Viburnum opulusvvv

Carpinus betulus

Fraxinus ornus

Populus tremuloides

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D04. Pavimentazione permeabile Infiltrare le acque pluviali urbane.

Le pavimentazioni permeabili sono realizzate con materiali porosi generalmente utilizzate per drenare le acque direttamente afferenti alle superfici pavimentate. Sono tutte le superfici su suolo profondo e completamente permeabile, sistemate a verde o pavimentate permeabili. Sono chiamate altresì pavimentazioni inverdite e sono permeabili all’aria e all’acqua con crescita di vegetazione. Per pavimentazioni permeabile si intende: prati, terra battuta, ghiaia rinverdita, grigliati inerbiti, sterrati. Questa soluzione è adatta nei percorsi alberati, pedonali o ciclopedonali, nei parcheggi verdi, nelle corti interne. Le pavimentazioni permeabili non sono utilizzabili in contesti dove vi è il rischio di contaminazione della falda. Per pavimentazione a prato sono consigliati semine per tappeti erbosi resistenti all’ elevato calpestio poiché necessita di molti sfalci. Le specie più impiegate sono: Agrostis, Festuca spp., Lolium perenne, Poa spp. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0,3 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


Camminare sulla ghiaia aiuta a stimolare i sensi, un modo diverso di avvicinarsi alla natura.

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D04. Pavimentazione permeabile

Platform Park

Scholars’ Green Park

terremoto.la

gh3.ca

Tappezzanti

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Agrostis

Festuca spp

Lolium perenne

Dichondra repens

Lotus corniculatus

Graniglia

Graniglia

Graniglia

Calcestruzzo riciclato

Calcestruzzo riciclato

Prato

Materiali

Bellis perennis

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D04. Pavimentazione permeabile

Scholars’ Green Park

Vicovaro

gh3.ca

lucaperalta.com

Poa spp.

Phyla nodiflora

Trifolium

Vinca minor

Terra stabilizzata

Terra stabilizzata

Terra stabilizzata

Prato fiorito

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D05. Tutori piante suolo Favorire usi diversi di aree pavimentate.

Le piazze minerali adibite ad eventi temporanei come mercati settimanali possono essere progettate con elementi verdi e arborei che riducono il discomfort ambientale causato dall’effetto isola di calore e dagli elevati livelli di inquinamento. L’uso di tutori, permeabili e semipermeabili permette di controllare gli afflussi meteorici, proteggendo l’apparato radicale degli alberi. Con questo tipo di depavimentazione si possono sostituire i materiali al suolo, privilegiando quelli minerali con albedo più alta per ridurre l’assorbimento del calore. Le protezioni in ferro, ghisa o acciaio con feritoie realizzate in elementi componibili, consento di sfruttare le aiuole per i pedoni e per il transito leggero, preservando le radici degli alberi da sofferenze e danni. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0,2 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


Proteggere l’apparato radicale degli alberi permette di controllare gli afflussi meteorici e un sano sviluppo della pianta.

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D05. Tutori piante suolo

Chestnut St. Laser cut

ph. Sergey Norim

ironagegrates.com

Arbusti

Garage Museum

Cotoneaster coriaceus

Euonymus europaeus

Ligustrum sinense lour

Perovskia atriplicifolia Bentl

Pittosporum tenufolium Gaerth

Graniglia

Graniglia

Terra stabilizzata

Acciao zincato

Acciao corten

Metalli

Materiali

Cornus Alba

Acciaio

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D05. Tutori piante suolo

NSE Kitakyushu Technology Center

Alta laguna

plat-design.com

ms-la.com

Hosta royal standard

Lonicera Nitida EH Wilson

Myrthus communis

Calcestruzzo riciclato

Calcestruzzo riciclato

Viburnum opulus

Terra stabilizzata

Ghisa

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D06. Alberature urbane Fornire luoghi ombreggiati e migliorare il benessere degli utenti e il legame con la natura. L’aumento delle aree verdi urbane attraverso la messa a dimora di alberi fornisce molti preziosi servizi ecosistemici come la regolazione dell’infiltrazione delle acque piovane, il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione degli effetti delle isole di calore urbane, l’approvvigionamento e habitat per molte specie, la ricreazione e l’educazione della natura per gli abitanti delle città. Aumentare le aree verdi urbane piantando alberi permette di massimizzare il sequestro del carbonio. “Per la capacità di fornire sia benefici diretti (assimilazione di CO2) sia indiretti (riduzione delle emissioni), un albero “urbano” è 3-5 volte più efficace di una forestale della stessa specie e dimensione nella mitigazione del cambiamento climatico”. (Akbari, 2002) Mettere a dimora alberi all’interno di aree urbane in posizioni strategiche permette di massimizzare l’ombreggiatura estiva, di ridurre il carico termico sugli edifici e fornisce isole di tregua dalle alte temperature e dalla luce solare diretta. Inoltre per sfruttare il raffreddamento evapotraspirativo si può mettere a dimora specie selezionate che traspirano a velocità elevate per massimizzare il loro effetto di raffreddamento. Alberi diversi rispondono in modi diversi all’aumento della temperatura, quindi la scelta di specie con una buona evapostraspirazione, è forse la considerazione chiave di questo NBS. La scelta della specie arborea deve considerare diversi aspetti: • La disposizione di impianto. • Le caratteristiche estetiche (portamento, colore foglie e fiori, persistenza foglie) e strutturali delle essenze arboree (dimensioni a impianto e dimensioni a maturità). • Le caratteristiche dell’infrastruttura verde urbana. • Le caratteristiche funzionali delle pavimentazioni a terra. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0,2 - 0,5 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


La messa a dimora di vegetazione può essere un’attivitĂ con alto valore sociale e ricreativo.

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D06. Alberature urbane

Sovereign square by re-form

The village square

re-formlandscape.com

espace-libre.fr/#

Alberi

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Cercis siliquastrum

Malus spp.

Ostrya carpinifolia

Acer pseudoplatanus

Ailanthus altissima

Carpinus betulus

Acer platanoides

Acer saccharinum

Celtis australis

Quercus robur

Quercus rubra

Styphnolobium japonicum

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D06. Alberature urbane

Yannan Avenue Highway Adaptatio

The Historic Marketplace in Monheim am Rhein

wallaceliu.com

planergruppe-oberhausen.de

Prunus cerasifera ‘Pissardii’

Prunus subhirtella

Fraxinus ornus

Robinia pseudoacacia

Liquidambar styraciflua

Liriodendron tulipifera

Platanus x acerifolia

Tilia platyphyllos

Tilia tomentosa

Ulmus pumila

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Koelreuteria paniculata

Ulmus parvifolia


D07. Bordure impollinatrici Incrementare la biodiversità.

Sono elementi lineari (bordi) o macchie verdi, seminati con una miscela di semi di prati ricchi di fiori selvatici, per fornire nettare e polline per attirare specie di insetti impollinatori. Permettono di collegare aree sistemate a prato fiorito, sia nuove che esistenti, per creare reti sostenibili di habitat degli impollinatori all’interno dell’area urbana. La semina di specie di fiori selvatici autoctoni migliorano l’habitat per gli impollinatori. I fiori attirano gli insetti impollinatori e forniscono loro un sistema sostenibile di fonti di cibo e un habitat sicuro per nutrirsi, riposare e prosperare. Gli insetti impollinatori sono indicatori della qualità dell’aria che migliora le colture e alcuni di loro essendo insetti predatori hanno effetti positivi nel controllo naturale e biologico dei parassiti. Questa soluzione NBS deve avere un’attenzione speciale per la semina specie di piante antiallergiche e per sostenere la biodiversità. Le specie consigliate sono quelle che si adattano meglio al clima; si dividono in: • Annuali: che permettono nel primo anno un rapido insediamento e una fioritura esuberante e limitano la crescita di erbe infestanti talvolta si riseminano in modo spontaneo: ancusa, camomilla, campanula, cosmea, fiordalisi e papaveri. • Perenni: garofani, margheritine, ranuncoli, salvia dei prati costituiranno la vegetazione permanente dal secondo anno dalla semina. Graminacee in piccole quantità. • Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0,5 - 1 Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


Realizzare una bordura con fiori selvatici attira specie di insetti impollinatori e forniscono loro un sistema sostenibile di fonti di cibo e un habitat favorevole.

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D07. Bordure impollinatrici

Port Of Algeciras

MLK Gateway

paisajesresilientes.wordpress.com

2inkstudio.com

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Acanthus mollis rue ledan

Achillea filipendulia Lam

Anemone hupehensis Lemoine

Echinacea purpurea ‘Magnus’

Erigeron karvinskianus

Eryngium bourgatii ‘Oxford Blue’

Lavandula ‘Hidcote’

Linaria purpurea “Canon Went”

Nepeta faassenii ‘Blue Wonder’

Rudbeckia maxima

Ruellia humilis

Rosmarinus officinalis ‘Majorka Pink’

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D07. Bordure impollinatrici

JD Riverfront Park

Honeybee Habitat restoration project

cldgroup.cn

nwhoneybee.org

Aster divaricatus

Brunnera macrophylla jack frost

Daucus carota

Gaura lindheimeri blush

Geranium x cantabrigiense ‘Karmina’

Helichrysum italicum

Oenothera macrocarpa subsp. Incana

Penstemon electric blue

Phlox pilosa

Salvia greggii ‘Alba’

Salvia microphylla ‘Navajo’

Solidago caesia

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D08. Green Realm Aumentare il benessere in città.

I Green Realms sono spazi verdi progettati per la ricreazione sociale passiva (riposo, relax, osservazione della natura, contatto sociale). Possono essere considerati green realm oltre i parchi pubblici anche le aree di sosta sui marchiapiedi. Può essere considerato come aree di riposo su strade e parchi pubblici. Lo sviluppo di aree verdi attrezzate gioca un ruolo centrale nelle politiche relative alla salute, alla conservazione della natura e alla pianificazione del territorio. Queste aree offrono molti benefici ambientali (controllo dell’inquinamento, biodiversità) economici (valore della proprietà) e psicologici (benessere). In ambito urbano realizzare aree verdi alberate e attrezzate permette una continuità con parchi e filari alberati e possono essere realizzati sia su superfici di grande estensione come negli spazi di risulta o marginali in contesti densamente urbanizzati. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = Benessere e inclusione sociale

Spazi verdi e biodiversità

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


All’interno dello spazio urbano creare oasi di verde soddisfa il fabbisogno sociale e rigenerativo della popolazione capace di adattarsi e prosperare nelle mutevoli condizioni globali.

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D08. Green realm

Eastside City Park

Holland Park Villas

pateltaylor.co.uk

gillespies.co.uk

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Carex divulsa

Astrantia major ‘Buckland’

Buddleja davidii Franch

Cornus Alba

Cotoneaster coriaceus

Arbusti

Calamintha nepeta “Triumphator”

Myrthus communis

Perovskia atriplicifolia Bentl

Alberi

Lonicera Nitida EH Wilson

Acer pseudoplatanus

Carpinus betulus

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Fagus sylvatica


D08. Green realm

Coyoacá n Corporate Campus Landscape

Hudson Street Park and Playground

dlcarchs.com

arcadiala.com.au

Hosta tardiana ‘Halcyon’

Persicaria amplexicaulis “Alba”

Tulbaghia violacea

Euonymus europaeus

Gaura lindhemeri

Ligustrum Sinense lour

Pittosporum tenufolium Gaerth

Fraxinus excelsior

Teucrium chamaedrys L

Prunus subhirtella

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Viburnum opulus

Quercus cerris


D09. Noue urbana Drenare, filtrare, ridurre il deflusso delle acque meteoriche. La noue urbana sono canali aperti poco profondi (20-40 cm) con fondo piatto (da 0,5 a 2 m) e vegetati, progettati per convogliare, trattare e spesso attenuare il deflusso delle acque superficiali. Hanno pareti inerbite a pendenza molto dolce con una larghezza fino a 10 m. Se incorporati nella progettazione del sito, possono migliorare il paesaggio naturale e fornire vantaggi estetici e di biodiversità. Sono spesso utilizzati per drenare strade, sentieri o parcheggi, dove è conveniente raccogliere afflussi di acque meteoriche, o come mezzo per convogliare il deflusso superficiale migliorando gli accessi di spazi aperti. Le noue possono avere una varietà di profili, possono essere uniformi o non uniformi e possono incorporare una gamma di impianti vegetali, a seconda delle caratteristiche del sito e degli obiettivi di progetto. Le noue vegetate hanno la capacità di ridurre il volume di deflusso e migliorare la qualità dell’acqua; rimuovere gli inquinanti per sedimentazione di particelle solide sulla superficie del suolo, favorire la biodiversità e ridurre l’effetto di isola di calore. In ambito urbano possono costituire corridoi verdi lungo le vie di comunicazione, lungo le aree perimetrali di parcheggi, parchi e di edifici filtrando in particolare le acque di copertura. Avendo sezioni più ampie devono essere inseriti in ambiti periurbani o periferici dove c’è maggiore spazio ma questo permette di accogliere una varietà maggiore di vegetazione tra alberi di media e prima grandezza e arbusti che costituiscono uno strato intermedio all’impianto vegetativo. La scelta vegetale deve cadere su specie resistenti a umidità e alla media siccità e con un’ottima resistenza agli inquinanti. Arbusti: 2-3 m evonimo, ligustro, sinforina, viburni, erbacee; • fino a 5 m: nocciolo corniolo, sambuco, viburno, ligustro, evonimo. • Alberi: salici, pioppi platani, ontani, aceri campestri. Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 1

Spazi verdi e biodiversità

Benessere e inclusione sociale

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

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*


La noue urbana permette di gestire piogge abbondanti, creare specifici ambienti ecologici e una dolce integrazione dei confini tra spazi verdi e strade trafficate o spazi pubblici e spazi privati aperti al pubblico.

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D09. Noue urbana

Catene’s Park

Bottière Chênaie

czstudio.com

brueldelmar.fr

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Cortaderia selloana ‘Pink Feather’

Miscanthus nepalensis ‘Shikola’

Thymus ‘Pink Chintz’

Astrantia major ‘Buckland’

Luzula sylvatica

Ligustrum sinense

Euonymus europaeus

Osmanthus

Populus tremuloides

Acer platanoides

Platanus x acerifolia

Alberi

Arbusti

Acanthus mollis ‘Rue Ledan’

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D09. Noue urbana

Tagus Linear Park

Saint Ouen – Park Of The Docks

topiaris.com - ph Joao Morgado

agenceter.com

Panicum virgatum ‘Cardinal’

Persicaria amplexicaulis “Alba”

Salvia greggii ‘Peach’

Aster divaricatus

Stipa gigantea

Brunnera macrophylla ‘Jack Frost’

Salix purpurea nana

Tilia tomentosa

Ostrya carpinifolia

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Salix babylonica


D10. Pocket Garden Creare oasi di ombra e sosta, aumentare le passeggiate nel verde.

I Pocket Gardens offrono opportunità alle persone di creare piccoli spazi importanti a livello di quartiere. Sono spesso di forte impatto visivo e restituiscono notevoli benefici sul microclima. Generalmente sono collocati in una parte di spazio pubblico pedonale. Forniscono posti a sedere, verde, bike parking, arte e spazio ai passanti. A seconda del loro design, alcuni possono avere piante che purificano l’aria e bee houses che fungono da tamponi verdi per ospitare la biodiversità. Un Pocket Garden può essere un modo utile per convincere i passanti a rallentare e fermarsi, rendendolo un potenziale strumento di rigenerazione, soprattutto per le vie dello shopping locale. I pocket gardens possono essere una parte della soluzione per il bisogno di una vivace città; consentono infatti alla comunità di migliorare la socializzazione e di incoraggiare il coinvolgimento delle persone con l’ambiente urbano attraverso la creazione di micro luoghi pubblici. I Pocket Gardens possono essere le parti dell’urbanistica tattica che possono rappresentare un nuovo approccio dal basso verso l’alto alla pianificazione e al design urbano consentendo ai cittadini di identificarsi nelle loro città e di avvicinarsi alla conoscenza delle specie botaniche .

Adattamento climatico Drenaggio (Art. 10 PGT Milano)

Qualità dell’aria Ecologia urbana CdP = 0-1

Spazi verdi e biodiversità

Benessere e inclusione sociale

* Per il calcolo del CdP si deve far riferimento all’ Art.10 del PGT Piano delle Regole Comune di Milano

70

*


I pocket garden di fronte a un negozio o bar si sono rivelati un modo utile per convincere i passanti a rallentare e fermarsi, rendendoli un potenziale strumento di rigenerazione, soprattutto per le vie dello shopping locale.

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D10. Pocket garden

Kiss me on the white flower / Moscow F.J. 2018

You are the landscape / Moscow F.J. 2019

sdarch.it

sdarch.it

Perenni

Resistenza alla siccità | Resistenza all’usura | Manutenzione | Assorbimento agenti inquinanti

Deschampsia cespitosa

Stipa tenuifolia

Geranium x cantabrigiense ‘Biokovo’

Salvia microphylla ‘Navajo’

Solidago caesia

Lavandula angustifolia ‘Boston Blue’

Hydrangea arborescens ‘Annabelle’

Perovskia atriplicifolia ‘Benth’

Olea europaea

Malus spp.

Alberi

Arbusti

Briza media

Koelreuteria paniculata

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D10. Pocket garden

You Are The Landscape

The Physic Garden

sdarch.it

thorbjorn-andersson.com

Agastache foeniculum ‘Black Adder’

Echinacea pallida

Gaura lindheimeri

Ballota pseudodictamnus

Hosta ‘Royal Standard’

Tiarella ‘Pink Skyrocket’

Rosmarinus officinalis ‘Majorka Pink’

Prunus serrulata

Ostrya carpinifolia

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Specie vegetazionali Le liste di vegetazione qui di seguito riportate vogliono dare un’indicazione sulla scelta nelle diverse soluzioni di NBS. Si sono privilegiate specie che si adattano a situazioni di umidità a relativamente secco, come nel rain garden, o viceversa a situazioni di grande ombreggiamento come quelle sotto le alberature, piuttosto che a specie resistenti a lunghe siccità e soleggiate come per le bordure impollinatrici. Per una corretta progettazione è sempre indicato far riferimento a un esperto.

D01

D03 e D09

Arundo donax Carex spp Juncus Phragmites australis Mentha aquatica Scirpus spp Typha latifolia

Achillea millefolium Agrimonia eupatoria Centaurea scabiosa Deschampsia cespitosa Festuca ovina Galium mollugo Galium verum Geranium pratense Geranium sanguineum Knautia arvensis Leucanthemum vulgare Linaria vulgaris Malva muschata Origanum vulgare Primula veris Prunella vulgaris Ranunculus acris Sanguisorba officinalis Stachys officinalis Succisa pratensis Trifolium pratense

Alisma plantago-aqutica Caltha palustris Iris spp Lythrum salicaria Ranunculus Thalia

D02 e D04 Bellis perennis Dichondra repens Leymus arenarius Frankenia laevis Hedera helix Helxine soleirolii Herniaria glabra Isotoma fluviatilis Lotus corniculatus Phyla nodiflora Sagina subulata Thymus serpyllum Trifolium Vinca minor

Cardamine pratensis Centaurea nigra Eupatorium cannabinum Geranium sylvaticum Juncus effusus Leucanthemum vulgare Lythrum salicaria Mentha aquatica Silene flos-cuculi Stachys officinalis

74


Valeriana officinalis

Cornus alba Rhamnus frangula Salix eleagnos Salix triandra Viburnum hybridum Viburnum carlesii

Eryngium yuccifolium Eryngium proteiflorum Geum triflorum Helianthella quinquenervis Kniphofia triangularis Kniphofia triangularis ‘cameron’ Liatris aspera Liatris scariosa ‘alba’ Mirabilis multiflora Oenothera macrocarpa subsp. Incana Penstemon barbatus ‘coccineus’ Penstemon cobaea Penstemon ovatus Penstemon pinifolius Penstemon strictus Phlox pilosa Rudbeckia maxima Rudbeckia missouriensis Ruellia humilis Salvia pachyphylla Schizachyrium scoparium ‘blaze’ Silphium laciniatum Silphium terebinthinaceum Solidago speciosa Stokesia laevis ‘omega skyrocket’ Zauschneria californica ‘olbrich silver’

D07

D06 e D08

Agastache aurantiaca Agastache rupestris Amorpha canescens Asclepias tuberosa subsp. Interior Aster oblongifolius Castilleja integra Coreopsis verticillata ‘zagreb’ Echinacea pallida Echinacea paradoxa Echinacea purpurea ‘prairie splendor’ Erigeron glaucus ‘albus’

Aster divaricatus Euphorbia amygdaloides ‘purpurea’ Gillenia trifoliata Heuchera villosa Lathyrus vernus Papaver pilosum subsp spicatum Polemonium reptans Primula elatior Primula sieboldii Primula vulgaris Rudbeckia fulgida var. deamii Viola odorata ‘queen charlotte’

Calamintha nepeta Campanula glomerata Centaurea scabiosa Daucus carota Echium vulgare Festuca ovina Galium verum Leontodon hispidus Leucanthemum vulgare Linaria vulgaris Lotus corniculatus Malva moschata Origanum vulgare Primula veris Prunella vulgaris Salvia pratensis Scabiosa columbaria Thymus praecox

D05

75


CO2 stoccata nuovo impianto (kg/a)

Nome specie

Acer negundo Acer platanoides Acer pseudoplatanus Acer saccharinum Aesculus hippocastanum Ailanthus altissima Betula pendula Carpinus betulus Catalpa bignonioides Celtis australis Cercis siliquastrum Cinnamomum camphora Corylus avellana Corylus colurna Fagus sylvatica Fraxinus ornus Ginkgo biloba Gleditsia triacanthos Juglans nigra Koelreuteria paniculata Liquidambar styraciflua Liriodendron tulipifera Magnolia grandiflora Malus spp (da fiore) Melia azedarach Olea europaea Ostrya carpinifolia Parrotia persica Paulownia tomentosa Platanus x acerifolia Populus nigra Populus tremuloides Prunus cerasifera ‘Pissardii’ Prunus serrulata Prunus subhirtella Pseudotsuga menziesii Quercus palustris Quercus robur Quercus rubra Robinia pseudoacacia Salix alba Salix babylonica Sorbus aucuparia Styphnolobium japonicum Taxus baccata Tilia platyphyllos Tilia tomentosa Tilia x europaea Ulmus parvifolia Ulmus procera Ulmus pumila Zelkova serrata

Acero americando Acero riccio Acero di monte Acero argenteo Ippocastano Albero del paradiso Betulla bianca Carpino bianco Albero dei sigari Bagolaro Albero di Giuda Albero della canfora Nocciolo Nocciolo di Costantinopoli Faggio Frassino meridionale Ginkgo biloba Spino di Giuda o spina cristi Noce nero Albero dorato della pioggia Storace americano Tulipifero Magnolia Melo Albero dei rosari Olivo Carpino nero Albero pagoda Paulonia Platano comune Pioppo nero Pioppo Pissardi o mirabolano Ciliegio giapponese Ciliegio Abete di Douglas Quercia di palude Farnia Quercia rossa Robinia o acacia Salice bianco Salice piangente Sorbo degli uccellatori Sofora del Giappone Tasso Tiglio nostrano Tiglio argentato Tiglio europeo Olmo cinese Olmo inglese Olmo siberiano Zelkova giaponese

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8 8 8 8 6 6 8 8 8 6 2 3 4 2 6 3 8 6 6 5 2 6 1 6 8 3 8 3 8 6 8 19 5 5 5 2 6 6 6 8 6 6 5 8 2 3 3 3 2 4 6 6

CO2 stoccata esemplare maturo (kg/a)

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499 1644 1644 1644 3730 1631 1644 1644 1644 3730 140 1007 486 973 1631 972 3606 1631 3730 599 3666 6918 1996 412 499 283 499 321 1100 6918 3606 1036 599 599 599 2769 3730 6918 3730 499 7160 412 599 3606 500 2751 2751 3237 771 2842 3730 3730

fonti: REBUS - REnovation of public Buildings and Urban Space; “Tecnologie verdi per la mitigazione ambientale urbana e del territorio” Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)


CO2 assimilata CO2 assimilata nuovo impianto esemplare (kg/a) maturo (kg/a)

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3 7 4 7 5 5 4 4 4 5 2 3 7 22 5 2 4 5 5 5 3 5 2 6 4 3 4 3 4 5 4 3 5 5 5 2 5 5 11 4 14 5 5 4 2 6 6 3 5 4 5 5

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120 189 215 238 325 219 358 358 358 325 18 133 76 243 219 59 599 219 325 77 333 436 164 96 142 76 142 57 314 436 599 145 77 77 77 273 325 436 349 142 458 102 77 599 79 231 231 231 143 259 325 325

Potenziale emissione VOCs

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NO2 riduzione esemplare maturo (kg/a)

SO2 riduzione PM10 riduzione esemplare esemplare maturo (kg/a) maturo (kg/a)

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0.1 0.9 0.5 0.1 0.2 0.1 0.1 0.1 0.1 0.2 <0.05 0.2 0.1 0.6 0.1 0.1 0.1 0.1 0.2 <0.05 0.1 0.3 0.2 <0.05 0.1 <0.05 0.1 0.3 0.1 0.3 0.1 0.4 <0.05 <0.05 0.2 0.2 0.3 0.2 0.1 0.4 0.1 <0.05 0.1 0.3 0.6 0.6 0.2 0.2 1.5 0.2 0.2

0.1 0.1 0.2 0.3 0.3 0.1 0.2 0.2 0.2 0.3 <0.05 <0.05 0.1 0.3 0.2 0.3 0.2 0.3 0.1 0.3 0.4 0.4 0.1 0.1 <0.05 0.1 <0.05 0.3 0.4 0.3 0.1 0.1 0.1 0.1 0.4 0.3 0.4 0.4 0.2 0.3 0.2 0.1 0.3 0.1 0.2 0.2 0.1 0.1 0.2 0.3 0.3

• (basso); •• (medio-basso); ••• (medio); •••• (medio-alto); •••••( alto)

•• ••• ••• ••• ••• •••• •••• ••• •• ••••• •• ••• ••• ••• ••• • ••••• ••• •••• •• •••• ••• •••• ••• ••• ••• •• •••• •• ••• •• •• ••• ••• ••• •••• ••• ••• •• •••• •• •••• •••• ••• •••• ••••• •••• •• •• ••• ••• ••••

<0.05 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 <0.05 0.2 <0.05 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 0.1 <0.05 0.1 0.2 0.2 <0.05 <0.05 0.1 <0.05 <0.05 0.1 0.2 0.1 <0.05 <0.05 <0.05 <0.05 0.3 0.1 0.2 0.1 <0.05 0.1 <0.05 <0.05 0.1 0.1 0.1 0.1 <0.05 0.2 0.1 0.1 0.1


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Questa guida ha l’obiettivo di suggerire gli strumenti essenziali per operare sullo spazio pubblico con interventi puntuali di rinaturalizzazione dei suoli urbani impermeabili atti a rendere la città più resiliente e sostenibile. La guida attraverso un linguaggio immediato e una grafica chiara vuole rivolgersi ai professionisti alle pubbliche amministrazioni e anche ai singoli cittadini che desiderano applicare i principi del “depaving”. Vengono affrontati diverse tipologie di aree urbane, dalla piazza del mercato, al parcheggio, dal marciapiede al viale alberato alle aree interstiziali sulle quali vengono date diverse soluzioni basate sui principi di NBS (Nature Based Solutions). Le soluzioni di depavimentazione si completano con alcune indicazioni vegetazionali in modo da rendere più immediate le scelte progettuali.

Copyright Make Your City Greener by Silvia Calatroni, Alessandro Trivelli is licensed under CC BY-NC-SA 4.0


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