DRINK STYLE N°39

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La rivista del

Bere Bene di

Bimestrale di informazione sul mondo del beverage

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Brindisi per la restituzione al mittente previo pagamento Resi

Anno 7 - n째39 - Mag/Giu 2013

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Si era in attesa con trepidazione del bel tempo. Ed è giunto! Ma pare non porti, come si sperava, quel picco di vendite che tanto sarebbe utile per chi opera nel settore del beverage. Se a questo aggiungiamo le oramai dette e ridette, trite e ritrite questioni economiche, l’orizzonte che si prospetta non ha certo le caratteristiche dell’ormai imminente e prossima stagione estiva. Le questioni sul campo sono varie e diverse. Pagamenti: l’applicazione dell’art.62 non sembra aver inciso più di tanto e né tantomeno lo ha fatto positivamente sulle vicende finanziarie del canale Ho.Re.Ca. I soldi non c’erano prima e non ci sono ora. Non ci sono e basta, pertanto la questione pagamenti è destinata a trascinarsi come e peggio di prima. Rapporti di filiera: i tre operatori che

la compongono: industria, distribuzione, pubblico esercizio, nonostante gli sforzi specialmente da parte di industria e distribuzione, ancora non riescono a trovare una comune ricetta per fronteggiare la congiuntura. Tutti rincorrono pedissequamente i propri obiettivi e l’obiettivo comune, ovvero quello di rimettere in moto la filiera in maniera equilibrata e soddisfacente, si allontana inesorabilmente. È chiaro che i distributori si trovano costretti a superare le difficoltà con le loro sole forze, o quantomeno, e questo è auspicabile, facendo forza comune. Il consorzio U.DI.AL. da questo punto di vista ne è un esempio calzante. Valore sociale e potenziale commerciale, messi insieme, predisposti ed organizzati per lavorare all’unisono, tarati su precisi e comuni programmi, possono trasformare al meglio la categoria dei distributori offrendo loro quello spunto prezioso e impagabile necessario a superare le difficoltà.

Anno 7 - Numero 39 Maggio/Giugno 2013

Rivista specializzata di: 72021 Francavilla Fontana (Br) C.da Carlo Di Noi Inferiore Via per Ceglie Km 1 Tel. 0831.815906 - Fax 0831.811050 www.udial.it - udial@libero.it Direttore Responsabile: Giuseppe Rotolo Editore: edizioni

Iscrizione al R.O.C. n°6648 V.le Aldo Moro, 44 - 70043 Monopoli (BA) Tel. 080.9306460 - Fax 080.9373100 input@inputedizioni.it - www.inputsrl.it Testi e collaborazioni: Marianna Iodice, Angela Svezia, Maria Vittoria Petrosillo, Valeria Todisco.

Tutti i diritti di riproduzione di testi e foto, in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo è necessaria un’autorizzazione scritta dell’editore. Ai sensi dell’Art. 10 della L. 675/1996, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare un’informazione tecnica, professionale e specializzata a soggetti identificati per la loro attività professionale. L’Editore, titolare del trattamento, garantisce ai soggetti interessati i diritti di cui all’Art. 13 della suddetta legge. Reg. Trib. Bari n°49 del 10/12/2007 La rivista Drink Style è di proprietà del consorzio U.DI.AL. - Consorzio fra distributori indipendenti di bevande. La pubblicazione ha il compito di trasferire e implementare, attraverso l’informazione puntale, credibile e professionale, il sapere e la cultura del fuoricasa italiano. La rivista è edita bimestralmente e postalizzata in modo mirato verso i locali altovendenti ho.re.ca. e superhoreca, clienti dei soci del consorzio.

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Finalmente il bel tempo

Finalmente il bel tempo

Editoriale

a cura di Giuseppe Rotolo



Anno 7 - Numero 39 - Maggio/Giugno 2013

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Editoriale Finalmente il bel tempo

Eventi Bererosa 2013 Birròforum

Il mercato del beverage Puntare sul fuori casa è la giusta scelta

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Inaugurazione Non c’è crisi per il Gruppo Lete

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Udialito U.DI.AL. da Lete

Accordi U.DI.AL. da Heineken

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Mode&Tendenze

Il Mercato del Beverage

L’Energy Drink

White spirits: la vodka fa da traino alla ripresa

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23 Per Saperne di Più Pec obbligatoria anche per le imprese individuali.

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Reportage U.DI.AL. da Ferrelle alla scoperta di New York

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Pubbliredazionale Le novità firmate Campari

Pubbliredazionale Carlsberg

L’Intervista Ancora novità in casa Tomarchio

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Pubbliredazionale Grandi novità in casa Mangilli

Pubbliredazionale Zuegg. Da oltre 120 anni passione per la frutta...

Pubbliredazionale Cirio Alta-Cucina


Bererosa - Birròforum

Eventi

Birròforum

Bererosa 2013

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Giovedì 27 giugno, dalle ore 17.00 alle ore 23.00, i bellissimi saloni ottocenteschi di Palazzo Brancaccio e i suoi ampi giardini ospiteranno la seconda edizione di Bererosa, la grande manifestazione dedicata ai vini e alle bollicine en rose organizzata dalla rivista Cucina & Vini. La prima edizione ha visto la presenza di circa 2000 romani amanti del buon bere, dunque, anche quest’anno, Bererosa promette di portare nella Capitale un’eccellente selezione di vini e spumanti rosè provenienti da tutta Italia. La crescita della produzione dei vini rosati italiani e, soprattutto, l’incremento della domanda da parte del pubblico italiano e straniero è, di certo, una delle motivazioni che hanno portato all’organizzazione di questo evento. Secondo recenti proiezioni, infatti, entro il 2016 il consumo mondiale dei vini rosati dovrebbe segnare un incremento del 7,5%, un aumento indicativo e di grande motivazione per tutto il comparto vitivinicolo. La novità di quest’anno è la Guida ai vini (scaricabile on-line), un vademecum in cui saranno inserite tutte le etichette partecipanti alla manifestazione con descrizione dell’assaggio curata dalla redazione di Cucina & Vini.

Birròforum è il nuovissimo evento interamente dedicato al variegato mondo delle birre che vedrà la partecipazione di oltre 60 birrifici artigianali. Dal 27 al 30 giugno, nel cuore di Roma su Lungotevere Maresciallo Diaz (Farnesina), in uno spazio espositivo di 10.000mq en plen air, ospiterà i più importanti operatori e opinion leader del settore, oltre che degustatori appassionati e neofiti. La manifestazione nasce con l’importante collaborazione di AssoBirra, l’Associazione che rappresenta il settore della birra e del malto e riunisce grandi industrie, aziende storiche e micro birrifici artigianali. I più appassionati potranno scegliere di partecipare su prenotazione agli eventi guidati: è infatti in programma un nutrito calendario di degustazioni dove esperti del settore guideranno gli ospiti alla più alta conoscenza delle birre selezionate tra le realtà più importanti del panorama italiano ed internazionale. Un’area dedicata agli abbinamenti birra-cibo ospiterà inoltre una serie di appuntamenti con noti protagonisti della cucina italiana che si esibiranno dal vivo presentando ricette e piatti pensati e realizzati su misura in abbinamento alle birre presenti. Gli spazi dedicati allo street food completeranno l’offerta gastronomica di Birròforum, garantendo ai visitatori la possibilità di scegliere tra i più svariati menu in abbinamento alle birre degustate.




L’importanza del turismo in Italia Per l’Italia il settore turistico è un pilastro: è pari al 9% del prodotto interno lordo e impiega più di 2milioni di risorse (oltre il 10% dell’occupazione nazionale). Ogni anno le strutture ri-

Il Mercato del Beverage

Bar, ristoranti, pizzerie, strutture ricettive: i locali tengono e creano posti di lavoro. Forse i guadagni dei gestori e i redditi dei dipendenti non sono più quelli degli anni pre-crisi, certamente bar, ristoranti, pizzerie, hotel, discoteche risentono del calo dei consumi come altre aziende in ogni altro comparto economico, ma nell’Horeca non si può dire che il lavoro manchi, nonostante i tempi bui. Anche perché nei locali la formula del lavoro a tempo determinato è sempre esistita con il lavoro stagionale, scelta naturale e congrua alla tipologia di servizi offerti, servizi che da sempre necessitano di un rafforzamento del personale in determinati periodi dell’anno. E dunque anche il 2013 non fa eccezione, le richieste da parte dei datori di lavoro ci sono, un ottimo segnale, dimostrazione che il settore regge, tiene, e necessita di energie per la stagione estiva. Qualche dato lo fornisce una importante agenzia che si occupa di reclu-

tamento lavoro, Openjobmetis, che segnala la necessità da parte delle imprese coinvolte nel turismo di assorbire 2mila persone. Per far fronte al flusso di domanda e offerta, l’agenzia ha aperto per la grande ristorazione e il turismo una speciale divisione, “Horeca”, concentrata nella ricerca e gestione delle risorse umane finalizzate al lavoro nel fuori casa e nelle strutture ricettive. Questa operazione di Openjobmetis (ne parliamo non per pubblicizzare l’agenzia di lavoro, ma per riflettere sul significato generale delle sue scelte) indica da una parte l’esistenza di occupazione nel fuori casa, dall’altra la necessità di operare delle selezioni più accurate, in quanto l’Horeca rappresenta un settore in cui occorrono figure meno improvvisate e più professionali.

Nell’Horeca non si può dire che il lavoro manchi, nonostante i tempi bui. Anche perché nei locali la formula del lavoro a tempo determinato è sempre zzzzzzzzzz esistita con zzzzzzzz il lavoro stagionale zzzzzzzzzz

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Puntare sul fuori casa è la giusta scelta

Puntare sul fuori casa è la giusta scelta


Il Mercato del Beverage

cettive accolgono oltre 80 milioni di persone, in prevalenza stranieri, con circa 350 milioni di pernottamenti. Si cerca personale (e dunque si lavora di più con più clientela) nelle grandi città d’arte, cultura e business (Roma, Milano, Firenze, Treviso) oltre che nelle più belle mete turistiche legate al leisure, fitness e wellness.

Puntare sul fuori casa è la giusta scelta

Nel campo della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera sono diversi i profili ricercati, iniziando dai sommelier e dagli chef e demi-chef, passando per commis di cucina e catering specialist. Richiesti ovviamente gli operatori di sala, come barman, maitre, camerieri. A ricordare la qualificazione del personale il cui buon lavoro contraddistingue l’azienda, sono le caratteristiche richieste dai selezionatori: capacità di relazione, propensione al servizio e anche competenze linguistiche (per l’affluenza di clientela straniera). Un discorso a parte va fatto poi per la figura del pizzaiolo italiano, figura che, pare un paradosso, ma è di difficile reperimento. Occorrerebbero, secondo Fipe, 6mila pizzaioli. Lo dice chiaramente Lino Stoppani (Presidente Fipe) il quale spiega che il lavoro di pizzaiolo è molto richiesto, ma molti italiani non vogliono cogliere l’occasione di lavorare in pizzeria. «Sa qual è il problema? - spiega al Corriere.it Stoppani - I nostri giovani percepiscono quella di pizzaiolo come una professione a basso valore aggiunto. Anche chi frequenta l’alber-

I profili richiesti

Le caratteristiche richieste dai selezionatori, per i lavori stagionali, sono capacità di relazione, propensione al servizio e anche competenze linguistiche

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ghiero opta per la vita di chef nei grandi alberghi. Ma il vantaggio di imparare a fare bene la pizza è quello di trasformarsi da subito in imprenditori di se stessi». Dunque le giovani leve italiane possono guardare al mondo Horeca con fiducia, perché è un settore che da sempre dimostra di saper veleggiare, rinnovandosi, evolvendosi, con massima flessibilità e sempre senza perdere la qualità e l’identità del made in Italy. A fine discorso, vogliamo concludere dando un ultimo dato che ci fa capire ancor meglio quanto sia importante l’Horeca nell’economia italiana: il canale del fuori casa soddisfa la domanda della clientela nazionale e quella che si forma attraverso i flussi turistici, crea ricchezza, crea occupazione, ma non solo, fa bene anche agli altri comparti economici, come viticoltura, agricoltura, allevamento, trasformazione dei prodotti agroalimentari. Recentemente Fipe ha pubblicato una nota in cui si spiega che la ristorazione cosiddetta di qualità, attenta cioè alle materie prime (oltre che al servizio e alla cura della preparazione) rappresenta per il mondo dell’agroalimentare un buon volano di crescita. La spesa alimentare nella ristorazione è pari al 27% dei costi complessivi, e nel segmento di eccellenza la percentuale cresce di sei punti toccando quota 33%. Dunque, occorre credere nel fuori casa, perché significa credere in un settore che rappresenta l’Italia e fa bene all’Italia, un settore che regala soddisfazioni e che non lascia mai nessuno, permetteteci la metafora, “a pancia vuota”.



Non c’è crisi per il Gruppo Lete

Non c’è crisi per il Gruppo Lete

Il nuovo impianto, all’avanguardia, è stato realizzato per garantire l’aumento della capacità produttiva permettendo all’azienda di poter far fronte alle richieste del mercato.

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Dopo aver chiuso il 2012 con una crescita di fatturato del 6,6%, per una produzione totale di 500milioni di bottiglie, pari a un giro di affari complessivo di 70milioni di euro, e aver registrato nel primo trimestre del 2013 una performance di +11,2%, l’azienda di Pratella guarda avanti con fiducia ed ottimismo e inaugura una nuova linea di imbottigliamento, la decima. Un impianto modernissimo dalle caratteristiche tecniche innovative, un’ottima efficienza ed un’elevata flessibilità: 2 formati bottiglie, 1,5 litri e 2,0 Litri, con velocità orarie di 40.000b/h per il formato 1,5 Litri e 32.000b/h per il 2,0 litri ed un cambio formato eseguibile in soli 60 minuti. La nuova linea di produzione, ha richiesto un in-

vestimento di ben 10 milioni di euro. L’impianto, all’avanguardia, è stato realizzato da aziende italiane leader nel settore dell’impiantistica industriale (CMI e Zeta Italia) e francesi (Sidel) e garantirà l’aumento della capacità produttiva permettendo all’azienda di poter far fronte alle richieste del mercato in maniera più efficiente ottimizzando la pianificazione della produzione e riducendo ulteriormente i tempi di evasione degli ordini. Ma come nasce questo progetto e come mai un’azienda investe fortemente in un momento di congiuntura economica? Lo spiega la stessa azienda in un comunicato stampa diffuso in occasione dell’inaugurazione della nuova linea produttiva.


der del segmento delle acque effervescenti naturali. Queste attività sono state accompagnate da un mantenimento dei livelli occupazionali e dall’ottimizzazione dei processi produttivi nei quali rientra appunto la decima linea di imbottigliamento». Forte di questa strategia il Gruppo Lete ha quindi nuovamente scommesso sul futuro con la realizzazione della nuova e modernissima linea di imbottigliamento. La cerimonia di inaugurazione ha avuto luogo martedì 20 aprile a Pratella: presente tutta la forza vendita con i top client del gruppo. A far gli onori di casa il Dott. Nicola Arnone che ha guidato gli ospiti lungo tutta la linea produttiva per poi concludere la cerimonia con un raffinato momento conviviale, nel quale, ospiti a sorpresa sono state le stelle del Napoli Calcio, una delle squadre di serie A alle quali il gruppo di Pratella affianca il suoi brand. Fra i top client da segnalare la presenza dei consorzi Italiani fra i quali il gruppo U.DI.AL., che per l’occasione era presente con i suoi massimi dirigenti, nelle persone del presidente Antonio Argentieri e il G.M. Luigi Cetrangolo.

Non c’è crisi per il Gruppo Lete

«I primi segnali della crisi economica hanno indotto nel 2010 il Gruppo Lete a rivedere le proprie strategie; attente analisi del mercato di riferimento e del trend di comportamento dei consumatori hanno permesso l’individuazione di aree di crescita potenziale da presidiare e l’elaborazione di nuovi piani commerciali e di comunicazione a sostegno delle vendite di Acqua Lete, brand principale del Gruppo. L’introduzione di Acqua Sorgesana, prodotto di ottima qualità organolettica e dal packaging comodo e gradevole, ha permesso al Gruppo di ottenere ottime performance di vendita, grazie ad un posizionamento di prezzo premiante per il consumatore, nel segmento delle acque Oligominerali che rappresenta il 68% dell’intero mercato, con punte che sfiorano il 75% al Sud. L’allargamento della distribuzione dei formati da cl. 50, che si caratterizzano per i più alti tassi d’incremento dei volumi di vendita del mercato, ha completato la strategia di copertura delle aree a forte potenziale di crescita per l’azienda, generando un ulteriore apporto positivo al risultato di esercizio 2012. Il mantenimento degli investimenti pubblicitari a sostegno di Acqua Lete, prodotto di punta dell’azienda, in controtendenza rispetto al totale degli investimenti pubblicitari del mercato delle acque minerali (che ha segnato nel 2012 un decremento del 14%) ha certamente contribuito a rispondere alle esigenze di rassicurazione del consumatore nella scelta di acquisto che è diventata sempre più selettiva e oculata ed a generare le migliori performance di Lete tra i lea-

L’allargamento della distribuzione dei formati da cl. 50 ha completato la strategia di copertura delle aree a forte potenziale zzzzzzzzzzdi crescita zzzzzzzz per zzzzzzzzzz l’azienda

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Udialito

News dal mondo U.DI.AL.

U.DI.AL. da LETE In occasione dell’inaugurazione della decima e modernissima linea di imbottigliamento a Pratella presso lo stabilimento di Acqua Lete, molto risalto ha avuto la presenza dei consorzi di distributori

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e nello specifico del gruppo U.DI.AL., rappresentato per l’occasione dai suoi massimi dirigenti. Il presidente Antonio Argentieri si è congratulato personalmente e con sincero entusiasmo con il Dott. Nicola Arnone, «Un uomo speciale che ammiro tantissimo che, con coraggio e lungimiran-


Rosario Strippoli festeggia la laurea di suo figlio Francesco in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e studi Europei. Nella foto anche la fidanzata Simona Paladino laureata in Filosofia.

Udialito

News dal mondo U.DI.AL.

za, tiene alta la sana bandiera del nostro SUD. È un orgoglio per tutti noi distributori poter collaborare allo sviluppo e alla crescita di un gruppo come Lete che ha dimostrato e sta dimostrando la sua straordinaria capacità di essere azienda moderna e illuminata». Anche il General Manager Luigi Cetrangolo ha avuto parole di grande apprezzamento verso la dirigenza del gruppo di Pratella «i grandi imprenditori si vedono nei momenti di crisi, si vedono nella capacità di guardare lontano e oltre. La storia e le straordinarie performance del gruppo Lete dimostrano appieno le capacità e l’impegno di Nicola Arnone». U.DI.AL., in occasione dell’inaugurazione della nuova linea produttiva ha voluto donare una targa direttamente nella mani del Dr. Arnone. Di seguito alcune immagini fotografiche significative della visita nello stabilimento LETE.

Consorzi presenti all’inaugurazione

Antonio Argentieri si congratula con Nicola Arnone.

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Accordi

Anche per quest’anno è stato rinnovato con ampia soddisfazione delle parti l’accordo commerciale fra il consorzio U.DI.AL. e il gruppo HEINEKEN. L’incontro tenuto presso lo stabilimento di Massafra ha visto un confronto aperto e costruttivo che è servito a consolidare i già buoni rapporti in essere fra le parti e a ricercare ogni possibile comune strategia per rafforzare la partner-ship. All’incontro presenti per Heineken il responsabile dei Consorzi Stefano Tutone, l’area Giosi Grillo insieme a Gianni Marsella, Patrizia Converso e Michela Boccadamo. Per U.DI.AL. Antonio Argentieri, Luigi Cetrangolo, Sebastiano Mariano, Mario Soldato e Massimo D’Angela. Molto interessanti le novità Heineken per il 2013 fra le quali spicca la nuovissima e freschissima Dreher Lemon, un gusto innovativo dedicato ai giovani e a coloro che vogliono gustare una birra “diversa” e speciale.

Per gli amanti del football c’è la Heineken 33 limited edition con in bella mostra la silouette della “coppa dalle grandi orecchie”, infatti da anni Heineken è sponsor ufficiale della Uefa Champions League. Ma, a quanto è dato sapere, prossimamente vi saranno nuove e accattivanti Limited Edition sempre sulla Heineken 33cl, dedicate allo specifico settore Horeca. Iniziative che puntano a valorizzare il brand in un mercato nel quale è presente con grande successo.

U.DI.AL. da Heineken

U.DI.AL. da Heineken

Anche per quest’anno è stato rinnovato con ampia soddisfazione delle parti l’accordo commerciale fra il consorzio U.DI.AL. zzzzzzzzzz e il zzzzzzzz gruppo HEINEKEN. zzzzzzzzzz

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Si chiama Attitude ed è un energy drink privo di caffeina e taurina. Prodotto dall’azienda inglese Energizer Brands, si serve delle proprietà antiossidanti contenute nella Rhodiola Rosea (pianta officinale già conosciuta dagli antichi Spartani), della vitamina L-carnitina e degli zuccheri naturali della frutta. Il peperoncino rosso, noto per le sue proprietà terapeutiche, oltre che afrodisiache, è alla base di PeppeRed energy drink, prodotto dalla General Drink, la cui ricetta è tutta italiana. L’energy drink sempre a portata di mano è in pillole effervescenti. Si chiama Lift Off ed è prodotto da Herbalife, pensato per chi pratica attività sportiva, ma non solo. Inoltre è privo di zuccheri. È il primo energy drink naturale al 100%, realizzato con estratti vegetali quali ginseng, guaranà, matè, rhodiola, tè verde e arricchito con vitamine B e C. Si chiama Go & Fun Green

L’energy drink più discusso si chiama Chillo, contiene estratto di canapa ed è distribuito dalla Seagull Trading, azienda che opera prevalentemente sui mercati di Svizzera, Austria, Ungheria e Slovenia. La stessa azienda produce anche un tè a base di cannabis. Secondo uno studio del General Chemical State Laboratory of Greece di Atene, una valida alternativa all’assunzione di energy drink a seguito di attività sportiva è il succo di pomodoro. Pare infatti che abbia proprietà ricostituenti del tono muscolare e che sia un naturale antiossidante e antinfiammatorio. Playboy Energy drink è la curiosa bevanda prodotta dall’omonimo noto marchio statunitense creato e portato al successo da Hugh Hefner. La lattina riporta un piccolo coniglietto, simbolo storico del marchio.

Mode e Tendenze

Fu il chimico inglese William Owen, nel 1927, ad inventare la prima formula assimilabile a quella degli attuali Energy drink, nel corso di una sperimentazione al fine di trovare una sostanza energizzante utile a combattere l’influenza. La sostanza scoperta, il Lucozade, è stata usata in commercio come farmaco fino al 1983, per poi essere riproposta come bevanda energetica e sportiva.

Energy Drink è prodotto da ErbaVita priva di conservanti e con aromi esclusivamente naturali. L’energy drink la cui forma simula quella di un proiettile, si chiama 9 mm ed è il primo prodotto del genere energy ad avere la parte superiore richiudibile.

L’Energy Drink

L’Energy Drink

La prima formula assimilabile a quella degli attuali Energy drink fu scoperta nel corso di una sperimentazione al fine di trovare una sostanza energizzante percombattere l’influenza.

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Il Mercato del Beverage

White Spirit: la vodka fa da traino alla ripresa

White Spirit: la vodka fa da traino alla ripresa.

A settembre è salito l’indice di fiducia dei consumatori, segnale positivo che fa ben sperare per una ripresa che abbia inizio però non prima del 2014.

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Tra crisi dei consumi e incertezza, pare che i white spirit si siano stabilizzati con un valore a volume sul settore alcolici pari al 10,6%. Questi sono i risultati delle ultime rilevazioni sul territorio nazionale svolte dalla Nielsen, leader mondiale nelle informazioni di marketing e nella rilevazione di dati sui consumi e sull’utilizzo dei media. Sembra che il comparto in questione abbia raggiunto stabilità, con le vodke in particolare. Infatti, mentre negli scorsi anni il rum era il prodotto su cui far affidamento nel settore, ad oggi le vodke dry mostrano segnali decisamente incoraggianti e si preparano ad un sorpasso storico. A settembre è salito l’indice di fiducia dei consumatori, segnale positivo che fa ben sperare per una ripresa che avrà inizio però non prima del 2014. La crisi, infatti, ha generato conseguenze importanti e, sebbene gli italiani non abbiano rinunciato al consumo fuori casa, hanno notevolmente

ridotto la spesa ad esso destinata. Così il calo nel consumo di alcolici è dovuto, oltre che ad un minor consumo medio, ad una frequenza sempre più occasionale. Un altro aspetto non trascurabile, per meglio comprendere le dinamiche di consumo odierne, è il diverso modo di concepire gli alcolici. Infatti, gli italiani che bevono alcolici oggi lo fanno sempre più spesso per accompagnare il cibo o per il gusto e sempre meno lo ritengono strumento utile alla socializzazione. Inoltre, la tendenza degli ultimi anni di prestare maggiore attenzione a ciò che è salutare, suggerisce l’opportunità di proporre stuzzichini o frutta, che rendano più piacevole la consumazione di alcolici. Ad avvalorare quanto detto vi è il fatto che, gli stessi locali devono la maggior parte del loro fatturato al momento dell’aperitivo. È del miscelato, infatti, che i white spirit restano indiscussi protagonisti. Dinnanzi ad una situazione critica come quella odierna, la sfida è quella di proporre qualcosa che il consumatore non possa replicare da sé a casa, iniziative che con originalità facciano la differenza.




Le imprese individuali attive, e non soggette a procedura concorsuale (fallimento, ecc.), sono tenute a depositare presso l’ufficio del registro delle imprese competente il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, entro il 30 giugno 2013, e non più entro il 31 dicembre 2013, come previsto dal d.l. 18/10/2012, n. 179. Questo è quanto stabilito ai commi 1 e 2 dell’art. 5 della legge 17/12/2012, n. 221, di conversione del citato d.l. n. 179/2012. Questo obbligo riguarda circa 3 milioni di imprese individuali operanti sul territorio italiano. Si ricorda che tale comunicazione è esente dall’imposta di bollo e da diritti di segreteria.

Lo stesso art. 5, commi 1 e 2 della legge n. 221/2012 ha stabilito che dal 20 dicembre 2012 le imprese individuali che presentano la domanda di prima iscrizione al registro delle imprese hanno l’obbligo di indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). L’ufficio del registro delle imprese che riceve una domanda di iscrizione da parte di un’impresa individuale che non ha indicato il proprio indirizzo PEC, in luogo dell’irrogazione della sanzione prevista dall’art. 2194 c.c. sospenderà la domanda, fino all’integrazione della stessa con l’indirizzo di PEC, e comunque per 45 giorni. Trascorso tale periodo, la domanda si intende come non presentata.

Obbligatorietà PEC Soggetti

PEC

Scadenza

Società di nuova costituzione

obbligo PEC

immediata dal 29/11/2008

Società costituite prima del 29/11/2008 obbligo PEC

entro il 29/11/2011

Professionisti

obbligo PEC

entro il 29/11/2009

PA

obbligo PEC

immediata dal 29/11/2008

Ditte individuali di nuova costituzione obbligo PEC

immediata dal 21/10/2012

Ditte individuali costituite prima del obbligo PEC 21/10/2012

entro il 30/06/2013

Privati

PEC consigliata

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Rubrica

PEC OBBLIGATORIA ANCHE PER LE IMPRESE INDIVIDUALI

Per sa perne di più

Pec obbligatoria anche per le imprese individuali

Rubrica di informazione giuridico finanziaria a cura dello STUDIO GIORDANO


Rubrica

Prorogato l’invio degli elenchi clienti/fornitori del 2012

Per sa perne di più

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PROROGATO L’INVIO DEGLI ELENCHI CLIENTI/FORNITORI DEL 2012 Come noto, l’art. 21, DL n. 78/2010, ha introdotto l’obbligo di comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate le cessioni / acquisti di beni e le prestazioni di servizi rese / ricevute rilevanti ai fini IVA (c.d. elenchi clienti / fornitori) di importo pari o superiore a €3.000 ovvero €3.600 (al lordo IVA). La comunicazione va inviata entro il 30.4 dell’anno successivo a quello di riferimento. In merito si rammenta che l’art. 2, comma 6, DL n. 16/2012, c.d. Decreto “Semplificazioni fiscali” ha disposto, a decorrere dal 2012, l’obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA per le quali: • è previsto l’obbligo di emissione della fattura, a prescindere dal relativo ammontare (pari o superiore a €3.000 ovvero inferiore); • non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, soltanto se di ammontare pari o superiore a €3.600 (al lordo dell’IVA).

Con il recente Comunicato stampa 15.4.2013 l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che la scadenza del 30.4.2013 per l’invio della comunicazione delle operazioni IVA relative al 2012 “non è più valida”. Tale decisione, come evidenziato dall’Agenzia nel citato Comunicato stampa, si è resa necessaria a seguito “delle rilevanti modifiche normative introdotte dal Dl n. 16 del 2012” che hanno richiesto la predisposizione di un nuovo modello di comunicazione. L’Agenzia ha precisato altresì che con uno specifico Provvedimento: • approverà il nuovo modello degli elenchi clienti / fornitori con le relative specifiche tecniche; • fisserà la nuova scadenza per l’invio dei dati relativi al 2012. L’Agenzia delle Entrate evidenzia infine che il nuovo modello potrà essere utilizzato anche dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o noleggio di comunicare i dati dei relativi contratti.



U.DI.AL. con Ferrarelle alla scoperta di New York

Reportage

U.DI.AL. con Ferrarelle alla scoperta di New York Dal 9 a 13 aprile è stato organizzato il viaggio incentive Ferrarelle che quest’anno ha condotto il gruppo U.DI.AL. nel cuore della Grande Mela.

Il viaggio, al quale hanno preso parte circa 40 persone fra soci e accompagnatori, è il frutto dell’annuale attività di cozzzzzzzzzz marketing organizzata zzzzzzzz da Ferrarelle. zzzzzzzzzz

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C’è poco da dire: il fascino di New York City è intramontabile, lì fra i suoi grattacieli luccicanti, i mitici quartieri, i suoi famosi monumenti che sono il simbolo stesso dell’America, per i visitatori le emozioni sono sempre grandi, grandissime. Le stesse emozioni, lo stesso stupore che ha avuto modo di vivere il gruppo U.DI.AL. che ha visitato i luoghi più belli ed affascinanti di NYC. Il viaggio, al quale hanno preso parte circa 40 persone fra soci e accompagnatori, è il frutto dell’annuale attività di co-marketing organizzata da Ferrarelle. Va con piacere evidenziato che anno dopo anno questo co-marketing

cresce di interesse, perché l’azienda fissa obiettivi di vendita con più valore aggiunto, ottenuti anche grazie anche al continuo incremento di fatturato garantito dal gruppo U.DI.AL. Un’operazione pertanto vincente e molto apprezzata dai trattanti Ferrarelle, che in questo modo possono visitare le capitali del mondo, fra le quale New York perla globale di inconfondibile bellezza, una delle mete turistiche più visitate, sognate, desiderate ed immaginate di tutto il mondo. Sono stati 4 giorni pieni e densi di cose da fare, luoghi da visitare bellezze da vedere, a cominciare dal grand tour di Manhattan, la visita al Palazzo delle Nazioni unite, Ground Zero e poi per i forti di cuore l’escursione in elicottero sopra i grattacieli di New York. Un’esperienza mozzafiato che offre a chi la vive, la sensazione quasi di trovarsi dentro ad un film. Ad ospitare il gruppo il comfort e l’eleganza del centralissimo Westin Grand Central, una moderna struttura in perfetto stile American Life. Non è mancata, come di consueto, la cena con brindisi e classico taglio torta. Una serata molto bella che è stata


Reportage

U.DI.AL. con Ferrarelle alla scoperta di New York

organizzata presso il ristorante Azalea, nel quartiere di Broadway, un elegante locale che propone il meglio della cucina italiana nella grande mela, un luogo perfetto per concludere un viaggio bellissimo.

liana

e ita adway, gestion ro B a a le a z A Il ristorante cucina (Sarda), ottima

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Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (Gruppo Campari), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. Il Gruppo, fondato nel 1860, è oggi il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. Fra le novità del portfolio ricordiamo: Piñacolada Soda, Bankes e Campari Orange Passion. Piñacolada Soda: tutta l’emozione di un cocktail esotico in un soft drink trendy, dal gusto fresco e tropicale. Piñacolada Soda è una novità assoluta nel mondo dei soft drink, ideale da sorseggiare in qualsiasi momento della giornata. Ananas e cocco sono gli ingredienti principali della Piñacolada, cocktail tra i più conosciuti e diffusi al mondo. Nella sua versione soft, ravvivato dalle bollicine, il sapore diventa ancora più unico ed originale. Con Piñacolada Soda si amplia la gamma dei “cocktail analcolici”: da marzo sarà a scaffale insieme all’ormai apprezzatissimo Mojitosoda, il drink analcolico al gusto mojito. BANKES: il nuovo premium London Dry Gin. È il nuovo gin del Gruppo Campari: modernità e tradizione racchiusi in

una formula unica ed originale. Il Gruppo Campari e la storica distilleria inglese Langley, con una tradizione di 150 anni, si sono unite per creare il nuovo premium London Dry Gin. Passione, qualità, ingredienti naturali e più di 300 anni di tradizione sono i caratteri che contraddistinguono questa miscela inedita ed elegantissima. Bankes è un gin ricco, intenso, miscela di 10 specie botaniche differenti, provenienti da tutto il mondo. Un blend di due ricette: la più giovane e la più antica della storica distilleria Langley di Birmingham. Campari Orange Passion Il gusto intenso di Campari, la freschezza del succo di arancia e la dolcezza dello zucchero di canna si uniscono in un nuovo cocktail già pronto, ideale per dare un tocco glamour agli aperitivi in compagnia. Con Campari Orange Passion, tutta la magia di un cocktail viene racchiusa in una bottiglietta, in puro stile Campari. Un semplice gesto e l’aperitivo è servito: basta versare Campari Orange Passion ben freddo in un bicchiere con ghiaccio e aggiungere una fetta d’arancia come decorazione. www.camparigroup.com

Le novità firmate Campari

Le novità firmate Campari

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CARLSBERG

Carlsberg- I vantaggi del Draughtmaster

I vantaggi che offre Draughtmaster Flex 20 Con l’innovativo sistema di spillatura Draughtmaster Flex 20, Carlsberg ha cambiato radicalmente le regole che governavano il mercato della birra alla spina, offrendo agli esercenti e soprattutto ai distributori trattanti una straordinaria opportunità per incrementare vendite e fatturato. Ne parliamo con Antonino Terranova, distributore palermitano associato U. DI.AL. che con Flex 20 sta realizzando, nel capoluogo siciliano, una vera e propria rivoluzione. Signor Terranova, cominciamo dai numeri, quanti impianti ha installato? Oltre 200, un numero importante se si considera che il mercato di Palermo, per quanto riguarda la Birra, è molto sulla bottiglia. Il merito maggiore di questo exploit, oltre all’innovativo sistema di spillatura e alla sua praticità d’uso, va tutto a mio figlio Salvatore che ha creduto nel prodotto e nel progetto e si è impegnato molto per la sua

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promozione e diffusione. Ci sono ancora margini di crescita? Assolutamente si, oggi, oltre a mio figlio Salvatore, ci sono altre tre persone dedicate allo sviluppo e al posizionamento degli impianti. I nostri obiettivi sono quelli di entrare in tutti quei locali, e ce ne sono tanti, che non hanno spazio e volumi per un impianto tradizionale. Questo sistema permette loro di offrire la qualità della birra alla spina con i margini che la spina garantisce. Quindi un doppio vantaggio. Ma quali sono le caratteristiche vincenti dell’impianto? Draughtmaster flex 20 è un innovativo sistema di spillatura che assicura alla birra alla spina una freschezza e una qualità inalterate dal primo all’ultimo bicchiere, e per di più senza CO2 aggiunta. Questo rende più beverino il prodotto garantendo maggiori consumi. Soprattutto il vantaggio che offre questo impianto è la sua semplicità di installazione, basta un filo di corrente, in sostanza è come un piccolo frigori-


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fatto il giro di quei locali che non avevano spina, proponendogli di “provare” l’impianto. Ebbene, per il 100% dei casi tutti gli impianti piazzati sono rimasti lì, con grande soddisfazione dei nostri esercenti. E prossimamente…? Continueremo ancora a promuoverlo, riteniamo che siano ottimi i margini di crescita, specie ripeto in tutti quei punti vendita che vogliono offrire ai loro clienti birra alla spina senza le difficoltà che un impianto tradizionale richiede.

Salvatore Terranova è l’artefice del successo del nuovo sistema di spillatura Draught Master, questi secondo lui i punti del successo: Tecnologia: il nuovo sistema di spillatura Draught Master permette di eliminare i fusti in acciaio e le bombole di Co2 sostituendoli con dei comodi fusti in pet riciclabile, riducendo costi, spazio e impatto ambientale. Qualità: senza l’aggiunta di Co2 la birra è più BUONA. Inoltre, dopo l’apertura del fusto la birra rimane inalterata grazie alle camere iperbariche che mantengono la birra sotto vuoto. Fidelizzazione: questo particolare impianto funziona solo con i fusti appositi, ed essendo brevettato e distribuito solo da Carlsberg mediante i suoi partner permette una completa fidelizzazione del cliente. Inoltre, ribadisce Salvatore, capire tutto questo ci ha permesso di credere e appassionarci a questo prodotto, assieme a una politica commerciale: Chiarezza: grazie a istruttive riunioni, che ci hanno spiegato il funzionamen-

to di questa tecnologia, abbiamo ricevuto la cultura necessaria per argomentare qualcosa di nuovo e innovativo ai nostri clienti, permettendoci di abbattere la concorrenza non con il prezzo! Sana: la tutela dei nostri margini e dei nostri clienti dalla concorrenza di altri distributori, ci ha invogliato ad impegnarci. Innovazione: il road show è stato uno strumento che ci ha permesso di far vedere e toccare con mano anche ai Salvo Terranova con Tony Salamone clienti più apatici, penetrando meglio nel mercato. Conclude Salvatore: «Tutto questo ha dato vita al nostro successo su Palermo. La nostra ambizione più grande è quella di diventare, in pochi anni, leader sulla piazza di Palermo nel comparto della birra alla spina».

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Carlsberg- I vantaggi del Draughtmaster

fero. Ingombra poco spazio ed è di una semplicità d’uso assoluta. Ottimo per gli eventi, per esempio è così pratico e semplice che ne ho uno anche a casa. Lo consiglia ai suoi colleghi grossisti? Nel modo più assoluto, questo impianto è una rivoluzione. Poi si può sempre contare sulla logistica, la professionalità e l’assistenza di Carlsberg. Pensi che il mercato lo abbiamo “aperto” con un meccanismo tanto semplice quanto efficace, con un l’aiuto di un addetto Carslsberg in affiancamento ai miei. I promoters hanno


L’Intervista

Ancora novità in casa Tomarchio

in Sicilia la situazione è stata obiettivamente difficile a causa di forti problematiche in cui si sono trovati storici operatori della distribuzione. Tuttavia, una nutrita serie di innovazioni (mi riferisco al nuovo gusto limonata, alle nuove lattine sleek e al formato pet 1,75 litri) ci ha permesso di mantenere le posizioni sul mercato e reggere l’urto di un anno oggettivamente complicato.

Ancora novità in casa Tomarchio La storica azienda siciliana, tenendo ben saldi i valori di qualità e identità di marca che la contraddistinguono, affronta il sempre più competitivo mercato delle bibite gassate. Ne parliamo con il direttore generale di Sibat Tomarchio Lorenzo Libè. Allora dottor Libè, che anno si prospetta? Cominciamo con il dire che il 2012, dal punto di vista commerciale, è stato un anno molto sofferto; per di più,

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Per il 2013? Siamo fiduciosi, come sempre. Sono convinto che tenendo fermi i nostri punti di forza ovvero un alto standard qualitativo e restando fedeli alla nostra identità storica e regionale saremo nuovamente premiati. Prevediamo comunque uno scenario difficile anche per il 2013, sia sul fronte consumer che trade. Novità? Poche, ma di grande valore: abbiamo rinnovato la linea vetro, monodose in cluster da 6, conferendole una nuova veste retrò e una esecuzione grafica che vuole richiamare i colori della nostra terra, la Sicilia. All’interno della gamma, abbiamo inserito anche due nuovi gusti premium: l’aranciata rossa


L’Intervista

Mercato continentale. Resta sempre un obiettivo della Tomarchio? Quanto si è fatto e quanto a suo avviso si potrà ancora fare? Il mercato continentale rimane sicuramente nei nostri obiettivi. Allo stesso tempo ci rendiamo conto che è e resta un mercato estremamente competitivo, vogliamo presentarci con una offerta di valore e non di volume. Vogliamo in altre parole non prendere quote a tutti i costi, bensì posizionarci su una fascia in linea con quella che è la nostra immagine di marca e la qualità intrinseca dei nostri prodotti; anche in un contesto diverso da quello siciliano vogliamo rimanere fedeli ai nostri valori di qualità e alla nostra storia. Montano sempre più le campagne salutistiche contro le bibite gassate. Perché i produttori insieme ad Assobibe non organizza una contro campagna a difesa della categoria? In collaborazione con Assobibe, abbiamo rappresentato la nostra prospettiva presso le Istituzioni Preposte, ribadendo i nostri valori e le peculiarità dei nostri prodotti. In particolare, continuo a rimanere convinto che la strada maestra sia una corretta edu-

Ancora novità in casa Tomarchio

Sanguinella con il 16% di succo e la Limonata con limone femminello con il 12% di succo.

Il Direttore Generale di Sibat Tomarchio Lorenzo Libè cazione alimentare e uno stile di vita attivo in alternativa a campagne contro questa o quella categoria alimentare. Parlando sempre di bibite, come valuta Tomarchio il fenomeno degli Energy drink? Avete mai pensato di lanciare un “Made in Sicilia, terra di sole, di vulcani e di energia”? Il fenomeno è eclatante e rappresenta sicuramente una Case History di tutto rispetto. A dire il vero, un ingresso nel settore degli energy drink non è nei piani di Tomarchio. Però la Sicilia è terra forte e vulcanica, che ben si sposa con il concetto di energia... uno spunto interessante!

Abbiamo rinnovato la linea vetro, monodose in cluster da 6, conferendole una nuova veste grafica con uno stile retrò e con dei colori che richiamano alla nostra terra, la Sicilia.

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di Maggio il tour itinerante “un campione per amico” toccherà molte città d’Italia dove Andrea Lucchetta, Yuri Chechi, Adriano Panatta e Francesco “Ciccio” Graziani faranno in modo di avvicinare i giovani allo sport. Tra i vari progetti comuni anche la realizzazione di mini campi da volley all’interno dei punti vendita che ce lo consentiranno. Inoltre, il prossimo mese di Giugno vedrà nuovamente protagonista l’azienda Mangilli grazie al lancio di una serie di Aceti Balsamici di Modena: un prodotto tradizionale nei formati da cl. 50 e cl. 100; due prodotti di altissima qualità, il primo tradizionale, il secondo Bio, in formato da cl. 25; ed infine tre glasse, la prima nera classica, la seconda Wasabi&Soya, la terza ed ultima (per ora) al pomodoro piccante Bio.

Grandi novità in casa Mangilli

Grandi novità in casa Mangilli A Maggio, l’azienda Mangilli ha lanciato sul mercato 2 nuovi prodotti: Spikes e Spikers, gli “spumanti” per bambini. Si tratta di due bevande analcoliche a base di mosto d’uva e succhi di frutta (nei gusti Pesca e Fragola) confezionate come i classici spumanti. Anche i bambini potranno finalmente fare festa con il botto, come i grandi. Il progetto verrà sostenuto da un insieme di iniziative supportate dalla Team Works e dallo Spike Team di Andrea Lucchetta, campione del mondo di volley ed attuale testimonial (oltre che proprietario) del progetto. Riprenderà a breve la programmazione su RAI 2 del cartone animato con soggetto lo Spike Team, una squadra di pallavolo femminile nelle cui giocatrici si identificano i sani valori dello sport e della vita. Un nutrito numero di aziende (tra le quali la nostra) ognuna con prodotti licenziati Spike Team, promuoveranno contemporaneamente il marchio. Durante tutto il mese

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Cantine e Distillerie

Cantine e Distillerie MANGILLI SPA Via Tre Avieri 12 33030 Flumignano di Talmassons (Ud) Tel. 0432.766248 Fax 0432.765308 www.mangilli.it mangilli@mangilli.it

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Zuegg. Da oltre 120 anni passione per la frutta, amore per la vita

Da oltre 120 anni passione per la frutta, amore per la vita Quella di Zuegg è una storia che parte da lontano e guarda al futuro: l’azienda nasce a Lana d’Adige (Sud Tirolo) nella seconda metà dell’Ottocento come attività familiare prima e, a partire dal 1890, come impresa artigiana, guidata da Karl Zuegg. Il boom arriva negli anni cinquanta, quando i suoi prodotti cominciano ad essere distribuiti su tutto il territorio nazionale, trainati dal famoso Fruttino e dai primi succhi di frutta. A dimostrazione che lo spirito innovativo è sempre stato una caratteristica dell’azienda, ricordiamo che negli anni settanta Zuegg introduce per la prima volta in Italia un’innovativa linea di confezionamento asettico di succhi di frutta in poliaccoppiato (Tetrapak). Oggi il Gruppo, guidato da Oswald Zuegg, produce in 6 stabilimenti ai quali si aggiunge una sede commerciale a Graz, in Austria e a Coira in Svizzera, fatturando nel 2012 oltre 230 milioni di Euro. I valori cui Zuegg si ispira sono la devozione per la qualità e la passione per il lavoro onesto.

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Zuegg, con l’integrazione verticale dei processi lavorativi (stabilimenti della prima trasformazione, frutta fresca – frutta surgelata; della seconda trasformazione, frutta surgelata – purea/concentrato di frutta e della terza trasformazione, prodotto finito) conserva pieno controllo sull’intero processo produttivo, “dall’albero al bicchiere”. Da sempre Zuegg crede nell’importanza della protezione e della salvaguardia dell’ambiente. Il suo obiettivo è ridurre gli impatti ambientali che risultano dalle sue attività (acqua ed energia, differenziazione dei rifiuti). L’accurata selezione dei fornitori, poi, e l’attivazione di processi produttivi focalizzati sulla qualità sono garanzia assoluta di sicurezza. Ne sono conferma autorevole la certificazione ISO 9001 del 1996, cui si aggiungono l’IFS (International Food Standard) e il BRC (Global Standard Food), disciplinati rispettivamente dalla Federal Association of German Trade Companies e dal British Retail Consortium.


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Il Top dell’horeca Il meglio al bar Per il canale BAR presentiamo due prodotti altamente qualificati e amati dalla clientela: ZUEGG SKIPPER 200ml Vetro e Zuegg Premium 200ml. ZUEGG SKIPPER 200ml. Nella linea vetro, l’assortimento va dai Classici nutrienti e gustosi alle Specialità più ricercate con un profilo sensoriale unico, per incontrare i gusti di tutti. Tante le novità per il 2013: Pesca e Mango, esotico e rinfrescante, Tropical, ottimo anche come base da cocktail. Inoltre, per rinfrescare le serate estive, arriva la Limited Edition Estate 2013 con due referenze: Cocco, Melone e pesca, ideali anche come basi di cocktail alcolici e non. Tra Le Specialità ricordiamo gusti ricercati dall’aroma intenso – Kiwi e Mela, Arancia rossa, Mirtillo, Banana, Mango, Fragola, Ace. Per i 25 anni dalla nascita di Skipper Bar, i migliori bar e locali d’Italia potranno offrire i 5 gusti più amati dagli Italiani, Pera,

Grande esclusiva per i bar è la linea Zuegg Premium 200ml vetro. Un assortimento di qualità, che esplora diversi sapori: dai classici nettari Pera, Pesca e Albicocca, ai 100% Arancia ed Ananas, alle esclusive specialità Mela Granny, Ace e Mirtillo fino alle referenze lanciate nel 2012 Arancia Sanguinello e Pompelmo bianco 100% per differenziare e arricchire con qualità l’offerta dei migliori bar. Da oggi fanno ingresso al bar anche i gusti Tropical, nettare di frutta esotica ricca di vitamina C ottimo per una colazione fuori casa energetica e Pomodoro, 100% di frutta dalle proprietà depurative e antiossidanti, ottima base per il classico aperitivo all’italiana! L’esclusiva bottiglietta in vetro e l’innovativa forma dell’etichetta incontrano lo stile vintage delle illustrazioni iper realistiche della frutta, rendendo l’immagine dei succhi Zuegg una raffinata unione tra innovazione e tradizione. Un solo ingrediente: la naturalità della frutta migliore, raccolta, selezionata e lavorata con il grande amore e la centenaria esperienza di Zuegg, tutto per offrire un gusto intenso e vellutato, un piacere unico da assaporare.

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Zuegg. Da oltre 120 anni passione per la frutta, amore per la vita

Pesca Albicocca, Ace, Ananas in una Limited Edition con sleeve ad hoc.


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Cirio - Alta Cucina

Cuor di Pelato Cirio Alta Cucina Pomodoro lungo estruso fine in salsa densa. Dedicata agli amanti del pelato a tutti i costi, nasce la prima ed unica polpa già pronta, da pomodoro lungo. • Ideale per pizze tradizionali doc: specialità con tutto il gusto del pelato. • Ottima per tutte le ricette delle grandi cucine di qualità. Pronta da subito, nella pratica busta da 5kg, Cuor di Pelato è fresca, densa, dal gusto unico del vero pelato italiano, pronta da versare sulla pizza prima di infornare . Garantita da Cirio, marchio storico del pelato, è ottenuta da pomodoro lungo estruso molto fine: alta densità

Cirio dal 1856 accompagna l’Italia a tavola con i suoi prodotti genuini, frutto del calore di questa Penisola, dell’amore per la terra e la cura della lavorazione.

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del pomodoro, resa finale ottimale e presenza minima di semi la rendono ideale per ristoranti e pizzerie che scelgono l’eccellenza in ogni piatto. Il risultato è come preparato da te, in meno tempo e con meno sprechi. • una perfetta cottura della pizza, in qualsiasi forno • in tutti gli usi di ristorazione: dalle pizze tradizionali alle ricette con il sole dentro, sughi rustici e secondi. • con tutti i vantaggi del formato in busta! (apertura facile e sicura -smaltimento rapido – impilabile in un piccolo spazio - stoccabile in frigorifero in modalità stand up \ resta in piedi da sola! - l’imballo pesa poco ed è tutto pomodoro utile). Cuor di Pelato: dedicata a chi mette il cuore in ciò che fa.




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