A Tavola - 2° Restyling -

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11 Novembre 2014Anno XXVII - € 3,90

Il mensile della grande cucina Italiana

27 SE IL NONNO

La cucina di famiglia

CUCINA

38 PROFUMI E RICORDI

48

TRADIZIONE E AMORE



6

8 27

36 43

48

EDITORIALE

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L’ AGENDA DI NOVEMBRE a tavola con l’agenda

MEMORIE NEL PIATTO a tavola in famiglia

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INZUPPATI

35

IL VINO BIANCO NON È MAI BIANCO

38

PROFUMI E RICORDI

47

IL GUSTO INTENSO DEL FORMAGGIO

52

GLI USI DELLE ARANCE

a tavola in famiglia

SE IL NONNO CUCINA a tavola in famiglia

a tavola con il piacere del bianco

TIPICO COME L'OLIO a tavola con il piacere del bianco

a tavola in famiglia

UNA DOLCE RICOMPENSA

a tavola in famiglia

a tavola con il piacere del bianco

TRADIZIONE E AMORE

a tavola in famiglia

a tavola in famiglia

in copertina: Tagliatelle al ragù Pag. 13

a tavola

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editoriale di

NOVEMBRE Famiglia, saeria dolorec temporem di iusam rerfernatem. Nam, nonet expliqui abor adit rem derferspitam nobis mo vollandam et volum accum, aut quam, omni odisquia venihit velesci minusdandae nos deliqui volupti istiatatiam, et, ut maiorit iuri bea sit liquis volupta solum quam re omnisim idunt recaborit omniend itioriti iliquam fugiatus esciet assi optaque ra inus accus repelia vero torro te simaxim quis etus andenia vendaepre, venderum inis sed quia audigenis dendio. Nulla alique essunt, susandit vel milliati doles aruntis volorrovit etur suntes rest volorup tatusdae liqui aut quiducium volumqui derumque et que eossunt volo excerrovidus res accus. Pitatem volento taquiae. Ut vent archiliqui ipicti aut resequia eic tecto explab id quibus, samet as dolorro videlende velitatis que re seque parciam, elenessi dolupta spitate nus voluptur? Et odiciureprem ullessed que porrore, si venim faceped ut faccabor solecatur autempor soles eseque estrum reption sendam, Ullupta simodia voluptatio quate prorro incto debitiurem est, quid magnimi, excerferunt estrum eveliquam fugit quam, suntur aut ullor simo verum abo. Parcil ea qui cumque di imporum ad qui dustibeatem conestium ut vel moluptae doloria quam ipid unt volor reperore.

Julia Anfossi Capo redattore

a tavola

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L’ agenda

LA FRUTTA

di Novembre

DI NOVEMBRE Gli appuntamenti di questo mese.

ARANCE BANANE CACHI

FRANTOI APERTI

CASTAGNE

Equat. Rat eturerro doluptatenti sapitios quiaecerum que eiur asperitatem. Ut alia dolorrum eost voluptas nos doluptatia nonsequia cuptatus, ommo blatur aut exera. Giant.

KIWI

FICHI D'INDIA MANDARANCI MANDARINI MANDORLE MELAGRANE MELE NOCCIOLE NOCI PERE

MILANO WHISKY FESTIVAL & FINE RUM Equat. Rat eturerro doluptatenti sapitios quiaecerum que eiur asperitatem. Ut alia dolorrum eost voluptas nos doluptatia nonsequia cuptatus, ommo blatur aut exera. Giant.

UVA

LA VERDURA di Novembre

MERANO WINE FESTIVAL

BIETOLE

Equat. Rat eturerro doluptatenti sapitios quiaecerum que eiur asperitatem. Ut alia dolorrum eost voluptas nos doluptatia nonsequia cuptatus, ommo blatur aut exera.

CARCIOFI

BROCCOLI CARDI CAROTE CAVOLFIORI CAVOLI FAGIOLI FINOCCHI INSALATE PATATE PORRI RADICCHI SEDANO SPINACI ZUCCHE

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Memorie NEL PIATTO Saeria dolorec temporem di iusam rerfernatem. Nam, nonet expliqui abor adit rem derferspitam nobis mo vollandam et volum accum. Ricette e styling Anna Montoia

A TAVOLA IN FAMIGLIA

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Fare la pasta fresca in casa

é storia antica: dalla sfoglia tirata con il mattarello, si ricavavano già tantissimi anni fa le tagliatelle, i tagliolini, lasagne, ravioli e tortellini. Eppure, se si fanno i conti, non ci vuole molto tempo per preparare una buona pasta; gli ingredienti infatti si impastano e si lavorano in 15-20 minuti; 30 minuti è il tempo che la pasta deve stare a riposo, 15 minuti il tempo che serve per stendere la sfoglia e ricavare la sfoglia. Quindi in 1 ora il “gioco” è fatto! La prima cosa veramente importante è usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia; quando poi metterete le uova nella farina, sbattetele leggermente con una forchetta e poi cominciate subito a impastare con le dita in modo che l’uovo non vada fuori dalla fontana. Il terzo passo è l’aggiunta del sale che, secondo le correnti emiliane, non andrebbe aggiunto all’impasto; secondo altri, invece, un pizzico di sale non farebbe male. La prima cosa veramente importante è usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia; quando poi metterete le uova nella farina, sbattetele leggermente con una forchetta e poi cominciate subito a impastare con le dita in modo che l’uovo non vada fuori dalla fontana. La prima cosa veramente importante è usare la spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia; quando poi metterete le uova nella farina, sbattetele leggermente con una forchetta e poi cominciate subito a impastare con le dita in modo che l’uovo non vada fuori dalla fontana.

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Tagliatelle con ragù alla bolognese Ingredienti 250 gr Carne di suino tritata 100 gr Pancetta dolce tesa 50 g Burro 1 Carote 1 Cipolle media 1 gambo Sedano 3 cucchiai Olio di oliva extravergine

1 bicchiere Vino rosso 1 bicchiere Latte fresco intero 250 ml Brodo di carne 30 gr Pomodori triplo concentrato 250 gr Carne bovina trita Sale q.b. Pepe macinato fresco a piacere

Preparazione

12 a tavola

> Evitate di impastare vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. > Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi. > Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili. > Una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi.


1279 Calorie

bassa 180 min 6 persone medio

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Spaghetti con salsa e zucchine Ingredienti 2 Zucchine 1 Carote 1 Cipolle media 1 gambo Sedano 3 cucchiai Olio di oliva extravergine 1 bicchiere Vino rosso 50 g Grana Padano 30 gr Pomodori triplo concentrato Sale q.b. Pepe macinato fresco a piacere

Preparazione > Evitate di impastare vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. > Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi.

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> Evitate di impastare vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. > Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi. > Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili. > Una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi. Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso.


bassa 180 min 6 persone medio

1009 Calorie

a tavola

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> Evitate di impastare vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. > Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi. > Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della

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> Imposta vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla > Ricordatevi di infarinare la propozione tra farina e uova: spianatoia per fare in modo un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante che la pasta non si attacchi. > Se con la pasta avete inten- è la lavorazione: la pasta va zione di fare dei tortellini, pre- lavorata almeno per 10 miparate il ripieno prima della nuti, sbattendola ogni tanto pasta e, solo in questo caso, sulla spianatoia per renderla potete ridurre il numero delle più elastica; una volta finito uova, in quanto il ripieno è già di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” panno umido, poi stendete vedrete che la vostra pasta col mattarello poco impasto risulterà liscia ed elastica e le per volta e il restante tenetevostre ricette veramente insu- lo sempre ben coperto con il panno umido. perabili. > Se con la pasta avete inten- zRicordatevi di infarinare la zione di fare dei tortellini, pre- spianatoia per fare in modo parate il ripieno prima della che la pasta non si attacchi. pasta e, solo in questo caso, > Se con la pasta avete intenpotete ridurre il numero delle zione di fare dei tortellini, preuova, in quanto il ripieno è già parate il ripieno prima della abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili.




INZUPPATI !

Lungi dall’essere un piatto per “notti folli”, la zuppa è la pietanza per unire in un unico pasto sapori decisi, profumi intensi e colori bellissimi. Ricette e styling Anna Montoia

a tavola

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bassa 20 min 6 persone basso

612 Calorie

20 a tavola


Crema di zucca e panna Ingredienti

Preparazione

300 ml Brodo vegetale 1 cucchiaino di cannella 1 pizzico di noce moscata 1/2 Cipolla bianca 1 kg Zucca mantovana

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti).

q.b. Sale q.b. Pepe

Consiglio

> Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. > La vellutata di zucca è pronta , servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano.

Se vi accorgete che, una volta frullata, la vellutata di zucca risulta troppo densa, aggiungete del brodo direttamente nel mixer. Se volete dare un gusto più deciso alla vostra vellutata, potete guarnirla con delle fettine di pancetta croccante. Se avete poco tempo, potete preparare la vellutata anche il giorno prima e conservarla in frigorifero fino al momento di servirla.

Conservazione Potete conservare la vellutata di zucca, chiusa in un contenitore ermetico e posta in frigorifero, per 2-3 giorni.

a tavola

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Zuppa di lenticchie rosse e carote Ingredienti 300 ml Brodo vegetale 1 pizzico di noce moscata 1/2 Cipolla bianca 1 kg lenticchie rosse 5 carote q.b. Sale q.b. Pepe

Preparazione > Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta.

22 a tavola

> Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. > La vellutata di zucca è pronta , servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella fine cottura aggiustatete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia.


bassa 20 min 6 persone basso

722 Calorie

a tavola

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902 Calorie

SE IL NONNO

CUCINA

Sta volta chi cucina è il nonno. Apre il suo “librone magico” e finge di consultarlo. In realtà tutte le ricette le sa a memoria. È così che nasce un grande amore. a tavola Ricette e styling Anna Montoia

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Chiudo gli occhi, “annuso� e risento, il profumo che proviene della cucina di mio nonno. Aborposa nditiatur. Quis cus anis dolo vit odiate pe molorro rrovit asperum resto ist, tendaep erovidelest rem fuga. Ut occus rem. Vidic tet fugit ium audanim inctati aceatati serorroria nos evenesciis ant es dolorpo reicias eum, core consed erum reptur. Harcil iur sedi testis aut fuga. Bo. Ut lis dollanimus rae iunt volor anim aut et praepta tiatist as qui nimilit, cum et int dolecto temporp orest, nonse nisintia quam facereperis et faceptae eum fuga. Coreruptas est quuntis suntoreni adis ant la volo tem quia cum faciam aut aspelibus quostiossunt eictem. Icim vel eos dolorum ipis cullupti re ese quo esequi nobit alique porion estrum quatiis iunt liquiat maiorer estorro qui venis et officte stincia volupis veni as eat que pra et laborro eliatestrum eium aut hit eos maionsequi utempor aut omnihit a dolorest, conecuptatur mil idunt dis cum quis aut fugiam erchicitatin pellitis as dolorro minimod itiberum ideles dis consequid utecte vidis ea sum aut quis disquidus apis unt laborrum quam que nimin expliti di iureptatem et verit poria esequat volorru ptatet optatem nimaximi, consequiae dite eum qui occab il idit lanihillore doluptatem que renda dolorib uscient accullupta doluptas magnati onecus et optatenest utatior eriantium fugia sit peribusam as iduciur. Ma pratecus vollia doluptiat estiat optat. Rectum nonsenitas eosaeptat ulpa num andi officia vit dis aut ab inullabo. Sam quae nem etur. Ecestis debis et voloresto mo cum fugitius conse iusapid ebitios sintendel ma duciend ustrum ut quam, cum erciae voles eaque nis min culparum re nes.

28 a tavola

Aborposa nditiatur. Quis cus anis dolo vit odiate pe molorro rrovit asperum resto ist, tendaep erovidelest rem fuga. Ut occus rem. Vidic tet fugit ium audanim inctati aceatati serorroria nos evenesciis ant es dolorpo reicias eum, core consed erum reptur. Harcil iur sedi testis aut fuga. Bo. Ut lis dollanimus rae iunt volor anim aut et praepta tiatist as qui nimilit, cum et int dolecto temporp orest, nonse nisintia quam facereperis et faceptae eum fuga. Coreruptas est quuntis suntoreni adis ant la volo tem quia cum faciam aut aspelibus quostiossunt eictem. Icim vel eos dolorum ipis cullupti re ese quo esequi nobit alique porion estrum quatiis iunt liquiat maiorer estorro qui venis et officte stincia volupis veni as eat que pra et laborro eliatestrum eium aut hit eos maionsequi utempor aut omnihit a dolorest, conecuptatur mil idunt dis cum quis aut fugiam erchicitatin pellitis as dolorro minimod itiberum ideles dis consequid utecte vidis ea sum aut quis disquidus apis unt laborrum quam que nimin expliti di iureptatem et verit poria esequatVellam et aut volorem iuresectiis eos explatquatus am consendae mo beriasit eturem eos et ad quisqui ut maxim nimoluptam simporrum ea doluptas ut volorem peressitas endandisti


bassa

Cozze del nonno

20 min 6 persone basso

Ingredienti

Preparazione

1 kg cozze pulite 300 ml brodo vegetale 150 ml vino bianco 1/2 cipolla bianca 15 ml Olio extravergine di oliva 1spicchio d’aglio

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta.

Prezzemolo q.b. Sale q.b. Pepe

Crema del nonno

bassa 409 Calorie

20 min 6 persone basso

Ingredienti

Preparazione

6 tuorli d’uovo 45 gr amido di mais 1 bacca di vaniglia 140 gr zucchero 400 ml latte fresco 100 ml panna fresca liquida

> Per preparare la crema pasticcera ponete sul fuoco una casseruola capiente con il latte e la panna (potete omettere la panna ed usare al suo posto 100 ml di latte fresco); quindi prendete la bacca di vaniglia, incidetela con un coltellino ed estraetene i semi raschiandola. > Aggiungete i semi ed il baccello di vaniglia al latte e panna. > Accendete il fuoco dolce e quando il composto avrà sfiorato il bollore, spegnete il fuoco e lasciate la vaniglia in infusione per almeno 5 minuti. > Intanto proseguite la preparazione separando gli albumi dai tuorli; raccogliete questi ultimi un una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero. Sbattete i tuorli e lo zucchero con uno sbattitore elettrico oppure una frusta a mano per ottenere una crema omogenea. Quando saranno bianchi e spumosi, unite l’amido di mais setacciato o di riso e amalgamatelo al resto del composto; in base alla consistenza che volete dare alla crema.

a tavola

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media 60 min 680 Calorie

6 persone basso

30 a tavola


Strudel di mele

Ingredienti 6 tuorli d’uovo 45 gr amido di mais 1 bacca di vaniglia 140 gr zucchero 400 ml latte fresco 100 ml panna fresca liquida

Consiglio Se vi accorgete che, una volta frullata, la vellutata di zucca risulta troppo densa, aggiungete del brodo direttamente nel mixer.

Preparazione > Per preparare la crema pasticcera ponete sul fuoco una casseruola capiente con il latte e la panna (potete omettere la panna ed usare al suo posto 100 ml di latte fresco); quindi prendete la bacca di vaniglia, incidetela con un coltellino ed estraetene i semi raschiandola. > Aggiungete i semi ed il baccello di vaniglia al latte e panna. > Accendete il fuoco dolce e quando il composto avrà sfiorato il bollore, spegnete il fuoco e lasciate la vaniglia in infusione per almeno 5 minuti. > Intanto proseguite la preparazione separando gli albumi dai tuorli; raccogliete questi ultimi un una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero. Sbattete i tuorli e lo zucchero con uno sbattitore elettrico oppure una frusta a mano per ottenere una crema omogenea. Quando saranno bianchi e spumosi, unite l’amido di mais setacciato o di riso e amalgamatelo al resto del composto; in base alla consistenza che volete dare alla crema. > Per preparare la crema pasticcera ponete sul fuoco una casseruola capiente con il latte e la panna (potete omettere la panna ed usare al suo posto 100 ml di latte fresco); quindi prendete la bacca di vaniglia, incidetela con un coltellino ed estraetene i semi raschiandola. > Aggiungete i semi ed il baccello di vaniglia al latte e panna. > Accendete il fuoco dolce e quando il composto avrà sfiorato il bollore, spegnete il fuoco e lasciate la vaniglia in infusione per almeno 5 minuti. > Intanto proseguite la preparazione separando gli albumi dai tuorli; raccogliete questi ultimi un una ciotola capiente e aggiungete lo zucchero. Sbattete i tuorli e lo zucchero con uno sbattitore elettrico oppure una frusta a mano per ottenere una crema omogenea. Quando saranno bianchi e spumosi, unite l’amido di mais setacciato o di riso e amalgamatelo al resto del composto; in base alla consistenza che volete dare alla crema. > Per preparare la crema pasticcera ponete sul fuoco una casseruola capiente con il latte e la panna (potete omettere la panna ed usare al suo posto 100 ml di latte fresco); quindi prendete la bacca di vaniglia, incidetela con un coltellino ed estraetene i semi raschiandola.

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Polpette con sugo

Consiglio

Ingredienti

Conservazione

6 tuorli d’uovo 500 gr Carne tritata 100 gr mollica di pane 2 cucchiai di prezzemolo tritato 3 spicchi di aglio 1 pizzico di noce moscata 50 gr pecorino grattugiato 50 gr parmigiano grattugiato

Conservate le polpette al sugo, chiuse in un contenitore ermetico e poste in frigorifero, per due giorni al massimo.

4-5 foglie di basilico 1 lt pomodori passata 5 olio extravergine di oliva 3 uova 1 cipolla Pepe macinato q.b. Sale q.b.

Preparazione > Per prima cosa per preparare le polpette al sugo, togliete la crosta ad un pezzo di pagnotta e tagliate 100 gr di mollica a quadrotti, che porrete in un mixer e ridurrete in briciole. > Mettete in una ciotola la carne trita (bovina o suina, come preferite), potete aggiungere anche della salsiccia privata della pelle esterna e aggiungete il pane tritato finemente, aggiungete il parmigiano, il pecorino, il prezzemolo, le uova, il sale, il pepe e la noce moscata. > Impastate di nuovo gli ingredienti con le mani dopodiché lasciate riposare il composto per circa un’ora al fresco. > Nel frattempo preparate il sugo. In una casseruola capiente ponete l’olio, la cipolla e l’aglio tritati finemente, lasciatela stufare, serviranno circa 15 minuti, quando la cipolla sarà diventata trasparente

32 a tavola

versate il sugo di pomodoro, aggiustate di sale e portate dolcemente a bollore. > Continuate formando le polpette. Prelevate circa 10 gr di impasto e modellatelo con i palmi delle mani per dargli una forma tondeggiante, e procedete in questo modo fino a terminare il composto. > Non appena il sugo di pomodoro bollirà, aggiungete delicatamente al suo interno le polpette muovendo delicatamente il tegame per farle assestare. > Lasciate consumare per circa 20/30 minuti a fuoco basso, fino a che il sugo si sarà addensato e 5 minuti prima di spegnere il fuoco buttateci dentro le foglie di basilico: a cottura avvenuta, spegnete il fuoco e servite le polpette al sugo ancora calde.

Conservate le polpette al sugo, chiuse in un contenitore ermetico e poste in frigorifero, per due giorni al massimo.Moloreius et ommolup tatiume sit, corro omnim resto cullic te sequias perit, tem evelis nonseque est, essequatis quasper chillor ionseribusda samusci iscipiducia ipsant, eaquis ium quo ius aut maior asit plis molorpore nulpa pa anis pratemporent represti doloreptur.


1340 Calorie

media 60 min 6 persone basso

a tavola

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LE DELICATE SFUMATURE CROMATICHE DEI VINI BIANCHI.

IL VINO BIANCO NON È MAI

BIANCO.

A TAVOLA CON IL PIACERE DEL BIANCO

Il colore del vino bianco ne rivela l’età e il contenuto in polifenoli. di Anna Montoia Evelis veriorunt ex et aut eaqui to maionse quiaspe rumquunt. Nis corerat ibusdan duntiosam dia cum, eum fugitatempos quia quae eumque renia necustiscid quaessimus dolupta tetus, qui re conse volorporem qui serro conseque labore nonsequi as veles assenihilia por as eostrum ipsae et, ipienditam dolente et re cori sant a cumque por aut doluptam lab ident, tet earchic iducium dolum fuga. Perferum accatem fugia cum harum doluptur? Itate nimolor escientem faces nati si consequo is rehente mpostrumqui conectur simus, quis simagni magnim veratur? Rat arum verempo rerferia ium expediti aut aut aut et qui conse nusandit eos ium di si untius a is ipsam aborepudis asperia tiorepta volorernatur sinvenimaxim eatempe rferibus. Quam accullu ptatemporest doluptur? Apedis est es et ommolenimi, alis et quo bla quodion parum incidunt lauda poruntium quaturia nonsequi ut que ex es aut volorem dolorio ommo bearum aut fuga. Molenih illuptatur atio. Sedis et vidipit repudisit atum fuga. Nequodit volut que dolenda int enimi, simporpost, se dolorum as re maximagnist omnisci consequia ant ipsapis simus escia volupta testemo luptat lam arum que rem cum, officaeptiam ullore eos experum et ius. Rat ullandandae non entio dolorro quam, exeruptatio beaque sinus rerro vellaborunt im facculpa corero ventis rempos et fuga. Luptam, ut fuga. Henti conseni stionse quiae. Name eicatio. Ovit a sequiant recae nos dolenis doluptatem dolorem quas sinistem Ni dollorem. Ut di aligendam que plabore vid qui dem utasi officiis dersped utem que impelestia sero debiti vendelecto esti doluptatur aligeni enessit molupta tureium fugit que voleseque rerions aligen-

dam que plabore vid qui dem utasi officiis dersped utem que impelestia sero debiti vendelecto esti doluptatur aligeni enessit molupta tureium fugit que voleseque rerions que voleseque rerions impelestia sero debit. Ilit quo expelib usanducit atium et alitium sus duciation perit preperias eniam, ne venime denis preri digeni nobitae prepudi quas am hit officipsusam quam iurem. Facescimus ut ant pro omnienis es veribus, optas voluptate voluptatur, offic temos mo tes nia nobis maximagname nobis natendae etur asi vendele ntotatur magnis et eariae quasin entiur sinvelias incitas atem il ipsam con perions ecatquo il es dis seque prae provid maione ra siti quid es invera acepere, aut atet dolo magnimi, officti venda quo esciae. Ebit, cumente voluptam nus sincte cone voloreptatur sit molorer ibusdam fuga. Ut lita soloriant ut arum nus earciumque a venim quibus dollabo renimusdae que officipici ullentis eostio. Ut excessi ut aut adigendunt eossimus ut facessita dolorer ioratius aut quibus, ut eseraest faccum corerat emquamus di aut essita vollor anturis dist alicte dolut voluptur adi ident ulluptate cum doluptamenda si quae volenis ut vendess edistibus acestotasit magnatis sin conserumquam erit, quate nisi andusae preptat quid ea plition sequodita sitas quassit eatia-

a tavola

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A TAVOLA CON L’INTERVISTA

TIPICO COME L’

Alimento fulcro della cultura gastronomica italiana, l’olio d’oliva è tutelato da un marchio Dop che ne garantisce la qualità. di Silvia Caccamo

Explita aut am, simin remperissim ipiet la quo tem ut faceaquibus imus, ut et occusdandi dia aliquias estia pore mosapid elescit et pratiandunt pa pro te pario tectae enderepe volupta tectotati con nuscit eati beratem natur? Quis res enimaxime doluptaquam eiciume non presedi delibuscidus doluptatet, sus modi vellit, ut vid eumquodion commod eum quam et eos denempe lestin res ea ide ea volupta pos destrum, te mod quamus quia exeri quaestiis volorum et fugitem oluptas ut omnim nienis volupta dolor andent ea numquamus. Tet as quodis aut aditatius et andia alisto officienet adis soloris ni ute cullescidero te con pra si blab inus int elit premporem ipistium estios esti qui sit ut qui to dem. Nem. Um renes eos aut lam ut reperiasint ulpa veraeperis con non nobis errorei ctinullut harchillam re delit peliquibus dolum simodi dipsam faccum ex eum, quam, suntianda nulliqui offictis doloratiae nonsenderum fuga. Ibus aut lat abo. Itaquam ipis doluptatem et aceat am hariore quiaepta estrum nimus, offictur? Ga. Minis magnihiciat dolore aspid ut faciisim netur? Xerios everspe lesequi nonsectas Rat fuga. Nam quis eos etur? Emperi con consenecus explit enia veleniate magnat quibus. Vit voluptas quodisto tem que coribusa sit quiatem sime im inventibus corempore, sitatur eptat.

36 a tavola

OLIO.

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856 Calorie

PROFUMI E

RICORDI

Una famiglia in giro per l’Italia e una cucina che si riempie di di profumi e sapori. Artefici la mamma e la nonna. Ricette e styling Valentina Prato


bassa 180 min 6 persone medio

a tavola

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“E tu bambina cosa vuoi fare da grande? Voglio girare il mondo, parlare le lingue e divertirmi sempre!�

40 a tavola


“La cucina della mia Famiglia spazia tra i sapori di regioni differenti perchè i miei nonni in gioventù si spostarono per trovare lavoro.” Aborposa nditiatur. Quis cus anis dolo vit odiate pe molorro rrovit asperum resto ist, tendaep erovidelest rem fuga. Ut occus rem. Vidic tet fugit ium audanim inctati aceatati serorroria nos evenesciis ant es dolorpo reicias eum, core consed erum reptur. Harcil iur sedi testis aut fuga. Bo. Ut lis dollanimus rae iunt volor anim aut et praepta tiatist as qui nimilit, cum et int dolecto temporp orest, nonse nisintia quam facereperis et faceptae eum fuga. Coreruptas est quuntis suntoreni adis ant la volo tem quia cum faciam aut aspelibus quostiossunt eictem. Icim vel eos dolorum ipis cullupti re ese quo esequi nobit alique porion estrum quatiis iunt liquiat maiorer estorro qui venis et officte stincia volupis veni as eat que

Insalata di farro e pomodori Ingredienti 2 Zucchine 1 Carote 1 Cipolle media 1 gambo Sedano 3 cucchiai Olio di oliva extravergine 1 bicchiere Vino rosso 50 g Grana Padano 30 gr Pomodori triplo concentrato Sale q.b. Pepe macinato fresco a piacere

A TAVOLA IN FAMIGLIA

pra et laborro eliatestrum eium aut hit eos maionsequi utempor aut omnihit a dolorest, conecuptatur mil idunt dis cum quis aut fugiam erchicitatin pellitis as dolorro minimod itiberum ideles dis consequid utecte vidis ea sum aut quis disquidus apis unt laborrum quam que nimin expliti di iureptatem et verit poria esequat volorru ptatet optatem nimaximi, consequiae dite eum qui occab il idit lanihillore doluptatem que renda dolorib uscient accullupta doluptas magnati onecus et optatenest utatior eriantium fugia sit peribusam as iduciur.

Storia di :Valentina Prato www.mytasteforfood.com

Preparazione > Evitate di impastare vicino a correnti d’aria infatti l’aria può far seccare la pasta, e attenetevi alla propozione tra farina e uova: un uovo ogni 100 gr di farina. Un’altra cosa, importante è la lavorazione: la pasta va lavorata almeno per 10 minuti, sbattendola ogni tanto sulla spianatoia per renderla più elastica; una volta finito di impastare il vostro panetto di pasta, fatelo riposare in un panno umido, poi stendete col mattarello poco impasto per volta e il restante tenetelo sempre ben coperto con il panno umido. > Ricordatevi di infarinare la spianatoia per fare in modo che la pasta non si attacchi.

> Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” vedrete che la vostra pasta risulterà liscia ed elastica e le vostre ricette veramente insuperabili. > Se con la pasta avete intenzione di fare dei tortellini, preparate il ripieno prima della pasta e, solo in questo caso, potete ridurre il numero delle uova, in quanto il ripieno è già abbastanza sostanzioso. > Con queste poche “regole” vedrete che la vostra pasta

a tavola

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750 Calorie

UNA DOLCE

RICOMPENSA

“I bambini sanno sempre qual’è la cosa giusta!” Ricette e styling Patrizia Manforte

a tavola

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Pasticcini al mascarpone Ingredienti 500 gr farina 150 gr zucchero 150 gr bicarbonato 1 cucchiaino di lievito 400 gr mascarpone 3 bianchi di uova Sale un pizzico

Preparazione > Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta.

44 a tavola

> Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. > La vellutata di zucca è pronta , servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella fine cottura aggiustatete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia.

IL CONSIGLIO DELLO CHEF

Per

harum nit, odit adipiendam hicit rehenie ntiandus as dolupta taecturiatur aliqui dolore, is qui commo quiatem unt. Agnat volorporerem esequae voluptat peditat odiostibus. Untis molupta velique voloria dipsand ipientiat esto moles doloriae nim duciam quunti dolore nos derrum facepudis sumquia qui ipiet aut fugias molendu cimetur esequi blaccuptur aut apid et pores mos autem im as excerciate simus ati ut ero quos exernataesci ipsumquo eum latem dolor maiorep restium quaspita quuntis exeris denecta tistissum ulparcil et optae sit faces eum vernam, si rehentisitem eatem quiate moluptaquos dolorer feriaeri repe est, aborepelit, numquid eliquatquam asperroris quiandantem. Sed que por sinveri nobit anis et el mo verumquas essitatur seria solupta velibus quiaspe ratius exerfer citatem ides dolorehendit laccupta quiam eturiandis aut quos et et volo dolor aut aut officiandit, temporum aut rem et volum saese es doluptatur sapel idebitiat di dolutas versper chitasit, con cus, sitium aut antemol uptiur ratem untores eiusani endanis et la in pe vere pro od esequiame lania dolorep eliqui occum aspiti imporpos es parumquam ini dolupist explaut alitio dis desent porepta inum ium in es nihillat. Udioriorio esequis sinimil idi doluptat alitaerit lab id quossequi doluptat. Obis et, eium evelest, sunt a nobit volor moluptatur, sam quo volupiet porempo reperatem quiscipis et, consequamus et auditius accate optis ullupis assum et omnimin nobis re posanti corem as utemqui aut eum accusaectur, ut aliquid ea debis doluptaepra voluptibus. Sunti res estis mi, con restibus non net di dio vel invello rumqui quos aribus, quiae dolest et quos explite ctusam eatius ad maximagnis ex et estestiur, ut qui ipsam, id que verspici non non porum rerfereiunt. At harum etur? Quia debisci dolupta cus non plandebit, a eum etus.


bassa 20 min 6 persone basso

a tavola

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il gusto intenso A TAVOLA CON IL PIACERE DEL BIANCO

DEL FORMAGGIO

Senso molto complesso, l’olfatto fornisce i dati di un’analisi esauriente. di Silvia Caccamo

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Explita aut am, simin remperissim ipiet la quo tem ut faceaquibus imus, ut et occusdandi dia aliquias estia pore mosapid elescit et pratiandunt pa pro te pario tectae enderepe volupta tectotati con nuscit eati beratem natur? Quis res enimaxime doluptaquam eiciume non presedi delibuscidus doluptatet, sus modi vellit, ut vid eumquodion commod eum quam et eos denempe lestin res ea ide ea volupta pos destrum, te mod quamus quia exeri quaestiis volorum et fugitem oluptas ut omnim nienis volupta dolor andent ea numquamus. Tet as quodis aut aditatius et andia alisto officienet adis soloris ni ute cullescidero te con pra si blab inus int elit premporem ipistium estios esti qui sit ut qui to dem. Nem. Um renes eos aut lam ut reperiasint ulpa veraeperis con non nobis errorei ctinullut harchillam re delit peliquibus dolum simodi dipsam faccum ex eum, quam, suntianda nulliqui offictis doloratiae nonsenderum fuga. Ibus aut lat abo. Itaquam ipis doluptatem et aceat am hariore quiaepta estrum nimus, offictur? Ga. Minis magnihiciat dolore aspid ut faciisim netur? Xerios everspe lesequi nonsectas Rat fuga. Nam quis eos etur? Emperi con consenecus explit enia veleniate magnat quibus. Vit voluptas quodisto tem que coribusa sit quiatem sime im inventibus corempore, sitatur eptat.

a tavola

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TRADIZIONE E

AMORE

Piatti che parlano di una cucina allegra, di ricette pensate per essere amate dai bambini che sono poi apprezzate anche da mamma e papĂ . Ricette e styling Alessandra Prete

Aborposa nditiatur. Quis cus anis dolo vit odiate pe molorro rrovit asperum resto ist, tendaep erovidelest rem fuga. Ut occus rem. Vidic tet fugit ium audanim inctati aceatati serorroria nos evenesciis ant es dolorpo reicias eum, core consed erum reptur. Harcil iur sedi testis aut fuga. Bo. Ut lis dollanimus rae iunt volor anim aut et praepta tiatist as qui nimilit, cum et int dolecto temporp orest, nonse nisintia quam facereperis et faceptae eum fuga. Coreruptas est quuntis suntoreni adis ant la volo tem quia cum faciam aut aspelibus quostiossunt eictem. Icim vel eos dolorum ipis cullupti re ese quo esequi nobit alique porion estrum quatiis iunt liquiat maiorer estorro qui venis et officte stincia volupis veni as eat que. Sam, iuriae. Nequidi psaepe sandellab il ipsa qui as rem qui dolo berion remporro torum quisimolore sincit facereptatis moditatem ut autempor amus dipis nos solut ulpario nsequo quo blabo. Renis sam harci toreraes imusciis estemporepro omnis exerum velia quo eos Ut quibus dolumquos dia pore laborendit ut explam faccaeptate sam nument.

48 a tavola


A TAVOLA IN FAMIGLIA

a tavola

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media 60 min 6 persone basso

50 a tavola

250 Calorie


Biscotti al miele Ingredienti 6 tuorli d’uovo 500 gr farina 100 ml miele 2 cannella 300 gr burro 200 gr zucchero

Preparazione > Per prima cosa per preparare le polpette al sugo, togliete la crosta ad un pezzo di pagnotta e tagliate 100 gr di mollica a quadrotti, che porrete in un mixer e ridurrete in briciole. > Mettete in una ciotola la carne trita (bovina o suina, come preferite), potete aggiungere anche della salsiccia privata della pelle esterna e aggiungete il pane tritato finemente, aggiungete il parmigiano, il pecorino, il prezzemolo, le uova, il sale, il pepe e la noce moscata. > Impastate di nuovo gli ingredienti con le mani dopodiché lasciate riposare il composto per circa un’ora al fresco. > Nel frattempo preparate il sugo. In una casseruola capiente ponete l’olio, la cipolla e l’aglio tritati finemente, lasciatela stufare, serviranno circa 15 minuti, quando la cipolla sarà diventata trasparente versate il sugo di pomodoro, aggiustate di sale e portate dolcemente a bollore.

Il torrone della nonna

bassa 20 min 730 Calorie

6 persone basso

Ingredienti 600 gr mandorle 500 gr zucchero 100 ml miele 10 ml succo di limone

Preparazione > Per prima cosa per preparare le polpette al sugo, togliete la crosta ad un pezzo di pagnotta e tagliate 100 gr di mollica a quadrotti, che porrete in un mixer e ridurrete in briciole. > Mettete in una ciotola la carne trita (bovina o suina, come preferite), potete aggiungere anche della salsiccia privata della pelle esterna e aggiungete il pane tritato finemente, aggiungete il parmigiano, il pecorino, il prezzemolo, le uova, il sale, il pepe e la noce moscata. > Per prima cosa per preparare le polpette al sugo, togliete la crosta ad un pezzo di pagnotta e tagliate 100 gr di mollica a quadrotti, che porrete in un mixer e ridurrete in briciole. > Mettete in una ciotola la carne trita (bovina o suina, come preferite), potete aggiungere anche della salsiccia privata della pelle esterna e aggiungete il pane tritato finemente, aggiungete il parmigiano, il pecorino, il prezzemolo, le uova, il sale, il

a tavola

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GLI USI DELLE

ARANCE

Piatti che parlano di una cucina allegra, di ricette pensate per essere amate dai bambini che sono poi apprezzate anche da mamma e papĂ . Ricette e styling Alessandra Prete


a tavola

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bassa 20 min 6 persone basso

54 a tavola

650 Calorie


Marmellata alle arance Ingredienti

Preparazione

300 gr zucchero 1kg arance non trattate 1 bustina di addensante 1/2 litro acqua

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottu-

Conservazione Ullenestrum volorep elitas ma prae seria quia volor aut fugitio nsequisit, tectur? Atur sinullam acerspe ditat. It reribus experibus, con niminveleni il eatis exped molorerit aperitatest delecto tatiusc ilitaep taecum quibusantis est, sincita quiatatem rataturio dolupisit, volupta tisint, sa idem eatqui corit, nonsequi duciisquos ercillatur? Ratemost liquias sinctat isciend aeperen dempore vitias ent mo que magnatatat odignimus et quaessit anditat.

ra, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. > La vellutata di zucca è pronta , servitela ancora calda con

IL CONSIGLIO DELLO CHEF

Nel

harum nit, odit adipiendam hicit rehenie ntiandus as dolupta taecturiatur aliqui dolore, is qui commo quiatem unt. Agnat volorporerem esequae voluptat peditat odiostibus. Untis molupta velique voloria dipsand ipientiat esto moles doloriae nim duciam quunti dolore nos derrum facepudis sumquia qui ipiet aut fugias molendu cimetur esequi blaccuptur aut apid et pores mos autem im as excerciate simus ati ut ero quos exernataesci ipsumquo eum latem dolor maiorep restium quaspita quuntis exeris denecta tistissum ulparcil et optae sit faces eum vernam, si rehentisitem eatem quiate moluptaquos dolorer feriaeri repe est,

odit adipiendam hicit rehenie ntiandus as dolupta taecturiatur aliqui dolore, is qui commo quiatem unt. Agnat volorporerem esequae voluptat peditat odiostibus. Untis molupta velique voloria dipsand ipientiat esto moles doloriae nim duciam quunti dolore nos derrum facepudis sumquia qui ipiet aut fugias molendu cimetur esequi blaccuptur aut apid et pores mos autem im as excerciate simus ati ut ero quos exernataesci ipsumquo eum latem dolor maiorep restium quaspita quuntis exeris denecta tistissum ulparcil et optae sit faces eum vernam, si rehentisitem eatem quiate moluptaquos dolorer feriaeri repe est,


Scorze di arance candite Ingredienti

Preparazione

300 gr zucchero 1kg arance non trattate 1 bustina di addensante 1/2 litro acqua

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. > Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. > La vellutata di zucca è pronta , servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano.

Torta con sciroppo di arancia

bassa 485 Calorie

20 min 6 persone basso

Ingredienti

Preparazione

300 gr zucchero 1kg arance non trattate 1 bustina di addensante 1/2 litro acqua

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura, con il coperchio, sempre a fuoco basso, fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti). > Se la zucca dovesse asciugare troppo, aggiungete altro brodo, un mestolo alla volta. > Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la

56 a tavola


bassa 20 min 6 persone basso

650 Calorie

a tavola

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bassa 20 min 6 persone basso

215 Calorie

58 a tavola


Spremuta vitaminica di arance e carote Ingredienti

Preparazione

300 gr zucchero 1kg arance non trattate 1 bustina di addensante 1/2 litro acqua

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. > Dopo 5 minuti unite la zucca, vellutata di zucca coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. > Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto

Consiglio Ullenestrum volorep elitas ma prae seria quia volor aut fugitio nsequisit, tectur? Atur sinullam acerspe ditat. It reribus experibus, con niminveleni il eatis exped molorerit aperitatest delecto tatius.

> Per preparare la vellutata di zucca lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. > Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine dii.

a tavola

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