Croazia
Franco Cogoli
strade d’europa
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Amalia Arosio
Istria Verde, storia e gastronomia doc
C
’è un’Istria Azzurra. Quella del mare dai fondali trasparenti e delle belle città della costa. È l’Istria più nota. Noi, invece, vogliamo mostrarvi cosa si nasconde a poche manciate di chilometri da porti e spiagge, nel cuore dell’entroterra. Qui la chiamano Istria Verde e vi accorgerete – soprattutto se ci venite in autunno – che sfoggia una tavolozza infinita di sfumature. Merito del suo ambiente: un alternarsi di altipiani, che in alcuni punti – verso Ovest in particolare – si colorano della caratteristica terra rossa. È tutto un rincorrersi di vigneti, olivi, boschi di faggi e querceti. L’itinerario vi farà assaporare questa meraviglia dall’“alto”, in un percorso fra cittadine fortificate, gli antichi borghi medievali, piccoli gioielli sospesi sopra colli che raggiungono al massimo i 380 m sul livello del mare. Tra quelli selezionati alcuni sono famosi, come Motovun e Buzet, facilmente rintracciabili nelle guide, altri semisconosciuti, come Draguć o Svetvinčenat. O Roč (Rozzo) – uno dei maggiori centri di diffusione della cultura glagolitica – dove si conserva la chiesetta romanica dedicata a San Rocco, custode di uno splendido ciclo di affreschi. Si sale dunque fin su in macchina e poi si parcheggia, 1- Il borgo di Grožnjan/Grisignana affaccia su uno splendido paesaggio.
per entrare a piedi a visitare. Pronti a lasciarsi sorprendere dal ricchissimo patrimonio storico che ciascuno di questi luoghi custodisce e da come sia rimasto sostanzialmente intatto nel tempo: la pianta della città, i campanili, i palazzi. Sono paesi spesso affini, per conformazione e architettura, accomunati dal destino che la Storia ha tracciato: castellieri illirici conquistati dai Romani e quindi dalle popolazio-
ni barbariche. Poi assoggettati agli interessi della Serenissima, della Chiesa e della nobiltà tedesca. Fino ad arrivare agli episodi più recenti. Primo fra tutti, il grande esodo degli italiani dopo la Seconda guerra mondiale, per sfuggire al governo iugoslavo di Tito. Molti non hanno fatto più ritorno. Per questo tra le vie si respira una pace quasi primordiale, interrotta solo dal tintinnare di un souvenir nelle
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Da Grožnjan a Bale in 168 chilometri Percorso: Grožnjan-Bale, 168 km. Da Grožnjan per Oprtalj con la 5009 e la 5007 (parziale di 13 km). Da Oprtalj a Motovun (11 km) si scende verso Sud sempre sulla 5007, per incontrare Livade; dopo 4 km apparirà la cittadina (parcheggio a pagamento). Proseguite per Buzet riprendendo la 5007 e poi la 44 (19 km). Per arrivare a Hum suggeriamo di proseguire per 10 km sempre sulla 44 per toccare Rocˇ. Da qui a Hum vi attende il sentiero dei glagoliti: 7 km di curve (17 km). Da Hum si prende la 5013 per Buzet (5013) e poi si va a Sud in direzione Pazin. Dopo una salita di 5 km compare Draguc´ (11 km). Per raggiungere il Park prirode Ucˇ ka due alternative: verso Cerovlje prendendo poi la A8, uscita Ucˇka (a Vela Ucˇka si può lasciare la macchina e iniziare lo sterrato); oppure, più lenta e panoramica, la 5046 e la 500 (32 km). Da Vela Ucˇ ka si riparte per Svetvincˇenat riprendendo la A8 verso Pazin. Si esce a Cˇvor Žminj (53 km). Per raggiungere Bale si prendono prima la 5098 e poi la 5073 (12 km). Periodo e durata: l’itinerario può essere percorso in qualunque momento dell’anno. Perfetto l’autunno, per assaporare ancora di più le suggestioni dei panorami e gustare i molti prodotti simbolo del territorio che assieme alle loro feste sono protagonisti proprio in questa stagione. Suggeriamo il tempo di un weekend, dilatando i brevi percorsi che uniscono i borghi con soste lungo le Strade del vino e dell’olio. Informazioni in Italia: Ente Nazionale Croato per il Turismo, piazzetta Pattari 1/3, Milano, tel. 02-86454497; http://it.croatia.hr In Istria: Turisticˇka zajednica Istarske županije (Ente per il Turismo dell’Istria), Pionirska 1, Porecˇ /Parenzo, tel. 00385-(0)52-452797; www.istra.hr Informazioni per automobilisti: Hak (Automobil club croato) tel. 987; www.hak.hr Assistenza non-stop. ▫
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Hotel San Rocco ▾ vedere a pag. 142
• Zigante tartufi ▸ vedere a pag. 142
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Aldo Pavan
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Bale/Valle ▸ Ha l’aspetto di un villaggio medievale. Dalle mura svetta il campanile della parrocchiale. Al suo interno, diverse opere d’arte, tra cui un crocifisso romanico ligneo e, nella cripta, un sarcofago con le reliquie del beato Giuliano. A Bale sono da vedere anche i resti di affreschi dell’Oratorio dello Spirito Santo (nella foto). Info: www.istra.hr/bale
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▾ Hum/Colmo Il mito racconta che fu creata dai giganti. Hum, con i suoi 18 abitanti è oggi la più piccola città del mondo: tre file parallele di case, racchiuse da un’ellittica cinta di mura (nella foto: la chiesa di San Gerolamo). Hum è la città della biska, la grappa locale, pare, di origini celtiche. La si celebra il 25 ottobre. Info: www.hum.hr
▴ Park prirode Učka/Parco Monte Maggiore Comprendere con un solo sguardo Venezia, la penisola istriana e il golfo del Quarnaro. Si può farlo dalla vetta del Vojak (1.401 m, nella foto), la cima più alta di questo parco naturale di 160 kmq. Oppure si può optare per il birdwatching: qui è possibile fotografare il grifone e l’aquila reale. Info: www.pp-ucka.hr
Franco Cogoli
Franco Cogoli
◂ Il libro Se volete approfondire la conoscenza di tutti, ma proprio tutti, i borghi istriani allora il libro che fa per voi è Istria. Storia, arte, cultura, di Dario Alberi. È edito da Lint Editoriale, di Trieste (www.linteditoriale.com; 35 euro). Da Antenal a Žminj in quasi 2mila pagine vengono descritte oltre 470 località, illustrate da disegni dei monumenti principali e piante dei borghi.
▴ Draguć/Draguccio Con le sue atmosfere il borgo (nella foto) ha ispirato decine di film e documentari che sono stati girati proprio tra queste vie. Su uno sperone che domina tutta la valle del fiume Butoniga, presenta un’unica stradina al centro, costeggiata da due file di case, dove le pareti posteriori sono costituite da mura medievali, rafforzate da bastioni eretti dai Veneziani dopo il 1420. Proprio in fondo al paese si affaccia su un panorama mozzafiato la piccola chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano con affreschi di Antonio da Padova (1529-37).
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▴ Humska Konoba
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◂ La casa di Matiki
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▴ Buzet/Pinguente È la “città dei tartufi” per via del fungo che cresce nei boschi circostanti (nella foto). È anche un museo a cielo aperto con le mura, le chiese, le fontane e la cisterna barocca. Nel Museo Civico una collezione etnologica documenta la storia del territorio. Info: www.tz-buzet.hr
▴ Svetvinčenat/Sanvincenti Sorto nel X secolo su un altopiano roccioso lambito da boschi e vigneti, la sua piazza (nella foto) è considerata una delle più belle di tutta l’Istria. Di armoniose proporzioni rinascimentali è circondata da un castello in pietra risalente al XIII secolo, tra i meglio conservati della regione. È legata a questi luoghi la storia di Marija Radoslović, uno dei pochi episodi d’inquisizione segnalati nella penisola: venne bruciata sul rogo perché ritenuta una strega. La vera colpa tuttavia pare fosse l’inaccettabile storia d’amore che la legava a un rampollo dei Grimani, i signori del posto. Info: www.svetvincenat.hr
▾ Vinja Konoba
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◂ Hotel Kaštel
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Franco Cogoli
Motovun/Montona ▸ Secondo la leggenda fu costruita dai giganti che un tempo abitavano queste alture. Poi arrivarono le fate e ciascuna lasciò un dono: sale, vino, olio. Le suggestioni di Motovun vivono ancora oggi, in quella che è considerata la più attraente cittadina medievale istriana. Un paese-monumento che domina superbo sulla vallata (nella foto). Cinto da due giri di mura (XIIIXVI sec.), ha all’apice del colle la piazza civica veneziana: la si raggiunge salendo 1.052 gradini. Info: www.tz-motovun.hr
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▾ La Parenzana
Franco Cogoli
Grožnjan/Grisignana ▸ Sulla sommità di un colle, dalle sue mura si abbraccia con lo sguardo tutta la valle del Quieto. È chiamato la “città degli artisti”: abbandonato dopo la Seconda guerra mondiale, un gruppo di giovani pittori, scultori e artigiani lo ha ripopolato nel 1965 trasformando le case e i cortili in botteghe e gallerie d’arte (nella foto). Info: www.groznjan.org
Franco Cogoli
Oprtalj/Portole ▾ Vi si accede da un altopiano, su stradine lontane dalle vie principali. Il paesino è pressoché disabitato dai tempi dell’esodo. Intatta la conformazione medievale dei vicoli. Su case e palazzi i segni dei vari dominatori: Romani, patriarchi di Aquileia, Veneziani. Bella la Loggia veneta: all’interno un piccolo lapidario (nella foto: il leone di San Marco). Info: www.istra.hr/oprtalj/it
• Aldo Pavan
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• Franco Cogoli
Amalia Arosio
strade d’europa Croazia strade d’europa Croazia
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strade d’europa Croazia 2 Franco Cogoli
Buone soste
Mirko Carbonera
© La Parenzana
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Buje/Buie
Casa romantica La Parenzana. 16 stanze. Atmosfera intima e rilassante (2). Konoba con cucina tipica di eccellenza. Doppia con colazione da 70 euro. Volpia 3, tel. 00385-(0)52-777460; www. parenzana.com.hr ▫
Livade/Levade
Zigante tartufi. È il ristorante-enoteca del più celebre marchio istriano di prodotti a base di tartufo (5), come il pecorino e il gelato. Si acquistano nei diversi negozi Zigante della zona, che offrono un’ampia scelta di vini e prodotti della gastronomia locale. Conto medio da 60 euro. Livade 7, tel. 00385-(0)52-664302; www. zigantetartufi.com Svetozar Jankovic´. Da questo eccellente produttore si può scegliere tra il miele
botteghe o delle posate di una piccola konoba (trattoria). Ma quando vi rimetterete in macchina per scendere a valle scoprirete che accanto al piacere della quiete l’Istria Verde nasconde anche un’anima intrepida e pulsante. Quella della sua offerta enogastronomica, che proprio nelle zone sfiorate da questo tour vi presenterà i suoi ambasciatori più eccellenti. Poco distante da Grožnjan 142 Croazia
di acacia, castagno, tiglio o salvia. Qui si trovano anche sciroppi, estratti con proprietà curative o trattamenti cosmetici. Un vaso di miele da 1 kg costa 7 euro. Livade 9, tel. 00385-(0)52-98325903. ▫
Motovun/Montona
Hotel Kaštel. Ospitato in un palazzo del XVII secolo con splendida vista sul panorama circostante. 33 camere. La recente spa in autunno propone trattamenti a base di vino, olio e tartufi. Doppia con colazione da 90 euro. Nel ristorante interno (3), conto medio 40 euro. Trg Andrea Antico 7, tel. 00385- (0)52-681607; www.hotel-kastel-motovun.hr ▫
Hum/Colmo
Humska Konoba. È l’unica locanda a conoscere la segreta ricetta dell’antica biska al vischio Don Vidau. Cucina tipica. Tra le specialità: zuppa di legumi (4), frittata con asparagi e funghi, fusi (pasta casereccia) al tartufo. Conto medio 25 euro.
e a neanche un’ora da Svetvinčenat c’è Brtonigla (Verteneglio), la città del vino per eccellenza. Qui s’intrecciano percorsi segnalati di enoturismo che toccano i migliori produttori della fresca Malvasia istriana. Ma di qui passa anche la Strada dell’olio, oggi tra i più apprezzati a livello mondiale. Il comprensorio di Buzet è invece regno di sua maestà il tartufo. Ristoranti, agrituri-
Franco Cogoli
Hotel San Rocco. Hotel di charme (1), immerso nella quiete degli olivi. 12 stanze. Doppia con colazione da 119 euro. Di alto livello il ristorante, segnalato nelle principali guide gastronomiche internazionali. Menù da 51 euro. Srednja ulica 2, tel. 00385-(0)52-725000; www.san-rocco.hr ▫
Mirko Carbonera
Brtonigla/Verteneglio
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Hum 2, tel. 00385-(0)52-660005. ▫
Pazin/Pisino
Vinja Konoba. Sulla strada per Svetvincˇenat, un ristorantino che interpreta con eleganza la cucina del territorio. Specialità: pasta fatta in casa con asparagi, tartufi e pinoli; tacchino ripieno con prosciutto e uova. Conto medio 40 euro. St Pataj 73/A, tel. 00385-(0)52-623006. ▫
Žminj/Gimino
La casa di Matiki. Vicino a Svetvincˇenat, accogliente agriturismo con fattoria. Con l’opportunità, per chi lo desidera, anche di aiutare nella preparazione di pane, pasta e marmellate di stagione. Monolocale per due persone da 50 euro al giorno. Colazione 8 euro. Matiki 14, tel. 00385-(0)52-846297; www. matiki.com ▫
smi o alberghi di charme spesso di appassionata conduzione familiare, vi inviteranno ad assaggiarlo insieme alle altre specialità: il prosciutto, i formaggi, la selvaggina, il miele o la mitica biska (grappa). Magari in una delle numerose manifestazioni che le celebrano proprio nei mesi di ottobre e novembre (www.istragourmet.com). ▫ Marta Camillo