Drink Style n°45

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La rivista del

Bere Bene di

Bimestrale di informazione sul mondo del beverage

In caso di mancato recapito inviare al CPO di Brindisi per la restituzione al mittente previo pagamento Resi

Anno 8 - n째45 - Mag/Giu 2014

w w w. u d i a l . i t



Cosa sarà, come sarà il grossista del futuro? Il dibattito è più che mai attuale ed è oggetto di continue discussioni. C’è chi afferma che la “categoria” sarà oggetto, nel prossimo futuro, di un’ulteriore riduzione della sua base numerica, altri asseriscono che la trasformazione riguarderà anche la tipologia del lavoro. Da una parte vi saranno i distributori che faranno della funzione logistica la loro specifica attività, dall’altra coloro che si specializzeranno sul commerciale continuando ad assicurare presenza e servizio sui mercati di riferimento. Questo è lo scenario che si preannuncia, una situazione alla quale la crisi di questi ultimi anni ha sicuramente dato una brusca accelerazione. In questo contesto, di fronte al cambiamento, vi è però un evidente paradosso che riguarda la reale condizione dei grossisti italiani: non è tanto il fatto che possano affinare delle specifiche professionalità e competenze (logistiche o commerciali?), quanto per il fatto che la loro funzione storica viene sempre più marginalizzata. In questo evidente paradosso c’è la reale condizione dei grossisti italiani.

Essere o non essere? Essere portatori ancora di una funzione all’interno della filiera Horeca o dei semplici numeri che non contano più niente? Le questioni sono molto serie e sono state più volte esposte sulle colonne di questa rivista: l’annosa concorrenza con certi sistemi distributivi, la crisi dei consumi, la difficoltà a recuperare i propri crediti. I distributori devono sempre più fare i conti, poi, con un mercato che muta alla rapidità della luce, di un’industria alla ricerca affannosa dei volumi che, pur di sostenere le produzioni, in certi periodi, sdogana camion e camion di merce sul mercato a prezzi di saldo. Tutto ciò crea delle difficoltà mostruose e accelera quel cambiamento di cui dicevamo prima, contribuendo ulteriormente allo smarrimento del ruolo e a quella funzione storica che il grossista ha sempre avuto. Essere o non essere, quindi? Il dilemma ci sta tutto e ognuno cerca le risposte più opportune. Il consorzio U.DI.AL. compie quotidianamente ogni possibile sforzo per trovare risposte e soluzioni da offrire ai propri soci. Essere, continuare a rappresentare per i distributori il punto di riferimento del mercato, è la sua missione primaria. Non è un impegno facile di questi tempi, ma l’impegno come sempre, è assoluto.

Anno 8 - Numero 45 Maggio/Giugno 2014

Rivista specializzata di: 72021 Francavilla Fontana (Br) C.da Carlo Di Noi Inferiore Via per Ceglie Km 1 Tel. 0831.815906 - Fax 0831.811050 www.udial.it - info@udial.it Direttore Responsabile: Giuseppe Rotolo Editore: edizioni

Iscrizione al R.O.C. n°6648 V.le Aldo Moro, 44 - 70043 Monopoli (BA) Tel. 080.9306460 - Fax 080.9373100 input@inputedizioni.it - www.inputsrl.it Testi e collaborazioni: Marianna Iodice, Angela Svezia, Maria Vittoria Petrosillo, Valeria Todisco.

Tutti i diritti di riproduzione di testi e foto, in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo è necessaria un’autorizzazione scritta dell’editore. Ai sensi dell’Art. 10 della L. 675/1996, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare un’informazione tecnica, professionale e specializzata a soggetti identificati per la loro attività professionale. L’Editore, titolare del trattamento, garantisce ai soggetti interessati i diritti di cui all’Art. 13 della suddetta legge. Reg. Trib. Bari n°49 del 10/12/2007 La rivista Drink Style è di proprietà del consorzio U.DI.AL. - Consorzio fra distributori indipendenti di bevande. La pubblicazione ha il compito di trasferire e implementare, attraverso l’informazione puntale, credibile e professionale, il sapere e la cultura del fuoricasa italiano. La rivista è edita bimestralmente e postalizzata in modo mirato verso i locali altovendenti ho.re.ca. e superhoreca, clienti dei soci del consorzio.

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Essere o non essere?

Essere o non essere?

EditorialE

a cura di Giuseppe Rotolo



sommario

Anno 8 - Numero 45 - Maggio/Giugno 2014

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Editoriale Essere o non essere?

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Focus sul mercato Mondo Ho.Re.Ca.: facciamo il punto

Udialito News dal Mondo U.DI.AL.

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ProntoBevi è una realtà Pubbliredazionale

Pubbliredazionale

Arnone Soft Drink

22 Novità dalle Aziende “Biondo aperitivo zero impegnativo”: la nuova campagna ADV di Crodino

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Q.B. Quanto Basta. Un tocco elegante in formato special

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Pubbliredazionale Acqua Santa Maria. Terroir e gusto

Per Saperne di Più Nuova Sabatini per investimenti produttivi

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Novità dalle Aziende Opinioni, considerazioni, spunti e idee

Fischio di inizio per Uliveto con la promozione “Mondiali 2014”

Mode e Tendenze

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Dreher Lemon Radler Zero Alcol Sunlover - San Benedetto T-Surf


Il Mercato del Beverage

Focus sul mercato

Mondo Ho.Re.Ca.: facciamo il punto Bar e ristorantipizzerie sono i luoghi di consumo più frequentati durante tutta la settimana, dove fare colazione o pausa pranzo, oltrezzzzzzzzzz che luoghi di aggregazione zzzzzzzz e socializzazione. zzzzzzzzzz

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Quello della ristorazione extradomestica è un importante e strategico mercato di riferimento per l’economia italiana, una fetta di business che nel 2013 è stato valutato complessivamente 74 miliardi di euro, di cui circa 22 miliardi interessano produttori e distributori. Nell’anno in corso non si stanno registrando crescite globali (il mercato si posiziona sui valori del 2013), tuttavia, conoscendo nel dettaglio le dinamiche dei vari canali e i loro specifici andamenti, è possibile attivare strategie che possono portare benefici, ad esempio

“concentrarsi sui clienti migliori o potenzialmente migliori, ponendosi poi come partner nello sviluppo del-

la loro attività” (fonte Trade Lab). A tale proposito è molto interessante guardare più da vicino una precisa analisi fatta da Trade Lab.

Trend di mercato e comportamenti del consumatore Partiamo da questo punto fermo: i luoghi di consumo, i punti di ristoro, crescono e si differenziano, evolvendosi, di anno in anno: al consumatore è data sempre una più ampia scelta, il consumatore può selezionare più canali diversi per bere o mangiare. Fra i canali preferiti dagli italiani rimangono prioritari il bar tradizionale (70%) e il ristorante-pizzeria (53%).


Ristoranti e Pizzerie Rappresentano il più classico punto di consumo nei canali Ho.Re.Ca, ma sono altamente flessibili e capaci di “reinventare” servizio e offerta “per offrire al

consumatore un’offerta più ampia e maggiori servizi c’è una tendenza ad un allargamento della proposta culinaria (dalla pizza al pesce alla cucina etnica) allo scopo di soddisfare un ventaglio di esigenze più ampio; la tendenza all’allargamento del servizio anche ad altre occasioni di consumo (aperitivo e dopo cena) e a particolari servizi: 3 ristoranti su 10 hanno un bar aperto al pubblico, 2 su 10 hanno un’offerta dedicata anche al dopo cena, 5 ristoranti su 10 offrono menù a prezzo fisso”.

Bar Il canale bar è quello più diffuso, in modo capillare, sul territorio: conta il maggior numero di punti vendita e “at-

trae il maggior numero di consuma-

Il Mercato del Beverage

tori”. Aumentano i bar specializzati, aumentano le scelte legate all’esigenza di incrementare i flussi (tra cui anche la presenza di giochi e servizi); si amplia il ventaglio di servizi offerti: il bar si pone anche come luogo di consumo di pranzo e di aperitivo.

Locali serali e notturni È lo spazio della nascita delle mode e dei nuovi fenomeni sociali di consumo,

Focus sul mercato

Sono i luoghi di consumo maggiormente frequentati, durante tutta la settimana, dove far colazione o pausa pranzo, luoghi di aggregamento, socializzazione oltre che di pausa e di ristoro. All’estremo opposto della graduatoria il take away che è all’ultimo posto. A metà “classifica” il vending, fenomeno in crescita. Tra i competitor dei pubblici esercizi anche il “negozio alimentare”, con percentuali tuttavia basse rispetto a quelle del canale bar e pizzeria. Molto apprezzato anche il fast food e il ristorante con menu a prezzi sotto i 30 euro.

“un canale prioritario in cui fare immagine e lanciare nuovi prodotti e formati, non solo Beverage, visto che il 18% degli italiani che cenano fuori casa lo fanno in un locale serale almeno una volta al mese: stiamo parlando di circa 6 milioni di persone”.

Il fenomeno del Vending Guardiamo da vicino questo canale di distribuzione dei prodotti, non nuovo, ma solo da qualche anno pervasivo. Dalle analisi TradeLab si evince che “il

Vending sta diventando a tutti gli effetti uno dei canali più interessanti dei consumi fuori casa, infatti, è cresciuta la qualità dell’offerta di caffè e bevande calde e sono presenti sempre più prodotti “branded”; risponde al bisogno crescente di un consumatore più mobile, di trovare i prodotti che vuole ovunque si rechi; l`offerta, contrariamente ad altri canali, ha un posizionamento preciso: “giusto valore al giusto prezzo nella giusta location”.

Il Vending, da qualche anno, sta diventando uno dei canali più interessanti dei consumi fuori casa perchè risponde al bisogno zzzzzzzzzz crescente di un zzzzzzzz consumo più zzzzzzzzzz mobile.

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Udialito Si sono praticamente conclusi, anche per quest’anno, i rinnovi degli accordi commerciali con le aziende partner, prestigiose aziende di produzione che vanno ad arricchire l’assortimento dei distributori associati U.DI.AL.. Un arricchimento a cui contribuiranno anche gli accordi stipulati nella centrale GR.I.D.O., centinaia di accordi con le più importanti industrie di marca. Ebbena, ora si attende con fiducia l’arrivo della stagione per mettere a segno qualche buon risultato di vendita: dai produttori ai distributori ne hanno tutti bisogno. Il mercato, infatti, fra alti e bassi, risente ancora di una pesante situazione congiunturale: la questione del credito e dei ritardi di pagamento a danno dei distributori è sempre calda e le condizioni meteo, relativamente al periodo pasquale e vari ponti a seguire, non sono state generalmente favorevoli. Ma il Consorzio U.DI.AL. punta a vede-

re sempre il lato positivo delle cose cercando di individuare, studiare e mettere sempre a disposizione dei soci e delle industrie partner nuovi progetti e opportunità. Un modo di fare questo che lo porta ad essere uno dei consorzi più attivi e propositivi nonchè a catalizzare continuamente l’attenzione degli operatori del settore. Non mancheranno, ma sono già in essere dall’inizio dell’anno, tutta una serie di attività promozionali al fine di sostenere vendite e volumi. Fra le diverse iniziative segnaliamo ancora una volta l’innovativo progetto ProntoBevi che illustriamo con maggiore ampiezza nelle pagine seguenti. Inoltre, da evidenziare che prosegue il processo di integrazione nell’ambito della centrale GR.I.D.O., anche in questo caso, un innovativo percorso strategico che si è ulteriormente consolidato con l’ingresso ufficiale di U.DI.AL. nel Consiglio di Amministrazione della centrale Milanese - che ricordiamo associa, insieme ad U.DI.AL. (per il canale Horeca), le insegne Briò e S&C per la D.O.. Nel Consiglio di Amministrazione, per

News dal Mondo U.Di.Al.

News dal Mondo U.DI.AL.

Il Consorzio U.DI.AL. punta a vedere sempre il lato positivo delle cose cercando di individuare, studiare e mettere a disposizione dei soci e delle industrie partner nuovi progetti ed opportunità.

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Udialito

News dal mondo U.DI.AL.

il Consorzio U.DI.AL., ora fanno parte: Antonio Argentieri, Luigi Cetrangolo e Antonino Terranova. A Sabatino Pepe il compito strategico di sviluppare le sinergie e assistere i distributori U.DI.AL. che vorranno ampliare i propri assortimenti e sviluppare le attività di Cash&Carry. Non mancheranno, a breve, ulteriori novità che contribuiranno a mantenere vivo, attivo e propositivo il Consorzio U.DI.AL.. Gruppo nel quale, insieme alla reattività, vige un grande armonia, una comune volontà di intenti fra i soci e i dirigenti che, sicuramente, si consoliderà in occasione del prossimo viaggio sociale in uno dei luoghi dove è passata la storia.

Si parte!... È partita la macchina organizzativa per la prossima convention-viaggio del consorzio U.DI.AL.. L’evento avrà luogo nella prima decade del prossimo mese di ottobre 2014 con destinazione uno dei luoghi più suggestivi, simbolo del mondo: le antiche e divine città di Gerusalemme e Betlemme; inoltre, sono previste escursioni sul Mar Morto. Sono questi i luoghi che accoglieranno i soci U.DI.AL. per un altro viaggio che si preannuncia indimenticabile. Il gruppo sarà ospitato presso il prestigioso Hotel Herods a Tel Aviv, città giovane e dinamica.

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Udialito

News dal mondo U.DI.AL. ProntoBevi offre numerosi vantaggi ai soci: dalle attività promozionali ai volantini sul proprio territorio, dal call center al portale zzzzzzzzzz per effettuare zzzzzzzz ordini zzzzzzzzzz online.

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È una realtà L’innovativo sistema di U.DI.AL., per sostenere e implementare le vendite delle bevande a domicilio, è una realtà! Può un mestiere antico e tradizionale come la vendita delle bevande a domicilio (il famoso porta a porta) essere anche un mestiere moderno? Sì, è possibile: lo sta dimostrando il nuovissimo progetto U.DI.AL. dedicato proprio al canale Sell Home (vendite a domicilio) il cui logo/insegna ProntoBevi è oramai diventato a tutti gli effetti un altro dei “patrimoni” del consorzio, alla pari della rivista Drink Style e dello specialistico convengo annuale.

Tante sono le novità a favore dei soci che hanno aderito al progetto: • Attività promozionali con volantini da distribuire sulla propria piazza; • Un call center a disposizione per ricevere ordini dei propri clienti e chiamare potenziali clienti; • Assistenza grafica per la realizzazione di manifesti promo e altri stampati; • Un portale web anche per la vendita online. Il portale a servizio dell’iniziativa, consultabile all’indirizzo www.prontobevi.it si presenta con una grafica semplice, immediata e impattante. Sulla testatina i prodotti in promo e poi, appena più sotto, i vantaggi che offre ProntoBevi insieme all’area di accesso che dà la possibilità ai clienti di scegliere la “piazza” nella quale desiderano il servizio. Scelta la piazza, ad esempio Mola di Bari, il sito si apre sulla pagina


Udialito

News dal mondo U.DI.AL.

personalizzata del socio che opera in quella piazza; in sostanza è come se stesse entrando nel “negozio” del distributore dove, oltre a consultare l’offerta, il cliente ha due possibilità: 1. Chiamare il call center e fare l’ordine; 2. Fare l’ordine online con pochi e semplici click. In questo modo il sito ProntoBevi consente ai soci di avere una vendita online, un meccanismo, come si può immaginare, dalle notevolissime potenzialità. Un sistema di vendita che sta sempre più prendendo piede, basti considerare che nel riscontrare i primi 100 ordini ricevuti da ProntoBevi, ben 18 sono stati fatti online.

La gestione degli ordini Aperto ufficialmente il giorno 7 maggio, a favore dei soci della provincia di Bari che con entusiasmo e convinzione hanno aderito al progetto, il portale web, nonché il call center, hanno subito registrato un notevole interesse da parte dei consumatori con l’acquisizione dei primi ordini.

Come funziona? È molto semplice: Per l’ordinazione via telefono, appena terminata la telefonata, insieme al doveroso ringraziamento al cliente che ha chiamato, il tutto viene trasferito in tempo reale al socio di riferimento. Stesso discorso per l’acquisto on line, tutto avviene in tempo reale, affinché il socio possa organizzarsi al meglio per le consegne.

Quali sono gli obiettivi?

Le potenzialità della vendita ai privati non è mai stata esplorata e soppesata con l’attenzione che merita. E questa è stata una leggerezza a cui ora, con questo progetto, si mette rimedio. Il servizio delle consegne a domicilio è qualcosa di molto utile e apprezzato dalla clientela, quindi, c’è un mercato ed è un mercato che vale, una canale chiuso assolutamente privilegiato, il cui 50% è costituito da clientela premium. Certo non è per tutti i consumatori, perché un prodotto portato a domicilio non può certo costare quanto quelli che si trovano sugli scaffali dei supermercati. Ma il cliente che “vuole” il servizio, che ha “bisogno” del servizio, pone la componente prezzo su un piano seconda-

ProntoBevi ha un notevole riscontro economico per il grossista che aderisce all’iniziativa: incassi in contanti, che potranno aumentare con l’inserimento, in un secondo momento, di prodotti food.

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Arnone Soft Drink

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Quanto vale il business

Il servizio delle consegne a domicilio è qualcosa di molto utile ed apprezzato dalla clientela. È un mercato che vale, un canale privilegiato il cui 50% è costituito da clientela premium.

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rio. Componente che tuttavia U.DI.AL. e i soci aderenti al progetto tengono in grande considerazione per essere sempre quanto più competitivi. Le aziende che in questa prima fase sostengono il progetto sono: Co.Ge.Di., Zuegg, Sant’Anna, Peroni, Sanpellegrino.

Quello della vendita a domicilio è un mercato che può arrivare a rappresentare anche fino al 5% delle famiglie residenti. Facciamo un esempio: se un distributore opera su un territorio nel quale vivono 50mila persone, grossomodo 12.500 famiglie, l’obiettivo che il progetto si prefigge è quello di far emergere e fidelizzare, per quel distributore, circa 500/600 famiglie. Dai dati statistici emersi, una famiglia consuma mediamente intorno a € 60,00 mensili. Parliamo di sole bevande. Fatti due conti il riscontro economico, per il grossista che sposa il progetto ProntoBevi, è più che interessante, considerando che si tratta di incassi in contanti. Incassi che potranno senz’altro aumentare con la fase 2 del progetto che prevede l’inserimento in assortimento di prodotti food e di servizio e monouso per la casa.

L’operatività del progetto ProntoBevi

Il numero riportato sul volantino consente al cliente (famiglia) di telefonare per effettuare l’ordine. Nel Mercato di Riferimento viene divulgato un volantino (tipo GDO) con le offerte ad-hoc.

Il grossista provvede a fare la consegna in 24 ore

La centrale di coordinamento smista gli ordini al distributore che opera su quella determinata piazza.



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Arnone Soft Drink LA NOSTRA STORIA

Arnone Soft Drink

Era il 1907 quando la nostra prima generazione ha iniziato la sua avventura nel mondo del beverage. In oltre 100 anni di storia abbiamo attraversato i molti cambiamenti nella società e nel modo di dissetarsi, ma mai abbiamo cambiato il nostro amore per i nostri prodotti. Oggi la terza generazione segue la strada tracciata da chi ha fondato l’azienda: produrre bevande dissetanti di qualità e gusto.

LA MISSION Migliorare costantemente la qualità dei prodotti utilizzando, in maniera positiva, l’esperienza e la passione che da sempre caratterizza il nostro saper fare bevande.

LA VISION Utilizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica in sinergia con l’efficienza organizzativa per soddisfare e anticipare le richieste del mondo del beverage e dei consumatori, operando nel rispetto delle norme per l’ambiente.

GLI OBIETTIVI

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Sono due gli obiettivi primari della nostra azienda: offrire al mercato prodotti coerenti con i gusti del consumatore ed


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I PRODOTTI Evolvere i prodotti all’evolvere dei gusti del consumatore attraverso la continua ricerca dell’innovazione. La nostra azienda offre al mercato un’ampia gamma di prodotti nei seguenti formati: aperitivi 100 ml, chinotto, gassosa, cedrata, cocktail, aranciata, limonata, spuma, cola e bitter nei formati vetro 200 ml., 750 ml. e nei formati PET 330 ml., 750 ml., 1,5 lt. e 2 lt. Inoltre, la nostra gamma di prodotti si compone

anche di tè al limone, pesca e verde nei formati 330 ml. e 1,5 lt.

LA COMUNICAZIONE Le nostre strategie di comunicazione sono concentrate sul consumatore attraverso azioni mirate a creare un contatto costante con lo stesso e ad accrescere la notorietà del nostro brand e dei nostri prodotti. Arnone con il suo advertising e le sue campagne BTL comunica ai clienti nuovi modi di bere e di vivere.

Dal 1907, di generazione in generazione, Arnone continua a produrre bevande dissetanti di qualità. Passione e innovazione per soddisfare al meglio le richieste del mondo del beverage e dei consumatori.

Sede Legale: Viale Olimpico, 4 80026 Casoria (NA) - Italia Tel. +39.081.7583022 Fax +39.081.7583073 Web: www.arnone.it Servizio Clienti: info@arnone.it commerciale@arnone.it

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Arnone Soft Drink

operare nel rispetto dell’ambiente e del controllo della filiera produttiva.



Usando la classificazione moderna la inseriamo nei soft drink, ma la Spuma - a base di acqua gassata, zucchero, quantità variabili di caramello e aromi vari (tra cui succo di limone, infuso di scorze di arancia, rabarbaro, vaniglia e spezie - va oltre ogni classificazione: è un pezzo di storia del bar italiano, un’antesignana di tutte le bibite che oggi ben conosciamo e apprezziamo per rinfrescare e solleticare il palato. La spuma “bionda” nasce nei primi anni venti (ma forse anche prima, stando a certe ricette ottocentesche) e subito si fa apprezzare: nel 1925 vince persino un concorso internazionale a Bruxelles. Quella scura, invece, detta Spuma nera fu prodotta per la prima volta nel 1938, l’anno nel quale venne ideata e introdotta sul mercato dall’imprenditore comasco Antonio Verga. Resta ancora famoso lo slogan dell’azienda Arnone per promuovere la sua specialità: “Spuma Rosa è un’altra cosa”. La Spuma oggi ritorna in auge e ripropone ai giovani quelle sensazioni piacevoli che hanno sentito i nostri padri e nonni:

all’epoca c’era chi la beveva al bar del paesino, già al mattino a colazione, o durante la giornata come “pausa”; c’era chi la univa alla birra, invece che berla pura durante il pasto. Sicuramente la Spuma è ottima come base per i cocktail, tra cui lo storico “Sù e giù”, diffuso durante gli anni ‘50 e ‘60 soprattutto in Lombardia, a base di spuma nera e vino rosso.

La seconda giovinezza della Spuma

La seconda giovinezza della Spuma

INTRAMONTABILE La Spuma, in vero, non è mai sparita dai bar del centro-nord Italia, giungendo ai nostri giorni indenne, e ripopolando i bar di tutta Italia: non soccombe alla Cola, agli Energy drink, all’aranciata frizzante, e trova nella prima decade degli anni 2000 la sua seconda giovinezza. Come molte cose preziose e di successo la sua natura è segreta: la ricetta originale si nasconde dietro la ferrea tutela dalle aziende che la producono.

Nata agli inizi degli anni ‘20, la Spuma diventò bevanda cult dell’epoca, bevuta liscia o in abbinamento con la birra. Oggi è ottima anche come ingrediente base in alcuni cocktail.

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Q.B. Quanto Basta. Un tocco elegante in formato special

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Q.B. Quanto Basta. Un tocco elegante in formato special Il vino buono sta nella bottiglia piccola, Q.B. Quanto Basta è la grande novità di Coltiva. Una selezione di vini frizzanti di qualità confezionati in bottiglie di vetro da 0,2 l. e 0,25 l., eleganti in tavola. Un formato tutto nuovo destinato in esclusiva al canale Ho.re.ca. che dà la possibilità di offrire in ogni momento un ottimo vino sempre pronto a temperatura perfetta, contenendo al massimo i costi di servizio. Pratico, conveniente, igienico e divertente nella sua mini bottiglia. Questa gamma di prodotti, interpreta i nuovi stili di vita del consumatore, attento al gusto e alla qualità, ma anche alla quantità di alcol e al prezzo del consumo di vino. Q.B. Quanto Basta si

Q.B. Quanto Basta è un ottimo vino sempre pronto a temperatura peefetta. Pratico, conveniente, igienico e divertente nella sua mini bottiglia.

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presta ad esser gustato ad ogni ora e nelle occasioni più diverse: dall’aperitivo al pranzo, ottimo anche sulla pizza e persino con un buon panino per rendere più speciale ogni pausa nel tuo locale. Un nuovo stile di consumo Q.B. Quanto Basta rappresenta un progetto con grandi ambizioni perché non vuole essere solo un prodotto, ma una chiara filosofia legata alla rapida evoluzione dei tempi e dei consumi. Questa gamma di prodotti, rappresentativi di alcune delle principali tipologie di vino, interpreta le nuove esigenze e le nuove regole che il mercato e gli stili di vita ci impongono. Q.B. Quanto Basta cerca, prima di tutto, di salvaguardare gli aspetti organolettici per gratificare, anche in una rapida pausa per un pranzo veloce, il consumatore, ma cerca parallelamente di guidare il consumatore stesso


Una linea elegante ed innovativa Per questo i prodotti della linea Q.B. Quanto Basta sono proposti in un formato che permette di contenere la quantità di alcool entro i limiti consentiti dalla legge; in un elegante e innovativo contenitore che non sfigura sui tavoli dei migliori bar o ristoranti. Le tipologie di vino e la gamma permettono ad ogni consumatore di degustare la giusta quantità in diverse occasioni. Q.B. Quanto Basta oggi è legato ad una gamma di vini, ma il messaggio nasconde un mondo di moderazione e di attenzione, non solo al bere consapevole, ma anche agli stili di vita.

Perché non stupire i propri clienti con un accostamento raffinato fra pizza e vino? Vi suggeriamo lo Chardonnay che può rappresentare una piacevolissima sorpresa per il palato dei commensali, se accostato ad una pizza in cui predomina il sapore dei latticini a base di bufala. Con la bufala leggermente acidula, lo Chardonnay bianco dai caratteri rotondi e maturi, si abbina perfettamente, m e r av i g l i a n d o con le sue bollicine naturali ad ogni sorso.

Via Brodolini, 24 42040 Campegine (RE) - Italia Tel. +39.0522.905711 Fax +39.0522.905778 Servizio Clienti: info@riuniteciv.it www.coltiva.it

Q.B. Quanto Basta permette di contenere la quantità di alcol senza nulla togliere alla qualità; perfetto per essere gustato in ogni momento della giornata.

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STUPISCI TUTTI CON PIZZA E CHARDONNAY

Q.B. Quanto Basta. Un tocco elegante in formato special

verso quel bere consapevole che ormai deve diventare uno stile di vita.


Novità dalle azieNde

“Biondo aperitivo, zero impegnativo”: la nuova campagna ADV di Crodino

“Biondo aperitivo zero impegnativo”: la nuova campagna ADV di Crodino

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Ci sono momenti in cui in un aperitivo si ricerca solo il divertimento disimpegnato con gli amici, per sentirsi bene e a proprio agio senza altri pensieri. Questa è da sempre la filosofia di Crodino, l’analcolico dal gusto fresco e dissetante che piace a tutti e non impegna; e poi è biondo, proprio come la star hollywoodiana Owen Wilson che da oggi ne assume il ruolo di nuovo testimonial diventando protagonista di tre nuovi e imperdibili spot. La nuova campagna ADV mostra al pubblico tutta l’inimitabile simpatia, savoir-faire e intraprendenza del celebre attore texano, valori che esprimono al meglio le caratteristiche di Crodino, l’aperitivo analcolico più amato dagli italiani. Lo stile di Wilson interpreta alla perfezione “Il biondo che non impegna”, il nuovo concept di Crodino dove la bionditudine è intesa come l’essere

easy going e disimpegnato. La nuova campagna ADV di Crodino è riassunta dall’accattivante claim “Biondo aperitivo zero impegnativo” e raccontata attraverso alcune situazioni di aperitivi troppo formali che vengono rivitalizzati dall’arrivo del biondo disimpegnato, Owen Wilson: il classico amico simpatico presente in tutte le compagnie che piace e fa star bene grazie ad una personalità contagiosa e in grado di diffondere allegria e spensieratezza nel gruppo. Il biondo protagonista, con il suo sguardo e il suo ciuffo irresistibile, davanti ad un bancone di un bar alla moda o tra i fornelli di una cucina a casa di amici, conquista tutti i presenti stappando un Crodino e dando vita ad un vero aperitivo disimpegnato, dimostrando che c’è sempre bisogno di un biondo nel mondo! Il primo episodio della nuova campagna è stato trasmesso, a partire da aprile, su tutti i principali canali televisivi e siti web nazionali, seguito poi nelle settimane successive dalle altre due puntate di cui la terza dedicata al nuovo Crodino Twist Gusto Agrumi e Gusto Frutti Rossi. Il progetto, di JWT, porta la firma del Direttore Creativo Esecutivo Sergio Rodriguez, dell’Art Director Pietro Lorusso e del Copywriter Salvatore Livecchi. La casa di produzione è BRW FILMLAND con la regia di Sebastian Grousset. Pianificazione media a cura di Mindshare Italia.

www.crodino.it www.facebook.com/crodinocrazyfactory www.twitter.com/IlCrodino www.pinterest.com/ilcrodino/



Acqua Santa Maria. Terroir e gusto

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Terroir e gusto Le acque minerali sono il risultato di vicende naturalistiche uniche, legate al territorio e sono il mar ker di zona di diversi ambienti geologici. Santa Maria si genera nell’altopiano ibleo e nell’unicità del suo terroir ricava il gusto e le preziose qualità organolettiche. Da un recente sondaggio condotto dall’azienda produttrice, Santa Maria risulta essere un’acqua dissetante, gradevole al gusto, leggera, pulita e morbida, equilibrata, buona da bere anche a temperatura ambiente. La percezione è, quindi, quella di un’acqua dal gusto neutro, poco caratterizzata nelle componenti chimiche. Un’acqua fresca, piena di gusto, ma anche priva di sapori e retrogusti marcati. Il consumo delle frizzanti è principalmente riconducibile alle aree

Operare nel proprio territorio è un punto di forza per un’azienda molto apprezzata dai suoi consumatori e che è sempre attenta alle tematiche ambientali, al prodotto fresco e al chilometro zero.

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semantiche del piacere e della digestività. L’azienda riesce, nonostante le contingenze del momento, a mantenere stabile la produzione e continua a selezionare le materie prime migliori e certificate che mantengano altissima la qualità del packaging. Essere un’azienda che opera nel proprio territorio è un punto di forza e i consumatori lo apprezzano molto, anche per la sensibilizzazione delle tematiche ambientali del prodotto fresco e del chilometro zero. Inoltre, ciò consente di abbattere i costi dello stoccaggio e della distribuzione del prodotto presso i clienti. Molto si sta facendo per la differenziazione e lo smaltimento della plastica e l’azienda adotta esclusivamente PET interamente riciclabile. Nel mercato regionale Santa Maria, ben salda nel canale della distribuzione organizzata moderna, sta crescendo nel canale tradizionale dell’ingrosso, dove ottiene notevoli apprezzamenti con il nuovo formato horeca 1 lt. e mantiene costanti i volumi con i consorziati, con la volontà di incrementarli nei mesi futuri.

SI.A.M. s.r.l. Sicil Acque Minerali C.da Santa Maria Zappulla, sn 97015 Modica (RG) - Italia Tel. +39.0932.779377 Fax +39.0932.779376 Servizio Clienti: info@acquasantamaria.it minsiam@tin.it www.acquasantamaria.it




Nuova Sabatini per investimenti produttivi L’agevolazione è finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo, l’accesso per le micro e le piccole e medie imprese - come individuate dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6.5.2003 - ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato. La richiamata disposizione prevede la possibilità per le imprese di richiedere un finanziamento (rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa depositi e prestiti, presso la quale è stata costituita la provvista di fondi) per un importo non superiore a 2 milioni di euro (e un minimo di 20mila euro) a copertura totale delle spese ammissibili. Le spese per cui si può chiedere il finanziamento agevolato, riguardano l’acquisto o acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Gli investimenti devono essere a uso produttivo, correlati all’attività dell’impresa, ubicati presso l’unità locale in cui sono realizzati e avviati successivamente alla domanda di finanziamento. Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati. Nel dettaglio, la misura prevede: 1. La costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse; 2. La concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti ban-

cari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Gli aiuti saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi, nel rispetto della normativa comunitaria vigente. Per il calcolo del contributo - pari all’ammontare complessivo degli interessi per 5 anni calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, a rate semestrali - la circolare, in appendice, fornisce i seguenti parametri: • avvio investimento: 90 giorni dopo la delibera del finanziamento; • preammortamento: dalla data di richiesta (0, 6, 12); • ultimazione investimento: data di avvio + data preammortamento.

Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento. Sono attualmente attive le procedure per la presentazione delle domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello Sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI). La presentazione delle richieste dovrà avvenire utilizzando il modello reso disponibile sul sito del MISE, a tal proposito lo studio scrivente si rende disponibile a fornire ulteriori informazioni ed assistenza.

Per sa Perne di Più

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Nuova Sabatini per investimenti produttivi

a cura di Studio Giordano


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«Cari colleghi, dobbiamo pensare positivo, sempre: le soluzioni ci sono, ma bisogna avere l’intelligenza di individuarle e la forza e il coraggio di metterle in pratica». (Arcangelo BARTOLI - Molfetta)

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«Non lo metto in dubbio la crisi c’è ed è evidente. Ma una volta che ne abbiamo preso atto, che dobbiamo fare? Arrenderci, abbandonare la nave che attraversa la tempesta? No, non è questa la soluzione! Se si abbandona la nave durante la tempesta di sicuro si annega ed è, quindi, ancora peggio: questa è la prima cosa che ho imparato quando, poco più che ventenne, per un certo periodo della mia vita, ho ricoperto il ruolo di ufficiale radio telegrafista sulle navi passeggere. Le tempeste vanno affrontate, con la consapevolezza che prima o poi finiscono. Ma ho anche imparato che, per affrontarle con successo, ci vuole disciplina, coraggio, capacità di trovare la rotta e timonare senza paura. Ho voluto fare questo paragone della tempesta perché è molto affine con quella che è attualmente la situazione dei distributori: i tempi sono davvero difficili, ma non dobbiamo buttarci a mare».

Il nostro ruolo «Noi grossisti siamo come la guarnizione della testata del motore, una piccola cosa schiacciata fra il corpo motore e la calotta. Come la guarnizione facciamo un lavoro duro, ma decisivo. Se la guarnizione si brucia, il motore si ferma e, nel nostro caso, si ferma il mercato. Chi potrà assicurare la distribuzione capillare in ogni piccolo o grande locale? Questo è il nostro ruolo, dobbiamo avere la coscienza che è un ruolo importante, anche se a volte poco visibile, come la guarnizione appunto. Un ruolo che dobbiamo cercare di valorizzare al massimo, senza svenderlo, senza svenderci, ma con l’orgoglio del nostro lavoro e della nostra funzione». Ieri non è come oggi «In virtù della mia vita sul mare, a cui accennavo prima, ho sempre pensato positivo e cercato di avere la visione di quello che ci poteva essere dopo. Oltre l’orizzonte. E oltre l’orizzonte, dopo questa tempesta, ritengo che per i grossisti possano esserci nuove soluzioni, particolari iniziative che possano dare valore al loro lavoro e al ruolo. Cambiano i tempi e la capacità



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dell’imprenditore deve essere quella di leggere e adeguarsi con grande flessibilità e intelligenza al cambiamento. Ricordo quando, nel 1985, fondai la mia azienda: ho cominciato da niente, praticamente con una bottiglia di acqua minerale, il tasso di inflazione era altissimo e, di conseguenza, anche i tassi bancari, sia attivi che passivi, erano molto alti. Stiamo parlando di qualcosa che andava anche oltre i 15 punti percentuale. Allora per i grossisti che “muovevano” camionate di merce era una specie di cuccagna. Il guadagno era facile: vendere subito la merce e pagare i fornitori anche solo a 60 giorni dava già la possibilità di lucrare sul finanziario. Poi si investiva sui beni immobili, per difendere i guadagni dall’inflazione, e tutto filava liscio. Questa dinamica, se da un lato è stata un bene, dall’altro ha però indotto dei danni e provocato dei limiti. Infatti, questa facilità di fare cassa ha illuso più di qualcuno il quale, al di là del guadagno immediato, non si è preoccupato che, a festa finita (tutte le feste prima o poi finiscono) per competere doveva mettere in campo altre doti, altre competenze, quelle proprie di chi deve fare una distribuzione più evoluta. Pertanto, a mio avviso, proprio in virtù di quella illusione la situazione della distribuzione oggi appare così critica. Forse non abbiamo avuto la sveltezza di leggere il cambiamento ed adeguarci».

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La nostra rotta «Ma possiamo recuperare il terreno perduto, puntare su nuovi prodotti, magari quelli di nicchia che danno più margine e, così come tante piccole

briciole fanno un pezzo di pane, mettendo insieme tante piccole nicchie possiamo crearci il nostro business. Per esempio le birre artigianali; è il loro momento e possiamo con pochi volumi guadagnare quanto, se non di più, dovessimo muovere camionate di birra di marca, nella quale vi è oramai una concorrenza impossibile per noi. Cercare canali alternativi poi, per esempio le vendite porta a porta per le famiglie. Ho sostenuto sin dall’inizio il progetto ProntoBevi e, anzi, colgo l’occasione per ringraziare i dirigenti del consorzio U.DI.AL. per averlo definitivamente messo in pratica. È un grande progetto che ci offre strumenti innovativi. Ritengo che le famiglie possano rappresentare quel mercato privilegiato dove, una volta entrati, potremo vendere altri prodotti con maggiori margini e soddisfazioni. L’intelligenza è appunto questa: trovare alternative in linea con le nostre capacità. Valorizzare il servizio e le competenze che abbiamo, poi il nostro coraggio deve essere quello di rischiare. Un imprenditore deve rischiare, usando sempre la testa, però, altrimenti è meglio che cambi mestiere». A. Bartoli «Ai nostri clienti diciamo: chi ci ama ci segua e, soprattutto, paga contanti». (Crescenzo SALVE - Teverola) «La nostra azienda, fondata da nostro padre Leopoldo Salve nel 1985, nasce come consorzio agrario. Il nome Agrileo, infatti, deriva proprio dall’unione della parola “Agri” (dal diminutivo di Agrario) e da “Leo” (dal diminutivo di Leopoldo), nome di battesimo di nostro padre. Oggi l’azienda è gestita da noi figli: Luigi, Crescenzo e Carmine.


la VocE dEi Soci Deposito Agrileo

giusto che si comportino allo stesso modo con i loro fornitori, così come era buona abitudine fare una volta. A volte, con questo nostro rigore, potremmo apparire un po’ strani, un po’ fuori dal tempo, ma per noi va bene così, siamo orgogliosi della nostra mentalità e del nostro lavoro. Chiudo questo mio spazio con un detto che ci ha trasmesso nostro padre e che, come tutti i detti antichi, è pieno di filosofia di vita vissuta: “Se è vero che un solco copre sempre l’altro solco, ci sta per forza un ultimo solco che resta scoperto”. Noi della Agrileo questo ultimo solco vogliamo tenerlo sempre coperto. Quello di onorare gli impegni è sempre stato il punto d’onore della nostra famiglia. Fare i passi uno per volta, ponderare le scelte, impegnarsi giornalmente, lavorare seriamente. Questi scrupoli, o se volete queste virtù, come dicevo prima, derivano dall’educazione che abbiamo ricevuto, dove il rispetto delle regole per noi è il Vangelo. Regole antiche, ma sempre attuali e con le quali vogliamo portare avanti la nostra azienda anche nel domani». C. Salve

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Opinioni, considerazioni, spunti e idee

Negli anni la nostra azienda ha subito una trasformazione perchè si è ampliata l’offerta nella distribuzione delle bevande, che oggi rappresenta il nostro principale fatturato, circa il 70%. La nostra azienda tratta i maggiori marchi nazionali di bevande, dispone di un reparto cash&carry ed offre un puntuale servizio sia come ingrosso che al dettaglio, svolgendo anche un preciso porta a porta. Ma, nonostante questa evoluzione, l’azienda Agrileo ha conservato intatto quello spirito originario inculcato dai nostri genitori che possedevano una speciale vocazione di commerciati. La loro filosofia, che abbiamo fatto nostra e che continuiamo ad applicare, è molto semplice: “Nessun credito, nessun debito” nel senso che la prima regola che adottiamo con i nostri clienti è quella che il pagamento avviene per contanti, in modo da non avere crediti da “rincorrere”. La nostra politica è questa: meglio avere la merce nel nostro deposito, piuttosto che sprecare altro tempo (che è danaro) per completare la pratica degli incassi, sempre che vadano a buon fine! Questa politica commerciale ha fatto sì che la nostra clientela, negli anni, fosse selezionata, ha evitato di introdurci in quelle criticità nelle quali si dibattono tanti colleghi che, spesso, sono costretti a chiudere le loro attività commerciale perché oberati dai debiti, causati da crediti concessi con molta leggerezza. Io e i miei fratelli abbiamo riflettuto su un concetto: perché i proprietari di un ristorante, un bar o una pizzeria, che incassano cash appena la consumazione viene fatta, non devono pagare al momento i loro fornitori? Forse non incassano i loro compensi? Quindi, è


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«Amliare gli assortimenti e diversificare l’offerta: la nostra strada è questa». (Martino MONTANARO - Martina Franca - in foto: Pierfrancesco MONTANARO) «La crisi dei consumi, la concorrenza spietata con la quale dobbiamo confrontarci non ci consente di rimanere fermi con le mani in mano. Quali possono essere le soluzioni ai nostri problemi? Personalmente ho messo in atto delle specifiche scelte che mi permetto in questo spazio di suggerire ai miei colleghi. Parlando di bevande ho deciso di concentrarmi quanto più possibi-

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le sui prodotti in vetro a rendere. Credo anche nei prodotti a marchio che già da tempo propongo ai miei clienti, solo poche refernze ma fi qualità. Questa scelta fa sì che non si entri direttamente in concorrenza con la GDO e, inoltre, dà la possibilità di offrire dei prodotti distintivi ai nostri clienti. Questo permette anche di fidelizzare e proporsi per un servizio esclusivo. L’altra scelta è invece più radicale: non più tardi di tre anni fa abbiam deciso di ampliare il nostro assortimento con prodotti di servizio monouso: cartoni per pizza, rotoloni, tovaglie in tnt, ecc. Ci siamo detti: “ma perché quando

facciamo il giro dei nostri clienti, visto che ci andiamo per le bevande, non ci proponiamo anche con altri prodotti? Ci conoscono e, pertanto, se non oggi, domani qualcosa potranno comprare”. Ebbene, questa decisione, e soprattutto la pazienza di conquistare il mercato poco alla volta, ci ha permesso di creare un business notevole. È vero che adesso dobbiamo gestire molti più articoli e che ci risulta più impegnativo a livello gestionale, ma stiamo parlando di prodotti particolari con un più alto valore aggiunto, che non scadono e che non hanno problemi di rotture. E poi, commerciare in prodotti di servizio monouso dà la possibilità, inoltre, di aggredire anche altre fasce di clientela come panifici, macellerie, pescherie che adesso annoveriamo fra i nostri clienti. Ma la nostra attenzione sulle proposte di servizio, non si ferma qui. Siamo sempre molto attenti a soddisfare ogni esigenza dei nostri clienti. Ad esempio alcuni nostri clienti ristoratori hanno inserito con successo il Sushi nei loro menu. Ebbene, noi ci siamo preoccupati di recupare e vendergli quella speciale attrezzattura necessaria per preparare e presentare questo particolare piatto. In altri termini, è vero, nasciamo come bibitai, ma probabilmente la nostra strada ora è anche un’altra. Siamo quasi costretti a percorrerla. Dobbiamo farlo senza ripudiare la nostra origine, ma sempre cercando e offrendo servizi e soluzioni al mercato. E se non solo bevande, meglio. Significa che siano stati bravi a diversificare e inventarci un nuovo modo di fare distribuzione. È quello che ho fatto ed è una riflessione che invito i miei colleghi a fare». M. Montanaro



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xxxxxx NovitĂ dalle azieNde


NoVità dallE aziENdE I Mondiali 2014 si avvicinano e Uliveto scende in campo, sino al 13 luglio, con una promozione che coinvolge per la prima volta sia le bottiglie da 1.5 L che da ½ L. I più fortunati saranno premiati con trecento maglie ufficiali della Nazionale in Brasile e avranno l’opportunità di scegliere un nome e un numero per renderla unica.

Le novità non finiscono qui! Uliveto entra nel clima dei Mondiali con un packaging eccezionale nei mesi di maggio e giugno: nasce un set di sei bottiglie con altrettante immagini diverse dei beniamini azzurri, “La Nazionale beve Uli-

veto”; anche il tappo si adegua al colore adatto per sostenere i protagonisti e si tinge di blu. Locandine e materiali informativi consentiranno di restare aggiornati sulla promozione e nei punti vendita saranno distribuiti anche gadget brandizzati FIGC. Ecco più di un motivo per tifare con noi la Nazionale, vi aspettiamo!

Uliveto si tinge di azzurro per i Mondiali 2014: anche il tappo si adegua ai colori della Nazionale.

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Fischio di inizio per Uliveto con la promozione “Mondiali 2014”

Fischio di inizio per Uliveto con la promozione “Mondiali 2014”


Dreher Lemon Radler Zero Alcol - Sunlover - San Benedetto T-Surf

Mode e Tendenze

È SEMPRE tempo di limonare con la Radler Zero Alcol Al via un fittissimo calendario di appuntamenti all’insegna della freschezza Zero alcol di Dreher Lemon Radler 0.0%, la prima Radler analcolica lanciata in Italia da HEINEKEN. Nata dallo speciale mix tra birra analcolica e succo di limone, adatta ad ogni momento della giornata, Dreher Lemon Radler 0.0% sarà protagonista di un tour ricchissimo di appuntamenti che da maggio ad agosto attraverserà le principali piazze italiane: Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli, fino alle soleggiate spiagge di Tropea, San Vito lo Capo, Maratea e molte altre ancora. Grazie alla formula ZERO ALCOL, l’ultima arrivata in casa HEINEKEN Italia, incontra i desideri di chi ricerca una pausa leggera e rinfrescante: dopo un’attività sportiva, al termine di una riunione di lavoro o durante una passeggiata in riva al mare, Dreher Lemon Radler 0,0% si presenta come una frizzante alternativa a un succo di frutta, una bibita o un soft drink. Ma gli appuntamenti che

Dreher Lemon Radler 0,0% ha in programma per

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celebrare l’estate 2014 sono tanti: brinderà con i vincitori del Superbike di Imola il prossimo 11 maggio, rinfrescherà le squadre del Beach Volley Marathon di Bibbione, seguirà il Rimini Well-

ness e l’Aloha Surf Party di Gizzeria, per citarne solo alcuni. E non finisce qui... la Radler analcolica ha un pensiero proprio per tutti: per i “fashion victim” assetati di shopping che incontrerà nei principali centri commerciali d’Italia, per i viaggiatori delle Ferrovie dello Statoche accompagnerà nei lunghi spostamenti fino agli intrepidie scanzonati visitatori di Mirabilandia! In tutte queste occasioni, oltre 600.000 lattine di Dreher Lemon Radler, nella versione classica o analcolica, “invaderanno” pacificamente i luoghi di ritrovo e le spiagge del Bel Paese!

SUNLOVER presenta una bevanda “healthy” come nessun altra prima La società Sunlover SA ha creato il primo ed unico “nutri-cosmetic drink” al mondo, con evidenti benefici per la salute e il benessere della persona. SUNLOVER si rivolge a tutti coloro che apprezzano uno stile di vita sano e attivo, e saranno felici di trovare in questa bibita un “modo nuovo” di bere. Questa bibita, unica nel suo genere, la si potrà trovare solo in punti vendita selezionati, nelle migliori SPA, nei migliori centri termali, nelle palestre e nei negozi gourmet. SUNLOVER può essere consumata in qualsiasi momento della giornata e in ogni occasione. Tutti gli ingredienti utilizzati nella bevanda sono autorizzati dalla European Food Safety Authority (EFSA) e negli Stati Uniti dalla Food and Drug Amministration (FDA). SUNLOVER ha una composizio-



Mode e Tendenze

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ne ricca di vitamine, minerali e antiossidanti essenziali per mantenere le naturali qualità di una pelle sana. La formula attiva di SUNLOVER ha zero calorie e 0% di zuccheri e nessun componente energetico.

Gli ingredienti agiscono sulla rigenerazione delle cellule della pelle, prevenendo l`invecchiamento precoce e le rughe. SUNLOVER confezione oro: Protection - protegge e idrata la pelle; la protezione ideale per la vita all’aperto, per tutti coloro che amano andare in barca, il surf, la bicicletta, jogging, lo sci etc. Il gusto è delicato al sapore di arancia, favorisce e migliora il processo naturale dell’abbronzatura per una pelle sana e ben idratata.

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San Benedetto presenta il nuovo T-Surf Acqua Minerale San Benedetto, in oc-

casione di Venditalia 2014 - l’appuntamento mondiale dedicato alla Distribuzione Automatica (Fieramilanocity 7/10 maggio) - ha presentato la gamma completa del beverage analcolico dedicato al canale che mette a disposizione dei suoi distributori in Italia e nel mondo. Quest’anno i riflettori sono puntati su T-Surf, il nuovissimo formato del Thè San Benedetto con la quale l’Azienda amplia la propria offerta thè con un pizzico di brio in più; un pack unico nel suo genere tutto ispirato, al mare, alle onde, ai colori e alla fresca emozione estiva. Il formato è da 20 cl., con una utile maniglia che lo rende pratico e maneggevole, intelligente e divertente e dal gusto inconfondibile garantito San Benedetto. Nei gusti Pesca e Limone, con aggiunta di fruttosio, è ideale per avere sempre a portata di mano un rinfrescante e dissetante Thè da gustare in modo più insolito e divertente in ogni momento della giornata: basterà strappare l’angolo della confezione e inserire la cannuccia in dotazione... e il gioco è fatto! “T-Surf” rappresenta un modo innovativo di proporre una bevanda classica come il thè di alta qualità senza coloranti, nè conservanti e gluten free adatto a chi ama “cavalcare l’onda”.




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