"Wanders in Wonderland"

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W



INDICE 1.

CONCETTI GENERALI MOSTRA 1.1 1.2 1.3 1.4

2.

GRAFICA MOSTRA 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6

3.

BRIEF REFERENCE DESIGNER OGGETTI

MARCHIO COSTRUZIONE PROVA COLORI APPLICAZIONE MARCHIO BROCHURE MANIFESTO

SPIEGAZIONE MOSTRA 3.1 3.2 3.3 3.4

SUDDIVISIONE SPAZI PIANTA E PROSPETTO GESTIONE SPAZI PROGETTO



1.

CONCETTI GENERALI MOSTRA


1.1 BRIEF

WHAT? Mettere in mostra il Design attraverso diversi ambiti e sensazioni, percependo attraverso tutti i sensi e immergendosi nell’allestimento. WHEN? La Milano Design Week è il momento più favorevole per mettere in scena una mostra, in quanto è un evento internazionale e molto importante. WHERE? Milano, via Tortona n° 58 - Padiglione Visconti


1.2 REFERENCE


1.3 DESIGNER


Marcel Wanders (Boxtel, 1963) è un designer olandese. Wanders è nato e cresciuto a Boxtel, Paesi Bassi, e si è laureato con lode all’Istituto d’arte di Arnhem nel 1988, dopo aver frequentato per breve tempo l’accademia di Eindhoven. Ha ricevuto il riconoscimento internazionale per la sua ‘Knotted Chair’, prodotta dal brand olandese Droog, nel 1996. La ‘Knotted Chair’ da allora è stato inserita nella collezione permanente del Museo di Arte Moderna di New York. Lavora nel suo studio di Westerhuis, nel quartiere Jordaan di Amsterdam. Progetta per produttori di tutto il mondo, quali: Alessi, B&B Italia, Bisazza, Ceramica Bardelli, Poliform, Moroso, Flos, Boffi, Cappellini, Droog e Moooi (fondata nel 2000, di cui è l’art director e co-proprietario). Nel 2005, insieme allo chef Peter Lute, ha sviluppato il concetto Lute Suites, il primo albergo del mondo “all over city suites”, che si trova appena al di fuori Amsterdam. Ha progettato gli interni di Blits, un ristorante a Rotterdam, così come l’interno del ristorante ‘Thor’ presso l’Hotel on Rivington a New York City, comprese le TIC bar, lounge e club privato. Nel 2007 Wanders ha collaborato con abbigliamento sportivo Puma per accessori da spiaggia. Wanders è stato sulle copertine di tutte le riviste di design più importanti e sui giornali: come Domus, Interni, Blueprint, Design Report, ID, Abitare, Wallpaper, Nylon, Elle Decoration, Icon, Esquire, l’International Herald Tribune, The Washington Post, Financial Times, il New York Times, business Week.


1.4 OGGETTI

1) Tulip Chair Cappellini (2010) 2) Swing with the plants Droog (2000) 3) Big Ben Moooi (2012)

1)

2)

3)

4)

4) United Crystal Forest Vaccarat (2010)

5)

5) Charleston Moooi (2016) 6) New Antiques Cappellini (2005)

6)

8)

7) 9)

7) Dalia Chair Cappellini (2013) 10) 11)

12)

8) Grandfather Clock Christofle (2016) 9) Frame Mirror Moooi (2005) 10) Big Shadow Cappellini (1998) 11) Sparkling Chair Magis (2010) 12) Drain Table Cappellini (2010)




2.

GRAFICA MOSTRA


2.1 MARCHIO

WW

+

=


2.2 COSTRUZIONE 0,8 cm 0,8 cm

5,6 cm

5,6 cm


5,6 cm

211,5 pt

5,6 cm

W

Alice in Wonderland Regular ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ abcdefghijklmnopqrstuvwxyz 1234567890


2.3 PROVA COLORI

WWW

Sfondo colorato


2.4 APPLICAZIONE MARCHIO


2.5 BROCHURE


2.6 MANIFESTO




3.

SPIEGAZIONE MOSTRA


3.1 SUDDIVISIONE SPAZI

1. Accesso

2. Zona bar

3. Elementi espositivi

4. Percorso

5. Sistema luci


3.2 PIANTA E PROSPETTO


3.3 GESTIONE SPAZI

16 m

2m

71 m

327 m

2435 m


LIVELLO 2 - banco bar - tavoli e sedie

- guardaroba - ingresso - reception LIVELLO 1 elementi espositivi

percorso su passarella


3.4 PROGETTO La mostra dedicata al designer Marcel Wanders, mette in esposizione suoi oggetti e progetti, con chiara ispirazione “fiabesca”. In particolare la mostra è ispirata al film “Alice’s in Wonderland”, dove le suggestioni riferite ad esso vengono riprodotte tramite l’allestimento della scenografia: caratterizzata da una proiezione video del mondo fantastico su tutto il padiglione e dalla riproduzione della traccia riferita a parte della colonna sonora del film. Il percorso si sviluppa tramite una passerella che assume forma e andatura di un fiocco, elaborato tramite una texture effetto erba. Il percorso attraversa tutto il padiglione, salendo e scendendo in base alla posizione degli ostacoli. Esso viene utilizzato per permettere la visuale all’interno dei piedistalli dedicati agli oggetti in esposizione, circondati da vetri che rendono al visitatore un effetto ottico di ingrandimento e rimpicciolimento dell’oggetto all’interno. L’atmosfera fiabesca viene trasmessa da un’illuminazione generale soffusa, ad eccezione dei piedistalli, i quali sono dotati di led su tutta le parti interne dei montanti delle vetrine, proprio ad enfatizzare l’importanza e il rilievo degli oggetti esposti. Nella zona dedicata al soppalco viene allestito un servizio bar con cibi e bevande in particolare riferimento alla scena del film che riproduce l’ora del thè.

- riproduzione sonora della traccia “Alice’s Theme” di Danny Elfman (tratto dal film “Alice in Wonderland”)

- proiezione video del “Paese delle meraviglie” su tutte le pareti del padiglione (tratto dal film -“Alice in Wonderland”)













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