Pitti Group visual identity

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PITTI GROUP

IDENTITÀ VISIVA. VISUAL GUIDE

LOGOTIPO ICONA

3/4 ICONA 1/2 ICONA

1/4 ICONA

YPE ZAPFINO

TAGLINE: LINOT


PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA

1.1

Abbiamo cercato di schematizzare il “sistema Pitti” evidenziando la LO STATO DI circolarità, più che la FATTO: disposizione gerarchica, IL SISTEMA PITTI delle varie entità che lo costituiscono. La tavola si propone quindi di rappresentare, come un ulteriore insieme, una tavola sinottica delle singole identità visive delle stesse entità. Analizzando l’esistente cercando di capire se e come partire da alcuni elementi preesistenti nelle due “forme” 8-06-2008 per crepitti_group_stato_attuale.pdf

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 2

arne di nuove, notiamo che forse non è nella “forma” del logo delle varie (e diverse) entità che dovremmo cercare la chiave progettuale che ci permetta di costruire il macro-sistema, che al tempo stesso le raccoglie e sovraintende ad esse (quale Pitti Group è per sua natura). Pensiamo che sia più efficace pensare alla identità visiva di Pitti Group per quello che il gruppo rappresenta, cercando di18:50:48 definire una identità

che sia in sintonia con gli stimoli che ci hanno permesso di creare strumenti di comunicazione (ad esempio il filmato “PittiWorld-PittiWords” tuttora in costruzione) e che, semmai, faccia da “apripista” per una serie di elementi coordinati (struttura di documenti di comunicazione, brochure etc.) che possano essere adattabili e scalabili per tutte le varie entità del “sistema”. Un sistema di identità visiva condiviso tra identità

visive diverse, queste è l’obiettivo; cercando di riassumere in poche parole la nostra ricerca, parleremmo di: molteplicità, circolarità, movimento, dinamismo.

a

PITTI GROUP C

M

Y

b

c PITTI DESIGN

CM

MY

I.H.D

CY

CMY

PITTI ITALIAN HOME DECORATION

K

2

d


LOGOTIPO SENSE AND SENSIBILITY

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 3

Lasciandoci suggestionare dagli elementi su cui ci eravamo basati per realizzare il filmato “PittiWorld-PittiWords” (tuttora in costruzione) e cercando di ampliarne il senso, cercando di estrarre l’essenza di quello che volevamo comunicare di Pitti Group con quella successione di immagini animate in forma di racconto, abbiamo ampliato il repertorio iconografico e iniziato a cercare quali potrebbero essere gli ele-

menti grafici più rappresentativi per esprimerne il senso e il significato, procedendo per associazioni di elementi. Le parole cui abbiamo fatto ricorso alla tavola precedente (molteplicità, circolarità, movimento, dinamismo) sono consonanti alle sensazioni che avevamo cercato di evocare nell’animazione, e cioè quelle di classicità ed eleganza naturali, non ostentate, di leggerezza e ironia consapevoli, di una bellezza data dalla

rotondità, dalla prosperità e dall’armonia dei rapporti proporzionali. In questa tavola raccogliamo alcuni dettagli di una serie di immagini, alcune delle quali abbiamo utilizzato per trarne spunti per progettare un elemento che nelle intenzioni dovrebbe avere, anch’esso, un utilizzo molteplice: icona da associare al logotipo, sfondo su cui inserire il logotipo, ma anche elemento per pattern decorativi, segno grafico

semplice, elementare, significativo nel suo uso associato e nei suoi usi plurimi. Altre immagini invece le abbiamo raccolte come esemplificative del percorso di ricerca per lo studio del nostro logotipo: il dettaglio del logo della Vespa Piaggio è il simbolo di un design tipografico cui tendevamo. Una composizione tipografica apparentemente semplice, rotonda, senza asprezze, caratterizzata da legature che la rendono unica.

3

1.2

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


1.3 LOGOTIPO

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 4

La forma semplice, rotondeggiante che cercavamo per rappresentare quell’elemento che, dicevamo alla tavola precedente, nelle intenzioni dovrebbe avere, anch’esso, un utilizzo molteplice: icona da associare al logotipo, sfondo su cui inserire il logotipo, ma anche elemento per pattern decorativi, segno grafico semplice, elementare, significativo nel suo uso associato e nei suoi usi plurimi, abbiamo

iniziato a definirlo cercando di estrarlo da due rappresentazioni grafiche (riportate in questa tavola): lo spazio quasi circolare visibile in pianta nella Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze nell’area abside/ transetto/cupola, e un dettaglio del disegno della pavimentazione del Battistero di San Giovanni a Firenze. Quello che ci interessava era di cercare di trasferire in un segno grafico caratterizzato da linee

curve o rotonde, le sensazioni di dinamismo, di movimento continuo. Poiché la forma circolare, nella sua conclusione, rappresenta la perfezione, e quindi più una meta cui tendere che un risultato raggiunto, ciò che volevamo era piuttosto una forma che “tendesse a”, o che avesse una geometria latente tale da restituire all’occhio la percezione della rotondità pur non essendo tale. Le forme grafiche

definite in questa tavola sono lo spunto per una semplificazione che porta alla nostra proposta progettuale (alla tavola successiva).

4

BATTISTERO DI SAN GIOVANNI, FIRENZE: PAVIMENTAZIONE

SANTA MARIA DEL FIORE, FIRENZE: SEZIONE E PIANTA

DESIGN DI ICONA: ESTRATTO DAL PROCESSO DI RICERCA

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO DESIGN DI ICONA: DEFINIZIONE DELLA PROPOSTA

a

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

Questa proposta è un tentativo di far coesistere in un segno grafico tanto la circolarità “che tende alla perfezione” del cerchio, quanto quella che Bruno Zevi definiva il simbolo del dinamismo e del movimento continuo, ovvero “l’interpenetrazione delle forme geometriche”. I passaggi evidenziati contengono anche una schematizzazione del “sistema Pitti”, da cui eravamo partiti nel no-

stro studio progettuale, quasi a voler “chiudere il cerchio” (rimanendo nel campo delle metafore).

SANTA MARIA DEL FIORE, FIRENZE SPAZIALITÀ DELLA CUPOLA IN PIANTA

b

Tavola nº 5

PITTI GROUP SISTEMA DI GRUPPO: INSIEMISTICA

5

1.4

1. L’IDENTITÀ

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

1.5

I passaggi evidendelle lettere. Il disegno ziati dalla sequenza risultante è una sorta di fusione di caratteri in un corrispondono alla LOGOTIPO ricostruzione del procesunica forma, con l’allegso compositivo. gerimento della lettera DESIGN La scelta del carattere: P, che perde la chiusura TIPOGRAFICO: poiché volevamo creare verso l’ascendente, PROPOSTA conferendo unicità al una composizione GRAFICA tipografica interamendesign tipografico, e te fatta di legature, mantenendo inalterata abbiamo individuato nel la lettura, suggerendo la ricomposizione mentale carattere Mrs Eaves* il più adatto allo scopo. della parte mancante. Si tratta infatti di un La stessa famiglia di font carattere le cui grazie è corredata dal Mrs Eaves Just Lig, un carattere bilaterali a becco si interamente composto offrono naturalmente ad un accostamento forzato 8-06-2008 da legature, che ci sono pitti_group_logo_shaping_mrEaves.pdf 17:32:16

a

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 6

servite da ispirazione per crearne di nuove ed assolutamente “non canoniche”, quali “Pg”, “ou”, “up”.

* Mrs Eaves è stato disegnato da Zuzana Licko per Emigre nel 1996. Artista grafica cofondatrice di Emigre, fondamentale rivista di grafica, e della omonima fonderia digitale nata proprio dalla rivista. Il carattere si basa sul tondo e corsivo di John Baskerville (1706-17775), e prende ironicamente il nome da Sarah Ruston Eaves, che fu, nell’ordine, sua governante e amante per sedici anni, ed infine sua moglie per undici.

b

Mrs Eaves Bold

Mrs Eaves Roman

Mrs Eaves JustLig

C

M

Y

CM

logotipo

MY

CY

CMY

6

K


LOGOTIPO TIPO 1

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo.

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 7

7

1.6 / A

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO TIPO 3 CON TAG

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo ed eventuale ‘tagline’ (ovvero l’ulteriore testo ad esso associato).

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 8

TAGLINE: LINOTYPE ZAPFINO

8

1.6 / B

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO TIPO 2

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo e icona associata.

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

ICONA

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 9

LOGOTIPO

1/2 ICONA

1/2 ICONA

1/7 ICONA

9

1.7 / A

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO TIPO 2 CON TAG

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo ed eventuale ‘tagline’ (ovvero l’ulteriore testo ad esso associato).

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

ICONA

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 10

LOGOTIPO

1/2 ICONA

1/2 ICONA

1/7 ICONA

TAGLINE: LINOTYPE ZAPFINO

10

1.7 / B

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO TIPO 3

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo e icona associata.

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

ICONA

Tavola nº 11

LOGOTIPO

1/2 ICONA

1/4 ICONA

11

1.8 / A

1. L’IDENTITÀ

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


LOGOTIPO TIPO 3 CON TAG

LOGOTIPO PROPOSTE GRAFICHE

La tavola riporta il diagramma costruttivo della composizione di logotipo ed eventuale ‘tagline’ (ovvero l’ulteriore testo ad esso associato).

I rapporti dimensionali e proporzionali sono esplicitati nella tavola per eventuali ricostruzioni del logo che non si basino sull’uso dei file esecutivi che fanno da corredo alla visual guide.

ICONA

1/2 ICONA

1. L’IDENTITÀ

Tavola nº 12

LOGOTIPO

1/4 ICONA

3/4 ICONA

TAGLINE: LINOTYPE ZAPFINO

12

1.8 / B

PITTI GROUP IDENTITÀ VISIVA


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