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La catena di fornitura
Nell’industria farmaceutica la sostenibilità della catena di fornitura è essenziale per gestire gli impatti economici, sociali e ambientali lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti. Inoltre, dimostra l’impegno dell’organizzazione verso la qualità in ogni aspetto del servizio e pone l’azienda come un partner vitale della filiera sanitaria impegnandosi in prima linea a garantire la tutela della salute.
Alfasigma gestisce la propria catena di fornitura nel modo più responsabile possibile: un attento e completo coinvolgimento della rete dei fornitori risulta fondamentale affinché l’efficienza del lavoro si coniughi con la sostenibilità a medio-lungo termine. Nel caso di Alfasigma il settore Supply Chain è così articolato: • area acquisti: comprende tutto ciò che entra nel processo produttivo come materie prime e come packaging (suddiviso tra primario e secondario) oltre ai prodotti finiti acquistati da altri produttori; • gestione della domanda: qui l’azienda si interfaccia con i mercati; • artwork: tutto quello che è materiale stampato, a partire dai foglietti illustrativi (in questo caso, si rendono spesso necessarie modifiche, anche piccole, per motivi di marketing o per obbligo per quanto riguarda i farmaci etici).
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Rispetto ad altre realtà simili, Alfasigma ha una tipicità: produce anche conto terzi presso lo stabilimento di Alanno.
Acquisti indiretti
Per quanto riguarda l’acquisto di materiali e servizi indiretti, che sono necessari per il prodotto finale e per questo incidono molto sul fatturato generale, le procedure aziendali codificano i processi utili a soddisfare i fabbisogni di approvvigionamento espressi dalle unità aziendali, garantendo la qualità dei fornitori coinvolti e il rispetto dei livelli di servizio concordati. L’obiettivo è duplice: da un lato, massimizzare il valore in termini di prodotti e servizi resi al cliente finale e, dall’altro, minimizzare i costi complessivi di approvvigionamento.
Acquisti indiretti per Alfasigma
• Spese per marketing (es. advertising, market data); • Spese per attività promozionali (es. materiali promozionali, agenzie di marketing); • Spese per viaggi (es. partecipazione a convention); • CAPEX2 (Capitale expenditures) (es. Capex industriali o R&S); • Spese per manutenzioni (es. manutenzioni generali, utilities); • Servizi di logistica (es. spedizione/distribuzione); • Servizi Generali (es. gestione paghe, noleggio a lungo termine auto); • Spese per servizi informatici (es. acquisto software IT, attrezzature informatiche dipendenti); • Spese per R&S (es. i servizi di laboratorio, materiali per laboratorio).
Il processo di approvvigionamento prevede una fase che avviene periodicamente durante la quale vengono definite le strategie di acquisto e viene fatto uno scouting del mercato per redigere la lista di fornitori qualificati. In questa fase si approccia anche la gestione del rischio della fornitura. Nella fase di approvvigionamento vero e proprio, dopo la definizione delle caratteristiche del bene o del servizio in oggetto, viene redatta una prima long-list comprendente 5-6 fornitori a cui chiedere un’offerta tecnica. Questa lista viene ridotta a una rosa di 2-3 dopo la valutazione delle offerte pervenute. A valle di un periodo di negoziazione, arriva la fase della selezione del fornitore. Tutto si conclude con un’emissione di ordine e la firma di un contratto.
Nel 2021 si è conclusa la revisione della procedura
di procurement per quanto riguarda gli acquisti
indiretti. Lo scopo della procedura è quello di definire i princìpi, le regole e le modalità operative per la gestione del processo di approvvigionamento allo scopo di assicurare tre aspetti fondamentali:
• le caratteristiche qualitative dei beni e servizi devono essere in linea con i fabbisogni espressi dalla
Funzione che avanza la richiesta; • il rispetto dei requisiti previsti dalle procedure aziendali, dal Codice Etico e dal Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.
Lgs.231/01; • assicurare che il processo di approvvigionamento segua un iter approvativo definito e i relativi controlli siano identificati.
Il 1° marzo 2022 è stata emessa la procedura di
Qualifica fornitori, per cui si è lavorato lungo tutto il 2021.
2 I Capex rappresentano flussi di cassa in uscita per la realizzazione di investimenti in attività immobilizzate di natura operativa. Si tratta cioè di investimenti in capitale fisso.
Acquisti diretti
Per quanto riguarda l’acquisto dei beni e delle materie prime indispensabili per il prodotto finale, Alfasigma si avvale di 355 fornitori, così suddivisi: 43% per le
19%
prodotti finiti materie prime, 38% per il packaging e 19% per i prodotti finiti.
43%
materie prime
38%
packaging
Fornitori
Acquisti diretti per Alfasigma
• Materie prime; • Principi attivi (API); • Materiali di confezionamento; • Prodotti finiti e semilavorati di acquisto.
Anche gli acquisti diretti hanno un peso notevole all’interno del fatturato: nel 2021 valgono, infatti, circa 370 milioni di euro.
La gestione del rischio
Per prevenire le eventuali criticità nel processo di approvvigionamento, Alfasigma presta molta attenzione alla gestione del rischio che include la valutazione del rischio specifico di fornitura oltre all’identificazione e all’implementazione di piani di back-up per le forniture chiave.
Tale attività prevede l’individuazione dei fornitori critici in base all’importanza o alla complessità tecnica della fornitura. Una volta definiti tali fornitori, si procede, ove possibile, all’identificazione di soggetti di back-up in grado di sopperire a eventuali carenze.
Nel 2021, soprattutto nell’ultimo trimestre, i costi energetici hanno iniziato a impattare sul processo produttivo. A dicembre è stato registrato il primo picco. Per quanto riguarda gli acquisti diretti, l’impatto
maggiore è su tutti quei materiali che implicano un
trasporto marittimo, alcune volte transoceanico. Il vetro è uno dei materiali per cui, già prima della pandemia, si andava in sofferenza ma per cui la situazione si è inasprita a seguito della diffusione di alcuni prodotti in fiale, come i vaccini.
In generale, per un’azienda come Alfasigma, gli acquisti più critici sono quelli che hanno un unico fornitore, come nel caso di alcuni princìpi attivi o di alcuni ingredienti che non hanno back-up disponibili. Per evitare di affrontare lo stock-out di prodotti, l’azienda porta avanti tutte le attività necessarie a essere maggiormente
indipendente da singoli fornitori sia di materia prima
sia di prodotto finito.
DYNAMIC DISCOUNTING: la Digital Transformation applicata ai pagamenti verso i fornitori
Nel 2020 Alfasigma ha implementato la soluzione del Dynamic Discounting (sconto dinamico) per i propri fornitori in collaborazione con la Fintech Italiana FinDynamic, nata all’interno dell’incubatore del Politecnico di Milano. Si tratta di una piattaforma digitale che permette ai fornitori una gestione innovativa del proprio credito e offre ad Alfasigma l’opportunità di generare valore economico attraverso l’utilizzo efficiente della liquidità. Con questo sistema i fornitori di Alfasigma possono avere il pagamento anticipato delle fatture in cambio di uno sconto che varia in relazione al numero di giorni di anticipo di volta in volta richiesti. Dal canto suo, Alfasigma genera valore monetizzando la propria liquidità e fidelizzando i propri fornitori grazie al supporto finanziario fornito in alternativa al mondo bancario. I benefici dell’applicazione di FinDynamic sono concreti per tutta la filiera. Alla fine del 2021 sono stati censiti 371 fornitori come potenziali destinatari di questo tipo di pagamento e con cui FinDynamic ha preso direttamente contatto. Tra questi, 170 si sono iscritti al portale. In totale, lungo tutto il periodo, sono state avanzate circa 1.200 richieste di sconto, per un anticipo globale di circa 98 milioni di euro. Questo anticipo ha generato 175 mila euro di proventi per Alfasigma Questo progetto, nato per rendere più efficiente il rapporto con i fornitori, si è confermato un progetto valido da tanti punti di vista ed è quindi destinato a crescere nel tempo.